Sei sulla pagina 1di 52

INDEX

Index: Il progetto:

Il Manifesto Introduzione
Premessa Addiopizzo una grafica
La storia al servizio della comunità
Il web 1.0 Il concetto di comunità

L'evoluzione 2.0 Il sito:


Web per tutti
La partecipazione HOME
UGC CHI SIAMO
PageRank NEWS
Wiki BLOG
Architettura user centrica CONTENUTI
Folksonomia SHOP
API
Remixability Conclusione
Creative commons
Rss Links:
Grafica e usabilità Bibliografia
Social application
Web 3.0 il web semantico
INTRO
IL MANIFESTO

“Abbiamo Finalmente capito che internet non è


una rete di computer ma un intreccio infinito di
persone.
Uomini e donne, a tutte le latitudini si
connettono tra loro, attraverso la più grande
piattaforma di relazioni che l'umanità abbia mai
avuto. La cultura digitale ha creato le
fondamenta per una nuova civiltà. E questa
civiltà sta scrivendo la dialettica, il confronto e
la solidarietà attraverso la comunicazione.
Perché da sempre la democrazia germoglia
dove c'è accoglienza, ascolto, scambio
e condivisione.
E da sempre l'incontro con l'altro è l'antidoto
più efficace all'odio e al conflitto.
Ecco perché internet è strumento di pace.
Ecco perché ciascuno di noi può essere
strumento di non violenza.
Ecco perché la rete merita il prossimo premio
Nobel per la pace.
E sarà un Nobel dato anche a ciascuno di noi”

Manifesto di Intrernet for Peace 2010, Wired


Italia
PREMESSA

Questo testo nasce dalla voglia di raccontare Nonostante questo dato, ancora esistono nei
cosa è cambiato nel nostro modo di comunica- paesi occidentalizzati, dove il web è nato e
re dalla nascita di internet ad oggi. cresce, fasce di popolazione che ne utilizzano
Esplorare le possibilità del web come strumento gli strumenti senza realmente conoscerli e
di democrazia, di crescita e di approfondimento capirne il significato sociale che sta portando al
ci permette, grazie alla riflessione cambiamento. Cercherò di raccontare la nostra
sull’evoluzione dei mezzi di comunicazione che era digitale e raccogliere gli elementi per poter
hanno avuto un incredibile sviluppo negli ultimi comprendere il mondo dei social media.
dieci anni, di soffermarci sulla progettazione di
un social network di pubblica utilità.
Parleremo del fenomeno “web 2.0” per rendere
comprensibili a tutti alcuni dei meccanismi che
stanno portando alla rivoluzione della rete, che
in pochi anni è diventata la piattaforma di
comunicazione che ha unito il genere umano, in
cui interfacciarsi, comunicare e conoscere è
diventato più semplice e alla portata di tutti,
cambiando la cultura della fruizione e produzio-
ne di informazioni.
Attualmente a usufruire della rete globale è
circa un quarto della popolazione mondiale e
questo fenomeno sembra essere in via di svilup-
po anche nei paesi meno industrializzati dove,
progetti portati avanti dai guru del web punta-
no all'alfabetizzazione informatica di queste
popolazioni.
LA STORIA
IL WORLD WIDE WEB

E in principio fu il World Wide Web! Il 30 aprile 1993 la rete cominciò a diffondersi


Era la fine degli anni '80 e, al CERN ( Conseil nelle case e per le sue caratteristiche di sempli-
Européen pour la Recherche Nucléaire) di Gine- cità tecnologica divenne progressivamente
vra, l'informatico inglese Tim Barners-Lee quello che ora è il modo più usato per lo scam-
consegnò al suo responsabile un rapporto su bio di dati, contribuendo alla nascita di quello
come implementare la cooperazione tra reparti, che è internet ora.
attraverso una rete che permettesse la comuni- Nell'ottobre del 1994 Tim Barners-Lee il padre
cazione del materiale scientifico, indipendente- del web, fondò un consorzio per unire tutte le
mente dalla piattaforma informatica, il superio- persone e le società che avevano a cuore lo
re valutò il rapporto <<vago ma interessante>>. sviluppo dei sistemi di comunicazione presenti
Qualche anno dopo (6 agosto 1991) nacque il sulla piattaforma: il “ World Wide Web Consor-
primo sito web della storia, Tim Barners-Lee tium” (W3C). Il suo scopo è di migliorare proto-
saluta il mondo con “Hello World”, dando vita al colli e linguaggi utili al corretto funzionamento
WWW. del World Wide Web e di aiutare la rete a svilup-
Dopo i primi anni di messa a punto e beta pare tutte le sue potenzialità.
testing da parte della comunità scientifica, il I tre obbiettivi fondamentali del consorzio sono:
CERN decise di mettere il WWW a disposizione 1. La ricerca di comuni protocolli di comu-
del grande pubblico, rinunciando ai diritti d'au- nicazione per dispositivi, server e PC. E l'aggior-
tore. Internet è quindi per nascita e definizione namento di specifiche già esistenti.
libero e di tutti. 2. La ricerca di modi per rendere accessi-
bile il web a persone diversamente abili, limitan-
do i confini tra disagio e possibilità.
3. La difesa della libertà del web da attac-
chi che minaccino di limitarlo.
IL WEB 1.0

Inizialmente il Web è stato concepito per colle-


gare tra di loro vari documenti ipertestuali stati-
ci,
dando vita alla definizione di Web 1.0 . Un
ipertesto è un insieme di documenti messi in
relazione tra loro da parole chiave che fungono
da nodi, come le sinapsi del cervello umano,
nella struttura della pagina web. I collegamenti
sono leggibili in maniera non lineare e permet-
tono di poter fruire dei dati, visibili tramite inter-
faccia grafica; cliccando con il mouse sulle
parole chiave è possibile raggiungere altre
pagine. Queste parole chiave vengono chiama-
te link e sono la base per il funzionamento dell'i-
pertesto globale concepito da Tim Barners-
Lee.
Accanto allo sviluppo del software nascono i
protocolli che, attraverso reti di calcoli, regola-
no la gestione delle pagine web (HTML, HTTP),
"navigabili" grazie ai browser (chrome, firefox
ecc.). Il termine "navigabile" è ormai entrato nel
gergo comune: qualunque sito che consenta di
visualizzare i contenuti delle pagine e di intera-
gire con essi è "navigabile". Il browser è infatti in
grado di interpretare l'HTML - il codice con il
quale sono scritte la maggior parte delle pagine
web - e di visualizzarlo in forma di ipertesto..
L’EVOLUZIONE 2.0

La nascita, nel 2001 di tutte quelle società che Questo momento di crisi e questa fiducia verso
impostarono la maggior parte del loro business un qualcosa che non doveva finire ma modifi-
in servizi web, ( Hotmail, Flickr, PayPal, Skype, carsi ha fatto nascere l'era 2.0 .
MySpace e Youtube) ha dato vita a quella che Dal punto di vista tecnologico, il Web 1.0 e Web
oggi chiamiamo "bolla dot com"(dall'inglese 2.0 sono uguali
"punto com", si riferisce al punto del .com) perché condividono gli stessi protocolli di base
ovvero il momento storico in cui queste azien- quali HTML e HTTP.
de, eccessivamente fiduciose nelle potenzialità Il concetto che sta alla base delle relazioni tra
della rete, s'illusero di potersi facilmente espan- contenuti rimane, quindi, ancora l’ipertesto, che
dersi. Si trovarono invece, in molti casi, a dover permette di dare una struttura semantica ai
fare i conti con la mancanza di idee innovative, documenti. Con il sempre più massiccio utilizzo
di esperienza e di capacità gestionali, fallendo dei sistemi di memorizzazione dati (database), i
di fatto durante la crisi della new economy, siti hanno richiesto sempre di più l'interazione
degli inizi del ventunesimo secolo, e venendo dell'utente. É stato possibile implementare le
poi assorbite da società più grandi. funzionalità di navigazione permettendo sia
Le crisi tipicamente segnano il punto in cui una agli utenti che ai gestori dei contenuti un
tecnologia in crescita è pronta a prendere il approccio molto più semplice ai dati e una
posto che le spetta. Tra i diversi pretendenti si facilità di fruizione, di modifica e di filtraggio
distinguono quelli che hanno veramente maggiore rispetto a prima, in questo modo è
successo, e si comprende il motivo di tale stato possibile concentrarsi su altri aspetti della
successo per uscire dalla crisi. navigazione studiando i concetti di partecipa-
Il concetto di "Web 2.0" ebbe inizio con una zione che sono la caratteristica principale del
sessione di brainstorming, durante una confe- web 2.0 .
renza, tra O'Reilly e MediaLive International. Dal 2001 in poi si è potuto assistere a questa
Dale Dougherty, pioniere del web, fece notare evoluzione con la nascita di nuovi servizi e
che, tutt’altro che “crollata”, la rete era più applicazioni che ormai sono entrati a far parte
importante che mai, con nuove interessanti dell’abitudine di tutti i navigatori.
applicazioni e siti che nascevano con sorpren-
dente regolarità. Inoltre, le società che erano
sopravvissute al collasso sembravano avere
alcune caratteristiche in comune.
WEB PER TUTTI!

Se quando la rete è venuta alla luce era quasi Come spiega Tim O'Reilly fondatore della
esclusivamente una piattaforma per informatici O'Reilly Media e sostenitore del software libero
e smanettoni, adesso chiunque può aprire una e dei movimenti open source, nell'articolo
pagina web senza avere una profonda com- “Cos'è Web 2.0” sono 7 i punti che caratterizza-
prensione dei linguaggi di programmazione o no il web 2.0, capisaldi che deve considerare chi
del funzionamento generale di internet. sviluppa un applicazione per le piattaforme
La nascita dei blog e il conseguente sviluppo di web, dovendo considerare l'evoluzione sintatti-
sistemi per la gestione dei contenuti online ca che precede ed è nello stesso tempo conse-
(CMS- Content Menagement System) ha dato a guenza di un cambiamento sociale. I punti sono:
tutti la possibilità di crearsi il proprio spazio su 1. Servizi gratuiti, e non pacchetti di
internet, incrementando la partecipazione software
dell'utente e dando vita al sistema “user cente- 2. Controllo su fonti di dati uniche e
red” (con l'utente al centro dello sviluppo di difficilmente replicabili che si arricchiscono man
applicazioni per il web). a mano che vengono utilizzate
Molti sostengono che la differenza sostanziale 3. Dare fiducia agli utenti come
tra il web 1.0 e il web 2.0 sia che la “business co-sviluppatori del web
revolution” abbia in un certo senso portato ad 4. Sfruttare l’intelligenza collettiva
una “consumer revolution” ossia l’utente non 5. Influenzare tutti i piccoli siti anche se
vuole più essere passivo di fronte a questo preriferici attraverso l'architettura user centric
mezzo di comunicazione, ma vuole partecipare 6. Il software sviluppato per tutti i disposi-
attivamente alla sua crescita, consapevole delle tivi (cellulari, palmari ecc.)
sue possibilità e del suo potenziale. 7. Interfacce utenti, modelli di sviluppo, e
Gli utenti non voglio solo usare il Web, ma farlo. modelli di business leggeri
Da questo nasce il mutamento del mercato, e
un differente approccio nei confronti del modo
di comunicare che porta nuove domande e
nuove soluzioni, basate sulla libertà dei conte-
nuti e sulla partecipazione libera di ognuno.
LA PARTECIPAZIONE
UGC

Il concetto di UGC (User Generated Content) Secondo l'OECD (Organisation for Economic
nasce nel 2005 ed indica i contenuti creati dai Co-operation and Development) le tre caratte-
fruitori del sito e non dai suoi creatori. ristiche fondamentali dei contenuti generati
Questa è l'idea attorno a cui si sviluppa tutto il dagli utenti sono:
concetto di 2.0: la democratizzazione di Inter- 1. Requisiti di pubblicazione: mentre gli UGC
net. Siti come Wikipedia, Flickr e YouTube si possono essere elaborati da un utente e mai
basano totalmente sui contenuti generati pubblicati in rete o altrove, ci si focalizza su ciò
dall’utente e non dai loro staff. che viene pubblicato in un qualche contesto,
Viene definito questo di fatto una metamorfosi che sia su un sito internet accessibile da tutti o
da virtuale a reale ossia la comune accettazione su una pagina di un social network ristretto a un
sociale di fruizione del mezzo che diventa gruppo selezionato di persone (per esempio:
quindi non più una simulazione del mondo ma studenti universitari). Questo è un modo utile
un elemento reale che vi fa parte. per escludere l’ e-mail, chat e simili.
I nuovi modelli multimediali hanno procedure di
sviluppo e fruizione che sempre più si avvicina- 2. Sforzo creativo: questo implica che una certa
no e intrecciano i modelli di sviluppo Open quantità di sforzo creativo sia impiegato nella
Source, in cui la collaborazione di più parti (in costruzione del materiale o nell’adattamento di
genere libera e spontanea) permette al prodot- qualcosa di preesistente per creare qualcosa di
to finale di raggiungere una complessità mag- nuovo: questo significa che gli utenti devono
giore di quanto potrebbe ottenere un singolo aggiungere un proprio valore al lavoro. Lo
gruppo di lavoro. L'open source ha tratto sforzo creativo dietro agli UGC spesso ha un
grande beneficio da internet, perché esso elemento collaborativo, come nel caso di siti
permette a programmatori geograficamente web che gli utenti possono cambiare collabora-
distanti di coordinarsi e lavorare allo stesso tivamente. Per esempio, copiare semplicemente
progetto. un pezzo di uno show televisivo e “postarlo” in
Questa consapevolezza sta portando un sito web che pubblica materiale video
all’evoluzione del Web che sfrutta quindi la (attività frequente nei siti UGC) non può essere
potenza dell’intelligenza collettiva. considerato UGC. Se un utente carica le sue
fotografie, oppure esprime i suoi pensieri in un
blog o crea un nuovo video musicale, questo
può essere considerato UGC.
UGC

3. Creazione al di fuori delle pratiche e delle […] Ma ora, dopo aver visto centinaia di storie e
routine professionali: il contenuto generato letto migliaia di commenti, abbiamo capito.
dagli utenti è generalmente creato fuori dalle Voi preferireste vedere Digg morire combatten-
routine e dalle pratiche professionali. Spesso do, piuttosto che inchinarsi ad una grande
non ha un contesto di mercato istituzionale o compagnia. Noi vi ascoltiamo, e da ora non
commerciale. In casi estremi, l’UGC può essere elimineremo più le storie e i commenti che
prodotto da non professionisti senza l’attesa di contengono il codice e prenderemo la respon-
un profitto o di una remunerazione. Fattori sabilità di ogni conseguenza. Se perderemo,
motivazionali includono: la connessione con allora al diavolo, almeno siamo morti provando.
altri utenti, ottenere un certo livello di notorietà,
prestigio e il desiderio di esprimersi. Questo è quindi un caso emblematico raffigu-
rante il potere attuale della comunità Internet e
La democrazia che sta dietro al concetto di della
partecipazione collettiva e UGC porta con se un pericolosità del UGC.
problema da non sottovalutare: il controllo del Si può quindi dire che l’User-centered design
contenuto. porta con se molti vantaggi e alcuni possibili
Il 1 Maggio 2007 nella pagina frontale di Digg è effetti
apparsa una storia contenente la chiave di codi- collaterali.
fica Il Time, a conferma di tutto ciò che è stato
per decriptare gli HD-DVD destando non poche detto, ha eletto personaggio dell’anno ciascun
preoccupazioni. utente [14]
Kevin Rose (il creatore di Digg) ha deciso di dicendo:
censurare l’articolo in questione, ma nel giro di Nel 2006 il web è diventato il mezzo ove il
poche ore l’enorme numero di utenti del sito si contributo di chiunque ha dato qualcosa a tutti,
è ribellato, diffondendo solo notizie in cui è ma
segnalata la chiave (rendendo impossibile non solo ...
attuare la censura). Dopo poco tempo il creato- Tutto ciò indica una consapevolezza del nuovo
re di Digg si è “arreso” e pubblicamente ha modello di comunicazione adottato dal Web
scritto : dove al
centro di tutto (nella partecipazione e fruizio-
ne) c’è ogni singolo utente: una grande
consapevolezza.
IL BLOG

La differenza principale tra un sito e un blog è la Un blogger è colui che scrive e gestisce un blog,
dimensione. Mentre il primo tratta un argomen- mentre l'insieme di tutti i blog viene detto
to sfruttando più pagine e collegamenti, il blogosfera.
secondo si sviluppa generalmente in una La libertà di espressione e la diversità di argo-
pagina, contenente la lista di articoli pubblicati menti che caratterizzano i blog ha spinto Tim
dall'autore del blog. O'Reilly a stilare un decalogo del bloggher
Il blog permette a chiunque sia in possesso di sottolineando il fatto che il blog è bello perchè
una di creare facilmente un sito in cui pubblica- è di tutti ed è un luogo di incontro e comunica-
re storie, informazioni e opinioni in completa zione e questa passa anche dal rispetto degli
autonomia. Ogni articolo è generalmente legato altri.
a un thread (il filo del discorso), in cui i lettori Le regole principali sono le seguenti:
possono scrivere i loro commenti e lasciare - Assumersi la responsabilità di ciò che si dice,
messaggi all'autore. riservandosi il diritto di limitare sul proprio
Il blog è un luogo dove si può, virtualmente, blog i commenti che non corrispondono ai
stare insieme agli altri e dove in genere si può propri standard;
esprimere liberamente la propria opinione. È un - Non dire nulla in Rete che non si direbbe di
sito, gestito in modo autonomo, dove si tiene persona;
traccia dei pensieri; quasi una sorta di diario - Qualora si manifestino tensioni, è preferibile
personale. Ciascuno vi scrive le proprie idee e usare canali privati prima di rispondere
riflessioni. In questo luogo cibernetico si posso- pubblicamente;
no pubblicare notizie, informazioni e storie di - Se si ritiene che qualcuno stia ingiustamente
ogni genere, aggiungendo, se si vuole, anche attaccando un altro, è opportuno prendere
dei link a siti di proprio interesse. provvedimenti;
Tramite il blog si viene in contatto con persone - Ignorare le persone che insistentemente
lontane fisicamente ma spesso vicine alle scrivono commenti sgradevoli alla persona o al
proprie idee e ai propri punti di vista. Con esse blog;
si condividono i pensieri, le riflessioni su diverse - Incoraggiare i fornitori di hosting ad applicare
situazioni, poiché più spesso si tratta di siti le loro condizioni di servizio in modo più
monotematici. Si può esprimere la propria crea- rigoroso, in modo da evitare la nascita di blog
tività liberamente, interagendo in modo diretto fraudolenti o dal contenuto che possa
con gli altri blogger. molestare i visitatori o altri bloggers.
IL PAGE RANK

L’hyperlinking è il fondamento del Web e viene La definizione di PageRank che Google


utilizzato per sfruttare la collettività: gli utenti fornisce:
inseriscono nuovi concetti e documenti che “Basato sullo specifico carattere "democratico"
saranno aggiunti nella struttura del web e del Web, PageRank sfrutta la vastissima rete di
successivamente scoperti da altri utenti (che collegamenti associati alle singole pagine per
potranno diffonderli mediante altri collegamen- determinarne il valore. In pratica, Google
ti). Le connessioni del Web, in questo modo, interpreta un collegamento dalla pagina A alla
crescono organicamente come risultato pagina B come un "voto" espresso dalla prima
dell’attività di partecipazione degli utenti. in merito alla seconda. Tuttavia, non si limita a
Se consideriamo un documento linkato da 50 calcolare il numero di voti, o collegamenti,
persone e uno da 20 persone possiamo dedurre assegnati a una pagina. Oltre a effettuare questo
(nella maggior parte dei casi) che il primo sia calcolo, Google prende in esame la pagina
più “famoso” del secondo e che di conseguenza che ha assegnato il voto. I voti espressi da
abbia un potere informativo maggiore. pagine "importanti" hanno più rilevanza e quindi
Il PageRank, termine nato e portato avanti dal contribuiscono a rendere "importanti" anche le
più famoso motore di ricerca Google, è pagine collegate.”
facilmente riconducibile al concetto di popola- Si presenta quindi di fondamentale importanza
rità che è tipico delle relazioni sociali umane. la funzione dell’utente per la creazione di un
Si può benissimo paragonare al sistema di vota- database contenente i dati veri e propri (in
zione standard dove chiunque abbia una pagina questo caso l’autorevolezza di un sito): il vero
web avrà diritto di voto ed esprimerà la sua servizio lo offre quindi l’utente.
preferenza attraverso collegamenti presenti Questa tipologia di partecipazione è piuttosto
nella suddetta pagina.Ai siti che hanno un indiretta nel senso che l’utente non è consape-
PageRank elevato viene attribuito loro una vole di come sono usati ed elaborati i propri
notevole autorevolezza e quindi il loro “voto” collegamenti (può benissimo non aver mai
risulterà più influente nella determinazione del sentito parlare di Google), ma è la stessa
PageRank dei siti da esso collegati creando, di Google che esaminando le varie pagine Web ne
fatto, una gerarchia. ricava il rispettivo PageRank.
IL PAGE RANK
UNO PER TUTTI

Il web è un luogo in cui le collaborazioni tra pari Un esempio evidente di questo tipo di compor-
si sostituiscono a quell'insieme di processi che tamento viene dal sito Digg.com.
prima erano gestiti da quelli che venivano Digg è un sito web di social bookmarking, si
chiamati esperti, ma è proprio così? Parliamo di occupa, cioè, di dare la possibilità agli utenti di
un'intelligenza collettiva? segnalare materiale interessante trovato sulla
Nella partecipazione diretta degli utenti possia- rete, i loro consigli, "segnalibri" in gergo tecni-
mo assistere a dinamiche tipiche della vita co, sono poi promossi in prima pagina in base
quotidiana ed in particolar modo al fatto che ad un sistema di graduatoria non gerarchico e
non tutti gli individui contribuiscono in prima basato sulla valutazione degli altri utenti della
persona ai processi collettivi; spesso solo una comunità.
minoranza determina i comportamenti di una Quindi siamo portati a pensare che il contenuto
grande maggioranza silente e inattiva dando presente in prima pagina sia in un certo senso
vita ad un'informazione a cascata rappresentativo del pensiero del più vasto
Quindi se noi abbiamo 100 utenti noteremo che: numero di utenti che navigano in Internet (ossia
- 1 utente partecipa attivamente con contenuti ciò che ritengono sia realmente importante).
propri; I numeri dicono ben altro: più del 26% delle
- 9 utenti partecipano in maniera discontinua storie che finiscono nella pagina frontale
svolgendo mansioni di minimo impegno; provengono
- 90 utenti fruiscono passivamente del servizio. da un gruppo ristretto di 20 utenti.
- Utente attivo (10% del totale): che partecipa in È fondamentale quindi l’importanza di questi
maniera più o meno attiva inserendo 20 utenti tanto è che Jason Calacanis (anima
contenuti propri ed originali; del
- Utente passivo (90% del totale): si limita a nuovo Netscape.com) si è rivolto pubblicamen-
leggere le informazioni ed eventualmente a te ai 50 utenti più attivi dei principali siti di
diffonderle. notizie e
Si stima che il numero dei visitatori globali di bookmarking sociale (tra cui Digg) prometten-
Internet siano poco più di un miliardo avendo do loro la somma di 1000 dollari mensili in
quindi cambio
circa 900 milioni utenti passivi e 100 milioni dei loro diritti.
utenti attivi.
9 d is c o n t in u i
1 attivo

9 0 passivi

100 UTENTI
partecipa attivamente con contenuti propri

partecipano poco e con il minimo impegno

si limitano a leggere le informazioni


IL PAGE RANK
UNO PER TUTTI

Jacob Nealsen definisce tutto ciò come “Parti- Per fare ciò si ritiene che sia di fondamentale
cipation Inequality” affermando quindi che importanza:
l’intelligenza non è poi così collettiva bensì - Facilitare la collaborazione rendendola più
connettiva. immediata e usabile;
Questa manifestazione di disuguaglianza non è - Automatizzare alcuni meccanismi di relazione
però definibile come ingiusta perché in ogni utilizzando al meglio i dati esistenti:
momento un utente passivo può trasformarsi in - Modificare, non creare: l’utente preferisce
attivo e viceversa. modificare strutture dati predefinite piuttosto
L’unica conseguenza diretta di ciò è che che
l’insieme di utenti attivi molto probabilmente creare contenuti nuovi;
non sarà - Ricompensare in modo adeguato gli utenti per
rappresentativo della totalità dei navigatori e stimolarne l’attività partecipativa mediante
questo può influire negativamente in molte ricompensa economica o trattamenti preferen-
occasioni ziali;
tipo lo studio del riscontro degli utenti o delle - Promuovere gli utenti di qualità introducendo
loro recensioni. La sfida non è quella di elimina- meccanismi di valutazione della reputazione.
re l’ineguaglianza partecipativa ma di diminuire Facilitare la collaborazione vuol dire scomodare
il divario esistente l’utente il meno possibile e di conseguenza
e quindi riuscire a coinvolgere di più il 10% degli rendergli la vita più semplice.
utenti che già sono orientati alla partecipazio- Altro sistema molto rapido per catturare la
ne. preferenza dell’utente è la classica valutazione
a stelle (star ranking).
Da tutto ciò si può capire come sono gli utenti a
divenire protagonisti del Web costringendo le
grandi aziende quali Google, Microsoft a spen-
dere ingenti cifre per adeguarsi a loro.
WIKI

Un Wiki è una tecnologia applicata ai siti web La comunità Wiki si può dividere in 3 tipologie
che permette a ciascuno dei suoi utilizzatori di di utente:
modificarne il contenuto (o aggiungerne di - WikiGnome: una persona che contribuisce
nuovo). Il sistema Wiki ha una compagine forte- positivamente ad una wiki attraverso piccole
mente collaborativa dato che prevede la parte- modifiche e aggiunte, rendendosi utile pur
cipazione di più persone che contribuiscono a restando in genere nell'ombra;
creare e modificare liberamente informazioni - WikiFairy: una persona che collabora positiva-
sulla piattaforma prestabilita, facendosi carico mente dedicandosi in particolare ad abbellire
della responsabilità del proprio operato al servi- le pagine di una wiki;
zio della collettività. Il successo di un sistema - WikiGremlin: una persona che produce danni
wiki è dato sostanzialmente da: con le proprie modifiche potendosi definire
- Facilità con cui una singola informazione può “vandalo” del wiki.
essere modificata o cancellata dai
partecipanti; Il fatto che tutti possano scrivere ciò che voglio-
- Gli utenti più utili lasciano una traccia più no (sempre con la supervisione degli altri) è un
evidente rispetto agli utenti “vandali” (o che rischio ed un vantaggio allo stesso tempo.
modificano volontariamente o meno in modo La community Wiki più polopare è Wikipedia
errato un articolo); l'enciclopedia libera del sapere, che raccoglie in
- Il sistema non è di tipo real-time quindi ben 250 lingue differenti il sapere collettivo
l’utente può riflettere, informarsi prima di attraverso link modificabili sempre monitorati
apportare dagli sviluppatori che applicano un controllo
la propria modifica; rigido alle voci non verificate.
- Non necessita alcuna installazione di software
e quindi risulta accessibile ovunque;
- Si viene a formare uno spirito comunitario che
giova al sito.
L’utente che vede un errore in una pagina web
sarà portato quasi spontaneamente a correg-
gerlo
facilitato anche dalla rapidità con cui si può
modificare una pagina.
FOLKSONOMIA

Il concetto di partecipazione e di libertà di Nel caso di una foto che ritrae due gatti che
espressione ha influito anche sui metodi di dormono, con la tassonomia quasi sicuramente
classificazione fino ad ora utilizzati. sarebbe classificato sotto la categoria “gatti”
Praticamente tutti i concetti, gli oggetti animati ma grazie alla flolksonomia gli utenti possono
e non, i luoghi e gli eventi possono essere classi- visionare la foto e assegnarle molte più etichet-
ficati seguendo uno schema tassonomico ossia te descrittive.
un sistema di classificazione gerarchico di Nell’esempio sopraccitato la foto viene etichet-
concetti. tata con gatto, gatti, carino, cuccioli e molto
Nel caso della tassonomia la struttura di classifi- altro questo permette la classificazione tramite
cazione è predefinita e quindi ogni concetto concetti, che aiuta nella ricerca classificando
andrà messo in relazione con più con parole chiave che descrivono il concetto e
categorie/sotto categorie fissate a priori. In un non solo l'immagine.
contesto partecipativo dove collaborano Come è facilmente intuibile lo svantaggio
migliaia di utenti, questa mancata flessibilità principale nella classificazione popolare sta
risulta essere un grande problema. nell’ambiguità delle etichette utilizzate (sia a
La folksonomia (contrazione delle parole folks e livello di significato che di lingua utilizzata) a
tassonomia) è un neologismo che descrive una fronte di un sistema rapido nella sua distribuzio-
categorizzazione collaborativa di informazioni ne, scalabile ed efficace nel momento in cui la
mediante l'utilizzo di parole chiave scelte libera- pratica è condivisa in comunità di dimensioni
mente. Considerato che gli organizzatori dell'in- crescenti.
formazione sono di solito gli utenti finali, la Tra gli svantaggi ci sono anche l’assenza di un
folksonomia produce risultati che riflettono in insieme comune di parole chiave, l'uso di una
maniera più definita l'informazione secondo il struttura uniforme delle tag (declinazione dei
modello concettuale della popolazione in cui il nomi, coniugazione dei verbi), uso dei sinonimi
progetto viene realizzato. e dei contrari in modo scorretto oppure omoni-
In questo modo sono associate liberamente mia di più parole.
delle etichette (tag) a dei concetti da parte di Problemi che naturalmente si riscontrano anche
un’utenza che può includere persone esperte o nelle ricerche effettuate con i più collaudati
meno di un determinato argomento. motori di ricerca.
FOLKSONOMIA

Due siti che fanno della folksonomy il loro grido


di battaglia sono Flickr e Delicious che
non sono dei semplici servizi gratuiti, ma posso-
no essere considerati fautori di una radicale
trasformazione nel modo di usare Internet.
In un contesto dove i dati aumentano ogni
giorno la folksonomia risulta quindi il miglior
sistema attuale di
ordinamento/categorizzazione dei dati.
La folksonomy può essere divisa in due parti:
- narrow folksonomy (etnoclassificazione
ristretta): utilizzata soprattutto nei blog dove
l’autore del post etichetta il proprio documento
utilizzando tag che ritiene più adatti (e gli
utenti si limitano a navigare tra i tag);
- broad folksonomy (etnoclassificazione in
senso ampio): utilizzata soprattutto nelle reti
sociali (come Delicious) dove ogni utente asse-
gna ad ogni risorsa tag diversi che ritiene utili
per la classificazione.
G I L E
FRA
FOLKSONOMIA

GATTO GATTI CARINO CUCCIOLI

20
TAG CLOUD

I tag cloud sono una rappresentazione visuale


di una lista di tag, ad esempio di un blog o di un
sito.
Di norma, la particolarità del tag cloud è che
ogni tag appare una volta sola e con una gran-
dezza proporzionale al numero di volte in cui
compare nel contesto.
Immaginando un tag cloud di un blog, ogni tag
sarà tanto più grande di dimensione quante più
volte è stato associato ai post del blog.
Il primo servizio ad aver usato questa particola-
re rappresentazione visiva di una raccolta di tag
èstato Flickr. I benefici che gli utenti percepi-
scono nell’utilizzare folksonomie sono moltepli-
ci: per primo quello
di riuscire finalmente ad etichettare con dei tag
che abbiano un senso nella loro visione del
mondo assumendo un valore formale e pubbli-
co; la capacità di aggregazione sociale che ne
consegue rende più facile la creazione di una
community e la percezione che non vi sia
alcuna forma di autorità che valichi le scelte
individuali.
La folksonomia ci aiuta quindi a condividere la
nostra visione del mondo non costringendoci a
categorizzarla in modo assoluto, che in un
contesto collaborativo vuol dire avere la possi-
bilità di
scoprire significati e differenze.
API
APPLICATION PROGRAMMING INTERFACE

l concetto di API (Application programming Si tratta di aumentare il valore in rapporto con i


interface) sta ad indicare una serie di procedure propri utenti/clienti: un prodotto non deve
disponibili al programmatore per un determina- esistere così com'è stato lanciato poiché, una
to compito evitandogli di scrivere tutte le volta operata una scelta, l'utilizzatore lo esami-
funzioni dal nulla. na applicando il suo senso critico e di sperimen-
Un esempio banale di API riguarda l’astrazione tazione.
che di solito c’è tra hardware e programmatore Se si tratta di un monolite, sarà facilmente
che potrà ad esempio scrivere/leggere su un attaccabile da concorrenti che proporranno
supporto senza sapere effettivamente quali delle alternative, se si rinnova in continuazione
microoperazioni vengono svolte dall’hardware potrà creare un senso di instabilità nell'utente.
(utilizzando quindi l’interfaccia messa a disposi- La nuova strategia, invece, permette di utilizza-
zione). re un prodotto così com'è, già efficiente peral-
Se trasportiamo questi concetti nel Web venia- tro, e innestargli nuove funzionalità a piacimen-
mo messi di fronte ad una miriade di vantaggi e to, appagando quindi sia il cliente che necessita
possibilità permettendo a chiunque di combi- stabilità, sia il cliente che desidera il rinnovo
nare dati da siti come Amazon, eBay, Google, continuo, sia colui che critica costruttivamente
Windows Live e Yahoo! in modi innovativi. e si vuole impegnare in prima persona ad
Utilizzando le API di siti di terze parti è quindi apportare delle migliorie.
possibile creare servizi innovativi anche da Il W3C definisce Web Service come un sistema
parte di persone non molto afferrate software progettato per supportare l'interope-
nell’ambito della programmazione Web perché rabilità tra diversi elaboratori su di una medesi-
molto spesso occorre sapere ben poco. ma rete; caratteristica fondamentale di un Web
E’ chiaro quindi che l’apertura del servizio verso Service è quella di offrire un'interfaccia softwa-
utilizzatori esterni ne aumenta la visibilità e re permettendo ad altri sistemi di interagire con
l’immagine dando vita ad un nuovo paradigma il Web Service stesso attivando le operazioni
di marketing. descritte nell'interfaccia tramite appositi "mes-
saggi".
API
APPLICATION PROGRAMMING INTERFACE

Tralasciando gli aspetti tecnici si può quindi


notare la migrazione dal concetto di applicazio-
ne a quello di servizio sviluppato ed utilizzato in
modalità condivisa e collaborativa.
Un modo alternativo di utilizzare servizi esterni,
indirizzato soprattutto alle persone meno
esperte, è l’utilizzo dei Widget.
I web Widget sono piccole applicazioni web
che permettono ai publisher online di distribui-
re in maniera semplice i loro contenuti integran-
doli in blog ed altri siti (incollando semplice-
mente un po’ di codice nella pagina desiderata).
Ci sono centinaia se non migliaia web Widget
disponibili per un uso immediato e coprono un
vasto raggio di funzioni, dai giochi ad animali
virtuali, da piccole chat a sondaggi e RSS
readers .
Con queste novità portate dal Web 2.0 si può
facilmente capire come l'architettura si sposta
verso un modello orientato ai servizi con comu-
nicazioni basate su protocolli aperti e standard,
facili da
comporre.
REMIXABILITY

In informatica un mash-up è un sito o un'appli-


cazione web di tipo ibrido, cioè che include
dinamicamente informazioni o contenuti prove-
nienti da più fonti. Un esempio potrebbe essere
un programma che, acquisendo da un sito web
una lista di appartamenti, ne mostra l'ubicazio-
ne utilizzando il servizio Google Maps per
evidenziare il luogo in cui gli stessi appartamen-
ti sono localizzati.
Mash-up (letteralmente: "poltiglia"), in termini
informatici, indica un'applicazione che usa
contenuto da più sorgenti per creare un servizio
completamente nuovo. Il contenuto dei mash-
up è normalmente preso da terzi via API, trami-
te feed (es. RSS e Atom) o Javascript. I mash-up
stanno rivoluzionando lo sviluppo del web
permettendo a chiunque di combinare dati da
siti come Amazon.com, eBay, Google, Windows
Live e Yahoo! in modi innovativi. Sono semplici
da progettare: richiedono minime conoscenze
tecniche e quindi sono solitamente creati da
contributori inusuali. I mashup sono uno degli
elementi del web 2.0 e sono la massima espres-
sione della remixability che nasce dalla volontà
dell’utente e degli sviluppatori di poter utilizza-
re e condividere le informazioni per poi ricom-
porle, elaborarle e modificarle dando vita a
nuovi concetti ed idee.
CREATIVE COMMONS

La protezione della proprietà intellettuale limita - Non opere derivate: permette che altri copino,

il riutilizzo e previene la sperimentazione. distribuiscano, mostrino ed eseguano soltanto

Perciò: Quando i benefici vengono copie identiche dell'opera; non sono ammessi

dall’adozione collettiva e non dalla restrizione lavori che derivano dall’opera o basati su di

privata, bisogna assicurarsi che le barriere nei essa;

confronti della collettività siano basse. Seguire - Condividi allo stesso modo: permette che altri

gli standard esistenti e inserire le licenze Creati- distribuiscano lavori derivati dall'opera solo

ve Commons con le minime restrizioni è un con una licenza identica a quella concessa con

modo per permettere a tutti di innovare. l'opera originale.

La Creative Commons è un'organizzazione Se prendiamo per esempio la licenza “Attribu-

non-profit dedicata all'espansione della portata tion Non-commercial Share Alike (by-nc-sa)”

delle opere di creatività disponibili per la condi- vuol dire che si è liberi di pubblicare e modifica-

visione e l'utilizzo da parte degli altri e per re l’opera solo se si attribuisce la paternità

fornire anche la possibilità di poter costruire sul all’opera nei modi indicati dall’autore, non la si

lavoro degli altri nel pieno rispetto delle leggi usa per fini commerciali e la si condivide allo

esistenti. stesso modo.

Questa società, negli anni, ha rilasciato 6 licenze Con queste licenze risulta quindi molto facile

che sono contraddistinte dall’essere costituite stabilire in che modo la propria opera possa

da una combinazione di 4 condizioni: venire distribuita in rete in modo libero ma

- Attribuzione: permette che altri copino, distri- sempre nel rispetto dei diritti degli altri.

buiscano, mostrino ed eseguano copie


dell'opera e dei lavori derivati da questa a patto
che vengano mantenute le indicazioni di chi
è l'autore dell'opera. Questo attributo è sempre
presente in tutte e sei le licenze;
- Non commerciale: permette che altri copino,
distribuiscano, mostrino ed eseguano copie
dell'opera e dei lavori derivati da questa solo
per scopi di natura non commerciale;
RSS
REALLY SIMPLE SYNDACATION

L' RSS (Really Simple Syndication) è uno dei più La popolarità dei blog è una delle ragioni princi-
popolari formati per la distribuzione di conte- pali del successo di RSS: migliaia di weblog
nuti web che permette di iniziarono a produrre contenuti in RSS ed inizia-
distribuire con grande facilità i contenuti di un rono a proliferare siti che raccoglievano una
sito e presentarli sotto altre forme. selezione di post dai blog più seguiti (gli aggre-
Il concetto di Syndacation si contrappone a gatori di blog) e programmi per fruire i conte-
quella che fino ad ora veniva chiamata sticki- nuti di un blog direttamente sul proprio
ness ovvero, letteralmente “appiccicosità”, la desktop o su altri dispositivi chiamati RSS
proprietà che un sito doveva avere per mante- reader.
nere l'utente “incollato” ai propri contenuti. Il linguaggio RSS mette a disposizione una
Grazie alla popolarità di questa forma di diffu- struttura flessibile, espandibile e facilmente
sione dei contenuti possiamo essere continua- distribuibile che permette di gestire agevol-
mente aggiornati su i nuovi elementi presenti in mente la diffusione e la fruizione di contenuti in
un sito grazie ad un aggregatore dei flussi di internet. L' RSS nasce, infatti, con l'intento di
informazioni (RSS feeder) che tramite “abbona- permettere rapidi e veloci aggiornamenti da più
mento” ai siti che ci appassionano ci rende fonti senza necessità di dover navigare singo-
partecipi dei cambiamenti nei contenuti, senza larmente ciascun sito, ma semplicemente verifi-
doverli necessariamente visitare e quindi, cando la lista dei contenuti pubblicati.
evitandoci l'ostacolo posto dal caricamento Questa lista, ovvero il feed RSS, contiene tutti i
delle pagine o dalle fastidiose pubblicità e dati necessari a notificare all'utente i nuovi
mostrandoci esclusivamente il contenuto che ci contenuti fornendogli una versione completa o
interessa anche sul nostro desktop tramite meno dell'elemento. Il sito xFruits.com ad
applicazioni adatte alla lettura del formato RSS. esempio permette di convertire automatica-
mente un file RSS in PDF e addirittura di farne
una sintesi vocale (e altri servizi molto utili, ad
esempio la conversione ad un formato
facilmente visibile da sistemi mobili quali cellu-
lari, palmari, ecc…).
USABILITÁ & GRAFICA

L'usabilità è definita dall'ISO(International Efficienza: le risorse spese in relazione all'accu-


Organisation for Standardisation), come “l'effi- ratezza e completezza degli obiettivi raggiunti.
cacia, l'efficienza e la soddisfazione con le quali Soddisfazione: il comfort e l'accettabilità del
determinati utenti raggiungono determinati sistema di lavoro per i suoi utenti e le altre
obiettivi in determinati contesti”. In pratica persone influenzate dal suo uso.
definisce il grado di facilità e soddisfazione con Facilità di apprendimento: l'utente deve
cui l'interazione uomo-strumento si compie. raggiungere buone prestazioni in tempi brevi.
Il termine non si riferisce ad una caratteristica Facilità di ricordo:l'utente deve poter interagire
intrinseca dello strumento, quanto al processo con un'interfaccia anche dopo un periodo di
di interazione tra classi di utenti, prodotto e lungo inutilizzo, senza essere costretto a
finalità. ricominciare da zero.
Il problema dell'usabilità si pone quando il del Sicurezza e robustezza all'errore: l'impatto
progettista (ovvero le idee di questi riguardo al dell'errore deve essere inversamente proporzio-
funzionamento del prodotto, che trasferisce al nale alla probabilità d'errore.
design del prodotto stesso) non coincide con il Macromedia, anni fa, coniò il termine “Rich
modello dell'utente finale (ovvero l'idea che Internet Applications” (RIA) ossia applicazioni
l'utente concepisce del prodotto e del suo che non forniscono solo esperienze multime-
funzionamento). diali bensì anche esperienze sulle applicazioni
Il grado di usabilità si innalza proporzionalmen- con interfaccia grafica . I primi esempi di RIA
te all'avvicinamento dei due modelli (modello sono stati creati da Google con l’introduzione di
del progettista, e modello dell'utente). GMail e successivamente di Google Maps ossia
I siti di nuova generazione dovrebbero concen- applicazioni in grado di raggiungere un livello di
trarsi di meno sulla personalizzazione delle interattività pari a quelle Desktop.
pagine da parte dell'utente e ricordare le regole Non si può parlare di usabilità senza parlare
base del web design. Iprincipi da non dimenti- d'interfaccia grafica. Il Web 2.0 ha portato
care per creare un buon sito usabile sono: anche ad una “rivoluzione” grafica a cui molti
siti si sono adeguati.
Il sito WebDesignFromScratch.com ha scritto
un articolo molto interessante che raccoglie gli
elementi grafici comuni a molti siti/applicazioni
del Web 2.0.
USABILITÁ & GRAFICA

Il primo punto chiave è la semplicità che non Su Flickr sono presenti i loghi di alcuni
vuol dire minimalismo bensì mettere a disposi- siti/applicazioni Web 2.0 mettendo in evidenza
zione dell’utenza tutto il necessario senza ecce- le caratteristiche comuni L’utilizzo di font
dere. grandi (rispetto al passato) da maggiore enfasi
In questo modo si catturerà meglio l’attenzione al logo e quindi all’identità dell’azienda/sito: la
dell’utente sulle aree di contenuto più impor- stessa cosa vale per la scelta del bold come stile
tante senza distrarlo in alcun modo e aiutando- del testo. Questi stili vengono utilizzati molto
lo nella ricerca delle informazioni. spesso per i messaggi più importanti o per un
Molto spesso il sito viene centrato all’interno del elevator pitch ossia un discorso col quale ci si
browser lasciando gli spazi bianchi ai due estre- presenta, per motivi professionali, ad un'altra
mi dello schermo: in questo modo la grafica del persona o organizzazione (si chiama così
sito risulta più bilanciata. perché sarebbe il discorso che un imprenditore
Il contenuto all’interno del sito molto spesso farebbe ad un investitore se si trovasse per caso
viene diviso in colonne che devono essere in con lui in ascensore, dovendo quindi essere
quantità ridotta (solitamente da 2 a 4) in modo sintetici e chiari). Oltre ad utilizzare gli stili del
da non confondere l’utente esponendo in testo per evidenziare porzioni di contenuto è
maniera chiara tutte le informazioni. possibile anche sfruttare i colori “forti” soprat-
Dividere il contenuto principale dal resto è un tutto per dividere le varie sezioni del sito.
altro aspetto grafico che non viene sottovaluto, L’utilizzo delle superfici arricchite con effetti
infatti, molto spesso c’è una divisione netta tra 3D, gradienti, riflessioni è un altro aspetto grafi-
la testata della pagina (inclusa l’eventuale barra co del Web 2.0 da non trascurare: in questo
di navigazione) e il contenuto principale. modo si riesce a dare un aspetto solido agli
Molto spesso nella parte superiore è inserito un oggetti presenti nel sito associandoli quindi a
menu di navigazione facilmente identificabile e qualcosa di reale. Naturalmente questi effetti
facile da usare. Utilizzando un sistema di non vanno abusati altrimenti si rischia di rende-
navigazione a tabelle è possibile far capire re il sito “pesante” alla visione dell’utente. Natu-
all’utente la posizione corrente e le varie possi- ralmente vedere il Web 2.0 solo dal punto di
bilità di movimento. vista grafico risulta alquanto limitativo, però c’è
I loghi utilizzati nelle varie applicazioni Web 2.0 da considerare come questa evoluzione sia
hanno vari denominatori comuni: grandezza, necessaria per il dialogo con l'utente finale e
spessore e colore. veicoli l'informazione e i principi che sono alla
base del web 2.0 .
APPLICAZIONI WEB

La nascita delle applicazioni Web ha reso possi- gruppo di lavoro.

bile utilizzare Internet per compiti che prima E’ possibile anche apporre delle note mobili sul

erano esclusiva dei programmi. Sfruttare le testo per lasciare delle indicazioni agli altri

potenzialità della rete significa poter condivide- autori.

re dati, collaborare con persone geografica- Un’altra caratteristica fondamentale di questa

mente lontane, avere programmi sempre tipologia di prodotti è l’accessibilità in ogni

aggiornati e molto altro. In questo capitolo si luogo del mondo in cui ci troviamo, avendo

spiegheranno le potenzialità delle applicazioni quindi la possibilità di modificare i nostri docu-

Web e l’avvento dei primi sistemi operativi menti (comunicando con i nostri collaboratori)

basati su Web. ovunque ci troviamo.

Il Web 2.0 è contraddistinto dal fiorire di appli- Questo nuovo modo di vedere il Web potrebbe

cazioni Web all’avanguardia (soprattutto con portare i software ad essere fruiti in modo

l’utilizzo di nuovi linguaggi di programmazione molto diverso da come li abbiamo conosciuti

e metodologie di sviluppo) che danno filo da finora.

torcere alle normali applicazioni Desktop. Non più programmi acquistabili su supporto

Microsoft sta sperimentando in versione beta digitale (CD, DVD, ecc…), ma servizi in Rete, in

un Office Live, soluzione Web della tradizionale abbonamento o addirittura gratis, per gli elabo-

suite per la produttività d'ufficio, integrata a ratori di testo, i fogli di calcolo e gli altri applica-

servizi di hosting Web e web mail. tivi più comunemente utilizzati.

Con questa operazione Microsoft risponde Tim O’Reilly fa una distinzione gerarchica delle

all'invasione che si sta preparando di questi varie applicazioni Web:

nuovi software. - Livello 3: Sono le tipiche applicazioni Web che

Il più celebre è Writely, il Web Word Processor sfruttano gli effetti della connettività tra gli

recentemente acquistato da Google. utenti traendone un vantaggio. Di fatto sono

Oltre a essere Web, l'altra caratteristica peculia- quindi guidati dal lavoro svolto dalla comunità

re di questi strumenti è la forte spinta a modelli Web e necessitano obbligatoriamente di essere

di lavoro collaborativi. utilizzati online.

Inserendo l'indirizzo email dei collaboratori è


possibile permettere loro di visionare o modifi-
care i file creati: ogni volta che un autore effet-
tuerà una variazione verrà inviata un’email al
APPLICAZIONI WEB

- Livello 2: L’applicazione potrebbe essere usata La tipologia di applicazione web più estrema è

offline, ma trae vantaggi solo da un utilizzo forse il Web Desktop (WebTop): integra

in rete (online). Un esempio di questo tipo di applicazioni web in uno spazio di lavoro online

applicazione è Flickr: possiamo utilizzare un trasformandosi, di fatto, in un desktop virtuale

programma locale di gestione delle foto ma fino che funziona sul browser.

a che non verranno pubblicate online non Un'applicazione che entrerà nelle nostre vite nei

verranno sfruttare le potenzialità prossimi tempi deve contenere all' interno una

dell’applicazione (discussioni con la comunità, miriade di applicazioni che permettono di

tagging, ecc…). svolgere varie funzioni quali

- Livello 1: L’applicazione ha senso di esistere leggere feed RSS, navigare con un browser

anche offline, con la possibilità di guadagnare “simulato”, chattare, creare documenti di testo,

delle caratteristiche dalla sua fruizione online. ecc…

Come esempio possiamo prendere Writely Il vantaggio più grande di questo tipo di

che ci permetterebbe di scrivere i nostri docu- soluzioni è il medesimo di tutte le applicazioni

menti da soli, ma fino a che non saremo online Web: la portabilità e l’accessibilità dei dati

non potremmo sfruttare la collaborazione tra ovunque noi siamo (basta avere un computer o

utenti. uno smartphone).

- Livello 0: L’applicazione lavorerebbe a pari Un altro tipo di applicazione è quella che

modo online e offline, sempre se sono presenti i interessa la “start page” ossia teoricamente la

dati in cache. Un esempio classico di questo prima pagina che il browser apre come impo-

tipo di applicazione è Google Maps perché una stazione di default.

volta caricate le mappe è possibile visionarle Come è facilmente intuibile questa pagina deve

offline. avere le notizie del giorno, i feed favoriti e molte

Come già accennato in precedenza, il Web 2.0 altre informazioni scelte dall’utente (inclusa la

ha portato una rivoluzione anche nella costru- possibilità di controllare la propria mail).

zione Un esempio di start page è I Google che come

delle interfacce utente che ora risultano più molte altre applicazioni ha un funzionamento a

facili da utilizzare e orientate verso l’utente. moduli che si possono aggiungere, modificare e
spostare all’interno dell’interfaccia messa a
disposizione con il drag and drop.
APPLICAZIONI WEB

I moduli coprono una vastità di funzioni quali: Le funzionalità recentemente introdotte dimi-
ricerche web, feed reader, webmail, foto, nuiscono questo divario:
bookmarks e molto altro. - Molte applicazioni permettono il dragging di
L’esigenza di avere in un'unica pagina tutto il porzioni di contenuto di una pagina;
necessario (sia a livello informatico che - Vengono utilizzate molto spesso le scorciatoie
strumentale) è quindi di importanza fondamen- mediante tastiera;
tale per l’utente. - E’ possibile ordinare elementi di una lista
Le applicazioni che usano questo paradigma di mediante il Drag & Drop.
sviluppo sono definite in perpetual beta ossia Naturalmente la strada è ancora lunga, ma i
vengono costantemente aggiornate e testate vantaggi nell’utilizzare le applicazioni Web si
dagli stessi utilizzatori. stanno facendo sentire nel tempo.
Naturalmente l’evoluzione delle interfacce deve .
avvenire in maniera graduale in modo da non
disorientare l’utente che quindi deve essere
avvisato di ciascun cambiamento “importante”.
La differenza maggiore dalle applicazioni
Desktop sta nei paradigmi di interazione: il fatto
che le azioni significative e il modo
dell’interfaccia di reagirvi siano fondamental-
mente diverse su web e su Desktop porta
inizialmente ad alcuni problemi da parte degli
utenti, che devono dimenticare vecchi automa-
tismi e acquisirne di nuovi, problemi in parte
testimoniati dal fenomeno del doppio click sui
collegamenti che si vede durante molti test di
usabilità.
WebApplication
IL WEB 3.0
IL WEB SEMANTICO

È innegabile che il Web 2.0 stia dando nuova


credibilità al web ma c’è già chi parla di Web
3.0. Tim Berners-Lee, il co-inventore del World
Wide Web, crede molto in una terza fase di
evoluzione del web caratterizzata da un
approccio semantico dove le macchine non si
limiteranno ad archiviare i contenuti ma anche a
capirli. Il Web semantico porterà gli sviluppatori
a dover creare software in grado di rispondere a
richieste complesse in modo da estrarre mag-
gior significato dall’attuale ragnatela di collega-
menti. Il Web 3.0 sarà contraddistinto
dall’emergere del “Data Web” ossia trasformare
il Web in un database dove i dati verranno strut-
turati e pubblicati in modo da poter essere
riutilizzati ed interrogati da remoto. Con l'inter-
pretazione del contenuto dei documenti che il
Web semantico accompagnerà l'evoluzione
dell'utente, per rispondere a richieste comples-
se sarà necessario un percorso evolutivo verso
l’Intelligenza Artificiale che porterà l’utente ad
interagire con il Web in modo quasi umano.
Come si può notare il Web è in continua evolu-
zione con lo scopo principale di trasformare
Internet in uno strumento realmente a portata
di uomo. Saranno possibili ricerche molto più
evolute delle attuali, basate sulla presenza nel
documento di parole chiave, ed altre operazioni
specialistiche come la costruzione di reti di
relazioni e connessioni tra documenti secondo
logiche più elaborate del semplice collegamen-
to ipertestuale.
IL PROGETTO
INTRO

L'analisi del panorama dello sviluppo delle


possibilità comunicative e partecipative del
web ha indotto la riflessione sulla possibilità
(necessità) di partire dalla base concettuale
sulla quale è costruito un buon web 2.0 , possia-
mo raccontare come questo cambiamento delle
abitudini e dei modi di comunicare ha influenza-
to la progettazione di un sito web. Nel caso
specifico parliamo di una community, luogo di
espressione in cui l'architettura “user centrica”
dà il suo massimo potere di comunicazione.
Parliamo, nello specifico, dell'associazione
anti-racket che opera, ormai, da anni sul territo-
rio palermitano. Addiopizzo ha sempre fatto
della comunicazione visiva il suo cavallo di
battaglia per raggiungere, informare e rendere
coeso contro il potere della mafia il territorio
palermitano. Attraverso il potere dei new media
potrebbe ulteriormente conquistare nuovi
spazi, grazie alla caratteristica della rete di
riuscire ad abbattere le barriere e a unire la
gente.
ADDIOPIZZO
UNA GRAFICA AL SERVIZIO DELLA COMUNITÁ

Nato nel 2004 dalle intuizioni di un gruppo di Il passaggio dai muri dei primi adesivi al web è

ragazzi, stanchi di vedere la propria città piega- stato facile, serviva un mezzo che raggiungesse

ta al giogo della mafia, Addiopizzo segna da le persone anche dentro le loro case e così

subito una svolta forte nel modo di intendere la nacque addiopizzo.org che continua ad essere il

comunicazione sociale. Il primo decisivo inter- principale strumento di aggregazione e comu-

vento fu quello di diffondere in maniera virale nicazione del comitato grazie alla sua funzione

per tutta la città di Palermo degli adesivi in cui di archivio delle notizie, della storia e del

capeggiava la frase provocatoria “Un intero progresso che l'associazione ha compiuto nel

popolo che paga il pizzo è un popolo senza corso degli anni.

dignità”, proprio per scuotere le coscienze di Ma perché il bisogno di creare una community?

chi avendo letto quella frase avrebbe detto “no, Come abbiamo detto, Addiopizzo ha sempre

io non ci sto!”. Il primo tipo di comunicazione fu cercato di fare dell'elemento comunicazione il

di guerrilla marketing. Data la natura aggressiva suo caposaldo per raggiungere tutti. Tenere i

ed a basso costo di questo tipo di pubblicità fu rapporti con chi da anni segue le vicende legate

facile vederne l'impatto immediato che fece al comitato non è sempre stato semplice, per

leva sui meccanismi psicologici dell'utente questo c'è bisogno di uno strumento avanzato

finale. Un modo di comunicare anticonvenzio- che non solo tenga legate le persone ad Addio-

nale che non si era mai visto, associato ad un pizzo ma che le tenga legate principalmente tra

argomento sociale delicato come quello della di loro, la possibilità che fornisce il web 2.0 è un

lotta al racket, in cui la reazione emotiva scate- occasione per tentare di costruire una comunità

nata fu più forte della paura e del silenzio, l'ope- legata ai valori della legalità e dell'antimafia,

razione fu un successo e delineò i confini entro che non solo esprima il consenso nei confronti

cui il comitato si mosse d'allora in poi. Oggi la delle azioni di Addiopizzo ma che contribuisca

comunicazione di Addiopizzo è sempre legata con il suo potere comunicativo e il suo poten-

agli stessi principi, cerca di parlare alla gente ziale a cambiare le abitudini sociali di un sempre

dando forza a concetti condivisibili da tutti e crescente pubblico che va oltre i limiti della

rendendo i messaggi efficaci anche grazie ad città ma si espande nel territorio nazionale e

una grafica semplice ma di grande impatto. internazionale.


IL CONCETTO DI COMUNITÁ

Un altro aspetto della comunicazione nella Le comunità virtuali si appoggiano su svariate


comunità virtuale consiste nella riduzione di modalità di ambienti comunicativi. La struttura
inibizioni e condizioni di subordinazione online di una comunità virtuale permette di
presenti nella relazione diretta. Estesi studi soddisfare le necessità di comunicazione dei
sull'argomento sono stati condotti dalla socio- propri membri, sia nella forma individuale
loga Sara Kiesler, specializzata in interazione (one-to-one) che collettiva (many-to-many e
uomo-macchina. Il fenomeno è stato analizzato one-to-many), a seconda delle esigenze.
inizialmente in ambiti aziendali, dove l'identità Esigenze che possono richiedere lo scambio di
dell'utente era comunque generalmente nota al pareri o informazioni, la discussione pubblica o
gruppo. Nel comune utilizzo non professionale le relazioni interpersonali, la comunicazioni ai
delle reti, invece, l'identità viene spesso nasco- membri. Tra le molte tipologie di comunità
sta dietro uno pseudonimo, o nickname, a cui virtuali possiamo distinguere, spaziando tra le
può essere associato in caso di collegamento varie finalità d'uso e le rispettive tempistiche
tramite interfacce grafiche un'immagine di d'interazione, tra i principali strumenti che le
riferimento, o avatar. Viene così a cadere, supportano: forum di discussione - è uno
potenzialmente, ogni collegamento con la strumento di comunicazione asincrono, in cui le
realtà fisica del soggetto. Età, aspetto, etnia, discussioni e le relative risposte da parte degli
titolo, ceto sociale, sesso smettono quindi utenti (in alcuni casi previa registrazione) si
potenzialmente di costituire un vincolo. sviluppano non in tempo reale. Un diffuso utiliz-
Premessa necessaria è che la modalità di intera- zo dei forum avviene, ad esempio, per coagula-
zione tra i membri, in ogni comunità, virtuale o re conoscenze ed aiutare gli utenti su argomen-
meno, possa avvenire in forma sincrona o ti tecnologici o informatici, oppure per racco-
asincrona. Una lettera, o un messaggio in una gliere le opinioni su argomenti letterari, musica-
bacheca universitaria sono ad esempio sistemi li, politici.
asincroni; una telefonata o un incontro diretto si newsgroup, gruppo di discussione - asincrono,
configurano come modalità sincrone (in tempo analogo al precedente ma con molte funzionali-
reale). tà; operante anche in modalità disconnessa
(off-line), tramite apposite applicazioni.
guestbook (libro degli ospiti) - dal punto di
vista fisico è simile all'apporre un biglietto su di
una bacheca.
IL CONCETTO DI COMUNITÁ

Una comunità virtuale o community online è, un Il concetto moderno di comunità deriva diretta-
insieme di persone interessate ad un determi- mente dagli studi e dall'analisi sociologica di
nato argomento, o con un approccio comune Ferdinand Tönnies, uno dei fondatori insieme a
alla vita di relazione, che corrispondono tra loro Ludwig Stein e Max Weber, della Società tede-
attraverso una rete telematica, oggigiorno in sca di sociologia (Deutsche Gesellschalft fur
prevalenza Internet, e le reti di telefonia, costi- Soziologie), del 1887, in un libro intitolato
tuendo una rete sociale con caratteristiche Gemeinschaft und Gesellschaft (Comunità e
peculiari. Infatti tale aggregazione non è neces- società). Dal titolo si contrapponevano e descri-
sariamente vincolata al luogo o paese di prove- vevano con i due termini la struttura tradiziona-
nienza; essendo infatti questa una comunità le, familiare e "tribale" in evoluzione verso
online, chiunque può partecipare ovunque si nuove forme sociali moderne ed industriali,
trovi con un semplice accesso alle reti, lascian- basate sul contratto o sullo scambio.
do messaggi su forum (Bullettin Board), parte- La società postmoderna ha ulteriormente
cipando a gruppi Usenet (Newsgroups o gruppi portato avanti la linea evolutiva, basata sulla
di discussione), o attraverso le chat room progressiva decostruzione dei confini propri
(Chiacchierate in linea) e programmi di instant dell'individuo, fino alla nascita del termine
messaging (messaggistica istantanea) come comunità virtuale, diffusa universalmente dal
ICQ, ebuddy, Pidgin, MSN Messenger, Yahoo! libro The Virtual Community di Howard Rhein-
Messenger, e altri. Una comunità virtuale può gold.
rimanere unicamente tale, oppure estendersi Lì dove le reti forniscono il canale fisico di
nel mondo fisico, permettendo l'incontro dei comunicazione, un elemento fondamentale per
suoi appartenenti. lo sviluppo di comunità virtuali diventa l'utilizzo
di un comune linguaggio, intanto a livello
semantico, quindi di una comune lingua. L'am-
pia diffusione della lingua inglese in tempi
recenti ha consentito lo sviluppo di comunità
tra persone di diversa lingua madre.Altro passo
nell'estensione di un comune codice di intera-
zione è stato il sopperire sinteticamente all'as-
senza di linguaggio non verbale.
IL CONCETTO DI COMUNITÁ

mailing list (lista di e-mail) - vi si accede in Un caso emblematico di commistione tra comu-
genere tramite un programma di posta elettro- nità virtuale e comunità reale, è quella offerta
nica o via web (tramite browser). È simile al dal Flash Mob, comunità virtuale che ha il fine di
ricevere comunicazioni postali periodiche con usare lo strumento web come mezzo per far
possibilità di contribuire e spedirle ad un incontrare, fisicamente, persone provenienti da
gruppo di indirizzi. luoghi diversi con l'intento creare happening
chat - sincrona, potenzialmente usabile in modo performativi nella propria città.
collettivo, nelle cosiddette stanze, o canali, via
web o tramite specifici applicativi.
messaggistica istantanea instant messenger-
sincrona , analoga alla precedente ma operante
principalmente in modalità individuale.
wiki - un esempio di comunità virtuale sono gli
utenti iscritti a Wikipedia.
newsletter - asincrona e unidirezionale (one-
to-many). È simile al ricevere comunicazioni
postali periodiche.
blog - asincrono, comunicazione principale uno
a molti, ma non solo. Strumento che consente di
crearsi uno spazio pubblico sul web in cui il
proprietario (blogger) inserisce dei messaggi.
Dal punto di vista fisico, un diario, ma con la
possibilià di contributi da parte di chi legge.
Feed RSS asincrono. RSS è acronimo di Really
Simple Syndication (distribuzione veramente
semplice). Questa tecnologia permette agli
utenti di restare sempre aggiornati sui siti di
interesse, in genere blog o siti di informazione,
fornendo i titoli o le informazioni principali dei
siti web di interesse all'interno di finestre dedi-
cate.
IL SITO

Andiamo a vedere quali sono gli elementi Guest: l'utente guest è un utente normale che
fondamentali che permettono all'utente di viene selezionato dallo staff e a cui viene data la
Addiopizzo Community di poter dimostrare la possibilità di scrivere nella sezione blog, per via
propria affiliazione e di poter stringere rapporti dell'interessante punto di vista che questo tipo
contribuendo a dare il proprio punto di vista e di utente attivo dà al sito con i suoi contributi.
seguendo il pensiero di altri. Attraverso un tour L'iscrizione al sito è gratuita ma è previsto un
tra le pagine si cercherà di spiegare come il web plus per chi oltre all'iscrizione avrà contribuito
2.0 ha influito positivamente nella creazione di economicamente con il tesseramento. Il tesse-
comunità virtuali che vertono verso una causa ramento è una libera scelta dell'utente che vorrà
sociale. All'arrivo sulla piattaforma l'utente dare una quota simbolica di 10 euro per soste-
potrà iscriversi gratuitamente al sito per avere nere Addiopizzo, i benefici che ne trae vanno
la possibilità di poter contribuire con i commen- dagli sconti nello shop online fino a gli sconti in
ti, dimostrare il suo interesse verso i post degli tutti i negozi “pizzo free” per dare un incentivo
altri utenti e poter scrivere propri articoli. Ci e spingere a un cambio nei consumi.
sono tre tipi di utenti all'interno della communi-
ty:
Utente: ha la possibilità di commentare, dare il
suo consenso e pubblicare post che verranno
inseriti in una pagina creata per ospitare,
espressamente, i contenuti degli utenti.
Staff: l'utente staff è un utente normale ma con
qualche benefico in più. Farà parte della reda-
zione del sito come esponente diretto di Addio-
pizzo, si occuperà di tenere aggiornate le
pagine blog e news in cui ci saranno gli articoli
“istituzionali” dell'associazione e saranno visibili
gli appuntamenti segnalati, dovrà gestire il sito
e dare spunti sui quali gli utenti potranno discu-
tere.
GUEST

UTENTE

STAFF
HOME

La pagina home è la pagina di presentazione di


ogni sito. Nella community di Addiopizzo
questa pagina rappresenta una finestra sul
mondo del sito. Sono visibili i contenuti da ogni
parte del sito, filtrati per popolarità.
La pagina si chiama “ Sostieni e Partecipa”
proprio ad indicare la natura partecipativa, con
le finestre: “Ultime news”, “Ultime dal blog” e
“Contenuti degli utenti” e la natura di sostenta-
mento con una finestra in cui sono visibili tutti
gli ultimi articoli dallo “Shop” online, per
permettere a chiunque liberamente di poter
partecipare al consumo critico.
CHI SIAMO

Questa pagina è di introduzione, contiene tutte


le informazioni utili per capire il funzionamento
del sito e il motivo della sua esistenza. I testi
sono tre, e si dividono in:

Chi siamo: in cui si racconta brevemente la


storia dell'associazione per introdurre l'utente
nel tema centrale del sito.

Perché iscriversi: è il testo in cui si spiegano


tutti i vantaggi provenienti dall'iscrizione al
sito.

Cos'è il tesseramento: in questa parte viene


spiegato la funzione del tesseramento e la
motivazione per la quale tesserarsi dà benefici.
NEWS

La pagina “news” viene completamente gestita


dallo staff, in questa pagina ci saranno tutte le
notizie importanti provenienti dall'organo
ufficiale, addiopizzo.org e una lista degli eventi
segnalati dalla redazione e dagli utenti. La
notizia più importante sarà messa in primo
piano e potrà essere votata segnalando il
proprio apprezzamento e condivisa su i mag-
giori social networks, così come per tutte le
altre notizie non c'è la possibilità di commento
ma soltanto quella di consenso per dare la
facoltà a tutti gli utenti di prendere spunto dalle
notizie per fare sentire la propria voce.

News
BLOG

In questa pagina sono presenti tutti i post della


redazione e degli utenti “guest” che danno un
contributo speciale al sito garantendo notizie
sempre fresche, aggiornamenti e opinioni sui
principali temi di argomento della community. I
blogpost possono essere commentati, votati e
condivisi, gli articoli con ranking di voto e di
commento più alti sono messi in evidenza nelle
sezioni apposite

Blog!
CONTENUTI

Nella pagina “contenuti” è presente una lista di


tutti i contributi dati dagli utenti, dai post alle
fotografie, dai video ai sondaggi per dare uno
strumento completo di partecipazione e
permettere a chi vuole dimostrare la sua affilia-
zione di fare sentire il suo pensiero e di cono-
scere quello degli altri. Ogni elemento è com-
mentabile, votabile e condivisibile da tutti gli
utenti del sito. La pagina dei contenuti compo-
ne la chimica senza quale il sito non potrebbe
considerarsi una community.
PAGINE UTENTE

Questa pagina è lo spazio in cui è visibile tutto


il percorso dell'utente iscritto, è come una
bacheca in cui vengono segnalati gli sposta-
menti e i contributi che l'utente dà al sito grazie
ad una sorta di “bacheca” in cui si può tracciare
la storia della vita dell'user nella community.
Non c'è possibilità di commento nella pagina
utente ma c'è la facoltà di poter scambiare
messaggi privati con altri utenti del sito. Ogni
pagina utente è diversificata per il tipo di user,
in base ai plus che le categorie ammettono..
SHOP

Lo shop di addiopizzo.com è un comune


e-commerce in cui il merchandising pizzo free è
disponibile in tante categorie sempre aggiorna-
te. In questo spazio è possibile acquistare a
prezzo ridotto, se si possiede la tessera, diversi
tipi di articoli, dall'abbigliamento agli accessori
per dichiarare la propria fidelizzazione all'asso-
ciazione anti-racket.
CONCLUSIONE

Che ci piaccia o meno ci siamo imbarcati in una Prendendo a prestito una frase di Rita Levi
rivoluzione del pensiero e dell'esistenza. Montalcini “noi siamo la mente che il corpo
Il progresso dilaga a velocità sempre maggiore, faccia quello che vuole” siamo una mente
superando di gran lunga nel giro di pochi collettiva non un corpo fisico, facciamo uso di
decenni il cammino compiuto in precedenti strumenti per portare avanti concetti, relazioni
secoli e millenni... e tecnologie permettendo a chiunque sul piane-
La nostra vita si sta modificando visibilmente e ta, di raggiungere dovunque la cultura e l'infor-
la nostra capacità di adattamento viene messa mazione e di essere protagonista insieme agli
a dura prova dai tempi che viviamo. Le nuove altri.
generazioni nascono nel progresso e segnano
una svolta evolutiva per il genere umano che
legato alla rete dovrà sempre conservare le
caratteristiche della giovinezza per immaginare
il futuro. Quando siamo giovani impariamo,
socializziamo, giochiamo, sperimentiamo,
siamo curiosi, capaci di stupirci e di provare
gioia. E cambiamo, cresciamo, immaginiamo e
speriamo che questo sia l'atteggiamento giusto
per inventare il futuro, per creare continuamen-
te scenari nuovi per le esigenze del pianeta. La
peculiarità dell'uomo consiste nella capacità di
scambiare, con i suoi simili, pensieri, sensazioni,
ideali, preoccupazioni e anche lamentele per
questo gli strumenti di comunicazione di oggi
sono l'ideale per fare sentire le voci dei popoli
abbattendo le barriere e migliorando le nostre
relazioni.
LINKS
BIBLIOGRAFIA

“IL WEB 2.0” Daniele Simonin, 2007

“Cos'è Web 2.0” articolo originale di Tim O'Reilly, 2001

“Wikipedia” http://wikipedia.it/

“Galassia Internet” Manuel Castels, Feltrinelli, 2001

“Reale e Virtuale” Tomàs Maldonado, Feltrinelli, 1992

“Teorie della comunicazione di massa” Mauro Wolf, Bompiani, 1985

“Il mondo digitale” Fabio Ciotti-Gino Roncaglia, Laterza, 2000

“Essere Digitali” Nicholas Negroponte, Sperling & Kupfer, 2004

“Addiopizzo Community” http://addiopizzocommunity.com

Potrebbero piacerti anche