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Per accordare la chitarra, a meno di non possedere “l’orecchio assoluto”, un tempo era
assolutamente necessario acquistare un accordatore cromatico elettronico. Da un bel
po’ di anni le cose sono cambiate e grazie ad internet è possibile reperire risorse per
l’audio e la musica, impensabili fino a qualche decennio addietro.
Infatti, tra le tante risorse presenti nel Web, vi sono anche software di cui i musicisti non
possono più fare a meno. Fra queste risorse, vi sono anche accordatori cromatici
virtuali che funzionano alla stregua di quelli “hardware” tradizionali.
A tal proposito, in questa guida vedremo come accordare la chitarra con APTuner, un
software disponibile sia per i sistemi operativi Windows (in versione shareware), sia
come App (a pagamento) per dispositivi iOS.
Vediamo allora come collegare le differenti chitarre: elettriche, acustiche e classiche alla
scheda audio, per accordarle rapidamente con il programma APTuner.
Tuttavia, prima di passare al tutorial vero e proprio, chiariamo un attimo alcuni concetti,
inerenti la relazione esistente tra: notazione musicale anglosassone, notazione
italiana, relative frequenze alle quali corrispondono le note musicali prodotte dagli
strumenti.
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Per meglio comprendere questo concetto è necessario fare
un breve accenno ad un particolare strumento che
prende il nome di diapason.
Ricapitolando, una nota non è altro che un’onda sonora caratterizzata da una
frequenza: più è elevata tale frequenza più la nota è acuta. Al contrario, a note
gravi corrispondono onde sonore con frequenze più basse.
La3 = A3 = 440 Hz
Si4 = B4 = 494 Hz
Do4 = C4 = 262 Hz
Re4 = D4 = 294 Hz
Mi4 = E4 = 330 Hz
Fa4 = F4 = 349 Hz
Sol4 = G4 = 392 Hz
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Effettuati i collegamenti, previo download ( http://www.aptuner.com/aptuner_index.html ),
installiamo l’accordatore software APTuner seguendo le semplici indicazioni che
appaiono sullo schermo. Terminata l’installazione lanciamo il programma da Start →
Programmi APTuner.
Se il volume in ingresso nel PC dovesse risultare troppo basso, anche in questo caso,
possiamo servirci di un mixer. In ultima istanza, si può utilizzare il microfono integrato
del PC, evitando l’utilizzo della periferica audio esterna e del mixer.
A questo punto non resta che pizzicare a vuoto, una per volta, le corde della chitarra. Se
l’accordatore APTuner mostra la lancetta spostata a sinistra dello zero, vuol dire che le
note sono calanti. Dobbiamo, quindi, girare le chiavette della chitarra verso sinistra,
sino a quando la lancetta non si posiziona sullo 0.
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Se la lancetta è spostata verso destra rispetto allo zero, vuol dire che le note sono
crescenti. In questo caso, dobbiamo girare le chiavette verso destra, finché la lancetta
non raggiunge lo 0, così da intonare correttamente le note.
Per dirla tutta, quando le note risultano crescenti, bisogna allentare le corde della chitarra,
rendendo le note calanti e solo dopo intonarle correttamente nel modo visto sopra.
Operando in questa maniera la corde risultano maggiormente in tensione e tenderanno a
tenere meglio e, relativamente più a lungo, la corretta intonazione.
Audacity Tutorial
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