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Protezione idraulica del territorio

attraverso invasi di laminazione

Un invaso di laminazione tutela dagli allagamenti il territorio posto a valle,


riducendo le portate al colmo di piena attraverso il temporaneo invaso di
parte del volume dell’onda in arrivo da monte
Protezione idraulica del territorio
attraverso invasi di laminazione

PROGETTAZIONE
dell’infrastruttura idraulica

VINCOLI GRADI DI LIBERTA’


alla progettazione della progettazione
imposti dall’Autorità di Bacino su cui si articola la Ricerca

Stadi di avanzamento lavori: Tipologia di laminazione


- Stato Attuale (nessuna vasca a monte) fuori linea /in linea / configurazione mista
- Fase 1 (alcune vasche realizzate a monte)
- Progetto (tutte le vasche realizzate)
Eventuale regolazione in tempo reale
delle opere di presa e scarico
Piena di riferimento causata da una pioggia
di tempo di ritorno T=100 anni in Fase 1 Altimetria degli argini

Portata massima a valle, compatibile con


l’attraversamento di Saronno: Qv,max=22m³/s
Volumi minimi teorici necessari nelle 2 vasche
in ipotesi di laminazione ottimale:
- 300’000 m³ per la vasca fluviale F
- 70’000 m³ per la vasca urbana U
Protezione idraulica del territorio
attraverso invasi di laminazione

OBIETTIVI

Gestione della Gestione della


QUANTITA’ QUALITA’

Massimizzare efficienza di laminazione Migliorare la qualità dell’acqua


Garantire riduzione delle portate al colmo nel torrente Lura

PROGETTO

- Vasca di prima pioggia W=7’500 m³


Unica vasca fluviale volume aggiunto sulla rete fognaria per evitare lo
Volume pari alla somma dei volumi sfioro diretto nel Lura di acque molto inquinate
delle vasche fluviale e urbana:
W=370’000 m³ - Infrastruttura di fitodepurazione
spaglio in linea e/o wetland fuori linea
Protezione idraulica del territorio
attraverso invasi di laminazione

Infrastruttura di protezione idraulica:


alterazione significativa dei territori a monte per proteggere i territori a valle
Da vincolo imposto a opportunità positiva:
gli idropaesaggi

COSTRUZIONE
dell’infrastruttura idraulica

Traformazioni STABILI Traformazioni TEMPORANEE

MANUFATTI ALLAGAMENTI ALLAGAMENTI


VASCHE IDRAULICI RARI FREQUENTI
Aree • canali, stress del territorio per
• opere di presa, eventi catastrofici
delimitate da argini danni non proporzionali
• opere di scarico,
• sfiori di troppo-pieno, alla gravità dell’evento
• sbarramenti,
• ponti-canale, …

USUALE PROCESSO DI PROGETTAZIONE:


alla realizzazione delle opere seguono misure di mitigazione degli impatti
Da vincolo imposto a opportunità positiva:
gli idropaesaggi

Obiettivo della Ricerca:

trasformare la servitù idraulica in opportunità positiva di sviluppo del territorio,


restituendo alla presenza dell’acqua il suo valore di risorsa
Da vincolo imposto a opportunità positiva:
gli idropaesaggi

COSTRUZIONE INTEGRATA
dell’infrastruttura idraulica e del territorio che la ospita

Trasformazioni Trasformazioni
STABILI TEMPORANEE

VASCHE e ALLAGAMENTI ALLAGAMENTI


MANUFATTI IDRAULICI RARI FREQUENTI

ACCOLGONO FUNZIONI DI PARCO: PROTEZIONE INSERIMENTO DI FUNZIONI DI PARCO


• nidi per specie fossarie, IDRAULICA POSSIBILI PER LA PRESENZA DI ACQUA
• palestre per mountain-bike, • bacini di accumulo per irrigazione,
• percorsi ciclo-pedonali, • aree umide per fitodepurazione
• platee all’aperto, … • aree umide per biodiversità

IDROPAESAGGI
Da vincolo imposto a opportunità positiva:
gli idropaesaggi

IDROPAESAGGIO:
Paesaggio in cui si verifica una reciproca determinazione tra la costruzione
di un’infrastruttura idraulica di laminazione e la costruzione di un parco
Da vincolo imposto a opportunità positiva:
gli idropaesaggi

Il parco modifica la propria immagine e configurazione fisica nel tempo:


• dell’avvicendarsi delle stagioni - tempo misurabile
• della crescita delle piante - tempo controllabile
• degli eventi meteorologici - tempo prevedibile
Si introduce un nuovo tempo di costruzione del parco:
il tempo statistico degli eventi di piena, non collocabile in un preciso momento.
Da vincolo imposto a opportunità positiva:
gli idropaesaggi

Esiste uno sfasamento temporale tra la disponibilità d’acqua presente


per laminazione e la disponibilità d’acqua necessaria per il suo riutilizzo.
Per garantire l’associazione tra usi del territorio, possibili per la presenza
dell’acqua, e ambiti di allagamento frequente si introduce il PRELIEVO,
che fasa la disponibilità di acqua sulla vita vegetale e animale del parco.

L’infrastruttura idraulica è attiva e funzionante


attraverso la gestione dell’acqua
non solo in occasione degli eventi eccezionali
LAMINAZIONE
ma nella continuità della vita del parco
PRELIEVO
Possibili SCENARI d’intervento
a Bregnano-Lomazzo-Rovellasca
Il Parco è il luogo più adatto ad accogliere vasche di laminazione.
Gli elementi che rendono possibile una loro interazione positiva
sono l’acqua, il fattore tempo e la modellazione del suolo, la cui
progettazione coordinata e integrata costruisce un idropaesaggio.

La Ricerca ha studiato l’area di Bregnano-Lomazzo-Rovellasca


come caso pilota individuando come realizzazioni degli idropaesaggi
6 possibili scenari d’intervento.
I risultati potranno essere utilizzati per la progettazione, realizzazione
e gestione delle altre vasche previste lungo il Torrente Lura e per altri
interventi su bacini simili.
Possibili SCENARI d’intervento
a Bregnano-Lomazzo-Rovellasca
Ogni SCENARIO garantisce l’efficienza idraulica richiesta e propone
un tema prevalente di parco basato sulla gestione dell’acqua.

S1.a : Fuori linea – Minimi scavi/riporti


S1.b : Fuori linea – Risparmio suolo
S1.c : Fuori linea – Agricolo con irrigazione
S1.d : Fuori linea – Area umida/naturalistica
S2 : In linea – Area umida e attuale produzione agricola
S3 : Misto – Area umida e attuale produzione agricola
INVASI FUORI LINEA
Funzionamento idraulico e manufatti
Sfruttano aree di pertinenza fluviale, parallele all’alveo,
collocate solo da un lato oppure bilaterali.
SCENARIO S1.a
FUORI LINEA Minimi scavi / riporti

Criterio prevalente
Minimizzazione dei costi relativi ai movimenti di terra
INFRASTRUTTURA IDRAULICA
Il sistema idraulico di laminazione
è composto da quattro vasche
fuori linea, 1+2 e 3+4.
Le vasche sono alimentate da
due canali con soglie di
attivazione diverse:
Qbassa=15m³/s e Qalta=28m³/s.

SEQUENZE DI ALLAGAMENTO
St.At.<15anni
4<TSt.At.
vasca 1 e parte della vasca 3.
St.At.>15anni / TPr>55 anni
TSt.At.
comparto in sinistra (3+4), con
attivazione del canale laterale.
St.At.=20 anni / TPr=75 anni
TSt.At.
75% superficie è impegnata
St.At.=30 anni / TPr=110 anni
TSt.At.
100% superficie è impegnata
Per tempi di ritorno superiori si
ha un generale innalzamento
dei livelli sulle stesse aree.
Il volume delle vasche 395’000 m³
è completamente riempito per
TSt.At.=55 anni / TPr=185 anni
100m 100m

1 1

2 3 2 3

4 4

Usi del territorio favoriti


dalla presenza dell’acqua
Aree con vincolo sulla produzione
agricola crescente con la frequenza
di allagamento
Ambiti di fitodepurazione in linea
Ambito di allagamento frequente e fuori linea
Ambito di allagamento massimo Aree soggette a esproprio

AMBITI DI ALLAGAMENTO USO DEL TERRITORIO


DISEGNO DEL PARCO
SCENARIO S1.b
FUORI LINEA Risparmio suolo

Criterio prevalente
Minimizzazione della superficie impegnata e massimo sfruttamento della
capacità di una vasca prima di impegnare quella successiva
INFRASTRUTTURA IDRAULICA
Il sistema idraulico di laminazione
è composto da tre vasche fuori
linea, 1+2 e 3.
Le vasche sono alimentate da
due canali con soglie di
attivazione diverse:
Qbassa=15m³/s e Qalta=35m³/s.

SEQUENZE DI ALLAGAMENTO
St.At.<15anni
4<TSt.At.
solo vasca 1.
St.At.>15anni / TPr>55 anni
TSt.At.
vasche 2 e 3 con attivazione del
canale laterale.
St.At.>20 anni / TPr>75 anni
TSt.At.
100% superficie è impegnata
Per tempi di ritorno superiori si
ha un generale innalzamento
dei livelli sulle stesse aree.
Il volume delle vasche 395’000 m³
è completamente riempito per
St.At.=55 anni / TPr=185 anni
TSt.At.
100m 100m

1 1

2 3 2 3

4 4

Usi del territorio favoriti


dalla presenza dell’acqua
Aree con vincolo sulla produzione
agricola crescente con la frequenza
di allagamento
Ambiti di fitodepurazione in linea
Ambito di allagamento frequente
e fuori linea
Ambito di allagamento massimo Aree soggette a esproprio

AMBITI DI ALLAGAMENTO USO DEL TERRITORIO


DISEGNO DEL PARCO
SCENARIO S1.c
FUORI LINEA Agricolo con irrigazione

Criterio prevalente
Miglioramento della attuale produzione agricola
per una sua valorizzazione e fruizione pubblica.
INFRASTRUTTURA IDRAULICA
Il sistema idraulico di laminazione
è composto da quattro vasche
fuori linea, 1+2 e 3+4.
Le vasche sono alimentate da
due canali con soglie uguali di
attivazione: Qsoglia=15m³/s.

SEQUENZE DI ALLAGAMENTO
St.At.<30anni / 4<TPr<110 anni
4<TSt.At.
vasca 1 e vasca 3, sfruttando il
più possibile il settore di monte
innalzando il livello prima di
impegnare la vasca di valle
(per laminare eventi frequenti e
contenere acqua accumulta ad
uso agricolo per prelievo).
St.At.>30 anni / TPr>110 anni
TSt.At.
vasche 2 e 4 (100% superficie)
Per tempi di ritorno superiori si
ha un generale innalzamento
dei livelli sulle stesse aree.
Il volume delle vasche 395’000 m³
è completamente riempito per
TSt.At.=55 anni / TPr=185 anni
100m 100m

1 1

2 3 2 3

4 4

Bacini di accumulo di acqua per


irrigazione a gravità

Aree agricole irrigue

Ambiti di fitodepurazione in linea


Ambito di allagamento frequente e fuori linea
Ambito di allagamento massimo Aree soggette a esproprio

AMBITI DI ALLAGAMENTO USO DEL TERRITORIO


DISEGNO DEL PARCO
FATTIBILITÀ IDRAULICA DEL PRELIEVO
VINCOLO:
− Minima portata nel Lura per una sufficiente
qualità dell’acqua per uso agricolo:
• Stimata in Qsoglia=3m³/s.
• Riducibile in funzione della realizzazione
delle vasche urbane previste a monte.
CALCOLI EFFETTUATI:
− Volumi e durate di superamento soglia:
• Portate simulate in base alle piogge
registrate in continuo negli anni 2004-2005.
• Soglie definite in funzione della qualità dell’acqua.

PRELIEVO DI ACQUA PER ACCUMULO E


SUCCESSIVO RIUTILIZZO:
− Statisticamente una volta l’anno nell’arco di un
mese si potrebbe accumulare un volume di
65'000 m³ (durata di superamento 16 ore).
• Sufficiente all’adacquamento di una superficie
doppia di quella disponibile (vasche 2-4).
• Utile per compensare le perdite idriche dovute
all’infiltrazione e all’evaporazione.
SCENARIO S1.d
FUORI LINEA Area umida / naturalistica

Criterio prevalente
Miglioramento della qualità ambientale
per incremento della biodiversità e della qualità dell’acqua.
INFRASTRUTTURA IDRAULICA
Il sistema idraulico di laminazione
è composto da due grandi
vasche fuori linea, 1+2 e 3+4.
Le vasche sono alimentate da
due canali con soglie uguali di
attivazione: Qsoglia=15m³/s.
Gli argini interni vengono eliminati
per consentire lo scorrimento
dell’acqua sul fondo delle
vasche sia nel caso della
laminazione che del prelievo.

SEQUENZE DI ALLAGAMENTO
St.At.>4anni
TSt.At.
le acque di laminazione
bagnano il territorio interno alle
vasche scorrendo lungo il fondo
dei due comparti, che vengono
allagati a partire da valle.
Per tempi di ritorno superiori si
ha un generale innalzamento
dei livelli sulle stesse aree.
Il volume delle vasche 395’000 m³
è completamente riempito per
St.At.=55 anni / TPr=185 anni
TSt.At.
100m
100m

1+2 1+2

3+4 3+4

Area umida / naturalistica


Ponti pedonali per birdwatching

Ambito di allagamento frequente Ambiti di fitodepurazione in linea


e fuori linea
Ambito di allagamento massimo Aree soggette a esproprio

AMBITI DI ALLAGAMENTO USO DEL TERRITORIO


DISEGNO DEL PARCO
FATTIBILITÀ IDRAULICA DEL PRELIEVO
VINCOLO:
− Rispetto del deflusso minimo vitale:
• QLura ≥ QDMV=70 l/s.
• minima portata da lasciare in alveo per la
sopravvivenza dell’ecosistema acquatico.
CALCOLI EFFETTUATI:
− Curve di durata dei deflussi:
• Elaborate a partire dalle portate simulate
in base alle piogge registrate in continuo
negli anni il 2004 e il 2005.
PRELIEVO DI ACQUA IN CONTINUO:
− Le portate non scendono mai al di sotto
di valori attorno ai 350 l/s (minimo
garantito dalla presenza degli scarichi
continui degli impianti di depurazione).
− Sarebbe possibile prelevare in continuo
fino a 280 l/s
− Per l’area umida dello scenario S1.d è
sufficiente QWL=200 l/s
INVASI IN LINEA
Funzionamento idraulico e manufatti
Caratterizzate dalla presenza di uno sbarramento,
all’estremo di valle dell’area soggetta ad allagamento.
SCENARIO S2
IN LINEA Area umida / naturalistica
e attuale produzione agricola

Criterio prevalente
Limitazione delle trasformazioni altimetriche seguendo la morfologia naturale
INFRASTRUTTURA IDRAULICA
La configurazione in linea consiste
in un unico invaso di laminazione
che si viene a creare a monte di
uno sbarramento, posizionato
nella sezione ristretta individuata
a valle di una zona depressa.
Contenute variazioni altimetriche.
Lo scarico non regolato della vasca
è stato progettato con un diametro
limitato affinchè per l’evento di
TFASE 1=100anni, la portata
massima lasciata defluire a valle
dello sbarramento non superasse
Qmax=22m³/s.

SEQUENZE DI ALLAGAMENTO
La configurazione in linea inizia ad
invasare per portate molto basse
volumi rilevanti (e maggiori di quelli
invasati nelle vasche fuori linea).
St.At.>10anni / TPr>40 anni
TSt.At.
tutto il fondo della vasca è allagato.
Il volume delle vasche 413’000 m³
è completamente riempito per
TSt.At.=55 anni / TPr=200 anni
100m 100m

Ambito di allagamento frequente Area umida / naturalistica

Ambito di allagamento massimo Ambiti di fitodepurazione in linea

pedemontana pedemontana

sbarramento sbarramento

AMBITI DI ALLAGAMENTO USO DEL TERRITORIO


DISEGNO DEL PARCO
CONFIGURAZIONE MISTA
Funzionamento idraulico e manufatti
ƒ Caratterizzata dalla presenza, e dai relativi manufatti idraulici,
di una parte in linea e di uno o più comparti fuori linea.
SCENARIO S3
MISTO Area umida / naturalistica
e attuale produzione agricola

Criterio prevalente
Creazione di un parco articolato in due tipi di ambiente:
un ambiente umido e un ambiente secco.
INFRASTRUTTURA IDRAULICA
Il sistema idraulico di laminazione
composto da una vasca in linea (1)
e da due vasche fuori linea (2-3).
La parte in linea è formata da un
unico bacino che si viene a creare
a monte di uno sbarramento e che
invasa volumi d’acqua con livelli
crescenti a seconda della rarità
dell’evento di pioggia che causa la
piena. Lo scarico della vasca in
linea è stato dimensionato con
diametro ridotto. La portata di
attivazione delle vasche fuori
linea è Qsoglia=35m³/s per invasare
in linea il maggior numero di eventi
prima di impegnare l’altro comparto

SEQUENZE DI ALLAGAMENTO
St.At.>15anni / TPr>55 anni
TSt.At.
solo il comparto in linea.
Per tempi di ritorno superiori si ha
un generale innalzamento dei livelli
Il volume delle vasche 395’000 m³
è completamente riempito per
TSt.At.=50 anni / TPr=200 anni
100m 100m

A
A

2
2

3 1 3
1

sbarramento

Ambiti con vincolo sulla produzione agricola


crescente con la frequenza di allagamento

Spaglio in linea
Laghetti impermeabili / lanche
Prato umido
Ambito di allagamento frequente
Passerella sullo sfioro e sullo sbarramento
Ambito di allagamento massimo Aree soggette a esproprio

AMBITI DI ALLAGAMENTO USO DEL TERRITORIO


DISEGNO DEL PARCO
a
A’
b
A
c

b
c
a

b
c

i diversi ambienti umidi si attivano


in relazione alle portate del torrente
e ai corrispondenti livelli d’acqua

LIVELLI IDRICI AMBIENTI UMIDI


SPECIE VEGETALI ACQUATICHE, INSEDIAMENTO E ALTEZZA D’ACQUA
AMBIENTI UMIDI – SPAGLIO IN LINEA
AMBIENTI UMIDI – LAGHI IMPERMEABILI A LENTO RILASCIO
AMBIENTI UMIDI – PRATO UMIDO CON POZZE PER ANFIBI
Costruzione di un idropaesaggio
attraverso una progettazione interdisciplinare condotta e gestita nel tempo

• Le modalità di laminazione, le sequenze di


allagamento e i manufatti idraulici, vengono definiti
in relazione al progetto di un parco costruito sulla
presenza dell’acqua.
• Alla laminazione fluviale viene associato il
prelievo, in modo da fasare la disponibilità di acqua
necessaria alla vita animale e vegetale degli
ambienti e/o dalle attività produttive introdotte in
funzione della disponibilità d’acqua e della
frequenza statistica degli allagamenti.
• Negli ambiti di allagamento frequente vengono
introdotti usi del territorio, non solo compatibili, ma
piuttosto resi possibili dalla presenza dell’acqua
(ambienti umidi per fitodepurazione e produzione di
biodiversità, vasche di accumulo a scopo agricolo),
al fine di integrare l’allagamento dovuto alle
esondazioni nella struttura stessa del parco.
• I manufatti idraulici, necessari a garantire
l’efficacia di laminazione, vengono resi attivi e
funzionanti non solo nel momento dell’evento di
piena ma nella continuità della vita del parco.

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