ricorso;
- ricorrente -
contro
controricorrent -
- intimati -
VALITUTTI;
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RITENUTO IN FATTO
1. Con atto di citazione notificato il 18 maggio 1991, Pietro Lo Jacono
(nato il 19 agosto 1927), Agostino Lo Bianco, Provvidenza Zappavigna,
Giovanna Torregrossa, Andrea Lo Jacono e Pietro Lo Jacono (nato il 13
marzo 1979) - gli ultimi tre quali eredi di Francesco Lo Jacono -
convenivano in giudizio innanzi al Tribunale di Palermo il Comune d
Isola delle Femmine chiedendone la condanna al risarcimento del
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notifichi alle altre parti l'evento verificatosi, o se, rimasta la medesima
parte contumace, l'evento sia documentato dall'altra parte (come
previsto dalla novella di cui alla legge n. 69 del 2009, art. 46), o
notificato o certificato dall'ufficiale giudiziario ai sensi dell'art. 300,
comma 4, cod. proc. civ." (tale il principio affermato da Cass.S.U.,
15295/2014; nello stesso senso, da ultimo, Cass. 710/2016).
1.3. Considerata, pertamto, l'ultrattivit del mandato alle liti, la notifica
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2.2. Il motivo infondato.
2.3. La Corte territoriale ha, invero, richiamato il tradizionale e
costante insegnamento di questa Corte secondo cui, in tema di
occupazione appropriativa, avendo il legislatore riconosciuto gli effetti
dell'istituto per la prima volta soltanto con la legge n. 458 del 1988
(seppure indirettamente), a partire dall'entrata in vigore di detta
legge (3 novembre 1988) che iniziata a decorrere, in quanto solo
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dal 3 novembre 1988, al momento dell'instaurazione del giudizio non
poteva ritenersi ancora decorso.
2.4. Il quadro normativo e giurisprudenziale di riferimento ha avuto,
peraltro, una ulteriore, importante, evoluzione per effetto del recente
arresto delle Sezioni Unite, che ha sostanzialmente espunto
dall'ordinamento l'istuto dell'occupazione appropriativa, casi come era
stato in precedenza configurato, ossia come modo di acquisto in capo
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Cos deciso in Roma, nella camera di consiglio della Prima Sezione
Civile il 9 marzo 2016.