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CARICA ELETTRICA
La carica elettrica una propriet delle particelle elementari che compongono la materia.
Gli elettroni hanno carica negativa, mentre i protoni hanno una carica positiva.
Cariche dello stesso segno si respingono, mentre cariche di segno opposto si attirano.
La forza elettrica f che si esercita tra due cariche Q1 e Q2 immerse in un certo mezzo e poste
ad una distanza d data da:
Q1 . Q2
f = ---------
4 d
Per spostare cariche da un punto ad un altro del campo elettrico occorre compiere lavoro.
Siccome il campo elettrico un campo di forze conservativo, il lavoro necessario per spostare
una carica unitaria da un punto A ad un punto B non dipende dal percorso eseguito.
Fra due punti c' la differenza di potenziale di un VOLT quando per spostare la carica di un
COULOMB da un punto all' altro si deve compiere il lavoro di un JOULE.
Di solito un punto del campo elettrico viene scelto come punto di riferimento per le tensioni
elettriche. A questo punto, denominato massa, assegnato il potenziale zero.
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La differenza di potenziale tra un qualsiasi altro punto A del campo elettrico e la massa prende il
nome di potenziale del punto A e indicata con VA.
VAB = - VBA
Dati due punti con potenziale diverso ci indica con un + quello a potenziale maggiore.
CORRENTE ELETTRICA
Se colleghiamo tra loro due punti A e B di potenziale elettrico diverso con un materiale
conduttore, gli elettroni liberi del conduttore vengono attratti dal punto a potenziale maggiore.
Allinterno del conduttore si genera perci un movimento di cariche elettriche.
La quantit di carica che attraversa una sezione del conduttore nellunit di tempo chiamata
corrente elettrica.
Q
I = ------
t
Come verso convenzionale della corrente si assume quello opposto al movimento degli elettroni.
Pertanto il verso della corrente quello che va dal punto a potenziale maggiore al punto a
potenziale minore.
I
A + B
1 coulomb
1 ampere = ------------
1 secondo
GENERATORE DI TENSIONE
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Il generatore di tensione un dispositivo con due morsetti (poli), in grado di fornire una
differenza di potenziale costante fra i suoi due morsetti.
Quando tra i due morsetti (poli) di un generatore viene collegato un conduttore (utilizzatore)
circola corrente.
Nel conduttore collegato esternamente ai morsetti di un generatore la corrente scorre dal (+)
verso il (-), mentre all' interno del generatore la corrente scorre in senso opposto, dal (-) al
(+).
Il generatore di tensione funziona pertanto come una pompa elettrica che, al proprio interno,
spinge gli elettroni verso la polarit negativa.
Il generatore di tensione dunque un dispositivo che trasforma energia di tipo non elettrico
(chimica, meccanica, ecc.) in energia elettrica.
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CIRCUITO ELETTRICO
interconnessione
+
GENERATORE UTILIZZATORE
-
Affinch in un circuito elettrico possa circolare corrente ed esserci trasmissione di energia dal
generatore all'utilizzatore, occorre continuit fisica tra i due poli del generatore e l'utilizzatore.
INTERRUTTORE
A B
+
G
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PRINCIPIO DI CONTINUIT DELLA CORRENTE
Se colleghiamo due punti a potenziale diverso con un conduttore di qualsiasi forma, in ogni
istante la corrente la stessa in ogni sezione del conduttore.
A + B
La corrente I la stessa sia nella parte di conduttore a sezione grande sia in quella a sezione piccola.
Principio di EQUIPOTENZIALIT dei conduttori nel caso in cui la corrente venga interrotta
A + C D B
Se la continuit fisica del conduttore, che collega due punti A e B di potenziale diverso, viene
interrotta (ad esempio con un interruttore), dopo un brevissimo transitorio necessario agli
elettroni per trovare una nuova condizione di equilibrio, si ottiene la seguente situazione :
la corrente nulla I = 0
il tratto di conduttore collegato ad A si porta tutto al potenziale di A VC = V A
il tratto di conduttore collegato a B si porta tutto al potenziale di B VD = V B
Se colleghiamo due punti a potenziale diverso con due conduttori di lunghezza uguale e sezione
diversa, circola pi corrente in quello che ha sezione maggiore.
I1
A + B
I1 > I 2
I2
Se colleghiamo due punti a potenziale diverso con due conduttori di sezione uguale e lunghezza
diversa, circola pi corrente in quello pi corto.
I1
A + B
I1 > I 2
I2
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LEGGE DI OHM
La resistenza di una conduttore dipende dal materiale, di cui costituito, e dalle sue dimensioni:
l
R = -------
S
resistivit
l lunghezza
S sezione
Un conduttore ha la resistenza di un ohm, quando applicando ai suoi capi una tensione di un Volt
circola la corrente di un Ampere.
1 volt
1 ohm = -----------
1 ampere
CADUTA DI TENSIONE
La differenza di potenziale ai capi di una resistenza data dal prodotto RI e prende anche il nome
di caduta di tensione.
Se una resistenza non percorsa da corrente, la caduta di tensione ai suoi capi zero e ogni
punto della resistenza ha lo stesso potenziale.
1 PRINCIPIO DI KIRCHHOFF
In un nodo, la somma delle correnti entranti uguale alla somma delle correnti uscenti.
2 PRINCIPIO DI KIRCHHOFF
In una maglia la somma algebrica delle forze elettromotrici uguale alla somma algebrica
delle cadute di tensione.
BIPOLO
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Un bipolo una dispositivo che comunica con l' esterno mediante due terminali detti poli
BIPOLO
BIPOLO ATTIVO
Un bipolo attivo un bipolo in grado di fornire una differenza di potenziale tra i suoi poli.
Un bipolo attivo funziona a vuoto quando tra i suoi poli non collegato alcun utilizzatore, per
cui non eroga corrente.
Un bipolo attivo funziona a carico quando tra i suoi poli collegato almeno un utilizzatore per
cui eroga corrente.
BIPOLO PASSIVO
Un bipolo passivo un bipolo che non fornisce tra i suoi poli una differenza di potenziale.
Un bipolo passivo ha al proprio interno solo degli utilizzatori e pu solo assorbire corrente e
ricevere energia elettrica.
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BIPOLI EQUIVALENTI
Due bipoli passivi sono equivalenti quando, applicando tra i loro poli la stessa tensione,
assorbono la stessa corrente.
Due bipoli attivi sono equivalenti quando, collegando tra i loro poli lo stesso carico, erogano
la stessa corrente e la stessa energia.
RESISTENZE IN SERIE
Due resistenze (R1, R2) in serie sono equivalenti ad ununica resistenza (Rs) pari alla somma
delle due resistenze.
Rs = R1 + R2
RESISTENZE IN PARALLELO
Due o pi resistenze sono in parallelo se sono collegate tra gli stessi nodi.
Resistenze in parallelo hanno la stessa tensione applicata.
Due resistenze (R1 e R2) in parallelo sono equivalenti ad un'unica resistenza (Rp) ottenibile nel
seguente modo :
1 1 1
---- = ---- + ----
Rp R1 R2
da cui si ricava :
R1 R2
Rp = ----------
R1 + R 2
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GENERATORI DI TENSIONE IN SERIE
Due o pi generatori di tensione sono in serie se sono posti sullo stesso ramo.
Due generatori di tensione (E1, E2) in serie sono equivalenti ad un unico generatore E.
Due o pi generatori di tensione sono in parallelo se sono collegati tra gli stessi nodi.
bene evitare di collegare generatori in parallelo. In ogni caso opportuno collegare in parallelo
solo generatori che forniscono la stessa tensione.
PARTITORE DI TENSIONE
R1 Rn
VR1 = -------------------- E ........... VRn = -------------------- E
R1 + ... + Rn R 1 + ... + Rn
Un partitore di tensione pu essere utilizzato per ottenere tensioni pi basse di quella fornita dal
generatore di tensione.
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POTENZA ELETTRICA
DEFINIZIONI
LAVORO
Il lavoro compiuto da una forza dato dal prodotto della forza per lo spostamento.
L=F. s
Il JOULE il lavoro compiuto dalla forza di un NEWTON che produce uno spostamento di un
METRO.
ENERGIA
L' energia si presenta in natura sotto varie forme : energia cinetica, energia termica, ecc.
POTENZA
energia
Potenza = ----------
tempo
ENERGIA ELETTRICA
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Per spostare cariche elettriche (e quindi per far circolare corrente in una resistenza) occorre
compiere del lavoro. Occorre perci fornire al circuito una certa quantit di energia.
L' energia necessaria per far circolare corrente in una resistenza viene fornita dal generatore di
tensione.
Il generatore di tensione trasforma energia non elettrica (chimica, meccanica, termica ...) in
energia elettrica.
L' energia necessaria per spostare una quantit di carica Q fra due punti aventi differenza di
potenziale VAB vale :
W = Q . VAB
L' energia fornita da un generatore di tensione ad una resistenza per far circolare corrente viene
trasformata in calore (cio in energia termica).
Per questa ragione una resistenza percorsa da corrente si riscalda.
POTENZA ELETTRICA
P=V. I
LEGGE DI JOULE
La potenza elettrica dissipata (cio trasformata in calore) da una resistenza R percorsa da una
corrente I data da :
P = R . I
Attenzione !
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