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La prima guerra mondiale

GLI STATI EUROPEI A FINE 1800:


Problemi diffusi:
- L‟imperialismo con la conseguente corsa agli armamenti
- Il Nazionalismo come desiderio di affermare la propria superiorità rispetto alle altre nazioni
europee
- Il „darwinismo sociale‟ che poneva le basi del risveglio del razzismo
- La sempre più grande frattura tra le classi sociali più ricche e quelle più povere (anche di
diritti)
- La diffusione della „società di massa‟ e le strategie di manipolazione del consenso.

Osserviamo da vicino i singoli stati europei:


1 - IMPERO GERMANICO (chiamato II Reich - il primo era stato quello di Carlo Magno, il
terzo sarà quello di Hitler) di Guglielmo II:
- Il sovrano si presenta come re soldato, re riformista, re per volere divino, re cortigiano, re
moderno che guarda avanti e non al passato; comanda milioni di soldati: nulla gli è
impossibile; si considera infallibile e concentra nelle sue mani tutti i poteri.
- vuole riportare dentro i confini dell‟impero tedesco tutti i territori abitati da tedeschi
(pangermanesimo): vuole una Grande Germania
- Il Kaiser vuole che la Germania diventi un grande impero coloniale: impegnò molto denaro
nel formare una grande flotta da guerra

2 - LA FRANCIA era diventata una Repubblica (Terza repubblica dopo le esperienze della
Prima repubblica durante la rivoluzione francese e poi della seconda repubblica dal 1848 al
1852)dopo che Napoleone III era stato sconfitto dalla Prussia a Sedan nel 1870.
- La Francia non aveva accettato la sconfitta: era nato e cresceva un forte sentimento di
RIVINCITA contro la Germania (dal 1870, la Prussia di Bismarck era riuscita a unire i
territori e a dare origine alla Germania)
- In Francia era stato riorganizzato un forte esercito
- Ed era dominata sempre più dall‟autoritarismo, dal nazionalismo che sta alla base del
razzismo

3 – L’INGHILTERRA: nel 1901 era terminato il lungo e pacifico impero della regina Vittoria
Il governo inglese rimane liberale (ricorda l‟importante riforma fiscale con le tasse proporzionali al
reddito: questo dà alla popolazione inglese la percezione di giustizia sociale voluta dal governo)
- L‟Inghilterra però è in allarme di fronte al riarmo tedesco
Nel suo impero coloniale cominciavano a crescere i problemi: rivolte e guerre coloniali

4 – IMPERO RUSSO era una monarchia assoluta: era considerato forte e potente. In realtà il suo
Zar (= imperatore) Nicola II Romanov – sul trono dal 1894 – era un sovrano poco interessato al
governo e al suo stato; non conosce né si occupa dei problemi del suo popolo.
- Arretratezza economica (l‟economia è agricola ma basata ancora sul latifondismo = pochi
possiedono estese proprietà che spesso lasciano incolte; moltissimi sono i poveri che non
hanno il minimo per sopravvivere e vorrebbero almeno poter lavorare le terre incolte!)

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010


5 – L’IMPERO AUSTRO-UNGARICO era fortemente multietnico ma non era pacifica la
convivenza tra i tanti popoli che lo componevano.
L‟Imperatore Francesco Giuseppe aveva perso
- la Lombardia nel 1848,
- il Veneto nel 1866,
- la confederazione germanica nel 1867 (aveva infatti perso la guerra contro la Prussia di
Bismarck che era stata appoggiata anche dall‟Italia di Cavour)
- aveva dovuto concedere un‟ampia autonomia all‟Ungheria della quale rimaneva re ma che
aveva un suo Parlamento a Budapest)

6 – I BALCANI erano chiamati ‘la polveriera d’Europa’: dopo molti secoli sotto l’impero
Ottomano, durante l’Ottocento molte terre si erano liberate (spesso i Turchi avevano tentato di
impedire ciò con grandi genocidi=uccisione di intere popolazioni)
- alla fine in quest‟area si era formato un insieme di stati – grandi o piccoli – indipendenti o
sotto l‟influenza economica o commerciale dell‟ Austria o della Turchia
- tra tutti questi stati emergeva la Serbia: appoggiata dallo zar di Russia aveva in mente di
sottomettere i paesi balcanici… (=panslavismo, aspirazione a unire tutti i popoli di lingua
slava)
- l‟Austria però possedeva tre regioni (Bosnia, Croazia, Slovenia e aveva creato il regno
d‟Albania, proprio per impedire alla Serbia uno sbocco sul mare: questo aveva fatto nascere
in Serbia un movimento terroristico che dava vita ad azioni terroristiche contro l‟Austria

7 – IN ITALIA il desiderio di completare l’unificazione con le regioni attorno a Trento e a


Trieste (IRREDENTISMO=movimento per conquistare le terre „irredente‟ cioè non liberate) viene
strumentalizzato – nel corso dei primi anni del 1900 – da un gruppo minoritario che però si fa
notare con manifestazioni – esagerate – di piazza guidate tra l‟altro da Gabriele D‟Annunzio.

LO SCOPPIO DELLA GUERRA

cause remote

Possiamo distinguere le cause della prima guerra mondiale in

causa scatenante

Le cause remote (cioè più lontane nel tempo o nelle implicazioni) che hanno portato alla
Prima guerra mondiale sono in parte conseguenza di alcuni problemi già presenti a fine 1800:

1. la questione balcanica:
la Serbia desiderava prevalere sui territori dei Balcani e voleva diventare il “Piemonte dei
Balcani” cioè guidare il processo di unificazione dei vari territori balcanici che erano
frammentati in vari stati dopo che si erano liberati dall‟oppressione dell‟Impero turco.
Questa volontà della Serbia andava sotto il nome di „panslavismo‟; ma questo progetto
aveva dato vita ad un movimento terroristico contro l‟Austria perché aveva creato lo stato
dell‟Albania per impedire ai serbi uno sbocco sul Mediterraneo
2. la questione irredentista:
cioè la volontà dell‟Italia di concludere il processo di unificazione nazionale conquistando

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010


Trento e Trieste rimaste ancora in mano all‟Austria (con la seconda guerra d‟indipendenza
l‟Italia aveva ottenuto dall‟Austria solo il Veneto)
3. la rivolta russa
della popolazione contro la zar; la popolazione era disperata per le pessime condizioni di
vita e per la mancanza di libertà. La Russia era ancora una monarchia assolutistica ed aveva
un‟economia basata sull‟agricoltura non modernizzata. Lo zar Nicola II Romanov non si
interessava molto del suo stato; nel 1905 lavoratori, donne e bambini si radunarono di fronte
al palazzo dello zar per chiedere cibo, campi da coltivare, una Costituzione. Lo zar invece di
ascoltare le richieste del suo popolo, autorizzò l‟esercito a sparare contro questa folla. Iniziò
così una serie di rivolte che durarono un anno: a capo di questi rivoluzionari c‟era Lenin che
aveva letto l‟opera di Marx e credeva nella rivoluzione del proletariato.
Dopo un anno l‟esercito dello zar sconfisse i rivoltosi; Lenin fu costretto all‟esilio.
4. la voglia di rivincita della Francia sulla Germania: La Francia voleva riconquistare i
territori dell‟Alsazia e della Lorena che la Germania aveva tolto alla Francia dopo averla
sconfitta nella battaglia di Sedan del 1870. Erano territori importanti perché ricchi di
giacimenti di ferro e carbone, materie prime fondamentali per lo sviluppo dell‟industria
europea di fine 1800.

Alle cause già elencate, si deve aggiungere la voglia di conquistare nuovi mercati e nuovi
territori da cui trarre materie prime: e questa aspirazione è presente in tutti gli stati
europei.

La causa scatenante della guerra fu l‟assassinio del nipote dell‟imperatore


austriaco Francesco Giuseppe a Belgrado il 28 giugno 1914 ad opera di uno squilibrato serbo.
L‟imperatore, già duramente colpito da gravi lutti in famiglia, era molto legato al nipote ed in
lui confidava per la successione al trono.
Convinto che l’assassinio fosse stato ordinato dal governo serbo, il 28 luglio 1914 dichiara
guerra alla Serbia.

LE ALLEANZE:
TRIPLICE ALLEANZA (dal 1882 – patto TRIPLICE INTESA (dal 1907)
militare di difesa)
Russia
Austria Inghilterra
Germania Francia
Italia (ma nel 1914 si dichiara neutrale; poi A cui si uniranno:
lascia questa alleanza) Serbia
Impero Ottomano (aderirà dopo lo scoppio della Giappone
guerra) Italia
USA

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010


La Prima guerra mondiale fu combattuta su cinque fronti:

Ricorda i passaggi che – dalla dichiarazione


di guerra dell‟Austria contro la Serbia -
come in un domino si susseguirono:

 La Russia (da sempre alleata


della Serbia) interviene a sua
difesa
 La Germania interviene contro la
Russia
 La Francia si mobilita contro la
Germania
 La Germania invade il Belgio e
arriva a 50 Km da Parigi
 L‟Inghilterra interviene contro la
Germania
 La Turchia appoggia la
Germania

I FRONTI (semplificando):
- Occidentale (Germania X Francia
- Orientale (Germania X Russia)
- Italiano (Austria X Italia)
- Balcanico e Turco (Austria X Serbia e Inghilterra X Turchia)
- Mare del Nord (Germania X Inghilterra)
-
Occidentale Germania contro Francia e Inghilterra. Su questo fronte si assiste
prima a una rapida avanzata della Germania che arriva quasi a Parigi
e poi a una riscossa della Francia sul fiume Marna. E‟ su questo fronte
che si concretizza la guerra di trincea
Orientale Germania e Austria contro la Russia. Da questo fronte lo zar ritirerà la
Russia per via della rivoluzione che scoppierà nel 1917 causata dalle
pessime condizioni di vita della popolazione che scateneranno delle
manifestazioni e degli scioperi di protesta capeggiati da Lenin.
Conseguenza di questa rivoluzione sarà l‟abdicazione dello zar
Balcanico e Turco Sui Balcani: Austria contro Serbia
In Medio Oriente: Inghilterra contro la Turchia
Italiano Italia contro l‟Austria con una guerra di trincea sull‟Isonzo e sul
Carso. Nel 1915-16 le offensive italiane poco efficaci portano solo
alla conquista di Gorizia. Nel 1917 l‟Austria si impone nella battaglia
di Caporetto; il generale Cadorna dà la colpa della disfatta all‟esercito
e verrà sostituito dal generale Diaz.
Oceano Atlantico e Germania contro Inghilterra . In questo scontro verranno colpite
Mare del Nord anche delle navi americane. Ricordiamo che gli USA interverranno in
guerra per due motivi:a) interessi economici b) difesa del principio
di autodeterminazione dei popoli

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010


Schieramenti italiani in merito alla
guerra

La posizione dell’Italia: la nostra nazione faceva parte con


Austria e Germania della Triplice Alleanza che era
esclusivamente un patto difensivo; questo permise al governo
italiano di potersi dichiarare neutrale, visto che a dichiarare la
guerra era stata l‟Austria attaccando la Serbia.
Il parlamento, però, era diviso e con esso anche l‟opinione
pubblica (= i cittadini, almeno quelli che appartenevano agli strati
più alti ed erano in grado di seguire la politica del loro stato).

Che cosa sostenevano Chi erano


Sostenevano l‟esigenza di non - la maggioranza della
intervenire: popolazione
NEUTRALISTI 1. perché l‟Italia non aveva molti - gli esponenti del
problemi di politica interna da mondo cattolico con il
Erano la affrontare (v. problemi dopo papa Benedetto XV
maggioranza in l‟unità) - i socialisti
Parlamento 2. non era dotata di un esercito - la maggioranza dei
organizzato e non aveva liberali giolittiani
disponibilità economiche da
investire nel riarmo
Sostenevano che l‟Italia dovesse entrare - Gli irredentisti (con
in guerra. D‟Annunzio)
A loro volta questi si dividevano in due - Il gruppo nazionalista
gruppi: capeggiato da
INTERVENTISTI Mussolini
1. Sostenitori della Triplice Alleanza - I liberali più di destra,
che dicevano che si dovesse che sostenevano il re
appoggiare l‟Austria con la quale - Il re, il Primo ministro
c‟era un patto A. Salandra, e il capo
2. Sostenitori della Triplice Intesa dell‟esercito L.
che volevano la guerra contro il Cadorna
nemico storico: l‟Austria,
sfruttando l‟occasione per
conquistare Trento e Trieste e
concludere il processo di
unificazione

La decisione italiana:
per portare l‟Italia in guerra, il re obbligò il Parlamento (a maggioranza NEUTRALISTA) a
lasciare i pieni poteri al governo; poi il governo fece un accordo segreto con la Francia approvato
sotto forma di decreto imposto al Parlamento.
Così l‟Italia entra in guerra contro l‟Austria il 24 Maggio 1915; il 21 agosto dello stesso anno
dichiara guerra all‟Impero Ottomano e il 28 agosto 1916 dichiara guerra alla Germania.

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010


L’IDEA DI GUERRA LAMPO:
La prima guerra mondiale che nelle aspettative di tutti gli stati
europei DOVEVA ESSERE UNA GUERRA LAMPO e cioè breve
(„Saremo a casa a Natale‟ era l‟augurio ricorrente)
Proprio per questo aveva suscitato l‟entusiasmo anche tra gli stessi
soldati che partivano per il fronte e tra le loro famiglie (osserva con
attenzione le foto dei soldati tedeschi e
francesi che stanno partendo per il fronte…)

La guerra si rivelò invece una guerra lunga e


logorante: dopo i primi mesi diventò
GUERRA DI TRINCEA = combattuta per
lunghi mesi su una limitata area territoriale,
con i soldati dei due fronti al riparo dentro
lunghi corridoi scavati nella terra.

Le sorti della guerra cambiano a partire dal 1917:


- RITIRO della RUSSIA DALLA GUERRA a causa della
Rivoluzione (a Febbraio e a Ottobre che mette fine all‟impero degli zar e porta al governo i
bolscevichi=comunisti che hanno dato vita alla rivoluzione del proletariato, guidati da
Lenin)
- INTERVENTO degli USA: la Germania aveva affondato indistintamente navi inglesi e degli
Stati Uniti: queste trasportavano viveri e armi per gli eserciti dell‟Intesa; il commercio
rendeva molti guadagni agli USA; il presidente Woodrow Wilson presentò al Congresso la
proposta di entrare in guerra; il 6 aprile 1917 gli USA dichiararono guerra alla Germania

1918:
una serie di offensive sui fronti occidentale e italiano portarono le sorti della guerra a favore
dell‟Intesa.
In particolare, sul fronte italiano il 30 ottobre l'esercito italiano era a Vittorio Veneto, mentre altre
unità militari italiane passavano il Piave ed avanzavano. La corsa
proseguì per altri tre giorni, il 3 si arrivò a Trento, la marina sbarcò a
Trieste; il 4 novembre l'Austria capitolò = si arrese.
Con il crollo dell'Impero Asburgico, la minaccia dell'apertura di un
nuovo fronte a sud divenne reale e la Germania, pur se ancora forte e
imbattuta in territorio francese, sette giorni dopo l'Austria decise però
di abbandonare la guerra. L‟imperatore fuggì e fu proclamata la
Repubblica tedesca che prese il nome di repubblica di Weimar dal
nome della città dove fu scritta la Costituzione.

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010


Le conclusioni della 1° guerra mondiale
Dopo quattro anni di sanguinose battaglie, possiamo riassumere gli esiti della guerra in quattro
grandi punti:

1. Vittoria di USA, Francia e Inghilterra sul fronte occidentale contro la


Germania con la battaglia di Amiens e che porta alla liberazione della Francia e del Belgio.
2. Vittoria italiana sull’Austria, sul fronte italiano, a Vittorio Veneto e conquista da
parte italiana di Trieste e Fiume.
3. la Germania sconfitta firma la resa l‟11 Novembre 1918 e vede lo scatenarsi di
violente manifestazioni contro il kaiser che fugge e viene proclamata la Repubblica di
Weimar
4. La Turchia si arrende

CON LA FINE DELLA GUERRA, SPARISCONO QUATTRO GRANDI


IMPERI:
- Austriaco
- Turco
- Tedesco
- Russo

I TRATTATI DI PACE

A CONCLUSIONE DELLA GUERRA, I Paesi vincitori si incontrarono alla Conferenza di pace di


Parigi del 1919.
Il Trattato di Versailles firmato il 28 giugno 1919 pose ufficialmente fine alla guerra.
Tra i suoi 440 articoli, il trattato richiedeva alla Germania di accettare la responsabilità della guerra
e di pagare un risarcimento danni di 132 miliardi di marchi d'oro.
Il trattato includeva anche una clausola per creare la Società delle Nazioni (sostenuta dal
presidente americano Wilson) e per creare degli stati cuscinetto (come ad esempio la Polonia)
con l‟obiettivo di contenere la potenza delle nazioni più forti.

Il Senato degli Stati Uniti non ratificò mai il trattato, nonostante la campagna del Presidente Wilson
in suo favore. Gli Stati Uniti negoziarono una pace separata con la Germania, che venne firmata
nell'agosto del 1921.

Il trattato di pace imposto alla Germania con la minaccia dell'occupazione militare e del blocco
economico era molto pesante; le imposizioni finanziarie imposte dagli Alleati misero in ginocchio
lo Stato germanico e la fragile repubblica vide in fretta l‟ ascesa del Partito Nazionalsocialista e
delle sue rivendicazioni pangermaniste.

M. Zandonadi - IIS Giolitti 2010

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