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I GRUPPIETNICIE I LOROCONFINI
di FredrikBarth

' Questosaggio'è
{edicatoal problemadei gruppietnicie del-
la loro persístenza. E un ternaquestodi grande,ma úascurata
importanzaper I'anropologiasociale.In praticafutta la teoria
antropologicapogglasullapremessacheLavanazione culruraleè
discontinua:che vi sono ag$egatidi personeche condividono
essenzialmente una culrura comune,e delle differenzeffa loro
corinesse che distinguonociascun a di questeculrurecomesepa-
ratada rutte le altre.Poichéla culturanon è altro cheun modo
di descrivere il cornportamento umano,D€seguirebbe chevi so-
no gruppi distinti di persone,cioèunità etniche,checorrispon- -loro
dono a ciascunacultura. Le differenzetra le culrure,e i
confinie legamistorici,sonostatioggettodi molta attenzione; la
costituzionedei gruppi etnici e la naturadei confini cheli sepa-
ranonon sono stati altrettantosottopostia indagine.Gli antro-
pologisocialihannoampiamenteevitatoquestiproblemiusando
un concettodi ..societb> molto astraftoper rappresentare il siste-
ma socialecomplessivo,ù cui intemo possonoessereanaJnzatí
più piccoli,concretigruppi e unità,Ma ciò lasciaintattele carat-
terisdcheernpirichee i confini dei gruppi etnici,e gli importanti
problemiteorici cheun'indaginesu di essisolleva.,
SebbeneI'ingenuoassuntoche ogni tribù e ogni popola-
,' zione abbianomantenutola loro cullura attraverso una bellí-
cosaignoranza dei loro vicini non sia più accettatoypersisnla -
sernplicistieaopinione. che.""llisolamento-geograficoe quello

t
"tt
i n Il saggiointroduce la raccoltaEthnic Groupsand Boundaies,Lide Brown & Co.,
X; ltoston ,gíg, curata da F. Barth.

3)
che hanno sostenutola di-
socialesiano-statí-+-fattorl-ceuciali
verqiqLgulturals. L^ ricercaempiricadel caratteredei confini
etnici porta a due scoperteche-sonodel tutto inaspettate, ffiî
che dimostranoI'inadeguatezzadi questopunto di vista. In
torimo- luogo è chiaro che i confini persistonononostanteit
" Etsònecheli àitraversa.In àltre parole,le distinzio--
.,#;[t-;:" ;ip-*fi'ó, d" un'asse
i?'i!ul' 3.,"uorie nz?di
mqbililà, contatto e informazione, ma implicano processl so-
ciali di esclusionee incorporazione mediante i quali sono
mantenute categorie distint-e ftonostanteche nel corso delle
storie di vita inAividuali si verifichino cambiamentinella par-
tecipazionee nella condizione deí membri. In se-ggldoJ"o&on
si riscontra che sono mantenuti rapporti sociali stabili, persi-
stenti e spesso d'irnpS.îtanz vitale, i quali attràvers_ano talt
confini e sono di frèquente basati precísamentesugli status
einici dicoto mtzzati.In altre parole, le distinzioni etniche non
dipendono da un'assenza di inierazione e consensosociale,
ma al contrario sono spessoproprio i fondamenti stessisu cui
sono costruiti i sistemi sociali complessivi,,ulinterazianein un
tale sistema socialenon porta alla sua liquidazione attraverso
il cambiamentoe l'acculturazíone;le differenzeculturali pos-
sono persisterenonostanteil contatto interetnico e I'interdi- ,
penden zàto

Approccio generale
;' Chiaramentevi è qui un importante settoreche ha bisogno
di un ripensamento.Ciò che si richiede è un attacco combi-
nato teorico ed empirico insiemeyc'è necessitàdi indagareda
vicino í f attí empirici di una varietà di casi, e di adattarei no-
stri concettL a questi casi empirici così che essili illustrino nel
modo più semplicee adeguatopossibile,e ci permettano di
esplorarele loro ímplicazioni. [...]
' il príncipale orièntamento teorico consiste di parecchie
parti tra Ioro collegate.Anzitumo diamo un rilievo fondamen-
iale al f.atto che i g*ppí etníci sono categoriedi attribu zíone
e identificazione óa patte dei soggetti stèssi,e quindi hanno
la caratteristica di org anizzarel'ings razione tra le persone, il
nostro tentativo è quèllo di mettere in relazione altre caratte-

34
risdchedei gruppi etnici con questocarattereprimario.In se-
condo luogo,si applica all'analisiun punto di vista generati-
-lavorare
vo: piuttosto che con una tipologia dello,forme dei
gruppi e delle rclazionitra le etnie, cerchiarnodi esplorarei
diversiprocessiche sembranoessereimplicati nella form azio-
ne e nel mantenimentodei gruppi etnici. In terzo luogo, per
osservarequesti processi,spostiamoil. centro della ricerca
dalla costituzione-internae dalla storia dei gruppi separatiai
confini etnici e al mantenimentodei confini. Ciascunodi
questipunti richiededi essereun po' approfondito.,

Definizioni del gruppoetnico


t lL^tg1pil. glup.poetnico è generalmenteinteso nella lette-
raturaantropologica (cfi. per esempioNarroll, ry6+). a desi-
gnareuna popolazioneche a) si perpetuabiologicamentecon
successo;b) condividei valori culturali fondamentali,rcaliz-
zauin apertaunità nelle forme'culturali;c) produceun cam-
po di comunicazionee di interuzione;d) ha un insieme di
rnembricheidentificase stessoed è identificatodagli alri, in
quantocostituisceuna categoriadistinguibiledalle alre cate-
gorie dello stessoordine.
Questa defínizionedi tipo idealenon si allontanaper ora
nel contenuto dall'asserzionetradíztonaleche una tazza =
una cultura= una linguae che una società= una unítà che ri-
fiuta o discriminanei confronti degli altri. Eppure, nella sua
forma modifi cata questa definizione è abbastanzavicina ^
molte situazionietnograficheempiriche,aknenoper il modo
in cui esseappaionoe sono statedocumentate,così che in
questosensocontinua a servireagliscopidella maggiorparte
4.gli antropologi.La miapolemicanon è tanto sullasostanza
di questecaratteristiche, p€r quanto,comemosrerò, possia-
rno ffarre vantaggioda un certo cambiarnentodi accento;la
rnia principale obiezioneè che una tale forrnulazioneci im-
pediice di capireil fenomenodei gruppi etnici e la loro col-
locazíonenella societàe nella cultura umane.Questoperché
essasi sottraea ogni questionecritica: pretendendodi dare
.R 'rnCurrent
N.moll, EthnicUnit Chssification, Anthropologp>,vol, y, rg64,n. 4.

35
un modello di tipo idealedi una forma ernpiricaricorrente,
essaiUplica una visionepreconcettadi quelii che sono i fat-
,
-7.*
tn
tori ;fignifióativi della genesi, della struttirra e della funzione
di tali gruppi.
Cosa ancor più grave,lasciapresumereche il mantenimento
dei confini non sia problemadco, e derivi dall'isolamentoche
le caratteristichespecificatecome singoli elementi implicano:
differenza ruzziaIe,differe nza culturalé, separazione sociale e
barriere linguistiche, inirnicizia spontanea e organizz ta,
Questo limita anchela gamma dei fattori che usiamoper spie-
garela diversità culturale: siamo port ati a immaginare che cia-
scun gruppo sviluppi la sua forma culturale e socialein relati-
vo isolamento, soprattutto in risposta a fattori ecologici, atfta-
verso una storia di adattamentomediante invenzioni e prestiti
seletdvi.Questa storia ha prodotto un mondo di popoli sepa-
rati, ciascunocon la sua cultura e ciascunoorganizzata in una
societàche può esserelegittimamenteisolataper la sua descri-
zionecome un'isola a sé stante.z

Gruppi etnici come unità portatrici di culturut

Invece di discuteresull'adeguatezza di questaversionedel-


la storia della cultura per cose che non sono isole nel vasto
mare, consideriamoalcunedelle incrinature logiche di questo
punto di vista.
Tra le caratteristichesopra elencateviene data generalrnen-
te un'importanza centrale alla condivisione di una cultura co-
mune. A mio parere vi sarebbeun vantaggionotevole a con-
siderare questo tratto di grande rílievo come un'im plicazione
o un risultato, piuttosto che come una caratteristicaprímaria
e definit oria dell'or ganízzazionedel gruppo etnico. Se si sce-
glie di considerareper i gruppi etnici I'aspetto di portatori di
cuJtura come loro caratteristicaprimaria, ne derivano impli-
cazioni di grande portati ^ idendficare e dislin-
f4.yo.'. Si è
guere i gruppi etnici dalle camtteristichemorfologiche delle
culture delle quali sono portatori. Ciò comporta un punto di
vista preconcetto sia a) sulla natura della continuità nel tem-
po di tali unità, sia b) sulla posizione dei fattori che determi-
nano la forrna delle unità.

36
^) Dato rilievo allo statutodí portatori di cultura,la classi-
ficazionedelle personee dei gruppi locali corne membri di
un gruppo etnicodevedipenderedal fatto che rivelino i trat-
ti particolaridi quella cultura. Si ffattr. di un qualcosache
può esseregiudicatoobiettivamentedall'osservatore etnogr^-
fico, nella tradizionedell'area culturale, senzaríguardo Tlle
categoriee .a!-pregiudizidei soggetti.Differenzetra i gruppi
diventanodifferenzenegli inventari dei tratti; l'attenzionè-è
rivolta all'analisidelle culture, non all'organizzazioneetnica.
Il rapporto dinamicotra i gruppi saràdunque rappresentato
in studi sull'acculturazione, un generedi studi che ha avuto
un interessevia via minore dg partedegli antropologi,anche
se le sue insufficienzeteorichenon sono mai itate-discusse
seriamente. Poichéla provenrenzr.storicadi qualsiasiassem-
blaggiodi tratti culturali è diversa,l'rpproccio dà ancheli-
benà di campo a una <<etnostorio> Che sia una cronaca
dell'accrescirnento e del cambiamentoculturale,e che cerchi
di spiegareperché certi elementi culturali venivanopresi a
prestito.Pure, qual è I'unità la cui continuità nel tempo è
rappresentata in tali studi?Paradossalmente, essadevecom-
prendere culture del passato che sarebbero chiaramente
esclusenel presentea causadelle loro differenzenella forma:
precisamente il tipo di differenze che sono caratteristichedi-
stintivenelladifferenziazione sincronicadelleunità etniche.Il
collegamentotra <<gruppo etnico>>e <.cultuta>>non è certa-
rnentechiaritocon questaconfusione.
b) Le forme culturali manífesteche possonoessereespres-
sein-dettaglió'cóme tiatti rivelanogli effemidell'ecologiaMa
con questonon intendo riferirmi al fatto che esseriflettono la
storia dell'adattamento all'ambiente:in un modo più imme-
diato esseriflettono anchele circost^nze esterneàlle quali í
soggettidevonoadattarsi,Lo stessogruppo di personé,con
valori e idee imrnutati,perseguirebbècèrlameniemodelli di
vita diversi e istitu zionaltzzercbbeforme diversedi comporta-
mento quandofossedi fronte a oppoffunitàdifferendft am-
bienti differenti.Parimenti,dobbiamoaspettarcidi ríscontra-
re.che un gruppo etnico, sparsosu un territorio con condi-
zioni ecologichediversificate,mostreràd"iversitàregionali di
comportamentornanifestoistituzionalnzatoche non rifletto-
no dífferenzenell'oríentamentoculrurale,Come sarebbero

17
classificateallora tali forme culturali suppostoche le forme
istituzionalimanifestesianodisrintive?Ún casodi questoge-
nere è la distribuzionee la diversità dei sistemi locali dei
Pathan.Secondoi valoripathanfondamentali, un Pathanme-
ridionale delle areemontaneomogenee , organizzate in lignag-
gi, può unicamentetrovareil comportamentodei Pathan di
Swat così differentedai suoi valorf e reprensibilenei termini
dei medesimi,da dichiararei suoi fratelli del nord <non più
Pathan>>. Infatti secondocriteri <<obiettivb> il loro rnodello
manifestodi organizzazionesembramolto più vicino a quello
dei ?anjabis.Ma ho trovatopossibile,spiegandole condizio-
ni del nord, far convenireai Pathandel sud che anchequelli
erano da,ryeroPathan, e farh ammettere,riluttanti, che in
quellecondizioniavrebberopotuto essistessiagireallo stesso
rnodo.Non è correttoquindi considerare le aperteforme isti-
tuzionali come costitutiveclei carattericulturali che in qual-
siasimomento distinguorloun gruppo etnico: questeforme
apertesonodeterminatedall'ecologia comepure dallacultura
trasrnessa. Né si può affermareche ciascunadi tali diversifi-
cazionienmoun gruppo rappresentiun primo passoin díre-
zionedi una sottodivisione-e moltiplicazionedèlle unità. So-
no ben conosciuticasidocumentatidi un gruppo etnico,an-
-relativamente
che a un livello d'organizzazioneeconornicà
sernplice,che occupaparecchiedifferenti nicchie ecologiche
eppure rnantienenel lungo periodo una fondamentaleunità
etnica e culturale(cfr. per esempio,i Chuckcheedell'interno
e co-stierifBogoras,rgo4-go91 '
o i lapponipastoridi renne,
dei fiumi e dellacosra[Gjessiog,r95t]'"),
Blom tratta questopunto in rnodo convincente .''
, tif,eren-
d"qi ?Sli agricoltori delle montagnedella Norvegiacentrale.
Egli dimostracomela loro paneèipazionee valu{azionedi sé
nei termini dei valori norvegesicomuni,assicuriloro una pat-
tecipazionecontinua come membri del gruppo etnico più

.
\'{/. Bogoras,Tbe Chuckchee, AnthropologicalMemoirs,AmerícanMuseumof
Natural
*'G. History, vol. II, New York r9o4-gog.
Gjessing,Cbang,ing l-apps:a Súdy ío ÓohorcRelarions
in NorthemnrcstNoru,ay,
london Schoolof EconomicsN{onographs on SocialAnthropolow, r9j4, tr. r3.
"'lJ.-P. Blom, Ethníc untl Cultuiat dffirentiation, in-Br.iit' (í'Juru ,Jí|,Erlroi,
Groupsand Boundaríescit.

3B
ampio, malgradoi modelli di attività assolutamente caratteri-
stici e deviantiche l'ecologialocaleimpone loro. Per anabz-
zarequesticasi,abbiamobisognodi una prospettivachenon
confondagli effetti delle condizioniecologichesul comporta-
rnentocon gli effettí della tradizioneculturale,ma che renda
possibilesepararequesti fattori ed esplorarele componenti
èulruralie socialinon-ecologiche che creanola diversità,

Gruppietnici cometipi di organizzazione

Se ci si concentrasu quanto è effettivo a livello sociale,i


gruppi.etnici sono considel.aúuna forma di organizzazione
sociale,Il -tratto crucialediventaallora la voce d) dell'elen-
co a p. 31,,lacarutteristica dell'autoattribuzione e dell'attri-
buzioneda partedegli altri. Un'attribuzionea una categoria
è un'atmibuzioneetnica quando classificauna personanei
termini della sua identítà di base,piu.-gSnerale,
-s-úo che si pge-
sume determrnatadalla sua origine e dCI bickgroand.
Nèllt-mílùie- in" cui-i--soggéttí'usano I'idéntità etnica per
rnetteîèloro stesbi-églí altri !n una categoriaai fini dell'in-
t*.a?Lg.ng, g.ls!foSmanogruppi etnici in questosensoorg -
nizzativo.
È importantericonoscereche, sebbenele categorieetni-
che tenganoconto delle differenzeculturali, non possiamo
presumereun sernplicerapporto uno-a-unofta unità etni-
che e sorniglíanzee differenzeculturali. I tratti di cui si tie-
ne conto non sono Ia somma delle differenze<<obiettive>>,
ma solamentequelli che i soggettistessiconsideranosignifi-
cativi. Non soltantole vaúazioniecologicheevidenzianoed
esagerano le differenze;alcuni ftatti culturali sono usati daí
soggetticornesegnalied emblemidelle differenze,altri so-
no ignorati,e in alcuni rapporti differenzeradicali sono mi-
nimízzatee negate.Lcontenuti culturali delle dicotomie et-
niche parrebberoa livello analiticoesseredi due ordini: a)
segnalio segnimanifesti:i caru'tteridiacritici che le persone
cercano ed esibiscono p er-"-!nes-tra i de-qÍ!tà, spesso
re-J a--l"gp-.
cera$-gtico-méabb-ígliam En-to,linguaggio,Joun a-delle abtta.
zioni o stile generaledi vita; e "b) fondamentaliorientamen-
ti di valore:gli standarddi moralità e merito con cui un at-

39
to è giudicato, Poiché I'appartenerea una categoriaetnica
implica I'essereun certo iibó di p.rsona, avere quell'iden-
tità di base,implica anchela richiestadi esseregiudicati, e
di-giudicarese stessi,.secondo quegli standardche sono ri-
levanti per quell'identità.Né l'ùnJ né I'altro di questi tipi
di <<contenuti>> culturali derivd da una lista descrittiva di
tratti culturali o di differenzeculturali; non si può predire
dai principi generaliquali ratti sarannosottolineatie resi
organizzativarnente rilevanti dai soggetti.In altre parole, le
categorieetnichefornisconoun contenitoreorganizzativoal
quale possonoesseredate diversequantità e forme di con-
tenuto, nei diversisistemisocioculturali,Essepossonoesse-
re di granderilevanza per il comportamentoo non esserlo;
possonopervaderetufta la vita socialeo possonoessereri-
levanti soltantoper limitati settori di attività,fn questomo-
do si delineaun chiaro campo d'azioneper le descrizioni
etnografichee comparativedeile diverseiot*. di organíz-
zazioneetnica.
il rilíevo dato all'attribuzionecome tratto cruciale dei
gruppi etnici risolve anchele due difficoltà concettualiche
sono statediscussesopra.
a) Una volta definito il gruppo etnico come gruppo - di
attribuzione ed esclusivo,la natura della còntinuità delle
uniùà etniche è chian:" díbende dal rnantenimentodi un
confine*-I tratti culrurali .h. segnalanoil confine possono
cambíare,e le caratteristicheculturali dei membri bossorro
parimenti esseretrasforrnate,dí fatto, e anchela forma or-
ganizzativadel gruppo può cambiate: eppure il farro di
mantenerela dicotomizzazioneúa membri ed esterni ci
permettecli specificarela natura della contínuità,e di inda-
garela forma e il contenutoculturali mutanti.
b) Solamentei fattori di úlevanzasocialediventanodi-
stintiví dèlltàplliten èiÀz'aaéi membri, non le differenze
manifeste,ooggettive>>, che sono generateda alffi fattori.
Non fa nessunadifferenzaquanto-díssimilipossanoessere
i mernbri nel loro cornportarnentomanifesto:se essi dico-
no di essere4, in contrastocon un'alra categoriaB di-
scendentedalla stessaorigine, essi sono pronti a essere
trattati e a lasciare che il loro comportamentosia interpre-
tato e giudicato come di A e non di B; in altre parole,issi

4a
dichiaranola loro obbedienzaalla cultura condivisadi A.
Gli effetti di ciò, paragonatiad altri fattori che influenzano
il comportamentoreale,possonoallora essereresí oggetto
di ricerca.

Il confinedei gruppi etnici

Centrocrucialedell'indagine,da questopunto di vista,di-


venta rJ,confineetnigp"che.definisce*ilgruppo,,*nonJa,sostane*
za cult ur al,e-èhs es-,sp*r g I confi nf cui _d,q
a-qctríud -b!"EIgr-o*plq: -
sTare?ítén4óèi"""-"rur"ÉA anto
Il f attocheun
.ullls:elg_ryqreTun*analos,g{ul..terrire$g
la suaidentitàquan4o.
grtffi rn'antenga i suoimembriinte-
ragtscono gli uqi con gli altri, impli-cadei c"iteri pel deterngi:_
nr-r.l'in*jr"'nade.rrydbri e dei mo{ p.r segnaliteJ'apparte-
eenza-o llesdusione.t grup-pr *e!nie-i-ggq_!ggg_
*p"gra-mentgg'-
necessariamente basati sull'occupazionedi territori esclusivi;
-e -\-':'':-''-t"
1 mool orl t-fférèntiih cui essiii' óonseruano,non sólianto con
iI reclutamentouna volta per tutte, ma con un'espressionee
una convalidazionecontinua, necessítanodi essereanaltzzati.
Di più, il confine etnico canaltzzala vita sociale,comporta
un'org anizzazionedel comportarnento e delle relazioni sociali
che di frequente è dawero complessa. -dlun- Iiden uficazíone di
un' altra persona come co -mernb ro grupp-osrniqgimp"-U-.,
ca una cond-ivisionedei -criteri di valutqzjgng.-edj -giu-diZjo,
Corriporta ,ordìuirtdi
quindi I'assuntoche i due sdànòfonldeí;rlmé;-
<<giocando
te <giocando s
lo stesso gioco>>,e questo significa che vi è fra
loro un potenziale
di loro Dotenzialedi df dive rsútcizioneed espansione
diverstftcazione esoansionedel 1o-
rapporto socialeche finisce con il coprire tutti i diversi
settorie <.dominil> di attività.D'altra parte,t4_dicotomtzzazio-
gLdL algi come sltanieu, come membri di un altro gruppo \
t;. €fr@
ì.arr.r,\rr UIIPIfLA ùl
(IIf ricoÀóscimentoIJI
llUuttUòLUIIgIILL, di LLlltlLi4LlLrIIl
limitazioni allg ull." Ltcono-
lILr-
iìq: r ,

:::scenze condivise,differenzenei criteri dei giu dizi di valore e


;negli affi e una restrizionedell'interazionJaisettorí di pre-
f:suppostaconoscenzacomune e mutuo interesse.
t, Qt sto ci permettedi comprenderela forma finaledi man-
'tenirneglo
dei confini in cui lè unità e i confini cultu ruIípersi-
. Nel mantenimentodei confini etnici sono coinvoliean-
situàzionidi contatto socialeffa personedi culture diffe-

4r
rsnti: i gruppl*ptnisl pglglgt_gnocorne r"rnitàsignificativesola-
mente sà innpli-èano marcateJffi lérne nel compóff arnento, cioè
persistentidifferenzeculturali.Epp,rresi supporrebbe_ ch., do-
v.epers.onedi culture diverseinli.ragiscono,questedifferenze
siano ridotte, dal momentoche I'intèrazioneríchiedee anche
-
_---1]elÎ,r.quq-a-conguenzadi eodici-ilaloú-ul d.l.renl role. una so
rmglianza o.otí* anzaai .Jrur" tpìt ffi-A;il;'ióné di que-
tto.q.rntocfr. Barth,.ry66.). Qgíttdi la persístenzr-
cl,gigruppi .t-
nici in contattoirnplicanon soltantocriteri e segnaliper l'iden-
, (rficazione,ma anche una_._g-t-g$[unztone--dell]irrfelazione che
,X _jglrnetE*l* persi$en@-m;diFferenzeculturali.il iiatto sirut-
Jurale che,direi, d.u. &èFcomrinè a tutte le relazioniinteret-
niche,è I'insiernesistematico di norme cheregolanogli incontri
socialiinteretnici.In ogni vita socialeorganLzzata, ciò che può
essereresorilevanteper l'interazionein qualsiasisíruazioneso-
cialepartícolare,è prescritto(Goffman, rgtg..), Se le persone
\ . concordanosu questeprescrizioni,il loro accordosui codici e
(X t sui valori non ha bisognodi estendersial di là di quantoè rile-
vanfeper le situazíonisocialiin cui esseinteragiscono. Relazioni
interetniche stabili presuppongonouna tale strutturuzione
dell'interazione:un insiemedi prescrinonicheregolanole situa-
zioni di contatto,e pennettonoI'articolazionein alcunisettorio
V domini di amivitàe un insiemedi proibizionisullesituazioniso-
/\ ciali cJreimpedisconoI'interazionein alri settori,e quindi isola-
no pard delleculturedai confrontie dallemodifiche.

Sistemi socialipolietnici
* '')
Si úatta naturalmentedi ciò che Furnivall (1948 ha
rappresentatocosì chiaramentenella sua analisidella società
plurale:una societàpolietnicaint egratanel luogo di mercato
1 sotto il controllo di un sistemastataledominato da uno dei
*/ I gt.tppi, ma che lasciaampieareedi diversitàculturalenel set-
X I ior<1fi attività relieiosoe in quello domest&o,

" F. Barth, Models of Social Organiution, Royal Anthropological


Insdtute of
GreatBritainand lreland,Occasional Papers,1966,n. 2j,
. ]p*J. Goffman, T'hePresentation
'* of Sèlfin Euerydayfyu, Nerv York r9t9.
S. Furniv,a!1, lndia:A studyaf PluralEconoruy,
Netherlands Cambridg tgaa.

42
Ciò chenon è statoadeguatarnente valutatodagli antropo-
logi negli anni recentiè la possibilevarietàdei settori dell'at-
ticolazionee della separazione, e la varietàdei sistemipoliet-
nici che ciò cornporta.Conosciamoalcuni dei sistemi di
scambiomelanesianiper oggetti appartenentiall,asferaeco-
nomicadei beni di elevatoprestigio,e anchealcuni dei ceri-
moniali e delle prescrizioniche regolano la sítuazionedi
scambioe la isolanodallealtreattività.Siamoinform atídi va-
ri sistemiuadizionalímulticentricidel Sud-Estasiaticointe-
grati sia nella sfera dello scambiodi beni di prestigiosia in
strutturepolitichesemifeudali.Alcune regioni del Sud-Ovest
asiaticomostranoforme basatesu un'economiadi mercato
monetizzata in modo più completo,mentreI'integmzionepo-
litica ha caratteremulticentrico,C'è ancheda prenderein
considerazione la cooperazionerituale e produttiva e l'inte-
grazionepolitica del sistemaindiano delle caste,in cui forse
soltantola parentelae la vita domesticarimangonoun settore
proscrittoe una fonte di diversitàculturale.Non si guadagn^
nientea considerare in blocco questivari sistemisotto I'eti-
chettasemprepiù vagadi società<<pluraler>, mentre un'inda-
gine sullevarietàdelle strutturepuò gettaremolta luce sulle
forme socíalie culturali.
All'articolazionee separazione, cui si può farc riferimento
a livello macro,corrispondono^ livello micro gli insiemi si-
tematicidellecostriziqd del ruolo. _Comune
#.--'-' j-
a tutti questisi-
.l-i?
f f ''...'...'+<d-j-l+;----r_r,
;---r-r'.f-t:-î-*--"t-{-..t.. rr-_*__.-.;--"..- . I

stemtèif pnncrplo per-iui ['l&tntità-ehica.implica una seríe


di costriziónir,ri tipi -di.ruoloóhé a un individuo è concesso
avere,e sui parjnel.che-,eglipuò sggg[iereper i diversi tipi di
tiaiiazione'. In altre p-afgle,.s,oo9-ide-qatu
uno stafUsl$gll!1
€lllsa-è sup.rì6Éf;;;go rllu * uggroip-u*p dqgu al1qista-
tus, e definiscele costel[aziani ammiisibill dégliltaiul ò 1A
personalitàsocialiche un individuo con quella identità può
assumere.Sotto questo aspetto,I'id€rrgig€tnica è simile al
Sgso g-alrange,J1rquanto opera costrizioniffie
in tumele sueattività,non soltantoin alc-unesituazionisocia-
li definite'. Si pgtgebbe. nuindi-anchedire che essaè impera- V/\
tiua, in quanronon può esssle-igng-rale e tetnporaneamente
rnessa.da;iaf te da.altrèdefinizioní della situazion€,,Le costri-
zioni sul èornportarnentodi una.pergpnachq derivano dalla
sua idénfitàéinica tendono quindi a essereassolutee, in so-

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cietà polietniche.copplesse,
del rutto globali; e le convenzio-
ni morali e socialichela compongonosono resepiù resisten-
ti al carnbiamentodall'ess.té coírgiunte in raggruppamenti
stereotipaticomecaratteristichedi trnasingolaidentità.

Le associazionidi identità e standarddi ualore

Uanalisi dei caratteri interazionalie organizzatividelle re-


lazioni interetnicheha risentitodi una mancanza dí attenzio-
ne ai problemi del mantenimentodei confini. Questoè acca-
duto forse perchégli antropologihanno condoito le loro ri-
flessionipartendoAa un'idàa síiante del prototipo della si-
tuazioneinteretnica,Vi è statauna tendenza a pensarein ter-
qrini di pop alazioni.diverse,- con diversestorie e culture, che
si riunisconoe si adattanole une alle altre, in generein un
ambientecoloniale.Per vederecon chiarczzai iequisiti fon"
damentalipgr Ja coesist,enza della"diversitàetnica,sugggrirgi .
di chiedersipiùito;;;h. ."rr è o"."ssario fer fare emergerc
le disiinzioní etnichein un'area.I. requísidó rganizzativisoog---,
shiaramente-, a) unl categoúzzazíonedei semoiidella popola-
zione in categoriedi statusesdusivee imperativee bl uh'ac-
9gylazionedel príncipio per cui gli standàrdriferiti a una di
qugsfe categoriepossonoesserediversi da quelli riferiti ad
un'altra.Per quantoquestoda solo non spieghiperchéemer-
-f' '^

gono Ie differènzecuit.rmli, ci permett" di rréd.i. come que-


l. t

ste si conseryíno.OSni categoriapuò_esscre quindi associata


a un4 stera sepafafa-distaldaqd di valore. Tilito più eiindi
-----'-
sono Ie differenze tra questi òii6iamèÀti di valbre, tanro
che
iqni Eul'$reraaiqne.lnteretnica
essrcomp@G1;-ifiuazioni iAffima sociale
totaleche implica-noun comportamento discrepante con gli

X orientamentidi valoredellupèrronadevonoessdre evitati,ía-


to che tale comportarnentoda parte di questasarà sanzionato
cgmqnegativo,-I;roltfen poichéle identítàsonosegnalatee an-
che fatte proprie, nuove forme di comportamenlotenderàn-
no a esseredicotomizzate:ci si può aspèttareche Ie costrizio-
ni del ruolo operino in modo tale che le personesianorilut-
x' tanti ad agírein nuovi modi per paura chà un tale cornporta-
rnento possaessereinadeguatoper una personadellà loro

44
identità, e siano pronte a classificarele forme di attività in
quantoassociatea questoo a quel ragguppamentodi caÍat-
teristicheetniche.Proprio comele diCotomizzazionidel lavo-
to maschilecontro quello femminilesembranoproliferarein
alcunesocietà,così ancheI'esistenzadi categorieetnichedi
basesembrerebbe essereun fattore che incoraggie-la prolife-
nzíone delle differenze culturali.
In tali si-steqi,le sanzioniche producono un'aderenz^ a
valorispecifícidi grupponon sonopraticatesoltantoda colo-
ro che condividonouna identità,Di più, altri statusimperati-
vi offrono un parallelo:proprio comeambeduei sessirnetto-
no in rídicolo il maschioche è femmineoe tutte le classipu-
nisconoil proletarioche si dà dellearie, cosìanchei mg4qbri
di tutti i gruppi etnici di una-società polietnicaposs@
ic;t G-
ffiilGó"oòig'n^tzixéeassegnaiè;dffidòtaliprin.
cipi, vi sarà dunque una tendenzaalla canalizzazione e all,a
standardizzazionedell'interaziong
:
.mantengang-g. ggnerino.ladiversitàetnicae.ntrppiù"ampi si:
ffil socîAlfóomplessivi,

dei gruppi e:tnici


Interdipendenza

il legamepositivo che collegapiù gruppi etnici in un si-


sternasociale complessivodipende dalla complementarità
dgi gtúppi in riferimgpto ad àlcuni dei loro tràtti culturali
Saratteristici.Tale complementaritàpuò dare orígine all'in-
terdipendenzao alla simbiosi,e forrna il terreno dell'artico-
lazionecui si è fauo cennosopra;mentre nei campi in cui
non vi è complementaúra alcunanon vi può esserealcuna
basedi organlztazionesu di una linea etnfca' o non vi sarà
nessunainterazioneo vi saràíntemzionesenzarapporto con
l'identitàetnica.
. I sistemisociali -djffE:is-cenp.molto
nel grade--utcui l'iden,-
tità.:Fica, comeitàtrn"iilff:ati,vo, costrifg. t" pàirom nella-
Pattepficità?e gli status-e dei ruoli che essa-può assumere-
Dove i valori círatteristiciconnessicon I'identità etnica sono
dóanti soltanto psr Alcuni-tipi di- attívítà, I'or$aniaiaaiiÀi
sosialebasatasu d]íessasarà ai^lagarnentelimitài.a.I sistemi

4t
polietnici complessi,cl'altra parte, chiaramenteimplicano
I'esistenz^di differenzedi valore assairilevanti e di moltepli-
ci costrizionisulle combinazionidegli statuse sulla partecipa-
zíone sociale.In tali sistemi,i meCcanisrnidi mantenimento
dei confini devonoessereassaiefficaci,per le seguentiragio-
ni: a) la complessitàè basata sull'esistenzadi irnportanti,
complementari differenze culturali; b) queste differenze de-
vono esseregeneralmentestandarrdizzatealf interno del gnrp-
po etnico - cioè il raggruppamentodegli statlrs,o la persona
sociale,o ogni membro di Lln gruppo deve essereestrema-
mente stereotipato così che l'interazioneinteretnicapossa
esserebasatasulle identità etniche;e c) i tratti culturali di cia-
scun gruppo etnico devono esserestabili, così che le differen-
ze cornplementarisu cui i sistenrisi fondano possanopersi-
stere di fronte allo stretto contatto interetnico. Dove queste
condizioni si verificano,i gruppi etnici possonocompiere re-
ciproci adattamentistabili e simbiotici: altri gruppi etnici del-
la regione diventano parte dell'ambientenaturale; i settori
d'artícolazionefornisconole aree che possonoesseresfrutta-
t€, menrre gli altri settori di attività di altri gruppi sono in
gran misura estraneidal punto di vista dei membri del grup-
po in questione.

La prospettiuaecologica

Tali interclipendenzepossonoin parte essereanalizzatedal


purlto di vista clell'ecologíaculturale, e i settori di attività in
cui altre popolazionicon altre culture si articolano,.possono
esserepensati come delle nicchie cui il gruppo si adatta.
Questa interdipendenza ecologica può assumereparecchie
forme differenti, per cui si può cosmuire una tipologia ap-
prossirnativa.Dove due o più gruppi etnici sono in contatto,
il loro adattarnentopuò comportarele seguentiforme:
a) Essi possono occupare nicchie chiaramentedistinte
nell'ambientenaturale ed esserein cornpetizionerninima per
le risorse.In questocasola loro interdipendenza saràlimitata
nonostantela coresidenza nell'area,e I'articolazionetenderàa
svilupparsi soprattutto attraversoil commercio,e forse nel
settorecerímoniale-rituale.

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