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PER SAPERNE DI PIU ,

COSA

NON CHIAMARMI
CI OCCORRE
SOFTWARE PER LA
GENERAZIONE DI RUMORE
NCH TONE
GENERATOR
QUANTO COSTA: Gratuito

SITO INTERNET:
www.nch.com.au/tonegen

PLUG-IN PER L’ANALISI


DELLO SPETTRO DEL
SEGNALE
SOLO CASSA!
ELEMENTAL
AUDIO
UNA PANORAMICA APPROFONDITA SU UN DISPOSITIVO
INSPECTOR INDISPENSABILE PER UN ASCOLTO PERFETTO IN UNO STUDIO
QUANTO COSTA: Gratuito

SITO INTERNET
DI REGISTRAZIONE: I MONITOR NEARFIELD
www.elementalaudio.com
di M. Izzo

I monitor sono spes- da sapere sui diffusori da stu- sitare: i cosiddetti “nearfield sto fattore è essenziale perché,
so i componenti più dio, quali sono le regole da se- monitor”, ossia diffusori per nel realizzare un missaggio o
trascurati di uno stu- guire per utilizzarli al meglio e l’ascolto in “campo vicino”. un mastering, non si sia tratti in
SUL
dio di registrazione. impariamo a usare un analiz- Si tratta di sistemi creati per l’a- inganno sulle frequenze effet-
CD Eppure, a pensarci bene, è pro- zatore di spettro, lo strumen- scolto a distanze ravvicinate - un tivamente presenti nel brano.
prio grazie a loro che sentiamo to che ci aiuta a capire come metro, un metro e mezzo al Un monitor nearfield è tanto
NCH TONE la musica che stiamo realiz- suonano e a ottimizzarne la re- massimo - al di là delle quali migliore quanto più questa
GENERATOR zando! Sono un elemento es- sa. perdono la loro fedeltà. “piattezza” è accuratamente ri-
VERSIONE: COMPLETO
in AUDIO EDITING senziale, ad esempio, nella rea- I monitor nearfield sono con- cercata.

INSPECTOR
lizzazione del missaggio e del PAROLA D’ORDINE: traddistinti da una caratteri-
VERSIONE: COMPLETO
mastering e, quindi, alla loro CAMPO VICINO stica peculiare: hanno una ri- MAIN MONITOR
in AUDIO EDITING scelta e al corretto posiziona- C’è un tipo di monitor che in- sposta assolutamente “piatta”, Negli studi professionali, oltre
mento vanno dedicati cura e contreremo praticamente in ossia non enfatizzano alcuna a questo tipo di diffusori sono
NOISE EXAMPLE
in AUDIO STUDIO PROJECT attenzione. Vediamo cosa c’è qualsiasi studio ci capiti di vi- frequenza in particolare. Que- in genere presenti anche mo-

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nitor un po’ più grandi, di po- sono quelli a due vie. Infor-
tenza maggiore, che sono uti- malmente, per “vie” intendia-
lizzati per l’ascolto del lavoro mo il numero di coni, ossia di RUMORE BIANCO E ROSA
finito, o nelle fasi intermedie altoparlanti, di cui dispone il
della produzione. Questi ulti- monitor. È utile sapere che ogni Ifattolgnale
rumore bianco è un se-
caratterizzato dal
di contenere frequenze
basse e minore di quelle
alte, in modo da adattar-
si alla sensibilità dell’o-
mi sono detti anche “main mo- altoparlante è specializzato per su tutto lo spettro sono- recchio umano, che è me-
nitor”. Negli home studio, però, la riproduzione di un partico- ro, tutte ad uguale am- no sensibile ai suoni gra-
non è strettamente necessario lare intervallo di frequenze. Il piezza. Il nome deriva dal- vi. Per questo motivo è
l’analogia con la luce bian- usato come riferimento
acquistare due coppie di cas- woofer, ad esempio, è dedica- ca, che ugualmente con- nelle prove basate sull’a-
se: come “main monitor” da to alle basse e il tweeter alle al- tiene tutte le frequenze scolto. Al contrario, il ru-
dello spettro luminoso. Il ru- more bianco è l’ideale per
usare per un ascolto alternati- te. Teoricamente si potrebbe- more rosa, invece, è ca- un test di laboratorio sul-
vo, si può utilizzare, ad esem- ro avere un numero qualunque ratterizzato da ampiezza la linearità della risposta in
pio, lo stereo di casa. di vie: tre, o anche più. All’in- maggiore delle frequenze frequenza dei monitor.
terno della cassa, c’è un circuito
NON PERDERTI PER... che serve proprio a distribuire
LE VIE ai vari altoparlanti il segnale in ca, un filtro che fa in modo che trario e sostengono che i mo-
I monitor più diffusi, e più adat- ingresso. Questo circuito si chia- a ogni via arrivi solo l’interval- nitor dovrebbero suonare in un
ti ad essere utilizzati in studio, ma “crossover” ed è, in prati- lo di frequenze per cui è spe- modo piacevole per chi li uti-
cializzata. Il crossover è una lizza e, dunque, dovrebbero es-
parte molto delicata per il cor- sere scelti anche in base al ti-
retto funzionamento di un mo- po di musica che piace.
nitor e dalla sua qualità dipende
molto del risultato finale. LA SFIDA TRA...
FLAT E BASS
MA PIATTO Come spesso accade, la realtà
È DAVVERO BELLO? sta nel mezzo. Immaginiamo
Abbiamo detto che i monitor questa situazione: ci sono due
Figura 1- I monitor Yamaha NS10-M sono stati considerati per nearfield devono avere una ri- studi di registrazione, uno ap-
anni uno standard negli studi professionali. Oggi sono fuori sposta piatta. Ma siamo sicuri partenente a Joe Flat, mania-
produzione ma, per molti, restano ancora un termine che questo sia assolutamente co del monitor piatto, e l’altro a
di paragone vero? Molti affermano il con- Jack Bass, maniaco dei bassi,

ANATOMIA DI UN MONITOR
1 WOOFER 6 VOLUME
È l’altoparlante dedicato Questo potenziometro regola il volume in uscita dai monitor
alla riproduzione delle frequenze modificando il funzionamento degli amplificatori
medio-basse. Il suo diametro dà
un’indicazione della potenza della
cassa. Il woofer, infatti, assorbe circa
il 75% della potenza totale
2
2 TWEETER
Altoparlante dedicato alla riproduzione
delle alte frequenze e, per questo, 3
6
ha un diametro nettamente inferiore 7 POWER SWITCH
di quello del woofer 1 7 Pulsante che accende il monitor.
4 5 Ricorda di premerlo solo dopo aver
3 LED attivato tutti gli altri strumenti dello
Questa è la spia che si illumina quando studio. Eviti, così, fastidiosi e pericolosi
il monitor è alimentato in maniera picchi di segnale sulle casse
8
corretta ed è acceso

4 XLR 8 POWER SOCKET


È la connessione per il cavo che
Presente nei modelli di buona qualità, 9 alimenta il monitor
è un ingresso bilanciato che consente
di eliminare disturbi nel segnale audio
5 JACK 9 VOLTAGE SELECTOR
Selettore che permette di scegliere
È un ingresso che solitamente può la tensione di alimentazione tra 110
accettare sia connessioni bilanciate e 220 volt
sia sbilanciate

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che ha montato un grosso


subwoofer sul suo impianto. Joe
Flat realizza un missaggio con
bassi piuttosto potenti: ce ne in-
fila più che può! Tutto soddisfatto,
va nello studio di Jack Bass e gli
porta il suo CD. Lo mettono sul-
l’impianto ma i bassi rombano e
risuonano talmente forti, e le al-
tre frequenze sono talmente som-
merse, che il pezzo è pratica-
mente inascoltabile. Jack Bass
deride l’amico e gli dice che gli
farà sentire lui un pezzo missa-
to alla perfezione.
Si mette al lavoro e realizza un
brano che risulta in perfetto equi-
librio tra bassi, medi e alti, e in
cui tutti gli strumenti si sentono
in modo distinto. Porta il CD nel-
lo studio di Joe Flat, ma ripro-
dotto sull’impianto la situazio-
ne risulta ribaltata: i bassi sono
praticamente inudibili - la cassa
in particolare è ridotta ad un suo-
nino tipo “effetto cartone” - e i
medioalti la fanno da padrone.
Joe Flat può prendersi la sua ri-
Figura 2 - In altro a sinistra una schematizzazione della “regola del triangolo equilatero”. Nota nella foto vincita deridendo l’amico.
la posizione inclinata dei monitor e il punto d’ascolto Cosa vuol dire questa storiella?

WOOF
E TWEET
A bbiamo imparato
tutti, probabil-
NON AVER PAURA DELLO SPETTRO
Scopri come visualizzare la risposta in frequenza dei tuoi monitor
mente sin da piccoli,
giocando con lo stereo per testarne la qualità e ottimizzarne la resa in studio.
di casa, che il woofer
è l’altoparlante che
riproduce le frequen-
ze basse, mentre il
tweeter si fa carico
di quelle alte. Ma da
dove vengono questi
termini? In inglese
“to woof” significa
“abbaiare”: il woofer
è dunque “quello che
abbaia”, quello che
fa la voce grossa e
cavernosa.
“To tweet”, invece,
significa “cinguetta-
re”: il tweeter è dun-
que alla lettera “quel-
lo che cinguetta”. De-
cisamente minore fan-
tasia è stata destina-
ta al diffusore per i
IL COLORE DEL RUMORE MICROFONO AL CENTRO!
Installa il programma NCH Tone Generator che trovi nel CD al- Posiziona un microfono di riferimento (vedi figura 3, pagina
medi: a confronto, in-
fatti, “mid-range” è 1 legato alla rivista (categoria Audio Editing) e avvialo. Clicca 277) nel punto d’ascolto in studio (vedi figura 2, in alto). Lan-
un nome piuttosto ba- sul menu Tone e seleziona la voce White Noise. Il programma ini- cia un qualsiasi software di registrazione (ad esempio Audacity,
nale, non trovi? zia a riprodurre il caratteristico rumore bianco (attenzione al vo- che trovi nel CD nella categoria Indispensabili) e acquisisci cir-
lume, in qualsiasi momento puoi interrompere e riprendere la ri- ca un minuto del rumore riprodotto dai tuoi monitor. Utilizza un
produzione con i tasti Play e Stop). volume elevato ma evita la saturazione.

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Sembrerebbe significare che, quistare una coppia di moni- latero”: i monitor devono es- cedura è molto semplice, an-
qualsiasi cosa tu utilizzi, il ri- tor passivi. sere posizionati in modo che, che se va eseguita con accura-
sultato non sarà quello giusto. Se si deve comprare tutto, al- assieme a chi ascolta, costi- tezza. Innanzitutto si ha biso-
In realtà significa esattamen- lora può essere più comoda, e tuiscano i vertici di un imma- gno di un generatore di rumo-
te il contrario: puoi ottenere probabilmente anche meno co- ginario triangolo equilatero (ve- re bianco, ossia un segnale la cui
buoni risultati su qualsiasi si- stosa, una coppia di monitor di figura 2, a pagina 76). De- curva di spettro è piatta su tut-
stema di monitor, ma è molto im- attivi. Alcuni modelli sono an- vono essere anche lievemen- te le frequenze udibili (leggi
portante conoscere bene il pro- che “biamplificati”, ossia han- te inclinati in modo da punta- box Rumore bianco e rosa a
rio impianto, sapere quali so- no due amplificatori separati, re verso l’ascoltatore. Cosa spes- pagina 75). Devi piazzare un
no i livelli di riferimento e ri- uno per ogni via. Il suono in so sottovalutata, ma invece microfono di riferimento nel
cordarsi di fare sempre ascol- questo modo risulta più defi- molto imortante, è la distanza punto di ascolto (vedi figura 3
ti di confronto su impianti dif- nito, in quanto i rispettivi picchi dalle pareti: la situazione idea- a destra), riprodurre il rumore
ferenti. di volume sono gestiti separa- le si verifica quando ci sono al- bianco attraverso i monitor e
tamente. meno 90 centimetri di distan- registrarlo con il computer. A
ATTIVO O PASSIVO? za sia dalle pareti posteriori sia questo punto basterà analiz-
Gli altoparlanti dei tuoi monitor UNA QUESTIONE da quelle laterali. Nell’impos- zare il rumore acquisito per ca-
non emetterebbero alcun suo- DI POSIZIONE sibilità di rispettare queste di- pire quali sono le frequenze
no se non ci fosse un amplifi- La posizione dei monitor nello stanze, cerchiamo almeno di maggiormente enfatizzate e
catore a dargli la potenza ne- studio è estremamente im- rispettare la simmetria: la di- quelle meno presenti, in mo-
cessaria. Ci sono due soluzio- portante, anche se i nearfield ne stanza dalle due pareti latera- do da avere un’idea della qua-
ni a riguardo: i monitor passivi, risentono un po’ meno rispet- li deve essere uguale per en- lità dei monitor e tentare di ef-
che hanno bisogno di un am- to a grossi diffusori di poten- trambi i monitor. Infine, la di- fettuare correzioni con un equa-
plificatore esterno, e quelli at- za elevata. stanza tra le due casse deve es- lizzatore. Ricorda che anche le
tivi, che hanno un amplifica- Innanzitutto l’altezza da terra: sere di circa due metri. caratteristiche della stanza in cui
tore integrato. Non ci sono mo- una regola sempre valida dice ti trovi modificheranno il risul-
tivi particolari per preferire un che i monitor vanno posizio- ANALIZZA LO SPETTRO tato. Usare l’analizzatore di
tipo oppure l’altro. nati in modo che i tweeter sia- Un ottimo metodo per capire spettro, quindi. è indispensa-
Diciamo che se già si possie- no all’altezza delle orecchie di quale sia la risposta dei moni- bile per un’ottima resa dei mo-
de un buon amplificatore, al- chi ascolta. Vale poi la cosid- tor nella stanza è utilizzare un nitor. Segui il tutorial per capi-
lora certamente converrà ac- detta “regola del triangolo equi- analizzatore di spettro. La pro- re come fare.

Figura 3
Il microfono
di riferimento
Behringer
ECM8000
permette
di testare
la risposta
2
1
1
in frequenza
dei monitor

_
(costa 71 euro)

NON TUTTI
SANNO CHE
LA STANZA
INFLUISCE
La resa dei monitor near-
fiel, anche se di buona
qualità, può essere infi-
ciata dall’acustica della
stanza. La particolare geo-
CHIAMIAMO L’INSPECTOR FREQUENZE SOTTO ESAME metria, l’assenza di ma-
teriali fonoassorbenti e di
Importa il file registrato in una traccia di un qualsiasi Se la curva dell’analizzatore di spettro non è quella del
3 software compatibile con i plug-in VST, ad esempio Cu- 4passo 3, significa che i monitor, ma anche la stanza, trappole per bassi, può
generare particolari fre-
quenze di risonanza, ossia
base SX. Carica sulla traccia il plug-in Inspector (lo trovi sul non hanno una risposta “piatta”. Nel caso in figura c’è una ca-
zone dello spettro in cui il
CD, categoria Audio Editing) e riproducila. Inspector mostra renza di bassi 1 e un picco sui 2000-3000 Hz 2 . Inter- suono viene fastidiosa-
tutte le frequenze presenti nel file e, visto che si tratta di ru- vieni con un equalizzatore per controbilanciare le frequenze mente enfatizzato (per
maggiori informazioni leg-
more bianco, l’aspetto delle frequenze dovrebbe essere piat- in eccesso o in difetto, oppure modifica l’acustica della stan- gi Digital Music 19 pagi-
to, come quello mostrato in figura 1 . za (vedi box Non tutti sanno che). na 76).
DM

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