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Da Nicoletta Cavazza, Comunicazione e persuasione, Il Mulino, Bologna 1997


La pubblicità e i bambini / Il problema degli effetti della pubblicità sui bambini ha sempre
rassicurato sia l’opinione pubblica che gli scienziati sociali, soprattutto dopo la grande diffusione
del famoso trattato sulla pubblicità scritto da Vance Packard, I persuasori occulti, alla fine degli
anni ’50. In esso l’autore sosteneva che il sistema pubblicitario esercita una sorta di investimento,
abituando i bambini al condizionamento pubblicitario in modo da “allevare” docili consumatori di
dmani. / Ma che cosa si può dire del rapporto fra i bambini e la pubblicità senza scadere in una
demonizzazionz gratuita e ponendoci al contrario da un punto di vista scientifico? / Innanzi
tutto si è constatato che i bambini imparano a distinguere la pubblicità televisiva dal resto della
programmazione molto presto, intorno ai 4-5 anni. Ciò non significa, tuttavia, che essi siano in
grado a questa età di cogliere le caratteristiche peculiari della pubblicità, cioè la probabile
convergenza di interessi tra fonte e ricevente, l’intenzionalità persuaviva della fonte, la
distorsione dei messaggi che richiedono la capacità di distinguere tra informazioni e affermazioni
da interpretare. / Sul piano cognitivo, con l’aumento dell’età si verifica una riduzione
dell’attenzione dedicata alla pubblicità, ma una maggiore capacità di ricordarne il contenuto. Gli
elementi più facilmente memorizzati sono innanzi tutto il prodotto, soltanto se questo è gradito,
poi la presenza di bambini o di animali nello spot, l’ambientazione nella sfera domestica. / Per
quanto riguarda l’atteggiamento verso la pubblicità, mentre i bambini più piccoli la giudicano per
lo più divertente, dopo i 7-8 anni emerge anche un certo scetticismo verso di essa, che dapprima è
basato su esperienze personali con specifici prodotti, poi si traduce in atteggiamento di fiducia
verso la pubblicità in generale.

Correzione ortografica: dmani demonizzazionz persuaviva


Ricerca sinonimi: trattato cognitivo riduzione
Ricerca contrari: rassicurato convergenza fiducia

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