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Geoparco

delle Shetland
Le Isole Shetland si trovano a 60 gradi nord al crocevia del Nord Atlan7co e sono le
terre più geologicamente diversificate rispe<o a qualsiasi area di dimensioni simili in
Europa..
La geologia di questo arcipelago copre quasi 3 miliardi di anni, dal Precambriano al
Carbonifero e può vantare una serie di cara<eris7che eccezionali che sono sia
impressionan7 che accessibili:
· Il Complesso igneo di Northmavine che con7ene la migliore sezione
a<raverso il fianco di un vulcano nelle isole britanniche.
· L’ Isola tombolo The St Ninian che è il più grande tombolo di sabbia aNvo in
Gran Bretagna e uno dei più belli d'Europa.
· L’ofiolite delle Shetland, descri<e come il più compa<o, esposto, completo e
accessibile in tu<o il mondo.
Le Rocce di Shetland raccontano una storia incredibile di come il mondo si è formato
ed è cambiato. Questo geoparco tes7monia la storia dell’apertura e chiusura degli
oceani, dell’orogenesi ed erosione delle montagne stesse, di mari tropicali, vulcani,
deser7, ere glaciali ed an7chi fiumi.
Il Geoparco ha sviluppato diverse inizia7ve per promuovere la geologia locale tra cui
even7 a tema per coinvolgere le scuole con mostre fantasiose. Hanno anche
installato pannelli interaNvi in importan7 sedi geologiche e tracciato percorsi come
quello del 'Vulcano delle Shetland'.
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Patrimonio naturale e culturale
La geologia delle Shetland e la posizione geografica hanno influenzato ogni aspe<o
della vita delle popolazioni locali, infaN mol7 toponimi rifle<ono la geologia del
luogo. È presente una elevata biodiversità di avifauna, cetacei e piante rare ed
endemiche; sono presen7 anche importan7 insediamen7 umani dall’età del ferro
sino ai vichinghi.
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Descrizione geologica
Le Shetland hanno un'affascinante storia geologica che inizia mol7 milioni di anni fa.
L’arcipelago Northmavine vanta alcune delle migliori geodiversità delle Shetland e
alcune delle più an7che rocce nel Regno Unito. Circa 20 diversi affioramen7 sono
eviden7 in questo se<ore, di età compresa tra 350 milioni a 2,2 miliardi di anni, il più
vecchio dei quali ha circa la metà dell'età della Terra stessa.
Le tappe fondamentali dello sviluppo geologico delle Shetland sono brevemente
descri<e di seguito:
600 milioni di anni fa la Terra e i con7nen7 erano posiziona7 in maniera differente.
Le Shetland e la Scozia facevano parte di un paleocon7nente chiamato Lauren7a, la
maggior parte del quale in seguito divenne il Nord America e la Groenlandia. La
Lauren7a si trovava nei pressi del Polo Sud. I fondali marini circostan7 erano coper7
da spessi stra7 di sabbia e fango,che diagenizzarno formando rocce sedimentarie.
L'Oceano Giapeto separava la Lauren7a
dall’Avalonia (Europa se<entrionale) e
dalla Bal7ca (Europa occidentale).
L e p l a c c h e t e < o n i c h e s o n o
costantemente in movimento e, da circa
500 a 420 milioni di anni fa la Lauren7a,
Avalonia e Bal7ca sono entrate in
collisione, formando un nuovo enorme
supercon7nete chiamato Pangea. Le
rocce sedimentarie intorno alla Lauren7a
furono deformate e ripiegate verso l'alto, creando la grande catena montuosa
Caledoniana, che sarebbe stata grande come l'Himalaya al giorno d’oggi. In un
momento simile, par7 del fondale dell’oceano Giapeto sono state costre<e verso
l'alto sovrascorrendo sulla roccia con7nentale. Dal fondale di questo oceano si
formeranno quindi le Ofioli7. Le rocce Serpen7ne sull’isola di Unst e Fetlar sono
esempi di Ofiolite.
Con i movimen7 te<onici, circa 400 milioni di anni fa, la posizione dell’a<uale
arcipelago delle Shetland era vicino all'equatore. Durante questo periodo aveva un
clima tropicale, con una combinazione di deserto e zone calde ed umide. La zona
intorno a Lerwick sarebbe stato simile a quello della Death Valley Californiana, molto
diverso da come è oggi.
Circa 360 milioni di anni fa la collisione con7nentale ha generato un fuso magma7co
che ha prodo<o, durante numerose eruzioni, i vulcani ormai spen7, che vediamo
ancora oggi. Uno di ques7 era situato nella zona Eshaness delle Shetland.
Circa 300 milioni di anni fa il mare del
Nord ha spaccato la Pangea, separando il
Regno Unito dall’Europa con7nentale; la
Pangea poi, a par7re da circa 175 milioni
di anni fa, si è separata creando i nuovi
con7nen7 indica7 in seguito come
Laurasia a nord e Gondwana a sud. Infine
un’altra grande spaccatura ha creato
l'Atlan7co circa 60 milioni di anni fa, dividendo l'Europa dal Nord America.
La storia geologica non finisce qui. I con7nen7 con7nuano a muoversi, con il Nord
America e l'Europa che ancora si allontanano di pochi millimetri ogni anno.
Come risultato dei processi sopra descriN, tuN e tre i principali 7pi di roccia sono
presen7 in Northmavine.
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Queste rocce sono:
Ignee: roccia vulcaniche generate a par7re da la lava o magma
Sedimentarie: generate in seguito a processi sedimentari di detri7, sabbia
e fango
Metamorfiche: rocce in partenza ignee o sedimentarie che sono state
modificate so<o grandi pressioni ed alte temperature
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IL VULCANO DELLE SHETLAND
Quando l'Oceano Giapeto si è chiuso tra 480 e 390 milioni di anni fa i con7nen7si
sono scontra7 costruendo una enorme catena montuosa. Tra i 450 e i 350 milioni di
anni fa, le rocce di fusione nelle radici di questa catena montuosa Caledoniana, a
causa del calore e della pressione dovuta alla collisione, hanno generato un magma
che si è fa<o strada verso la crosta più fredda. Nelle zone di distenzione si sono
formate faglie all'interno della catena montuosa creato 'bacini sedimentari "in cui la
crosta terrestre era abbastanza soNle. Da qui il magma è potuto fuoriuscire, come
per il caso del vulcano ESHANESS.
Eruzione dopo eruzione, stra7 di lava e roccia piroclas7ca hanno costruito un ripido
pendio a formare un cono instabile intorno a un spacco centrale. Vulcani come
questo sono chiama7 stratocono-vulcani. Il fianco del vulcano cono di Eshaness,
eroso in parte già da molto tempo, rivela stra7 su stra7 di lava e cenere vulcanica.
In Gran Bretagna siamo molto lontani da qualsiasi zona geologicamente aNva e non
ci sono sta7 vulcani qui per circa 60 milioni di anni.
Oggi uno dei percorsi di auto-guida esplora il paesaggio vulcanico di Eshaness; il
mare erode una delle coste a più alta energia nel mondo, sfru<ando le crepe nella
roccia vulcanica per modellare il profilo cos7ero e formando una serie di archi,
faraglioni e soffioni.
I turis7 possono percorrere numerosi
sen7eri a<raverso il territorio vulcanico.
Sono presen7, inoltre, numerose stazioni
presso diverse località dove sono
descri<e le cara<eris7che geologiche
locali. Questo pacche<o escursionis7co è
disponibile presso il Museo e Archivio
Shetland Lerwick o può essere scaricato
su internet.
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L’ Isola Tombolo St Ninian
St Ninian di è uno dei tomboli di sabbia più belli d'Europa, lungo 500m è il più
grande tombolo aNvo nel Regno Unito.
I tomboli sono cara<eris7ci della coste interne e sono 7piche coste sommerse. Oggi
nelle Shetland è impossibile trovarsi mai a più di 5 km dal mare, ma non è stato
sempre così. Durante i periodi glaciali, una grande quan7tà di acqua è stata
intrappolata come il ghiaccio, rendendo il livello del mare notevolmente inferiore.
Solo quando il ghiaccio ha cominciato a sciogliersi circa 12.000 anni fa i mari
iniziarono a salire.
Gran parte della Shetland è diventato un paesaggio inondato nel momento in cui le
estremità inferiori delle sue valli sono state sommerse so<o il crescente livello del
mare. Si sono così formate numerose insenature o baie, le “Voes” che adesso
cara<erizzano le Shetland. Inoltre, i livelli del mare in aumento hanno rielaborato i
sedimen7 per produrre splendide sabbie e spiagge di ghiaia, cordoni dunari e
tomboli come quello di St Ninian.

Oggi il tombolo di St Ninian che conne<e quest’isola alla Mainland, è percorribile
d’estate, quando è emerso e l’azione delle onde è minore; durante l’inverno invece,
le onde di tempesta rimuovono i cordoni dunari, impedendone l’a<raversamento ed
isolando St Ninian.
La cappella sull'Isola di San Ninian è famosa per il suo "tesoro": 28 oggeN d'argento
dei PiN e l'osso della mascella di un delfino, che sono sta7 sepol7 vicino all’altare,
so<o una lastra marcata con una croce.
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ADvità dei visitatori
Nel se<embre 2009, Shetland è entrato a far parte della rete europea e globale dei
Geoparchi. Un Geoparco è un'area con eccezionale patrimonio geologico, e che
sfru<a tale patrimonio per fornire benefici economici e sostenibili per il territorio.
Shetland Geopark è uno dei 66 geoparchi globali supporta7 dall'UNESCO. De<agli
sulla Shetland Geopark sono disponibili all'indirizzo www.geoparkshetland.org.uk
Nell’arcipelago ci sono più di 1000 miglia di costa con uno scenario e un patrimonio
paesaggis7co e culturale unico al mondo. Sono incen7va7 percorsi pedonali, ciclis7ci
o a cavallo in tu<o il Geoparco; è disincen7vato al contempo l’uso di mezzi
motorizza7 a par7re dalla riforma agraria “ACT 2003” della Scozia.
Per una corre<a ges7one del territorio, per ragioni conservazionis7che e spin7 dalle
richieste dai visitatori, lo Shetland Islands Council ha pianificato percorsi naturalis7ci
proge<a7 per congiungere i principali luoghi di interesse nell’arcipelago.
Le aree maggiormente visitate e i luigi principali di interesse sono appunto il vulcano
delle shetland, l’affioramento di ofioli7 e l’isola tombolo di st. ninian di cui abbiamo
già parlato. Un modo per aNrare l’a<enzione dei più piccoli e non solo è il tavolo
puzzle sulla geologia delle Shetland
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Le OfioliH delle Shetland
Questo percorso di auto-guida vi
condurrà in un viaggio verso il fondo di
un an7co oceano. Le ofioli7 delle
Shetland rappresentano una sezione
arenata di crosta oceanica che si è spinta
al di sopra di un an7co con7ente durante
un’enorme collisione, circa 420 milioni di
anni fa. Le isole di Unst e Fetlar sono
forma7 in parte da questa an7co
con7ente e in parte da crosta oceanica.
I sen7eri prevedono una serie di
passeggiate e visite in loco. Al centro dell’Unst Heritage è presente parete
esemplifica7va della geologia regionale. Inizia7ve simili ,on-site, sono sparse presso
diverse località.
Anche questo pacche<o è disponibile presso il Museo e Archivio Shetland Lerwick o
può essere acquistato on line.

Puzzle geologico delle Shetland
I visitatori del Braewick Cafe ad Eshaness
troveranno un tavolo con sedie differen7
le une dalle altre. La mostra illustra il
modo in cui le rocce delle Shetland si
sono riunite nel corso di quasi 3 miliardi
anni, un po’ come un enorme puzzle
geologico. Ognuna delle poltrone è
costruita da roccia che rappresenta una
parte fondamentale della formazione
geologica delle Shetland. Queste
circondano un 'tavolo' interpreta7vo con
una mappa a colori. La carta, che me<e in evidenza la diversità geologica delle
Shetland, può essere usata per raccontare l’età di ogni roccia e dove Possono essere
trovate nell’arcipelago.
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ObbieDvi del Geoparco
Agenzie come la Liaise lavorano a stre<o conta<o con le scolaresche delle Shetland
per promuovere e supportare l’educazione alle Scienze della Terra, a<raverso lo
sviluppo di progeN, aNvità in campo e la stesura di materiale didaNco specifico per
le Shetland.
Le aNvità all’interno del Geoparco sono state supportate da un lavoro del 2009
svolto nelle scuole tramite conferenze. Allo scopo di promuovere la geodiversità
regionale e l’interesse verso la Geologia, il consiglio ha stabilito come target di
visitatori gli studen7 delle scuole medie e superiori.
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ProgeIo HINT
Come partner principale del Geopark Shetland, la Shetland Amenity Trust, in
collaborazione con il Geopark Shetland Working Group, con7nua ad alimentare la
consapevolezza sull’importanza Geologica dell’arcipelago, consolidare
l’appartenenza del sito alla Rete Europea dei Geoparchi e sviluppare progeN
collega7 all’eredità geologica delle Shetland.
Il geoparco ha realizzato una serie di percorsi e musei all’aperto su tu<a la superficie
delle isole. Sono inoltre in programma aNvità pra7che in loco per un approccio più
sperimentale.
Shetland Amenity Trust in collaborazione con ZolkC ha sviluppato una applicazione
per Android e iPhone basata sul Geoparco delle Shetland. Inoltre accedendo tramite
smartphone a Google maps sarà possibile individuare su tu<o il territorio numerose
informazioni sul parco.
L’app renderà fruibile ai turis7 e alla comunità locale un ampio spe<ro di contenu7
audio e video per divulgare l’eredità naturale e culturale del geoparco e godere a
pieno del posto.
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Cliffs
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Defini7on: steep to ver7cal or overhanging rock slope at the coast, free of soil and
regolith
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The outer coast of Shetland includes long sec7ons of spectacular cliff coastline. The
form of cliffs is in7mately related to rock type and structure, together with the more
muted influence of past processes, including glacia7on and sea level history.
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On the map and when walking around the coast, it is clear that the cliffs are highly
indented by geos and voes. The larger inlets may show the effects of glacia7on, with
rear por7ons cut by meltwater or widened by the passage of ice. Many geos
however are en7rely the result of marine erosion of structural weaknesses, although
the presence of 7ll plugs in some geos indicate a history that spans more than one
interglacial phase. From the sea, it is clear that the indenta7ons seen from the cliff
top are only part of the honeycombing of cliffs by marine erosion. Caves and tunnels
may reach tens of metres inland. Joint widening by compressed air and water allows
block loosening and further penetra7on of sea water. In extreme cases, the
compressed water spurts from gloups or blowholes but the circula7on of
compressed air is neatly confirmed by Colin MacFadyen's observa7on on Orkney
that cliff top pools fizz when high seas are pounding the cliffs.
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Geikie's (1887) sketch of Noss Head, with overhanging cliffs developed on seaward-
dipping sandstone
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The detailed cross-sec7onal form of cliffs is a product of rock structure. Many cliffs
drop into deep water and this precludes effec7ve abrasion of the cliff base. The cliff
face may be tens or even hundreds of metres high but can be divided into a number
of zones according to the influence of waves and spray. At the base is the submerged
zone, hidden from view. Close to sea level lies a zone of inunda7on which is exposed
to the air only between waves. Above this lies a wave impact zone, which is pounded
by waves under higher sea states. The highest marine influence is in the spray and
wash zone, where water from breaking waves shoots upwards as droplets or sheets.
All four zones vary in height according to the sea state. Only during condi7ons of low
7de and low swell can the inunda7on zone be observed easily and at these 7mes
wave and spray ac7on will be confined to the lowest parts of the cliff. Under high sea
states, where deep water waves up to 20 m high can approach the shore, wave
ac7on reaches heights of 40 m on some cliffs, wash strips vegeta7on and loose
debris and spray and air borne debris is carried many tens of metres inland. Rock
fragments and granules thrown by the wind may create a deposi7onal zone on cliff
tops, a form of machair in which progressive soil thickening incorporates clasts from
cobble size downwards.
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Although the process zones vary in height, the cliff ecosystem is adapted to cope
with all but the most extreme sea states. The cliff face is blackened by the lichen
(Verrucaria maura). The uppermost part of the cliff, affected by frequent spray and
occasional wash, has a cover of yellow (Caloplaca marina) and grey (Lecanora sp)
lichens on exposed rock surfaces, sea pinks in crevices and patches of turf where
finer material has been stabilised.
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Comparisons with old photographs and visits to kirkyards can help to 7e down the
7mescales for the development of different kinds of lichen cover. This is useful for
indica7ng the minimum residence or exposure 7me of a rock surface of a cliff or a
block on a cliff top. Recent rock falls from cliffs are indicated by fresh scars which
either lack lichen or which have only limited weathering and discolora7on of the
exposed rock.
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