Paolo Zermani
Castello Sforzesco
acura di
Massimiliano Savorra
Visconteo, Novara
‘wfareitettrapadana
‘Matcosgnoleto
Arie aeifiator 6 monument padani, Paolo
Zertnani ha moses «Novara come la
Consertaione dela memoria Ta testimonianaa
della stoia sano material ancora mpeg
nel progetto comemporaneo, Un tema
compesso quell del restau del Castello
Piemontese, perun cantiere durst oltre dict
{nn che, come sottatinea Fantore sess, ¢ stato
“iseao edi progetto, dove questultmo se
Continuamente modiiato,afatandost a
Tinveniment archeologic™ deposit stele
vestiga scolar hanno intessuto i wame
Ualforitaraprogettcte, acendo det racordo
tre preesistenze¢ noo bleeh eos
Crtero di owrelaione tag ambient le ale
del nove Museo della cit
Tcastllo di Novara un fori d
stampo medievale ampliato dl Visconti nel XIV
secol,quind dai pagnoli nel Cinquecento,
tusato come earcere fino al 3973 e recuperato oggi rr
Culture dopo anni di abbandono. ria della Ef
recente Finnoverione, elit dela
fotieerione eultea private dei conntat
formal origina, con parion’ di fabrice
partalmente o commplecarnentediteccate in
tiveidente alerenone dela morfologia ant.
Tider superstit,stratiazion! di empl
strict dvesissim, da frammenti dl catrum
presentavan come un indefni inersecarsi di
Segni Nella viera dun sentta Zermani ha
atuato due baslat operation: in pant la
Feucitara del quaater otenuta com masse
Stereometihe sempiisine dsegnate per
Timodelare Fmplanocastelano, alate
Tingerimento dele torre vie, ncarporeta
nels rvlta verso la paaraanistant,dviene
ilaispostivo per aguardaree mistrarel
profi della cies Lato compte ¢ quello di
ta nuova fondarioneafidata a pantsl
intervent sui quate ai dl Castell. citando
Tarkovski un autore caro Zermant, ossiamo
dermare che nel iannodare le earont
53montaggio trail nuovo e lantico persegue
“Vessenza dell unit’’, 'integrarsi di quel
‘momenti distintia cui risalgono le strutture
architettoniche ritrovate. 11 progetto si declina
conseguentemente nel restauro degli clementi
esistenti, in particolare delle ali nord e sud,
degli spazi sotterranei riservati alle collezioni
archeologiche, della torretta d'angolo a sud-
ovest ascrivibile alfepoca romana.
Alla stessa maniera si é proceduto alla
riedificazione delle parti demolite e mancanti,
utilizzando specifiche addizioni fondamentali
dalla completa ricostruzione della manica ovest
adibita a Galleria darte contemporanea,
sviluppata su due livelli per custodire e mostrare
il reperto del muro romano, al muraglione
meridionale a contrafforti, eretto come cinta
monolitica a chiusura della corte, Una soluzione
simile fu adoteata gid aleuni decenni scorsi da
Giorgio Grassi nel castello sforzesco di
Abbiategrasso, ma che ora si applica come
paradigmatica ripetizione consapevole di forme
ordinate, mediante un processo compositivo che
rimette la propria opera personale allineludibile
conferma di una continuita e al principio
appartenenza a questi lioghi di pianura, come
avviene nelle opere di Giorgio Morandi e di
Claudio Parmiggiani, di Luigi Ghirri edi
Sebastiano Vassalli.
Lacondizione scabra, tipica delfarchitettura
i Zermani, sempre distinguibile nelle quinte
-mattonate dei volumi edificati,¢ Ia derivazione da
tuna totale adesione al paesaggio padano, rletto
come espressione di una sequenza di
avvenimenti, di onoscenze, di attitudini, dove il
superfluo ¢ Hinutile si annullano davanti alla
coerenza delle scelte. La costruzione della torre &
Ia parte che ricompone il tutto Il centro
compositivo e geometrico del progetto novarese si
svela dunque intorno a un'assenza. Il rifuto del
vuoto seaturito dalla eancellazione del simbolo
cemblematico dei casteli viscontei, coincidente nel
‘maschio turrito ubicato al centro del fronte
principale, ¢ a Novara necessaria operazione per
Ia ticonfigurazione dellintero complesso.
Unimpronta rilevabile negli apparati murati
Paolo Zermani
ppreservati sopra lingresso voltatoé Ia segnatura
‘da cui diparte lelevazione dei due costoloni
esistenti, prolangandone il filo di facciata in
unvesatta corrispondenza dimensionale. La torre
Fistabilisce cosi luni originale perduta,
Lascesa alla cima si conclude in una seduta e
ssi, con lo
stupore della vista improvvisa sulla cupola