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shakspeare ci indicava con il suo amletico dubbio, una realtà totalmente umana..

il dubbio.

il dubbio che perfino nello scegliere la morte, continua ad avere il dubbio..e se poi dopo la morte...
comprendete ? e se poi dopo la morte...arrivo a dire amleto...

Amleto incarna la crisi spirituale dell'uomo, ma anche il costante dubbio quotidiano.

La bibbia riconosce bene tale realtà umana e lo identifica, in giacomo 1:5-8

L’umo indeciso: non è solo colui che non decide ma, colui che ha sempre due alternative o più, che lo
portano a non decidere(di solito lasciando che gli altri decidano o che gli eventi della vita decidano per
lui)..

Colleghiamo 1re 18:…(elia il popolo… Baal Geova)”fino a quando zoppicherete su due differenti opinioni se
il vero Dio…altrimenti servite baal… e il popolo fece silenzio”, silenzio..silenzio.

Questo silenzio grida come un macigno.

La secolare indecisione di israele come popolo.

Tutte le volte che prendiamo decisioni senza la necessaria consapevolezza delle responsabilità che andiamo
ad assumerci.. leggiam esodo 24:”..siamo disposti a fare tutto cio che geova ha proferito”.

Questa decisione solenne fu presa in buona fede, ma non vi era consapevolezza(a motivo della loro
trascuratezza e dei loro ritardi).

Questo ci interessa moltissimo, ma, quotidianamente, si quotidianamente.

(la nostra decisione piu importante è il battesimo..da cui scaturiranno tutte le altre inevitabilmente..)…

A un uomo ch chiedeva a Gesù quale fu il comandamento principale gesù disse: “devi amare geova con
tutto…………..anima mente cuore”.

Una decisione con una mirabile sintesi di questi 3 aspetti. Ma non basta solo il cuore? NO!

Quante volte abbiam pensato da adolescenti di amare e forse abbiam giurato di amare tale e tale…è
normale, eravamo in quel momento sinceri, non è in discussione la nostra buona fede, ma, tali decisioni
prese in quel momento ora, ora..diciamo essere solo infatuazioni..
Ma, amare Geova è diverso. Ha geova non possiamo dire “ti amo con tutto il cuore……” e poi..

Quindi come la vogliam prendere tale decisione, come l’abbiam presa..poiche altrimenti potremmo
assomiglire al popolo d’israele menzionato in 1 re…

Gesù disse”il tuo si sia si, il tuo no, no”.

Bisogna essere maturi. E come si diventa maturi?

Una persona è matura quando nel corso della sua vita è stata abituata a prendere decisioni con senso di
responsabilità.

“”Il processo di maturazione personale si compie non attraverso le cose che vogliamo fare, ma attraverso le
cose che siamo costretti a fare””

(E non attraverso le cose che la carne ci induce a fare).

Di esempi ce ne sono molti nella bibbia, ne abbiam gia considerato uno con israele nel deserto con mosè.

Mosè dopo tale giuramento, immediatamente dopo mosè sale sul monte, e il popolo chiede ad aronne di
costruire un vitello d oro..prendiamo Esodo 32:21 “che ti ha fatto questo popolo..” le responsabilità prima
di tutto prima del popolo, sono di colui coloro a cui le responsabilità sono affidate…”infatti aroonne si scusa
alla fantozzi…

Quindi si evince che talvolta nel prendere decisioni, ancor piu se ha incarichi…

Prendere decisioni INCALZATI DAGLI ALTRI…

Aaronne non era un incapace un irresponsabile che non comprendeva…aveva in precedenza affrontato
situazioni serie e responsabilmente, ma incalzato…

Aaronne in “quel frangente”.. fu debole e lascio che altri decidessero per lui (il popolo)

Talvolta prendiamo decision che sappiamo nell intimo essere decisioni sbagliate.

Poiche talvolta dire di no, è sconveniente , nei rapporti con gli altri.. pensiao che apparentemente e nell
immediato ci procurerà benefici, ma poi…lo pagheremo e chi è sotto di noi..molto caro.

Che dire di Sansone?

La sua dedicazione era la vera forza, e non i capelli… tradi tale dedicazione, e perse la sua forza.
Tale dalila … e sansone sii lascio ricattare dai sentimenti(cuore ingannevole..carne..)

Leggiamo giudici 16:15 “come osi dire ti amo…e avvenne che siccome gli fece pressione…gli rivelo tutto..”(vi
ricorda anche esaù..che sembrava morire?).

Lasciare prendere le deccisioni agli altri..

In quel momento diventa primario che il suo amore vero dalila era sincero.

Ma era piu importante la sua dedicazione? O dimostrare alla moglie…

Cosi, Quando prendiamo decisioni, “”sono piu importanti le responsabilitàche ci andiamo ad assumere o, i
sentimenti feriti di qualcuno””

Ma, non capiranno.. “capiranno dopo”, e cmq non può condizionarmi.

Gesù di sentimenti ne aveva tanto, ma lascio sempre che i suoi sentimenti fossero in armonia con la sua
dedicazione.

Gesù nel giardino del gezemani. Matteo 26:36 “..Comincio ad addolorarsi ed ad essere gravemente
turbato..(era profondamente responsabilizzato e consapevole, tutt’altro che un kamikaze giapponese..da
fanatico)l’anima mia è addolorata… “padre mio, se è possibile passi da me questo calice, tuttavia non come
io voglio, ma come tu vuoi”.

Le parole sono scolpite, e acrobazie teologiche non ne possia fare. C’erano due volontà, la volonta di gesù
era un'altra, lui voleva un'altra cosa(probabilmente evitare di morire in quel modo, insultando il padre).

L’atteggiamento di gesu ci insegna molto.

Quando siamo divisi nelle ns decisioni dobbiamo ricordare che gesù si è trovato in una decisione
contrastante…

“””Gesù maturò attraverso le cose che fu costretto a fare e non attraverso quelle che voleva fare””””

PRENDIAM EBREI 5:12-14 LA NOSTRA MATURAZIONE PERSONALE AVVIENE ATTRAVERSO LE NOSTRE


CAPACITà DI DISTINGUERE IL BENE DAL MALE…

Quindi, Gesù non diede ascolto solo al cuore.. ma, egli mostro una sintesi di cos significa amare con “tutto il
cuore , la mente, l’anima”. AMEN

Un altro passo biblico dice: “piu di ogni altra cosa , custodisci il tuo cuore”..EDUCALO!!!
Dove ci porta il cuore?..

Se il cuore ci porta a Geova, è perche è stato educato a discernere il bene dal male non affidandosi
solamente ai sentimenti e alle emozioma ben vengano i sentimenti e le emozioni senza le quali non si ppuo
e non si deve servire geova, ma in collegamento con la mente e la nostra anima.

L’intero essere !!!

! cron 28: e tu salomone figlio mio conosci l’iddio di tuo padre e servlo con cuore “COMPLETO” non diviso
non condizionato, ma UNO, con il Padre.

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