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Tolkien
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Sebbene molti altri autori avessero pubblicato opere di narrativa fantasy prima degli scritti tolkieniani[7], il
grande successo de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli, nella loro edizione in brossura negli Stati Uniti,
condusse a una riscoperta del genere e diede piena legittimazione all'invenzione di mondi immaginari
autonomi, internamente coerenti senza pi la necessit di giustificare la loro esistenza come racconti di viaggio
in luoghi esotici, sogni che scompaiono all'alba o favole[8] I suoi scritti hanno ispirato molte altre opere fantasy
e hanno avuto un effetto duraturo su tutto il genere e pu essere considerato come l'autore di fantasy pi
importante[8]. Nel 2008, The Times ha posizionato Tolkien al sesto posto in una classifica de "I 50 pi grandi
scrittori inglesi dal 1945".[9]
Indice
1 Biografia
2 Tolkien e la sua influenza sull'immaginario fantasy moderno
3 Opere
3.1 Cronologia delle opere
4 Posizioni politiche e idee religiose
5 Interpretazioni politiche delle opere di Tolkien
6 Le lingue di Arda
7 Il mondo di Tolkien: "La Sesta e Settima Era"
8 Cronologia di Tolkien e delle opere a lui correlate
9 Onorificenze
9.1 Omaggi
10 Curiosit
11 Note
12 Bibliografia
13 Voci correlate
14 Altri progetti
15 Collegamenti esterni
Biografia
John Ronald Reuel Tolkien nacque a Bloemfontein nell'allora Stato Libero dell'Orange (oggi Sudafrica), il 3
gennaio 1892, da Arthur Reuel Tolkien (18571896) e da Mabel, nata Suffield (18701904). I genitori erano
inglesi, originari di Birmingham. All'et di tre anni, nel 1895, per motivi di salute si trasfer con la madre e il
fratello Hilary Arthur Reuel in Inghilterra, a Sarehole, un sobborgo di Birmingham. Il padre non pot
raggiungerli perch afflitto da febbri reumatiche che lo porteranno alla morte, il 15 febbraio 1896[10], senza
potersi ricongiungere alla famiglia. Durante gli anni che seguirono, per, si spostarono pi volte: da Moseley a
King's Heath Station nel 1901, e poi da l a Edgbaston nel 1902. Per ragioni economiche Tolkien dovette
ritirarsi dalla scuola King Edwards e si iscrisse alla St. Philips, fino a quando nel 1903 vinse una borsa di studio
che gli permise di tornare alla King Edwards stessa.
Nel 1904 mor la madre, dalla quale il giovane Tolkien aveva nel
frattempo ereditato l'amore per le lingue e le antiche leggende e fiabe, e
venne affidato, assieme al fratello, a un sacerdote cattolico degli
Oratoriani, padre Francis Xavier Morgan, che aveva seguito la famiglia
nella conversione al cattolicesimo. Sotto la sua attenta guida, il giovane
John inizi gli studi dimostrando ben presto capacit linguistiche
notevoli: eccelse in latino e greco e divenne competente anche di altre
lingue tra cui il gotico e l'antico finnico. Importanti in questi anni sono
anche le sue esperienze nelle associazioni studentesche Societ del
Dibattito e TCBS. Proprio in questi anni inizi a lavorare a un
linguaggio da lui inventato. A diciotto anni si innamor di Edith Bratt,
ma il suo tutore, Padre Morgan, gli imped di vederla e di scriverle fino
ai ventuno anni. Tolkien si immerse quindi anima e corpo nello studio
dei classici, dell'antico inglese e delle lingue germaniche, all'Exeter
College, presso cui aveva vinto, nel 1910, una borsa di studio[11]. Nel
1913 torn con Edith, e nel 1915 gli fu conferito il titolo di Bachelor of
Arts all'Exeter College di Oxford; contemporaneamente port avanti
molti tentativi poetici.
Un busto di Tolkien esposto nella
Scoppiata la guerra, nel 1915 si arruol volontario nei Lancashire cappella dell'Exeter College di Oxford
Fusiliers con il grado di sottotenente[12]; poco prima di partire per il
fronte, il 22 marzo, si spos con Edith. Venne mandato in trincea sul
fronte occidentale (partecip anche alla Battaglia della Somme), e qui due dei suoi migliori amici morirono
(Geoffrey Bache Smith e Robert Gilson, mentre Christopher Wiseman sopravvisse alla guerra); in seguito,
dopo soli sei mesi di trincea, si ammal e gli fu concesso il ritorno in patria[12]. Nel 1917 nacque il suo primo
figlio John; Tolkien collabor per due anni alla stesura dell'Oxford English Dictionary. L'anno dopo nacque il
secondo figlio Michael. Finita la guerra prosegu gli studi all'Exeter College, conseguendo nel 1919 il titolo di
Master of Arts. Nel 1921 divent docente di Lettere all'universit di Leeds e continu a scrivere e a
perfezionare i suoi "Racconti perduti" e il suo linguaggio inventato. Tre anni dopo nacque il suo terzo figlio
Christopher, poi seguito da una figlia, Priscilla. Nel 1925 venne nominato professore di filologia anglosassone
all'Universit di Oxford. di questi anni la sua profonda amicizia con C. S. Lewis, autore delle Cronache di
Narnia; insieme fondarono il circolo degli Inklings, di cui fu membro anche Charles Williams. Nel 1945 gli
venne affidata la cattedra di lingua inglese e letteratura medievale del Merton College, dove insegn fino al suo
ritiro dall'attivit didattica avvenuto nel 1959.
Specializzato nel dialetto medievale dell'Inghilterra centro-occidentale
(di cui era originaria la sua famiglia), tradusse e comment molti testi
antichi che vengono ancor oggi studiati. Fu soprattutto tra il 1920 e il
1930 che scrisse e fece correre la sua fervida immaginazione. I suoi
lavori si distinguevano in due categorie: le storie inventate per i suoi
figli e le leggende e le mitologie del suo mondo. Il tassello per unire
queste due realt arriv all'improvviso quando, in una calda giornata
estiva alla fine degli anni venti, su un foglio bianco scrisse: In un buco
nel terreno viveva uno hobbit. Quel nome colp a tal punto la sua
sensibilit di filologo da spingerlo a scrivere una storia avente come
protagonista uno Hobbit, per spiegare meglio cosa fossero queste strane
creature.
Dopo Le avventure di Tom Bombadil (1962), una raccolta di poesie sullo strano personaggio, Tolkien pens alla
possibilit di mettere in musica le molte canzoni di cui si dilettano i suoi personaggi: nel 1968, il musicista
Donald Swann pubblic un ciclo di liriche su testi di Tolkien, dal titolo The Road Goes Ever On. Negli anni
seguenti Tolkien lavor a un'altra opera, Il Silmarillion iniziata in verit gi dal 1917 che port avanti
fino alla morte, ma che non riusc a concludere. Dall'immenso repertorio mitico lasciato in eredit da Tolkien
sono nate opere come I racconti perduti, I racconti ritrovati e I racconti incompiuti di Nmenor e della Terra di
Mezzo, pubblicate dopo la morte dell'autore dal figlio Christopher. Grande amante della natura, trascorse gli
ultimi anni della sua vita (dopo il suo ritiro avvenuto il 1969) nella citt costiera di Bournemouth dove mor, a
ottantun'anni, il 2 settembre del 1973, due anni dopo la morte di Edith. Sono sepolti insieme nel cimitero di
Wolvercote, nei sobborghi di Oxford. Come segno del suo attaccamento alla sua opera decise di fare scolpire
sulla lapide della moglie il nome Lthien e sulla sua il nome Beren, protagonisti della romantica storia del
Silmarillion.
Tolkien, che di mestiere era professore di filologia anglosassone presso Leeds e Oxford, aveva l'abitudine di
prendere appunti sui margini dei fogli e su ogni pezzo di carta che gli passasse sotto mano. Da queste semplici
annotazioni egli sviluppava storie affascinanti, drammatiche e piene di poesia, rivolte sia ai bambini sia agli
adulti.
Dopo essersi dilettato sin dall'infanzia nella creazione di linguaggi, nel
corso degli anni egli svilupp una vera e propria cosmogonia, narrando
la storia di un mondo dai suoi albori sino al sorgere della nostra era. Nel
1916-1917 il professore inizi infatti la stesura del complesso di miti e
leggende che in seguito divenne Il Silmarillion, a cui lavor per tutta la
vita. Il suo intento iniziale era quello di dare all'Inghilterra una vera e
propria mitologia, ricostruita dai pochi frammenti rimasti dopo le
turbolente vicende storiche di cui essa era stata protagonista; inoltre la
genesi di questi miti era strettamente legata alla volont di Tolkien di
Angolo dell'Eagle and Child Pub, luogo
creare una mitologia e poi una letteratura epica e fiabesca da attribuire
di incontro degli Inklings
ai popoli che parlavano le sue lingue inventate. Dunque queste opere
sono propriamente dei meta-racconti.
A partire dagli anni sessanta e settanta, la produzione tolkieniana si trovata a essere trascinata entro un
fenomeno letterario e di costume di notevole portata che ha contribuito all'affermarsi del moderno immaginario
fantasy. La produzione di Tolkien spesso accostata ai mondi Fantasy: sebbene vari aspetti del moderno genere
fantasy siano ispirati (anche solo come citazioni) all'universo tolkieniano, in diversi casi le opere non mostrano
un intento di creazione mitologico-simbolica, ma si limitano a esprimere le sensazioni degli autori o al puro
intrattenimento.
L'immaginario fantasy moderno deve a Tolkien non solo la sintassi corretta e grammaticalmente ineccepibile,
deve pi di ogni altro un concetto: i toni evocativi. Tutto del suo mondo, sotto la lente di ingrandimento a ogni
grado di lettura, sembra provenire da un universo completo e gi "compiuto". La cosa inesplicabile del suo stile
si riduce a questo: "questo personaggio gi stato immenso nel passato e nel presente, nel mio presente, quello
del mio racconto, ma "caro lettore", te ne faccio assaporare solo una minima parte."
Opere
Tralasciando la sua pur interessante attivit di saggista, - non si pu per fare a meno di citare il fondamentale
saggio Sulle fiabe (On Fairy-Stories vedi Il medioevo e il fantastico) - le opere di Tolkien si possono
suddividere in due grandi gruppi:
Le opere appartenenti al primo gruppo, elencate in ordine di pubblicazione in Italia, sono le seguenti:
Per quanto riguarda invece le opere ambientate nella Terra di Mezzo, che sono poi il motivo principale della
fama a livello mondiale raggiunta da Tolkien, mentre lo scrittore era ancora vivente sono stati pubblicati due
romanzi:
Il resto stato tutto pubblicato postumo, a cura del figlio terzogenito Christopher Tolkien, che ha riordinato la
mole cospicua di appunti lasciata dal padre. La prima opera uscita :
Il Silmarillion, 1978 (The Silmarillion, 1977) che, pur nella sua "incompiutezza" di fondo, mantiene
ancora una trama.
Seguono i vari frammenti, ordinati principalmente per argomento. I frammenti di maggiore rilevanza sono stati
pubblicati come:
Racconti incompiuti di Nmenor e della Terra di Mezzo, 1981 (Unfinished Tales of Nmenor and Middle-
earth, 1980).
Altri scritti sulla Terra di Mezzo sono contenuti nei dodici libri della History of Middle-earth i cui primi due
volumi sono i famosi Racconti ritrovati e Racconti perduti. La pubblicazione si conclusa con il dodicesimo
volume, ma nel 2002 uscito un tredicesimo volume formato unicamente di indici.
Il 18 settembre 2006 stato annunciato un nuovo romanzo di Tolkien, I figli di Hrin, che stato completato
dal figlio Christopher in trent'anni di lavoro ed stato pubblicato contemporaneamente nel Regno Unito e negli
Stati Uniti il 17 aprile 2007.
In un'intervista, il nipote di Tolkien ha dichiarato che non esclusa la possibilit che nuovi inediti tolkieniani
siano pubblicati in futuro. Sar ambientato nei tempi che vengono prima di ogni suo romanzo sulla Terra di
Mezzo.
La realt in trasparenza, 1990 (The Letters of J. R. R. Tolkien, 1981), una raccolta delle lettere scritte da
Tolkien a amici, parenti ed editori, contenenti moltissimi riferimenti alla Terra di Mezzo e alla sua
creazione.
La trasmissione del pensiero e la numerazione degli elfi, 2008 che raccoglie alcuni saggi di Tolkien
apparsi su quattro differenti numeri della rivista statunitense Vinyar Tengwar: "sanwe-kenta: indagine
sulla comunicazione del pensiero", "Note su re", "Mani, dita e numeri Eldarin e scritti correlati" oltre
ad altri brevi testi.
Nel 2009 viene pubblicato un altro inedito di Tolkien, La leggenda di Sigurd e Gudrn, che narra vicende
eroiche del mito di Sigfrido nello stile delle antiche ballate norrene, di cui l'autore era tanto appassionato.
Il libro inoltre arricchito da ampie note e commenti da parte di Christopher Tolkien, figlio dello
scrittore britannico.
Nel 2013 viene pubblicato La caduta di Art, poema ispirato alla storia di Re art, corredato da note e
commenti da parte di Christopher Tolkien.
Tolkien, infine, tradusse anche dei libri della Bibbia in ottimo inglese: il libro di Giobbe e quello di Giona.[13] A
proposito di quest'ultimo, va comunque precisato che si tratt di un lavoro collettivo: il testo fu redatto da
Tolkien, ma stile, grammatica e vocabolario furono curati da un editor.[14]
Si pu riassumere cos: Lo Hobbit Il Signore degli Anelli Il Silmarillion Racconti incompiuti The
History of Middle-earth I figli di Hurin. La collocazione cronologica degli avvenimenti all'interno della
Terra di Mezzo certamente pi complessa. Facendo riferimento alla Cronologia dell'Occidente, si pu
affermare che:
Lo Hobbit ambientato negli anni 2941-2942 (con un capitolo anche nel 2949) della Terza Era.
Il Signore degli Anelli ambientato (Appendici escluse) dal 3001 al 3021 della Terza Era, anche se la
maggior parte della storia si svolge tra il 3018 e il 3019.
Il Silmarillion copre, con le sue storie, un lasso di tempo che va dalla creazione di Arda alla fine della
Terza Era. Pi precisamente, delle sue cinque parti, L'"Ainulindal" e il "Valaquenta" sono ambientati
prima dell'inizio del calcolo degli anni, il "Quenta Silmarillion" nella Prima Era, l'"Akallabth"
prevalentemente nella Seconda Era, "Gli Anelli di Potere e la Terza Et" dalla fine della Seconda Era
sino al termine della Terza Era.
I figli di Hrin ambientato nella Prima Era.
I Racconti incompiuti e The History of Middle-earth contengono frammenti ambientati in tutte e tre le
Ere.
Quest'ultima opera in forma frammentaria, intervallata da appunti del curatore, e riprende le storie (in fase
iniziale o prima versione) delle altre opere; in alcuni casi comprende parti di storia inedite e sconosciute.
Egli sembra non disprezzare il metodo simbolico tipico delle parabole evangeliche, ossia il parlare di una verit
utilizzando dei simboli: Io pretenderei scrive , se non pensassi che fosse presuntuoso da parte di una
persona cos mal istruita, di avere come obiettivo quello di dimostrare la verit e di incoraggiare i buoni
principi morali in questo nostro mondo, attraverso l'antico espediente di esemplificarli attraverso
personificazioni diverse, che alla fine tendono a farli capire.
Inoltre, a tal proposito, afferma: Il Signore degli Anelli fondamentalmente un'opera religiosa e cattolica;
all'inizio non ne ero consapevole, lo sono diventato durante la correzione. Questo spiega perch non ho inserito,
anzi ho tagliato, praticamente qualsiasi allusione a cose tipo la "religione", oppure culti e pratiche, nel mio
mondo immaginario. Perch l'elemento religioso radicato nella storia e nel simbolismo. Tuttavia detto cos
suona molto grossolano e pi presuntuoso di quanto non sia in realt. Perch a dir la verit io consciamente ho
programmato molto poco: e dovrei essere sommamente grato per essere stato allevato (da quando avevo otto
anni) in una fede che mi ha nutrito e mi ha insegnato tutto quel poco che so. (lettera al padre gesuita Robert
Murray).
Ovviamente come tutti anche Tolkien aveva delle idee politiche, ma queste non vanno ricercate nella sua
produzione letteraria. L'unico modo in cui forse possibile ricostruirle attraverso la lettura di scritti pi
personali (e non pubblicati mentre era in vita), come la raccolta delle Lettere (edita in Italia col titolo di La
realt in trasparenza. Lettere 1914-1973, a cura di Humphrey Carpenter e Christopher Tolkien, Rusconi,
Milano 1990).
Come ci riferisce il biografo Humphrey Carpenter, Tolkien ricordava la madre con grande affetto: "Mia madre
stata veramente una martire; non a tutti Ges concede di percorrere una strada cos facile, per arrivare ai Suoi
grandi doni, come ha concesso a Hilary e a me, dandoci una madre che si uccise con la fatica e le
preoccupazioni per assicurarsi che noi crescessimo nella fede". Ronald Tolkien scrisse queste parole nove anni
dopo la morte di sua madre. Ci indicano come egli associasse alla madre la propria appartenenza alla Chiesa
cattolica. Si potrebbe aggiungere che, alla morte della mamma, la religione prese nei suoi affetti il posto che lei
aveva precedentemente occupato. La consolazione che gliene deriv fu sia emozionale sia spirituale.[15]
Nelle Lettere, Tolkien appare innanzitutto come un uomo profondamente cristiano e cattolico. Questa sua
visione ispira indubbiamente la sua opera, e dal suo senso religioso discendono anche le sue idee politiche, che
mai prendono esplicitamente posizione verso una particolare fazione.
Nella lettera 52, scritta nel 1943, Tolkien scrive che le sue opinioni
politiche inclinano sempre pi verso l'anarchia (intesa filosoficamente
come abolizione di ogni controllo, non come uomini barbuti che
lanciano bombe) - oppure verso una monarchia non costituzionale.
Arresterei chiunque usi la parola Stato (intendendo qualsiasi cosa che
non sia la terra inglese e i suoi abitanti, cio qualcosa che non ha poteri
n diritti n intelligenza); [...].[16] Il suo sostanzialmente uno sfogo,
ma da alcune di queste lettere emerge un'insofferenza nei confronti
dello stato moderno e della democrazia,[17] e, pi in generale, delle
organizzazioni concepite, costruite e guidate da uomini che governano
Oratorio di Birmingham, dove Tolkien
altri uomini: L'occupazione pi inadatta per qualsiasi uomo [...] era parrocchiano e chierichetto
governare altri uomini. Non c' una persona su un milione che sia adatta
e men che meno quelli che cercano di afferrare l'opportunit (lettera
52).
Allargando il discorso, Tolkien diffida fortemente di tutte le forme di "organizzazione" create dall'uomo,
comprendendo in queste anche le istituzioni, gli eserciti e la tecnologia (Lettera 66). Anche alla base di queste
affermazioni vi un concetto religioso: la presunzione umana che costruisce diavolerie senza disporre del
senno per padroneggiarle; e arrogandosi il potere di "creare", che invece riservato a Dio, mentre all'uomo
rimane solo la potenzialit della sub-creazione artistica (Lettera 75).
Per questo le sue simpatie vanno a coloro che cercano di sottrarsi agli schieramenti e alle conquiste dell'uomo:
agli staterelli che rimangono neutrali, alla Gallia libera e a Cartagine durante l'epoca romana. Ed egli stesso
dichiara di appartenere alla parte dei sempre sconfitti mai sottomessi (lettera 77).
Tolkien non ha mai dichiaratamente appoggiato un partito politico, n una nazione o un'alleanza fra nazioni. E
in effetti i suoi commenti personali al riguardo sono quasi sempre critici. Alcune lettere (tratte da La realt in
trasparenza) ne sono esempi illuminanti.
Sul nazismo: Adolf Hitler viene citato diverse volte, come un piccolo ignorante, ispirato da un diavolo pazzo
(lettera 45), o un piccolo furfante volgare e ignorante (lettera 81). Nella lettera 78 Tolkien afferma che non
c' molta gente cos corrotta da non poter essere redenta, ma ammette l'esistenza di persone che sembrano
incorreggibili a meno di uno speciale miracolo, e che di queste persone esiste una concentrazione
particolarmente elevata in Germania e Giappone.
Su Stalin e il comunismo: Stalin definito come quel vecchio assassino assetato di sangue (lettera 53),
mentre per quanto riguarda la propaganda comunista Tolkien afferma: persino i piccoli infelici Samoiedi,
temo, hanno cibo in scatola e l'altoparlante del villaggio che racconta le favole di Stalin sulla democrazia e sui
fascisti crudeli che mangiano i bambini e rubano i cani da slitta (lettera 52).
Sugli USA: Tolkien teme le "manie di massa" introdotte dagli statunitensi, tanto da dubitare che quelle portate
dai soviet possano essere peggiori (Lettera 77). In ogni caso non si ritiene sicuro che una vittoria statunitense a
lunga scadenza si riveler migliore per il mondo nel suo complesso (lettera 53).
Sul razzismo: nel 1938 una casa editrice tedesca che voleva pubblicare
Lo Hobbit in Germania chiese a Tolkien se fosse di origine ariana.
Tolkien ne fu molto seccato, e fu tentato pur se in ristrettezze Una delle sette targhe blu
economiche di lasciare che la pubblicazione tedesca andasse a quel commemorative di Tolkien, posta a The
paese. A questo episodio sono totalmente dedicate le lettere 29 e 30, in Plough and Harrow in Birmingham
cui Tolkien ribatte cos all'editore tedesco: Temo di non aver capito
chiaramente cosa intendiate per arish. Io non sono di origine ariana,
cio indo-iraniana; per quanto ne so, nessuno dei miei antenati parlava
indostano, persiano, gitano o altri dialetti derivati. Ma se Voi volevate
scoprire se sono di origine ebrea, posso solo rispondere che purtroppo
non sembra che tra i miei antenati ci siano membri di quel popolo cos
dotato. Lo Hobbit fu dunque bandito in Germania fino al 1945.[13]
Nel 1961 sconfess aspramente un critico letterario svedese che aveva ipotizzato che Il Signore degli Anelli
fosse una parabola anticomunista, con Stalin nei panni del Signore Oscuro, ribadendo che l'opera fosse stata
concepita ancor prima della Rivoluzione d'ottobre; quella che pu sembrare l'analogia geografica pi
significativa, tra Mordor e Unione Sovietica, smentita da Tolkien nella lettera 229 (La realt in trasparenza):
La localizzazione di Mordor all'est dovuta semplicemente alle necessit geografiche del racconto, all'interno
del mio sistema mitologico. La fortezza originaria del Male era (come vuole la tradizione) a nord; ma dato che
venne distrutta e sepolta sotto il mare, doveva esserci una nuova fortezza, lontana dai Valar, dagli elfi e dalla
potenza marinara di Nmenor.[18]
Le lingue di Arda
Tra gli insoliti hobby di Tolkien vale infine la pena ricordare ci che descrisse nel suo saggio Il vizio segreto (A
Secret Vice, pubblicato nella raccolta Il medioevo e il fantastico), ovvero l'invenzione di nuovi linguaggi.
Bisogna infine ricordare che lo stesso Tolkien, scrisse in una delle sue lettere che nessuno mi crede quando
dico che il mio lungo libro (Il Signore degli Anelli) un tentativo di creare un mondo in cui una forma di
linguaggio accettabile dal mio personale senso estetico possa sembrare reale. Ma vero. Le storie della Terra
di Mezzo erano quindi servite unicamente a dare una collocazione (seppure fittizia) alle parole dei suoi
linguaggi. Non era stato dunque il contrario.
Onorificenze
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico
Per i servizi resi alla letteratura inglese[21]
Buckingham Palace (Londra), 28 marzo 1972
Omaggi
Curiosit
A Oxford, era conosciuto come un pessimo guidatore, che andava contromano e spesso rischiava
incidenti frontali, tanto che la moglie si rifiut di viaggiare con lui anche in citt.[13]
Tolkien russava molto forte e la moglie riusc a convincerlo a dormire in bagno, nella vasca. [13]
Note
1. ^ Si veda la trascrizione fonetica di Tolkien stesso riportata sull'illustrazione di The Return of the Shadow: The
History of The Lord of the Rings, Part One, Christopher Tolkien (a cura di), Londra, Unwin Hyman, 25 agosto 1988
(La storia della Terra di Mezzo, vol.6) ISBN 0-04-440162-0. La posizione dell'accento non pienamente definita:
alcuni membri della famiglia Tolkien hanno utilizzato l'accento sulla seconda sillaba (tolKIEN') invece che sulla
prima (TOLkien)
2. ^ Biography, p. 111, 200, 266.
3. ^ L'Accademia Svedese rifiut il Nobel a Tolkien : Poesia, di Luigia Sorrentino (http://poesia.blog.rainews24.it/201
2/01/06/laccademia-svedese-rifiuto-il-nobel-a-tolkien/)
4. ^ Shropshire County Council, J. R. R. Tolkien, su Literary Heritage, West Midlands, 2002.
5. ^ "Terra di Mezzo" (Middle-earth in lingua originale) deriva da una forma anglicizzata del termine in antico
norvegese Migarr, che nella mitologia norrena la terra abitata dagli esseri umani.
6. ^ Lettere, numeri 131, 153, 154, 163.
7. ^ L. Sprague de Camp, Literary Swordsmen and Sorcerers: The Makers of Heroic Fantasy, Arkham House, 1976,
ISBN 0-87054-076-9. L'autore pone l'accento sull'impatto non solo di Tolkien, ma anche di William Morris, George
MacDonald, Robert Ervin Howard e E. R. Eddison.
8. ^ a b (EN) John Clute e Grant Clute (a cura di), Tolkien, J(ohn) R(onald) R(euel), in The Encyclopedia of Fantasy, St.
Martin's Press, 1999, pp. 950-951, ISBN 0-312-19869-8.
9. ^ (EN) The 50 greatest British writers since 1945, The Times. URL consultato il 30 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 6
settembre 2011).
10. ^ Palusci, p. 14
11. ^ Palusci, p. 15
12. ^ a b Palusci, p. 16
13. ^ a b c d Irene Merli, Penne segrete: vite segrete dei grandi scrittori, in Focus Storia, n. 94 (agosto 2014).
14. ^ Il Libro di Giona sar infine pubblicato, su Tutto sul mondo di J.R.R. Tolkien e dintorni - Tolkien Society of Italy,
02 agosto 2014. URL consultato il 27 luglio 2017.
15. ^ Humphrey Carpenter, La vita di J. R.R. Tolkien, traduzione italiana con introduzione e note di Gianfranco De
Turris, Ares, Milano 1991.
16. ^ J. R. R. Tolkien, La realt in trasparenza, p. 70
17. ^ Nelle sue lettere dir non essere un "democratico" (nel senso politico del termine, e non intendendo una
disuguaglianza tra gli uomini) perch: [...] l'"umilt" e l'eguaglianza sono principi spirituali corrotti dal tentativo di
meccanizzarli e formalizzarli, con il risultato che non si ottengono piccolezza e umilt universali, ma grandezza e
orgoglio universali, finch qualche orco non riesce a impossessarsi di un anello di potere, per cui noi otteniamo e
otterremo solo di finire in schiavit. (J. R. R. Tolkien, La realt in trasparenza, p. 279)
18. ^ Letters, no. 229.
19. ^ Lettere, numeri 165, 183, 294
20. ^ Lettere, numero 211
21. ^ Supplemento alla Gazzetta di Londra, 31 dicembre 1971 (http://www.gazettes-online.co.uk/ViewPDF.aspx?pdf=45
554&geotype=London&gpn=9&type=ArchivedSupplementPage)
22. ^ (EN) Tolkien, su Gazetteer of Planetary Nomenclature. URL consultato il 22 dicembre 2015.
23. ^ a b (EN) Categories for Naming Features on Planets and Satellites, su Gazetteer of Planetary Nomenclature. URL
consultato il 7 gennaio 2015.
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Tom Shippey, J.R.R. Tolkien: la via per la Terra di Mezzo, Marietti 1820, Genova-Milano, 2005.
Claudio A. Testi, Santi pagani nella Terra di Mezzo di Tolkien, ESD, Bologna, 2014.
Wu Ming 4, Difendere la Terra di Mezzo: scritti su J.R.R. Tolkien, Odoya, Bologna, 2013.
Voci correlate
Accoglienza di John Ronald Reuel Tolkien
Edith Bratt
Regola delle anacorete
High fantasy
Il Silmarillion
Lo Hobbit
Il Signore degli Anelli
Il Signore degli Anelli (trilogia)
Letteratura inglese
Societ Tolkieniana Italiana
Tolkien (famiglia)
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Associazione Italiana Studi Tolkieniani, jrrtolkien.it.
Societ Tolkieniana Italiana, tolkien.it.
Bibliografia italiana di J. R. R. Tolkien, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica,
Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010)
Bibliografia italiana, soronel.it.
Le lingue di Arda, ardalambion.immaginario.net.
Associazione Culturale Eldali, eldalie.com.
Approfondimenti sui temi trattati da Tolkien nelle sue opere, ilfossodihelm.it.
Analisi della History of Middle-earth, bracegirdle.it.
La vita, la fede e gli affetti di J. R. R. Tolkien, alleanzacattolica.org.
Tolkienpedia (http://it.tolkien.wikia.com/wiki/Pagina_principale) - wiki di Wikia
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