Considerazioni dall’esperienza
I progetti di System Integration
Progetto
Cosa è stato
documentato.
Il “reworking” è il vero nemico del successo di un progetto: genera
insoddisfazione nel Cliente che vede protrarsi i tempi, frustrazione
nel Project team che lavora più volte sugli stessi componenti,
dilatazione dei tempi con effetti negativi a cascata e, soprattutto,
lievitazione dei costi, spesso non riconosciuti.
La vera causa del “reworking” è da addebitarsi alla mancata
comprensione delle esigenze, che viene alla luce solo dopo il
rilascio.
Ancora una volta il nefasto influsso di una non corretta gestione
dei requisiti.
Quanto è
costato il
progetto.
La semplicità risulta spesso la carta vincente (“did you remember
the KISS principle”): è bene che il Project manager, attraverso
un’accorta combinazione di competenze e sensibilità di business,
sappia discriminare tra “complessità artificiali” e reali necessità.
Due sono gli elementi centrali:
evitare di cadere nella “autoreferenzialità tecnologica” per cui lo
strumento diviene un fine invece di restare un mezzo;
avere presente che Murphy con la “Legge del 90/90” ci ricorda che
l’ultimo 10% delle esigenze consuma uno sforzo asintotico.
Cosa voleva
Murphy’s Law on project
realmente il
scheduling. Cliente.
“The first 90% of the
project task takes 90% of
the time. The last 10% of
the project takes the other
90% of the time.”
La contraddizione del
Project Manager
manù
manus
mano “Una di quelle parole che
hanno sfidato i millenni è
to manage
‘mano’, dal latino ‘manus’.
manager Umberto Galimberti [...]
evocò la definizione
kantiana della ‘mano’ come
proiezione esterna della
mente. ‘Manus’, che non ebbe
un'etimologia, ha il suo
antecedente nell'antico
accadico ‘manù’ (calcolare,
computare).”
(Giovanni Semerano, "L'infinito: un equivoco
millenario", Bruno Mondadori, Milano, 2004)
La contraddizione del
Project Manager