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La misteriosa epidemia alimentare

causata da Escherichia coli O104:H4


che ha sconvolto lEuropa

Il batterio killer
che venne dal nulla
di Roberta Mazzoni

green green
g
green
34
Il batterio killer E. coli O104:H4

po
s cio te rr orizzano un
Unepidemia inattesa a, nellin co n sospetto che
I microbi, si s ragione quando si ha il
ior mo in tavola
tutti. A magg dersi nel cibo che portia fezioni
il 22 maggio. Le autorit tedesche, attra- con lle in
verso il sistema di allerta rapido europeo possano nas . T u tta v ia, la paura de hi abita nei
en te ori di c
EWRS, Early Warning and Response Sy- quotidianam e n te a ttanaglia i cu i benestanti
stem, segnalano un aumento inconsueto ra m
alimentari ra pati, come q
uell
di casi di Sindrome Emolitico Uremica
si alt a m e n te s vilu p
e ig ie n ic h e restrittive e
Pae norm
(SEU) - una rara e gravissima complicanza
ell E u ro p a, dove vigono
di alcune infezioni intestinali - e di diarrea d ,
uenti. ostra, invece
emorragica, dovuti a particolari ceppi di controlli freq ando la realt non ci dim quando si parla
Escherichia coli, produttori di Shiga-tos- a qu ,
Questo fino o confini e che ra
sina (STEC). Sono stati registrati, infatti,
i m ic ro b i n on c on os c o n
in ce rt a, la semplice pau
fino a quel giorno, ben 138 casi di SEU, che origin e
due dei quali letali. Inaspettatamente, i pa- n b a tt e ri o killer di
zienti colpiti sono tutti adulti, con una netta
d i u
rm a in p a nico. iu g n o s corso, quando si
si tras fo i del g ia,
prevalenza (almeno due terzi) di donne ri-
a n to s u c cesso agli iniz nte epidemia in German
spetto agli uomini; una particolarit questa, qu arma sivo.
dal momento che questa sindrome solita- iff u sa la n o tizia di unall p a rt ic o la rm ente aggres
d ismo
mente colpisce in prevalenza bambini al di n microrgan utto,
sotto dei cinque anni, senza alcuna diffe- causata da u cos successo e, sopratt
o
renza significativa tra i sessi. Vi raccontiam finire.
a
Le analisi eseguite sui pazienti individuano com andata
da subito, come agente di infezione, un cep-
po di Escherichia coli, piuttosto atipico ca-
ratterizzato dal sierogruppo O104:H4, come
vedremo pi avanti. Lepidemia sembra le- 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0%
gata al consumo di alimenti contaminati, tra
i quali si escludono per latte e carne. Luso di pesticidi nelle coltivazioni 33,5%

Il 26 maggio, lInstitute for Hygiene and


Environment di Amburgo informa di aver Cibi geneticamente modicati 16,9%
isolato un ceppo STEC da due campioni di
cetrioli provenienti dalla Spagna; la suc- Modalit di allevamento
degli animali 16,5%
cessiva caratterizzazione esclude si tratti
del ceppo incriminato. Conservanti e coloranti 11,3%
Poco dopo, in base alle indagini epidemio-
logiche svolte, sia il Robert Koch Institut Malattie come la mucca pazza
che il German Federal Institut for Risk o linuenza aviaria 9,1%

Assessment (BfR) comunicano che lepide- Carne e latte ottenuti


mia sembra legata al consumo di vegetali da animali clonati 8,2%

crudi, quali cetrioli, pomodori e lattuga, e


consigliano di evitarne temporaneamente il Non sa 4,5%

consumo, in via precauzionale.


I giorni passano e lepidemia assume via
via proporzioni davvero preoccupanti. Sul all8 giugno, sono 11 le nazioni colpite con Le paure degli italiani riguardo
sito dellEuropean Centre for Disease Pre- un totale di 96 casi registrati, 33 dei qua- al cibo.
vention and Control (ECDC) di Stoccolma, li evolutisi in SEU; un decesso in Svezia, [Fonte: V. Arzenton, 2008].
cos come su quello della World Health

green
dove si conta il maggior numero di infetti
Organization (Who), si registrano quoti- dopo la Germania, 46.
dianamente nuovi casi. All8 giugno, in I numeri dellepidemia sembrano esplode-
Germania, sono 2.648 le persone coinvolte re: solo nella giornata dell8 giugno lin-
nellepidemia, delle quali ben 689 hanno cremento dei contagi in Germania di 323
sviluppato anche la SEU; 24 fino a quel unit; 160, 180 e 159 quello dei tre giorni
momento i decessi. Il focolaio centrato successivi. Segnalazioni giungono anche
nelle regioni del nord, dove la maggior dalla Svizzera (5 casi), dal Canada e da-
parte dei pazienti risiede o ha soggiorna- gli Stati Uniti (rispettivamente 1 e 4 casi
to, principalmente nelle aree di Amburgo,
Sassonia, Schleswig-Holstein, Northrhine-
Westfalia. Casi di contagio si riportano an-
che in altri Paesi europei, la maggioranza
dei quali, per, riconducibile a persone
fino all8 giugno) e sono, comunque, per
la maggioranza anche questi, legati a viag-
gi in Germania. Qui si verificato il 97%
dei 3.343 casi di contagio registrati al 14 di
giugno, di cui ben 821 con SEU (tra sospet-
g
che hanno visitato le localit tedesche in- ti e confermati), 36 i decessi. Si tratta della
teressate dal focolaio epidemico. Sempre pi grave epidemia di SEU e della seconda
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infezione da STEC di tutti i tempi, a livello essi. Lunico ritrovamento avviene in un
mondiale. sacchetto di germogli crudi, consumato,
La ricerca delle possibili cause procede solo in parte, da una famiglia che si am-
senza sosta: si cerca di risalire a un alimen- malata.
to che possa accomunare tutti i cluster de- probabilmente grazie a tutte queste mi-
Numero di casi di infezioni da E.
gli infettati. Via via i risultati delle indagini sure adottate e alle raccomandazioni fatte
coli produttori di Shiga-tossina indirizzano verso diversi tipi di germogli alla popolazione che, dalla met di giugno,
(STEC) senza comparsa di SEU provenienti da un produttore della Bassa il numero di nuovi casi che sviluppano
e relativi decessi in Germania Sassonia. Il 10 giugno, le autorit tedesche SEU va finalmente riducendosi di giorno
nel periodo 5 giugno - 26 luglio rilasciano un comunicato stampa congiun- in giorno e cos anche quello dei contagia-
2011. to: lo stabilimento incriminato viene chiu- ti, anche se con un andamento meno netto.

Numero di casi di Sindrome Emo- so, tutti i suoi prodotti ritirati dal mercato, A questo punto, dalla Francia arriva un nuo-
litico Uremica (SEU) e relativi la popolazione invitata a non consumare vo allarme: il 17 giugno, a Lille, sette bam-
decessi in Germania nel periodo germogli di alcun tipo e a non coltivarli in bini fra i 20 mesi e gli 8 anni di et finisco-
30 maggio - 26 luglio 2011. casa. no allospedale con uninfezione da E. coli
Dalla ditta incriminata sono prelevati cen- dopo aver mangiato hamburger; la carne
tinaia di campioni, di germogli, di semi, utilizzata per la produzione proviene dalla
di acqua e ambientali: il ceppo STEC Germania. immediatamente panico, ma in
O104:H4 non viene isolato da nessuno di realt, le analisi microbiologiche escludo-
no categoricamente che i due cluster siano
in qualche modo legati: il ceppo isolato da
Dallinformazione al panico, questi bambini , infatti, molto pi comune,
una questione assai delicata si tratta di Escherichia coli O157:H7.
Leditoriale della prestigiosa rivista Nature del 16 giugno 2011 spara a zero sulle moda- La speranza che il focolaio possa rimanere
lit di comunicazione del rischio adottate dalla Germania durante lepidemia. Mentre circoscritto alla sola Germania svanisce,
tecnici hanno mostrato un altissimo livello di competenza scientifica, lo stesso non per, molto presto. Passa solo una settima-
si pu dire per chi era deputato a divulgare le informazioni alla popolazione: i consu- na e il 24 giugno, mentre in Germania il
matori tedeschi - prosegue larticolo - sono stati traumatizzati dalle notizie contrad- numero di contagiati arriva a 3.688 (con 42
dittorie che venivano giornalmente diramate dalle tante, troppe, autorit coinvolte. decessi), la Francia riporta un focolaio di
otto persone ricoverate per diarrea emorra-

green green
La comunicazione del rischio non affatto materia semplice. Il primissimo sospetto
sulla partita di cetrioli spagnoli ha messo in ginocchio lintero comparto produttivo gica e SEU nella zona di Bordeaux; al 28
del Paese. Poi venuta la volta della soia, quindi quella dei pomodori e della lattuga, di giugno i casi salgono a 15. Tra questi,
di origine incerta. Sotto accusa anche la filiera del biologico. La Commissione europea ben 11 persone dicono di aver partecipato
ha disposto misure di sostegno straordinario per gli agricoltori danneggiati dalla crisi a un evento sociale nella giornata dell8
di mercato, stanziando 150-200 milioni di euro di aiuti. giugno, in un centro ricreativo nel comune
Ma, daltro canto, come si potevano tacere i sospetti nel corso di unepidemia cos
di Bgles, proprio nei pressi di Bordeaux.
violenta e dalle conseguenze non di rado letali?
Le analisi questa volta non lasciano dubbi:
dai pazienti francesi si isola un ceppo di E.

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Quello che leditoriale di Nature critica maggiormente la mancanza, in Germania, coli di sierotipo O104:H4, assolutamente
di un unico ente deputato a gestire la comunicazione in episodi cos gravi. In effetti, indistinguibile da quello associato allepi-

green
sono situazioni come questa che mostrano la necessit di avere unagenzia nazionale demia tedesca.
che si occupi in esclusiva, con grande competenza, di questo aspetto cos delicato e
A questo punto evidente che il batterio
spesso trascurato. Una Food Standard Agency come quella britannica, per intender-
ci, che aiuti anche i giornalisti, non sempre adeguatamente preparati a trattare temi
killer non conosce confini. Deve esserci
medico-scientifici cos complessi.
unorigine comune che lega i due focolai
epidemici.

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Il batterio killer E. coli O104:H4

La specie gli studi compiuti dalla met degli anni


Quaranta in poi hanno evidenziato che tra i
Escherichia coli ceppi di questa specie, molto diffusa, ve ne
sono alcuni patogeni per luomo, in grado
Escherichia coli un batterio molto comu- di provocare malattie intestinali di diversa
ne, denominato originariamente Bacterium gravit. Essi si suddividono, in base al loro
coli, isolato nel 1885 da feci di neonato da meccanismo dazione, in gruppi chiamati
Theodor Escherich. Nelluomo e in altri patotipi, normalmente identificati con le
animali a sangue caldo fa parte della cosid- loro sigle anglosassoni:
detta microflora intestinale, quindi, non
solo innocuo, ma assai utile dal momento EPEC - E. coli enteropatogeni;
che agisce come baluardo difensivo contro ETEC - E. coli enterotossinogeni;
la colonizzazione dellintestino da parte di EIEC - E. coli enteroinvasivi;
forme patogene e concorre a sintetizzare EHEC - E. coli enteroemorragici;
quantit apprezzabili di vitamine. EAEC - E. coli enteroaggregativi.
Le caratteristiche pi tipiche di questa spe-
cie, ben note a chi ha avuto a che fare con I primi quattro, sono quelli pi frequente-
qualche testo di microbiologia, sono ripor- mente implicati in episodi di tossinfezioni
tate nella tabella seguente. alimentari; i principali sintomi delle ga-
Non essendo un batterio di natura ambien- stroenteriti da essi causate sono riassunte
Theodor Escherich (Ansbach,
Principali caratteristiche della specie Escherichia coli 1857 Vienna, 1911), medico e
Genere Escherichia batteriologo austro-tedesco.
Specie Escherichia coli
Famiglia Enterobacteriaceae
Morfologia corti bastoncelli (0,5 x 2,0 m ca.), mobili
Utilizzo O2 anaerobio facoltativo
Colorazione di Gram negativo
Test dellossidasi negativo
Test della catalasi positivo
Metabolismo utilizza semplici fonti di carbonio, tra cui glucosio e acetato, fer-
menta gli zuccheri esosi trasformandoli in acidi e CO2

tale, il suo ritrovamento nelle acque e negli nella tabella seguente.


alimenti viene associato a contaminazione Da un punto di vista sierologico, tutti i
fecale, diretta o indiretta, ed indice del- ceppi di E. coli, patogeni e non, si posso-
la possibile presenza di agenti enteropa- no invece classificare sulla base di antige-
togeni. Per questo la sua concentrazione ni somatici (O), flagellari (H) e capsulari
nellacqua (destinata al consumo umano, di (K); quando si parla di un E. coli O157:H7
balneazione ecc.) e in molti alimenti viene oppure O104:H4 ci si riferisce proprio a
limitata per legge. questa classificazione. Normalmente i di-
Gi nel 1920, fu scoperto che Escherichia versi sierotipi presentano un ben preciso
coli poteva, occasionalmente, causare ga- meccanismo di azione e, pertanto, rientra-
stroenteriti con una mortalit piuttosto im- no nei diversi patotipi senza sovrapposizio-
portante soprattutto tra i neonati. In effetti,

Sintomi delle infezioni causate da alcuni patotipi di E. coli


Patotipo Tempo
dincubazione Durata malattia Principali sintomi
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EPEC da 6 ore Diarrea, nausea, crampi addominali, vomito, mal di testa, febbre, brividi.
17-72 ore
enteropatogeni a 3 giorni La diarrea acquosa con molto muco ma senza sangue.
Diarrea acquosa, febbre lieve, crampi addominali, malessere, nausea. Nel-
ETEC

g
8-44 ore da 3 a 19 giorni la forma pi severa ricorda il colera, con unabbondante diarrea a grani di
enterotossinogeni riso che porta alla disidratazione.
EIEC da alcuni giorni Abbondante diarrea o dissenteria, brividi, febbre, mal di testa, mialgia,
8-24 ore
enteroinvasivi a settimane crampi addominali. Le feci spesso presentano muco e tracce di sangue.
Colite emorragica, diarrea con molto sangue, forti crampi addominali, vo-
EHEC 3-9 giorni da 2 a 9 giorni mito, senza febbre. Pu sfociare nella Sindrome Emolitica Uremica (SEU)
enteroemorragici che pu essere letale.
Fonte: The International Commission on Microbiological Specifications for Foods

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Foto a falsi colori al microsco- pag. 42). Sono batteri termosensibili e, per-
pio elettronico a scansione di tanto, vengono facilmente distrutti dai co-
E. coli O104:H4, il ceppo che muni trattamenti di cottura degli alimenti
ha causato lepidemia trattata in (almeno 70 C al cuore del prodotto) e di
questo articolo. Le cellule sono pastorizzazione.
lunghe circa 2 m.
Tra gli EHEC il pi conosciuto e studiato
senzaltro lE. coli O157:H7, scoperto
nel 1982 e collegato a importanti episodi
di tossinfezioni, nei quali gli alimenti im-
plicati sono stati spesso latte crudo e carne
non sufficientemente cotta. Il ceppo re-
sponsabile dellepidemia di cui stiamo trat-
tando un EHEC con sierotipo O104:H4,
non molto diffuso e poco conosciuto.
Gli E. coli enteroemorragici hanno come
ne; solo alcuni ceppi appartengono sia agli tratto pi distintivo, la produzione di una
EPEC che agli EHEC. o due citotossine, chiamate Shiga-tossine,
Gli organismi di questa specie possiedono perch simili prodotta dal batterio Shigella
la capacit di acquisire facilmente e fre- dysenteriae, o anche vero-tossine, perch
quentemente caratteristiche genetiche da attive su linee cellulari Vero nelle coltiva-
altri batteri, che possono essere sia della zioni in vitro. Per tale motivo i ceppi EHEC
stessa famiglia delle Enterobacteriaceae, sono noti anche come STEC (Shiga-like
quindi microrganismi come Salmonella Toxin-producing E. coli) o VTEC (vero
spp. e Shigella spp, sia altri ceppi di E. coli. cytotoxin-producing E. coli), creando spes-
Ci avviene attraverso un meccanismo so non poca confusione e con unapprossi-
di trasferimento orizzontale di materiale mazione non del tutto corretta.
genetico tipico dei batteri Gram-negativi Oltre alla produzione delle citotossine,
che fa acquisire loro nuove caratteristiche possono presentare altri fattori di virulen-
fenotipiche. Ne un noto, quanto preoccu- za quali:
pante, esempio la diffusione della resisten- formazione di un fattore di adesione,
za agli antibiotici. detto intimina;
presenza di emolisina;
produzione di una serin proteasi;
Gli E. coli produzione di unenterotossina stabile
al calore (EAST);
enteroemorragici presenza di uno speciale sistema di
catalasi.
Il ceppo di E. coli che ha causato lepi-
demia scoppiata in Germania nel maggio Gli STEC, dopo lingestione, rilasciano le
scorso stato classificato come EHEC, tossine nel lume intestinale; qui le tossine
enteroemorragico. I membri di questo pa- si legano a recettori specifici situati sui villi
totipo rappresentano attualmente una delle intestinali provocandone la distruzione, da
sfide microbiologiche pi impegnative per cui la diarrea che pu essere spesso sangui-
il settore alimentare, paragonabile - secon- nolenta. La distruzione dellepitelio inte-
do alcuni autori - a quella rappresentata dal stinale pu favorire il passaggio in circolo
Clostridium botulinum (agente eziologico delle tossine, che possono cos raggiungere

green
del botulismo) circa 80 anni fa.

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il loro tessuto bersaglio costituito dallendo-
Gli EHEC sono, infatti, naturalmente pre- telio vasale del distretto intestinale e renale.
senti nellintestino di molti animali da alle- Le manifestazioni cliniche dellinfezione
vamento, quindi piuttosto diffusi nellam- possono variare da una semplice forma di
biente. Le dosi infettanti sono basse (anche diarrea a una colite emorragica che pu sfo-
meno di 100 batteri), le infezioni possono ciare nella Sindrome Emolitica Uremica.
decorrere in maniera asintomatica, ma in Le infezioni da EHEC sono considerate
alcuni casi si hanno patologie estrema- generalmente delle zoonosi, dal momento
mente gravi con complicanze irreversibili,

g
che questi microrganismi albergano fre-
potenzialmente letali, che colpiscono con quentemente nellintestino dei ruminanti,
maggior frequenza i bambini. in particolare dei bovini, per i quali non

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Crescono in un range di temperatura tra i risultano patogeni. Questi ultimi costitui-
7 e i 50 C, con un optimum di 37 C. Pos- scono, senza dubbio, il reservoir naturale
sono svilupparsi in ambiente acido fino a pi importante. Luomo pu infettarsi o
un pH di 4,4 e in presenza di valori di at- per contatto diretto con animali portato-
tivit dellacqua di 0,95 (vedi Green n. 23, ri, oppure tramite alimenti contaminati
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Il batterio killer E. coli O104:H4

(allorigine o lungo la filiera Diagramma a nastro di una Shiga-


produttiva) e non sottoposti tossina tipo 2 (Stx2) di Escherichia
ad adeguato trattamento ter- coli O157:H7 (STEC). Si tratta di
una tossina di natura proteica for-
mico. Anche alcune matrici mata da una subunit A (in rosso) e
ambientali possono fungere da una B, pentamerica (in blu).
da vettore, come acqua o suo- La Stx2 presente anche nel sieroti-
lo contaminati, reflui zootecnici po E. coli O104:H4
usati per pratiche di fertilizza-
zione/irrigazione.
Una volta acquisita linfezione da
STEC, che negli adulti pu presentarsi
in forma asintomatica, frequente la tra-
smissione attraverso la via oro-fecale da
persona a persona, o tramite la contamina-
zione di alimenti da parte di individui in-
fetti. questa la modalit di contagio pi
frequente per i bambini pi piccoli, i quali
tendono a sviluppare, come abbiamo detto,
la malattia, invece, con sintomi pi gravi.
Diversi alimenti sono stati, in passato, im-
plicati in episodi di infezione da STEC, Casi di infezione da STEC e di SEU in Europa dal 2007 al 2009
particolarmente carne non abbastanza e confronto con lepidemia del 2011
cotta, latte crudo ma anche una variet di Casi di STEC
prodotti freschi, come germogli, spinaci, ANNO Casi STEC Casi SEU Casi letali
evolutisi in SEU
lattuga, succhi di frutta e formaggio. 2007 2.905 144 4,9% da 2 a 6
2008 3.159 148 4,7% da 2 a 6
La SEU, Sindrome 2009 3.573 264 7,4% da 2 a 6

Emolitica Uremica 2011* 3.128


*: dati aggiornati al 26 luglio 2011
782 25,0% 46

[Fonte: Technical Report ECDC and EFSA, June 2011]


La SEU la complicanza pi rara e grave
che pu associarsi ad uninfezione causata
da E. coli enteroemorragici. Si stima che, stati lO157 e lO26, che insieme sono i
normalmente, il 5-10% dei pazienti conta- responsabili dell86% dei casi registrati,
giati da EHEC possa sviluppare la sindrome, mentre lO104 in quel periodo non era sta-
con una netta prevalenza di bambini sotto i to riportato.
cinque anni. Nonostante la sua bassa inci- In Italia, la SEU non soggetta a notifica
denza, rappresenta la causa pi importante obbligatoria nellambito del sistema di sor-
di insufficienza renale acuta nellet pedia- veglianza delle malattie infettive. Questat-
trica, in particolare nei primi anni di vita. tivit viene svolta su base nazionale da
Clinicamente la SEU caratterizzata da una rete di centri di nefrologia pediatrica
anemia emolitica (anormale distruzione coordinata dal Registro Italiano della SEU,
di globuli rossi), trombocitopenia (basso facente capo allIis, lIstituto superiore di
numero di piastrine) e grave insufficienza sanit, che collabora strettamente con il
renale che pu richiedere il trattamento con Laboratorio Comunitario di riferimento per
la dialisi. Il 25-30% dei pazienti pu essere lE. coli, anchesso attivo presso lIss.

green
interessato da complicazioni neurologiche.
Nella fase acuta, pu essere fatale nel 3-5%
dei casi e una percentuale simile pu svi- O104:H4, un ceppo
luppare insufficienza renale cronica.
La SEU, come complicanza di infezioni
particolare e poco noto
provocate da E. coli STEC nelluomo mo- Il ceppo di E. coli O104:H4 che ha causato
nitorata nel nostro continente dal Sistema lepidemia, esplosa inizialmente in Germa-
di Sorveglianza Europeo (TESSy) e i dati nia, stato caratterizzato dal Laboratorio

g
sono registrati annualmente dallECDC, Nazionale di Riferimento per Salmonella
lEuropean Center for Disease Control. e altri batteri enterici, presso il Robert
I dati mostrano un aumento dei casi di infe- Koch Institut (Germania), il quale ha evi-
zione STEC e di SEU passando dal 2007 al denziato caratteri assai particolari del bat-
2009 e la relativa gravit dellepisodio del terio, che rendono conto delle peculiarit
2011. I sierotipi pi frequentemente isolati dellepidemia stessa. Possiede uninusuale
dai casi di SEU nello stesso triennio sono combinazione di fattori di virulenza degli

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E. coli STEC e di quelli enteroaggregativi O104:H4, sia in Europa che nel resto del
(EAEC). Questultima piuttosto rara ed mondo. LECDC, nel periodo 2004-2009, ha
stata descritta, in precedenza, solo in un registrato in tutta Europa solo 10 casi di in-
ceppo con sierotipo O11:H2 responsabile fezione STEC da sierotipo O104, di cui solo
di un episodio tossinfettivo decisamente due erano specificatamente O104:H4, uno
Schema (semplificato) della trac- limitato del 1998 che ha interessato alcu- in Finlandia nel 2010 e uno in Francia nel
ciabilit del lotto di semi di fieno ni bambini francesi. La combinazione dei 2004. Altri due casi di infezione sono ripor-
greco n. 48088, che rappresenta fattori di virulenza sembrerebbe suggerire tati in letteratura: uno in Germania nel 2001
il collegamento individuato tra (qui il condizionale dobbligo) che il cep- e uno in Corea nel 2005. Il ceppo non an-
gli episodi epidemici registrati in po possa avere unorigine antropica anzi- cora mai stato isolato da animali o alimenti.
Francia e in Germania. ch animale.
[Fonte: EFSA, Technical Report, Pochissimi sono i dati a disposizione sul
5 luglio 2011]. sierotipo O104, e ancor meno su quello La soluzione del mistero
Esportazione dallEgitto Torniamo allepidemia e alla sua origine.
semi di eno greco Tra i contagiati del focolaio di Bordeaux
Quantit: 15.000 kg (Francia), molti riportano di aver mangiato,
Data: 24/11/2009 nellevento al quale hanno partecipato, ger-
mogli crudi di fieno greco, rucola e sena-
pe prodotti sul posto, in piccole quantit. I
semi erano stati acquistati presso un vivaio
Importazione in Germania locale specializzato che si rifornisce da un
Q.t in entrata: 15.000 kg distributore con sede nel Regno Unito. In
Data: 15/12/2009
Lotto n.: 48088
questo caso non , dunque, implicato lo sta-
(trasportato in nave bilimento della Bassa Sassonia che sembra,
via Anversa-Rotterdam) invece, allorigine delepidemia tedesca.
Q.t immagazzinata: 75 kg Il 27 giugno l EFSA, lEuropean Food Sa-
Q.t in uscita: 15.075 kg fety Authority, organizza una task-force per
Lotto n.: 6832 individuare lorigine dei germogli, ormai
chiaramente identificati come la causa pi
probabile dellepidemia. Tra i suoi membri
vi sono funzionari ed esperti della Com-
Centro di distribuzione Centro di distribuzione
missione europea, degli Stati membri inte-
e confezionamento in Germania ressati, dellECDC della Who e della Fao.
semi nel Regno Unito Q.t in entrata: 10.500 kg LItalia rappresentata dalla dottoressa
Q.t in entrata: 400 kg Data: 21/12/2009 Gaia Scavia dellIss e dal dottor Giancarlo
Data: 13/01/2010 e 1/3/2011 Belluzzi del Ministero della Salute.
Lotto n.: 6832 Lotto n.: 6832 Viene avviato uno studio di rintracciabili-
Q.t immagazzinata: 305 kg Q.t immagazzinata: ?
Q.t in uscita: 1917 x 50 g Q.t in uscita: 75 kg
t di prodotto per risalire agli spostamenti
Lotto n.: DRG1041132/10 Lotto n.: 0104350 lungo la filiera di produzione e commer-
cializzazione dei vari lotti di semi fino ad
arrivare al consumatore finale. Il risultato
arriva presto, il 5 luglio: il collegamento
pi probabile tra i focolai infettivi registrati
Centro di distribuzione Produttore di germogli in Francia e in Germania rappresentato
in Francia stabilimento A da un lotto di semi di fieno greco, n48088,
prodotto in Egitto nel 2009 (vedi figura a

green
Q.t in entrata: 1917 x 50 g Q.t in entrata: 75 kg

green
(95 kg in totale) Data: 10/2/2011 lato). Poich non si conosce lesatta fase di
Data: gennaio 2011 Lotto n.: 0104350 lavorazione durante la quale il prodotto
Lotto n.: DRG1041132/10 In uscita: a circa 200 negozi
In uscita: a circa 200 negozi Q.t in uscita: 75 kg stato contaminato, non si pu escludere ci
Art. n.: 06410838 (lo stabilimento ha ricevuto sia accaduto anche per altri lotti.
anche il lotto n.: 8266) Inoltre, poich i semi per la produzione di
germogli edibili sono spesso venduti sotto
forma di miscele di essenze non possibi-
le escludere una contaminazione crociata.

g
1 focolaio dinfezione
in Francia Cos, in via cautelativa, viene raccoman-
Q.t in entrata: 1 x 50 g 41 focolai dinfezione dato ai consumatori di non coltivare e di

green
(1 pacchetto) in Germania non consumare germogli di alcun tipo a
Data: 8/6/2011 (infezione) Data: aprile-maggio 2011 livello domestico, a meno che non siano
Lotto n.: DRG1041132/10 Lotto n.: DRG1041132/10
8 casi di SEU stati sottoposti ad unaccurata cottura. La
>300 casi di SEU
4 casi positivi >300 casi positivi
relazione sottolinea che i risultati negativi
per STEC O104:H4 per STEC O104:H4 dei test microbiologici effettuati sui semi

40
Il batterio killer E. coli O104:H4

non permettono di escludere che un lotto Casi di epidemie alimentari dovute a consumo di germogli
sia contaminato.
Sulla base di queste conclusioni, lUnione Casi
Paese Anno Pianta Agente eziologico registrati
europea, con misura durgenza (Gazzetta
ufficiale dellUe del 7 luglio 2011), bloc- Regno Unito 2010 fagioli Salmonella bareilly 213
ca limportazione di semi di fieno greco e Svezia 2007 alfa alfa Salmonella stanley 44
altre piante e legumi provenienti dallEgit- Usa 2003 alfa alfa E. coli O157 13
to, sino alla fine di ottobre 2011. Inoltre,
Usa 1999 alfa alfa Salmonella muenchen 157
il documento invita tutti i Paesi membri a
prendere le misure necessarie per ritirare Usa (California) 1996-1998 alfa alfa E. coli O157:H 600
dal mercato e distruggere tutte le partite di Giappone 1996 ravanello E. coli O157:H7 8.358
semi di fieno greco prodotte in Egitto nel Salmonella
periodo 2009-2011. Svezia, Finlandia 1994 alfa alfa bovismorbificans 492
Non la prima volta che il consumo di ger- [Fonte: Iss e Who]
mogli vegetali crudi allorigine di episodi
di intossicazione alimentare. In passato i
patogeni maggiormente coinvolti sono stati Paderborn, in Germania, dove erano stati
Salmonella spp. ed E. coli O157; segnalati registrati alcuni soggetti ammalati. Infatti
anche Listeria monocytogenes, Staphylo- lesistenza di questi portatori sani rende
coccus aureus e Bacillus cereus. pi probabile il contagio interpersonale o la
Lepisodio che ha visto il pi alto nume- contaminazione da individuo ad alimento.
ro di contagiati si verificato in Giappone In particolare le autorit sono preoccupate
nel 1996, dove dei germogli di ravanello, per lo svolgersi delle numerose manife-
serviti in una mensa scolastica e contami- stazioni estive - come le sagre e i festival
nati da E. coli O157:H7, infettarono pi di - dove, generalmente, i livelli igienici la-
8.000 persone, prevalentemente bambini. sciano un po a desiderare. Ci potrebbe fa-
Le pratiche agricole di coltivazione, ferti- vorire il riaccendersi di focolai dinfezione.
lizzazione, raccolta e stoccaggio dei semi, Come ha scritto qualcuno, il batterio kil-
vengono compiute in condizioni tali per ler potrebbe non andare in vacanza.
cui la contaminazione dei semi stessi as-
solutamente possibile; le successive fasi di
germinazione si realizzano poi in condizio-
Roberta Mazzoni
ni ideali per la crescita di eventuali patoge-
Divulgatrice scientifica
ni (tempo, temperatura, attivit dellacqua,
Master in Diffusione
pH e nutrienti).
della Cultura Scientifica
Da un punto di vista normativo, il proble-
Universit Ca Foscari Venezia
ma stato affrontato gi da tempo. In par-
(A.A. 2007/2008)
ticolare, il documento CAC/RCP 53-2003
Code of Hygienic Practice for Fresh Fru-
its and Vegetables del Codex Alimentarius
riporta una sezione specificatamente dedi- La tracciabilit
cata alla produzione di germogli. delle produzioni
alimentari
Prospettive future Un aspetto importante della sicurezza alimentare la tracciabilit - definita dal Re-
golamento Ce 178/2002 - come la possibilit di ricostruire e seguire il percorso di
un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di
Il monitoraggio della situazione continua,

green
una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime
ma si registrano, ormai, solo casi sporadici. attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione.
Il 26 luglio il Robert Koch Institute dichia- Lo scopo quello di far s che tutto ci che entra nella catena alimentare (mangimi,
ra ufficialmente la fine dellepisodio epide- animali vivi destinati al consumo umano, alimenti, ingredienti, additivi ecc.) conservi
mico i cui numeri possono considerarsi de- traccia della propria storia lungo ogni punto della filiera produttiva, dallorigine delle
finitivi: pi di 4.000 i contagiati, oltre 800 materie prime fino alla distribuzione e al consumo.
le persone che hanno sviluppato SEU, 47,
Le registrazioni tenute per legge dai vari operatori dellindustria agroalimentare
purtroppo, i morti.
e zootecnica (origine delle materie prime, distribuzione dei propri manufatti ecc.)
Mentre gli scettici sollevano dubbi sulla

g
consentono a loro stessi e/o agli organi di controllo di ritirare immediatamente lotti
risoluzione della vicenda che, comunque, potenzialmente contaminati in ogni fase della produzione e commercializzazione, sal-
sparita da tempo dalle pagine dei gior- vaguardando quanto pi possibile il consumatore.
nali, tra gli esperti il livello di attenzione
rimane alto e il monitoraggio continua. In Fino al 2005 erano rintracciabili solo carni, pesce e uova, cio gli alimenti pi a rischio
particolare, preoccupa lalta incidenza di per la salute. Dal 1 gennaio 2006, con lentrata in vigore del cosiddetto Pacchetto
Igiene, lobbligo della rintracciabilit stato esteso a tutti i prodotti agroalimentari.
casi di infezioni asintomatiche riscontrata
tra gli alunni e gli operatori di una scuola di

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