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09SPC08A0902 ZALLCALL 11 21:38:23 02/08/99

Mercoledì 9 febbraio 2000 Scuola&Formazione l’Unità

il paginone Torna «Riforma della scuola», on line unnutritogruppodipromotorifracuil’exassessoreallaculturadel


ComunediBolognaSandraSoster,insegnantieoperatoriculturali
impegnatianchealivellonazionale.
«Riformadellascuola»,lacuirinascitacoincideconlariforma
deicicliscolastici,saràunperiodicobimestralechesiproponeco-
meluogodiconfronto«apertoepermanente»inunmomentodira-
LadirigeilprofessorFrancoFabbroni,ordinariodiPedagogiaal- dicaletrasformazionedellascuolaitaliana.Seavràlaforzadicre-
Rinasceonline«Riformadellascuola»,storicarivistadellasinistra l’UniversitàdiBolognaegiàcollaboratoredellarivistapubblicata scere,trovandosostegniefinanziamenti,infuturosaràpossibile
fondataneglianni‘50daDinaBretoniJovineeLucioLombardoRa- dagliEditoriRiuniticheinoltre30annidivitaerariuscitaaracco- consultareinreteanchel’archiviostoricodellarivista.Nelsito
dice,cheavevacessatolepubblicazionicinqueannifa.Tornaper gliereintornoasépedagogisti,docentieintellettualicomeTullio www.riformadellascuola.orgègiàvisibileilnumerozerocon
iniziativadell’areascuoladitregrandifederazioniDsdell’Emilia DeMauro,chenefuanchedirettore,ConcettoMarchesi,Antonio un’intervistaalministroBerlinguer,mentreilprimonumerosaràin
Romagna-Bologna,ModenaeFerrara-dell’IstitutoGramsciedi FaetieAlessandroNatta. reteaiprimidimarzo.

A TENEI
..........................
L’ i n c h i e s t a
Ricerca applicata
La riforma
non funziona
PIERO VILLAGGIO*
.............................................................................

L
a maggior parte dei cittadini
ignora che in questi mesi, si sta
varando una riforma universita-
ria che avrà conseguenze profonde
NON È L’ORA DEI CAMPIONI
sulla vita e sul ruolo culturale del no-
stro paese. È vero che, saltuariamente,
appare su qualche quotidiano un arti-
colo di denuncia e di allarme su quan-
to sta avvenendo, ma purtroppo, a dif-
Nuovo identikit dell’educazione fisica
ferenza di altre occasioni, il mondo
universitario non ha preso un’azione ALDO QUAGLIERINI
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compatta per bloccare tanti provvedi-
menti insensati ed intimamente con- INFO VECCHIE RIVALITÀ CON IL CONI CHE PRIVILEGIAVA I
traddittori.
Per l’ingegneria è accaduto questo. A Milano CAMPIONI IN ERBA, STRUTTURE FATISCENTI O INESI-
A confronto con ciò che si verifica in
altre università europee si era consta-
educazione STENTI, LA GINNASTICA COME ORA DI RICREAZIONE.
tato che il tempo medio di permanen- stradale PRESTO SI CAMBIERÀ, PROMETTE IL MINISTERO CHE
za di uno studente nelle università na- STA MONITORANDO I PROBLEMI E INDIVIDUANDO UN
Sichiama«Ruotesi-
zionali è superiore che altrove, con la
conseguenza di immettere nel mondo
cure»ilprogettoche NUOVO RUOLO DELL’EDUCAZIONE FISICA «PER TUTTI»
laProvinciadiMila-
del lavoro elementi anziani e poco

V
no,assiemealProv-
flessibili ad adeguarsi ai compiti ri- eniva considerata quasi come prima, e, si dice negli ambienti del
veditoratoagliStudi
chiesti delle aziende. D’altra parte si un’ora di ricreazione, come ministero, federazioni e, addirittura,
el’Associazionena-
avvertiva il pericolo di una preparazio- uno spazio libero, da consu- il Coni, «bypassavano la scuola stes-
zionaledelleauto-
ne troppo specialistica che priva i no- marsi spesso in strutture fatiscenti, sa», seguendo, curando, istruendo il
scuole,staportando
stri laureati di quelle conoscenze in inadeguate, o povere. Così sono cre- giovane, sostituendosi all’istituzione
avantiperdiffonde-
discipline economiche, sociali, giuri- sciute generazioni di studenti, ruban- scolastica.
retraglistudenti,
diche, che sono sempre più insistente- do il poco tempo a disposizione in Adesso le cose sono cambiate,
dai14ai16anni,l’e-
mente richieste nel dirigere una fab- aule dai muri scrostati, tra una spal- niente più confusione o interferenze.
ducazionestradale.
brica o, semplicemente, nel vendere liera sdentata e poca voglia di fare, Scuola e mondo dello sport hanno
Inparticolareilpro-
un certo prodotto. emarginando i gracili e gli handicap- delimitato i rispettivi terreni d’azio-
grammaèrivoltoai
Si trattava evidentemente di due pati. Il problema vero, per chi si oc- ne, sgombrando il campo dagli equi-
ragazzicheinque-
esigenze avvertite da molti, seppure cupava di ginnastica nella scuola, voci. Alla scuola spetta il compito
stafasciadietàsi
non conciliabili fra loro. Chiunque si consisteva nella difficoltà di mettere primario dell’educazione fisica per
avvicinanoperla
sarebbe immaginato che una riforma in pratica il concetto base della que- tutti, «fermo restando, il diritto del-
primavoltaadun
ragionevole avrebbe separato i due ca- stione: l’educazione fisica. Per tutti. l’istituzione sportiva, delle federazio-
mezzodilocomozio-
si: riservando i corsi di diploma all’i- L’educazione al benessere, l’ade- ni, del Coni», dicono al ministero.
ne,ingenereunci-
struzione di tecnici a rapido impiego; sione ai valori dello sport, della parte- Potrebbe anche sembrare scontato,
clomotore,perinse-
destinando i corsi di laurea tradiziona- cipazione collettiva, alla cultura della ma, evidentemente, non lo era.
gnarelorolenorme
li alla formazione di ingegneri poliva- attività fisica come sviluppo dell’in- Sono due i principi su cui ci si sta
dicomportamentoin
lenti. Per il primo obiettivo bastava ar- dividuo, sono stati finora concetti muovendo, nell’ambito scolastico. Il
mododaevitaregli
ticolare in modo equilibrato i pro- cresciuti disordinatamente nel mon- coinvolgimento e la partecipazione di
incidentieglialtri
grammi dei corsi di diploma; per il se- do della scuola, principi che si sono tutti gli studenti e non solo dei sog-
rischiaiqualisi
condo bastava spazzare via dai corsi di scontrati con la pochezza degli im- getti che hanno più motivazioni (cioè
espongono.Ilpro-
laurea la quasi totalità degli insegna- pianti, degli spazi e delle attrezzature. i campioni in erba); il miglioramento
getto,comehaspie-
menti descrittivi e nozionistici a favo- Limitate le palestre (peggio nel sud), della qualità e delle strutture. Quin-
gatoilvicepresiden-
re di poche materie fondamentali co- contate le «macchine», quasi inesi- di, presenza di un consulente Isef per
tedellaProvincia,
me la matematica, la fisica, la chimi- stenti le piscine. E dunque, incertez- ogni scuola elementare, che coordini
DarioVermi,all’ini-
ca, ed, eventualmente, aggiungendo ze, confusione di ruoli, carenza di le attività fisiche dei bambini; pro-
ziohainteressato
un corso generale di economia e di al- strutture, errori di direzione. In po- mozione di forme di espressività mo-
unatrentinadiclas-
tre materie di cui si avvertiva la man- che parole, la scuola, invece di educa- toria e corporea (non solo ginnastica,
si;orasiègiuntia
canza. Viceversa i rimedi previsti sono re ai valori dello sport e di estendere dunque) con il ricorso addirittura al
quasicentoeciso-
esattamente l’opposto: unificazione di democraticamente la cultura del be- foclore (movimenti, balli); incentivi
norichiesteperoltre
laurea e diploma; abolizione fattuale nessere fisico a tutti gli studenti, ha economici e stanziamenti veri e pro-
250classiindiversi
delle materie fondamentali; manteni- finito per arrancare e fornire servizi pri per chi prevede proposte in rete
istitutidell’intero
mento di tutti i corsi cosiddetti profes- di bassa qualità, facendosi spesso in- tra scuole diverse (una sorta di pre-
territorioprovincia-
sionali; promozione facile; tutorato vadere il terreno dalle federazioni mio). Soldi per gli enti che mettono
leeproseguiràper
fantasma; altri provvedimenti dema- sportive e dal Coni. Da qualche anno, in piedi strutture sportive. Il pro-
tuttol’anno2000.L’i-
gogici del genere. Tutto ciò sarebbe c’è un cambiamento di direzione, c’è gramma maggiore viene raggruppato
niziativacomprende
accettabile se si pensa che un inge- un interessamento sugli scopi e sui in un progetto chiamato «Perseus»
incontricongli
gnere, diplomato o laureato che sia, mezzi dell’educazione fisica, ma per i che ha come principio fondante la di-
esperti,coordinati
debba essere un animale che applica risultati concreti, quelli da toccare latazione delle proposte di attività fi-
daldottorErmanno
ripetivamente le nozioni che gli sono con mano, dovremo aspettare ancora. siche e si concretizza, alla fine, con
Boselli,eladistribu-
state impartire, ma senza, per carità, Non molto, secondo il ministero del- una serie di tornei e giochi a livello
zionediquasi10mi-
metterle in discussione. Ma questo la Pubblica Istruzione, ma dovremo provinciale. Quindi, la democrazia
lacddaltitolo«Non
contrasta violentemente con la visione ancora aspettare. nei principi pedagogici: programma
giocartisullastra-
dell’ingegnere come propositore criti- Almeno fino a giugno, fanno nota- educativi per tutti, partecipazione,
co di modelli, vale a dire di un perso- re a viale Trastevere, migliore qualità. Moltissime le scuole
naggio capace di descrivere i fenome- perché solo allora arri- che hanno già aderito all’iniziativa.
ni fisici ed escogitare gli interventi veranno i primi risulta- Il rapporto conflittuale con il Coni
teorici per sfruttare tali fenomeni con ti concreti di un vasta e è stato praticamente superato. Si vo-
la massima semplicità compatibile complessa strategia vol- gliono evitare le «specializzazioni
con la complessità dei medesimi. Mo- ta, prima a fare chiarez- precoci» o anticipatorie del bambino,
delli esemplari in tal senso sono le za su tutta la vicenda, che inevitabilmente, le istituzioni
equazioni di Newton in meccanica, la poi, a delimitare il rag- sportive finiscono per favorire. «La
legge di Fourier sulla trasmissione del gio d’azione delle sin- scuola - spiega Paolo Sotgiu, consu-
calore, i principi che generano le rea- 09SPC08AF01 gole istituzioni, e poi, lente del ministero per l’ispettorato
zioni chimiche, la legge di Pareto in finalmente, a scendere educazione fisica e sportiva - punta
economia, le equazioni di Volterra e in campo con proposte, sulle attività formative per tutti. Pun-
Lotka sulla competizione fra specie. direttive, organizzazio- ta ad ampliare la qualità coinvolgen-
Un siffatto tipo di istruzione si può ni, soldi. do tutti, chiamando a partecipare tut-
impartire con poca fatica ed alto ren- L’idea centrale di ti. Bisogna favorire il naturale svilup-
dimento con una riforma illuminata. tutta la sinistra che ope- po degli interessi dei giovani». Per la
Tutti lamentano il fatto che l’indu- ra nella scuola è, so- specializzazione sportiva, pare di ca-
stria italiana, a tutti i livelli, vive alla stanzialmente una: de- pire, c’è un altro tempo e uno spazio
giornata, alla ricerca di piccole miglio- da»realizzatoincol- mocratizzazione. Che naturalmente a sé.
rie, ma eliminando la ricerca fonda- laborazionetra si manifesta in mille modi diversi, Nel ministero della Pubblica Istru-
mentale. Eppure tutti sanno che il fu- Ania,Irsaelascuola ma che in un aspetto mette tutti d’ac- zione c’è ottimismo. Si aspettano i ri-
turo dell’ingegneria non è limitato al professionaleFal- cordo: far partecipare tutti gli stu- sultati di giugno, e già il numero del-
progetto delle macchine, delle reti conediPalazzolo denti ai processi formativi. Così, per l’adesione delle scuole al progetto
elettriche, delle miscele di lubrifican- sull’Ogliocheillu- quanto riguarda l’attività fisica, il «Perseus» è visto di buon occhio. Ma
ti, perché questi stessi metodi di os- stralenormeprinci- punto principale è stato quello di for- quello che viene concepito come il
servazione ed astrazione si potranno palidellacircola- mulare proposte e strategie che coin- più grande successo è il fatto di esse-
applicare con successo alla meteorolo- zionestradaleattra- volgessero «tutti» gli studenti e non re riusciti a dare un indirizzo comu-
gia, alla biologia, alla medicina, pur- versoungiochiesi- solo quelli più adatti alle discipline ne ai 105 Provveditorati, che finora
chè ci sia una classe di protagonisti mulazioni.Inoltreha fisiche. hanno vissuto come tante isole. Una
competenti e fantasiosi. Secondo He- annunciatoVermiè Così, è parso quasi naturale un cer- volta la «ginnastica», veniva vista un
gel lo Spirito si afferma comunque du- inprogettolarealiz- to attrito, per esempio, con le istitu- po’ come un passatempo. «E pensare
rante i millenni, tuttavia è abbastanza zazioneall’Idrosca- zione sportive, tese, più che altro allo - dice Sotgiu - che in certi paesi, si
astuto da cercarsi il posto più adatto lounasortadiscuo- sviluppo delle singole individualità, utilizzano invece le attività fisiche a
in cui svilupparsi. Non sarà certo qui, laguidaconalcuni in una parola, alla ricerca del futuro scopo terapeutico per i ragazzi a ri-
almeno per quanto riguarda la ricerca campionidiautoe campione. E dunque, il primo capito- schio di devianza». Noi, forse, non
applicata. motocometestimo- lo di quella che nelle intenzioni del siamo ancora a quel livello, siamo an-
*Docente Dipartimento nial. ministro Berlinguer dovrebbe essere cora indietro, però ci stiamo muoven-
di Ingegneria Meccanica una sorta di rinascita della scuola, è do, ci stiamo interessando. Mentre
Nucleare e della Produzione stata proprio l’opera di delimitazione prima, conclude Sotgiu, c’era una
Università di Pisa delle competenze. C’era confusione sorta di «ignavia generalizzata».

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