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Sistemi Informativi Geografici

concetti di base
G.I.S.
(Geographic Information System)

 Combinazione di hardware, software, risorse


umane e procedure che ha lo scopo di acquisire,
gestire e analizzare dati spazialmente referenziati
(Goodchild e Kemp, 1990)

Terminologia italiana
•Sistema Informativo Geografico
•Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.)
Sistema Informativo Geografico
Concetti Fondamentali

Definizione di oggetto (entità)


E’ un qualsiasi elemento reale presente sulla superficie
terrestre. Tutto ciò che può essere presentato sotto forma di
mappa può essere utilizzato e interrogato in un GIS: un
albero, una formazione geologica, un pozzo, una strada,
un’area con un certo tipo di uso del suolo, ecc.

Georeferenziazione
E’ il processo attraverso il quale ad ogni oggetto reale
vengono attribuite le sue coordinate spaziali reali.
Sistema Informativo Geografico
Ad ogni oggetto vengono associati due tipi di informazioni:
La geometria:
riproduce la forma degli oggetti e viene ricondotta a tre elementi di base
(primitive): punto, linea e poligono.
Gli attributi:
rappresentano i dati descrittivi dei singoli oggetti reali (per es. un pozzo è
definito dalla profondità, dall’anno di perforazione, dal proprietario, ecc.)

GEOMETRIA DATABASE

OGGETTO REALE
I GIS si basano su un modello concettuale che suddivide gli elementi spaziali del
progetto in livelli (sinonimi: temi, tematismi, layers, piani, strati, ecc.).

Le entità dei diversi strati informativi possono essere tra loro confrontate se tutto
viene riferito ad un unico sistema di coordinate.
Struttura dei dati
Tecniche di rappresentazione dei dati:
Formato Vettoriale, Formato Raster

Formato Vettoriale: Le informazioni vengono rappresentate attraverso serie di coppie di


coordinate x,y che formano figure geometriche come punti (vertici o nodi), linee (o
archi), poligoni (o aree). Ognuna di queste forme rappresenta un oggetto reale
(entità). E’ il formato nel quale vengono archiviati i dati disegnati dall’utente
(oggetti vettoriali).
Struttura dei dati
Tecniche di rappresentazione dei dati:
Formato Vettoriale, Formato Raster

Formato Raster: Viene utilizzata la cella (pixel) come unità fondamentale di


informazione. Le celle, rettangolari e di dimensioni uniformi, formano una griglia:
un’intera regione è configurata come un raster di m righe e n colonne.
Il formato Raster corrisponde a dati provenienti da scansioni (files .tif, .bmp. etc.),
immagini satellitari, foto aeree, rasterizzazione del vettoriale, analisi GIS.
Tipologie di dati
Geografici (Disegni vettoriali, cartografie raster e vettoriali)
Alfanumerici (tabelle di database, files di testo, ecc.)
Immagini fotografiche
Altri documenti (video, files di altre applicazioni)

La scala
In un GIS possiamo:
--) Integrare dati provenienti da elaborati a differente
scala.
--) Mostrare tali dati virtualmente a qualsiasi scala.

Ne deriva il concetto di scala equivalente (nominale),


vale a dire la scala del dato di acquisizione.
Qualità dei dati

Qualità della fonte dei dati


Precisione (geometrica e tabellare)
Attualità
Adeguata risoluzione
Favorevole rapporto costi-benefici
Qualità della cartografia di base
Database
Un database è un componente software utilizzato per gestire, analizzare ed interrogare i dati. E’ il
componente del GIS che si occupa dell’archiviazione dei dati, degli attributi, della geometria e della
topologia di ogni oggetto. Gli attributi servono a dare un significato reale alle figure geometriche
che senza di esse risulterebbero indifferenziate (se non per la forma e le dimensioni).

Solitamente un database è strutturato in una o più tabelle.


Ogni tabella è suddivisa in campi e record.

In molti GIS ogni piano di disegno corrisponde ad una tabella ed ogni oggetto disegnato
corrisponde ad un record di quella tabella, descritto da uno o più campi. La tabella ha la funzione di
DESCRIVERE gli oggetti presenti su un piano di disegno; tutti i dati presenti in una tabella potranno
essere utilizzati per ricerca ed analisi.
Database
L’utente ha il compito di definire quali sono i campi di database (definizione della
struttura della tabella) e successivamente di riempire di dati la tabella stessa.
Interrogazioni
Tutti i dati inseriti dentro un GIS possono essere oggetto di interrogazione.
Le interrogazioni vengono in genere chiamate QUERY e spesso sono basate su un
linguaggio di database chiamato SQL (Structured Query Language).
Da un intero set di dati è possibile estrarre un altro set di dati che corrisponde al
risultato dell’interrogazione effettuata.
GIS <> CAD
I G.I.S. non vanno confusi con altre tipologie di sistemi quali i CAD (Computer Aided
Design).
I G.I.S. si distinguono da questi per:
l’utilizzo avanzato di un database, la selezione e la ricerca spaziale, la gestione logica
dei livelli geografici, l’importanza della georeferenziazione, le capacità di analisi,
funzionalità di disegno generalmente inferiori.
Esempi di Applicazioni GIS
GeoMarketing, Gestione Reti Tecnologiche, Trasporti, Monitoraggio flotte,
Urbanistica, Turismo, Tributi, Agronomia, Protezione Civile, Pianificazione
territoriale, Tutela delle risorse naturali e culturali, Studi sociali e sanitari,
Ricerca scientifica in numerosi settori, Beni Ambientali, Artistici, Architettonici e
Storici, Gestione Raccolta e smaltimento rifiuti, Gestione cimiteriale, ecc..

Considerazioni sulle risorse necessarie


per la realizzazione di un S.I.T.

• La realizzazione di un S.I.T. richiede competenze specifiche nella


loro progettazione, realizzazione ed informatizzazione: la conoscenza
del software rappresenta spesso la parte meno impegnativa
dell’operazione, mentre la progettazione richiede nozioni ed esperienza
in aggiunta alle doti professionali specifiche necessarie.
• Un Sistema Informativo Territoriale ben strutturato apporta vantaggi
che superano il costo di creazione e manutenzione.
Software GIS
Open source
GRASS
gvSIG
Quantum GIS
Ilwis
MapWindow
OpenJump
uDig
Spring

Proprietari
ArcGIS - ArcView e ArcInfo (ESRI)
Autocad Map (Autodesk)
Intergraph Geomedia
Bentley Map (Bentley Systems)
Idrisi (Idrisi Resources)
MapInfo (MapInfo)
ERDAS
ENVI
GE.NE.SYS.shp (Geoprogetti)
Questo materiale è in parte inedito e in parte raccolto da varie fonti.
Queste ultime, se conosciute, sono citate qui sotto. Ci scusiamo in
anticipo se presenti altri autori non citati.

Bibliografia
• COSTA M., Geografia col PC, Nuova Italia Scientifica, Roma, 1993.
• CUCCOLI L. - TORRESANI S., Introduzione alla cartografia e alle rappresentazioni
grafiche, CLUEB, Bologna, 1985.
• DANA P. H., Coordinate Systems Overview, NCGIA Core Curriculum in GIScience,
1997 http://www.ncgia.ucsb.edu/giscc/units/u013/u013.html.
• DANA P. H., The Geographer's Craft Project, Department of Geography, The
University of Colorado at Boulder, 1999
http://www.colorado.edu/geography/gcraft/notes/mapproj/mapproj_f.html
• ROBINSON A. H. - MORRISON J. L. - MUEHRCKE P. C. - KIMERLING A. J. - GUPTILL S.
C., Elements of Cartography, Wiley, New York, 1995.

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