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ANCONA NORD
Anno scolastico
2017 - 2018
PARTE I
IL TERRITORIO
1. LE CARATTERISTICHE, LA POPOLAZIONE E LE
ATTIVITA’ (pag. 3)
5. I BISOGNI (pag. 9)
2
1
LE CARATTERISTICHE, LA POPOLAZIONE
E LE ATTIVITA’
4
2
LE RISORSE AMBIENTALI
5
3
6
4
LE RISORSE UMANE E I LIMITI
La popolazione, abbastanza scolarizzata nelle fasce d’età più giovani, è, come s’è
detto, prevalentemente occupata nel terziario, con impiego di entrambi i genitori e
conseguente affido dei figli ai parenti.
I nuclei familiari sono in genere di piccole dimensioni (3 – 4 componenti) e sono
presenti non pochi casi di genitori separati. Problemi di grave sottocultura e di povertà
esistono ma non sono diffusi; da rilevare per altro episodi di microcriminalità locale e
alcuni fenomeni di conflittualità tra le famiglie, che si ripercuotono sui figli, condizionando
in senso negativo le relazioni socio-ambientali. In aumento costante è il numero delle
famiglie extracomunitarie presenti, con i conseguenti problemi di adattamento e di
integrazione nel tessuto sociale, a volte di non facile soluzione e alcuni casi di scarsa
frequenza delle lezioni.
La vita della popolazione scolastica del territorio preso in esame risente dei caratteri
tipici della società attuale, con le sue profonde trasformazioni, che configurano una
peculiare condizione di complessità.
Quasi tutti i soggetti sono ampiamente soddisfatti nei propri bisogni materiali dai
genitori, taluni anche con dovizia di mezzi, spesso legati alle mode e ai condizionamenti
del messaggio pubblicitario. I loro modelli di riferimento sono sempre più forniti, anziché
dalle tradizioni familiari e sociali, dai mezzi di comunicazione di massa, in particolare dalla
televisione, davanti alla quale trascorrono molto, troppo tempo della loro giornata,
raccogliendo messaggi contraddittori, molti dei quali legati ad una concezione
individualista della vita, al possesso ed al consumo di beni materiali, al primato dei valori
economici su quelli umani.
Le informazioni e le stimolazioni di cui fruiscono sono notevoli e di varia natura,
fornite da strumenti tecnici che padroneggiano abilmente, ma esse vanno ben coordinate,
meditate, valutate in modo critico, con il sostegno degli adulti.
Aumenta il numero di coloro che svolgono attività formative (musica, danza, sport)
in ambito extrascolastico, anche se con ritmi non sempre adatti alle esigenze di un sereno
ed equilibrato sviluppo psicofisico. Appare in diminuzione il tempo dedicato al gioco
spontaneo tra coetanei ed alla libera creatività, spesso a vantaggio di quello destinato al
computer.
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Nel rapporto con i genitori, ai quali manca a volte il tempo da riservare ai figli e che
sono spesso oberati da mille problemi da risolvere, essi non riescono facilmente a ricevere
valori certi e rassicuranti, all’interno di un dialogo amorevole e costruttivo. In un periodo
di grave crisi dell’istituto familiare e di conseguente debolezza del ruolo educativo dei
genitori, il mestiere di padre e di madre diventa obiettivamente difficile e fatica a garantire
figure di riferimento stabili ed autorevoli per i figli, con preoccupante diffusione di
atteggiamenti di tipo iperprotettivo o permissivo o di delega.
Nei confronti della scuola le aspettative delle famiglie sono abbastanza forti: si
manifesta sovente la tendenza o a delegare all’istituzione ogni compito anche educativo o
ad interessarsi, in modo talvolta eccessivo, più che al processo formativo, al risultato
scolastico in sé. Ne derivano comportamenti di tipo sostitutivo, con conseguenze
negative sul livello di maturazione dell’alunno.
In alcuni casi si evidenzia il rifiuto a riconoscere situazioni di svantaggio e ne
consegue la difficoltà ad accettare interventi differenziati. In questi casi la scuola è
chiamata a coinvolgere i genitori sull’asse decisivo che è quello della formazione nella sua
globalità.
La maggior parte dei genitori esprime tuttavia un atteggiamento di fiducia, interesse
e disponibilità che la scuola ha il compito di cogliere e sviluppare attraverso un dialogo
aperto e coinvolgente.
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I BISOGNI
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essere stimolato a raggiungere l’autonomia e la capacità di organizzarsi nel
tempo, nello spazio e nelle attività;
essere motivato a costruire una rete di rapporti interpersonali positiva e
ricca, fondata sull’accettazione delle diversità dell’altro come risorsa e non
come limite o minaccia, superando le tendenze, proprie della società
odierna, all’individualismo e all’antagonismo, nella prospettiva di una
solidale e pacifica convivenza democratica;
essere stimolato a parlare, essere ascoltato, essere motivato a sviluppare un
linguaggio (dal verbale allo scritto) non stereotipato né dialettizzato, ma
gradualmente maturo e consapevole, a fronte di un mondo in cui,
prevalendo la comunicazione audiovisiva, vengono ridotte le occasioni per
la comunicazione verbale, la comprensione e la produzione del “parlato” e
si limita il tempo per la lettura personale, che va quindi recuperata anche
con interventi di laboratorio a scuola;
essere educato a muoversi, agire, fare concretamente, ad imparare attraverso
esperienze corporee, a prendere coscienza che il gesto è una ricerca
continua di infinite possibilità di posture, di movimenti, di rapporto con lo
spazio, gli oggetti, gli altri;
essere guidato ad acquisire un sapere significativo ed organico, sorretto da
abilità culturali e logiche, che consenta all’alunno di apprendere in modo
personale ed autonomo, ampliando le proprie conoscenze, nella prospettiva
ormai ineludibile della formazione permanente richiesta da ogni professione.
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PARTE II
LA SCUOLA
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IL DIRIGENTE E I SUOI COLLABORATORI
IL DIRIGENTE
L’Istituto Comprensivo Ancona Nord è diretto da un unico DIRIGENTE
SCOLASTICO, Cinzia Anna Pelliccioni.
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LE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
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LO STAFF DI DIREZIONE
IL DIRIGENTE
SCOLASTICO
7 DOCENTI CON
10 DOCENTI
FUZNIONI
COORDINATRICI DI
STRUMENTALI AL
PLESSO
POF
UNA DOCENTE
LA DIRETTRICE DEI
COLLABORATRICE E
SERVIZI GENERALI
COORDINATRICE DI
AMMINISTRATIVI
PLESSO
IL DOCENTE PRIMO
COLLABORATORE
DEL DIRIGENTE
SCOLASTICO
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GLI ORGANI COLLEGIALI
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Gruppo di lavoro unitario per le Nuove Gruppo di lavoro unitario per l’accoglienza,
Tecnologie, con particolare riferimento alla l’integrazione e il recupero linguistico degli
promozione dell’uso delle LIM alunni stranieri e l’educazione interculturale,
coordinatrice ins. CIARMATORI LAURA la prevenzione ed il recupero del disagio
ins. COSSU MARIA ROSA scolastico e l’educazione alla solidarietà
ins. BALERCIA VALENTINA coordinatrice ins.
ins. DOMINICI MARIA CRISTINA AMBROGINI ALESSANDRA
ins. MARCATI FABIOLA ins. COTANI PAOLA
ins. RINALDI VALENTINA ins. BARCHIESI ULIANA
ins. MARCORELLI ANNAROSA ins. GALANTINI ANITA
ins. CARNEVALI FRANCESCO ins. CAROTA ARIANNA
ins. PERINI STEFANO ins. STAFFOLANI LAURA
ins. CIPOLLA LUCIA ins. COLUMBRO ANNAMARIA
ins. BELOTTI ELISA ins. INNAMORATI MANUELA
ins. VINCENTI VALENTINA ins. PIERFEDERICI INNOCENZA
ins. BALDINI MARIA CRISTINA
ins. BALDI MARIA RITA
primaria
docente
secondaria I
scuola
Francesco
Carnevali
docente
scuola
grado
dell’infanzia
Valentina
Balercia
docente
scuola
Paccapeli
Roberta
primaria
docente
scuola
docente scuola
Lucia Cipolla
secondaria I
dell’infanzia
Fiorentini
grado
Patrizia
docente
scuola
Cristina
Tiziana Concettoni
Alessandra Daniela Marcello Luciana
Vitaloni genitore
Giampieri Nicolini Cabibbo Moscetta
docente scuola VICE
genitore personale ATA genitore personale ATA
primaria PRESIDENTE
Cinzia Anna
Pelliccioni Daniela Nicolini
Dirigente Direttrice servizi
Scolastico generali e
PRESIDENTE amministrativi
personale ATA
LA GIUNTA ESECUTIVA
Moscetta
Luciana
genitore
Canuti
Roberto Marcello
Sconocchini Cabibbo
docente genitore
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I CONSIGLI DI INTERSEZIONE
Presso ogni scuola dell’infanzia è costituito un unico CONSIGLIO DI
INTERSEZIONE, composto da tutte le docenti in servizio nel plesso e da un
rappresentante dei genitori per ciascuna sezione.
Il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico o da una docente da lui delegata.
I CONSIGLI DI INTERCLASSE
Presso le scuole primarie sono costituiti i seguenti CONSIGLI DI
INTERCLASSE, composti da tutti i docenti in servizio nelle classi interessate e da un
rappresentante dei genitori per ciascuna classe:
scuola primaria statale “Dante Alighieri” di Collemarino Nord
Consiglio di Interclasse unico di plesso;
scuola primaria statale “Luigi Mercantini” di Palombina Nuova
Consiglio di Interclasse unico di plesso;
scuola primaria statale “Don Lorenzo Milani” di Torrette
Consiglio di Interclasse unico di plesso .
I Consigli sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente da lui delegato.
I CONSIGLI DI CLASSE
Presso le scuole secondarie di primo grado statali opera un CONSIGLIO per
ciascuna classe, composto da tutti i docenti della classe e da quattro rappresentanti dei
genitori.
I Consigli sono sei nella secondaria di primo grado statale “Alessandro Volta” di
Collemarino e sei nella scuola secondaria di primo grado statale “Enrico Fermi” di
Torrette.
I Consigli sono presieduti dal Dirigente Scolastico o dalla docente coordinatrice
da lui delegata.
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GLI ORARI DELLE SEZIONI E DELLE CLASSI
SCUOLE DELL’INFANZIA
SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE SCUOLA DELL’INFANZIA
“IL GRILLO PARLANTE” DI STATALE “LA SIRENETTA” DI
COLLEMARINO SUD PALOMBINA NUOVA
Sezioni A – B – C – D ad orario normale (40 Sezioni A – B ad orario normale (40 ore
ore settimanali): settimanali):
dall dalle ore 08.00 alle ore 16.00 dal lunedì al dall dalle ore 08.00 alle ore 16.00 dal lunedì al
venvenerdì; venvenerdì;
SCUOLA DELL’INFANZIA
STATALE “ALBA SERENA” DI
TORRETTE
Sezioni A - B – C – E ad orario normale
(40 ore settimanali):
dall dalle ore 08.00 alle ore 16.00 dal lunedì al
ven venerdì
Sezione D ad orario ridotto:
dalle ore 08.00 alle ore 12.30 dal lunedì al
venerdì
L’accesso ai bambini a tutte le scuole dell’infanzia è consentito dalle ore 08.00 alle ore
09.00.
Le uscite consentite dal lunedì al venerdì sono:
- dalle ore 12.00 alle ore 12.15 (1^ uscita per gli alunni che non pranzano;
- dalle ore 14.00 alle ore 14.30 (2^ uscita per gli alunni che non pranzano “Grillo
parlante” e “La sirenetta”)
- dalle ore 14.15 alle ore 14.30 (2^ uscita per gli alunni che non pranzano “Alba
serena);
- dalle ore 15.30 alle ore 16.00 (ultima uscita).
SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA PRIMARIA STATALE “DANTE ALIGHIERI” DI COLLEMARINO NORD
Classi 1^ A - 2^ A - 3^ A - 4^ A - 5^ A a tempo normale (27 ore settimanali):
dalle ore 8.00 alle ore 12.30 dal lunedì al sabato
Classi 1^ B - 3^ B - 4^ B – 5^ B a tempo pieno:
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dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal lunedì al venerdì.
SCUOLA PRIMARIA STATALE “LUIGI MERCANTINI” DI PALOMBINA NUOVA
Classi 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^ a tempo normale (27 ore settimanali):
dalle ore 8.15 alle ore 12.45 dal lunedì al sabato
Servizio di post-scuola:
dalle ore 12.45 alle ore 14.45 dal lunedì al venerdì.
L’accesso a tutte le classi di scuola primaria è consentito agli alunni cinque minuti
prima dell’inizio delle lezioni.
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L’UFFICIO DI DIREZIONE
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L’UFFICIO DI SEGRETERIA
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Durante i periodi di attività didattica ed educativa l’ufficio di segreteria è funzionante:
dalle ore 07.30 alle ore 14.15 del lunedì;
dalle ore 07.30 alle ore 17.30 del martedì;
dalle ore 07.30 alle ore 14.15 del mercoledì;
dalle ore 07.30 alle ore 14.15 del giovedì;
dalle ore 07.30 alle ore 14.15 del venerdì;
dalle ore 07.30 alle ore 14.00 del sabato.
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7
IL SERVIZIO AUSILIARIO NEI PLESSI SCOLASTICI
I collaboratori scolastici a disposizione dell’Istituto Comprensivo Ancona Nord,
come concordato con la R.S.U. di Istituto ed i rappresentanti delle organizzazioni
sindacali, sono così ripartiti nei plessi scolastici.
I collaboratori scolastici operano secondo turni stabiliti dalla Direzione sulla base
delle effettive esigenze di servizio.
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8
I SERVIZI COMUNALI
LE MENSE
I TRASPORTI
26
MAPPA DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
DELL’ISTITUTO
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PARTE III
IL PROGETTO EDUCATIVO
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1
CENTRALITA’ DELL’ALUNNO
L’ALUNNO HA DIRITTO
ALL’EDUCAZIONE E
ALL’ISTRUZIONE, VIVENDO
SIGNIFICATIVE
ESPERIENZE CON I
COMPAGNI E CON GLI
ADULTI DI RIFERIMENTO
DELLA SCUOLA
AL
CENTRO L’ALUNNO
DELLE HA DIRITTO
ATTIVITA’ AL RISPETTO
EDUCATIVE DELLA SUA
E DIGNITA’,
DIDATTICHE DELLA SUA
E’ L’ALUNNO IDENTITA’ E
SOGGETTO DELLA SUA
DI DIRITTI AUTONOMIA
L’ALUNNO HA
DIRITTO AD UNA
SCUOLA CHE
VALORIZZI AL
MASSIMO LE SUE
POTENZIALITA’
TRASFORMANDOLE IN
COMPETENZE
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2
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
Dopo aver frequentato la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di
istruzione, grazie anche alle sollecitazioni educative nel frattempo
offerte dalla famiglia e dall’ambiente sociale, il ragazzo è nella
condizione di:
• riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza
motoria, emotiva e razionale, consapevole (in proporzione
all’età) della loro interdipendenza e integrazione nell’unità che ne
costituisce il fondamento;
• abituarsi a riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni in genere, sia sulle
considerazioni necessarie per prendere una decisione;
• distinguere, nell’affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso grado di
complessità che li caratterizza;
• concepire liberamente progetti di vario ordine – dall’esistenziale al tecnico - che lo
riguardino, e tentare di attuarli, nei limiti del possibile, con la consapevolezza
dell’inevitabile scarto tra concezione ed attuazione, tra risultati sperati e risultati ottenuti;
• avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stesso, le proprie azioni, i fatti
e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai
grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile;
• avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il
male ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei
comportamenti sociali e civili;
• essere disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il
proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore;
• avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla
base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le
basi con appropriate assunzioni di responsabilità;
• porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino di ogni
realtà, nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità e giustificazione, consapevole
tuttavia dei propri limiti di fronte alla complessità e all’ampiezza dei problemi sollevati.
L’IDENTITA’
La conoscenza di sè
Durante il primo ciclo dell’istruzione il ragazzo impara a:
prendere coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria
identità;
superare lo smarrimento di fronte a ciò che cambia, a partire da se stesso e dalla
propria esperienza;
interrogarsi sulla portata e sulle difficoltà del processo interiore che porta a
trasformare le molte sollecitazioni interne ed esterne in una personalità unitaria;
armonizzare le diversità;
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affrontare gli eventi contingenti, dando loro un senso più ampio;
acquisire gli strumenti per gestire la propria irrequietezza emotiva ed intellettuale,
spesso determinata dal processo di ricerca e di affermazione della propria identità;
comunicare la propria identità, senza sentirsi a disagio, ai coetanei e agli adulti più
vicini (genitori ed insegnanti);
trovare, anche con l’aiuto degli altri, le modalità più adatte per affrontare stati d’animo
difficili e per risolvere problemi di autonomia;
cercare, individualmente o con l’aiuto altrui, soluzioni e alternative razionali ai
problemi esistenziali, intellettuali, operativi, morali, estetici e sociali non risolti;
confrontarsi con la riflessione sulle esperienze vissute direttamente e su quelle altrui,
testimoniate da grandi uomini e donne o da personaggi creati dall’arte, che hanno
contribuito ad arricchire l’umanità di senso e valore, per progettare il proprio futuro e
comprendere le responsabilità cui va incontro;
farsi carico di compiti significativi e socialmente riconosciuti di servizio alla persona,
all’ambiente e alle istituzioni;
porsi in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni
comportamentali esterne, non subendole ma decifrandole e valutandone i messaggi,
anche impliciti, negativi e positivi, che le accompagnano.
L’orientamento
A conclusione del primo ciclo di istruzione il ragazzo è in grado di:
pensare al proprio futuro dal punto di vista umano sociale e professionale,
elaborando, esprimendo e argomentando un proprio progetto di vita che tenga conto del
percorso svolto e si integri nel mondo reale in modo dinamico ed evolutivo;
collaborare responsabilmente ed intenzionalmente con la scuola e con la famiglia nella
preparazione del portfolio delle competenze personali;
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riconoscere ed interagire con i singoli individui e con le organizzazioni sociali e
territoriali che possono partecipare alla definizione e alla attuazione del proprio progetto
di vita;
dimostrare disponibilità a verificare con costanza l’adeguatezza delle decisioni sul
proprio futuro scolastico e professionale.
LA CONVIVENZA CIVILE
34
PARTE IV
L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
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1
LE DOCENTI E LE SEZIONI NELLE SCUOLE
DELL’INFANZIA
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SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE
“LA SIRENETTA” DI PALOMBINA NUOVA
Sez.A Sez.B
(40 ore settimanali) (40 ore settimanali)
Barchiesi Uliana Fiorentini Patrizia
(posto comune) (posto comune)
Muzi Marilena Moretti Barbara
(posto comune) (posto comune)
Giunto Alessandra Giunto Alessandra
(religione cattolica) (religione cattolica)
Bruschi Irene
(sostegno)
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Scuola primaria “Don Milani” di Torrette
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3
I DOCENTI E LE CLASSI NELLE SCUOLE
SECONDARIE DI PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE
“ALESSANDRO VOLTA” DI COLLEMARINO
40
SCUOLA SCUOLASECONDARIA DI PRIMO GRADO
STATALE “ENRICO FERMI” DI TORRETTE
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4
LE ATTIVITA’ DIDATTICHE NELLE SCUOLE
DELL’INFANZIA
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5
LE ATTIVITA’ DIDATTICHE NELLE SCUOLE PRIMARIE
La dotazione organica viene assegnata calcolando un tempo scuola di 27 e 40 ore.
Nel nostro Istituto per il tempo normale è previsto un orario a 27 ore settimanali.
Rimane il modello delle 40 ore corrispondente al tempo pieno.
Le Indicazioni Nazionali stabiliscono le seguenti discipline obbligatorie:
- religione cattolica (se gli alunni se ne avvalgono);
- italiano;
- inglese;
- storia;
- geografia;
- matematica;
- scienze naturali e sperimentali;
- tecnologia;
- musica;
- arte ed immagine;
- corpo movimento sport.
Il tempo di insegnamento annuale e settimanale di ciascuna disciplina è definito dai
docenti di ogni classe con la sola eccezione di quello riguardante la religione cattolica (2
ore settimanali), stabilito per legge, e di quello riguardante l’inglese (1 ora settimanale
nelle classi 1^ , 2 ore settimanali nelle classi 2^ e 3 ore settimanali, nelle classi 3^ - 4^ e
5^), stabilito per legge.
Parallelamente all’alfabetizzazione culturale di base, viene promossa l’educazione
alla cittadinanza, attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il
concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di
cooperazione e di solidarietà. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza
sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che
si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano
l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo
del proprio contesto di vita.
E’ prevista per quattro classi della scuola primaria “D. Alighieri” di Collemarino e
per cinque classi della scuola primaria “Don Milani” di Torrette un’organizzazione a
tempo pieno, che prevede un’articolazione oraria settimanale di 40 ore, comprensiva del
tempo dedicato alla mensa e attività ricreativa dopo mensa. L'attenzione alla relazione,
alle forme di espressione e di socialità degli alunni sono da sempre il valore aggiunto del
tempo pieno. Tutte le ore di scuola sono importanti dal punto di vista educativo, dalla
lezione, al laboratorio, alla mensa, al gioco. I momenti di ricreazione e distensione
assumono valore non solo come “riposo” dalle attività di studio ma anche come
occasioni di scambio e socializzazione, particolarmente importanti nel contesto urbano
che offre pochi luoghi di incontro libero fra coetanei. Il tempo pieno consente tempi
distesi per l’apprendimento: adeguato spazio per la conversazione, l’ascolto, la
partecipazione, la condivisione e la riflessione, l’alternanza fra le attività e i differenti tipi
di impegno.
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6
LE ATTIVITA’ DIDATTICHE NELLE SCUOLE
SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Il DPR 89 del 20 marzo 2009 prevede nella scuola secondaria di I grado un orario
annuale obbligatorio delle lezioni di complessive 990 ore, corrispondente a 29 ore
settimanali, più 33 ore annuali da destinare ad attività di approfondimento riferita agli
insegnamenti di materie letterarie.
Il quadro orario settimanale e annuale delle discipline definiti tenendo conto dei nuovi
piani di studio, e' cosi' determinato:
ORARIO ORARIO
DISCIPLINA
ANNUALE SETTIMANALE
religione cattolica 33 1
italiano, storia e geografia 297 9
Attività di approfondimento in materie 33 1
letterarie
Matematica e scienze 198 6
tecnologia 66 2
inglese 99 3
francese 66 2
arte ed immagine 66 2
musica 66 2
scienze motorie e sportive 66 2
TOTALI 990 30
All’interno del monte annuo obbligatorio di 990 ore sono svolte a livello
sperimentale attività di insegnamento di “Cittadinanza e
Costituzione” previsto dall'articolo 1 del decreto-legge n. 137
del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del
2008, e' inserito nell'area disciplinare storico-geografica.
Sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento,
desunti dalle indicazioni nazionali, da raggiungere per quanto
concerne le discipline al termine di ciascun periodo didattico e
tenuto conto dei bisogni formativi degli alunni ogni equipe pedagogica elabora una
progettazione didattica.
Essa si articola in unità di apprendimento individuali, di gruppo o di classe, costituite:
- da uno o più obiettivi formativi tra loro integrati;
- dalle attività educative e didattiche unitarie, dai metodi e dalle soluzioni organizzative
ritenute necessarie per concretizzare gli obiettivi formativi formulati;
- dalle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia
se e quanto tali conoscenze ed abilità si siano trasformate in competenze personali di
ciascun alunno.
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7
UTILIZZO DELLE ORE DI CONTEMPORANEITA’ E DI
COMPLETAMENTO DELL’ORARIO OBBLIGATORIO DI
SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI
SCUOLE DELL’INFANZIA
SCUOLE PRIMARIE
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Parte V
LE SCELTE QUALIFICANTI
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1
L’ACCOGLIENZA
OBIETTIVI
SCUOLE DELL’INFANZIA
Per le scuole dell’infanzia sono programmati:
- un incontro con le famiglie dei bambini di tre anni ed anche di quelli di quattro e
cinque anni nuovi iscritti, da effettuarsi nel mese di settembre prima dell’inizio
dell’attività didattico - educativa per la presentazione delle insegnanti e per l’illustrazione
delle finalità e dell’organizzazione della scuola;
- la consegna ai genitori del progetto di accoglienza “Benvenuti a scuola”, che offre
spunti di riflessione sul rapporto famiglia-alunno al momento dell’ingresso nella scuola
dell’infanzia;
- una presenza potenziata delle insegnanti delle sezioni con bambini che per la prima
volta fanno il loro ingresso nell’ambiente scolastico, al fine di fornire quelle attenzioni e
quelle cure di cui ogni bambino ha bisogno nel suo graduale processo di inserimento,
con prestazioni di servizio aggiuntivo entro il mese di ottobre 2018, che coinvolge
alcune insegnanti, in orario aggiuntivo con finanziamento a carico dell’Istituto (fondo
per le attività aggiuntive di insegnamento);
- una gradualità di inserimento dei bambini di tre anni secondo quattro fasi:
1° periodo: frequenza scaglionata a gruppi;
2° periodo: frequenza senza mensa;
3° periodo: frequenza fino alle ore 14;
4° periodo: frequenza ad orario completo;
- un incontro nel mese di gennaio 2018 nell’ambito delle iniziative di “Scuola aperta”
per i genitori dei bambini di tre anni che inizieranno a frequentare la scuola dell’infanzia
nell’anno scolastico 2018/2019.
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SCUOLE PRIMARIE
Nelle scuole secondarie di primo grado sono programmate, nel primo mese di lezione
attività volte alla conoscenza della vita nel nuovo ambiente scolastico e delle sue regole
(“Con chi viviamo”, “Dove viviamo”, “Come lavoriamo” e “Cosa studiamo”).
Entro i primi quindici giorni è organizzato, ove possibile, un incontro degli allievi
delle prime classi e dei loro genitori con tutti gli insegnanti e con tutti i compagni di
ciascuna scuola.
In tali occasioni, che hanno una veste festosa, ogni alunno entrante riceve un
depliant informativo sulla scuola ed il suo funzionamento.
Anche per le scuole secondarie di primo grado sono previste giornate di scuola
aperta nel mese di gennaio.
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2
LA RILEVAZIONE INIZIALE
La rilevazione che si compie all’inizio delle lezioni si pone come obiettivo la
conoscenza della realtà dell’alunno che accede all’istituzione scolastica nei suoi molteplici
aspetti e nei suoi pregressi apprendimenti.
SCUOLE DELL’INFANZIA
Nelle scuole dell’infanzia sono previsti:
- un’indagine conoscitiva iniziale attraverso la distribuzione di un fascicolo da compilare
ad opera dei genitori e da restituire alle insegnanti di sezione nei primi giorni di scuola
- un colloquio con i genitori dei bambini di tre anni entro il mese di ottobre;
- l’osservazione diretta del bambino;
- prove d’ingresso ludico-motorie.
SCUOLE PRIMARIE
Nella scuole primarie sono previsti:
- un colloquio con le insegnanti di scuola dell’infanzia relativamente agli alunni del
1° anno;
- l’osservazione diretta dei bambini;
- prove d’ingresso per rilevare i traguardi di sviluppo conseguiti e le competenze
acquisite nei precedenti anni di esperienza scolastica;
- una prova di italiano e matematica da somministrare ad inizio del secondo
quadrimestre per alunni di classe quinta, progettata dai docenti dei due ordini di scuola
in appositi incontri previsti; gli stessi insegnanti, collegialmente, provvederanno alla
correzione degli elaborati.
49
3
IL SOSTEGNO E IL RECUPERO
PREMESSA
Particolare attenzione è dedicata alle realtà degli alunni in
situazione di handicap, stranieri, culturalmente svantaggiati, con difficoltà
negli apprendimenti e nella socializzazione, per garantire loro il diritto
all’educazione e all’alfabetizzazione culturale.
Tali realtà sono vissute come problema da risolvere, sfruttando
tutte le risorse umane, progettuali e strumentali esistenti nell’Istituto e
coinvolgendo, con richiesta di piena assunzione di responsabilità, le
organizzazione sociosanitarie, gli enti locali e le famiglie del territorio.
Tali realtà sono altresì vissute come valore per l’intera comunità scolastica, come
occasione per apprendere e sperimentare l’accettazione della diversità e la solidarietà
umana.
IL SOSTEGNO
Per favorire l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, ci si
avvale, oltre che degli interventi degli insegnanti curricolari, dell’opera dei docenti di
sostegno e precisamente :
di otto insegnanti nella scuola dell’infanzia;
di 8 insegnanti nelle scuole primarie: sette ad intero orario,
una per 18 ore settimanali;
di sei insegnanti nelle scuole secondarie di primo ad
intero orario, a cui si aggiungono altri quattro docenti
per altre 33 ore complessive.
Cooperano con i docenti di sostegno gli assistenti educatori messa a
disposizione dall’ Amministrazione Comunale di Ancona, per gli alunni in più grave
situazione di handicap:
1. una per 36 ore settimanali;
2. uno per 34 ore settimanali;
3. una per 29 ore settimanali;
4. una per 22 ore settimanali;
5. una per 8 ore settimanali;
6. una per 6 ore settimanali;
7. una per 4 ore settimanali.
Fanno parte del GLH le assistenti educatrici, i genitori
eletti e i docenti di sostegno e comuni. Vi partecipa la
psicologa dell’UMEE dell’ASUR e la neuropsichiatra, Zona Territoriale n. 7 di Ancona,
che si occupano dei nostri alunni in situazione di handicap.
50
In continuità con gli anni scolastici precedenti, sarà realizzato un progetto di
sperimentazione metodologico-didattica in favore dei bambini in situazione di handicap
o di disagio, allargato all’intera classe di appartenenza, con le seguenti finalità:
- creare per loro maggiori spazi di
comunicazione alternativa, di espressività e
di relazionalità;
- farli sentire più coinvolti nella vita
scolastica, migliorandone l’autostima e
l’autocontrollo;
- favorire il rilassamento per migliorare
l’attenzione.
Al fine di rendere maggiormente
efficace ed incisiva l’attività si è deciso di alternare annualmente l’ordine di scuola in cui
si svolgeranno gli interventi. Per l’a. s. 2017/2018 saranno interessate all’attività di
musico-terapia alcune sezioni di scuola dell’infanzia.
E’ previsto l’intervento, accanto ai docenti, dell’esperto musico-terapeuta
PAOLO POLVERINI.
51
obbligatorio di insegnamento.
Per l’eliminazione o almeno la riduzione degli svantaggi di alcuni alunni di scuola
primaria e secondaria di primo grado e la prevenzione di situazioni di emarginazione e
dispersione scolastica, attività di recupero sono programmate in orario curricolare ed
extracurricolare nelle situazioni scolastiche più a rischio e con minori risorse di personale
a disposizione, con impegno aggiuntivo dei docenti.
Tutti gli interventi di recupero sono operati dagli insegnanti curricolari disponibili
scelti dal Dirigente Scolastico sulla base dei criteri concordati con le rappresentanze
sindacali.
Gli alunni bisognosi di recupero sono individuati dai docenti delle classi interessate.
DSA
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e
la discalculia come Disturbi Specifici di
Apprendimento (DSA), che si manifestano
in presenza di capacità cognitive adeguate,
in assenza di patologie neurologiche e di
deficit sensoriali, ma possono costituire una
limitazione importante per alcune attività
della vita quotidiana”.
In riferimento a tale legge, il nostro
Istituto Comprensivo si è attivato per
intervenire adeguatamente, applicando
strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci per rispondere ai bisogni
educativi degli alunni con questi disturbi.
A tale scopo vengono predisposti per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico
Personalizzato sono previste forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico.
L’ins. Alessandra Ambrogini si occupa di
coordinare tutte le attività di Istituto relative ai
DSA, ha attivato uno sportello di consulenza
per insegnanti e genitori e coordina attività di
disseminazione e di autoformazione sui temi
relativi ai BES.
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4
IL POST-SCUOLA NELLE SCUOLE PRIMARIE
PREMESSA
Per rispondere ad una diffusa domanda sociale, proveniente dalle famiglie degli
alunni, in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Scolastici ed Educativi del Comune
di Ancona, che fornisce il servizio di mensa, è autorizzata la prosecuzione della
esperienza di post-scuola nella scuola primaria statale “Luigi Mercantini” di Palombina
Nuova, iniziata nell’anno scolastico 1998/99.
ORGANIZZAZIONE
Nella scuola primaria statale di Palombina Nuova il servizio è erogato per cinque
giorni settimanali dalle ore 12.45 fino alle ore 14.45 dal lunedì al venerdì per un gruppo di
bambini.
La vigilanza degli alunni e la gestione delle attività educative è affidata ad
educatrici esterne dell’ associazione il C.L.A.E.T. di Palombina Nuova, individuata dal
Comune di Ancona a seguito di specifico concorso.
I genitori degli alunni provvedono al pagamento sia delle educatrici che delle rette
delle mense scolastiche.
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5
LA FORMAZIONE E L’AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE
Per l’anno scolastico 2016/2017 il Collegio dei Docenti Unitario ha indicato
come proposte di formazione, una serie di tematiche da sviluppare, compatibilmente con
le risorse economiche disponibili:
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6
L’EDUCAZIONE CIVICA
55
7
L’INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
SCUOLE DELL’INFANZIA
Nelle scuole dell’infanzia saranno avviati dei percorsi di approccio alla lingua
inglese, coordinati da docenti in possesso delle competenze linguistiche necessarie.
SCUOLE PRIMARIE
Come stabilito dal decreto legislativo 19 febbraio
2004, n.59 e dalla CM 9 giugno 2006, n. 45,
l’insegnamento della lingua inglese è impartito in tutte le
classi di scuola primaria dalle insegnanti specialiste e
specializzate a disposizione dell’Istituto e precisamente:
- per un’ ora settimanale nelle classi 1^;
- per due ore settimanali nelle classi 2^;
- per tre ore settimanali nelle classi 3^, 4^ e 5^.
Nelle classi 3° - 4° e 5° delle scuole primarie
“Alighieri” e “Don Milani” è previsto in via sperimentale l’intervento di lettori di
madrelingua inglese della scuola di lingua “Victoria Company ” di Jesi, con spese a
carico dei genitori degli alunni.
56
8
LE NUOVE TECNOLOGIE
I LABORATORI
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LE LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALI
Sono state installate 21 Lavagne Interattive Multimediali, 10 presso le scuole
secondarie di primo grado e 11 presso le scuole primarie dell’Istituto.
IL SITO INTERNET
L’insegnante collaboratore con funzioni
vicarie Roberto Sconocchini si occupa
dell’aggiornamento delle pagine WEB all’interno
del sito internet www.anconanord.it, in modo
tale che questo strumento possa documentare
l’attività e i servizi dell’Istituto, rivolto sia
all’utenza sia agli insegnanti stessi.
IL BLOG
I docenti utilizzano da qualche anno un blog per
documentare l’attività didattica dell’istituto. L’indirizzo è http://ancona-
nord.blogspot.it/ e gli insegnanti impegnati ad aggiornarlo si confrontano
periodicamente
all’interno della
commissione
coordinata dall’ins.
Laura Ciarmatori.
IL REGISTRO ELETTRONICO
Nelle scuole primarie e secondarie viene utilizzato il registro elettronico “Nuvola”, che
consente ai genitori di accedere alle valutazioni giornaliere e periodiche in forma digitale
e di conoscere i contenuti didattici proposti in classe.
Responsabile dell’inserimento dati e della manutenzione del servizio è il docente
collaboratore, ins. Roberto Sconocchini.
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9
L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE
59
• Cercare un miglioramento continuo attraverso un monitoraggio ed una
valutazione costante.
ALTRI PROGETTI
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10
L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE
FINALITA’
L’intercultura è la possibilità di “ESSERE-CON-L’ALTRO”, infatti intercultura
non è supercultura, ma incontro tra culture, corresponsabilità, coeredità, apertura poetica
al senso del mondo da parte di ogni comunità.
La presenza nelle nostre scuole di un numero consistente e crescente di alunni
stranieri impone oggi specifiche attività di educazione interculturale. L’obiettivo generale
è quello di favorire la capacità di accettare gli altri, per comprendere le diversità ed
apprezzarne il valore, promovendo il confronto, la tolleranza, la moderazione di giudizio,
il pensiero critico e l’autocritica.
Quali obiettivi specifici sono indicati:
- presa di coscienza dell’esistenza di tradizioni e usi diversi dai propri in ambito
nazionale ed internazionale;
- maturazione di un atteggiamento di rispetto e sensibilità nei confronti delle diverse
culture, superando pregiudizi e stereotipi, che inducono a considerare ridicolo e
irragionevole tutto ciò che è contrario alle nostre abitudini;
- capacità di riflettere sui movimenti migratori.
MODALITA’ OPERATIVE
Si propongono perciò ai docenti concrete iniziative che possono essere realizzate
all’interno della più generale programmazione educativo-didattica di ciascuna classe:
- il coinvolgimento dei genitori degli alunni stranieri per uno scambio di esperienze e
di informazioni, utili alla conoscenza dei loro paesi;
- l’esame e il confronto di tradizioni tipiche locali e di momenti di vita quotidiana.
Continua a funzionare, all’interno della scuola secondaria di primo grado statale
“Enrico Fermi” di Torrette, il LABORATORIO INTERCULTURALE del nostro
Istituto, che sarà via via arricchito di libri, sussidi ed elaborati degli alunni.
IL PROGETTO AGORANCONA
Prosegue nell’anno scolastico 2017/2018 la realizzazione dei progetti in rete degli
Istituti Comprensivi di Ancona “AGORANCONA”, attivato in collaborazione con
l’Assessorato ai Servizi Scolastici ed Educativi del Comune di Ancona e con l’Ufficio
Scolastico Regionale per le Marche, per favorire l’integrazione scolastica e culturale degli
alunni stranieri.
E’ stato a tal fine predisposto ed è utilizzato nell’Istituto un protocollo di accoglienza dei
bambini stranieri, che ne definisce in maniera dettagliata le
modalità di inserimento, curando tra l’altro un colloquio
informativo con ciascuna famiglia ed un colloquio con
ciascun bambino, teso a valutarne le competenze e i bisogni
in modo particolare riguardo all’apprendimento della lingua
italiana. A tal fine sono previste le attività di sostegno
linguistico e di laboratorio di insegnamento della lingua
italiana e le iniziative culturali già illustrate.
61
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L’ANIMAZIONE TEATRALE E L’EDUCAZIONE
MUSICALE
Spettacoli teatrali e musicali saranno liberamente organizzati nelle scuole in orario
curricolare ed extracurricolare.
Sono da incentivare momenti di incontro tra le classi, a seconda della esigenze e
delle possibilità delle varie realtà, momenti capaci di sviluppare conoscenza reciproca e di
promuovere solidarietà tra alunni e insegnanti, tra scuola, famiglie e quartiere.
Lo svolgimento di spettacoli teatrali al di fuori del normale orario scolastico
devono essere preventivamente autorizzati dal Dirigente Scolastico.
PROGETTI SPECIFICI
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L’EDUCAZIONE AMBIENTALE
Parlando di ambiente come paesaggio trasformato dall’uomo ed in particolare di quello
urbano ci si soffermerà sul rapporto tra l’uomo e il bene comune, sviluppando uno tra
gli obiettivi relativi alla convivenza democratica.
Si sottolinea anche l’importanza di educare al rispetto dell’ambiente, per salvaguardarlo
dal degrado e dall’indifferenza.
PROGETTO ECO-SCHOOLS
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ALTRI PROGETTI
Altri progetti possono essere realizzati dai docenti con l’autorizzazione del Dirigente
Scolastico, purché non comportino oneri a carico del bilancio dell’Istituto.
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LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE
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14
L’EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
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15
LE ATTIVITA’ SPORTIVE
L’Istituto Comprensivo Ancona Nord ha costituito dallo scorso anno scolastico il Centro
Sportivo Scolastico, una struttura organizzata all’interno della scuola, finalizzata
all’organizzazione dell’attività sportiva scolastica. Il coordinatore del Centro Sportivo
Studentesco dell’Istituto Comprensivo Ancona Nord è il prof. Marco Mazzarini; gli altri
componenti sono i docenti Emanuele Ortolani e Roberta Bellagamba.
SCUOLE DELL’INFANZIA
In tutte le scuole dell’infanzia si svolgono attività motorie libere ed organizzate,
utilizzando sia gli spazi aperti sia i laboratori appositamente strutturati.
SCUOLE PRIMARIE
Nel corso dell’anno scolastico nelle classi 1°A – 1°B e 2°B della scuola primaria “Don
Milani” si attiverà “Sport in classe”, progetto promosso e realizzato dal Ministero
dell Istruzione, dell Universita e
della Ricerca e dal Comitato
Olimpico Nazionale Italiano per
diffondere l’educazione fisica e
l'attivita motoria nella scuola
primaria che prevede
l’affiancamento di esperti ai docenti
di classe.
E’ autorizzata la stipula di una
convenzione con la società sportiva
ASD Ginnastica Conero per lo
svolgimento di attività propedeutica
alla ginnastica artistica acrobatica
nelle classi 1° e 2° della scuola
primaria “Don Milani”
Dopo la positiva sperimentazione degli scorsi anni saranno riproposti corsi in orario
extrascolastico di avviamento alla pratica sportiva nella scuola primaria “Don Milani” di
Torrette. Le attività saranno coordinate dall’insegnante di scuola primaria ROBERTA
BELLAGAMBA.
68
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LA MATERIA ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, ove i
genitori non si siano limitati a richiedere attività di studio individuali, è previsto il
seguente programma di educazione alla pace.
MOTIVAZIONI
La pace è una condizione del cuore umano, è una conquista di ogni
persona di buona volontà, frutto dell’armonia dentro di sé, fra sé e gli
altri, fra sé e la natura. Perciò il presente progetto considera la pace in
senso dinamico, in termini di processo formativo ed educativo, il
risultato dell’impegno a risolvere problemi, che evita conflittualità e cerca
di appianarli con il dialogo e con la disponibilità all’incontro con gli altri e le cose.
La scuola, come agenzia che opera all’interno della più vasta comunità educante,
deve avere questo ruolo propositivo sia nei confronti delle personali problematiche sia
nei confronti delle situazioni di difficoltà, di disagio e di conflittualità che largamente
esistono al mondo.
OBIETTIVI UNITÀ DIDATTICHE
- vivo in pace con me stesso - io conosco me stesso
- vivo in pace con la mia famiglia - io e la mia famiglia
- vivo in pace nella scuola - io e i miei compagni
- io e la mia classe
- io e la mia scuola
- vivo in pace nell’ambiente - io e il mio quartiere
- conosco il mio quartiere
- vivo in pace con la natura - conosco i rapporti tra gli animali
- conosco il rapporto tra animali e
ambiente
- conosco il rapporto tra uomo e
ambiente
- conosco le modifiche dell’uomo
sull’ambiente
- conosco popoli che hanno vissuto in - conosco i rapporti tra i popoli
sintonia con l’ambiente
- aspiro alla pace tra i popoli - conosco storie di rapporti tra i
popoli
Metodo
Gli insegnanti selezionano le unità didattiche del progetto, tenendo conto del loro
sviluppo pluriennale.
Contenuti, strumenti e metodologie sono quelli propri di ogni ordine di scuola e
sono adattati dai docenti agli alunni con i quali devono operare.
69
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L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO
L’orientamento è uno degli aspetti più significativi e qualificanti della scuola dell’obbligo
a partire da quella dell’infanzia.
E’ un processo multifattoriale che coinvolge fattori insiti nel soggetto quali le sue
capacità, i suoi interessi e desideri che vanno messi a confronto con la realtà esterna.
Nel campo educativo orientare significa rendere una persona capace di “autorientarsi”.
In quest’ottica la scelta del proseguimento degli studi rappresenta quindi solo la
conclusione di un processo articolato in momenti specifici ben definiti.
L’alunno viene pertanto guidato a scoprire progressivamente:
- chi è;
- che cosa sa fare;
- che cosa lo interessa, quali sono le sue aspirazioni;
- quale realtà lo circonda;
- e, infine, quali sono le possibilità che gli offre il mondo del lavoro.
In particolare si prevedono le seguenti tappe:
classe 5° di scuola primaria Conoscenza del proprio presente e del
proprio territorio
classe 1° di scuola secondaria di primo 1. Conoscenza di sé
grado 2. Conoscenza del proprio spazio
classe 2° di scuola secondaria di primo Conoscenza di sé, attraverso
grado l’introspezione ed il confronto con gli altri
Classe 3° di scuola secondaria di primo 1. Conoscenza del mondo del lavoro
grado 2. Analisi attitudinali e sulle abilità
scolastiche
3. Individuazione delle scelte scolastiche
dopo la terza media
Per favorire una scelta responsabile della scuola superiore sono anche
attivati in orario curricolare in favore degli alunni delle classi 3^ di scuola
secondaria di primo grado:
- incontri con insegnanti delle scuole secondarie di 2° grado, che illustrano le
opportunità formative delle scuole superiori statali e paritarie presenti nel
territorio di Ancona e in quelli viciniori nel mese di novembre;
- le classi III delle scuole “Fermi” e “Volta” parteciperanno ad un incontro con esperti
del Collegio dei Geometri della Provincia di Ancona;
- le classi III delle scuole “Fermi” e “Volta” parteciperanno al concorso
“Georientiamoci” e svolgeranno test on-line di orientamento;
- incontri a scuola promossi dalla Confartigianato;
- sarà attuato dagli alunni delle classi 3^ delle scuole secondarie di primo grado
dell’Istituto un incontro presso l’IIS “Podesti Calzecchi Onesti” di Ancona, al fine di
conoscere quali sono gli indirizzi di un corso di studio nello specifico e la mattinata-
tipo di un alunno di scuola secondaria superiore.
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18
LA CONTINUITA’
Per facilitare il passaggio dei ragazzi dalla scuola primaria alla scuola secondaria di
primo grado ed il raccordo tra i docenti si programmano:
a) visite degli alunni delle classi quinte di scuola primaria alle scuole secondarie di
primo grado, per conoscerne gli ambienti, i futuri docenti, i futuri compagni e le loro
attività;
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b) un incontro dei docenti, per la presentazione dei ragazzi che passeranno alla scuola
secondaria di primo grado, per favorire la conoscenza dei livelli di maturazione raggiunti,
delle eventuali difficoltà o problematiche da affrontare per evitare il sorgere di situazioni
difficili; e un altro incontro in corso d’anno per confrontare i contenuti e le metodologie
di insegnamento e per discutere sull’evoluzione dei bambini;
c ) prove in uscita per alunni di classe V di scuola primaria e in entrata per gli alunni di
classe I di scuola secondaria di primo grado secondo modalità concordate in senso alla
commissione orientamento e continuità
d) scambi di idee e confronti tra i docenti all’interno dei gruppi di lavoro del Collegio
dei Docenti su tematiche trasversali;
e) esperienze comuni di carattere educativo.
72
19
AUTOFINANZIAMENTO DI ISTITUTO
73
PARTE VI
74
1
Il piano dell’offerta formativa è illustrato nelle sue linee essenziali dagli insegnanti
nelle assemblee con i genitori del mese di
ottobre 2017 in occasione dell’elezione
dei rappresentanti dei genitori nei Consigli
di Intersezione, di Interclasse e di Classe.
Una copia del presente piano
dell’offerta formativa sarà in visione
all’albo della Direzione e di ogni scuola
dell’Istituto.
Sarà appena possibile realizzato un
depliant in formato elettronico, quale
strumento di informazione agile e
sintetico del piano dell’offerta formativa
dell’Istituto.
La sintesi del POF sarà inserita nel
sito della scuola e potrà essere scaricata
dai genitori degli alunni che si
iscriveranno alle scuole dell’infanzia,
primarie e secondarie di primo grado
dell’Istituto per l’anno scolastico
2018/2019 nel mese di gennaio 2018.
75
2
LO SPAZIO DI ASCOLTO
I COLLOQUI
Massima è la disponibilità dei docenti all’ascolto dei genitori, purché i colloqui si
svolgano in modo sereno ed equilibrato, discutendo i problemi con franchezza nel rispetto
delle reciproche competenze.
La stessa disponibilità è richiesta ai genitori, qualora siano chiamati dai docenti,
compatibilmente con i loro impegni di lavoro.
I colloqui devono avvenire sempre al di fuori del normale orario di lezione.
Appositi spazi per il colloquio con i genitori saranno definiti al fine della stesura
del portfolio delle competenze individuali degli alunni.
SCUOLE DELL’INFANZIA
Un’assemblea con i genitori degli alunni di tre anni è prevista prima dell’inizio
delle attività educative ed è seguita da colloqui individuali finalizzati alla conoscenza dei
nuovi frequentanti entro il mese di ottobre.
Un’altra assemblea con i genitori si tiene nel mese di ottobre, per l’avvio del patto
formativo, previsto dalla carta dei servizi dell’Istituto.
Altre assemblee con i genitori sono organizzate secondo necessità, per la
preparazione di spettacoli teatrali di particolare impegno dei bambini, per i quali si
cercherà il più ampio coinvolgimento delle famiglie.
Colloqui con i genitori possono tenersi quotidianamente per la trattazione di
piccoli problemi contingenti, purché non portino danno all’attività didattica e non
provochino carenze nella vigilanza dei bambini. Colloqui generali si tengono una volta al
quadrimestre.
SCUOLE PRIMARIE
Un’assemblea con i genitori degli alunni di ciascuna classe è prevista, per l’avvio
del patto formativo, nel mese di ottobre.
Colloqui tra i genitori e ciascun gruppo di docenti delle classi a tempo pieno e delle
classi a modulo avvengono, per la comunicazione degli apprendimenti degli alunni e
76
degli esiti dell’attività educativa e didattica sul processo di maturazione degli alunni, nei
mesi seguenti:
- dicembre;
- aprile;
- giugno, dopo la pubblicazione online degli esiti degli scrutini del secondo
quadrimestre.
Per ulteriori colloqui i genitori che ne abbiano necessità, possono incontrare i
docenti dopo aver preso con loro un appuntamento.
Ulteriori assemblee possono essere organizzate dai docenti, previo consenso del
Dirigente Scolastico.
77
3
78
PARTE VII
LA VALUTAZIONE
79
1
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
L’Istituto Comprensivo Ancona Nord ha approvato un protocollo per tutte le
attività che riguardano la valutazione degli apprendimenti, la certificazione delle
competenze, il passaggio delle informazioni fra ordini e gradi di istruzione diversi, ai fini
della continuità e dell’orientamento.
PRINCIPI GENERALI
1. Valutare resta un compito fondamentale e delicato che investe il riconoscimento del
raggiungimento degli obiettivi, degli specifici progressi personali, oltre che le
aspettative dell’alunno e della famiglia.
2. La valutazione deve tener conto di criteri di equità e trasparenza, ma anche di punti
di partenza diversi, di un diverso impegno profuso per raggiungere un traguardo,
dell’attenzione alla comunicazione dei risultati.
Sulla capacità di conciliare questi aspetti tutti importanti ma spesso in contrasto tra loro
(equità/personalizzazione oppure trasparenza/riservatezza) entra in gioco la
professionalità dell’insegnante, dei consigli di classe, del collegio dei docenti. Per tale
ragione si è ritenuto opportuno distinguere la valutazione delle verifiche (scritte, orali,
pratiche) svolte lungo l’anno dalla valutazione quadrimestrale/intermedia e finale.
Alla prima si giungerà attraverso un processo più simile ad una misurazione facendo
riferimento a tabelle di riferimento concordate; la seconda, a partire comunque dai
risultati ottenuti nelle verifiche lungo il quadrimestre, terrà conto anche dei diversi
percorsi personali.
Per entrambe le valutazioni si è ritenuto opportuno far partire la soglia dei voti dal 5 per
la scuola primaria e dal 4 per la scuola secondaria.
La ragione per cui non vengono utilizzati voti più bassi sta nell’impatto del voto
sull’autostima dell’alunno e sulla sua possibilità di recuperare. Per la scuola secondaria la
soglia è stata abbassata al 4, in virtù di una maggiore maturazione dell’alunno ed in
preparazione delle valutazioni più “severe” che potrà ricevere alle superiori.
Il Protocollo di valutazione dell’Istituto Comprensivo Ancona Nord è parte
integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
In ottemperanza a quanto previsto dalla legge 95/2012 sulla Spending Review, viene
adottato l’uso del registro elettronico nella scuola primaria e nella scuola secondaria di
primo. I docenti inseriscono nella piattaforma valutazioni e l’argomento delle lezioni, i
compiti assegnati ed eventuali schede didattiche utilizzate in classe. I genitori hanno
accesso al registro elettronico tramite il sito web della scuola e possono visualizzare le
assenze e le valutazioni relativamente all’intero anno scolastico.
Le schede di valutazione quadrimestrali saranno scaricabili online immediatamente
dopo lo svolgimento degli scrutini. I genitori impossibilitati a connettersi online potranno
recarsi in segreteria per ritirare le valutazioni periodiche in formato cartaceo.
Per il registro elettronico sarà utilizzata la piattaforma “Nuvola” e responsabile della
gestione dati è il docente collaboratore Roberto Sconocchini.
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2
IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Cinzia Anna Pelliccioni)
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INDICE GENERALE
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