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INCONTINENZA URINARIA : è un sintomo spesso rivelatore di una malattia.

DISURIA: SINTOMI : pollachiuria notturna, precipitosità ,minzione


imperiosa,difficoltà,bruciore,incontinenza totale,incontinenza da sforzo

CAUSE:

1. DISFUNZIONE DEL DIAFRAMMA PELVICO : quando il funzionamento del


diaframma pelvico o dei tessuti che circondano l’uretra sono inadeguati,
l’orifizio vescicale prende la forma di un imbuto producendo un effettivo
accorciamento dell’uretra nella donna. In tale situazione, un qualunque
improvviso aumento della pressione intravescicale provocherà un’immediata
perdita di urina (INCONTINENZA DA SFORZO)

DIAGNOSI i.d.S : storia clinica ed esame della vulva. Indagini più approfondite
profilo pressorio uretrale e cistografia minzionale ( si riempie la vescica con
un fluido radioopaco e si effettua un esame radiografico durante la minzione
del pz )

VESCICA INSTABILE : si parla di vescica instabile quando un colpo di tosse o un


movimento può scatenare una contrazione della vescica non inibita con
svuotamento immediato.

Nell’i.d.S. viene perduta una PICCOLA quantità di urina.

Nella vescica instabile : svuotamento anche cospicuo.

TRATTAMENTO i.d.S : esercizi del pavimento pelvico più varie forme di


stimolazione elettrica

2. DISFUNZIONI DELL’URETRA E DEL COLLO VESCICALE :

Nella donna : condizione più frequente è la vaginite senile. Durante i periodi di


carenza di estrogeni l’epitelio squamoso stratificato dell’uretra diventa atrofico
causando minzioni frequenti e imperiose.

DIAGNOSI : ispezione della vulva – test di Papanicolau

TRATTAMENTO : estrogeni

Nell’uomo : ipertrofia prostatica benigna che può causare l’ostruzione del collo
vescicale provocando una ritenzione cronica con incontinenza da rigurgito .

In questo caso asportazione chirurgica della ghiandola.

Causa di I.U. in ambedue i sessi : FECALOMA

3. DISFUNZIONI INTRINSECHE DELLA VESCICA : possono essere causa di carcinomi


e calcoli. DIAGNOSI cistoscopia

Un'altra causa può essere la cistite. In caso di infezione acuta la sintomatologia


sarà di tipo sistemico ( febbre,dolore..) nel qual caso un efficace trattam con
antibiotici porterà alla loro scomparsa. D’altra parte l’infezione urinaria può
essere indice di una batteri uria cronica .L’eliminazione dell’infezione non
modificherà la sintomatologia.

4. ALTERAZIONI DEL CONTROLLO NEUROLOGICO DELLA MINZIONE : tale situazione


dell’anziano è simile a quella del bambino in cui la distensione della vescica
attiva i recettori di tensione i quali provocano una stimolazione dei nervi del
parasimpatico che determinano piccole contrazione della muscolatura della
vescica fino ad una contrazione più intensa che determina la svuotamento.
Tutto ciò è dovuto ad un’assenza di inibizione delle contrazioni.

Questo è un processo complesso che può essere interrotto a diversi livelli nel
S.N.C. Le varie lesioni che possono causare tali interruzioni sono anche alla base
dei vari tipi di VESCICA NEUROGENA.

VESCICA NEUROGENA AUTONOMA  quando i centri di controllo della vescica nel


midollo sacrale sono compromessi e la vescica è del tutto separata dal S.N.C. In
questo caso la vescica è praticamente priva di sensazioni coscienti e quindi il pz è
incontinente.

VESCICA NEUROGENA ATONICA  Lesione a livello delle radici dei nervi posteriori o
delle cellule delle corna posteriori. Poiché la persona non è consapevole della
distensione della vescica questa sarà sottoposta ad eccessive distensioni divenendo
gradualmente cronicamente atonica. Ciò porta a una ritenzione cronica con
incontinenza da rigurgito.

VESCICA NEUROGENA RIFLESSA  Lesione sia delle fibre afferenti che efferenti,al di
sopra del centro vescicale del midollo sacrale. Non si ha né la sensazione di
distensione della vescica né la capacità di inibire le contrazioni intrinseche della
vescica e quindi essendo lo svuotamento della vescica riflesso il pz sarà incontinente.

VESCICA NEUROGENA NON – INIBITA In questo caso viene mantenuta la sensazione


di distensione della vescica ma è perduta la capacità di inibizione tipicamente dovuta
a una lesione della corteccia cerebrale.

E’ molto frequente in pz con malattie cerebrovascolari.

Poiché la sensazione di distensione vescicale viene mantenuta il desiderio di urinare


spesso insorge per l’aumento della pressione intravescicale in associazione di una
contrazione non inibita : dal momento che la contrazione può provocare rapidamente
lo svuotamento della vescica,il pz può avvertire una forte percezione di minzione
imperiosa. ( URGE INCONTINENCE )

Diagnosi : cistometrografia  metodo di osservazione e di registrazione della


reazione della vescica ad una distensione crescente.

Trattamento : anticolinergici

VESCICA INSTABILE  : si parla di vescica instabile quando un colpo di tosse o un


movimento può scatenare una contrazione della vescica non inibita con svuotamento
immediato.
Nell’i.d.S. viene perduta una PICCOLA quantità di urina.

Nella vescica instabile : svuotamento anche cospicuo.

TRATTAMENTO : anticolinergici

TRATTAMENTO PRATICO DELL’INCONTINENZA  quando nessun trattamento


ha avuto successo dovrà essere preso in considerazione l’uso di assorbenti , cateteri e
altri dispositivi.

INCONTINENZA FECALE : è una condizione spiacevole e degradante per il


paziente ma può anche essere un sintomo di una malattia più grave sovente
trattabile ,del retto.

Clinicamente può manifestarsi in 2 modi :

- Con una perdita quasi continua di feci semi-formate

- Con la perdita nel letto o nei vestiti di feci ben formate una o due volte al
giorno

Le CAUSE possono dividersi in 3 gruppi:

1 I.F. DOVUTA A STIPSI  Il quadro clinico caratteristico è l’emissione più volte


al giorno di feci non formate o semi-formate;il pz è quasi costantemente sporco.
Un fecaloma dovuto all’accumularsi di materiale fecale duro può essere
frequentemente la causa,ma anche una stipsi con retto riempito di feci solide
ma non dure,può essere associata con l’I.F.

2 I.F. SINTOMATICA  L’I.F. nell’anziano può essere la manifestazione di un


qualunque disturbo che provoca diarrea causata dall’uso di purganti o di altri
farmaci,quali il ferro,un carcinoma del colon o del retto,una colite….Altre cause
occasionali sono il diabete,il prolasso rettale e la rottura dello sfintere anale

3 I.F. NEUROGENA  la capacità di posporre l’atto della defecazione può


risultare indebolita o venire del tutto perduta quando si perde la capacità
volontaria di inibizione delle contrazioni rettali e del rapido ritorno allo stato di
contrazione dello sfintere interno.

MALATTIE CARDIOVASCOLARI

METODI DIAGNOSTICI :

1 ANAMNESI (dispnea,edema,dolore
toracico,palpitazioni,vertigini,sincope,tosse,astenia..)

2 ESAME FISICO :

- Condizioni generali ( sudorazione,facies,cianosi)


- Polso

- P.A

3 ESAMI STRUMENTALI :

- Ecg – Holter – Ecg da sforzo

- Scintigrafia

- Rx torace

- Coronografia

- Scintigrafia…..

ARTERIOSCLEROSI : gruppo di patologie caratterizzate da ispessimento e da


perdita di elasticità delle pareti arteriose comprende tre forme distinte :

- ATEROSLEROSI  processo degenerativo cronico a patogenesi


complessa che colpisce le arterie di grosso e medio calibro  propria
dell’età avanzata .Malattia a lenta evoluzione fino quando non si
manifestano lesioni d’organo , principalmente cuore,cervello,reni ed
arti in modo acuto o cronico.

Fattori favorenti : età, sesso, familiarità

Fattori di rischio : ipertensione,diabete,fumo,stress,obesità,ridotta attiv.


fisica,dislipidemie…

- ARTERIOSCLEROSI DI MONCKEBERG

- ARTERIOLOSCLEROSI

CARDIOPATIA ISCHEMICA : squilibrio tra fabbisogno miocardico di O2 ed apporto


di O2

ANGINA PECTORIS :

- Ischemia fugace

- Dolore retro sternale irradiato all’epigastrio

- Dolore oppressivo – costrittivo

- Durata < 10 ‘

ANGINA DA SFORZO

- Stimolo emotivo
- Ingestione di cibo

- Esposizione al freddo

- Crisi ipertensiva

- Crisi tachicardica

ANGINA DA DECUBITO

> Ritorno Venoso

>Riassorbimento di liquidi

Scompenso Angina

AGINA NOTTURNA

>Tono Vagale

<Frequenza cardiaca + < P.A. 

< Perfusione coronarica  Angina

IMA

Sintomatologia tipica 

 Come l’ angina

 Compromissione condizioni generali: Angoscia ,sudorazione ,cianosi.

Sintomatologia atipica

 Ictus

 Vertigine

 Sincope

 Ischemia intestinale

Complicanze:

Aritmie, epa, shock

SCOMPENSO CARDIACO
Deficit di pompa cardiaca non piu sufficiente per le necessita metaboliche dei
vari tessuti ed apparati

Clinica:

Edemi ,dispnea, tosse secca persistente, astenia profonda ,nausea,


inappetenza ,confusione,cardiopalma

INSUFFICIENZA CONTRATTILE DEL VENTRICOLO SIN.

Principali cause : > coronaropatie ,cardiopatie dilatative ,ipertensione, >


diabete, < valvulopatie

Clinica : 3 stadi di succesiva gravità

1 Dispenea da sforzo ingravescente

2 Dispnea a riposo

3 EPA

INSUFFICIENZA CONTRATTILE DEL VENTRICOLO DESTR.

(Ristagno di sangue a monte, vena cava sup. ed inf.)

Principali cause:

 Embolia polmonare

 Cuore polmonare cronico

Clinica :

Edemi AAII ,fegato da stasi , versamento pleurico Anasarca

SIN + DESTR  Scompenso globale

Classi

1 disturbi lievi, nessun sintomo legato alla normale attività

2 leggera limitazione degli sforzi nella normale attività fisica

3 dispnea per sforzi limitati

4 pz sintomatici anche a riposo

IPOTENSIONE ORTOSTATICA

Differenza pressoria nel passaggio dal clino all’ ortostatismo

>P.A. sistolica 20
>P.A. sistolica 10

Clinica

 Annebbiamento visivo

 Acufeni –Vertigini-Sudorazione

 Sincope: improvvisa e temporanea perdita della coscienza secondaria a


riduzione della perfusione cerebrale

IPERTENSIONE ARTERIOSA

Incrementa il lavoro cardiaco > 160/ 95

Favorisce le complicanze :

Nefropatiche ,Retiniche,Cardiache e cerebro vascolari

ARTERIOPATIE OBLITERANTI

Patologia prevalente agli AAII

Diagnosi : E.O. + diagnostica strumentale

Fattori di rischio: Ipertensione ,diabete, fumo, ridotta attività fisica

Sistema Arterioso : Iliaca comune  Iliaca esternafemorale comune


superficiale più profonda  poplitea  tibiale posteriore + pedidia

ACUTE :

Esordio improvviso Dolore,polso ridotto,pallore ,cianosi ipotermia, impotenza


funzionale

CRONICHE :

Compromissione generale,su base ateriosclerotica

Clinica:

Claucatio, dolore, parestesie, senso di freddo, alterazioni della cute e ulcere

STADI:

1 Iposfigmia, no claudicatio

2 Claudicatio alterazione trofismo cutaneo

3 Dolore a riposo , ipotermia, pallore, cianosi


4 Ulcere

ARITMIE IPOCINETICHE

Bav totale:

Nessun impulso che si origina negli atri non può essere condotto ai ventricoli

Cause: degenerazione sclerotica del sistema di conduzione o ima esteso

Malattia del nodo del seno:

Bradi aritmie, sindrome bradicardia-Tachicardia

Cause : coronaropatia arteriosclerotica ,degenerazione sclerotica del sistema di


conduzione

FLEBOPATIE

Affezioni favorite da una stasi venosa cronica a carico degli AAII e del bacino

TROMBO FLEBITE

Infiammazione della parete vasale con associata trombosi , >AAII

Vene superficiali

Vene profone

Diagnosi:

Esame Obbiettivo più diagnostica strumentale.

SISTEMA VENOSO AAII

Sistema superficiale  - V.Grande safena, vena femorale,

- v. piccola safena, v. Poplitea

Vene comunicanti o perforanti

Sistema profondo - V. poplitea, v. femorale, v. iliaca est, vena iliaca comune,


vena cava inferiore.

- V. femorale profonda,v. femorale…

TROMBOFLEBITE SUPERFICIALE

(evidenti i segni di flogosi locale)

Cordone : duro, arrossato, ipertermico, rilevato, dolente

TROMBOFLEBITE PROFONDA
Sintomi generali : febbre, tachicardia, astenia, spossatezza

Sintomi locali : edema, dolore provocato, cianosi, ipertermia, dolorabilità,


impotenza funzionale

Condizioni predisponenti : età avanzata, sesso (donne > 40 anni) , familiarità,


varici, obesità, dislipidemia, sedentarietà.

Condizioni favorenti : immobilizzazione prolungata a letto, traumi, fratture,


interventi chirurgici, malattie ematologiche (mieloma), cardiopatie ( scompenso
cardiaco)

MALATTIE POLMONARI
Diagnosi :

- Rx torace

- Tac torace – mediastino

- Broncoscopia

- Toracoscopia

- Scintigrafia perfusionale

- Ventilatoria ( inalazione Xe 133)

- Emocromo

- EGA

- Prove di funzionalità respiratoria

INVECCHIAMENTO APPARATO RESPIRATORIO : diminuita elasticità , muscolo


respiratori meno efficienti, diminuzione del letto capillare, sistema articolare
più rigido ( sterno- coste- vertebre)

BPCO  Gruppo di malattie caratterizzate dalla limitazione cronica del flusso


espiratorio causata dall’aumento delle resistenze nelle vie aeree per : presenza
di muco , presenza di edema, diminuzione del tessuto polmonare, iperreattività
con spasmo

BRONCHITE CRONICA : malattia caratterizzata da tosse con espettorato


persistente che dura x almeno 3 mesi consecutivi da almeno 2 anni

ENFISEMA POLMONARE : affezione morbosa caratterizzata da: iperdistensione


degli spazi bronchioli alveolari e alterazioni distruttive delle pareti degli alveoli
con conseguente riduzione della superficie disponibile per lo scambio dei gas

Eziologia :

- Infettive : batterica – virale

- Fenomeni irritativi : fumo – inquinamento – ambiente lavorativo

- Fenomeni aggravanti : freddo – umidità

Sintomatologia : tosse – espettorato – dispnea- respiro superficiale –


espirazione prolungata

CUORE POLMONARE CRONICO : malattia caratterizzata da segni e sintomi di


ingrandimento ventricolare destro secondario a una patologia polmonare che
produce ipertensione polmonare

Eziologia :

a) Bpco ( bco + enfisema polmonare)

b) Affezioni polmonari restrittive caratterizzate da perdita di parenchima


polmonare funzionante

c) Disordini del comando ventilatorio

FRAGILITA’ DEL SISTEMA

- INDICE DI VECCHIAIA  Rapporto percentuale tra popolazione > di 65


anni e popolazione 0 – 14 anni

- INDICE DI DIPENDENZA DEGLI ANZIANI  Rapporto percentuale tra


popolazione > di 65 anni e popolazione in età attiva 15 – 64 anni

- INDICE DI DIPENDENZA STRUTTURALE  Rapporto percentuale tra


popolazione in età non attiva 0 – 14 e > 65 anni e popolazione in età
attiva 15 – 64 anni
ANZIANO FRAGILE :

- 75 anni

- Vivono in solitudine

- Vedovo da 6 mesi

- Difficoltà motorie

- Recente dimissione ospedaliera

- Usufruisce dei dei servizi sociali

- Ignorano di essere malati

- Sottovalutazione dei disturbi minori

PAZIENTE GERIATRICO :

- Polipatologia

- Riduzione delle riserve funzionale

- Specificità di malattie o problemi

- Sintomi atipici : ima/ sincope , abbassamento pa / tia ,


broncopolmonite / stato confusionale , diuretici + digitale 
disidratazione

- Iceberg

- Circolo vizioso

- Complicanza a cascata

- Rischi iatrogeno

MINI MENTAL STATE : valuta le principali componenti cognitive :

- Orientamento

- Ritenzione

- Attenzione e calcolo

- Memoria a breve termine

- Linguaggio

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