IL PALAZZO TORINO
>
GLI APPARTAMENTI
70377
SANTALBERTO
DI BUTRIO
770394
VERDICCHIO DI MATELICA
E OLIO DEGLI IBLEI
In copertina: la chiesa madre
di San Giovanni Apostolo
ed Evangelista a Sortino
(Siracusa), nei Monti Iblei.
Foto di: Luca Scamporlino
IL MESE_ALLARIA APERTA
Fra la Sardegna
e le Dolomiti
Il Nord Sardegna e
Cortina dAmpezzo
sono due classici
delle vacanze estive.
Ma a settembre si
possono vivere in
modo pi rilassato,
lontano dai clamori
agostani. Scegliendo
qualche angolo meno Matelica (Macerata)
scontato. Come Capo
Coda Cavallo (sotto), un
promontorio di grande
bellezza, a sud una delle tante storie di rinascita nelle terre appenniniche colpite dal
di golfo Aranci.
circondato da un piccolo
sisma meno di un anno fa. Tanto ancora da fare, ma la strada per
arcipelago, nella prima Castelluccio di Norcia questestate stata riaperta e molti operatori turistici
area marina protetta sono di nuovo in grado di accogliere i visitatori nelle loro strutture. Un caso
della Sardegna, fra emblematico quello di Matelica, borgo marchigiano in provincia di
cui spicca Tavolara.
Nella conca di Cortina, Macerata, nella valle dellEsino, dove ci sono stati 700 sfollati su diecimila
tra i tanti itinerari abitanti e ingenti danni al patrimonio artistico. Quasi tutte le chiese del centro
possibili, vale la pena storico sono ancora chiuse per ragioni di sicurezza, ma il piano terra del
di provare il Sentiero
Dolomieu, inaugurato Museo Piersanti stato riaperto e vi stata allestita una selezione delle
nel 2015, molto facile opere delle collezioni civiche, compresa la Madonna con Bambino di Jacopo
e straordinariamente Bellini e il Cristo di SantEutizio, un bellissimo crocifisso ligneo del XII
panoramico.
secolo. Valgono il viaggio, da celebrare a tavola con un buon bicchiere
di Verdicchio di Matelica, una Doc che compie cinquantanni.
Buon compleanno allolio dei Monti Iblei. Sono ventanni della Dop
che tutela lolio dei Monti Iblei: estratto da variet locali, si produce in
quella parte del Val di Noto, in provincia di Siracusa, meno battuta dai
turisti, ma ricca di splendidi borghi barocchi. Si va da Palazzolo Acreide,
uno degli otto centri tutelati dallUnesco, a Buccheri, dove a fine settembre
una giovane manifestazione, Fuoco! Food Festival, invita celebri chef
a cucinare in mezzo al bosco della Contessa direttamente sul fuoco.
BellItalia 3
86
36
CORTINA DAMPEZZO
MATELICA
60
60 LORO DI NAPOLI
73 Dove Come Quando
MATELICA (Macerata)
96 UNA RINASCITA IN TEMPO REALE
103 Dove Come Quando
106 il weekend
MONTI IBLEI
126 DIRETTORE RESPONSABILE
Emanuela Rosa-Clot
emanuelarosaclot@cairoeditore.it
RESPONSABILE UFFICIO CENTRALE
Elisabetta Planca Caporedattore
elisabettaplanca@cairoeditore.it
UFFICIO CENTRALE
Rossella Giarratana Caporedattore
rossellagiarratana@cairoeditore.it
Pietro Cozzi pietrocozzi@cairoeditore.it
Giovanni Mariotti giovannimariotti@cairoeditore.it
Raffaella Piovan raffaellapiovan@cairoeditore.it
Barbara Roveda barbararoveda@cairoeditore.it
REDAZIONE
Terry Catturini terrycatturini@cairoeditore.it
Lara Leovino laraleovino@cairoeditore.it
Elena Magni elenamagni@cairoeditore.it
Carlo Migliavacca carlomigliavacca@cairoeditore.it
Sandra Minute sandraminute@cairoeditore.it
PHOTO EDITOR
Milena Mentasti milenamentasti@cairoeditore.it
23
20 CLEOPATRA IN AUSTRALIA SEGRETERIA E RICERCA ICONOGRAFICA
Giulia Caccianiga giuliacaccianiga@cairoeditore.it
Mara Carniti maracarniti@cairoeditore.it
Appuntamenti Paola Paterlini paolapaterlini@cairoeditore.it
23 darte PROGETTO GRAFICO E CONSULENZA CREATIVA
Silvia Garofoli www.silviagarofoli.com
28 con i festival HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
30 allaria aperta Isabella Colombo, Giuseppe De Biasi, Silvia
32 del gusto Frau, Fabio Isman, Albano Marcarini, Paolo
Martini, Auretta Monesi, Roberto Mottadelli,
Antonio Paolucci, Vannina Patan, Ettore Pettinaroli,
In viaggio con Antonio Paolucci Manuela Piancastelli, Fabrizia Postiglione,
Massimiliano Rella, Michela Seu, Massimo
34 LA CAMPANIA FELIX Spampani, Claudia Sugliano, Angelo Surrusca
132
Distribuzione per lItalia e per lestero:
SO.DI.P. Angelo Patuzzi S.p.A., via Bettola 18,
20092 Cinisello Balsamo (Milano).
6 BellItalia
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Angelo Rizzoli 8 - Tucidide
20132 Milano
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02/76118212
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Via Cosseria 1, 10131 Torino
Luca Merisio Manuela Piancastelli Massimiliano Rella Luca Scamporlino Tel. 011/6600390, fax 011/6606815
___ ___ ___ ___ segreteriato@cairocommunication.it
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Bergamasco, Napoletana e Giornalista, fotografo Si dedica alla Via dei Franzone 6/1, 16145 Genova
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8 BellItalia
tatticadv.it
MAN / WOMAN
Un gioiello appenninico nella culla dei Montefeltro ATMOSFERE FUORI DAL TEMPO
Vorrei segnalare il bellissimo borgo di Montecopiolo (sopra), in provincia Un luogo visitato, frequentato, ma paradossal-
di Pesaro-Urbino. Questo paradiso di 1.200 abitanti ha tanto da mostrare: mente poco conosciuto. Un luogo fuori dal
dal punto di vista naturalistico vanta la presenza di numerose specie di tempo e dallo spazio, alla cui atmosfera sospe-
animali selvatici, come il lupo, e di flora ormai rara, che convivono sere- sa contribuisce la presenza della Piramide Ce-
namente tra le sue montagne, come il monte Carpegna. Il capoluogo di stia, inaspettata, imprevista, piombata l come
questo comune sparso, Villagrande di Montecopiolo, racchiuso e difeso un monolito divino caduto dallalto. Il luogo di
come in una conchiglia dai rilievi che lo circondano. Montecopiolo chi non nato in questa citt ma che ha deciso
anche la culla della signoria dei Montefeltro; la storia del luogo di viverci per sempre. stato detto: Non c al
raccontata dai reperti archeologici esposti nel museo cittadino. Inol- mondo altro cimitero che ispiri un tal senso di
tre nel territorio sono presenti i Balconi di Piero della Francesca, belve- pace infinita, di speranza e di fede. E per un
dere dai quali, grazie allimpegno dellassociazione Montefeltro Vedute istante la provi quella sensazione, forse perch
Rinascimentali e delle ricercatrici cacciatrici di paesaggi, si possono tutto curato, forse perch tutto fiorito, for-
ammirare i panorami che il pittore ha raffigurato sullo sfondo delle sue se perch l vicino c il roseto comunale e c
opere. Da qui si godono panorami mozzafiato, che nelle giornate pi lim- il sole, e dimprovviso le tombe, per un attimo,
pide sfiorano anche le coste balcaniche. Alle falde del monte Carpegna c di un giardino sembrano rose.
la faggeta di Pianacquadio, ultimo lembo importante di quellimmensa Giampaolo Menelao, Roma
faggeta che un tempo ricopriva la sommit della montagna, dove si pos-
sono osservare faggi plurisecolari e aceri di vario genere. Il cimitero acattolico, o degli Inglesi (in alto), nel
Fabio Comandini, quartiere Testaccio, fu aperto nel 1821 per ospi-
indirizzo email tare le sepolture di protestanti, ebrei, ortodossi, in
seguito alla sempre pi folta presenza straniera a
Roma. Ospita le tombe dei poeti inglesi Keats e
ALTOPIANO DEL RENON (Bolzano)
Shelley, ma anche di molti italiani come Antonio
Le piramidi di terra, spettacolo della natura Gramsci, Carlo Emilio Gadda e Dario Bellezza.
10 BellItalia
Notizie
A cura di Sandra Minute Fotografia Filippo Guicciardi
UN BIG BANG
Nel Parco Archeologico
Antica Castro, inaugurato
2.010.631
ammirare i resti di case,
palazzi, chiese, strade e
Due settimane di musica e arte a ingresso libero piazze della citt scomparsa;
inaugurano la nuova vita delle Ogr. Le Officine gli ingressi agli Uffizi nel un gioiellino rinascimentale
Grandi Riparazioni, un tempo adibite alla manu- 2016. Per incentivare la realizzato a met del 500
tenzione dei treni, riaprono come contenitore dar- visita anche agli altri dallarchitetto Antonio
te con la grande festa inaugurale Big Bang, dal 30 musei, dal 1 settembre da Sangallo il Giovane
settembre al 14 ottobre, con concerti di big e inter- vengono introdotti gli su un precedente
venti di arte contemporanea. Per tre sabati artisti abbonamenti annuali: insediamento etrusco.
come Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souley- 25 per il Giardino di INFO: accesso libero, 0766/87.01.79.
man, The Chemical Brothers e il gruppo Atomic Boboli, 35 per i musei
Bomb! si alterneranno sul palco della nuova Sala di Palazzo Pitti, 50 per
Fucine con concerti gratuiti. Gli spazi delle Offici- gli Uffizi. E dal 1 marzo
ne, riqualificati grazie a Fondazione Crt, sono inol- entrano in vigore i biglietti
tre valorizzati dalle installazioni site specific Proces- stagionali: lingresso agli
sion of Reparationists di William Kentridge, On the Uffizi coster 20 nei
Edge of Chaos del collettivo londinese United Visual periodi di punta, da
Artists e Tutto Infinito di Patrick Tuttofuoco. marzo a ottobre, e 12
INFO programma completo su www.ogrtorino.it da novembre a febbraio.
ROMA DAL 28 SETTEMBRE Percorsi virtuali nei luoghi segreti del Palatino e del Foro
Percorsi speciali, arricchiti dalla realt visitano larea archeologica centrale. Maria Antiqua, il tempio di Romolo,
virtuale, al Foro Romano e al Palatino. Con un biglietto speciale si potranno loratorio dei Quaranta Martiri e la
Dal 28 settembre aprono al pubblico visitare sul Palatino il criptoportico, le rampa di Domiziano. INFO: biglietto speciale
otto luoghi normalmente chiusi ai case di Augusto e Livia e laula Isiaca/ 18 , che comprende laccesso allarea Foro
milioni di persone che ogni anno loggia Mattei, e nel Foro Romano Santa Romano-Palatino e Colosseo; www.coopculture.it
14 BellItalia
Notizie
LARTE MESSA
AL MURO
Il patrimonio storico diventa street art e la citt
si trasforma in un museo a cielo aperto. Waral
il progetto di arte urbana che riveste il centro stori-
co con murales dautore ispirati alla ricca tradizione
culturale di Varallo; partecipano famosi nomi del
mondo della street art e del graffiti writing. Nel pri-
mo murale litalo-svizzero Andrea Ravo Mattoni ha
riprodotto in maxi formato il Davide e Golia (1625)
di Tanzio da Varallo, capolavoro conservato nella
pinacoteca cittadina. A luglio un falchetto e un gufo,
dipinti da Giovanni Magnoli, in arte ReFRESHink,
hanno reso omaggio al Museo di Storia Naturale
appena riaperto. A settembre sar la volta di Fabri-
zio Seacreative Sarti e Matteo Capobianco.
INFO www.facebook.com/WARALurbanartproject
MILANO DISEGNATO DA ITALO ROTA
Il teatro dei ragazzi
Un guscioesterno di grande
PADOVA PERCORSI MULTIMEDIALI
impatto e allinterno diversi
Realt virtuale spazi polifunzionali, un sistema
tra le torri scenico flessibile e tribune
Il Museo Multimediale sollevabili. il Teatro per
delle Mura il progetto lInfanzia e per lAdolescenza
che valorizza la cinta muraria progettato da Italo Rota
di Padova, la pi estesa e realizzato da Generali Real
dEuropa (11 km). Fino al Estate nellarea Maciachini. Sar
1 ottobre porta Savonarola gestito per 12 anni dal Teatro
e Castelnuovo si popolano del Buratto, che lo aprir alla citt
di personaggi e storie con il 20 e 21 ottobre, in una due
proiezioni e installazioni audio giorni di spettacoli e laboratori.
e video. INFO sabato e domenica, INFO www.comune.milano.it
ingresso gratuito, 340/688.45.64.
16 BellItalia
Dicono di noi LItalia raccontata dagli stranieri su giornali, riviste e siti internet
Marted
1 agosto 2017
Il dipinto rubato
di Guercino avr
bisogno di un anno
di restauro
theartnewspaper.
com
IN RESTAURO A tre anni dal furto, avvenuto nel 2014 nella chiesa di San Vincenzo a
Modena, torna in Italia la tela di Guercino raffigurante la Madonna con i
IL GUERCINO santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo (1629-30; nella foto, un
particolare). Il mensile internazionale The Art Newspaper ricostruisce
RITROVATO la vicenda della pala daltare, riapparsa nei primi mesi del 2017 in Ma-
rocco, a Casablanca, dove stata proposta per quasi un milione di euro a
un imprenditore appassionato darte. Luomo, insospettito dalle modalit
tornata in Italia lopera rubata della transazione, ha informato le autorit che hanno arrestato i falsi mer-
a Modena e ritrovata a Casablanca. canti e recuperato il dipinto. Occorrer per ancora un anno perch lopera
Molto danneggiata, sar torni in chiesa: le modalit del furto e del trasporto (la tela stata avvolta
sottoposta a un delicato restauro. in un tappeto) hanno fatto perdere circa il trenta per cento della superficie
Ne parla The Art Newspaper dipinta. Ora la pala a Roma, allIstituto superiore per la Conservazione ed
il Restauro, che si occuper del suo delicato recupero.
18 BellItalia
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Autunno da favola
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allHotel Schneeberg - Family Resort & Spa di 4 stelle
4 giorni da 245i *
*Valdio dal 10.9. 27.10 e 5.11 24.12.2017 / 27.10 05.11.2017 da 275
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INFO: pi
00 m la
2
i c o n 8 0
e bagn ino
d e ll i n te ro arco alp
ampia
CLEOPATRA DI TIEPOLO
BANCHETTA IN AUSTRALIA
Realizzato tra il 1743 e il 1744 a Venezia, il Banchetto di Cleopatra
lascia subito lItalia per la corte di Dresda e poi per quella
degli zar. Dal 1932 alla National Gallery of Victoria di Melbourne
20 BellItalia
Altezza 249 centimetri
BellItalia 21
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A cura di Lara Leovino Appuntamenti darte
MILANO
Visse 39 anni, burrascosi ma intensi, un bra. Milano gli rende omaggio con 18 traverso apparati multimediali, svelano
tempo sufficiente a cambiare il corso tele, riunite per la prima volta insieme il percorso del maestro, dal pensiero alla
dellarte. Caravaggio (1571-1610) fu dai pi importanti musei italiani ed este- realizzazione. DENTRO CARAVAGGIO. Se-
artefice di un profondo rinnovamen- ri. Fra i capolavori Salom con la testa del de: Palazzo Reale. Date: 29 settembre-28
to della pittura, a cominciare dal natu- Battista, San Girolamo, San Francesco in gennaio. Orari: marted, mercoled, venerd
ralismo dei suoi soggetti, dallambienta- estasi, San Giovanni Battista (del 1603, e domenica 9,30-19,30; gioved e sabato
zione realistica delle sue tele, dal foto). Le opere sono affiancate dalle ri- 9,30-22,30; luned 14,30-19,30. Ingresso: 13
personalissimo uso della luce e dellom- spettive immagini radiografiche che at- con audioguida. Info: 02/92.80.03.75.
BellItalia 23
ROMA
PRATO
FIRENZE
24 BellItalia
Appuntamentidarte
FIRENZE
ROVIGO
PISTOIA
26 BellItalia
Appuntamenticon i festival a cura di Sandra Minute Testi di Vannina Patan
28 BellItalia
Appuntamentiallaria aperta di Pietro Cozzi
SULLE STRADE
DI TAZIO
Nel nome del grande pilota, le pi belle
auto storiche sfilano tra Mantova
e Rimini, toccando anche la Toscana
30 BellItalia
Appuntamentidel gusto a cura di Pietro Cozzi Testi di Silvia Frau
A TUTTO
LATTE CRUDO
Cheese compie ventanni e li festeggia
offrendo il meglio dei formaggi
prodotti con latte non pastorizzato
32 BellItalia
Scopri le Eolie
tutto l'anno
Travel Different
Travel Caronte & Tourist
In viaggiocon Antonio Paolucci
Roma - Citt del Vaticano MUSEI VATICANI Galleria delle Carte Geografiche
34 BellItalia
Nella pagina
precedente, dallalto:
la Galleria delle
Carte Geografiche
e il miracolo
di San Gennaro
dipinto sulla volta.
Sopra: pianta della
citt di Napoli, che
nel Cinquecento era
la metropoli con pi
abitanti in Europa.
A sinistra: il santuario
di Montevergine,
raffigurato nella
carta dedicata alla
zona dellantico
Principato di Salerno.
Il complesso
monastico, fondato
nel 1126, ancora
oggi un importante
centro spirituale.
BellItalia 35
SAN TEODORO (Sassari) Capo Coda Cavallo
UN PARADISO
PROTETTO
Prima area marina tutelata in Sardegna, offre uno scenario
di bellezza intatta e selvaggia. Le rocce di granito della
Gallura si specchiano nelle acque trasparenti. Fra piccole
isole incantevoli, spiagge bianche e fenicotteri rosa
TESTI Michela Seu FOTOGRAFIE Alessandro Addis
36 BellItalia
In primo piano le rocce
di cala Girgolu, a nord
di Capo Coda Cavallo.
Sullo sfondo le isole
di Molara (a destra) e
Tavolara. Siamo a meno
di 30 km a sud di Olbia,
in un tratto di costa
orientale lambito da un
mare dazzurro intenso.
BellItalia 37
S
ono passati esattamente ventan-
ni dallistituzione della prima
Area Marina Protetta della Sar-
degna: troppo preziose le varie-
t di flora e fauna endemiche,
in superficie e negli abissi, per rischiare di
perderle. Cos, nel 1997, lampio litorale fra
capo Ceraso e capo Coda Cavallo lungo
la costa della granitica Gallura diven-
ta un paradiso protetto. Una bellezza
emozionante, intatta e selvaggia che
incanta i visitatori.
Capo Coda Cavallo, con la forma che
tanto ricorda la chioma di un destriero
in corsa, chiude un golfo ricco di inse-
nature, promontori e calette, ingloban-
do le isole di Tavolara, Molara e Molarotto
Foto grande: veduta pi isolotti minori come Proratora, pro-
dellisolotto di prio di fronte allestrema punta.
Proratora davanti impossibile conoscere con esattezza la
allestrema punta
di Capo Coda
datazione dei primi insediamenti umani
Cavallo. Foto in questo territorio: le tracce pi antiche
piccola qui a destra: risalirebbero a quasi cinquemila an-
un esemplare
di sterna, fra gli
uccelli che si
ammirano lungo
la costa. Sotto,
da sinistra: ginepri
sulla spiaggia
di Capo Coda
Cavallo, sullo
sfondo punta
Lastra Ruja;
unaltra immagine
del mare che
lambisce le rocce
di cala Girgolu. In
lontananza spunta
lisola di Tavolara.
BellItalia 39
40 BellItalia
Scorcio dallalto
di una delle solitarie
spiagge della piccola
isola di Proratora,
che fa parte dellArea
Marina Protetta
Tavolara-Punta Coda
Cavallo; sullo sfondo si
distingue il profilo
di Capo Coda Cavallo.
ni fa, ma durante lImpero romano
che la zona diventa punto strategico per
gli scambi commerciali via mare. Prova
ne sono numerosi reperti rinvenuti nei
fondali, fra cui resti di antiche imbar-
cazioni, esposti allIstituto delle Civilt
del Mare di San Teodoro. E non di rado
capita che, nel corso di immersioni su-
bacquee, si incontrino relitti abitati da
murene, saraghi, occhiate e salpe.
un mondo colorato e vivace quello che
si apre alla vista dei sub neofiti e dei pi
esperti (nella zona sono presenti molti
centri diving, con attrezzature e corsi
per tutti i livelli): banchi di orate, cormo-
rani apneisti, e ancora cernie giganti e
dentici in libert. C chi sostiene che in
questarea, entro i 25 metri di profon- Foto grande: veduta
dit, vi sia la perfetta sintesi di tutto lo della spiaggia
splendore che offre lintero mar Medi- di cala Brandinchi;
in primo piano
terraneo. Tanto affascinante tuffarsi, un esemplare
quanto rilassante stare a riva, su spiag- di Ferula
ge dorate delimitate da sentieri che communis,
anche detta
finocchiaccio.
Foto piccola
qui a sinistra:
un giglio di mare.
Sotto, da sinistra:
la spiaggia
presso Le
Piscine, sullisola
di Molara, vista
dallalto; lacqua
adamantina di
cala Spagnola,
un paradiso di
roccia e sabbia,
sempre sullisola
di Molara.
LOCALITA (Provincia)
profumano di macchia: ginepro, cisto, dire rossa, dal colore rossastro delle roc-
mirto, lentisco, pura essenza di Sardegna. ce alle estremit della baia. Vale la pena
cos Lu Impostu, con fondali trasparenti distogliere per un momento lo sguardo
e bassi fino al largo e una laguna frequen- dal mare e fermarsi a osservare il pae-
tata da fenicotteri rosa (non a caso sono il saggio verso terra. La laguna animata
simbolo di San Teodoro), aironi e altri uc- da cavalieri dItalia, fenicotteri e altri
celli migratori. La spiaggia confinante uccelli, mentre una passeggiata sul ver-
cala Brandinchi, poco pi a nord, con sante ovest consente di raggiungere la il monte Coda Cavallo (102 metri) da cui
acque trasparenti e dune di sabbia co- bella caletta di punta Monica. si gode di una vista che spazia dalle spiag-
s bianca da avere meritato il nome di ge di Lastra Ruja e punta Lastra Ruja,
piccola Tahiti. Una pineta ripara dai DAL MONTE SI AMMIRANO con sabbia ambrata e granulosa, alle
venti la piccola insenatura e il porticciolo, ISOLE E SPIAGGE DORATE grandi isole a nord. A sud, ecco la Cinta,
famoso per la fuga di Giuseppe Garibaldi Proseguendo verso lestremit della la lunghissima e celebre spiaggia di San
a Piombino, nel 1867, per liberare Roma. coda, ma sulla sinistra, sincontra cala Teodoro, costellata di baretti.
Esattamente di fronte si estende la punta Suaraccia o spiaggia delle Farfalle, dal Le piscine di cala Girgolu sono a pochi
della Coda con le sue spiagge riparate dal nome del vicino villaggio turistico, uno passi da qui e sarebbe un peccato non vi-
vento e attrezzate con confortevoli ser- dei primi aperti nella zona. La conforma- sitarle: non tanto per lo splendido arenile
vizi: Salina Bamba, baia Salinedda, cala zione naturale e la folta vegetazione che circondato da rocce rosa, quanto per le
Suaraccia e Capo Coda Cavallo, detta an- la circonda rendono Suaraccia la cala pi bizzarre forme assunte dalle sue pie-
che punta Est per la posizione estrema. riparata di tutta la Coda. Dal suo piccolo tre levigate dal vento. La pi famosa
molo partono le barche per visitare lA- quella della Tartaruga, altro simbolo
SOTTACQUA TANTISSIMI PESCI, rea Marina Protetta e per le immersioni. di San Teodoro sebbene pi volte vigliac-
IN LAGUNA I FENICOTTERI La sabbia, inutile dirlo, bianca-confetto camente offeso, ma le fanno compagnia
Salina Bamba deve il nome al lago di con sfumature color argento, e il mare i particolarissimi Sassi Piatti, il granitico
acqua salata appena dietro la spiaggia: di un intenso turchese. Ancora oltre, la Gallo di Gallura e la Malinconia. Una pa-
lo sguardo si perde tra la sabbia sottile, terra termina con la punta Est, proprio di rola che poco si addice a questo paradiso,
le tonalit turchesi del mare e le isole fronte allisolotto di Proratora, disabitato se non quando si costretti a lasciarlo.
di Tavolara e Molara in lontananza. Ap- dalluomo ma regno dei sub, affascinati
pena pi a nord baia Salinedda, uno- dai suoi fondali.
asi di relax impreziosita, poco al largo, Tutte le spiagge sono facilmente rag- a pagina 47
dallisola Ruja, parola che in sardo vuol giungibili in mountain bike, come anche
44 BellItalia
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SKYLINE S O F F I O DAMORE LA NU VO LA
Niente mi emoziona come guardare Lamore un talismano Sono sempre pronta a spiccare il volo.
dallalto lo skyline di una citt. da tenere sempre vicino. Qual la prossima meta?
come
dove
quando
SAN TEODORO
(Sassari)
Chiese, musei
e sapori galluresi Basilica di San Simplicio
A Olbia la bella basilica romanica e gli affascinanti reperti restituiti dal mare. A Budoni la storia degli stazzi.
E poi gli indirizzi del gusto e un assaggio delle specialit locali di Michela Seu Fotografie Alessandro Addis
BellItalia 47
come
dove
quando
SAN TEODORO
(Sassari)
48 BellItalia
VENARIA REALE (Torino) Castello de La Mandria
PER L AMORE
50 BellItalia
E PER LA CACCIA
In questa foto: una
carrozza sfila di fronte
alla settecentesca
facciata della residenza.
In basso: Una parola
in confidenza (1866),
di Giacomo Ingegnatti,
uno dei dipinti
dellappartamento Reale.
BellItalia 51
VENARIA REALE La Mandria
C
i sono luoghi che al fascino na-
turalistico e architettonico uni-
scono quello di vicende storiche
o private particolari di cui sono
stati testimoni. Uno di questi
il Parco La Mandria, vicino a Torino, un
grandioso scrigno verde disseminato di
cascine e loisirs il cui cuore il castello,
con lappartamento che Vittorio Ema-
nuele II divise con il suo grande amore,
Rosa Vercellana, la Bela Rosin (alla pie-
montese, nel dialetto parlato dalla cop-
pia), amante e poi moglie morganatica
del primo re dItalia. Proprio di fronte,
oltre la verzura del prezioso parco, si
trova la Reggia di Venaria, destinata alla
caccia dei duchi di Savoia, per le esigenze
della quale tra 600 e 700 sorge questo
insieme destinato, come ricorda il nome,
a ricovero delle cavalle di razza.
Allinizio, sotto il duca Carlo Emanuele
II, ledificio della Mandria era a pianta
quadrata e a corte unica, ma nel 1726
un progetto del primo architetto di cor-
te, Filippo Juvarra, ne raddoppia quasi le
dimensioni. La facciata del castello e la
prima e seconda corte ricordano la palaz-
zina di Caccia di Stupinigi, sempre opera
dellarchitetto messinese.
UN RIFUGIO LONTANO
DAI CLAMORI DELLA CORTE
Spetta poi a Carlo Emanuele III prose-
guire nellampliamento del Castello de
La Mandria, legato alla sempre maggiore
richiesta di cavalli per la corte sabauda.
Dopo la parentesi napoleonica, negli
anni 1817-1818 sinizia il restauro dei
fabbricati, sotto la guida dellarchitetto
Carlo Randoni. I destini di Venaria e del-
la Mandria sembrano allora scambiarsi:
se la prima da fastosa residenza nel 1823
diventa la sede della Regia Scuola di Equi-
tazione, la seconda, nata per i cavalli, nel
1853 viene scelta dal futuro re dItalia
Vittorio Emanuele (che nel 1863 la ac-
quisir nel suo patrimonio privato) per
farne la dimora prediletta, il buen retiro
nel cui vasto parco, fatto circondare da un
muro di circa 30 chilometri, pu dedicarsi
alla sua grande passione per la caccia.
52 BellItalia
Poich quasi tutto lallevamento equino
stato trasferito a Stupinigi, parte del
fabbricato, il cosiddetto castello, viene
destinata a uso abitativo: lappartamen-
to Reale si sviluppa al piano superiore
con linfilata di sale che guarda alla cit-
t e una galleria aperta verso il cortile
interno, un tempo giardino romantico,
dove nel 1861 Vincenzo Vela realizza la
fontana col gruppo del Tritone che doma
un cavallo marino. Da questo momento
La Mandria entra nella storia privata
del duca di Savoia, ben presto sovrano,
come la dimora che, lontano dalla corte
e dai suoi obblighi, condivide con Rosa,
la donna di estrazione borghese con cui
visse per oltre trentanni e da cui ebbe
due figli, Vittoria ed Emanuele Alberto.
Quella tra Vittorio Emanuele II e la Bela
Rosin una delle storie damore pi
BellItalia 53
Sopra: la camera da letto della Duchessa, nellappartamento Reale del primo piano. La duchessa Elena DOrleans, duchessa dAosta, ospite
a fine Ottocento del marchese Luigi Medici del Vascello, che acquist la tenuta da Umberto I. Sotto: il parco del Castello de La Mandria. Pagina
seguente, dallalto: la camera del re Vittorio Emanuele II, con il letto in legno scolpito; due colombi che si imboccano al centro della testiera.
54 BellItalia
Pi che una reggia,
una ricca
dimora borghese
BellItalia 55
A sinistra: la
facciata del
Castello de
La Mandria
che guarda
sul giardino
interno.
Sopra: i cavalli
di Cascina
Vittoria,
chiamata
come la
figlia del re
e di Rosa
Vercellana.
A destra:
linterno di
una carrozza.
(ma parti di essa erano state intanto ce- razione rinascimentale, a cui soprintese una cornice che un capolavoro di ebani-
dute a privati), lente che ha in gestione le Domenico Ferri, sono sovrabbondanti steria. Il lungo corridoio degli Uccelli (63
aree protette dei Parchi Reali ha provve- di decorazioni: putti, mascherine, tro- metri), dalla decorazione parietale che
duto a ricostituire il pi filologicamente fei di caccia, strumenti musicali, busti rimanda al tema dei volatili nellelegante
possibile gli appartamenti di Bigio e Bigia, di gentiluomini, temi che ritroviamo stile delle grottesche, univa tutti gli am-
come la coppia amava chiamarsi. anche negli scuri delle finestre e sulle bienti ed era lo scrigno della collezione
Lo scalone che conduce allappartamen- porte. Alle pareti le tappezzerie dai co- ornitologica del sovrano, esposta in appo-
to, elegante ma non sfarzoso, con i mar- lori decisi rosso, cremisi, verde, blu, site vetrine. Fulcro dellappartamento
mi e i ferri battuti fa pensare pi a una viola sono state ben recuperate. la sala del Biliardo, gioco molto ama-
ricca dimora borghese che a una reggia. to da Vittorio Emanuele e da Rosa, da
Gli interni dellinfilata di stanze allini- OMAGGI FLOREALI DIPINTI cui si apre una straordinaria veduta su
zio gli ambienti riservati al re, quindi le E ARREDI DI GRAN PREGIO Venaria e Superga. Il bellissimo tavolo
sale di rappresentanza e di svago, infine La padrona di casa, divenuta nel 1858 da gioco in legni pregiati con intarsi
quelle della contessa riflettono i gusti contessa di Mirafiori e Fontanafredda e in avorio; alle pareti dieci acquarelli di
di Vittorio Emanuele e di Rosa, oltre che fiera di tale titolo, regna anche nellico- Tommaso de Belly raffigurano battaglie
le tendenze dellepoca. Gli arredi ven- nografia legata al suo nome: nella camera e vittorie della Seconda guerra dindipen-
nero commissionati alla ditta torine- da letto, divisa da quella di Sua Maest da denza. Dimpatto Vittorio Emanuele II a
se Levera sul modello di quelli in voga un salotto, le rose e i fiori si rincorrono un cavallo, la tela dipinta da Carlo Pittara nel
a Parigi e a Vienna; fanno eccezione po ovunque, mentre gli arredi in legno 1878, poco prima della morte del sovrano.
alcuni pezzi speciali, come loriginale la- laccato bianco portano il monogramma Un altro suo ritratto in veste di re dItalia
voro di ebanisteria della camera da letto VE. A testimoniare la passione di Vitto- campeggia nella sala delle Udienze.
del re, il cui letto in legno dipinto di rosso rio Emanuele II per larte venatoria sono
scolpito a tronchi e foglie dedera ha al i numerosi quadri che rappresentano gli
centro della testiera due colombi che amati cani, come nella sala da pranzo Il alla pagina seguente
simboccano. I soffitti a cassettoni dispi- riposo dopo la caccia di Marco Lemmi, con
56 BellItalia
come
dove
quando
VENARIA REALE
(Torino)
Giornate a corte
fra natura e arte La Reggia di Venaria
Visite guidate ed emozionanti gite notturne nel Parco La Mandria. Grandi mostre alla Reggia
e passeggiate naturalistiche nelle valli di Lanzo. E tanti sapori da scoprire di Rosalba Graglia
BellItalia 57
come
dove
quando
VENARIA REALE
(Torino)
SPECIALIT GASTRONOMICHE
Negozi di nicchia e formaggi
delle valli di Lanzo
C solo limbarazzo della scelta fra le
tipicit gastronomiche da acquistare. Alla
Mandria, Il Gusto in Cascina (Robassomero,
La Taverna di No
Cascina Oslera, rotonda corso Kennedy,
327/493.82.31) un piccolo negozio che
privilegia produzioni di nicchia, come lo
squisito prosciutto di coniglio e i sughi
di selvaggina, realizzati con le ricette del
proprietario e chef Massimo Galliano. Alla
Reggia di Venaria vengono preparate con
Cascina di Corte
i prodotti dellorto e del frutteto di Venaria
le delizie del Potager Royal: composte
Gli alberghi integrato i pi moderni I ristoranti e salse dolci di mele renette, albicocche,
comfort. Doppia con pesche, zucca, peperoni, melanzane, da
Relais Bella colazione da 150 . Dolce Stil Novo acquistare al Bookshop (011/499.24.66).
Rosina L NH Collection Piazza (Venaria Reale, piazza Le variet di cioccolato della Reggia, fra
(La Cassa, via Bella Carlina (Torino, della Repubblica, cui gli impareggiabili gianduiotti reali, si
Rosina 1, ingresso da piazza Carlo Emanuele 011/499.23.43). Allultimo comprano al Caff degli Argenti (piazza
via Senatore Giovanni II, 011/860.16.11). In un piano della Reggia c della Repubblica 4, 011/499.23.33).
Agnelli 2, Fiano, edificio storico su una il ristorante panoramico, Nelle vicine valli di Lanzo si va per i prodotti
011/923.36.00). Allinterno delle pi belle piazze una stella Michelin, dello tipici, quali la delicata toma di Lanzo, di
del parco, in un casolare cittadine, 160 camere, chef Alfredo Russo. latte vaccino, e la toma del Lait Brusc o
del XVIII secolo, un eleganti e confortevoli, Fra i piatti, il capunet di Bianca Alpina, formaggio a latte vaccino
moderno albergo ispirato dai colori contemporanei. verze del Canavese con crudo, di sapore un po acidulo, nato per
ai principi dellecoturismo, Doppia con colazione fonduta di toma di Lanzo; non sprecare il latte che con la calura
con 21 camere. Al a partire da 149 . a pranzo menu da 38 ; estiva diventava brusc. Si acquistano allo
ristorante Gemma Cascina Oslera menu gourmet 70 . spaccio aziendale del Caseificio Valli di Lanzo
di Rosa prodotti a km 0 (Robassomero, strada La Taverna di No (Lanzo (Balangero, strada Lanza 4, 0123/34.60.11;
e acqua della Bella Rosina, provinciale della Torinese, via Tettoia aperto mercoled, venerd e sabato).
che sgorga nella tenuta. Mandria, rotonda corso 6, 0123/291.63). Locale Unaltra specialit della zona il salame di
Doppia con colazione Kennedy, 366/499.42.50). rustico e accogliente Turgia, di carne bovina, lardo e spezie, che
da 165 ; menu da 35 . A ridosso del nuovo che propone cucina si pu consumare crudo o cotto: si trova alla
Cascina di Corte (Venaria ingresso pubblico al piemontese (da provare Macelleria Banna (San Francesco al Campo,
Reale, via Amedeo parco, nel complesso i tajarin) ma anche piatti via Torino 38, 011/927.83.24). Deliziosi
di Castellamonte 2, della cascina, sette di mare, come la frittura biscotti caramellati sono i torcetti di Lanzo.
011/459.32.78). Affacciato camere, di cui due suite. di pesce. Conto 45 Si acquistano al bar pasticceria Al Torcet
sulla Reggia e i giardini, Ottima lOsteria della bevande incluse. (Lanzo, via Cibrario 21, 0123/294.16).
lincantevole relais nel Cascina, con gelateria La Locanda di Venaria
centro storico di Venaria e yogurteria. Doppia (Venaria Reale, via
ha 12 camere, in cui il con colazione da 80 a Andrea Mensa 31,
restauro conservativo ha persona; menu da 20 . 011/49.77.22). Ristorante-
pizzeria in un edificio
del 700 con dehors.
Specialit piemontesi,
quali vitello tonnato
e tartare di vitello
con grana. Conto 30 .
Agriturismo LIsola
Che Non C
Il Gusto in Cascina
(Ciri, localit Gh,
011/920.56.69).
Un piccolo agriturismo
specializzato in cucina
info
vegetariana e, a richiesta, Ufficio Turistico dei Parchi Reali,
vegana. Nei piatti vengono Parco La Mandria, ingresso Ponte Verde,
utilizzate anche le erbe viale Carlo Emanuele II 256,
Cascina Oslera
spontanee. Conto 20 . 011/499.33.81; www.parchireali.gov.it
58 BellItalia
NAPOLI Museo del Tesoro di San Gennaro
LORO DI
NAPOLI
Gioielli, statue, reliquiari, candelabri, donati nei secoli
da sovrani, papi e semplici fedeli al veneratissimo
patrono della citt: uninestimabile raccolta di oreficeria
sacra, tutelata da sempre da unistituzione laica
TESTI Manuela Piancastelli FOTOGRAFIE Luciano Romano
Pagina precedente:
busto reliquiario di
San Gennaro in oro
e argento (1305),
donato da Carlo II
dAngi. In questa foto:
San Gennaro esce
illeso dalla fornace,
tela del 1646 di
Jusepe de Ribera
detto lo Spagnoletto,
entrambi nella
Cappella del Tesoro.
Q
uando nel 1969 una Commissione religiose nella Deputazione del Tesoro, tremi-
di teologi e vescovi decise di cancel- la napoletani scesero in piazza coi fazzoletti
lare San Gennaro dal calendario dei bianchi a difendere la laicit dellistituzione.
santi per insufficienti prove storiche Ora questi fazzoletti vittoriosi sono conser-
della sua esistenza, a Napoli succes- vati in una teca nello splendido Museo del
se il finimondo. La gente scese in piazza in Tesoro di San Gennaro, proprio accanto al
difesa del suo patrono, tanto che il Vaticano fu Duomo, che racchiude la pi importante e
costretto a fare marcia indietro, limitandosi a preziosa collezione del mondo, superiore
declassarlo in serie B, ossia destinandolo a per valore ai gioielli della corona inglese e al
un culto locale. Fu allora che la citt si riemp tesoro degli zar. Regali inestimabili offerti da
di manifesti ironici: San Genna, futtatenne. sovrani e papi a San Gennaro a partire dal 13
Perch a Napoli con San Gennaro si parla e gennaio 1527, quando con il Voto della Citt,
non lo fanno solo i devoti, lo fanno tutti. il redatto dai rappresentanti dei Seggi dei Nobili
padre che protegge, il fratello che consola, la- e del Popolo, fu suggellato limpegno a costru-
mico ben introdotto nelle alte sfere cui chie- ire una cappella in onore del santo, in cambio
Pagina precedente, dallalto: oggetti dere un piacere. un santo laico che appar- della sua protezione dalle guerre, le pestilenze
sacri nel Museo del Tesoro; tiene a Napoli, cos come di Napoli il suo e i terremoti che flagellavano Napoli.
statua in argento di SantIrene
inestimabile tesoro, protetto nei secoli dalla Quellantico documento oggi accoglie i visita-
(1733), particolare con il putto
che regge la citt di Napoli. Deputazione, istituzione composta ancora og- tori allingresso del museo, insieme a San Gen-
In alto: una preziosa croce daltare gi dalle pi importanti famiglie della citt e naro benedicente dipinto da Francesco Solime-
tra le statue di SantIrene presieduta dal sindaco. na (1702), alle chiavi della cassaforte in cui
e SantEmidio, compatroni Una storia tutta laica che naturalmente si me- conservata la teca con il sangue del santo e a
di Napoli. Qui sopra: lobelisco
di San Gennaro, in piazza Riario scola col sacro, ma fino a un certo punto. Quan- una copia del busto donato da Carlo II dAngi
Sforza; sullo sfondo, la cupola do nel marzo 2016 il ministro dellInterno e la (loriginale nella Cappella del Tesoro, insie-
della Cappella del Tesoro. Curia tentarono dimporre quattro nomine me ai paramenti sacri). Lo racconta con
BellItalia 63
Nellantisagrestia della Cappella
del Tesoro, affrescata da Francesco
e Nicola Rossi (1744), spiccano
una statua di San Rocco in
argento (1856) e la portantina
settecentesca usata per portare
in processione il reliquiario
di San Gennaro in caso di pioggia.
64 BellItalia
SJTQFUUB
OEP
to sostenibilmente.
alit migliore.
w.ocean47.it Ocean 47
NAPOLI Museo del Tesoro di San Gennaro
IL DUOMO
CHE SFIDA
I SECOLI
Dedicato allAssunta,
fu eretto in forme gotiche
allinizio del 300 ma venne
restaurato e rimaneggiato
a pi riprese fino all800
Illustrazione di Francesco Corni
Facciata
Danneggiata dal terremoto
del 1349, fu rifatta nel 1876
in forme neogotiche, ma
conserva i portali originali; 4 5
quello centrale ha una bella
lunetta di Tino di Camaino.
Interno
A croce latina, diviso
da pilastri in tre navate
e coperto da un soffitto
6
ligneo intagliato
e dorato del 1621.
Cappella del Tesoro
Un ingresso monumentale,
chiuso dal cancello in
bronzo dorato di Cosimo
Fanzago, introduce alla
cappella, eretta nel 1608-37 7
e ornata di dipinti e argenti.
Abside
Ristrutturata nella prima
met del 700, custodisce
un crocifisso duecentesco.
Transetto destro
Le cappelle Minutolo
e di SantAspreno
conservano loriginale
architettura gotica.
Succorpo o cappella Carafa
Costruito sotto labside
nel 1497 per volere del
cardinale Oliviero Carafa,
un elegante ambiente
rinascimentale rivestito
di preziosi marmi.
8
Sagrestia Maggiore
ornata dai ritratti
settecenteschi
degli arcivescovi di Napoli.
Santa Restituta
Dal duomo si accede
alla pi antica basilica
di Napoli, fondata da 9
Costantino nel IV secolo.
Battistero
Eretto tra IV e V secolo dal
vescovo Severo, conserva
i pi importanti mosaici
paleocristiani del Meridione.
3
N
Mezzaluna di diamanti
Duchessa di Casacalenda (1799)
Anello
Maria Jos del Belgio
La principessa
Maria Jos visit
nel 1929 la Cappella
del Tesoro senza
recare alcun dono:
per rimediare alla
gaffe offr allora
lanello di diamanti
che portava al dito.
Ciappa
Francesco I
Il fermaglio
(in napoletano
ciappa) di zaffiri
e diamanti fu
donato nel 1825
da Francesco I,
figlio di Maria
Carolina dAustria.
Croce
Carlo III
Sei rubini e
tredici diamanti
Croce vescovile Croce e spilla costituiscono
Maria Carolina dAustria Vittorio Emanuele II la raffinatissima
Composta da 107 Il gioiello donato dal composizione
diamanti e 6 zaffiri re, in olivine verdi e offerta dal re
di rara trasparenza, diamanti (1862), era di Napoli Carlo
fu offerta a San in origine un pezzo III nel 1734.
Gennaro nel 1775 unico; croce e spilla
dalla regina Maria furono poi montate
Carolina dAustria. separatamente.
Orecchini
Con diamanti e perle;
erano lunico bene,
tramandato di madre
in figlia, di unignota
popolana che li offr
a San Gennaro come
ex voto dopo lepidemia
di colera del 1884.
Svign
Maria Cristina di Savoia
Particolarmente
armoniosa la spilla
(o svign) in
smeraldi e diamanti
dallelaborato disegno
a fiori, dono della
regina Maria Cristina
di Savoia (1832).
SPLENDORE
REGALE
La collana di San Gennaro (nella foto),
pezzo forte del Tesoro, senza dubbio
uno dei pi preziosi pezzi doreficeria
al mondo. La sua storia si intreccia con
la devozione tributata al santo non solo
Croce dai napoletani ma anche dai regnanti
di tutta Europa. Fu realizzata nel 1679
Giuseppe Bonaparte
dallorafo Michele Dato, incaricato
Anche il fratello di
Napoleone, al suo dalla Deputazione di creare un degno
ingresso a Napoli ornamento per il busto del santo, e si
(1806), rese omaggio componeva di tredici grosse maglie in
al patrono offrendo oro massiccio tempestate di oltre 1.500
Croce e bottone una preziosa croce di diamanti, zaffiri, smeraldi. Nei successivi
Maria Amalia di Savoia smeraldi e diamanti. due secoli e mezzo la collana fu
quasi una delicata arricchita da altri preziosi oggetti offerti
trina, composta di soli
da illustri donatori, fino a comporre
diamanti, la croce
con il bottone donata un unico, straordinario gioiello: qui
(1738) dalla moglie di sono evidenziati i pezzi pi famosi
Carlo III, molto devota e i personaggi storici che li donarono.
a San Gennaro.
In alto: la cupola della Cappella
del Tesoro, con il Paradiso (1643)
di Giovanni Lanfranco; gli
affreschi dei pennacchi sono
invece del Domenichino. Qui sopra:
il maestoso cancello in bronzo
e ottone che d accesso alla
cappella dal duomo, disegnato
da Cosimo Vanzago nel 1630
ma completato solo nel 1665.
A sinistra: San Michele Arcangelo
(1691) di Lorenzo Vaccaro.
BellItalia 69
incredibile passione e competenza il diret- con brillanti e smeraldi, dono di Umberto e
tore del museo, Paolo Jorio, mentre mostra la Margherita di Savoia scampati allattentato na-
prima collana del 1706, ancora indossata dal poletano del 1878, lostensorio di Maria Teresa
busto del santo durante le processioni, e spiega dAustria e la pisside in oro, corallo e malachite
limportanza delle grandi statue di bronzo a offerta da Umberto II e Maria Jos.
dimensione duomo: quella di San Michele La sala IV la pi emozionante perch conser-
che si tiene in equilibrio con un battito dali e va la spettacolare Collana realizzata nel
che alterna tecniche straordinarie, il cesello a corso di 230 anni con 3.694 fra rubini, sme-
sbalzo, la cera persa e la fusione, su bozzetto di raldi, brillanti e zaffiri, che assembla i pi bei
Luca Giordano; e la statua di San Raffaele su gioielli donati da sovrani e semplici fedeli. il
bozzetto e calco di Giuseppe Sammartino (lau- caso degli orecchini donati da una popolana,
tore del Cristo velato della cappella Sansevero). unico suo bene e quindi tanto pi prezioso e
meritevole di far parte della Collana. Altret-
CAPOLAVORI TEMPESTATI tanto incantevole la mitra commissionata nel
DI PIETRE PREZIOSE 1713 allorafo Matteo Treglia: un caleidosco-
Pagina precedente: il Succorpo, Nelle teche si ammirano piatti, ostensori, can- pio di gemme con 3.326 diamanti, 198 smeral-
elegante ambiente rinascimentale delabri, croci. E poi il reliquiario ancora usato di e 168 rubini. Pezzi inestimabili, perch alla
ricavato sotto labside del duomo
per il trasporto dellampolla del sangue, con preziosit intrinseca, gi altissima, si aggiunge
nel 1497 per volere del cardinale
Oliviero Carafa, qui ritratto in uno degli smeraldi pi grandi del mondo. Ed una fattura unica e irripetibile, commenta
veste di orante. In alto: il sontuoso ecco la sala con i doni dei re e dei papi, come il Jorio. Una curiosit: durante la Seconda guer-
interno della Cappella del Tesoro, calice di Ferdinando IV, ornato di rubini, sme- ra mondiale, il Tesoro fu ricoverato prima a
con gli affreschi del Domenichino raldi, zaffiri e diamanti, e la pisside in oro sati- Montecassino e poi presso il Vaticano, che a
(1631-41), la pala daltare di
Jusepe de Ribera e le statue nato e pietre preziose, alla ricerca delle quali il fine conflitto non intendeva restituirlo alla cit-
argentee dei patroni di Napoli. nipote Ferdinando II sguinzagli 50 orafi in t. Fu cos che intervenne il boss Peppe Navar-
Sopra: la facciata del duomo. giro per lEuropa. E ancora la croce episcopale ra (detto il re di Poggioreale) che, in
BellItalia 71
maniera a tuttoggi misteriosa, lo riport a San Gennaro esce illeso dalla fornace, di Jusepe
Napoli. La vicenda fece scalpore e divenne, de Ribera, i busti in argento dei santi compa-
nel 1961, un film con Ernest Borgnine. E il troni di Napoli. Spettacolare il paliotto dalta-
tesoro, ben 21.610 pezzi, continua ad arric- re in argento, opera dellorafo Giovan Dome-
chirsi: lultimo ingresso una preziosa picco- nico Vinaccia, che si autoritrae mentre saluta.
la mitra dellartista-artigiana Sara Lubrano, Dietro laltare, una nicchia-cassaforte custo-
realizzata con lantica tecnica della micro- disce le ampolle con il sangue di San Gennaro.
scultura a cera persa. Qui nulla casuale: le colonnine del cancello
bronzeo, opera di Cosimo Fanzago, se toccate
LA SAGRESTIA E LA CAPPELLA, suonano ognuna una nota diversa: La Cap-
SCRIGNI DI ARTE BAROCCA pella era usata spesso per la musica, il primo
Sono collegate al museo le tre stanze della esempio di quadrifonia con due organi e due
sagrestia, con affreschi di Luca Giordano. cori, spiega il direttore. Persino il pavimento,
Lantisagrestia realizzata con tecnica qua- pure opera del Fanzago, diventato simbolo
draturista, continua Jorio. Il pavimento della citt. Uno stampatore, infatti, a fine 700
In alto: dettaglio del paliotto palcoscenico, le pareti quinte teatrali dove il chiese il permesso alla Deputazione di usare
daltare in argento (1692-95) sacerdote esprime il suo ruolo di collegamen- un segno di San Gennaro sul retro delle carte
di Giandomenico Vinaccia.
to fra uomo e Dio. Da qui si accede alla da gioco napoletane. Gli fu concesso di utiliz-
Raffigura La traslazione
delle ossa di San Gennaro Cappella del Tesoro, gi allinterno del zare il disegno del pavimento della Cappella,
da Montevergine a Napoli, duomo ma ancora terreno laico, come che ancora oggi, dopo oltre due secoli, lega
con il cardinale Alessandro sottolineato dal pavimento diverso rispetto sacro e profano, San Gennaro e Napoli.
Carafa a cavallo che tiene la a quello della cattedrale e dai simboli della cit-
cassetta delle reliquie. Sopra:
il busto reliquiario e lampolla t sulle balaustre degli altari. unesplosione
del sangue di San Gennaro di arte e colori, tra gli affreschi del Domeni- alla pagina seguente
portati in processione. chino e del Lanfranco, i dipinti tra cui spicca
72 BellItalia
come
dove
quando
NAPOLI
Arte e tradizioni
intorno al Duomo San Giovanni a Carbonara, cappella Caracciolo del Sole
Il centro storico ricchissimo di monumenti da non perdere. E tra una visita e laltra ci si pu far tentare
da negozi di artigianato, pasticcerie e osterie di cucina tipica partenopea di Manuela Piancastelli
BellItalia 73
come
dove
quando
NAPOLI
SHOPPING
Statuette del presepe,
gioielli e dolci irresistibili
Il centro storico unincessante tentazione
di shopping. Il Piccolo Museo del Cammeo
Palazzo Turchini
(piazza Gerolomini 106; aperto 10-19,30;
ingresso libero) vende oggetti di manifattura
torrese. Da Ars Neapolitana (via Tribunali 303,
081/19.33.09.67) si trovano pastori antichi
vestiti con abiti in seta, mentre Arte del
Presepio (via Tribunali 404, 349/300.78.70)
propone corni (i portafortuna napoletani)
di tutte le fogge. Breve sosta golosa con
B&B Pietrasanta Pizzeria Starita
bab e sfogliatelle alla Pasticceria Capparelli
(via Tribunali 327, 081/45.43.10) prima di
Gli alberghi e curate nei particolari. di melanzane e il addentrarsi nellepicentro dellarte presepiale:
Accoglienza familiare ed peperone imbottito, anche via San Gregorio Armeno. Fra le botteghe
Hotel Naples elegante. Spazi comuni con rivisitazioni moderne. pi importanti ci sono Ferrigno (al civico 8,
(corso Umberto I 55, con piccola cucina. Doppia Ottimi gli antipasti e 081/552.31.48), Pepe (al 15, 081/552.42.62),
081/551.70.55). con colazione da 80 . il pesce, buona carta Il mondo dei pastori (al 46, 081/551.62.05)
Centralissimo, di fronte B&B Donnaregina dei vini. Conto 50 . e Capuano (al 28, 081/790.15.52). Da Le
allUniversit Federico (via Settembrini 80, Antica Osteria Voci di Dentro (via San Biagio dei Librai 111,
II, in un edificio dco, 339/781.92.25). In una Pisano (piazzetta 081/19.32.26.44) si trovano sculture di
ottimo per visitare il parte dellantico convento Crocelle ai Mannesi piccole dimensioni sul tema San Gennaro.
centro. Le camere sono di Donnaregina, a pochi 1, 081/554.83.25). Bellissimi gioielli antichi da Fuso (al 22 della
eleganti e confortevoli. metri dal Duomo, questa A pochi metri dal stessa strada, 081/551.70.10) e borse in
Doppia con prima accogliente struttura Duomo, dagli anni 40 pelle con disegni del chiostro di Santa
colazione da 140 . (primo b&b nato a il punto di riferimento Chiara da Macr (al 21 della stessa via,
Hotel Palazzo Turchini Napoli) ha cinque camere dei buongustai. 081/65.35.25). Gli strumenti della tarantella
(via Medina 21, arredate da una famiglia di Tante verdure, piatti sono prodotti dallOfficina della Tammorra
081/551.06.06). Piccolo artisti con mobili depoca tradizionali partenopei, (vico San Severino 39, 340/343.09.17)
e accogliente albergo e gusto raffinato. Doppia fritti di panzerotti e mentre da Chicchi e Baccelli (via San Biagio
con 27 camere, in un con colazione da 80 . ricotta, baccal arrosto, dei Librai 122, 081/18.89.25.60) si trovano
edificio storico che nel parmigiana di melanzane. spezie e caff da tutto il globo. Ottimi mieli
700 ospitava lantico I ristoranti Conto 25 . da Apicoltura La Fattoria Biagino (stessa via, al
Conservatorio della Piet La Cantina di Via 124, 081/19.57.30.91). Infine, da non perdere
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con colazione da 130 . (via Alfonso dAragona Sapienza 40, 081/ Domenico Maggiore 14, 081/552.01.08)
B&B Pietrasanta (largo 19, 081/553.85.25). 45.90.78). Nel tempio e i diplomatici della pasticceria Scaturchio
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331/487.85.11). In un da vip e che ha fatto nel 1900, offre verdure
palazzo antico adiacente la storia della cucina a in tutti i modi: imperdibili
via dei Tribunali, tre belle Napoli: classici come la i friarielli e la parmigiana,
stanze arredate con gusto genovese, la parmigiana buon pollo arrosto,
polpette e dolci della
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Pizzeria Starita
(via Materdei 27,
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Piccolo Museo del Cammeo
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velocissimo. Conto 10 . del Ges, 081/551.27.01.
74 BellItalia
Panorama della conca
di Cortina dal monte
Faloria (2.123 metri),
punto di partenza
del Sentiero Dolomieu.
Sullo sfondo si staglia
il massiccio delle
Tofane (3.244 metri).
CORTINA DAMPEZZO (Belluno)
UN PALCO AFFACCIATO
SU CORTINA
Intitolato allo scienziato francese che scopr la roccia dolomitica,
il Sentiero Dolomieu una straordinaria escursione con vista sulla
conca ampezzana, ricca di tesori geologici e panorami inconfondibili
TESTI Massimo Spampani FOTOGRAFIE Tamara Cavallucci
BellItalia 77
D
urante linverno uno dei La passeggiata parte nei dintorni del
comprensori sciistici pi fre- rifugio Faloria e scende a Rio Gere,
quentati di Cortina dAmpez- localit lungo la strada che da Corti-
zo: sulle piste del Faloria sono na sale verso il passo Tre Croci. Si pu
state scritte pagine immortali percorrere sia in salita che in discesa,
nella storia degli sport invernali, a co- ma limpatto emotivo sicuramente
minciare dai Giochi Olimpici del 1956. pi forte planando verso Cortina. E il
La frequentazione estiva di questa zo- motivo semplice: saliti sul Faloria con
na invece pi tranquilla, e i sentieri la funivia, bastano pochi passi per
escursionistici che si sviluppano tra i raggiungere la cresta rocciosa della
boschi e le cime di lass hanno come montagna e provare subito sensazio-
meta principale il lago del Sorapss, ni molto intense, dovute al contrasto
perla dalle acque color smeraldo, inca- tra la rassicurante parte boschiva sulla
stonata tra i ghiaioni. Da un paio dan- propria destra e il salto di roccia abis-
ni per stato tracciato, lungo la cre- sale sulla sinistra.
sta rocciosa delle Crepe di Faloria, un
nuovo percorso affacciato sulla conca RODODENDRI, PINI MUGHI
dAmpezzo. Facile e meravigliosamen- E FARAGLIONI DI DOLOMIA
te panoramico, il Sentiero Dolomieu Questi straordinari e strapiombanti
consente di godere, quasi a volo duccel- affacci dalla cresta sono per adatti a
lo, di una visione spettacolare e a tutto tutti, comprese le famiglie con bambi-
In alto: cartelli pagina seguente: campo sulle montagne che circondano ni. Lo spirito che ha animato i tracciato-
indicatori lungo uno degli splendidi Cortina: dalla Croda da Lago allAverau, ri, che si sono avvalsi della consulenza
il sentiero, aperto affacci lungo dalle Cinque Torri al Lagazuoi, dalla To- delle Guide Alpine di Cortina, stato
nel 2015. Qui il sentiero, fana al Pomagagnon, fino al Cristallo. quello di rispettare landamento natu-
sopra: in cammino che consente
allinizio del di ammirare Litinerario escursionistico dedicato rale del terreno, con interventi molto li-
tracciato, che tutti i massicci a quel Dodat de Dolomieu, geologo mitati di rimodellamento. E laddove si
copre circa 400 che circondano e vulcanologo francese, che nel 1791 cercato di facilitare il passaggio degli
metri di dislivello Cortina; qui spicca in uno dei suoi viaggi raccolse e stu- escursionisti sono stati usati solo ma-
in discesa. Nella il monte Cristallo.
di la roccia di cui sono fatte le Dolo- teriali naturali come tronchi di larice,
miti, che da lui poi presero il nome. La sassi e ghiaia, a sostegno dei tornantini
scelta non poteva essere pi azzeccata: realizzati per superare agevolmente i
lo scenario mozzafiato che litinerario punti pi pendenti. Nel primo tratto
regala sulle Dolomiti Ampezzane un prevale la mugheta, cio lhabitat na-
degno omaggio al grande scienziato. turale caratterizzato dalla presenza
78 BellItalia
IN FUNIVIA E A PIEDI
Quattro chilometri
di cammino per tutti
Rio Gere
1.697
SS48
Cortina
Ra Begon
tina
rno
Fo
go
L on
po
C re del pino mugo, mentre dal sottobosco la prima localit fossilifera scoperta a
S o te a
r i
Gi r il a d a a
l o sale il profumo del timo selvatico, tra le Cortina negli anni Trenta dal naturali-
F macchie di rododendro e di mirtillo ros- sta ampezzano Rinaldo Zardini. Zardini
rifugio so. Il primo affaccio dalla cresta, molto a cui dedicato un museo paleontolo-
Faloria suggestivo, apre lo sguardo sullampia gico in paese raccontava che la prima
2.123
Austria
conca di Cortina. Il paese visto da quas- volta in cui esplor le sponde di quel
Cortina Alto Adige Friuli- s sembra un plastico dove si ricono- lago ebbe la sensazione di essere su una
Trentino Venezia
N Lombardia VENETO
Giulia
scono facilmente il campanile con la spiaggia attuale, tanti erano i fossili di
Emilia-Romagna
chiesa parrocchiale, lo stadio del ghiac- conchiglie, spugne, coralli e ricci di
O
0 200
E
400m
cio, le scuole, il municipio e il ponte mare, di circa 220 milioni di anni fa,
dellex ferrovia. Continuando invece a che raccolse da terra. Ma unulteriore
scendere, il sentiero si inoltra per qual- conferma che i fondali di quellantico
Il Sentiero Dolomieu (nella cartina) che tratto nel bosco, fino a una breve mare furono spinti fin quass si per-
percorre parte del sentiero 212 variante in salita che porta a un belve- cepisce nettamente affacciandosi dai
del Cai dai dintorni del rifugio dere spettacolare. Giunti alla piazzola, tanti punti di osservazione del sentie-
Faloria (2.123 metri) al parcheggio a picco sul canalone sottostante, emer- ro, dove fitti strati di rocce rosse, grigie,
di Rio Gere (1.697 metri), ge di fronte come un faraglione dal ma- verdi e viola si vedono da molto vicino e
attraversando il crinale delle Crepe re un blocco di dolomia bianca, che si colpiscono per lintensit dei colori, che
di Faloria. Il tracciato di 3.880 staglia nel cielo: una scultura naturale aumenta nelle giornate umide.
metri, con un dislivello di 413 metri
dovuta allerosione che ha frastagliato Scendendo di quota il percorso abban-
e una pendenza sempre contenuta.
Lescursione non presenta difficolt
il profilo della roccia. dona la cresta ed entra decisamente in
tecniche ed particolarmente un ambiente boschivo, tra abeti e lari-
piacevole da percorrere in discesa, UNINCREDIBILE SEQUENZA ci. Si attraversa su un ponticello di le-
in circa 1 ora e mezza di cammino. DI ROCCE COLORATE gno il torrente Bigontina e si prosegue
Il punto di partenza si raggiunge Laccostamento allambiente marino lungo un pianoro umido dove il sotto-
salendo in funivia da Cortina al non azzardato: tutte queste rocce, oggi bosco, formato da un tappeto derba,
rifugio Faloria (0436/27.37; www. habitat ideale per i camosci (visibili con arricchito dalla presenza di orchidee
cortinacube.it); corse ogni 30 minuti, un po di fortuna), sono emerse dalle ac- selvatiche di colore rosato. Il sentiero
dalle 8,30 alle 16,30; biglietto 14 . que quando la placca africana e quella volge cos al termine: una strada ster-
Da Rio Gere possibile raggiungere
euroasiatica, entrando in collisione, sol- rata conduce, in pochi minuti di cam-
Cortina seguendo il sentiero 206,
fino alla stazione intermedia di
levarono con le Alpi anche i fondali ma- mino, alla meta finale di Rio Gere.
Mandres; da qui si torna in paese rini che oggi costituiscono le Dolomiti.
in funivia. In alternativa possibile E da uno dei belvedere si scorge in basso
utilizzare gli autobus di linea. il piccolo lago de Costalres (oggi una a pagina 85
INFO: 0436/25.17; www.dolomieutrail.it superficie verdastra senzacqua) che fu
80 BellItalia
Nella pagina precedente,
in alto: un passaggio
nel bosco alla fine
del sentiero. In questa
foto: larrivo in localit
Rio Gere, con
il gruppo del Cristallo
in primo piano.
La vetta pi
alta tocca i 3.221
metri di quota.
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(Belluno)
Tutti i tesori
della Regina Sentieri sul monte Faloria
Dagli scorci pi noti agli angoli pi nascosti della citt, tra i musei delle Regole e i palazzi affrescati.
E nei dintorni si pedala su 500 chilometri di tracciati di Massimo Spampani Fotografie Tamara Cavallucci
BellItalia 83
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CORTINA DAMPEZZO
(Belluno)
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Saune e massaggi sotto
il cielo dolomitico
Alcuni rifugi delle Dolomiti dAmpezzo
si sono attrezzati per offrire ai propri
ospiti centri benessere in alta quota.
Al rifugio Lagazuoi (passo Falzarego-Lagazuoi,
0436/86.73.03), sulla cima del monte
omonimo (2.752 metri), allincredibile
panorama sulle vette circostanti si aggiunge
la sauna finlandese pi alta delle Dolomiti,
da cui godere di una meravigliosa vista,
tra il profumo della legna che arde
Park Hotel Franceschi Al Camin
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0436/3261). Costruito cinque camere moderne e delle valli ladine. Torri: lacqua riscaldata da una stufa
nel 1826 e da allora in uno dei villaggi pi Da non perdere i cannoli a legna; il costo per 6-8 persone, solo su
sempre rinnovato, caratteristici, con vista di patate ripieni al prenotazione, di 180 e comprende una
lhotel pi antico sulla conca ampezzana. gruviera, con saut bottiglia di champagne. Al rifugio Croda da
di Cortina, gestito Lospite avvolto dal di funghi porcini Lago (localit Croda da Lago, 0436/86.20.85),
dalla stessa famiglia buon profumo del legno. affettati. Conto 45 . a 2.046 metri di quota in riva al lago Federa,
da quattro generazioni. Degna di nota la cucina Al Camin (localit ci si pu rilassare in una sauna finlandese
Ambienti eleganti, del ristorante. Doppia Alver 99, 0436/ costruita accanto al rifugio; costo 15 ,
nel classico stile con colazione da 110 . 86.20.10). Lo chef consigliata la prenotazione. Al rifugio Col
ampezzano. Doppia Hotel Menardi S Fabio Pompanin prepara Gallina (localit Col Gallina, 0436/2939),
con colazione da 160 . (via Majon di Sopra i migliori piatti della a 2.055 metri di altitudine lungo la statale
Park Hotel Franceschi 110, 0436/2400). cucina tipica locale, 48 per il passo Falzarego, per emozioni
(via Cesare Ampio parco privato con qualche tocco speciali disponibile la Starlight Room
Battisti 86, 0436/ e accoglienti spazi esotico, come il timballo Dolomites, una confortevole camera
86.70.41). Circondato comuni in autentico di riso nero con che ruota su se stessa e con le pareti
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pi grande parco privato Attrezzato con centro Alle pareti, pezzi di quota dal tramonto allalba; costo
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a pochi passi dal con colazione da 102 . ampezzano. Conto 40 .
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tradizione, offre ambienti A 4 km dal centro,
arredati con uno stile Pontejel (largo lungo la strada del
molto raffinato. Doppia delle Poste 11, passo Tre Croci. Il menu
con colazione da 144 . 0436/86.38.28). offre i sapori della
gastronomia cortinese
Lago Scin con piatti a base
di carne di capriolo e
selvaggina. Conto 40 .
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Ronco 68, 0436/3236).
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della ristorazione
nella zona di Cortina.
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84 BellItalia
PONTE NIZZA (Pavia) Eremo di SantAlberto di Butrio
STORIE DI SANTI
E MIRACOLI
Tra i boschi dellOltrep Pavese, il grande complesso monastico
un rifugio di antica spiritualit ricco di memorie e misteri,
dalle vicende del fondatore al leggendario esilio di un re dInghilterra
TESTI Ettore Pettinaroli FOTOGRAFIE Luca Merisio
86 BellItalia
Le pareti affrescate
e il pilastro centrale
della chiesa dedicata
a SantAntonio, una
delle tre che formano
lEremo di SantAlberto.
Lautore dei dipinti,
realizzati intorno al 1484,
fu forse un monaco
che scelse di restare
anonimo per umilt.
BellItalia 87
Sopra: la composita struttura architettonica delleremo, che si innalza a quasi 700 metri di quota su un ripido sperone calcareo.
Pagina seguente, in alto: dettaglio degli affreschi nelloratorio di SantAlberto, con il fondatore delleremo e SantApollonia; in basso,
da sinistra: il presbiterio delloratorio e, sulla sinistra, laffresco che ritrae la Vergine in trono con i Santi; ingresso in chiesa dal chiostro.
S
tar bene dentro, respirando re questo luogo avviato alla decadenza,
fede e arte, tra misteri e para- vi trasfer alcuni dei suoi Eremiti della
Tre piccole chiese
dossi. Ecco perch la strada Provvidenza. Ma noi siamo eremiti solo
che da Ponte Nizza si fa lar- di nome, perch conduciamo una vita
di epoche diverse
go tra i boschi dellOltrep comunitaria, volta al lavoro, alla pre-
Pavese non mai deserta. Pellegrini e ghiera, allaccoglienza.
formano un unico
turisti alla ricerca anche laica di un
momento di pace interiore, gitanti della IL MIRACOLO DI ALBERTO
grande edificio
domenica di passaggio (magari prima di FA GERMOGLIARE UNABBAZIA
sedersi a qualcuna delle rinomate tavo- Risolto il dilemma, torniamo allanno
le della zona), curiosi attratti dalla fama 1030 quando Alberto, monaco bene- In breve il complesso abbaziale si in-
di affreschi di un certo pregio. Proprio dettino, scelse questo vallone coperto di grand. Furono costruiti il monastero
per le infinite motivazioni che spingono querce e castagni per il suo eremitaggio. e successivamente altre due cappelle,
in questo angolo montuoso del Pavese, Secondo la tradizione incontr un gior- consacrate rispettivamente a SantAl-
lEremo di SantAlberto di Butrio ecu- no il marchese di Casasco che, colpito berto e SantAntonio, addossate alla pri-
menico, come vuole la dottrina cristia- dal suo carisma, gli chiese di guarire il fi- ma e comunicanti tra di loro dal portico
na. Ed subito interessante addentrarsi glioletto muto. Alberto comp il miracolo del chiostro. Non ci sono certezze circa
nelle innocenti contraddizioni del luo- e il marchese, che apparteneva al ricco la cronologia: i continui e non sempre
go. Perch ad esempio chiamiamo ere- casato dei Malaspina, in segno di ricono- felici rimaneggiamenti del passato
mo quella che , ed sempre stata, a scenza costru una chiesa (menzionata rendono ardue le ricerche degli stu-
tutti gli effetti unabbazia? Per venirne in una bolla papale del 1077) dedicata diosi. Di certo, dopo circa tre secoli di
a capo basta ascoltare la spiegazione alla Madonna in cui leremita potesse splendore inizi un periodo di declino
di padre Ivan Sev: Il complesso ab- pregare e celebrare i riti sacri insieme ai culminato con la soppressione voluta
baziale risale allXI secolo, e conobbe confratelli. Ed ecco uno dei paradossi di nel 1810 dai Francesi, che incameraro-
alterne fortune. Nel 1921 don Orione, cui si accennava allinizio: un tempio del no i beni delleremo. Le truppe napole-
a cui venne affidato lonere di far rivive- silenzio nasce dal fiorire della parola. oniche lasciarono fortunatamente
88 BellItalia
Sopra: il portico del chiostro, ingentilito da una trifora e tre bifore. Pagina seguente, dallalto in senso orario: loratorio di Santa Maria,
a navata unica; dettaglio della Madonna in trono con il Bambino nelloratorio di SantAlberto; un eremita al lavoro nel chiostro;
laffresco con San Giovanni Battista sul pilastro della chiesa di SantAntonio e, nella lunetta sullo sfondo, il martirio di San Sebastiano.
intatta la struttura e si salvarono cos gli evoluzione della pittura della seconda
affreschi che ricoprono in particolare le met del XV secolo nel Nord Italia. Gli
Capitelli scolpiti
pareti della chiesa di SantAntonio. E qui affreschi ricoprono per intero le pareti e
ancora una volta leremo si ritrae dietro le volte della chiesetta di SantAntonio,
e una parata
un velo di mistero: non si sa a chi si debba quella che un tempo doveva essere il
attribuire il merito di unopera cos vasta. primo punto di ricovero per viandanti
di santi in abiti
Nessuna firma, nessun documento. e pellegrini. E piace pensare che le figu-
re dei due giovani chierici ai lati della
del Quattrocento
FIGURE SEMPLICI RAVVIVATE porta indichino proprio accoglienza.
DA COLORI INTENSI Allinterno delledificio, a pianta trape-
Lipotesi pi probabile che il ciclo pit- zoidale, sono raffigurati una ventina di Anche loratorio dedicato a SantAlber-
torico sia opera di un monaco che per santi e quattro sante a grandezza natu- to, costruito per accogliere degnamen-
umilt scelse lanonimato. La data 1484 rale, vestiti con gli abiti in uso nel 400 te le spoglie del fondatore, che ancora
che ricorre pi volte nei dipinti fissa e spesso accompagnati da didascalie in oggi riposa sotto laltare, contiene im-
almeno il periodo. Caratteristica prin- caratteri gotici. Colpiscono, in parti- portanti affreschi, seppure in numero
cipale del ciclo di Butrio larcaismo colare, Il martirio di San Sebastiano, in pi ridotto. Tra quelli risparmiati dai
compositivo, che farebbe addirittura una lunetta della parete meridionale, i secoli, spicca la raffigurazione di un
pensare che il ciclo possa risalire al seco- cinque aneddoti della vita di Santa Ca- altro miracolo di SantAlberto, che
lo precedente, scrive Marina Azzaretti, terina di Alessandria e il San Giorgio che accusato di non rispettare il digiuno
autrice dellaccurato studio Oltre il Po. salva una giovane principessa dal drago. si rec alla mensa del papa dove tra-
Leremo di Alberto a Butrio. Il sapiente Nel corso dei secoli anche i vandali han- sform lacqua in vino per dimostrare
uso di vivaci contrasti cromatici, la de- no purtroppo contribuito allo spetta- la sua rettitudine. La piccola chiesa si
licatezza delle sfumature e la stessa ico- colo. Curiosamente per coloro che han- sviluppa longitudinalmente rispetto a
nografia scelta per le scene di pi ampio no cavato gli occhi ad alcuni personaggi quelle di Santa Maria e di SantAnto-
respiro, continua Azzaretti, indicano hanno risparmiato le immagini dei santi, nio ed scandita da quattro campate
per unampia conoscenza delle linee di colpendo solo figure laiche. coperte da volte a crociera.
90 BellItalia
Sopra: labside Nel chiostro che collega le tre chiese,
e il campanile una scritta ricorda che questo fu il luo-
del complesso; go della prima tomba di re Edoardo II
fondato nellXI
secolo, leremo
Plantageneto dInghilterra. Forse solo
stato poi pi una leggenda, perch la storia ufficia-
volte modificato le narra che il sovrano fu deposto nel
nei secoli. gennaio 1327, assassinato pochi mesi
Qui a sinistra, dopo e sepolto nella cattedrale di San
in senso orario:
particolare Pietro a Gloucester. Ma per molti que-
di un capitello sta una finzione creata ad arte: il re
del chiostro; defenestrato fu in realt lasciato fug-
un eremita gire e ripar in gran segreto proprio
della Divina
Provvidenza
a Butrio, dove trascorse gli ultimi dieci
controlla le anni della sua vita alla ricerca di una
arnie delleremo; serenit che non aveva mai conosciuto.
bifora sui Anche in questo caso non esiste alcu-
muri esterni na prova documentale: quella sempli-
della chiesa
di SantAntonio; ce tomba ad arco, scavata nella pietra,
figure di mostri continua a nascondere il suo mistero.
tra gli archetti Nel dubbio, ci si lascia inebriare dal pa-
delle bifore. norama che si gode dal terrazzo erboso,
di fronte al chiostro. Le colline dellOl-
trep Pavese in primo piano anticipano
lo sfondo della cerchia delle Alpi, dal
Monviso fino al Gran Paradiso.
Piccole scoperte
nellOltrep Valle Staffora
A pochi minuti da SantAlberto, raffinate dimore signorili e grotte da eremiti, turriti castelli e musei darte
contemporanea. Senza tralasciare una sosta nelle rinomate cantine di Ettore Pettinaroli Fotografie Luca Merisio
BellItalia 93
come
dove
quando
PONTE NIZZA
(Pavia)
94 BellItalia
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AUTUNNO A NATURNO...
TRA VINO, MUSICA E CUCINA DI QUALIT
Racchiusa tra le imponenti cime del Gruppo di Tessa a nord e il anche allestero e che possibile apprezzare ogni anno durante le
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Val Venosta che gode di un microclima particolare, grazie al
quale il sole splende per 315 giorni lanno. ARRIVA IL TRGGELEN!
Con il suo paesaggio rurale ben curato questa zona ha trovato In una terra cos ricca di emozioni e di piaceri non meraviglia che
un perfetto equilibrio tra turismo e agricoltura, con i masi di la buona tavola occupi un posto importante, viziando il palato degli
montagna, i meleti sui pendii pi bassi e soleggiati e le vigne ospiti con le deliziose specialit locali. Soprattutto in autunno
intagliate nei versanti scoscesi, capolavoro di creativit da cui si quando si celebra il Trggelen, una tradizione contadina sudtirole-
ricava un vino di grande pregio. se la cui origine si perde nella notte dei tempi. Terminati il raccolto
e la vendemmia si organizzano piacevoli serate conviviali nei locali
IL RIESLING, LA REGINA DELLE UVE del paese gustando le pietanze tipiche della cucina regionale come
Da una ventina danni il Riesling, un vitigno prestigioso coltivato in carne affumicata, crauti e Krapfen, il tutto innaffiato con vino
Alto Adige sin dallOttocento, ha trovato in Val Venosta la sua terra novello e concluso da un bel vassoio di caldarroste fumanti.
delezione grazie a un terreno, a un clima e a unesposizione ideali.
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UNA RINASCITA
IN TEMPO REALE
A meno di un anno dal sisma, il borgo marchigiano torna a vivere
nel segno della cultura. Riaprono teatri e chiese e nasce un museo
temporaneo per esporre i tesori darte legati alla storia millenaria della citt
TESTI Massimiliano Rella FOTOGRAFIE Franco Cogoli
In alto da sinistra, in senso orario: la facciata impalcata della chiesa di San Francesco con la statua del santo; il Cristo di SantEutizio,
oggi nuovamente visibile nellallestimento al pianterreno del Museo Piersanti; i mosaici della domus romana a palazzo Ottoni;
restauro di unopera al museo. Pagina seguente: scorcio di Matelica dalla torre dellOrologio; spicca il campanile della cattedrale.
96 BellItalia
una domenica di festa come al-
tre, a Matelica: i bambini che si
accalcano intorno a vecchi gio-
chi di legno allineati su corso
Vittorio Emanuele, i nonni e i
genitori che lanciano uno sguardo diver-
tito ai loro piccoli. Le ferite inflitte dal
terremoto al centro storico, e rattoppate
da impalcature di ferro e legno, per un at-
timo sembrano cerotti dimenticati sulle
facciate di palazzi, chiese e monumenti.
Laria di normalit pervade piazza Enri-
co Mattei, cuore della cittadina, inti-
tolata al presidente dellEni che alle-
t di otto anni si stabil con i genitori
in questo borgo. Giocando danticipo
sul boom economico, Mattei trasform
il suo paese adottivo in un centro di stoc-
caggio e distribuzione di gas in bombole,
e in una fucina di saldatori e trivellatori
operativi in tutto il mondo, grazie a un
accordo con Aristide Merloni che segn
la nascita del distretto industriale Fabria-
no-Matelica. Erano gli anni 50.
98 BellItalia
Pagina precedente, dallalto: una delle vie del centro storico allombra
del campanile (1474) della cattedrale; la campana in cima alla torre
dellOrologio. Matelica sorge nellalta valle dellEsino, alle pendici
dei monti San Vicino e Gemmo. Sopra: piazza Mattei, con la fontana
ottagonale e il palazzo Comunale, vista dalla torre dellOrologio. Sotto:
mosaici pavimentali di una domus romana allinterno di palazzo Ottoni.
A destra: la torre dellOrologio (XII secolo) che affaccia su piazza Mattei.
BellItalia 99
Sopra: vigneti di Verdicchio, il celebre vino bianco di Matelica che questanno
festeggia i 50 anni della Doc; sullo sfondo i tetti rossi della cittadina e le colline.
Sotto, da sinistra: una sala del Museo Piersanti, il cui pianterreno stato
restaurato e riaperto al pubblico a luglio; Madonna con Bambino e predella
con sette santi, di Jacopo Bellini, temporaneamente esposto al pianterreno
del Piersanti. Pagina seguente, dallalto: la porta medievale di Campamante;
il teatro Piermarini, realizzato dal folignate Giuseppe Piermarini nel 1812.
100 BellItalia
di fine 200 pendente in avanti (un errore?)
e stretto tra due coppie di colonne tortili.
Chiusa anche in piazza Mattei la chiesa
delle Anime del Suffragio, del 1714, stile
barocchetto romano e facciata in matton-
cini che il sisma ha addirittura staccato
dalla struttura, a cui stata incollata
con tiranti interni. Sulla stessa piazza
sono sbarrati anche il palazzo Comuna-
le, del 1860, dallo scenografico portico
in laterizio, opera di Vincenzo Ghinelli,
larchitetto dei teatri; la cinquecente-
sca Loggia del Mercato, impacchettata
come unopera di Christo; e ancora i pia-
ni nobile e superiore di palazzo Ottoni,
intitolato alla famiglia che tra il XIV e il
XV secolo govern la signoria di Matelica,
trasformandola in centro di commerci e
cultura. E il bollettino continua
RIAPERTURE E INIZIATIVE
PER VIVERE IL PATRIMONIO
Valorizzando, per, i gioielli fortunata-
mente ancora fruibili il paese uscito dal
torpore del post-terremoto. Si visitano il
teatro Piermarini, la cappella del conven-
to della Beata Mattia, la torre medievale
di porta Campamante, sullingresso nord
del borgo. E ci sono le riaperture. Lo
scorso 13 luglio sono stati inaugurati
cinque sale del pianterreno, il cortile,
landrone e il giardino del Museo Pier-
santi, dove ora sono esposti gli arredi pi
interessanti, nature morte e paesaggi. Fra
questi due Salvator Rosa e due Allegorie
delle stagioni del Pensionante del Sara-
ceni, ignoto pittore attivo a Roma negli
anni 1610-20. Accanto, il Trittico del
Cardinal Brancaccio, rara testimonianza
della cultura tardogotica romana dini-
zio 400 dopo il passaggio di Gentile da
Fabriano. Si ammirano poi provenien-
ti dalla collezione Piersanti ed esposte
prima del terremoto ai piani superiori
del museo la Madonna con Bambino e
predella con sette santi, di Jacopo Bellini,
allievo di Gentile da Fabriano, e il Cristo
di SantEutizio, crocefisso ligneo forse di
un anonimo umbro del XII secolo.
Il 30 luglio ha riaperto la concattedrale di
Santa Maria Assunta, con facciata ondu-
lata del 1940 e il campanile centrale del
400. Bisogner invece aspettare ancora
per visitare i seminterrati di palazzo
BellItalia 101
A sinistra: i mosaici romani, protetti
da una teca trasparente, che si
ammirano in corso Vittorio Emanuele.
In basso: laerea loggetta di palazzo
Ottoni, in via Oberdan.
102 BellItalia
come
dove
quando
MATELICA
(Macerata)
Vino, monumenti
e antichi sapori I murales di Braccano Grappoli di Verdicchio
Un teatro prestigioso, capolavori riallestiti e il colorato museo en plein air. E poi degustazioni
di Verdicchio, il celebre bianco Doc, e acquisti di specialit locali di Massimiliano Rella Fotografie Franco Cogoli
BellItalia 103
come
dove
quando
MATELICA
(Macerata)
104 BellItalia
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In presenza di patologie, le informazioni riportate in nessun caso possono sostituirsi al parere del medico.
Per tutte le avvertenze e le modalit d'uso consultare le confezioni.
il weekend MONTI IBLEI
VAL DI NOTO,
IL BAROCCO
TRA GLI ULIVI
Da Palazzolo Acreide a Buccheri, da Ferla
a Sortino, questangolo di Siracusano
costellato di piccoli borghi che custodiscono
sorprendenti testimonianze del tardo Barocco
siciliano. Da visitare adesso, per assaggiare
lolio novello, il miele e i piatti di un insolito
evento culinario: Fuoco! Food Festival
106 BellItalia
In questa foto: lelegante
facciata della basilica
di San Sebastiano
a Ferla. Pagina precedente,
in alto da sinistra: veduta
della chiesa madre
di Buccheri dedicata
a SantAntonio Abate;
il gelato mandorlivo,
specialit della Nuova
Dolceria di Ferla. Pagina
precedente, in basso:
distesa di ulivi nei pressi
del borgo di Buccheri.
il weekend MONTI IBLEI
nellaria: allinizio di ottobre, il
profumo intenso e pungente
dellolio nuovo copre ogni cosa
qui, tra le verdi campagne dei
Monti Iblei. Si sente gi a qual-
che chilometro dallabitato, percorrendo
la strada interna che dalla costa di Siracu-
sa sinerpica verso i rilievi dellentroter-
ra, lasciando a valle Pantalica, la grande
necropoli rupestre Patrimonio Unesco, e
inoltrandosi tra le distese di uliveti pro-
tetti dai caratteristici muri a secco. Qui
adesso tutto un brulicare di mani tra
le olive, uno stendere reti, accatastare
cassette davanti ai frantoi e attendere la
colatura delloro verde, annata 2017.
Siamo a Buccheri, capitale dellolio
doliva, da cui arrivano alcuni degli
extravergine pi premiati dEuropa.
La Dop Monti Iblei nata qui nel
1997, da allora ha conquistato i palati
di tutto il mondo e adesso, finalmente,
si sta rivelando la leva per la rinascita di
una terra poco frequentata dalle rotte
turistiche e gastronomiche. S, perch
Monti Iblei non solo un marchio, un
territorio straordinario e che produce
in silenzio allombra del celebrato Ba-
rocco del Val di Noto, un angolo di Si-
cilia ricco di storia, cultura e tradizioni
dal sapore genuino.
108 BellItalia
che al mondo, come la Zelkova sicula, un
arbusto creduto estinto da tempo; qui
cresce anche una sughereta impiantata
alla fine dellOttocento, resa rigogliosa
dal suolo vulcanico tipico di queste zo-
ne che si trovano proprio sul pendio di
un antico vulcano spento.
110 BellItalia
il weekend MONTI IBLEI
SORTINO: DOLCEZZE
AL MIELE PER TUTTI I GUSTI
Da Ferla si continua fino a Sortino, alle
porte di Pantalica: esplorando il borgo
ci si rende subito conto di come il co-
lore degli uliveti e il profumo dellolio
nuovo qui lascino il posto alla dolcezza
del miele dei Monti Iblei, quello cele-
brato da Virgilio, Ovidio e Teocrito e
citato perfino da William Shakespea-
re, nellEnrico IV e nel Giulio Cesare. Il
paese, capofila delle citt del miele,
nel primo fine settimana di ottobre
si anima per la tradizionale sagra,
loccasione perfetta per conoscere le
propriet di questo prodotto profuma-
tissimo e tutti i suoi originali derivati,
come u spiritu re fascitrari. un distil-
lato in purezza di miele, ricetta antica
che lazienda Xuto oggi ha riportato
sul mercato e che si pu conoscere da
vicino alla Casa ro Fascitraru, la casa
museo dellapicoltura.
Per chiudere la visita a Sortino si fa una
breve tappa al Museo dellOpera dei
Pupi Don Ignazio Puglisi, che offre una
ricca collezione di pupi e scenografie.
Dobbligo poi un giro nelle chiese del
centro: in totale sono dodici, ma due su
tutte da non perdere. Una quella del-
la Nativit con la sua superba facciata
barocca concavo-convessa. Laltra la
chiesa madre dedicata a San Giovanni
Apostolo, con il selciato ricamato da sas-
si bianchi e neri. Provengono dallAna-
po, il fiume che scorre a valle del paese
e che cuce il borgo alla campagna e ai
verdi boschi di questoasi siciliana.
112 BellItalia
Linea di azione:
PATRIMONIO CULTURALE COMUNE DI SAPRI
il weekend MONTI IBLEI
Testi Isabella Colombo - Fotografie Luca Scamporlino
Dove pernottare
Colle Acre Hotel Turismo Rurale
(Palazzolo Acreide, via Giuseppe Campailla s/n,
0931/04.00.01). Lhotel si trova allinterno
di unazienda vitivinicola e offre 15 camere
confortevoli. Doppia con colazione da 90 .
Agriturismo Terraliva (Buccheri, contrada
Zocca, 0931/88.00.62). Sette eleganti stanze
con pavimenti in cotto siciliano e arredi di fine
800. La struttura dotata di centro benessere
e piscina. Doppia con colazione da 50 .
B&B Sortino-Pantalica (Sortino, via Magenta 1,
0931/95.41.38). In centro paese, un b&b
di 3 camere con bagno privato, possibilit di
utilizzare la cucina e una guida a disposizione
per tour. Doppia con colazione da 50 .
B&B Pantalica Rooms (Sortino, via Principe
di Cassaro 62, 333/147.33.93). Ricavato dal
restauro di un palazzetto di primo 900, ha
3 camere e una terrazza panoramica dove fare
colazione con miele di Sortino, ricotta fresca
e granite. Doppia con colazione da 40 .
Per la cena
Andrea-Sapori Montani (Palazzolo Acreide,
corso Vittorio Emanuele angolo via Judica 4,
338/851.90.92). Bel locale in centro: da provare
il maialino nero al pistacchio e la crema
alla carruba. Gli aromi e la frutta arrivano dal
giardino dietro la sala. Conto 30 .
Chiesa di San Sebastiano Osteria U Locale (Buccheri, via Dusmet 14,
0931/87.39.23). Grande interprete della cucina
siciliana tra campagna e montagna, Sebastiano
Formica, lo chef proprietario, porta in tavola
quello che coltiva lui stesso o che i produttori
amici gli propongono. Conto 20 .
Le Sacre Pietre (Sortino, contrada Fusco-Valle
dellAnapo, 339/447.69.96). rinomato
per la pizza, condita con prodotti locali come il
guanciale del maialino nero dei Nebrodi;15 .
Pizzoleria Trattoria I Quattro Canti (Sortino,
via Libert 88, 0931/95.40.66). la casa del
pizzolo, rustica focaccia contadina farcita con
salumi, verdure, formaggi o carne. Conto 12 .
Osteria U Locale
venerd
COME ARRIVARE
In auto: dallaeroporto di
Catania Fontanarossa
autostrada E45;
alluscita Lentini-
Carlentini statale 194
e, nei pressi di Vizzini,
statale 124 fino a
Buccheri e agli altri
borghi. Da Siracusa:
provinciale 14 poi si
segue per Buccheri
(circa 60 km).
In camper: area sosta
a Buscemi, viale
Don Luigi Sturzo 1,
0931/87.89.12.
Agriturismo Terraliva
SABATO MATTINA
Tra musei e archeologia
sabato,
Il tour parte da Palazzolo Acreide: in piazza indirizzi
del Popolo si erge la chiesa di San Sebastiano,
circondata da palazzi settecenteschi e dal bel
Municipio. A circa 100 metri si trova il Museo
Archeologico Gabriele Judica, allestito dal 2014 Chiesa di San
nel palazzo Cappellani, che custodisce duemila Sebastiano,
reperti provenienti dagli scavi della vicina zona Palazzolo Acreide,
piazza del Popolo 1,
archeologica. Inoltrandosi nei vicoli del quartiere
0931/88.20.45.
dellOrologio si arriva fino alla Casa Museo Orario indicativo:
Regionale Antonino Uccello: ospita ricostruzioni di 10-13 e 17-20.
ambienti della civilt contadina. Si procede poi Museo Archeologico
per la basilica di San Paolo, dagli interni ricchissimi, Gabriele Judica,
Andrea-Sapori Montani Palazzolo Acreide,
con una statua in legno del santo (XVI secolo). via Gaetano Italia 36,
La visita termina nella zona archeologica 0931/87.66.02.
di Akrai, con laffascinante teatro greco. Chef alla prova del fuoco Orario: marted-
Dal 29 settembre al 1 ottobre Buccheri il cuore sabato 9-18,30,
SABATO POMERIGGIO luned e domenica
di Fuoco! Food Festival, seconda edizione di un
14-18,30. Ingresso
Chiese e delizie di pasticceria evento che mette alla prova celebri chef tra i gratuito.
Ci si sposta a Buccheri per un giro del borgo: nomi noti, Ciccio Sultano, Pino Cuttaia, Renato Casa Museo Regionale
si parte da piazza Roma e da qui si imbocca via Bosco, Franco Pepe e Jean Marc Vezzoli Antonino Uccello,
Vittorio Emanuele per visitare la chiesa di Santa costretti a preparare i loro piatti lontano da Palazzolo Acreide, via
Niccol Machiavelli
Maria Maddalena, con la statua della santa cucine attrezzate e fornelli. Gli chef cucinano 19, 0931/88.14.99.
attribuita al Gagini. Notevoli anche il crocifisso allaperto nel bosco della Contessa, mentre Orario: luned-sabato
in legno del XVI secolo e la tela seicentesca il resto degli eventi nei borghi intorno: a 9-19, prima e terza
con San Michele. Inoltrandosi nei vicoli si arriva Palazzolo Acreide la cena di benvenuto, a Ferla domenica del mese
9-13,30, seconda
alla chiesa di SantAntonio che domina il paese conferenze e focus su cibo e salute. A Sortino
e quarta domenica
dallalto della sua scenografica scalinata. la giornata conclusiva coincide con il Festival del mese 14-19,30.
Da ammirare, allinterno, un cinquecentesco del Miele: protagoniste le piccole e grandi Ingresso 2 .
paliotto daltare. Shopping gastronomico produzioni locali. Al centro c lolio doliva, Basilica di San Paolo,
presso la macelleria Enzo Giangrav: da provare bandiera di questo territorio. Si degustano Palazzolo Acreide,
piazza San Paolo 4,
le celebri salsicce e i latticini. Resta il tempo le produzioni di La Tonda (Buccheri, via Piave 0931/87.12.13.
per spostarsi nella vicina Ferla, dove visitare la 41-43, 346/362.00.69; www.tuttotonda.it), Orario indicativo:
chiesa di San Sebastiano e concedersi una pausa giovane e promettente azienda olearia che ha 10-13 e 17-20.
alla Nuova Dolceria per gustare le prelibatezze conquistato gli chef doltreoceano e vinto premi Parco Archeologico
di Akrai e Teatro Greco,
del maestro pasticcere Franco Manuele. in tutto il mondo, tra cui nel 2015 il Sol dOro,
Palazzolo Acreide,
uno dei riconoscimenti principali nel settore. via Teatro Greco,
Per partecipare al festival si pu acquistare 0931/87.66.02.
da non perdere il biglietto (50 in prevendita online e 70 Orario: 8,30-18,30.
Ingresso 4 .
sul posto) che include workshop, degustazioni
1. Il trekking fra gli ulivi di vino e piatti degli chef. Parte del ricavato
Chiesa di Santa Maria
Maddalena, Buccheri,
2. I gelati della Nuova Dolceria servir a creare un fondo per piccoli agricoltori via Vittorio Emanuele.
3. Il Fuoco! Food Festival della zona (info@fuocofoodfestival.com). Orario indicativo:
10-13 e 17-20.
Chiesa di SantAntonio,
Buccheri, via
Azienda Agricola La Tonda Casa Museo Regionale Antonino Uccello SantAntonio 22. Info
sugli orari di apertura
0931/87.35.66.
Macelleria Enzo
Giangrav, Buccheri,
piazza Roma 25,
0931/88.00.84.
Chiesa di San
Sebastiano, Ferla,
piazza San
Sebastiano 26.
Orario: 10-13
e 17-19,30.
Nuova Dolceria,
Ferla, via delle
Mimose 34,
0931/87.96.81.
BellItalia 115
il weekend MONTI IBLEI
DOMENICA MATTINA
Avventure nella natura
Una passeggiata tra gli ulivi e un po
di trekking guidato al bosco Pisano, una
sughereta di oltre 400 ettari vicino a Buccheri,
sono il modo migliore per cominciare la
giornata. Si tratta di sentieri facili e adatti a tutti;
si pu chiedere alla guida dellassociazione
Natura Sicula qualche deviazione per avvistare
le neviere, tipiche costruzioni in pietra dove
dal Seicento alla met del secolo scorso
si accumulava la neve a scopi commerciali e
alimentari. Si pu chiudere la mattinata active
a Parcallario, il parco avventura tra gli alberi del
bosco di Santa Maria, con area baby, percorsi
facili fra gli alberi e una zona ristoro gourmet
con prodotti a chilometro zero. Oppure si pu
optare per una degustazione di oli extravergine
Dop Monti Iblei presso lAgriturismo Terraliva
(vedere indirizzo a pagina 114) e poi fare una
passeggiata rigenerante fra gli uliveti per
osservare i raccoglitori allopera e assaggiare
i piatti cucinati o conditi con lolio nuovo.
DOMENICA POMERIGGIO
Sortino: dalle api ai pupi
In poco meno di un chilometro Sortino
racchiude tanto da fare e vedere.
Si parcheggia nei pressi di via Roma e si inizia
la visita dalla chiesa della Nativit
Parco Avventura Parcallario (o di Montevergine), accanto al monastero
di Montevergine, edificato nel XVI secolo.
La vicina via Umberto uno dei principali assi
viari, sul quale si trova anche la Casa Museo
dellApicoltura. Una deviazione su via Principe
di Piemonte porta alla chiesa madre, dedicata
a San Giovanni Apostolo; 200 metri pi a nord
c il Museo dellOpera dei Pupi. Lo shopping
gastronomico si fa tra corso Umberto e via
Libert, fermandosi in uno dei tanti bar del
centro per una degustazione del miele locale.
La tappa per acquistare lo spirito dei
fascitrari di Xuto la pizzoleria Nabilia.
116 BellItalia
La consegna gratuita.
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sono incluse.
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Antiche residenze dove si respira la storia, giardini Sul lago di Garda, il Vittoriale degli Italiani un
di glicini e rododendri, laghi di infinita dolcezza; la complesso di imponenti dimensioni, che risale al
Lombardia ha un patrimonio di natura e cultura, che in Novecento. Edifici, corsi dacqua, un anfiteatro, un parco
settembre particolarmente piacevole scoprire. rigoglioso e naturalmente la casa-museo di DAnnunzio,
Sul lago di Como c un trittico impareggiabile. Villa del con oltre 10.000 oggetti originali.
Balbianello, bene FAI, una dimora romantica di inizio Poco conosciuti ma assolutamente degni di visita sono i
Settecento, con un panorama incantevole; frequentata Giardini Estensi a Varese; il governatore della Lombardia
allepoca da intellettuali ed esponenti del Risorgimento, austriaca, a met Settecento scelse questo luogo come
presenta collezioni artistiche e per la sua atmosfera residenza estiva e immagin un parco ispirato a quello
stata set di numerosi produzioni cinematografiche, fra di Schnbrunn. Attorno al ninfeo di delizie che sorge
cui un episodio di Star Wars e 007 Casino Royale. su unaltura, volle un tripudio di querce, olmi, castagni,
Villa Carlotta, di fine Seicento, possiede addirittura conifere, magnolie e camelie. Escursione totalmente
un giardino botanico; qui si alternano passeggiate fra paesaggistica invece al Giardino Alpino Rezia in
giardini fioriti a visite nel museo, che ospita capolavori Valtellina, sopra Bormio. Gestito dal parco nazionale
di Canova e Hayez. A Villa Pliniana, edificata nel dello Stelvio, si occupa anche della riproduzione di rare
Cinquecento e restaurata nel 2015, veniva il poeta Percy specie botaniche e rappresenta un paradiso per gli
Shelley, Rossini compose il suo Tancredi, e Fogazzaro amanti del trekking e della fotografia naturalistica.
Malombra; attorno alla sua fonte si sprigionata
unenorme energia creativa e artistica. in-lombardia.it
Tantissimi EVENTI da SETTEMBRE
Temi e ambienti per ogni gusto. Chi ama la natura non
pu perdere Orticolario, a Villa Erba a Cernobbio, sul
lago di Como (29/9-1/10); chi predilige larte apprezzer
la mostra Dentro Caravaggio nella splendida cornice
di Palazzo Reale a Milano (29/9/17-28/1/18). Gli
appassionati di shopping faranno rotta su Next Vintage
nel Castello di Belgioioso, vicino a Pavia; chi ama le
rievocazioni storiche trover le giornate medievali
alla Rocca di Soncino, Cremona. Senza dimenticare
le nobili residenze come la Villa Reale di Monza e
Palazzo Ducale a Mantova, sedi di eventi ed esposizioni
internazionali.
Info: in-lombardia.it/eventi-in-lombardia
Quaderni di viaggio su itinerari a piedi o in bici nel paesaggio Sentieri dItalia
di Albano Marcarini
BellItalia 119
Sentieri dItalia
120 BellItalia
come
dove
quando
BellItalia 121
CIBO & PAESAGGIO VAL DI SOLE (Trento)
Il piccolo cacio
che profuma di erbe
Il casolt un formaggio di latte intero crudo, prodotto
in forme di ridotte dimensioni. Una tradizione
portata avanti da otto caseifici delle valli trentine
122 BellItalia
come
dove
Il Presidio Slow Food, sostenuto dalla Ca-
mera di Commercio di Trento, riunisce quando
otto produttori distribuiti fra Pellizzano,
VAL DI SOLE
Terzolas, Mezzana, Peio, Rabbi, Vermi-
(Trento)
glio, e si pone lobiettivo di incrementare
la produzione a latte crudo di queste tome.
Oggi come un tempo il casolt prodotto
anche nei caseifici di turnazione, una del-
le prime forme di cooperazione tra alleva-
tori che dispongono di ridotte quantit di
latte. Un sistema che consente lo sfrutta- Scoperte tra
mento razionale delle attrezzature.
Il casolt tra i protagonisti di Cheese,
evento internazionale che Slow Food
baite e malghe Gnocchi al casolt
dedica al mondo lattiero-caseario di Soggiorni romantici tra mobili in legno e boiserie. E in tavola
qualit, a Bra (Cuneo) dal 15 al 18 settem- robusti sapori montanari: stufato di cervo, funghi e pane nero
bre (vedere pag. 32). La novit dell11
edizione lesclusiva presenza di pastori e ma innovativa: risotto
casari, italiani e internazionali, che produ- allortica o alla calendula,
cono formaggi a latte crudo; poi conferen- ravioli ripieni di formaggio,
ze, Laboratori del Gusto, Appuntamenti a tagliate di manzo o di
Tavola, e unattenzione particolare ai for- cervo, costine di agnello
maggi degli Stati Uniti dAmerica, dove a scottadito con patate
Slow Food si battuto per anni contro il novelle. Il casolt
divieto di utilizzo del latte crudo; info e presente in diverse
programma su www.slowfood.it. preparazioni. Notevole
il pane nero con farina
di vari cereali. La carta
dei vini piuttosto ricca.
Pagina precedente, in alto: una mandria Conto 30-33 .
al pascolo in val di Rabbi; in basso, Malga Stablasolo
da sinistra: la stagionatura del casolt I paesi dei produttori di casolt si raggiungono in auto (Rabbi, localit
allAzienda Agricola Maso Pegolotti di
Cogolo di Peio; una forma pronta per con lA22, uscita San Michele allAdige-Mezzocorona, Stablasolo, 388/
la vendita. In questa foto: Maurizio Ruatti quindi statale 43 e poi statale 42, che conduce a 863.95.82). Una delle
dellAzienda Agricola Ruatti di Rabbi. Terzolas, Mezzana, Pellizzano, Vermiglio. Per Rabbi malghe pi antiche.
si prende la provinciale 86 da Terzolas, per Peio la Si raggiunge a piedi
provinciale 87 dopo Pellizzano. In camper: Camping o con un bus navetta
Val di Sole, a Peio, via Dossi di Cavia, 0463/75.31.77. dal parcheggio Coler,
per gustare la buona
Gli alberghi rivisitato in chiave cucina di territorio a tutte
moderna, con uso di le ore e acquistare burro
Chalet Alpenrose legno di larice e abete. e formaggi fatti in proprio.
(Cogolo di Peio, localit La maggior parte delle Da provare i tortelloni
Masi Guilnova, via stanze ha un balcone ripieni di funghi porcini
Malgamare, 0463/ con splendida vista sulle e lo stufato di cervo
75.40.88). Un albergo montagne circostanti, con la polenta.
romantico nel Parco alcune sono in mansarda, anche un buon punto
Nazionale dello Stelvio. con le travi a vista. Doppia di partenza per facili
Le camere sono arredate con colazione da 96 . escursioni. Conto 25 .
in stile alpino con mobili in
legno naturale e boiserie; I ristoranti
alcune hanno il letto a
baldacchino e la doccia
idromassaggio. Dispone
Antica Osteria
(Ossana, via Venezia
info
di ristorante tirolese e di 11, 0463/75.17.13 e 338/ Presidio Slow Food
unampia zona benessere 567.92.58). Un locale Referente dei produttori
con sauna. Doppia accogliente con piccole Giulia Bontempelli,
con colazione da 115 . sale arredate in legno 348/487.64.11,
Hotel Eccher antico e unatmosfera che casoletslowfood@gmail.
(Mezzana, via 4 richiama tempi lontani. com. Sopra, il simbolo
Novembre 84, 0463/ La cucina, basata su che garantisce, sulla
75.71.46). Un albergo materie prime stagionali confezione, i prodotti
arredato in stile trentino e di territorio, semplice dei Presidi Slow Food.
BellItalia 123
1
10
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I PIACERI di settembre
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elegante 4 stelle a pochi
passi da Porto Cervo
(Sassari), nel cuore
della Costa Smeralda,
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per godere lultimo
scampolo destate. Il
pacchetto allettante:
2 notti con colazione
a 400 a coppia. In pi
allinterno dellhotel, da
met luglio, ha aperto il
ristorante del promettente
chef campano Ivan
Matarese. Si chiama
Im e prende il nome
dalle iniziali del giovane
cuoco. INFO 0789/920.30;
www.leginestrehotel.com
TRENOBLU
BellItalia 125
CAMERA CON VISTA
A cura di Lara Leovino
Testi di Paolo Martini
Val dOrcia
dallaccento
altoatesino
Una locanda con
un secolo e mezzo
di storia torna a vivere
A vete presente il mondo dei non-
luoghi e delle catene alberghiere,
con quegli standard garantiti sempre
talit semplice e calorosa di una volta.
quel che successo da quando il co-
gnome ladino dei Costa di Corvara
nel rispetto delle antiche uguali ovunque, che agevolano maga- si aggiunto al patronimico originale
atmosfere. Artefice ri la vita del viaggiatore in trasferta di toscano dei Marcucci sullinsegna del
di questa rinascita, lavoro ma soggiogano decisamente il semplice Posta di Bagno Vignoni.
viaggiatore flneur o vacanziero? Ecco, Un buon albergo, per lappunto, nella
nel cuore della Toscana,
dimenticatevene: la scelta alternativa si frazione di San Quirico dOrcia, lungo
la famiglia Costa, sperimenta oggi al Posta di Bagno Vi- la Via Cassia, a unora da Siena, che gi
albergatori a Corvara gnoni, con la nuova gestione che, tanto i Romani conoscevano e apprezzavano
da generazioni. per cominciare, invece di buttar tutto per le acque salutari e il panorama, im-
Un senso dellospitalit via per ristrutturare secondo gli schemi mortalato nelle atmosfere liriche del
caldo e accogliente canonici degli hotel internazionali, ha film Nostalghia di Andrej Tarkovskij
come le acque termali deciso di ripartire dalle cantine e dalle (1983). Proprio questalbergo, da quan-
che fluiscono in modo soffitte, per andare in cerca di unim- do la vecchia locanda ha lasciato posto
naturale nella piscina pronta originale: magari proprio quella a un nuovo complesso, edificato l ac-
del raffinato hotel stessa di antica locanda della posta, con canto sui terreni di una vigna abbando-
un secolo e mezzo di storia alle spalle. nata, si ritrovato immerso nelle acque
Soprattutto, con i vecchi arredi stato termali. Durante i lavori di ristruttu-
rispolverato il valore centrale dellospi- razione del 1956 al Posta si scoperto
126 BellItalia
che le acque che hanno reso celebre nel tate di salottino; infine cla suite Superiore, tato e aiutato a sperimentare lambiente
mondo Bagno Vignoni fluiscono natu- che ancora pi grande e armonica. Per circostante. E, se ci si proietta fuori dal
ralmente a 49 gradi dal terreno in cui il relax c la piccola ma gradevolissima Posta, oltre il giardino, si pu apprezzare
stata poi ricavata la piscina. Oggi, per gli spa dotata di idromassaggi, bagno turco, davvero lunicit del luogo: laffaccio sul
ospiti, in una prima vasca la temperatura sauna finlandese e biosalina. paesaggio della val dOrcia verso la rocca
dellacqua si stabilizza fra i 35 e 38 gradi, Latmosfera di una volta stata ripor- di Tentennano, con vigneti, olivi e querce
e in unaltra fra i 28 e 32 gradi: le acque tata con decisione anche nel Barrino, tra le colline, paesaggi rurali e storici da
non sono filtrate e allanalisi risultano dove si prova la sensazione di un piace- Buonconvento a Montalcino, Pienza e Ra-
ricche di calcio, ferro e zinco, e quindi vole salto allindietro, nel mondo in cui dicofani, e lAmiata a portata dorizzonte;
particolarmente salubri e adatte, per il rito dellaperitivo era cos rilassante da mete che a piedi o in bici sono ancor pi
esempio, a curare artrosi e reumatismi. essere proposto nelliconografia pubbli- apprezzabili. Soprattutto, sapendo di po-
Tornando allinterno della struttura del citaria come una pausa magica nel caos ter poi tornare a casa e di essere accolti
Posta si trovano trentasei camere, in della giornata moderna. semplicemente come uno di famiglia.
gran parte semplicemente arredate con Ma la filosofia alberghiera con il bene co-
stile. Una qualche distinzione tracciata mune come valore centrale, messa a pun- In alto, da sinistra: In basso, da sinistra:
soprattutto dalla posizione: alcune, che to dalla famiglia Costa a Corvara, dove a una delle vasche scorcio di una
guardano direttamente la Rocca, offrono turno i 140 dipendenti del Posta di Bagno di acqua termale; camera; le acque
veduta del tre stelle termali; un angolo
dal balcone un panorama pi da cartoli- Vignoni sono stati in formazione, preve- Posta Marcucci, della spa; il ristorante
na; altre, segnate con la denominazione de anche che lospite non sia sequestrato storico hotel riaperto con superba vista
La Confortevole, sono pi spaziose, e do- nel calore umano della struttura ma invi- il 9 aprile scorso. sulla val dOrcia.
info
Albergo Posta Marcucci,
via Ara Urcea 43,
Bagno Vignoni (Siena),
0577/88.71.12;
www.postamarcucci.it
Camere: 36 di diversa tipologia.
Prezzi: doppia con colazione
da 100 a 310 .
Servizi: bar, piscina, spa con
sauna finlandese e biosalina e
bagno turco, campo da tennis
e da bocce, ristorante (prezzi
a partire da 35 ), parcheggio.
Apertura: tutto lanno.
HOTEL
Testi di Roberto Mottadelli
info
Maison Fleurie, via Mazzini 87,
Pescara, 388/182.80.16;
www.maisonfleurie.net
Camere: 5 (una junior, tre queen size
e una king size), tutte con possibilit
di aggiunta di un letto supplementare.
Prezzi: doppia con colazione da 60 .
Servizi: possibilit di parcheggio
privato al coperto. Per gli ospiti ci sono
alcune biciclette a disposizione
ed attiva una convenzione
con un noleggio bici. previsto inoltre
laccesso scontato a una spiaggia
privata sul litorale pescarese.
Apertura: tutto lanno.
128 BellItalia
BENESSERE
Testi di Fabrizia Postiglione
Tra gli scenari alpini che lo circondano, il Tevini Dolomites Charming Hotel
unoasi di pace nella val di Sole, in Trentino, fra il Parco Nazionale dello
Stelvio e il Parco Naturale Adamello Brenta. Rientra nella categoria dei bio-
hotel per la scelta dei materiali naturali, per i consumi a impatto zero (per
riscaldare si usa il legno invece del gasolio) e per la cucina che privilegia i
prodotti dellorto. La recente ristrutturazione ha creato atmosfere in stile
alpino contemporaneo, con stanze dove predominano il cirmolo (che favo-
risce sonni tranquilli), labete e il larice trentino. Novit anche per la Goc-
cia dOro, una spa caratterizzata da tre elementi naturali che rappre-
sentano il territorio e diventano protagonisti di spazi e trattamenti:
sale, pietra, acqua. La piscina, con nuoto controcorrente e idromassaggio,
si apre sul giardino attraverso una vetrata. Al piano inferiore c la sauna
finlandese, la biosauna aromaterapica, il bagno turco, la grotta con nebbia
fredda e ghiaccio, unarea relax con materassi ad acqua. La parete in blocchi
di sale dellHimalaya fa da quinta alla vasca per il massaggio embrionale
con cromoterapia, in cui si viene cullati come nel ventre materno. Nei trat- In alto, da sinistra: una delle camere in abete bianco;
tamenti si sfrutta la linea cosmetica Dolomitic Water, con acqua di sorgente larea relax della spa. Sopra: una delle nuove stanze
e porfido dolomitico, prezioso alleato anti-age per la pelle. in cirmolo. Sotto: la piscina con nuoto controcorrente.
info
Tevini Dolomites Charming Hotel,
via della Fantoma 8, Commezzadura
(Trento), 0463/97.49.85;
www.hoteltevini.com
Camere: 60 di varie tipologie, fra cui
10 suite, due con camino, due nelle
torri con vista a 360 gradi sulle Dolomiti,
tutte con balcone.
Prezzi: da 70 a persona al giorno in mezza
pensione (comprensiva di merenda e spa).
Servizi: ristorante, bar, spa, piscina,
bike & trekking tour, parcheggio, sauna,
idromassaggio, solarium, baby club.
Apertura: dal 1 giugno al 10 ottobre;
dal 1 dicembre al 30 aprile.
BellItalia 129
Lago di Garda:
panoramico tour in battello
ESCURSIONE
DESENZANO SIRMIONE
GARDA LAZISE DESENZANO
Itinerario giornaliero no al 8
Ottobre 2017.
Lago di Garda copre tutto il lago con Riviera degli olivi proprio per la
frequenti partenze giornaliere ed una presenza di queste piante tipiche della
otta adatta ad ogni esigenza: battelli ora mediterranea, no a giugere al
storici per rivivere emozioni daltri caratteristico paese di Garda, che
tempi, motonavi pi moderne dotate sorge al centro dell'omonimo golfo,
di ogni comfort per una rilassante che in parte si allunga no a formare
escursione, mezzi rapidi per sfrecciare una piccola penisola comprendente
sullacqua riducendo i tempi di Punta San Vigilio e la Baia delle Sirene.
percorrenza ed inne i traghetti per Il borgo antico merita una visita, sia
attraversare il lago con il proprio per i palazzi in stile gotico del
veicolo. lungolago sia per il Palazzo dei
Capitani, lo storico edicio del XIV
Tra gli itinerari pi aascinanti, secolo.
dobbligo segnalare il percorso che, Imbarcandosi di nuovo in battello, in
partendo da Desenzano, prevede circa 40 minuti di piacevole
limperdibile sosta alla penisola di navigazione si arriva a Lazise, una
Sirmione, rinomata non solo per le vivace cittadina di origine medievale
propriet curative delle sue acque dove visitare limponente Castello
termali ma anche sede di diversi siti di scaligero, le chiese di San Nicol e la
grande valore archeologico, come le chiesa dei SS.Zenone e Martino, oltre
Grotte di Catullo, antiche rovine di una ad una passeggiata sullo splendido
villa romana, ed il Castello scaligero lungolago.
del XIII secolo, un raro esempio di Sul tardo pomeriggio si INFORMAZIONI
forticazioni medioevali. lascia Lazise per far Navigazione Lago di Garda
Il percorso prosegue delando la rientro a Desenzano d/G. infogarda@navigazionelaghi.it
sponda veronese del lago, denominata www.navigazionelaghi.it
PIACERI
N
GIGLIO PORTO el suo lontano passato il Giglio era
Il Ristorante La Vecchia Igilium, unisola fatta di montagna,
Pergola, la Trattoria Da fitta macchia mediterranea e pochi
Ruggero, i mille gusti approdi: unanomala terra marinara
e le macedonie della popolata da contadini, che ne hanno
Gelateria LIsola, i vini modellato le balze (su cui coltivare di tutto)
dellAzienda Agricola fin dai tempi dei Romani. Geograficamente
Fontuccia, Il Saraceno siamo in bilico tra Toscana e Sardegna, anche
Prodotti Tipici Enoteca se le querce da sughero testimoniano maggiori
e il Bar Pasticceria Da affinit con la seconda. La tavola resta per
Fausto | GIGLIO CASTELLO essenzialmente di mare, con tanto pesce
Il Ristorante Da Santi, azzurro valorizzato spesso da erbe aromatiche
lAzienda Agricola spontanee, che entrano in tanti piatti.
Altura, la tonnina di Una specialit un po dimenticata ma amatissima
Alimentari Da Gello a base di tonnina, il tonno rosso conservato
e i vini della Cooperativa sotto sale: molto apprezzata, arriva per
Greppe del Giglio dalla Sicilia. Dalle vigne strappate alla macchia
| GIGLIO CAMPESE nasce lAnsonico, vino che troviamo anche
Il panficato della nellArgentario e in Maremma: quello del
Pasticceria Di Cristina Giglio resta per il top e cambia un poco il nome
e lHotel Campese. in Ansonaco. I gigliesi poi sono molto golosi
e le pasticcerie preparano il panficato, dolce
povero, i rusticini e altre dolcezze isolane.
132 BellItalia
In questa foto: Enrico
Centurioni tra le vigne
di Vermentino della
Cooperativa Greppe
del Giglio. A sinistra:
vigneti eroici e
lisola di Montecristo
sullo sfondo. Nella
pagina precedente,
in basso: pesce fresco
a La Vecchia Pergola.
GIGLIO PORTO Chiusura con un fantastico dolce al nero, gli spaghetti agli scampetti, le
Sul piccolo golfo, quattro al croccante con cioccolato fondente zuppe di pesce (su ordinazione), i fritti
generazioni in cucina caldo; conto da 45 , sempre ben spesi. misti, il tonno e lo spada alla griglia. Tutto
il pi antico dellisola, aperto quattro creato al momento da Teresa
generazioni fa, nel 1918, dai Cavero, Pesce, molluschi e la tradizione Sabatini, che sin dalla primissima mattina
gente ligure come tanti altri abitanti delle ricette di casa si dedica ai fornelli; conto da 45 .
del Giglio. La signora Rosetta e il marito Da Ruggero un altro glorioso indirizzo
Pino Ricci seguono con gentilezza gli gastronomico di Giglio Porto. Rustico- Tutti i gusti dellestate
ospiti nella bella veranda de La Vecchia minimalista allinterno, come tutti gli alla Gelateria lIsola
Pergola, alla fine della passeggiata altri esercizi il locale ricavato da un tutto freschissimo e molto goloso
lungoporto che orla il piccolo golfo vecchio deposito di reti e attrezzi per la alla Gelateria LIsola. Stefano Baracca
degli attracchi, fulcro della vita gigliese. pesca, affacciato sul porto. Nella piccola inventa sempre nuovi gusti, tanti
Cucina vera, di bella presentazione ma cucina si fanno miracoli mentre i tavoli con la frutta dellisola e altri molto
tantissima sostanza: terrina di baccal, si moltiplicano nella veranda coperta, fantasiosi come il cono di gelato
palamita allisolana, farro ai frutti di allesterno. Svolazzi e variazioni sul alla marasca, le tante variazioni del
mare, spada marinato, tagliolini al nero tema non sono allordine del giorno: qui cioccolato o il Mont Blanc rivisitato.
di seppia e gamberi, linguine sarde il pesce viene preparato solo come Tra i pi richiesti: arance caramellate
e finocchietto, spaghetti ai ricci, pesce Nettuno comanda. Le ricette di casa al cioccolato fondente e zenzero,
di giornata con zucchine e gamberetti, e il pesce di rete sono i due princpi- fiordilatte di bufala con crema al
spaghetti reali con rag di crostacei, base. Vanno molto gli spaghetti alla pistacchio, yogurt con miele millefiori
pachino, zenzero e gamberi rossi, baronessa con pomodoro, basilico e e quinoa, croccantino al rhum...
scampi alla griglia, spada al pomodoro tonno fresco, poi la spigola bollita con Ma non finisce certo qui. Chi preferisce
e pescato del giorno allacqua pazza. maionese fatta a mano e patate, il riso pu scegliere tra colorate macedonie
BellItalia 133
Isola del Giglio
1. Tavoli apparecchiati
con vista sul porto
a La Vecchia Pergola.
2. Un piatto di pesce spada
marinato. 3. Linvitante
panino al gelato
una delle specialit
pi richieste della
Gelateria LIsola, a Giglio
Porto. 4. La vaschetta dei
1 sapori Iblei, con gelato
alle mandorle, cioccolato
fondente e melograno.
5. Scorcio sul lungomare
dal Ristorante La Vecchia
Pergola. 6. Veduta
di Giglio Castello, borgo
protetto dalle mura
medievali munite
di torri cilindriche; sulla
destra si erge la Rocca
Pisana. 7. La baia di Giglio
Campese con la torre
medicea del Campese.
3
5
134 BellItalia
La prima sosta Da Fausto
il posto dove si sosta appena scesi
dal traghetto, prima di individuare
il proprio albergo o casa. Al Bar
Pasticceria Da Fausto si gustano gelati,
una linea di dolcetti confezionati
come i cantucci, i rusticini (abbastanza
simili ai pi nordici brutti e buoni),
tozzetti e gnocchetti gigliesi. Per la prima
colazione ci sono cornetti, krapfen,
brioche, tortine al cioccolato e il panficato,
dolce tradizionale fatto con fichi, uvetta,
noci, mandorle e lievito madre.
GIGLIO CASTELLO
Una gemma tra le mura
6 Appare come un cubo di cristallo
che si sporge dalla roccia, a picco verso
il tramonto sul mare. Perfettamente
fresche con granella e croccantino piante. Giovanni e Simone si dedicano inserito tra le mura secolari che
e panna, crpe suzette al Grand allAnsonaco in purezza: le loro etichette chiudono la rocca di Giglio Castello,
Marnier, frapp e granite varie. di punta sono il Senti Oh!, poi il cru il Ristorante Da Santi crea un contrasto
Capelrosso (pluripremiato) e il passito architettonico soltanto apparente. Fin da
La Fontuccia dove NArtro Po. Il rosso Saracio raccoglie adolescente Santi Capitani ha lavorato
sgorgano i vini migliori uve di tanti vitigni rari autoctoni ed un ovunque nel mondo e sulle navi, per
Al Giglio i vigneti, che stanno vino da riflessione, ad alta gradazione. approdare poi in cima allisola e portare
aumentando di superficie e riconquistando Per i prezzi si va dai 14 ai 20 . il suo buon senso culinario. Baffi e
aree abbandonate, sono punteggiati capelli bianchi, una toque minimalista
da capannucci in pietra, piccole Specialit selezionate sbarazzina, sa bene il fatto suo,
costruzioni quasi nuragiche dove un nella bottega pi golosa esprimendosi secondo tradizione.
tempo lontano si riponevano gli attrezzi Nella bottega accanto alla torre, Si inizia con polpettine di acciughe,
di lavoro e riposavano gli asini. Si trovano Il Saraceno Prodotti Tipici Enoteca polpo e gamberetti al balsamico e
tutti in punti strategici, ad alto tasso tiene un po tutto quello che si moscardini affogati; poi si prosegue con
panoramico. La Fontuccia dei fratelli produce sullisola, e molti prodotti risotto alla crema di gamberi, zuppa
Rossi non fa eccezione: copre un ettaro toscani. Una selezione attenta che vede di pesce, tagliolini con astice e verdure,
di vigneto, mentre altri appezzamenti in prima fila i vini del Giglio, il miele, pici con gamberi e curry e risotto
sono dislocati in diverse localit. Qui, il polline, le marmellate e il mirto, e poi al nero di seppia. Piatto di resistenza,
come dice il nome, c un po dacqua un piccolo saggio di sapori sardi. Una il cappone di mare, cio lo scorfano,
sorgiva che aiuta lo sviluppo delle collezione di bont di mare e di sole. pesce facilmente individuabile nelle
BellItalia 135
Isola del Giglio
1. Un cesto di prodotti
tipici da Il Saraceno.
Il proprietario Fluvior
Mattera offre soprattutto
vini, miele e marmellate.
2. Il porticciolo di Giglio
Campese, sotto la torre.
In questa zona cera
forse il primo approdo
dellisola, documentato
1
dal ritrovamento di una nave
4 del VI secolo avanti Cristo.
3. Un antico forno per la
cottura dei fichi a Giglio
Castello. 4. Terrazzino fiorito
a Giglio Porto. 5. Confetture
prodotte dalla Cooperativa
Greppe del Giglio, che tra
le sue specialit annovera
anche il cavolo torsolo
e il liquore di mirto. Nella
pagina seguente, in basso:
cartina con le localit
citate in queste pagine.
3
5
136 BellItalia
Indirizzi
acque gigliesi, cucinato allisolana del Giglio, dal nome dei muretti di GIGLIO PORTO
con patate, zucchine e pomodorini. contenimento delle fasce coltivabili Ristorante La Vecchia Pergola,
A seguire, fritto di paranza, pescato sui fianchi della montagna. Lo scopo via Thaon de Revel, 0564/80.90.80
giornaliero alla griglia o al forno quello di recuperare alla macchia
e scampi; conto da 45-50 . mediterranea proprio queste porzioni
Trattoria Da Ruggero,
di terra ora in gran parte abbandonate
LAnsonaco, un vino bianco perch impervie e faticose da lavorare. via Umberto 1, 0564/80.92.53
figlio delle brezze marine Grazie allimpegno della cooperativa
Piccoli appezzamenti di vigne basse, sono cos riapparsi vigneti, frutteti, Gelateria LIsola,
carezzati dalle brezze marine e allineati orti, campicelli e una verdura tipica del via Cardinale Oreglia, 340/963.98.78
su costoni scoscesi, quasi a strapiombo Giglio, il cavolo torsolo, saporito rizoma
sul mare. qui che lavora Irene raro che rischiava di scomparire. Azienda Agricola Fontuccia,
Carfagna dellAzienda Agricola Altura, Il frutto di questo lavoro si trasforma
via Provinciale 54, 333/430.36.84;
giovane e tosta imprenditrice impegnata in bottiglie di vino, vasetti di marmellata
www.fontuccia.it
nel recupero della viticoltura eroica, di dodici diversi frutti e miele
in gran parte scomparsa. E ci riesce con di cisto, millefiori, erica e rosmarino.
un discreto impegno fisico, sotto il sole Centurioni poi si messo a preparare Il Saraceno Prodotti Tipici Enoteca,
battente: i 40 gradi non sono insoliti. un eccellente liquore di mirto. Tra le via Umberto I 62, 320/887.10.28
Dal terreno minerale, bagnato da scarse diverse attivit della cooperativa c
piogge e sottoposto a una notevole anche la cura delle piante officinali Bar Pasticceria Da Fausto,
escursione termica, nasce con poche spontanee per il Progetto Giglio,
via Umberto I 23, 347/779.16.89;
potature lAnsonaco (cos chiamano coordinato dalla ricercatrice Paola Monti
www.faustopasticceria.it
lAnsonico i gigliesi purosangue). il e mirato a scopi terapeutici.
vino del Giglio: ambrato, forse di origine
greca ma assimilato allInsolia siculo, GIGLIO CAMPESE
dallabboccato sulle prime non facile ma Gnocchetti dolci, panficato GIGLIO CASTELLO
poi convincente. Irene e i suoi preparano e pistacchiotti Ristorante Da Santi,
anche il cosiddetto vino scelto, mix di Pizze, focacce farcite e snack per tutte via Santa Maria 3, 0564/80.61.88
tanti vitigni autoctoni, di alta gradazione. le ore del giorno qui non mancano
Dolce e dedicato a Saverio Carfagna, mai. Ma alla Pasticceria Di Cristina
Azienda Agricola Altura,
il nonno, se ne sta per un breve si viene soprattutto per i classici dolci
periodo in tonneau. LAnsonaco di Altura dellisola: gli gnocchetti gigliesi di farina localit Mulinaccio, 0564/80.60.41
costa 31 la bottiglia, da acquistarsi di mandorle, fichi secchi, limone
dai Carfagna, che vivono in un ex mulino e zucchero a velo, i fagottini di mele Alimentari Da Gello,
a vento in posizione da sogno. e mandorle, le margherite al limone via Roma 2, 348/011.02.32
o alle more, le ciambelle al vin santo
Siciliana dorigine e gigliese o al mirto. Notevole anche il panficato
Cooperativa Greppe del Giglio,
dadozione: la tonnina a base di fichi secchi, rhum, mandorle,
via Della Costa 3, 0564/80.60.17;
La tonnina arrivata al Giglio tempo nocciole, pinoli, cubetti darancia,
fa, insieme a pescatori e gente di cioccolato, cannella e marmellata www.greppedelgiglio.com
mare siciliana, ed piaciuta tantissimo. di pesche: la golosit gigliese doc
conservata sottolio in grandi presente in tutte le feste. Per chi invece
scatole di metallo, da dove pescarla preferisce le invenzioni, tra i nuovi dolci GIGLIO CAMPESE
in pezzettoni. Si mangia con insalata, e dolcetti spicca il pistacchiotto, un Pasticceria Di Cristina,
pomodori, basilico e capperi, oppure quadrato scuro con al centro un altro
via Provinciale, 0564/183.62.07
si pu farne un piatto gigliese tipico quadratino verde di pistacchio in crema.
insieme a cipolle, patate e poco
pomodoro: un brodetto tanto povero Grande ospitalit dal 1953 Hotel Campese,
quanto saporito. Gervasio Bartoletti Affacciato dal 1953 sulla pi grande via della Torre 18, 0564/80.40.03;
detto Gello la vende a peso nel suo spiaggia dellisola, a Campese, lHotel www.hotelcampese.com
negozio nascosto tra i vicoli medievali Campese un albergo tranquillo e
del Castello, appena superata la porta accogliente. Le quarantasette camere
aperta tra le mura; costa 25 al chilo. di questo tre stelle hanno come unica
Bartoletti ha selezionato, insieme colonna sonora del sonno il rumore
alla tonnina, il meglio dellisola delle onde: ombrelloni, sdraio e lettini
e delle zone della Toscana pi vicine, sono proprio l davanti. Gestito dai
e lo shopping da lui una garanzia. proprietari, la famiglia Rossi-Feri,
vanta un ottimo ristorante di cucina
Agricoltura vista mare toscana e isolana, che attira da
Enrico Centurioni, Pietro Cavero e altri sempre chi non pernotta in albergo.
quarantotto soci innamorati dellisola Aperto fino a fine settembre; doppia
hanno fondato la Cooperativa Greppe con colazione da 120 ; cena da 25 .
BellItalia 137
Isola del Giglio
La ricetta
Procedimento
Ingredienti 1
Per prima cosa pulire
4
In unaltra padella
bene i calamari sotto far rosolare con lolio
Per 4 persone: lacqua corrente, lavare il peperoncino e lo
cozze e vongole spicchio daglio nella sua
350 g di spaghetti e sgusciare i gamberetti. camicia, senza farlo
bruciacchiare. Dopo
4 calamari averlo tolto, aggiungere
di taglia media i calamari e i gamberi
tritati, salare e cuocere
200 g di gamberetti
per due minuti.
500 g di cozze
nel loro guscio
300 g di vongole
in conchiglia 2
Con un coltello ben
5
Unire ora la salsa
1 bicchiere di olio affilato tritare non troppo di pomodoro, le cozze,
extravergine doliva finemente i calamari le vongole insieme
1 spicchio di aglio e met dei gamberetti, al loro brodetto filtrato,
mettendo tutto da parte. i gamberetti non
in camicia tritati e il peperoncino
1 bicchiere di vino sminuzzato. Cuocere
gli spaghetti al dente,
Ansonaco
scolarli e saltarli in
1 peperoncino padella con il pesce.
non troppo piccante
1 cucchiaio di salsa
di pomodoro
sale
3
Prendere una padella
6
Una volta che la pasta
abbastanza profonda, e il pesce si sono ben
versare un po dolio legati, impiattare gli
e farlo scaldare, unire spaghetti cospargendoli
le cozze e le vongole a piacere di prezzemolo,
ben pulite, sfumare con tritato grossolanamente.
Vino consigliato: met del vino bianco in
Ansonaco dellisola modo che si aprano le
valve e, a questo punto,
togliere dal fuoco.
138 BellItalia
GRANDI LIBRI ILLUSTRATI
RISTORANTI
PROVATI PER VOI
RIST RANTI
PROVATI PER VOI
Il Premio Cairo torna a Palazzo Reale per la sua 18 edizione. Venti artisti under 40, selezionati
dalla redazione di Arte tra i pi promettenti in Italia, esporranno le loro opere in una grande mostra.
La giuria, composta da critici darte e direttori di museo, sceglier tra loro il vincitore.
Una nuova, prestigiosa edizione per premiare i migliori volti nuovi dellarte italiana.
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UN EVENTO
CON IL PATROCINIO MEDIA PARTNER PARTNER SPONSOR MAIN SPONSOR
www.palazzorealemilano.it
CANTINE DITALIA
Testi di Giuseppe De Biasi
Nelle Langhe,
150 ettari di
cultura del vino
Una tenuta storica e un nome prestigioso per scoprire Dolcetto e Barolo
e soggiornare nel relais allinterno dellantica residenza di famiglia
BellItalia 141
OCCASIONI
Testi di Lara Leovino
LOW-COST DI QUALIT
C una barca privata a Stresa che attende i visitatori presso il lido di Car- UN COTTAGE PER LA FAMIGLIA
ciano. Via lago si raggiunge lisola Bella (foto) per alloggiare in uno degli Isamar Holiday Village un villaggio vacanze
appartamenti Borromeos Dream Home. Sono le case dei pescatori, oggi situato in un parco di 30 ettari affacciato sul mare.
restaurate e trasformate in dimore da 2 a 6 posti letto. Si visita il palazzo Ideale per le famiglie, a settembre propone cottage
principesco del Seicento con le sue interessanti collezioni darte, poi il per 4 persone a 109 a notte (minimo 3 notti).
giardino allitaliana di gusto barocco e infine il borgo con le botteghe, i Nel prezzo sono inclusi tutti i servizi del villaggio:
negozi e il ristorante con terrazza Il Fornello. Il tour prosegue con la tra- parco acquatico, palestra, mini club, campi da
versata, sempre in barca, allisola Madre, per ammirare il giardino allin- calcetto e da tennis. INFO www.villaggioisamar.com
glese. Fino al 22 ottobre il pacchetto per le isole Borromee di 420 a
coppia e comprende 2 notti, trasferimenti in barca, ingressi ai palazzi e
TELESE TERME (Benevento) BENESSERE NATURALE
ai giardini delle isole. INFO borromeosdreamhome@isoleborromee.it
Yoga e passeggiate nel Sannio
SELVA DI VAL GARDENA (Bolzano)
Il pacchetto si chiama Camminare nel verde
TYROL: DOLOMITI ed ispirato alla Giornata del Camminare che
A 4 STELLE si celebra l8 ottobre. LAquapetra Resort &
uno degli hotel pi Spa (foto) propone da settembre 2 notti,
accoglienti della valle, con colazione, sessione di yoga fra gli ulivi,
splendida spa e ottimo passeggiata naturalistica guidata, accesso
ristorante affidato allo chef alla spa a 550 a coppia. INFO www.aquapetra.com
Alessandro Martellini.
A settembre lHotel Tyrol
(foto: sauna e idromassaggio
esterni) offre solo ai lettori di
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pensione, unescursione
guidata per avvistare le aquile,
una giornata in valle con
le-bike, buono wellness di 40
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MONTE BALDO
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di Malcesine di Verona
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Malcesine, infatti, ha ununicit straordinaria, qui si ogni momento, dalla partenza allarrivo. E una volta in
possono abbracciare con un solo sguardo panorami ed cima ancora tutta una scoperta. Il monte Baldo offre,
esperienze diversissime: i paesaggi fioriti e profumati infatti, percorsi e proposte a contatto con la natura per
della riviera, dove il turchese del lago si fonde con tutti e in ogni stagione. Dinverno si scia o si fa freeride
leleganza dei palazzi che si affacciano sui vicoli con vista lago. Chi preferisce le ciaspole trova percorsi
silenziosi, sul porticciolo animato e le case colorate, di straordinaria bellezza, godendo dei panorami di
sul profilo merlato del castello e il verde argentato questa magnifica terrazza naturale. Destate si pu
degli ulivi. E poi c lesperienza della montagna, scegliere tra piacevoli passeggiate nei prati fino ai pi
straordinaria in ogni stagione, quando le vette sono impegnativi sentieri praticando anche il nordic walking,
candide di neve o un tripudio di verdi e colori in estate. lungo 6 differenti tracciati. Anche gli appassionati di
Da Malcesine, infatti, parte la prima funivia a cabine mountain bike hanno a disposizione diversi percorsi,
interamente rotanti che in soli venti minuti sale fino segnati in vari colori, e tutti godono della bellissima
a quasi 1800 mt. sul Monte Baldo. Annoverata tra le vista sul lago. Ma dal Monte Baldo si pu partire
10 funivie pi spettacolari al mondo, dalle sue cabine anche per un emozionante volo in parapendio dove
girevoli si gode un incredibile panorama, che spazia lo sguardo spazia tra il verde cangiante dei prati ed il
dal lago alle Alpi con vista sui ghiacciai dellAdamello blu scintillante del lago con la corona delle montagne
e della Presanella. La Funivia di Malcesine vanta tutto attorno.
anche un altro primato: stata la prima in Italia a
dotarsi di cabine girevoli ancora nel 2002, e continua Funivia Malcesine Monte Baldo, via Navene Vecchia
a distinguersi per tecnologia, sicurezza, e accoglienza 12, 37018 Malcesine (Vr). Tel. + 39.045.7400206,
regalando un viaggio tra due mondi che sa stupire in www.funiviedelbaldo.it
SICILIA PALERMO
TESORI DARTE SACRA
AL MUSEO DIOCESANO
TOSCANA MONTEPULCIANO
PIEMONTE MONFERRATO LA CHIESA
ALLA SCOPERTA DI SAN BIAGIO
DEGLI INFERNOT, Una gita autunnale
LE CANTINE al capolavoro rinascimentale
SOTTERRANEE di Antonio da Sangallo
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