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LA SEPARAZIONE DAGLI OSTACOLI

Di chi è la responsabilità per la separazione dagli ostacoli di un aeromobile in


volo, del Pilota o dell’Ente ATC?
Provare a dare una risposta a questa domanda è un ottimo pretesto per “rispolverare” la
normativa. Per andare alla radice della questione ricordiamo quali siano i compiti
assegnati per legge agli Enti ATC così come stabilito dall’ ICAO nell’Annesso 11
(completamente assorbito dall’ EASA con la REGULATION 1035/2011) e di cui riportiamo
un estratto per la parte concernente.

Si nota subito che in nessuno dei punti è evidenziata la responsabilità da parte dell’Ente
ATC di separare un velivolo dagli ostacoli che sono al di sotto di esso durante la
navigazione; è invece responsabilità dell’Ente ATC separare i traffici l’un l’altro al fine di
prevenire le collisioni tra aeromobili (ma di questo parleremo in un'altra nota). Prima di
procedere rivediamo quanto previsto dalla REGULATION 923/2012 che detta le Regole
dell’Aria Europee (S.E.R.A. - Standard European Rules of Air poi eventualmente assorbite
o modificate con approvazione Europea dall’ENAC per mezzo del RAIT - REGOLE DEL
VOLO ITALIANE) , e cioè:

SERA.2010 Responsibilities

(a) Responsibility of the pilot-in-command:


The pilot-in-command of an aircraft shall, whether manipulating the controls or not, be
responsible for the operation of the aircraft in accordance with this Regulation, except
that the pilot-in-command may depart from these rules in circumstances that render
such departure absolutely necessary in the interests of safety.
Quanto stabilito dalla S.E.R.A. 2010 fa inequivocabilmente comprendere che è compito del
Pilota In Comando rispettare le direttive vigenti nell’ambito della Regolamentazione
Aeronautica la quale, ovviamente, stabilisce anche quali siano le QUOTE MINIME da
mantenere al fine di separarsi dagli ostacoli sia che ci si trovi impegnati in operazioni VFR
che IFR, come evidenziato di seguito :

SERA.3105 Minimum heights

Except when necessary for take-off or landing, or except by permission from the
competent authority, aircraft shall not be flown over the congested areas of cities, towns
or settlements or over an open-air assembly of persons, unless at such a height as will
permit, in the event of an emergency arising, a landing to be made without undue hazard
to persons or property on the surface. The minimum heights for VFR flights shall be those
specified in SERA.5005(f) and minimum levels for IFR flights shall be those specified in
SERA.5015(b).

SERA.3110 Cruising levels


The cruising levels at which a flight or a portion of a flight is to be conducted shall be in
terms of:
(a) flight levels, for flights at or above the lowest usable flight level or, where applicable,
above the transition altitude;
(b) altitudes, for flights below the lowest usable flight level or, where applicable, at or
below the transition altitude.

SERA.5005 Visual flight rules


…….
(f) Except when necessary for take-off or landing, or except by permission from the
competent authority, a VFR flight shall not be flown:

(1) over the congested areas of cities, towns or settlements or over an open-air
assembly of persons at a height less than 300 m (1 000 ft) above the highest obstacle
within a radius of 600 m from the aircraft;
(2) elsewhere than as specified in (1), at a height less than 150 m (500 ft) above the
ground or water, or 150 m (500 ft) above the highest obstacle within a radius of 150 m
(500 ft) from the aircraft.

(g) Except where otherwise indicated in air traffic control clearances or specified by the
competent authority, VFR flights in level cruising flight when operated above 900 m (3
000 ft) from the ground or water, or a higher datum as specified by the competent
authority, shall be conducted at a cruising level appropriate to the track as specified in
the table of cruising levels in Appendix 3.

SERA.5015 Instrument flight rules (IFR) — Rules applicable to all IFR flights
…….
(b) Minimum levels
Except when necessary for take-off or landing, or except when specifically authorised by
the competent authority, an IFR flight shall be flown at a level which is not below the
minimum flight altitude established by the State whose territory is overflown, or, where
no such minimum flight altitude has been established:

(1) over high terrain or in mountainous areas, at a level which is at least 600 m (2 000
ft) above the highest obstacle located within 8 km of the estimated position of the
aircraft;
(2) elsewhere than as specified in (1), at a level which is at least 300 m (1 000 ft) above
the highest obstacle located within 8 km of the estimated position of the aircraft.

SERA.5020 IFR - Rules applicable to IFR flights within controlled airspace


…….
(b) An IFR flight operating in cruising flight in controlled airspace shall be flown at a
cruising level, or, if authorised by ATS unit to employ cruise climb techniques, between
two levels or above a level, selected from the table of cruising levels in Appendix 3, except
that the correlation of levels to track prescribed therein shall not apply whenever
otherwise indicated in air traffic control clearances or specified by the competent
authority in aeronautical information publications.

SERA.5025 IFR - Rules Applicable to IFR flights outside controlled airspace

(a) Cruising levels


An IFR flight operating in level cruising flight outside of controlled airspace shall be
flown at a cruising level appropriate to its track as specified in the table of cruising levels
in Appendix 3, except when otherwise specified by the competent authority for flight at or
below 900 m (3 000 ft) above mean sea level.
Bene: interpretando le normative estrapolate per la parte attinente a questa nota si può
affermare, senza alcuna ombra di dubbio, che è responsabilità del Pilota In
Comando separarsi dagli ostacoli sia che si operi in VFR che in IFR con le
seguenti specifiche:
- un volo VFR che operi fuori dagli spazi aerei controllati deve mantenere un’altitudine
(altimetro regolato sulla pressione al livello del mare) minima di 1000 ft dall’ostacolo più
alto nel raggio di 600 mt dalla sua posizione fino a quando non superi (se necessario per la
crociera) i 3.000 piedi di quota o i 1.000 piedi di altezza; superata questa quota l’altimetro
dovrà essere regolato sull’isobara standard di 1013.2 e bisognerà scegliere un livello di volo
così come previsto dall’Appendice 3 (allegata) che garantisca comunque la separazione
minima (ragionare per eccesso).
- un volo VFR che operi all’interno degli spazi aerei controllati dovrà attenersi sempre alla
S.E.R.A. 5001(f) a meno che non debba seguire rotte di ingresso o uscita VFR pubblicate
(A.I.P. o Bottlang) le cui quote sono prestabilite dall’Autorità Competente, oppure non
riceva una clearance di altitudine o livello da parte dell’Ente ATC preposto al controllo
dello spazio aereo occupato. Anche in questo ultimo caso va comunque tenuto
presente che è sempre responsabilità del pilota verificare che una clearance
di quota ricevuta non lo porti al di sotto della minima stabilita per legge e di
conseguenza notificare la cosa all’Ente Atc allo scopo di ottenere un
“emendamento”.
E se un volo VFR, per ragioni diverse (una tra queste è l’essersi perso),
dovesse chiedere un vettoramento RADAR, di chi è la responsabilità per la
separazione dagli ostacoli?
Anche in questo caso basta fare riferimento alla normativa; per questioni riassuntive ci
basiamo sull’ A.I.P. ITALIA sezione ENR 1.6 (RADAR) Titolo 1 paragrafo 1.1 (che attinge
sempre dalla Normativa ICAO interamente recepita dall’E.A.S.A. e poi dall’Enac):

La risposta alla domanda precedente è pacificamente contenuta nella normativa riportata


sopra, vediamo invece come regolarsi se si vola secondo le regole del Volo Strumentale; il
principio rimane più o meno invariato, infatti:
- un volo IFR che operi fuori dagli spazi aerei controllati deve mantenere una quota
conforme a quella stabilita dall’Autorità dello Stato sorvolato o in mancanza di
quest’ultima un’altitudine (altimetro regolato sulla pressione al livello del mare) minima di
2000 ft dall’ostacolo più alto nel raggio 8 km dalla sua posizione se il terreno sottostante è
montuoso o di 1000 ft dall’ostacolo più alto nel raggio 8 km dalla sua posizione al di sopra
di aree non montagnose fino a quando non superi (quando necessario per la crociera) i
3.000 piedi di quota o i 1.000 piedi di altezza; superata questa quota l’altimetro dovrà
essere regolato sull’isobara standard di 1013.2 e bisognerà scegliere un livello di volo così
come previsto dall’Appendice 3 (allegata) che garantisca comunque la minima separazione
(ragionare per eccesso).
- un volo IFR che operi all’interno degli spazi aerei controllati dovrà attenersi alla S.E.R.A.
5020(b) a meno che il Livello Quadrantale non sia in disaccordo con eventuali quote o
livelli prestabiliti dall’Autorità Competente su specifiche Aree o Rotte ATS, oppure non
riceva una clearance di altitudine o livello da parte dell’Ente ATC preposto al controllo
dello spazio aereo occupato. Anche in questo ultimo caso va comunque tenuto
presente che è sempre responsabilità del pilota verificare che una clearance
di quota ricevuta non lo porti al di sotto della minima stabilita per legge e di
conseguenza notificare la cosa all’Ente Atc allo scopo di ottenere un
“emendamento”.
nota: all’interno di uno spazio aereo controllato per tutti i voli (IFR & VFR) il cambio del settaggio altimetrico dovrà
essere effettuato passando l’Altitudine di Transizione in salita ed in Livello di Transizione in discesa (A.I.P. ITALIA ENR
1.7), ciò vuol dire che provenendo da uno spazio aereo G volando in crociere come da normativa e dovendo interessare
il CTR di un aeroporto la cui Altitudine di Transizione sia al di sopra del mio attuale livello dovrò inserire il QNH locale
che infatti sarà il primo dato che mi verrà passato dall’Ente ATC preposto per quella Zona di Controllo.

E se un volo IFR (come normalmente accade per l’avvicinamento o la


partenza) dovesse essere sotto vettoramento RADAR fuori da un percorso
ATS (ad esempio fuori dai segmenti standard previsti per le S.I.D.’s, le
S.T.A.R.’s o le Approach Procedures) , di chi è la responsabilità per la
separazione dagli ostacoli?
E rieccoci con la normativa! A.I.P. ITALIA sezione ENR 1.1 (GENERAL) Titolo 1 paragrafo
1.5 (che attinge sempre dalla Normativa ICAO DOC 8168 PANS OPS interamente recepita
dall’E.A.S.A.):
E questo è l’unico, e si ribadisca L’UNICO, caso previsto da TUTTA la
normativa vigente in cui il pilota in comando è sollevato dalla responsabilità
di mantenere egli stesso la separazioni dagli ostacoli, ma non dal conoscere
quale sia la minima RADAR della zona interessata per poter valutare la
correttezza di eventuali istruzioni da parte dell’Ente ATC in caso di “radar
vectoring”.
A presto con “Le Separazioni ATC” e la “Classificazione degli Spazi Aerei” per comprendere
senza “soluzione di continuità” quando un volo VFR o IFR debba ritenersi sotto controllo e
quando no..

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