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Art. 2069
Art. 2064 Efficacia
[Formazione e pubblicazione] (1) Il contratto collettivo deve contenere l’indicazione della ca-
La formazione e la pubblicazione delle ordinanze corporati- tegoria d’imprenditori e di prestatori di lavoro, ovvero delle
ve e degli accordi economici collettivi sono regolate dalle imprese o della impresa, a cui si riferisce, e del territorio do-
leggi speciali. ve ha efficacia.
In mancanza di tali indicazioni il contratto collettivo è obbli-
Note:
(1) Il presente articolo deve ritenersi abrogato per effetto della soppressione gatorio per tutti gli imprenditori e i prestatori di lavoro rap-
dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. presentati dalle associazioni stipulanti.
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Note:
Art. 2078
(1) Il presente articolo deve ritenersi abrogato per effetto della soppressione
dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. Efficacia degli usi
In mancanza di disposizioni di legge e di contratto collettivo
Art. 2073 si applicano gli usi. Tuttavia gli usi più favorevoli ai presta-
tori di lavoro prevalgono sulle norme dispositive di legge.
[Denunzia] (1)
Gli usi non prevalgono sui contratti individuali di lavoro.
La denunzia del contratto collettivo deve farsi almeno tre
mesi prima della scadenza.
Se, avvenuta la denunzia, le associazioni professionali non Art. 2079
hanno, un mese prima della scadenza, provveduto alla stipu- Rapporti di associazione agraria e di affitto a coltivatore
lazione e al deposito del nuovo contratto collettivo, ed è ri- diretto
masto infruttuoso l’esperimento di conciliazione previsto La disciplina del contratto collettivo di lavoro si applica an-
nell’ art. 412 del codice di procedura civile, può essere adita che ai rapporti di associazione agraria regolati dal capo II del
la magistratura del lavoro per la formazione di nuove condi- titolo II ed a quelli di affitto a coltivatore diretto del fondo.
zioni di lavoro. Tuttavia in questi rapporti il contratto collettivo non deve
contenere norme relative al salario, all’orario di lavoro, alle
Note: ferie, al periodo di prova, od altre che contrastino con la na-
(1) Il presente articolo deve ritenersi abrogato per effetto della soppressione
dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721.
tura dei rapporti medesimi.
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cia le clausole difformi dalle disposizioni del contratto col- tà fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
lettivo stipulato durante lo svolgimento del rapporto.
Art. 2088
Art. 2081 Responsabilità dell'imprenditore
[Norme equiparate al contratto collettivo] (1) L’imprenditore [deve uniformarsi nell’esercizio dell’impre-
Le disposizioni sul contratto collettivo di lavoro contenute in sa ai princìpi dell’ordinamento corporativo e agli obblighi
questo capo valgono, in quanto applicabili, per le altre nor- che ne derivano e] (1) risponde verso lo Stato dell’indirizzo
me corporative che disciplinano rapporti di lavoro. della produzione e degli scambi, in conformità della legge [e
delle norme corporative] (1).
Note:
(1) Il presente articolo deve ritenersi abrogato per effetto della soppressione Note:
dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop-
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721.
Titolo II - Del lavoro nell'impresa
Art. 2089
Capo I - Dell'impresa in generale [Inosservanza degli obblighi dell'imprenditore] (1)
Se l’imprenditore non osserva gli obblighi imposti dall’ordi-
Sezione I - Dell'imprenditore namento corporativo nell’interesse della produzione, in mo-
do da determinare grave danno alla economia nazionale, gli
organi corporativi, dopo aver compiuto le opportune indagi-
Art. 2082
ni e richiesto all’imprenditore i chiarimenti necessari, posso-
Imprenditore no disporre la trasmissione degli atti al pubblico ministero
È imprenditore chi esercita professionalmente un’attività presso la corte d’appello di cui fa parte la magistratura del
economica organizzata al fine della produzione o dello lavoro competente per territorio, perché promuova eventual-
scambio di beni o di servizi. mente i provvedimenti indicati nell’art. 2091.
Art. 2083 Note:
(1) Il presente articolo deve ritenersi abrogato per effetto della soppressione
Piccoli imprenditori dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721.
Sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo, gli
artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano
un’attività professionale organizzata prevalentemente con il Art. 2090
proprio lavoro e dei componenti della famiglia. [Procedimento] (1)
Il presidente della magistratura del lavoro, ricevuta l’istanza
del pubblico ministero, fissa il giorno per la comparizione
Art. 2084
dell’imprenditore e assegna un termine entro il quale egli de-
Condizioni per l'esercizio dell'impresa ve presentare le sue deduzioni.
La legge determina le categorie d’imprese il cui esercizio è La magistratura del lavoro decide in camera di consiglio,
subordinato a concessione o autorizzazione amministrativa. sentiti il pubblico ministero e l’imprenditore. Può anche, pri-
Le altre condizioni per l’esercizio delle diverse categorie ma di decidere, sentire l’associazione professionale alla qua-
d’imprese sono stabilite dalla legge [e dalle norme corporati- le appartiene l’imprenditore, assumere le informazioni e
ve] (1). compiere le indagini che ritiene necessarie.
Note: Contro la sentenza della magistratura del lavoro l’imprendi-
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- tore e il pubblico ministero possono proporre ricorso per cas-
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. sazione a norma dell’ art. 426 del codice di procedura civile.
Note:
Art. 2085 (1) Il presente articolo deve ritenersi abrogato per effetto della soppressione
Indirizzo della produzione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721.
Il controllo sull’indirizzo della produzione e degli scambi in
relazione all’interesse unitario dell’economia nazionale è Art. 2091
esercitato dallo Stato, nei modi previsti dalla legge [e dalle [Sanzioni] (1)
norme corporative] (1). La magistratura del lavoro, se accerta che l’inosservanza
La legge stabilisce altresì i casi e i modi nei quali si esercita perdura, fissa un termine entro il quale l’imprenditore deve
la vigilanza dello Stato sulla gestione delle imprese. uniformarsi agli obblighi suddetti.
Note: Qualora l’imprenditore non vi ottemperi nel termine fissato,
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- la magistratura del lavoro può ordinare la sospensione
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. dell’esercizio dell’impresa o, se la sospensione è tale da re-
care pregiudizio all’economia nazionale, può nominare un
Art. 2086 amministratore che assuma la gestione dell’impresa, sce-
Direzione e gerarchia nell'impresa gliendolo fra le persone designate dall’imprenditore, se rico-
L’imprenditore è il capo dell’impresa e da lui dipendono ge- nosciute idonee, e determinandone i poteri e la durata.
rarchicamente i suoi collaboratori. Se si tratta di società, la magistratura del lavoro, anziché no-
minare un amministratore, può assegnare un termine entro il
Art. 2087 quale la società deve provvedere a sostituire gli amministra-
Tutela delle condizioni di lavoro tori in carica con altre persone riconosciute idonee.
L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’im- Note:
presa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, (1) Il presente articolo deve ritenersi abrogato per effetto della soppressione
l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integri- dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721.
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dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. lativa retribuzione, nell’interesse del lavoratore alla con-
servazione dell’occupazione, all’acquisizione di una di-
Art. 2101 versa professionalita’ o al miglioramento delle condizio-
Tariffe di cottimo ni di vita. Il lavoratore puo’ farsi assistere da un rappre-
[Le norme corporative] (1) possono stabilire che le tariffe di sentante dell’associazione sindacale cui aderisce o confe-
cottimo non divengano definitive se non dopo un periodo di risce mandato o da un avvocato o da un consulente del
esperimento. lavoro.
Le tariffe possono essere sostituite o modificate soltanto se Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il lavorato-
intervengono mutamenti nelle condizioni di esecuzione del re ha diritto al trattamento corrispondente all’attivita’
lavoro, e in ragione degli stessi. [In questo caso la sostituzio- svolta e l’assegnazione diviene definitiva, salvo diversa
ne o la variazione della tariffa non diviene definitiva se non volonta’ del lavoratore, ove la medesima non abbia avu-
dopo il periodo di esperimento stabilito dalle norme corpora- to luogo per ragioni sostitutive di altro lavoratore in ser-
tive.] (1) vizio, dopo il periodo fissato dai contratti collettivi o, in
L’imprenditore deve comunicare preventivamente ai presta- mancanza, dopo sei mesi continuativi.
tori di lavoro i dati riguardanti gli elementi costitutivi della Il lavoratore non puo’ essere trasferito da un’unita’ pro-
tariffa di cottimo, le lavorazioni da eseguirsi e il relativo duttiva ad un’altra se non per comprovate ragioni tecni-
compenso unitario. Deve altresì comunicare i dati relativi al- che, organizzative e produttive.
la quantità di lavoro eseguita e al tempo impiegato. Salvo che ricorrano le condizioni di cui al secondo e al
quarto comma e fermo quanto disposto al sesto comma,
Note: ogni patto contrario e’ nullo. (1)
(1) Le norme corporative sono state abrogate per effetto della soppressione
dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. Note:
(1) Articolo sostituito dall’art. 3, comma 1, DLgs. 15.6.2015 n. 81, pubblicato in
Art. 2102 G.U. 24.6.2015 n. 144, S.O. n. 34.
Testo precedente: “(Mansioni del lavoratore) - Il prestatore di lavoro deve essere
Partecipazione agli utili adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla ca-
Se [le norme corporative] (1) o la convenzione non dispon- tegoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equiva-
gono diversamente, la partecipazione agli utili spettante al lenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzio-
prestatore di lavoro è determinata in base agli utili netti ne. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al tratta-
mento corrispondente all’attività svolta, e l’assegnazione stessa diviene definiti-
dell’impresa, e, per le imprese soggette alla pubblicazione va, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente
del bilancio, in base agli utili netti risultanti dal bilancio re- con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti col-
golarmente approvato e pubblicato. lettivi, e comunque non superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da una
unità produttiva ad un’altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzati-
Note: ve e produttive.
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- Ogni patto contrario è nullo.“
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721.
Art. 2104
Art. 2103 Diligenza del prestatore di lavoro
Prestazione del lavoro (1) Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla
Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le qua- natura della prestazione dovuta, dall’interesse dell’impresa e
li e’ stato assunto o a quelle corrispondenti all’inquadra- da quello superiore della produzione nazionale.
mento superiore che abbia successivamente acquisito ov- Deve inoltre osservare le disposizioni per l’esecuzione e per
vero a mansioni riconducibili allo stesso livello e catego- la disciplina del lavoro impartite dall’imprenditore e dai col-
ria legale di inquadramento delle ultime effettivamente laboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende.
svolte.
In caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali Art. 2105
che incide sulla posizione del lavoratore, lo stesso puo’ Obbligo di fedeltà
essere assegnato a mansioni appartenenti al livello di in- Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto pro-
quadramento inferiore purche’ rientranti nella medesi- prio o di terzi, in concorrenza con l’imprenditore, né divul-
ma categoria legale. gare notizie attinenti all’organizzazione e ai metodi di produ-
Il mutamento di mansioni e’ accompagnato, ove necessa- zione dell’impresa, o farne uso in modo da poter recare ad
rio, dall’assolvimento dell’obbligo formativo, il cui man- essa pregiudizio.
cato adempimento non determina comunque la nullita’
dell’atto di assegnazione delle nuove mansioni.
Ulteriori ipotesi di assegnazione di mansioni appartenen- Art. 2106
ti al livello di inquadramento inferiore, purche’ rientran- Sanzioni disciplinari
ti nella medesima categoria legale, possono essere previ- L’inosservanza delle disposizioni contenute nei due articoli
ste dai contratti collettivi. precedenti può dar luogo alla applicazione di sanzioni disci-
Nelle ipotesi di cui al secondo e al quarto comma, il mu- plinari, secondo la gravità dell’infrazione [e in conformità
tamento di mansioni e’ comunicato per iscritto, a pena di delle norme corporative] (1).
nullita’, e il lavoratore ha diritto alla conservazione del Note:
livello di inquadramento e del trattamento retributivo in (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop-
godimento, fatta eccezione per gli elementi retributivi pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721.
collegati a particolari modalita’ di svolgimento della pre-
cedente prestazione lavorativa. Art. 2107
Nelle sedi di cui all’articolo 2113, quarto comma, o avan- Orario di lavoro
ti alle commissioni di certificazione, possono essere stipu- La durata giornaliera e settimanale della prestazione di lavo-
lati accordi individuali di modifica delle mansioni, della ro non può superare i limiti stabiliti dalle leggi speciali [o
categoria legale e del livello di inquadramento e della re- dalle norme corporative] (1).
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Servizio militare
Note:
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop-
[La chiamata alle armi per adempiere agli obblighi di leva ri-
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. solve il contratto di lavoro, salvo diverse disposizioni delle
norme corporative]. (1)
Art. 2108 In caso di richiamo alle armi, si applicano le disposizioni del
primo e del terzo comma dell’articolo precedente.
Lavoro straordinario e notturno
In caso di prolungamento dell’orario normale, il prestatore di Note:
lavoro deve essere compensato per le ore straordinarie con (1) Comma abrogato dall’art. 1, DLgs. 13 .9.1946 n. 303.
un aumento di retribuzione rispetto a quella dovuta per il la-
voro ordinario. Art. 2112
Il lavoro notturno non compreso in regolari turni periodici Mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di
deve essere parimenti retribuito con una maggiorazione ri- trasferimento d'azienda (1)
spetto al lavoro diurno. In caso di trasferimento d’azienda, il rapporto di lavoro con-
I limiti entro i quali sono consentiti il lavoro straordinario e tinua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti
quello notturno, la durata di essi e la misura della maggiora- che ne derivano.
zione sono stabiliti dalla legge [o dalle norme corporative] Il cedente ed il cessionario sono obbligati, in solido, per tutti
(1). i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento.
Note: Con le procedure di cui agli articoli 410 e 411 del codice di
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- procedura civile il lavoratore può consentire la liberazione
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. del cedente dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavo-
ro.
Art. 2109 Il cessionario è tenuto ad applicare i trattamenti economici e
Periodo di riposo (1) normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoria-
Il prestatore di lavoro ha diritto ad un giorno di riposo ogni li ed aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla lo-
settimana di regola in coincidenza con la domenica. ro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collet-
Ha anche diritto, dopo un anno d’ininterrotto servizio (2), ad tivi applicabili all’impresa del cessionario. L’effetto di sosti-
un periodo annuale di ferie retribuito, possibilmente conti- tuzione si produce esclusivamente fra contratti collettivi del
nuativo, nel tempo che l’imprenditore stabilisce, tenuto con- medesimo livello.
to delle esigenze dell’impresa e degli interessi del prestatore Ferma restando la facoltà di esercitare il recesso ai sensi del-
di lavoro. La durata di tale periodo è stabilita dalla legge, la normativa in materia di licenziamenti, il trasferimento
[dalle norme corporative] (3), dagli usi o secondo equità. d’azienda non costituisce di per sé motivo di licenziamento.
L’imprenditore deve preventivamente comunicare al presta- Il lavoratore, le cui condizioni di lavoro subiscono una so-
tore di lavoro il periodo stabilito per il godimento delle ferie. stanziale modifica nei tre mesi successivi al trasferimento
Non può essere computato nelle ferie il periodo di preavviso d’azienda, può rassegnare le proprie dimissioni con gli effet-
indicato nell’articolo 2118. ti di cui all’articolo 2119, primo comma.
Ai fini e per gli effetti di cui al presente articolo si intende
Note: per trasferimento d’azienda qualsiasi operazione che, in se-
(1) La Corte Costituzionale, con sentenza 16.12.1980 n. 189 ha dichiarato l’ille-
guito a cessione contrattuale o fusione, comporti il muta-
gittimità del presente articolo “nella parte in cui non prevede il diritto a ferie re-
tribuite anche per il lavoratore assunto in prova in caso di recesso dal contratto mento nella titolarità di un’attività economica organizzata,
durante il periodo di prova medesimo”. con o senza scopo di lucro, preesistente al trasferimento e
La Corte Costituzionale con sentenza 30.12.1987 n. 616 ha dichiarato l’illegitti- che conserva nel trasferimento la propria identità a prescin-
mità del presente articolo “nella parte in cui non prevede che la malattia insorta dere dalla tipologia negoziale o dal provvedimento sulla ba-
durante il periodo feriale ne sospenda il decorso”.
(2) La Corte Costituzionale, con sentenza 10.5.1963 n. 66 ha dichiarato l’illegitti-
se del quale il trasferimento è attuato ivi compresi l’usufrut-
mità dell’inciso “dopo un anno di ininterrotto servizio”. to o l’affitto di azienda. Le disposizioni del presente articolo
(3) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- si applicano altresì al trasferimento di parte dell’azienda, in-
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. tesa come articolazione funzionalmente autonoma di un’atti-
vità economica organizzata, identificata come tale dal ceden-
Art. 2110 te e dal cessionario al momento del suo trasferimento. (2)
Infortunio, malattia, gravidanza, puerperio Nel caso in cui l’alienante stipuli con l’acquirente un con-
In caso di infortunio, di malattia, di gravidanza o di puerpe- tratto di appalto la cui esecuzione avviene utilizzando il ra-
rio, se la legge [o le norme corporative] (1) non stabiliscono mo d’azienda oggetto di cessione, tra appaltante e appaltato-
forme equivalenti di previdenza o di assistenza, è dovuta al re opera un regime di solidarietà di cui all’articolo 29, com-
prestatore di lavoro la retribuzione o un’indennità nella mi- ma 2, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. (3)
sura e per il tempo determinati dalle leggi speciali, [dalle
Note:
norme corporative] (1), dagli usi o secondo equità. (1) Articolo sostituito dall’art. 1, DLgs. 2.2.2001 n. 18, pubblicato in G.U.
Nei casi indicati nel comma precedente, l’imprenditore ha 21.2.2001 n. 43.
diritto di recedere dal contratto a norma dell’articolo 2118, Testo precedente: “(Trasferimento dell’azienda). - In caso di trasferimento
decorso il periodo stabilito dalla legge, [dalle norme corpo- dell’azienda, il rapporto di lavoro continua con l’acquirente ed il lavoratore con-
serva tutti i diritti che ne derivano.
rative] (1), dagli usi o secondo equità. L’alienante e l’acquirente sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavo-
Il periodo di assenza dal lavoro per una delle cause anzidet- ratore aveva al tempo del trasferimento. Con le procedure di cui agli articoli 410
te deve essere computato nell’anzianità di servizio. e 411 del codice di procedura civile il lavoratore può consentire la liberazione
dell’alienante dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro.
Note: L’acquirente è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi, previsti
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- dai contratti collettivi anche aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino al-
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. la loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili
all’impresa dell’acquirente.
Le disposizioni di questo articolo si applicano anche in caso di usufrutto o di af-
Art. 2111
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ché in caso di sospensione totale o parziale per la quale sia parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo gra-
prevista l’integrazione salariale, deve essere computato nel- do.
la retribuzione di cui al primo comma l’equivalente della re- La ripartizione delle indennità, se non vi è accordo tra gli
tribuzione a cui il lavoratore avrebbe avuto diritto in caso di aventi diritto, deve farsi secondo il bisogno di ciascuno.
normale svolgimento del rapporto di lavoro. In mancanza delle persone indicate nel primo comma, le in-
Il trattamento di cui al precedente primo comma, con esclu- dennità sono attribuite secondo le norme della successione
sione della quota maturata nell’anno, è incrementato, su ba- legittima. (1)
se composta, al 31 dicembre di ogni anno, con l’applicazio- È nullo ogni patto anteriore alla morte del prestatore di lavo-
ne di un tasso costituito dall’1,5 per cento in misura fissa e ro circa l’attribuzione e la ripartizione delle indennità.
dal 75 per cento dell’aumento dell’indice dei prezzi al con-
Note:
sumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato (1) La Corte Costituzionale, con sentenza 19.1.1972 n. 8, ha dichiarato l’illegitti-
dall’ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell’anno prece- mità del presente comma “nella parte in cui esclude che il lavoratore subordinato,
dente. in mancanza delle persone indicate nel primo comma, possa disporre per testa-
Ai fini della applicazione del tasso di rivalutazione di cui al mento delle indennità di cui allo stesso articolo”.
comma precedente per frazioni di anno, l’incremento dell’in-
dice ISTAT è quello risultante nel mese di cessazione del Art. 2123
rapporto di lavoro rispetto a quello di dicembre dell’anno Forme di previdenza
precedente. Le frazioni di mese uguali o superiori a quindici Salvo patto contrario, l’imprenditore che ha compiuto volon-
giorni si computano come mese intero. tariamente atti di previdenza può dedurre dalle somme da lui
Il prestatore di lavoro, con almeno otto anni di servizio pres- dovute a norma degli articolo 2110, 2111 e 2120 quanto il
so lo stesso datore di lavoro, può chiedere, in costanza di prestatore di lavoro ha diritto di percepire per effetto degli
rapporto di lavoro, una anticipazione non superiore al 70 per atti medesimi.
cento sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazio- Se esistono fondi di previdenza formati con il contributo dei
ne del rapporto alla data della richiesta. prestatori di lavoro, questi hanno diritto alla liquidazione
Le richieste sono soddisfatte annualmente entro i limiti del della propria quota, qualunque sia la causa della cessazione
10 per cento degli aventi titolo, di cui al precedente comma, del contratto.
e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti.
La richiesta deve essere giustificata dalla necessità di: Art. 2124
a) eventuali spese sanitarie per terapie e interventi straordi- Certificato di lavoro
nari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche; Se non è obbligatorio il libretto di lavoro, all’atto della ces-
b) acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, sazione del contratto, qualunque ne sia la causa, l’imprendi-
documentato con atto notarile. (1) tore deve rilasciare un certificato con l’indicazione del tem-
L’anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso po durante il quale il prestatore di lavoro è stato occupato al-
del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti, dal le sue dipendenze e delle mansioni esercitate.
trattamento di fine rapporto.
Nell’ipotesi di cui all’articolo 2122 la stessa anticipazione è
detratta dall’indennità prevista dalla norma medesima. Art. 2125
Condizioni di miglior favore possono essere previste dai Patto di non concorrenza
contratti collettivi o da patti individuali. I contratti collettivi Il patto con il quale si limita lo svolgimento dell’attività del
possono altresì stabilire criteri di priorità per l’accoglimento prestatore di lavoro, per il tempo successivo alla cessazione
delle richieste di anticipazione. del contratto, è nullo se non risulta da atto scritto, se non è
pattuito un corrispettivo a favore del prestatore di lavoro e se
Note: il vincolo non è contenuto entro determinati limiti di ogget-
(1) La Corte Costituzionale, con sentenza 5.4.1991 n. 142, ha dichiarato l’illegit- to, di tempo e di luogo.
timità della presente lettera “nella parte in cui non prevede la possibilità di con-
cessione dell’anticipazione in ipotesi di acquisto in itinere comprovato con mez-
La durata del vincolo non può essere superiore a cinque an-
zi idonei a dimostrarne l’effettività”. ni, se si tratta di dirigenti, e a tre anni negli altri casi. Se è
pattuita una durata maggiore, essa si riduce nella misura
Art. 2121 suindicata.
Computo dell'indennità di mancato preavviso
L’indennità di cui all’articolo 2118 deve calcolarsi compu- Paragrafo V - Disposizioni finali
tando le provvigioni, i premi di produzione, le partecipazio-
ni agli utili o ai prodotti ed ogni altro compenso di carattere Art. 2126
continuativo, con esclusione di quanto è corrisposto a titolo Prestazione di fatto con violazione di legge
di rimborso spese. La nullità o l’annullamento del contratto di lavoro non pro-
Se il prestatore di lavoro è retribuito in tutto o in parte con duce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecu-
provvigioni, con premi di produzione o con partecipazioni, zione, salvo che la nullità derivi dall’illiceità dell’oggetto o
l’indennità suddetta è determinata sulla media degli emolu- della causa.
menti degli ultimi tre anni di servizio o del minor tempo di Se il lavoro è stato prestato con violazione di norme poste a
servizio prestato. tutela del prestatore di lavoro, questi ha in ogni caso diritto
Fa parte della retribuzione anche l’equivalente del vitto e alla retribuzione.
dell’alloggio dovuto al prestatore di lavoro.
Art. 2127
Art. 2122 Divieto d'interposizione nel lavoro a cottimo
Indennità in caso di morte È vietato all’imprenditore di affidare a propri dipendenti la-
In caso di morte del prestatore di lavoro, le indennità indica- vori a cottimo da eseguirsi da prestatori di lavoro assunti e
te dagli articoli 2118 e 2120 devono corrispondersi al coniu- retribuiti direttamente dai dipendenti medesimi.
ge, ai figli e, se vivevano a carico del prestatore di lavoro, ai In caso di violazione di tale divieto, l’imprenditore risponde
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direttamente, nei confronti dei prestatori di lavoro assunti dal to di animali si intendono le attività dirette alla cura ed allo
proprio dipendente, degli obblighi derivanti dai contratti di sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ci-
lavoro da essi stipulati. clo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o
possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salma-
Art. 2128 stre o marine.
Lavoro a domicilio Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal
Ai prestatori di lavoro a domicilio si applicano le disposizio- medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione,
ni di questa sezione, in quanto compatibili con la specialità conservazione, trasformazione, commercializzazione e valo-
del rapporto. rizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalen-
temente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’alle-
vamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di
Art. 2129
beni o servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezza-
Contratto di lavoro per i dipendenti da enti pubblici ture o risorse dell’azienda normalmente impiegate nell’atti-
Le disposizioni di questa sezione si applicano ai prestatori di vità agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizza-
lavoro dipendenti da enti pubblici, salvo che il rapporto sia zione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovve-
diversamente regolato dalla legge. ro di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge. (2)
Sezione IV - Del tirocinio Note:
(1) Articolo sostituito dall’art. 1, comma 1, DLgs. 18.5.2001 n. 228, pubblicata in
G.U. 15.6.2001 n. 137, S.O. n. 149.
Art. 2130 Testo precedente: “(Imprenditore agricolo) - E’ imprenditore agricolo chi eserci-
Durata del tirocinio ta un’attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all’allevamento
Il periodo di tirocinio non può superare i limiti stabiliti [dal- del bestiame e attività connesse.
Si reputano connesse le attività dirette alla trasformazione o alla alienazione dei
le norme corporative o] (1) dagli usi. prodotti agricoli, quando rientrano nell’esercizio normale dell’agricoltura.“.
(2) Si veda l’art. 22, comma 1-bis, DL 24.4.2014 n. 66, convertito, con modifica-
Note:
zioni, dalla L. 23.6.2014 n. 89.
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop-
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721.
Art. 2136
Art. 2131 Inapplicabilità delle norme sulla registrazione
Retribuzione Le norme relative all’iscrizione nel registro delle imprese
La retribuzione dell’apprendista non può assumere la forma non si applicano agli imprenditori agricoli, salvo quanto è di-
del salario a cottimo. sposto dall’art. 2200.
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(2) Il riferimento alle associazioni professionali è privo di oggetto per effetto del- dell’anno successivo, purché assicurino la buona coltivazio-
la soppressione delle organizzazioni sindacali fasciste disposta con DLgs.Lgt.
ne del podere. La richiesta deve essere fatta entro due mesi
23.11.1944 n. 369.
dalla morte del mezzadro, o, se ciò non è possibile, prima
dell’inizio del nuovo anno agrario.
Art. 2153 In tutti i casi, se il podere non è coltivato con la dovuta dili-
Riparazioni di piccola manutenzione genza, il concedente può fare eseguire a sue spese i lavori
Salvo diverse disposizioni [delle norme corporative] (1), del- necessari, salvo rivalsa mediante prelevamento sui prodotti e
la convenzione o degli usi, sono a carico del mezzadro le ri- sugli utili.
parazioni di piccola manutenzione della casa colonica e de-
gli strumenti di lavoro, di cui egli e la famiglia colonica si Art. 2159
servono.
Scioglimento del contratto
Note: Salve le norme generali sulla risoluzione dei contratti per
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- inadempimento, ciascuna delle parti può chiedere lo sciogli-
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. mento del contratto quando si verificano fatti tali da non
consentire la prosecuzione del rapporto.
Art. 2154
Anticipazioni di carattere alimentare alla famiglia colonica Art. 2160
Se la quota dei prodotti spettante al mezzadro, per scarsezza Trasferimento del diritto di godimento del fondo
del raccolto a lui non imputabile, non è sufficiente ai biso- Se viene trasferito il diritto di godimento del fondo, la mez-
gni alimentari della famiglia colonica, e questa non è in gra- zadria continua nei confronti di chi subentra al concedente,
do di provvedervi, il concedente deve somministrare senza salvo che il mezzadro, entro un mese dalla notizia del trasfe-
interesse il necessario per il mantenimento della famiglia co- rimento, dichiari di recedere dal contratto. In tal caso il re-
lonica salvo rivalsa mediante prelevamento sulla parte dei cesso ha effetto alla fine dell’anno agrario in corso o di quel-
prodotti e degli utili spettanti al mezzadro. lo successivo, se non è comunicato almeno tre mesi prima
Il giudice, con riguardo alle circostanze, può disporre il rim- della fine dell’anno agrario in corso.
borso rateale. I crediti e i debiti del concedente verso il mezzadro risultan-
ti dal libretto colonico passano a chi subentra nel godimento
Art. 2155 del fondo, salva per i debiti la responsabilità sussidiaria
Raccolta e divisione dei prodotti dell’originario concedente.
Il mezzadro non può iniziare le operazioni di raccolta senza
il consenso del concedente ed è obbligato a custodire i pro- Art. 2161
dotti sino alla divisione. Libretto colonico
I prodotti sono divisi in natura sul fondo con l’intervento Il concedente deve istituire un libretto colonico da tenersi in
delle parti. due esemplari, uno per ciascuna delle parti.
Salvo diverse disposizioni [delle norme corporative] (1), del- Il concedente deve annotare di volta in volta su entrambi gli
la convenzione o degli usi, il mezzadro deve trasportare ai esemplari i crediti e i debiti delle parti relativi alla mezza-
magazzini del concedente la quota a questo assegnata nella dria, con indicazione della data e del fatto che li ha determi-
divisione. nati.
Note:
Le annotazioni devono, alla fine dell’anno agrario, essere
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- sottoscritte per accettazione dal concedente e dal mezzadro.
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. Il mezzadro deve presentare il libretto colonico al conceden-
te per le annotazioni e per i saldi annuali.
Art. 2156
Vendita dei prodotti Art. 2162
La vendita dei prodotti, che in conformità degli usi non si di- Efficacia probatoria del libretto colonico
vidono in natura, è fatta dal concedente previo accordo col Le annotazioni eseguite sui due esemplari del libretto coloni-
mezzadro e, in mancanza, sulla base del prezzo di mercato. co fanno prova a favore e contro ciascuno dei contraenti, se
La divisione si effettua sul ricavato della vendita, dedotte le il mezzadro non ha reclamato entro novanta giorni dalla con-
spese. segna del libretto fattagli dal concedente.
Se una delle parti non presenta il proprio libretto, fa fede
Art. 2157 quello presentato.
Diritto di preferenza del concedente In ogni caso le annotazioni delle partite fanno prova contro
Il mezzadro, nella vendita dei prodotti assegnatigli in natura, chi le ha scritte.
deve, a parità di condizioni, preferire il concedente. Con la sottoscrizione delle parti alla chiusura annuale del
conto colonico, questo s’intende approvato. Le risultanze del
conto possono essere impugnate soltanto per errori materiali,
Art. 2158
omissioni, falsità e duplicazioni di partite entro novanta gior-
Morte di una delle parti ni dalla consegna del libretto al mezzadro.
La mezzadria non si scioglie per la morte del concedente.
In caso di morte del mezzadro la mezzadria si scioglie alla
fine dell’anno agrario in corso, salvo che tra gli eredi del Art. 2163
mezzadro vi sia persona idonea a sostituirlo ed i componenti Assegnazione delle scorte al termine della mezzadria
della famiglia colonica si accordino nel designarla. Salvo diverse disposizioni [delle norme corporative] (1), del-
Se la morte del mezzadro è avvenuta negli ultimi quattro me- la convenzione o degli usi, l’assegnazione delle scorte al ter-
si dell’anno agrario, i componenti della famiglia colonica mine della mezzadria deve farsi secondo le norme seguenti:
possono chiedere che la mezzadria continui sino alla fine 1) se si tratta di scorte vive, secondo la specie, il sesso, il nu-
mero, la qualità e il peso, ovvero, in mancanza di tali deter-
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
minazioni, secondo il valore, tenuto conto della differenza di Sezione IV - Della soccida
esso tra il tempo del conferimento e quello della riconsegna;
2) se si tratta di scorte morte circolanti, per quantità e quali- Paragrafo I - Disposizioni generali
tà, valutando le eccedenze e le diminuzioni in base ai prezzi
di mercato nel tempo della riconsegna; Art. 2170
3) se si tratta di scorte morte fisse, per specie, quantità, qua-
Nozione
lità e stato di uso.
Nella soccida il soccidante e il soccidario si associano per
Note: l’allevamento e lo sfruttamento di una certa quantità di be-
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- stiame e per l’esercizio delle attività connesse, al fine di ri-
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. partire l’accrescimento del bestiame e gli altri prodotti e uti-
li che ne derivano.
Sezione III - Della colonia parziaria L’accrescimento consiste tanto nei parti sopravvenuti, quan-
to nel maggior valore intrinseco che il bestiame abbia al ter-
Art. 2164 mine del contratto.
Nozione
Nella colonia parziaria il concedente ed uno o più coloni si Paragrafo II - Della soccida semplice
associano per la coltivazione di un fondo e per l’esercizio
delle attività connesse, al fine di dividerne i prodotti e gli uti- Art. 2171
li. Nozione
La misura della ripartizione dei prodotti e degli utili è stabili- Nella soccida semplice il bestiame è conferito dal soccidan-
ta [dalle norme corporative] (1), dalla convenzione o dagli te.
usi. La stima del bestiame all’inizio del contratto non ne trasferi-
Note:
sce la proprietà al soccidario.
(1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop- La stima deve indicare il numero, la razza, la qualità, il ses-
pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721. so, il peso e l’età del bestiame e il relativo prezzo di mercato.
La stima serve di base per determinare il prelevamento a cui
Art. 2165 ha diritto il soccidante alla fine del contratto, a norma
Durata dell’articolo 2181.
La colonia parziaria è contratta per il tempo necessario affin-
ché il colono possa svolgere e portare a compimento un ci- Art. 2172
clo normale di rotazione delle colture praticate nel fondo. Durata del contratto
Se non si fa luogo a rotazione di colture, la colonia non può Se nel contratto non è stabilito un termine, la soccida ha la
avere una durata inferiore a due anni. durata di tre anni.
Alla scadenza del termine il contratto non cessa di diritto, e
Art. 2166 la parte che non intende rinnovarlo deve darne disdetta alme-
Obblighi del concedente no sei mesi prima della scadenza o nel maggior termine fis-
Il concedente deve consegnare il fondo in istato di servire al- sato [dalle norme corporative] (1), dalla convenzione o dagli
la produzione alla quale è destinato. usi.
Se non è data disdetta, il contratto s’intende rinnovato di an-
no in anno.
Art. 2167
Obblighi del colono Note:
Il colono deve prestare il lavoro proprio secondo le direttive (1) Il riferimento alle norme corporative è privo di oggetto per effetto della sop-
del concedente e le necessità della coltivazione. pressione dell’ordinamento corporativo, disposta con R.D.L. 9.8.1943 n. 721.
Egli deve custodire il fondo e mantenerlo in normale stato di
produttività; deve altresì custodire e conservare le altre cose Art. 2173
affidategli dal concedente con la diligenza del buon padre di Direzione dell'impresa e assunzione di mano d'opera
famiglia. La direzione dell’impresa spetta al soccidante, il quale deve
esercitarla secondo le regole della buona tecnica dell’alleva-
Art. 2168 mento.
Morte di una delle parti La scelta di prestatori di lavoro, estranei alla famiglia del
La colonia parziaria non si scioglie per la morte del conce- soccidario, deve essere fatta col consenso del soccidante, an-
dente. che quando secondo la convenzione o gli usi la relativa spe-
In caso di morte del colono, si applicano a favore degli eredi sa è posta a carico del soccidario.
di questo le disposizioni del secondo, terzo e quarto comma
dell’articolo 2158. Art. 2174
Obblighi del soccidario
Art. 2169 Il soccidario deve prestare, secondo le direttive del soccidan-
Rinvio te, il lavoro occorrente per la custodia e l’allevamento del
Sono applicabili alla colonia parziaria le norme dettate per la bestiame affidatogli, per la lavorazione dei prodotti e per il
mezzadria negli articoli 2145, secondo comma, 2147, secon- trasporto sino ai luoghi di ordinario deposito.
do comma, 2149, 2151, secondo comma, 2152, 2155, 2156, Il soccidario deve usare la diligenza del buon allevatore.
2157, 2159, 2160 e 2163, nonché quelle concernenti la tenu-
ta e l’efficacia probatoria del libretto colonico, qualora le Art. 2175
parti l’abbiano d’accordo istituito. Perimento del bestiame
Il soccidario non risponde del bestiame che provi essere pe-
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lire un milione.
Capo III - Delle imprese commerciali e delle altre
imprese soggette a registrazione Sezione II - Dell'obbligo di registrazione
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I commessi preposti alla vendita nei locali dell’impresa pos- comma. (3)
sono esigere il prezzo delle merci da essi vendute, salvo che 5. I libri, i repertori e le scritture tenuti con strumenti infor-
alla riscossione sia palesemente destinata una cassa speciale. matici, secondo quanto previsto dal presente articolo, hanno
Fuori dei locali dell’impresa non possono esigere il prezzo, l’efficacia probatoria di cui agli articoli 2709 e 2710 del co-
se non sono autorizzati o se non consegnano quietanza fir- dice civile.
mata dall’imprenditore. 6. Per i libri e per i registri la cui tenuta e’ obbligatoria
per disposizione di legge o di regolamento di natura tri-
Paragrafo II - Delle scritture contabili butaria, il termine di cui al terzo comma opera secondo
le norme in materia di conservazione digitale contenute
Art. 2214 nelle medesime disposizioni. (4)
Libri obbligatori e altre scritture contabili Note:
L’imprenditore che esercita un’attività commerciale deve te- (1) Articolo inserito dall’art. 16, comma 12-bis, DL 29.11.2008 n. 185, converti-
nere il libro giornale e il libro degli inventari. to, con modificazioni, dalla L. 28.1.2009 n. 2, in vigore dal 29.1.2009.
L’obbligo di bollatura dei documenti di cui al presente articolo, in caso di tenuta
Deve altresì tenere le altre scritture contabili che siano ri- con strumenti informatici, e’ assolto in base a quanto previsto all’articolo 7, DM
chieste dalla natura e dalle dimensioni dell’impresa e conser- 23.1.2004.
vare ordinatamente per ciascun affare gli originali delle lette- (2) Comma sostituito dall’art. 6, comma 2, lett. f-quater), n. 1), DL 13.5.2011 n.
re, dei telegrammi e delle fatture ricevute, nonché le copie 70, convertito, con modificazioni, dalla L. 12.7.2011 n. 106.
delle lettere, dei telegrammi e delle fatture spedite. Testo precedente: “Gli obblighi di numerazione progressiva, vidimazione e gli
altri obblighi previsti dalle disposizioni di legge o di regolamento per la tenuta
Le disposizioni di questo paragrafo non si applicano ai pic- dei libri, repertori e scritture, ivi compreso quello di regolare tenuta dei medesi-
coli imprenditori. mi, sono assolti, in caso di tenuta con strumenti informatici, mediante apposizio-
ne, ogni tre mesi a far data dalla messa in opera, della marcatura temporale e del-
la firma digitale dell’imprenditore, o di altro soggetto dal medesimo delegato,
Art. 2215 inerenti al documento contenente le registrazioni relative ai tre mesi precedenti.“.
Modalità di tenuta delle scritture contabili (1) (3) Comma sostituito dall’art. 6, comma 2, lett. f-quater), n. 1), DL 13.5.2011 n.
I libri contabili, prima di essere messi in uso, devono essere 70, convertito, con modificazioni, dalla L. 12.7.2011 n. 106.
numerati progressivamente in ogni pagina e, qualora sia pre- Testo precedente: “Qualora per tre mesi non siano state eseguite registrazioni, la
firma digitale e la marcatura temporale devono essere apposte all’atto di una nuo-
visto l’obbligo della bollatura o della vidimazione, devono va registrazione, e da tale apposizione decorre il periodo trimestrale di cui al ter-
essere bollati in ogni foglio dall’ufficio del registro delle im- zo comma.“.
prese o da un notaio secondo le disposizioni delle leggi spe- (4) Comma inserito dall’art. 6, comma 2, lett. f-quater), n. 2), DL 13.5.2011 n.
ciali. L’ufficio del registro o il notaio deve dichiarare nell’ul- 70, convertito, con modificazioni, dalla L. 12.7.2011 n. 106.
tima pagina dei libri il numero dei fogli che li compongono.
Il libro giornale e il libro degli inventari devono essere nu- Art. 2216
merati progressivamente e non sono soggetti a bollatura né a Contenuto del libro giornale
vidimazione. Il libro giornale deve indicare giorno per giorno le operazio-
ni relative all’esercizio dell’impresa.
Note:
(1) Articolo sostituito dall’art. 8, comma 1, L. 18.10.2001 n. 383, pubblicata in
G.U. 24.10.2001 n. 248. Art. 2217
Testo precedente: “(Libro giornale e libro degli inventari). - Il libro giornale e il
Redazione dell'inventario
libro degli inventari, prima di essere messi in uso, devono essere numerati pro-
gressivamente in ogni pagina e bollati in ogni foglio dall’ufficio del registro del- L’inventario deve redigersi all’inizio dell’esercizio dell’im-
le imprese o da un notaio secondo le disposizioni delle leggi speciali. presa e successivamente ogni anno, e deve contenere l’indi-
L’ufficio del registro o il notaio deve dichiarare nell’ultima pagina dei libri il nu- cazione e la valutazione delle attività e delle passività relati-
mero dei fogli che li compongono.“. ve all’impresa, nonché delle attività e delle passività dell’im-
prenditore estranee alla medesima.
Art. 2215 bis L’inventario si chiude con il bilancio e con il conto dei pro-
Documentazione informatica (1) fitti e delle perdite, il quale deve dimostrare con evidenza e
1. I libri, i repertori, le scritture e la documentazione la cui verità gli utili conseguiti o le perdite subite. Nelle valutazio-
tenuta è obbligatoria per disposizione di legge o di regola- ni di bilancio l’imprenditore deve attenersi ai criteri stabiliti
mento o che sono richiesti dalla natura o dalle dimensioni per i bilanci delle società per azioni, in quanto applicabili.
dell’impresa possono essere formati e tenuti con strumenti L’inventario deve essere sottoscritto dall’imprenditore entro
informatici. tre mesi dal termine per la presentazione della dichiarazione
2. Le registrazioni contenute nei documenti di cui al primo dei redditi ai fini delle imposte dirette.
comma debbono essere rese consultabili in ogni momento
con i mezzi messi a disposizione dal soggetto tenutario e co- Art. 2218
stituiscono informazione primaria e originale da cui è possi- Bollatura facoltativa
bile effettuare, su diversi tipi di supporto, riproduzioni e co- L’imprenditore può far bollare nei modi indicati nell’artico-
pie per gli usi consentiti dalla legge. lo 2215 gli altri libri da lui tenuti.
3. Gli obblighi di numerazione progressiva e di vidima-
zione previsti dalle disposizioni di legge o di regolamento Art. 2219
per la tenuta dei libri, repertori e scritture sono assolti, in
Tenuta della contabilità
caso di tenuta con strumenti informatici, mediante appo-
Tutte le scritture devono essere tenute secondo le norme di
sizione, almeno una volta all’anno, della marcatura tem-
un’ordinata contabilità, senza spazi in bianco, senza interli-
porale e della firma digitale dell’imprenditore o di altro
nee e senza trasporti in margine. Non vi si possono fare abra-
soggetto dal medesimo delegato. (2)
sioni e, se è necessaria qualche cancellazione, questa deve
4. Qualora per un anno non siano state eseguite registra-
eseguirsi in modo che le parole cancellate siano leggibili.
zioni, la firma digitale e la marcatura temporale devono
essere apposte all’atto di una nuova registrazione e da ta-
le apposizione decorre il periodo annuale di cui al terzo Art. 2220
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
Conservazione delle scritture contabili committente o facilmente riconoscibili, purché in questo ca-
Le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla da- so non siano stati dolosamente occultati.
ta dell’ultima registrazione. Il committente deve, a pena di decadenza denunziare le dif-
Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere formità e i vizi occulti al prestatore d’opera entro otto giorni
e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dalla scoperta. L’azione si prescrive entro un anno dalla con-
dei telegrammi spediti. segna.
Le scritture e i documenti di cui al presente articolo possono I diritti del committente nel caso di difformità o di vizi
essere conservati sotto forma di registrazioni su supporti di dell’opera sono regolati dall’articolo 1668.
immagini, sempre che le registrazioni corrispondano ai do-
cumenti e possano in ogni momento essere rese leggibili con Art. 2227
i mezzi messi a disposizione dal soggetto che utilizza detti Recesso unilaterale dal contratto
supporti. Il committente può recedere dal contratto, ancorché sia ini-
ziata l’esecuzione dell’opera, tenendo indenne il prestatore
Paragrafo III - Dell'insolvenza d’opera delle spese, del lavoro eseguito e del mancato gua-
dagno.
Art. 2221
Fallimento e concordato preventivo Art. 2228
Gli imprenditori che esercitano un’attività commerciale, Impossibilità sopravvenuta dell'esecuzione dell'opera
esclusi gli enti pubblici e i piccoli imprenditori, sono sogget- Se l’esecuzione dell’opera diventa impossibile per causa non
ti, in caso d’insolvenza, alle procedure del fallimento e del imputabile ad alcuna delle parti, il prestatore d’opera ha di-
concordato preventivo, salve le disposizioni delle leggi spe- ritto ad un compenso per il lavoro prestato in relazione
ciali. all’utilità della parte dell’opera compiuta.
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
Recesso
Il cliente può recedere dal contratto, rimborsando al prestato- Art. 2244
re d’opera le spese sostenute e pagando il compenso per Recesso
l’opera svolta. Al contratto di lavoro domestico sono applicabili le norme
Il prestatore d’opera può recedere dal contratto per giusta sul recesso volontario e per giusta causa, stabilite negli arti-
causa. In tal caso egli ha diritto al rimborso delle spese fatte coli 2118 e 2119.
e al compenso per l’opera svolta, da determinarsi con riguar- Il periodo di preavviso non può essere inferiore a otto giorni
do al risultato utile che ne sia derivato al cliente. o, se l’anzianità di servizio è superiore a due anni, a quindici
Il recesso del prestatore d’opera deve essere esercitato in giorni.
modo da evitare pregiudizio al cliente.
Art. 2245
Art. 2238 Indennità di anzianità
Rinvio In caso di cessazione del contratto è dovuta al prestatore di
Se l’esercizio della professione costituisce elemento di lavoro un’indennità proporzionale agli anni di servizio salvo
un’attività organizzata in forma d’impresa, si applicano an- il caso di licenziamento per colpa di lui o di dimissioni vo-
che le disposizioni del titolo II. lontarie.
In ogni caso, se l’esercente una professione intellettuale im- L’ammontare dell’indennitàè determinato sulla base dell’ul-
piega sostituti o ausiliari, si applicano le disposizioni delle tima retribuzione in danaro, nella misura di otto giorni per
sezioni II, III e IV del capo I del titolo II. ogni anno di servizio.
Se gli usi lo stabiliscono, l’indennità è dovuta anche nel ca-
Titolo IV - Del lavoro subordinato in particolari so di dimissioni volontarie.
rapporti
Art. 2246
Capo I - Disposizioni generali Certificato di lavoro
Alla cessazione del contratto il prestatore di lavoro ha diritto
al rilascio di un certificato che attesti la natura delle mansio-
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
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Se è convenuto che per l’amministrazione o per determinati posta dal socio che ha volontariamente eseguito la determi-
atti sia necessario il consenso della maggioranza, questa si nazione del terzo.
determina a norma dell’ ultimo comma dell’articolo prece-
dente. Art. 2265
Nei casi preveduti da questo articolo, i singoli amministrato- Patto leonino
ri non possono compiere da soli alcun atto, salvo che vi sia E’ nullo il patto con il quale uno o più soci sono esclusi da
urgenza di evitare un danno alla società. ogni partecipazione agli utili o alle perdite.
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tratto sociale, nonché per l’interdizione, l’inabilitazione del La società in nome collettivo agisce sotto una ragione socia-
socio o per la sua condanna ad una pena che importa l’inter- le costituita dal nome di uno o più soci con l’indicazione del
dizione, anche temporanea, dai pubblici uffici. rapporto sociale.
Il socio che ha conferito nella società la propria opera o il La società può conservare nella ragione sociale il nome del
godimento di una cosa può altresì essere escluso per la so- socio receduto o defunto, se il socio receduto o gli eredi del
pravvenuta inidoneità a svolgere l’opera conferita o per il socio defunto vi consentono.
perimento della cosa dovuto a causa non imputabile agli am-
ministratori. Art. 2293
Parimenti può essere escluso il socio che si è obbligato con il Norme applicabili
conferimento a trasferire la proprietà di una cosa, se questa è La società in nome collettivo è regolata dalle norme di que-
perita prima che la proprietà sia acquistata dalla società. sto capo e, in quanto queste non dispongano, dalle norme del
capo precedente.
Art. 2287
Procedimento di esclusione Art. 2294
L’esclusione è deliberata dalla maggioranza dei soci, non Incapace
computandosi nel numero di questi il socio da escludere, ed La partecipazione di un incapace alla società in nome collet-
ha effetto decorsi trenta giorni dalla data della comunicazio- tivo è subordinata in ogni caso all’osservanza delle disposi-
ne al socio escluso. zioni degli articoli 320, 371, 397, 424 e 425.
Entro questo termine il socio escluso può fare opposizione
davanti al tribunale, il quale può sospendere l’esecuzione. Art. 2295
Se la società si compone di due soci, l’esclusione di uno di
Atto costitutivo
essi è pronunciata dal tribunale, su domanda dell’altro.
L’atto costitutivo della società deve indicare:
1) il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, il domi-
Art. 2288 cilio, la cittadinanza dei soci;
Esclusione di diritto 2) la ragione sociale;
È escluso di diritto il socio che sia dichiarato fallito. 3) i soci che hanno l’amministrazione e la rappresentanza
Parimenti è escluso di diritto il socio nei cui confronti un suo della società;
creditore particolare abbia ottenuto la liquidazione della quo- 4) la sede della società e le eventuali sedi secondarie;
ta a norma dell’ art. 2270. 5) l’oggetto sociale;
6) i conferimenti di ciascun socio, il valore ad essi attribuito
Art. 2289 e il modo di valutazione;
Liquidazione della quota del socio uscente 7) le prestazioni a cui sono obbligati i soci di opera;
Nei casi in cui il rapporto sociale si scioglie limitatamente a 8) le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti e
un socio, questi o i suoi eredi hanno diritto soltanto ad una la quota di ciascun socio negli utili e nelle perdite;
somma di danaro che rappresenti il valore della quota. 9) la durata della società.
La liquidazione della quota è fatta in base alla situazione pa-
trimoniale della società nel giorno in cui si verifica lo scio- Art. 2296
glimento. Pubblicazione
Se vi sono operazioni in corso, il socio o i suoi eredi parteci- L’atto costitutivo della società, con sottoscrizione autentica-
pano agli utili e alle perdite inerenti alle operazioni medesi- ta dei contraenti, o una copia autentica di esso se la stipula-
me. zione è avvenuta per atto pubblico, deve entro trenta giorni
Salvo quanto è disposto nell’articolo 2270, il pagamento del- essere depositato per l’iscrizione, a cura degli amministrato-
la quota spettante al socio deve essere fatto entro sei mesi ri, presso l’ufficio del registro delle imprese nella cui circo-
dal giorno in cui si verifica lo scioglimento del rapporto. scrizione è stabilita la sede sociale
Se gli amministratori non provvedono al deposito nel termi-
Art. 2290 ne indicato nel comma precedente, ciascun socio può prov-
Responsabilità del socio uscente o dei suoi eredi vedervi a spese della società, o far condannare gli ammini-
Nei casi in cui il rapporto sociale si scioglie limitatamente a stratori ad eseguirlo.
un socio, questi o i suoi eredi sono responsabili verso i terzi Se la stipulazione è avvenuta per atto pubblico, è obbligato
per le obbligazioni sociali fino al giorno in cui si verifica lo ad eseguire il deposito anche il notaio.
scioglimento.
Lo scioglimento deve essere portato a conoscenza dei terzi Art. 2297
con mezzi idonei; in mancanza non è opponibile ai terzi che Mancata registrazione
lo hanno senza colpa ignorato. Fino a quando la società non è iscritta nel registro delle im-
prese, i rapporti tra la società e i terzi, ferma restando la re-
Capo III - Della società in nome collettivo sponsabilità illimitata e solidale di tutti i soci, sono regolati
dalle disposizioni relative alla società semplice.
Art. 2291 Tuttavia si presume che ciascun socio che agisce per la so-
Nozione cietà abbia la rappresentanza sociale, anche in giudizio. I
Nella società in nome collettivo tutti i soci rispondono soli- patti che attribuiscono la rappresentanza ad alcuno soltanto
dalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. dei soci o che limitano i poteri di rappresentanza non sono
Il patto contrario non ha effetto nei confronti dei terzi. opponibili ai terzi, a meno che si provi che questi ne erano a
conoscenza.
Art. 2292
Ragione sociale Art. 2298
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sto tra le clausole dell’atto costitutivo e quelle dello statuto nella cui circoscrizione è stabilita la sede sociale, allegando i
prevalgono le seconde. documenti comprovanti la sussistenza delle condizioni previ-
ste dall’articolo 2329.
Note:
Se il notaio o gli amministratori non provvedono al deposito
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in nel termine indicato nel comma precedente, ciascun socio
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. può provvedervi a spese della società.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: L’iscrizione della società nel registro delle imprese è richie-
“Art. 2328 (Atto costitutivo) - La società deve costituirsi per atto pubblico. L’at- sta contestualmente al deposito dell’atto costitutivo. L’uffi-
to costitutivo deve indicare:
1) il cognome ed il nome, il luogo e la data di nascita, il domicilio e la cittadinan-
cio del registro delle imprese, verificata la regolarità forma-
za dei soci e degli eventuali promotori, nonché il numero delle azioni sottoscritte le della documentazione, iscrive la società nel registro.
da ciascuno di essi; Se la società istituisce sedi secondarie, si applica l’articolo
2) la denominazione, la sede della società e le eventuali sedi secondarie; 2299.
3) l’oggetto sociale;
4) l’ammontare del capitale sottoscritto e versato; Note:
5) il valore nominale e il numero delle azioni e se queste sono nominative o al Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
portatore; dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
6) il valore dei crediti e dei beni conferiti in natura; G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
7) le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti; Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
8) la partecipazione agli utili eventualmente accordata ai promotori o ai soci fon- “Art. 2330 (Deposito dell’atto costitutivo e iscrizione della società) -Il notaio che
datori; ha ricevuto l’atto costitutivo deve depositarlo entro trenta giorni presso l’ufficio
9) il numero degli amministratori e i loro poteri, indicando quali tra essi hanno la del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede sociale, alle-
rappresentanza della società; gando i documenti comprovanti l’avvenuto versamento dei decimi in danaro e,
10) il numero dei componenti il collegio sindacale; per i conferimenti di beni in natura o di crediti, la relazione indicata nell’art.
11) la durata della società; 2343, nonché le eventuali autorizzazioni richieste per la costituzione della socie-
12) l’importo globale, almeno approssimativo, delle spese per la costituzione po- tà.
ste a carico della società. Se il notaio o gli amministratori non provvedono al deposito dell’atto costitutivo
Lo statuto contenente le norme relative al funzionamento della società, anche se e degli allegati nel termine indicato nel comma precedente , ciascun socio può
forma oggetto di atto separato, si considera parte integrante dell’atto costitutivo e provvedervi a spese della società o far condannare gli amministratori ad eseguir-
deve essere a questo allegato.“ lo.
(1) Le parole “lo Stato” sono state inserite dall’art. 5, comma 1, lett. c), DLgs. L’iscrizione della società nel registro delle imprese è richiesta contestualmente al
6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. deposito dell’atto costitutivo. L’ufficio del registro delle imprese, verificata la re-
(2) Le parole “ovvero dei componenti del consiglio di sorveglianza” sono state golarità formale della documentazione, iscrive la società nel registro.
inserite dall’art. 5, comma 1, lett. c), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. Tutti i termini previsti in disposizioni speciali con riferimento all’omologazione
14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. dell’atto costitutivo decorrono dalla data dell’iscrizione nel registro delle impre-
(3) Le parole “incaricato di effettuare la revisione legale dei conti” sono state so- se.
stituite alle precedenti “al quale e’ demandato il controllo contabile” dall’art. 37, Se la società istituisce sedi secondarie, si applica l’art. 2299.“.
comma 1, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58.
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Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
Art. 2335 dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Assemblea dei sottoscrittori G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
L’assemblea dei sottoscrittori: Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2337 (Promotori) - Sono promotori coloro che nella costituzione per pub-
1) accerta l’esistenza delle condizioni richieste per la costitu- blica sottoscrizione hanno firmato il programma a norma del secondo comma
zione della società; dell’articolo 2333.“.
2) delibera sul contenuto dell’atto costitutivo e dello statuto;
3) delibera sulla riserva di partecipazione agli utili fatta a Art. 2338
proprio favore dai promotori;
Obbligazioni dei promotori
4) nomina gli amministratori ed i sindaci ovvero i compo-
I promotori sono solidalmente responsabili verso i terzi per
nenti del consiglio di sorveglianza (1) e, quando previsto, il
le obbligazioni assunte per costituire la società.
soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei
La società è tenuta a rilevare i promotori dalle obbligazioni
conti (2) .
assunte e a rimborsare loro le spese sostenute, sempre che
L’assemblea è validamente costituita con la presenza della
siano state necessarie per la costituzione della società o sia-
metà dei sottoscrittori.
no state approvate dall’assemblea.
Ciascun sottoscrittore ha diritto a un voto, qualunque sia il
Se per qualsiasi ragione la società non si costituisce, i pro-
numero delle azioni sottoscritte, e per la validità delle delibe-
motori non possono rivalersi verso i sottoscrittori delle azio-
razioni si richiede il voto favorevole della maggioranza dei
ni.
presenti.
Tuttavia per modificare le condizioni stabilite nel program- Note:
ma è necessario il consenso di tutti i sottoscrittori. Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Note: G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in “Art. 2338 (Obbligazioni dei promotori) - I promotori sono solidalmente respon-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. sabili verso i terzi per le obbligazioni assunte per costituire la società.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: La società è tenuta a rilevare i promotori dalle obbligazioni assunte e a rimborsa-
“Art. 2335 (Assemblea dei sottoscrittori) - L’assemblea dei sottoscrittori: re loro le spese sostenute, sempre che siano state necessarie per la costituzione
1) accerta l’esistenza delle condizioni richieste per la costituzione della società; della società o siano state approvate dall’assemblea.
2) delibera sul contenuto dell’atto costitutivo; Se per qualsiasi ragione la società non si costituisce, i promotori non possono ri-
3) delibera sulla riserva di partecipazione agli utili fatta a proprio favore dai pro- valersi verso i sottoscrittori delle azioni.“
motori;
4) nomina gli amministratori e i membri del collegio sindacale.
L’assemblea è validamente costituita con la presenza della metà dei sottoscrittori. Art. 2339
Ciascun sottoscrittore ha diritto a un voto, qualunque sia il numero delle azioni Responsabilità dei promotori
sottoscritte, e per la validità delle deliberazioni si richiede il voto favorevole del- I promotori sono solidalmente responsabili verso la società e
la maggioranza dei presenti.
verso i terzi:
Tuttavia per modificare le condizioni stabilite nel programma è necessario il con-
senso di tutti i sottoscrittori.“. 1) per l’integrale sottoscrizione del capitale sociale e per i
(1) Le parole “ed i sindaci ovvero i componenti del consiglio di sorveglianza” so- versamenti richiesti per la costituzione della società;
no state sostituite alle precedenti “i membri del collegio sindacale” dall’art. 5, 2) per l’esistenza dei conferimenti in natura in conformità
comma 1, lett. d), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004 n. 37 , della relazione giurata indicata nell’articolo 2343;
S.O. n. 24.
(2) Le parole “incaricato di effettuare la revisione legale dei conti” sono state so-
3) per la veridicità delle comunicazioni da essi fatte al pub-
stituite alle precedenti “cui e’ demandato il controllo contabile” dall’art. 37, com- blico per la costituzione della società.
ma 2, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58. Sono del pari solidalmente responsabili verso la società e
verso i terzi coloro per conto dei quali i promotori hanno
Art. 2336 agito.
Stipulazione e deposito dell'atto costitutivo (1) Note:
Eseguito quanto è prescritto nell’articolo precedente, gli in- Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
tervenuti all’assemblea, in rappresentanza anche dei sotto- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
scrittori assenti, stipulano l’atto costitutivo, che deve essere G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
depositato per l’iscrizione nel registro delle imprese a nor- “Art. 2339 (Responsabilità dei promotori) - I promotori sono solidalmente re-
ma dell’articolo 2330. sponsabili verso la società e verso i terzi:
1) per l’integrale sottoscrizione del capitale sociale e per i versamenti richiesti
Note: per la costituzione della società;
(1) Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del 2) per l’esistenza dei conferimenti in natura in conformità della relazione giurata
codice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in indicata nell’articolo 2343;
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. 3) per la veridicità delle comunicazioni da essi fatte al pubblico per la costituzio-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: ne della società.
“Art. 2336 (Stipulazione e deposito dell’atto costitutivo) - Eseguito quanto è pre- Sono del pari solidalmente responsabili verso la società e verso i terzi coloro per
scritto nell’articolo precedente, gli intervenuti all’assemblea, in rappresentanza conto dei quali i promotori hanno agito.“.
anche dei sottoscrittori assenti, stipulano l’atto costitutivo, che deve essere depo-
sitato per l’iscrizione nel registro delle imprese a norma dell’articolo 2330.“.
Art. 2340
Sezione III - Dei promotori e dei soci fondatori (14) Limiti dei benefìci riservati ai promotori
I promotori possono riservarsi nell’atto costitutivo, indipen-
dentemente dalla loro qualità di soci, una partecipazione non
Art. 2337
superiore complessivamente a un decimo degli utili netti ri-
Promotori sultanti dal bilancio e per un periodo massimo di cinque an-
Sono promotori coloro che nella costituzione per pubblica ni.
sottoscrizione hanno firmato il programma a norma del se- Essi non possono stipulare a proprio vantaggio altro benefi-
condo comma dell’articolo 2333. cio.
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dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in dell’esperto designato dal presidente del tribunale, deve essere depositato a cura
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. degli amministratori presso l’ufficio del registro delle imprese; [...].
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: Le disposizioni del presente articolo non si applicano agli acquisti che siano ef-
“Art. 2343 (Stima dei conferimenti di beni in natura e di crediti) - Chi conferisce fettuati a condizioni normali nell’ambito delle operazioni correnti della società né
beni in natura o crediti deve presentare la relazione giurata di un esperto designa- a quelli che avvengono in borsa o sotto il controllo dell’autorità giudiziaria o am-
to dal presidente del tribunale, contenente la descrizione dei beni o dei crediti ministrativa.“
conferiti, il valore a ciascuno di essi attribuito, i criteri di valutazione seguiti, (1) Le parole “ovvero la documentazione di cui all’articolo 2343-ter primo e se-
nonché l’attestazione che il valore attribuito non è inferiore al valore nominale, condo comma” sono state inserite dall’art. 20, comma 4, DL 24.6.2014 n. 91,
aumentato dell’eventuale sopraprezzo, delle azioni emesse a fronte del conferi- convertito, con modificazioni, dalla L. 11.8.2014 n. 116.
mento. La relazione deve essere allegata all’atto costitutivo. (2) Le parole “ovvero dalla documentazione di cui all’articolo 2343-ter” sono
All’esperto nominato dal presidente del tribunale si applicano le disposizioni state inserite dall’art. 20, comma 4, DL 24.6.2014 n. 91, convertito, con modifi-
dell’ art. 64 del codice di procedura civile. cazioni, dalla L. 11.8.2014 n. 116.
Gli amministratori e i sindaci devono, nel termine di sei mesi dalla costituzione
della società, controllare le valutazioni contenute nella relazione indicata nel pri-
mo comma e, se sussistano fondati motivi, devono procedere alla revisione della Art. 2343 ter
stima. Fino a quando le valutazioni non sono state controllate, le azioni corri- Conferimento di beni in natura o crediti senza relazione di
spondenti ai conferimenti sono inalienabili e devono restare depositate presso la stima (1)
società.
Se risulta che il valore dei beni o dei crediti conferiti era inferiore di oltre un
Nel caso di conferimento di valori mobiliari ovvero di stru-
quinto a quello per cui avvenne il conferimento, la società deve proporzional- menti del mercato monetario non e’ richiesta la relazione di
mente ridurre il capitale sociale, annullando le azioni che risultano scoperte. Tut- cui all’articolo 2343, primo comma, se il valore ad essi attri-
tavia il socio conferente può versare la differenza in danaro o recedere dalla so- buito ai fini della determinazione del capitale sociale e
cietà.“.
dell’eventuale sovrapprezzo e’ pari o inferiore al prezzo me-
dio ponderato al quale sono stati negoziati su uno o piu’
Art. 2343 bis mercati regolamentati nei sei mesi precedenti il conferimen-
Acquisto della società da promotori, fondatori, soci e to.
amministratori Fuori dai casi in cui e’ applicabile il primo comma, non
L’acquisto da parte della società, per un corrispettivo pari o e’ altresi’ richiesta la relazione di cui all’articolo 2343,
superiore al decimo del capitale sociale, di beni o di crediti primo comma, qualora il valore attribuito, ai fini della
dei promotori, dei fondatori, dei soci o degli amministratori, determinazione del capitale sociale e dell’eventuale so-
nei due anni dalla iscrizione della società nel registro delle vrapprezzo, ai beni in natura o crediti conferiti sia pari o
imprese, deve essere autorizzato dall’assemblea ordinaria. inferiore:
L’alienante deve presentare la relazione giurata di un esper- a) al fair value iscritto nel bilancio dell’esercizio prece-
to designato dal tribunale nel cui circondario ha sede la so- dente quello nel quale e’ effettuato il conferimento a con-
cietà ovvero la documentazione di cui all’articolo 2343- dizione che il bilancio sia sottoposto a revisione legale e la
ter primo e secondo comma (1) contenente la descrizione relazione del revisore non esprima rilievi in ordine alla
dei beni o dei crediti, il valore a ciascuno di essi attribuito, i valutazione dei beni oggetto del conferimento, ovvero;
criteri di valutazione seguiti, nonché l’attestazione che tale b) al valore risultante da una valutazione riferita ad una
valore non è inferiore al corrispettivo, che deve comunque data precedente di non oltre sei mesi il conferimento e
essere indicato. conforme ai principi e criteri generalmente riconosciuti
La relazione deve essere depositata nella sede della società per la valutazione dei beni oggetto del conferimento, a
durante i quindici giorni che precedono l’assemblea. I soci condizione che essa provenga da un esperto indipenden-
possono prenderne visione. Entro trenta giorni dall’autoriz- te da chi effettua il conferimento, dalla societa’ e dai soci
zazione il verbale dell’assemblea, corredato dalla relazione che esercitano individualmente o congiuntamente il con-
dell’esperto designato dal tribunale ovvero dalla documen- trollo sul soggetto conferente o sulla societa’ medesima,
tazione di cui all’articolo 2343-ter (2), deve essere deposi- dotato di adeguata e comprovata professionalita’. (2)
tato a cura degli amministratori presso l’ufficio del registro Chi conferisce beni o crediti ai sensi del primo e secondo
delle imprese. comma presenta la documentazione dalla quale risulta il va-
Le disposizioni del presente articolo non si applicano agli lore attribuito ai conferimenti e la sussistenza, per i conferi-
acquisti che siano effettuati a condizioni normali nell’àmbi- menti di cui al secondo comma, delle condizioni ivi indicate.
to delle operazioni correnti della società né a quelli che av- La documentazione e’ allegata all’atto costitutivo.
vengono nei mercati regolamentati o sotto il controllo L’esperto di cui al secondo comma, lettera b), risponde dei
dell’autorità giudiziaria o amministrativa. danni causati alla societa’, ai soci e ai terzi.
In caso di violazione delle disposizioni del presente articolo Ai fini dell’applicazione del secondo comma, lettera a),
gli amministratori e l’alienante sono solidalmente responsa- per la definizione di “fair value” si fa riferimento ai prin-
bili per i danni causati alla società, ai soci ed ai terzi. cipi contabili internazionali adottati dall’Unione euro-
pea. (3)
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- Note:
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in (1) Articolo inserito dall’art. 1, comma 2, DLgs. 4.8.2008 n. 142, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. G.U. 15.9.2008 n. 216.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: (2) Comma sostituito dall’art. 1, comma 1, lett. a), DLgs. 29.11.2010 n. 224,
“Art. 2343-bis (Acquisto della società da promotori, fondatori, soci e ammini- pubblicato in G.U. 24.12.2010 n. 300.
stratori) - L’acquisto da parte della società, per un corrispettivo pari o superiore Testo precedente: “Non e’ altresi’ richiesta la relazione di cui all’articolo 2343,
al decimo del capitale sociale, di beni o di crediti dei promotori, dei fondatori, primo comma, qualora il valore attribuito, ai fini della determinazione del capita-
dei soci o degli amministratori, nei due anni dalla iscrizione della società nel re- le sociale e dell’eventuale sovrapprezzo, ai beni in natura o crediti conferiti, di-
gistro delle imprese, deve essere autorizzato dall’assemblea ordinaria. versi da quelli di cui al primo comma, corrisponda:
L’alienante deve presentare la relazione giurata di un esperto designato dal presi- a) al valore equo ricavato da un bilancio approvato da non oltre un anno, purche’
dente del tribunale contenente la descrizione dei beni o dei crediti, il valore a cia- sottoposto a revisione legale e a condizione che la relazione del revisore non
scuno di essi attribuito, i criteri di valutazione seguiti, nonché l’attestazione che esprima rilievi in ordine alla valutazione dei beni oggetto del conferimento, ov-
tale valore non è inferiore al corrispettivo, che deve comunque essere indicato. vero
La relazione deve essere depositata nella sede della società durante i quindici b) al valore equo risultante dalla valutazione, precedente di non oltre sei mesi il
giorni che precedono l’assemblea. I soci possono prenderne visione. Entro trenta conferimento e conforme ai principi e criteri generalmente riconosciuti per la va-
giorni dall’autorizzazione il verbale dell’assemblea, corredato dalla relazione lutazione dei beni oggetto del conferimento, effettuata da un esperto indipenden-
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te da chi effettua il conferimento e dalla societa’ e dotato di adeguata e compro- ficati fatti nuovi rilevanti tali da modificare sensibilmente il valore equo dei beni
vata professionalita’.“. o dei crediti conferiti. Gli amministratori verificano altresi’ nel medesimo termi-
(3) Comma inserito dall’art. 1, comma 1, lett. b), DLgs. 29.11.2010 n. 224, pub- ne i requisiti di professionalita’ ed indipendenza dell’esperto che ha reso la valu-
blicato in G.U. 24.12.2010 n. 300. tazione di cui all’articolo 2343-ter, secondo comma, lettera b).
(3) Comma sostituito dall’art. 1, comma 2, lett. b), DLgs. 29.11.2010 n. 224,
pubblicato in G.U. 24.12.2010 n. 300.
Art. 2343 quater Testo precedente: “Qualora gli amministratori ritengano che siano intervenuti i
Fatti eccezionali o rilevanti che incidono sulla valutazione fatti di cui al primo comma ovvero ritengano non idonei i requisiti di professio-
(1) nalita’ e indipendenza dell’esperto che ha reso la valutazione di cui all’articolo
2343-ter, secondo comma, lettera b), procedono ad una nuova valutazione. Si ap-
Gli amministratori verificano, nel termine di trenta gior- plica in tal caso l’articolo 2343.“.
ni dalla iscrizione della societa’, se, nel periodo successi-
vo a quello di cui all’articolo 2343-ter,primo comma, so-
Art. 2344
no intervenuti fatti eccezionali che hanno inciso sul prez-
zo dei valori mobiliari o degli strumenti del mercato mo- Mancato pagamento delle quote
netario conferiti in modo tale da modificare sensibilmen- Se il socio non esegue i pagamenti dovuti, decorsi quindici
te il valore di tali beni alla data di iscrizione della societa’ giorni dalla pubblicazione di una diffida nella Gazzetta Uffi-
nel registro delle imprese, comprese le situazioni in cui il ciale della Repubblica, gli amministratori, se non ritengono
mercato dei valori o strumenti non e’ piu’ liquido. Gli utile promuovere azione per l’esecuzione del conferimento,
amministratori verificano altresi’ nel medesimo termine offrono le azioni agli altri soci, in proporzione alla loro par-
se, successivamente al termine dell’esercizio cui si riferi- tecipazione (1), per un corrispettivo non inferiore ai conferi-
sce il bilancio di cui alla lettera a) del secondo comma menti ancora dovuti. In mancanza di offerte possono far ven-
dell’articolo 2343-ter, o alla data della valutazione di cui dere le azioni a rischio e per conto del socio, a mezzo di una
alla lettera b) del medesimo comma, si sono verificati fat- banca o di un intermediario autorizzato alla negoziazione in
ti nuovi rilevanti tali da modificare sensibilmente il valo- mercati regolamentati (2).
re dei beni o dei crediti conferiti alla data di iscrizione Qualora la vendita non possa aver luogo per mancanza di
della societa’ nel registro delle imprese, nonche’ i requisi- compratori, gli amministratori possono dichiarare decaduto
ti di professionalita’ ed indipendenza dell’esperto che ha il socio, trattenendo le somme riscosse, salvo il risarcimento
reso la valutazione di cui all’articolo 2343-ter, secondo dei maggiori danni.
comma, lettera b). (2) Le azioni non vendute, se non possono essere rimesse in cir-
Qualora gli amministratori ritengano che siano interve- colazione entro l’esercizio in cui fu pronunziata la decaden-
nuti i fatti di cui al primo comma, ovvero ritengano non za del socio moroso, devono essere estinte con la corrispon-
idonei i requisiti di professionalita’ e indipendenza dente riduzione del capitale.
dell’esperto che ha reso la valutazione di cui all’articolo Il socio in mora nei versamenti non può esercitare il diritto
2343-ter, secondo comma, lettera b), si procede, su inizia- di voto.
tiva degli amministratori, ad una nuova valutazione ai Note:
sensi e per gli effetti dell’articolo 2343. (3) Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
Fuori dai casi di cui al secondo comma, e’ depositata per dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
l’iscrizione nel registro delle imprese, nel medesimo termi- G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
ne di cui al primo comma, una dichiarazione degli ammini- “Art. 2344 - (Mancato pagamento delle quote) - Se il socio non esegue il paga-
stratori contenente le seguenti informazioni: mento delle quote dovute, gli amministratori, decorsi quindici giorni dalla pub-
a) la descrizione dei beni o dei crediti conferiti per i quali blicazione di una diffida nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, possono far
non si e’ fatto luogo alla relazione di cui all’articolo 2343, vendere le azioni a suo rischio e per suo conto, a mezzo di un agente di cambio o
di un istituto di credito.
primo comma; Qualora la vendita non possa aver luogo per mancanza di compratori, gli ammi-
b) il valore ad essi attribuito, la fonte di tale valutazione e, se nistratori possono dichiarare decaduto il socio, trattenendo le somme riscosse,
del caso, il metodo di valutazione; salvo il risarcimento dei maggiori danni.
c) la dichiarazione che tale valore e’ almeno pari a quello lo- Le azioni non vendute, se non possono essere rimesse in circolazione entro
ro attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale l’esercizio in cui fu pronunziata la decadenza del socio moroso, devono essere
estinte con la corrispondente riduzione del capitale.
e dell’eventuale sovrapprezzo; Il socio in mora nei versamenti non può esercitare il diritto di voto.“.
d) la dichiarazione che non sono intervenuti fatti eccezionali (1) Le parole “alla loro partecipazione” sono state sostituite alle precedenti “del-
o rilevanti che incidono sulla valutazione di cui alla lettera la loro partecipazione” dall’art. 5, comma 1, lett. e), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pub-
b); blicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
(2) Le parole “in mercati regolamentati” sono state sostituite alle precedenti “nei
e) la dichiarazione di idoneita’ dei requisiti di professionali- mercati regolamentati” dall’art. 5, comma 1, lett. e), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pub-
ta’ e indipendenza dell’esperto di cui all’articolo 2343-ter, blicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
secondo comma, lettera b).
Fino all’iscrizione della dichiarazione le azioni sono inalie- Art. 2345
nabili e devono restare depositate presso la societa’.
Prestazioni accessorie
Note: Oltre l’obbligo dei conferimenti, l’atto costitutivo può stabi-
(1) Articolo inserito dall’art. 1, comma 2, DLgs. 4.8.2008 n. 142, pubblicato in lire l’obbligo dei soci di eseguire prestazioni accessorie non
G.U. 15.9.2008 n. 216. consistenti in danaro, determinandone il contenuto, la durata,
(2) Comma sostituito dall’art. 1, comma 2, lett. a), DLgs. 29.11.2010 n. 224,
pubblicato in G.U. 24.12.2010 n. 300.
le modalità e il compenso, e stabilendo particolari sanzioni
Testo precedente: “Gli amministratori verificano, nel termine di trenta giorni dal- per il caso di inadempimento. Nella determinazione del com-
la iscrizione della societa’, se, nel periodo successivo a quello di cui all’articolo penso devono essere osservate le norme applicabili ai rap-
2343-ter, primo comma, sono intervenuti fatti eccezionali che hanno inciso sul porti aventi per oggetto le stesse prestazioni.
prezzo dei valori mobiliari o degli strumenti del mercato monetario conferiti in
Le azioni alle quali è connesso l’obbligo delle prestazioni
modo tale da modificare sensibilmente il valore di tali beni alla data effettiva del
conferimento, comprese le situazioni in cui il mercato dei valori o strumenti non anzidette devono essere nominative e non sono trasferibili
e’ piu’ liquido, ovvero se, successivamente al termine dell’esercizio cui si riferi- senza il consenso degli amministratori.
sce il bilancio di cui alla lettera a) del secondo comma dell’articolo 2343-ter, o Se non è diversamente disposto dall’atto costitutivo, gli ob-
alla data della valutazione di cui alla lettera b) del medesimo comma si sono veri- blighi previsti in questo articolo non possono essere modifi-
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
cati senza il consenso di tutti i soci. I comproprietari dell’azione rispondono solidalmente delle
obbligazioni da essa derivanti.
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- Note:
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
“Art. 2345 (Prestazioni accessorie) - Oltre l’obbligo dei conferimenti, l’atto co- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
stitutivo può stabilire l’obbligo dei soci di eseguire prestazioni accessorie non “Art. 2347 (Indivisibilità delle azioni) - Le azioni sono indivisibili. Nel caso di
consistenti in danaro, determinandone il contenuto, la durata, le modalità e il comproprietà di un’azione, i diritti dei comproprietari devono essere esercitati da
compenso, e stabilendo particolari sanzioni per il caso d’inadempimento. Nella un rappresentante comune.
determinazione del compenso devono essere osservate le norme corporative ap- Se il rappresentante comune non è stato nominato, le comunicazioni e le dichia-
plicabili ai rapporti aventi per oggetto le stesse prestazioni. razioni fatte dalla società a uno dei comproprietari sono efficaci nei confronti di
Le azioni alle quali è connesso l’obbligo delle prestazioni anzidette devono esse- tutti.
re nominative e non sono trasferibili senza il consenso degli amministratori. I comproprietari dell’azione rispondono solidalmente delle obbligazioni da essa
Se non è diversamente disposto dall’atto costitutivo, gli obblighi previsti in que- derivanti.“.
sto articolo non possono essere modificati senza il consenso di tutti i soci.“.
Art. 2348
Sezione V - Delle azioni e di altri strumenti Categorie di azioni
finanziari partecipativi (14) Le azioni devono essere di uguale valore e conferiscono ai
loro possessori uguali diritti.
Art. 2346 Si possono tuttavia creare, con lo statuto o con successive
Emissione delle azioni modificazioni di questo, categorie di azioni fornite di diritti
La partecipazione sociale è rappresentata da azioni; salvo di- diversi anche per quanto concerne la incidenza delle perdite.
versa disposizione di leggi speciali lo statuto può escludere In tal caso la società, nei limiti imposti dalla legge, può libe-
l’emissione dei relativi titoli o prevedere l’utilizzazione di ramente determinare il contenuto delle azioni delle varie ca-
diverse tecniche di legittimazione e circolazione. tegorie.
Se determinato nello statuto, il valore nominale di ciascuna Tutte le azioni appartenenti ad una medesima categoria con-
azione corrisponde ad una frazione del capitale sociale; tale feriscono uguali diritti.
determinazione deve riferirsi senza eccezioni a tutte le azio-
ni emesse dalla società. Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
In mancanza di indicazione del valore nominale delle azioni, dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
le disposizioni che ad esso si riferiscono si applicano con ri- G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
guardo al loro numero in rapporto al totale delle azioni Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
emesse. “Art. 2348 (Categorie di azioni) - Le azioni devono essere di uguale valore e
conferiscono ai loro possessori uguali diritti.
A ciascun socio è assegnato un numero di azioni proporzio- Si possono tuttavia creare categorie di azioni fornite di diritti diversi con l’atto
nale alla parte del capitale sociale sottoscritta e per un valo- costitutivo o con successive modificazioni di questo.“.
re non superiore a quello del suo conferimento. Lo statuto
(1) può prevedere una diversa assegnazione delle azioni. Art. 2349
In nessun caso il valore dei conferimenti può essere com-
Azioni e strumenti finanziari a favore dei prestatori di
plessivamente inferiore all’ammontare globale del capitale
sociale. lavoro
Resta salva la possibilità che la società, a seguito dell’appor- Se lo statuto lo prevede, l’assemblea straordinaria può deli-
to da parte dei soci o di terzi anche di opera o servizi, emet- berare l’assegnazione di utili ai prestatori di lavoro dipen-
ta strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o anche denti delle società o di società controllate mediante l’emis-
di diritti amministrativi, escluso il voto nell’assemblea gene- sione, per un ammontare corrispondente agli utili stessi, di
rale degli azionisti. In tal caso lo statuto ne disciplina le mo- speciali categorie di azioni da assegnare individualmente ai
dalità e condizioni di emissione, i diritti che conferiscono, le prestatori di lavoro, con norme particolari riguardo alla for-
sanzioni in caso di inadempimento delle prestazioni e, se ma, al modo di trasferimento ed ai diritti spettanti agli azio-
ammessa, la legge di circolazione. nisti. Il capitale sociale deve essere aumentato in misura cor-
rispondente.
Note: L’assemblea straordinaria può altresì deliberare l’assegna-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- zione ai prestatori di lavoro (1) dipendenti della società o di
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
società controllate di strumenti finanziari, diversi dalle azio-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: ni, forniti di diritti patrimoniali o anche di (2) diritti ammini-
“Art. 2346 (Emissione delle azioni) - Le azioni non possono emettersi per som- strativi, escluso il voto nell’assemblea generale degli azioni-
ma inferiore al loro valore nominale.“ sti. In tal caso possono essere previste norme particolari ri-
(1) Le parole “Lo statuto” sono state sostituite alle precedenti “L’atto costitutivo” guardo alle condizioni di esercizio dei diritti attribuiti, alla
dall’art. 7, comma 1, DLgs. 28.12.2004 n. 310, pubblicato in G.U. 30.12.2004 n.
305.
possibilità di trasferimento ed alle eventuali cause di deca-
denza o riscatto.
Art. 2347 Note:
Indivisibilità delle azioni Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Le azioni sono indivisibili. Nel caso di comproprietà di G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
un’azione, i diritti dei comproprietari devono essere esercita- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
ti da un rappresentante comune nominato secondo le modali- “Art. 2349 (Azioni a favore dei prestatori di lavoro) - In caso di assegnazione
tà previste dagli articoli 1105 e 1106. straordinaria di utili ai prestatori di lavoro dipendenti dalla società, possono esse-
Se il rappresentante comune non è stato nominato, le comu- re emesse, per un ammontare corrispondente agli utili stessi, speciali categorie di
azioni da assegnare individualmente ai prestatori di lavoro, con norme particola-
nicazioni e le dichiarazioni fatte dalla società a uno dei com- ri riguardo alla forma, al modo di trasferimento ed ai diritti spettanti agli azioni-
proprietari sono efficaci nei confronti di tutti. sti.
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
Il capitale sociale deve essere aumentato in misura corrispondente.“. L’atto costitutivo può tuttavia stabilire che le azioni privilegiate nella ripartizio-
(1) Le parole “prestatori di lavoro” sono state inserite dall’art. 5, comma 1, lett. ne degli utili e nel rimborso del capitale allo scioglimento della società abbiano
f), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. diritto di voto soltanto nelle deliberazioni previste nell’ articolo 2365. Le azioni
(2) Le parole “anche di” sono state inserite dall’art. 5, comma 1, lett. f), DLgs. con voto limitato non possono superare la metà del capitale sociale.
6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. Non possono emettersi azioni a voto plurimo.“.
(1) I commi terzo e quarto sono stati sostituiti ai precedenti dall’art. 20, comma
8-bis, DL 24.6.2014 n. 91, convertito, con modificazioni, dalla L. 11.8.2014 n.
Art. 2350 116.
Diritto agli utili e alla quota di liquidazione Testo precedente: “Lo statuto delle società che non fanno ricorso al mercato del
Ogni azione attribuisce il diritto a una parte proporzionale capitale di rischio può prevedere che, in relazione alla quantità di azioni possedu-
te da uno stesso soggetto, il diritto di voto sia limitato ad una misura massima o
degli utili netti e del patrimonio netto risultante dalla liquida- disporne scaglionamenti.
zione, salvi i diritti stabiliti a favore di speciali categorie di Non possono emettersi azioni a voto plurimo.“.
azioni.
Fuori dai casi di cui all’articolo 2447-bis, la società può Art. 2352
emettere azioni fornite di diritti patrimoniali correlati ai ri-
Pegno, usufrutto e sequestro delle azioni
sultati dell’attività sociale in un determinato settore. Lo sta-
Nel caso di pegno o usufrutto sulle azioni, il diritto di voto
tuto stabilisce i criteri di individuazione dei costi e ricavi im-
spetta, salvo convenzione contraria, al creditore pignoratizio
putabili al settore, le modalità di rendicontazione, i diritti at-
o all’usufruttuario. Nel caso di sequestro delle azioni il dirit-
tribuiti a tali azioni, nonché le eventuali (1) condizioni e mo-
to di voto è esercitato dal custode.
dalità di conversione in azioni di altra categoria.
Se le azioni attribuiscono un diritto di opzione, questo spetta
Non possono essere pagati dividendi ai possessori delle azio-
al socio ed al medesimo sono attribuite le azioni in base ad
ni previste dal precedente comma se non nei limiti degli uti-
esso sottoscritte. Qualora il socio non provveda almeno tre
li risultanti dal bilancio della società.
giorni prima della scadenza al versamento delle somme ne-
Note: cessarie per l’esercizio del diritto di opzione e qualora gli al-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- tri soci non si offrano di acquistarlo, questo deve essere alie-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in nato per suo conto a mezzo banca od intermediario autoriz-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
zato alla negoziazione nei mercati regolamentati.
“Art. 2350 (Diritto agli utili e alla quota di liquidazione) - Ogni azione attribui- Nel caso di aumento del capitale sociale ai sensi dell’artico-
sce il diritto a una parte proporzionale degli utili netti e del patrimonio netto ri- lo 2442, il pegno, l’usufrutto o il sequestro si estendono alle
sultante dalla liquidazione, salvi i diritti stabiliti a favore di speciali categorie di azioni di nuova emissione.
azioni a norma degli articoli precedenti.“
Se sono richiesti versamenti sulle azioni, nel caso di pegno,
(1) Le parole “le eventuali” sono state sostituite alle precedenti “l’eventuali”
dall’art. 5, comma 1, lett. g), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004 il socio deve provvedere al versamento delle somme neces-
n. 37, S.O. n. 24. sarie almeno tre giorni prima della scadenza; in mancanza il
creditore pignoratizio può vendere le azioni nel modo stabili-
Art. 2351 to dal secondo comma del presente articolo. Nel caso di usu-
Diritto di voto frutto, l’usufruttuario deve provvedere al versamento, salvo
Ogni azione attribuisce il diritto di voto. il suo diritto alla restituzione al termine dell’usufrutto.
Salvo quanto previsto dalle leggi speciali, lo statuto può pre- Se l’usufrutto spetta a più persone, si applica il secondo
vedere la creazione di azioni senza diritto di voto, con dirit- comma dell’articolo 2347.
to di voto limitato a particolari argomenti, con diritto di vo- Salvo che dal titolo o dal provvedimento del giudice risulti
to subordinato al verificarsi di particolari condizioni non me- diversamente, i diritti amministrativi diversi da quelli previ-
ramente potestative. Il valore di tali azioni non può comples- sti nel presente articolo spettano, nel caso di pegno o di usu-
sivamente superare la metà del capitale sociale. frutto, sia al socio sia al creditore pignoratizio o all’usufrut-
Lo statuto puo’ altresi’ prevedere che, in relazione alla tuario; nel caso di sequestro sono esercitati dal custode.
quantita’ delle azioni possedute da uno stesso soggetto, il Note:
diritto di voto sia limitato a una misura massima o di- Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
sporne scaglionamenti. dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Salvo quanto previsto dalle leggi speciali, lo statuto puo’ G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
prevedere la creazione di azioni con diritto di voto pluri- “Art. 2352 (Pegno e usufrutto di azioni) - Nel caso di pegno o di usufrutto sulle
mo anche per particolari argomenti o subordinato al ve- azioni, il diritto di voto spetta, salvo convenzione contraria, al creditore pignora-
rificarsi di particolari condizioni non meramente potesta- tizio o all’usufruttuario.
tive. Ciascuna azione a voto plurimo puo’ avere fino a un Se le azioni attribuiscono un diritto di opzione, questo spetta al socio. Qualora il
socio non provveda almeno tre giorni prima della scadenza al versamento delle
massimo di tre voti. (1) somme necessarie per l’esercizio del diritto di opzione, questo deve essere alie-
Gli strumenti finanziari di cui agli articoli 2346, sesto com- nato per conto del socio medesimo a mezzo di un agente di cambio o di un istitu-
ma, e 2349, secondo comma, possono essere dotati del dirit- to di credito.
to di voto su argomenti specificamente indicati e in partico- Se sono richiesti versamenti sulle azioni, nel caso di pegno, il socio deve provve-
lare può essere ad essi riservata, secondo modalità stabilite dere al versamento delle somme necessarie almeno tre giorni prima della scaden-
za; in mancanza, il creditore pignoratizio può vendere le azioni nel modo stabili-
dallo statuto, la nomina di un componente indipendente del to dal comma precedente. Nel caso di usufrutto, l’usufruttuario deve provvedere
consiglio di amministrazione o del consiglio di sorveglianza al versamento, salvo il suo diritto alla restituzione al termine dell’usufrutto.
o di un sindaco. Alle persone così nominate si applicano le Se l’usufrutto spetta a più persone, si applica il secondo comma dell’art. 2347.“.
medesime norme previste per gli altri componenti dell’orga-
no cui partecipano. Art. 2353
Note:
Azioni di godimento
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- Salvo diversa disposizione dello statuto, le azioni di godi-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in mento attribuite ai possessori delle azioni rimborsate non
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. danno diritto di voto nell’assemblea. Esse concorrono nella
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
ripartizione degli utili che residuano dopo il pagamento del-
“Art. 2351 (Diritto di voto) - Ogni azione attribuisce il diritto di voto.
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
le azioni non rimborsate di un dividendo pari all’interesse le- Le azioni al portatore si trasferiscono con la consegna del ti-
gale e, nel caso di liquidazione, nella ripartizione del patri- tolo.
monio sociale residuo dopo il rimborso delle altre azioni al Il trasferimento delle azioni nominative si opera mediante gi-
loro valore nominale. rata autenticata da un notaio o da altro soggetto secondo
quanto previsto dalle leggi speciali. Il giratario che si dimo-
Note:
stra possessore in base a una serie continua di girate ha dirit-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in to di ottenere l’annotazione del trasferimento nel libro dei
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. soci, ed è comunque legittimato ad esercitare i diritti sociali;
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: resta salvo l’obbligo della società, previsto dalle leggi spe-
“Art. 2353 (Azioni di godimento) - Salvo diversa disposizione dell’atto costituti- ciali, di aggiornare il libro dei soci.
vo, le azioni di
godimento attribuite ai possessori delle azioni rimborsate non danno diritto di vo-
Il trasferimento delle azioni nominative con mezzo diverso
to nell’assemblea. Esse concorrono nella ripartizione degli utili che residuano do- dalla girata si opera a norma dell’articolo 2022.
po il pagamento alle azioni non rimborsate di un dividendo pari all’interesse le- Nei casi previsti ai commi sesto e settimo dell’articolo 2354,
gale e, in caso di liquidazione, nella ripartizione del patrimonio sociale residuo il trasferimento si opera mediante scritturazione sui conti de-
dopo il rimborso delle altre azioni al loro valore nominale.“
stinati a registrare i movimenti degli strumenti finanziari; in
tal caso, se le azioni sono nominative, si applica il terzo
Art. 2354 comma e la scritturazione sul conto equivale alla girata.
Titoli azionari
I titoli possono essere nominativi o al portatore, a scelta del Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
socio, se lo statuto o le leggi speciali non stabiliscono (1) di- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
versamente. G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Finché le azioni non siano interamente liberate, non possono Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
essere emessi titoli al portatore. “Art. 2355 (Azioni nominative e al portatore) - Le azioni possono essere nomina-
tive o al portatore, a scelta dell’azionista, se l’atto costitutivo non stabilisce che
I titoli azionari devono indicare: devono essere nominative.
1) la denominazione e la sede della società; Le azioni non possono essere al portatore, finché non siano interamente liberate.
2) la data dell’atto costitutivo e della sua iscrizione e l’uffi- L’atto costitutivo può sottoporre a particolari condizioni l’alienazione delle azio-
cio del registro delle imprese dove la società è iscritta; ni nominative.“
3) il loro valore nominale o, se si tratta di azioni senza valo-
re nominale, il numero complessivo delle azioni emesse, Art. 2355 bis
nonché l’ammontare del capitale sociale; Limiti alla circolazione delle azioni
4) l’ammontare dei versamenti parziali sulle azioni non inte- Nel caso di azioni nominative ed in quello di mancata emis-
ramente liberate; sione dei titoli azionari, lo statuto può sottoporre a particola-
5) i diritti e gli obblighi particolari ad essi inerenti. ri condizioni il loro trasferimento e può, per un periodo non
I titoli azionari devono essere sottoscritti da uno degli ammi- superiore a cinque anni dalla costituzione della società o dal
nistratori. È valida la sottoscrizione mediante riproduzione momento in cui il divieto viene introdotto, vietarne il trasfe-
meccanica della firma. rimento.
Le disposizioni di questo articolo si applicano anche ai certi- Le clausole dello statuto che subordinano il trasferimento
ficati provvisori che si distribuiscono ai soci prima delle azioni al mero gradimento di organi sociali o di altri
dell’emissione dei titoli definitivi. soci sono inefficaci se non prevedono, a carico della società
Sono salve le disposizioni delle leggi speciali in tema di stru- o degli altri soci, un obbligo di acquisto oppure il diritto di
menti finanziari negoziati o destinati alla negoziazione nei recesso dell’alienante; resta ferma l’applicazione dell’artico-
mercati regolamentati. lo 2357. Il corrispettivo dell’acquisto o rispettivamente la
Lo statuto può assoggettare le azioni alla disciplina prevista quota di liquidazione sono determinati secondo le modalità e
dalle leggi speciali di cui al precedente comma. nella misura previste dall’articolo 2437-ter.
La disposizione del precedente comma si applica in ogni
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- ipotesi di clausole che sottopongono a particolari condizioni
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in il trasferimento a causa di morte delle azioni, salvo che sia
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. previsto il gradimento e questo sia concesso.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: Le limitazioni al trasferimento delle azioni devono risultare
“Art. 2354 (Contenuto delle azioni) - Le azioni devono indicare:
1) la denominazione, la sede e la durata della società;
dal titolo.
2) la data dell’atto costitutivo e della sua iscrizione, e l’ufficio del registro delle
Note:
imprese dove la societàè iscritta;
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
3) il loro valore nominale e l’ammontare del capitale sociale;
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
4) l’ammontare dei versamenti parziali sulle azioni non interamente liberate;
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
5) i diritti e gli obblighi particolari ad esse inerenti.
Le azioni devono essere sottoscritte da uno degli amministratori. È valida la sot-
toscrizione mediante riproduzione meccanica della firma, purché autenticata. Art. 2356
Le disposizioni di questo articolo si applicano anche ai certificati provvisori che
si distribuiscono ai soci prima dell’emissione dei titoli definitivi.“.
Responsabilità in caso di trasferimento di azioni non
(1) La parola “stabiliscono” è stata sostituita alla precedente “stabiliscano” liberate
dall’art. 5, comma 1, lett. h), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004 Coloro che hanno trasferito azioni non liberate sono obbliga-
n. 37, S.O. n. 24. ti in solido con gli acquirenti per l’ammontare dei versamen-
ti ancora dovuti, per il periodo di tre anni dall’annotazione
Art. 2355 del trasferimento nel libro dei soci.
Circolazione delle azioni Il pagamento non può essere ad essi domandato se non nel
Nel caso di mancata emissione dei titoli azionari il trasferi- caso in cui la richiesta al possessore dell’azione sia rimasta
mento delle azioni ha effetto nei confronti della società dal infruttuosa.
momento dell’iscrizione nel libro dei soci.
Note:
p. 35/128
CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- 1) in esecuzione di una deliberazione dell’assemblea di ridu-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
zione del capitale, da attuarsi mediante riscatto e annulla-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: mento di azioni;
“Art. 2356 (Responsabilità in caso di trasferimento di azioni non liberate) - Colo- 2) a titolo gratuito, sempre che si tratti di azioni interamente
ro che hanno trasferito azioni non liberate sono obbligati solidalmente con gli ac- liberate;
quirenti per l’ammontare dei versamenti ancora dovuti, per il periodo di tre anni 3) per effetto di successione universale o di fusione o scis-
dal trasferimento.
Il pagamento non può essere ad essi domandato se non nel caso in cui la richie-
sione;
sta al possessore dell’azione sia rimasta infruttuosa.“ 4) in occasione di esecuzione forzata per il soddisfacimento
di un credito della società, sempre che si tratti di azioni inte-
Art. 2357 ramente liberate.
Se il valore nominale delle azioni proprie supera il limite
Acquisto delle proprie azioni
della quinta parte del capitale per effetto di acquisti avvenuti
La società non può acquistare azioni proprie se non nei limi-
a norma dei numeri 2), 3) e 4) del primo comma del presen-
ti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti
te articolo, si applica per l’eccedenza il penultimo comma
dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. Possono essere
dell’articolo 2357, ma il termine entro il quale deve avveni-
acquistate soltanto azioni interamente liberate.
re l’alienazione e’ di tre anni. (1)
L’acquisto deve essere autorizzato dall’assemblea, la quale
ne fissa le modalità, indicando in particolare il numero mas- Note:
simo di azioni da acquistare, la durata, non superiore ai di- Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
ciotto mesi, per la quale l’autorizzazione è accordata, il cor- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
rispettivo minimo ed il corrispettivo massimo. Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Il valore nominale delle azioni acquistate a norma del primo “Art. 2357-bis (Casi speciali di acquisto delle proprie azioni) - Le limitazioni
e secondo comma dalle societa’ che fanno ricorso al merca- contenute nell’articolo precedente non si applicano quando l’acquisto di azioni
to del capitale di rischio non puo’ eccedere la quinta parte proprie avvenga:
del capitale sociale, tenendosi conto a tal fine anche delle 1) in esecuzione di una deliberazione dell’assemblea di riduzione del capitale, da
attuarsi mediante riscatto e annullamento di azioni;
azioni possedute da societa’ controllate.(1) 2) a titolo gratuito, sempre che si tratti di azioni interamente liberate;
Le azioni acquistate in violazione dei commi precedenti deb- 3) per effetto di successione universale o di fusione;
bono essere alienate secondo modalità da determinarsi 4) in occasione di esecuzione forzata per il soddisfacimento di un credito della
dall’assemblea, entro un anno dal loro acquisto. In mancan- società, sempre che si tratti di azioni interamente liberate.
Se il valore nominale delle azioni proprie supera il limite della decima parte del
za, deve procedersi senza indugio al loro annullamento e al- capitale per effetto di acquisti avvenuti a norma dei numeri 2), 3) e 4) del primo
la corrispondente riduzione del capitale. Qualora l’assem- comma del presente articolo, si applica per l’eccedenza il penultimo comma
blea non provveda, gli amministratori e i sindaci devono dell’articolo precedente , ma il termine entro il quale deve avvenire l’alienazione
chiedere che la riduzione sia disposta dal tribunale secondo è di tre anni.“
il procedimento previsto dall’articolo 2446, secondo comma. (1) Comma sostituito dall’art. 7, comma 3-sexies, lett. b), DL 10.2.2009 n. 5,
convertito, con modificazioni, dalla L. 9.4.2009 n. 33.
Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli Testo precedente: “Se il valore nominale delle azioni proprie supera il limite del-
acquisti fatti per tramite di società fiduciaria o per interposta la decima parte del capitale per effetto di acquisti avvenuti a norma dei numeri
persona. 2), 3) e 4) del primo comma del presente articolo, si applica per l’eccedenza il
penultimo comma dell’articolo 2357, ma il termine entro il quale deve avvenire
Note: l’alienazione è di tre anni.“
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. Art. 2357 ter
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: Disciplina delle proprie azioni (1)
“Art. 2357 (Acquisto delle proprie azioni) - La società non può acquistare azioni Gli amministratori non possono disporre delle azioni acqui-
proprie se non nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultan-
state a norma dei due articoli precedenti se non previa auto-
ti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. Possono essere acquistate soltan-
to azioni interamente liberate. rizzazione dell’assemblea, la quale deve stabilire le relative
L’acquisto deve essere autorizzato dall’assemblea, la quale ne fissa le modalità, modalità. A tal fine possono essere previste, nei limiti stabi-
indicando in particolare il numero massimo di azioni da acquistare, la durata, non liti dal primo e secondo comma dell’articolo 2357, operazio-
superiore ai diciotto mesi, per la quale l’autorizzazione è accordata, il corrispetti- ni successive di acquisto ed alienazione.
vo minimo ed il corrispettivo massimo.
In nessun caso il valore nominale delle azioni acquistate a norma dei commi pre-
Finche’ le azioni restano in proprieta’ della societa’, il dirit-
cedenti può eccedere la decima parte del capitale sociale, tenendosi conto a tal fi- to agli utili e il diritto di opzione sono attribuiti proporzio-
ne anche delle azioni possedute da società controllate. nalmente alle altre azioni. Il diritto di voto e’ sospeso, ma le
Le azioni acquistate in violazione dei commi precedenti debbono essere alienate azioni proprie sono tuttavia computate ai fini del calcolo del-
secondo modalità da determinarsi dall’assemblea, entro un anno dal loro acqui-
le maggioranze e delle quote richieste per la costituzione e
sto. In mancanza, deve procedersi senza indugio al loro annullamento e alla cor-
rispondente riduzione del capitale. Qualora l’assemblea non provveda, gli ammi- per le deliberazioni dell’assemblea. Nelle societa’ che fanno
nistratori e i sindaci devono chiedere che la riduzione sia disposta dal tribunale ricorso al mercato del capitale di rischio il computo delle
secondo il procedimento previsto dall’articolo 2446, secondo comma. azioni proprie e’ disciplinato dall’articolo 2368, terzo com-
Le disposizioni del presente articolo si applicano anche agli acquisti fatti per tra- ma. (2)
mite di società fiduciaria o per interposta persona.“.
(1) Comma sostituito dall’art. 7, comma 3-sexies, lett. a), DL 10.2.2009 n. 5,
L’acquisto di azioni proprie comporta una riduzione del
convertito, con modificazioni, dalla L. 9.4.2009 n. 33. patrimonio netto di eguale importo, tramite l’iscrizione
Testo precedente: “Il valore nominale delle azioni acquistate a norma del primo e nel passivo del bilancio di una specifica voce, con segno
secondo comma dalle societa’ che fanno ricorso al mercato del capitale di ri- negativo. (3)
schio non puo’ eccedere la decima parte del capitale sociale, tenendosi conto a
tale fine anche delle azioni possedute da societa’ controllate.“ Note:
(1) Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del
codice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Art. 2357 bis G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Casi speciali di acquisto delle proprie azioni Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Le limitazioni contenute nell’articolo 2357 non si applicano “Art. 2357-ter (Disciplina delle proprie azioni) - Gli amministratori non possono
quando l’acquisto di azioni proprie avvenga: disporre delle azioni acquistate a norma dei due articoli precedenti se non previa
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
autorizzazione dell’assemblea, la quale deve stabilire le relative modalità. fico interesse che l’operazione presenta per la societa’, i ri-
Finché le azioni restano in proprietà della società, il diritto agli utili e il diritto di
schi che essa comporta per la liquidita’ e la solvibilita’ della
opzione sono attribuiti proporzionalmente alle altre azioni. Il diritto di voto è so-
speso, ma le azioni proprie sono tuttavia computate nel capitale ai fini del calco- societa’ ed indicando il prezzo al quale il terzo acquisira’ le
lo delle quote richieste per la costituzione e per le deliberazioni dell’assemblea. azioni. Nella relazione gli amministratori attestano altresi’
Una riserva indisponibile pari all’importo delle azioni proprie iscritto all’attivo che l’operazione ha luogo a condizioni di mercato, in parti-
del bilancio deve essere costituita e mantenuta finché le azioni non siano trasferi- colare per quanto riguarda le garanzie prestate e il tasso di
te o annullate.“.
(2) Comma sostituito dall’art. 1, comma 3, DLgs. 29.11.2010 n. 224, pubblicato
interesse praticato per il rimborso del finanziamento, e che il
in G.U. 24.12.2010 n. 300. merito di credito della controparte e’ stato debitamente valu-
Testo precedente: “Finché le azioni restano in proprietà della società, il diritto tato. La relazione e’ depositata presso la sede della societa’
agli utili e il diritto di opzione sono attribuiti proporzionalmente alle altre azioni; durante i trenta giorni che precedono l’assemblea. Il verbale
l’assemblea può tuttavia, alle condizioni previste dal primo e secondo comma
dell’assemblea, corredato dalla relazione degli amministrato-
dell’articolo 2357, autorizzare l’esercizio totale o parziale del diritto di opzione.
Il diritto di voto è sospeso, ma le azioni proprie sono tuttavia computate nel capi- ri, e’ depositato entro trenta giorni per l’iscrizione nel regi-
tale ai fini del calcolo delle quote richieste per la costituzione e per le delibera- stro delle imprese.
zioni dell’assemblea.“. In deroga all’articolo 2357-ter, quando le somme o le garan-
(3) Comma sostituito dall’art. 6, comma 1, DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in zie fornite ai sensi del presente articolo sono utilizzate per
G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposi-
zione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi fi-
l’acquisto di azioni detenute dalla societa’ ai sensi dell’arti-
nanziari aventi inizio a partire da quella data. colo 2357 e 2357-bis l’assemblea straordinaria autorizza gli
Testo precedente: “Una riserva indisponibile pari all’importo delle azioni pro- amministratori a disporre di tali azioni con la delibera di cui
prie iscritto all’attivo del bilancio deve essere costituita e mantenuta finché le al secondo comma. Il prezzo di acquisto delle azioni e’ de-
azioni non siano trasferite o annullate.“.
terminato secondo i criteri di cui all’articolo 2437-ter, secon-
do comma. Nel caso di azioni negoziate in un mercato rego-
Art. 2357 quater lamentato il prezzo di acquisto e’ pari almeno al prezzo me-
Divieto di sottoscrizione delle proprie azioni dio ponderato al quale le azioni sono state negoziate nei sei
Salvo quanto previsto dall’articolo 2357-ter, secondo com- mesi che precedono la pubblicazione dell’avviso di convoca-
ma (1), la società non può sottoscrivere azioni proprie. zione dell’assemblea.
Le azioni sottoscritte in violazione del divieto stabilito nel Qualora la societa’ accordi prestiti o fornisca garanzie per
precedente comma si intendono sottoscritte e devono essere l’acquisto o la sottoscrizione delle azioni proprie a singoli
liberate dai promotori e dai soci fondatori o, in caso di au- amministratori della societa’ o della controllante o alla stes-
mento del capitale sociale, dagli amministratori. La presente sa controllante ovvero a terzi che agiscono in nome proprio e
disposizione non si applica a chi dimostri di essere esente da per conto dei predetti soggetti, la relazione di cui al terzo
colpa. comma attesta altresi’ che l’operazione realizza al meglio
Chiunque abbia sottoscritto in nome proprio, ma per conto l’interesse della societa’.
della società, azioni di quest’ultima è considerato a tutti gli L’importo complessivo delle somme impiegate e delle ga-
effetti sottoscrittore per conto proprio. Della liberazione del- ranzie fornite ai sensi del presente articolo non puo’ eccede-
le azioni rispondono solidalmente, a meno che dimostrino di re il limite degli utili distribuibili e delle riserve disponibili
essere esenti da colpa, i promotori, i soci fondatori e, nel ca- risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato, tenu-
so di aumento del capitale sociale, gli amministratori. to conto anche dell’eventuale acquisto di proprie azioni ai
sensi dell’articolo 2357. Una riserva indisponibile pari
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
all’importo complessivo delle somme impiegate e delle ga-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in ranzie fornite e’ iscritta al passivo del bilancio.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. La societa’ non puo’, neppure per tramite di societa’ fiducia-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: ria, o per interposta persona, accettare azioni proprie in ga-
“Art. 2357-quater (Divieto di sottoscrizione delle proprie azioni) - In nessun ca-
ranzia.
so la società può sottoscrivere azioni proprie.
Le azioni sottoscritte in violazione del divieto stabilito nel precedente comma si Salvo quanto previsto dal comma sesto, le disposizioni del
intendono sottoscritte e devono essere liberate dai promotori e dai soci fondatori presente articolo non si applicano alle operazioni effettuate
o, in caso di aumento del capitale sociale, dagli amministratori. La presente di- per favorire l’acquisto di azioni da parte di dipendenti della
sposizione non si applica a chi dimostri di essere esente da colpa. societa’ o di quelli di societa’ controllanti o controllate.
Chiunque abbia sottoscritto in nome proprio, ma per conto della società, azioni di
quest’ultima è considerato a tutti gli effetti sottoscrittore per conto proprio. Della
Resta salvo quanto previsto dagli articoli 2391-bis e 2501-
liberazione delle azioni rispondono solidalmente, salvo che non dimostrino di es- bis.
sere esenti da colpa, i promotori, i soci fondatori e, nel caso di aumento del capi-
tale sociale, gli amministratori.“. Note:
(1) Le parole “secondo comma” sono state sostituite alle precedenti “comma se- (1) Articolo sostituito al precedente dall’art. 1, comma 4, DLgs. 4.8.2008 n. 142,
condo” dall’art. 5, comma 1, lett. i), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. pubblicato in G.U. 15.9.2008 n. 216.
14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. Testo precedente: “Art. 2358 (Altre operazioni sulle proprie azioni) - La società
non può accordare prestiti, né fornire garanzie per l’acquisto o la sottoscrizione
delle azioni proprie.
Art. 2358 La società non può, neppure per tramite di società fiduciaria, o per interposta per-
Altre operazioni sulle proprie azioni (1) sona, accettare azioni proprie in garanzia.
Le disposizioni dei due commi precedenti non si applicano alle operazioni effet-
La societa’ non puo’, direttamente o indirettamente, accorda- tuate per favorire l’acquisto di azioni da parte di dipendenti della società o di
re prestiti, ne’ fornire garanzie per l’acquisto o la sottoscri- quelli di società controllanti o controllate. In questi casi tuttavia le somme impie-
zione delle proprie azioni, se non alle condizioni previste dal gate e le garanzie prestate debbono essere contenute nei limiti degli utili distri-
presente articolo. buibili regolarmente accertati e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bi-
Tali operazioni sono preventivamente autorizzate dall’as- lancio regolarmente approvato.“.
semblea straordinaria.
Gli amministratori della societa’ predispongono una relazio- Art. 2359
ne che illustri, sotto il profilo giuridico ed economico, l’ope- Società controllate e società collegate
razione, descrivendone le condizioni, evidenziando le ragio- Sono considerate società controllate:
ni e gli obiettivi imprenditoriali che la giustificano, lo speci- 1) le società in cui un’altra società dispone della maggioran-
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
za dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria; non nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ulti-
mo bilancio regolarmente approvato. Possono essere acquistate soltanto azioni
2) le società in cui un’altra società dispone di voti sufficienti interamente liberate.
per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordina- L’acquisto deve essere autorizzato dall’assemblea a norma del secondo comma
ria; dell’articolo 2357.
3) le società che sono sotto influenza dominante di un’altra In nessun caso il valore nominale delle azioni o quote acquistate a norma dei
società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa. (1) commi precedenti può eccedere la decima parte del capitale della società control-
lante, tenendosi conto a tal fine delle azioni o quote possedute dalla medesima
Ai fini dell’applicazione dei numeri 1) e 2) del primo com- società controllante e dalle società da essa controllate.
ma si computano anche i voti spettanti a società controllate, Una riserva indisponibile, pari all’importo delle azioni o quote della società con-
a società fiduciarie e a persona interposta: non si computano trollante iscritto all’attivo del bilancio, deve essere costituita e mantenuta finché
i voti spettanti per conto di terzi. (1) le azioni o quote non siano trasferite.
La società controllata da altra società non può esercitare il diritto di voto nelle as-
Sono considerate collegate le società sulle quali un’altra so- semblee di questa.
cietà esercita un’influenza notevole. L’influenza si presume Le disposizioni di questo articolo si applicano anche agli acquisti fatti per il tra-
quando nell’assemblea ordinaria può essere esercitato alme- mite di società fiduciaria o per interposta persona.“.
no un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azio- (2) Comma sostituito dall’art. 1, comma 4, DLgs. 29.11.2010 n. 224, pubblicato
ni quotate in mercati regolamentati (2). in G.U. 24.12.2010 n. 300.
Testo precedente: “In nessun caso il valore nominale delle azioni o quote acqui-
Note: state a norma dei commi precedenti può eccedere la decima parte del capitale
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- della società controllante, tenendosi conto a tal fine delle azioni o quote possedu-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in te dalla medesima società controllante e dalle società da essa controllate.“.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: Art. 2359 ter
“Art. 2359 (Società controllate e società collegate) - Sono considerate società
controllate: Alienazione o annullamento delle azioni o quote della
1) le società in cui un’altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabi- società controllante
li nell’assemblea ordinaria; Le azioni o quote acquistate in violazione dell’articolo 2359-
2) le società in cui un’altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un’in-
bis devono essere alienate secondo modalità da determinarsi
fluenza dominante nell’assemblea ordinaria;
3) le società che sono sotto influenza dominante di un’altra società in virtù di dall’assemblea entro un anno dal loro acquisto.
particolari vincoli contrattuali con essa. In mancanza, la società controllante deve procedere senza
Ai fini dell’applicazione dei numeri 1) e 2) del primo comma si computano an- indugio al loro annullamento e alla corrispondente riduzione
che i voti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persona interpo- del capitale, con rimborso secondo i criteri indicati dagli arti-
sta; non si computano i voti spettanti per conto di terzi.
Sono considerate collegate le società sulle quali un’altra società esercita un’in-
coli 2437-ter e 2437-quater. Qualora l’assemblea non prov-
fluenza notevole. L’influenza si presume quando nell’assemblea ordinaria può veda, gli amministratori e i sindaci devono chiedere che la
essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha riduzione sia disposta dal tribunale secondo il procedimento
azioni quotate in borsa.“. previsto dall’articolo 2446, secondo comma.
(1) Si veda il DPR 30.11.2012 n. 251, pubblicato in G.U. 28.1.2013 n. 23.
(2) Le parole “in mercati regolamentati” sono state sostituite alle precedenti “in Note:
borsa” dall’art. 8, DLgs. 28.12.2004 n. 310. Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Art. 2359 bis Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Acquisto di azioni o quote da parte di società controllate (1) “Art. 2359-ter (Alienazione o annullamento delle azioni o quote della società
La società controllata non può acquistare azioni o quote del- controllante) - Le azioni o quote acquistate in violazione dell’art. 2359-bis devo-
la società controllante se non nei limiti degli utili distribuibi- no essere alienate secondo modalità da determinarsi dall’assemblea entro un an-
no dal loro acquisto.
li e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio re- In mancanza, la società controllante deve procedere senza indugio al loro annul-
golarmente approvato. Possono essere acquistate soltanto lamento e alla corrispondente riduzione del capitale, con rimborso secondo i cri-
azioni interamente liberate. teri indicati dall’art. 2437. Qualora l’assemblea non provveda, gli amministratori
L’acquisto deve essere autorizzato dall’assemblea a norma e i sindaci devono chiedere che la riduzione sia disposta dal tribunale secondo il
del secondo comma dell’articolo 2357. procedimento previsto dall’ art. 2446, secondo comma.“.
In nessun caso il valore nominale delle azioni acquistate a
norma dei commi primo e secondo puo’ eccedere la quin- Art. 2359 quater
ta parte del capitale della societa’ controllante qualora Casi speciali di acquisto o di possesso di azioni o quote
questa sia una societa’ che faccia ricorso al mercato del della società controllante
capitale di rischio, tenendosi conto a tal fine delle azioni Le limitazioni dell’articolo 2359-bis non si applicano quan-
possedute dalla medesima societa’ controllante o dalle so- do l’acquisto avvenga ai sensi dei numeri 2, 3 e 4 del primo
cieta’ da essa controllate. (2) comma dell’articolo 2357-bis.
Una riserva indisponibile, pari all’importo delle azioni o Le azioni o quote così acquistate, che superino il limite sta-
quote della società controllante iscritto all’attivo del bilan- bilito dal terzo comma dell’articolo 2359-bis, devono tutta-
cio deve essere costituita e mantenuta finché le azioni o quo- via essere alienate, secondo modalità da determinarsi dall’as-
te non siano trasferite. semblea, entro tre anni dall’acquisto. Si applica il secondo
La società controllata da altra società non può esercitare il comma dell’articolo 2359-ter.
diritto di voto nelle assemblee di questa. Se il limite indicato dal terzo comma dell’articolo 2359-bis è
Le disposizioni di questo articolo si applicano anche agli ac- superato per effetto di circostanze sopravvenute, la società
quisti fatti per il tramite di società fiduciaria o per interposta controllante, entro tre anni dal momento in cui si è verificata
persona. la circostanza che ha determinato il superamento del limite,
deve procedere all’annullamento delle azioni o quote in mi-
Note:
(1) Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del
sura proporzionale a quelle possedute da ciascuna società,
codice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in con conseguente riduzione del capitale e con rimborso alle
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. società controllate secondo i criteri indicati dagli articoli
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: 2437-ter e 2437-quater. Qualora l’assemblea non provveda,
“Art. 2359-bis (Acquisto di azioni o quote da parte di società controllate ) - La
gli amministratori e i sindaci devono chiedere che la riduzio-
società controllata non può acquistare azioni o quote della società controllante se
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
ne sia disposta dal tribunale secondo il procedimento previ- prevista genericamente nello statuto, non è consentita, se per
sto dall’articolo 2446, secondo comma. la misura e per l’oggetto della partecipazione ne risulta so-
stanzialmente modificato l’oggetto sociale determinato dallo
Note:
statuto.
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in L’assunzione di partecipazioni in altre imprese comportante
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. una responsabilità illimitata per le obbligazioni delle medesi-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: me deve essere deliberata dall’assemblea; di tali partecipa-
“Art. 2359-quater (Casi speciali di acquisto o di possesso di azioni o quote della zioni gli amministratori danno specifica informazione nella
società controllante) - Le limitazioni dell’art. 2359-bis non si applicano quando
l’acquisto avvenga ai sensi dei numeri 2, 3 e 4 del primo comma dell’art. 2357-
nota integrativa del bilancio.
bis.
Note:
Le azioni o quote così acquistate, che superino il limite stabilito dal terzo com-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
ma dell’art. 2359-bis, devono tuttavia essere alienate, secondo modalità da deter-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
minarsi dall’assemblea entro tre anni dall’acquisto. Si applica il secondo comma
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
dell’art. 2359-ter.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Se il limite indicato dal terzo comma dell’art. 2359-bis è superato per effetto di
“Art. 2361 (Partecipazioni) - L’assunzione di partecipazioni in altre imprese, an-
circostanze sopravvenute, la società controllante, entro tre anni dal momento in
che se prevista genericamente nell’atto costitutivo, non è consentita, se per la mi-
cui si è verificata la circostanza che ha determinato il superamento del limite, de-
sura e per l’oggetto della partecipazione ne risulta sostanzialmente modificato
ve procedere all’annullamento delle azioni o quote in misura proporzionale a
l’oggetto sociale determinato dall’atto costitutivo.“.
quelle possedute da ciascuna società, con conseguente riduzione del capitale e
con rimborso alle società controllate secondo i criteri indicati dall’ art. 2437.
Qualora l’assemblea non provveda, gli amministratori e i sindaci devono chiede- Art. 2362
re che la riduzione sia disposta dal tribunale secondo il procedimento previsto
dall’ art. 2446, secondo comma.“.
Unico azionista
Quando le azioni risultano appartenere ad una sola persona o
muta la persona dell’unico socio, gli amministratori devono
Art. 2359 quinquies depositare per l’iscrizione nel registro delle imprese una di-
Sottoscrizione di azioni o quote della società controllante chiarazione contenente l’indicazione del cognome e nome o
La società controllata non può sottoscrivere azioni o quote della denominazione, della data e del luogo di nascita o lo
della società controllante. Stato (1) di costituzione, del domicilio o della sede e cittadi-
Le azioni o quote sottoscritte in violazione del comma prece- nanza dell’unico socio.
dente si intendono sottoscritte e devono essere liberate dagli Quando si costituisce o ricostituisce la pluralità dei soci, gli
amministratori, che non dimostrino di essere esenti da colpa. amministratori ne devono depositare apposita dichiarazione
Chiunque abbia sottoscritto in nome proprio, ma per conto per l’iscrizione nel registro delle imprese.
della società controllata, azioni o quote della società control- L’unico socio o colui che cessa di essere tale può provvede-
lante è considerato a tutti gli effetti sottoscrittore per conto re alla pubblicità prevista nei commi precedenti.
proprio. Della liberazione delle azioni o quote rispondono Le dichiarazioni degli amministratori previste dai precedenti
solidalmente gli amministratori della società controllata che commi devono essere depositate entro trenta giorni
non dimostrino di essere esenti da colpa. dall’iscrizione nel libro dei soci e devono indicare la data di
Note: iscrizione.
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- I contratti della società con l’unico socio o le operazioni a
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in favore dell’unico socio sono opponibili ai creditori della so-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. cietà solo se risultano dal libro delle adunanze e delle delibe-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2359-quinquies (Sottoscrizione di azioni o quote della società controllante)
razioni del consiglio di amministrazione o da atto scritto
- La società controllata non può sottoscrivere azioni o quote della società control- avente data certa anteriore al pignoramento.
lante.
Le azioni o quote sottoscritte in violazione del comma precedente si intendono Note:
sottoscritte e devono essere liberate dagli amministratori, che non dimostrino di Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
essere esenti da colpa. dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Chiunque abbia sottoscritto in nome proprio, ma per conto della società control- G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
lata, azioni o quote della società controllante è considerato a tutti gli effetti sotto- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
scrittore per conto proprio. Della liberazione delle azioni o quote rispondono so- “Art. 2362 (Unico azionista) - In caso d’insolvenza della società, per le obbliga-
lidalmente gli amministratori della società controllata che non dimostrino di esse- zioni sociali sorte nel periodo in cui le azioni risultano essere appartenute ad una
re esenti da colpa.“. sola persona, questa risponde illimitatamente.“.
(1) Le parole “lo Stato” sono state inserite dall’art. 5, comma 1, lett. l), DLgs.
6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
Art. 2360
Divieto di sottoscrizione reciproca di azioni Sezione VI - Dell'assemblea (14)
È vietato alle società di costituire o di aumentare il capitale
mediante sottoscrizione reciproca di azioni, anche per trami-
Art. 2363
te di società fiduciaria o per interposta persona.
Luogo di convocazione dell'assemblea
Note: L’assemblea è convocata nel comune dove ha sede la socie-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- tà, se lo statuto non dispone diversamente.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
L’assemblea è ordinaria o straordinaria.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Note:
“Art. 2360 (Divieto di sottoscrizione reciproca di azioni) - E’ vietato alle società
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
di costituire o di aumentare il capitale mediante sottoscrizione reciproca di azio-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
ni, anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona.“.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Art. 2361 “Art. 2363 (Luogo di convocazione dell’assemblea) - L’assemblea è convocata
dagli amministratori nella sede della società, se l’atto costitutivo non dispone di-
Partecipazioni versamente.
L’assunzione di partecipazioni in altre imprese, anche se L’assemblea è ordinaria o straordinaria.“
p. 39/128
CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
Art. 2364 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Assemblea ordinaria nelle società prive di consiglio di (1) Le parole “il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti” so-
sorveglianza no state sostituite alle precedenti “il revisore” dall’art. 37, comma 4, DLgs.
27.1.2010 n. 39, pubblicato in G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58.
Nelle società prive di consiglio di sorveglianza, l’assemblea
ordinaria:
1) approva il bilancio; Art. 2365
2) nomina e revoca gli amministratori; nomina i sindaci e il Assemblea straordinaria
presidente del collegio sindacale e, quando previsto, il sog- L’assemblea straordinaria delibera sulle modificazioni dello
getto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti statuto, sulla nomina, sulla sostituzione e sui poteri dei liqui-
(1) ; datori e su ogni altra materia espressamente attribuita dalla
3) determina il compenso degli amministratori e dei sindaci, legge alla sua competenza.
se non è stabilito dallo statuto; Fermo quanto disposto dagli articoli 2420-ter e 2443, lo sta-
4) delibera sulla responsabilità degli amministratori e dei tuto può attribuire alla competenza dell’organo amministrati-
sindaci; vo o del consiglio di sorveglianza o del consiglio di gestione
5) delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge alla com- le deliberazioni concernenti la fusione nei casi previsti dagli
petenza dell’assemblea, nonché sulle autorizzazioni even- articoli 2505 e 2505-bis, l’istituzione o la soppressione di se-
tualmente richieste dallo statuto per il compimento di atti de- di secondarie, la indicazione di quali tra gli amministratori
gli amministratori, ferma in ogni caso la responsabilità di hanno la rappresentanza della società, la riduzione del capi-
questi per gli atti compiuti; tale in caso di recesso del socio, gli adeguamenti dello statu-
6) approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari. to a disposizioni normative, il trasferimento della sede socia-
L’assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una le nel territorio nazionale. Si applica in ogni caso l’articolo
volta l’anno, entro il termine stabilito dallo statuto e comun- 2436.
que non superiore a centoventi giorni dalla chiusura Note:
dell’esercizio sociale. Lo statuto può prevedere un maggior Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
termine, comunque non superiore a centottanta giorni, nel dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
caso di società tenute alla redazione del bilancio consolidato G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
ovvero (2) quando lo richiedono particolari esigenze relative Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2365 (Assemblea straordinaria) - L’assemblea straordinaria delibera sulle
alla struttura ed all’oggetto della società; in questi casi gli modificazioni dell’atto costitutivo e sull’emissione di obbligazioni . Delibera al-
amministratori segnalano nella relazione prevista dall’artico- resì sulla nomina e sui poteri dei liquidatori a norma degli articoli 2450 e 2452.“
lo 2428 le ragioni della dilazione.
Note: Art. 2366
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- Formalità per la convocazione (1)
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in L’assemblea e’ convocata dall’amministratore unico, dal
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
consiglio di amministrazione (2) o dal consiglio di gestio-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2364 (Assemblea ordinaria) - L’assemblea ordinaria: ne mediante avviso contenente l’indicazione del giorno,
1) approva il bilancio; dell’ora e del luogo dell’adunanza e l’elenco delle materie da
2) nomina gli amministratori, i sindaci e il presidente del collegio sindacale; trattare.
3) determina il compenso degli amministratori e dei sindaci, se non è stabilito L’avviso deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
nell’atto costitutivo;
4) delibera sugli altri oggetti attinenti alla gestione della società riservati alla sua
della Repubblica o in almeno un quotidiano indicato nello
competenza dall’atto costitutivo, o sottoposti al suo esame dagli amministratori, statuto almeno quindici giorni prima di quello fissato per
nonché sulla responsabilità degli amministratori e dei sindaci. l’assemblea. Se i quotidiani indicati nello statuto hanno ces-
L’assemblea ordinaria dev’essere convocata almeno una volta all’anno, entro sato le pubblicazioni, l’avviso deve essere pubblicato nella
quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale. L’atto costitutivo può stabilire
Gazzetta Ufficiale. (3) Per le società [...] (4) che fanno ricor-
un termine maggiore, non superiore in ogni caso a sei mesi, quando particolari
esigenze lo richiedono.“ so al mercato del capitale di rischio, le modalità di pubblica-
(1) Le parole “incaricato di effettuare la revisione legale dei conti” sono state so- zione dell’avviso sono definite dalle leggi speciali. (5)
stituite alle precedenti “al quale e’ demandato il controllo contabile” dall’art. 37, Lo statuto delle società che non fanno ricorso al mercato del
comma 3, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58. capitale di rischio può, in deroga al comma precedente, con-
(2) La parola “ovvero” è stata sostituita alla precedente”e” dall’art. 9, comma 1,
DLgs. 28.12.2004 n. 310, pubblicato in G.U. 30.12.2004 n. 305.
sentire la convocazione mediante avviso comunicato ai soci
con mezzi che garantiscano la prova dell’avvenuto ricevi-
mento almeno otto giorni prima dell’assemblea.
Art. 2364 bis In mancanza delle formalità previste per la convocazione,
Assemblea ordinaria nelle società con consiglio di (6) l’assemblea si reputa regolarmente costituita, quando è
sorveglianza rappresentato l’intero capitale sociale e partecipa all’assem-
Nelle società ove è previsto il consiglio di sorveglianza, l’as- blea la maggioranza dei componenti degli organi ammini-
semblea ordinaria: strativi e di controllo. Tuttavia in tale ipotesi ciascuno dei
1) nomina e revoca i consiglieri di sorveglianza; partecipanti può opporsi alla discussione degli argomenti sui
2) determina il compenso ad essi spettante, se non è stabilito quali non si ritenga sufficientemente informato.
nello statuto; Nell’ipotesi di cui al comma precedente, dovrà essere data
3) delibera sulla responsabilità dei consiglieri di sorveglian- tempestiva comunicazione delle deliberazioni assunte ai
za; componenti degli organi amministrativi e di controllo non
4) delibera sulla distribuzione degli utili; presenti.
5) nomina il soggetto incaricato di effettuare la revisione
legale dei conti (1) . Note:
Si applica il secondo comma dell’articolo 2364. Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Note: G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
p. 40/128
CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43, si applicano alle assemblee il
“Art. 2366 (Formalità per la convocazione) - L’assemblea deve essere convocata cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31.10.2010, ai sensi dell’art. 7,
dagli amministratori mediante avviso contenente l’indicazione del giorno, comma 1, DLgs. 27/2010. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizio-
dell’ora e del luogo dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare. ni sostituite od abrogate dallo stesso DLgs. 27/2010.
L’avviso deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica alme- (2) Le parole “almeno il ventesimo del capitale sociale nelle società che fanno ri-
no quindici giorni prima di quello fissato per l’adunanza . corso al mercato del capitale di rischio e il decimo dei capitale sociale nelle altre”
In mancanza delle formalità suddette, l’assemblea si reputa regolarmente costi- sono state sostituite alle precedenti “almeno il decimo del capitale sociale”
tuita, quando è rappresentato l’intero capitale sociale e sono intervenuti tutti gli dall’art. 1, comma 2, DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53,
amministratori e i componenti del collegio sindacale. Tuttavia in tale ipotesi cia- S.O. n. 43.
scuno degli intervenuti può opporsi alla discussione degli argomenti sui quali
non si ritenga sufficientemente informato.“
(1) Le disposizioni contenute nel presente articolo apportate dal DLgs. 27.1.2010 Art. 2368
n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43, si applicano alle assemblee il Costituzione dell'assemblea e validità delle deliberazioni (1)
cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31.10.2010, ai sensi dell’art. 7, L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita quando è
comma 1, DLgs. 27/2010. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizio-
rappresentata (2) almeno la metà del capitale sociale,
ni sostituite od abrogate dallo stesso DLgs. 27/2010.
(2) Le parole “L’assemblea e’ convocata dall’amministratore unico, dal consi- escluse dal computo le azioni prive del diritto di voto
glio di amministrazione” sono state sostituite alle precedenti “Salvo quanto pre- nell’assemblea medesima. Essa delibera a maggioranza asso-
visto dalle leggi speciali per le societa’, diverse dalle societa’ cooperative, che luta, salvo che lo statuto richieda una maggioranza più eleva-
fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, l’assemblea e’ convocata dagli ta. Per la nomina alle cariche sociali lo statuto può stabilire
amministratori” dall’art. 1, comma 1, lett. a), DLgs. 18.6.2012 n. 91, pubblicato
in G.U. 2.7.2012 n. 152. Per l’applicazione della presente disposizione si veda il
norme particolari.
successivo art. 5, comma 1. L’assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole di
In precedenza, le parole “Salvo quanto previsto dalle leggi speciali per le società, [...] (3) più della metà del capitale sociale, se lo statuto non
diverse dalle società cooperative, che fanno ricorso al mercato del capitale di ri- richiede una maggioranza più elevata. Nelle società che fan-
schio, l’assemblea” erano state sostituite alle precedenti “L’assemblea” dall’art.
no ricorso al mercato del capitale di rischio l’assemblea
1, comma 1, lett. a), DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53,
S.O. n. 43. straordinaria è regolarmente costituita quando è rappresen-
(3) Periodo inserito dall’art. 5, comma 1, lett. m), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubbli- tata (4) almeno la metà del capitale sociale o la maggiore
cato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. percentuale prevista dallo statuto e delibera con il voto favo-
(4) Le parole “, diverse dalle società cooperative,“ sono state soppresse dall’art. revole di almeno i due terzi del capitale rappresentato in as-
1, comma 1, lett. b), DLgs. 18.6.2012 n. 91, pubblicato in G.U. 2.7.2012 n. 152.
Per l’applicazione della presente disposizione si veda il successivo art. 5, comma
semblea.
1. Salvo diversa disposizione di legge le azioni per le quali non
può essere esercitato il diritto di voto sono computate ai fini
(5) Le parole “Per le società, diverse dalle società cooperative, che fanno ricorso della regolare costituzione dell’assemblea. Le medesime
al mercato del capitale di rischio, le modalità di pubblicazione dell’avviso sono
azioni e quelle per le quali il diritto di voto non è stato eser-
definite dalle leggi speciali.“ sono state inserite dall’art. 1, comma 1, lett. b),
DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43. citato a seguito della dichiarazione del soggetto al quale
(6) Le parole “previste per la convocazione,“ sono state sostituite alla precedente spetta il diritto di voto (5) di astenersi per conflitto di inte-
“suddette” dall’art. 1, comma 1, lett. c), DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubblicato in ressi non sono computate ai fini del calcolo della maggioran-
G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43. za e della quota di capitale richiesta per l’approvazione della
deliberazione.
Art. 2367
Note:
Convocazione su richiesta di soci (1) Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
Gli amministratori o il consiglio di gestione devono convo- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
care senza ritardo l’assemblea, quando ne è fatta domanda da G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
tanti soci che rappresentino almeno il ventesimo del capita- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
le sociale nelle società che fanno ricorso al mercato del “Art. 2368 (Costituzione dell’assemblea e validità delle deliberazioni) - L’assem-
blea ordinaria è regolarmente costituita con la presenza di tanti soci che rappre-
capitale di rischio e il decimo dei capitale sociale nelle al- sentino almeno la metà del capitale sociale, escluse dal computo le azioni a voto
tre (2) o la minore percentuale prevista nello statuto, e nella limitato. Essa delibera a maggioranza assoluta, salvo che l’atto costitutivo richie-
domanda sono indicati gli argomenti da trattare. da una maggioranza più elevata. Per la nomina alle cariche sociali l’atto costituti-
Se gli amministratori o il consiglio di gestione, oppure in lo- vo può stabilire norme particolari.
L’assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappre-
ro vece i sindaci o il consiglio di sorveglianza o il comitato sentino più della metà del capitale sociale, se l’atto costitutivo non richiede una
per il controllo sulla gestione, non provvedono, il tribunale, maggioranza più elevata.“
sentiti i componenti degli organi amministrativi e di control- (1) Le disposizioni contenute nel presente articolo apportate dal DLgs. 27.1.2010
lo, ove il rifiuto di provvedere risulti ingiustificato, ordina n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43, si applicano alle assemblee il
con decreto la convocazione dell’assemblea, designando la cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31.10.2010, ai sensi dell’art. 7,
comma 1, DLgs. 27/2010. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizio-
persona che deve presiederla. ni sostituite od abrogate dallo stesso DLgs. 27/2010.
La convocazione su richiesta di soci non è ammessa per ar- (2) Le parole “quando è rappresentata” sono state sostituite alle precedenti “con
gomenti sui quali l’assemblea delibera, a norma di legge, su l’intervento di tanti soci che rappresentino” dall’art. 1, comma 3, lett. a), DLgs.
proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di 27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43.
(3) Le parole “tanti soci che rappresentino” sono state soppresse dall’art. 1, com-
una relazione da essi predisposta. ma 3, lett. b), DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n.
43.
Note:
(4) Le parole “quando è rappresentata” sono state sostituite alle precedenti “con
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
la presenza di tanti soci che rappresentino” dall’art. 1, comma 3, lett. b), DLgs.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
(5) Le parole “soggetto al quale spetta il diritto di voto” sono state sostituite alla
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
precedente “socio” dall’art. 1, comma 3, lett. c), DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubbli-
“Art. 2367 (Convocazione su richiesta della minoranza) - Gli amministratori de-
cato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43.
vono convocare senza ritardo l’assemblea, quando ne è fatta domanda da tanti
soci che rappresentino almeno il quinto del capitale sociale e nella domanda so-
no indicati gli argomenti da trattare. Art. 2369
Se gli amministratori, o in loro vece i sindaci, non provvedono, la convocazione
dell’assemblea è ordinata con decreto del presidente del tribunale, il quale desi-
Seconda convocazione e convocazioni successive (1)
gna la persona che deve presiederla.“ Se all’assemblea non è complessivamente rappresentata la
(1) Le disposizioni contenute nel presente articolo apportate dal DLgs. 27.1.2010 parte di capitale richiesta dall’articolo precedente, l’assem-
p. 41/128
CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
blea deve essere nuovamente convocata. Salvo che lo statu- e l’emissione di azioni privilegiate.“.
(1) Le disposizioni contenute nel presente articolo apportate dal DLgs. 27.1.2010
to disponga diversamente, le assemblee delle societa’, di- n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43, si applicano alle assemblee il
verse dalle societa’ cooperative, che fanno ricorso al mer- cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31.10.2010, ai sensi dell’art. 7,
cato del capitale di rischio, si tengono in unica convoca- comma 1, DLgs. 27/2010. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizio-
zione alla quale si applicano, per l’assemblea ordinaria, ni sostituite od abrogate dallo stesso DLgs. 27/2010.
le maggioranze indicate dal terzo e quarto comma, non- (2) Periodo sostituito dall’art. 1, comma 2, lett. a), DLgs. 18.6.2012 n. 91, pub-
blicato in G.U. 2.7.2012 n. 152. Per l’applicazione della presente disposizione si
che’ dell’articolo 2368, primo comma, secondo periodo, e veda il successivo art. 5, comma 1.
per l’assemblea straordinaria, le maggioranze previste Testo precedente: “Lo statuto delle società, diverse dalle società cooperative, che
dal settimo comma del presente articolo. (2) Restano sal- fanno ricorso al mercato del capitale di rischio può escludere il ricorso a convo-
ve le disposizioni di legge o dello statuto che richiedono cazioni successive alla prima disponendo che all’unica convocazione si applichi-
no, per l’assemblea ordinaria, le maggioranze indicate dal terzo e dal quarto com-
maggioranze piu’ elevate per l’approvazione di talune ma, nonché dall’articolo 2368, primo comma, secondo periodo, e, per l’assem-
deliberazioni. (3) (4) blea straordinaria, le maggioranze previste dal settimo comma del presente arti-
Nell’avviso di convocazione dell’assemblea può essere fissa- colo.“.
to il giorno per la seconda convocazione. Questa non può (3) Periodo inserito dall’art. 1, comma 2, lett. b), DLgs. 18.6.2012 n. 91, pubbli-
aver luogo nello stesso giorno fissato per la prima. Se il gior- cato in G.U. 2.7.2012 n. 152. Per l’applicazione della presente disposizione si ve-
da il successivo art. 5, comma 1.
no per la seconda convocazione non è indicato nell’avviso,
l’assemblea deve essere riconvocata entro trenta giorni dalla (4) Comma sostituito dall’art. 1, comma 4, lett. a), DLgs. 27.1.2010 n. 27, pub-
data della prima, e il termine stabilito dal secondo comma blicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43.
dell’articolo 2366 è ridotto ad otto giorni. Testo precedente: “Se i soci partecipanti all’assemblea non rappresentano com-
plessivamente la parte di capitale richiesta dall’articolo precedente, l’assemblea
In seconda convocazione l’assemblea ordinaria delibera su- deve essere nuovamente convocata.“.
gli oggetti che avrebbero dovuto essere trattati nella prima, (5) Le parole “dai soci partecipanti” sono state soppresse dall’art. 1, comma 4,
qualunque sia la parte di capitale rappresentata [...] (5), e lett. b), DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43.
l’assemblea straordinaria è regolarmente costituita con la (6) Le parole “tanti soci che rappresentino” sono state soppresse dall’art. 1, com-
partecipazione di oltre un terzo del capitale sociale e delibe- ma 4, lett. c), DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n.
43.
ra con il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale (7) Le parole “e l’emissione delle azioni di cui al secondo comma dell’articolo
rappresentato in assemblea. 2351” sono state sostituite alle precedenti “e l’emissione di azioni privilegiate”
Lo statuto può richiedere maggioranze più elevate, tranne dall’art. 5, comma 1, lett. n), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004
che per l’approvazione del bilancio e per la nomina e la re- n. 37, S.O. n. 24.
(8) Le parole “quando è rappresentato” sono state sostituite alle precedenti “con
voca delle cariche sociali. la presenza di tanti soci che rappresentino” dall’art. 1, comma 4, lett. d), DLgs.
Nelle società che non fanno ricorso al mercato del capitale di 27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43.
rischio è necessario, anche in seconda convocazione, il voto (9) Le parole “e delibera con il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale
favorevole di [...] (6) più di un terzo del capitale sociale per rappresentato in assemblea” sono state inserite dall’art. 1, comma 4, lett. d),
le deliberazioni concernenti il cambiamento dell’oggetto so- DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43.
ciale, la trasformazione della società, lo scioglimento antici-
pato, la proroga della società, la revoca dello stato di liquida- Art. 2369 bis
zione, il trasferimento della sede sociale all’estero e l’emis- [Assemblea straordinaria in terza convocazione] (1)
sione delle azioni di cui al secondo comma dell’articolo [...]
2351 (7).
Note:
Lo statuto può prevedere eventuali ulteriori convocazioni (1) Articolo abrogato dall’art. 214, comma 1, lett. n), DLgs. 24.2.1998 n. 58,
dell’assemblea, alle quali si applicano le disposizioni del ter- pubblicato in G.U. 26.3.1998 n. 71, S.O. n. 52.
zo, quarto e quinto comma. Testo precedente: “Art. 2369-bis (Assemblea straordinaria in terza convocazio-
Nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di ri- ne) - L’assemblea straordinaria delle società con azioni quotate in borsa, se i so-
schio l’assemblea straordinaria è costituita, nelle convoca- ci intervenuti in seconda convocazione non rappresentano la parte del capitale
necessaria per deliberare, può essere nuovamente convocata entro trenta giorni. Il
zioni successive alla seconda, quando è rappresentato (8) al- termine stabilito dal secondo comma dell’articolo 2366 è ridotto ad otto giorni.
meno un quinto del capitale sociale, salvo che lo statuto ri- In terza convocazione l’assemblea delibera con il voto favorevole di tanti soci
chieda una quota di capitale più elevata, e delibera con il vo- che rappresentino più di un quinto del capitale sociale, a meno che l’atto costitu-
to favorevole di almeno i due terzi del capitale rappresentato tivo richieda una maggioranza più elevata. Per le deliberazioni indicate dal quar-
to comma dell’articolo 2369, per quelle concernenti la riduzione del capitale,
in assemblea (9). quando non siano imposte dalla legge, e per quelle di fusione e di scissione è tut-
tavia necessario il voto favorevole di tanti soci che rappresentino più di un terzo
Note:
del capitale sociale.“.
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. Art. 2370
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2369 (Seconda convocazione) - Se i soci intervenuti non rappresentano
Diritto d'intervento all'assemblea ed esercizio del voto (1)
complessivamente la parte di capitale richiesta dall’ articolo precedente, l’assem- (2)
blea deve essere nuovamente convocata. Possono intervenire all’assemblea coloro ai quali spetta il
Nell’avviso di convocazione dell’assemblea può essere fissato il giorno per la se- diritto di voto.
conda convocazione. Questa non può aver luogo nello stesso giorno fissato per la
prima. Se il giorno per la seconda convocazione non è indicato nell’avviso, l’as-
Lo statuto delle società le cui azioni non sono ammesse
semblea deve essere riconvocata entro trenta giorni dalla data della prima, e il alla gestione accentrata, può richiedere il preventivo de-
termine stabilito dal secondo comma dell’art. 2366 è ridotto ad otto giorni. posito delle azioni presso la sede sociale o presso le ban-
In seconda convocazione l’assemblea ordinaria delibera sugli oggetti che avreb- che indicate nell’avviso di convocazione, fissando il ter-
bero dovuto essere trattati nella prima, qualunque sia la parte di capitale rappre-
mine entro il quale debbono essere depositate ed even-
sentata dai soci intervenuti, e l’assemblea straordinaria delibera con il voto favo-
revole di tanti soci che rappresentino più del terzo del capitale sociale, a meno tualmente prevedendo che non possano essere ritirate
che l’atto costitutivo richieda una maggioranza più elevata. prima che l’assemblea abbia avuto luogo. Qualora le
Tuttavia anche in seconda convocazione è necessario il voto favorevole di tanti azioni emesse dalle società indicate al primo periodo sia-
soci che rappresentino più della metà del capitale sociale per le deliberazioni no diffuse fra il pubblico in misura rilevante il termine
concernenti il cambiamento dell’oggetto sociale, la trasformazione della società,
lo scioglimento anticipato di questa, il trasferimento della sede sociale all’estero
non può essere superiore a due giorni non festivi.
Se le azioni sono nominative, le società di cui al secondo
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
comma provvedono all’iscrizione nel libro dei soci di co- Nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di ri-
loro che hanno partecipato all’assemblea o che hanno ef- schio la rappresentanza può essere conferita solo per singole
fettuato il deposito. assemblee, con effetto anche per le successive convocazioni,
Lo statuto può consentire l’intervento all’assemblea me- salvo che si tratti di procura generale o di procura conferita
diante mezzi di telecomunicazione ovvero l’espressione da una società, associazione, fondazione o altro ente colletti-
del voto per corrispondenza o in via elettronica. Chi vo o istituzione ad un proprio dipendente.
esprime il voto per corrispondenza o in via elettronica si La delega non può essere rilasciata con il nome del rappre-
considera intervenuto all’assemblea. sentante in bianco ed è sempre revocabile nonostante ogni
Resta fermo quanto previsto dalle leggi speciali in mate- patto contrario. Il rappresentante può farsi sostituire solo da
ria di legittimazione all’intervento e all’esercizio del di- chi sia espressamente indicato nella delega.
ritto di voto nell’assemblea nonché in materia di aggior- Se la rappresentanza è conferita ad una società, associazione,
namento del libro soci nelle società con azioni ammesse fondazione od altro ente collettivo o istituzione, questi pos-
alla gestione accentrata. sono delegare soltanto un proprio dipendente o collaborato-
re.
Note:
La rappresentanza non può essere conferita né ai membri de-
(1) Articolo sostituito dall’art. 1, comma 5, DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubblicato in
G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43. gli organi amministrativi o di controllo o ai dipendenti della
Testo precedente: “(Diritto d’intervento all’assemblea ed esercizio del voto) - società, né alle società da essa controllate o ai membri degli
Possono intervenire all’assemblea gli azionisti cui spetta il diritto di voto. organi amministrativi o di controllo o ai dipendenti di que-
Lo statuto può richiedere il preventivo deposito delle azioni o della relativa certi- ste.
ficazione presso la sede sociale o le banche indicate nell’avviso di convocazione,
fissando il termine entro il quale debbono essere depositate ed eventualmente
La stessa persona non può rappresentare in assemblea più di
prevedendo che non possano essere ritirate prima che l’assemblea abbia avuto venti soci o, se si tratta di società previste nel secondo com-
luogo. Nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio il termi- ma di questo articolo, più di cinquanta soci se la società ha
ne non può essere superiore a due giorni non festivi e, nei casi previsti dai com- capitale non superiore a cinque milioni di euro, più di cento
mi sesto e settimo dell’articolo 2354, il deposito è sostituito da una comunicazio-
soci se la società ha capitale superiore a cinque milioni di
ne dell’intermediario che tiene i relativi conti.
Se le azioni sono nominative, la società provvede all’iscrizione nel libro dei soci euro e non superiore a venticinque milioni di euro, e più di
di coloro che hanno partecipato all’assemblea o che hanno effettuato il deposito, duecento soci se la società ha capitale superiore a venticin-
ovvero che risultino dalla comunicazione dell’intermediario di cui al comma pre- que milioni di euro.
cedente. Le disposizioni del quinto e del sesto comma di questo arti-
Lo statuto può consentire l’intervento all’assemblea mediante mezzi di telecomu-
nicazione o l’espressione del voto per corrispondenza. Chi esprime il voto per
colo si applicano anche nel caso di girata delle azioni per
corrispondenza si considera intervenuto all’assemblea.“. procura.
(2) Le disposizioni contenute nel presente articolo apportate dal DLgs. 27.1.2010 Le disposizioni del quinto e del sesto comma non si appli-
n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43, si applicano alle assemblee il cano alle società con azioni quotate nei mercati regola-
cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31.10.2010, ai sensi dell’art. 7,
mentati diverse dalle società cooperative. Resta fermo
comma 1, DLgs. 27/2010. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizio-
ni sostituite od abrogate dallo stesso DLgs. 27/2010. quanto previsto dall’articolo 2539. (3)
Note:
Art. 2371 Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
Presidenza dell'assemblea dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
L’assemblea è presieduta dalla persona indicata nello statuto Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
o, in mancanza, da quella eletta con il voto della maggioran- “Art. 2372 (Rappresentanza dell’assemblea) - Salvo disposizione contraria
za dei presenti. Il presidente è assistito da un segretario desi- dell’atto costitutivo, i soci possono farsi rappresentare nell’assemblea. La rappre-
gnato nello stesso modo. Il presidente dell’assemblea verifi- sentanza deve essere conferita per iscritto e i documenti relativi devono essere
conservati dalla società.
ca la regolarità della costituzione, accerta l’identità e la legit- La rappresentanza può essere conferita soltanto per singole assemblee, con effet-
timazione dei presenti, regola il suo svolgimento ed accerta i to anche per le convocazioni successive.
risultati delle votazioni; degli esiti di tali accertamenti deve La delega non può essere rilasciata con il nome del rappresentante in bianco. Il
essere dato conto nel verbale. rappresentante può farsi sostituire solo da chi sia espressamente indicato nella
L’assistenza del segretario non è necessaria quando il verba- delega.
La rappresentanza non può essere conferita né agli amministratori, ai sindaci e ai
le dell’assemblea è redatto da un notaio. dipendenti della società, né alle società da essa controllate e agli amministratori,
sindaci e dipendenti di queste [...].
Note:
La stessa persona non può rappresentare in assemblea più di dieci soci o, se si
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
tratta di società con azioni quotate in borsa, più di cinquanta soci se la società ha
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
capitale non superiore ai dieci miliardi, più di cento soci se la società ha capitale
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
superiore ai dieci miliardi e non superiore ai cinquanta miliardi e più di duecento
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
soci se la società ha capitale superiore ai cinquanta miliardi.
“Art. 2371 (Presidenza dell’assemblea) - L’assemblea è presieduta dalla persona
Le disposizioni del quarto e del quinto comma si applicano anche nel caso di gi-
indicata nell’atto costitutivo o, in mancanza, da quella designata dagli intervenu-
rata delle azioni per procura.“
ti. Il presidente è assistito da un segretario designato nello stesso modo.
(1) Le disposizioni contenute nel presente articolo apportate dal DLgs. 27.1.2010
L’assistenza del segretario non è necessaria quando il verbale dell’assemblea è
n. 27, pubblicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43, si applicano alle assemblee il
redatto da un notaio.“
cui avviso di convocazione sia pubblicato dopo il 31.10.2010, ai sensi dell’art. 7,
comma 1, DLgs. 27/2010. Fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizio-
Art. 2372 ni sostituite od abrogate dallo stesso DLgs. 27/2010.
(2) Comma sostituito dall’art. 1, comma 6, lett. a), DLgs. 27.1.2010 n. 27, pub-
Rappresentanza nell'assemblea (1) blicato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rap- Testo precedente: “Salvo disposizione contraria dello statuto, i soci possono far-
presentare nell’assemblea salvo che, nelle società che non si rappresentare nell’assemblea. La rappresentanza deve essere conferita per
fanno ricorso al mercato del capitale di rischio e nelle so- iscritto e i documenti relativi devono essere conservati dalla società.“.
(3) Comma inserito dall’art. 1, comma 6, lett. b), DLgs. 27.1.2010 n. 27, pubbli-
cietà cooperative, lo statuto disponga diversamente. La cato in G.U. 5.3.2010 n. 53, S.O. n. 43.
rappresentanza deve essere conferita per iscritto e i do-
cumenti relativi devono essere conservati dalla società.
(2) Art. 2373
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
3) per l’incompletezza o l’inesattezza del verbale, salvo che ricorso e del decreto.
impediscano l’accertamento del contenuto, degli effetti e Il giudice designato per la trattazione della causa di merito,
della validità della deliberazione. sentiti gli amministratori e sindaci, provvede valutando com-
L’impugnazione o la domanda di risarcimento del danno so- parativamente il pregiudizio che subirebbe il ricorrente dalla
no proposte nel termine di novanta giorni dalla data della de- esecuzione e quello che subirebbe la società dalla sospensio-
liberazione, ovvero, se questa è soggetta ad iscrizione nel re- ne dell’esecuzione della deliberazione; può disporre in ogni
gistro delle imprese, entro novanta giorni dall’iscrizione o, momento che i soci opponenti prestino idonea garanzia per
se è soggetta solo a deposito presso l’ufficio del registro del- l’eventuale risarcimento dei danni. All’udienza, il giudice,
le imprese, entro novanta giorni dalla data di questo. ove lo ritenga utile, esperisce il tentativo di conciliazione
L’annullamento della deliberazione ha effetto rispetto a tutti eventualmente suggerendo le modificazioni da apportare al-
i soci ed obbliga gli amministratori, il consiglio di sorve- la deliberazione impugnata e, ove la soluzione appaia realiz-
glianza e il consiglio di gestione a prendere i conseguenti zabile, rinvia adeguatamente l’udienza.
provvedimenti sotto la propria responsabilità. In ogni caso Tutte le impugnazioni relative alla medesima deliberazione,
sono salvi i diritti acquistati in buona fede dai terzi in base anche se separatamente proposte ed ivi comprese le doman-
ad atti compiuti in esecuzione della deliberazione. de proposte ai sensi del quarto comma (2) dell’articolo 2377,
L’annullamento della deliberazione non può aver luogo, se devono essere istruite congiuntamente e decise con unica
la deliberazione impugnata è sostituita con altra presa in sentenza. Salvo quanto disposto dal quarto comma del pre-
conformità della legge e dello statuto. In tal caso il giudice sente articolo, la trattazione della causa di merito ha inizio
provvede sulle spese di lite, ponendole di norma a carico trascorso il termine stabilito nel sesto comma (3) dell’artico-
della società, e sul risarcimento dell’eventuale danno. lo 2377.
Restano salvi i diritti acquisiti dai terzi sulla base della deli- I dispositivi del provvedimento di sospensione e della sen-
berazione sostituita. tenza che decide sull’impugnazione devono essere iscritti, a
cura degli amministratori, nel registro dlle imprese. (4)
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- Note:
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
“Art. 2377 (Invalidità delle deliberazioni) - Le deliberazioni dell’assemblea, pre- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
se in conformità della legge e dell’atto costitutivo, vincolano tutti i soci, ancor- “Art. 2378 (Procedimento d’impugnazione) - L’impugnazione è proposta davan-
ché non intervenuti o dissenzienti. ti al tribunale del luogo dove la società ha sede.
Le deliberazioni che non sono prese in conformità della legge o dell’atto costitu- Il socio opponente deve depositare in cancelleria almeno un’azione. Il presidente
tivo possono essere impugnate dagli amministratori, dai sindaci e dai soci assen- del tribunale può disporre con decreto che il socio opponente presti una idonea
ti o dissenzienti, e quelle dell’assemblea ordinaria altresì dai soci con diritto di garanzia per l’eventuale risarcimento dei danni.
voto limitato, entro tre mesi dalla data della deliberazione, ovvero, se questa è Tutte le impugnazioni relative alla medesima deliberazione devono essere istrui-
soggetta ad iscrizione nel registro delle imprese, entro tre mesi dall’iscrizione. te congiuntamente e decise con unica sentenza. La trattazione della causa ha ini-
L’annullamento della deliberazione ha effetto rispetto a tutti i soci ed obbliga gli zio trascorso il termine stabilito nel secondo comma dell’articolo precedente.
amministratori a prendere i conseguenti provvedimenti, sotto la propria responsa- Il presidente del tribunale o il giudice istruttore, sentiti gli amministratori e i sin-
bilità. In ogni caso sono salvi i diritti acquistati in buona fede dai terzi in base ad daci, può sospendere, se ricorrono gravi motivi, su richiesta del socio opponente,
atti compiuti in esecuzione della deliberazione. l’esecuzione della deliberazione impugnata, con decreto motivato da notificarsi
L’annullamento della deliberazione non può aver luogo, se la deliberazione im- agli amministratori.
pugnata è sostituita con altra presa in conformità della legge e dell’atto costituti- I dispositivi del decreto di sospensione e della sentenza che decide sull’impugna-
vo.“. zione devono essere iscritti, a cura degli amministratori, nel registro delle impre-
(1) Comma inserito dall’art. 5, comma 1, lett. o), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblica- se.“
to in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. (1) Le parole “terzo comma” sono state sostituite alle precedenti “secondo com-
ma” dall’art. 5, comma 1, lett. p), n. 1, DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U.
14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
Art. 2378 (2) Le parole “quarto comma” sono state sostituite alle precedenti “terzo comma”
Procedimento d'impugnazione dall’art. 5, comma 1, lett. p), n. 2, DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U.
L’impugnazione è proposta con atto di citazione davanti al 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
tribunale del luogo dove la società ha sede. (3) Le parole “sesto comma” sono state sostituite alle precedenti “quinto comma”
dall’art. 5, comma 1, lett. p), n. 2, DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U.
Il socio o i soci opponenti devono dimostrarsi possessori al 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
tempo dell’impugnazione del numero delle azioni previsto (4) Comma inserito dall’art. 5, comma 1, lett. p), n. 3, DLgs. 6.2.2004 n. 37, pub-
dal terzo comma (1) dell’articolo 2377. Fermo restando blicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
quanto disposto dall’articolo 111 del codice di procedura ci-
vile, qualora nel corso del processo venga meno a seguito di Art. 2379
trasferimenti per atto tra vivi il richiesto numero delle azioni, Nullità delle deliberazioni
il giudice, previa se del caso revoca del provvedimento di Nei casi di mancata convocazione dell’assemblea, di man-
sospensione dell’esecuzione della deliberazione, non può canza del verbale e di impossibilità o illiceità dell’oggetto la
pronunciare l’annullamento e provvede sul risarcimento deliberazione può essere impugnata da chiunque vi abbia in-
dell’eventuale danno, ove richiesto. teresse entro tre anni dalla sua iscrizione o deposito nel regi-
Con ricorso depositato contestualmente al deposito, anche in stro delle imprese, se la deliberazione vi è soggetta, o dalla
copia, della citazione, l’impugnante può chiedere la sospen- trascrizione nel libro delle adunanze dell’assemblea, se la
sione dell’esecuzione della deliberazione. In caso di eccezio- deliberazione non è soggetta né a iscrizione né a deposito.
nale e motivata urgenza, il presidente del tribunale, omessa Possono essere impugnate senza limiti di tempo le delibera-
la convocazione della società convenuta, provvede zioni che modificano l’oggetto sociale prevedendo attività il-
sull’istanza con decreto motivato, che deve altresì contenere lecite o impossibili.
la designazione del giudice per la trattazione della causa di Nei casi e nei termini previsti dal precedente comma l’inva-
merito e la fissazione, davanti al giudice designato, entro lidità può essere rilevata d’ufficio dal giudice.
quindici giorni, dell’udienza per la conferma, modifica o re- Ai fini di quanto previsto dal primo comma la convocazione
voca dei provvedimenti emanati con il decreto, nonché la fis- non si considera mancante nel caso d’irregolarità dell’avvi-
sazione del termine per la notificazione alla controparte del so, se questo proviene da un componente dell’organo di am-
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
ministrazione o di controllo della società ed è idoneo a con- Sezione VI bis - Dell'amministrazione e del
sentire a coloro che hanno diritto di intervenire di essere pre- controllo (14)
ventivamente (1) avvertiti della convocazione e della data
dell’assemblea. Il verbale non si considera mancante se con- Paragrafo I - Disposizioni generali
tiene la data della deliberazione e il suo oggetto ed è sotto-
scritto dal presidente dell’assemblea, o dal presidente del
Art. 2380
consiglio d’amministrazione o del consiglio di sorveglianza
e dal segretario o dal notaio. Sistemi di amministrazione e di controllo
Si applicano, in quanto compatibili, il settimo e ottavo com- Se lo statuto non dispone diversamente, l’amministrazione e
ma (2) dell’articolo 2377. il controllo della società sono regolati dai successivi paragra-
fi 2, 3 e 4.
Note: Lo statuto può adottare per l’amministrazione e per il con-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- trollo della società il sistema di cui al paragrafo 5, oppure
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
quello di cui al paragrafo 6; salvo che la deliberazione di-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: sponga altrimenti, la variazione di sistema ha effetto alla da-
“Art. 2379 (Deliberazioni nulle per impossibilità o illiceità dell’oggetto) - Alle ta dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio
deliberazioni nulle per impossibilità o illiceità dell’oggetto si applicano le dispo- relativo all’esercizio successivo.
sizioni degli articoli 1421, 1422 e 1423.“. Salvo che sia diversamente stabilito, le disposizioni che fan-
(1) La parola “preventivamente” è stata sostituita alla precedente “tempestiva-
mente” dall’art. 5, comma 1, lett. q), n. 1, DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in
no riferimento agli amministratori si applicano a seconda dei
G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. casi al consiglio di amministrazione o al consiglio di gestio-
(2) Le parole “settimo e ottavo comma” sono state sostituite alle precedenti “se- ne.
sto e settimo comma” dall’art. 5, comma 1, lett. q), n. 2, DLgs. 6.2.2004 n. 37,
pubblicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Art. 2379 bis G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Sanatoria della nullità Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
L’impugnazione della deliberazione invalida per mancata “Art. 2380 (Amministrazione della società) - L’amministrazione della società
può essere affidata anche a non soci.
convocazione non può essere esercitata da chi anche succes- Quando l’amministrazione è affidata a più persone, queste costituiscono il consi-
sivamente abbia dichiarato il suo assenso allo svolgimento glio di amministrazione.
dell’assemblea. Se l’atto costitutivo non stabilisce il numero degli amministratori, ma ne indica
L’invalidità della deliberazione per mancanza del verbale solamente un numero massimo e minimo, la determinazione spetta all’assemblea.
può essere sanata mediante verbalizzazione eseguita prima Il consiglio di amministrazione sceglie tra i suoi membri il presidente, se questi
non è nominato dall’assemblea.“.
dell’assemblea successiva. La deliberazione ha effetto dalla
data in cui è stata presa, salvi i diritti dei terzi che in buona
fede ignoravano la deliberazione. Paragrafo II - Degli amministratori
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
miti e le eventuali modalità di esercizio della delega; può revoca avviene senza giusta causa.
sempre impartire direttive agli organi delegati e avocare a sè Entro trenta giorni dalla notizia della loro nomina gli ammi-
operazioni rientranti nella delega. Sulla base delle informa- nistratori devono chiederne l’iscrizione nel registro delle im-
zioni ricevute valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzati- prese indicando per ciascuno di essi il cognome e il nome, il
vo, amministrativo e contabile della società; quando elabora- luogo e la data di nascita, il domicilio e la cittadinanza, non-
ti, esamina i piani strategici, industriali e finanziari della so- ché a quali tra essi è attribuita la rappresentanza della socie-
cietà; valuta, sulla base della relazione degli organi delegati, tà, precisando se disgiuntamente o congiuntamente.
il generale andamento della gestione. Le cause di nullità o di annullabilità della nomina degli am-
Non possono essere delegate le attribuzioni indicate negli ar- ministratori che hanno la rappresentanza della società non
ticoli articolo 2420-ter, 2423, 2443, 2446, 2447, 2501-ter e sono opponibili ai terzi dopo l’adempimento della pubblicità
2506-bis. di cui al quarto comma, salvo che la società provi che i terzi
Gli organi delegati curano che l’assetto organizzativo, ammi- ne erano a conoscenza.
nistrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimen-
Note:
sioni dell’impresa e riferiscono al consiglio di amministra- Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
zione e al collegio sindacale, con la periodicità fissata dallo dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
statuto e in ogni caso almeno ogni sei mesi (1), sul generale G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro di- “Art. 2383 (Nomina e revoca degli amministratori) - La nomina degli ammini-
stratori spetta all’assemblea, fatta eccezione per i primi amministratori, che sono
mensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue nominati nell’atto costitutivo, e salvo il disposto degli articoli 2458 e 2459.
controllate. La nomina degli amministratori non può essere fatta per un periodo superiore a
Gli amministratori sono tenuti ad agire in modo informato; tre anni.
ciascun amministratore può chiedere agli organi delegati che Gli amministratori sono rieleggibili, salvo diversa disposizione dell’atto costituti-
vo, e sono revocabili dall’assemblea in qualunque tempo, anche se nominati
in consiglio siano fornite informazioni relative alla gestione nell’atto costitutivo, salvo il diritto dell’amministratore al risarcimento dei danni,
della società. se la revoca avviene senza giusta causa.
Entro trenta giorni dalla notizia della loro nomina gli amministratori devono
Note: chiederne l’iscrizione nel registro delle imprese indicando per ciascuno di essi il
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, il domicilio e la cittadinanza.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in [...].
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. [...]
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: La pubblicità prevista dal comma precedente deve indicare se gli amministratori
“Art. 2381 (Comitato esecutivo e amministratori delegati) - Il consiglio di ammi- cui è attribuita la rappresentanza della società hanno il potere di agire da soli o se
nistrazione, se l’atto costitutivo o l’assemblea lo consentono, può delegare le pro- debbono agire congiuntamente.
prie attribuzioni ad un comitato esecutivo composto di alcuni dei suoi membri, o Le cause di nullità o di annullabilità della nomina degli amministratori che han-
ad uno o più dei suoi membri, determinando i limiti della delega. Non possono no la rappresentanza della società non sono opponibili ai terzi dopo l’adempi-
essere delegate le attribuzioni indicate negli articoli 2423, 2443, 2446 e 2447.“ mento della pubblicità di cui al quarto [...] comma, salvo che la società provi che
(1) Le parole “sei mesi” sono state sostituite alle precedenti “centottanta giorni” i terzi ne erano a conoscenza.“.
dall’art. 5, comma 1, lett. r), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004
n. 37, S.O. n. 24.
Art. 2384
Art. 2382 Poteri di rappresentanza
Cause di ineleggibilità e di decadenza Il potere di rappresentanza attribuito agli amministratori dal-
Non può essere nominato amministratore, e se nominato de- lo statuto o dalla deliberazione di nomina è generale.
cade dal suo ufficio, l’interdetto, l’inabilitato, il fallito, o chi Le limitazioni ai poteri degli amministratori che risultano
è stato condannato ad una pena che importa l’interdizione, dallo statuto o da una decisione degli organi competenti non
anche temporanea, dai pubblici uffici o l’incapacità ad eser- sono opponibili ai terzi, anche se pubblicate, salvo che si
citare uffici direttivi. provi che questi abbiano intenzionalmente agito a danno del-
la società.
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- Note:
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
“Art. 2382 (Cause d’ineleggibilità e di decadenza) - Non può essere nominato Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
amministratore, e se nominato decade dal suo ufficio, l’interdetto, l’inabilitato, il “Art. 2384 (Poteri di rappresentanza) -“Gli amministratori che hanno la rappre-
fallito, o chi è stato condannato ad una pena che importa l’interdizione, anche sentanza della società possono compiere tutti gli atti che rientrano nell’oggetto
temporanea, dai pubblici uffici o l’incapacità ad esercitare uffici direttivi.“. sociale, salvo le limitazioni che risultano dalla legge o dall’atto costitutivo.
Le limitazioni al potere di rappresentanza che risultano dall’atto costitutivo o dal-
lo statuto, anche se pubblicate, non sono opponibili ai terzi, salvo che si provi
Art. 2383 che questi abbiano intenzionalmente agito a danno della società.“
Nomina e revoca degli amministratori
La nomina degli amministratori spetta all’assemblea, fatta Art. 2384 bis
eccezione per i primi amministratori, che sono nominati [Atti che eccedono i limiti dell'oggetto sociale]
nell’atto costitutivo, e salvo il disposto degli articoli 2351, [...]
2449 e 2450.
Gli amministratori non possono essere nominati per un pe- Note:
riodo superiore a tre esercizi, e scadono alla data dell’assem- Il presente articolo, in vigore fino al 31.12.203, non è stato riproposto con la so-
stituzione del Capo V, Titolo V, Libro V del codice civile, operata dall’art. 1,
blea convocata per l’approvazione del bilancio relativo comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
all’ultimo esercizio della loro carica. Testo precedente: “Art. 2384-bis - (Atti che eccedono i limiti dell’oggetto socia-
Gli amministratori sono rieleggibili, salvo diversa disposi- le) - L’estraneità all’oggetto sociale degli atti compiuti dagli amministratori in
zione dello statuto, e sono revocabili dall’assemblea in qua- nome della società non può essere opposta ai terzi in buona fede.“.
lunque tempo, anche se nominati nell’atto costitutivo, salvo
il diritto dell’amministratore al risarcimento dei danni, se la Art. 2385
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
Cessazione degli amministratori gio sindacale, il quale può compiere nel frattempo gli atti di ordinaria ammini-
strazione.“.
L’amministratore che rinunzia all’ufficio deve darne comu-
nicazione scritta al consiglio d’amministrazione e al presi-
dente del collegio sindacale. La rinunzia ha effetto immedia- Art. 2387
to, se rimane in carica la maggioranza del consiglio di ammi- Requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza
nistrazione, o, in caso contrario, dal momento in cui la mag- Lo statuto può subordinare l’assunzione della carica di am-
gioranza del consiglio si è ricostituita in seguito all’accetta- ministratore al possesso di speciali requisiti di onorabilità,
zione dei nuovi amministratori. professionalità ed indipendenza, anche con riferimento ai re-
La cessazione degli amministratori per scadenza del termine quisiti al riguardo previsti da codici di comportamento redat-
ha effetto dal momento in cui il consiglio di amministrazio- ti da associazioni di categoria o da società di gestione di
ne è stato ricostituito. mercati regolamentati. Si applica in tal caso l’articolo 2382.
La cessazione degli amministratori dall’ufficio per qualsiasi Resta salvo quanto previsto da leggi speciali in relazione
causa deve essere iscritta entro trenta giorni nel registro del- all’esercizio di particolari attività.
le imprese a cura del collegio sindacale. Note:
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
Note:
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
In precedenza, l’articolo, nell’orginaria formulazione, era stato abrogato dall’art.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
24, comma 1, L. 4.6.1985 n. 281, pubblicato nel S.O. alla G.U. 18.6.1985 n. 142.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2385 (Cessazione degli amministratori) - L’amministratore che rinunzia
all’ufficio deve darne comunicazione scritta al consiglio di amministrazione e al Art. 2388
presidente del collegio sindacale. La rinunzia ha effetto immediato, se rimane in
carica la maggioranza del consiglio di amministrazione, o, in caso contrario, dal
Validità delle deliberazioni del consiglio
momento in cui la maggioranza del consiglio si è ricostituita in seguito all’accet- Per la validità delle deliberazioni del consiglio di ammini-
tazione dei nuovi amministratori. strazione è necessaria la presenza della maggioranza degli
La cessazione degli amministratori per scadenza del termine ha effetto dal mo- amministratori in carica, quando lo statuto non richiede un
mento in cui il consiglio di amministrazione è stato ricostituito.
maggior numero di presenti. Lo statuto può prevedere che la
La cessazione degli amministratori dall’ufficio per qualsiasi causa deve essere
iscritta entro trenta giorni nel registro delle imprese a cura del collegio sindacale presenza alle riunioni del consiglio avvenga anche mediante
[...]“. mezzi di telecomunicazione.
Le deliberazioni del consiglio di amministrazione sono pre-
Art. 2386 se a maggioranza assoluta dei presenti, salvo diversa disposi-
Sostituzione degli amministratori zione dello statuto.
Se nel corso dell’esercizio vengono a mancare uno o più am- Il voto non può essere dato per rappresentanza.
ministratori, gli altri provvedono a sostituirli con delibera- Le deliberazioni che non sono prese in conformità della leg-
zione approvata dal collegio sindacale, purché la maggioran- ge o dello statuto possono essere impugnate solo dal colle-
za sia sempre costituita da amministratori nominati dall’as- gio sindacale e dagli amministratori assenti o dissenzienti
semblea. Gli amministratori così nominati restano in carica entro novanta giorni dalla data della deliberazione; si appli-
fino alla prossima assemblea. ca in quanto compatibile l’articolo 2378. Possono essere al-
Se viene meno la maggioranza degli amministratori nomina- resì impugnate dai soci le deliberazioni lesive dei loro diritti;
ti dall’assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare si applicano in tal caso, in quanto compatibili, gli articoli
l’assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti. 2377 e 2378.
Salvo diversa disposizione dello statuto o dell’assemblea, gli In ogni caso sono salvi i diritti acquistati in buona fede dai
amministratori nominati ai sensi del comma precedente sca- terzi in base ad atti compiuti in esecuzione delle deliberazio-
dono insieme con quelli in carica all’atto della loro nomina. ni.
Se particolari disposizioni dello statuto prevedono che a se- Note:
guito della cessazione di taluni amministratori cessi l’intero Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
consiglio, l’assemblea per la nomina del nuovo consiglio è dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
convocata d’urgenza dagli amministratori rimasti in carica; G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
lo statuto può tuttavia prevedere l’applicazione in tal caso di “Art. 2388 (Validità delle deliberazioni del consiglio) - Per la validità delle deli-
quanto disposto nel successivo comma. berazioni del consiglio di amministrazione è necessaria la presenza della maggio-
Se vengono a cessare l’amministratore unico o tutti gli am- ranza degli amministratori in carica, quando l’atto costitutivo non richiede un
ministratori, l’assemblea per la nomina dell’amministratore maggior numero di presenti.
Le deliberazioni del consiglio di amministrazione sono prese a maggioranza as-
o dell’intero consiglio deve essere convocata d’urgenza dal soluta, salvo diversa disposizione dell’atto costitutivo.
collegio sindacale, il quale può compiere nel frattempo gli Il voto non può essere dato per rappresentanza.“
atti di ordinaria amministrazione.
Note: Art. 2389
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- Compensi agli amministratori
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in I compensi spettanti ai membri del consiglio di amministra-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
zione e del comitato esecutivo sono stabiliti all’atto della no-
“Art. 2386 (Sostituzione degli amministratori) - Se nel corso dell’esercizio ven- mina o dall’assemblea. (1)
gono a mancare uno o più amministratori, gli altri provvedono a sostituirli con Essi possono essere costituiti in tutto o in parte da partecipa-
deliberazione approvata dal collegio sindacale. Gli amministratori così nominati zioni agli utili o dall’attribuzione del diritto di sottoscrivere a
restano in carica fino alla prossima assemblea.
prezzo predeterminato azioni di futura emissione.
Se viene meno la maggioranza degli amministratori, quelli rimasti in carica devo-
no convocare l’assemblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti. La rimunerazione degli amministratori investiti di particola-
Gli amministratori nominati dall’assemblea scadono insieme con quelli in carica ri cariche in conformità dello statuto è stabilita dal consiglio
all’atto della loro nomina. di amministrazione, sentito il parere del collegio sindacale.
Se vengono a cessare l’amministratore unico o tutti gli amministratori, l’assem- Se lo statuto lo prevede, l’assemblea può determinare un im-
blea per la sostituzione dei mancanti deve essere convocata d’urgenza dal colle-
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
porto complessivo per la remunerazione di tutti gli ammini- Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
stratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche. G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Note:
“Art. 2391 (Conflitto d’interessi) - L’amministratore, che in una determinata ope-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
razione ha, per conto proprio o di terzi, interesse in conflitto con quello della so-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
cietà, deve darne notizia agli altri amministratori e al collegio sindacale, e deve
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
astenersi dal partecipare alle deliberazioni riguardanti l’operazione stessa.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
In caso d’inosservanza, l’amministratore risponde delle perdite che siano deriva-
“Art. 2389 (Compensi degli amministratori) - I compensi e le partecipazioni agli
te alla società dal compimento dell’operazione.
utili spettanti ai membri del consiglio di amministrazione e del comitato esecuti-
3. La deliberazione del consiglio, qualora possa recare danno alla società, può,
vo sono stabiliti nell’atto costitutivo o dall’assemblea.
entro tre mesi dalla sua data, essere impugnata dagli amministratori assenti o dis-
La rimunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in confor-
senzienti e dai sindaci se, senza il voto dell’amministratore che doveva astenersi,
mità dell’atto costitutivo è stabilita dal consiglio di amministrazione, sentito il
non si sarebbe raggiunta la maggioranza richiesta. In ogni caso sono salvi i dirit-
parere del collegio sindacale.“
ti acquistati in buona fede dai terzi in base ad atti compiuti in esecuzione della
(1) Si veda l’art. 6, comma 6, DL 31.5.2010 n. 78, convertito, con modificazioni,
deliberazione.“
dalla L. 30.7.2010 n. 122.
(1) Le parole “, se si tratta di amministratore unico, deve darne notizia anche alla
prima assemblea utile” sono state inserite dall’art. 11, comma 1, DLgs.
Art. 2390 28.12.2004 n. 310, pubblicato in G.U. 30.12.2004 n. 305.
Divieto di concorrenza
Gli amministratori non possono assumere la qualità di soci Art. 2391 bis
illimitatamente responsabili in società concorrenti, né eserci- Operazioni con parti correlate
tare un’attività concorrente per conto proprio o di terzi, né Gli organi di amministrazione delle società che fanno ricor-
essere amministratori o direttori generali in società concor- so al mercato del capitale di rischio adottano, secondo prin-
renti, salvo autorizzazione dell’assemblea. cipi generali indicati dalla Consob, regole che assicurano la
Per l’inosservanza di tale divieto l’amministratore può esse- trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle
re revocato dall’ufficio e risponde dei danni. operazioni con parti correlate e li rendono noti nella relazio-
ne sulla gestione; a tali fini possono farsi assistere da esperti
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
indipendenti, in ragione della natura, del valore o delle carat-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in teristiche dell’operazione.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. I principi di cui al primo comma si applicano alle operazioni
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: realizzate direttamente o per il tramite di società controllate
“Art. 2390 (Divieto di concorrenza) - Gli amministratori non possono assumere
e disciplinano le operazioni stesse in termini di competenza
la qualità di soci illimitatamente responsabili in società concorrenti, né esercitare
un’attività concorrente per conto proprio o di terzi, salvo autorizzazione dell’as- decisionale, di motivazione e di documentazione. L’organo
semblea. di controllo vigila sull’osservanza delle regole adottate ai
Per l’inosservanza di tale divieto l’amministratore può essere revocato dall’uffi- sensi del primo comma e ne riferisce nella relazione all’as-
cio e risponde dei danni.“. semblea.
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
In ogni caso gli amministratori sono solidalmente responsabili se non hanno vigi- non superiore al terzo.
lato sul generale andamento della gestione o se, essendo a conoscenza di atti pre-
Nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di ri-
giudizievoli, non hanno fatto quanto potevano per impedirne il compimento o eli-
minarne o attenuarne le conseguenze dannose. schio, l’azione di cui al comma precedente può essere eserci-
La responsabilità per gli atti o le omissioni degli amministratori non si estende a tata dai soci che rappresentino un quarantesimo (1) del capi-
quello tra essi che, essendo immune da colpa, abbia fatto annotare senza ritardo il tale sociale o la minore misura prevista nello statuto.
suo dissenso nel libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio, dando- La società deve essere chiamata in giudizio e l’atto di cita-
ne immediata notizia per iscritto al presidente del collegio sindacale.“.
zione è ad essa notificato anche in persona del presidente del
collegio sindacale.
Art. 2393 I soci che intendono promuovere l’azione nominano, a mag-
Azione sociale di responsabilità gioranza del capitale posseduto, uno o più rappresentanti co-
L’azione di responsabilità contro gli amministratori è pro- muni per l’esercizio dell’azione e per il compimento degli
mossa in seguito a deliberazione dell’assemblea, anche se la atti conseguenti.
società è in liquidazione. In caso di accoglimento della domanda, la società rimborsa
La deliberazione concernente la responsabilità degli ammini- agli attori le spese del giudizio e quelle sopportate nell’ac-
stratori può essere presa in occasione della discussione del certamento dei fatti che il giudice non abbia posto a carico
bilancio, anche se non è indicata nell’elenco delle materie da dei soccombenti o che non sia possibile recuperare a seguito
trattare, quando si tratta di fatti di competenza dell’esercizio della loro escussione.
cui si riferisce il bilancio. I soci che hanno agito possono rinunciare all’azione o transi-
L’azione di responsabilita’ puo’ anche essere promossa a se- gerla; ogni corrispettivo per la rinuncia o transazione deve
guito di deliberazione del collegio sindacale, assunta con la andare a vantaggio della società.
maggioranza dei due terzi dei suoi componenti. (1) Si applica all’azione prevista dal presente articolo l’ultimo
L’azione può essere esercitata entro cinque anni dalla cessa- comma dell’articolo precedente.
zione dell’amministratore dalla carica.
La deliberazione dell’azione di responsabilita’ importa la re- Note:
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
voca dall’ufficio degli amministratori contro cui e’ proposta, ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
purche’ sia presa con il voto favorevole di almeno un quinto 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
del capitale sociale. In questo caso, l’assemblea provvede al- (1) Le parole “un quarantesimo” sono state sostituite alle precedenti “un ventesi-
la sostituzione degli amministratori. (2) mo” dall’art. 3, comma 1, lett. b), L. 28.12.2005, n. 262, pubblicata in G.U.
La società può rinunziare all’esercizio dell’azione di respon- 28.12.2005 n. 301, S.O. n. 208.
sabilità e può transigere, purché la rinunzia e la transazione
siano approvate con espressa deliberazione dell’assemblea, e Art. 2394
purché non vi sia il voto contrario di una minoranza di soci Responsabilità verso i creditori sociali
che rappresenti almeno il quinto del capitale sociale o, nelle Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per
società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione
almeno un ventesimo del capitale sociale, ovvero la misura dell’integrità del patrimonio sociale.
prevista nello statuto per l’esercizio dell’azione sociale di re- L’azione può essere proposta dai creditori quando il patrimo-
sponsabilità ai sensi dei commi primo e secondo dell’artico- nio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro
lo 2393-bis. crediti.
La rinunzia all’azione da parte della società non impedisce
Note:
l’esercizio dell’azione da parte dei creditori sociali. La tran-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, del Titolo V, del Libro V
del c.c., operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. sazione può essere impugnata dai creditori sociali soltanto
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. con l’azione revocatoria quando ne ricorrono gli estremi.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2393 (Azione sociale di responsabilità) - L’azione di responsabilità contro Note:
gli amministratori è promossa in seguito a deliberazione dell’assemblea, anche se Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
la società è in liquidazione. dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
La deliberazione concernente la responsabilità degli amministratori può essere G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
presa in occasione della discussione del bilancio, anche se non è indicata Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
nell’elenco delle materie da trattare. “Art. 2394 (Responsabilità verso i creditori sociali) - Gli amministratori rispon-
La deliberazione dell’azione di responsabilità importa la revoca dall’ufficio de- dono verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla con-
gli amministratori contro cui è proposta, purché sia presa col voto favorevole di servazione dell’integrità del patrimonio sociale.
almeno un quinto del capitale sociale. In questo caso l’assemblea stessa provve- L’azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta in-
de alla loro sostituzione. sufficiente al soddisfacimento dei loro crediti.
La società può rinunziare all’esercizio dell’azione di responsabilità e può transi- In caso di fallimento o di liquidazione coatta amministrativa della società, l’azio-
gere, purché la rinunzia e la transazione siano approvate con espressa delibera- ne spetta al curatore del fallimento o al commissario liquidatore.
zione dell’assemblea, e purché non vi sia il voto contrario di una minoranza di La rinunzia all’azione da parte della società non impedisce l’esercizio dell’azio-
soci che rappresenti almeno il quinto del capitale sociale.“ ne da parte dei creditori sociali. La transazione può essere impugnata dai credito-
(1) Comma inserito dall’art. 3, comma 1, lett. a), n. 1), L. 28.12.2005, n. 262, ri sociali soltanto con l’azione revocatoria, quando ne ricorrono gli estremi.“.
pubblicata in G.U. 28.12.2005 n. 301, S.O. n. 208.
(2) Comma sostituito dall’art. 3, comma 1, lett. a), n. 2), L. 28.12.2005, n. 262,
pubblicata in G.U. 28.12.2005 n. 301, S.O. n. 208.
Art. 2394 bis
Testo precedente: “La deliberazione dell’azione di responsabilità importa la re- Azioni di responsabilità nelle procedure concorsuali
voca dall’ufficio degli amministratori contro cui è proposta, purché sia presa col In caso di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e
voto favorevole di almeno un quinto del capitale sociale. In questo caso l’assem- amministrazione straordinaria le azioni di responsabilità pre-
blea stessa provvede alla loro sostituzione.“.
viste dai precedenti articoli spettano al curatore del fallimen-
to, al commissario liquidatore e al commissario straordina-
Art. 2393 bis rio.
Azione sociale di responsabilità esercitata dai soci
L’azione sociale di responsabilità può essere esercitata an- Note:
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
che dai soci che rappresentino almeno un quinto del capitale ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
sociale o la diversa misura prevista nello statuto, comunque 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
del domicilio, e la cessazione dall’ufficio devono essere lo statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazio-
iscritte, a cura degli amministratori, nel registro delle impre- ne ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzati-
se nel termine di trenta giorni. vo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul
Al momento della nomina dei sindaci e prima dell’accetta- suo concreto funzionamento.
zione dell’incarico, sono resi noti all’assemblea gli incarichi Esercita inoltre il controllo contabile nel caso previsto
di amministrazione e di controllo da essi ricoperti presso al- dall’articolo 2409-bis, terzo comma.
tre società. (1)
Note:
Note: Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: “Art. 2403 (Doveri del collegio sindacale) - Il collegio sindacale deve controlla-
“Art. 2400 (Nomina e cessazione dall’ufficio) - I sindaci sono nominati per la re l’amministrazione della società, vigilare sull’osservanza della legge e dell’atto
prima volta nell’atto costitutivo e successivamente dall’assemblea, salvo il dispo- costitutivo ed accertare la regolare tenuta della contabilità sociale, la corrispon-
sto degli articoli 2458 e 2459. Essi restano in carica per un triennio, e non posso- denza del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e l’osservan-
no essere revocati se non per giusta causa. za delle norme stabilite dall’art. 2426 per la valutazione del patrimonio sociale.
La deliberazione di revoca deve essere approvata con decreto dal tribunale, senti- Il collegio sindacale deve altresì accertare almeno ogni trimestre la consistenza di
to l’interessato. cassa e l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale o ricevuti dalla socie-
La nomina dei sindaci, con l’indicazione per ciascuno di essi del cognome e del tà in pegno, cauzione o custodia.
nome, del luogo e della data di nascita e del domicilio e la cessazione dall’uffi- I sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, ad at-
cio devono essere iscritte, a cura degli amministratori, nel registro delle imprese ti d’ispezione e di controllo.
nel termine di trenta giorni.“ Il collegio sindacale può chiedere agli amministratori notizie sull’andamento del-
(1) Comma inserito dall’art. 2, comma 2, lett. a), L. 28.12.2005 n. 262, pubblica- le operazioni sociali o su determinati affari.
ta in G.U. 28.12.2005 n. 301, S.O. n. 208. Degli accertamenti eseguiti deve farsi constare nel libro indicato nel n. 5 dell’ art.
2421.“.
Art. 2401
Art. 2403 bis
Sostituzione
In caso di morte, di rinunzia o di decadenza di un sindaco, Poteri del collegio sindacale
subentrano i supplenti in ordine di età, nel rispetto dell’arti- I sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche in-
colo 2397, secondo comma. I nuovi sindaci restano in carica dividualmente, ad atti di ispezione e di controllo.
fino alla prossima assemblea, la quale deve provvedere alla Il collegio sindacale può chiedere agli amministratori noti-
nomina dei sindaci effettivi e supplenti necessari per l’inte- zie, anche con riferimento a società controllate, sull’anda-
grazione del collegio, nel rispetto dell’articolo 2397, secon- mento delle operazioni sociali o su determinati affari. Può al-
do comma. I nuovi nominati scadono insieme con quelli in resì scambiare informazioni con i corrispondenti organi del-
carica. le società controllate in merito ai sistemi di amministrazione
In caso di sostituzione del presidente, la presidenza è assun- e controllo ed all’andamento generale dell’attività sociale.
ta fino alla prossima assemblea dal sindaco più anziano. Gli accertamenti eseguiti devono risultare dal libro previsto
Se con i sindaci supplenti non si completa il collegio sinda- dall’articolo 2421, primo comma, n. 5).
cale, deve essere convocata l’assemblea perché provveda Nell’espletamento di specifiche operazioni di ispezione e di
all’integrazione del collegio medesimo. controllo i sindaci sotto la propria responsabilità ed a pro-
prie spese possono avvalersi di propri dipendenti ed ausiliari
Note: che non si trovino in una delle condizioni previste dall’arti-
Articolo sostituito dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. colo 2399.
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
L’organo amministrativo può rifiutare agli ausiliari e ai di-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2401 (Sostituzione) - In caso di morte, di rinunzia o di decadenza di un sin- pendenti dei sindaci l’accesso a informazioni riservate.
daco, subentrano i supplenti in ordine di età. I nuovi sindaci restano in carica fi-
no alla prossima assemblea, la quale deve provvedere alla nomina dei sindaci ef- Note:
fettivi e supplenti necessari per l’integrazione del collegio. I nuovi nominati sca- Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dono insieme con quelli in carica. In caso di sostituzione del presidente, la presi- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
denza è assunta fino alla prossima assemblea dal sindaco più anziano. G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Se con i sindaci supplenti non si completa il collegio sindacale, deve essere con- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
vocata l’assemblea perché provveda all’integrazione del collegio medesimo.“ “Art. 2403-bis (Collaboratori del sindaco) - Nell’espletamento di specifiche ope-
razioni attinenti al controllo della regolare tenuta della contabilità e della corri-
spondenza del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili i sindaci
Art. 2402 possono avvalersi, sotto la propria responsabilità e a proprie spese, di dipendenti
Retribuzione e ausiliari che non si trovino in una delle condizioni previste dall’art. 2399.
La società può rifiutare agli ausiliari l’accesso a informazioni riservate.“.
La retribuzione annuale dei sindaci, se non è stabilita nello
statuto, deve essere determinata dalla assemblea all’atto del-
la nomina per l’intero periodo di durata del loro ufficio. Art. 2404
Riunioni e deliberazioni del collegio
Note: Il collegio sindacale deve riunirsi almeno ogni novanta gior-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
ni. La riunione può svolgersi, se lo statuto lo consente indi-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. candone le modalità, anche con mezzi di telecomunicazione.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: Il sindaco che, senza giustificato motivo, non partecipa du-
“Art. 2402 (Retribuzione) - La retribuzione annuale dei sindaci, se non è stabili- rante un esercizio sociale a due riunioni del collegio decade
ta nell’atto costitutivo, deve essere determinata dalla assemblea all’atto della no- dall’ufficio.
mina per l’intero periodo di durata del loro ufficio.“
Delle riunioni del collegio deve redigersi verbale, che viene
trascritto nel libro previsto dall’articolo 2421, primo comma,
Art. 2403 n. 5), e sottoscritto dagli intervenuti.
Doveri del collegio sindacale Il collegio sindacale è regolarmente costituito con la presen-
Il collegio sindacale vigila sull’osservanza della legge e del- za della maggioranza dei sindaci e delibera a maggioranza
p. 52/128
CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
assoluta dei presenti. Il sindaco dissenziente ha diritto di fa- bis, 2394, 2394-bis e 2395.
re iscrivere a verbale i motivi del proprio dissenso.
Note:
Note: Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: “Art. 2407 (Responsabilità) - I sindaci devono adempiere i loro doveri con la di-
“Art. 2404 (Riunioni e deliberazioni del collegio) - Nell’espletamento di specifi- ligenza del mandatario, sono responsabili della verità delle loro attestazioni e de-
che operazioni attinenti al controllo della regolare tenuta della contabilità e della vono conservare il segreto sui fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza per
corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili i ragione del loro ufficio.
sindaci possono avvalersi, sotto la propria responsabilità e a proprie spese, di di- Essi sono responsabili solidalmente con gli amministratori per i fatti o le omis-
pendenti e ausiliari che non si trovino in una delle condizioni previste dall’art. sioni di questi, quando il danno non si sarebbe prodotto se essi avessero vigilato
2399 . in conformità degli obblighi della loro carica.
La società può rifiutare agli ausiliari l’accesso a informazioni riservate.“. L’azione di responsabilità contro i sindaci è regolata dalle disposizioni degli arti-
coli 2393 e 2394.“.
Art. 2405
Art. 2408
Intervento alle adunanze del consiglio di amministrazione e
Denunzia al collegio sindacale
alle assemblee
Ogni socio può denunziare i fatti che ritiene censurabili al
I sindaci devono assistere alle adunanze del consiglio di am-
collegio sindacale, il quale deve tener conto della denunzia
ministrazione, alle assemblee e alle riunioni del comitato
nella relazione all’assemblea.
esecutivo.
Se la denunzia è fatta da tanti soci che rappresentino un ven-
I sindaci, che non assistono senza giustificato motivo alle as-
tesimo del capitale sociale o un cinquantesimo nelle società
semblee o, durante un esercizio sociale, a due adunanze con-
che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il colle-
secutive del consiglio d’amministrazione o del comitato ese-
gio sindacale deve indagare senza ritardo sui fatti denunziati
cutivo, decadono dall’ufficio.
e presentare le sue conclusioni ed eventuali proposte all’as-
Note: semblea; deve altresì, nelle ipotesi previste dal secondo com-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- ma dell’articolo 2406, convocare l’assemblea. Lo statuto può
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in prevedere per la denunzia percentuali minori di partecipazio-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
ne.
“Art. 2405 (Intervento alle adunanze del consiglio di amministrazione e alle as-
Note:
semblee) - I sindaci devono assistere alle adunanze del consiglio di amministra-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
zione ed alle assemblee e possono assistere alle riunioni del comitato esecutivo.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
I sindaci, che non assistono senza giustificato motivo alle assemblee o, durante
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
un esercizio sociale, a due adunanze del consiglio d’amministrazione, decadono
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
dall’ufficio.“.
“Art. 2408 (Denunzia al collegio sindacale) - Ogni socio può denunziare i fatti
che ritiene censurabili al collegio sindacale, il quale deve tener conto della de-
Art. 2406 nunzia nella relazione all’assemblea.
Se la denunzia è fatta da tanti soci che rappresentino un ventesimo del capitale
Omissioni degli amministratori sociale, il collegio sindacale deve indagare senza ritardo sui fatti denunziati e
In caso di omissione o di ingiustificato ritardo da parte degli presentare le sue conclusioni ed eventuali proposte all’assemblea, convocando
amministratori, il collegio sindacale deve convocare l’as- immediatamente la medesima se la denunzia appare fondata e vi è urgente neces-
semblea ed eseguire le pubblicazioni prescritte dalla legge. sità di provvedere.“.
Il collegio sindacale può altresì, previa comunicazione al
presidente del consiglio di amministrazione, convocare l’as- Art. 2409
semblea qualora nell’espletamento del suo incarico ravvisi Denunzia al tribunale
fatti censurabili di rilevante gravità e vi sia urgente necessità Se vi è fondato sospetto che gli amministratori, in violazio-
di provvedere. ne dei loro doveri, abbiano compiuto gravi irregolarità nella
gestione che possono arrecare danno alla società o a una o
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- più società controllate, i soci che rappresentano il decimo del
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in capitale sociale o, nelle società che fanno ricorso al mercato
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. del capitale di rischio, il ventesimo del capitale sociale pos-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: sono denunziare i fatti al tribunale con ricorso notificato an-
“Art. 2406 - (Omissioni degli amministratori) - Il collegio sindacale deve convo-
care l’assemblea ed eseguire le pubblicazioni prescritte dalla legge in caso di
che alla società. Lo statuto può prevedere percentuali minori
omissione da parte degli amministratori.“ di partecipazione.
Il tribunale, sentiti in camera di consiglio gli amministratori
Art. 2407 e i sindaci, può ordinare l’ispezione dell’amministrazione
della società a spese dei soci richiedenti, subordinandola, se
Responsabilità
del caso, alla prestazione di una cauzione. Il provvedimento
I sindaci devono adempiere i loro doveri con la professiona-
è reclamabile.
lità e la diligenza richieste dalla natura dell’incarico; sono
Il tribunale non ordina l’ispezione e sospende per un perio-
responsabili della verità delle loro attestazioni e devono con-
do determinato il procedimento se l’assemblea sostituisce gli
servare il segreto sui fatti e sui documenti di cui hanno cono-
amministratori e i sindaci con soggetti di adeguata professio-
scenza per ragione del loro ufficio.
nalità, che si attivano senza indugio per accertare se le viola-
Essi sono responsabili solidalmente con gli amministratori
zioni sussistono e, in caso positivo, per eliminarle, riferendo
per i fatti o le omissioni di questi, quando il danno non si sa-
al tribunale sugli accertamenti e le attività compiute.
rebbe prodotto se essi avessero vigilato in conformità degli
Se le violazioni denunziate sussistono ovvero se gli accerta-
obblighi della loro carica.
menti e le attività compiute ai sensi del terzo comma risulta-
All’azione di responsabilità contro i sindaci si applicano, in
no insufficienti alla loro eliminazione, il tribunale può di-
quanto compatibili, le disposizioni degli articoli 2393, 2393-
sporre gli opportuni provvedimenti provvisori e convocare
p. 53/128
CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
l’assemblea per le conseguenti deliberazioni. Nei casi più Titolo V, Libro V del codice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs.
17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
gravi può revocare gli amministratori ed eventualmente an-
che i sindaci e nominare un amministratore giudiziario, de-
terminandone i poteri e la durata. Art. 2409 ter
L’amministratore giudiziario può proporre l’azione di re- [Funzioni di controllo contabile] (1)
sponsabilità contro gli amministratori e i sindaci. Si applica [...]
l’ultimo comma dell’articolo 2393.
Note:
Prima della scadenza del suo incarico l’amministratore giu- (1) Articolo abrogato dall’art. 37, comma 9, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in
diziario rende conto al tribunale che lo ha nominato; convo- G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58.
ca e presiede l’assemblea per la nomina dei nuovi ammini- Testo precedente: “(Funzioni di controllo contabile). - Il revisore o la società in-
stratori e sindaci o per proporre, se del caso, la messa in li- caricata del controllo contabile:
a) verifica, nel corso dell’esercizio e con periodicità almeno trimestrale, la rego-
quidazione della società o la sua ammissione ad una proce- lare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione nelle scritture conta-
dura concorsuale. bili dei fatti di gestione;
I provvedimenti previsti da questo articolo possono essere b) verifica se il bilancio di esercizio e, ove redatto, il bilancio consolidato corri-
adottati anche su richiesta del collegio sindacale, del consi- spondono alle risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti e se
glio di sorveglianza o del comitato per il controllo sulla ge- sono conformi alle norme che li disciplinano;
c) esprime con apposita relazione un giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilan-
stione, nonché, nelle società che fanno ricorso al mercato del cio consolidato, ove redatto.
capitale di rischio, del pubblico ministero; in questi casi le La relazione comprende:
spese per l’ispezione sono a carico della società. a) un paragrafo introduttivo che identifica il bilancio sottoposto a revisione e il
quadro delle regole di redazione applicate dalla società;
Note: b) una descrizione della portata della revisione svolta con l’indicazione dei prin-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- cipi di revisione osservati;
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in c) un giudizio sul bilancio che indica chiaramente se questo è conforme alle nor-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. me che ne disciplinano la redazione e se rappresenta in modo veritiero e corretto
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico dell’esercizio;
“Art. 2409 (Denunzia al tribunale) - Se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità d) eventuali richiami di informativa che il revisore sottopone all’attenzione dei
nell’adempimento dei doveri degli amministratori e dei sindaci, i soci che rappre- destinatari del bilancio, senza che essi costituiscano rilievi;
sentano il decimo del capitale sociale possono denunziare i fatti al tribunale. e) un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio.
Il tribunale, sentiti in camera di consiglio gli amministratori e i sindaci, può ordi- Nel caso in cui il revisore esprima un giudizio sul bilancio con rilievi, un giudi-
nare l’ispezione dell’amministrazione della società a spese dei soci richiedenti, zio negativo o rilasci una dichiarazione di impossibilità di esprimere un giudizio,
subordinandola, se del caso, alla prestazione di una cauzione. la relazione illustra analiticamente i motivi della decisione.
Se le irregolarità denunziate sussistono, il tribunale può disporre gli opportuni La relazione è datata e sottoscritta dal revisore.
provvedimenti cautelari e convocare l’assemblea per le conseguenti deliberazio- La relazione sul bilancio è depositata presso la sede della società a norma dell’ar-
ni. Nei casi più gravi può revocare gli amministratori ed i sindaci e nominare un ticolo 2429.
amministratore giudiziario, determinandone i poteri e la durata. Il revisore o la società incaricata del controllo contabile può chiedere agli ammi-
L’amministratore giudiziario può proporre l’azione di responsabilità contro gli nistratori documenti e notizie utili al controllo e può procedere ad ispezioni; do-
amministratori e i sindaci. cumenta l’attività svolta in apposito libro, tenuto presso la sede della società o in
Prima della scadenza del suo incarico l’amministratore giudiziario convoca e pre- luogo diverso stabilito dallo statuto, secondo le disposizioni dell’articolo 2421,
siede l’assemblea per la nomina dei nuovi amministratori e sindaci o per propor- terzo comma.“.
re, se del caso, la messa in liquidazione della società. In precedenza il secondo, terzo e quarto comma erano stati inseriti dall’art. 2,
I provvedimenti previsti da questo articolo possono essere adottati anche su ri- comma 1, DLgs. 2.2.2007 n. 32, pubblicato in G.U. 28.3.2007 n. 73. Il presente
chiesta del pubblico ministero, e in questo caso le spese per l’ispezione sono a articolo era stato inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V
carico della società.“. del codice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato
in G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
p. 54/128
CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
sto dall’articolo 2409-bis, terzo comma, non possono essere incaricati del con- nazione del loro numero nei limiti stabiliti dallo statuto.
trollo contabile, e se incaricati decadono dall’ufficio, i sindaci della società o del-
I componenti del consiglio di gestione non possono essere
le società da questa controllate, delle società che la controllano o di quelle sotto-
poste a comune controllo, nonché coloro che si trovano nelle condizioni previste nominati consiglieri di sorveglianza, e restano in carica per
dall’articolo 2399, primo comma. un periodo non superiore a tre esercizi, con scadenza alla da-
Lo statuto può prevedere altre cause di ineleggibilità o di decadenza, nonché cau- ta della riunione del consiglio di sorveglianza convocato per
se di incompatibilità; può prevedere altresì ulteriori requisiti concernenti la speci- l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio del-
fica qualificazione professionale del soggetto incaricato del controllo contabile.
Nel caso di società di revisione le disposizioni del presente articolo si applicano
la loro carica.
con riferimento ai soci della medesima ed ai soggetti incaricati della revisione.“. I componenti del consiglio di gestione sono rieleggibili, sal-
In precedenza l’articolo era stato inserito a seguito della modifica del Capo V, vo diversa disposizione dello statuto, e sono revocabili dal
Titolo V, Libro V del codice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. consiglio di sorveglianza in qualunque tempo, anche se no-
17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
minati nell’atto costitutivo, salvo il diritto al risarcimento dei
danni se la revoca avviene senza giusta causa.
Art. 2409 sexies Se nel corso dell’esercizio vengono a mancare uno o più
[Responsabilità] (1) componenti del consiglio di gestione, il consiglio di sorve-
[...] glianza provvede senza indugio alla loro sostituzione.
Note: Note:
(1) Articolo abrogato dall’art. 37, comma 9, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58. ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
Testo precedente: “(Responsabilità). - I soggetti incaricati del controllo contabile 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
sono sottoposti alle disposizioni dell’articolo 2407 e sono responsabili nei con-
fronti della società, dei soci e dei terzi per i danni derivanti dall’inadempimento
ai loro doveri. Art. 2409 decies
Nel caso di società di revisione i soggetti che hanno effettuato il controllo conta- Azione sociale di responsabilità
bile sono responsabili in solido con la società medesima. L’azione di responsabilità contro i consiglieri di gestione è
L’azione si prescrive nel termine di cinque anni dalla cessazione dell’incarico.“.
In precedenza l’articolo era stato inserito a seguito della modifica del Capo V,
promossa dalla società o dai soci, ai sensi degli articoli 2393
Titolo V, Libro V del codice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. e 2393-bis.
17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. L’azione sociale di responsabilità può anche essere proposta
a seguito di deliberazione del consiglio di sorveglianza. La
Art. 2409 septies deliberazione è assunta dalla maggioranza dei componenti
Scambio di informazioni del consiglio di sorveglianza e, se è presa a maggioranza dei
Il collegio sindacale e i soggetti incaricati della revisione le- due terzi dei suoi componenti, importa la revoca dall’ufficio
gale dei conti (1) si scambiano tempestivamente le informa- dei consiglieri di gestione contro cui è proposta, alla cui so-
zioni rilevanti per l’espletamento dei rispettivi compiti. stituzione provvede contestualmente lo stesso consiglio di
sorveglianza.
Note: L’azione può essere esercitata dal consiglio di sorveglianza
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi- entro cinque anni dalla cessazione dell’amministratore dalla
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
carica.
(1) Le parole “della revisione legale dei conti” sono state sostituite alle preceden- Il consiglio di sorveglianza può rinunziare all’esercizio
ti “del controllo contabile” dall’art. 37, comma 10, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pub- dell’azione di responsabilità e può transigerla, purché la ri-
blicato in G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58. nunzia e la transazione siano approvate dalla maggioranza
assoluta dei componenti del consiglio di sorveglianza e pur-
Paragrafo V - Del sistema dualistico ché non si opponga la percentuale di soci indicata nell’ulti-
mo comma dell’articolo 2393.
Art. 2409 octies La rinuncia all’azione da parte della società o del consiglio
Sistema basato su un consiglio di gestione e un consiglio di di sorveglianza non impedisce l’esercizio delle azioni previ-
sorveglianza ste dagli articoli 2393-bis, 2394 e 2394-bis.
Lo statuto può prevedere che l’amministrazione ed il con- Note:
trollo siano esercitati da un consiglio di gestione e da un Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
consiglio di sorveglianza in conformità alle norme seguenti. ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Note:
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
Art. 2409 undecies
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. Norme applicabili
Al consiglio di gestione si applicano, in quanto compatibili,
Art. 2409 novies le disposizioni degli articoli 2380-bis, quinto comma, 2382,
Consiglio di gestione 2383, quarto e quinto comma, 2384, 2385, 2387, 2390, 2392,
La gestione dell’impresa spetta esclusivamente al consiglio 2394, 2394-bis, 2395.
di gestione, il quale compie le operazioni necessarie per l’at- Si applicano alle deliberazioni del consiglio di gestione gli
tuazione dell’oggetto sociale. Può delegare proprie attribu- articoli 2388 e 2391, e la legittimazione ad impugnare le de-
zioni ad uno o più dei suoi componenti; si applicano in tal liberazioni spetta anche al consiglio di sorveglianza.
caso il terzo, quarto e quinto comma dell’articolo 2381. Note:
È costituito da un numero di componenti, anche non soci, Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
non inferiore a due. ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
Fatta eccezione per i primi componenti, che sono nominati 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
nell’atto costitutivo, e salvo quanto disposto dagli articoli
2351, 2449 e 2450, la nomina dei componenti il consiglio di Art. 2409 duodecies
gestione spetta al consiglio di sorveglianza, previa determi- Consiglio di sorveglianza
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
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stesso. lo, con l’osservanza dei limiti, delle modalità e delle cautele
Restano salve le disposizioni di leggi speciali relative a particolari categorie di
stabilite nel provvedimento stesso.
società.“.
Restano salve le disposizioni di leggi speciali relative a par-
ticolari categorie di società e alle riserve di attività.
Art. 2411 [...] (3)
Diritti degli obbligazionisti
Il diritto degli obbligazionisti alla restituzione del capitale ed Note:
agli interessi può essere, in tutto o in parte, subordinato alla Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
soddisfazione dei diritti di altri creditori della società. G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
I tempi e l’entità del pagamento degli interessi possono va- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
riare in dipendenza di parametri oggettivi anche relativi “Art. 2412 (Riduzione del capitale) - 1. La società che ha emesso obbligazioni
all’andamento economico della società. non può ridurre il capitale sociale, se non in proporzione delle obbligazioni rim-
borsate. Se la riduzione del capitale sociale deve essere deliberata in conseguen-
La disciplina della presente sezione si applica inoltre agli za di perdite, la misura della riserva legale deve continuare a calcolarsi sulla ba-
strumenti finanziari, comunque denominati, che condiziona- se del capitale sociale esistente al tempo dell’emissione, fino a che l’ammontare
no i tempi e l’entità del rimborso del capitale all’andamento del capitale sociale e della riserva legale non eguagli l’ammontare delle obbliga-
economico della società. zioni in circolazione.“.
(1) Comma inserito dall’art. 11, comma 1, lett. a), L. 28.12.2005 n. 262, pubbli-
Note: cata in G.U. 28.12.2005 n. 301, S.O. n. 208.
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- (2) Comma sostituito dall’art. 32, comma 26, DL 22.6.2012 n. 83, convertito, con
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in modificazioni, dalla L. 7.8.2012 n. 134.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. Testo precedente: “Il primo e il secondo comma non si applicano all’emissione di
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: obbligazioni effettuata da società con azioni quotate in mercati regolamentati, li-
“Art. 2411 (Deposito e iscrizione della deliberazione) - Il notaio che ha verbaliz- mitatamente alle obbligazioni destinate ad essere quotate negli stessi o in altri
zato la deliberazione dell’assemblea, entro trenta giorni, verificato l’adempimen- mercati regolamentati.“.
to delle condizioni stabilite dalla legge, ne richiede l’iscrizione nel registro delle In precedenza, le parole “con azioni” erano state sostituite alle precedenti “le cui
imprese contestualmente al deposito e allega le eventuali autorizzazioni richieste. azioni siano” dall’art. 5, comma 1, lett. t), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in
L’ufficio del registro delle imprese, verificata la regolarità formale della docu- G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
mentazione, iscrive la delibera nel registro. Se il notaio ritiene non adempiute le (3) Comma abrogato dall’art. 11, comma 1, lett. b), L. 28.12.2005 n. 262, pubbli-
condizioni stabilite dalla legge, ne dà comunicazione tempestivamente, e comun- cata in G.U. 28.12.2005 n. 301, S.O. n. 208.
que non oltre il detto termine, agli amministratori. Gli amministratori, nei trenta Testo precedente: “Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alle
giorni successivi e, in mancanza, ciascun socio a spese della società, possono ri- obbligazioni emesse all’estero da societa’ italiane ovvero da loro controllate o
correre al tribunale per il provvedimento di cui ai commi secondo e terzo. Tutti i controllanti, se negoziate nello Stato, nei limiti stabiliti con regolamento del Mi-
termini previsti in disposizioni speciali con riferimento all’omologazione della nistro dell’economia e delle finanze e del Ministro della giustizia, da adottare ai
delibera decorrono dalla data dell’iscrizione nel registro delle imprese. sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta
Il tribunale, verificato l’adempimento delle condizioni richieste dalla legge e sen- della Commissione nazionale per le societa’ e la borsa; in questo caso la negozia-
tito il pubblico ministero, ordina l’iscrizione nel registro delle imprese. zione ad opera di investitori professionali nei confronti di soggetti diversi deve, a
Il decreto del tribunale è soggetto a reclamo davanti alla corte di appello entro pena di nullita’, avvenire mediante consegna di un prospetto informativo conte-
trenta giorni dalla comunicazione. nente le informazioni stabilite dalla Commissione nazionale per le societa’ e la
La deliberazione non può essere eseguita se non dopo l’iscrizione.“. borsa, anche quando la vendita avvenga su richiesta dell’acquirente.“
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Art. 2416
Art. 2415 Impugnazione delle deliberazioni dell'assemblea
Assemblea degli obbligazionisti Le deliberazioni prese dall’assemblea degli obbligazionisti
L’assemblea degli obbligazionisti delibera: sono impugnabili a norma degli articoli 2377 e 2379. Le per-
1) sulla nomina e sulla revoca del rappresentante comune; centuali previste dall’articolo 2377 sono calcolate in riferi-
2) sulle modificazioni delle condizioni del prestito; mento (1) all’ammontare del prestito obbligazionario e alla
3) sulla proposta di amministrazione controllata e di concor- circostanza che le obbligazioni siano quotate in mercati re-
dato; golamentati.
4) sulla costituzione di un fondo per le spese necessarie alla L’impugnazione è proposta innanzi al tribunale, nella cui
tutela dei comuni interessi e sul rendiconto relativo; giurisdizione la società ha sede, in contraddittorio del rap-
5) sugli altri oggetti d’interesse comune degli obbligazioni- presentante degli obbligazionisti.
sti.
L’assemblea è convocata dal consiglio di amministrazione, Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dal consiglio di gestione (1) o dal rappresentante degli ob- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
bligazionisti, quando lo ritengono necessario, o quando ne è G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
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Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: assistere alle operazioni di sorteggio delle obbligazioni. Egli ha diritto di assiste-
“Art. 2416 (Impugnazione delle deliberazioni dell’assemblea) - Le deliberazioni re all’assemblea dei soci.
prese dall’assemblea vincolano anche gli obbligazionisti assenti o dissenzienti. Per la tutela degli interessi comuni ha la rappresentanza processuale degli obbli-
Ciascun obbligazionista può impugnare le deliberazioni che non sono prese in gazionisti anche nell’amministrazione controllata, nel concordato preventivo, nel
conformità dalla legge, a norma degli articoli 2377 e 2378. fallimento e nella liquidazione coatta amministrativa della società debitrice.“.
L’impugnazione è proposta innanzi al tribunale, nella cui giurisdizione la società
ha sede, in contraddittorio del rappresentante degli obbligazionisti.“
(1) Le parole “Le percentuali previste dall’articolo 2377 sono calcolate in riferi- Art. 2419
mento” sono state sostituite alle precedenti “Le quote previste nell’articolo 2377 Azione individuale degli obbligazionisti
s’intendono riferite” dall’art. 5, comma 1, lett. aa), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubbli- Le disposizioni degli articoli precedenti non precludono le
cato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
azioni individuali degli obbligazionisti, salvo che queste sia-
no incompatibili con le deliberazioni dell’assemblea previ-
Art. 2417 ste dall’articolo 2415.
Rappresentante comune
Il rappresentante comune può essere scelto al di fuori degli Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
obbligazionisti e possono essere nominate anche le persone dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
giuridiche autorizzate all’esercizio dei servizi di investimen- G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
to nonché le società fiduciarie. Non possono essere nominati Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
rappresentanti comuni degli obbligazionisti e, se nominati, “Art. 2419 (Azione individuale degli obbligazionisti) - Le disposizioni degli arti-
coli precedenti non precludono le azioni individuali degli obbligazionisti, salvo
decadono dall’ufficio, gli amministratori, i sindaci, i dipen- che queste siano incompatibili con le deliberazioni dell’assemblea previste
denti della società debitrice e coloro che si trovano nelle dall’articolo 2415.“.
condizioni indicate nell’articolo 2399.
Se non è nominato dall’assemblea a norma dell’articolo Art. 2420
2415, il rappresentante comune è nominato con decreto dal
Sorteggio delle obbligazioni
tribunale su domanda di uno o più obbligazionisti o degli
Le operazioni per l’estrazione a sorte delle obbligazioni de-
amministratori della società.
vono farsi, a pena di nullità, alla presenza del rappresentante
Il rappresentante comune dura in carica per un periodo non
comune o, in mancanza, di un notaio.
superiore a tre esercizi sociali (1) e può essere rieletto. L’as-
semblea degli obbligazionisti ne fissa il compenso. Entro Note:
trenta giorni dalla notizia della sua nomina il rappresentante Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
comune deve richiederne l’iscrizione nel registro delle im- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
prese. Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2420 (Sorteggio delle obbligazioni) - Le operazioni per la estrazione a sor-
Note:
te delle obbligazioni devono farsi, a pena di nullità, alla presenza del rappresen-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
tante comune o, in mancanza, di un notaio.“.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: Art. 2420 bis
“Art. 2417 (Rappresentante comune) - Il rappresentante comune può essere scel-
to al di fuori degli obbligazionisti. Se non è nominato dall’assemblea a norma
Obbligazioni convertibili in azioni
dell’articolo 2415, è nominato con decreto dal presidente del tribunale su doman- L’assemblea straordinaria può deliberare l’emissione di ob-
da di uno o più obbligazionisti o degli amministratori della società. Non possono bligazioni convertibili in azioni, determinando il rapporto di
essere nominati rappresentanti comuni degli obbligazionisti e, se nominati, deca- cambio e il periodo e le modalità della conversione. La deli-
dono dall’ufficio, gli amministratori, i sindaci, i dipendenti della società debitri-
berazione non può essere adottata se il capitale sociale non
ce e coloro che si trovano nelle condizioni indicate nell’articolo 2399.
Il rappresentante comune dura in carica per un periodo non superiore ad un trien- sia stato interamente versato.
nio e può essere rieletto. L’assemblea degli obbligazionisti ne fissa il compenso. Contestualmente la società deve deliberare l’aumento del ca-
Entro trenta giorni dalla notizia della sua nomina il rappresentante comune deve pitale sociale per un ammontare corrispondente alle azioni
richiederne l’iscrizione nel registro delle imprese.“. da attribuire in conversione. Si applicano, in quanto compati-
(1) Le parole “a tre esercizi sociali” sono state sostituite alle precedenti “ad un
triennio” dall’art. 5, comma 1, lett. bb), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U.
bili, le disposizioni del secondo, terzo, quarto e quinto com-
14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. ma dell’articolo 2346.
Nel primo mese di ciascun semestre gli amministratori prov-
Art. 2418 vedono all’emissione delle azioni spettanti agli obbligazioni-
sti che hanno chiesto la conversione nel semestre precedente.
Obblighi e poteri del rappresentante comune
Entro il mese successivo gli amministratori devono deposita-
Il rappresentante comune deve provvedere all’esecuzione
re per l’iscrizione nel registro delle imprese un’attestazione
delle deliberazioni dell’assemblea degli obbligazionisti, tute-
dell’aumento del capitale sociale in misura corrispondente al
lare gli interessi comuni di questi nei rapporti con la società
valore nominale delle azioni emesse. Si applica la disposi-
e assistere alle operazioni di sorteggio delle obbligazioni.
zione del secondo comma dell’articolo 2444.
Egli ha diritto di assistere all’assemblea dei soci.
Fino a quando non siano scaduti i termini fissati per la con-
Per la tutela degli interessi comuni ha la rappresentanza pro-
versione, la società non può deliberare né la riduzione volon-
cessuale degli obbligazionisti anche nell’amministrazione
taria del capitale sociale, né la modificazione delle disposi-
controllata, nel concordato preventivo, nel fallimento, nella
zioni dello statuto concernenti la ripartizione degli utili, sal-
liquidazione coatta amministrativa e nell’amministrazione
vo che ai possessori di obbligazioni convertibili sia stata da-
straordinaria della società debitrice.
ta la facoltà, mediante avviso depositato presso l’ufficio del
Note: registro delle imprese almeno novanta giorni prima della
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- convocazione dell’assemblea, di esercitare il diritto di con-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in versione nel termine di trenta giorni dalla pubblicazione.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Nei casi di aumento del capitale mediante imputazione di ri-
“Art. 2418 (Obblighi e poteri del rappresentante comune) - Il rappresentante co- serve e di riduzione del capitale per perdite, il rapporto di
mune deve provvedere all’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea degli cambio è modificato in proporzione alla misura dell’aumen-
obbligazionisti, tutelare gli interessi comuni di questi nei rapporti con la società e to o della riduzione.
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Le obbligazioni convertibili in azioni devono indicare in ag- tare delle obbligazioni emesse e di quelle estinte, il cogno-
giunta a quanto stabilito nell’articolo 2414, il rapporto di me e il nome dei titolari delle obbligazioni nominative e i
cambio e le modalità della conversione. trasferimenti e i vincoli ad esse relativi;
3) il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assem-
Note:
blee, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in atto pubblico;
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. 4) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: di amministrazione o del consiglio di gestione;
“Art. 2420-bis (Obbligazioni convertibili in azioni) - L’assemblea straordinaria 5) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio
può deliberare l’emissione di obbligazioni convertibili in azioni, determinando il
rapporto di cambio e il periodo e le modalità della conversione. La deliberazione
sindacale ovvero del consiglio di sorveglianza o del comita-
non può essere adottata se il capitale sociale non sia stato interamente versato. to per il controllo sulla gestione;
Contestualmente la società deve deliberare l’aumento del capitale sociale per un 6) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato
ammontare corrispondente al valore nominale delle azioni da attribuire in con- esecutivo, se questo esiste;
versione.
7) il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assem-
Le obbligazioni convertibili non possono emettersi per somma inferiore al loro
valore nominale. blee degli obbligazionisti, se sono state emesse obbligazioni;
Nel primo mese di ciascun semestre gli amministratori provvedono all’emissio- 8) il libro degli strumenti finanziari emessi ai sensi dell’arti-
ne delle azioni spettanti agli obbligazionisti che hanno chiesto la conversione nel colo 2447-sexies.
semestre precedente. Entro il mese successivo gli amministratori devono deposi- I libri indicati nel primo comma, numeri 1), 2), 3), 4) e 8) so-
tare per l’iscrizione nel registro delle imprese un’attestazione dell’aumento del
capitale sociale in misura corrispondente al valore nominale delle azioni emesse.
no tenuti a cura degli amministratori o dei componenti del
Fino a quando non siano scaduti i termini fissati per la conversione, la società consiglio di gestione, il libro indicato nel numero 5) a cura
non può deliberare né la riduzione del capitale esuberante, né la modificazione del collegio sindacale ovvero del consiglio di sorveglianza o
delle disposizioni dell’atto costitutivo concernenti la ripartizione degli utili salvo del comitato per il controllo sulla gestione, il libro indicato
che ai possessori di obbligazioni convertibili sia stata data la facoltà, mediante
nel numero 6) a cura del comitato esecutivo e il libro indica-
avviso depositato presso l’ufficio del registro delle imprese almeno tre mesi pri-
ma della convocazione dell’assemblea, di esercitare il diritto di conversione nel to nel numero 7) a cura del rappresentante comune degli ob-
termine di un mese dalla pubblicazione. bligazionisti.
Nei casi di aumento del capitale mediante imputazione di riserve e di riduzione I libri di cui al presente articolo, prima che siano messi in
del capitale per perdite, il rapporto di cambio è modificato in proporzione alla uso, devono essere numerati progressivamente in ogni pagi-
misura dell’aumento o della riduzione.
Le obbligazioni convertibili in azioni devono indicare in aggiunta a quanto stabi-
na e bollati in ogni foglio a norma dell’articolo 2215.
lito nell’articolo 2413, il rapporto di cambio e le modalità della conversione.“.
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
Art. 2420 ter dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Delega agli amministratori Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Lo statuto può attribuire agli amministratori la facoltà di “Art. 2421 (Libri sociali obbligatori) - Oltre i libri e le altre scritture contabili
emettere in una o più volte obbligazioni convertibili, fino ad prescritti nell’articolo 2214, la società deve tenere:
un ammontare determinato e per il periodo massimo di cin- 1) il libro dei soci, nel quale devono essere indicati il numero delle azioni, il co-
que anni dalla data di iscrizione della società nel registro del- gnome e il nome dei titolari delle azioni nominative, i trasferimenti e i vincoli ad
esse relativi e i versamenti eseguiti;
le imprese. In tal caso la delega comprende anche quella re- 2) il libro delle obbligazioni, il quale deve indicare l’ammontare delle obbligazio-
lativa al corrispondente aumento del capitale sociale. ni emesse e di quelle estinte, il cognome e il nome dei titolari delle obbligazioni
Tale facoltà può essere attribuita anche mediante modifica- nominative e i trasferimenti e i vincoli ad esse relativi;
zione dello statuto, per il periodo massimo di cinque anni 3) il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, in cui devono es-
sere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico;
dalla data della deliberazione. 4) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione;
Si applica il secondo comma dell’articolo 2410. 5) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale;
6) il libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo, se questo
Note: esiste;
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- 7) il libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazio-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in nisti, se sono state emesse obbligazioni.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. I libri indicati nei numeri 1, 2, 3 e 4 sono tenuti a cura degli amministratori, il li-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: bro indicato nel n. 5 a cura del collegio sindacale, il libro indicato nel n. 6 a cura
“Art. 2420-ter (Delega agli amministratori) - L’atto costitutivo può attribuire agli del comitato esecutivo e il libro indicato nel n. 7 a cura del rappresentante comu-
amministratori la facoltà di emettere in una o più volte obbligazioni, anche con- ne degli obbligazionisti.
vertibili, fino ad un ammontare determinato e per il periodo massimo di cinque I libri suddetti, prima che siano messi in uso, devono essere numerati progressi-
anni dalla data di iscrizione della società nel registro delle imprese. vamente in ogni pagina e bollati in ogni foglio a norma dell’articolo 2215.“
Tale facoltà può essere attribuita anche mediante modificazione dell’atto costitu-
tivo, per il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione.
Il verbale della deliberazione degli amministratori di emettere obbligazioni deve Art. 2422
essere redatto da un notaio e deve essere depositato e iscritto a norma dell’artico- Diritto d'ispezione dei libri sociali
lo 2411.“.
I soci hanno diritto di esaminare i libri indicati nel primo
comma, numeri 1) e 3) dell’articolo 2421 e di ottenerne
Sezione VIII - Dei libri sociali (14) estratti a proprie spese.
Eguale diritto spetta al rappresentante comune degli obbliga-
Art. 2421 zionisti per i libri indicati nei numeri 2) e 3) dell’articolo
Libri sociali obbligatori 2421, e al rappresentante comune dei possessori di strumen-
Oltre i libri e le altre scritture contabili prescritti nell’artico- ti finanziari ed ai singoli possessori per il libro indicato al
lo 2214, la società deve tenere: numero 8), ai singoli obbligazionisti per il libro indicato nel
1) il libro dei soci, nel quale devono essere indicati distinta- numero 7) dell’articolo medesimo.
mente per ogni categoria il numero delle azioni, il cognome
Note:
e il nome dei titolari delle azioni nominative, i trasferimenti Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
e i vincoli ad esse relativi e i versamenti eseguiti; dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
2) il libro delle obbligazioni, il quale deve indicare l’ammon- G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
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Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: cato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
“Art. 2422 (Diritto d’ispezione dei libri sociali) - I soci hanno diritto di esamina- disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
re i libri indicati nei numeri 1 e 3 dell’articolo precedente e di ottenerne estratti a cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
proprie spese.
Eguale diritto spetta al rappresentante comune degli obbligazionisti per i libri in-
dicati nei numeri 2 e 3 dell’articolo precedente, e ai singoli obbligazionisti per il Art. 2423 bis
libro indicato nel n. 7 dell’articolo medesimo.“. Principi di redazione del bilancio
Nella redazione del bilancio devono essere osservati i se-
Sezione IX - Del bilancio (14) guenti princìpi:
1) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo pru-
Art. 2423 denza e nella prospettiva della continuazione dell’attività [...]
(1);
Redazione del bilancio
1-bis) la rilevazione e la presentazione delle voci e’ effet-
Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio,
tuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del
costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico , dal
contratto; (2)
rendiconto finanziario (1) e dalla nota integrativa.
2) si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappre-
data di chiusura dell’esercizio;
sentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimonia-
3) si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competen-
le e finanziaria della società e il risultato economico
za dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso
dell’esercizio.
o del pagamento;
Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di leg-
4) si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competen-
ge non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera
za dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di
e corretta, si devono fornire le informazioni complementari
questo;
necessarie allo scopo.
5) gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci de-
Non occorre rispettare gli obblighi in tema di rilevazione,
vono essere valutati separatamente;
valutazione, presentazione e informativa quando la loro
6) i criteri di valutazione non possono essere modificati da
osservanza abbia effetti irrilevanti al fine di dare una
un esercizio all’altro.
rappresentazione veritiera e corretta. Rimangono fermi
Deroghe al principio enunciato nel numero 6) del comma
gli obblighi in tema di regolare tenuta delle scritture con-
precedente sono consentite in casi eccezionali. La nota inte-
tabili. Le societa’ illustrano nella nota integrativa i crite-
grativa deve motivare la deroga e indicarne l’influenza sulla
ri con i quali hanno dato attuazione alla presente disposi-
rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e
zione. (2)
del risultato economico.
Se, in casi eccezionali, l’applicazione di una disposizione de-
gli articoli seguenti è incompatibile con la rappresentazione Note:
veritiera e corretta, la disposizione non deve essere applicata. Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
La nota integrativa deve motivare la deroga e deve indicarne dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
l’influenza sulla rappresentazione della situazione patrimo- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
niale, finanziaria e del risultato economico. Gli eventuali uti- “Art. 2423-bis (Principi di redazione del bilancio) - Nella redazione del bilancio
li derivanti dalla deroga devono essere iscritti in una riserva devono essere osservati i seguenti principi:
non distribuibile se non in misura corrispondente al valore 1) la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospetti-
recuperato. va della continuazione dell’attività;
2) si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura
Il bilancio deve essere redatto in unità di euro, senza cifre dell’esercizio;
decimali, ad eccezione della nota integrativa che può essere 3) si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, in-
redatta in migliaia di euro. dipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento;
4) si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, an-
Note: che se conosciuti dopo la chiusura di questo;
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- 5) gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci devono essere valutati se-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in paratamente;
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. 6) i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: Deroghe al principio enunciato nel numero 6) del comma precedente sono con-
Art. 2423 (Redazione del bilancio) - Gli amministratori devono redigere il bilan- sentite in casi eccezionali. La nota integrativa deve motivare la deroga e indicar-
cio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla ne l’influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e
nota integrativa. del risultato economico.“.
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veri- (1) Le parole “, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento
tiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato dell’attivo o del passivo considerato” sono state soppresse dall’art. 6, comma 3,
economico dell’esercizio. lett. a), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi
Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non sono suffi- dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore
cienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, si devono fornire le infor- dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a
mazioni complementari necessarie allo scopo. partire da quella data.
Se, in casi eccezionali, l’applicazione di una disposizione degli articoli seguenti è (2) Numero inserito dall’art. 6, comma 3, lett. b), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta, la disposizione non de- blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
ve essere applicata. La nota integrativa deve motivare la deroga e deve indicarne disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
l’influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
risultato economico. Gli eventuali utili derivanti dalla deroga devono essere
iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore
recuperato. Art. 2423 ter
Il bilancio è redatto in unità di euro, senza cifre decimali, ad eccezione della no- Struttura dello stato patrimoniale e del conto economico
ta integrativa che può essere redatta in migliaia di euro.“. Salve le disposizioni di leggi speciali per le società che eser-
(1) Le parole “, dal rendiconto finanziario” sono state inserite dall’art. 6, comma
citano particolari attività, nello stato patrimoniale e nel con-
2, lett. a), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi
dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore to economico devono essere iscritte separatamente, e nell’or-
dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a dine indicato, le voci previste negli articoli 2424 e 2425.
partire da quella data. Le voci precedute da numeri arabi possono essere ulterior-
(2) Comma inserito dall’art. 6, comma 2, lett. b), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubbli- mente suddivise, senza eliminazione della voce complessiva
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
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ziari attesi. dei crediti, degli importi esigibili entro l’esercizio successivo:
1) partecipazioni in:
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo. a) imprese controllate;
IX - Utile (perdita) dell’esercizio. b) imprese collegate;
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio. c) imprese controllanti;
(10) d) altre imprese.
Totale. 2) crediti:
a) verso imprese controllate;
B) Fondi per rischi e oneri: b) verso imprese collegate;
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili; c) verso controllanti;
2) per imposte, anche differite; d) verso altri;
3) strumenti finanziari derivati passivi; 3) altri titoli;
4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo.
4) altri. (11) Totale.
Totale. Totale immobilizzazioni (B).
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato. C) Attivo circolante:
D) Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli I - Rimanenze:
importi esigibili oltre l’esercizio successivo: 1) materie prime, sussidiarie e di consumo;
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;
1) obbligazioni; 3) lavori in corso su ordinazione;
2) obbligazioni convertibili; 4) prodotti finiti e merci;
3) debiti verso soci per finanziamenti; 5) acconti.
4) debiti verso banche; Totale.
II - Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili
5) debiti verso altri finanziatori; oltre l’esercizio successivo:
6) acconti; 1) verso clienti;
7) debiti verso fornitori; 2) verso imprese controllate;
8) debiti rappresentati da titoli di credito; 3) verso imprese collegate;
9) debiti verso imprese controllate; 4) verso controllanti;
5) verso altri.
10) debiti verso imprese collegate; Totale.
11) debiti verso controllanti; III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:
11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle 1) partecipazioni in imprese controllate;
controllanti; (12) 2) partecipazioni in imprese collegate;
3) partecipazioni in imprese controllanti;
12) debiti tributari; 4) altre partecipazioni;
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale; 5) azioni proprie, con indicazioni anche del valore nominale complessivo;
14) altri debiti. 6) altri titoli.
Totale. Totale.
E) Ratei e risconti. (13) IV - Disponibilità liquide:
1) depositi bancari e postali;
Se un elemento dell’attivo o del passivo ricade sotto più vo- 2) assegni;
ci dello schema, nella nota integrativa deve annotarsi, qualo- 3) danaro e valori in cassa.
ra ciò sia necessario ai fini della comprensione del bilancio, Totale.
la sua appartenenza anche a voci diverse da quella nella qua- Totale attivo circolante (C).
D) Ratei e risconti, con separata indicazione del disaggio su prestiti.
le è iscritto. PASSIVO:
[...] (14) A) Patrimonio netto:
È fatto salvo quanto disposto dall’articolo 2447-septies con I - Capitale.
riferimento ai beni e rapporti giuridici compresi nei patrimo- II - Riserva da sopraprezzo delle azioni.
ni destinati ad uno specifico affare ai sensi della lettera a) del III - Riserve di rivalutazione.
IV - Riserva legale.
primo comma dell’articolo articolo 2447-bis. V - Riserva per azioni proprie in portafoglio.
VI - Riserve statutarie.
Note:
VII - Altre riserve, distintamente indicate.
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
IX - Utile (perdita) dell’esercizio.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Totale.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
B) Fondi per rischi e oneri:
“Art. 2424 (Contenuto dello stato patrimoniale) - Lo stato patrimoniale deve es-
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili;
sere redatto in conformità al seguente schema.
2) per imposte;
ATTIVO:
3) altri.
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, con separata indicazione del-
Totale.
la parte già richiamata.
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato.
B) Immobilizzazioni:
D) Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili ol-
I - Immobilizzazioni immateriali:
tre l’esercizio successivo:
1) costi di impianto e di ampliamento;
1) obbligazioni;
2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità;
2) obbligazioni convertibili;
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno;
3) debiti verso banche;
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
4) debiti verso altri finanziatori;
5) avviamento;
5) acconti;
6) immobilizzazioni in corso e acconti;
6) debiti verso fornitori.
7) altre.
7) debiti rappresentati da titoli di credito;
Totale.
8) debiti verso imprese controllate;
II - Immobilizzazioni materiali:
9) debiti verso imprese collegate;
1) terreni e fabbricati;
10) debiti verso controllanti;
2) impianti e macchinario;
11) debiti tributari;
3) attrezzature industriali e commerciali;
12) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale;
4) altri beni;
13) altri debiti.
5) immobilizzazioni in corso e acconti.
Totale.
Totale.
E) Ratei e risconti, con separata indicazione dell’aggio su prestiti.
III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce
2. Se un elemento dell’attivo o del passivo ricade sotto più voci dello schema,
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nella nota integrativa deve annotarsi, qualora ciò sia necessario ai fini della com- (13) Le parole “E) Ratei e risconti.“ sono state sostituite alle precedenti “E) Ra-
prensione del bilancio, la sua appartenenza anche a voci diverse da quella nella tei e risconti, con separata indicazione dell’aggio su prestiti.“ dall’art. 6, comma
quale è iscritto. 4, lett. m), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi
3. In calce allo stato patrimoniale devono risultare le garanzie prestate diretta- dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore
mente o indirettamente, distinguendosi tra fidejussioni, avalli, altre garanzie per- dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a
sonali e garanzie reali, ed indicando separatamente, per ciascun tipo, le garanzie partire da quella data.
prestate a favore di imprese controllate e collegate, nonché di controllanti e di (14) Comma abrogato dall’art. 6, comma 4, lett. n), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
imprese sottoposte al controllo di queste ultime; devono inoltre risultare gli altri blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
conti d’ordine.“. disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
(1) Le parole “2) costi di sviluppo;“ sono state sostituite alle precedenti “2) costi cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
di ricerca, di sviluppo e di pubblicità;“ dall’art. 6, comma 4, lett. a), DLgs. Testo precedente: “In calce allo stato patrimoniale devono risultare le garanzie
18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 prestate direttamente o indirettamente, distinguendosi fra fideiussioni, avalli, al-
del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai tre garanzie personali e garanzie reali, ed indicando separatamente, per ciascun
bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data. tipo, le garanzie prestate a favore di imprese controllate e collegate, nonché di
(2) Le parole “d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti;“ sono state controllanti e di imprese sottoposte al controllo di queste ultime; devono inoltre
sosituite alle precedenti “d) altre imprese” dall’art. 6, comma 4, lett. b), DLgs. risultare gli altri conti d’ordine.“.
18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1
del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai
bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data. Art. 2424 bis
(3) Le parole “d-bis) altre imprese;“ sono state inserite dall’art. 6, comma 4, lett. Disposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale
b), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati dure-
12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si
volmente devono essere iscritti tra le immobilizzazioni.
applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella
data. Le partecipazioni in altre imprese in misura non inferiore a
(4) Le parole “2) crediti: a) verso imprese controllate; b) verso imprese collegate; quelle stabilite dal terzo comma dell’articolo 2359 si presu-
c) verso controllanti; d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti; mono immobilizzazioni.
d-bis) verso altri;“ sono state sostituite alle precedenti “2) crediti: a) verso impre- Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati soltan-
se controllate; b) verso imprese collegate; c) verso controllanti; d) verso altri;“
dall’art. 6, comma 4, lett. c), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U.
to a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esisten-
4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione za certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’eser-
entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari cizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di soprav-
aventi inizio a partire da quella data. venienza.
(5) Le parole “4) strumenti finanziari derivati attivi;“ sono state sostituite alle
Nella voce: «trattamento di fine rapporto di lavoro subordi-
precedenti “4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale com-
plessivo” dall’art. 6, comma 4, lett. d), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in nato» deve essere indicato l’importo calcolato a norma
G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposi- dell’articolo 2120.
zione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi fi- Le attività oggetto di contratti di compravendita con obbligo
nanziari aventi inizio a partire da quella data. di retrocessione a termine devono essere iscritte nello stato
(6) Le parole “5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti; 5-bis)
crediti tributari; 5-ter) imposte anticipate; 5-quater) verso altri;“ sono state sosti-
patrimoniale del venditore.
tuite alle precedenti “4-bis) crediti tributari; 4-ter) imposte anticipate; 5) verso al- Nella voce ratei e risconti attivi devono essere iscritti i pro-
tri.“ dall’art. 6, comma 4, lett. e), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. venti di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi suc-
4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione cessivi, e i costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma
entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari
di competenza di esercizi successivi. Nella voce ratei e ri-
aventi inizio a partire da quella data.
(7) Le parole “3-bis) partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle con- sconti passivi devono essere iscritti i costi di competenza
trollanti;“ sono state inserite dall’art. 6, comma 4, lett. f), DLgs. 18.8.2015 n. dell’esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi per-
139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. cepiti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di
139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci re- esercizi successivi. Possono essere iscritte in tali voci soltan-
lativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
(8) Le parole “5) strumenti finanziari derivati attivi;“ sono state sostituite alle
to quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi,
precedenti “5) azioni proprie, con indicazioni anche del valore nominale com- l’entità dei quali vari in ragione del tempo.
plessivo;“ dall’art. 6, comma 4, lett. f), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in Le azioni proprie sono rilevate in bilancio a diretta ridu-
G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposi- zione del patrimonio netto, ai sensi di quanto disposto dal
zione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi fi-
terzo comma dell’articolo 2357-ter. (1)
nanziari aventi inizio a partire da quella data.
(9) Le parole “D) Ratei e risconti.“ sono state sostituite alle precedenti “D) Ratei
Note:
e risconti, con separata indicazione del disaggio su prestiti.“ dall’art. 6, comma 4,
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
lett. g), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
partire da quella data.
“Art. 2424-bis (Disposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale) -Gli
(10) Le parole “VI - Altre riserve, distintamente indicate. VII - Riserva per ope-
elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere
razioni di copertura dei flussi finanziari attesi. VIII - Utili (perdite) portati a nuo-
iscritti tra le immobilizzazioni.
vo. IX - Utile (perdita) dell’esercizio. X - Riserva negativa per azioni proprie in
Le partecipazioni in altre imprese in misura non inferiore a quelle stabilite dal
portafoglio.“ sono state sostituite alle precedenti “VI - Riserva per azioni proprie
terzo comma dell’art. 2359 si presumono immobilizzazioni.
in portafoglio. VII - Altre riserve, distintamente indicate. VIII - Utili (perdite)
Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono destinati soltanto a coprire perdite o
portati a nuovo. IX - Utile (perdita) dell’esercizio.“ dall’art. 6, comma 4, lett. h),
debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla
DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12
chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravve-
co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si appli-
nienza.
ca ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
Nella voce «trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato» deve essere indi-
(11) Le parole “2) per imposte, anche differite; 3) strumenti finanziari derivati
cato l’importo calcolato a norma dell’art. 2120.
passivi; 4) altri.“ sono state sostituite alle precedenti “2) per imposte, anche diffe-
Nella voce ratei e risconti attivi devono essere iscritti i proventi di competenza
rite; 3) altri.“ dall’art. 6, comma 4, lett. i), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in
dell’esercizio esigibili in esercizi successivi, e i costi sostenuti entro la chiusura
G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposi-
dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Nella voce ratei e risconti
zione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi fi-
passivi devono essere iscritti i costi di competenza dell’esercizio esigibili in eser-
nanziari aventi inizio a partire da quella data.
cizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell’esercizio ma di compe-
(12) Le parole “11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle control-
tenza di esercizi successivi. Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di
lanti;“ sono state inserite dall’art. 6, comma 4, lett. l), DLgs. 18.8.2015 n. 139,
costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione
pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs.
del tempo.“.
139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci re-
(1) Comma inserito dall’art. 6, comma 5, DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in
lativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposi-
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zione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi fi- tecipazioni;
nanziari aventi inizio a partire da quella data.
c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni;
Art. 2425 d) di strumenti finanziari derivati; (5)
Contenuto del conto economico 19) svalutazioni:
Il conto economico deve essere redatto in conformità al se- a) di partecipazioni;
guente schema: b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono par-
A) Valore della produzione: tecipazioni;
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni; c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavora- partecipazioni;
zione, semilavorati e finiti; d) di strumenti finanziari derivati; (6)
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione; Totale delle rettifiche (18 - 19).
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni; Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D);
5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contri- 20) imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e
buti in conto esercizio. anticipate;
Totale. 21) utile (perdite) dell’esercizio.(7)
B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci; Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
7) per servizi; dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
8) per godimento di beni di terzi; G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
9) per il personale: Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
a) salari e stipendi; “Art. 2425 (Contenuto del conto economico) - Il conto economico deve essere
redatto in conformità al seguente schema:
b) oneri sociali; A) Valore della produzione:
c) trattamento di fine rapporto; 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni;
d) trattamento di quiescenza e simili; 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e
e) altri costi; finiti;
10) ammortamenti e svalutazioni: 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione;
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni;
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali; 5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto eserci-
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali; zio.
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni; Totale.
d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e B) Costi della produzione:
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci;
delle disponibilità liquide; 7) per servizi;
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, 8) per godimento di beni di terzi;
di consumo e merci; 9) per il personale:
12) accantonamenti per rischi; a) salari e stipendi;
13) altri accantonamenti; b) oneri sociali;
c) trattamento di fine rapporto;
14) oneri diversi di gestione. d) trattamento di quiescenza e simili;
Totale. e) altri costi;
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B). 10) ammortamenti e svalutazioni:
C) Proventi e oneri finanziari: a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali;
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali;
15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni;
quelli relativi ad imprese controllate e collegate e di quelli d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità li-
relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo quide;
di queste ultime (1); 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci;
16) altri proventi finanziari: 12) accantonamenti per rischi;
13) altri accantonamenti;
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata in- 14) oneri diversi di gestione.
dicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di Totale.
quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo Differenza tra valore e costi della produzione (A-B).
di queste ultime (2); C) Proventi e oneri finanziari:
15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad im-
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costitui- prese controllate e collegate;
scono partecipazioni; 16) altri proventi finanziari:
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituisco- a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da
no partecipazioni; imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti;
d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni;
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni;
di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da con- d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese
trollanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ul- controllate e collegate e di quelli da controllanti;
time (3); 17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso im-
17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione prese controllate e collegate e verso controllanti.
Totale.
di quelli verso imprese controllate e collegate e verso con- D) Rettifiche di valore di attività finanziarie:
trollanti; 18) rivalutazioni:
17-bis) utili e perdite su cambi. a) di partecipazioni;
Totale (15 + 16 - 17+ - 17 bis). b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni;
D) Rettifiche di valore di attivita’ e passivita’ finanziarie c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni;
19) svalutazioni:
(4): a) di partecipazioni;
18) rivalutazioni: b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni;
a) di partecipazioni; c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni.
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono par- Totale delle rettifiche.
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
E) Proventi e oneri straordinari: dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui rica- G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
vi non sono iscrivibili al n. 5); Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni, i cui effet- “Art. 2425-bis (Iscrizione dei ricavi, proventi, costi ed oneri) - I ricavi e i proven-
ti contabili non sono iscrivibili al n. 14), e delle imposte relative a esercizi prece- ti, i costi e gli oneri devono essere indicati al netto dei resi, degli sconti, abbuoni
denti. e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e
Totale delle partite straordinarie. la prestazione dei servizi.“.
Risultato prima delle imposte (A-B + -C + -D + -E); (1) Comma inserito dall’art. 16, comma 1, DLgs. 28.12.2004 n. 310, pubblicato
22) imposte sul reddito dell’esercizio; in G.U. 30.12.2004 n. 305.
23) (abrogato);
24) (abrogato);
25) (abrogato); Art. 2425 ter
26) utile (perdita) dell’esercizio.“ Rendiconto finanziario (1)
(1) Le parole “e di quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al control- Dal rendiconto finanziario risultano, per l’esercizio a cui
lo di queste ultime” sono state inserite dall’art. 6, comma 6, lett. a), DLgs.
e’ riferito il bilancio e per quello precedente, l’ammonta-
18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1
del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai re e la composizione delle disponibilita’ liquide, all’inizio
bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data. e alla fine dell’esercizio, ed i flussi finanziari dell’eserci-
(2) Le parole “e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime” sono state zio derivanti dall’attivita’ operativa, da quella di investi-
inserite dall’art. 6, comma 6, lett. b), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. mento, da quella di finanziamento, ivi comprese, con au-
4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione
entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari
tonoma indicazione, le operazioni con i soci.
aventi inizio a partire da quella data.
Note:
(3) Le parole “e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime” sono state
(1) Articolo inserito dall’art. 6, comma 7, DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in
inserite dall’art. 6, comma 6, lett. c), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U.
G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposi-
4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione
zione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi fi-
entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari
nanziari aventi inizio a partire da quella data.
aventi inizio a partire da quella data.
(4) Le parole “D) Rettifiche di valore di attivita’ e passivita’ finanziarie” sono
state sostituite alle precedenti “D) Rettifiche di valore di attività finanziarie” Art. 2426
dall’art. 6, comma 6, lett. d), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U.
4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione
Criteri di valutazione
entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari Nelle valutazioni devono essere osservati i seguenti criteri:
aventi inizio a partire da quella data. 1) le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di
(5) Le parole “d) di strumenti finanziari derivati;“ sono state inserite dall’art. 6, produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i co-
comma 6, lett. e), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai
sti accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi
sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore
dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche
partire da quella data. altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al pro-
(6) Le parole “d) di strumenti finanziari derivati;“ sono state inserite dall’art. 6, dotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento
comma 6, lett. f), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri
sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore
dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a
possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento
partire da quella data. della fabbricazione, interna o presso terzi; le immobilizza-
(7) Le parole “Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D); 20) imposte sul red- zioni rappresentate da titoli sono rilevate in bilancio con
dito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate; 21) utile (perdite) dell’eserci- il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile; (1)
zio.“ sono state sostituite alle precedenti “E) Proventi e oneri straordinari:
2) il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la
20) proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui rica-
vi non sono iscrivibili al n. 5); cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistemati-
21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni, i cui effet- camente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la
ti contabili non sono iscrivibili al n. 14), e delle imposte relative a esercizi prece- loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche
denti. Totale delle partite straordinarie (20-21). dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devo-
Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D + - E);
22) imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate;
no essere motivate nella nota integrativa;
23) utile (perdite) dell’esercizio.“ dall’art. 6, comma 6, lett. g), DLgs. 18.8.2015 3) l’immobilizzazione che, alla data della chiusura dell’eser-
n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. cizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello deter-
139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci re- minato secondo i numeri 1) e 2) deve essere iscritta a tale
lativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
minore valore. Il minor valore (2) non può essere mantenu-
to nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della
Art. 2425 bis rettifica effettuata; questa disposizione non si applica a
Iscrizione dei ricavi, proventi, costi e oneri rettifiche di valore relative all’avviamento (3).
I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri devono essere indicati Per le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in im-
al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi, nonché delle prese controllate o collegate che risultino iscritte per un va-
imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e lore superiore a quello derivante dall’applicazione del crite-
la prestazione dei servizi. rio di valutazione previsto dal successivo numero 4) o, se
I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni non vi sia obbligo di redigere il bilancio consolidato, al valo-
in valuta devono essere determinati al cambio corrente alla re corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante
data nella quale la relativa operazione è compiuta. dall’ultimo bilancio dell’impresa partecipata, la differenza
I proventi e gli oneri relativi ad operazioni di compravendita dovrà essere motivata nella nota integrativa;
con obbligo di retrocessione a termine, ivi compresa la diffe- 4) le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in impre-
renza tra prezzo a termine e prezzo a pronti, devono essere se controllate o collegate possono essere valutate, con riferi-
iscritti per le quote di competenza dell’esercizio. mento ad una o più tra dette imprese, anziché secondo il cri-
Le plusvalenze derivanti da operazioni di compravendita con terio indicato al numero 1), per un importo pari alla corri-
locazione finanziaria al venditore sono ripartite in funzione spondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ulti-
della durata del contratto di locazione. (1) mo bilancio delle imprese medesime, detratti i dividendi ed
operate le rettifiche richieste dai princìpi di redazione del bi-
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
lancio consolidato nonché quelle necessarie per il rispetto
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
dei princìpi indicati negli articoli 2423 e 2423-bis. porati in altri strumenti finanziari, sono iscritti al fair va-
Quando la partecipazione è iscritta per la prima volta in ba- lue. Le variazioni del fair value sono imputate al conto
se al metodo del patrimonio netto, il costo di acquisto supe- economico oppure, se lo strumento copre il rischio di va-
riore al valore corrispondente del patrimonio netto riferito riazione dei flussi finanziari attesi di un altro strumento
alla data di acquisizione o (4) risultante dall’ultimo bilan- finanziario o di un’operazione programmata, diretta-
cio dell’impresa controllata o collegata può essere iscritto mente ad una riserva positiva o negativa di patrimonio
nell’attivo, purché ne siano indicate le ragioni nella nota in- netto; tale riserva e’ imputata al conto economico nella
tegrativa. La differenza, per la parte attribuibile a beni am- misura e nei tempi corrispondenti al verificarsi o al mo-
mortizzabili o all’avviamento, deve essere ammortizzata. dificarsi dei flussi di cassa dello strumento coperto o al
Negli esercizi successivi le plusvalenze, derivanti dall’appli- verificarsi dell’operazione oggetto di copertura. Gli ele-
cazione del metodo del patrimonio netto, rispetto al valore menti oggetto di copertura contro il rischio di variazioni
indicato nel bilancio dell’esercizio precedente sono iscritte dei tassi di interesse o dei tassi di cambio o dei prezzi di
in una riserva non distribuibile; mercato o contro il rischio di credito sono valutati sim-
5) i costi di impianto e di ampliamento e i costi di svilup- metricamente allo strumento derivato di copertura; si
po aventi utilita’ pluriennale possono essere iscritti considera sussistente la copertura in presenza, fin
nell’attivo con il consenso, ove esistente, del collegio sin- dall’inizio, di stretta e documentata correlazione tra le
dacale. I costi di impianto e ampliamento devono essere caratteristiche dello strumento o dell’operazione coperti
ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque e quelle dello strumento di copertura. Non sono distribui-
anni. I costi di sviluppo sono ammortizzati secondo la lo- bili gli utili che derivano dalla valutazione al fair value
ro vita utile; nei casi eccezionali in cui non e’ possibile degli strumenti finanziari derivati non utilizzati o non
stimarne attendibilmente la vita utile, sono ammortizzati necessari per la copertura. Le riserve di patrimonio che
entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che derivano dalla valutazione al fair value di derivati utiliz-
l’ammortamento dei costi di impianto e ampliamento e di zati a copertura dei flussi finanziari attesi di un altro
sviluppo non e’ completato possono essere distribuiti di- strumento finanziario o di un’operazione programmata
videndi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a non sono considerate nel computo del patrimonio netto
coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati; (5) per le finalita’ di cui agli articoli 2412, 2433, 2442, 2446 e
6) l’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consen- 2447 e, se positive, non sono disponibili e non sono utiliz-
so, ove esistente, del collegio sindacale, se acquisito a titolo zabili a copertura delle perdite. (10)
oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto. L’ammorta- 12) [...] (11)
mento dell’avviamento e’ effettuato secondo la sua vita Ai fini della presente Sezione, per la definizione di “stru-
utile; nei casi eccezionali in cui non e’ possibile stimarne mento finanziario”, di “attivita’ finanziaria” e “passivita’
attendibilmente la vita utile, e’ ammortizzato entro un finanziaria”, di “strumento finanziario derivato”, di “co-
periodo non superiore a dieci anni. Nella nota integrati- sto ammortizzato”, di “fair value”, di “attivita’ moneta-
va e’ fornita una spiegazione del periodo di ammorta- ria” e “passivita’ monetaria”, “parte correlata” e “mo-
mento dell’avviamento; (6) dello e tecnica di valutazione generalmente accettato” si
7) il disaggio e l’aggio su prestiti sono rilevati secondo il fa riferimento ai principi contabili internazionali adotta-
criterio stabilito dal numero 8); (7) ti dall’Unione europea. (12)
8) i crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il Ai fini dell’applicazione delle disposizioni del primo com-
criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fatto- ma, numero 11-bis), sono considerati strumenti finanzia-
re temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore ri derivati anche quelli collegati a merci che conferisco-
di presumibile realizzo; (8) no all’una o all’altra parte contraente il diritto di proce-
8-bis) le attivita’ e passivita’ monetarie in valuta sono dere alla liquidazione del contratto per contanti o me-
iscritte al cambio a pronti alla data di chiusura dell’eser- diante altri strumenti finanziari, ad eccezione del caso in
cizio; i conseguenti utili o perdite su cambi devono essere cui si verifichino contemporaneamente le seguenti condi-
imputati al conto economico e l’eventuale utile netto e’ zioni:
accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al a) il contratto sia stato concluso e sia mantenuto per sod-
realizzo. Le attivita’ e passivita’ in valuta non monetarie disfare le esigenze previste dalla societa’ che redige il bi-
devono essere iscritte al cambio vigente al momento del lancio di acquisto, di vendita o di utilizzo delle merci;
loro acquisto; (9) b) il contratto sia stato destinato a tale scopo fin dalla sua
9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costi- conclusione;
tuiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o c) si prevede che il contratto sia eseguito mediante conse-
di produzione, calcolato secondo il numero 1), ovvero al va- gna della merce. (12)
lore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, Il fair value e’ determinato con riferimento:
se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei a) al valore di mercato, per gli strumenti finanziari per i
successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di quali e’ possibile individuare facilmente un mercato atti-
distribuzione non possono essere computati nel costo di pro- vo; qualora il valore di mercato non sia facilmente indivi-
duzione; duabile per uno strumento, ma possa essere individuato
10) il costo dei beni fungibili può essere calcolato col meto- per i suoi componenti o per uno strumento analogo, il va-
do della media ponderata o con quelli: «primo entrato, pri- lore di mercato puo’ essere derivato da quello dei compo-
mo uscito» o: «ultimo entrato, primo uscito»; se il valore nenti o dello strumento analogo;
così ottenuto differisce in misura apprezzabile dai costi cor- b) al valore che risulta da modelli e tecniche di valutazio-
renti alla chiusura dell’esercizio, la differenza deve essere ne generalmente accettati, per gli strumenti per i quali
indicata, per categoria di beni, nella nota integrativa; non sia possibile individuare facilmente un mercato atti-
11) i lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti vo; tali modelli e tecniche di valutazione devono assicura-
sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragione- re una ragionevole approssimazione al valore di mercato.
vole certezza; (12)
11-bis) gli strumenti finanziari derivati, anche se incor- Il fair value non e’ determinato se l’applicazione dei cri-
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
teri indicati al quarto comma non da’ un risultato atten- applicazione di norme tributarie.“.
(1) Le parole “le immobilizzazioni rappresentate da titoli sono rilevate in bilan-
dibile. (12) cio con il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile;“ sono state inserite
dall’art. 6, comma 8, lett. a), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U.
Note:
4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
aventi inizio a partire da quella data.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
(2) Le parole “. Il minor valore” sono state sostituite alla precedente “; questo”
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
dall’art. 6, comma 8, lett. b), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U.
Art. 2426 (Criteri di valutazione) - Nelle valutazioni devono essere osservati i se-
4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione
guenti criteri:
entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari
1) le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel co-
aventi inizio a partire da quella data.
sto di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione com-
(3) Le parole “; questa disposizione non si applica a rettifiche di valore relative
prende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche
all’avviamento” sono state inserite dall’art. 6, comma 8, lett. b), DLgs. 18.8.2015
altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al perio-
n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs.
do di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con
139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci re-
gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della
lativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
fabbricazione, interna o presso terzi;
(4) Le parole “riferito alla data di acquisizione o” sono state inserite dall’art. 6,
2) il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è
comma 8, lett. c), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai
limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio
sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore
in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche
dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a
dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devono essere motivate
partire da quella data.
nella nota integrativa;
(5) Numero sostituito dall’art. 6, comma 8, lett. d), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
3) l’immobilizzazione che, alla data della chiusura dell’esercizio, risulti durevol-
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
mente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2) deve es-
disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
sere iscritta a tale minor valore; questo non può essere mantenuto nei successivi
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.
Testo precedente: “5) i costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di
Per le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in imprese controllate o col-
sviluppo e di pubblicità aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell’atti-
legate che risultino iscritte per un valore superiore a quello derivante dall’appli-
vo con il consenso, ove esistente, del collegio sindacale e devono essere ammor-
cazione del criterio di valutazione previsto dal successivo n. 4) o, se non vi sia
tizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l’ammortamento
obbligo di redigere il bilancio consolidato, al valore corrispondente alla frazione
non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve
di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio dell’impresa partecipata, la dif-
disponibili sufficienti a coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati;“.
ferenza dovrà essere motivata nella nota integrativa;
(6) Le parole “. L’ammortamento dell’avviamento e’ effettuato secondo la sua
4) le immobilizzazioni consistenti in partecipazioni in imprese controllate o col-
vita utile; nei casi eccezionali in cui ... e’ fornita una spiegazione del periodo di
legate possono essere valutate, con riferimento ad una o più tra dette imprese, an-
ammortamento dell’avviamento;“ sono state sostituite alle precedenti “e deve es-
ziché secondo il criterio indicato al n. 1), per un importo pari alla corrispondente
sere ammortizzato entro un periodo di cinque anni.
razione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio delle imprese medesi-
È tuttavia consentito ammortizzare sistematicamente l’avviamento in un periodo
me, detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste dai principi di redazione
limitato di durata superiore, purché esso non superi la durata per l’utilizzazione
del bilancio consolidato nonché quelle necessarie per il rispetto dei principi indi-
di questo attivo e ne sia data adeguata motivazione nella nota integrativa;“
cati negli articoli 2423 e 2423-bis.
dall’art. 6, comma 8, lett. e), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U.
Quando la partecipazione è iscritta per la prima volta in base al metodo del patri-
4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione
monio netto, il costo di acquisto superiore al valore corrispondente del patrimo-
entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari
nio netto risultante dall’ultimo bilancio dell’impresa controllata o collegata può
aventi inizio a partire da quella data.
essere iscritto nell’attivo, purché ne siano indicate le ragioni nella nota integrati-
(7) Numero sostituito dall’art. 6, comma 8, lett. f), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
va. La differenza, per la parte attribuibile a beni ammortizzabili o all’avviamento,
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
deve essere ammortizzata.
disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
Negli esercizi successivi le plusvalenze, derivanti dall’applicazione del metodo
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
del patrimonio netto, rispetto al valore indicato nel bilancio dell’esercizio prece-
Testo precedente: “7) il disaggio su prestiti deve essere iscritto nell’attivo e am-
dente sono iscritte in una riserva non distribuibile;
mortizzato in ogni esercizio per il periodo di durata del prestito;“.
5) i costi di impianto e di ampliamento, i costi di ricerca, di sviluppo e di pubbli-
(8) Numero sostituito dall’art. 6, comma 8, lett. g), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
cità aventi utilità pluriennale possono essere iscritti nell’attivo con il consenso
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
del collegio sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo non supe-
disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
riore a cinque anni. Fino a che l’ammortamento non è completato possono essere
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire
Testo precedente: “8) i crediti devono essere iscritti secondo il valore presumibi-
l’ammontare dei costi non ammortizzati;
le di realizzazione;“.
6) l’avviamento può essere iscritto nell’attivo con il consenso del collegio sinda-
(9) Numero sostituito dall’art. 6, comma 8, lett. h), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
cale, se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto e deve
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
essere ammortizzato entro un periodo di cinque anni. E’ tuttavia consentito am-
disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
mortizzare sistematicamente l’avviamento in un periodo limitato di durata supe-
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
riore, purché esso non superi la durata per l’utilizzazione di questo attivo e ne sia
Testo precedente: “8-bis) le attività e le passività in valuta, ad eccezione delle
data adeguata motivazione nella nota integrativa;
immobilizzazioni, devono essere iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di
7) il disaggio su prestiti deve essere iscritto nell’attivo e ammortizzato in ogni
chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi devono essere imputa-
esercizio per il periodo di durata del prestito;
ti al conto economico e l’eventuale utile netto deve essere accantonato in apposi-
8) i crediti devono essere iscritti secondo il valore presumibile di realizzazione;
ta riserva non distribuibile fino al realizzo. Le immobilizzazioni materiali, imma-
9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobiliz-
teriali e quelle finanziarie, costituite da partecipazioni, rilevate al costo in valuta
zazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il n.
devono essere iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello
1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se
inferiore alla data di chiusura dell’esercizio se la riduzione debba giudicarsi dure-
minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne
vole;“.
sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati
In precedenza, le parole “materiali, immateriali e quelle finanziarie, costituite da
nel costo di produzione;
partecipazioni, rilevate al costo” erano state inserite dall’art. 17, comma 1, DLgs.
10) il costo dei beni fungibili può essere calcolato col metodo della media ponde-
28.12.2004 n. 310, pubblicato in G.U. 30.12.2004 n. 305.
rata o con quelli «primo entrato, primo uscito» o «ultimo entrato, primo uscito»;
(10) Numero inserito dall’art. 6, comma 8, lett. i), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
se il valore così ottenuto differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
chiusura dell’esercizio, la differenza deve essere indicata, per categoria di beni,
disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
nella nota integrativa;
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
11) i lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti sulla base dei corri-
(11) Numero abrogato dall’art. 6, comma 8, lett. l), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
spettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza;
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
12) le attrezzature industriali e commerciali, le materie prime, sussidiarie e di
disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
consumo, possono essere iscritte nell’attivo ad un valore costante qualora siano
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
costantemente rinnovate, e complessivamente di scarsa importanza in rapporto
Testo precedente: “12) le attrezzature industriali e commerciali, le materie prime,
all’attivo di bilancio, sempreché non si abbiano variazioni sensibili nella loro en-
sussidiarie e di consumo, possono essere iscritte nell’attivo ad un valore costante
tità, valore e composizione.
qualora siano costantemente rinnovate, e complessivamente di scarsa importanza
È consentito effettuare rettifiche di valore e accantonamenti esclusivamente in
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
in rapporto all’attivo di bilancio, sempreché non si abbiano variazioni sensibili li prestate; gli impegni esistenti in materia di trattamen-
nella loro entità, valore e composizione.“.
to di quiescenza e simili, nonche’ gli impegni assunti nei
(12) Comma inserito dall’art. 6, comma 8, lett. m), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la confronti di imprese controllate, collegate, nonche’ con-
disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser- trollanti e imprese sottoposte al controllo di quest’ultime
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data. sono distintamente indicati; (7)
10) [...] (8) la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle pre-
Art. 2427 stazioni secondo categorie di attività e secondo aree geogra-
Contenuto della nota integrativa fiche;
La nota integrativa deve indicare, oltre a quanto stabilito da 11) l’ammontare dei proventi da partecipazioni, indicati
altre disposizioni: nell’articolo 2425, numero 15), diversi dai dividendi;
1) i criteri applicati nella valutazione delle voci del bilancio, 12) la suddivisione degli interessi ed altri oneri finanziari, in-
nelle rettifiche di valore e nella conversione dei valori non dicati nell’articolo 2425, n. 17), relativi a prestiti obbligazio-
espressi all’origine in moneta avente corso legale nello Sta- nari, a debiti verso banche, e altri;
to; 13) l’importo e la natura dei singoli elementi di ricavo o
2) i movimenti delle immobilizzazioni, specificando per cia- di costo di entita’ o incidenza eccezionali; (9)
scuna voce: il costo; le precedenti rivalutazioni, ammorta- 14) un apposito prospetto contenente:
menti e svalutazioni; le acquisizioni, gli spostamenti da una a) la descrizione delle differenze temporanee che hanno
ad altra voce, le alienazioni avvenuti nell’esercizio; le rivalu- comportato la rilevazione di imposte differite e anticipate,
tazioni, gli ammortamenti e le svalutazioni effettuati specificando l’aliquota applicata e le variazioni rispetto
nell’esercizio; il totale delle rivalutazioni riguardanti le im- all’esercizio precedente, gli importi accreditati o addebitati a
mobilizzazioni esistenti alla chiusura dell’esercizio; conto economico oppure a patrimonio netto, le voci escluse
3) la composizione delle voci: «costi di impianto e di am- dal computo e le relative motivazioni;
pliamento» e «costi di sviluppo» (1), nonché le ragioni del- b) l’ammontare delle imposte anticipate contabilizzato in bi-
la iscrizione ed i rispettivi criteri di ammortamento; lancio attinenti a perdite dell’esercizio o di esercizi prece-
3-bis) la misura e le motivazioni delle riduzioni di valore ap- denti e le motivazioni dell’iscrizione, l’ammontare non anco-
plicate alle immobilizzazioni materiali e (2) immateriali [...] ra contabilizzato e le motivazioni della mancata iscrizione;
(3), facendo a tal fine esplicito riferimento al loro concorso 15) il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria;
alla futura produzione di risultati economici, alla loro preve- 16) l’ammontare dei compensi, delle anticipazioni e dei
dibile durata utile e, per quanto rilevante (4), al loro valore crediti concessi agli (10) spettanti agli amministratori ed ai
di mercato, segnalando altresì le differenze rispetto a quelle sindaci, cumulativamente per ciascuna categoria, precisan-
operate negli esercizi precedenti ed evidenziando la loro in- do il tasso d’interesse, le principali condizioni e gli im-
fluenza sui risultati economici dell’esercizio [...] (5) ; porti eventualmente rimborsati, cancellati o oggetto di ri-
4) le variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci nuncia, nonche’ gli impegni assunti per loro conto per ef-
dell’attivo e del passivo; in particolare, per le voci del patri- fetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate, precisando il
monio netto, per i fondi e per il trattamento di fine rapporto, totale per ciascuna categoria (11);
la formazione e le utilizzazioni; 16-bis) salvo che la societa’ sia inclusa in un ambito di con-
5) l’elenco delle partecipazioni, possedute direttamente o per solidamento e le informazioni siano contenute nella nota in-
tramite di società fiduciaria o per interposta persona, in im- tegrativa del relativo bilancio consolidato, l’importo totale
prese controllate e collegate, indicando per ciascuna la deno- dei corrispettivi spettanti al revisore legale o alla societa’ di
minazione, la sede, il capitale, l’importo del patrimonio net- revisione legale per la revisione legale dei conti annuali,
to, l’utile o la perdita dell’ultimo esercizio, la quota possedu- l’importo totale dei corrispettivi di competenza per gli altri
ta e il valore attribuito in bilancio o il corrispondente credito; servizi di verifica svolti, l’importo totale dei corrispettivi di
6) distintamente per ciascuna voce, l’ammontare dei crediti e competenza per i servizi di consulenza fiscale e l’importo to-
dei debiti di durata residua superiore a cinque anni, e dei de- tale dei corrispettivi di competenza per altri servizi diversi
biti assistiti da garanzie reali su beni sociali, con specifica dalla revisione contabile; (12)
indicazione della natura delle garanzie e con specifica ripar- 17) il numero e il valore nominale di ciascuna categoria di
tizione secondo le aree geografiche; azioni della società e il numero e il valore nominale delle
6-bis) eventuali effetti significativi delle variazioni nei cam- nuove azioni della società sottoscritte durante l’esercizio;
bi valutari verificatesi successivamente alla chiusura 18) le azioni di godimento, le obbligazioni convertibili in
dell’esercizio; azioni, i warrants, le opzioni (13) e i titoli o valori simili
6-ter) distintamente per ciascuna voce, l’ammontare dei cre- emessi dalla società, specificando il loro numero e i diritti
diti e dei debiti relativi ad operazioni che prevedono l’obbli- che essi attribuiscono;
go per l’acquirente di retrocessione a termine; 19) il numero e le caratteristiche degli altri strumenti finan-
7) la composizione delle voci «ratei e risconti attivi» e «ra- ziari emessi dalla società, con l’indicazione dei diritti patri-
tei e risconti passivi» e della voce «altri fondi» dello stato moniali e partecipativi che conferiscono e delle principali ca-
patrimoniale [...] (6), nonché la composizione della voce «al- ratteristiche delle operazioni relative;
tre riserve»; 19-bis) i finanziamenti effettuati dai soci alla società, riparti-
7-bis) le voci di patrimonio netto devono essere analitica- ti per scadenze e con la separata indicazione di quelli con
mente indicate, con specificazione in appositi prospetti della clausola di postergazione rispetto agli altri creditori;
loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, non- 20) i dati richiesti dal terzo comma dell’articolo 2447-sep-
ché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi; ties con riferimento ai patrimoni destinati ad uno specifico
8) l’ammontare degli oneri finanziari imputati nell’esercizio affare ai sensi della lettera a) del primo comma dell’articolo
ai valori iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale, distinta- 2447-bis;
mente per ogni voce; 21) i dati richiesti dall’articolo 2447-decies, ottavo comma;
9) l’importo complessivo degli impegni, delle garanzie e 22) le operazioni di locazione finanziaria che comportano il
delle passivita’ potenziali non risultanti dallo stato patri- trasferimento al locatario della parte prevalente dei rischi e
moniale, con indicazione della natura delle garanzie rea- dei benefìci inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto,
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sulla base di un apposito prospetto dal quale risulti il valore to, l’utile o la perdita dell’ultimo esercizio, la quota posseduta e il valore attribui-
to in bilancio o il corrispondente credito;
attuale delle rate di canone non scadute quale determinato 6) distintamente per ciascuna voce, l’ammontare dei crediti e dei debiti di durata
utilizzando tassi di interesse pari all’onere finanziario effetti- residua superiore a cinque anni, e dei debiti assistiti da garanzie reali su beni so-
vo inerenti i singoli contratti, l’onere finanziario effettivo at- ciali, con specifica indicazione della natura delle garanzie;
tribuibile ad essi e riferibile all’esercizio, l’ammontare com- 7) la composizione delle voci «ratei e risconti attivi» e «ratei e risconti passivi» e
plessivo al quale i beni oggetto di locazione sarebbero stati della voce «altri fondi» dello stato patrimoniale, quando il loro ammontare sia
apprezzabile, nonché la composizione della voce «altre riserve»;
iscritti alla data di chiusura dell’esercizio qualora fossero 8) l’ammontare degli oneri finanziari imputati nell’esercizio ai valori iscritti
stati considerati immobilizzazioni, con separata indicazione nell’attivo dello stato patrimoniale, distintamente per ogni voce;
di ammortamenti, rettifiche e riprese di valore che sarebbero 9) gli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale; le notizie sulla composizio-
stati inerenti all’esercizio; ne e natura di tali impegni e dei conti d’ordine, la cui conoscenza sia utile per va-
lutare la situazione patrimoniale e finanziaria della società, specificando quelli
22-bis) le operazioni realizzate con parti correlate, precisan- relativi a imprese controllate, collegate, controllanti e a imprese sottoposte al
do l’importo, la natura del rapporto e ogni altra informazio- controllo di queste ultime;
ne necessaria per la comprensione del bilancio relativa a tali 10) se significativa, la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni se-
operazioni, qualora le stesse [...] (14) non siano state conclu- condo categorie di attività e secondo aree geografiche;
se a normali condizioni di mercato. Le informazioni relative 11) l’ammontare dei proventi da partecipazioni, indicati nell’art. 2425, n. 15), di-
versi dai dividendi;
alle singole operazioni possono essere aggregate secondo la 12) la suddivisione degli interessi ed altri oneri finanziari, indicati nell’art. 2425,
loro natura, salvo quando la loro separata evidenziazione sia n. 17), relativi a prestiti obbligazionari, a debiti verso banche, e altri;
necessaria per comprendere gli effetti delle operazioni mede- 13) la composizione delle voci «proventi straordinari» e «oneri straordinari» del
sime sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risulta- conto economico, quando il loro ammontare sia apprezzabile;
14) i motivi delle rettifiche di valore e degli accantonamenti eseguiti esclusiva-
to economico della societa’; (15) mente in applicazione di norme tributarie ed i relativi importi, appositamente evi-
22-ter) la natura e l’obiettivo economico di accordi non ri- denziati rispetto all’ammontare complessivo delle rettifiche e degli accantona-
sultanti dallo stato patrimoniale, con indicazione del loro ef- menti risultanti dalle apposite voci del conto economico;
fetto patrimoniale, finanziario ed economico, a condizione 15) il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria;
che i rischi e i benefici da essi derivanti siano significativi e 16) l’ammontare dei compensi spettanti agli amministratori ed ai sindaci, cumu-
lativamente per ciascuna categoria;
l’indicazione degli stessi sia necessaria per valutare la situa- 17) il numero e il valore nominale di ciascuna categoria di azioni della società e
zione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico del- il numero e il valore nominale delle nuove azioni della società sottoscritte duran-
la societa’; (15) te l’esercizio;
22-quater) la natura e l’effetto patrimoniale, finanziario 18) le azioni di godimento, le obbligazioni convertibili in azioni e i titoli o valori
simili emessi dalla società, specificando il loro numero e i diritti che essi attribui-
ed economico dei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusu- scono.“.
ra dell’esercizio; (16) (1) Le parole “«costi di sviluppo»“ sono state sostituite alle precedenti “:«costi di
22-quinquies) il nome e la sede legale dell’impresa che re- ricerca, di sviluppo e di pubblicit໓ dall’art. 6, comma 9, lett. a), DLgs.
dige il bilancio consolidato dell’insieme piu’ grande di 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1
imprese di cui l’impresa fa parte in quanto impresa con- del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai
bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
trollata, nonche’ il luogo in cui e’ disponibile la copia del (2) Le parole “materiali e” sono state inserite dall’art. 18, comma 1, lett. a),
bilancio consolidato; (16) DLgs. 28.12.2004 n. 310, pubblicato in G.U. 30.12.2004 n. 305.
22-sexies) il nome e la sede legale dell’impresa che redi- (3) Le parole “di durata indeterminata” sono state soppresse dall’art. 18, comma
ge il bilancio consolidato dell’insieme piu’ piccolo di im- 1, lett. b), DLgs. 28.12.2004 n. 310, pubblicato in G.U. 30.12.2004 n. 305.
(4) La parola “determinabile” è stata sostituita alla precedente “rilevante”
prese di cui l’impresa fa parte in quanto impresa control- dall’art. 18, comma 1, lett. c), DLgs. 28.12.2004 n. 310, pubblicato in G.U.
lata nonche’ il luogo in cui e’ disponibile la copia del bi- 30.12.2004 n. 305.
lancio consolidato; (16) (5) Le parole “e sugli indicatori di redditività di cui sia stata data comunicazione”
22-septies) la proposta di destinazione degli utili o di co- sono state soppresse dall’art. 18, comma 1, lett. d), DLgs. 28.12.2004 n. 310,
pertura delle perdite. (16) pubblicato in G.U. 30.12.2004 n. 305.
(6) Le parole “, quando il loro ammontare sia apprezzabile” sono state soppresse
Le informazioni in nota integrativa relative alle voci del- dall’art. 6, comma 9, lett. b), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U.
lo stato patrimoniale e del conto economico sono presen- 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione
tate secondo l’ordine in cui le relative voci sono indicate entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari
nello stato patrimoniale e nel conto economico. (17) aventi inizio a partire da quella data.
(7) Numero sostituito dall’art. 6, comma 9, lett. c), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
Note: blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. Testo precedente: “9) gli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale; le noti-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: zie sulla composizione e natura di tali impegni e dei conti d’ordine, la cui cono-
“Art. 2427 (Contenuto della nota integrativa) - La nota integrativa deve indicare, scenza sia utile per valutare la situazione patrimoniale e finanziaria della società,
oltre a quanto stabilito da altre disposizioni: specificando quelli relativi a imprese controllate, collegate, controllanti e a im-
1) i criteri applicati nella valutazione delle voci del bilancio, nelle rettifiche di prese sottoposte al controllo di queste ultime;“.
valore e nella conversione dei valori non espressi all’origine in moneta avente (8) Le parole “se significativa,“ sono state soppresse dall’art. 6, comma 9, lett.
corso legale nello Stato; d), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art.
2) i movimenti delle immobilizzazioni, specificando per ciascuna voce: il costo; 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si
le precedenti rivalutazioni, ammortamenti e svalutazioni; le acquisizioni, gli spo- applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella
stamenti da una ad altra voce, le alienazioni avvenuti nell’esercizio; le rivaluta- data.
zioni, gli ammortamenti e le svalutazioni effettuati nell’esercizio; il totale delle (9) Numero sostituito dall’art. 6, comma 9, lett. e), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
rivalutazioni riguardanti le immobilizzazioni esistenti alla chiusura dell’eserci- blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
zio; disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
3) la composizione delle voci «costi di impianto e di ampliamento» e «costi di ri- cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
cerca, di sviluppo e di pubblicità», nonché le ragioni dell’iscrizione ed i rispetti- Testo precedente: “13) la composizione delle voci: «proventi straordinari» e:
vi criteri di ammortamento; «oneri straordinari» del conto economico, quando il loro ammontare sia apprez-
4) le variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dell’attivo e del pas- zabile;“.
sivo; in particolare, per i fondi e per il trattamento di fine rapporto, le utilizzazio- (10) Le parole “, delle anticipazioni e dei crediti concessi agli” sono state inseri-
ni, e gli accantonamenti; te dall’art. 6, comma 9, lett. f), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U.
5) l’elenco delle partecipazioni, possedute direttamente o per tramite di società 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione
fiduciaria o per interposta persona, in imprese controllate e collegate, indicando entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari
per ciascuna la denominazione, la sede, il capitale, l’importo del patrimonio net- aventi inizio a partire da quella data.
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(11) Le parole “, precisando il tasso d’interesse, le principali condizioni e gli im- Articolo inserito dall’art. 1, comma 1, DLgs. 30.12.2003 n. 394, pubblicato in
porti eventualmente rimborsati, cancellati o oggetto di rinuncia, nonche’ gli im- G.U 23.2.2004 n. 44.
pegni assunti per loro conto per effetto di garanzie di qualsiasi tipo prestate, pre- (1) Le parole “fair value” sono state sostituite alle precedenti «valore equo “fair
cisando il totale per ciascuna categoria” sono state inserite dall’art. 6, comma 9, value”» dall’art. 6, comma 10, lett. a), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in
lett. f), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposi-
dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore zione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi fi-
dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a nanziari aventi inizio a partire da quella data.
partire da quella data. (2) Le parole “, compresi i termini e le condizioni significative che possono in-
(12) Numero inserito dall’art. 37, comma 16, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato fluenzare l’importo, le scadenze e la certezza dei flussi finanziari futuri; ... b-qua-
in G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58. ter) una tabella che indichi i movimenti delle riserve di fair value avvenuti
(13) Le parole “, i warrants, le opzioni” sono state inserite dall’art. 6, comma 9, nell’esercizio.“ sono state inserite dall’art. 6, comma 10, lett. b), DLgs. 18.8.2015
lett. g), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs.
dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci re-
dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a lativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
partire da quella data. (3) Comma abrogato dall’art. 6, comma 10, lett. c), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
(14) Le parole “ siano rilevanti e” sono state soppresse dall’art. 6, comma 9, lett. blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
h), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella Testo precedente: “Ai fini dell’applicazione delle disposizioni del comma 1, so-
data. no considerati strumenti finanziari derivati anche quelli collegati a merci che
(15) Numero inserito dall’art. 1, comma 1, DLgs. 3.11.2008 n. 173, pubblicato in conferiscono all’una o all’altra parte contraente il diritto di procedere alla liqui-
G.U. 6.11.2008 n. 260. dazione del contratto per contanti o mediante altri strumenti finanziari, ad ecce-
Ai sensi del successivo art. 6, comma 1, DLgs. 3.11.2008 n. 173, le disposizioni zione del caso in cui si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:
si applicano ai bilanci e alle relazioni relativi agli esercizi aventi inizio da data a) il contratto sia stato concluso e sia mantenuto per soddisfare le esigenze previ-
successiva a quella del 21 novembre 2008. ste dalla società che redige il bilancio di acquisto, di vendita o di utilizzo delle
(16) Numero inserito dall’art. 6, comma 9, lett. i), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub- merci;
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la b) il contratto sia stato destinato a tale scopo fin dalla sua conclusione;
disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser- c) si prevede che il contratto sia eseguito mediante consegna della merce.“.
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data. (4) Comma abrogato dall’art. 6, comma 10, lett. c), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
(17) Comma sostituito dall’art. 6, comma 9, lett. l), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub- blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser- cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data. Testo precedente: “Il fair value è determinato con riferimento:
Testo precedente: “Ai fini dell’applicazione del primo comma, numeri 22-bis) e a) al valore di mercato, per gli strumenti finanziari per i quali è possibile indivi-
22-ter), e degli articoli 2427-bis e 2428, terzo comma, numero 6-bis), per le defi- duare facilmente un mercato attivo; qualora il valore di mercato non sia facil-
nizioni di “strumento finanziario”, “strumento finanziario derivato”, “fair value”, mente individuabile per uno strumento, ma possa essere individuato per i suoi
“parte correlata” e “modello e tecnica di valutazione generalmente accettato” si componenti o per uno strumento analogo, il valore di mercato può essere deriva-
fa riferimento ai principi contabili internazionali adottati dall’Unione europea.“. to da quello dei componenti o dello strumento analogo;
In precedenza, il comma era stato inserito dall’art. 1, comma 2, DLgs. 3.11.2008 b) al valore che risulta da modelli e tecniche di valutazione generalmente accetta-
n. 173, pubblicato in G.U. 6.11.2008 n. 260. ti, per gli strumenti per i quali non sia possibile individuare facilmente un merca-
to attivo; tali modelli e tecniche di valutazione devono assicurare una ragionevo-
le approssimazione al valore di mercato.“.
Art. 2427 bis (5) Comma abrogato dall’art. 6, comma 10, lett. c), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
Informazioni relative al «fair value» degli strumenti blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
finanziari (1) disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
Nella nota integrativa sono indicati: Testo precedente: “Il fair value non è determinato se l’applicazione dei criteri in-
1) per ciascuna categoria di strumenti finanziari derivati: dicati al comma precedente non dà un risultato attendibile.“.
a) il loro fair value; (6) Comma abrogato dall’art. 1, comma 3, DLgs. 3.11.2008 n. 173, pubblicato in
b) informazioni sulla loro entità e sulla loro natura, compre- G.U. 6.11.2008 n. 260.
Ai sensi del successivo art. 6, comma 1, DLgs. 3.11.2008 n. 173, le disposizioni
si i termini e le condizioni significative che possono in- “si applicano ai bilanci e alle relazioni relativi agli esercizi aventi inizio da data
fluenzare l’importo, le scadenze e la certezza dei flussi fi- successiva a quella della sua entrata in vigore”.
nanziari futuri; Testo precedente: “Ai fini dell’applicazione del presente articolo e dell’articolo
b-bis) gli assunti fondamentali su cui si basano i modelli e 2428, comma 2, numero 6-bis) per la definizione di strumento finanziario, di
le tecniche di valutazione, qualora il fair value non sia strumento finanziario derivato, di fair value e di modello e tecnica di valutazione
generalmente accettato, si fa riferimento ai principi contabili riconosciuti in am-
stato determinato sulla base di evidenze di mercato; bito internazionale e compatibili con la disciplina in materia dell’Unione euro-
b-ter) le variazioni di valore iscritte direttamente nel con- pea.“.
to economico, nonche’ quelle imputate alle riserve di pa-
trimonio netto; Art. 2428
b-quater) una tabella che indichi i movimenti delle riser- Relazione sulla gestione
ve di fair value avvenuti nell’esercizio. (2); Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli am-
2) per le immobilizzazioni finanziarie iscritte a un valore su- ministratori contenente un’analisi fedele, equilibrata ed esau-
periore al loro fair value, con esclusione delle partecipazioni riente della situazione della società e dell’andamento e del
in società controllate e collegate ai sensi dell’articolo 2359 e risultato della gestione (1), nel suo complesso e nei vari set-
delle partecipazioni in joint venture: tori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese control-
a) il valore contabile e il fair value delle singole attività, o di late, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investi-
appropriati raggruppamenti di tali attività; menti, nonché una descrizione dei principali rischi e incer-
b) i motivi per i quali il valore contabile non è stato ridotto, tezze cui la società è esposta (2).
inclusa la natura degli elementi sostanziali sui quali si basa il L’analisi di cui al primo comma è coerente con l’entità e la
convincimento che tale valore possa essere recuperato. complessità degli affari della società e contiene, nella misu-
[...] (3) ra necessaria alla comprensione della situazione della socie-
[...] (4) tà e dell’andamento e del risultato della sua gestione, gli in-
[...] (5) dicatori di risultato finanziari e, se del caso, quelli non finan-
[...] (6) ziari pertinenti all’attività specifica della società, comprese
Note: le informazioni attinenti all’ambiente e al personale. L’anali-
p. 72/128
CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
si contiene, ove opportuno, riferimenti agli importi riportati società è esposta” sono state aggiunte dall’art. 1, comma 1, lett. b), DLgs.
2.2.2007 n. 32, pubblicato in G.U. 28.3.2007 n. 73.
nel bilancio e chiarimenti aggiuntivi su di essi. (3) Ai sensi dell’art. 5, comma 1, del medesimo DLgs. 32/2007, tali disposizioni si
Dalla relazione devono in ogni caso risultare: applicano ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dalla data successiva a
1) le attività di ricerca e di sviluppo; quella della sua entrata in vigore (12.04.2007).
2) i rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e (3) Comma inserito dall’art. 1, comma 1, lett. c), DLgs. 2.2.2007 n. 32, pubblica-
imprese sottoposte al controllo di queste ultime; to in G.U. 28.3.2007 n. 73.
3) il numero e il valore nominale sia delle azioni proprie sia (4) Numero abrogato dall’art. 6, comma 11, DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato
delle azioni o quote di società controllanti possedute dalla in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la dispo-
società, anche per tramite di società fiduciaria o per interpo- sizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi fi-
sta persona, con l’indicazione della parte di capitale corri- nanziari aventi inizio a partire da quella data.
Testo precedente: “ 5) i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”.
spondente; (5) Numero inserito dall’art. 3, comma 1, DLgs. 30.12.2003 n. 394, pubblicato in
4) il numero e il valore nominale sia delle azioni proprie sia G.U. 23.2.2004 n. 44.
delle azioni o quote di società controllanti acquistate o alie- (6) Comma abrogato dall’art. 2, comma 1, DLgs. 6.11.2007 n. 195, pubblicato in
nate dalla società, nel corso dell’esercizio, anche per tramite G.U. 9.11.2007 n. 261, S.O. n. 228.
di società fiduciaria o per interposta persona, con l’indica- Testo precedente: “Entro tre mesi dalla fine del primo semestre dell’esercizio gli
amministratori delle società con azioni quotate in mercati regolamentati devono
zione della corrispondente parte di capitale, dei corrispettivi trasmettere al collegio sindacale una relazione sull’andamento della gestione, re-
e dei motivi degli acquisti e delle alienazioni; datta secondo i criteri stabiliti dalla Commissione nazionale per le società e la
5) [...] (4); borsa con regolamento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita-
6) l’evoluzione prevedibile della gestione; liana. La relazione deve essere pubblicata nei modi e nei termini stabiliti dalla
Commissione stessa con il regolamento anzidetto.“.
6-bis) in relazione all’uso da parte della società di strumenti
finanziari e se rilevanti per la valutazione della situazione
patrimoniale e finanziaria e del risultato economico Art. 2429
dell’esercizio: Relazione dei sindaci e deposito del bilancio
a) gli obiettivi e le politiche della società in materia di ge- Il bilancio deve essere comunicato dagli amministratori al
stione del rischio finanziario, compresa la politica di coper- collegio sindacale e al soggetto incaricato della revisione
tura per ciascuna principale categoria di operazioni previste; legale dei conti (1) , con la relazione, almeno trenta giorni
b) l’esposizione della società al rischio di prezzo, al rischio prima di quello fissato per l’assemblea che deve discuterlo.
di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei Il collegio sindacale deve riferire all’assemblea sui risultati
flussi finanziari. (5) dell’esercizio sociale e sull’attività svolta nell’adempimento
[...] (6) dei propri doveri, e fare le osservazioni e le proposte in ordi-
Dalla relazione deve inoltre risultare l’elenco delle sedi se- ne al bilancio e alla sua approvazione, con particolare riferi-
condarie della società. mento all’esercizio della deroga di cui all’articolo 2423,
quarto comma. [...] (2)
Note: Il bilancio, con le copie integrali dell’ultimo bilancio delle
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
società controllate e un prospetto riepilogativo dei dati es-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. senziali dell’ultimo bilancio delle società collegate, deve re-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: stare depositato in copia nella sede della società, insieme con
“Art. 2428 (Relazione sulla gestione) - Il bilancio deve essere corredato da una le relazioni degli amministratori, dei sindaci e del soggetto
relazione degli amministratori sulla situazione della società e sull’andamento del-
incaricato della revisione legale dei conti (3) , durante i
la gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche at-
traverso imprese controllate, con particolare, riguardo ai costi, ai ricavi e agli in- quindici giorni che precedono l’assemblea, e finché sia ap-
vestimenti. provato. I soci possono prenderne visione.
Dalla relazione devono in ogni caso risultare: Il deposito delle copie dell’ultimo bilancio delle società con-
1) le attività di ricerca e di sviluppo; trollate prescritto dal comma precedente può essere sostitui-
2) i rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e imprese sottoposte
al controllo di queste ultime;
to, per quelle incluse nel consolidamento, dal deposito di un
3) il numero e il valore nominale sia delle azioni proprie sia delle azioni o quote prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilan-
di società controllanti possedute dalla società, anche per tramite di società fidu- cio delle medesime.
ciaria o per interposta persona, con l’indicazione della parte di capitale corrispon-
dente; Note:
4) il numero e il valore nominale sia delle azioni proprie sia delle azioni o quote Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
di società controllanti acquistate o alienate dalla società, nel corso dell’esercizio, dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
anche per tramite di società fiduciaria o per interposta persona, con l’indicazione G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
della corrispondente parte di capitale, dei corrispettivi e dei motivi degli acquisti Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
e delle alienazioni; “Art. 2429 (Relazione dei sindaci e deposito del bilancio) - Il bilancio deve esse-
5) i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio; re comunicato dagli amministratori al collegio sindacale, con la relazione, alme-
6) l’evoluzione prevedibile della gestione. no trenta giorni prima di quello fissato per l’assemblea che deve discuterlo.
Entro tre mesi dalla fine del primo semestre dell’esercizio gli amministratori del- Il collegio sindacale deve riferire all’assemblea sui risultati dell’esercizio sociale
le società con azioni quotate in borsa devono trasmettere al collegio sindacale e sulla tenuta della contabilità, e fare le osservazioni e le proposte in ordine al bi-
una relazione sull’andamento della gestione, redatta secondo i criteri stabiliti dal- lancio e alla sua approvazione, con particolare riferimento all’esercizio della de-
la Commissione nazionale per le società e la borsa con regolamento pubblicato roga di cui all’art. 2423, comma 4.
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. La relazione deve essere pub- Il bilancio, con le copie integrali dell’ultimo bilancio delle società controllate e
blicata nei modi e nei termini stabiliti dalla Commissione stessa con regolamen- un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio delle società
to anzidetto. collegate, deve restare depositato in copia nella sede della società, insieme con le
Dalla relazione deve inoltre risultare l’elenco delle sedi secondarie della relazioni degli amministratori e dei sindaci, durante i quindici giorni che prece-
società.“. dono l’assemblea, e finché sia approvato. I soci possono prenderne visione.
(1) Le parole “contenente un’analisi fedele, ... del risultato della gestione” sono Il deposito delle copie dell’ultimo bilancio delle società controllate prescritto dal
state sostituite alle precedenti “sulla situazione della società e sull’andamento comma precedente può essere sostituito, per quelle incluse nel consolidamento,
della gestione”, dall’art. 1, comma 1, lett. a), DLgs. 2.2.2007 n. 32, pubblicato in dal deposito di un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio
G.U. 28.3.2007 n. 73. delle medesime.“.
Ai sensi dell’art. 5, comma 1, del medesimo DLgs. 32/2007, tali disposizioni si (1) Le parole “e al soggetto incaricato della revisione legale dei conti” sono state
applicano ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dalla data successiva a inserite dall’art. 37, comma 17, lett. a), DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in
quella della sua entrata in vigore (12.04.2007). G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58.
(2) Le parole “, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la (2) Periodo soppresso dall’art. 37, comma 17, lett. b), DLgs. 27.1.2010 n. 39,
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
buona fede.
Note:
Note: Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. (1) Le parole “il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti ha
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: emesso un giudizio privo di rilievi” sono state sostituite alle precedenti “il reviso-
“Art. 2433-bis (Acconti sui dividendi) - La distribuzione di acconti sui dividendi re non ha formulato rilievi” dall’art. 37, comma 19, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pub-
è consentita solo alle società il cui bilancio è assoggettato per legge alla certifica- blicato in G.U. 23.3.2010 n. 68.
zione da parte di società di revisione iscritte all’albo speciale.
La distribuzione di acconti sui dividendi deve essere prevista dallo statuto ed è
Art. 2435
deliberata dagli amministratori dopo la certificazione e l’approvazione del bilan-
cio dell’esercizio precedente. Pubblicazione del bilancio e dell'elenco dei soci e dei
Non è consentita la distribuzione di acconti sui dividendi quando dall’ultimo bi- titolari di diritti su azioni
lancio approvato risultino perdite relative all’esercizio o a esercizi precedenti. Entro trenta giorni dall’approvazione una copia del bilancio,
L’ammontare degli acconti sui dividendi non può superare la minor somma tra
l’importo degli utili conseguiti dalla chiusura dell’esercizio precedente, diminui-
corredata dalle relazioni previste dagli articoli 2428 e 2429 e
to delle quote che dovranno essere destinate a riserva per obbligo legale o statu- dal verbale di approvazione dell’assemblea o del consiglio di
tario, e quello delle riserve disponibili. sorveglianza, deve essere, a cura degli amministratori, depo-
Gli amministratori deliberano la distribuzione di acconti sui dividendi sulla base sitata presso l’ufficio del registro delle imprese o spedita al
di un prospetto contabile e di una relazione, dai quali risulti che la situazione pa-
medesimo ufficio a mezzo di lettera raccomandata.
trimoniale, economica e finanziaria della società consente la distribuzione stessa.
Su tali documenti deve essere acquisito il parere del collegio sindacale. Entro trenta giorni dall’approvazione del bilancio le società
Il prospetto contabile, la relazione degli amministratori e il parere del collegio non aventi azioni quotate in mercati regolamentati sono te-
sindacale debbono restare depositati in copia nella sede della società fino all’ap- nute altresì a depositare per l’iscrizione nel registro delle im-
provazione del bilancio dell’esercizio in corso. I soci possono prenderne visione. prese l’elenco dei soci riferito alla data di approvazione del
Ancorché sia successivamente accertata l’inesistenza degli utili di periodo risul-
tanti dal prospetto, gli acconti sui dividendi erogati in conformità con le altre di-
bilancio, con l’indicazione del numero delle azioni possedu-
sposizioni del presente articolo non sono ripetibili se i soci li hanno riscossi in te, nonché dei soggetti diversi dai soci che sono titolari di di-
buona fede.“. ritti o beneficiari di vincoli sulle azioni medesime. L’elenco
(1) Le parole “a revisione legale dei conti, secondo il regime previsto dalle leggi deve essere corredato dall’indicazione analitica delle annota-
speciali per gli enti di interesse pubblico” sono state sostituite alle precedenti “al
zioni effettuate nel libro dei soci a partire dalla data di ap-
controllo da parte di societa’ di revisione iscritte all’albo speciale” dall’art. 37,
comma 18, lett. a), DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in G.U. 23.3.2010 n. 68, provazione del bilancio dell’esercizio precedente.
S.O. n. 58.
(2) Le parole “del soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti” Note:
sono state sostituite alle precedenti “della societa’ di revisione” dall’art. 37, com- Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
ma 18, lett. b), DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
n. 58. G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
(3) Le parole “della revisione legale dei conti” sono state sostituite alle preceden- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
ti “del controllo contabile” dall’art. 37, comma 18, lett. c), DLgs. 27.1.2010 n. “Art. 2435 (Pubblicazione del bilancio e dell’elenco dei soci e dei titolari di dirit-
39, pubblicato in G.U. 23.3.2010 n. 68, S.O. n. 58. ti su azioni) - Entro trenta giorni dall’approvazione una copia del bilancio, corre-
data dalla relazione sulla gestione, dalla relazione del collegio sindacale e dal
verbale di approvazione dell’assemblea, deve essere, a cura degli amministratori,
Art. 2434 depositata presso l’ufficio del registro delle imprese o spedita al medesimo uffi-
Azione di responsabilità cio a mezzo di lettera raccomandata.
[...]
L’approvazione del bilancio non implica liberazione degli Entro trenta giorni dall’approvazione del bilancio le società non quotate in mer-
amministratori, dei direttori generali, dei dirigenti preposti cato regolamentato sono tenute altresì a depositare per l’iscrizione nel registro
alla redazione dei documenti contabili societari (1) e dei sin- delle imprese l’elenco dei soci riferito alla data di approvazione del bilancio, con
daci per le responsabilità incorse nella gestione sociale. l’indicazione del numero delle azioni possedute, nonché dei soggetti diversi dai
soci che sono titolari di diritti o beneficiari di vincoli sulle azioni medesime.
Note: L’elenco deve essere corredato dall’indicazione analitica delle annotazioni effet-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- tuate nel libro dei soci a partire dalla data di approvazione del bilancio dell’eser-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in cizio precedente.“.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Art. 2435 bis
“Art. 2434 (Azione di responsabilità) - 1. L’approvazione del bilancio da parte
dell’assemblea non implica liberazione degli amministratori, dei direttori genera- Bilancio in forma abbreviata
li e dei sindaci per le responsabilità incorse nella gestione sociale.“ Le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in merca-
(1) Le parole “, dei dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili so- ti regolamentati, possono redigere il bilancio in forma abbre-
cietari” sono state inserite dall’art. 15, comma 1, lett. a), L. 28.12.2005 n. 262,
viata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per
pubblicata in G.U. 28.12.2005 n. 301, S.O. n. 208.
due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei se-
guenti limiti:
Art. 2434 bis 1) totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro;
Invalidità della deliberazione di approvazione del bilancio (1)
Le azioni previste dagli articoli 2377 e 2379 non possono es- 2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro;
sere proposte nei confronti delle deliberazioni di approvazio- (2)
ne del bilancio dopo che è avvenuta l’approvazione del bi- 3) dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità.
lancio dell’esercizio successivo. Nel bilancio in forma abbreviata lo stato patrimoniale com-
La legittimazione ad impugnare la deliberazione di approva- prende solo le voci contrassegnate nell’articolo 2424 con let-
zione del bilancio su cui il soggetto incaricato di effettua- tere maiuscole e con numeri romani; le voci A e D dell’atti-
re la revisione legale dei conti ha emesso un giudizio pri- vo possono essere comprese nella voce CII; [...] (3) la voce
vo di rilievi (1) spetta a tanti soci che rappresentino almeno E del passivo può essere compresa nella voce D; nelle voci
il cinque per cento del capitale sociale. CII dell’attivo e D del passivo devono essere separatamente
Il bilancio dell’esercizio nel corso del quale viene dichiarata indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l’esercizio successi-
l’invalidità di cui al comma precedente tiene conto delle ra- vo. Le societa’ che redigono il bilancio in forma abbre-
gioni di questa. viata sono esonerate dalla redazione del rendiconto fi-
p. 75/128
CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
nanziario. (4) cutivo abbiano superato due dei limiti indicati nel primo comma.“.
(1) Numero sostituito dall’art. 1, comma 4, DLgs. 3.11.2008 n. 173, pubblicato in
Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata le se- G.U. 6.11.2008 n. 260.
guenti voci previste dall’articolo 2425 possono essere tra lo- Ai sensi del successivo art. 6, comma 1, DLgs. 3.11.2008 n. 173, le disposizioni
ro raggruppate: si applicano ai bilanci e alle relazioni relativi agli esercizi aventi inizio da data
- voci A2 e A3; successiva a quella del 21 novembre 2008.
- voci B9(c), B9(d), B9(e); Testo precedente: “1) totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 3.650.000 euro”.
In precedenza, le parole “3.650.000” erano state sostituite alle precedenti
- voci B10(a), B10(b),B10(c); “3.125.000 euro” dall’art. 1, comma 1, lett. a), DLgs. 7.11.2006 n. 285, pubblica-
- voci C16(b) e C16(c); to in G.U. 27.11.2006 n. 276.
- voci D18(a), D18(b), D18(c), D18(d) (5); (2) Numero sostituito dall’art. 1, comma 4, DLgs. 3.11.2008 n. 173, pubblicato in
- voci D19(a), D19(b), D19(c), D19(d) (6). G.U. 6.11.2008 n. 260.
Ai sensi del successivo art. 6, comma 1, DLgs. 3.11.2008 n. 173, le disposizioni
[...] (7) si applicano ai bilanci e alle relazioni relativi agli esercizi aventi inizio da data
Fermo restando le indicazioni richieste dal terzo, quarto successiva a quella del 21 novembre 2008.
e quinto comma dell’articolo 2423, dal secondo e quinto Testo precedente: “2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 7.300.000 euro”.
comma dell’articolo 2423-ter, dal secondo comma In precedenza, le parole “7.300.000” erano state sostituite alle precedenti
dell’articolo 2424, dal primo comma, numeri 4) e 6), “6.250.000 euro” dall’art. 1, comma 1, lett. b), DLgs. 7.11.2006 n. 285, pubblica-
to in G.U. 27.11.2006 n. 276.
dell’articolo 2426, la nota integrativa fornisce le indica- (3) Le parole “dalle voci BI e BII dell’attivo devono essere detratti in forma
zioni richieste dal primo comma dell’articolo 2427, nu- esplicita gli ammortamenti e le svalutazioni;“ sono state soppresse dall’art. 6,
meri 1), 2), 6), per quest’ultimo limitatamente ai soli de- comma 12, lett. a), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205.
biti senza indicazione della ripartizione geografica, 8), 9), Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore
dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a
13), 15), per quest’ultimo anche omettendo la ripartizio- partire da quella data.
ne per categoria, 16), 22-bis), 22-ter), per quest’ultimo (4) Le parole “Le societa’ che redigono il bilancio in forma abbreviata sono eso-
anche omettendo le indicazioni riguardanti gli effetti pa- nerate dalla redazione del rendiconto finanziario.“ sono state inserite dall’art. 6,
trimoniali, finanziari ed economici, 22-quater), 22- comma 12, lett. a), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205.
sexies), per quest’ultimo anche omettendo l’indicazione Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore
dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a
del luogo in cui e’ disponibile la copia del bilancio conso- partire da quella data.
lidato, nonche’ dal primo comma dell’articolo 2427-bis, (5) Le parole “, D18(d)“ sono state inserite dall’art. 6, comma 12, lett. b), DLgs.
numero 1). (8) 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1
Le societa’ possono limitare l’informativa richiesta ai sensi del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai
bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
dell’articolo 2427, primo comma, numero 22-bis, alle opera- (6) Le parole “, D19(d)“ sono state inserite dall’art. 6, comma 12, lett. b), DLgs.
zioni realizzate direttamente o indirettamente con i loro mag- 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1
giori azionisti ed a quelle con i membri degli organi di am- del DLgs. 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai
ministrazione e controllo, nonche’ con le imprese in cui la bilanci relativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
societa’ stessa detiene una partecipazione (9). (10) (7) Comma abrogato dall’art. 6, comma 12, lett. c), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
Qualora le società indicate nel primo comma forniscano nel- disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
la nota integrativa le informazioni richieste dai numeri 3) e cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
4) dell’articolo 2428, esse sono esonerate dalla redazione Testo precedente: “Nel conto economico del bilancio in forma abbreviata nella
della relazione sulla gestione. voce E20 non è richiesta la separata indicazione delle plusvalenze e nella voce
E21 non è richiesta la separata indicazione delle minusvalenze e delle imposte re-
Le societa’ che redigono il bilancio in forma abbreviata, lative a esercizi precedenti.“.
in deroga a quanto disposto dall’articolo 2426, hanno la (8) Comma sostituito dall’art. 6, comma 12, lett. d), DLgs. 18.8.2015 n. 139,
facolta’ di iscrivere i titoli al costo di acquisto, i crediti al pubblicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs.
valore di presumibile realizzo e i debiti al valore nomina- 139/2015, la disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci re-
le. (11) lativi agli esercizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
Testo precedente: “Nella nota integrativa sono omesse le indicazioni richieste dal
Le società che a norma del presente articolo redigono il bi- numero 10 dell’articolo 2426 e dai numeri 2), 3), 7), 9), 10), 12), 13), 14), 15),
lancio in forma abbreviata devono redigerlo in forma ordina- 16) e 17) dell’articolo 2427 e dal numero 1) del comma 1 dell’articolo 2427-bis;
ria quando per il secondo esercizio consecutivo abbiano su- le indicazioni richieste dal numero 6) dell’articolo 2427 sono riferite all’importo
perato due dei limiti indicati nel primo comma. globale dei debiti iscritti in bilancio.“
In precedenza, le parole “e dal numero 1) del comma 1 dell’articolo 2427-bis”
Note: sono state inserite dall’art. 2, comma 1, DLgs. 30.12.2003 n. 394, pubblicato in
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- G.U. 23.2.2004 n. 44.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in (9) Le parole “con le imprese in cui la societa’ stessa detiene una partecipazione”
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. sono state sostituite alle precedenti “limitare alla natura e all’obiettivo economi-
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: co le informazioni richieste ai sensi dell’articolo 2427, primo comma, numero
“Art. 2345-bis (Bilancio in forma abbreviata) - Le società possono redigere il bi- 22-ter” dall’art. 6, comma 12, lett. e), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in G.U.
lancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposizione
due esercizi consecutivi non abbiano superato due dei seguenti limiti: entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi finanziari
1) totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 3.125.000 euro; aventi inizio a partire da quella data.
2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 6.250.000 euro; (10) Comma inserito dall’art. 1, comma 5, DLgs. 3.11.2008 n. 173, pubblicato in
3) dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità. G.U. 6.11.2008 n. 260.
Nel bilancio in forma abbreviata lo stato patrimoniale comprende solo le voci Ai sensi del successivo art. 6, comma 1, DLgs. 3.11.2008 n. 173, le disposizioni
contrassegnate nell’art. 2424 con lettere maiuscole e con numeri romani; dalle si applicano ai bilanci e alle relazioni relativi agli esercizi aventi inizio da data
voci BI e BII dell’attivo devono essere detratti in forma esplicita gli ammorta- successiva a quella del 21 novembre 2008.
menti e le svalutazioni; nelle voci CII dell’attivo e D del passivo devono essere (11) Comma inserito dall’art. 6, comma 12, lett. f), DLgs. 18.8.2015 n. 139, pub-
separatamente indicati i crediti e i debiti esigibili oltre l’esercizio successivo. blicato in G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la
Nella nota integrativa sono omesse le indicazioni richieste dal n. 10) dell’art. disposizione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli eser-
2426 e dai numeri 2), 3), 7), 9), 10), 12), 13), 14), 15), 16) e 17) dell’articolo cizi finanziari aventi inizio a partire da quella data.
2427; le indicazioni richieste dal numero 6) dell’articolo 2427 sono riferite
all’importo globale dei debiti iscritti in bilancio.
Art. 2435 ter
Qualora le società indicate nel primo comma forniscano nella nota integrativa le
informazioni richieste dai numeri 3) e 4) dell’art. 2428, esse sono esonerate dalla Bilancio delle micro-imprese (1)
redazione della relazione sulla gestione. Sono considerate micro-imprese le societa’ di cui all’arti-
Le società che a norma del presente articolo redigono il bilancio in forma abbre- colo 2435-bis che nel primo esercizio o, successivamente,
viata devono redigerlo in forma ordinaria quando per il secondo esercizio conse-
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due “Art. 2436 (Deposito, iscrizione e pubblicazione delle modificazioni) - Le delibe-
razioni che importano modificazioni dell’atto costitutivo devono essere deposita-
dei seguenti limiti: te ed iscritte a norma del primo, secondo e terzo comma dell’art. 2411.
1) totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 175.000 eu- Dopo ogni modifica dell’atto costitutivo o dello statuto deve essere depositato
ro; nel registro delle imprese il testo integrale dell’atto modificato nella sua redazio-
2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 350.000 euro; ne aggiornata.“.
3) dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 5
unita’. Art. 2437
Fatte salve le norme del presente articolo, gli schemi di Diritto di recesso
bilancio e i criteri di valutazione delle micro-imprese so- Hanno diritto di recedere, per tutte o parte delle loro azioni, i
no determinati secondo quanto disposto dall’articolo soci che non hanno concorso alle deliberazioni riguardanti:
2435-bis. Le micro-imprese sono esonerate dalla redazio- a) la modifica della clausola dell’oggetto sociale, quando
ne: consente un cambiamento significativo dell’attività della so-
1) del rendiconto finanziario; cietà;
2) della nota integrativa quando in calce allo stato patri- b) la trasformazione della società;
moniale risultino le informazioni previste dal primo com- c) il trasferimento della sede sociale all’estero;
ma dell’articolo 2427, numeri 9) e 16); d) la revoca dello stato di liquidazione;
3) della relazione sulla gestione: quando in calce allo sta- e) l’eliminazione di una o più cause di recesso previste dal
to patrimoniale risultino le informazioni richieste dai nu- successivo comma ovvero dallo statuto;
meri 3) e 4) dell’articolo 2428. f) la modifica dei criteri di determinazione del valore
Non sono applicabili le disposizioni di cui al quinto com- dell’azione in caso di recesso;
ma dell’articolo 2423 e al numero 11-bis del primo com- g) le modificazioni dello statuto concernenti i diritti di voto o
ma dell’articolo 2426. di partecipazione.
Le societa’ che si avvalgono delle esenzioni previste del Salvo che lo statuto disponga diversamente, hanno diritto di
presente articolo devono redigere il bilancio, a seconda recedere i soci che non hanno concorso all’approvazione del-
dei casi, in forma abbreviata o in forma ordinaria quan- le deliberazioni riguardanti:
do per il secondo esercizio consecutivo abbiano superato a) la proroga del termine;
due dei limiti indicati nel primo comma. b) l’introduzione o la rimozione di vincoli alla circolazione
dei titoli azionari.
Note:
(1) Articolo inserito dall’art. 6, comma 13, DLgs. 18.8.2015 n. 139, pubblicato in Se la società è costituita a tempo indeterminato e le azioni
G.U. 4.9.2015 n. 205. Ai sensi dell’art. 12 co. 1 del DLgs. 139/2015, la disposi- non sono quotate in un mercato regolamentato il socio può
zione entra in vigore dall’1.1.2016 e si applica ai bilanci relativi agli esercizi fi- recedere con il preavviso di almeno centottanta giorni; lo
nanziari aventi inizio a partire da quella data. statuto può prevedere un termine maggiore, non superiore ad
un anno.
Sezione X - Delle modificazioni dello statuto (14) Lo statuto delle società che non fanno ricorso al mercato del
capitale di rischio può prevedere ulteriori cause di recesso.
Art. 2436 Restano salve le disposizioni dettate in tema di recesso per le
Deposito, iscrizione e pubblicazione delle modificazioni società soggette ad attività di direzione e coordinamento.
Il notaio che ha verbalizzato la deliberazione di modifica È nullo ogni patto volto ad escludere o rendere più gravoso
dello statuto, entro trenta giorni, verificato l’adempimento l’esercizio del diritto di recesso nelle ipotesi previste dal pri-
delle condizioni stabilite dalla legge, ne richiede l’iscrizione mo comma del presente articolo.
nel registro delle imprese contestualmente al deposito e alle- Note:
ga le eventuali autorizzazioni richieste. Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
L’ufficio del registro delle imprese, verificata la regolarità dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
formale della documentazione, iscrive la delibera nel regi- G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
stro. Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2437 (Diritto di recesso) - I soci dissenzienti dalle deliberazioni riguardanti
Se il notaio ritiene non adempiute le condizioni stabilite dal- il cambiamento dell’oggetto o del tipo della società, o il trasferimento della sede
la legge, ne dà comunicazione tempestivamente, e comun- sociale all’estero hanno diritto di recedere dalla società e di ottenere il rimborso
que non oltre il termine previsto dal primo comma del pre- delle proprie azioni, secondo il prezzo medio dell’ultimo semestre, se queste so-
sente articolo, agli amministratori. Gli amministratori, nei no quotate in borsa, o, in caso contrario, in proporzione del patrimonio sociale ri-
sultante dal bilancio dell’ultimo esercizio.
trenta giorni successivi, possono convocare l’assemblea per La dichiarazione di recesso deve essere comunicata con raccomandata dai soci
gli opportuni provvedimenti oppure ricorrere al tribunale per intervenuti all’assemblea non oltre tre giorni dalla chiusura di questa, e dai soci
il provvedimento di cui ai successivi commi; in mancanza la non intervenuti non oltre quindici giorni dalla data dell’iscrizione della delibera-
deliberazione è definitivamente inefficace. zione nel registro delle imprese.
Il tribunale, verificato l’adempimento delle condizioni ri- È nullo ogni patto che esclude il diritto di recesso o ne rende più gravoso l’eser-
cizio.“.
chieste dalla legge e sentito il pubblico ministero, ordina
l’iscrizione nel registro delle imprese con decreto soggetto a
reclamo. Art. 2437 bis
La deliberazione non produce effetti se non dopo l’iscrizio- Termini e modalità di esercizio
ne. Il diritto di recesso è esercitato mediante lettera raccomanda-
Dopo ogni modifica dello statuto deve esserne depositato nel ta che deve essere spedita entro quindici giorni dall’iscrizio-
registro delle imprese il testo integrale nella sua redazione ne nel registro delle imprese della delibera che lo legittima,
aggiornata. con l’indicazione delle generalità del socio recedente, del
domicilio per le comunicazioni inerenti al procedimento, del
Note: numero e della categoria delle azioni per le quali il diritto di
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
recesso viene esercitato. Se il fatto che legittima il recesso è
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. diverso da una deliberazione, esso è esercitato entro trenta
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: giorni dalla sua conoscenza da parte del socio.
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
Le azioni per le quali è esercitato il diritto di recesso non possedute. Se vi sono obbligazioni convertibili, il diritto di
possono essere cedute e devono essere depositate presso la opzione spetta anche ai possessori di queste, in concorso con
sede sociale. i soci, sulla base del rapporto di cambio.
Il recesso non può essere esercitato e, se già esercitato, è pri- L’offerta di opzione è depositata presso il registro delle im-
vo di efficacia, se, entro novanta giorni, la società revoca la prese entro quindici giorni dalla determinazione definitiva
delibera che lo legittima ovvero se è deliberato lo sciogli- del valore di liquidazione. Per l’esercizio del diritto di opzio-
mento della società. ne deve essere concesso un termine non inferiore a trenta
giorni dal deposito dell’offerta.
Note:
Coloro che esercitano il diritto di opzione, purché ne faccia-
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. no contestuale richiesta, hanno diritto di prelazione nell’ac-
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. quisto delle azioni che siano rimaste non optate.
Qualora i soci non acquistino in tutto o in parte le azioni del
Art. 2437 ter recedente, gli amministratori possono collocarle presso terzi;
Criteri di determinazione del valore delle azioni nel caso di azioni quotate in mercati regolamentati, il loro
Il socio ha diritto alla liquidazione delle azioni per le quali collocamento avviene mediante offerta nei mercati medesi-
esercita il recesso. mi.
Il valore di liquidazione delle azioni è determinato dagli am- In caso di mancato collocamento ai sensi delle disposizioni
ministratori, sentito il parere del collegio sindacale e del sog- dei commi precedenti, entro centottanta giorni dalla comuni-
getto incaricato della revisione legale dei conti (1), tenuto cazione del recesso (1) le azioni del recedente vengono rim-
conto della consistenza patrimoniale della società e delle sue borsate mediante acquisto da parte della società utilizzando
prospettive reddituali, nonché dell’eventuale valore di mer- riserve disponibili anche in deroga a quanto previsto dal ter-
cato delle azioni. zo comma dell’articolo 2357.
Il valore di liquidazione delle azioni quotate in mercati rego- In assenza di utili e riserve disponibili, deve essere convoca-
lamentati è determinato facendo [...] (2) riferimento alla me- ta l’assemblea straordinaria per deliberare la riduzione del
dia aritmetica dei prezzi di chiusura nei sei mesi che prece- capitale sociale, ovvero lo scioglimento della società.
dono la pubblicazione ovvero ricezione dell’avviso di con- Alla deliberazione di riduzione del capitale sociale si appli-
vocazione dell’assemblea le cui deliberazioni legittimano il cano le disposizioni del comma secondo, terzo e quarto
recesso. Lo statuto delle società con azioni quotate in dell’articolo 2445; ove l’opposizione sia accolta la società si
mercati regolamentati può prevedere che il valore di li- scioglie.
quidazione sia determinato secondo i criteri indicati dai Note:
commi 2 e 4 del presente articolo, fermo restando che in Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
ogni caso tale valore non può essere inferiore al valore ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
che sarebbe dovuto in applicazione del criterio indicato 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
(1) Le parole “entro centottanta giorni dalla comunicazione del recesso” sono
dal primo periodo del presente comma. (3) state inserite dall’art. 5, comma 1, lett. cc), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in
Lo statuto può stabilire criteri diversi di determinazione del G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
valore di liquidazione, indicando gli elementi dell’attivo e
del passivo del bilancio che possono essere rettificati rispet- Art. 2437 quinquies
to ai valori risultanti dal bilancio, unitamente ai criteri di ret- Disposizioni speciali per le società con azioni quotate in
tifica, nonché altri elementi suscettibili di valutazione patri-
mercati regolamentati
moniale da tenere in considerazione.
Se le azioni sono quotate in mercati regolamentati hanno di-
I soci hanno diritto di conoscere la determinazione del valo-
ritto di recedere i soci che non hanno concorso alla delibera-
re di cui al secondo comma del presente articolo nei quindi-
zione che comporta l’esclusione dalla quotazione.
ci giorni precedenti alla data fissata per l’assemblea; ciascun
socio ha diritto di prenderne visione e di ottenerne copia a Note:
proprie spese. Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
In caso di contestazione da proporre contestualmente alla di- ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
chiarazione di recesso il valore di liquidazione è determina-
to entro novanta giorni dall’esercizio del diritto di recesso
tramite relazione giurata di un esperto nominato dal tribuna- Art. 2437 sexies
le, che provvede anche sulle spese, su istanza della parte più Azioni riscattabili
diligente; si applica in tal caso il primo comma dell’articolo Le disposizioni degli articoli 2437-ter e 2437-quater si appli-
1349. cano, in quanto compatibili, alle azioni o categorie di azioni
per le quali lo statuto prevede un potere di riscatto da parte
Note: della società o dei soci. Resta salva in tal caso l’applicazio-
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
ne della disciplina degli articoli 2357 e 2357-bis.
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Note:
(1) Le parole “revisione legale dei conti” sono state sostituite alle precedenti “re-
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
visione contabile” dall’art. 37, comma 20, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
G.U. 23.3.2010 n. 68.
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
(2) La parola “esclusivo” è stata soppressa dall’art. 20, comma 3, DL 24.6.2014
n. 91, convertito, con modificazioni, dalla L. 11.8.2014 n. 116.
(3) Periodo inserito dall’art. 20, comma 3, DL 24.6.2014 n. 91, convertito, con Art. 2438
modificazioni, dalla L. 11.8.2014 n. 116.
Aumento di capitale
Un aumento di capitale non può essere eseguito fino a che le
Art. 2437 quater azioni precedentemente emesse non siano interamente libe-
Procedimento di liquidazione rate.
Gli amministratori offrono in opzione le azioni del socio re- In caso di violazione del precedente comma, gli amministra-
cedente agli altri soci in proporzione al numero delle azioni
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
tori sono solidalmente responsabili per i danni arrecati ai so- chiarazione di cui all’articolo 2343-quater, terzo comma,
ci ed ai terzi. Restano in ogni caso salvi gli obblighi assunti e’ allegata all’attestazione prevista dall’articolo 2444.
con la sottoscrizione delle azioni emesse in violazione del Qualora siano conferiti beni in natura o crediti valutati
precedente comma. ai sensi dell’articolo 2343-ter, secondo comma, nel termi-
ne indicato al quinto comma uno o piu’ soci che rappre-
Note:
sentino, e che rappresentavano alla data della delibera di
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in aumento del capitale, almeno il ventesimo del capitale so-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. ciale, nell’ammontare precedente l’aumento medesimo,
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: possono richiedere che si proceda, su iniziativa degli am-
“Art. 2438 (Aumento di capitale) - Non si possono emettere nuove azioni fino a ministratori, ad una nuova valutazione ai sensi e per gli
che quelle emesse non siano interamente liberate.“.
effetti dell’articolo 2343; la domanda dei soci non ha ef-
fetto qualora gli amministratori all’esito della verifica
Art. 2439 prevista dal quinto comma procedano ai sensi dell’artico-
Sottoscrizione e versamenti lo 2343-quater, secondo comma.
Salvo quanto previsto nel quarto comma dell’articolo 2342, i
sottoscrittori delle azioni di nuova emissione devono, all’at- Note:
(1) Articolo sostituito dall’art. 1, comma 5, DLgs. 29.11.2010 n. 224, pubblicato
to della sottoscrizione, versare alla società almeno il venti- in G.U. 24.12.2010 n. 300.
cinque per cento del valore nominale delle azioni sottoscrit- Testo precedente: “Art. 2440 (Conferimenti di beni in natura e di crediti ). - Se
te. Se è previsto un soprapprezzo, questo deve essere intera- l’aumento di capitale avviene mediante conferimento di beni in natura o di credi-
mente versato all’atto della sottoscrizione. ti si applicano le disposizioni degli articoli 2342, terzo e quinto comma, 2343,
Se l’aumento di capitale non è integralmente sottoscritto en- 2343-ter, e 2343-quater.
La dichiarazione di cui all’articolo 2343-quater e’ allegata all’attestazione di cui
tro il termine che, nell’osservanza di quelli stabiliti dall’arti- all’articolo 2444.“.
colo 2441, secondo e terzo comma, deve risultare dalla deli- In precedenza l’articolo era stato sostituito a seguito della modifica del Capo V,
berazione, il capitale è aumentato di un importo pari alle sot- Titolo V, Libro V del codice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs.
toscrizioni raccolte soltanto se la deliberazione medesima lo 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Successivamente Le parole “2343, 2343-ter, e 2343-quater” erano state sostituite
abbia espressamente previsto. alle precedenti “e 2343” ed il secondo comma era stato inserito dall’art. 1, com-
ma 5, DLgs. 4.8.2008 n. 142, pubblicato in G.U. 15.9.2008 n. 216.
Note:
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in Art. 2440 bis
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
[Aumento di capitale delegato liberato mediante
“Art. 2439 (Sottoscrizione e versamenti) - I sottoscrittori delle azioni di nuova conferimenti di beni in natura e di crediti senza relazione di
emissione devono, all’atto della sottoscrizione, versare alla società almeno i tre stima] (1)
decimi del valore nominale delle azioni sottoscritte. Se è previsto un sopraprez-
[...]
zo, questo deve essere integralmente versato all’atto della sottoscrizione.
Se l’aumento di capitale non è integralmente sottoscritto entro il termine che,
Note:
nell’osservanza di quelli stabiliti dall’art. 2441, secondo e terzo comma, deve ri-
(1) Articolo abrogato dall’art. 1, comma 6, DLgs. 29.11.2010 n. 224, pubblicato
sultare dalla deliberazione, il capitale è aumentato di un importo pari alle sotto-
in G.U. 24.12.2010 n. 300.
scrizioni raccolte soltanto se la deliberazione medesima lo abbia espressamente
Testo precedente: “Art. 2440-bis (Aumento di capitale delegato liberato median-
previsto.“.
te conferimenti di beni in natura e di crediti senza relazione di stima). - Nel caso
sia attribuita agli amministratori la facolta’ di cui all’articolo 2443, secondo com-
Art. 2440 ma, e sia deliberato il conferimento di beni in natura o crediti valutati in confor-
mita’ dell’articolo 2343-ter, gli amministratori, espletata la verifica di cui all’arti-
Conferimenti di beni in natura e di crediti (1) colo 2343-quater, primo comma, depositano per l’iscrizione nel registro delle im-
Se l’aumento di capitale avviene mediante conferimento prese, in allegato al verbale della deliberazione di aumento del capitale, una di-
di beni in natura o di crediti si applicano le disposizioni chiarazione con i contenuti di cui all’articolo 2343-quater, terzo comma, dalla
degli articoli 2342, terzo e quinto comma, e 2343. quale risulti la data della delibera di aumento del capitale.
Entro trenta giorni dall’iscrizione della dichiarazione di cui al primo comma i so-
L’aumento di capitale mediante conferimento di beni in ci che rappresentano, e che rappresentavano alla data della delibera di aumento
natura o di crediti puo’ essere sottoposto, su decisione de- del capitale, almeno il ventesimo del capitale sociale, nell’ammontare preceden-
gli amministratori, alla disciplina di cui agli articoli te l’aumento medesimo, possono richiedere la presentazione di una nuova valuta-
2343-ter e 2343-quater. zione. Si applica in tal caso l’articolo 2343. Il conferimento non puo’ essere ese-
Ai fini dell’applicazione dell’articolo 2343-ter, primo guito fino al decorso del predetto termine e, se del caso, alla presentazione della
nuova valutazione.
comma, rileva il periodo di negoziazione di sei mesi pre- Qualora non sia richiesta la nuova valutazione, gli amministratori depositano per
cedenti la data alla quale si riferisce la relazione degli l’iscrizione nel registro delle imprese congiuntamente all’attestazione di cui
amministratori redatta ai sensi dell’articolo 2441, sesto all’articolo 2444 la dichiarazione che non sono intervenuti, successivamente alla
comma. Il conferimento e’ eseguito entro sessanta giorni data della dichiarazione di cui al secondo comma, i fatti o le circostanze di cui
all’articolo 2343-quater, primo comma.
da tale data, ovvero entro novanta giorni qualora l’au- In precedenza l’articolo era stato inserito dall’art. 1, comma 6, DLgs. 4.8.2008 n.
mento sia deliberato da una societa’ che fa ricorso al 142, pubblicato in G.U. 15.9.2008 n. 216.
mercato del capitale di rischio.
Qualora trovi applicazione l’articolo 2343-ter, secondo Art. 2441
comma, il conferimento e’ eseguito, nel caso di cui alla
Diritto di opzione
lettera a), entro il termine dell’esercizio successivo a
Le azioni di nuova emissione e le obbligazioni convertibili
quello cui si riferisce il bilancio, ovvero, nel caso di cui al-
in azioni devono essere offerte in opzione ai soci in propor-
la lettera b), entro sei mesi dalla data cui si riferisce la
zione al numero delle azioni possedute. Se vi sono obbliga-
valutazione.
zioni convertibili il diritto di opzione spetta anche ai posses-
La verifica prevista dall’articolo 2343-quater, primo
sori di queste, in concorso con i soci, sulla base del rapporto
comma, e’ eseguita dagli amministratori nel termine di
di cambio.
trenta giorni dall’esecuzione del conferimento ovvero, se
L’offerta di opzione deve essere depositata presso l’uffi-
successiva, dalla data di iscrizione nel registro delle im-
cio del registro delle imprese e contestualmente resa no-
prese della deliberazione di aumento del capitale. La di-
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
ta mediante un avviso pubblicato sul sito internet della zione di aumento del capitale deve indicarne l’ammontare.
società, con modalità atte a garantire la sicurezza del si- Con deliberazione dell’assemblea presa con la maggioranza
to medesimo, l’autenticità dei documenti e la certezza richiesta per le assemblee straordinarie può essere escluso il
della data di pubblicazione, o, in mancanza, mediante de- diritto di opzione per le (9) azioni di nuova emissione, se
posito presso la sede della società. Per l’esercizio del di- queste sono offerte in sottoscrizione ai dipendenti della so-
ritto di opzione deve essere concesso un termine non infe- cietà o di società che la controllano o che sono da essa con-
riore a quindici giorni dalla pubblicazione dell’offerta.(1) trollate. [...] (10)
Coloro che esercitano il diritto di opzione, purché ne faccia-
Note:
no contestuale richiesta, hanno diritto di prelazione nell’ac- Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
quisto delle azioni e delle obbligazioni convertibili in azioni dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
che siano rimaste non optate. Se le azioni sono quotate in (2) G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
mercati regolamentati, i diritti di opzione non esercitati de- Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
vono essere offerti nel mercato regolamentato dagli ammini- “Art. 2441 (Diritto di opzione) - Le azioni di nuova emissione e le obbligazioni
convertibili in azioni devono essere offerte in opzione ai soci in proporzione al
stratori, per conto della società, entro il mese successivo alla numero delle azioni possedute. Se vi sono obbligazioni convertibili il diritto di
scadenza del termine stabilito a norma del secondo comma, opzione spetta anche ai possessori di queste, in concorso con i soci, sulla base del
per almeno cinque sedute, salvo che i diritti di opzione siano rapporto di cambio.
gia’ stati integralmente venduti (3). L’offerta di opzione deve essere depositata presso l’ufficio del registro delle im-
prese. Per l’esercizio del diritto di opzione deve essere concesso un termine non
Il diritto di opzione non spetta per le azioni di nuova emis- inferiore a trenta giorni dalla pubblicazione dell’offerta.
sione che, secondo la deliberazione di aumento del capitale, Coloro che esercitano il diritto di opzione, purché ne facciano contestuale richie-
devono essere liberate mediante conferimenti in natura. Nel- sta, hanno diritto di prelazione nell’acquisto delle azioni e delle obbligazioni con-
le società con azioni quotate in mercati regolamentati lo sta- vertibili in azioni che siano rimaste non optate. Se le azioni sono quotate in bor-
tuto può altresì escludere il diritto di opzione nei limiti del sa, i diritti di opzione non esercitati devono essere offerti in borsa dagli ammini-
stratori, per conto della società, per almeno cinque riunioni, entro il mese succes-
dieci per cento del capitale sociale preesistente, a condizio- sivo alla scadenza del termine stabilito a norma del secondo comma.
ne che il prezzo di emissione corrisponda al valore di merca- Il diritto di opzione non spetta per le azioni di nuova emissione che, secondo la
to delle azioni e ciò sia confermato in apposita relazione da deliberazione di aumento del capitale, devono essere liberate mediante conferi-
un revisore legale o da una societa’ di revisione legale (4). menti in natura.
Quando l’interesse della società lo esige, il diritto di opzione può essere escluso o
Quando l’interesse della società lo esige, il diritto di opzio- limitato con la deliberazione di aumento di capitale, approvata da tanti soci che
ne può essere escluso o limitato con la deliberazione di au- rappresentino oltre la metà del capitale sociale, anche se la deliberazione è presa
mento di capitale [...] (5). in assemblea di seconda o terza convocazione.
Le proposte di aumento di capitale sociale con esclusione o Le proposte di aumento del capitale sociale con esclusione o limitazione del dirit-
limitazione del diritto di opzione, ai sensi del primo periodo to di opzione, ai sensi del quarto o del quinto comma, devono essere illustrate da-
gli amministratori con apposita relazione, dalla quale devono risultare le ragioni
del quarto comma o del quinto comma del presente articolo, dell’esclusione o della limitazione, ovvero, qualora l’esclusione derivi da un con-
devono essere illustrate dagli amministratori con apposita re- ferimento in natura, le ragioni di questo e in ogni caso i criteri adottati per la de-
lazione, dalla quale devono risultare le ragioni dell’esclusio- terminazione del prezzo di emissione. La relazione deve essere comunicata dagli
ne o della limitazione, ovvero, qualora l’esclusione derivi da amministratori al collegio sindacale almeno trenta giorni prima di quello fissato
per l’assemblea. Entro quindici giorni il collegio sindacale deve esprimere il pro-
un conferimento in natura, le ragioni di questo e in ogni ca- prio parere sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni. Il parere del col-
so i criteri adottati per la determinazione del prezzo di emis- legio sindacale e la relazione giurata dell’esperto designato dal presidente del tri-
sione. La relazione deve essere comunicata dagli ammini- bunale nell’ipotesi prevista dal quarto comma devono restare depositati nella se-
stratori al collegio sindacale o al consiglio di sorveglianza e de della società durante i quindici giorni che precedono l’assemblea e finché que-
al soggetto incaricato della revisione legale dei conti (6) al- sta non abbia deliberato; i soci possono prenderne visione. La deliberazione de-
termina il prezzo di emissione delle azioni in base al valore del patrimonio netto,
meno trenta giorni prima di quello fissato per l’assemblea. tenendo conto, per le azioni quotate in borsa, anche dell’andamento delle quota-
Entro quindici giorni il collegio sindacale deve esprimere il zioni nell’ultimo semestre.
proprio parere sulla congruità del prezzo di emissione delle Non si considera escluso né limitato il diritto di opzione qualora la deliberazione
azioni. Il parere del collegio sindacale e, nell’ipotesi previ- di aumento di capitale preveda che le azioni di nuova emissione siano sottoscrit-
te da banche, da enti o società finanziarie soggetti al controllo della Commissio-
sta dal quarto comma, la relazione giurata dell’esperto desi- ne nazionale per le società e la borsa ovvero da altri soggetti autorizzati all’eser-
gnato dal Tribunale ovvero la documentazione indicata cizio dell’attività di collocamento di strumenti finanziari, con obbligo di offrirle
dall’articolo 2343-ter, terzo comma, devono restare deposita- agli azionisti della società, con operazioni di qualsiasi tipo, in conformità con i
ti nella sede della societa’ durante i quindici giorni che pre- primi tre commi del presente articolo. Nel periodo di detenzione delle azioni of-
cedono l’assemblea e finche’ questa non abbia deliberato; i ferte agli azionisti e comunque fino a quando non sia stato esercitato il diritto di
opzione, i medesimi soggetti non possono esercitare il diritto di voto. Le spese
soci possono prenderne visione. (7) La deliberazione deter- dell’operazione sono a carico della società e la deliberazione di aumento di capi-
mina il prezzo di emissione delle azioni in base al valore del tale deve indicarne l’ammontare.
patrimonio netto, tenendo conto, per le azioni quotate in Con deliberazione dell’assemblea presa con la maggioranza richiesta per le as-
mercati regolamentati (8), anche dell’andamento delle quota- semblee straordinarie può essere escluso il diritto di opzione limitatamente a un
quarto delle azioni di nuova emissione, se queste sono offerte in sottoscrizione ai
zioni nell’ultimo semestre. dipendenti della società. L’esclusione dell’opzione in misura superiore al quarto
Non si considera escluso né limitato il diritto di opzione qua- deve essere approvata con la maggioranza prescritta nel quinto comma.“.
lora la deliberazione di aumento di capitale preveda che le (1) Comma sostituito dall’art. 2, comma 6, DL 24.6.2014 n. 91, convertito, con
azioni di nuova emissione siano sottoscritte da banche, da modificazioni, dalla L. 11.8.2014 n. 116.
enti o società finanziarie soggetti al controllo della Commis- Testo precedente: “L’offerta di opzione deve essere depositata presso l’ufficio
del registro delle imprese. Salvo quanto previsto dalle leggi speciali per le socie-
sione nazionale per le società e la borsa ovvero da altri sog- tà con azioni quotate in mercati regolamentati, per l’esercizio del diritto di opzio-
getti autorizzati all’esercizio dell’attività di collocamento di ne deve essere concesso un termine non inferiore a trenta giorni dalla pubblica-
strumenti finanziari, con obbligo di offrirle agli azionisti del- zione dell’offerta.“
la società, con operazioni di qualsiasi tipo, in conformità con (2) La parola “in” è stata sostituita alla precedente “sui” dall’art. 19, comma 1,
lett. a), DLgs. 28.12.2004 n. 310, pubblicato in G.U. 30.12.2004 n. 305.
i primi tre commi del presente articolo. Nel periodo di deten- (3) Le parole “entro il mese successivo alla scadenza del termine stabilito a nor-
zione delle azioni offerte agli azionisti e comunque fino a ma del secondo comma, per almeno cinque sedute, salvo che i diritti di opzione
quando non sia stato esercitato il diritto di opzione, i medesi- siano gia’ stati integralmente venduti” sono state sostituite alle precedenti “per
mi soggetti non possono esercitare il diritto di voto. Le spe- almeno cinque riunioni, entro il mese successivo alla scadenza del termine stabi-
se dell’operazione sono a carico della società e la delibera- lito a norma del secondo comma” dall’art. 2, comma 1, lett. a), DLgs. 11.10.2012
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n. 184, pubblicato in G.U. 29.10.2012 n. 253. tuto, [...] (2) per il periodo massimo di cinque anni dalla da-
(4) Le parole “da un revisore legale o da una societa’ di revisione legale” sono
ta della deliberazione.
state sostituite alle precedenti “dal revisore legale o dalla societa’ di revisione le-
gale” dall’art. 2, comma 1, lett. b), DLgs. 11.10.2012 n. 184, pubblicato in G.U. Il verbale della deliberazione degli amministratori di aumen-
29.10.2012 n. 253. tare il capitale deve essere redatto da un notaio e deve essere
In precedenza, le parole “dal revisore legale o dalla societa’ di revisione legale” depositato e iscritto a norma dall’articolo 2436.
erano state sostituite alle precedenti “dalla società incaricata della revisione con- Se agli amministratori e’ attribuita la facolta’ di adottare le
tabile” dall’art. 37, comma 21, lett. a), DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in G.U.
23.3.2010 n. 68.
deliberazioni di cui all’articolo 2441, quarto comma, qualo-
(5) Le parole “, approvata da tanti soci che rappresentino oltre la metà del capita- ra essi decidano di deliberare l’aumento di capitale con con-
le sociale, anche se la deliberazione è presa in assemblea di convocazione suc- ferimenti di beni in natura o di crediti senza la relazione
cessiva alla prima” sono state soppresse dall’art. 2, comma 1, lett. c), DLgs. dell’esperto di cui all’articolo 2343, avvalendosi delle dispo-
11.10.2012 n. 184, pubblicato in G.U. 29.10.2012 n. 253.
sizioni contenute nell’articolo 2343-ter, il conferimento non
(6) Le parole “della revisione legale dei conti” sono state sostituite alle preceden- puo’ avere efficacia, salvo che consti il consenso di tutti i so-
ti “del controllo contabile” dall’art. 37, comma 21, lett. b), DLgs. 27.1.2010 n. ci, prima del decorso del termine di trenta giorni dall’iscri-
39, pubblicato in G.U. 23.3.2010 n. 68. zione nel registro delle imprese della deliberazione di au-
(7) Le parole “Il parere del collegio sindacale e, nell’ipotesi ... prenderne mento, contenente anche le dichiarazioni previste nelle lette-
visione.“ sono state sostituite alle precedenti “Il parere del collegio sindacale e la
relazione giurata dell’esperto designato dal Tribunale nell’ipotesi prevista dal
re a), b), c) ed e), di cui all’articolo 2343-quater, terzo com-
quarto comma devono restare depositati nella sede della societa’ durante i quin- ma. Entro detto termine uno o piu’ soci che rappresentano, e
dici giorni che precedono l’assemblea e finche’ questa non abbia deliberato; i so- che rappresentavano alla data della delibera di aumento del
ci possono prenderne visione.“ dall’art. 1, comma 7, DLgs. 29.11.2010 n. 224, capitale, almeno il ventesimo del capitale sociale, nell’am-
pubblicato in G.U. 24.12.2010 n. 300.
montare precedente l’aumento medesimo, possono richiede-
(8) Le parole “in mercati regolamentati” sono state sostituite alle precedenti “in re che si proceda, su iniziativa degli amministratori, ad una
borsa” dall’art. 19, comma 1, lett. b), DLgs. 28.12.2004 n. 310, pubblicato in nuova valutazione ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo
G.U. 30.12.2004 n. 305. 2343. In mancanza di tale domanda, gli amministratori depo-
(9) Le parole “per le” sono state sostituite alle precedenti “limitatamente a un sitano per l’iscrizione nel registro delle imprese unitamente
quarto delle” dall’art. 2, comma 1, lett. d), DLgs. 11.10.2012 n. 184, pubblicato
in G.U. 29.10.2012 n. 253.
all’attestazione di cui all’articolo 2444 la dichiarazione pre-
(10) Periodo soppresso dall’art. 2, comma 1, lett. d), DLgs. 11.10.2012 n. 184, vista all’articolo 2343-quater, terzo comma, lettera d). (3)
pubblicato in G.U. 29.10.2012 n. 253.
Testo precedente: “L’esclusione dell’opzione in misura superiore al quarto deve Note:
essere approvata con la maggioranza prescritta nel quinto comma.“. (1) Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del
codice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Art. 2442 Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Passaggio di riserve a capitale “Art. 2443 (Delega agli amministratori) - L’atto costitutivo può attribuire agli
amministratori la facoltà di aumentare in una o più volte il capitale fino ad un
L’assemblea può aumentare il capitale, imputando a capitale ammontare determinato e per il periodo massimo di cinque anni dalla data
le riserve e gli altri fondi iscritti in bilancio in quanto dispo- dell’iscrizione della società nel registro delle imprese.
nibili. Tale facoltà può essere attribuita anche mediante modificazione dell’atto costitu-
In questo caso le azioni di nuova emissione devono avere le tivo, per il periodo massimo di cinque anni dalla data della deliberazione.
stesse caratteristiche di quelle in circolazione, e devono esse- Il verbale della deliberazione degli amministratori di aumentare il capitale deve
essere redatto da un notaio e deve essere depositato e iscritto a norma dell’artico-
re assegnate gratuitamente agli azionisti in proporzione di lo 2436.“.
quelle da essi già possedute. (2) Le parole “approvata con la maggioranza prevista dal quinto comma dell’arti-
L’aumento di capitale può attuarsi anche mediante aumento colo 2441,“ sono state soppresse dall’art. 2, comma 2, DLgs. 11.10.2012 n. 184,
del valore nominale delle azioni in circolazione. pubblicato in G.U. 29.10.2012 n. 253.
Note: (3) Comma inserito dall’art. 1, comma 8, DLgs. 29.11.2010 n. 224, pubblicato in
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- G.U. 24.12.2010 n. 300.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Art. 2444
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2442 (Passaggio di riserve a capitale) - L’assemblea può aumentare il capi- Iscrizione nel registro delle imprese
tale imputando a capitale la parte disponibile delle riserve e dei fondi speciali Nei trenta giorni dall’avvenuta sottoscrizione delle azioni di
iscritti in bilancio. nuova emissione gli amministratori devono depositare per
In questo caso le azioni di nuova emissione devono avere le stesse caratteristiche
l’iscrizione nel registro delle imprese un’attestazione che
di quelle in circolazione, e devono essere assegnate gratuitamente agli azionisti
in proporzione di quelle da essi già possedute. l’aumento del capitale è stato eseguito.
L’aumento del capitale può attuarsi anche mediante aumento del valore nomina- Fino a che l’iscrizione nel registro non sia avvenuta, l’au-
le delle azioni in circolazione.“. mento del capitale non può essere menzionato negli atti del-
la società.
Art. 2443
Note:
Delega agli amministratori (1) Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
Lo statuto può attribuire agli amministratori la facoltà di au- dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
mentare in una o più volte il capitale fino ad un ammontare G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
determinato e per il periodo massimo di cinque anni dalla Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
“Art. 2444 (Iscrizione nel registro delle imprese) - Nei trenta giorni dall’avvenu-
data dell’iscrizione della società nel registro delle imprese. ta sottoscrizione delle azioni di nuova emissione gli amministratori devono depo-
Tale facoltà può prevedere anche l’adozione delle delibera- sitare per l’iscrizione nel registro delle imprese un’attestazione che l’aumento del
zioni di cui al quarto e quinto comma dell’articolo 2441; in capitale è stato eseguito.
questo caso si applica in quanto compatibile il sesto comma Fino a che l’iscrizione nel registro non sia avvenuta, l’aumento del capitale non
può essere menzionato negli atti della società.“.
dell’articolo 2441 e lo statuto determina i criteri cui gli am-
ministratori devono attenersi.
La facoltà di cui al secondo periodo del precedente comma Art. 2445
può essere attribuita anche mediante modificazione dello sta- Riduzione del capitale sociale
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CODICI EUTEKNE Codice Civile - Libro V
La riduzione del capitale sociale può aver luogo sia median- con decreto soggetto a reclamo, che deve essere iscritto nel
te liberazione dei soci dall’obbligo dei versamenti ancora do- registro delle imprese a cura degli amministratori.
vuti, sia mediante rimborso del capitale ai soci, nei limiti Nel caso in cui le azioni emesse dalla società siano senza va-
ammessi dagli articoli 2327 e 2413. lore nominale, lo statuto, una sua modificazione ovvero una
L’avviso di convocazione dell’assemblea deve indicare le ra- deliberazione adottata con le maggioranze previste per l’as-
gioni e le modalita’ della riduzione. Nel caso di societa’ cui semblea straordinaria possono prevedere che la riduzione del
si applichi l’articolo 2357, terzo comma, la riduzione deve capitale di cui al precedente comma sia deliberata dal consi-
comunque effettuarsi con modalita’ tali che le azioni proprie glio di amministrazione. Si applica in tal caso l’articolo
eventualmente possedute dopo la riduzione non eccedano la 2436.
quinta parte del capitale sociale. (1)
Note:
La deliberazione può essere eseguita soltanto dopo novanta Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
giorni dal giorno dell’iscrizione nel registro delle imprese, dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
purché entro questo termine nessun creditore sociale anterio- G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
re all’iscrizione abbia fatto opposizione. Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Il tribunale, quando ritenga infondato il pericolo di pregiudi- “Art. 2446 (Riduzione del capitale per perdite) - Quando risulta che il capitale è
diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite, gli amministratori devono
zio per i creditori oppure la società abbia prestato idonea ga- senza indugio convocare l’assemblea per gli opportuni provvedimenti. All’as-
ranzia, dispone che l’operazione (2) abbia luogo nonostante semblea deve essere sottoposta una relazione sulla situazione patrimoniale della
l’opposizione. società, con le osservazioni del collegio sindacale. La relazione degli amministra-
tori con le osservazioni del collegio sindacale deve restare depositata in copia
Note: nella sede della società durante gli otto giorni che precedono l’assemblea, perché
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co- i soci possano prenderne visione.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in Se entro l’esercizio successivo la perdita non risulta diminuita a meno di un ter-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. zo, l’assemblea che approva il bilancio di tale esercizio deve ridurre il capitale in
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003: proporzione delle perdite accertate. In mancanza gli amministratori e i sindaci
“Art. 2445 (Riduzione del capitale esuberante) - La riduzione del capitale, quan- devono chiedere al tribunale che venga disposta la riduzione del capitale in ragio-
do questo risulta esuberante per il conseguimento dell’oggetto sociale, può aver ne delle perdite risultanti dal bilancio. Il tribunale provvede, sentito il pubblico
luogo sia mediante liberazione dei soci dall’obbligo dei versamenti ancora dovu- ministero, mediante decreto, che deve essere iscritto nel registro delle imprese a
ti, sia mediante rimborso del capitale ai soci, nei limiti ammessi dagli articoli cura degli amministratori. Contro tale decreto è ammesso reclamo alla corte
2327 e 2412. d’appello entro trenta giorni dall’iscrizione.“.
L’avviso di convocazione dell’assemblea deve indicare le ragioni e le modalità (1) Si veda l’art. 111-terdecies, RD 30.3.1942 n. 318, pubblicato in G.U.
della riduzione. La riduzione deve comunque effettuarsi con modalità tali che le 17.4.1942 n. 91, S.O..
azioni proprie eventualmente possedute dopo la riduzione non eccedano la deci-
ma parte del capitale sociale.
La deliberazione può essere eseguita soltanto dopo tre mesi dal giorno della iscri- Art. 2447
zione nel registro delle imprese, purché entro questo termine nessun creditore so- Riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale
ciale anteriore all’iscrizione abbia fatto opposizione. Se, per la perdita di oltre un terzo del capitale, questo si ridu-
Il tribunale, nonostante l’opposizione, può disporre che la riduzione abbia luogo,
ce al di sotto del minimo stabilito dall’articolo 2327, gli am-
previa prestazione da parte della società di un’idonea garanzia.“.
(1) Comma sostituito dall’art. 7, comma 3-sexies, lett. c), DL 10.2.2009 n. 5, ministratori o il consiglio di gestione e, in caso di loro iner-
convertito, con modificazioni, dalla L. 9.4.2009 n. 33. zia, il consiglio di sorveglianza devono senza indugio convo-
Testo precedente: “L’avviso di convocazione dell’assemblea deve indicare le ra- care l’assemblea per deliberare la riduzione del capitale ed il
gioni e le modalità della riduzione. Nel caso di societa’ cui si applichi l’articolo contemporaneo aumento del medesimo ad una cifra non in-
2357, terzo comma, la riduzione deve comunque effettuarsi con modalità tali che
le azioni proprie eventualmente possedute dopo la riduzione non eccedano la de-
feriore al detto minimo, o la trasformazione della società.
cima parte del capitale sociale.“
Note:
(2) Le parole “l’operazione” sono state sostituite alle precedenti “la riduzione”
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del co-
dall’art. 5, comma 1, lett. dd), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U.
dice civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Testo precedente, in vigore fino al 31.12.2003:
Art. 2446 “Art. 2447 (Riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale) - Se, per la
perdita di oltre un terzo del capitale, questo si riduce al disotto del minimo stabi-
Riduzione del capitale per perdite (1) lito dall’articolo 2327, gli amministratori devono senza indugio convocare l’as-
Quando risulta che il capitale è diminuito di oltre un terzo in semblea per deliberare la riduzione del capitale ed il contemporaneo aumento del
conseguenza di perdite, gli amministratori o il consiglio di medesimo ad una cifra non inferiore al detto minimo, o la trasformazione della
gestione, e nel caso di loro inerzia il collegio sindacale ovve- società.“.
ro il consiglio di sorveglianza, devono senza indugio convo-
care l’assemblea per gli opportuni provvedimenti. All’as- Sezione XI - Dei patrimoni destinati ad uno
semblea deve essere sottoposta una relazione sulla situazio- specifico affare (14)
ne patrimoniale della società, con le osservazioni del colle-
gio sindacale o del comitato per il controllo sulla gestione. Art. 2447 bis
La relazione e le osservazioni devono restare depositate in Patrimoni destinati ad uno specifico affare
copia nella sede della società durante gli otto giorni che pre- La società può:
cedono l’assemblea, perché i soci possano prenderne visio- a) costituire uno o più patrimoni ciascuno dei quali destinato
ne. Nell’assemblea gli amministratori devono dare conto dei in via esclusiva ad uno specifico affare;
fatti di rilievo avvenuti dopo la redazione della relazione. b) convenire che nel contratto relativo al finanziamento di
Se entro l’esercizio successivo la perdita non risulta diminui- uno specifico affare al rimborso totale o parziale del finan-
ta a meno di un terzo, l’assemblea ordinaria o il consiglio di ziamento medesimo siano destinati i proventi dell’affare
sorveglianza che approva il bilancio di tale esercizio deve ri- stesso, o parte di essi.
durre il capitale in proporzione delle perdite accertate. In Salvo quanto disposto in leggi speciali, i patrimoni destinati
mancanza gli amministratori e i sindaci o il consiglio di sor- ai sensi della lettera a) del primo comma non possono essere
veglianza devono chiedere al tribunale che venga disposta la costituiti per un valore complessivamente superiore al dieci
riduzione del capitale in ragione delle perdite risultanti dal per cento del patrimonio netto della società e non possono
bilancio. Il tribunale provvede, sentito il pubblico ministero, comunque essere costituiti per l’esercizio di affari attinenti
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ad attività riservate in base alle leggi speciali. del provvedimento del tribunale ivi previsto, i creditori della
società non possono far valere alcun diritto sul patrimonio
Note:
destinato allo specifico affare né, salvo che per la parte spet-
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. tante alla società, sui frutti o proventi da esso derivanti.
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. Qualora nel patrimonio siano compresi immobili o beni mo-
bili iscritti in pubblici registri, la disposizione del preceden-
Art. 2447 ter te comma non si applica fin quando la destinazione allo spe-
Deliberazione costitutiva del patrimonio destinato cifico affare non è trascritta nei rispettivi registri.
La deliberazione che ai sensi della lettera a) del primo com- Qualora la deliberazione prevista dall’articolo 2447-ter non
ma dell’articolo 2447-bis destina un patrimonio ad uno spe- disponga diversamente, per le obbligazioni contratte in rela-
cifico affare deve indicare: zione allo specifico affare la società risponde nei limiti del
a) l’affare al quale è destinato il patrimonio; patrimonio ad esso destinato. Resta salva tuttavia la respon-
b) i beni e i rapporti giuridici compresi in tale patrimonio; sabilità illimitata della società per le obbligazioni derivanti
c) il piano economico-finanziario da cui risulti la congruità da fatto illecito.
del patrimonio rispetto alla realizzazione dell’affare, le mo- Gli atti compiuti in relazione allo specifico affare debbono
dalità e le regole relative al suo impiego, il risultato che si recare espressa menzione del vincolo di destinazione; in
intende perseguire e le eventuali garanzie offerte ai terzi; mancanza ne risponde la società con il suo patrimonio resi-
d) gli eventuali apporti di terzi, le modalità di controllo sulla duo.
gestione e di partecipazione ai risultati dell’affare; Note:
e) la possibilità di emettere strumenti finanziari di partecipa- Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
zione all’affare, con la specifica indicazione dei diritti che ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
attribuiscono; 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
f) la nomina di un revisore legale o di una societa’ di re-
visione legale per la revisione dei conti dell’affare, quan- Art. 2447 sexies
do la societa’ non e’ gia’ assoggettata alla revisione lega- Libri obbligatori e altre scritture contabili
le; (1) Con riferimento allo specifico affare cui un patrimonio è de-
g) le regole di rendicontazione dello specifico affare. stinato ai sensi della lettera a) del primo comma dell’artico-
Salvo diversa disposizione dello statuto, la deliberazione di lo 2447-bis, gli amministratori [...] (1) tengono separatamen-
cui al presente articolo è adottata dall’organo amministrati- te i libri e le scritture contabili prescritti dagli articoli 2214 e
vo (2) a maggioranza assoluta dei suoi componenti. seguenti. Qualora siano emessi strumenti finanziari, la socie-
tà deve altresì tenere un libro indicante le loro caratteristiche,
Note:
l’ammontare di quelli emessi e di quelli estinti, le generalità
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. dei titolari degli strumenti nominativi e i trasferimenti e i
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. vincoli ad essi relativi.
(1) Lettera sostituita dall’art. 37, comma 22, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in
G.U. 23.3.2010 n. 68. Note:
Testo precedente: “la nomina di una società di revisione per il controllo contabi- Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
le sull’andamento dell’affare, quando la società non è già assoggettata alla revi- ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
sione contabile da parte di una società di revisione ed emette titoli sul patrimo- 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
nio diffusi tra il pubblico in misura rilevante ed offerti ad investitori non profes- (1) Le parole “o il consiglio di gestione” sono state soppresse dall’art. 5, comma
sionali;“. 1, lett. ff), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
In precedenza, le parole “già assoggettata alla revisione contabile da parte di una
società di revisione” erano state sostituite alle precedenti “assoggettata alla revi-
sione contabile” dall’art. 5, comma 1, lett. ee), DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato
Art. 2447 septies
in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24. Bilancio
(2) Le parole “dall’organo amministrativo” sono state sostituite alle precedenti I beni e i rapporti compresi nei patrimoni destinati ai sensi
“dal consiglio di amministrazione o di gestione” dall’art. 5, comma 1, lett. ee), della lettera a) del primo comma dell’articolo 2447-bis sono
DLgs. 6.2.2004 n. 37, pubblicato in G.U. 14.2.2004 n. 37, S.O. n. 24.
distintamente indicati nello stato patrimoniale della società.
Per ciascun patrimonio destinato gli amministratori redigo-
Art. 2447 quater no un separato rendiconto, allegato al bilancio, secondo
Pubblicità della costituzione del patrimonio destinato quanto previsto dagli articoli 2423 e seguenti.
La deliberazione prevista dal precedente articolo deve esse- Nella nota integrativa del bilancio della società gli ammini-
re depositata e iscritta a norma dell’articolo 2436. stratori devono illustrare il valore e la tipologia dei beni e dei
Nel termine di sessanta giorni dall’iscrizione della delibera- rapporti giuridici compresi in ciascun patrimonio destinato,
zione nel registro delle imprese i creditori sociali anteriori ivi inclusi quelli apportati da terzi, i criteri adottati per la im-
all’iscrizione possono fare opposizione. Il tribunale, nono- putazione degli elementi comuni di costo e di ricavo, non-
stante l’opposizione, può disporre che la deliberazione sia ché il corrispondente regime della responsabilità.
eseguita previa prestazione da parte della società di idonea Qualora la deliberazione costitutiva del patrimonio destinato
garanzia. preveda una responsabilità illimitata della società per le ob-
bligazioni contratte in relazione allo specifico affare, l’impe-
Note:
Articolo inserito a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi- gno da ciò derivante deve risultare in calce allo stato patri-
ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U. moniale e formare oggetto di valutazione secondo criteri da
22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8. illustrare nella nota integrativa.
Note:
Art. 2447 quinquies Articolo inserto a seguito della modifica del Capo V, Titolo V, Libro V del codi-
Diritti dei creditori ce civile, operata dall’art. 1, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in G.U.
Decorso il termine di cui al secondo comma del precedente 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
articolo ovvero dopo l’iscrizione nel registro delle imprese
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blee e sul collegio sindacale si applicano anche durante la liquidazione, in quan- G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
to compatibili con questa.“. L’attuale Capo, comprendente gli artt. da 2452 a 2461, sostituisce l’originaria
formulazione che conteneva gli artt. da 2462 a 2471.
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lata dall’articolo 2304. prevista dall’articolo 2430, deve essere almeno pari a un
Il socio accomandatario che cessa dall’ufficio di amministra- quinto degli stessi, fino a che la riserva non abbia rag-
tore non risponde per le obbligazioni della società sorte po- giunto, unitamente al capitale, l’ammontare di diecimila
steriormente all’iscrizione nel registro delle imprese della euro. La riserva cosi’ formata puo’ essere utilizzata solo
cessazione dall’ufficio. per imputazione a capitale e per copertura di eventuali
perdite. Essa deve essere reintegrata a norma del presen-
Note:
te comma se viene diminuita per qualsiasi ragione. (2)
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo VI, Titolo V, Libro V del
codice civile, operata dall’art. 2, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
Note:
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo VII, Titolo V, Libro V del
L’attuale Capo, comprendente gli artt. da 2452 a 2461, sostituisce l’originaria
codice civile, operata dall’art. 3, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
formulazione che conteneva gli artt. da 2462 a 2471.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
L’attuale Capo, comprendente gli artt. da 2642 a 2483, sostituisce l’originaria
Capo VII - Delle società a responsabilità limitata formulazione che conteneva gli artt. da 2472 a 2497-bis.
(1) Le parole “l’eventuale soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei
conti” sono state sostituite alle precedenti “gli eventuali soggetti incaricati del
Sezione I - Disposizioni generali controllo contabile” dall’art. 37, comma 24, DLgs. 27.1.2010 n. 39, pubblicato in
G.U. 23.3.2010 n. 68.
(2) Comma inserito dall’art. 9, comma 15-ter, DL 28.6.2013 n. 76, convertito,
Art. 2462 con modificazioni, dalla L. 9.8.2013 n. 99.
Responsabilità
Nella società a responsabilità limitata per le obbligazioni so- Art. 2463 bis
ciali risponde soltanto la società con il suo patrimonio.
Societa' a responsabilita' limitata semplificata (1) (2)
In caso di insolvenza della società, per le obbligazioni socia-
La societa’ a responsabilita’ limitata semplificata puo’ esse-
li sorte nel periodo in cui l’intera partecipazione è appartenu-
re costituita con contratto o atto unilaterale da persone fisi-
ta ad una sola persona, questa risponde illimitatamente quan-
che [...] (3).
do i conferimenti non siano stati effettuati secondo quanto
L’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico in
previsto dall’articolo 2464, o fin quando non sia stata attua-
conformita’ al modello standard tipizzato con decreto (4) del
ta la pubblicità prescritta dall’articolo 2470.
Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’eco-
Note: nomia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo econo-
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo VII, Titolo V, Libro V del mico, e deve indicare:
codice civile, operata dall’art. 3, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in 1) il cognome, il nome, la data, il luogo di nascita, il domici-
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
L’attuale Capo, comprendente gli artt. da 2642 a 2483, sostituisce l’originaria
lio, la cittadinanza di ciascun socio;
formulazione che conteneva gli artt. da 2472 a 2497-bis. 2) la denominazione sociale contenente l’indicazione di so-
cieta’ a responsabilita’ limitata semplificata e il comune ove
Art. 2463 sono poste la sede della societa’ e le eventuali sedi seconda-
rie;
Costituzione
3) l’ammontare del capitale sociale, pari almeno ad 1 euro e
La società può essere costituita con contratto o con atto uni-
inferiore all’importo di 10.000 euro previsto all’articolo
laterale.
2463, secondo comma, numero 4), sottoscritto e interamente
L’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico e de-
versato alla data della costituzione. Il conferimento deve far-
ve indicare:
si in denaro ed essere versato all’organo amministrativo;
1) il cognome e il nome o la denominazione, la data e il luo-
4) i requisiti previsti dai numeri 3), 6), 7) e 8) del secondo
go di nascita o lo Stato di costituzione, il domicilio o la sede,
comma dell’articolo 2463;
la cittadinanza di ciascun socio;
5) luogo e data di sottoscrizione;
2) la denominazione, contenente l’indicazione di società a
6) gli amministratori [...] (5).
responsabilità limitata, e il comune ove sono poste la sede
Le clausole del modello standard tipizzato sono inderoga-
della società e le eventuali sedi secondarie;
bili. (6)
3) l’attività che costituisce l’oggetto sociale;
La denominazione di societa’ a responsabilita’ limitata sem-
4) l’ammontare del capitale, non inferiore a diecimila euro,
plificata, l’ammontare del capitale sottoscritto e versato, la
sottoscritto e di quello versato;
sede della societa’ e l’ufficio del registro delle imprese pres-
5) i conferimenti di ciascun socio e il valore attribuito credi-
so cui questa e’ iscritta devono essere indicati negli atti, nel-
ti e ai beni conferiti in natura;
la corrispondenza della societa’ e nello spazio elettronico de-
6) la quota di partecipazione di ciascun socio;
stinato alla comunicazione collegato con la rete telematica
7) le norme relative al funzionamento della società, indican-
ad accesso pubblico.
do quelle concernenti l’amministrazione, la rappresentanza;
[...] (7)
8) le persone cui è affidata l’amministrazione e l’eventuale
Salvo quanto previsto dal presente articolo, si applicano alla
soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti
societa’ a responsabilita’ limitata semplificata le disposizio-
(1);
ni del presente capo in quanto compatibili.
9) l’importo globale, almeno approssimativo, della spese per
la costituzione poste a carico della società. Note:
Si applicano alla società a responsabilità limitata le disposi- (1) Articolo inserito dall’art. 3, comma 1, DL 24.1.2012 n. 1, convertito, con mo-
zioni degli articoli 2329, 2330, 2331, 2332 e 2341. dificazioni, dalla L. 24.3.2012 n. 27.
L’ammontare del capitale puo’ essere determinato in mi- (2) Si vedano:
sura inferiore a euro diecimila, pari almeno a un euro. In - il DM 23.6.2012 n. 138, pubblicato in G.U. 14.8.2012 n. 189;
tal caso i conferimenti devono farsi in denaro e devono - l’art. 44, DL 22.6.2012 n. 83, convertito, con modificazioni, dalla L. 7.8.2012
essere versati per intero alle persone cui e’ affidata l’am- n. 134.
ministrazione. (2) (3) Le parole “che non abbiano compiuto i trentacinque anni di eta’ alla data del-
la costituzione” sono state soppresse dall’art. 9, comma 13, lett. a), DL 28.6.2013
La somma da dedurre dagli utili netti risultanti dal bi- n. 76, convertito, con modificazioni, dalla L. 9.8.2013 n. 99.
lancio regolarmente approvato, per formare la riserva
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(4) Si veda il DM 23.6.2012 n. 138, pubblicato in G.U. 14.8.2012 n. 189. feriti, l’indicazione dei criteri di valutazione adottati e l’atte-
(5) Le parole “, i quali devono essere scelti tra i soci” sono state soppresse
stazione che il loro valore è almeno pari a quello ad essi at-
dall’art. 9, comma 13, lett. b), DL 28.6.2013 n. 76, convertito, con modificazioni,
dalla L. 9.8.2013 n. 99. tribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e
(6) Comma inserito dall’art. 9, comma 13, lett. b-bis), DL 28.6.2013 n. 76, con- dell’eventuale soprapprezzo, deve essere allegata all’atto co-
vertito, con modificazioni, dalla L. 9.8.2013 n. 99. stitutivo.
(7) Comma soppresso dall’art. 9, comma 13, lett. c), DL 28.6.2013 n. 76, conver- La disposizione del precedente comma si applica in caso di
tito, con modificazioni, dalla L. 9.8.2013 n. 99.
Testo precedente: “E’ fatto divieto di cessione delle quote a soci non aventi i re-
acquisto da parte della società, per un corrispettivo pari o su-
quisiti di eta’ di cui al primo comma e l’eventuale atto e’ conseguentemente nul- periore al decimo del capitale sociale, di beni o di crediti dei
lo. soci fondatori, dei soci e degli amministratori, nei due anni
dalla iscrizione della società nel registro delle imprese. In tal
Sezione II - Dei conferimenti e delle quote caso l’acquisto, salvo diversa disposizione dell’atto costituti-
vo, deve essere autorizzato con decisione dei soci a norma
Art. 2464 dell’articolo 2479.
Nei casi previsti dai precedenti commi si applicano il secon-
Conferimenti
do comma dell’articolo 2343 ed il quarto e quinto comma
Il valore dei conferimenti non può essere complessivamente
dell’articolo 2343-bis.
inferiore all’ammontare globale del capitale sociale.
Possono essere conferiti tutti gli elementi dell’attivo suscetti- Note:
bili di valutazione economica. Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo VII, Titolo V, Libro V del
Se nell’atto costitutivo non è stabilito diversamente, il confe- codice civile, operata dall’art. 3, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
rimento deve farsi in danaro. L’attuale Capo, comprendente gli artt. da 2642 a 2483, sostituisce l’originaria
Alla sottoscrizione dell’atto costitutivo deve essere versato formulazione che conteneva gli artt. da 2472 a 2497-bis.
all’organo amministrativo nominato nell’atto costitutivo (1) Le parole “di un revisore legale o di una societa’ di revisione legali iscritti
(1) almeno il venticinque per cento dei conferimenti in dana- nell’apposito registro” sono state sostituite alle precedenti “di un esperto o di una
ro e l’intero soprapprezzo o, nel caso di costituzione con at- società di revisione iscritti nel registro dei revisori contabili o di una società di
revisione iscritta nell’albo speciale” dall’art. 37, comma 25, DLgs. 27.1.2010 n.
to unilaterale, il loro intero ammontare. I mezzi di paga- 39, pubblicato in G.U. 23.3.2010 n. 68.
mento sono indicati nell’atto. (2) Il versamento può essere
sostituito dalla stipula, per un importo almeno corrisponden-
Art. 2466
te, di una polizza di assicurazione o di una fidejussione ban-
caria con le caratteristiche determinate con decreto del Presi- Mancata esecuzione dei conferimenti
dente del Consiglio dei Ministri; in tal caso il socio può in Se il socio non esegue il conferimento nel termine prescritto,
ogni momento sostituire la polizza o la fidejussione con il gli amministratori diffidano il socio moroso ad eseguirlo nel
versamento del corrispondente importo in danaro. (3) termine di trenta giorni.
Per i conferimenti di beni in natura e di crediti si osservano Decorso inutilmente questo termine gli amministratori, qua-
le disposizioni degli articoli 2254 e 2255. Le quote corri- lora non ritengano utile promuovere azione per l’esecuzione
spondenti a tali conferimenti devono essere integralmente li- dei conferimenti dovuti, possono vendere agli altri soci in
berate al momento della sottoscrizione. proporzione alla loro partecipazione la quota del socio moro-
Il conferimento può anche avvenire mediante la prestazione so. La vendita è effettuata a rischio e pericolo del medesimo
di una polizza di assicurazione o di una fideiussione banca- per il valore risultante dall’ultimo bilancio approvato. In
ria con cui vengono garantiti, per l’intero valore ad essi asse- mancanza di offerte per l’acquisto, se l’atto costitutivo lo
gnato, gli obblighi assunti dal socio aventi per oggetto la consente, la quota è venduta all’incanto.
prestazione d’opera o di servizi a favore della società. In tal Se la vendita non può aver luogo per mancanza di comprato-
caso, se l’atto costitutivo lo prevede, la polizza o la fideius- ri, gli amministratori escludono il socio, trattenendo le som-
sione possono essere sostituite dal socio con il versamento a me riscosse. Il capitale deve essere ridotto in misura corri-
titolo di cauzione del corrispondente importo in danaro pres- spondente.
so la società. Il socio moroso non può partecipare alle decisioni dei soci.
Se viene meno la pluralità dei soci, i versamenti ancora do- Le disposizioni dei precedenti commi si applicano anche nel
vuti devono essere effettuati nei novanta giorni. caso in cui per qualsiasi motivo siano scadute o divengano
inefficaci la polizza assicurativa o la garanzia bancaria pre-
Note: state ai sensi dell’articolo 2464. Resta salva in tal caso la
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo VII, Titolo V, Libro V del possibilità del socio di sostituirle con il versamento del corri-
codice civile, operata dall’art. 3, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
spondente importo di danaro.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
L’attuale Capo, comprendente gli artt. da 2642 a 2483, sostituisce l’originaria
Note:
formulazione che conteneva gli artt. da 2472 a 2497-bis.
Articolo sostituito a seguito della modifica del Capo VII, Titolo V, Libro V del
(1) Le parole “all’organo amministrativo nominato nell’atto costitutivo” sono
codice civile, operata dall’art. 3, comma 1, DLgs. 17.1.2003 n. 6, pubblicato in
state sostituite alle precedenti “presso una banca” dall’art. 9, comma 15-bis, lett.
G.U. 22.1.2003 n. 17, S.O. n. 8.
a), DL 28.6.2013 n. 76, convertito, con modificazioni, dalla L. 9.8.2013 n. 99.
L’attuale Capo, comprendente gli artt. da 2642 a 2483, sostituisce l’originaria
formulazione che conteneva gli artt. da 2472 a 2497-bis.
(2) Periodo inserito dall’art. 9, comma 15-bis, lett. b), DL 28.6.2013 n. 76, con-
vertito, con modificazioni, dalla L. 9.8.2013 n. 99.
(3) Comma rettificato dal comunicato di errata-corrige pubblicato in G.U. Art. 2467
4.7.2003 n. 153.
Finanziamenti dei soci
Il rimborso dei finanziamenti dei soci a favore della società è
Art. 2465 postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori e,
Stima dei conferimenti di beni in natura e di crediti se avvenuto nell’anno precedente la dichiarazione di falli-
Chi conferisce beni in natura o crediti deve presentare la re- mento della società, deve essere restituito.
lazione giurata di un revisore legale o di una societa’ di re- Ai fini del precedente comma s’intendono finanziamenti dei
visione legali iscritti nell’apposito registro (1). La relazio- soci a favore della società quelli, in qualsiasi forma effettua-
ne, che deve contenere la descrizione dei beni o crediti con- ti, che sono stati concessi in un momento in cui, anche in
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