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ee ea ANNIE BESANT x C. W, LEADBEATER Chimica Occulta Traduzione dall'inglese di M. L. KIRBY TORINO EDIZION} «GNOSI» 92d le PREFAZIONE La costituzione delatomo 2 it gran problema della scienza moderna, A quali risultati siamo giunti dopo un ventennio di studi ? Quali previsioni possiamo fare per Vavvenire ? Molto prezioso materiale é stato raccolto, molte teorie sono state costruite. E tuttavia sembra che cl troviamo ad un punto morto della questione, Ol sciénziati st lagnano delle gravi difficolta che in- contrano nelle loro esperienze. « Ciascuno det differenti metodt di investigazione » dice ad esempio il Thomson « esige un lavoro con- siderevole: ¢ chiunque ne abbia fatto uso ha necessariamente ¢ spesso sentito che gran fortuna sarebbe la nostra se nol avessino un occhio, che ci mettesse in grado di vedere nettamente un atomo € di avere realmente a fare con esso» (1). Scindere Vatomo equivale infatti ad oltrepassare i confini del mondo materiale. Come vedere al di 1a della materia con strumenti Jatti di materia? Come verificare le ipotest con mezzi indiretti, insufficient allo scopo, poicke allontanano le difficolta, invece di superarle ? Ma 2 veramente irrealizzabile la conguista di un occhio che veda nell’atomo ? Qualehe decennio addietro lo avremmo creduto — oggi pos- siamo pensarvi senza sorridere. Le antiche dottrine occulte, rivelate all’Occidente dalla Teosofia, ed t primi incerti eppur significativi esperimenti della stessa sclenza oceldentale ci hanno persuaso che in tutti not esiste, allo stato latente, la capacita di vedere al di la della vista ordinaria, di percepire altre vibraziant, oltre quelle che impressionano. Vocchio od”altro senso fisico. GU studiost di occul- tismo chiamano chiaroveggenza (2) tale facolta, ed affermano che (1) J. J. Thomson, + La théorie atomique, ~ Gauthiers Villars, Paris, 1919, (2) C. W. Leadbeater. ~ Chiaroveggenza. - Roma, MCMII. ” ee -2- chiunque pud con uno speciale ¢ sostenuto allenamento svilupparla @ padroneggiarla. La Chimica Occulla ef presenta appunto Uesame di atom! di corpl semplici effettuato colla chiaroveggenza, ossia colla visione diretta invocata dal Thomson. J lettori resteranno a tutta prima trresoluti di fronte ad un complesso di affermaziont cos) straordinarie, E il dubbio che st tratti di una ben congegnata mistificazione sfioreré forse la mente di molti. Lo studioso imparziale rifletta che: — molte affermazioni dei pionieri della Teosofia, che mezzo secolo addietro parvero assurde, sono state confermate dalle recenti scoperte scientifiche. Cos) la sostanza unica da cul tutti i corpi ‘semplici derivano ; it processo evolutivo (di nascita, sviluppo e morte) dell’atomo e¢ della specie chimica; I identita di costituzione degli atomi e dei sistemi solari; ta natura materiale della luce € della elettricita ; — molte lacune sono inevitabiti in quest! opera, poiché due soli sono finora git esperimentatori, ¢ solo una minima parte del Toro tempo essi hanno potuto dedicarvi; mentre decine ¢ decine di grandi fisici e chimici si specializzano per tutta 1a vita nella loro scienza particolare ; — il metodo di studio usato in queste investigazioni rappre- senta, di fronte ai cumuli di ipotest elaborate dagli scienziati, it ritorno al metodo sperimentale diretto, che solo ci dé risultati certi ¢ garanzia di ulteriore progresso. Le singole affermazioni della Chimica Occulta potrebbero dunque essere errate senza che l'impor- tanza dell’opera risulti menomata: cid che we in essa di pitt pre- zloso 2 appunto il metodo, che permette ad ogni volenteroso, disposto ad affrontarne il tirocinio, di verificare wa s2 i risultati e prose- guire verso nuove scoperte con esperienza diretta ¢ personale. It presente volume 2 1a traduzione della prima edizione inglese della Occult Chemistry, pubblicata nel 1908. Le ricerche ulteriori formeranno oggetto, insieme alle prime.conferme della scienzaocci- dentale, di un secondo volume che speriamo prossimo. - RG. Chimica occulta Osservazione degli elementi chimici mediante la chiaroveggenza eatizeaiane, che un articolo di questo titolo comparve nel Senge? Gel moverbre 1895 ¢ fu riprodotto in opuscolo nel 125, 1m auesto.articolo si riferiva Yesame chiaroveggente di dave at anti chmici — fdrogeno, ossigeno e azoto — e si ten- Gen ch etentarne Yanalisi al pubblico. Questo studio era del SIF hgadbeater ¢ wnio, Lurgenza di alti lavori ci impedi di arte Peapeeeeamiche 4 quell epoca, ma ultimamente abbiame Se nia _ ee data la quantita di osser- : e pena di presentarle, senz: Berd pretenders di dare rsultat defniivi, Ci ‘pare a ae) rs Gare daltinsieme dei particolari taluni principi e potrebbe i che qualche lettore pid di noi v Fossa vedere nei nostri sisultati qualche cosa pid di noi. E' Govere di un esservatore Vesporre chiaramente le sue osserve Tony alt spetta giudicarne it valore e stabilize x aprono Ti giaaie che lo scieniato possa seguire con profit i Signor Peckere la Signore Kish che not nya feeb 8 Signor Fleck Signora Kirby, che noi ringraziamo sin. semana | diagram dimostrativi dei garticolari della cost bol aren peacin elemento Sono dovati al dligentissimo lavoro seas ditarsiadiss, senza il cui aiuto ci sarebbe stato ime inarioar agente in modo chiaro ¢defnito le complicate com inolrevingrasiarlo pec una quentiti doting oS ee ricerche accuratissime, compilazione di questo fersato nella chimica di utilissime note, esi » esigenti € che abbiamo.trovato necessarie per la studio, Finalmente dobbiamo ringraziare — a gr es -4- Sir William Crookes per aver gentilmente concesso il suo dia- gramma dell'aggruppamento degli elementi, che li dimostra di- sposti in successive « figure a otto», aggruppamento che, come ‘vedremo, & confermato dalle osservazioni chiaroveggenti. Con lo studio di queste camplesse disposizioni si riconosce a verita dell'antica idea platonica che il Logos geometrizza: € si ricorda 'affermazione di H. P. Blavatsky che la natura co- struisce sempre per forma e numero. Il metodo d'esame impiegato fu quello della chiaroveggenza; due soli furono gli osservatori, il Signor Leadbeater ed io stessa, € sarebbe molto desiderabile che i risultati da noi ottenuti po- tessero essere verificati: da altri che fossero in grado di usare Ja medesimna estensione della vista fisica. Per cid non & neces- saria che una lieve identificazione della vista ordinaria perché Ie ricerche sono fatte sul piano fisico — non essendo le forme esaminate che gasose ed eteriche — cosicché molti sarebbero in grado di compiere questa verifica- I nostri studi non possono essere considerati come definitivi per gli estranei finché altri non li avranno confermati; e noi li presentiamo sperando di pramuovere tal genere di ricerche, cost offrendo alla scienza, ve i suoi strumenti le vengono meno, V'antichissimo strumento della visione umana ampliata. La prima difficolta che ci si present fu quella di identi- ficare le forme viste focalizzando la visione sui gas. Noi -po- temmo procedere soltanto per tentativi. Cosi una forma cormu- nissima -nell'aria presentava un aspetto di manabrio (vedi Tav. I); noi Yesaminammo confrontando i nostri schizzi gros solani e ne contammo gli atomi; questi, divisi per 18 — numero degli atomi ultimi del!'idrogeno — ci diede 23.22 come peso atomico ¢ questo ci fece supporre che si trattasse di sodio. Quindi prendemmo varie sostanze, sale di cucina, ecc, nelle quali sapevamo essere presente il sodio e trovammo la forma 4i manubrio in tutte. In altri casi prendemmo piccoli fram- menti di metalli, come ferro, stagno, zinco, argento, oro; in altri ancora pezzi di metallo greggio, acque minerali, ecc. eco, e, per le sostande pid rare, it Sig. Leadbeater visitd un museo di mineralogia a poche miglie di distanza. In tutto si esarnina- rono 57 elementi chimici, dei 78 conosciuti dalla chimica moderna, In aggiunta a questi trovammo tre derelitti della chimice 5S un elemento ignoto fra l'idrogeno e Lelio, che chiamammo, per comodita di-riferimento, ¢occultum, ¢ due varietd di un ele- mento, che chiamammo ¢kalon» e €meta-kalon fra lo xeno e Vosmio; trovammo inoltre 4 varieta di 4 elementi noti, e ag: siungemmo il prefisso ¢meta> at name di ciascuno di essi; ¢ una forma seoondaria del platino, che chiamammo Pt.B. Cosi catalogammo in tutto 65 elementi, o atomi chimici, riempiendo tre delle lemniscate di Sir William Crookes, sufficienti per un principio di generalizzazione. Per calcolare gli atomi ultimi contenuti in un atomo di elamento, noi non li contammo uno per uno; quando, per esem- pio, calcolammo gli atomi ultimi det Sodio, dettammo il nu- mero di ciascun gruppo al Sig. Jinarajadasa, ed egli moltiplic’ per il totale dei gruppi, divise per 18 € annuncid il risultato. Cosi il sodio (vy, Tav. 1) & composto di una parte superiore, divisibile in una sfera e dodici specie di coni cavi; di una parte inferiore, ugualmente suddivisa, e di un fuso d'unione. Noi contammo il numero degli atomi nella parte superiore. I! globo ne comprendeva 10; in ciascuno dei coni, dei quali verificammo due © tre, 16; i doni erano 12; la parte inferiore era identica; nel fuso ne contammo 14. Nl Sig. Yinarayadasa calcolo: 10 + (16 % 12) = 202, quindi 202 + 202 + 14 = 418; diviso er 18 si ottiene 23,22. Con questo metodo noi eliminammo dal nostro calcolo ogni prevenzione, essendoci impossibile cono. scere in anticipazione quale sarebbe stato il risultato di queste addizioni,” moltiplicazioni e divisioni; ed il momento di ansieta era quando aspettavamo di vedere se i nostri risultati confermavano, o almeno si “avvicinavano, ai pesi atomici noti. Negli elementi pid pesanti, come loro con i suoi 3546 atomi, sarebbe stato impossibile contare questi atomi ad uno ad uno senza una perdita di tempo non necessaria per un'investigazione preliminare. Pid tardi potra valer la pena di contare ogni divisione separatamente, poiché in taluni casi no- tammo che due Gruppi, a prima vista identici, differivano di uno o due atomi ed in questo modo alcuni leggeri errori pos: sono essersi introdotti nei nostri calcoli. Nella tavola seguente si trova un elenco degli eleimenti chimici esaminati; la prima colonna da i nomi; I'asterisco appo- sto a taluni indica che essi non’sono ancora stati scoperti dalla scienza ufficiale. La seconda colonna da i numeri degli atomi 7 ultimi fisici contenuti in un atomo chimico dell'elemento rispet- tivo. La terza colonna da i pesi atomici; i dati ne sono otfenuti dividendo i diversi numéri degli’ atomi ultimi per 18; poiché riscontrammo che T'atamo d’idrogeno,.unita di peso, contiene 18 atomi ultimi. La quarta tolonna da i pesi atomici secondo Ja recentissima Lista Internazionale del 1905, data sul Lehrbuch der “Anorganischen Chemie dell'Erdmann. Questi pesi differ scono da quelli finora accettati e sono generalmente minori di quelli dati dai libri di testo anitecedenti. E’ interessante notare che il nostro calcolo conferma per la maggior parte i numeri meno recenti; cosicché dobbiamo aspettare per vedere se studi ulteriori confermeranno gli ultimi risultati della chimica uffi- ciale 0 i nostri. «| 936 [52 . | 51.74 992 | 55.11 | 54.67 1008 |56 | 55.47 1036 | 57.56 *|.57.7 1064 | 59.11 | 58.30 3139 | 63,277 | 63.12 Idrogeno 2 ee 18 fa Occite ee oa | 3 a 2 | 4 Litio ee 127 | 7.06 Ball 164 | 931 Davee |e soe (1744) Carboniow 2... se | me fae Nitrogeno + | 261 | 14.56 Ossigeno. 2 0. see 290 | 16.11 Fluoro oe 340 | 18.88 Neon : os 360 | 20 *MetaNeon. 2 2. 402 | 22.33 cic 418 | 23.29 Magnesio ase | ae Aluminio =. 5... | 486 f 87 ECE ee a Slot 2 es | ee | a6 Clara | aay: | 38.80. Potasio. =... 1. 1 | 701 | 38.944 | 38.85 Argon soe ee ee | te | 39.66" | 39.60 Cilio : . | 120 40 | 30.74 *MeteArgon - . 7. | 758 [42 fi i + | tea fae 143.78 : : sea [48 [47.74 i 918 | 51 50.84 Mico Rome. 1S 1] 1 lt ea seen ae 7H io +] 1170] 65 Gallio : : ++ | 3360 | 70 Germanio + + | 1800.) 72,22 Arsenico | - 5 +. | 1880°| 75 Scene t isss' | as Bromo.) ) ] | : 1439 | 79.944 Krypton Dt 7 aussi | 81.33 * Meta Krypton : +. | 1506 | 83.66 Rubidio . ale Suronio. 2} ot}! | ages | azar Kio 2 + + |. 1606 | $9.22 Gace lone | pas Neb | ani | once Molibdeno 2) +. f | 4780} 96.11 Rutenio. 2) Dl! > | 1888 | 102'66 Rodio 2 2) 2 2 lf 1 | ag76 H104.08 A ae Argento « > +. 2 | 1945 [108-055] 107.93 Gadmio 2. 2 2 21D | aor |aas" |ait'60 Indio 2 2. 2 2212 | 2058 jana | sas'os Stagno . 2 os ef ff asa pais |ares0 Antimonio : : 2 | exes 1120.80 | 19.34 Palani ee : + | 2228 198.50 | 126.64 Todio cae : | 2987! 126.01 Reig 2 | 2208 127.30 + Mets-Xeno | 21 | 2340 eS *MewKalon. ¢ ] ] | 3096 Osaio | cae Rridio | eae 191.56 Platino A sos ee 2 2 | 8486 1193.66 | 193.35 *PlatinoB . . ) ) ))! | g5a4 j 198.22 |. | ame (sor lien E* necessario stabilire che cosa intendiamo con, la frase *** — il vuoto apparente che pure deve esser pieno di qualche sostanza incon- cepibilmente tenue — gli atomi appaiono; se essa @ artificial- mente arrestata per un, singolo atomo, questo atomo scompare e nulla ne rimane. Si pud presumere che se questo fluire fosse interrotto per un istante solo, tutto il mondo fisico svanirebbe ‘come una nube si dissipa nel cielo. Solo la persistenza di questo fiuire **** preserva la base fisica dell'universo *** Per esaminare la costituzione dell'atomo si produce arti ficialmente un vuoto *****, allora se si-fa un'apertura nel muro Viste" tof sat nome ai Fahey, Ie fora della ale tutte le forze' del piano fisico sono differensiazioni. ‘Quando Fohat ¢scava vortici nello spazio >. “La prima onda di vita, Vopera del Terzo Logos. +8 Vera Miya. a. see Con una carta azione della volonta, nota agli studiosi, & possibile produrre, questo vuotd spingundo indietro e arginando la materia spaziale, | | — cost costruito, la forza circostante camincia a sgorgare immedi tamente ccmpaiono tre vortici che circondano il vuoto con la Joro triplice spirale lunga due giri e mezzo, e che ritornano alla loro origine con una seconda spirale entro I'atomo; questi vortici sono alla loro volta seguiti da sette vortici pid tenui, che, seguendo la spirale dei primi tre alla superficie esterna ¢ ritornando alla loro origine con una spirale interna, scorrono in direzione opposta e formano una figura di caduceo con i primi tre. "La proiezione sul piano di ciascuno dei tre vortici maggiori & un circolo chiuso; e parimente un circolo chiuso quella dei sette vortici pid tenui. Le forze che vi scorrono ven- goto anch’esse dal di fuori», da uno spazio a quattro dimen- sioni *. Ciascuno dei vortici pid tenui & formato da sette altri an- cora pid tenui, posti successivamente ad angolo retto uno all'altro e ciascuno dei quali & pid tenue di quello.che lo cede. Questi chiainiamo spirille **, Da cid che precede s'in- tenderé come non ‘si possa dire che latomo abbia una superficie propria, a meno che non si vogliano designare cosi questi vortici di forza; il suo- «muro» & lo €spazio» ri spinto & compresso dai vortici. Come dicemmo nel 1895 dell’ tamé chimico, la forza «si sgombra un posto respingendo la materia indifferenziata del piano e facendosi una superficie vorticosa “di questa materia». La superficie appartiene allo spazio, non all'atomo, Nei tre vortici scorrono correnti di diverse elettricitd: i sette vortici vibrano in risposta alle onde eteriche di tutti i generi, al suono, alla luce, al calore, ecc; essi mostrano i sette colori dello spettro e dinno i sette suoni della scala naturale, rispondendo in un’ infinita di modi alle vibrazioni, fisiche — corpi brillanti, risuonanti, pulsanti, in moto incessante, incon cepibilmente splendidi e luminosi ***, ro * Ancora il piano Astrale. ** Ognit spirilla @ animata dalla forza di vita di un piano, ¢ quattro di esse song presentemente attive, una per ogni giro. Il ‘verlio della loro stivitd in un vomo pud essere antisipato dalle pratiche del Yors, ‘eI dieci numeri del Sole. Qussti sono chiamati Dis — vera. mente spazio — le foreq sparse nello spazio, tre delle quali sono e——_—— ee —we L'atomo ha — per quanto & ‘stato osservato — tre movi- menti propri, indipendenti cio’ da quelli che provengono da impulsi esterni. Esso gira incessantemente - sul propro ase come una trottola; descrive un piccolo cerchio con il suo asse, come se l'asse della trottola descrivesse tun piccolo circolo; ed ha una pulsazione regolare, una sistole e una diastole. Quando lo si sottapone all'azione di una forza esso salta sue gid, si muove con violenza da una parte all'altra, compie le rota- zioni pid strane ¢ pil rapide, ma i tre movimenti fondamentali persistono senza posa. Lo. si pud far vibrare complessiva- mente con velocita tale da ottenere quale si voglia dei sette colori; € allora il vortice relativo a questo colore s‘illumina vivamente. La corrente clettrica ostacola i movimenti degli atomi, cio’ Ii rallenta; gli atomi sottoposti alla sua azione si ‘dispon- gono in linee parallele ed in ogni linea la depressione che da Ja fonma di cuore. riceve Ja corrente che attraversa l'atomo e passa dalla punta alla depressione ‘dell'atomo ‘successivo, € cosi via. Gli atomi si dispongono sempre in questo modo sotto zione della corrente. La ben nota divisione dei corpi in dia- magnetici e paramagnetici dipende genera!mente da questo fatto o da un'azione analoga sulle molecole, come si pud ve- dere:nei diagrammi annessi *. (Pag. 11). contenute nelTAtman del Sole, o settimo principio, mentre le altre sette sono i raggi emessi dal Sole». Liatomo @ un sole in miniatura nel suo universo dell'inconcepibilmente piccolo. Ciascuno dei sette vortici @ in relazione con uno dei Logoi planetari, cosieché ogni ‘Logos planetario ha un'influenza diretta sulla materia costitutiva di tutte le cose. Si pud immaginare che i-tre i quali trasmettono Velettricita, differenziazione di Fohat, sono connessi con i Logoi solari. “"*Liazione dellelettricita spre una vasta questione enon pud essere trattata qui. Agisce l'elettricita sugli atomi stessi, o sulle mo- ecole, o qualche-volta sugli uni e qualche volta sulle altre? Nel ferro dole, per esempio, & Ja disposizione interna dell'stomo chimico alterata a forza e ritorna essa elasticamente alle sue relazioni ori ali quando Ia carrente cpssa? E nell'acciaio In torsione perma- nente? — In tutti i diagrammi il corpo » forma di cuore, esagerato per mostrare Ia depressione prodotta dall'immissione e il vertice pro- dotto dall'emissione, @ un atomo. Le linee di connessione sono risul- tanti, non forze singole. | | i Due atomi, uno positivo e Maltro negativo, posti vicino Tuno all'altro, si attraggono reciprocamente € quindi comin- ciano a rotare I'uno intorno all'altro formando una coppia re lativamente stabile; tale molecola @ neutra. Le combinazioni di tre © pid atomi sono positive, negative, o neutre, secondo la disposizione molecolare interna; le neutre sono relativa- mente stabili; le positive e le negative cercano continuamente le loro rispettive opposte per stabilire un'unione relativamente stabile. ‘Tre stati di materia esistono tra lo stato atomico e quello gasoso — lo stato nel quale si trovano gli atami chimici degli elementi conosciuti- dalla scienza; .per i nostri scopi poisiamo ignorare gli stati liquido e solida. Per-chiarezza e brevita di descrizione siamo obbligati a dare un nome a questi stati; noi chiamiamio elementale lo stato atomico della Scienza; proto- elementale lo stato che risulta dalla scomposizione degli ele- menti chimici; lo stato superiore amieta-proto-elementale ; quello successivo ipermeta-proto-clementale; segue lo stato atomico, Per brevitd questi atti si possono chiamare El, Proto, Meta e Iper *, : Le pid ‘semplici unioni di atomi, che apparentemente non consistono mai di un numero maggiore di sete, formano il primo stato molecolare della materia fisica, Presentiamo qni alcune caratteristiche cambin: i dello ‘* Questi sottopiani sono noti ai tevsofi sotto il nome di gasiso, eterico, super-eterico, sub-atomico e stomico; oppure di gus, etere 4°, etere 3, etare 2, etere 1 i — -n- ‘stato Iper; Ia figura delf'atomo @ schematica, con la.depres- sione esagerata; le linee, sémpreyentranti dalla depressione ¢ ‘uscenti dal vertice, indicano le risultanti delle Hinee di forza; dove non si vede alcuna entrare nella depressione, la forza sca- ‘turisce dallo spazio a quattro dimensioni; dove non sono indi- cate linee che escano dal vertice, 1a forza scompare nello spazio ‘a quattro dimensioni; dove il punto di entrata e di uscita 8 estemo-all'atomo & indicato da un punto *, QQee Le molecole mostrano tutte le specie di combinazioni pos- sibili; le combinazioni-girano sul proprio asse, si capovolgono continuamente e girano in modi innumerevoli. Ogni aggregato & circondato in apparenza da una parete, rappresentata nei disegni da un circolo’o da un ovale, dovuta alla pressione eser- citata sulla materia circostante dal suo movimento: rotatorio questi aggregati si urtano tra di loro ** e rimbalzano proiet- tati qua e 1a pen ragioni che non abbiamo potuto distinguere. Lo’ stato Meta in‘taluna delle sue Combinazioni appare a prima vista ripetere quelle dello stato Iper; la maniera pid facile per distinguere a quale stato le molecole appartengono @ di farle uscire dalla cparete>; se esse appartengono allo stato Iper immediatamente si scompongono in atomi separati; se esse sono vere molecole Meta si spezzano in due 0 pid’ mole- * Bisogna’ ricordare che i diagrammi rappresentano corpi a tre dimensioni e gli stomi non sono necessariaments sullo stesso piano. ‘* Cio8 i campi magnetici cireostanti ai urtano tra di loro, cole contenenti un numero minore di atomi. Cosi una molecola. Meta di ferro, contenente sette atomi, & identica in apparenza ad un aggregato di sette atomi Iper, ma quest'ultimo si dissocia in gette atomi mentre Ja prima in due triadi e un atomo. E’ necessario prolungare le ricerche sull'azione delle forze nei suoi particolari e sui suot risultati, Noi possiamo soltanto: esporre fatti préliminari, aprire la via. I tipi seguenti potranno servire d’esempio per lo stato Me Questi sono presi dai costituenti dei vari elementi; il nu: mero 1 dat Gk 2 € 3 dal Fe; 4 dal Bo; 5,6 7 dal C; 8 dall E; 9 dal Fl; 10, 11 € 12 dal Li 13 e 14 dal Na. Altei si vedranno nel corso della scomposizione degli elementi. Nello stato Proto persistorio molte delle forme degli ele- menti, modificate dal cessare della pressione alla quale sono sottoposte nell'atomo chimico. In questo stato si possono cosi ricanoscere vari aggruppamenti che sono caratteristici dei me- tall affini. Questi tipi risultano dalla disintegrazione dell’atomo chi- mico, ottenuta col rimuoverlo a forza dal suo alveo. I gruppi si sparpagliano, assumendo una gran varieta di forme, spesso pid o meno geometriche; le linee fra le parti costituenti dei gruppi, dove sono indicate, non rappresentano pid linee . di forza, ma sono intese a rappresentare quelle impressioni di forma prodotte nella mente: dell'osservatore dalle posizioni dai movimenti relativi delle parti costituenti. Esse sono illu: ee -ue sorie perch8 non soné linee, ma il loro aspetto di linee & pro- dotto dal rapido movimento vibratorio delle parti costituenti lungo quelle direzioni, sia vertitali, sia orizzontali. 1 punti rappresentano -atomi-o. gruppi di atomi nei proto-elementi. Il numero 1 si trova nel C; 2 e 3 nell’ E; 4 nel Fl; 5 nel Li; 6 nel N; 7 nel Ru; 8 nel Na; 9 10 nel Co; 11 nel Fe; 12 nel Se. Noi ritorneremo a questi quando faremo T'analisi degli ele- menti e incontreremo ‘molti altri aggruppamenti- proto-ele- mentali.” ° : bia La prima cosa che si nota, quando si rivolge l'attenzione agli atomi chimici, é il fatto che essi mostrano: certe fone definite ¢ che entro queste forme modificate in vari modi si possono osservare aggruppamenti di-erdine inferiore che si Presentano ogni qual volta s'incontra Ia stessa forma modi- ficata I tipi principali non sono ‘molto numerosi e noi tro- vammo che classificando gli atomi osservati- secondo 1a loro forma esterna, essi erano naturalmente ordinati in classi; e quando queste a loro volta erano paragonate alla classifica- zione di Sir William Crookes, presentavano con questa molta analogia. Questa @ la disposizione degli elementi, come risulta negli Atti della Royal-Society, in una memoria letta il 9 giu- ‘eno 1898. Questo modelo si deve leggere seguendo le chimico non importa nulla se sia tratto per Fosservazione da un corpo solido, liquido, 0 gasoso; ma le disposizioni interne degli «atomi> diventano molto pid complicaté quanto pid essi diventano densi, come si vede dalla complessa combinazione resa necessaria dalla presenza dei 3546 atomi ultimi contenuti nell’ atomo» chimico dell’oro, in con- fronto di quella semplice dei 18 atomi ultimi dell'idrogeno. Secondo la disposizione della lemniscata noi potremo co- minciare dall'idrogeno come-il pid alto del primo gruppo nega- tivo,"ma siccome differisce interamente da quelli che gli sono posti insieme, @ meglio considerarlo per sé stesso. L'idrogeno é 4] pid leggero degli elementi conosciuti ed @ percid, nella chi- mica ordinaria, l'unita di peso di cui tutti i pesi atomici sono multipli. Noi gli diamo il valore 18 perché contiene 18 atomi ultimi, numero minimo da noi trovato negli elementi chimici. Cosi i nostri «pesi-numeri» si ottengono dividendo il numero totale degli atomi di un elemento per 18. IDROGENO. (Tav. V, 1). 4L'idrogeno non solo si distingue dal gruppo a cui @ assegnato per non avere la caratteristica forma di manubrio evidente nel sodio, ma anche perché é posi- tivo e serve da radicale basico e non da radicale acido, cosi «rappresentando la parte di metallo», come nel cloruro d'idro- geno (acido cloridrico), nell solfato. d'idrogeno (acido solfo Tico), ece. E’ degno di nota che lidrogeno, I'ossigeno ¢ l'azoto, i gas pid diffusi, differiscono fondamentalmente nella loro forma dai gruppi dei quali sono’ considerati a capo. ee a —2n- Srogeno fu il primo elemento esaminato da noi qua oF sono, ed io riassumo qui quanto scrissi nel no- vembre 1895 perch non abbii ri correggere. biamo nulla da aggiungere o da tredi TAY, V. fomb Nirouene consta di sei piccoli compi, contenuti in una ma ovale (nei diagrammi non sono disegnate te forme esterne). I sei picooli compi sono disposti in due gruppi di tre, formanti due triangoli che non'sono commutabili, ma sono 1n relazione reciproca di oggetto e immagine. I sei corpi non sono tutti identici; ciascuno di essi contiene tre atomi fisici ultimi, ‘ma in quattro dei corpi i tre atomi sono disposti triangolarmente e negli altri due su una line: Tdrogenc: Gcorpi dis» = + + + 8 Peso atomico . . ce 1 Peso-numero 1. — GRUPPO A MANUBRIO. : 1" — Questo gruppo @ composto di Cl Br, ¢ 1 (cloro, bromo, iodio) che sono monovalenti, diamagnetici ¢ negativi. CLORO. (Tav. V, 2). — Come gia dicemmo, la forma gene rale @ quella di manubrio, di cui le parti inferiore ¢ superiore constano ciascuna di dodici aoni, sei dei quali sono inclinati consistono ciascuna di dodici coni, sei dei quali sono inclinati con la base verso 'alto e sei con la base verso il basso. I coni irradiano da un globo centrale ¢ i due globi sono uniti da una forma di fuso. (Vedi ancora il Sodio a Tav. 1). Tl cono (rappresentato piatto sotto forma di un triangolo isoscele col vertice in basso) @ di una struttura alquanto com- plicata, dello stesso tipo di quello del sodio (Tav. VI, 2) ¢ la differenza consiste nell'aggiunta di un altro globo contenente nove atomi: I! globo centrale @ uguale a quello del sodio. ma il fuso d'unione @ diverso. Noi abbiamo qui una disposizione rogolare di cinque globi che contengono rispettivamente tre, quattro, cinque, quattro, tre atomi, mentre il sodio ha solo tre corpi che contengono quattro, sei, quattro atomi. Ma il raime ¢ Tangento, suoi congeneri, hanno i loro fusi di connessione esat- tamente dello stesso tipo di quello del cioro, e il fuse del dloro riappare nel bromo e nell'iodio. Queste strette affinita indicano qualche relazione reale tra questi gruppi di elementi che sono collocati nelle lemniscate a ugual distanza dalla Jinea centrale, benché uno sia sulla curva rientrante verso questa linea e lfnltro sulla curva che se ne allontana. 12 coni di 25 atomi 300 globo centrale Parte inferiore id... 3 Fuso dunione. -. . 7 se 9 Cloro: Farte superiore Totake 659 ee —4- Pero stomicn cays Pesonumero ™/w seo (1 pesi atomici sono per lo pid'presi dall’Erdmann e i pesi- numefi sono quelli accertati da noi contando gli atami: net modo descritto (pag. 5) ¢ dividendo per 18. Il Prof. T. W. Richards in Nature, 18 luglio 1907, da 35.473). BROMO. (Tav. V, 3. — Nel bromo ogni cono ha tre corpi addizionali, di forma ovoidale. in modo che ite risultano 33 atomi in pid senza che la forma sia alterata: due coppie di atami sono aggiunte al globo centrale. in cui si ha una nuova disposizione degli atomi, risultante dal raggrupparsi e dal re- stringersi delle vibrazioni delle duc triadi. formandosi cost un campo simmetrico per i nuovi venuti. I! fusu d'unione rimane inalterato. Il numero totale degli atomi & cosi cresciuto dai 65 del cloro a 1439. Sempre pid in queste ricerche siamo circondati dall'affascinante descrizione che il Tyndall fa della formazione dei cristalli ¢ deHa sua immasinosa conevzione dei piccoli ed abili costruttori che vi sono impiegati. Invero tali costruttori jonu realmente © Tingesnosita e Vefficacia dei loro mezai sono deliziose a vedersi, Bromo: Parte superiore | 12 coni di 58 atomi 6s globo centrale 5 14 Parte inferiore id... 710 Fuso dunione =... . . a9) Totale 1439 Peso atomico. =. 9. Peso-numero */w : TODIO. (Tav. V. 4). — Qui troviamo, che il globo centrale @ accresciuto di quattro atomi, poiché le due cappie divengono qusternari; il fuso d'unione riproduce_ esattamente quelli del cloro e del bromo: i] cono & pure come quello del bromo, tranne che vi sono aggiunti cinque comi contenenti 35 atomi. I 1439 atomi del bromo sono dunque qui diventati 2287. - — 12 coni di 93 atomi 1116 odio: Parte superiore { Tighe centrale. ae Parte inferiore id. . Fuso d'unione =. fe he is Totale 2287 T teocofi li chiamano Spiriti di natura e spesso usano il termine medioevale di Elemental E veramente essi sono in relazione cogli clemanti a anche enn gli elementi chimici: — « Peso atomico . - +. 1+ 12608 Pesomumero ™/u . . + 127055 Lo schema della formazione dei gruppi @ qui evidente; una figura & costrutta secondo un dato schemé, in questo caso un manubrio; nei membri. successivi del grappo sono introdotti simmetricamente atomi addizionali che modificano Faspetto, ma seguono il piano generale; in questo caso it fuso diunione rimane inalterato, mentre le due estremita diventano sempre pid grandi, sempre pid considerevoli, facendolo diventare sempre pid corto @ pid grosso. Cosi gradualmente si forma un gruppo. con ag- sunt simmetriche. Nel membro non scoperto di questo grup- 10, possiamo supporre che il fuso sarebbe diventato ancora piit vale, came nel caso delloro. T® — Il gruppo positivo corrispondente a quello che ab- diamo considerato consiste di Na, Cu, Ag. e Au (sodio. rame. argento e oro) e di un disco vuoto fra l'argento e T'oro, che indica dove dovrebbe trovarsi un altro elemento. Questi quat- tro elementi sono monovalenti, diamagnetici e positivi e pre sentano a disposizione a manubrio, benché molto modificata nell'oro. Possiamo immaginare che l'elemento sconosciuto tra Yargento e Voro formerebbe un anello tra I'uno ¢ V'altro. SODIO. (Tay. VI, 2). — E’ gid stato: descritto (pag. 5) come tipo del suo gruppo; ‘cosi dobbiamo soltanto riferirci alla sua disposizione interna per notare che esso é il pid semplice del gruppo a manubrio. I Suoi dodici coni presentano solo quattro corpi interni; la stessa. cosa vediamo nel cloro, bromo, iodio, rame ¢ argento, e molto poco modificata nell’org Il suo globo centrale & il pid semplice di tutti, come pure il suo fuso d’unione. Pos- siamo pertid asserire che il sodio @ il tipo di tutto il suo gruppo. 12 coni di 16 atomi 192 Sodio: Parte superiore | globo centrale 10 Parte inferiore id... sss 202 Fusod'unione. 6 0. 7) ee Totale 418 Peso atomico . . . «23.88 Pesomumero “Vin s+ 3382 RAME, (Tav. VI, 3). — Il fame presenta uvaggiunta nel ‘con, come troveremo anche nell'argento, oro, ferro, platino, zinco e stagno, e cio’ la disposizione triangolare vicina alla

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