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Premessa

Barletta...che scoperta! Tra libri e realtà è un viaggio che


ha permesso agli alunni di classe quinta della scuola
primaria e a studenti di classe prima della scuola
secondaria di sperimentare la metodologia della ricerca.
Durante questo percorso i corsisti hanno letto la versione
per ragazzi "Ettore Fieramosca o la Disfida di Barletta",
immaginando di dover spiegare ad un loro coetaneo, in
visita nella nostra città, gli aspetti più importanti della
storia di Barletta, città della Disfida, uno degli episodi più
importanti che a partire dal quarto centenario della sua
rievocazione (1503-1903), è diventato patrimonio di tutti
coloro che nascono e vivono nella nostra città.
Negli anni trenta, durante l'era fascista, il popolo dei
barlettani, dopo l'amara delusione della mancato
riconoscimento come provincia, dopo lo scontento relativo
ai lavori del porto non portati a termine e per finire, non
ultimo in ordine di importanza, dopo il tentativo di Bari di
appropriarsi della "Disfida di Barletta" con la costruzione di
un monumento nazionale, recuperarono la riproduzione in
gesso che era custodita nel Municipio e la portarono in
quella che era Piazza Roma.
Con questo gesto la città di Barletta espresse un
messaggio molto chiaro: il monumento nazionale dedicato
ad un primo episodio di spirito italico verso l'unità d'Italia
apparteneva a Barletta.
E dopo 60 anni il monumento che ritrae Ettore Fieramosca
che sconfigge il nemico francese fu realizzato in bronzo e
collocato nei giardini del Castello.
Recentemente è stato collocato in piazza XIII febbraio
1503.
La riproduzione in gesso dello scultore Achille Stocchi viene
conservata all'interno della Cantina della Disfida.
Abbiamo raccontato questo episodio perché aiuta il lettore
a comprendere come nel passato ci siano stati personaggi
barlettani che hanno amato la loro città.
E oggi Barletta come appare agli occhi del mondo?
Nel corso dei secoli è riuscita a mantenere la sua
popolarità?
Partecipando ad uno dei concorsi banditi per la comunità
scolastica, i corsisti hanno avuto la possibilità di riflettere
sulla "realtà" che li circonda e attraverso poesie scritte in
rima, molti hanno commentato ciò che non va e ciò che
andrebbe fatto per poter renderle onore.
Grazie alla freschezza dei loro testi, i corsisti hanno
ricevuto numerosi riconoscimenti.
Le poesie in rima costituiscono il nostro libro digitale, un
buon auspicio affinché la nostra città dal passato glorioso e
ricca di preziosi tesori storici possa spiccare il volo ed
essere riconosciuta come una vera "scoperta" per tutti.
Nel nostro percorso anche noi abbiamo scoperto una parte
del nostro patrimonio che non sempre la "realtà" dei nostri
tempi è riuscita a valorizzare.
Barletta… come la vorrei

In poche parole dirtelo non saprei


ma da quello che mi sta più a cuore comincerei.

Ai miei occhi, grandi problemi questa città non ha


tra il calore della gente e i colori sparsi qua e là
ti direi che in fondo in fondo
Barletta è una bella città.

Ma se proprio devo dirla tutta


da tanti anni ormai
appena finisce la scuola
si comincia a parlare di divieto di balneazione
subito dopo l’ultima lezione.

Tra Levante e Ponente quante spiagge in città


tanti lidi stan nascendo
ma un bel bagno qualcuno si farà?

A Rimini vorrebbero questa città paragonare


ma ancora molto resta da fare.

Quanto mi piacerebbe leggere in un libro di geogafia


di una bella bandiera blu
sai che allegria.

Per il momento è solo fantasia


e ti saluto con questa poesia.

Alessia Dicuonzo
Barletta… come la vorrei

In poche parole dirtelo non saprei


ma così comincerei.
Quel canale vicino al mare toglierei
e un po' d'erba raserei.
Quei rifiuti qua e là sparsi
sai un bel vedere non è
e fa male a te e a me.

Vorrei poter guardare il mare


vorrei poter camminare
vorrei poter respirare
e la mia città apprezzare
vorrei una Barletta da amare.

Cecilia
Cafagna
Barletta come la vorrei

Io vorrei che tutti i difetti di Barletta

venissero eliminati con una fantastica bacchetta.

Il mare inquinato, le litoranee da ritoccare,

la città qua e là da restaurare,

affinché il turista la posso guardare

con tanta ammirazione

per scrivere una bella recensione.

Di monumenti tanti ne abbiamo

ma non sempre come cittadini li apprezziamo.

E allora cosa aspettiamo?

Abbiamo un grande patrimonio da salvaguardare

mentre i grandi sanno solo criticare

e spesso nessuno si dà davvero da fare

e pochi sanno davvero organizzare

una città che rispetto alle altre non ha nulla da invidiare

ma ha bisogno di noi tutti per il volo spiccare.

Gianmarco Tiani
Barletta… come la vorrei

C'è molto inquinamento in città


e questo già si sa.

Ma una soluzione ci sarà


e un giorno praticabile da tutti sarà ?

Alcuni uomini solo inquinare sanno.


arrecando a tutti un gran danno,

Barletta come la vorrei?


Convincerli a non inquinare io potrei?

Nel nostro piccolo stiamo imparando ad osservare


tutto ciò che c’è da sistemare
per poi da grandi rivoluzionare
un sistema che oggi ci fa stare molto male.

Letizia Capuano
Barletta… come la vorrei

Barletta come la vorrei


in poche parole dirtelo non saprei
ma dal mare comincerei.

Tante spiagge inquinate


che vanno tutte depurate.

Molti turisti vanno in ospedale


per i liquidi che ci sono nel mare.

Non migliorano la situazione


spazzatura e sigarette sempre in azione.

Io, in spiaggia, inserirei dei grandi cartelloni


per pubblicare ai cittadini
le mie opinioni.

Luigi Cortellino
Barletta… come la vorrei
In poche parole dirtelo non saprei…
Sai proprio dal bene più prezioso comincerei:
il mare.
Dove ogni onda è diversa e sempre uguale
dove ogni pensiero si perde nel suo colore
dove l’uomo sente uno strano odore
e può esprimere solo stupore.

Io vorrei poter nuotare nel mio mare


senza dovermi preoccupare
di che cosa ci sia nel mare.

Se, anche tu che stai leggendo,


vorresti qualcosa da fare
cerca prima di tutto il mare di aiutare.

Magda Cilli
Cafagna Cecilia
Capuano Letizia
Cilli Magda
Cortellino Luigi
Cristiani Marilena
Damato Francesca
Deluca Maria Fedele
Dicuonzo Alessia
Doronzo Valeria
Filannino Michelangelo
Lacerenza Oronzo
Lemma Angelica
Loconte Angelo Raffaele
Manna Cosimo Damiano
Manna Domenico
Mazzarisi Francesco
Mele Annamaria
Mele Rosa
Paolillo Raffaella
Paparella Rita Martina
Piazzolla Maria Rosaria
Piccolo Rosanna
Pinto Floriana
Porcelluzzi Nicola
Rizzi Alessandra
Sansone Gabriele
Schino Francesco
Spadaro Maria Sara
Tiani Giovanni Marco

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