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ALLA SCOPERTA DEL PI BEL PAESE DEL MONDO MENSILE NUMERO 377 SETTEMBRE 2017

EURO 4,00 IN ITALIA


Poste Italiane Spa - Sped. In A.P. - D.L. 353/2003 art. 1, comma 1, LO/MI - Austria 9,90 - Belgio 8,20 - Francia 8,90 - Germania 9,00 - Gran Bretagna Igs 7,90 - Lussemburgo 8,20 - Portogallo (Cont.) 6,90 - Svizzera chf 14,00 - Canton Ticino chf 12,50 - Principato di Monaco 8,90 - Spagna 8,00

IL WEEKEND Sicilia IL MUSEO NAPOLI


IL TESORO DI SAN
VAL DI NOTO
Il Barocco tra gli ulivi nei
GENNARO
LA MONTAGNA DOLOMITI
IL SENTIERO
piccoli borghi dei Monti Iblei DOLOMIEU
A CORTINA
DAMPEZZO
IL MARE SARDEGNA
CAPO CODA
CAVALLO

IL PALAZZO TORINO
>

GLI APPARTAMENTI
70377

REALI ALLA MANDRIA


ISSN 0394 7203

LEREMO OLTREP PAVESE


720006

SANTALBERTO
DI BUTRIO
770394

EDITORIALE GIORGIO MONDADORI


9
COCCINELLE.COM
di Emanuela Rosa-Clot, Direttore di BellItalia Editoriale

VERDICCHIO DI MATELICA
E OLIO DEGLI IBLEI
In copertina: la chiesa madre
di San Giovanni Apostolo
ed Evangelista a Sortino
(Siracusa), nei Monti Iblei.
Foto di: Luca Scamporlino

IL MESE_ALLARIA APERTA
Fra la Sardegna
e le Dolomiti
Il Nord Sardegna e
Cortina dAmpezzo
sono due classici
delle vacanze estive.
Ma a settembre si
possono vivere in
modo pi rilassato,
lontano dai clamori
agostani. Scegliendo
qualche angolo meno Matelica (Macerata)
scontato. Come Capo
Coda Cavallo (sotto), un
promontorio di grande


bellezza, a sud una delle tante storie di rinascita nelle terre appenniniche colpite dal
di golfo Aranci.
circondato da un piccolo
sisma meno di un anno fa. Tanto ancora da fare, ma la strada per
arcipelago, nella prima Castelluccio di Norcia questestate stata riaperta e molti operatori turistici
area marina protetta sono di nuovo in grado di accogliere i visitatori nelle loro strutture. Un caso
della Sardegna, fra emblematico quello di Matelica, borgo marchigiano in provincia di
cui spicca Tavolara.
Nella conca di Cortina, Macerata, nella valle dellEsino, dove ci sono stati 700 sfollati su diecimila
tra i tanti itinerari abitanti e ingenti danni al patrimonio artistico. Quasi tutte le chiese del centro
possibili, vale la pena storico sono ancora chiuse per ragioni di sicurezza, ma il piano terra del
di provare il Sentiero
Dolomieu, inaugurato Museo Piersanti stato riaperto e vi stata allestita una selezione delle
nel 2015, molto facile opere delle collezioni civiche, compresa la Madonna con Bambino di Jacopo
e straordinariamente Bellini e il Cristo di SantEutizio, un bellissimo crocifisso ligneo del XII
panoramico.
secolo. Valgono il viaggio, da celebrare a tavola con un buon bicchiere
di Verdicchio di Matelica, una Doc che compie cinquantanni.
Buon compleanno allolio dei Monti Iblei. Sono ventanni della Dop
che tutela lolio dei Monti Iblei: estratto da variet locali, si produce in
quella parte del Val di Noto, in provincia di Siracusa, meno battuta dai
turisti, ma ricca di splendidi borghi barocchi. Si va da Palazzolo Acreide,
uno degli otto centri tutelati dallUnesco, a Buccheri, dove a fine settembre
una giovane manifestazione, Fuoco! Food Festival, invita celebri chef
a cucinare in mezzo al bosco della Contessa direttamente sul fuoco.

BellItalia 3
86
36
CORTINA DAMPEZZO

Settembre 2017 VENARIA REALE


PONTE NIZZA

MATELICA

CAPO CODA CAVALLO


NAPOLI

SAN TEODORO (Sassari) Capo Coda Cavallo


36 UN PARADISO PROTETTO
47 Dove Come Quando MONTI IBLEI

VENARIA REALE (Torino) Castello de La Mandria


50 PER LAMORE E PER LA CACCIA
57 Dove Come Quando

NAPOLI Museo del Tesoro di San Gennaro

60
60 LORO DI NAPOLI
73 Dove Come Quando

CORTINA DAMPEZZO (Belluno) Il Sentiero Dolomieu


76 UN PALCO AFFACCIATO SU CORTINA
83 Dove Come Quando

PONTE NIZZA (Pavia) Eremo di SantAlberto di Butrio


86 STORIE DI SANTI E MIRACOLI
93 Dove Come Quando

MATELICA (Macerata)
96 UNA RINASCITA IN TEMPO REALE
103 Dove Come Quando

MONTI IBLEI (Siracusa)


106 VAL DI NOTO, BAROCCO TRA GLI ULIVI
114 Il weekend di BellItalia

106 il weekend
MONTI IBLEI
126 DIRETTORE RESPONSABILE
Emanuela Rosa-Clot
emanuelarosaclot@cairoeditore.it
RESPONSABILE UFFICIO CENTRALE
Elisabetta Planca Caporedattore
elisabettaplanca@cairoeditore.it
UFFICIO CENTRALE
Rossella Giarratana Caporedattore
rossellagiarratana@cairoeditore.it
Pietro Cozzi pietrocozzi@cairoeditore.it
Giovanni Mariotti giovannimariotti@cairoeditore.it
Raffaella Piovan raffaellapiovan@cairoeditore.it
Barbara Roveda barbararoveda@cairoeditore.it
REDAZIONE
Terry Catturini terrycatturini@cairoeditore.it
Lara Leovino laraleovino@cairoeditore.it
Elena Magni elenamagni@cairoeditore.it
Carlo Migliavacca carlomigliavacca@cairoeditore.it
Sandra Minute sandraminute@cairoeditore.it
PHOTO EDITOR
Milena Mentasti milenamentasti@cairoeditore.it

Settembre 2017 Susanna Scafuri susannascafuri@cairoeditore.it


ART DIRECTOR
Luciano Bobba lucianobobba@cairoeditore.it
Corrado Giavara corradogiavara@cairoeditore.it
Simona Restelli simonarestelli@cairoeditore.it
10 Lettere IMPAGINAZIONE
Franca Bombaci francabombaci@cairoeditore.it
12 Notizie Francesca Cappellato
18 Dicono di noi francescacappellato@cairoeditore.it
Isabella di Lernia isabelladilernia@cairoeditore.it
Claudia Pavesi Caposervizio
Fuoriluogo di Fabio Isman claudiapavesi@cairoeditore.it

23
20 CLEOPATRA IN AUSTRALIA SEGRETERIA E RICERCA ICONOGRAFICA
Giulia Caccianiga giuliacaccianiga@cairoeditore.it
Mara Carniti maracarniti@cairoeditore.it
Appuntamenti Paola Paterlini paolapaterlini@cairoeditore.it
23 darte PROGETTO GRAFICO E CONSULENZA CREATIVA
Silvia Garofoli www.silviagarofoli.com
28 con i festival HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
30 allaria aperta Isabella Colombo, Giuseppe De Biasi, Silvia
32 del gusto Frau, Fabio Isman, Albano Marcarini, Paolo
Martini, Auretta Monesi, Roberto Mottadelli,
Antonio Paolucci, Vannina Patan, Ettore Pettinaroli,
In viaggio con Antonio Paolucci Manuela Piancastelli, Fabrizia Postiglione,
Massimiliano Rella, Michela Seu, Massimo
34 LA CAMPANIA FELIX Spampani, Claudia Sugliano, Angelo Surrusca

EDITORIALE GIORGIO MONDADORI


Sentieri dItalia di Albano Marcarini divisione di
119 TRA I VIGNETI IN VALLE DAOSTA

Cibo&Paesaggio a cura di Slow Food


PRESIDENTE
122 CASOLT DELLA VAL DI SOLE Urbano Cairo
DIRETTORE GENERALE
I piaceri Giuseppe Ferrauto
CONSIGLIERI
Andrea Biavardi, Alberto Braggio,
126 Camera con vista Giuseppe Cairo, Ugo Carenini, Giuliano Cesari,
Giuseppe Ferrauto, Uberto Fornara,
Marco Pompignoli, Mauro Sala
Buona Italia di Auretta Monesi CAIRO EDITORE S.P.A.
132 SAPORI DELLISOLA DEL GIGLIO DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:

138 La ricetta corso Magenta 55, 20123 Milano,


tel. 02 433131, fax 02 43313927,
www.cairoeditore.it
Cantine dItalia di Giuseppe De Biasi (e-mail: bellitalia@cairoeditore.it)
ABBONAMENTI: tel. 02 43313468,
141 PODERI LUIGI EINAUDI orario 9/13, da luned a venerd
abbonamenti@cairoeditore.it
UFFICIO DIFFUSIONE: tel. 02 43313333
142 Occasioni diffusione@cairoeditore.it
148 I borghi disegnati
Stampa: ELCOGRAF S.p.A., via Mondadori
15, 37131 Verona. CENTRO STAMPA via
Enrico Fermi 2/A - 20060 Pozzo dAdda (MI)

132
Distribuzione per lItalia e per lestero:
SO.DI.P. Angelo Patuzzi S.p.A., via Bettola 18,
20092 Cinisello Balsamo (Milano).

Accertamento diffusione: Certificato n. 2756


del 14.12.1994 Periodico associato alla FIEG
(Feder. Ital. Editori Giornali)

6 BellItalia
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CONCESSIONARIA
CONCESSIONARIAESCLUSIVA
ESCLUSIVA
PER
PERLALAPUBBLICIT
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20132 Milano
Via Tucidide
Tel.5602/748131
- 20134 Milano
Tel.
Fax 02 748131
02/76118212
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VALLE DAOSTA/PIEMONTE/LIGURIA:
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Via Cosseria 1, 10131 Torino
Luca Merisio Manuela Piancastelli Massimiliano Rella Luca Scamporlino Tel. 011/6600390, fax 011/6606815
___ ___ ___ ___ segreteriato@cairocommunication.it
Nuova Giemme Srl (Filiale di Genova)
Bergamasco, Napoletana e Giornalista, fotografo Si dedica alla Via dei Franzone 6/1, 16145 Genova
professionista innamorata di Napoli, e videomaker, nato fotografia dopo gli Tel. 010/3106520, fax 010/3106572
dal 1980 sulla scia dopo ventanni di a Roma, collabora studi allAccademia info@nuovagiemme.it
del padre Pepi, lavoro a Il Mattino con le principali di Belle Arti: TRIVENETO:
ha due passioni: ha fondato con testate italiane paesaggi e tradizioni Cairo Pubblicit SpA (Filiale di Verona)
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Media Nord-Est
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pi nascosti. la musica classica che racconta la Originario vivianagrassi@fastwebnet.it
Con i suoi scatti e lenogastronomia. voglia di rinascita di di Siracusa, ha EMILIA ROMAGNA/RSM/MARCHE:
ci guida alla Per BellItalia di Matelica, che a meno realizzato il servizio Cairo Pubblicit SpA (filiale di Bologna)
scoperta dellEremo questo mese firma di un anno dal sisma weekend dedicato Corte Isolani 1, 40125 Bologna
di SantAlberto il servizio sul Museo celebra cinquantanni alle piccole Tel. 051/3763006, fax 051/0920003
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di Butrio (p.86), del Tesoro di San della Doc del localit dei Monti
Mass Media
nellOltrep Pavese. Gennaro (p.60). Verdicchio (p.96). Iblei (p.106). Galleria Cavour 9, 40124 Bologna
Tel. 051/266330, fax 051/266494
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TOSCANA/UMBRIA:
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LAZIO:
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CALABRIA/ABRUZZO/MOLISE:
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SARDEGNA:
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La Mandria Tel. 070/305250, fax 070/343905
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LE IMMAGINI DI QUESTO NUMERO una rivista del gruppo


Lettere: Courtesy pagina FB Montecopiolo (p.10). Notizie: Daniele Ratti (p.14). Dicono di noi: Ansa; Alessandro di Meo/ Cairo Editore che comprende anche
Ansa, Renato Ghiazza (p.18). Fuoriluogo: Art Collection 3/Alamy Stock Photo/IPA, Art Directors & Trip/Alamy Stock Photo (p.21). le seguenti testate:
In Viaggio con Antonio Paolucci: Foto Governatorato dello S.C.V.-Direzione dei Musei (pgg.34-35). Scheda La Mandria: SETTIMANALI
La Venaria Reale (p.57), Gisella Motta (p.58). Tesoro di San Gennaro: Marco Casciello (p.67), NewFotoSud/Olycom (p.72). DiPi TV, Diva e Donna, Settimanale
Scheda Napoli: Luciano Romano, Cacermann/Getty (p.73). Scheda Cortina: Tamara Cavallucci (pgg.83, 84), Hemis/Alamy DiPi, Settimanale DiPi e DiPi
Stock Photo/IPA (p.83). Scheda Matelica: Stock Food/Cephas Picture Library (p.103). SlowFood: Albert Ceolan (p.122), Franco Stellare, TV MIA, settimanale NUOVO
Cogoli (p.123). Piaceri: Franco Cogoli (p.125). Prossimamente: Domenico Piccione/Alamy Stock Photo, Evren Kalinbacak/Alamy e NUOVO TV, F, settimanale GIALLO,
Stock Photo, Ilenio Celoria, Andrea Pistolesi (p.146). Cartine: Davide Bassoli, Quaterd. Enigmistica PI
QUINDICINALI
Settimanale DiPi e DiPi TV Cucina,
NUOVO e NUOVO TV Cucina
Testi e fotografie non richiesti non vengono restituiti MENSILI
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BellItalia. Alla scoperta del pi bel paese del mondo. Copyright 2017. Cairo Editore S.p.A. Tutti i diritti riservati. Testi, BellItalia, For Men Magazine,
fotografie e disegni contenuti in questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza lautorizzazione Gardenia, In Viaggio, Natural Style
dellEditore. Pubblicazione mensile registrata presso il tribunale di Milano il 5/4/1986, n. 169. Una copia euro 4, arretrati euro 8.

8 BellItalia
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Lettere Risponde la redazione scrivete a
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MONTECOPIOLO (Pesaro-Urbino) ROMA IL CIMITERO ACATTOLICO

Un gioiello appenninico nella culla dei Montefeltro ATMOSFERE FUORI DAL TEMPO

Vorrei segnalare il bellissimo borgo di Montecopiolo (sopra), in provincia Un luogo visitato, frequentato, ma paradossal-
di Pesaro-Urbino. Questo paradiso di 1.200 abitanti ha tanto da mostrare: mente poco conosciuto. Un luogo fuori dal
dal punto di vista naturalistico vanta la presenza di numerose specie di tempo e dallo spazio, alla cui atmosfera sospe-
animali selvatici, come il lupo, e di flora ormai rara, che convivono sere- sa contribuisce la presenza della Piramide Ce-
namente tra le sue montagne, come il monte Carpegna. Il capoluogo di stia, inaspettata, imprevista, piombata l come
questo comune sparso, Villagrande di Montecopiolo, racchiuso e difeso un monolito divino caduto dallalto. Il luogo di
come in una conchiglia dai rilievi che lo circondano. Montecopiolo chi non nato in questa citt ma che ha deciso
anche la culla della signoria dei Montefeltro; la storia del luogo di viverci per sempre. stato detto: Non c al
raccontata dai reperti archeologici esposti nel museo cittadino. Inol- mondo altro cimitero che ispiri un tal senso di
tre nel territorio sono presenti i Balconi di Piero della Francesca, belve- pace infinita, di speranza e di fede. E per un
dere dai quali, grazie allimpegno dellassociazione Montefeltro Vedute istante la provi quella sensazione, forse perch
Rinascimentali e delle ricercatrici cacciatrici di paesaggi, si possono tutto curato, forse perch tutto fiorito, for-
ammirare i panorami che il pittore ha raffigurato sullo sfondo delle sue se perch l vicino c il roseto comunale e c
opere. Da qui si godono panorami mozzafiato, che nelle giornate pi lim- il sole, e dimprovviso le tombe, per un attimo,
pide sfiorano anche le coste balcaniche. Alle falde del monte Carpegna c di un giardino sembrano rose.
la faggeta di Pianacquadio, ultimo lembo importante di quellimmensa Giampaolo Menelao, Roma
faggeta che un tempo ricopriva la sommit della montagna, dove si pos-
sono osservare faggi plurisecolari e aceri di vario genere. Il cimitero acattolico, o degli Inglesi (in alto), nel
Fabio Comandini, quartiere Testaccio, fu aperto nel 1821 per ospi-
indirizzo email tare le sepolture di protestanti, ebrei, ortodossi, in
seguito alla sempre pi folta presenza straniera a
Roma. Ospita le tombe dei poeti inglesi Keats e
ALTOPIANO DEL RENON (Bolzano)
Shelley, ma anche di molti italiani come Antonio
Le piramidi di terra, spettacolo della natura Gramsci, Carlo Emilio Gadda e Dario Bellezza.

La natura si divertita e lo spettacolo merita di essere visto. Siamo a 1.200


metri sopra Bolzano, nella localit di Longomoso; si sale con la funivia e il
CI PIACE
trenino. Il percorso contrassegnato da una Via Crucis di legno ben tenuta.
Mario Lorenzini, abbonato, Livorno
Apprezzo molto la vostra rubrica
Sono davvero un incredibile dedicata ai borghi, luoghi spesso
spettacolo della natura sconosciuti al grande turismo di massa
le piramidi di terra (a lato) ma che, grazie anche ad iniziative come
che si elevano tra i boschi la vostra, possono essere valorizzati
dellaltopiano del Renon (vedi per offrire patrimoni storico-culturali
BellItalia 295, novembre e paesaggistici di vera eccellenza,
2010): pinnacoli di detriti perle nascoste della nostra bellItalia.
morenici alti fino a 30 metri, Grazie per il vostro impegno e passione.
ciascuno dei quali ha sulla Carlo Lasagna,
San Benedetto Po (Mantova)
cima una grossa pietra che
lo protegge dallerosione.

10 BellItalia
Notizie
A cura di Sandra Minute Fotografia Filippo Guicciardi

BOLOGNA DAL 22 SETTEMBRE APRE AL PUBBLICO PALAZZO PALLAVICINI

IN VISITA A UN NOBILE 700


Le sue sale affrescate, dimora di nobili famiglie, hanno accolto ospiti
illustri come la principessa Maria Carolina dAsburgo, limperatore
dAustria Giuseppe II e un Mozart appena quattordicenne. Oggi Palazzo
Pallavicini, dimora privata settecentesca nel centro storico, apre per la
prima volta al pubblico come contenitore culturale. Levento inaugurale
la mostra Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara, dal
22 settembre al 21 gennaio 2018 (foto: la volta della sala delle Aquile).
INFO via San Felice 24, orario 10-19, chiuso marted, 13 ; 331/347.15.04, www.palazzopallavicini.com
Notizie
A sinistra: le Officine
Grandi Riparazioni,
costruite tra 1885
e 1895, uno dei pi
importanti esempi di
archeologia industriale
di Torino. Al centro:
rovine dellantica
Castro nel neonato
Parco Archeologico.
In basso: affreschi nel
criptoportico Neroniano
nellarea del Palatino.

ISCHIA DI CASTRO (Viterbo)


Un parco per
la citt scomparsa
Dopo tre secoli e mezzo
rinasce lantica Castro,
la capitale del ducato dei
Farnese rasa al suolo nel
TORINO INAUGURAZIONE IL 30 SETTEMBRE
1649 dalle truppe papali.

UN BIG BANG
Nel Parco Archeologico
Antica Castro, inaugurato

RIAPRE LE OGR FIRENZE l1 agosto, si possono

2.010.631
ammirare i resti di case,
palazzi, chiese, strade e
Due settimane di musica e arte a ingresso libero piazze della citt scomparsa;
inaugurano la nuova vita delle Ogr. Le Officine gli ingressi agli Uffizi nel un gioiellino rinascimentale
Grandi Riparazioni, un tempo adibite alla manu- 2016. Per incentivare la realizzato a met del 500
tenzione dei treni, riaprono come contenitore dar- visita anche agli altri dallarchitetto Antonio
te con la grande festa inaugurale Big Bang, dal 30 musei, dal 1 settembre da Sangallo il Giovane
settembre al 14 ottobre, con concerti di big e inter- vengono introdotti gli su un precedente
venti di arte contemporanea. Per tre sabati artisti abbonamenti annuali: insediamento etrusco.
come Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souley- 25 per il Giardino di INFO: accesso libero, 0766/87.01.79.
man, The Chemical Brothers e il gruppo Atomic Boboli, 35 per i musei
Bomb! si alterneranno sul palco della nuova Sala di Palazzo Pitti, 50 per
Fucine con concerti gratuiti. Gli spazi delle Offici- gli Uffizi. E dal 1 marzo
ne, riqualificati grazie a Fondazione Crt, sono inol- entrano in vigore i biglietti
tre valorizzati dalle installazioni site specific Proces- stagionali: lingresso agli
sion of Reparationists di William Kentridge, On the Uffizi coster 20 nei
Edge of Chaos del collettivo londinese United Visual periodi di punta, da
Artists e Tutto Infinito di Patrick Tuttofuoco. marzo a ottobre, e 12
INFO programma completo su www.ogrtorino.it da novembre a febbraio.

ROMA DAL 28 SETTEMBRE Percorsi virtuali nei luoghi segreti del Palatino e del Foro
Percorsi speciali, arricchiti dalla realt visitano larea archeologica centrale. Maria Antiqua, il tempio di Romolo,
virtuale, al Foro Romano e al Palatino. Con un biglietto speciale si potranno loratorio dei Quaranta Martiri e la
Dal 28 settembre aprono al pubblico visitare sul Palatino il criptoportico, le rampa di Domiziano. INFO: biglietto speciale
otto luoghi normalmente chiusi ai case di Augusto e Livia e laula Isiaca/ 18 , che comprende laccesso allarea Foro
milioni di persone che ogni anno loggia Mattei, e nel Foro Romano Santa Romano-Palatino e Colosseo; www.coopculture.it

14 BellItalia
Notizie

A sinistra: Andrea Ravo


Mattoni (a sinistra)
durante la realizzazione
dellopera ispirata al
Davide e Golia di Tanzio
da Varallo. Sopra: il
falchetto di Giovanni
ReFRESHink Magnoli.
Sotto: il Teatro per
lInfanzia e lAdolescenza
di Italo Rota. In basso:
VARALLO (Vercelli) PROGETTO WARAL il Museo Multimediale
delle Mura di Padova.

LARTE MESSA
AL MURO
Il patrimonio storico diventa street art e la citt
si trasforma in un museo a cielo aperto. Waral
il progetto di arte urbana che riveste il centro stori-
co con murales dautore ispirati alla ricca tradizione
culturale di Varallo; partecipano famosi nomi del
mondo della street art e del graffiti writing. Nel pri-
mo murale litalo-svizzero Andrea Ravo Mattoni ha
riprodotto in maxi formato il Davide e Golia (1625)
di Tanzio da Varallo, capolavoro conservato nella
pinacoteca cittadina. A luglio un falchetto e un gufo,
dipinti da Giovanni Magnoli, in arte ReFRESHink,
hanno reso omaggio al Museo di Storia Naturale
appena riaperto. A settembre sar la volta di Fabri-
zio Seacreative Sarti e Matteo Capobianco.
INFO www.facebook.com/WARALurbanartproject
MILANO DISEGNATO DA ITALO ROTA
Il teatro dei ragazzi
Un guscioesterno di grande
PADOVA PERCORSI MULTIMEDIALI
impatto e allinterno diversi
Realt virtuale spazi polifunzionali, un sistema
tra le torri scenico flessibile e tribune
Il Museo Multimediale sollevabili. il Teatro per
delle Mura il progetto lInfanzia e per lAdolescenza
che valorizza la cinta muraria progettato da Italo Rota
di Padova, la pi estesa e realizzato da Generali Real
dEuropa (11 km). Fino al Estate nellarea Maciachini. Sar
1 ottobre porta Savonarola gestito per 12 anni dal Teatro
e Castelnuovo si popolano del Buratto, che lo aprir alla citt
di personaggi e storie con il 20 e 21 ottobre, in una due
proiezioni e installazioni audio giorni di spettacoli e laboratori.
e video. INFO sabato e domenica, INFO www.comune.milano.it
ingresso gratuito, 340/688.45.64.

16 BellItalia
Dicono di noi LItalia raccontata dagli stranieri su giornali, riviste e siti internet

Marted
1 agosto 2017
Il dipinto rubato
di Guercino avr
bisogno di un anno
di restauro
theartnewspaper.
com

IN RESTAURO A tre anni dal furto, avvenuto nel 2014 nella chiesa di San Vincenzo a
Modena, torna in Italia la tela di Guercino raffigurante la Madonna con i
IL GUERCINO santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo (1629-30; nella foto, un
particolare). Il mensile internazionale The Art Newspaper ricostruisce
RITROVATO la vicenda della pala daltare, riapparsa nei primi mesi del 2017 in Ma-
rocco, a Casablanca, dove stata proposta per quasi un milione di euro a
un imprenditore appassionato darte. Luomo, insospettito dalle modalit
tornata in Italia lopera rubata della transazione, ha informato le autorit che hanno arrestato i falsi mer-
a Modena e ritrovata a Casablanca. canti e recuperato il dipinto. Occorrer per ancora un anno perch lopera
Molto danneggiata, sar torni in chiesa: le modalit del furto e del trasporto (la tela stata avvolta
sottoposta a un delicato restauro. in un tappeto) hanno fatto perdere circa il trenta per cento della superficie
Ne parla The Art Newspaper dipinta. Ora la pala a Roma, allIstituto superiore per la Conservazione ed
il Restauro, che si occuper del suo delicato recupero.

REUTERS THE NEW YORK TIMES

Tutti a Trevi Nuovi orizzonti per


ma con giudizio il castello di Rivoli
Lagenzia di stampa britannica La Collezione Cerruti sar
Reuters d notizia del percorso il nuovo polo del Museo dArte
di visita controllato in via di Contemporanea del Castello
sperimentazione alla fontana di Rivoli (Torino, nella foto).
di Trevi, a Roma (nella foto). Il quotidiano americano
Il flusso di turisti indirizzato d notizia dellaccordo che
da gruppi di volontari che porter in comodato al museo
illustrano ai visitatori le regole limportante raccolta di
Marted per la corretta fruizione Venerd Francesco Federico Cerruti,
25 luglio 2017 del monumento. di giugno 14 luglio 2017 imprenditore e collezionista
Roma sperimenta La collezione da 600
lordinanza emessa dal scomparso nel 2015. Dipinti
nuove norme di visita milioni, in gran parte
alla Fontana di Trevi Comune per difendere dai inedita, si unir e sculture saranno esposti
www.reuters.com comportamenti scorretti al museo italiano nella villa di Cerruti, a pochi
le fontane storiche della citt: www.nytimes.com passi dal Castello, che aprir
le multe arrivano a 240 euro. alle visite allinizio del 2019.

18 BellItalia
OF
TO ER
Autunno da favola

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allHotel Schneeberg - Family Resort & Spa di 4 stelle

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Schneeberg Hotels Sas, der Kruselburger Verwaltung S.r.l. Ridanna / Masseria 22 39040 Racines (BZ) / Italia C.Fiscale & Part.IVA IT02258830211
Fuoriluogo I tesori italiani conservati allestero di Fabio Isman

CLEOPATRA DI TIEPOLO
BANCHETTA IN AUSTRALIA
Realizzato tra il 1743 e il 1744 a Venezia, il Banchetto di Cleopatra
lascia subito lItalia per la corte di Dresda e poi per quella
degli zar. Dal 1932 alla National Gallery of Victoria di Melbourne

davvero singolare che Antonio e Cle-


opatra facciano un sontuoso banchet-
to a Melbourne: al tempo del loro amore
piano quinquennale. E vende tanta arte:
250 capolavori dellex museo imperiale.
I pi importanti (Raffaello, Van Dyck,
mancavano ancora molti secoli per sco- Rembrandt, Botticelli, Perugino, Tizia-
prire il Mondo nuovissimo. Giambat- no, Rubens e Veronese) a tre squiliona-
tista Tiepolo (1692-1769) ha affrontato ri (cos li definiva Bernard Berenson) e
il tema in almeno tre opere, oltre che in grandi capitalisti: gli americani Andrew
vari bozzetti e studi sparsi nei musei del Mellon e Armand Hammer, e larmeno
mondo. Due dei dipinti sono vicino a Mo- Calouste Gulbenkian, dal 1902 cittadino
sca, nel palazzo di Arhangelskoe gi del inglese. Mentre il Banchetto di Cleopatra
principe Yusupov, e a Venezia: laffresco ceduto a Londra nel 1932, tramite il
di palazzo Labia, realizzato verso il 1746 famoso antiquario Colnaghi, al Museo di
(la regina egizia ha qui il volto della padro- Melbourne, per 25 mila sterline.
na di casa Maria). Ma il primo di tutti, del
1744, alto due metri e mezzo e largo tre e L'OPULENZA DELLA CENA
mezzo, ha una storia curiosa e intricata, DA DIECIMILA SESTERZI
ed alla National Gallery di Melbourne, Lopera tra i capolavori dellartista.
nello stato australiano di Victoria. Il banchetto opulento, ricchissimo di
Forse, il committente di questultimo era broccati veneziani e di immenso sfarzo;
Joseph Smith, il console inglese a Venezia ma non festoso, n lieto. Lepisodio che
che, per douard Pomian, ha avuto ruo- illustra lo racconta Plinio il Vecchio nella
lo cos multiforme nella vita culturale di sua Naturalis historia: Cleopatra, per di-
Venezia per un periodo cos lungo quan- mostrare ad Antonio di essere capace di
to nessun altro straniero; ma il primo eccessi ancor maggiori di quelli pur leg-
acquirente, direttamente dal pittore e gendari del suo amante, scommette di
per la non indifferente somma di 300 poter spendere per una cena pi di die-
zecchini, il conte Francesco Algarot- cimila sesterzi. Antonio accetta la sfida.
ti, che ne entra in possesso per conto di Il giorno dopo, al termine di un sontuoso Il Banchetto di
Augusto III, elettore di Sassonia e re di banchetto, la regina dissolve una delle Cleopatra di Giovan
Polonia, di cui il fine letterato veneziano proprie perle pi preziose nellaceto e la Battista Tiepolo, grande
dipinto lungo tre metri
era ascoltato consigliere artistico. beve; quando sta per compiere il bis con e mezzo realizzato
unaltra, il giudice del confronto la ferma a olio su tela
NELLA COLLEZIONE PRIVATA e dichiara la sconfitta di Antonio: stato fra il 1743 e il 1744.
DI CATERINA LA GRANDE il pranzo pi costoso della storia. Lei ge-
Seguendo un iter sperimentato, il Tie- lida come un assassino; lui, imbronciato
polo va cos a Dresda, dove entra nelle col- e senza sguardo; una scena remota, per
lezioni di Augusto III, e ci resta 20 anni. ambientata in pieno Settecento veneto.
Poi, per altri 25, in collezioni private del La grande tela stata restaurata a Lon- DOVE SI TROVA Melbourne
Nord Europa, finch Caterina la Grande dra dal museo australiano nel 1955, Il museo allaltro
lo acquista ad Amsterdam alla fine del con risultati quasi straordinari: lin- capo del mondo
secolo, e finisce allErmitage di San Pie- tervento, rimasto celebre, ha cancellato il museo darte pi antico
troburgo. Paolo I, suo figlio, lo usa per gli esiti di altri precedenti che avevano dAustralia la National Gallery
decorare il soffitto del suo palazzo di San adulterato il quadro e i danni forse cau- of Victoria, fondata nel 1861
Michele. Ma le peripezie non sono ancora sati da tanti trasferimenti antichi. Tutta- a Melbourne, capitale dello
concluse. Nel 1930, il governo di Mosca, via, il capolavoro resta ugualmente assai stato di Victoria. Il suo attuale
ormai rivoluzionario e sovietico, ha biso- fragile, e non pu essere trasportato: non assetto prevede la suddivisione
gno di soldi per finanziare il suo primo lo vedremo in nessuna mostra.

20 BellItalia
Altezza 249 centimetri

delle ricche collezioni in due e di qualit: due i dipinti di


sedi: la NGV Australia, che Tiepolo (oltre al Banchetto, il
documenta larte australiana Ritrovamento di Mos), cui
dal colonialismo ad oggi, e la si affiancano opere di Agnolo
NGV International (nella foto), Gaddi, Paolo Uccello, Orazio
con una raccolta imponente di Gentileschi, Guido Reni,
opere provenienti da Europa, Correggio, Annibale Carracci,
Asia, America e Oceania. In Paolo Veronese, Luca Giordano,
quest'ultima, la rappresentanza Tiziano, Tintoretto, Canaletto e
dellarte italiana consistente Bellotto. INFO: www.ngv.vic.gov.au

BellItalia 21
800 832 815
A cura di Lara Leovino Appuntamenti darte

MILANO

CARAVAGGIO A PALAZZO REALE


Diciotto capolavori del grande maestro dai pi importanti musei del mondo

Visse 39 anni, burrascosi ma intensi, un bra. Milano gli rende omaggio con 18 traverso apparati multimediali, svelano
tempo sufficiente a cambiare il corso tele, riunite per la prima volta insieme il percorso del maestro, dal pensiero alla
dellarte. Caravaggio (1571-1610) fu dai pi importanti musei italiani ed este- realizzazione. DENTRO CARAVAGGIO. Se-
artefice di un profondo rinnovamen- ri. Fra i capolavori Salom con la testa del de: Palazzo Reale. Date: 29 settembre-28
to della pittura, a cominciare dal natu- Battista, San Girolamo, San Francesco in gennaio. Orari: marted, mercoled, venerd
ralismo dei suoi soggetti, dallambienta- estasi, San Giovanni Battista (del 1603, e domenica 9,30-19,30; gioved e sabato
zione realistica delle sue tele, dal foto). Le opere sono affiancate dalle ri- 9,30-22,30; luned 14,30-19,30. Ingresso: 13
personalissimo uso della luce e dellom- spettive immagini radiografiche che at- con audioguida. Info: 02/92.80.03.75.

BellItalia 23
ROMA

PICASSO E IL GRAND TOUR IN ITALIA


Le celebrazioni per i 100 anni dal viaggio di Pablo
Picasso in Italia si concludono alle Scuderie del
Quirinale con unimportante mostra di 100 capolavori.
Opere che approfondiscono la produzione
del maestro immediatamente successiva
allesperienza italiana e testimoniano linfluenza
dellarte popolare napoletana e la fascinazione per
Pompei e per le rovine romane. Sotto: Paul en Arlequin,
1924, di Pablo Picasso. PICASSO. Tra Cubismo e
Classicismo 1915-1925. Alle Scuderie del Quirinale dal 22
settembre al 21 gennaio. Info www.scuderiequirinale.it

PRATO

LA CINTOLA CHE LEGA IL PATRIMONIO DELLA CITT


La preziosa reliquia della cintura della Vergine al centro di una
grande mostra che, fra storia e tradizione, mette in luce
il patrimonio del territorio, grazie anche ai prestiti di importanti
musei internazionali. Sopra: La Madonna d la Cintola a San
Tommaso, 1456-65, di Filippo Lippi. LEGATI DA UNA CINTOLA.
LAssunta di Bernardo Daddi e lidentit di una citt. Al Museo di
Palazzo Pretorio dal 7 settembre al 14 gennaio. Info 0574/193.49.96.

FIRENZE

GRANDE ANTIQUARIATO SUL LUNGARNO


Nelle sale barocche di Palazzo Corsini apre
NAPOLI
i battenti la XXX edizione della Biennale,
ANNI OTTANTA, UNESPLOSIONE DI CREATIVIT allestita questanno dallo scenografo Matteo
Gli anni 80 raccontati attraverso le opere di alcuni protagonisti della scena Corvino. Tremila le opere esposte e 80 le gallerie
artistica di quel periodo. I fili conduttori sono rappresentati da New York, italiane e straniere presenti. A destra: coppia
da sempre ombelico di nuove tendenze, e dalla pittura, che in quegli anni di comodini (met XVIII secolo), Alessandra Di
conta importanti artisti. Fra questi Haring e la sua street art, Basquiat, Warhol Castro Antichit. BIENNALE INTERNAZIONALE
ma anche il napoletano Francesco Clemente, che porta nella Grande Mela DELLANTIQUARIATO DI FIRENZE. A Palazzo Corsini
i colori solari e i simboli del sud Italia. Sopra: Vesuvius (nero), 1985, di Andy dal 23 settembre al 1 ottobre. Info www.biaf.it
Warhol. LE MILLE LUCI DI NEW YORK. Basquiat, Clemente, Haring, Schnabel, Warhol.
A Palazzo Zevallos Stigliano dal 15 settembre al 5 novembre. Info 081/791.72.33.

24 BellItalia
Appuntamentidarte

ALBA (Cuneo) ROMA

MARINA ABRAMOVIC GLI ANNI 60 NELLA CITT ETERNA


NEL CUORE DELLE LANGHE Una mostra dal taglio innovativo quella
La famiglia Ceretto, famosa per allestita nella bella galleria di via Margutta.
leccellenza dei suoi vini, prosegue In rassegna una selezione di lavori
limpegno nella promozione dellarte di alcuni protagonisti dello scenario
contemporanea ospitando, nella artistico romano dal 1960 al 1970, da
chiesa della Maddalena, una video Schifano a Festa, da Rotella a Mauri. Opere
installazione dellartista serba. Inoltre convenzionalmente associate ai movimenti
la Abramovic il 29 settembre incontra pop art, arte povera e concettuale, ma che
il pubblico al Teatro Sociale di Alba. qui sono contestualizzate diversamente
Sopra: Holding the Milk, 2009, di Marina e viste come evoluzione dellarte classica
Abramovic. MARINA ABRAMOVIC. Video italiana. Sopra: Krusciov, 1961-63, di Sergio
installazione dellartista nella chiesa Lombardo. ROMA ANNI 60: NO POP. Fino al
della Maddalena, dal 28 settembre al 12 30 settembre presso Erica Ravenna Fiorentini
novembre. Info www.ceretto.com Arte Contemporanea. Info 06/321.99.68.

FIRENZE

IL 500 A PALAZZO STROZZI


dedicata allarte del Cinquecento
a Firenze e mette in dialogo oltre
70 opere di grandi maestri, con
capolavori di Michelangelo,
Bronzino, Vasari, Rosso Fiorentino,
Pontormo, Giambologna. A destra:
Mercurio, 1564-1565, statua in
bronzo di Giambologna. IL 500
A FIRENZE. Tra Michelangelo,
Pontormo e Giambologna. A Palazzo
Strozzi dal 21 settembre
al 21 gennaio. Info 055/264.51.55.
Appuntamentidarte

ACQUI TERME (Alessandria)

ALZEK MISHEFF: MUSICA DELLA CAMPAGNA SU TELA


C lolio di lino, la calce, il verderame nelle opere create da Alzek
Misheff, pittore sensibile ai valori e al recupero del paesaggio
agricolo. In mostra quattro tele di grandi dimensioni che
rappresentano musici campestri sullo sfondo di quattro citt.
Sopra: Due pianoforti, 2015, di Alzek Misheff. ALZEK MISHEFF.
Ritratti immaginati di suonatori campestri. Acqui, Milano,
Mosca, New York. A Palazzo Thea dal 3 settembre al 3 ottobre.
Info www.behance.net/verderame; 348/820.56.70.

ROVIGO

EUROPA: LO SPLENDORE DELLE SECESSIONI


I principali centri in cui si svilupparono le Secessioni furono
Monaco, Vienna, Praga e Roma. La mostra offre una panoramica
complessiva del fenomeno artistico, evidenziando differenze,
affinit e tangenze dei diversi linguaggi espressivi. In rassegna,
fra le altre, opere di Klimt, Schiele, Klinger, Cadorin. A destra:
Amiche I (Le sorelle), 1907, di Gustav Klimt. SECESSIONE. Monaco
Vienna Praga Roma. Londa della modernit. A Palazzo Roverella dal 23
settembre al 21 gennaio. Info www.palazzoroverella.com

PISTOIA

MARINO MARINI, RICERCA PLASTICA ED ELEGANZA


Una grande antologica dedicata allo scultore e pittore pistoiese Marino
Marini (1901-1980). La mostra di Palazzo Fabroni ripercorre le fasi
della creazione artistica del maestro toscano, dagli anni Venti agli
anni Sessanta. Alcune opere sono messe in confronto con quelle
di altri grandi del passato o di suoi contemporanei.
A destra: Tobiolo, di Marino Marini. MARINO
MARINI. Passioni visive. A Palazzo Fabroni dal 16 settembre
al 7 gennaio. Info www.fondazionemarinomarini.it

26 BellItalia
Appuntamenticon i festival a cura di Sandra Minute Testi di Vannina Patan

ALTO ADIGE DAL 7 AL 27 SETTEMBRE


VIVA IL CONTEMPORANEO!
Dedicato alla contemporaneit
nelle sue diverse manifestazioni, Transart
spicca per loriginalit delle location a
Bolzano e dintorni: fabbriche, ex-caserme,
pascoli alpini. Fra gli appuntamenti, un
omaggio a David Lynch e tanta musica,
da The Italian New Wave, sulla creativit
musicale italiana, alla viennese Blackpage
Orchestra (foto). INFO www.transart.it
MILANO E TORINO DAL 3 AL 21 SETTEMBRE

MUSICA IN FABBRICA MODENA, CARPI, SASSUOLO 15-17 SETTEMBRE


LE ARTI DEL PENSIERO
E CORI IN PIAZZA Il calendario 2017 del festivalfilosofia,
nel Modenese, prevede duecento
Nel ricco cartellone di MITO, evento condiviso fra le due appuntamenti che si focalizzano sul tema
grandi citt, spiccano il concerto alla Pirelli e i canti collettivi dei rapporti fra le forme del pensiero e le
arti. Oltre a lezioni magistrali di importanti
Per la sua undicesima edizione MITO SettembreMusica, la kermesse mu- pensatori italiani e stranieri, come
sicale che si divide tra Milano e Torino, raddoppia lofferta: 70 i concerti Emanuele Severino, Umberto Galimberti
in programma in ognuna delle due citt. L8 settembre Salvatore Accardo e Marc Aug, sono in programma
dirige Il canto della Fabbrica, la nuova composizione di Giuseppe Fiore, allin- mostre, concerti e rappresentazioni
terno della Pirelli di Settimo Torinese, con i lavoratori come ospiti. La data teatrali. INFO www.festivalfilosofia.it
non casuale: ottantanni fa, nel 1927, Dmitrij Sostakovic compose la prima
musica per fabbrica, la Sinfonia n.2, che fu eseguita a Leningrado. Spicca
anche lesecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, il 9 settembre in piazza
del Duomo a Milano (nella foto) e il 10 in piazza San Carlo a Torino. A date
rovesciate (9 settembre a Torino e 10 a Milano) le stesse piazze sono prota-
goniste dellevento MITO Open Singing, trasformandosi in un palcoscenico
dove tutti possono cantare, unendosi al coro-guida, per intonare i brani in
programma, da Puccini a Mogol-Battisti. INFO www.mitosettembremusica.it

LIVORNO DAL 22 AL 24 SETTEMBRE

DA FANTOZZI ALLA SATIRA, LUMORISMO SALE SUL PALCO


Dallarte alla narrativa, dal cinema al fumetto, dal giornalismo alla politica:
lumorismo una lettura della realt che si esprime in ambiti diversi, come MANTOVA DAL 6 AL 10 SETTEMBRE
spiega Il Senso del Ridicolo, festival diretto da Stefano Bartezzaghi (foto). LIBRI E STORIE DI PROFUGHI
Si comincia venerd 22 con la lezione di Massimo Recalcati dedicata alle Arrivato alla ventunesima edizione,
Vicissitudini tragicomiche il Festivaletteratura di Mantova
del desiderio umano. d loccasione ai lettori dincontrare
Il pensiero corre poi a Paolo (foto) tanti autori di richiamo di diversi
Villaggio, scomparso di generi letterari. Si passa dalla nigeriana
recente: ne parlano domenica Chimamanda Ngozi Adichie, punto di
24 gli autori televisivi Pietro riferimento per la lotta contro il razzismo,
Galeotti e Enrico Vaime. In alla giallista Elizabeth George, dal cinese
programma anche spettacoli Yu Hua, pluricandidato al Nobel, alla
al teatro Goldoni con Silvio statunitense Elizabeth Strout. In primo
Orlando e Fabrizio Gifuni. piano, la guerra e le storie di chi
INFO www.ilsensodelridicolo.it profugo. INFO www.festivaletteratura.it

28 BellItalia
Appuntamentiallaria aperta di Pietro Cozzi

GRAN PREMIO NUVOLARI DAL 15 AL 17 SETTEMBRE

SULLE STRADE
DI TAZIO
Nel nome del grande pilota, le pi belle
auto storiche sfilano tra Mantova
e Rimini, toccando anche la Toscana

Con 69 vittorie in moto e 92 primi posti in


competizioni automobilistiche, il mantovano
Tazio Nuvolari ha attraversato da protagonista
assoluto la prima met del 900 motoristico. Per
ricordarlo e onorarlo, il Gran Premio Nuvolari
si presenta alla partenza con un circuito tutto
nuovo. Ad animare la competizione sono auto-
mobili di interesse storico costruite tra il 1919 e
Unauto storica del Gran Premio Nuvolari in piazza Grande ad Arezzo. il 1972, impegnate in una gara di regolarit dove
quel che conta non la velocit ma rispettare i
tempi di passaggio nelle diverse localit. Dopo il
via da Mantova, in piazza Sordello, gli equipaggi
puntano verso il Po e Bologna, per poi lambire i
rilievi appenninici e arrivare fino a Rimini (15
settembre). Da qui si riparte il giorno successivo
per la seconda tappa, un anello collinare che toc-
ca Urbino, Citt di Castello, Arezzo, Siena e attra-
versa la Valmarecchia. Gran finale il 17 settembre,
con trionfale ritorno a Mantova lungo litinerario
per Forl e Ferrara. Unavventura di 1.030 chilo-
metri che comprende anche i due autodromi di
Modena e Misano. INFO www.gpnuvolari.it

MILANO 17 SETTEMBRE BOLOGNA 17 SETTEMBRE

UNA CITT TUTTA DA CORRERE IN CARROZZA COME UNA VOLTA


una gara speciale la Salomon Running: Un viaggio come un tuffo nel passato,
lungo il percorso si toccano luoghi insoliti attraversando su un treno storico
per una corsa. La versione pi lunga i paesaggi dellAppennino. In occasione
(25 km) scende nel fossato del Castello del Festival delle Acque si parte da
Sforzesco, raggiunge la cima del monte Bologna Centrale alla volta di Porretta,
Stella (la montagnetta di Milano) e sale lungo la Ferrovia Porrettana. Il convoglio
al 23o piano della torre Allianz. Ma ci sono formato da una locomotiva a vapore
tracciati pi facili, da 15 e 9,9 km. Partenza 640 (1907) e da carrozze Centoporte;
dallArena Civica. INFO www.runningmilano.it biglietto a/r 15 . INFO 051/658.31.11

FIRENZE 24 SETTEMBRE NOVI LIGURE (Al) 30 SETTEMBRE-1 OTTOBRE

PER RUNNER SOLIDALI SCOPRIRE LE TERRE DEI GIOVI


Corri La Vita rinnova il suo appuntamento Undici comuni dellAlessandrino uniscono
Dallalto: con lo sport e la solidariet. Partecipando le forze per valorizzare larea turistica delle
un passaggio
del Gran Premio alla corsa di 12 km, o alla passeggiata di 5 Terre dei Giovi puntando sul ciclismo.
Nuvolari 2016; km, tra il centro di Firenze e le colline, si Nasce cos la Ciclocamminata: il 30
la Salomon contribuisce a progetti per lassistenza e settembre, su un itinerario di 32 km,
Running la riabilitazione di donne malate di tumore si visitano in bici Novi Ligure, labbazia
nel fossato del
Castello Sforzesco;
al seno. Il contributo minimo di 10 , di Rivalta Scrivia e il castello di Pozzolo
treno storico che d diritto alla maglietta ufficiale della Formigaro. Il giorno dopo si replica a piedi.
a Porretta Terme. manifestazione. INFO www.corrilavita.it INFO commissarioterzovalico.mit.gov.it

30 BellItalia
Appuntamentidel gusto a cura di Pietro Cozzi Testi di Silvia Frau

BRA (Cuneo) DAL 15 AL 18 SETTEMBRE

A TUTTO
LATTE CRUDO
Cheese compie ventanni e li festeggia
offrendo il meglio dei formaggi
prodotti con latte non pastorizzato

Con gli Stati generali del latte crudo torna


Cheese, in unedizione molto speciale. Sono pas-
sati venti anni da quando Slow Food e la citt di
Bra organizzarono la prima manifestazione de-
dicato al mondo lattiero-caseario di qualit: un
evento biennale che nel 2015 ha accolto ben 270
mila visitatori e 300 espositori provenienti da
23 nazioni. E che questanno presenta una gran-
Un banco del Mercato di Cheese, cuore della manifestazione fin dal 1997. de novit: al Mercato di Cheese sono presenti
solo formaggi prodotti con latte non soggetto
a pastorizzazione. Una festa, per le strade e le
piazze, dove i protagonisti sono casari e pastori,
pronti a raccontare le loro storie e il loro lavoro.
Ma la manifestazione soprattutto un momento
di approfondimento, come indicano gli eventi di
taglio didattico, con conferenze, Laboratori del
Gusto e lo spazio dedicato ai Presidi. Tra que-
sti, molte micro-produzioni che fanno vivere i
territori attraverso razze autoctone e saperi da
preservare. Lalternativa golosa con le Cucine
di strada proposte dai Food Truck, con gli Stati
Uniti come Paese ospite. INFO: www.slowfood.it

CHEESE - LO SPAZIO LIBERO CHEESE - I LABORATORI DEL GUSTO

LANGOLO DEI CIBI NATURALI ASSAGGIARE PER IMPARARE


La novit delledizione 2017 Spazio I Laboratori del Gusto, i tradizionali
Libero, unarea in piazzetta Valfr di spazi di approfondimento di Cheese,
Bonzo dedicata ai soli formaggi naturali sono una quarantina. Una scusa per
e ad altri cibi (birre, vini e salumi) liberi, parlare di prodotti, assaggiarne di nuovi
cio prodotti senza fermenti industriali, e chiacchierare con chi li produce.
lieviti aggiunti, nitriti e nitrati. Slow Spiccano, in particolare, quelli sui caci
Food, dopo aver difeso il latte crudo, italiani e sui formaggi che sono Presidi
le razze locali, le tecniche tradizionali Slow Food. Un viaggio tra malghe
e lallevamento al pascolo, punta e pascoli dalta quota, che si sofferma
ora lattenzione sui fermenti che sono sulle zone colpite dai recenti terremoti:
necessari per trasformare il latte in un laboratorio ad hoc si imparano
in formaggio. Lo scopo informare a conoscere i pecorini dei monti
il pubblico che non sempre luso della Sibillini, di Amatrice e Norcia e la
Dallalto: i piatti chimica necessario. Su questo tema ricotta salata della Valnerina. Sul tema
dei grandi chef
ad Appuntamenti sono coinvolti, oltre ai casari, anche in programma anche la conferenza
a Tavola; pecorino panificatori, norcini, birrai e viticoltori. LAppennino che stiamo perdendo
a latte crudo E, ovviamente, il pubblico, invitato (16 settembre). Altri approfondimenti
Presidio Slow alla conferenza Sfida al naturale sono dedicati ai formaggi a latte crudo nel
Food; pecorino
stagionato;
(17 settembre), dove si parla della perdita mondo (come i raw in the Usa), agli
il manifesto di biodiversit causata dalla progressiva abbinamenti insoliti magari con il rum,
di Cheese 2017. eliminazione dei fermenti naturali. i distillati o i sigari toscani e alla birra.

32 BellItalia
Scopri le Eolie
tutto l'anno
Travel Different
Travel Caronte & Tourist
In viaggiocon Antonio Paolucci
Roma - Citt del Vaticano MUSEI VATICANI Galleria delle Carte Geografiche

SANTI, BATTAGLIE E LA METROPOLI


DELLA CAMPANIA FELICE
Litinerario lungo lItalia dipinta nella Galleria Vaticana si conclude a Napoli, capitale del
Regno delle Due Sicilie, sotto il dominio spagnolo al tempo in cui furono realizzati
gli affreschi. Fra gli episodi illustrati sulla volta, lo scioglimento del sangue di San Gennaro

N el 1581, quando prende forma la


Vaticana Galleria delle Carte Ge-
ografiche, tutta lItalia meridionale,
di tanti secoli addietro. La protegge
San Gennaro e infatti la scena dipin-
ta nella volta racconta di come Sancti
quella parte della penisola che sta sotto Iannarii sanguis Neapoli ebullit. il
il Volturno, era dominio spagnolo. Il Re- miracolo del sangue che ancora oggi
gno delle Due Sicilie (o pi brevemente si ripete il 19 settembre (data a cui
il Regno come si diceva e come si fatto risalire il martirio del santo) e il
continuato a dire fino al 1860) era go- 16 dicembre, quando le ampolle sono
vernato da un vicer che, nominato da estratte dalla Cappella del Tesoro in
Madrid, risiedeva a Napoli, la capitale Duomo e portate in processione.
politica e amministrativa.
Due sono le carte geografiche che co- LA CITT PI POPOLOSA
prono quella che oggi la regione Cam- E IL PRINCIPATO DI SALERNO
pania: la Campania propriamente Completa laffresco della Campania, nel
detta e il Principato di Salerno, che quadrante inferiore destro, una pianta
si estende a sud fino a toccare la Ba- prospettica della citt di Napoli. Ed ecco
silicata. Val la pena di leggere nella la citt capitale del Regno, affacciata sul
traduzione italiana la targa celebrativa golfo, stretta fra mare e la collina da Po-
in latino che descrive la regione: La sillipo a Capodimonte, minuziosamen-
Campania talmente bella, talmente te descritta della sua trama viaria. Era
favorita dal clima, ha una terra tanto allepoca la citt pi popolosa dEuropa
feconda, infine tanto favorita dalla e continuer a esserlo per molto tempo,
vicinanza del mare e dalla presenza di vera e propria metropoli del Mediter-
fiumi e laghi, dalla salubrit delle acque raneo, orgoglio per la corona di Spa-
termali, che non a torto viene definita gna ma anche endemico problema per
felice e la si ritiene delizia della natura via della sua plebe turbolenta e spesso
stessa. Non si potrebbe dire meglio. ingovernabile. Come dimostr, in pie-
La frase potrebbe essere assunta a mo- no Seicento, la rivolta di Masaniello. Al
dello per la promozione turistica della confronto, pi montagnoso e assai me-
regione ai nostri giorni. no popolato il Principato di Salerno,
allinterno del quale spicca il santuario di
QUANDO I SARACENI FURONO Montevergine, allora come oggi centro
FERMATI SUL GARIGLIANO religioso di prima importanza.
La Campania fittamente popolata sia
nellentroterra ubertoso (la Terra di Musei Vaticani, Citt del Vaticano, viale
Lavoro intorno a Caserta) sia lungo la Vaticano, 06/69.88.46.76, 06/69.88.31.45,
costa e nella Penisola sorrentina. Lha www.museivaticani.va. Aperti da luned
attraversata la storia come quando a sabato, ingresso 9-16, chiusura 18; venerd
nellanno 915 i Saraceni invasori ven- anche 9-21,30, chiusura 23; biglietto 16 .
nero sconfitti alla foce del Garigliano e Domenica chiuso, eccetto lultima del
la carta ricorda quellepisodio militare mese, ingresso 9-12,30, chiusura 14; gratuito.

34 BellItalia
Nella pagina
precedente, dallalto:
la Galleria delle
Carte Geografiche
e il miracolo
di San Gennaro
dipinto sulla volta.
Sopra: pianta della
citt di Napoli, che
nel Cinquecento era
la metropoli con pi
abitanti in Europa.
A sinistra: il santuario
di Montevergine,
raffigurato nella
carta dedicata alla
zona dellantico
Principato di Salerno.
Il complesso
monastico, fondato
nel 1126, ancora
oggi un importante
centro spirituale.

BellItalia 35
SAN TEODORO (Sassari) Capo Coda Cavallo

UN PARADISO
PROTETTO
Prima area marina tutelata in Sardegna, offre uno scenario
di bellezza intatta e selvaggia. Le rocce di granito della
Gallura si specchiano nelle acque trasparenti. Fra piccole
isole incantevoli, spiagge bianche e fenicotteri rosa
TESTI Michela Seu FOTOGRAFIE Alessandro Addis

36 BellItalia
In primo piano le rocce
di cala Girgolu, a nord
di Capo Coda Cavallo.
Sullo sfondo le isole
di Molara (a destra) e
Tavolara. Siamo a meno
di 30 km a sud di Olbia,
in un tratto di costa
orientale lambito da un
mare dazzurro intenso.

BellItalia 37
S
ono passati esattamente ventan-
ni dallistituzione della prima
Area Marina Protetta della Sar-
degna: troppo preziose le varie-
t di flora e fauna endemiche,
in superficie e negli abissi, per rischiare di
perderle. Cos, nel 1997, lampio litorale fra
capo Ceraso e capo Coda Cavallo lungo
la costa della granitica Gallura diven-
ta un paradiso protetto. Una bellezza
emozionante, intatta e selvaggia che
incanta i visitatori.
Capo Coda Cavallo, con la forma che
tanto ricorda la chioma di un destriero
in corsa, chiude un golfo ricco di inse-
nature, promontori e calette, ingloban-
do le isole di Tavolara, Molara e Molarotto
Foto grande: veduta pi isolotti minori come Proratora, pro-
dellisolotto di prio di fronte allestrema punta.
Proratora davanti impossibile conoscere con esattezza la
allestrema punta
di Capo Coda
datazione dei primi insediamenti umani
Cavallo. Foto in questo territorio: le tracce pi antiche
piccola qui a destra: risalirebbero a quasi cinquemila an-
un esemplare
di sterna, fra gli
uccelli che si
ammirano lungo
la costa. Sotto,
da sinistra: ginepri
sulla spiaggia
di Capo Coda
Cavallo, sullo
sfondo punta
Lastra Ruja;
unaltra immagine
del mare che
lambisce le rocce
di cala Girgolu. In
lontananza spunta
lisola di Tavolara.
BellItalia 39
40 BellItalia
Scorcio dallalto
di una delle solitarie
spiagge della piccola
isola di Proratora,
che fa parte dellArea
Marina Protetta
Tavolara-Punta Coda
Cavallo; sullo sfondo si
distingue il profilo
di Capo Coda Cavallo.
ni fa, ma durante lImpero romano
che la zona diventa punto strategico per
gli scambi commerciali via mare. Prova
ne sono numerosi reperti rinvenuti nei
fondali, fra cui resti di antiche imbar-
cazioni, esposti allIstituto delle Civilt
del Mare di San Teodoro. E non di rado
capita che, nel corso di immersioni su-
bacquee, si incontrino relitti abitati da
murene, saraghi, occhiate e salpe.
un mondo colorato e vivace quello che
si apre alla vista dei sub neofiti e dei pi
esperti (nella zona sono presenti molti
centri diving, con attrezzature e corsi
per tutti i livelli): banchi di orate, cormo-
rani apneisti, e ancora cernie giganti e
dentici in libert. C chi sostiene che in
questarea, entro i 25 metri di profon- Foto grande: veduta
dit, vi sia la perfetta sintesi di tutto lo della spiaggia
splendore che offre lintero mar Medi- di cala Brandinchi;
in primo piano
terraneo. Tanto affascinante tuffarsi, un esemplare
quanto rilassante stare a riva, su spiag- di Ferula
ge dorate delimitate da sentieri che communis,
anche detta
finocchiaccio.
Foto piccola
qui a sinistra:
un giglio di mare.
Sotto, da sinistra:
la spiaggia
presso Le
Piscine, sullisola
di Molara, vista
dallalto; lacqua
adamantina di
cala Spagnola,
un paradiso di
roccia e sabbia,
sempre sullisola
di Molara.
LOCALITA (Provincia)

Sopra: la spiaggia Spalmatore di Terra, sullisola di Tavolara; sullo sfondo la montagna


di Tavolara. A destra: un gruppo di fenicotteri nella laguna di Salina Bamba.

profumano di macchia: ginepro, cisto, dire rossa, dal colore rossastro delle roc-
mirto, lentisco, pura essenza di Sardegna. ce alle estremit della baia. Vale la pena
cos Lu Impostu, con fondali trasparenti distogliere per un momento lo sguardo
e bassi fino al largo e una laguna frequen- dal mare e fermarsi a osservare il pae-
tata da fenicotteri rosa (non a caso sono il saggio verso terra. La laguna animata
simbolo di San Teodoro), aironi e altri uc- da cavalieri dItalia, fenicotteri e altri
celli migratori. La spiaggia confinante uccelli, mentre una passeggiata sul ver-
cala Brandinchi, poco pi a nord, con sante ovest consente di raggiungere la il monte Coda Cavallo (102 metri) da cui
acque trasparenti e dune di sabbia co- bella caletta di punta Monica. si gode di una vista che spazia dalle spiag-
s bianca da avere meritato il nome di ge di Lastra Ruja e punta Lastra Ruja,
piccola Tahiti. Una pineta ripara dai DAL MONTE SI AMMIRANO con sabbia ambrata e granulosa, alle
venti la piccola insenatura e il porticciolo, ISOLE E SPIAGGE DORATE grandi isole a nord. A sud, ecco la Cinta,
famoso per la fuga di Giuseppe Garibaldi Proseguendo verso lestremit della la lunghissima e celebre spiaggia di San
a Piombino, nel 1867, per liberare Roma. coda, ma sulla sinistra, sincontra cala Teodoro, costellata di baretti.
Esattamente di fronte si estende la punta Suaraccia o spiaggia delle Farfalle, dal Le piscine di cala Girgolu sono a pochi
della Coda con le sue spiagge riparate dal nome del vicino villaggio turistico, uno passi da qui e sarebbe un peccato non vi-
vento e attrezzate con confortevoli ser- dei primi aperti nella zona. La conforma- sitarle: non tanto per lo splendido arenile
vizi: Salina Bamba, baia Salinedda, cala zione naturale e la folta vegetazione che circondato da rocce rosa, quanto per le
Suaraccia e Capo Coda Cavallo, detta an- la circonda rendono Suaraccia la cala pi bizzarre forme assunte dalle sue pie-
che punta Est per la posizione estrema. riparata di tutta la Coda. Dal suo piccolo tre levigate dal vento. La pi famosa
molo partono le barche per visitare lA- quella della Tartaruga, altro simbolo
SOTTACQUA TANTISSIMI PESCI, rea Marina Protetta e per le immersioni. di San Teodoro sebbene pi volte vigliac-
IN LAGUNA I FENICOTTERI La sabbia, inutile dirlo, bianca-confetto camente offeso, ma le fanno compagnia
Salina Bamba deve il nome al lago di con sfumature color argento, e il mare i particolarissimi Sassi Piatti, il granitico
acqua salata appena dietro la spiaggia: di un intenso turchese. Ancora oltre, la Gallo di Gallura e la Malinconia. Una pa-
lo sguardo si perde tra la sabbia sottile, terra termina con la punta Est, proprio di rola che poco si addice a questo paradiso,
le tonalit turchesi del mare e le isole fronte allisolotto di Proratora, disabitato se non quando si costretti a lasciarlo.
di Tavolara e Molara in lontananza. Ap- dalluomo ma regno dei sub, affascinati
pena pi a nord baia Salinedda, uno- dai suoi fondali.
asi di relax impreziosita, poco al largo, Tutte le spiagge sono facilmente rag- a pagina 47
dallisola Ruja, parola che in sardo vuol giungibili in mountain bike, come anche

44 BellItalia
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Niente mi emoziona come guardare Lamore un talismano Sono sempre pronta a spiccare il volo.
dallalto lo skyline di una citt. da tenere sempre vicino. Qual la prossima meta?
come
dove
quando
SAN TEODORO
(Sassari)

Chiese, musei
e sapori galluresi Basilica di San Simplicio

A Olbia la bella basilica romanica e gli affascinanti reperti restituiti dal mare. A Budoni la storia degli stazzi.
E poi gli indirizzi del gusto e un assaggio delle specialit locali di Michela Seu Fotografie Alessandro Addis

inaugurata nel 2004 ISOLA DI TAVOLARA


sullisolotto di Peddone In gommone nel regno
si ammirano reperti pi piccolo del mondo
fenici, greci, punici
e romani, compresi Lisola di Tavolara un luogo quasi
i relitti medievali surreale: limponente parete granitica che
rinvenuti nello scavo la costituisce ricorda la cresta di un grosso
del porto antico; aperto rettile estinto. Siamo nel cuore dellArea
marted-domenica Marina Protetta, che proprio da Tavolara
10-13 e 17-20; ingresso prende il nome. Per raggiungere lisola
gratuito. Il monumento sufficiente imbarcarsi su un gommone da
pi importante della Capo Coda Cavallo, e in un quarto dora si
citt senza dubbio raggiunge il regno pi piccolo del mondo.
la basilica di San Lappellativo nasce dalla storia di un certo
Simplicio (via San Giuseppe Bertoleoni, che alla fine del 700
Capo Coda Cavallo, nel comune di San Teodoro, da cui dista Simplicio), ledificio lasci la Maddalena per coltivare un pezzo
circa 13 km, si raggiunge in auto da Olbia con la strada religioso pi antico di terra nella disabitata Tavolara. Nel 1836
statale 127 e poi 125 Orientale Sarda in direzione della Sardegna nord- re Carlo Alberto di Savoia, giunto sulla
Siniscola: girare a sinistra un chilometro dopo Monte orientale: si tratta di piccola isola, trov Bertoleoni, che alla
Petrosu; da Cagliari, statale 125 in direzione Olbia. una chiesa romanica stretta di mano col re rispose: E io sono
Con i mezzi: bus Arst (800.86.50.42; www.arst.sardegna. costruita interamente il re di Tavolara. E tuttora a Buckingham
it) da Olbia e Cagliari. In aereo: laeroporto pi vicino in granito fra lXI Palace presente lo stemma del regno
quello di Olbia Costa Smeralda, a circa 30 km. In camper: e il XII secolo. Nella di Bertoleoni. Un minuscolo cimitero,
Camping Cala Cavallo, San Teodoro, localit Coda facciata, di forme a pochi passi dal mare commemora
Cavallo, 0784/83.41.63, www.calacavallo.it pisane, si apre una il casato dellisola. Spalmatore di Terra,
grande trifora; con la sua sabbia bianchissima e la vista
Archeologia e civilt contadina linterno a tre navate; sulla montagna di Tavolara, la spiaggia
aperta 7,30-13 e 15,30- pi frequentata dellisola. Per il noleggio
Non si pu dire di Le acque hanno 20. Ma la Gallura dei gommoni: Kayak (localit Capo Coda
essere stati davvero restituito gran parte anche agricoltura Cavallo, 339/645.30.17 e 333/790.11.37);
in Gallura se non si delle merci trasportate: e pastorizia, come Explora Rent (localit Capo Coda Cavallo-
visitata la sua anima pi anfore, ceramiche da dimostra Budoni, piazzetta Villaggio Est a/6; 0784/83.40.19
antica, a due passi dalle cucina, monete doro appena pi a sud, e 366/422.28.88), anche per biciclette.
spiagge. San Teodoro di epoca bizantina costituito da 17 borghi:
fu crocevia di scambi e un frammento di la sua tradizione ben
fin dallepoca punica, elmo romano. Aperto raccontata al Museo
come testimoniano i luned, mercoled e dello Stazzo e della
ritrovamenti di relitti venerd 9-13, marted e Civilt Contadina
in prossimit della gioved 15-19; sezione (piazza Einaudi,
costa e delle isole di archeologica: ingresso 340/319.81.29). Lo
Tavolara, Molara e gratuito; sezione stazzo, caratteristica
Molarotto. Oggi molti naturalistica: 2 . dimora della zona, era
di quei reperti sono A Olbia invece da non costituito da un unico
esposti al Museo del perdere la visita al locale che fungeva da
Mare dellIcimar- Museo Archeologico cucina, camera da letto
Istituto della Civilt (isola di Peddone-Porto e ambiente di lavoro;
del Mare (localit Vecchio, 0789/662.57): il museo aperto dalle
Isola di Tavolara
Niuloni, 0784/86.61.80). nella bella struttura 17,30 alle 19; 2 .

BellItalia 47
come
dove
quando
SAN TEODORO
(Sassari)

TIPICIT DI MARE E DI TERRA


Anemoni, bottarga,
zuppa nascosta e seadas
La costa gallurese porta in tavola una
cucina di terra e di mare. Questultima,
Baia Salinedda
in particolare, legata da oltre trentanni
allattivit dei pescatori locali, e spesso anche
i ristoratori, in aggiunta al classico menu,
propongono ci che di fresco giunto dal
mare quella mattina. Insalata di polpo, ricci,
cozze, vongole e arselle sono un must per
chi ama i sapori decisi, ma il piatto pi tipico
della zona sono le orziadas, anemoni di
Grande Baia Il Giardinaccio
mare del diametro di 4-5 centimetri, dotati
di tentacoli. Imperdibili insemolate e fritte
Gli alberghi Teodoro che dalla coda del Capo, una nellolio aromatizzato al rosmarino, sono
spiaggia di cala dAmbra. terrazza sul mare da da provare anche con gli spaghetti (magari
Grande Baia S I 35 appartamenti sono cui godere il tramonto. con una spolverata di bottarga di muggine)
(San Teodoro, localit in granito e legno, I piatti riflettono oppure sulla pizza. Merita poi la burrida
Monte Petrosu, arredati con mobili, il gusto e la raffinatezza allolbiese, ossia il pesce gattuccio lessato
366/187.99.28). Hotel tessuti e complementi del locale: imperdibili con acqua e aceto, arricchito da una salsa di
e residence di grande di artigianato artistico in il gambero con le fegatini di pesce e noci. La cucina di terra
eleganza, con arredi perfetto stile gallurese. zucchine e il pescato tramandata da generazioni allinterno degli
che rimandano al mondo Doppia da 100 (non al mirto. Conto 42 . stazzi, antiche abitazioni galluresi con lorto e
marino e ampia spa. fa servizio colazione); La Corona (Tavolara, la fattoria. Fiore allocchiello la suppa cuata,
Non mancano numerose soggiorno minimo 3 notti. 0789/367.44). Beach una sorta di zuppa fatta di pane, brodo di
attivit per i pi piccoli. Lu Pitrali (San bar e ristorante sulla manzo e formaggio fuso: gli ingredienti, solo
Doppia da 170 . Teodoro, localit Monte spiaggia dellisola, offre apparentemente poveri, sono nascosti
Le Mimose (San Petrosu, 0784/83.52.28). cucina mediterranea (in sardo cuata significa nascosta) sotto una
Teodoro, via Nazionale Di propriet della famiglia e rivisitazione crosta dorata e croccante. Ad accompagnare
32, 0784/86.57.63). Corda, si trova a circa di antiche ricette dei alcune pietanze c lottimo Vermentino
Stanze luminose 1 km da cala Girgolu. pescatori, con ottimi di Gallura, unico vino sardo Docg (dal 2011).
e arredi semplici ma di Otto camere arredate risultati. Conto 40 . Dulcis in fundo le seadas, ravioloni ripieni
gusto. Piscina allaperto, in classico stile sardo, Baia Salinedda di formaggio fresco, fritti e cosparsi di miele,
campo da tennis con mobili e tessuti (San Teodoro, localit e gli acciuleddi, dolcetti di pasta fritta passati
e ristorante di cucina della tradizione. Doppia Capo Coda Cavallo, nel miele e poi nelle scorze darancia.
tipica (da 30 ). Doppia con colazione da 94 . 347/656.05.86).
con colazione da 115 . affacciato sulla baia
Approdo Verde I ristoranti da cui prende il nome,
Residence (via Cala circondato dalla
dAmbra, San Teodoro Punta Est (San Teodoro, macchia mediterranea.
0784/187.61.83). Unoasi localit Capo Coda In tavola c soprattutto
di relax a pochi passi Cavallo, 339/464.29.47). il pescato del giorno,
sia dal centro di San Allestremit della ma anche piatti di carne.
Nel menu proposte per
Approdo Verde Residence vegetariani, vegani e
intolleranti al glutine. Fra
i dessert, da provare la
cheesecake. Conto 40 .
Il Giardinaccio (San
Teodoro, via Sardegna
Seadas
39, 0784/86.56.78).
Atmosfera familiare
in questo locale in
paese che offre piatti
info
tipici e buone pizze. Ufficio Turistico di San Teodoro,
Agli indecisi, il titolare piazza Mediterraneo 1, 0784/86.57.67;
Giovanni Zanzu dispensa www.santeodoroturismo.it
racconti e consigli su cibi Area Marina Protetta Tavolara-Punta Coda
e ricette. Conto 35 . Cavallo, 0789/20.30.13; amptavolara.com

48 BellItalia
VENARIA REALE (Torino) Castello de La Mandria

PER L AMORE
50 BellItalia
E PER LA CACCIA
In questa foto: una
carrozza sfila di fronte
alla settecentesca
facciata della residenza.
In basso: Una parola
in confidenza (1866),
di Giacomo Ingegnatti,
uno dei dipinti
dellappartamento Reale.

Una grande tenuta ospita lappartamento


che Vittorio Emanuele II divise con la Bela
Rosin, riccamente decorato e arredato.
Da poco aperto alle visite
TESTI Claudia Sugliano FOTOGRAFIE Gisella Motta

BellItalia 51
VENARIA REALE La Mandria

C
i sono luoghi che al fascino na-
turalistico e architettonico uni-
scono quello di vicende storiche
o private particolari di cui sono
stati testimoni. Uno di questi
il Parco La Mandria, vicino a Torino, un
grandioso scrigno verde disseminato di
cascine e loisirs il cui cuore il castello,
con lappartamento che Vittorio Ema-
nuele II divise con il suo grande amore,
Rosa Vercellana, la Bela Rosin (alla pie-
montese, nel dialetto parlato dalla cop-
pia), amante e poi moglie morganatica
del primo re dItalia. Proprio di fronte,
oltre la verzura del prezioso parco, si
trova la Reggia di Venaria, destinata alla
caccia dei duchi di Savoia, per le esigenze
della quale tra 600 e 700 sorge questo
insieme destinato, come ricorda il nome,
a ricovero delle cavalle di razza.
Allinizio, sotto il duca Carlo Emanuele
II, ledificio della Mandria era a pianta
quadrata e a corte unica, ma nel 1726
un progetto del primo architetto di cor-
te, Filippo Juvarra, ne raddoppia quasi le
dimensioni. La facciata del castello e la
prima e seconda corte ricordano la palaz-
zina di Caccia di Stupinigi, sempre opera
dellarchitetto messinese.

UN RIFUGIO LONTANO
DAI CLAMORI DELLA CORTE
Spetta poi a Carlo Emanuele III prose-
guire nellampliamento del Castello de
La Mandria, legato alla sempre maggiore
richiesta di cavalli per la corte sabauda.
Dopo la parentesi napoleonica, negli
anni 1817-1818 sinizia il restauro dei
fabbricati, sotto la guida dellarchitetto
Carlo Randoni. I destini di Venaria e del-
la Mandria sembrano allora scambiarsi:
se la prima da fastosa residenza nel 1823
diventa la sede della Regia Scuola di Equi-
tazione, la seconda, nata per i cavalli, nel
1853 viene scelta dal futuro re dItalia
Vittorio Emanuele (che nel 1863 la ac-
quisir nel suo patrimonio privato) per
farne la dimora prediletta, il buen retiro
nel cui vasto parco, fatto circondare da un
muro di circa 30 chilometri, pu dedicarsi
alla sua grande passione per la caccia.

A sinistra, dallalto, due dipinti conservati


nellappartamento: Ritratto equestre di
Vittorio Emanuele II di Savoia (1878), di Carlo
Pittara; Pavoni e pappagallo (XIX secolo),
di Francesco Inganni. Pagina seguente, in alto:
sala da Ballo; in basso, da sinistra: dettaglio della
sala; la camera da letto di Rosa Vercellana.

52 BellItalia
Poich quasi tutto lallevamento equino
stato trasferito a Stupinigi, parte del
fabbricato, il cosiddetto castello, viene
destinata a uso abitativo: lappartamen-
to Reale si sviluppa al piano superiore
con linfilata di sale che guarda alla cit-
t e una galleria aperta verso il cortile
interno, un tempo giardino romantico,
dove nel 1861 Vincenzo Vela realizza la
fontana col gruppo del Tritone che doma
un cavallo marino. Da questo momento
La Mandria entra nella storia privata
del duca di Savoia, ben presto sovrano,
come la dimora che, lontano dalla corte
e dai suoi obblighi, condivide con Rosa,
la donna di estrazione borghese con cui
visse per oltre trentanni e da cui ebbe
due figli, Vittoria ed Emanuele Alberto.
Quella tra Vittorio Emanuele II e la Bela
Rosin una delle storie damore pi

Nelle stanze eleganti


e accoglienti volute
dal re cacciatore

BellItalia 53
Sopra: la camera da letto della Duchessa, nellappartamento Reale del primo piano. La duchessa Elena DOrleans, duchessa dAosta, ospite
a fine Ottocento del marchese Luigi Medici del Vascello, che acquist la tenuta da Umberto I. Sotto: il parco del Castello de La Mandria. Pagina
seguente, dallalto: la camera del re Vittorio Emanuele II, con il letto in legno scolpito; due colombi che si imboccano al centro della testiera.

54 BellItalia
Pi che una reggia,
una ricca
dimora borghese

note e chiacchierate della seconda met


di un secolo foriero di grandi cambia-
menti storici. Quando nel 1847 il giovane
duca, sposato a Maria Adelaide dAsbur-
go Lorena e padre di quattro figli, incon-
tra la figlia del tamburo maggiore Gio-
vanni Battista Vercellana, questa aveva
solo 14 anni e una schietta bellezza. Uso
alle facili conquiste, il duca inizia con
la ragazza una relazione che si riveler
la pi importante e duratura delle sue
numerose avventure galanti, suggellata
dal matrimonio morganatico nel 1868 a
San Rossore con rito religioso, e nel 1877
a Roma con rito civile.
Dopo la morte prematura di Vittorio
Emanuele II nel 1878, Umberto I tra
il 1882 e il 1887 vendette al marchese
Luigi Medici del Vascello gli apparta-
menti e lintera tenuta e lappartamento
Reale non fu pi utilizzato se non in rare
occasioni. Dopo che nel 1976 La Mandria
divenuta propriet della Regione

BellItalia 55
A sinistra: la
facciata del
Castello de
La Mandria
che guarda
sul giardino
interno.
Sopra: i cavalli
di Cascina
Vittoria,
chiamata
come la
figlia del re
e di Rosa
Vercellana.
A destra:
linterno di
una carrozza.

(ma parti di essa erano state intanto ce- razione rinascimentale, a cui soprintese una cornice che un capolavoro di ebani-
dute a privati), lente che ha in gestione le Domenico Ferri, sono sovrabbondanti steria. Il lungo corridoio degli Uccelli (63
aree protette dei Parchi Reali ha provve- di decorazioni: putti, mascherine, tro- metri), dalla decorazione parietale che
duto a ricostituire il pi filologicamente fei di caccia, strumenti musicali, busti rimanda al tema dei volatili nellelegante
possibile gli appartamenti di Bigio e Bigia, di gentiluomini, temi che ritroviamo stile delle grottesche, univa tutti gli am-
come la coppia amava chiamarsi. anche negli scuri delle finestre e sulle bienti ed era lo scrigno della collezione
Lo scalone che conduce allappartamen- porte. Alle pareti le tappezzerie dai co- ornitologica del sovrano, esposta in appo-
to, elegante ma non sfarzoso, con i mar- lori decisi rosso, cremisi, verde, blu, site vetrine. Fulcro dellappartamento
mi e i ferri battuti fa pensare pi a una viola sono state ben recuperate. la sala del Biliardo, gioco molto ama-
ricca dimora borghese che a una reggia. to da Vittorio Emanuele e da Rosa, da
Gli interni dellinfilata di stanze allini- OMAGGI FLOREALI DIPINTI cui si apre una straordinaria veduta su
zio gli ambienti riservati al re, quindi le E ARREDI DI GRAN PREGIO Venaria e Superga. Il bellissimo tavolo
sale di rappresentanza e di svago, infine La padrona di casa, divenuta nel 1858 da gioco in legni pregiati con intarsi
quelle della contessa riflettono i gusti contessa di Mirafiori e Fontanafredda e in avorio; alle pareti dieci acquarelli di
di Vittorio Emanuele e di Rosa, oltre che fiera di tale titolo, regna anche nellico- Tommaso de Belly raffigurano battaglie
le tendenze dellepoca. Gli arredi ven- nografia legata al suo nome: nella camera e vittorie della Seconda guerra dindipen-
nero commissionati alla ditta torine- da letto, divisa da quella di Sua Maest da denza. Dimpatto Vittorio Emanuele II a
se Levera sul modello di quelli in voga un salotto, le rose e i fiori si rincorrono un cavallo, la tela dipinta da Carlo Pittara nel
a Parigi e a Vienna; fanno eccezione po ovunque, mentre gli arredi in legno 1878, poco prima della morte del sovrano.
alcuni pezzi speciali, come loriginale la- laccato bianco portano il monogramma Un altro suo ritratto in veste di re dItalia
voro di ebanisteria della camera da letto VE. A testimoniare la passione di Vitto- campeggia nella sala delle Udienze.
del re, il cui letto in legno dipinto di rosso rio Emanuele II per larte venatoria sono
scolpito a tronchi e foglie dedera ha al i numerosi quadri che rappresentano gli
centro della testiera due colombi che amati cani, come nella sala da pranzo Il alla pagina seguente
simboccano. I soffitti a cassettoni dispi- riposo dopo la caccia di Marco Lemmi, con

56 BellItalia
come
dove
quando
VENARIA REALE
(Torino)

Giornate a corte
fra natura e arte La Reggia di Venaria

Visite guidate ed emozionanti gite notturne nel Parco La Mandria. Grandi mostre alla Reggia
e passeggiate naturalistiche nelle valli di Lanzo. E tanti sapori da scoprire di Rosalba Graglia

piante dellarea protetta; ATTIVIT ALLA MANDRIA


aperto domenica Dalle feste in costume
e festivi 12,30-18,30. ai tour in treno e in bici
Alla Reggia di Venaria
Reale (piazza Moltissime le attivit nellambito
della Repubblica 4, del parco. Per le famiglie ci sono le visite
011/499.23.33) tematiche nella cornice della Cascina Brero:
si inizia il percorso il 24 settembre con Medioevo in festa
con le installazioni ci si trasforma in dame, cavalieri e giullari;
multimediali di 8 a persona. La Cascina Vittoria (strada
Peter Greenaway e di Rubbianetta, 348/310.19.01) organizza
da l si sale al piano giri in carrozza (10 allora) e passeggiate a
nobile con la Galleria cavallo (unora, 20 ). Con il Treno Interparco,
Grande, capolavoro di in partenza dal ponte Verde, si fa il Giro
Juvarra. Ci sono poi gli Parco: marted-venerd alle ore 11, 14, 15,30
Il Parco La Mandria e il Castello con gli Appartamenti appartamenti del Re e e 17, con sosta alle scuderie della Cascina
Reali si raggiungono in auto dalla tangenziale Nord della Regina, i magnifici Vittoria (1 ora, 6 ); sabato e domenica alle 11
di Torino, uscita Venaria. In treno: linea Gtt (www. giardini e le Scuderie e alle 18, mentre alle 14 e alle 16 parte il tour
gtt.to.it) Torino Dora-Ceres, stazione di Venaria. In Juvarriane. Orario: Villa Laghi (90 minuti, 8 ) alla scoperta
aereo: Torino Caselle, a 10 km. In bus: navetta Venaria marted-venerd 10-18; della tenuta dei Laghi con il reposoir di
Express da Torino (piazza Castello e Porta Susa). sabato-domenica 10- caccia del re. Il 15 e 29 settembre e il 6
In camper: area sosta La Sosta del Re, Druento, viale 19,30. Ingresso: Reggia ottobre c anche La Mandria in bicicletta.
Medici del Vascello, 347/592.00.55; 10 a notte. e giardini 16 ; biglietto Notte su due ruote: speciale bramito, giro
Per la visita: al Castello, marted-venerd piano terra cumulativo Tutto in in bici per ascoltare i bramiti dei cervi in
(galleria delle Carrozze e salone delle Feste) 10-16, una Reggia (Reggia, amore: partenza alle ore 21 dallingresso
ingresso libero; Appartamenti Reali: visite guidate giardini, mostre) 25 ponte Verde (viale Carlo Emanuele II); il tour
alle 11 e alle 15; sabato-domenica 10,30-17 sia per ; Reggia e Scuderia dura 2 ore circa, 11 . Alla Cascina Oslera
il piano terra che per gli Appartamenti; 8 . Parco Juvarriana 20 ; solo da marted a sabato si pu fare la gustosa
La Mandria: aperto 8-20 fino al 30 settembre; in ottobre giardini 5 . Numerose Merenda Sinoira; dalle 17 alle 20; 16 .
8-18; ingresso libero. Info: www.parchireali.gov.it le mostre allestite per
i 10 anni dallapertura.
Fra queste, da non
Tra cascine nel verde e scuderie perdere Caravaggio
Il Parco La Mandria animali tassidermizzati Experience, fino al 1
offre molti e diversi rappresentativi della ottobre alla Citroneria,
punti dinteresse. fauna del parco e e Giovanni Boldini,
La chiesetta di San collezioni storiche, ma fino al 28 gennaio
Giuliano (XII secolo), anche un interessante nelle sale delle
in stile romanico con punto di osservazione Arti. Le vicine valli
interventi successivi, dellavifauna; aperto di Lanzo sono una
conserva affreschi sabato, domenica piacevole alternativa
del 1492; visite con e festivi 10-12 e 14- per passeggiate.
guide del parco e con 18. Al Centro Visite Una meta suggestiva
il Trenino Turistico Cascina Brero (ingresso il ponte del Diavolo
(info: 011/499.33.81). Tre Cancelli) ci sono (XIV secolo), a Lanzo
Vicino a Borgo Castello, diorami, percorsi Torinese: a schiena
c il Ciabt degli interattivi e videoteca dasino, attraversa una
Giovanni Boldini alla Reggia
Animali, che espone per scoprire animali e gola scavata dallo Stura.

BellItalia 57
come
dove
quando
VENARIA REALE
(Torino)

SPECIALIT GASTRONOMICHE
Negozi di nicchia e formaggi
delle valli di Lanzo
C solo limbarazzo della scelta fra le
tipicit gastronomiche da acquistare. Alla
Mandria, Il Gusto in Cascina (Robassomero,
La Taverna di No
Cascina Oslera, rotonda corso Kennedy,
327/493.82.31) un piccolo negozio che
privilegia produzioni di nicchia, come lo
squisito prosciutto di coniglio e i sughi
di selvaggina, realizzati con le ricette del
proprietario e chef Massimo Galliano. Alla
Reggia di Venaria vengono preparate con
Cascina di Corte
i prodotti dellorto e del frutteto di Venaria
le delizie del Potager Royal: composte
Gli alberghi integrato i pi moderni I ristoranti e salse dolci di mele renette, albicocche,
comfort. Doppia con pesche, zucca, peperoni, melanzane, da
Relais Bella colazione da 150 . Dolce Stil Novo acquistare al Bookshop (011/499.24.66).
Rosina L NH Collection Piazza (Venaria Reale, piazza Le variet di cioccolato della Reggia, fra
(La Cassa, via Bella Carlina (Torino, della Repubblica, cui gli impareggiabili gianduiotti reali, si
Rosina 1, ingresso da piazza Carlo Emanuele 011/499.23.43). Allultimo comprano al Caff degli Argenti (piazza
via Senatore Giovanni II, 011/860.16.11). In un piano della Reggia c della Repubblica 4, 011/499.23.33).
Agnelli 2, Fiano, edificio storico su una il ristorante panoramico, Nelle vicine valli di Lanzo si va per i prodotti
011/923.36.00). Allinterno delle pi belle piazze una stella Michelin, dello tipici, quali la delicata toma di Lanzo, di
del parco, in un casolare cittadine, 160 camere, chef Alfredo Russo. latte vaccino, e la toma del Lait Brusc o
del XVIII secolo, un eleganti e confortevoli, Fra i piatti, il capunet di Bianca Alpina, formaggio a latte vaccino
moderno albergo ispirato dai colori contemporanei. verze del Canavese con crudo, di sapore un po acidulo, nato per
ai principi dellecoturismo, Doppia con colazione fonduta di toma di Lanzo; non sprecare il latte che con la calura
con 21 camere. Al a partire da 149 . a pranzo menu da 38 ; estiva diventava brusc. Si acquistano allo
ristorante Gemma Cascina Oslera menu gourmet 70 . spaccio aziendale del Caseificio Valli di Lanzo
di Rosa prodotti a km 0 (Robassomero, strada La Taverna di No (Lanzo (Balangero, strada Lanza 4, 0123/34.60.11;
e acqua della Bella Rosina, provinciale della Torinese, via Tettoia aperto mercoled, venerd e sabato).
che sgorga nella tenuta. Mandria, rotonda corso 6, 0123/291.63). Locale Unaltra specialit della zona il salame di
Doppia con colazione Kennedy, 366/499.42.50). rustico e accogliente Turgia, di carne bovina, lardo e spezie, che
da 165 ; menu da 35 . A ridosso del nuovo che propone cucina si pu consumare crudo o cotto: si trova alla
Cascina di Corte (Venaria ingresso pubblico al piemontese (da provare Macelleria Banna (San Francesco al Campo,
Reale, via Amedeo parco, nel complesso i tajarin) ma anche piatti via Torino 38, 011/927.83.24). Deliziosi
di Castellamonte 2, della cascina, sette di mare, come la frittura biscotti caramellati sono i torcetti di Lanzo.
011/459.32.78). Affacciato camere, di cui due suite. di pesce. Conto 45 Si acquistano al bar pasticceria Al Torcet
sulla Reggia e i giardini, Ottima lOsteria della bevande incluse. (Lanzo, via Cibrario 21, 0123/294.16).
lincantevole relais nel Cascina, con gelateria La Locanda di Venaria
centro storico di Venaria e yogurteria. Doppia (Venaria Reale, via
ha 12 camere, in cui il con colazione da 80 a Andrea Mensa 31,
restauro conservativo ha persona; menu da 20 . 011/49.77.22). Ristorante-
pizzeria in un edificio
del 700 con dehors.
Specialit piemontesi,
quali vitello tonnato
e tartare di vitello
con grana. Conto 30 .
Agriturismo LIsola
Che Non C
Il Gusto in Cascina
(Ciri, localit Gh,
011/920.56.69).
Un piccolo agriturismo
specializzato in cucina
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vegetariana e, a richiesta, Ufficio Turistico dei Parchi Reali,
vegana. Nei piatti vengono Parco La Mandria, ingresso Ponte Verde,
utilizzate anche le erbe viale Carlo Emanuele II 256,
Cascina Oslera
spontanee. Conto 20 . 011/499.33.81; www.parchireali.gov.it

58 BellItalia
NAPOLI Museo del Tesoro di San Gennaro

LORO DI
NAPOLI
Gioielli, statue, reliquiari, candelabri, donati nei secoli
da sovrani, papi e semplici fedeli al veneratissimo
patrono della citt: uninestimabile raccolta di oreficeria
sacra, tutelata da sempre da unistituzione laica
TESTI Manuela Piancastelli FOTOGRAFIE Luciano Romano
Pagina precedente:
busto reliquiario di
San Gennaro in oro
e argento (1305),
donato da Carlo II
dAngi. In questa foto:
San Gennaro esce
illeso dalla fornace,
tela del 1646 di
Jusepe de Ribera
detto lo Spagnoletto,
entrambi nella
Cappella del Tesoro.
Q
uando nel 1969 una Commissione religiose nella Deputazione del Tesoro, tremi-
di teologi e vescovi decise di cancel- la napoletani scesero in piazza coi fazzoletti
lare San Gennaro dal calendario dei bianchi a difendere la laicit dellistituzione.
santi per insufficienti prove storiche Ora questi fazzoletti vittoriosi sono conser-
della sua esistenza, a Napoli succes- vati in una teca nello splendido Museo del
se il finimondo. La gente scese in piazza in Tesoro di San Gennaro, proprio accanto al
difesa del suo patrono, tanto che il Vaticano fu Duomo, che racchiude la pi importante e
costretto a fare marcia indietro, limitandosi a preziosa collezione del mondo, superiore
declassarlo in serie B, ossia destinandolo a per valore ai gioielli della corona inglese e al
un culto locale. Fu allora che la citt si riemp tesoro degli zar. Regali inestimabili offerti da
di manifesti ironici: San Genna, futtatenne. sovrani e papi a San Gennaro a partire dal 13
Perch a Napoli con San Gennaro si parla e gennaio 1527, quando con il Voto della Citt,
non lo fanno solo i devoti, lo fanno tutti. il redatto dai rappresentanti dei Seggi dei Nobili
padre che protegge, il fratello che consola, la- e del Popolo, fu suggellato limpegno a costru-
mico ben introdotto nelle alte sfere cui chie- ire una cappella in onore del santo, in cambio
Pagina precedente, dallalto: oggetti dere un piacere. un santo laico che appar- della sua protezione dalle guerre, le pestilenze
sacri nel Museo del Tesoro; tiene a Napoli, cos come di Napoli il suo e i terremoti che flagellavano Napoli.
statua in argento di SantIrene
inestimabile tesoro, protetto nei secoli dalla Quellantico documento oggi accoglie i visita-
(1733), particolare con il putto
che regge la citt di Napoli. Deputazione, istituzione composta ancora og- tori allingresso del museo, insieme a San Gen-
In alto: una preziosa croce daltare gi dalle pi importanti famiglie della citt e naro benedicente dipinto da Francesco Solime-
tra le statue di SantIrene presieduta dal sindaco. na (1702), alle chiavi della cassaforte in cui
e SantEmidio, compatroni Una storia tutta laica che naturalmente si me- conservata la teca con il sangue del santo e a
di Napoli. Qui sopra: lobelisco
di San Gennaro, in piazza Riario scola col sacro, ma fino a un certo punto. Quan- una copia del busto donato da Carlo II dAngi
Sforza; sullo sfondo, la cupola do nel marzo 2016 il ministro dellInterno e la (loriginale nella Cappella del Tesoro, insie-
della Cappella del Tesoro. Curia tentarono dimporre quattro nomine me ai paramenti sacri). Lo racconta con

BellItalia 63
Nellantisagrestia della Cappella
del Tesoro, affrescata da Francesco
e Nicola Rossi (1744), spiccano
una statua di San Rocco in
argento (1856) e la portantina
settecentesca usata per portare
in processione il reliquiario
di San Gennaro in caso di pioggia.

64 BellItalia
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NAPOLI Museo del Tesoro di San Gennaro

IL DUOMO
CHE SFIDA
I SECOLI
Dedicato allAssunta,
fu eretto in forme gotiche
allinizio del 300 ma venne
restaurato e rimaneggiato
a pi riprese fino all800
Illustrazione di Francesco Corni

Facciata
Danneggiata dal terremoto
del 1349, fu rifatta nel 1876
in forme neogotiche, ma
conserva i portali originali; 4 5
quello centrale ha una bella
lunetta di Tino di Camaino.
Interno
A croce latina, diviso
da pilastri in tre navate
e coperto da un soffitto
6
ligneo intagliato
e dorato del 1621.
Cappella del Tesoro
Un ingresso monumentale,
chiuso dal cancello in
bronzo dorato di Cosimo
Fanzago, introduce alla
cappella, eretta nel 1608-37 7
e ornata di dipinti e argenti.
Abside
Ristrutturata nella prima
met del 700, custodisce
un crocifisso duecentesco.
Transetto destro
Le cappelle Minutolo
e di SantAspreno
conservano loriginale
architettura gotica.
Succorpo o cappella Carafa
Costruito sotto labside
nel 1497 per volere del
cardinale Oliviero Carafa,
un elegante ambiente
rinascimentale rivestito
di preziosi marmi.
8
Sagrestia Maggiore
ornata dai ritratti
settecenteschi
degli arcivescovi di Napoli.
Santa Restituta
Dal duomo si accede
alla pi antica basilica
di Napoli, fondata da 9
Costantino nel IV secolo.
Battistero
Eretto tra IV e V secolo dal
vescovo Severo, conserva
i pi importanti mosaici
paleocristiani del Meridione.
3

N
Mezzaluna di diamanti
Duchessa di Casacalenda (1799)

Anello
Maria Jos del Belgio
La principessa
Maria Jos visit
nel 1929 la Cappella
del Tesoro senza
recare alcun dono:
per rimediare alla
gaffe offr allora
lanello di diamanti
che portava al dito.

Ciappa
Francesco I
Il fermaglio
(in napoletano
ciappa) di zaffiri
e diamanti fu
donato nel 1825
da Francesco I,
figlio di Maria
Carolina dAustria.

Croce
Carlo III
Sei rubini e
tredici diamanti
Croce vescovile Croce e spilla costituiscono
Maria Carolina dAustria Vittorio Emanuele II la raffinatissima
Composta da 107 Il gioiello donato dal composizione
diamanti e 6 zaffiri re, in olivine verdi e offerta dal re
di rara trasparenza, diamanti (1862), era di Napoli Carlo
fu offerta a San in origine un pezzo III nel 1734.
Gennaro nel 1775 unico; croce e spilla
dalla regina Maria furono poi montate
Carolina dAustria. separatamente.
Orecchini
Con diamanti e perle;
erano lunico bene,
tramandato di madre
in figlia, di unignota
popolana che li offr
a San Gennaro come
ex voto dopo lepidemia
di colera del 1884.

Svign
Maria Cristina di Savoia
Particolarmente
armoniosa la spilla
(o svign) in
smeraldi e diamanti
dallelaborato disegno
a fiori, dono della
regina Maria Cristina
di Savoia (1832).

SPLENDORE
REGALE
La collana di San Gennaro (nella foto),
pezzo forte del Tesoro, senza dubbio
uno dei pi preziosi pezzi doreficeria
al mondo. La sua storia si intreccia con
la devozione tributata al santo non solo
Croce dai napoletani ma anche dai regnanti
di tutta Europa. Fu realizzata nel 1679
Giuseppe Bonaparte
dallorafo Michele Dato, incaricato
Anche il fratello di
Napoleone, al suo dalla Deputazione di creare un degno
ingresso a Napoli ornamento per il busto del santo, e si
(1806), rese omaggio componeva di tredici grosse maglie in
al patrono offrendo oro massiccio tempestate di oltre 1.500
Croce e bottone una preziosa croce di diamanti, zaffiri, smeraldi. Nei successivi
Maria Amalia di Savoia smeraldi e diamanti. due secoli e mezzo la collana fu
quasi una delicata arricchita da altri preziosi oggetti offerti
trina, composta di soli
da illustri donatori, fino a comporre
diamanti, la croce
con il bottone donata un unico, straordinario gioiello: qui
(1738) dalla moglie di sono evidenziati i pezzi pi famosi
Carlo III, molto devota e i personaggi storici che li donarono.
a San Gennaro.
In alto: la cupola della Cappella
del Tesoro, con il Paradiso (1643)
di Giovanni Lanfranco; gli
affreschi dei pennacchi sono
invece del Domenichino. Qui sopra:
il maestoso cancello in bronzo
e ottone che d accesso alla
cappella dal duomo, disegnato
da Cosimo Vanzago nel 1630
ma completato solo nel 1665.
A sinistra: San Michele Arcangelo
(1691) di Lorenzo Vaccaro.

BellItalia 69
incredibile passione e competenza il diret- con brillanti e smeraldi, dono di Umberto e
tore del museo, Paolo Jorio, mentre mostra la Margherita di Savoia scampati allattentato na-
prima collana del 1706, ancora indossata dal poletano del 1878, lostensorio di Maria Teresa
busto del santo durante le processioni, e spiega dAustria e la pisside in oro, corallo e malachite
limportanza delle grandi statue di bronzo a offerta da Umberto II e Maria Jos.
dimensione duomo: quella di San Michele La sala IV la pi emozionante perch conser-
che si tiene in equilibrio con un battito dali e va la spettacolare Collana realizzata nel
che alterna tecniche straordinarie, il cesello a corso di 230 anni con 3.694 fra rubini, sme-
sbalzo, la cera persa e la fusione, su bozzetto di raldi, brillanti e zaffiri, che assembla i pi bei
Luca Giordano; e la statua di San Raffaele su gioielli donati da sovrani e semplici fedeli. il
bozzetto e calco di Giuseppe Sammartino (lau- caso degli orecchini donati da una popolana,
tore del Cristo velato della cappella Sansevero). unico suo bene e quindi tanto pi prezioso e
meritevole di far parte della Collana. Altret-
CAPOLAVORI TEMPESTATI tanto incantevole la mitra commissionata nel
DI PIETRE PREZIOSE 1713 allorafo Matteo Treglia: un caleidosco-
Pagina precedente: il Succorpo, Nelle teche si ammirano piatti, ostensori, can- pio di gemme con 3.326 diamanti, 198 smeral-
elegante ambiente rinascimentale delabri, croci. E poi il reliquiario ancora usato di e 168 rubini. Pezzi inestimabili, perch alla
ricavato sotto labside del duomo
per il trasporto dellampolla del sangue, con preziosit intrinseca, gi altissima, si aggiunge
nel 1497 per volere del cardinale
Oliviero Carafa, qui ritratto in uno degli smeraldi pi grandi del mondo. Ed una fattura unica e irripetibile, commenta
veste di orante. In alto: il sontuoso ecco la sala con i doni dei re e dei papi, come il Jorio. Una curiosit: durante la Seconda guer-
interno della Cappella del Tesoro, calice di Ferdinando IV, ornato di rubini, sme- ra mondiale, il Tesoro fu ricoverato prima a
con gli affreschi del Domenichino raldi, zaffiri e diamanti, e la pisside in oro sati- Montecassino e poi presso il Vaticano, che a
(1631-41), la pala daltare di
Jusepe de Ribera e le statue nato e pietre preziose, alla ricerca delle quali il fine conflitto non intendeva restituirlo alla cit-
argentee dei patroni di Napoli. nipote Ferdinando II sguinzagli 50 orafi in t. Fu cos che intervenne il boss Peppe Navar-
Sopra: la facciata del duomo. giro per lEuropa. E ancora la croce episcopale ra (detto il re di Poggioreale) che, in

BellItalia 71
maniera a tuttoggi misteriosa, lo riport a San Gennaro esce illeso dalla fornace, di Jusepe
Napoli. La vicenda fece scalpore e divenne, de Ribera, i busti in argento dei santi compa-
nel 1961, un film con Ernest Borgnine. E il troni di Napoli. Spettacolare il paliotto dalta-
tesoro, ben 21.610 pezzi, continua ad arric- re in argento, opera dellorafo Giovan Dome-
chirsi: lultimo ingresso una preziosa picco- nico Vinaccia, che si autoritrae mentre saluta.
la mitra dellartista-artigiana Sara Lubrano, Dietro laltare, una nicchia-cassaforte custo-
realizzata con lantica tecnica della micro- disce le ampolle con il sangue di San Gennaro.
scultura a cera persa. Qui nulla casuale: le colonnine del cancello
bronzeo, opera di Cosimo Fanzago, se toccate
LA SAGRESTIA E LA CAPPELLA, suonano ognuna una nota diversa: La Cap-
SCRIGNI DI ARTE BAROCCA pella era usata spesso per la musica, il primo
Sono collegate al museo le tre stanze della esempio di quadrifonia con due organi e due
sagrestia, con affreschi di Luca Giordano. cori, spiega il direttore. Persino il pavimento,
Lantisagrestia realizzata con tecnica qua- pure opera del Fanzago, diventato simbolo
draturista, continua Jorio. Il pavimento della citt. Uno stampatore, infatti, a fine 700
In alto: dettaglio del paliotto palcoscenico, le pareti quinte teatrali dove il chiese il permesso alla Deputazione di usare
daltare in argento (1692-95) sacerdote esprime il suo ruolo di collegamen- un segno di San Gennaro sul retro delle carte
di Giandomenico Vinaccia.
to fra uomo e Dio. Da qui si accede alla da gioco napoletane. Gli fu concesso di utiliz-
Raffigura La traslazione
delle ossa di San Gennaro Cappella del Tesoro, gi allinterno del zare il disegno del pavimento della Cappella,
da Montevergine a Napoli, duomo ma ancora terreno laico, come che ancora oggi, dopo oltre due secoli, lega
con il cardinale Alessandro sottolineato dal pavimento diverso rispetto sacro e profano, San Gennaro e Napoli.
Carafa a cavallo che tiene la a quello della cattedrale e dai simboli della cit-
cassetta delle reliquie. Sopra:
il busto reliquiario e lampolla t sulle balaustre degli altari. unesplosione
del sangue di San Gennaro di arte e colori, tra gli affreschi del Domeni- alla pagina seguente
portati in processione. chino e del Lanfranco, i dipinti tra cui spicca

72 BellItalia
come
dove
quando
NAPOLI

Arte e tradizioni
intorno al Duomo San Giovanni a Carbonara, cappella Caracciolo del Sole

Il centro storico ricchissimo di monumenti da non perdere. E tra una visita e laltra ci si pu far tentare
da negozi di artigianato, pasticcerie e osterie di cucina tipica partenopea di Manuela Piancastelli

e Donnaregina nuova, LA FESTA DI SAN GENNARO


del 600, concepite come Il miracolo del sangue
unica struttura. Orario: e lomaggio al Santo
9,30-16,30, domenica
9.30-14, chiuso marted; La festa di San Gennaro cade il 19 settembre.
6 . Nellex convento la pi nota delle tre date miracolose
ha sede anche il museo (le altre sono la prima domenica di maggio
darte contemporanea e il 16 dicembre), durante le quali il sangue
Madre (via Settembrini raggrumato del Santo e conservato in
79, 081/19.73.72.54); una teca si scioglie (quasi sempre). Il rito,
aperto 10-19,30, chiuso interessante sotto il profilo religioso e
marted; 7 . Imperdibile antropologico, ricorda il martirio del Santo
la cappella Sansevero avvenuto nel 305. La celebrazione inizia
(via De Sanctis 19, alle 8,45 con lapertura della cassaforte
081/551.84.70), con il contenente la teca. Alle 9 si tiene la
Il Museo del Tesoro di San Gennaro (via Duomo 149) dista Cristo velato (1753) di processione, poi inizia lattesa del miracolo.
15 minuti a piedi dalla Stazione Centrale e 10 dalla Giuseppe Sammartino. Il tutto si svolge sullaltare maggiore del
fermata del metr Piazza Cavour (linee 1 e 2). In aereo: Orario: 9,30-18, Duomo, dove il prodigio (studiato da numerosi
dallaeroporto di Capodichino, navetta Alibus per chiusa marted; 7 . scienziati ma mai spiegato) annunciato da
la Stazione Centrale. In auto: dallautostrada uscita Il Museo Archeologico uno dei Deputati con il tradizionale sventolio
Capodichino, dalla tangenziale Capodimonte. Larea Nazionale (piazza del fazzoletto bianco. Alla celebrazione
sosta pi vicina il Park De Santo (via dei Ruffi 8, Museo 19, 081/ segue lottavario: otto giorni nei quali la teca
081/45.43.14), con permesso per zona ztl. In camper: 442.21.49) conserva esposta al pubblico per il bacio. Peculiari
Garage Patry, via Nuova Poggioreale 120, 339/ il pi ricco e prezioso sono le parenti: donne che siedono in
245.82.83. Per la visita: il museo aperto 9-17; patrimonio archeologico chiesa in prima fila e parlano al busto di San
6 ; info 081/29.49.80; www.museosangennaro.it italiano. Orario 9-19,30, Gennaro rivolgendogli esortazioni in dialetto
chiuso marted; 12 . a non tardare nel miracolo, frasi tenere ma
Chiese, musei e scavi archeologici La chiesa di San anche epiteti duri come faccia ngialluta,
Giovanni a Carbonara riferito al colore della scultura. Il fenomeno
Il Tesoro e la Cappella distante, il Pio Monte (via Carbonara 4, sempre stato collegato alla storia di Napoli
fanno parte del Duomo della Misericordia 081/29.58.73), del e considerato unapprovazione o meno delle
(081/44.90.97. Orario: (via Tribunali 253, XIV secolo, conserva i vicende politiche e civili. Ad esempio, quando
8,30-13,30 e 14,30- 081/44.69.44) conserva sepolcri di re Ladislao e nel 1799 San Gennaro fece il miracolo
19,30; biglietto scavi: Le sette opere di dei Caracciolo. Orario: nonostante la Repubblica giacobina, fu
2,50 ), ma tutta larea Misericordia (1606- luned-sabato 9-18. punito dalla Curia che per 15 anni gli prefer
ricca di capolavori. 1607) di Caravaggio. Allangolo con San come patrono SantAntonio da Padova.
Il cinquecentesco Orario: luned-sabato Gregorio Armeno c
complesso dei 9-18, domenica 9-14,30; infine la basilica di Festa di San Gennaro
Girolamini (via Duomo 7 . Il complesso San Lorenzo Maggiore
14, 081/22.94.57.12) monumentale di Santa (piazza San Gaetano,
comprende Pinacoteca Maria Donnaregina 081/211.08.60), dove
(con tele di Caracciolo, (largo Donnaregina, Boccaccio incontr
Ribera, Giordano, Reni), 081/557.13.65), antica Fiammetta, con gli scavi
chiesa monumentale e insula monacale archeologici su tre livelli
chiostro. Orario: luned- francescana, comprende che raccontano prima
venerd 9-18, sabato- due chiese: Donnaregina la citt greca e poi
domenica 9-13, chiuso vecchia, dellVIII secolo, romana e medievale.
mercoled; 5 . Poco ricostruita a inizio 300, Orario: 9,30-17,30; 9 .

BellItalia 73
come
dove
quando
NAPOLI

SHOPPING
Statuette del presepe,
gioielli e dolci irresistibili
Il centro storico unincessante tentazione
di shopping. Il Piccolo Museo del Cammeo
Palazzo Turchini
(piazza Gerolomini 106; aperto 10-19,30;
ingresso libero) vende oggetti di manifattura
torrese. Da Ars Neapolitana (via Tribunali 303,
081/19.33.09.67) si trovano pastori antichi
vestiti con abiti in seta, mentre Arte del
Presepio (via Tribunali 404, 349/300.78.70)
propone corni (i portafortuna napoletani)
di tutte le fogge. Breve sosta golosa con
B&B Pietrasanta Pizzeria Starita
bab e sfogliatelle alla Pasticceria Capparelli
(via Tribunali 327, 081/45.43.10) prima di
Gli alberghi e curate nei particolari. di melanzane e il addentrarsi nellepicentro dellarte presepiale:
Accoglienza familiare ed peperone imbottito, anche via San Gregorio Armeno. Fra le botteghe
Hotel Naples elegante. Spazi comuni con rivisitazioni moderne. pi importanti ci sono Ferrigno (al civico 8,
(corso Umberto I 55, con piccola cucina. Doppia Ottimi gli antipasti e 081/552.31.48), Pepe (al 15, 081/552.42.62),
081/551.70.55). con colazione da 80 . il pesce, buona carta Il mondo dei pastori (al 46, 081/551.62.05)
Centralissimo, di fronte B&B Donnaregina dei vini. Conto 50 . e Capuano (al 28, 081/790.15.52). Da Le
allUniversit Federico (via Settembrini 80, Antica Osteria Voci di Dentro (via San Biagio dei Librai 111,
II, in un edificio dco, 339/781.92.25). In una Pisano (piazzetta 081/19.32.26.44) si trovano sculture di
ottimo per visitare il parte dellantico convento Crocelle ai Mannesi piccole dimensioni sul tema San Gennaro.
centro. Le camere sono di Donnaregina, a pochi 1, 081/554.83.25). Bellissimi gioielli antichi da Fuso (al 22 della
eleganti e confortevoli. metri dal Duomo, questa A pochi metri dal stessa strada, 081/551.70.10) e borse in
Doppia con prima accogliente struttura Duomo, dagli anni 40 pelle con disegni del chiostro di Santa
colazione da 140 . (primo b&b nato a il punto di riferimento Chiara da Macr (al 21 della stessa via,
Hotel Palazzo Turchini Napoli) ha cinque camere dei buongustai. 081/65.35.25). Gli strumenti della tarantella
(via Medina 21, arredate da una famiglia di Tante verdure, piatti sono prodotti dallOfficina della Tammorra
081/551.06.06). Piccolo artisti con mobili depoca tradizionali partenopei, (vico San Severino 39, 340/343.09.17)
e accogliente albergo e gusto raffinato. Doppia fritti di panzerotti e mentre da Chicchi e Baccelli (via San Biagio
con 27 camere, in un con colazione da 80 . ricotta, baccal arrosto, dei Librai 122, 081/18.89.25.60) si trovano
edificio storico che nel parmigiana di melanzane. spezie e caff da tutto il globo. Ottimi mieli
700 ospitava lantico I ristoranti Conto 25 . da Apicoltura La Fattoria Biagino (stessa via, al
Conservatorio della Piet La Cantina di Via 124, 081/19.57.30.91). Infine, da non perdere
dei Turchini. Doppia Mim alla Ferrovia Sapienza (via della le fragranze capresi di Carthusia (piazza San
con colazione da 130 . (via Alfonso dAragona Sapienza 40, 081/ Domenico Maggiore 14, 081/552.01.08)
B&B Pietrasanta (largo 19, 081/553.85.25). 45.90.78). Nel tempio e i diplomatici della pasticceria Scaturchio
Proprio di Arianiello 12, Ristorante frequentato dei mangiafoglie, aperta (stessa piazza, al 19, 081/551.70.31).
331/487.85.11). In un da vip e che ha fatto nel 1900, offre verdure
palazzo antico adiacente la storia della cucina a in tutti i modi: imperdibili
via dei Tribunali, tre belle Napoli: classici come la i friarielli e la parmigiana,
stanze arredate con gusto genovese, la parmigiana buon pollo arrosto,
polpette e dolci della
La Cantina di Via Sapienza casa. Conto 20 .
Pizzeria Starita
(via Materdei 27,
081/557.36.82).
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fermata della metro
Piccolo Museo del Cammeo
Materdei, non perdete
le pizze della famiglia
Starita, con oltre
centanni di storia.
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velocissimo. Conto 10 . del Ges, 081/551.27.01.

74 BellItalia
Panorama della conca
di Cortina dal monte
Faloria (2.123 metri),
punto di partenza
del Sentiero Dolomieu.
Sullo sfondo si staglia
il massiccio delle
Tofane (3.244 metri).
CORTINA DAMPEZZO (Belluno)

UN PALCO AFFACCIATO
SU CORTINA
Intitolato allo scienziato francese che scopr la roccia dolomitica,
il Sentiero Dolomieu una straordinaria escursione con vista sulla
conca ampezzana, ricca di tesori geologici e panorami inconfondibili
TESTI Massimo Spampani FOTOGRAFIE Tamara Cavallucci

BellItalia 77
D
urante linverno uno dei La passeggiata parte nei dintorni del
comprensori sciistici pi fre- rifugio Faloria e scende a Rio Gere,
quentati di Cortina dAmpez- localit lungo la strada che da Corti-
zo: sulle piste del Faloria sono na sale verso il passo Tre Croci. Si pu
state scritte pagine immortali percorrere sia in salita che in discesa,
nella storia degli sport invernali, a co- ma limpatto emotivo sicuramente
minciare dai Giochi Olimpici del 1956. pi forte planando verso Cortina. E il
La frequentazione estiva di questa zo- motivo semplice: saliti sul Faloria con
na invece pi tranquilla, e i sentieri la funivia, bastano pochi passi per
escursionistici che si sviluppano tra i raggiungere la cresta rocciosa della
boschi e le cime di lass hanno come montagna e provare subito sensazio-
meta principale il lago del Sorapss, ni molto intense, dovute al contrasto
perla dalle acque color smeraldo, inca- tra la rassicurante parte boschiva sulla
stonata tra i ghiaioni. Da un paio dan- propria destra e il salto di roccia abis-
ni per stato tracciato, lungo la cre- sale sulla sinistra.
sta rocciosa delle Crepe di Faloria, un
nuovo percorso affacciato sulla conca RODODENDRI, PINI MUGHI
dAmpezzo. Facile e meravigliosamen- E FARAGLIONI DI DOLOMIA
te panoramico, il Sentiero Dolomieu Questi straordinari e strapiombanti
consente di godere, quasi a volo duccel- affacci dalla cresta sono per adatti a
lo, di una visione spettacolare e a tutto tutti, comprese le famiglie con bambi-
In alto: cartelli pagina seguente: campo sulle montagne che circondano ni. Lo spirito che ha animato i tracciato-
indicatori lungo uno degli splendidi Cortina: dalla Croda da Lago allAverau, ri, che si sono avvalsi della consulenza
il sentiero, aperto affacci lungo dalle Cinque Torri al Lagazuoi, dalla To- delle Guide Alpine di Cortina, stato
nel 2015. Qui il sentiero, fana al Pomagagnon, fino al Cristallo. quello di rispettare landamento natu-
sopra: in cammino che consente
allinizio del di ammirare Litinerario escursionistico dedicato rale del terreno, con interventi molto li-
tracciato, che tutti i massicci a quel Dodat de Dolomieu, geologo mitati di rimodellamento. E laddove si
copre circa 400 che circondano e vulcanologo francese, che nel 1791 cercato di facilitare il passaggio degli
metri di dislivello Cortina; qui spicca in uno dei suoi viaggi raccolse e stu- escursionisti sono stati usati solo ma-
in discesa. Nella il monte Cristallo.
di la roccia di cui sono fatte le Dolo- teriali naturali come tronchi di larice,
miti, che da lui poi presero il nome. La sassi e ghiaia, a sostegno dei tornantini
scelta non poteva essere pi azzeccata: realizzati per superare agevolmente i
lo scenario mozzafiato che litinerario punti pi pendenti. Nel primo tratto
regala sulle Dolomiti Ampezzane un prevale la mugheta, cio lhabitat na-
degno omaggio al grande scienziato. turale caratterizzato dalla presenza

78 BellItalia
IN FUNIVIA E A PIEDI
Quattro chilometri
di cammino per tutti

Rio Gere
1.697
SS48
Cortina

Ra Begon
tina
rno
Fo

go
L on
po
C re del pino mugo, mentre dal sottobosco la prima localit fossilifera scoperta a
S o te a
r i
Gi r il a d a a
l o sale il profumo del timo selvatico, tra le Cortina negli anni Trenta dal naturali-
F macchie di rododendro e di mirtillo ros- sta ampezzano Rinaldo Zardini. Zardini
rifugio so. Il primo affaccio dalla cresta, molto a cui dedicato un museo paleontolo-
Faloria suggestivo, apre lo sguardo sullampia gico in paese raccontava che la prima
2.123
Austria
conca di Cortina. Il paese visto da quas- volta in cui esplor le sponde di quel
Cortina Alto Adige Friuli- s sembra un plastico dove si ricono- lago ebbe la sensazione di essere su una
Trentino Venezia
N Lombardia VENETO
Giulia
scono facilmente il campanile con la spiaggia attuale, tanti erano i fossili di
Emilia-Romagna
chiesa parrocchiale, lo stadio del ghiac- conchiglie, spugne, coralli e ricci di
O
0 200
E
400m
cio, le scuole, il municipio e il ponte mare, di circa 220 milioni di anni fa,
dellex ferrovia. Continuando invece a che raccolse da terra. Ma unulteriore
scendere, il sentiero si inoltra per qual- conferma che i fondali di quellantico
Il Sentiero Dolomieu (nella cartina) che tratto nel bosco, fino a una breve mare furono spinti fin quass si per-
percorre parte del sentiero 212 variante in salita che porta a un belve- cepisce nettamente affacciandosi dai
del Cai dai dintorni del rifugio dere spettacolare. Giunti alla piazzola, tanti punti di osservazione del sentie-
Faloria (2.123 metri) al parcheggio a picco sul canalone sottostante, emer- ro, dove fitti strati di rocce rosse, grigie,
di Rio Gere (1.697 metri), ge di fronte come un faraglione dal ma- verdi e viola si vedono da molto vicino e
attraversando il crinale delle Crepe re un blocco di dolomia bianca, che si colpiscono per lintensit dei colori, che
di Faloria. Il tracciato di 3.880 staglia nel cielo: una scultura naturale aumenta nelle giornate umide.
metri, con un dislivello di 413 metri
dovuta allerosione che ha frastagliato Scendendo di quota il percorso abban-
e una pendenza sempre contenuta.
Lescursione non presenta difficolt
il profilo della roccia. dona la cresta ed entra decisamente in
tecniche ed particolarmente un ambiente boschivo, tra abeti e lari-
piacevole da percorrere in discesa, UNINCREDIBILE SEQUENZA ci. Si attraversa su un ponticello di le-
in circa 1 ora e mezza di cammino. DI ROCCE COLORATE gno il torrente Bigontina e si prosegue
Il punto di partenza si raggiunge Laccostamento allambiente marino lungo un pianoro umido dove il sotto-
salendo in funivia da Cortina al non azzardato: tutte queste rocce, oggi bosco, formato da un tappeto derba,
rifugio Faloria (0436/27.37; www. habitat ideale per i camosci (visibili con arricchito dalla presenza di orchidee
cortinacube.it); corse ogni 30 minuti, un po di fortuna), sono emerse dalle ac- selvatiche di colore rosato. Il sentiero
dalle 8,30 alle 16,30; biglietto 14 . que quando la placca africana e quella volge cos al termine: una strada ster-
Da Rio Gere possibile raggiungere
euroasiatica, entrando in collisione, sol- rata conduce, in pochi minuti di cam-
Cortina seguendo il sentiero 206,
fino alla stazione intermedia di
levarono con le Alpi anche i fondali ma- mino, alla meta finale di Rio Gere.
Mandres; da qui si torna in paese rini che oggi costituiscono le Dolomiti.
in funivia. In alternativa possibile E da uno dei belvedere si scorge in basso
utilizzare gli autobus di linea. il piccolo lago de Costalres (oggi una a pagina 85
INFO: 0436/25.17; www.dolomieutrail.it superficie verdastra senzacqua) che fu

80 BellItalia
Nella pagina precedente,
in alto: un passaggio
nel bosco alla fine
del sentiero. In questa
foto: larrivo in localit
Rio Gere, con
il gruppo del Cristallo
in primo piano.
La vetta pi
alta tocca i 3.221
metri di quota.
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dove
quando
CORTINA DAMPEZZO
(Belluno)

Tutti i tesori
della Regina Sentieri sul monte Faloria

Dagli scorci pi noti agli angoli pi nascosti della citt, tra i musei delle Regole e i palazzi affrescati.
E nei dintorni si pedala su 500 chilometri di tracciati di Massimo Spampani Fotografie Tamara Cavallucci

Mario Sironi, Carlo MOUNTAIN BIKE


Carr e Filippo de Con laiuto della seggiovia,
Pisis; aperto marted- sullanello della val Padeon
domenica 10,30-12,30
e 15,30-19,30; 5 . Con A Cortina ci sono pi di 500 chilometri di
un biglietto cumulativo tracciati per gli amanti della mountain bike.
di 10 si visitano Molti itinerari in alta quota e le discese
anche gli altri due nei boschi sono riservati ai pi esperti, ma
musei delle Regole esistono anche percorsi poco impegnativi
dAmpezzo: il Museo adatti alle famiglie. Un bellanello di media
Paleontologico difficolt, che per superare i dislivelli in
Rinaldo Zardini salita utilizza gli impianti, inizia dalla stazione
(0436/87.55.02) e di partenza della funivia del Faloria (1.224
il Museo Etnografico metri). Saliti sul monte Faloria (2.123 metri),
(0436/87.55.24), si scende lungo una strada sterrata in mezzo
Cortina dAmpezzo (Belluno) si raggiunge in auto ospitati entrambi al bosco per circa 3 chilometri, fino a Rio
con lautostrada A 22, uscita Bressanone (a 87 km), nel Centro Culturale Gere. Da qui una seggiovia quadriposto
e poi con le statali 49, fino a Dobbiaco, e 51. Alexander Girardi Hall permette di raggiungere il rifugio Son Forca
In alternativa: A 27 uscita Pian di Vedoia (a 60 km), (localit Pontechiesa); (0436/86.18.22), a 2.235 metri. Si sale
poi statale 51. In treno: stazioni di Calalzo di Cadore aperti negli stessi quindi di nuovo in sella e si scende lungo la
(a 37 km), collegata a Cortina da Dolomiti Bus (www. orari del Museo dArte selvaggia val Padeon per circa 6 chilometri
dolomitibus.it), e di Dobbiaco (a 28 km), collegata Moderna. La Cisa di strada forestale. Lultimo tratto il pi ripido
dai bus Sad (www.sad.it). In aereo: aeroporti pi de i Ppe (corso Italia e conduce a Ospitale (1.474 metri), lungo
vicini a Treviso (a 130 km) e Venezia (a 162 km), 32) unabitazione la statale 51 Cortina-Dobbiaco. Per chiudere
collegato a Cortina da Cortina Express (0436/86.73.50) dell800 coperta di lanello si percorrono circa 10 chilometri
e Atvo (www.atvo.it). In camper: International affreschi, opera dei lungo la sede dellex ferrovia fino a Cortina,
Camping Olympia, localit Fiames 1, 0436/5057. pittori locali Luigi, al parcheggio vicino alla funivia da cui si
Giuseppe e Angelo partiti. Il Bike Pass, che permette laccesso
Ghedina. Un altro con la bici agli impianti, costa 30 al
Passeggiata nel centro storico edificio caratteristico giorno e si pu acquistare alle biglietterie
Limponente campanile detto Comun Vecio, in via della Difesa, degli impianti. Chi utilizza le e-bike le pu
di Cortina dAmpezzo decorato con gli al civico 4: la scritta ricaricare in alcuni rifugi e in citt da Due
ha loriginalit di essere stemmi delle Regole, Corazza Ampezzo & Due (corso Italia 88, 0436/86.13.49).
stato costruito in bianca le originarie comunit si riferisce al
dolomia. Eretto tra familiari che gestivano soprannome della
il 1851 e il 1858, alto il patrimonio collettivo. famiglia specializzata
65,80 metri, domina La Ciasa de ra Regoles nel forgiare corazze.
la settecentesca basilica (corso Italia 69) un Vicino si trova la chiesa
dei Santi Filippo e altro edificio storico, di San Francesco
Giacomo (0436/5747); decorato su tutti (piazzetta San Francesco),
allinterno si ammira i lati. Allinterno si citata gi nel 1396.
un altare (1703) di trova il Museo dArte Lultima tappa la
Andrea Brustolon, Moderna Mario Madonna della Difesa
celebre intagliatore Rimoldi (0436/ (via dei Campi 1, 0436/
del Barocco veneziano; 86.62.22), importante 86.37.13): il santuario,
aperta 7,30-19,30. collezione del 900 fondato nel 400,
Accanto alla basilica, italiano con opere stato ricostruito nel
Comun Vecio
il vecchio municipio, di Giorgio de Chirico, 1743; aperto 7-18.

BellItalia 83
come
dove
quando
CORTINA DAMPEZZO
(Belluno)

BENESSERE IN QUOTA
Saune e massaggi sotto
il cielo dolomitico
Alcuni rifugi delle Dolomiti dAmpezzo
si sono attrezzati per offrire ai propri
ospiti centri benessere in alta quota.
Al rifugio Lagazuoi (passo Falzarego-Lagazuoi,
0436/86.73.03), sulla cima del monte
omonimo (2.752 metri), allincredibile
panorama sulle vette circostanti si aggiunge
la sauna finlandese pi alta delle Dolomiti,
da cui godere di una meravigliosa vista,
tra il profumo della legna che arde
Park Hotel Franceschi Al Camin
e il calore che scioglie tutte le tensioni;
15 a persona, solo su prenotazione.
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Hotel Ancora 22-24, 0436/86.01.55). gusto liberty. Piatti tipici ci si pu immergere in una botte di legno
(corso Italia 62, A 2 chilometri dal centro, del Tirolo, del Veneto di abete allaperto, con vista sulle Cinque
0436/3261). Costruito cinque camere moderne e delle valli ladine. Torri: lacqua riscaldata da una stufa
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sempre rinnovato, caratteristici, con vista di patate ripieni al prenotazione, di 180 e comprende una
lhotel pi antico sulla conca ampezzana. gruviera, con saut bottiglia di champagne. Al rifugio Croda da
di Cortina, gestito Lospite avvolto dal di funghi porcini Lago (localit Croda da Lago, 0436/86.20.85),
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ampezzano. Doppia Hotel Menardi S Fabio Pompanin prepara Gallina (localit Col Gallina, 0436/2939),
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molto raffinato. Doppia delle Poste 11, passo Tre Croci. Il menu
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gastronomia cortinese
Lago Scin con piatti a base
di carne di capriolo e
selvaggina. Conto 40 .
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Ronco 68, 0436/3236).
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84 BellItalia
PONTE NIZZA (Pavia) Eremo di SantAlberto di Butrio

STORIE DI SANTI
E MIRACOLI
Tra i boschi dellOltrep Pavese, il grande complesso monastico
un rifugio di antica spiritualit ricco di memorie e misteri,
dalle vicende del fondatore al leggendario esilio di un re dInghilterra
TESTI Ettore Pettinaroli FOTOGRAFIE Luca Merisio

86 BellItalia
Le pareti affrescate
e il pilastro centrale
della chiesa dedicata
a SantAntonio, una
delle tre che formano
lEremo di SantAlberto.
Lautore dei dipinti,
realizzati intorno al 1484,
fu forse un monaco
che scelse di restare
anonimo per umilt.

BellItalia 87
Sopra: la composita struttura architettonica delleremo, che si innalza a quasi 700 metri di quota su un ripido sperone calcareo.
Pagina seguente, in alto: dettaglio degli affreschi nelloratorio di SantAlberto, con il fondatore delleremo e SantApollonia; in basso,
da sinistra: il presbiterio delloratorio e, sulla sinistra, laffresco che ritrae la Vergine in trono con i Santi; ingresso in chiesa dal chiostro.

S
tar bene dentro, respirando re questo luogo avviato alla decadenza,
fede e arte, tra misteri e para- vi trasfer alcuni dei suoi Eremiti della
Tre piccole chiese
dossi. Ecco perch la strada Provvidenza. Ma noi siamo eremiti solo
che da Ponte Nizza si fa lar- di nome, perch conduciamo una vita
di epoche diverse
go tra i boschi dellOltrep comunitaria, volta al lavoro, alla pre-
Pavese non mai deserta. Pellegrini e ghiera, allaccoglienza.
formano un unico
turisti alla ricerca anche laica di un
momento di pace interiore, gitanti della IL MIRACOLO DI ALBERTO
grande edificio
domenica di passaggio (magari prima di FA GERMOGLIARE UNABBAZIA

sedersi a qualcuna delle rinomate tavo- Risolto il dilemma, torniamo allanno
le della zona), curiosi attratti dalla fama 1030 quando Alberto, monaco bene- In breve il complesso abbaziale si in-
di affreschi di un certo pregio. Proprio dettino, scelse questo vallone coperto di grand. Furono costruiti il monastero
per le infinite motivazioni che spingono querce e castagni per il suo eremitaggio. e successivamente altre due cappelle,
in questo angolo montuoso del Pavese, Secondo la tradizione incontr un gior- consacrate rispettivamente a SantAl-
lEremo di SantAlberto di Butrio ecu- no il marchese di Casasco che, colpito berto e SantAntonio, addossate alla pri-
menico, come vuole la dottrina cristia- dal suo carisma, gli chiese di guarire il fi- ma e comunicanti tra di loro dal portico
na. Ed subito interessante addentrarsi glioletto muto. Alberto comp il miracolo del chiostro. Non ci sono certezze circa
nelle innocenti contraddizioni del luo- e il marchese, che apparteneva al ricco la cronologia: i continui e non sempre
go. Perch ad esempio chiamiamo ere- casato dei Malaspina, in segno di ricono- felici rimaneggiamenti del passato
mo quella che , ed sempre stata, a scenza costru una chiesa (menzionata rendono ardue le ricerche degli stu-
tutti gli effetti unabbazia? Per venirne in una bolla papale del 1077) dedicata diosi. Di certo, dopo circa tre secoli di
a capo basta ascoltare la spiegazione alla Madonna in cui leremita potesse splendore inizi un periodo di declino
di padre Ivan Sev: Il complesso ab- pregare e celebrare i riti sacri insieme ai culminato con la soppressione voluta
baziale risale allXI secolo, e conobbe confratelli. Ed ecco uno dei paradossi di nel 1810 dai Francesi, che incameraro-
alterne fortune. Nel 1921 don Orione, cui si accennava allinizio: un tempio del no i beni delleremo. Le truppe napole-
a cui venne affidato lonere di far rivive- silenzio nasce dal fiorire della parola. oniche lasciarono fortunatamente

88 BellItalia
Sopra: il portico del chiostro, ingentilito da una trifora e tre bifore. Pagina seguente, dallalto in senso orario: loratorio di Santa Maria,
a navata unica; dettaglio della Madonna in trono con il Bambino nelloratorio di SantAlberto; un eremita al lavoro nel chiostro;
laffresco con San Giovanni Battista sul pilastro della chiesa di SantAntonio e, nella lunetta sullo sfondo, il martirio di San Sebastiano.

intatta la struttura e si salvarono cos gli evoluzione della pittura della seconda
affreschi che ricoprono in particolare le met del XV secolo nel Nord Italia. Gli
Capitelli scolpiti
pareti della chiesa di SantAntonio. E qui affreschi ricoprono per intero le pareti e
ancora una volta leremo si ritrae dietro le volte della chiesetta di SantAntonio,
e una parata
un velo di mistero: non si sa a chi si debba quella che un tempo doveva essere il
attribuire il merito di unopera cos vasta. primo punto di ricovero per viandanti
di santi in abiti
Nessuna firma, nessun documento. e pellegrini. E piace pensare che le figu-
re dei due giovani chierici ai lati della
del Quattrocento
FIGURE SEMPLICI RAVVIVATE porta indichino proprio accoglienza.

DA COLORI INTENSI Allinterno delledificio, a pianta trape-
Lipotesi pi probabile che il ciclo pit- zoidale, sono raffigurati una ventina di Anche loratorio dedicato a SantAlber-
torico sia opera di un monaco che per santi e quattro sante a grandezza natu- to, costruito per accogliere degnamen-
umilt scelse lanonimato. La data 1484 rale, vestiti con gli abiti in uso nel 400 te le spoglie del fondatore, che ancora
che ricorre pi volte nei dipinti fissa e spesso accompagnati da didascalie in oggi riposa sotto laltare, contiene im-
almeno il periodo. Caratteristica prin- caratteri gotici. Colpiscono, in parti- portanti affreschi, seppure in numero
cipale del ciclo di Butrio larcaismo colare, Il martirio di San Sebastiano, in pi ridotto. Tra quelli risparmiati dai
compositivo, che farebbe addirittura una lunetta della parete meridionale, i secoli, spicca la raffigurazione di un
pensare che il ciclo possa risalire al seco- cinque aneddoti della vita di Santa Ca- altro miracolo di SantAlberto, che
lo precedente, scrive Marina Azzaretti, terina di Alessandria e il San Giorgio che accusato di non rispettare il digiuno
autrice dellaccurato studio Oltre il Po. salva una giovane principessa dal drago. si rec alla mensa del papa dove tra-
Leremo di Alberto a Butrio. Il sapiente Nel corso dei secoli anche i vandali han- sform lacqua in vino per dimostrare
uso di vivaci contrasti cromatici, la de- no purtroppo contribuito allo spetta- la sua rettitudine. La piccola chiesa si
licatezza delle sfumature e la stessa ico- colo. Curiosamente per coloro che han- sviluppa longitudinalmente rispetto a
nografia scelta per le scene di pi ampio no cavato gli occhi ad alcuni personaggi quelle di Santa Maria e di SantAnto-
respiro, continua Azzaretti, indicano hanno risparmiato le immagini dei santi, nio ed scandita da quattro campate
per unampia conoscenza delle linee di colpendo solo figure laiche. coperte da volte a crociera.

90 BellItalia
Sopra: labside Nel chiostro che collega le tre chiese,
e il campanile una scritta ricorda che questo fu il luo-
del complesso; go della prima tomba di re Edoardo II
fondato nellXI
secolo, leremo
Plantageneto dInghilterra. Forse solo
stato poi pi una leggenda, perch la storia ufficia-
volte modificato le narra che il sovrano fu deposto nel
nei secoli. gennaio 1327, assassinato pochi mesi
Qui a sinistra, dopo e sepolto nella cattedrale di San
in senso orario:
particolare Pietro a Gloucester. Ma per molti que-
di un capitello sta una finzione creata ad arte: il re
del chiostro; defenestrato fu in realt lasciato fug-
un eremita gire e ripar in gran segreto proprio
della Divina
Provvidenza
a Butrio, dove trascorse gli ultimi dieci
controlla le anni della sua vita alla ricerca di una
arnie delleremo; serenit che non aveva mai conosciuto.
bifora sui Anche in questo caso non esiste alcu-
muri esterni na prova documentale: quella sempli-
della chiesa
di SantAntonio; ce tomba ad arco, scavata nella pietra,
figure di mostri continua a nascondere il suo mistero.
tra gli archetti Nel dubbio, ci si lascia inebriare dal pa-
delle bifore. norama che si gode dal terrazzo erboso,
di fronte al chiostro. Le colline dellOl-
trep Pavese in primo piano anticipano
lo sfondo della cerchia delle Alpi, dal
Monviso fino al Gran Paradiso.

alla pagina seguente


come
dove
quando
PONTE NIZZA
(Pavia)

Piccole scoperte
nellOltrep Valle Staffora

A pochi minuti da SantAlberto, raffinate dimore signorili e grotte da eremiti, turriti castelli e musei darte
contemporanea. Senza tralasciare una sosta nelle rinomate cantine di Ettore Pettinaroli Fotografie Luca Merisio

Ponte Nizza (Pavia), nel cui territorio TREKKING & BIKE


ricade lEremo di SantAlberto, Piste ciclabili per tutti
si raggiunge in auto seguendo e lascesa al passo del Penice
lautostrada A7 fino a Castelnuovo
Scrivia; prendere poi la provinciale 93 Le valli Staffora e di Nizza, e in generale
per Rivanazzano Terme e la provinciale il settore dellOltrep che confina con
461. Da Ponte Nizza si arriva quindi lAlessandrino, sono attraversate da una
allEremo (a 7 km) con la provinciale rete di sentieri, che spesso ricalcano antichi
137. In treno: stazione di Voghera, tracciati. Tra questi, la Via del Sale, di cui si
poi bus della Arfea (800.13.60.44; percorre, a piedi o in mountain bike, il tratto
www.arfea.it) pi volte al giorno. piuttosto impegnativo che da Oramala
In aereo: laeroporto pi vicino quello scende a Varzi, per poi risalire in direzione
di Genova, a 85 km. In camper: area sud il monte Chiappo e raggiungere infine
di sosta vicino alla piazza della Fiera a Capannette di Pey (Piacenza). In bici
Varzi. Per la visita: Eremo di SantAlberto occorrono circa 3 ore, a piedi ne servono
di Butrio (localit SantAlberto di almeno 9, ma partendo da Varzi se ne
Butrio 59, 344/131.87.73; www.eremo risparmiano almeno un paio. Molto pi
santalbertodibutrio.it), aperto comoda la pedalata sulla greenway Voghera-
7-16,30, sabato-domenica 10-16,30. Varzi, quasi del tutto pianeggiante. La parte
protetta del percorso (circa 14 km) va da
Voghera a Rivanazzano Terme. Poi si pu
Itinerario in un territorio fra tre regioni proseguire sulle strade secondarie sulla
Nel territorio di Ponte Novaresio (1919-97); restauro ultimato sinistra orografica della Staffora fino a
Nizza, le grotte aperto il primo e terzo nel 2015. Oggi ospita Ponte Nizza e Varzi. Per i ciclisti pi allenati
di San Ponzo, vicino sabato del mese, ore eventi, in occasione dei dobbligo la sfida con la classica salita
a Godiasco, dove 15-18; ingresso libero. quali si effettuano visite al passo del Penice: da Varzi sono 15 km
il santo taumaturgo A Cecima si passeggia guidate per ammirare e 730 metri di dislivello. Bella, e su fondo
visse a lungo nel V nel centro medievale, le 15 sale, arredate sempre comodo, la camminata che da Varzi
secolo, meritano una protetto da una con pezzi originali del porta in 6 km proprio allEremo di SantAlberto
passeggiata di circa cinta muraria. Poco XV secolo. Da non di Butrio, passando da Sagliano e, dopo un
3 chilometri, allombra distante, lOsservatorio perdere il castello Dal lungo tratto nel bosco, da Casa Fontanella.
di querce e castagni. Astronomico C Verme (Zavattarello, Qui sincontra la strada asfaltata che in
Allingresso di una del Monte (327/ via Carlo dal Verme, meno di un chilometro arriva a destinazione.
grotta stato costruito 767.29.84) organizza 0383/58.91.32), eretto
un minuscolo oratorio, serate di osservazione a partire dal X secolo a Castello Dal Verme
ma i devoti puntano della volta celeste. protezione del borgo.
direttamente allantro Interessante anche La visita comprende
per raccogliere le gocce il planetario digitale, le prigioni scavate
dacqua che cadono dal con un diametro nella roccia e le mura,
soffitto, considerate di 7,5 metri; visite spesse fino a quattro
miracolose. Si pu poi guidate su prenotazione metri. Allinterno,
visitare il Museo di venerd e sabato alle il Magazzino dei
Arte Contemporanea, 21,30, domenica alle Ricordi riassume
del Legno e della 16; 8-10 . A Varzi, il oltre un secolo di
Mineralogia (Godiasco, castello Malaspina tradizioni dellOltrep;
piazza Cagnoni, 0383/ (346/958.87.86) visite guidate sabato-
94.14.20), con opere tornato alloriginario domenica 14-19, da
del pittore Giovanni splendore dopo un ottobre 14-18; 6 .

BellItalia 93
come
dove
quando
PONTE NIZZA
(Pavia)

B&B Borgo Antico SAPORI DI COLLINA


Il salame pi delicato
e un bicchiere di Bonarda
Il Salame di Varzi Dop, il prodotto pi tipico
della valle Staffora, vanta la peculiarit di
Libero Pensiero essere prodotto con tutte le parti del maiale,
anche quelle nobili, che di regola vengono
utilizzate per altri insaccati. Dai metodi
di lavorazione tradizionali deriva un prodotto
di consistenza morbida, dal sapore dolce
e delicato con un retrogusto leggermente
amarognolo. Un salame unico, che in zona
si pu trovare in ogni macelleria. Merita,
tra le tante, la Salumeria Dedominici (Santa
Margherita di Staffora, localit Casanova
Gli alberghi Staffora. Offre due accompagnati da di Destra 8, 0383/55.13.41) che da quattro
camere, rispettivamente unottima selezione anni ha inaugurato accanto al negozio
Hotel Villa dei Tigli da due e quattro posti di vini. Conto 45 . il Museo del Salumiere, con gli attrezzi
(Salice Terme, letto, arredate in Agriturismo La Fuga usati in azienda fin dal 1799. Secondo gli
via Chiesa Vecchia stile rustico. Doppia (Varzi, Cascina esperti, il Salame di Varzi va accompagnato
2, 0383/193.93.03). con colazione da 60 . Cagnano 1, 0383/ preferibilmente dalla Bonarda, uno dei
Elegante struttura con Agriturismo Le 54.53.82). Una buona vini pi caratteristici dellOltrep Pavese.
13 camere e rilassanti Fragranze (Varzi, sosta semplice ma Ottima quella prodotta dal Podere Scabini
spazi verdi allesterno. localit Gabarda, di grande sostanza (Golferenzo, localit Chiappeto 23,
Convenzionato con i vicini 0383/534.62 e 328/ con cucina tradizionale 339/755.74.68). Nella cantina, visitabile
centri termali. Doppia 67.16.09). Tradizionale dellOltrep. Da non su prenotazione, si trovano anche Barbera,
con colazione da 80 . dimora in pietra a poche perdere i ravioli al Croatina, Riesling e Moscato, ovvero
Albergo Staffora centinaia di metri dal brasato alla varzese tutto ci che serve per gustare al meglio
(Santa Margherita centro di Varzi. Camere e le paste ripiene i piatti della cucina del luogo. Nel menu
di Staffora, localit ampie con possibilit con verdure dellorto. classico sono immancabili i ravioli al
Casanova Destra di terzo letto e ricca Squisiti i dessert, tra cui brasato, ma anche lo stoccafisso cucinato
29, 0383/55.14.27). prima colazione. Doppia spicca la torta di riso e alla varzese (passato in padella con la bagna
Ristrutturato da poco e con colazione da 60 . cioccolato. Conto 30 . cauda) e i malfatti, ovvero gnocchi di farina,
circondato dal verde, offre Buscone (Varzi, ricotta ed erbe conditi con burro. Si chiude
servizi moderni e senza I ristoranti localit Bosmenso con la torta di mandorle di Varzi, simile alla
fronzoli. Con veranda Superiore, 0383/ sbrisolona. Calorica e facile da conservare
panoramica e ristorante. Osteria del Libero 522.24). Storica a lungo, era una certezza nutrizionale
Doppia da 60 . Pensiero (Val di Nizza, trattoria a conduzione anche per i meno abbienti. Fedele alla
B&B Borgo Antico localit Fontanino 13c, familiare, rinomata tradizione quella della Pasticceria Zuffada
(Cecima, strada 0383/57.81.11). Locale per i salumi, prodotti (Varzi, piazza Fiera 13, 0383/522.27), che
Maggiorina II, 331/ elegante e, vista la zona, direttamente, e per ne produce anche una versione soffice.
547.34.18). Bella casa con una sorprendente i piatti di carne, in
in pietra in posizione scelta di piatti di pesce. particolare selvaggina.
panoramica sulla val Menu stagionali, Da provare anche
i porcini impanati
e la squisita torta di
mandorle. Conto 25 .
SantAlberto (Ponte
Nizza, localit
Abbadia SantAlberto,
0383/54.18.94).
A 400 metri dallEremo
di SantAlberto, riaperto
nel 2015, propone Salumeria Dedominici
cucina pavese, ligure
e alessandrina con
specialit quali i ravioli info
al brasato o di borragine Pro Loco Ponte Nizza, via Roma, 0383/591.31.
e gli arrosti di vitello Informazione e Accoglienza Turistica Salice
SantAlberto
o maiale. Conto 25 . Terme, viale Diviani 11, 0383/912.07.

94 BellItalia
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

AUTUNNO A NATURNO...
TRA VINO, MUSICA E CUCINA DI QUALIT
Racchiusa tra le imponenti cime del Gruppo di Tessa a nord e il anche allestero e che possibile apprezzare ogni anno durante le
boscoso Monte Tramontana a sud, Naturno una localit della Giornate del Riesling di Naturno.
Val Venosta che gode di un microclima particolare, grazie al
quale il sole splende per 315 giorni lanno. ARRIVA IL TRGGELEN!
Con il suo paesaggio rurale ben curato questa zona ha trovato In una terra cos ricca di emozioni e di piaceri non meraviglia che
un perfetto equilibrio tra turismo e agricoltura, con i masi di la buona tavola occupi un posto importante, viziando il palato degli
montagna, i meleti sui pendii pi bassi e soleggiati e le vigne ospiti con le deliziose specialit locali. Soprattutto in autunno
intagliate nei versanti scoscesi, capolavoro di creativit da cui si quando si celebra il Trggelen, una tradizione contadina sudtirole-
ricava un vino di grande pregio. se la cui origine si perde nella notte dei tempi. Terminati il raccolto
e la vendemmia si organizzano piacevoli serate conviviali nei locali
IL RIESLING, LA REGINA DELLE UVE del paese gustando le pietanze tipiche della cucina regionale come
Da una ventina danni il Riesling, un vitigno prestigioso coltivato in carne affumicata, crauti e Krapfen, il tutto innaffiato con vino
Alto Adige sin dallOttocento, ha trovato in Val Venosta la sua terra novello e concluso da un bel vassoio di caldarroste fumanti.
delezione grazie a un terreno, a un clima e a unesposizione ideali.
Si tratta di una variet di uva che esprime al meglio il carattere PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
del terroir, senza per tradire la sua forte individualit. Con la loro Associazione Turistica Naturno
tipica voglia di sperimentare i viticoltori locali ne traggono un vino tel.: 0473 666 077
bianco di rara delicatezza, che rappresenta uneccellenza conosciuta www.naturns.it

Trggelen alla fontana del paese:


4.10 25.10.2017
Ogni mercoled di ottobre appuntamento nella
piazza di Naturno per un pomeriggio in compagnia
ascoltando la musica tradizionale e gustando cas-
tagne, mosto duva e piatti tradizionali sudtirolesi.

Giornate del Riesling a Naturno:


7.10 12.11.2017
Un mese intero di manifestazioni per chi ama
il Riesling: dalle raffinate degustazioni verticali
(ospite Markus Molitor dalla Mosella) allatteso
Concorso Nazionale, dai tour per scoprire il lavoro
dei viticoltori alle degustazioni serali, alle eleganti
cene di gala con men a tema proposti da chef di
fama.
MATELICA (Macerata)

UNA RINASCITA
IN TEMPO REALE
A meno di un anno dal sisma, il borgo marchigiano torna a vivere
nel segno della cultura. Riaprono teatri e chiese e nasce un museo
temporaneo per esporre i tesori darte legati alla storia millenaria della citt
TESTI Massimiliano Rella FOTOGRAFIE Franco Cogoli

In alto da sinistra, in senso orario: la facciata impalcata della chiesa di San Francesco con la statua del santo; il Cristo di SantEutizio,
oggi nuovamente visibile nellallestimento al pianterreno del Museo Piersanti; i mosaici della domus romana a palazzo Ottoni;
restauro di unopera al museo. Pagina seguente: scorcio di Matelica dalla torre dellOrologio; spicca il campanile della cattedrale.

96 BellItalia

una domenica di festa come al-
tre, a Matelica: i bambini che si
accalcano intorno a vecchi gio-
chi di legno allineati su corso
Vittorio Emanuele, i nonni e i
genitori che lanciano uno sguardo diver-
tito ai loro piccoli. Le ferite inflitte dal
terremoto al centro storico, e rattoppate
da impalcature di ferro e legno, per un at-
timo sembrano cerotti dimenticati sulle
facciate di palazzi, chiese e monumenti.
Laria di normalit pervade piazza Enri-
co Mattei, cuore della cittadina, inti-
tolata al presidente dellEni che alle-
t di otto anni si stabil con i genitori
in questo borgo. Giocando danticipo
sul boom economico, Mattei trasform
il suo paese adottivo in un centro di stoc-
caggio e distribuzione di gas in bombole,
e in una fucina di saldatori e trivellatori
operativi in tutto il mondo, grazie a un
accordo con Aristide Merloni che segn
la nascita del distretto industriale Fabria-
no-Matelica. Erano gli anni 50.

DOPO IL CONTO DEI DANNI,


LA VOGLIA DI RIPARTIRE
Il 2016 sar ricordato invece come annus
horribilis. Il 24 agosto crollano Amatrice
e altri paesi dellItalia centrale, ma qui
i danni del sisma sono pochi. La scossa
del 26 ottobre un campanello dallarme
che contribuisce quanto meno a salva-
re vite umane la mattina del 30 ottobre,
quando viene gi il mondo. Il bilancio
disastroso: oltre 700 sfollati su 10 mila
abitanti, danni alle imprese e buio pesto
per il patrimonio artistico. Come quan-
do finisce una festa, le luci si spengono
e le porte si chiudono. E quello che era
un ridente borgo marchigiano tagliato
in due da un lungo corso, cos ricco di
palazzi signorili da avere lallure di una
vera cittadina comincia da subito a fare
i conti anche col tracollo del turismo.
A meno di un anno dalla scossa fatale,
Matelica oggi freme dal desiderio di
rimettersi in pista. Ma la lista dei mo-
numenti colpiti sembra un bollettino di
guerra. Sette chiese del centro storico
sono off limits per ragioni di sicurezza.
chiusa quella, tardoromanica, di SantA-
gostino, in piazza Lorenzo Valerio, di cui
possiamo ammirare solo il bel portale

98 BellItalia
Pagina precedente, dallalto: una delle vie del centro storico allombra
del campanile (1474) della cattedrale; la campana in cima alla torre
dellOrologio. Matelica sorge nellalta valle dellEsino, alle pendici
dei monti San Vicino e Gemmo. Sopra: piazza Mattei, con la fontana
ottagonale e il palazzo Comunale, vista dalla torre dellOrologio. Sotto:
mosaici pavimentali di una domus romana allinterno di palazzo Ottoni.
A destra: la torre dellOrologio (XII secolo) che affaccia su piazza Mattei.

BellItalia 99
Sopra: vigneti di Verdicchio, il celebre vino bianco di Matelica che questanno
festeggia i 50 anni della Doc; sullo sfondo i tetti rossi della cittadina e le colline.
Sotto, da sinistra: una sala del Museo Piersanti, il cui pianterreno stato
restaurato e riaperto al pubblico a luglio; Madonna con Bambino e predella
con sette santi, di Jacopo Bellini, temporaneamente esposto al pianterreno
del Piersanti. Pagina seguente, dallalto: la porta medievale di Campamante;
il teatro Piermarini, realizzato dal folignate Giuseppe Piermarini nel 1812.

100 BellItalia
di fine 200 pendente in avanti (un errore?)
e stretto tra due coppie di colonne tortili.
Chiusa anche in piazza Mattei la chiesa
delle Anime del Suffragio, del 1714, stile
barocchetto romano e facciata in matton-
cini che il sisma ha addirittura staccato
dalla struttura, a cui stata incollata
con tiranti interni. Sulla stessa piazza
sono sbarrati anche il palazzo Comuna-
le, del 1860, dallo scenografico portico
in laterizio, opera di Vincenzo Ghinelli,
larchitetto dei teatri; la cinquecente-
sca Loggia del Mercato, impacchettata
come unopera di Christo; e ancora i pia-
ni nobile e superiore di palazzo Ottoni,
intitolato alla famiglia che tra il XIV e il
XV secolo govern la signoria di Matelica,
trasformandola in centro di commerci e
cultura. E il bollettino continua

RIAPERTURE E INIZIATIVE
PER VIVERE IL PATRIMONIO
Valorizzando, per, i gioielli fortunata-
mente ancora fruibili il paese uscito dal
torpore del post-terremoto. Si visitano il
teatro Piermarini, la cappella del conven-
to della Beata Mattia, la torre medievale
di porta Campamante, sullingresso nord
del borgo. E ci sono le riaperture. Lo
scorso 13 luglio sono stati inaugurati
cinque sale del pianterreno, il cortile,
landrone e il giardino del Museo Pier-
santi, dove ora sono esposti gli arredi pi
interessanti, nature morte e paesaggi. Fra
questi due Salvator Rosa e due Allegorie
delle stagioni del Pensionante del Sara-
ceni, ignoto pittore attivo a Roma negli
anni 1610-20. Accanto, il Trittico del
Cardinal Brancaccio, rara testimonianza
della cultura tardogotica romana dini-
zio 400 dopo il passaggio di Gentile da
Fabriano. Si ammirano poi provenien-
ti dalla collezione Piersanti ed esposte
prima del terremoto ai piani superiori
del museo la Madonna con Bambino e
predella con sette santi, di Jacopo Bellini,
allievo di Gentile da Fabriano, e il Cristo
di SantEutizio, crocefisso ligneo forse di
un anonimo umbro del XII secolo.
Il 30 luglio ha riaperto la concattedrale di
Santa Maria Assunta, con facciata ondu-
lata del 1940 e il campanile centrale del
400. Bisogner invece aspettare ancora
per visitare i seminterrati di palazzo

BellItalia 101
A sinistra: i mosaici romani, protetti
da una teca trasparente, che si
ammirano in corso Vittorio Emanuele.
In basso: laerea loggetta di palazzo
Ottoni, in via Oberdan.

Ottoni, cuore del progetto del Comune


Matelica Museo Aperto: unesposizio-
ne permanente di un centinaio di opere
raccolte dalle chiese e dal Museo Arche-
ologico di palazzo Finaguerra. Negli spa-
zi recuperati, saranno visibili tra laltro
capolavori del 700, et doro di Matelica
e secolo segnato da altri terremoti (nel
1703, 1721, 1779) e dalle successive rico-
struzioni. Al tempo, infatti, alla corte del
papa marchigiano Clemente XI lavorava
come cerimoniere Venanzio Filippo Pier-
santi, matelicano che contribu a portare
ricchezza e artisti nella sua citt, mentre
a Roma si form unenclave marchigiana.

I 50 ANNI DEL VERDICCHIO DOC,


ECCELLENZA LOCALE
In origine Matelica era un insediamen-
to piceno, spiega Alessandro Delpriori,
sindaco e storico dellarte. E continua:
Poi fu cittadina romana, periodo di cui
possiamo ammirare una domus e vari
mosaici, alcuni visibili in corso Vittorio
Emanuele. Su questa stratificazione si
svilupp limpianto medievale, chiuso
da una cinta muraria esterna. Ma, con-
clude il sindaco, la gran parte dellar-
chitettura rinascimentale e barocca.
Molte opere furono realizzate dopo
i terremoti del 700. Ricevendoci in
Comune, temporaneamente ospitato
in una scuola, Delpriori ci mostra una
mappa contrassegnata da caselle rosse
e verdi che il piano di ricostruzione.
Una ricostruzione che anche imma-
teriale, aggiunge Cinzia Pennesi, as-
sessore al Turismo, pianista e direttrice
dorchestra. Dobbiamo combattere lo
sfaldamento di una comunit, riappro-
priarci del centro storico, dire ai turisti
di non aver paura. Ecco: gli eventi e la
cultura sono una ventata di normalit.
Cos nel paese del Verdicchio di Mateli-
ca, il vino bianco che questanno festeg-
gia i 50 anni della Doc, nasce anche un
tavolo interprofessionale di architetti,
ingegneri, artisti, designer, sociologi,
psichiatri. Per rinascere ancora una vol-
ta, dopo i terremoti del XXI secolo.

alla pagina seguente

102 BellItalia
come
dove
quando
MATELICA
(Macerata)

Vino, monumenti
e antichi sapori I murales di Braccano Grappoli di Verdicchio

Un teatro prestigioso, capolavori riallestiti e il colorato museo en plein air. E poi degustazioni
di Verdicchio, il celebre bianco Doc, e acquisti di specialit locali di Massimiliano Rella Fotografie Franco Cogoli

il teatro Piermarini, I CINQUANTANNI DELLA DOC


opera dello stesso Visite e assaggi a teatro
architetto della Scala e nelle cantine storiche
di Milano, riaperto
nel 1995. Si trova in Questanno il Verdicchio di Matelica festeggia
via Umberto I 24; i 50 anni della Doc: per loccasione alle
visite su prenotazione porte del paese in luglio stato inaugurato
0737/850.88. Aperta il Monumento al Verdicchio, scultura con
al pubblico anche la grappoli mobili dellartista Andrea Silicati.
cappella provvisoria del Il Verdicchio di Matelica Doc ottenuto
monastero della Beata dal vitigno Verdicchio bianco ed un vino
Mattia (via Beata dannata fragrante e fresco. Esiste una
Mattia 41), con il corpo versione Riserva Docg, affinato almeno
della beata esposto in 18 mesi, dai profumi di fieno e camomilla.
una teca. Orario: 9,30- Per una panoramica sui vini il punto di
Matelica (Macerata) si raggiunge in auto con la A14, 11,30 e 15,30-17,15; partenza ideale il Foyer del Verdicchio
uscita Ancona Nord o Civitanova Marche; poi 65 km nel contiguo parlatorio di Matelica-Enoteca Comunale nel teatro
sulle statali 76 e 256. Da Roma, A1 fino a Orte, poi si tiene la messa alle Piermarini (via Umberto I 22, 0737/855.71
E45 per Perugia, uscita Foligno, quindi statale 77. 7,30, a volte con danze e 333/208.29.89), dove si acquistano e
In treno: linea Roma-Ancona con cambio a Fabriano, da liturgiche, e si ammira assaggiano 80 etichette di 13 cantine,
dove partono anche i bus Crognaletti (0731/20.03.14) qualche antico ex accompagnate da taglieri di porchetta,
per Matelica; circa 20 minuti di viaggio, biglietto 2,60 voto (ingresso da via ciauscolo, salumi e formaggi; un calice
. In aereo: aeroporto Ancona-Falconara a 68 km. Da Damiano Chiesa). 3-3,50 , taglieri da 3-7 ; il gioved sera
qui Aerobus Raffaello di Conerobus (800.21.88.20) Il resto del monastero eventi culturali e jazz. Il 50 della Doc
per le stazioni ferroviarie di Ancona (biglietto: 5,50 ) abitato dalle suore anche la scusa per visitare qualche cantina.
e Falconara (3,30 ); poi treno con cambio a Fabriano. clarisse di clausura e Fondata nel 1932, la Cantina Cooperativa
In camper: aree service gratuite in via Circonvallazione, non accessibile. Con Provima (via Raffaello 1c, info per visite:
accanto a porta Campamante, e in via Rossa, piazzale la riapertura di cinque 0737/840.13) la pi antica di Matelica.
nuovo Campo Sportivo, a 10 minuti a piedi dal centro. sale al pianterreno e Tra le pi premiate ci sono La Monacesca
delle corti del Museo (contrada Monacesca, 0733/67.26.41)
Tour in centro e al museo riaperto Piersanti (via Umberto
I 11, 0737/844.45)
e la Cooperativa Belisario (via Merloni 12,
0737/78.72.47), con un punto vendita,
Anche se numerosi il fronte in laterizio, in tornata visibile parte anche di prodotti tipici e altri vini nazionali.
monumenti sono stile barocco romano, della collezione di
chiusi per inagibilit, della chiesa di San 1.600 oggetti tra dipinti
il paese affascina per Filippo Neri (al civico e sculture dal XII al
le belle facciate di 54, inagibile). Anche XVIII secolo, mobili,
alcuni palazzi e chiese. di palazzo Finaguerra arazzi, tappeti antichi,
Cuore del borgo la (XVIII secolo) non disegni, stampe, abiti,
cinquecentesca piazza possibile ammirare argenti, ceramiche.
Mattei, dominata al le sale affrescate e il Orario: 10-12 e 16-18,
centro da una fontana Museo Archeologico, chiuso luned; 3 .
monumentale con ma solo il portale su Merita una visita anche
quattro divinit marine via San Francesco, la frazione di Braccano,
(1587); sulla vicina con arco inflesso ai originale museo a cielo
via Oberdan meritano lati, sormontato dallo aperto con circa 70
una sosta la loggetta stemma di famiglia. murales di vari artisti
Foyer del Verdicchio, teatro Piermarini
degli Ottoni (1521) e invece visitabile sulle facciate delle case.

BellItalia 103
come
dove
quando
MATELICA
(Macerata)

IL GUSTO DELLO SHOPPING


Dal ciauscolo ai ventaglietti
di uva e cannella
Non solo vino a Matelica. Si scoprono tutte
le bont locali da La Buona Tavola (corso
Vittorio Emanuele 22, 0737/78.70.34),
che dal 1920 vende salumi e formaggi
artigianali: ciauscolo, coppa, caprini,
caciotte di mucca e dolci come le
ciambelline al Verdicchio, i ventaglietti
duva e cannella e la crescia fogliata
artigianale, sorta di strudel avvolto in
sfoglia per tagliatelle. Ancora salami,
Da Foschetta Mosaico
lonza, guanciale, coppa di testa, porchetta,
cotiche arrostite e altre bont lavorate a
Gli alberghi tre appartamenti in stagione con materie mano al Salumificio Bartocci (via Cameli
questo b&b allinterno prime regionali. Anche 17, 0737/833.48 e corso Vittorio Emanuele
Albergo Vecchia di unazienda agricola assortita scelta 9, 0737/844.60), mentre da Luciana
Porta (via con vigneti e vista sulle di pizze. Conto 35 . Mosconi (localit Cavalieri, 0737/78.74.24),
Circonvallazione 7a, colline e sul monte San Mosaico (piazza la signora delle tagliatelle, troviamo
0737/78.77.18). Non Vicino, a 2 km dal paese. Garibaldi 12, 0737/ pasta alluovo essiccata in formati diversi:
lontano dal centro, Colazione con dolci 68.51.33). In pieno fettuccine, casarecce e chitarrine.
dieci ampie camere, fatti in casa e prodotti centro, un bel locale Per i golosi, infine, Fabrizio e Paolo Fedeli
piscina allaperto e tipici. Piscina allaperto rustico ma di gusto, con (via Alcide de Gasperi 6, 0737/854.06)
buon ristorante, La Tana e giardino. Doppia con cortile interno. Cucina producono tavolette, praline e dolci
di Biutino, di cucina colazione 60 . stagionale, ingredienti di cioccolato artigianale, mentre la
tradizionale. Doppia Hotel della Loggia locali e tagliatelle fatte Cooperativa Apicoltori Montani ha il punto
con colazione da 70 ; (via Santa con farina autoprodotta vendita al Country House Salomone (localit
men 20-25 . Maria 3a, 0737/863.19 da Angelo e Alberta. A Salomone 427, 339/235.78.88) dove
Hotel Fioriti e 380/788.73.30). settembre-ottobre funghi, acquistare variet di miele, propoli, pappa
(piazza Garibaldi 12, Nel cuore del borgo, tartufi, pasta di farina di reale biologica, melassa, ma anche legumi
0737/853.50). In un 16 camere di varie castagne. Conto 27 . e olio extravergine doliva. Molte di queste
palazzo storico del dimensioni in delicate Secondo Tempo specialit si possono assaggiare durante la
centro, risalente al 700, tinte pastello. Doppia (via Beata Mattia 33, festa patronale di SantAdriano, che si celebra
16 spaziose camere con con colazione da 50 . 0737/78.78.82). In un il 16 settembre tra mostre collettive di pittura,
arredi classici e mobili palazzo del 700 con spettacoli dal vivo, street food, banchetti di
depoca. Doppia con I ristoranti sale ariose ed eleganti, enogastronomia e cibo da strada in piazza
colazione a buffet 70 la tradizione rivisitata. Mattei e lungo corso Vittorio Emanuele.
(60 se per pi giorni). Al Teatro da Bach Da provare i fagottini Info: Pro Loco (via Cuoio 17, 0737/856.71).
Agriturismo Da (via Umberto I 7, di guanciale con funghi
Foschetta (contrada 0737/78.60.99). Primi misto bosco su crema
Acquaviva 569, tradizionali con pasta di formaggi e la tagliata
334/269.74.07). fresca e secondi di di manzo al rosmarino e
Quattro camere e carne, in base alla pepe rosa. Conto 25 .
Country House Salomone
(localit Salomone 437,
339/235.78.88).
Ristorante di campagna
con b&b di 6 camere
(doppia con colazione
60 ) gestito dalla
Cooperativa Apicoltori
Montani, che propone
alcune ricette, come le
La Buona Tavola
costine di maiale al miele,
con i mieli di produzione
propria. Anche fattoria
didattica con percorso
info
apistico e delle erbe Sede (temporanea) Comune e Ufficio Turistico,
Al Teatro da Bach
officinali. Conto 20 . via Gaspare Spontini 4, 0737/78.18.50.

104 BellItalia
aloe
PURA al 100%*
*senza aggiunta di acqua

Lavorato
senza shock termici

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In presenza di patologie, le informazioni riportate in nessun caso possono sostituirsi al parere del medico.
Per tutte le avvertenze e le modalit d'uso consultare le confezioni.
il weekend MONTI IBLEI

VAL DI NOTO,
IL BAROCCO
TRA GLI ULIVI
Da Palazzolo Acreide a Buccheri, da Ferla
a Sortino, questangolo di Siracusano
costellato di piccoli borghi che custodiscono
sorprendenti testimonianze del tardo Barocco
siciliano. Da visitare adesso, per assaggiare
lolio novello, il miele e i piatti di un insolito
evento culinario: Fuoco! Food Festival

Testi Isabella Colombo


Fotografie Luca Scamporlino

106 BellItalia
In questa foto: lelegante
facciata della basilica
di San Sebastiano
a Ferla. Pagina precedente,
in alto da sinistra: veduta
della chiesa madre
di Buccheri dedicata
a SantAntonio Abate;
il gelato mandorlivo,
specialit della Nuova
Dolceria di Ferla. Pagina
precedente, in basso:
distesa di ulivi nei pressi
del borgo di Buccheri.
il weekend MONTI IBLEI


nellaria: allinizio di ottobre, il
profumo intenso e pungente
dellolio nuovo copre ogni cosa
qui, tra le verdi campagne dei
Monti Iblei. Si sente gi a qual-
che chilometro dallabitato, percorrendo
la strada interna che dalla costa di Siracu-
sa sinerpica verso i rilievi dellentroter-
ra, lasciando a valle Pantalica, la grande
necropoli rupestre Patrimonio Unesco, e
inoltrandosi tra le distese di uliveti pro-
tetti dai caratteristici muri a secco. Qui
adesso tutto un brulicare di mani tra
le olive, uno stendere reti, accatastare
cassette davanti ai frantoi e attendere la
colatura delloro verde, annata 2017.
Siamo a Buccheri, capitale dellolio
doliva, da cui arrivano alcuni degli
extravergine pi premiati dEuropa.
La Dop Monti Iblei nata qui nel
1997, da allora ha conquistato i palati
di tutto il mondo e adesso, finalmente,
si sta rivelando la leva per la rinascita di
una terra poco frequentata dalle rotte
turistiche e gastronomiche. S, perch
Monti Iblei non solo un marchio, un
territorio straordinario e che produce
in silenzio allombra del celebrato Ba-
rocco del Val di Noto, un angolo di Si-
cilia ricco di storia, cultura e tradizioni
dal sapore genuino.

BUCCHERI: ULIVETI, CHIESE


E BOSCHI PREZIOSI
A Buccheri, come nei borghi circostanti,
lo stile tardobarocco che ha ridisegnato
nel corso del Settecento tutto il Val di
Noto si declina in un gusto pi semplice
e delicato. Per rendersene conto basta
una passeggiata nel centro storico, ad
Maestose facciate e un teatro greco ammirare per esempio la chiesa madre,
Sopra: la chiesa di San Paolo, nel centro storico di Palazzolo dedicata a SantAntonio Abate, che con
Acreide. Fu costruita intorno alla met del XVIII secolo il suo alto torrione campanario veglia
su un precedente tempio distrutto dal terremoto del 1693. sulla citt, o la chiesa di Santa Maria
La facciata ornata da sei coppie di statue che raffigurano Maddalena, che custodisce la cinque-
gli Apostoli. Palazzolo Acreide una delle otto citt del Val centesca statua omonima attribuita
di Noto che dal 2002 sono Patrimonio dellUmanit Unesco; ad Antonello Gagini. Una passeggiata
inoltre fa parte, assieme alla vicina Ferla, del circuito dei tra gli uliveti intorno al borgo, invece,
Borghi pi belli dItalia. Pagina seguente, dallalto: la statua conduce fino ai vicini boschi che sono
cinquecentesca di Santa Maria Maddalena, nellomonima unaltra caratteristica di questa verdeg-
chiesa di Buccheri, attribuita ad Antonello Gagini; a Palazzolo giante parte di Sicilia. Nel Bosco Pisano,
Acreide, il teatro greco dellantica Akrai (II secolo a.C.). per esempio, sopravvivono specie uni-

108 BellItalia
che al mondo, come la Zelkova sicula, un
arbusto creduto estinto da tempo; qui
cresce anche una sughereta impiantata
alla fine dellOttocento, resa rigogliosa
dal suolo vulcanico tipico di queste zo-
ne che si trovano proprio sul pendio di
un antico vulcano spento.

I TESORI NASCOSTI DI FERLA


E PALAZZOLO ACREIDE
Per rituffarsi nelle architetture baroc-
che ci si sposta, un uliveto dopo laltro,
a Palazzolo Acreide: limponente
chiesa di San Paolo e quella di San
Sebastiano, con i loro ricchi interni
decorati, sono tappe imprescindibi-
li. Chi ha voglia di scoprire di pi pu
inoltrarsi nel quartiere dellOrologio,
lantico nucleo medievale con al centro
la torre che scandisce le ore, oppure
spingersi qualche chilometro fuori dal
borgo fino al sito archeologico dellan-
tica Akrai. Notevole il teatro greco ri-
salente al II secolo avanti Cristo, con
le belle gradinate e lo sfondo alberato.
Molti dei reperti trovati qui si possono
ammirare al Museo Archeologico Ga-
briele Judica. Altro museo da visitare
quello dedicato ad Antonino Uccello,
studioso di tradizioni popolari, allesti-
to nella settecentesca dimora di Palaz-
zo Ferla-Bonelli: testimonia millenni
di tradizioni ricreando gli ambienti
tipici di una casa contadina.
Tornado verso Buccheri si procede in
direzione Ferla: eccellente rappre-
sentazione dello stile tardobarocco
qui la basilica di San Sebastiano, ri-
aperta al pubblico nel 2015. Allinterno
si conservano un pregevole olio su tela
del 1789 di Giuseppe Crestadoro che
raffigura il Martirio di San Sebastiano
e una statua del santo in legno daran-
cio che risale al 1530. Una passeggiata
in centro non pu prescindere dalla
pausa caff alla Nuova Dolceria dove
il maestro pasticcere Franco Manuele
ha avviato da qualche anno una speri-
mentazione volta a sposare tradizione
e innovazione nello sterminato e cele-
brato campo della dolceria siciliana. I
suoi fiori allocchiello sono il gelato
il weekend MONTI IBLEI

A Sortino, sassi di fiume ricamano il sagrato


Sopra: ulivi secolari nella campagna dei Monti Iblei, territorio
famoso per il suo olio, protetto dal 1997 dalla Dop Monti Iblei.
A destra: i fastosi interni della chiesa di Santa Maria Maddalena
di Buccheri, eretta fra il 1702 e il 1794. La navata di destra
termina nella cappella della Maddalena, con la Maddalena in
marmo di Antonello Gagini (1478-1536), maestro della scultura
rinascimentale siciliana. Nella cappella della navata sinistra
si trovano un bel crocifisso di fattura cinque-seicentesca e
la statua, forse quattrocentesca, del Cristo alla Colonna. Pagina
seguente: a Sortino, la chiesa madre di San Giovanni Apostolo
con il sagrato decorato dai ciottoli bianchi e neri dellAnapo.

110 BellItalia
il weekend MONTI IBLEI

mandorlivo, fiordilatte alla man-


dorla e torrone con olio extravergine di
oliva Tonda Iblea, e la ricandita, una
speciale ricotta candita.

SORTINO: DOLCEZZE
AL MIELE PER TUTTI I GUSTI
Da Ferla si continua fino a Sortino, alle
porte di Pantalica: esplorando il borgo
ci si rende subito conto di come il co-
lore degli uliveti e il profumo dellolio
nuovo qui lascino il posto alla dolcezza
del miele dei Monti Iblei, quello cele-
brato da Virgilio, Ovidio e Teocrito e
citato perfino da William Shakespea-
re, nellEnrico IV e nel Giulio Cesare. Il
paese, capofila delle citt del miele,
nel primo fine settimana di ottobre
si anima per la tradizionale sagra,
loccasione perfetta per conoscere le
propriet di questo prodotto profuma-
tissimo e tutti i suoi originali derivati,
come u spiritu re fascitrari. un distil-
lato in purezza di miele, ricetta antica
che lazienda Xuto oggi ha riportato
sul mercato e che si pu conoscere da
vicino alla Casa ro Fascitraru, la casa
museo dellapicoltura.
Per chiudere la visita a Sortino si fa una
breve tappa al Museo dellOpera dei
Pupi Don Ignazio Puglisi, che offre una
ricca collezione di pupi e scenografie.
Dobbligo poi un giro nelle chiese del
centro: in totale sono dodici, ma due su
tutte da non perdere. Una quella del-
la Nativit con la sua superba facciata
barocca concavo-convessa. Laltra la
chiesa madre dedicata a San Giovanni
Apostolo, con il selciato ricamato da sas-
si bianchi e neri. Provengono dallAna-
po, il fiume che scorre a valle del paese
e che cuce il borgo alla campagna e ai
verdi boschi di questoasi siciliana.

Soffitti affrescati e pavimenti maiolicati


Sopra: Il Trionfo della Fede, notevole affresco settecentesco
che decora la volta a botte della chiesa della Nativit
di Sortino, eretta fra il 1774 e il 1779. opera del pittore
catanese Sebastiano Lo Monaco (1730-75). Sul pavimento
maiolicato della chiesa rappresentata La pesca
miracolosa. Il borgo ibleo famoso per la produzione
di miele; il primo weekend di ottobre ospita una sagra
tradizionale che richiama migliaia di visitatori. A destra:
scorcio di Buccheri con lingresso della chiesa di SantAntonio
Abate. Anticipata da una maestosa scalinata, la facciata
slanciata verso lalto e culmina con una torre campanaria.

112 BellItalia
Linea di azione:
PATRIMONIO CULTURALE COMUNE DI SAPRI
il weekend MONTI IBLEI
Testi Isabella Colombo - Fotografie Luca Scamporlino
Dove pernottare
Colle Acre Hotel Turismo Rurale
(Palazzolo Acreide, via Giuseppe Campailla s/n,
0931/04.00.01). Lhotel si trova allinterno
di unazienda vitivinicola e offre 15 camere
confortevoli. Doppia con colazione da 90 .
Agriturismo Terraliva (Buccheri, contrada
Zocca, 0931/88.00.62). Sette eleganti stanze
con pavimenti in cotto siciliano e arredi di fine
800. La struttura dotata di centro benessere
e piscina. Doppia con colazione da 50 .
B&B Sortino-Pantalica (Sortino, via Magenta 1,
0931/95.41.38). In centro paese, un b&b
di 3 camere con bagno privato, possibilit di
utilizzare la cucina e una guida a disposizione
per tour. Doppia con colazione da 50 .
B&B Pantalica Rooms (Sortino, via Principe
di Cassaro 62, 333/147.33.93). Ricavato dal
restauro di un palazzetto di primo 900, ha
3 camere e una terrazza panoramica dove fare
colazione con miele di Sortino, ricotta fresca
e granite. Doppia con colazione da 40 .

Per la cena
Andrea-Sapori Montani (Palazzolo Acreide,
corso Vittorio Emanuele angolo via Judica 4,
338/851.90.92). Bel locale in centro: da provare
il maialino nero al pistacchio e la crema
alla carruba. Gli aromi e la frutta arrivano dal
giardino dietro la sala. Conto 30 .
Chiesa di San Sebastiano Osteria U Locale (Buccheri, via Dusmet 14,
0931/87.39.23). Grande interprete della cucina
siciliana tra campagna e montagna, Sebastiano
Formica, lo chef proprietario, porta in tavola
quello che coltiva lui stesso o che i produttori
amici gli propongono. Conto 20 .
Le Sacre Pietre (Sortino, contrada Fusco-Valle
dellAnapo, 339/447.69.96). rinomato
per la pizza, condita con prodotti locali come il
guanciale del maialino nero dei Nebrodi;15 .
Pizzoleria Trattoria I Quattro Canti (Sortino,
via Libert 88, 0931/95.40.66). la casa del
pizzolo, rustica focaccia contadina farcita con
salumi, verdure, formaggi o carne. Conto 12 .
Osteria U Locale

venerd
COME ARRIVARE
In auto: dallaeroporto di
Catania Fontanarossa
autostrada E45;
alluscita Lentini-
Carlentini statale 194
e, nei pressi di Vizzini,
statale 124 fino a
Buccheri e agli altri
borghi. Da Siracusa:
provinciale 14 poi si
segue per Buccheri
(circa 60 km).
In camper: area sosta
a Buscemi, viale
Don Luigi Sturzo 1,
0931/87.89.12.

Agriturismo Terraliva
SABATO MATTINA
Tra musei e archeologia
sabato,
Il tour parte da Palazzolo Acreide: in piazza indirizzi
del Popolo si erge la chiesa di San Sebastiano,
circondata da palazzi settecenteschi e dal bel
Municipio. A circa 100 metri si trova il Museo
Archeologico Gabriele Judica, allestito dal 2014 Chiesa di San
nel palazzo Cappellani, che custodisce duemila Sebastiano,
reperti provenienti dagli scavi della vicina zona Palazzolo Acreide,
piazza del Popolo 1,
archeologica. Inoltrandosi nei vicoli del quartiere
0931/88.20.45.
dellOrologio si arriva fino alla Casa Museo Orario indicativo:
Regionale Antonino Uccello: ospita ricostruzioni di 10-13 e 17-20.
ambienti della civilt contadina. Si procede poi Museo Archeologico
per la basilica di San Paolo, dagli interni ricchissimi, Gabriele Judica,
Andrea-Sapori Montani Palazzolo Acreide,
con una statua in legno del santo (XVI secolo). via Gaetano Italia 36,
La visita termina nella zona archeologica 0931/87.66.02.
di Akrai, con laffascinante teatro greco. Chef alla prova del fuoco Orario: marted-
Dal 29 settembre al 1 ottobre Buccheri il cuore sabato 9-18,30,
SABATO POMERIGGIO luned e domenica
di Fuoco! Food Festival, seconda edizione di un
14-18,30. Ingresso
Chiese e delizie di pasticceria evento che mette alla prova celebri chef tra i gratuito.
Ci si sposta a Buccheri per un giro del borgo: nomi noti, Ciccio Sultano, Pino Cuttaia, Renato Casa Museo Regionale
si parte da piazza Roma e da qui si imbocca via Bosco, Franco Pepe e Jean Marc Vezzoli Antonino Uccello,
Vittorio Emanuele per visitare la chiesa di Santa costretti a preparare i loro piatti lontano da Palazzolo Acreide, via
Niccol Machiavelli
Maria Maddalena, con la statua della santa cucine attrezzate e fornelli. Gli chef cucinano 19, 0931/88.14.99.
attribuita al Gagini. Notevoli anche il crocifisso allaperto nel bosco della Contessa, mentre Orario: luned-sabato
in legno del XVI secolo e la tela seicentesca il resto degli eventi nei borghi intorno: a 9-19, prima e terza
con San Michele. Inoltrandosi nei vicoli si arriva Palazzolo Acreide la cena di benvenuto, a Ferla domenica del mese
9-13,30, seconda
alla chiesa di SantAntonio che domina il paese conferenze e focus su cibo e salute. A Sortino
e quarta domenica
dallalto della sua scenografica scalinata. la giornata conclusiva coincide con il Festival del mese 14-19,30.
Da ammirare, allinterno, un cinquecentesco del Miele: protagoniste le piccole e grandi Ingresso 2 .
paliotto daltare. Shopping gastronomico produzioni locali. Al centro c lolio doliva, Basilica di San Paolo,
presso la macelleria Enzo Giangrav: da provare bandiera di questo territorio. Si degustano Palazzolo Acreide,
piazza San Paolo 4,
le celebri salsicce e i latticini. Resta il tempo le produzioni di La Tonda (Buccheri, via Piave 0931/87.12.13.
per spostarsi nella vicina Ferla, dove visitare la 41-43, 346/362.00.69; www.tuttotonda.it), Orario indicativo:
chiesa di San Sebastiano e concedersi una pausa giovane e promettente azienda olearia che ha 10-13 e 17-20.
alla Nuova Dolceria per gustare le prelibatezze conquistato gli chef doltreoceano e vinto premi Parco Archeologico
di Akrai e Teatro Greco,
del maestro pasticcere Franco Manuele. in tutto il mondo, tra cui nel 2015 il Sol dOro,
Palazzolo Acreide,
uno dei riconoscimenti principali nel settore. via Teatro Greco,
Per partecipare al festival si pu acquistare 0931/87.66.02.
da non perdere il biglietto (50 in prevendita online e 70 Orario: 8,30-18,30.
Ingresso 4 .
sul posto) che include workshop, degustazioni
1. Il trekking fra gli ulivi di vino e piatti degli chef. Parte del ricavato
Chiesa di Santa Maria
Maddalena, Buccheri,
2. I gelati della Nuova Dolceria servir a creare un fondo per piccoli agricoltori via Vittorio Emanuele.
3. Il Fuoco! Food Festival della zona (info@fuocofoodfestival.com). Orario indicativo:
10-13 e 17-20.
Chiesa di SantAntonio,
Buccheri, via
Azienda Agricola La Tonda Casa Museo Regionale Antonino Uccello SantAntonio 22. Info
sugli orari di apertura
0931/87.35.66.
Macelleria Enzo
Giangrav, Buccheri,
piazza Roma 25,
0931/88.00.84.
Chiesa di San
Sebastiano, Ferla,
piazza San
Sebastiano 26.
Orario: 10-13
e 17-19,30.
Nuova Dolceria,
Ferla, via delle
Mimose 34,
0931/87.96.81.

BellItalia 115
il weekend MONTI IBLEI

DOMENICA MATTINA
Avventure nella natura
Una passeggiata tra gli ulivi e un po
di trekking guidato al bosco Pisano, una
sughereta di oltre 400 ettari vicino a Buccheri,
sono il modo migliore per cominciare la
giornata. Si tratta di sentieri facili e adatti a tutti;
si pu chiedere alla guida dellassociazione
Natura Sicula qualche deviazione per avvistare
le neviere, tipiche costruzioni in pietra dove
dal Seicento alla met del secolo scorso
si accumulava la neve a scopi commerciali e
alimentari. Si pu chiudere la mattinata active
a Parcallario, il parco avventura tra gli alberi del
bosco di Santa Maria, con area baby, percorsi
facili fra gli alberi e una zona ristoro gourmet
con prodotti a chilometro zero. Oppure si pu
optare per una degustazione di oli extravergine
Dop Monti Iblei presso lAgriturismo Terraliva
(vedere indirizzo a pagina 114) e poi fare una
passeggiata rigenerante fra gli uliveti per
osservare i raccoglitori allopera e assaggiare
i piatti cucinati o conditi con lolio nuovo.

DOMENICA POMERIGGIO
Sortino: dalle api ai pupi
In poco meno di un chilometro Sortino
racchiude tanto da fare e vedere.
Si parcheggia nei pressi di via Roma e si inizia
la visita dalla chiesa della Nativit
Parco Avventura Parcallario (o di Montevergine), accanto al monastero
di Montevergine, edificato nel XVI secolo.
La vicina via Umberto uno dei principali assi
viari, sul quale si trova anche la Casa Museo
dellApicoltura. Una deviazione su via Principe
di Piemonte porta alla chiesa madre, dedicata
a San Giovanni Apostolo; 200 metri pi a nord
c il Museo dellOpera dei Pupi. Lo shopping
gastronomico si fa tra corso Umberto e via
Libert, fermandosi in uno dei tanti bar del
centro per una degustazione del miele locale.
La tappa per acquistare lo spirito dei
fascitrari di Xuto la pizzoleria Nabilia.

Museo dellOpera dei Pupi IN ALTERNATIVA


Buscemi, il borgo museo
Buscemi un paese-museo a met strada
domenica, indirizzi tra Buccheri e Palazzolo Acreide. Il piccolo
centro presenta un Itinerario museale
Natura Sicula, Buccheri, Museo dellOpera dei Pupi, Sortino, etno-antropologico in cui i luoghi della vita
via Matteotti 1, 338/827.69.71; via Resistenza 14, 0931/91.74.33.
www.naturasicula.it Aperto su prenotazione. e del lavoro contadino sono ricreati in maniera
Parcallario, Buccheri, bosco Ingresso gratuito. autentica e contestualizzati attraverso un
di Santa Maria, 331/330.54.98. Pizzoleria Nabilia, Sortino, interessante percorso nel paese. Ci sono la
Orario: 10-19. Ingresso 2 , via Santa Sofia 19, 0931/95.27.22. casa del massaro, tipica abitazione contadina
percorsi da 10 . Itinerario museale etno-antropologico,
con attrezzi e manufatti; il palmento, con
Chiesa della Nativit, Sortino, via Buscemi, 0931/87.85.28. Orario:
San Benedetto. Info per orari: venerd-domenica 8,30-12 pannelli didattici sulla storia della lavorazione
0931/95.21.38. e 16-19. Visita guidata 5 . delluva; la bottega del fabbro collocata in una
Casa Museo dellApicoltura, Sortino, vera casa-grotta; la casa del bracciante, la
via Gioberti 5, 328/701.52.89.
Aperto su prenotazione; 2,50 . info bottega del calderaio e quella del falegname.
C anche un laboratorio didattico con
Chiesa di San Giovanni Apostolo, Azienda Autonoma Provinciale
Sortino, via Principe di Piemonte per lIncremento Turistico, sezioni dedicate al ciclo del grano, allarte
47. Info per orari: 0931/95.21.73. Siracusa, 0931/48.12.00. popolare e alla lavorazione della pietra.

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Villa Carlotta, di fine Seicento, possiede addirittura conifere, magnolie e camelie. Escursione totalmente
un giardino botanico; qui si alternano passeggiate fra paesaggistica invece al Giardino Alpino Rezia in
giardini fioriti a visite nel museo, che ospita capolavori Valtellina, sopra Bormio. Gestito dal parco nazionale
di Canova e Hayez. A Villa Pliniana, edificata nel dello Stelvio, si occupa anche della riproduzione di rare
Cinquecento e restaurata nel 2015, veniva il poeta Percy specie botaniche e rappresenta un paradiso per gli
Shelley, Rossini compose il suo Tancredi, e Fogazzaro amanti del trekking e della fotografia naturalistica.
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Temi e ambienti per ogni gusto. Chi ama la natura non
pu perdere Orticolario, a Villa Erba a Cernobbio, sul
lago di Como (29/9-1/10); chi predilige larte apprezzer
la mostra Dentro Caravaggio nella splendida cornice
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Quaderni di viaggio su itinerari a piedi o in bici nel paesaggio Sentieri dItalia
di Albano Marcarini

IL CAMMINO DELLE VIGNE


TRA LA DORA E LE ALPI
In bassa Valle dAosta, tra Verrs e Hne, un itinerario da riscoprire
lambisce i terrazzamenti dellantichissima viticoltura estrema

S i chiama Chemin des Vignobles (il


Sentiero dei Vigneti) e attraversa
la Valle dAosta, ora nel piano della Dora
a quattro. Alcune di esse sono comuni
alla Via Francigena, che scende dal Gran
San Bernardo. Lo Chemin ha poi un suo
Con la stazione di Verrs alle spalle si
segue a destra la strada parallela alla fer-
rovia. Poi si sottopassano i binari e ci si
Baltea, ora sulle prime balze delle mon- gemello nel Vallese, la valle svizzera del trova al cospetto della Dora Baltea, vicino
tagne, l dove il clima consente la coltura Rodano, giusto oltre la catena alpina. al ponte di Issogne. Ci si avvia lungo la
della vigna e dove luomo, da secoli, ne sua sponda sinistra, su uno stradello che
ha favorito lo sviluppo, fino a costruire LE PERGOLE DELLA TRADIZIONE ben presto avvicina i prati e i campi del
un paesaggio di eccezionale bellezza. Un AI PIEDI DELLA NUDA ROCCIA fondovalle. Fanno contrasto le pareti di
merletto verde disteso sulla china della Il sentiero un incontro ravvicinato con roccia che salgono verticali dal fondo-
montagna. Solo a piedi lo si pu scopri- la cultura del vino, che nella Valle ha valle, poi addolcite, pi in quota, dagli
re, nel silenzio dei sentieri, dei villaggi, produzioni pregiate. Innumerevoli le oc- alti pascoli. Appaiono anche le vigne,
delle cantine, dei terrazzi, dei boschi. Il casioni di sosta per un assaggio, magari per ora limitate al fondovalle. Purtroppo
sentiero lunghissimo: parte da Aosta e accompagnato dai salumi e dai formaggi sono ormai rare le sistemazioni a pergo-
arriva al confine con il Piemonte, dove degli alpeggi, mentre il nostro assaggio la, che consentivano di coltivare sia la
la Dora entra nellanfiteatro morenico pedonale si limita qui alla bassa valle: vigna che il prato. Prevale la spalliera, che
del Canavese e cerca la via verso il Po. parte da Verrs e arriva a Hne. Grazie consente lavorazioni razionali.
Si percorre in otto tappe giornaliere che al treno o allautobus poi semplice fare Dopo un buon tratto di cammino il no-
chi cammina di buon passo pu ridurre ritorno al punto di partenza. stro itinerario, qui con il segnavia 103,

BellItalia 119
Sentieri dItalia

comune con quello della Via Francigena,


passa sopra lautostrada e si avvicina alle
numerose borgate del comune di Arnad.
La prima Clos de Barme dove si scopre,
sotto un porticato, un antico torchio da
vino con il suo possente braccio in legno.
Lungo la via, forse lantica strada di val-
le, si susseguono case dalle spesse mu-
ra, con intonaci chiari e grandi portoni.
Una tradizione architettonica ben
viva che trova il suo paradigma nella
chiesa romanica di San Martino ad
Arnad le Vieux. Risale al 1020 e ha una
curiosa pianta a trapezio, uno splendido
portale in tufo, scolpito a forma di albe-
ro, e un solido campanile. Ancora pochi
passi e si arriva ad Arnad per ammirare
linsediamento antico, un asserragliato
corpo di volumi architettonici una
casa-forte che ebbe, fin dallXI seco-
lo, unevidente ragione difensiva.
Si esce dal borgo, con le sue fontane in
pietra, in direzione del castello Vallaise,
dalla famiglia che ebbe nei secoli il domi-
nio su Arnad; vi si arriva lungo una ram-
pa acciottolata, bordata da muretti e da
cappellette. Era la dimora residenziale
dei Vallaise, risalente al XVII secolo. Non
ha infatti un assetto militaresco come in-
vece ebbe il castello vecchio, abbarbicato
pi in alto, su una rupe. Seguendo ora
lalveo del rio del Va si raggiunge lostel-
lo della Kiuva, ottimo luogo di ristoro e
sede di una delle prime cooperative vi-
tivinicole della valle. Le cantine sono di-
stribuite nelle vecchie case dei soci dove
matura un vino spumante destinato cu-
riosamente a essere venduto in cambio
di opere darte, pagate nella ragione di
una bottiglia al giorno per un anno.

NELLE CAPPELLE, OPERE


DINTAGLIO DA AMMIRARE
Ora il nostro sentiero riattraversa il fon-
dovalle e raggiunge lo storico ponte di
Echallod, gettato con tre archi in pie-
tra sulla Dora nel 1758, in sostituzione
di un precedente in legno. il classico
ponte a schiena dasino, a imitazione
del celebre esempio di Pont-Saint-Mar-
tin. Il cammino prosegue rasentando il
versante destro della valle: un tratto un
po monotono, specie quando si allinea
allautostrada. Vale allora la pena di da-
re unocchiata alla chiesuola di San Gra-
to, settecentesca di origine ma pi volte
rovinata dalle alluvioni della Dora.
Prima di chiudere lescursione a Hne,
il segnavia aggira labitato dallalto. Dal-

120 BellItalia
come
dove
quando

A sinistra: Hne visto


dalla mulattiera per la
cappella di Santa Lucia.
A destra: il ristorante
La Kiuva ad Arnad, con
punto vendita e cantina.

ITINERARIO pedonale nella Valle


dAosta, lungo lo Chemin des
Vignobles (Sentiero dei Vigneti).
Partenza: stazione di Verrs.
Si raggiunge da Torino
e da Aosta con lautostrada A5,
uscita Verrs, o con la linea
ferroviaria Torino-Chivasso-Aosta.
Arrivo: stazione di Hne-Bard.
Si fa ritorno al punto di partenza
con le autolinee Vita/Savda,
(www.savda.it) o con la ferrovia
Chivasso-Aosta.
la chiesa parrocchiale di San Giorgio, il Lunghezza: 12,2 km.
sentiero sale alla cappella di San Rocco. Tempo di percorrenza: 3 ore.
Ma la chiesa vale prima la visita per le sue Dislivello: 300 metri.
pregiate opere lignee: tre altari scolpiti Segnavia: 103 di colore giallo.
e dorati, unancona seicentesca, un pul- Condizioni del percorso: sentieri,
strade campestri e comunali.
pito intagliato e una cantoria. Insomma
Traccia gps disponibile su richiesta
il trionfo dei maestri dascia votati alla a info@guidedautore.it
venerazione di San Giorgio. Chi volesse INFO Parrocchia di San
poi approfondire le forme di culto dei Il lardo di Arnad Dop Giorgio e Museo dArte Sacra,
santi valdostani e le loro raffigurazioni Hne, 0125/80.31.22;
pu visitare lattiguo Museo dArte Sacra. Un salume al profumo Iat Verrs, via Caduti della Libert
Dalla cappella di San Rocco, posta su uno delle erbe dei pascoli 20, 0125/92.16.48 (distribuisce
spuntone di roccia, si gode invece uno un opuscolo con le tappe
Specialit di queste zone fin
splendido colpo docchio sulla valle e sul dello Chemin des Vignobles).
dal 1570, il lardo di Arnad
prospiciente forte di Bard. (sotto) si gusta come gli altri
salumi locali: affettato fine, Alberghi e ristoranti
IL NEBBIOLO, LA FREISA abbinato magari al pane nero
E IL NEYRET DI MONTAGNA e al miele. In valle prodotto Hotel Relais Saint Gilles
Superato il Ristoro Saint Roch, si sale solo qui, dove garantito (Verrs, via Circonvallazione
ancora un po fino al culmine della cap- dallunica Dop europea del 119, 0125/ 92.01.48). Semplice
genere. la stagionatura a albergo con annesso ristorante
pella di Santa Lucia, allimbocco della
conferirgli un aroma e un e buona dotazione di servizi.
valle di Champorcher. La discesa ora sapore unici, grazie alle spezie, Doppia con colazione da 85 .
avviene su stradette di pietra, fra i mu- al sale e alle erbe di montagna Ristoro Saint Roch (Hne, localit
ri che sostengono vigneti, mirabilmente che lo accompagnano: salvia, Priod-strada per Champorcher,
esposti al sole. I vitigni tradizionali sono rosmarino, ginepro e achillea. 0125/80.32.83-342/719.70.25).
il Nebbiolo-Picoutendro, la Freisa e il In paese si trova ovunque situato lungo il sentiero,
Neyret, di provenienza piemontese e e chi volesse saperne di pi sopra Hne, dopo la cappella
ben adattati al clima della valle. pu rivolgersi allAssociazione di San Rocco. Ideale per una
Il centro storico di Hne offre le ultime Lo Doil (Arnad, localit Clos 1; merenda alla fine dellescursione.
attrattive con un disegno urbanistico www.lardarnadvalledaosta. Dispone anche di camere in b&b.
com). Il doil il classico Doppia con colazione da 66 .
compatto e razionale, riparato dal torren-
contenitore in legno dove Ostello Auberge de la Gare
te, con le case strette e fuse con la roccia. il lardo riposa per almeno
Qui, in passato, si lavorava il ferro, e (Hne, via Stazione 1, 340/
tre mesi prima del consumo. 483.18.28). Nella stazione
durante la Grande Guerra vi veniva-
ferroviaria, una sistemazione
no chiodate le scarpe dei soldati. Oggi
ideale per escursionisti di lungo
Hne nota per la micoula, un pane nero corso. Posto letto da 18 .
con laggiunta di castagne, uvetta e fichi: La Kiuva (Arnad, localit
si consuma durante le feste. Discenden- Pied de Ville 42, 0125/96.63.51).
do verso la parte moderna dellabitato si Nel menu, gnocchi di castagne
raggiunge la stazione, oppure la fermata e la classica carbonada. Inevitabile
del bus, lungo la statale 26. la visita della cantina. Conto 20 .

BellItalia 121
CIBO & PAESAGGIO VAL DI SOLE (Trento)

Il piccolo cacio
che profuma di erbe
Il casolt un formaggio di latte intero crudo, prodotto
in forme di ridotte dimensioni. Una tradizione
portata avanti da otto caseifici delle valli trentine

A cura di SLOW FOOD Testi Angelo Surrusca

I stituito nel 1935, il Parco nazionale dello


Stelvio uno dei pi antichi parchi na-
turali italiani e si estende tra Lombardia,
zioni artigianali, non esiste uno standard
preciso n nella lavorazione n nelle di-
mensioni: oggi come allora dipende dalla
Allolfatto esprime soprattutto sentori di
latte ed erbe, in bocca presenta una gran-
de morbidezza e sensazioni gustative che
Trentino e Alto Adige. La parte trentina, quantit di latte a disposizione. I casolet- vanno dallacido al dolce. Versioni pi
con i suoi 315 km di sentieri tra boschi, ti, come venivano per estensione chia- stagionate, abbastanza atipiche, offrono
laghi e cascate, apprezzata in ogni stagio- mati anche gli abitanti delle valli, un una maggiore complessit organolettica,
ne da escursionisti e amanti della natura. tempo lo producevano solo in autunno con le note erbacee sempre in evidenza.
E tra Peio e Rabbi sono nati diversi centri (oggi si fa tutto lanno), quando le mandrie Si prepara utilizzando il latte di una o due
termali grazie alla qualit terapeutica del- erano gi scese dagli alpeggi e le mungitu- munte, intero, scaldato a 35-39 C. Dopo
le locali acque minerali. re giornaliere erano scarse: era il formag- avere aggiunto il caglio si lascia riposare
Le valli di Sole, Rabbi e Peio vantano gio da mangiare nei mesi invernali. per 20-30 minuti, quindi si rompe la ca-
anche uneccellenza gastronomica, un ca- gliata in granuli grandi come una noce o
cio di montagna fatto con latte intero cru- COLORE CHIARO, una nocciola. La massa cos ottenuta vie-
do: il casolt. Il nome viene dal latino ca- GUSTO MORBIDO E DOLCE ne travasata negli stampi di plastica con
seulus, piccolo formaggio. La pezzatura A pasta cruda, tenera, morbida, il casolt un mestolo, badando che sia ben compat-
infatti inferiore a quella degli altri formag- si consuma generalmente fresco o semi- tata ma non pressata. Trascorse 24 ore, si
gi della zona: solitamente il peso non su- stagionato. La crosta liscia e regolare; la procede alla salatura in salamoia per 5-10
pera il chilo e laltezza i 10 centimetri. pasta di colore bianco o paglierino chia- ore o a secco per tre giorni. La stagionatu-
Tuttavia, come spesso accade nelle produ- ro, con unocchiatura piccola e rada. ra solitamente di almeno 20 giorni.

122 BellItalia
come
dove
Il Presidio Slow Food, sostenuto dalla Ca-
mera di Commercio di Trento, riunisce quando
otto produttori distribuiti fra Pellizzano,
VAL DI SOLE
Terzolas, Mezzana, Peio, Rabbi, Vermi-
(Trento)
glio, e si pone lobiettivo di incrementare
la produzione a latte crudo di queste tome.
Oggi come un tempo il casolt prodotto
anche nei caseifici di turnazione, una del-
le prime forme di cooperazione tra alleva-
tori che dispongono di ridotte quantit di
latte. Un sistema che consente lo sfrutta- Scoperte tra
mento razionale delle attrezzature.
Il casolt tra i protagonisti di Cheese,
evento internazionale che Slow Food
baite e malghe Gnocchi al casolt

dedica al mondo lattiero-caseario di Soggiorni romantici tra mobili in legno e boiserie. E in tavola
qualit, a Bra (Cuneo) dal 15 al 18 settem- robusti sapori montanari: stufato di cervo, funghi e pane nero
bre (vedere pag. 32). La novit dell11
edizione lesclusiva presenza di pastori e ma innovativa: risotto
casari, italiani e internazionali, che produ- allortica o alla calendula,
cono formaggi a latte crudo; poi conferen- ravioli ripieni di formaggio,
ze, Laboratori del Gusto, Appuntamenti a tagliate di manzo o di
Tavola, e unattenzione particolare ai for- cervo, costine di agnello
maggi degli Stati Uniti dAmerica, dove a scottadito con patate
Slow Food si battuto per anni contro il novelle. Il casolt
divieto di utilizzo del latte crudo; info e presente in diverse
programma su www.slowfood.it. preparazioni. Notevole
il pane nero con farina
di vari cereali. La carta
dei vini piuttosto ricca.
Pagina precedente, in alto: una mandria Conto 30-33 .
al pascolo in val di Rabbi; in basso, Malga Stablasolo
da sinistra: la stagionatura del casolt I paesi dei produttori di casolt si raggiungono in auto (Rabbi, localit
allAzienda Agricola Maso Pegolotti di
Cogolo di Peio; una forma pronta per con lA22, uscita San Michele allAdige-Mezzocorona, Stablasolo, 388/
la vendita. In questa foto: Maurizio Ruatti quindi statale 43 e poi statale 42, che conduce a 863.95.82). Una delle
dellAzienda Agricola Ruatti di Rabbi. Terzolas, Mezzana, Pellizzano, Vermiglio. Per Rabbi malghe pi antiche.
si prende la provinciale 86 da Terzolas, per Peio la Si raggiunge a piedi
provinciale 87 dopo Pellizzano. In camper: Camping o con un bus navetta
Val di Sole, a Peio, via Dossi di Cavia, 0463/75.31.77. dal parcheggio Coler,
per gustare la buona
Gli alberghi rivisitato in chiave cucina di territorio a tutte
moderna, con uso di le ore e acquistare burro
Chalet Alpenrose legno di larice e abete. e formaggi fatti in proprio.
(Cogolo di Peio, localit La maggior parte delle Da provare i tortelloni
Masi Guilnova, via stanze ha un balcone ripieni di funghi porcini
Malgamare, 0463/ con splendida vista sulle e lo stufato di cervo
75.40.88). Un albergo montagne circostanti, con la polenta.
romantico nel Parco alcune sono in mansarda, anche un buon punto
Nazionale dello Stelvio. con le travi a vista. Doppia di partenza per facili
Le camere sono arredate con colazione da 96 . escursioni. Conto 25 .
in stile alpino con mobili in
legno naturale e boiserie; I ristoranti
alcune hanno il letto a
baldacchino e la doccia
idromassaggio. Dispone
Antica Osteria
(Ossana, via Venezia
info
di ristorante tirolese e di 11, 0463/75.17.13 e 338/ Presidio Slow Food
unampia zona benessere 567.92.58). Un locale Referente dei produttori
con sauna. Doppia accogliente con piccole Giulia Bontempelli,
con colazione da 115 . sale arredate in legno 348/487.64.11,
Hotel Eccher antico e unatmosfera che casoletslowfood@gmail.
(Mezzana, via 4 richiama tempi lontani. com. Sopra, il simbolo
Novembre 84, 0463/ La cucina, basata su che garantisce, sulla
75.71.46). Un albergo materie prime stagionali confezione, i prodotti
arredato in stile trentino e di territorio, semplice dei Presidi Slow Food.

BellItalia 123
1

10

11
I PIACERI di settembre

Camera con vista | Alberghi | Benessere | Agriturismo | Buona Italia | Cantine e altro

Isola del Giglio:


sapori, colori
e profumo di mare pagina 132

LOCCASIONE
DEL MESE

SETTEMBRE,
IN COSTA
SMERALDA
CON GUSTO
LHotel Le Ginestre,
elegante 4 stelle a pochi
passi da Porto Cervo
(Sassari), nel cuore
della Costa Smeralda,
la cornice ideale
per godere lultimo
scampolo destate. Il
pacchetto allettante:
2 notti con colazione
a 400 a coppia. In pi
allinterno dellhotel, da
met luglio, ha aperto il
ristorante del promettente
chef campano Ivan
Matarese. Si chiama
Im e prende il nome
dalle iniziali del giovane
cuoco. INFO 0789/920.30;
www.leginestrehotel.com

TRENOBLU

In viaggio su treni storici e sbuffanti locomotive


Da settembre tornano i viaggi con il TrenoBlu organizzati dalle Ferrovie
Turistiche Italiane. I percorsi si svolgono con treni storici a vapore al traino
di una locomotiva del 1922. Fra gli itinerari in programma: il 10 settembre
il lago dIseo (Brescia) per la Festa dei Borghi, con partenze da Milano, Monza
e Bergamo; il 24 settembre Mortara (Pavia) per il Palio dellOca, da Milano
e Pavia; il 1 ottobre tour in Valsesia, in Piemonte, da Milano e Novara.
Per programmi dettagliati, orari e prezzi INFO www.ferrovieturistiche.it

Altre Occasioni a pag. 142

BellItalia 125
CAMERA CON VISTA
A cura di Lara Leovino
Testi di Paolo Martini

BAGNO VIGNONI (Siena) ALBERGO POSTA MARCUCCI

Val dOrcia
dallaccento
altoatesino
Una locanda con
un secolo e mezzo
di storia torna a vivere
A vete presente il mondo dei non-
luoghi e delle catene alberghiere,
con quegli standard garantiti sempre
talit semplice e calorosa di una volta.
quel che successo da quando il co-
gnome ladino dei Costa di Corvara
nel rispetto delle antiche uguali ovunque, che agevolano maga- si aggiunto al patronimico originale
atmosfere. Artefice ri la vita del viaggiatore in trasferta di toscano dei Marcucci sullinsegna del
di questa rinascita, lavoro ma soggiogano decisamente il semplice Posta di Bagno Vignoni.
viaggiatore flneur o vacanziero? Ecco, Un buon albergo, per lappunto, nella
nel cuore della Toscana,
dimenticatevene: la scelta alternativa si frazione di San Quirico dOrcia, lungo
la famiglia Costa, sperimenta oggi al Posta di Bagno Vi- la Via Cassia, a unora da Siena, che gi
albergatori a Corvara gnoni, con la nuova gestione che, tanto i Romani conoscevano e apprezzavano
da generazioni. per cominciare, invece di buttar tutto per le acque salutari e il panorama, im-
Un senso dellospitalit via per ristrutturare secondo gli schemi mortalato nelle atmosfere liriche del
caldo e accogliente canonici degli hotel internazionali, ha film Nostalghia di Andrej Tarkovskij
come le acque termali deciso di ripartire dalle cantine e dalle (1983). Proprio questalbergo, da quan-
che fluiscono in modo soffitte, per andare in cerca di unim- do la vecchia locanda ha lasciato posto
naturale nella piscina pronta originale: magari proprio quella a un nuovo complesso, edificato l ac-
del raffinato hotel stessa di antica locanda della posta, con canto sui terreni di una vigna abbando-
un secolo e mezzo di storia alle spalle. nata, si ritrovato immerso nelle acque
Soprattutto, con i vecchi arredi stato termali. Durante i lavori di ristruttu-
rispolverato il valore centrale dellospi- razione del 1956 al Posta si scoperto

126 BellItalia
che le acque che hanno reso celebre nel tate di salottino; infine cla suite Superiore, tato e aiutato a sperimentare lambiente
mondo Bagno Vignoni fluiscono natu- che ancora pi grande e armonica. Per circostante. E, se ci si proietta fuori dal
ralmente a 49 gradi dal terreno in cui il relax c la piccola ma gradevolissima Posta, oltre il giardino, si pu apprezzare
stata poi ricavata la piscina. Oggi, per gli spa dotata di idromassaggi, bagno turco, davvero lunicit del luogo: laffaccio sul
ospiti, in una prima vasca la temperatura sauna finlandese e biosalina. paesaggio della val dOrcia verso la rocca
dellacqua si stabilizza fra i 35 e 38 gradi, Latmosfera di una volta stata ripor- di Tentennano, con vigneti, olivi e querce
e in unaltra fra i 28 e 32 gradi: le acque tata con decisione anche nel Barrino, tra le colline, paesaggi rurali e storici da
non sono filtrate e allanalisi risultano dove si prova la sensazione di un piace- Buonconvento a Montalcino, Pienza e Ra-
ricche di calcio, ferro e zinco, e quindi vole salto allindietro, nel mondo in cui dicofani, e lAmiata a portata dorizzonte;
particolarmente salubri e adatte, per il rito dellaperitivo era cos rilassante da mete che a piedi o in bici sono ancor pi
esempio, a curare artrosi e reumatismi. essere proposto nelliconografia pubbli- apprezzabili. Soprattutto, sapendo di po-
Tornando allinterno della struttura del citaria come una pausa magica nel caos ter poi tornare a casa e di essere accolti
Posta si trovano trentasei camere, in della giornata moderna. semplicemente come uno di famiglia.
gran parte semplicemente arredate con Ma la filosofia alberghiera con il bene co-
stile. Una qualche distinzione tracciata mune come valore centrale, messa a pun- In alto, da sinistra: In basso, da sinistra:
soprattutto dalla posizione: alcune, che to dalla famiglia Costa a Corvara, dove a una delle vasche scorcio di una
guardano direttamente la Rocca, offrono turno i 140 dipendenti del Posta di Bagno di acqua termale; camera; le acque
veduta del tre stelle termali; un angolo
dal balcone un panorama pi da cartoli- Vignoni sono stati in formazione, preve- Posta Marcucci, della spa; il ristorante
na; altre, segnate con la denominazione de anche che lospite non sia sequestrato storico hotel riaperto con superba vista
La Confortevole, sono pi spaziose, e do- nel calore umano della struttura ma invi- il 9 aprile scorso. sulla val dOrcia.

info
Albergo Posta Marcucci,
via Ara Urcea 43,
Bagno Vignoni (Siena),
0577/88.71.12;
www.postamarcucci.it
Camere: 36 di diversa tipologia.
Prezzi: doppia con colazione
da 100 a 310 .
Servizi: bar, piscina, spa con
sauna finlandese e biosalina e
bagno turco, campo da tennis
e da bocce, ristorante (prezzi
a partire da 35 ), parcheggio.
Apertura: tutto lanno.
HOTEL
Testi di Roberto Mottadelli

PESCARA MAISON FLEURIE

Stile liberty su misura


Un indirizzo di qualit nel cuore del capoluogo abruzzese.
Per vacanze attive in bici o per godere il mare e la citt

Elegante, caldo, versatile. E, dettaglio non trascurabile, alla portata di tutte


le tasche. Il Maison Fleurie un b&b su misura, pensato per accogliere
con stile ogni ospite, che viaggi per piacere o per affari, in auto o in bici.
Ricavato in un palazzetto liberty nella zona pedonale di Pescara, offre
cinque camere matrimoniali che omaggiano lo stile floreale dinizio
Novecento: Flora, Poppies, Peonies, Damask, Flower in Love. Ma allinter-
no tutto stato ridisegnato con creativit, privilegiando il bianco e i toni
chiari, e proponendo soluzioni allinsegna della comodit e dellottimizza-
zione degli spazi, come le porte a scomparsa. Nellarredo, alcuni pezzi ori-
ginari in stile liberty si alternano con sobrie soluzioni di design.
I veri punti di forza sono per laccoglienza gioiosa e insieme professio-
nale di Giovanna e la colazione, a base di prodotti artigianali, bio e per
chi lo chiede anche senza glutine. Da non perdere le torte, dalle crosta-
te allo strudel di mele, alle ciambelle allo yogurt. Per visitare Pescara e i
dintorni, la posizione ideale: a 300 metri dal lungomare e dalla sua
bella ciclabile e a 500 dalla stazione centrale, ma anche vicino allex mer-
In alto, da sinistra: i comodi letti del b&b nel cuore
cato coperto di piazza Muzii, che tra birrerie artigianali e street food di Pescara; la sala dedicata a gustose colazioni.
diventato un punto di riferimento della nightlife cittadina. Qui sopra e sotto: altre due immagini delle camere.

info
Maison Fleurie, via Mazzini 87,
Pescara, 388/182.80.16;
www.maisonfleurie.net
Camere: 5 (una junior, tre queen size
e una king size), tutte con possibilit
di aggiunta di un letto supplementare.
Prezzi: doppia con colazione da 60 .
Servizi: possibilit di parcheggio
privato al coperto. Per gli ospiti ci sono
alcune biciclette a disposizione
ed attiva una convenzione
con un noleggio bici. previsto inoltre
laccesso scontato a una spiaggia
privata sul litorale pescarese.
Apertura: tutto lanno.

128 BellItalia
BENESSERE
Testi di Fabrizia Postiglione

COMMEZZADURA (Trento) TEVINI DOLOMITES CHARMING HOTEL

Energia in val di Sole


Tutte le propriet del legno, dal cirmolo allabete,
e una spa a chilometro zero con i prodotti delle Dolomiti

Tra gli scenari alpini che lo circondano, il Tevini Dolomites Charming Hotel
unoasi di pace nella val di Sole, in Trentino, fra il Parco Nazionale dello
Stelvio e il Parco Naturale Adamello Brenta. Rientra nella categoria dei bio-
hotel per la scelta dei materiali naturali, per i consumi a impatto zero (per
riscaldare si usa il legno invece del gasolio) e per la cucina che privilegia i
prodotti dellorto. La recente ristrutturazione ha creato atmosfere in stile
alpino contemporaneo, con stanze dove predominano il cirmolo (che favo-
risce sonni tranquilli), labete e il larice trentino. Novit anche per la Goc-
cia dOro, una spa caratterizzata da tre elementi naturali che rappre-
sentano il territorio e diventano protagonisti di spazi e trattamenti:
sale, pietra, acqua. La piscina, con nuoto controcorrente e idromassaggio,
si apre sul giardino attraverso una vetrata. Al piano inferiore c la sauna
finlandese, la biosauna aromaterapica, il bagno turco, la grotta con nebbia
fredda e ghiaccio, unarea relax con materassi ad acqua. La parete in blocchi
di sale dellHimalaya fa da quinta alla vasca per il massaggio embrionale
con cromoterapia, in cui si viene cullati come nel ventre materno. Nei trat- In alto, da sinistra: una delle camere in abete bianco;
tamenti si sfrutta la linea cosmetica Dolomitic Water, con acqua di sorgente larea relax della spa. Sopra: una delle nuove stanze
e porfido dolomitico, prezioso alleato anti-age per la pelle. in cirmolo. Sotto: la piscina con nuoto controcorrente.

info
Tevini Dolomites Charming Hotel,
via della Fantoma 8, Commezzadura
(Trento), 0463/97.49.85;
www.hoteltevini.com
Camere: 60 di varie tipologie, fra cui
10 suite, due con camino, due nelle
torri con vista a 360 gradi sulle Dolomiti,
tutte con balcone.
Prezzi: da 70 a persona al giorno in mezza
pensione (comprensiva di merenda e spa).
Servizi: ristorante, bar, spa, piscina,
bike & trekking tour, parcheggio, sauna,
idromassaggio, solarium, baby club.
Apertura: dal 1 giugno al 10 ottobre;
dal 1 dicembre al 30 aprile.

BellItalia 129
Lago di Garda:
panoramico tour in battello

Il lago di Garda, con la sua estensione


dalla zona di Riva e Torbole no alla
pianura di Desenzano e Peschiera,
ore una moltitudine variopinta di
atmosfere: colori intensi e
temperature frizzanti in alto lago e
sfumature pi leggere e calde nel
bacino del basso lago.
Fermarsi per una vacanza e visitare
ogni piccolo angolo sarebbe lideale,
ma basta una gita in battello, anche di
un solo giorno, per catturare la sua
bellezza dinsieme.
Collegato in maniera ottimale sia con
la rete ferroviaria sia con quella
autostradale sulle direttrici Torino-
Venezia e del Brennero, il lago di Garda
una meta turistica molto
frequentata, tant che il trasporto via
acqua rappresenta senza dubbio il
mezzo migliore per spostarsi.
Il servizio oerto dalla Navigazione
Informazione pubblicitaria

ESCURSIONE
DESENZANO SIRMIONE
GARDA LAZISE DESENZANO

Itinerario giornaliero no al 8
Ottobre 2017.

DESENZANO p. ore 09:45


SIRMIONE a. ore 10:05
(sosta per visita)
p. ore 12:34
GARDA a. ore 13:30
(sosta per visita)
p. ore 15:50
LAZISE a. ore 16:27
(sosta per visita)
p. ore 18:04
DESENZANO a. ore 19:05

Lago di Garda copre tutto il lago con Riviera degli olivi proprio per la
frequenti partenze giornaliere ed una presenza di queste piante tipiche della
otta adatta ad ogni esigenza: battelli ora mediterranea, no a giugere al
storici per rivivere emozioni daltri caratteristico paese di Garda, che
tempi, motonavi pi moderne dotate sorge al centro dell'omonimo golfo,
di ogni comfort per una rilassante che in parte si allunga no a formare
escursione, mezzi rapidi per sfrecciare una piccola penisola comprendente
sullacqua riducendo i tempi di Punta San Vigilio e la Baia delle Sirene.
percorrenza ed inne i traghetti per Il borgo antico merita una visita, sia
attraversare il lago con il proprio per i palazzi in stile gotico del
veicolo. lungolago sia per il Palazzo dei
Capitani, lo storico edicio del XIV
Tra gli itinerari pi aascinanti, secolo.
dobbligo segnalare il percorso che, Imbarcandosi di nuovo in battello, in
partendo da Desenzano, prevede circa 40 minuti di piacevole
limperdibile sosta alla penisola di navigazione si arriva a Lazise, una
Sirmione, rinomata non solo per le vivace cittadina di origine medievale
propriet curative delle sue acque dove visitare limponente Castello
termali ma anche sede di diversi siti di scaligero, le chiese di San Nicol e la
grande valore archeologico, come le chiesa dei SS.Zenone e Martino, oltre
Grotte di Catullo, antiche rovine di una ad una passeggiata sullo splendido
villa romana, ed il Castello scaligero lungolago.
del XIII secolo, un raro esempio di Sul tardo pomeriggio si INFORMAZIONI
forticazioni medioevali. lascia Lazise per far Navigazione Lago di Garda
Il percorso prosegue delando la rientro a Desenzano d/G. infogarda@navigazionelaghi.it
sponda veronese del lago, denominata www.navigazionelaghi.it
PIACERI

Giglio, lisola dei sapori


nellArcipelago Toscano
A cura di Auretta Monesi Foto di Franco Cogoli

N
GIGLIO PORTO el suo lontano passato il Giglio era
Il Ristorante La Vecchia Igilium, unisola fatta di montagna,
Pergola, la Trattoria Da fitta macchia mediterranea e pochi
Ruggero, i mille gusti approdi: unanomala terra marinara
e le macedonie della popolata da contadini, che ne hanno
Gelateria LIsola, i vini modellato le balze (su cui coltivare di tutto)
dellAzienda Agricola fin dai tempi dei Romani. Geograficamente
Fontuccia, Il Saraceno siamo in bilico tra Toscana e Sardegna, anche
Prodotti Tipici Enoteca se le querce da sughero testimoniano maggiori
e il Bar Pasticceria Da affinit con la seconda. La tavola resta per
Fausto | GIGLIO CASTELLO essenzialmente di mare, con tanto pesce
Il Ristorante Da Santi, azzurro valorizzato spesso da erbe aromatiche
lAzienda Agricola spontanee, che entrano in tanti piatti.
Altura, la tonnina di Una specialit un po dimenticata ma amatissima
Alimentari Da Gello a base di tonnina, il tonno rosso conservato
e i vini della Cooperativa sotto sale: molto apprezzata, arriva per
Greppe del Giglio dalla Sicilia. Dalle vigne strappate alla macchia
| GIGLIO CAMPESE nasce lAnsonico, vino che troviamo anche
Il panficato della nellArgentario e in Maremma: quello del
Pasticceria Di Cristina Giglio resta per il top e cambia un poco il nome
e lHotel Campese. in Ansonaco. I gigliesi poi sono molto golosi
e le pasticcerie preparano il panficato, dolce
povero, i rusticini e altre dolcezze isolane.

132 BellItalia
In questa foto: Enrico
Centurioni tra le vigne
di Vermentino della
Cooperativa Greppe
del Giglio. A sinistra:
vigneti eroici e
lisola di Montecristo
sullo sfondo. Nella
pagina precedente,
in basso: pesce fresco
a La Vecchia Pergola.

GIGLIO PORTO Chiusura con un fantastico dolce al nero, gli spaghetti agli scampetti, le
Sul piccolo golfo, quattro al croccante con cioccolato fondente zuppe di pesce (su ordinazione), i fritti
generazioni in cucina caldo; conto da 45 , sempre ben spesi. misti, il tonno e lo spada alla griglia. Tutto
il pi antico dellisola, aperto quattro creato al momento da Teresa
generazioni fa, nel 1918, dai Cavero, Pesce, molluschi e la tradizione Sabatini, che sin dalla primissima mattina
gente ligure come tanti altri abitanti delle ricette di casa si dedica ai fornelli; conto da 45 .
del Giglio. La signora Rosetta e il marito Da Ruggero un altro glorioso indirizzo
Pino Ricci seguono con gentilezza gli gastronomico di Giglio Porto. Rustico- Tutti i gusti dellestate
ospiti nella bella veranda de La Vecchia minimalista allinterno, come tutti gli alla Gelateria lIsola
Pergola, alla fine della passeggiata altri esercizi il locale ricavato da un tutto freschissimo e molto goloso
lungoporto che orla il piccolo golfo vecchio deposito di reti e attrezzi per la alla Gelateria LIsola. Stefano Baracca
degli attracchi, fulcro della vita gigliese. pesca, affacciato sul porto. Nella piccola inventa sempre nuovi gusti, tanti
Cucina vera, di bella presentazione ma cucina si fanno miracoli mentre i tavoli con la frutta dellisola e altri molto
tantissima sostanza: terrina di baccal, si moltiplicano nella veranda coperta, fantasiosi come il cono di gelato
palamita allisolana, farro ai frutti di allesterno. Svolazzi e variazioni sul alla marasca, le tante variazioni del
mare, spada marinato, tagliolini al nero tema non sono allordine del giorno: qui cioccolato o il Mont Blanc rivisitato.
di seppia e gamberi, linguine sarde il pesce viene preparato solo come Tra i pi richiesti: arance caramellate
e finocchietto, spaghetti ai ricci, pesce Nettuno comanda. Le ricette di casa al cioccolato fondente e zenzero,
di giornata con zucchine e gamberetti, e il pesce di rete sono i due princpi- fiordilatte di bufala con crema al
spaghetti reali con rag di crostacei, base. Vanno molto gli spaghetti alla pistacchio, yogurt con miele millefiori
pachino, zenzero e gamberi rossi, baronessa con pomodoro, basilico e e quinoa, croccantino al rhum...
scampi alla griglia, spada al pomodoro tonno fresco, poi la spigola bollita con Ma non finisce certo qui. Chi preferisce
e pescato del giorno allacqua pazza. maionese fatta a mano e patate, il riso pu scegliere tra colorate macedonie

BellItalia 133
Isola del Giglio

1. Tavoli apparecchiati
con vista sul porto
a La Vecchia Pergola.
2. Un piatto di pesce spada
marinato. 3. Linvitante
panino al gelato
una delle specialit
pi richieste della
Gelateria LIsola, a Giglio
Porto. 4. La vaschetta dei
1 sapori Iblei, con gelato
alle mandorle, cioccolato
fondente e melograno.
5. Scorcio sul lungomare
dal Ristorante La Vecchia
Pergola. 6. Veduta
di Giglio Castello, borgo
protetto dalle mura
medievali munite
di torri cilindriche; sulla
destra si erge la Rocca
Pisana. 7. La baia di Giglio
Campese con la torre
medicea del Campese.

3
5

134 BellItalia
La prima sosta Da Fausto
il posto dove si sosta appena scesi
dal traghetto, prima di individuare
il proprio albergo o casa. Al Bar
Pasticceria Da Fausto si gustano gelati,
una linea di dolcetti confezionati
come i cantucci, i rusticini (abbastanza
simili ai pi nordici brutti e buoni),
tozzetti e gnocchetti gigliesi. Per la prima
colazione ci sono cornetti, krapfen,
brioche, tortine al cioccolato e il panficato,
dolce tradizionale fatto con fichi, uvetta,
noci, mandorle e lievito madre.

GIGLIO CASTELLO
Una gemma tra le mura
6 Appare come un cubo di cristallo
che si sporge dalla roccia, a picco verso
il tramonto sul mare. Perfettamente
fresche con granella e croccantino piante. Giovanni e Simone si dedicano inserito tra le mura secolari che
e panna, crpe suzette al Grand allAnsonaco in purezza: le loro etichette chiudono la rocca di Giglio Castello,
Marnier, frapp e granite varie. di punta sono il Senti Oh!, poi il cru il Ristorante Da Santi crea un contrasto
Capelrosso (pluripremiato) e il passito architettonico soltanto apparente. Fin da
La Fontuccia dove NArtro Po. Il rosso Saracio raccoglie adolescente Santi Capitani ha lavorato
sgorgano i vini migliori uve di tanti vitigni rari autoctoni ed un ovunque nel mondo e sulle navi, per
Al Giglio i vigneti, che stanno vino da riflessione, ad alta gradazione. approdare poi in cima allisola e portare
aumentando di superficie e riconquistando Per i prezzi si va dai 14 ai 20 . il suo buon senso culinario. Baffi e
aree abbandonate, sono punteggiati capelli bianchi, una toque minimalista
da capannucci in pietra, piccole Specialit selezionate sbarazzina, sa bene il fatto suo,
costruzioni quasi nuragiche dove un nella bottega pi golosa esprimendosi secondo tradizione.
tempo lontano si riponevano gli attrezzi Nella bottega accanto alla torre, Si inizia con polpettine di acciughe,
di lavoro e riposavano gli asini. Si trovano Il Saraceno Prodotti Tipici Enoteca polpo e gamberetti al balsamico e
tutti in punti strategici, ad alto tasso tiene un po tutto quello che si moscardini affogati; poi si prosegue con
panoramico. La Fontuccia dei fratelli produce sullisola, e molti prodotti risotto alla crema di gamberi, zuppa
Rossi non fa eccezione: copre un ettaro toscani. Una selezione attenta che vede di pesce, tagliolini con astice e verdure,
di vigneto, mentre altri appezzamenti in prima fila i vini del Giglio, il miele, pici con gamberi e curry e risotto
sono dislocati in diverse localit. Qui, il polline, le marmellate e il mirto, e poi al nero di seppia. Piatto di resistenza,
come dice il nome, c un po dacqua un piccolo saggio di sapori sardi. Una il cappone di mare, cio lo scorfano,
sorgiva che aiuta lo sviluppo delle collezione di bont di mare e di sole. pesce facilmente individuabile nelle

BellItalia 135
Isola del Giglio

1. Un cesto di prodotti
tipici da Il Saraceno.
Il proprietario Fluvior
Mattera offre soprattutto
vini, miele e marmellate.
2. Il porticciolo di Giglio
Campese, sotto la torre.
In questa zona cera
forse il primo approdo
dellisola, documentato
1
dal ritrovamento di una nave
4 del VI secolo avanti Cristo.
3. Un antico forno per la
cottura dei fichi a Giglio
Castello. 4. Terrazzino fiorito
a Giglio Porto. 5. Confetture
prodotte dalla Cooperativa
Greppe del Giglio, che tra
le sue specialit annovera
anche il cavolo torsolo
e il liquore di mirto. Nella
pagina seguente, in basso:
cartina con le localit
citate in queste pagine.
3
5

136 BellItalia
Indirizzi

acque gigliesi, cucinato allisolana del Giglio, dal nome dei muretti di GIGLIO PORTO
con patate, zucchine e pomodorini. contenimento delle fasce coltivabili Ristorante La Vecchia Pergola,
A seguire, fritto di paranza, pescato sui fianchi della montagna. Lo scopo via Thaon de Revel, 0564/80.90.80
giornaliero alla griglia o al forno quello di recuperare alla macchia
e scampi; conto da 45-50 . mediterranea proprio queste porzioni
Trattoria Da Ruggero,
di terra ora in gran parte abbandonate
LAnsonaco, un vino bianco perch impervie e faticose da lavorare. via Umberto 1, 0564/80.92.53
figlio delle brezze marine Grazie allimpegno della cooperativa
Piccoli appezzamenti di vigne basse, sono cos riapparsi vigneti, frutteti, Gelateria LIsola,
carezzati dalle brezze marine e allineati orti, campicelli e una verdura tipica del via Cardinale Oreglia, 340/963.98.78
su costoni scoscesi, quasi a strapiombo Giglio, il cavolo torsolo, saporito rizoma
sul mare. qui che lavora Irene raro che rischiava di scomparire. Azienda Agricola Fontuccia,
Carfagna dellAzienda Agricola Altura, Il frutto di questo lavoro si trasforma
via Provinciale 54, 333/430.36.84;
giovane e tosta imprenditrice impegnata in bottiglie di vino, vasetti di marmellata
www.fontuccia.it
nel recupero della viticoltura eroica, di dodici diversi frutti e miele
in gran parte scomparsa. E ci riesce con di cisto, millefiori, erica e rosmarino.
un discreto impegno fisico, sotto il sole Centurioni poi si messo a preparare Il Saraceno Prodotti Tipici Enoteca,
battente: i 40 gradi non sono insoliti. un eccellente liquore di mirto. Tra le via Umberto I 62, 320/887.10.28
Dal terreno minerale, bagnato da scarse diverse attivit della cooperativa c
piogge e sottoposto a una notevole anche la cura delle piante officinali Bar Pasticceria Da Fausto,
escursione termica, nasce con poche spontanee per il Progetto Giglio,
via Umberto I 23, 347/779.16.89;
potature lAnsonaco (cos chiamano coordinato dalla ricercatrice Paola Monti
www.faustopasticceria.it
lAnsonico i gigliesi purosangue). il e mirato a scopi terapeutici.
vino del Giglio: ambrato, forse di origine
greca ma assimilato allInsolia siculo, GIGLIO CAMPESE
dallabboccato sulle prime non facile ma Gnocchetti dolci, panficato GIGLIO CASTELLO
poi convincente. Irene e i suoi preparano e pistacchiotti Ristorante Da Santi,
anche il cosiddetto vino scelto, mix di Pizze, focacce farcite e snack per tutte via Santa Maria 3, 0564/80.61.88
tanti vitigni autoctoni, di alta gradazione. le ore del giorno qui non mancano
Dolce e dedicato a Saverio Carfagna, mai. Ma alla Pasticceria Di Cristina
Azienda Agricola Altura,
il nonno, se ne sta per un breve si viene soprattutto per i classici dolci
periodo in tonneau. LAnsonaco di Altura dellisola: gli gnocchetti gigliesi di farina localit Mulinaccio, 0564/80.60.41
costa 31 la bottiglia, da acquistarsi di mandorle, fichi secchi, limone
dai Carfagna, che vivono in un ex mulino e zucchero a velo, i fagottini di mele Alimentari Da Gello,
a vento in posizione da sogno. e mandorle, le margherite al limone via Roma 2, 348/011.02.32
o alle more, le ciambelle al vin santo
Siciliana dorigine e gigliese o al mirto. Notevole anche il panficato
Cooperativa Greppe del Giglio,
dadozione: la tonnina a base di fichi secchi, rhum, mandorle,
via Della Costa 3, 0564/80.60.17;
La tonnina arrivata al Giglio tempo nocciole, pinoli, cubetti darancia,
fa, insieme a pescatori e gente di cioccolato, cannella e marmellata www.greppedelgiglio.com
mare siciliana, ed piaciuta tantissimo. di pesche: la golosit gigliese doc
conservata sottolio in grandi presente in tutte le feste. Per chi invece
scatole di metallo, da dove pescarla preferisce le invenzioni, tra i nuovi dolci GIGLIO CAMPESE
in pezzettoni. Si mangia con insalata, e dolcetti spicca il pistacchiotto, un Pasticceria Di Cristina,
pomodori, basilico e capperi, oppure quadrato scuro con al centro un altro
via Provinciale, 0564/183.62.07
si pu farne un piatto gigliese tipico quadratino verde di pistacchio in crema.
insieme a cipolle, patate e poco
pomodoro: un brodetto tanto povero Grande ospitalit dal 1953 Hotel Campese,
quanto saporito. Gervasio Bartoletti Affacciato dal 1953 sulla pi grande via della Torre 18, 0564/80.40.03;
detto Gello la vende a peso nel suo spiaggia dellisola, a Campese, lHotel www.hotelcampese.com
negozio nascosto tra i vicoli medievali Campese un albergo tranquillo e
del Castello, appena superata la porta accogliente. Le quarantasette camere
aperta tra le mura; costa 25 al chilo. di questo tre stelle hanno come unica
Bartoletti ha selezionato, insieme colonna sonora del sonno il rumore
alla tonnina, il meglio dellisola delle onde: ombrelloni, sdraio e lettini
e delle zone della Toscana pi vicine, sono proprio l davanti. Gestito dai
e lo shopping da lui una garanzia. proprietari, la famiglia Rossi-Feri,
vanta un ottimo ristorante di cucina
Agricoltura vista mare toscana e isolana, che attira da
Enrico Centurioni, Pietro Cavero e altri sempre chi non pernotta in albergo.
quarantotto soci innamorati dellisola Aperto fino a fine settembre; doppia
hanno fondato la Cooperativa Greppe con colazione da 120 ; cena da 25 .

BellItalia 137
Isola del Giglio

La ricetta

Spaghetti alla pirata


Molluschi e crostacei del mar Tirreno sono protagonisti
di un piatto semplice, da accompagnare con il vino isolano

Piccola ma dalla personalit spiccata, ricca di fascino, lisola del Giglio


alterna sapori di mare e sapori di terra che nascono da un territorio
scosceso, coltivato a vigne fin dallepoca romana. Questa ricetta
del Ristorante Da Santi sintetizza con semplicit efficace soprattutto
le bont del mar Tirreno, ma con lAnsonaco o il Vermentino che al
momento giusto ravvivano la cottura di molluschi e crostacei. Calamari,
cozze, vongole e gamberetti sono protagonisti assoluti. I loro gusti
diversi sono armonizzati in un piatto che unisce la pi classica delle
paste con un po di aglio e la sferzata controllata del peperoncino.
Gran parte del successo della ricetta legato alla freschezza irrinunciabile
delle materie prime e alla sapienza nel bilanciare tocchi e pizzichi. Lo chef e patron Santi Capitani presenta gli spaghetti
Nella cucina dello chef Santi Capitani il risultato degno di un bis. alla pirata, grande specialit del suo ristorante.

Procedimento

Ingredienti 1
Per prima cosa pulire
4
In unaltra padella
bene i calamari sotto far rosolare con lolio
Per 4 persone: lacqua corrente, lavare il peperoncino e lo
cozze e vongole spicchio daglio nella sua
350 g di spaghetti e sgusciare i gamberetti. camicia, senza farlo
bruciacchiare. Dopo
4 calamari averlo tolto, aggiungere
di taglia media i calamari e i gamberi
tritati, salare e cuocere
200 g di gamberetti
per due minuti.
500 g di cozze
nel loro guscio
300 g di vongole
in conchiglia 2
Con un coltello ben
5
Unire ora la salsa
1 bicchiere di olio affilato tritare non troppo di pomodoro, le cozze,
extravergine doliva finemente i calamari le vongole insieme
1 spicchio di aglio e met dei gamberetti, al loro brodetto filtrato,
mettendo tutto da parte. i gamberetti non
in camicia tritati e il peperoncino
1 bicchiere di vino sminuzzato. Cuocere
gli spaghetti al dente,
Ansonaco
scolarli e saltarli in
1 peperoncino padella con il pesce.
non troppo piccante
1 cucchiaio di salsa
di pomodoro
sale
3
Prendere una padella
6
Una volta che la pasta
abbastanza profonda, e il pesce si sono ben
versare un po dolio legati, impiattare gli
e farlo scaldare, unire spaghetti cospargendoli
le cozze e le vongole a piacere di prezzemolo,
ben pulite, sfumare con tritato grossolanamente.
Vino consigliato: met del vino bianco in
Ansonaco dellisola modo che si aprano le
valve e, a questo punto,
togliere dal fuoco.

138 BellItalia
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BellItalia 141
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M
Malcesine, infatti, ha ununicit straordinaria, qui si ogni momento, dalla partenza allarrivo. E una volta in
possono abbracciare con un solo sguardo panorami ed cima ancora tutta una scoperta. Il monte Baldo offre,
esperienze diversissime: i paesaggi fioriti e profumati infatti, percorsi e proposte a contatto con la natura per
della riviera, dove il turchese del lago si fonde con tutti e in ogni stagione. Dinverno si scia o si fa freeride
leleganza dei palazzi che si affacciano sui vicoli con vista lago. Chi preferisce le ciaspole trova percorsi
silenziosi, sul porticciolo animato e le case colorate, di straordinaria bellezza, godendo dei panorami di
sul profilo merlato del castello e il verde argentato questa magnifica terrazza naturale. Destate si pu
degli ulivi. E poi c lesperienza della montagna, scegliere tra piacevoli passeggiate nei prati fino ai pi
straordinaria in ogni stagione, quando le vette sono impegnativi sentieri praticando anche il nordic walking,
candide di neve o un tripudio di verdi e colori in estate. lungo 6 differenti tracciati. Anche gli appassionati di
Da Malcesine, infatti, parte la prima funivia a cabine mountain bike hanno a disposizione diversi percorsi,
interamente rotanti che in soli venti minuti sale fino segnati in vari colori, e tutti godono della bellissima
a quasi 1800 mt. sul Monte Baldo. Annoverata tra le vista sul lago. Ma dal Monte Baldo si pu partire
10 funivie pi spettacolari al mondo, dalle sue cabine anche per un emozionante volo in parapendio dove
girevoli si gode un incredibile panorama, che spazia lo sguardo spazia tra il verde cangiante dei prati ed il
dal lago alle Alpi con vista sui ghiacciai dellAdamello blu scintillante del lago con la corona delle montagne
e della Presanella. La Funivia di Malcesine vanta tutto attorno.
anche un altro primato: stata la prima in Italia a
dotarsi di cabine girevoli ancora nel 2002, e continua Funivia Malcesine Monte Baldo, via Navene Vecchia
a distinguersi per tecnologia, sicurezza, e accoglienza 12, 37018 Malcesine (Vr). Tel. + 39.045.7400206,
regalando un viaggio tra due mondi che sa stupire in www.funiviedelbaldo.it

UNA MONTAGNA DI SORPRESE


Famoso nei secoli come Hortus Europae, il
Monte Baldo unoasi naturalistica intatta
dove vivono ambienti naturali diversi favoriti
da un microclima eccezionale. Su questo
balcone dal quale lo sguardo spazia sulle
Prealpi venete, trentine e lombarde, vive
unincredibile variet di specie. Accanto ad
oltre sessanta variet di orchidee e poi stelle
alpine, anemoni, genziane e gigli rossi si
possono anche osservare aquile, gufi reali,
fagiani, camosci e marmotte.
Nel prossimo numero
ottobre

ROMA PALAZZO VENEZIA


LE COLLEZIONI DARTE E LA
PASSEGGIATA PANORAMICA

SICILIA PALERMO
TESORI DARTE SACRA
AL MUSEO DIOCESANO

TOSCANA MONTEPULCIANO
PIEMONTE MONFERRATO LA CHIESA
ALLA SCOPERTA DI SAN BIAGIO
DEGLI INFERNOT, Una gita autunnale
LE CANTINE al capolavoro rinascimentale
SOTTERRANEE di Antonio da Sangallo

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9. Non lucido - 10. Il santo di Pietrelcina - 11. La
capitale lttone - 12. Il Penn della pellicola The
Gunman - 13. famosa la Pacis - 14. Scavano oltre 30 cruciverba
gallerie nel legno - 15. Mi precedono in cento- classici
mila - 16. Brunetta della politica - 17. Un tratto
inclinato - 18. Non concedere - 20. Relativo al
gioco - 21. Il centro di Toledo - 22. Una solen-
nit cristiana - 28. D nome ad una Costa spa-

solo gnola - 29. Unardita incursione in campo nemi-


co - 30. Parte dello scafo - 31. Il pittore Gauguin
3 puzzle
0,80
- 32. Lo indicano le istruzioni - 33. Proverbial-
Tiziano Ferro
mente potere - 34. Lo sono tigri e leoni - 35. Le
hanno grandi e piccini - 36. Manualetto per stu-
denti - 37. La maggiore delle Eolie - 38. Provincia
del Piemonte - 39. Ritrovo notturno con spetta-
coli di variet - 40. Sostiene il trinchetto - 41. Ser-
ogni mercoled in edicola
vono a farsi largo nella folla - 42. Lo inietta la
vipera - 43. Persone in divisa - 44. Cos inizia il
brontolone - 45. Se la danna Faust - 46. Titolo no- i giochi di logica
biliare immediatamente inferiore a visconte -
47. Tu con altri - 48. Si dice per negare - 49. Fa bat-
tere fortemente il cuore - 50. Lo assegna lelettore.

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1. Rivestito dun prezioso metallo - 2. Il regno
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di Pirro - 3. La Lady della canzone - 4. Una si-
gla... assicurativa - 5. La fine del torneo - 6. Le
con tutte le soluzioni
api pi attive - 7. Un grandioso ponte di Vene-
zia - 8. Il mare di Catania - 12. Il nome di Pertini - 14. Come i propositi mantenuti con fermezza - 16. Una donna sul trono - 17. Si
muovono a dama - 18. Pu essere pari o dispari - 19. Trascinato da assurde aspirazioni - 20. La Bianchetti della Tv - 21. Ospita la
Gioconda - 22. Il foro dellago - 23. Verdeggia nel deserto - 24. C anche... de Janeiro - 25. Lattore Dempsey (iniziali) - 26. Roccia
che emerge dallacqua - 27. Trad Sansone recidendogli i capelli - 28. Paghe per operai - 31. Spiritosi e maliziosi - 33. Lo bagna il
Fiume Rosso - 34. Bevande dissetanti - 36. Antica nave romana con due ordini di vogatori - 37. Sottili fogli metallici - 38. Mta
turistica indonesiana - 39. Tratto dellintestino - 40. Lo cerca il poppante - 41. Si percorre in pista - 42. Tra Ludwig e Beethoven -
43. Un rifiuto che non lascia alcuna speranza - 44. Buoni Ordinari del Tesoro - 46. Sigla di Bolzano - 47. I confini... del Vaticano.

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I borghi disegnati di Matteo Pericoli scrivete a
a cura di Sandra Minute lapostadibellitalia@cairoeditore.it
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Un viaggio tra i borghi pi belli dItalia che metter alla prova la vostra conoscenza
del Bel Paese. Riconoscete la localit interpretata dalla matita di Matteo Pericoli?
Chi invier la risposta esatta potr proporre il soggetto per uno dei prossimi numeri

Qualche indizio qua e l... Il suo nome indissolubilmente legato immerso in un ameno paesaggio
a quello del suo figlio pi illustre, uno collinare di vigne e uliveti, ricorda una
dei pi celebrati artisti del Rinascimento, nave a due alberi: sullabitato a forma
la cui fama stata rinverdita di recente di mandorla svettano il campanile di una
da una serie di libri e film. Il borgo, chiesa e la massiccia torre della rocca.

Il borgo di agosto: Glorenza (Bolzano) I primi lettori


che hanno indovinato:
il nostro borgo preferito: l ci siamo Cristiano Cavalli, Rimini, Fausto Cappelletti,
sposati, racconta Birgit Oellermann, Peschiera Borromeo, Alessia Balzarotti,
lettrice tedesca di Ulm, tra i tantissimi Corbetta, Giorgio Folli, Imola, Ester
che hanno riconosciuto lincantevole Delpino, Genova, Sara Rigamonti,
paesino (suggerito da Giuliana Fariello, Chiavenna. Abbonati: Luigi Torreggiani,
di Ausonia, Frosinone), cos minuscolo Bellaria, Raffaello Zantedeschi, Verona,
che i suoi abitanti dicono: per andare Laura Biamonte, Savigliano, Maria Stella
a messa dobbiamo uscire dalle mura. Persico, Varazze, Massimo Perina, Ala.

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