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Etz Ha'yim

LA FORMAZIONE DEL DOPPIO

Brescia 2014
Premessa.

Il presente lavoro basa se stesso sullidea che luomo non nasce con un Doppio, ma che se lo forma
nel tempo in virt alle esperienze di vita e, principalmente, grazie al processo mnestico. A tal
proposito, laltra importante premessa costituita dallipotesi che la sede della memoria non sia da
ricercare allinterno del brain (inteso come supporto biologico), bens al suo esterno. Certo, lidea
non nuova. In ogni caso e a tal fine, s presupposta lesistenza di un campo psichico di
dimensioni maggiori del corpo fisico. Tale campo si estenderebbe, quindi, per una certa distanza
oltre i limiti del corpo fisico e avrebbe la possibilit di ospitare fenomeni psichici del tutto peculiari
il principale dei quali , appunto, la costruzione del Doppio che avviene attraverso la formazione
della memoria.

Ometter di riportare le diverse descrizioni che questo ipotetico campo ha avuto nel tempo (la
c.d. aura, affermata dai sostenitori della parapsicologia e negata dal CICAP 1, ne un esempio) e
assumer come sostanzialmente fruibile la specifica descrizione formulata da Castaneda, facendo
coincidere tale campo psichico con luovo luminoso descritto nei suoi libri (chi non li avesse letti
pu sempre decidere di farlo). Avverto che tale scelta non per niente determinata dallesigenza di
avere un qualsiasi sistema di riferimento, piuttosto da quella di marcare una chiara distanza
dallintero universo new age con il quale, vorrei rilevarlo, non vi alcun tipo di contatto.

Altres, sar quasi del tutto ignorata lanalisi degli eventuali stadi di sviluppo conosciuti dal Doppio
durante il proprio processo di crescita poich ci ampiamente trattato dalla Teologia della
Liberazione.

Dinamica e struttura dei processi mnestici.

Ogni nostro ricordo il prodotto di una Triade cos composta:

LAzione che si svolge: forza attiva (il termine inteso in senso assai ampio, tanto che
potrebbe essere sostituito efficacemente dal lemma Esperienza; si mantiene Azione
perch tale termine appare pi adatto a una descrizione psicodinamica);
Il Soggetto investito dallAzione: forza passiva;
LEnergia impiegata dal Soggetto per sostenere lAzione: forza neutralizzante.

Ricordiamo che, nel caso di persone comuni, il Soggetto, il quale si suppone individuo privo di
Volont, non ha modo di fungere da forza attiva nella Triade, ne consegue che il Soggetto stesso
subisce continuamente lAzione impegnando in ci e in modo esclusivamente reattivo una certa
quantit dEnergia (energia psichica).

Frutto della Triade in precedenza descritta il ricordo (in psicologia cognitiva: traccia mnestica),
ossia il fenomeno costitutivo della c.d. Cristallizzazione Inferiore Esterna (CIE). Largomento, gi
accennato nella Teologia della Liberazione, merita qui un nuovo approfondimento, soprattutto
riguardo al modo nel quale la cristallizzazione del ricordo avviene, cos come alla conseguente
struttura che il ricordo stesso, poich entit autonoma, assume.

LAzione, quale che sia e quando si manifesta, produce sempre una pressione sulla Totalit. Tale
pressione spreme ( letterale) dal Soggetto una certa quantit denergia che, uscendo dal corpo

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Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CIPAP) unorganizzazione educativa
senza fini di lucro fondata nel 1989 per promuovere lindagine scientifica e critica sui fenomeni paranormali.

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fisico, compie un percorso che pu essere efficacemente rappresentato da unottava discendente (la
c.d. legge dellottava solo un modo efficace per descrivere i processi psicodinamici, chi volesse
approfondire pu leggersi i lavori di P. D. Ouspensky La Quarta Via e Frammenti di un
Insegnamento Sconosciuto editi entrambi da Astrolabio - Ubaldini).

Unottava in cui il Do iniziale corrisponde al nascere dellAzione e della conseguente pressione


esercitata sullio osservatore, mentre quello finale (sette toni sotto) coincide con il definitivo
compimento della cristallizzazione.

Per questo e a sua volta, il ricordo si presenta come una cristallizzazione energetica tripartita, ossia
una struttura denergia psichica che appare:

1. Presente in una determinata quantit;


2. Ancorata in uno specifico luogo;
3. Cristallizzata in una particolare forma.

Cristallizzazione ereditata dal tipo dAzione che ha generato lottava. In particolare e se potessimo
osservare i singoli punti costituenti i diversi ricordi, ci apparirebbe evidente che la loro posizione
e dimensione dipendono direttamente dalla quantit denergia impegnata dallottava; in ultima
analisi, dallintensit dellAzione.

Ora, pi lenergia impegnata stata grande, pi aumenter sia la distanza del punto dal corpo fisico,
sia la sua dimensione (ci non sembra valere per la forma del punto).

In ogni caso, quanto descritto propriamente il memogramma dellAzione, ossia il supporto usato
dalla mente per recuperare informazioni legate al ricordo medesimo. In sostanza, un memogramma
una struttura psichica costruita direttamente dallo svolgersi dellAzione, attraverso la progressiva
emissione dellenergia impiegata e destinata a contenere il ricordo di quella medesima Azione.

Ogniqualvolta ricordiamo qualcosa, noi accediamo a tali memogrammi tramite una sonda attentiva
pilotata direttamente dalla mente (per sonda attentiva intendo la specifica funzione dellattenzione
destinata al recupero dei ricordi, per il modello adottato in tema di attenzione si veda Keter).

La sonda agisce allinterno di ci che ho definito consapevolezza somatica, movendosi lungo la sua
periferia. La definizione consapevolezza somatica sta l a indicare il modo con il quale ciascuno
percepisce se stesso come entit separata dalluniverso. In ultima analisi, si potrebbe dire che la
consapevolezza somatica coincide con il corpo fisico. Ne consegue che, dora in avanti, user
questa specifica definizione per indicare anche il corpo fisico.

Per ciascun recupero, la sonda dotata di una specifica chiave che, in sostanza e oltre a tenere
traccia del percorso a quel memogramma, costituisce un richiamo specifico alle cuspidi del
memogramma stesso. Si pensi a una chiave analogica, qualcosa di molto simile a unemozione o a
una sensazione la quale ha un corrispondente preciso allinterno del memogramma. La sonda non fa
altro che confrontare le due chiavi e, in caso di corrispondenza, attivare il memogramma. In questo
senso, ci che abbiamo chiamato cuspidi del memogramma sono le immagini, i suoni, i colori, i
profumi e, pi in generale, ogni sensazione e/o emozione che abbia avuto, allinterno dellAzione,
una parte decisiva.

La sonda, quindi, se laccesso al percorso esiste e il tratto che conduce al memogramma integro,
aggancia il memogramma stesso e, grazie alla giusta chiave, lo attiva. A questo punto la mente,
avendo la disponibilit delle informazioni tratte dal memogramma, pu rimettere in scena il

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dramma, facendo fluire parte del ricordo allinterno della consapevolezza somatica (verosimilmente
e nei casi di memogrammi molto potenti, la cosa avviene in modo parziale poich, viceversa, ci
potrebbe danneggiare seriamente lindividuo).

Al contrario, qualora il percorso che lega il memogramma alla consapevolezza somatica ,


principalmente per effetto del disuso ma non esclusivamente, solo parzialmente tracciato o presenta
lacune di qualsiasi tipo, la sonda non riesce a funzionare adeguatamente.

In psicologia cognitiva, come detto, ci che qui abbiamo indicato come memogramma, definito contenuto
mnestico o traccia mnestica, mentre il suo decadimento indicato come oblio.
Se il disuso la causa delloblio, si distingue tra:
indebolimento dellaccesso alla traccia mnestica (il percorso verso linformazione indebolito dal
disuso);
oblio dovuto al decadimento della traccia stessa (per attenuazione, modificazione, sostituzione o
cancellazione).
Le due forme di oblio si distinguono sulla base dellefficacia di un retrieval cue o suggerimento, nel far
riaffiorare il ricordo. Se il suggerimento ha caratteristiche simili al ricordo (nellemozione o nella sensazione di
odore, di colore, di sapore o di visione), la mera presentazione restituir la traccia mnestica. In genere si parla
di amnesia come di disturbo quantitativo della memoria che avviene solo a seguito di disfunzioni di specifiche
aree cerebrali, stati dintossicazione o eventi traumatici che interessano larea cerebrale.

Si tratta di vedere a quale livello il percorso presenta lacune. Solitamente e a fronte di lievi
difficolt (traccia flebile, accesso non ben definito), la mente usa la sonda come uno scanner,
spazzolando in lungo e in largo il confine con la zona esterna alla consapevolezza somatica. Con
ci, essa spesso riesce a verificare uno specifico percorso (magari, alternativo) con conseguente
recupero, diretto o indiretto, del ricordo.

In ogni caso, il tema delloblio molto interessante. Loblio simboleggiato da un asino legato a
una grande macina di pietra. Lasino percorre un cerchio mantenendo la macina sempre in azione e
questa, a ogni passaggio, elide i percorsi ai memogrammi.

Lasino non smette mai di percorrere il suo sentiero circolare e la sua azione si fa pi efficace
durante il sonno del corpo fisico. Specifico che questo non riguarda la traccia mnestica, ossia il
memogramma che, viceversa, consolidato dal sonno fisico, bens il percorso che lo lega alla
consapevolezza somatica. E ci vero al punto che, ogni mattina, ciascun individuo verifica in
modo diretto il reset subito: le emozioni legate agli eventi dei giorni precedenti sono diverse,
attenuate e alcuni dettagli sono scomparsi.

Tutto questo e reso bene dal motto il tempo galantuomo e suggerisce lidea che lasino
simboleggi proprio lazione del corpo fisico (soma) il quale, sino a che in vita e fra le altre cose, si
occupa di mantenere la mente sufficientemente libera dai ricordi per permetterle di proseguire la sua
esperienza, in altre parole, di mantenerla in uno stato dingenuit tale da consentirle di approcciare
nuove esperienze e, di conseguenza, di produrre nuova consapevolezza. Brilliant, isn't it?

Si tenga, inoltre, presente che non tutti i memogrammi hanno un percorso diretto alla
consapevolezza somatica. Al contrario, alcuni di essi sono raggiungibili dalla sonda solo dopo che
questa ha attivato un altro memogramma. In tal caso, si parla di sub-percorsi e va da s che, qualora
il percorso radice sia assente e non esistano altri sub-percorsi disponibili, tali memogrammi
derivati non saranno accessibili.

Il seguente schema vale a esemplificare il modo in cui i memogrammi possono essere legati alla
consapevolezza somatica e/o fra loro.

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Confine
dellUovo
Consapevolezza Percorso al Memogramma Memogramma Luminoso
somatica
Sonda
attentiva

Si tenga conto del fatto che, nonostante e per semplicit la grafica rappresenti percorsi rettilinei, la
posizione dei memogrammi, soprattutto negli individui pi giovani, non fissa. Al contrario, i
memogrammi, almeno per una buona parte della vita, sono in continuo movimento. Ne consegue
che ogni singolo memogramma, cos come qualsiasi gruppo, ha la teorica possibilit di muoversi in
tutto lo spazio racchiuso fra la consapevolezza somatica e i confini dellUovo Luminoso,
alloccorrenza spostando i relativi accessi che, quindi e a seguito di ci, potranno trovarsi in un
punto qualsiasi della consapevolezza somatica stessa. Sar compito della sonda scovare il singolo
accesso e verificarlo tramite la chiave appropriata.

Cade qui di rilevare un fenomeno comunissimo, tanto che pu occorrere a ognuno per diverse volte
durante il giorno. Si tratta dei ricordi che ci assalgono senza che entri in gioco, da parte nostra, il
desiderio di recuperarli. Ora, se a volte tale fenomeno costituisce il risultato casuale del pensiero
associativo (dialogo interno), in altre occasioni esso dipende direttamente dalla volont di ci che,
altrove, ho chiamato K (vedi il lavoro intitolato Il Sogno consultabile qui).

Questo vero soprattutto per i ricordi pi disturbanti. Capita spesso a ognuno di essere colto da
un ricordo doloroso o anche solo imbarazzante al quale segue una fulminea reazione emotiva
accompagnata, a sua volta, da qualche escamotage in grado dallontanare il ricordo troppo
scomodo.

Tutto normale sennonch, proprio nellistante nel quale il ricordo insorge e lemozione scaturisce,
unaltra piccola parte della nostra energia se n andata a rinsaldare quello specifico memogramma.
Chiamo questo tipo di lavoro di K: ottimizzazione del profitto (pi avanti chiarir limportanza di
questo meccanismo).

Dati, metadati e cripto-metadati.

Quanto abbiamo disegnato, offre un punto di vista relativamente nuovo rispetto ai meccanismi della
memoria, tuttavia e a mio modo di vedere, laspetto veramente interessante di questo tipo di
architettura risiede nel fatto che tale archiviazione funziona per il frutto di qualunque processo
mentale qualificabile come nuovo e/o sconosciuto a uno specifico brain.

Mi riferisco, nello specifico, ai c.d. metadati, ossia a tutte quelle informazioni che lindividuo
apprende soprattutto (ma non solo) durante la fase iniziale della vita e che gli permettono di usare
effettivamente le sue potenzialit cognitive. Si tratta, in effetti, delle pi svariate situazioni di
apprendimento e delle specifiche informazioni che tali situazioni trasmettono. Su tutte, ovviamente,
il linguaggio il quale si qualifica esattamente come una serie di regole (metadati, appunto) che
permettono agli individui di comunicare e, in definitiva, di raccogliere altri dati. Ecco, riguardo al
linguaggio ciascuna di queste regole, dallinsieme dei fonemi usati, alle parole che questi

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concorrono a formare, alla sintassi che ne regola la concatenazione , appunto, un metadato il quale,
esattamente come ogni altro dato dellesperienza, immagazzinato in specifici memogrammi.

Quelli appena descritti potrebbero essere definiti come metadati strutturali. Tuttavia, esiste un terzo
livello di dati, che ho denominato cripto-metadati, i quali attengono al funzionamento pi intimo di
Mente. Alludo, ad esempio, al modo con il quale uno specifico individuo approccia un determinato
problema, anche semplice, con il quale entra in contatto per la prima volta o, anche, per un certo
numero di volte.

Si pensi a dei bambini per la prima volta alle prese con unaddizione, si tratta sempre
dellapprendimento di un linguaggio ma, in questo caso, la nostra attenzione dovrebbe dirigersi sul
modo con il quale lindividuo dispone se stesso rispetto al problema che gli stato posto. Da che
punto inizier? Quanta forza investir? Quale direzione prender una volta innescato il processo di
comprensione? Quali saranno i sapori e i colori che il bambino legher alla manovra? Quali
limiti porr a se stesso rispetto a quel medesimo processo di comprensione?

E verosimile supporre che ciascuno adotti un modo diverso per approcciare prima la comprensione
e, quindi, la soluzione del problema. Anche solo con riferimento alla distinzione fatta dalla PNL, ci
sar chi affronta il problema in modo visivo, chi in modo uditivo e chi in modo cinestesico
oppure, e verosimilmente, ogni modo sar un ibrido derivante dalla commistione dei tre tipi puri.

Quale che sia il modo adottato, tuttavia, questo costituir uninformazione che il bambino non
scorder mai pi e che, con ogni probabilit, applicher a ogni situazione di vita simile che dovesse
ripresentarsi in futuro. Quellinformazione esattamente il cripto-metadato che stiamo trattando,
ossia la parte pi nascosta e sacra del processo di formazione della consapevolezza.

Ora e come accennato, i cripto-metadati sono informazioni che concorrono, con i dati e i metadati, a
formare qualcosa di realmente sorprendente: il nostro Doppio. Ovviamente non da soli e non
precisamente in questa forma, ma si pu affermare che costituiscono una parte importante del tutto.
Come un brain esteso, essi sono una sorta di centro mentale diffuso, destinato a svolgere unattivit
molto specifica: permettere al Doppio un tipo di funzionamento logico, binario.

Chiamo questo il Brain di Seconda Attenzione (con Seconda Attenzione sintende il piano
psichico in ambito castanediano) e specifico che, al contrario di quanto avviene nel corpo fisico,
tale Brain di Seconda Attenzione non ha alcun predominio sul Doppio, poich tale dominio
riservato al Centro Emozionale.

Modi del Doppio

Esistono due modi dessere del Doppio: il primo meccanico, il secondo libero.

Il primo modo verificato in tutti quegli individui che hanno avuto unesistenza qualificabile come
normale (leggi: reattiva e meccanica). In tale caso, il Doppio qualcosa che non appartiene
allindividuo ed descrivibile come un coagulo di consapevolezza (esattamente disegnato dalla
massa dei memogrammi accumulati durante lesistenza) destinato a divenire nutrimento per altre
parti della Creatura. Quali siano queste parti, non questione propriamente rilevante.

Evidenzio che una trattazione diretta del mito si ha solo durante il novecento. Prima con Gurdjieff,
per il quale il mostro divoratore di consapevolezza la Luna, e poi con Castaneda per il quale tale
mostro lAquila.

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In epoca classica, il mito solamente alluso dal riferimento allambrosia, detta anche nettare degli
dei e che solo in rare occasioni (Giove con Feronia, Demetra con Demofonte, Teti con Achille,
Apollo con Sarpedonte) gli dei stessi elargiscono ai mortali donando loro e in questo modo,
limmortalit.

Sul punto, interessante la posizione di Arthur Verrall (1851-1912), professore di letteratura


inglese e presidente della Societ Filologica, il quale traduce il lemma greco ambrosios con
fragrante e non con immortale. In tale caso, agevole far derivare ambrosia da ambra (semitico
MBR) e, di conseguenza, agganciare il mito greco dellambrosia alla descrizione castanediana
che vuole il colore del corpo energetico dello stregone di un ambrato purissimo.

Certo, lecito pensare che Carlos Castaneda conoscesse, oltre al mito dellambrosia, anche la
posizione filologica di Verrall e limpatto di questa sulla lettura del mito medesimo. Tuttavia, non
questione sulla quale perder altro tempo anche perch ritengo che entrambe le letture, a proposito
delle cose che sto esponendo, funzionino molto bene.

In specifico, se riferita al modo meccanico del Doppio, la traduzione che funziona immortale.
Nellaltro caso, funziona perfettamente lallusione allambra. Vediamo perch.

Lintero mito del cibo degli dei sinnesta sullevidenza che qualunque cosa ha avuto unorigine, alla
fine, dovr morire. Questo vero per luomo cos come per la Creatura, ossia il Multiverso,
loggetto a undici dimensioni che contiene tutti gli universi possibili in questa creazione (vedi
Keter).

Tale Creatura , in effetti, loggetto che meglio si presta a sostenere la proiezione dellidea di Dio.
Idea che i primati producono un istante dopo aver ingerito le chiavi biologiche, giacch in quel
momento, schiacciati dallimpatto della psilocibina, essi non hanno altra scelta che spogliarsi del
proprio potere delegandolo al cielo.

Tuttavia, linformazione presente perch ciascuno di loro sa di dover morire. Ne consegue che, a
livello inconscio, questuomo appena nato sa che quel Dio che ha appena creato mortale e che, per
questo, assolutamente da nutrire giacch, pi sar nutrito, pi potr allontanarsi dalla propria
morte (consentendo alluomo stesso di continuare a mantenersi a debita distanza dal proprio potere
creativo).

Nasce cos il mito del cibo degli dei. Un cibo costituito dalla consapevolezza che i viventi
distillano durante la loro esistenza e che ci che ho chiamato K ha cura sia di produrre, sia di
mantenere nella migliore condizione possibile anche tramite il meccanismo che ho definito
ottimizzazione del profitto, ossia attraverso il recupero dei ricordi attuato in modo autonomo e
slegato dal pensiero associativo. Ci, oltre a consolidare il ricordo, struttura e rinforza specifici
circuiti nevrotici, portando lintero frutto a maturazione.

Un frutto che, dopo la morte fisica, qualche bizzarra parte di Dio divorer forse avidamente, forse
sensualmente ma, di certo, nel pi sacro e inviolabile dei contesti (chi volesse approfondire pu
cercare notizie sulla c.d. divina sizigia).

In ogni caso e da quellistante, la Creatura-Dio cresce in consapevolezza tanto che, nel tempo,
manifesta un cambiamento drammatico, passando da un Dio iroso, geloso e vendicativo a un Dio di
puro amore. La consapevolezza umana lo nutre ed esso cresce ed evolve seguendo il percorso
che quella stessa consapevolezza compie attraverso i millenni.

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Ecco perch, nel caso del modo meccanico, ambrosios tradotto come immortalit.
Ovviamente, questo fallace perch il coagulo di memogrammi, cos com alle soglie della
vecchiaia, non ha alcuna possibilit di divenire immortale.

Tuttavia, nel mito vissuto proprio cos, ossia gli dei (la Creatura-Dio) si nutrono della
consapevolezza umana perch sono convinti di poter, in questo modo, procrastinare indefinitamente
la propria morte (li abbiamo creati cos, che altro potrebbero fare?). E, a volte, ne fanno dono a
qualche mortale il quale, immancabilmente, a seguito di questo dono va incontro a un destino
tremendo (vittima predestinata del Senso di Colpa collettivo).

Nel modo libero del Doppio, invece, le cose sono alquanto diverse poich cambiano i fondamentali.

Il modo libero del Doppio ha inizio alle soglie dellet adulta, quando lindividuo sceglie di
oltrepassare la Prima Porta che egli stesso ha aperto davanti a s. In quellistante egli sceglie il
sentiero chiamato Filo del Rasoio, dettagliatamente descritto nella Teologia della Liberazione. Tutti
aprono quella porta, pochi la notano, quasi nessuno la varca. Tuttavia, chi lo fa inizia un percorso
che, se condotto a compimento, guida lindividuo a fare di se stesso unautentica opera darte.

Sul Filo del Rasoio, il Doppio costruito con controllo, disciplina, pazienza, tempismo e intento.
Un giorno dopo laltro, un anno dopo laltro, lungo un percorso che dura lintera et adulta e che
termina solo quando il Doppio perfetto. a quel punto che lindividuo si trova davanti alla
Seconda Porta, il passaggio della quale porta a compimento la definitiva trasmutazione del Doppio
mortale in un Doppio immortale. Ovviamente, del tutto legittimo chiedersi perch mai taluno
dovrebbe desiderare una cosa tanto mostruosa quanto limmortalit. Per la risposta, si veda sempre
Keter.

In ogni caso, la Prima Porta conduce lindividuo su una scala che deve essere salita completamente.
Ci pu avvenire in un tempo variabile, durante il quale allindividuo ancora concesso lasciare il
cammino. Una volta salita la scala, per, egli si trova sulla Via e qui non sono ammesse scorciatoie
e/o defezioni. Si tenuti ad arrivare sino in fondo e, sulla Via, il Doppio cresce in modo armonioso
e, soprattutto, procede verso una fluidit assoluta.

Sembra banale e probabilmente lo , tuttavia la fluidit del Doppio proprio lelemento che ne
permetter la trasmutazione una volta giunto davanti alla Seconda Porta. E il Filo del Rasoio
consente di perseguire tale fluidit assoluta attraverso la sistematica distruzione della c.d. Falsa
Personalit, ossia linsieme di tutti quei circuiti nevrotici che, in ultima analisi, traggono nutrimento
proprio dalla forza ostacolante che proviene dalla massa dei memogrammi.

Ci accade poich allinterno di unesistenza vissuta in modo esclusivamente reattivo e meccanico,


i singoli ricordi, soprattutto quelli pi disturbanti, sono molto facilmente trasformati in ossessioni le
quali, alla lunga, sclerotizzano interi distretti mnestici.

Dal punto di vista del Doppio, quindi, il risultato finale del modo meccanico del Doppio ci che
abbiamo definito come coagulo di consapevolezza: un fiasco utile solo come cibo per lAquila.

Al contrario, il frutto del modo libero un Doppio completamente fluido poich non sono presenti
circuiti nevrotici e/o coaguli di alcun tipo. Lenergia vitale promanante da Keter scorre senza
intoppi e, di conseguenza, pu essere diretta molto facilmente dalla volont verso qualunque scopo
e/o direzione. In questo senso, il Doppio propriamente unopera darte della quale, tuttavia,
lindividuo non si serve per nulla (in caso contrario, quello stesso individuo avrebbe attaccamenti e
desideri che genererebbero allistante circuiti nevrotici e coaguli ).

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Il Doppio antropomorfo e ci dipende, con evidenza, dal fatto che, per edificarlo, usiamo lo
specifico pattern cognitivo legato alla forma umana (lunico che abbiamo). In verit, nessuno ci
obbliga a mantenere tale forma, tuttavia lo facciamo proprio perch, grazie a questo pattern,
percepiamo la forma umana come qualcosa di profondamente armonioso e potente. Un pattern che
deriviamo, con ogni evidenza, da un percorso evolutivo che dura da miliardi di anni.

In any way, nel momento nel quale il Doppio diventa unopera darte, la Seconda Porta si apre e il
processo di trasmutazione pu iniziare.

Trasmutazione

Il lettore perdoner se, da qui in avanti e a tratti, lesposizione potr divenire criptica. Il problema
costituito dal fatto che il fenomeno in discorso non appartiene al piano logico, bens a quello
analogico. Ci comporta che le informazioni disponibili hanno la forma di emozioni tanto potenti,
quanto complesse e, per questo, veramente difficili da rendere in forma binaria.

A ogni buon conto, lo stato di perfezione del Doppio reso da una sensazione abbastanza precisa
che, facilmente, assume la plasticit di una visione nel senso che il Doppio percepito/visto come
una struttura puntiforme, molto elastica e fluida, ancorch fedele a una forma specifica, che
circonda interamente il corpo fisico e ne segue abbastanza puntualmente il contorno. La struttura
facilmente deformata dal contatto con il focus dellattenzione ma, altrettanto agevolmente, riprende
la sua forma.

Vero che i memogrammi possono essere percepiti in modo diverso da individui differenti o anche
dal medesimo soggetto in tempi diversi, ci dipende dai pattern cognitivi disponibili. In effetti, il
modo di percepire il Doppio un fatto molto soggettivo e limmagine in Figura1 ne rende solo un
parziale esempio, tuttaltro che esaustivo.

Figura 1 http://philosophers-stone.co.uk/wordpress/2014/01/extended-minds-the-mental-fields-within-beyond-our-brains-2/ qui trovate un


interessante articolo di Rupert Sheldrake sulla mente estesa, non ha molto a che fare con il presente lavoro, ma fornisce elementi interessanti a
sostegno dellargomento (la verit che sto usando una sua jpg e questo gli val bene la citazione).

Abbiamo detto della Seconda Porta. Ovviamente, si tratta di un trucco, anche se molto efficace,
adottato dallindividuo per rendere almeno parzialmente conoscibile (in termini descrittivi) qualcosa
che, come ho detto, non lo quasi per nulla. Questo perch in ballo c un drammatico cambio di
piano grazie al quale lEgo preso e trasformato in qualcosaltro.

Sul concetto di Ego sarebbe possibile scrivere molto, tuttavia, non lo far. Vorrei solo rilevare che il concetto
usato allinterno di questo lavoro diverso sia da quanto presente nella descrizione freudiana, sia in quella
junghiana. Brevemente, affermo che lEgo sovrapponibile al brain e che, in termini concreti, nulla pi di un
incidente semantico (forza neutralizzante) determinato dallincrocio del flusso vitale (forza attiva) proveniente
da Keter e dalla resistenza (forza passiva) a questo opposta dellarchetipo Mente. In questi termini, quindi,

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lEgo, cos come lo conosciamo, un oggetto sostanzialmente impermanente, destinato a svanire in un tempo
relativamente breve dopo la morte fisica. La costruzione di un Doppio immortale disponibile per chiunque,
certo, ma sino a che lindividuo non si fa carico di se stesso, resta una mera possibilit.

In ogni caso e per cercare la maggiore chiarezza possibile, di seguito riporto la parziale cronaca,
divisa per giornate, di unesperienza reale di trasmutazione egoica. La cronaca riportata cos
com, senza alcun tipo di controllo e/o correzione e, se sar aggiornata, ci avverr in modo del
tutto random.

Work in progress

Primo giorno
Si aperta una porta. La posso sentire/vedere. E gloriosa, se posso usare questaggettivo. Gloriosa
e potente e, come lho percepita, ho anche sentito lesigenza di intentarne il passaggio. Come se
fossi davanti a una scelta, forse lultima.

Secondo giorno
Sono tranquillo. Langoscia degli ultimi mesi sembra svanita. Ha lasciato il posto a questa
emozione tranquilla, di cose compiute.

Terzo giorno
Ho preso la macchina per andare in citt. Il Ricordo di S sembra tornare da solo, senza sforzo
alcuno da parte mia. Guardo le cose, gli alberi, la strada, le altre macchine e improvvisamente sto
contemplando lincomprensibile tonal. Ogni cosa dove e come dovrebbe essere e descrive con
perfezione assoluta ci che sono io in ogni singolo istante.

Tutto perfettamente sensato, sincronico e, nello stesso tempo, del tutto insensato. Questa
Trasmutazione in atto lenta, armoniosa sono senza parole.

Quarto giorno
Giornata tranquilla. Nella serata, angoscia improvvisa e molto potente. Noto che, appena si
manifesta, mi spinge dentro la percezione del Doppio.

Quinto giorno
Esco e raggiungo un parco vicino a casa. Come spesso mi capita, mentre ammiro gli alberi, mi
chiedo da dove traggo lamore profondo che, da sempre, nutro per questi giganti silenziosi. E
stavolta lo vedo con estrema chiarezza: gli alberi disegnano in modo molto concreto e spettacolare
il nostro Doppio. Un Doppio meccanico, per la precisione.

Improvvisamente, quindi, diventa evidente come il sentimento che ho nutrito per questi incredibili
oggetti da tutta una vita, sia stato sostenuto da un atto proiettivo, generato a sua volta dalla
consapevolezza inconscia che, mentre guardavo un albero, in realt, vedevo la parte pi misteriosa e
potente di me.

Immediatamente dopo questapertura, ho una sorta di visione nella quale vedo il mio Doppio in
foggia danemone marino. Lo vedo/sento fluttuare nella corrente. Un anemone cremisi che
ondeggia e danza senza alcuna paura, senza alcuna rigidit.
Anche questo Trasmutazione in atto.

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Sesto giorno
Lucidit atroce. La lucidit con me da diversi anni, tuttavia, ora vedo le cose come mai prima. Mi
sorprendo, osservando qualunque aspetto della vita che mi circonda, a capirne i meccanismi
profondi senza alcuno sforzo.

morto il rettile.

Settimo giorno
Angoscia possente sin dal risveglio. Notte agitata da un forte senso di nausea (ma penso si tratti di
un virus, giacch anche il resto della famiglia sembra avere problemi gastro-intestinali).

Mattinata chiusa. Langoscia diminuita e tutto appare piuttosto fermo. Dopo pranzo penso di
uscire.

Primo pomeriggio. Angoscia in rilevante aumento. Giornata molto difficile. Emozioni negative,
fluidit perduta.

Penso che tutto questo possa essere coerente con un andamento sistole/diastole (solve et coagula).

Ottavo giorno
Angoscia al risveglio e, immediatamente dopo, grande lucidit. E uno schema in base al quale,
quando langoscia arriva, la percezione del Doppio si manifesta anzitutto come lucidit.

Ora vedo bene che la Trasmutazione un processo lento e armonioso; una fase di vita che
innescata in modo naturale (ed esclusivo) da un Doppio perfettamente fluido.

Il senso molto semplice e lineare: rendi fluido il tuo Doppio e la Trasmutazione avviene. E molto
chiaro, inoltre, che langoscia un prodotto dellEgo.

Senza scudi (attaccamenti e nevrosi), lEgo esposto al flusso denergia che promana da Keter e, di
conseguenza, investito dalla consapevolezza della propria impermanenza. Certo e a questo punto
del Filo, esso quasi del tutto persuaso del fatto che sta cambiando e che, quindi, cesser desistere
nella forma che ha conosciuto sino ad ora. Tuttavia e anche se il rettile morto, leco degli antichi
mostri (sopravvivenza e riproduzione) per inerzia riesce ancora a riverberare nella Totalit.

Flebilmente, lEgo teme ancora la propria morte e questo trasforma allistante lazione di Keter in
formidabile angoscia la quale, tuttavia e grazie allagguato, diviene puro impulso in direzione della
Trasmutazione. Ecco, questa propriamente la differenza che passa fra un circuito nevrotico e uno
virtuoso.

Nono giorno
Fluidit percepita in modo sempre pi intenso e continuo. Oggi, inoltre, affiorata una
consapevolezza sorprendente e relativa a quelli che ho chiamato ambiti nevrotici.

In sostanza, ogni metadato tende a realizzare un ambito nevrotico. Un metadato pu essere


semplice se costituito da una singola informazione, oppure complesso se deriva da un insieme
organico dinformazioni. Il linguaggio un esempio abbastanza intuitivo di metadato complesso.
Tuttavia, esistono numerosi linguaggi, ciascuno dei quali pu svolgere un compito variamente
specializzato e che, in ogni caso, tende a permettere lo scambio di informazioni fra individui
diversi.

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E evidente che, pi tali linguaggi sono articolati e potenti, pi spingeranno chi li utilizza a
manifestare comportamenti specializzati, tuttavia e tendenzialmente, sempre uguali a se stessi.
Ecco, questo fatto costruisce sicuramente ambiti nevrotici poich, in modo molto semplice,
sclerotizza i distretti mnestici.

Quando Tizio incontra uno sconosciuto, gli chiede due cose: come si chiama e cosa fa. La prima
domanda cerca di ottenere un puntatore costante alloggetto, uninformazione complessa che serve
per individuare univocamente loggetto stesso e che composta dal nome e dallinsieme delle
informazioni non verbali che Tizio ottiene osservando lindividuo che gli sta di fronte. La seconda
di determinare il linguaggio appropriato.

Per restare sul punto, poniamo il caso che Caio sia lo sconosciuto incontrato da Tizio e che, a
domanda, risponda dessere un medico. Cosha fatto Caio? Ha posto se stesso dentro un ambito
nevrotico. Ossia dentro uninterfaccia costituita da comportamenti ampiamente predeterminati e,
quindi, attesi. Attesi da chi? Da Tizio, ovviamente. Il quale, da quellistante, non avr pi a che fare
con un individuo sconosciuto, bens con un medico. E questo molto rassicurante. So chi ho di
fronte, so cosa fa e cosa posso/devo attendermi da lui (se Caio avesse affermato di fare lidraulico,
sarebbe cambiata linterfaccia, tuttavia il risultato sarebbe stato lo stesso). In sintesi, la conseguenza
di ci sta nelle seguenti situazioni:

La prima comporta che la standardizzazione di determinate risposte rende possibile il


controllo della paura che lio osservatore deriva direttamente dal centro rettile. Lincontro
con uno sconosciuto scatena allistante la paura, poich il rettile teme leventuale attacco di
quel medesimo sconosciuto (unistanza rettile gode di priorit massima). Perci, saperlo
medico piuttosto che idrualico, permette a Tizio dadottare automaticamente
comportamenti consoni al linguaggio richiesto dallinterfaccia con la quale sta interagendo.
Questo, garantendogli risposte conosciute sotto il profilo formale, gli permette di tenere
sotto controllo la paura, compresi i c.d. deliri paranoidi che ogni situazione sconosciuta e/o
inattesa tende a scatenare.
La seconda il frutto velenoso della continua interazione dellio osservatore con
linterfaccia, ossia la sclerosi estesa e profonda dei distretti mnestici. Mi riferisco alle
devastanti nevrosi che chiamiamo variamente: medico, idraulico, avvocato, bagnino, notaio,
prostituta, prete, operaio, imprenditore, casalinga, padre, madre, figlio e via dicendo. Ossia e
in definitiva, il prezzo elevato che Caio paga allinterfaccia, perch questa metter un tempo
relativamente breve a sclerotizzare il suo Doppio in modo sempre pi esteso e resistente,
fino al punto nel quale egli sar totalmente identificato con ci che fa. Totalmente
omologato dentro lo stile di vita imposto dallambito nevrotico che lui stesso ha scelto.

Gli ambiti nevrotici hanno una natura profondamente parassita. Sono stati sviluppati nel corso dei
millenni e i pi antichi e potenti sono, con certezza, quelli di padre, madre e figlio. Di seguito
e dopo le figure parentali pi strette, si collocano le guide spirituali (papi, patriarchi), quelle
temporali (re, imperatori, leader politici, capitani dindustria) e gi, sino alle gerarchie sociali pi
basse e neglette.

Gli ambiti nevrotici appartengono alla struttura profonda della societ umana e garantiscono
uniformit alla follia attraverso la standardizzazione delle risposte. Di conseguenza, sono
formidabili guardiani del sonno dei singoli individui.

Decimo giorno
Tutto fermo.

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Undicesimo giorno
Secondo giorno di reale stagnazione. Solve et coagula.

Dodicesimo giorno
di nuovo presente la percezione del Doppio in forma di anemone. Tuttavia il colore cangiante.
Spesso di un nero lucente, altre volte porpora scuro. Dimensione e forma appaiono, altres,
mutevoli e in costante, ancorch lenta, espansione (salvi i periodi durante i quali tutto sembra
immobile). Quel che sorprende la formidabile percezione di potere che il Doppio trasmette.
Tuttavia, tutto sembra fermo.

Tredicesimo giorno
Langoscia tornata. Intensa, potente, apparentemente indomabile sino a che, durante la mattinata,
sposto lintera attenzione sul Doppio che sincendia. Capisco a fondo il senso di ci che in
alchimia chiamato fuoco mistico. Per una vita lho usato al fine di distruggere la Falsa
Personalit e ora, in assenza di ambiti nevrotici, lo vedo infiammare il Doppio al fine di trasmutarlo.

Vedo il senso del mutamento cromatico. Nero sinonimo di freddo, giallo di riscaldamento, bianco
di calore massimo. Il rosso la pietra, lo so.

Nero Prova suprema. La parte davvero difficile vederlo. Sapere che l e che ti sta osservando
come un cobra scruta un piccolo roditore: freddo e immobile, pronto a colpire. Mantenere questa
consapevolezza al centro del campo di coscienza e farlo per un tempo sufficiente. questa la cosa
veramente difficile.

Quattordicesimo giorno
-

Quindicesimo giorno
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Sedicesimo giorno
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Diciassettesimo giorno
Amigdala/Insula. Lo snodo emotivo preverbale/verbale.
Keter (Pineale) Creator of Reality (Amigdala/Insula) Labyrinth (Neocorteccia)

Diciottesimo giorno
Angoscia formidabile.

Diciannovesimo giorno
Angoscia anche pi intensa di quella di ieri.

E durata per tutto il giorno e mi ha sfiancato al punto che, subito dopo cena, sono caduto in un
\sonno nero e profondo.

Ventesimo giorno
Omissis.

Ventunesimo giorno
Ho esitato un bel po prima di decidermi a scrivere queste note. Alla fine, per, mi sono deciso a
farlo, spinto dalla considerazione che nascondere la verit sempre un atto profondamente stupido.
Di seguito, quindi, esporr quanto omesso per il ventesimo giorno, nonch quel che sta emergendo
anche oggi.

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Ieri pomeriggio, mi sono messo a guardare il film The Treatment (2014), una produzione belga che
parla di un poliziotto che sulle tracce di alcuni pedofili. Film duro, tanto che a met lo interrompo
con l'intenzione di far decantare l'emozione e di riprenderlo pi tardi.

Immediatamente, si scatena un'angoscia mostruosa. Distinto, prendo un oppioide e vado in bagno,


mi siedo sulla tazza del cesso e l ho una visione nettissima.

Vedo che il desiderio verso i bambini in ognuno di noi. mascherato, negato, ignorato, ma
nessuno scappa perch l'efebo ha un fascino tremendo. un gancio assoluto per la morbosit di
Mente. L ho due sole scelte: aprirmi o soccombere al senso di colpa.

Scelgo la prima. Mi apro completamente e vedo ogni cosa, capisco ogni atto, la follia di chi abusa,
quella di chi persegue chi ha abusato e il rapport che sinstaura fra il bambino e il suo
manipolatore. Ricordo che il film, almeno la parte che ho visto, sposta tutto fuori dalla famiglia
disegnando i pedofili come rapitori, come mostri solitari, predatori sessuali come si suole dire.

Non vero, poich e in realt, quasi ogni abuso avviene in famiglia. Ne consegue che gli abusi sono
tanti e quotidiani e passano attraverso ci che chiamiamo processo educativo, ossia un fenomeno
sostanzialmente autoreferenziale e che, nei fatti, manipola il bambino molto profondamente,
rendendolo uguale al suo educatore.

Un processo realizzato attraverso una precisa gamma di comportamenti che vanno dagli
ammiccamenti, ai consigli, alle accondiscendenze alle frasi variamente violente o allusive, alle
carezze troppo intime, ai baci profondi e sino, nei casi pi estremi, allo stupro vero e proprio nei
confronti di entrambi i sessi e, non sorprende, da parte di entrambi i sessi.

Tutto questo e altro ancora realizza un armamentario educativo molto chiaramente orientato e
che, inevitabilmente, passa sotto l'egida dell'amore genitoriale o parentale e, per il quale, il punto
psicodinamico che questo tipo di azioni, poich inevitabilmente legate alla sessualit, modellano
molto profondamente il bambino, piegandolo e rendendolo morboso a sua volta.

Questa pedofilia, poche balle e riguarda tutti. Poi ci sono quelli che eccedono per i motivi pi
diversi e che, per questo, diventano i mostri, i capri espiatori sui quali riversare il senso di colpa
generale. Tuttavia, questo un discorso particolare, legato alle patologie pi marcate.

Quel che conta sono, come sempre, i grandi numeri, ossia i miliardi di atteggiamenti variamente
devianti che gli adulti agiscono quotidianamente nei confronti dei bambini e che permettono al
modello sociale attuale di affermarsi grazie al binomio paura/piacere.

In verit, questo , nello stesso tempo, il fondamento della societ umana e la fonte del suo
fallimento. La mano nascosta che piega le coscienze e le induce ad avere paura.
Bastone e carota, staticamente resi da paura/piacere, e dinamicamente descritti da
autocommiserazione/indulgenza. Un autentico pattern Master/Slave scolpito in ciascuno di noi da
chi ci ha allevato e che noi reiteriamo con i nostri figli.
Un sistema che ha tenuto per millenni ma che ora alla fine perch la sua entropia giunta al
massimo, rendendolo del tutto incapace di produrre lavoro. Laddove, per lavoro, sintendono gli
scambi psicodinamici fra individui.

Sino a un certo punto e allinterno di riferimenti valoriali precisi, padre e madre svolgono compiti
definiti e separati: il primo veicola violenza, la seconda indulgenza ed entrambi lo fanno in modo

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lecito. Ossia, in base ai fini perseguiti dal sistema. A mente di quei fini, quel tasso di violenza e
dindulgenza ammesso, tollerato, incoraggiato e tutelato perch assicura la durata del sistema
stesso. Proprio per questo, i rapporti pi intimi sono ammessi solo allinterno della famiglia, perch
riducono al minimo indispensabile lincremento entropico.

Per millenni, allinterno della famiglia si svolgono drammi profondi, spesso ben oltre il lecito,
tuttavia ci tollerato perch serve un fine superiore chiamato, secondo le epoche: grandezza
dellimpero, patria, dio, nazione, progresso comune e altre sciocchezze simili. In questo modo, la
famiglia usata come base dellintera piramide sociale, una sorta di camera di compensazione
dentro la quale consumare la violenza e lindulgenza necessarie per garantire che i nuovi individui
siano cresciuti con il binomio paura/piacere impresso alla massima profondit. In altre parole,
come autentici schiavi.

Sotto questaspetto, la famiglia stata il regolatore naturale dellincremento entropico del sistema e,
se le cose fossero rimaste uguali a se stesse, tale meccanismo avrebbe assicurato al sistema
medesimo un periodo di vita assai pi esteso. Tuttavia e per lintervento di un fattore specifico, la
storia andata diversamente.

Nel caso della razza umana, tale fattore prende il nome di tecnologia. Fattore che imprime alla
progressione entropica unaccelerazione gi durante settecento e il secolo successivo, ma che ha un
drammatico cambio di velocit nei primi anni del novecento con lavvento del petrolchimico
nonch, alla fine dello stesso secolo, con lavvento del web.

Fenomeni che, aumentando in modo abnorme la velocit di scambio psicodinamico fra singoli
individui (proprio grazie allo spostamento di tali scambi fuori dal controllo famigliare), producono
un conseguente furibondo aumento dellentropia del sistema, portandola al suo massimo in
brevissimo tempo.

Questo il fenomeno che, durante il novecento, prende il nome di nichilismo e al quale si deve la
distruzione reale di tutto quellimpianto valoriale sul quale poggiava il processo educativo e dal
quale traeva la sua legittimazione. Il suo innesco: la rivoluzione tecnologica. Il suo effetto: la fine
della razza umana come labbiamo conosciuta sino a oggi.

Ventiduesimo giorno
-

Ventitreesimo giorno
Tutto nato dal ricordo della seguente dossologia: "Tua la potenza e la gloria nei secoli".

Come l'ho ricordata, m' apparso subito evidente il fatto che tale formula usata per delegare
il potere creativo. E ci varrebbe anche per l'eucarestia che, tuttavia, va inserita in questo
schema. Il gancio immediato con il fenomeno chiamato teofagia, elemento per il quale
Dioniso sembrerebbe il paradigma pi immediato e calzante.
Dioniso solo un altro simbolo di Keter. il dio della vita che pulsa in ogni essere.
interamente preverbale e, tra i suoi motivi principali, ha proprio una maschera.

Le baccanti si cibano del dio durante il rito chiamato Sparagms (). Un rito
veramente violento e feroce che compiono divorando animali vivi i quali rappresentano il dio
stesso (Mircea Eliade). Carne e sangue passano dal dio ai fedeli nutrendoli.

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Questa potrebbe essere la chiave. In effetti, in accordo profondo con la tendenza sacrale del
meccanismo di produzione della consapevolezza.

C' un sacrificio divino grazie al quale la vita esiste e progredisce perch il dio immola se
stesso diventando cibo per l'individuo. E il punto meccanico starebbe proprio qui, ossia nel
mascheramento del senso di colpa primigenio.

La Coscienza Creatrice schiacciata da quel senso di colpa per la perdita della comprensione,
quando passa da Keter diviene energia e, quindi, cibo per se stessa nella forma di essere
vivente (per il burattino che la ospita). Ed qui che Mente inventa Dioniso. Dio farlocco, pure
lui. Tuttavia, elemento veramente vicino alla fonte e, poich preverbale, totalmente anarchico.

Quello il seme, l'inizio nel preverbale con tutto quello che ci comporta (estasi dionisiache
e altre amenit). Nel tempo, per e in concomitanza con lo sviluppo del Super-Io razziale,
questa forza scema sempre pi, tanto da sfociare nel rito cattolico nel quale il tema il
medesimo, ma spogliato di qualunque forza eversiva.

Resta il do ut des, sacrificio contro vita, anche se il significato del tutto travisato: Cristo
inchiodato alla croce e dal suo sacrificio l'umanit dovrebbe ottenere vita eterna. Un brutale
auto-inganno, poich il focus spostato su un livello del tutto immaginario e indimostrabile,
quando l'evidenza da tutt'altra parte, ossia nel qui e ora della Coscienza.

Nel qui e ora, la Coscienza (simboleggiata da Cristo) inchiodata alla croce, ossia
immobilizzata. In altre parole, con l'avvento di Cristo (adolescenza umana) gli individui hanno
lasciato definitivamente il livello estatico e orgiastico, cos vicino al potere e che ha
caratterizzato la loro fase infantile e pre-adolescenziale, per delegare quello stesso potere a
un dio diverso, espressione di una Coscienza segnatamente adolescenziale, tormentata da un
senso di colpa onnipresente e ipercritica verso ogni aspetto dellesistenza.

Da qui, la necessit della creazione di una macchina (la messa) che continua a usare il motivo
profondo del sacrificio del dio, ancorch in modo molto mascherato, al fine di mantenere
integro e sostanzialmente inattaccabile il processo di delega del potere.

Un rito magico che serve proprio a veicolare il flusso attentivo di chi vi partecipa, proprio
come farebbe un ipnotista. Ma lintera messa leggibile come uno sforzo indirizzato verso
lestroversione del nostro potere creativo, sin dai riti dintroduzione (che detta cos! ).

Di seguito, alcuni frammenti delle varie fasi del rito e la relativa analisi.

RITI DI INTRODUZIONE

SALUTO (2Cor 13,13):

La grazia del Signore nostro Ges Cristo, l'amore di Dio Padre e la


comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.

Il popolo risponde: E con il tuo spirito (questo non sta nella seconda ai
corinzi, ma ci sono sei varianti del Saluto, tutte tratte dalle lettere degli
apostoli).

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Questo lomaggio alla divinit tripartita. Omaggio indispensabile
giacch stabilisce il vertice della gerarchia determinando che tutto ci
che viene dopo naturalmente sottomesso a questelemento. Sarei
molto tentato dinfilarmi subito nellarchitettura trinitaria, tanto
pesante rispetto al discorso in essere, ma non lo far poich sar
oggetto dindagine a brevissimo termine.

ATTO PENITENZIALE :

Fratelli, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri


peccati.
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in
pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia
grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di
pregare per me il Signore Dio nostro.

Questo il richiamo solenne al Senso di Colpa. Inevitabile che cada


qui, poich il motore dellintero sistema. Il Senso di Colpa (vedi
Keter) lunica, vera spinta di ogni auto-inganno perpetrato da Mente.
la molla che spinge ciascuno di noi a fuggire dal proprio potere
creativo, delegandolo agli oggetti che andiamo creando.
Interessante il richiamo alla madre della Coscienza (la cristiana Maria,
la gnostica Sophia, lagnostica Mente) che invocata al fine di
intercedere presso il sommo. Che vuol dire? Semplice: esorto la mia
mente a non abbandonarmi mentre ordisco questo inganno.

Ventiquattresimo giorno
Questa mattina langoscia mi ha quasi ucciso. Diversi conati di vomito, appena sveglio.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURE:

Le letture sono due, intervallate da un Salmo. Al Salmo, segue la


lettura del vangelo, eseguita da un diacono o dallofficiante.
Qui, il rito diventa rigidamente dogmatico e, di conseguenza, listanza
censoria formidabile. Quel che letto il Verbo e nessuno pu
nemmeno pensare di poterlo mettere in discussione. La Parola si
ascolta e basta. Lunico titolato a spiegarla il sacerdote il quale, a sua
volta, stato debitamente edotto sul suo vero significato.
In tal modo, si realizza un secondo livello di delega. Non pi solo una
delega diretta da parte del singolo verso qualunque divinit, bens una
nuova delega, del fedele al sacerdote. In questo modo il singolo
lontanissimo anche solo dalla possibilit di riagganciare quel potere
perch, in mezzo, ci sta un altro individuo, uno che sa e che, di
conseguenza, fa da filtro a qualunque istanza autonoma.

CREDO:

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Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Ges Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli.
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero;
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo;
e per opera dello Spirito Santo
si incarnato nel seno della Vergine Maria
e si fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mor e fu sepolto.
Il terzo giorno risuscitato, secondo le Scritture;
salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verr, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avr fine.
Credo nello Spirito Santo, che Signore e d la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio
e con il Padre e il Figlio adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verr. Amen.

Questo un capolavoro assoluto. la summa della religione cattolica


e segue immediatamente le letture proprio al fine di cristallizzare
lattenzione dei partecipanti attorno alle verit ascoltate poco prima.
Sotto un profilo strettamente psicologico, questo un atto che tende a
demolire qualunque dubbio intellettuale, allo scopo di preparare
lintero individuo alla manipolazione fisico/emotiva attuata durante la
liturgia eucaristica.
In ogni caso, dentro c tutto e anche il suo contrario. E c,
soprattutto, il dogma trinitario che, da solo, potrebbe occupare molti
volumi.
Da notare che, se il termine trinit nasce con unenciclica di Papa
Alessandro (scritta fra il 105 e il 115 d.C.) e se il concetto si pu forse
ritrovare gi in Matteo (il suo vangelo data 85/90 d.C.), esso manca
del tutto sia nel vecchio, sia nel nuovo testamento (teologi ed esegeti
sembrano concordare su questo).
Ovviamente, non minfilo in un tale ginepraio. Ma, limito la mia
analisi a quanto scritto nel Credo stesso, alla luce della tesi essenziale,
ossia che dio sia una creatura delluomo il quale gli ha dato vita al
solo scopo di delegare a quelloggetto il proprio potere. E, sotto questo

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profilo, il dogma in discorso ha dimostrato tutta la sua efficienza,
almeno sino ad ora.

Venticinquesimo giorno

Quando papa Alessandro dogmatizza il concetto trinitario, con ogni


evidenza lo fa spinto dalla necessit, probabilmente a quel punto
divenuta imprescindibile, di dare una qualche soluzione al problema
del Male. Problema che, gi da qualche secolo, gli gnostici avevano
posto in termini assoluti e che per i cristiani doveva costituire motivo
di grande turbamento.
V da dire che il cristianesimo non mai riuscito a risolvere tale
problema, tuttavia e grazie allarchitettura trinitaria della divinit, non
solo riuscito a ignorarlo completamente, ma a usarlo in modo
davvero conveniente.
Disegnando un dio con tre gambe, infatti, Alessandro ignora il quarto
elemento: il Male, appunto.
Alessandro conosce Giobbe e sa molto bene che quando il santuomo
attaccato da Satana, lo su mandato di Dio (Satana chiede a Dio di
permettergli di mettere alla prova Giobbe, ottenendo di poterlo fare).
Tuttavia, Alessandro decide dignorare lAntico Testamento, portando
il Male al di fuori di Dio.
Amazing! Dio, lessere perfettissimo che si fa stiracchiare e modellare
dagli uomini, secondo i tempi, i luoghi e le necessit. E senza mai
profferir parola!
In ogni caso e dopo lenciclica di Alessandro, tutto davvero molto
pi chiaro poich Dio il Bene assoluto, mentre il Male sta da unaltra
parte (sar un caso, ma un centinaio danni pi tardi la vita, come il
solito, presenta il conto attraverso la nascita delleresia manichea, ma
anche questa unaltra storia).
Il punto psicodinamico sta nel fatto che Alessandro ha creato il
nemico contro il quale tutti i cristiani dovranno allearsi. Questo,
spinge loggetto/Dio dentro un ambito di sacralizzazione assoluta,
dintoccabilit definitiva.
A quel punto ciascuno tira un profondo sospiro di sollievo: papa
Alessandro ha fatto un gol bellissimo, grazie al quale nessuno pi
dovr preoccuparsi di divenire responsabile di se stesso. Ora, non solo
c Dio, ma anche dotato di una struttura sublime, trinitaria,
potentissima e capace di metterci in relazione con Lui attraverso il
figlio incarnato (generato e non creato lol). E c Satana, angelo
cacciato perch faceva le puzzette nel paradiso terrestre (puzzette
intellettuali, sintende).
Insomma, con la trinit il giocattolo perfetto. E, infatti, segue la
storia del mondo per i successivi duemila anni, sempre in attesa della
resurrezione dei morti e la vita del mondo che verr.

LITURGIA EUCARISTICA

Con la liturgia eucaristica, la messa entra propriamente nella sua fase


pi stregonesca. Qui, il centro mentale vieppi abbandonato, mentre

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il rito cerca di portare i partecipanti dentro una dimensione che
mischia sapientemente coinvolgimento fisico ed emozionale.
Lintera vicenda giocata sul meccanismo del sacrificio, ossia sul
togliere qualcosa di tangibile al corpo fisico per donarlo, in senso
figurato, alla divinit. Com ovvio, si tratta di un trucco, usato sin dai
primordi per conferire energia attentiva alloggetto/Dio, bypassando,
in questo modo e in omaggio alla tendenza sacralizzante che sottende
il processo di produzione della consapevolezza, qualunque resistenza
del centro rettile rispetto a un tale spreco (in nessun caso il rettile
sprecherebbe qualunque risorsa che gli possa assicurare, anche in via
meramente eventuale, la sopravvivenza).
Perci, il tutto procede secondo una progressione emotiva che trova il
punto di massimo fervore nel

SANCTUS

Santo, Santo, Santo il Signore Dio delluniverso.


I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nellalto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nellalto dei cieli

nel quale un intento evidentemente infervorente e che si ottiene


cercando di spingere lintero impianto attentivo in unarea percettiva
diversa, ossia il luogo dove risiede il Signore Dio delluniverso.

MEMORIALE

Ora ti preghiamo umilmente:


manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti offriamo,
perch diventino il corpo e il sangue
di Ges Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,
che ci ha comandato di celebrare questi mister.

Latto genuinamente delegatorio e smaccatamente stregonesco: si


chiede alla divinit dintervenire direttamente sulla materia (il pane e
il vino) per trasformarla.

CONSACRAZIONE

con il

RACCONTO DELLA CENA

durante il quale i partecipanti stanno inginocchiati, spingendo cos sul


predetto coinvolgimento del fisico che rinsalda latto sacrificale e, a
sua volta, tende a incrementare lo stress emotivo. Il motivo di tale
stress deriva direttamente dalla postura fisica che umilia lego
dimezzandone, di fatto, le possibilit di fuga. Ovviamente, fuga da un
pericolo ipotetico. Quel pericolo non esiste attualmente, tuttavia, per il
rettile questo un dettaglio trascurabile. Esso sa solamente che, in

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quellistante, le sue possibilit di fuga sono dimezzate e ci basta per
fargli inviare allio osservatore segnali di disagio (come il fastidio alle
ginocchia). Lo stress, quindi, scaturisce dal conflitto che la postura
scatena fra il centro rettile che vuole scappare, il centro emozionale
che sta in atteggiamento catartico (temporaneamente dominante) e il
centro intellettuale che vive tutto questo come umiliazione.
Il tutto termina con un altro capolavoro: la transustanziazione, ossia il
pane che diventa carne e il vino che si fa sangue, grazie
allinvocazione dello Spirito Santo.
Come detto, tale asettica forma sostituisce lestrema brutalit dello
Sparagms, tuttavia ponendosi il medesimo fine: sacralizzare il
processo vitale attraverso il sacrificio del dio e la connessa
teofagia.
La consapevolezza del flusso vitale promanante da Keter , in tal
modo, totalmente mascherata e la messa ha onorato il suo
compito.

Ventiseiesimo giorno
-

Ventisettesimo giorno
-

Ventottesimo giorno
-

Ventinovesimo giorno
Una libellula ha danzato con me.

Trentesimo giorno
Potere in espansione. Nessun ostacolo. Nessun oggetto che si mette di traverso. Il potere fluisce,
libero e consapevole. Lo percepisco su tre livelli: con il corpo, con il cuore e con la mente.
Dallesterno, giungono segnali di disperazione rabbiosa. La stirpe di Caino lol

Trentunesimo giorno
Visione veramente nitida e intensa. Riguarda il rapporto maschile/femminile prima e dopo il Patto.
Non esiste memoria storica dellumanit antidiluviana, tuttavia e a mente del mitologema che vuole
una femmina come prima mangiatrice del frutto proibito (le chiavi biologiche, vedi Keter), lecito
pensare (McKenna Il cibo degli dei) che la societ nata da quellevento sia stata profondamente
matriarcale.
Femmine potenti, nella quasi totale assenza di un Super-Io (sia individuale, sia razziale) e
profondamente a contatto con la propria dimensione preverbale, dominano il mondo, disegnando un
rapporto con il maschile, con ogni probabilit molto simile a quello che possiamo oggi osservare fra
le api.
Maschi/fuchi, privi di qualunque rilevanza sociale, con la sola eccezione della riproduzione. Uomini
bambini, forse anchessi dotati di capacit visionarie, ma assolutamente privi di qualunque potere di
direzione dei clan, accanto a donne anchesse bambine, ma nel pieno del loro potere stregonesco,
capaci di mirabilia soprattutto durante il flusso mestruale.
Un potere enorme in assenza di qualunque freno inibitorio, il quale deve avere portato i nostri
progenitori dentro abissi dabiezione difficilmente immaginabili.
Ecco, tutto questo spazzato via dal Diluvio. Evento che lascia i superstiti schiacciati da un senso
di colpa anchesso difficilmente descrivibile e che, siccome tale, li porta a cambiare drasticamente
direzione attraverso il Patto.

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Lo strumento del Patto semplice, avviene fra i superstiti del Diluvio e consta di due sole norme; la
prima prevede che la femmina rinunci definitivamente e per sempre al Potere in cambio del Piacere,
la seconda che nessun sopravvissuto potr mai fare parola con la prole di quanto ricorda del periodo
precedente il Diluvio.
Ora, se la seconda potrebbe essere definita una norma transitoria, la prima determina un
mutamento tanto profondo, quanto drammatico nel rapporto fra i sessi poich il Potere, sino a quel
momento legato al sangue femminile, trasferito al fallo maschile. E questo ha conseguenze, sotto
il profilo strettamente psicologico, davvero molto importanti.
Jung chiama il fenomeno enantiodromia (Eraclito) e lo descrive come un avvenimento che si
verifica quasi universalmente l dove una direttiva completamente unilaterale domina la vita
cosciente, cos che col tempo si forma una contrapposizione inconscia altrettanto forte, che
dapprima si manifesta con un'inibizione delle prestazioni della coscienza e in seguito con
un'interruzione dell'indirizzo cosciente (Dizionario di Psicologia Analitica).
Se e con riferimento allIo razziale, per inibizione delle prestazioni della coscienza leggiamo
Diluvio, mentre per interruzione dell'indirizzo cosciente intendiamo Patto, allora chiaro che
siamo di fronte a uno spostamento psicodinamico di proporzioni universali e che pone il maschile
alla guida dei clan (cos come di qualunque altra organizzazione sociale), fornendolo del titolo di
regnante, ossia di apice della piramide gerarchica, nonch di un bastone o uno scettro che ne
rappresenti il fallo. In questo modo il Potere portato fuori e, passando dal sangue mestruale al
fallo, esso (il Potere) sistituzionalizza, si rende manifesto, finendo sotto legida di un Super-Io che,
nel frattempo e soprattutto grazie alla catarsi del Diluvio, cresciuto in dimensione e, di
conseguenza, in capacit di controllo.
Dallaltra parte, la donna privata dogni potere (si tratta ovviamente di una finzione la quale,
tuttavia e grazie allimmenso senso di colpa che la sostiene, regge perfettamente) ma ha acquisito il
diritto al piacere e ci fa di lei un individuo del tutto incapace di autonomia (come prima del
Diluvio era il maschio) e totalmente determinato dalla penetrazione del fallo.
Al punto che la femmina vergine in attesa di questo evento come di qualcosa che la caratterizzer
in modo definitivo e legale perch lei, in base al Patto, non ha alcun diritto ad autodeterminarsi!
E, in effetti, questo ci che accade. Quando si fa penetrare, il fallo le d la direzione che le manca.
E sar esattamente la direzione che proviene da quel maschio.
Da notare che quella direzione potr essere in totale disaccordo con ci che quella donna ha appreso
prima di quellistante, tuttavia questo non per nulla importante perch la donna abbandoner
immediatamente qualunque impostazione contraddittoria per uniformarsi alla direzione avuta dal
fallo.
Su questo, tra laltro, sinnesta benissimo lintera retorica della coppia, con lei fedele (e
compulsivamente progettuale) e lui tendenzialmente infedele. Questo, quindi, diventa sistemico
giacch una donna che ha pi uomini perde direzione diventando inaffidabile e, quindi,
pericolosamente vicina al pattern antidiluviano. Mentre un uomo che ha pi donne, in definitiva
crea ordine sociale poich dispensa direzione a donne che o ne sono prive, oppure che hanno
perduto quella che gi avevano.
Ovviamente, questi comportamenti hanno costi. Tuttavia, tali costi trovano il loro saldo allinterno
delle storie individuali che, quindi, garantiscono al sistema la tenuta del Patto.

The armageddon is began.

Trentaduesimo giorno
Il flusso di Potere promanante da Keter non smette mai. Siamo noi che ci rendiamo inaccessibili a
esso diventando storti e malati, nascondendo noi stessi sotto strati nevrotici che costruiamo a mo di
scudi. Paure, ossessioni, fissazioni, abitudini, convinzioni variamente profonde e intangibili,
sacralit, disgusto, fede sono alcuni esempi di tali strati nevrotici che avvolgono, come le bucce di
una cipolla, lambito nevrotico di fondo: il nostro EGO.

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Il Filo del Rasoio lunico strumento capace di sbucciare lindividuo, portando lEgo a diretto
contatto con il Potere fluente da Keter ed inevitabile che, quando ci avviene, lindividuo stesso si
trovi a diretto contatto con langoscia.
A questo punto, lindividuo (che, nel frattempo, ha anche cessato dessere un guerriero, ossia
uscito anche da quellambito nevrotico) deve affrontare lultimo ostacolo: destrutturare il proprio
Ego, lultimo ambito nevrotico. In altre parole, rinunciare a se stesso.

Im ready.

Trentatreesimo giorno
A proposito di tratti nevrotici (da non confondere con gli ambiti nevrotici i quali hanno una forte
caratterizzazione sociale), di seguito la lista Gallup. La Gallup una societ ovviamente
americana che, insieme a uno psicologo di nome Donald Clifton, ha partorito questo capolavoro.

1 - LIPERATTIVO (ACTIVATOR) - Ha sempre bisogno di fare qualcosa per creare progredire stimolare
gli altri. Eccelle nel lanciarsi a capofitto nelle cose: quando iniziamo?

2 - IL FLESSIBILE (ADAPTABILITY) - Dotato di scioltezza e spirito di adattamento, accoglie con facilit


limprevisto, anche se le cose vanno diversamente dai programmi

3 - IL DETERMINATO (ACHIEVER) - Preciso, meticoloso, scompone i suoi progetti in tappe e obiettivi da


raggiungere. Ha bisogno di evolvere in un universo prevedibile per realizzare i suoi obiettivi

4 - LANALITICO (ANALITICAL) - Analitico , logico e razionale, ama i fatti e vuole la prova di ci che si
afferma. Prende tempo e verifica tutto. Dicono di lui che affidabile.

5 - LORGANIZZATORE (ARRANGER) - multifunzionale e gestisce diverse variabili in contemporanea


per ottimizzare il risultato. Pi una situazione complessa pi cerca le combinazioni di massima efficacia.

6 - IL FOCALIZZATORE (FOCUS) - una volta presa la decisione, resta concentrato sullobiettivo e investe
tutta la sua energia finche non lo raggiunge. Pu essere paragonato a un missile.

7 - IL LEADER (COMMAND) - Sa e ama comandare, dare direttive e prendere in mano le situazioni. Il


confronto, per lui, non un problema.

8 - IL POSITIVO (POSITIVITY) - Vede sempre il bicchiere mezzo pieno e il lato buono di ogni situazione.
Eccelle nel mettere in luce ci che positivo.

9 - IL RESPONSABILE (RESPONSABILITY) - il suo senso di responsabilit e dei valori, fa si che se d la


sua parola e si impegna per portare a termine il compito, costi quel che costi. Onest rettitudine e lealt sono i
fondamenti della sua reputazione.

10 - IL COMUNICATORE (COMMUNICATION) - Come un abile narratore, fa passare il messaggio


rendendolo accattivante. Elabora la forma e non si accontenta di enunciare i fatti.

11 - IL PERSUASIVO (WOO) - Sa convincere gli altri, persuadendoli del suo punto di vista. E bravo a
sedurre e a vendere e soprattutto vuole piacere a tutti i costi.

12 - IL MEDIATORE (HARMONY) - Sviluppa rapporti di collaborazione, creando armonia intorno a s.


Vuole a
tutti i costi evitare le situazioni conflittuali.

13 - LEMPATICO (EMPATHY) - Sa mettersi al posto dellaltro e sentire ci che prova, mantenendo la


distanza necessaria per non essere travolto della emozioni altrui.

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14 - IL COMPETITIVO (COMPETITION) - Confronta il livello delle sue prestazioni con quelle degli altri
e ha bisogno di questo per trarre energia e motivazione poich il suo obiettivo essere il migliore riesce a fare
sempre di pi e meglio.

15 - IL POTENZIATORE (DEVELOPER) - Riconosce il potenziale intorno a s, sa vedere ci che unico e


speciale nellaltro per sostenerlo ed aiutarlo a crescere. Sa vedere il potenziale e cerca modi per mettere le
persone in ottica di crescita.

16 - LECCELLENTE (MAXIMIZER) - Leccellenza non la media ma la sua misura: adora trasformare


qualcosa di forte in superbo. E un naturale scopritore di talenti.

17 - IL VISIONARIO (FUTURISTIC) - Ama guardare il futuro e questa immagine lo spinge ad andare


avanti. E' un sognatore che vede i dettagli del domani, permettendogli di avere le visioni che gli permettono di
andare avanti.

18 - IL CREATIVO (IDEATION) - Innovativo, creativo e intelligente , le idee lo affascinano. Ama prendere


il mondo come tutti lo conosciamo e rigirarlo in modo da vederlo da uno nuovo punto di vista.

19 - LO STRATEGA (STRATEGY) - Questo modo particolare di pensare gli permette di trovare sempre le
strade migliori. Vede soluzioni li dove tutti vedono complessit.

20 - IL COLLEZIONISTA (INPUT) - E un curioso di natura e ama collezionare cosa tangibili, informazioni


che immagazzina. E un ottimo archivista.

21 - LINTELLETTUALE (INTELLECTION) - Ama pensare, ragionare sulle cose: il piacere gli deriva
dallesercitare i suoi muscoli mentali. Ama stare da solo per andare in introspezione porsi le domande e darsi le
risposte.

22 - LO STUDIOSO (LEARNER) - Ama imparare, il processo di apprendimento che lo interessa e non il


risultato in termini di diploma o riconoscimenti.

23 - IL CONNESSO (CONNECTEDNESS) - Crede che niente succede per caso nella vita, e che ogni cosa
collegata. Ha valori che lo guidano in ogni decisione.

24 - IL DIFFERENZIATORE (INDIVIDUALIZATION) - Il tema lo guida a essere intrigato dalle qualit


uniche di ogni persona. Non gli piacciono le generalizzazioni perch non vuole oscurare ci che speciale e
distinto di ognuno, mentre si focalizza sulle differenze negli individui.

25 - IL RISERVATO (DELIBERATIVE) Attento, vigile e riservato, sa che il mondo imprevedibile. Sa


evidenziare i rischi delle situazioni.

26 - LACCOGLIENTE (INCLUDER) Vuole sempre includere le persone per farle sentire nel gruppo.
Non gli piacciono i gruppi esclusivi, tende ad evitarli. Vuole espandere il gruppo affinch tante persone
possano beneficiare del suo supporto. Odia la vista di qualcuno che canta fuori dal coro.

27 IL SOLUTORE (RESTORATIVE) - Risolve i problemi, laddove gli altri si scoraggiano di fronte ai


problemi lui si sente energizzato. Gli piace analizzare i sintomi, identificare ci che sbagliato e identificare le
soluzioni. Gli piace riportare in vita le cose o le situazioni.

28 - IL SICURO IN SE (SELF ASSURANCE) - Convinto che si risollever sempre, la critica non colpisce,
la sua sicurezza e la fiducia in se stesso. Assomiglia al gatto che cade sempre in piedi.

29 - IL CONTESTUALIZZATORE (CONTEST) - Ama guardare il passato per spiegare il presente. Per


prendere decisioni ha bisogno di guardare indietro per capire la struttura di ci che c sotto.

30 - IL SISTEMATICO (DISCIPLINE) - Ama avere un mondo prevedibile e ordinato, quindi impone una
struttura nel quale muoversi. E focalizzato nelle tempistiche e scadenze, molto preciso. Vuole routine e
strutture che gli permettano di mantenere il controllo sugli eventi.

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31 IL COLLEGATORE (RELATOR) Ama andare verso persone che gi conosce per andare in
profondit nelle relazioni, scrutare il dettaglio e capire tutto fino in fondo.

32 IL SIGNIFICATIVO (SIGNIFICANCE) Vuole essere riconosciuto a tutti i costi, vuole essere


ascoltato e apprezzato. Gli piace essere ammirato per il suo successo. E molto indipendente, perch vuole
avere libert dazione. Su qualunque cosa si focalizzi, andr verso lalto fuori dalla mediocrit

33 IL CREDENTE (BELIEF) - Ha dei forti valori, molto radicati: generalmente questo talento porta ad
essere una persona con un credo molto radicato.

34 - LEQUO - Lequilibrio importante, vuole che le persone siano trattate tutte allo stesso modo, ci deve
essere parit di trattamento. Gli piacciono quindi le regole chiare e fare in modo che siano applicate: in questo
modo tutto prevedibile e imparziale.

La lista un evidente elenco di tratti nevrotici, ossia proprio ci che il Filo del Rasoio mira a
distruggere. E dalla fine degli anni 60 che i c.d newagers ci scamosciano gli zebedei con i loro
vaniloqui. Nello stesso tempo, le librerie del pianeta sono state invase da testi risolutivi, scritti da
altrettanti sciroccati, che insegnano il segreto della felicit e del successo.
Risultato? Il mondo, tutto il mondo, si drammaticamente ficcato in una spirale di follia sempre pi
grande e devastante.
Ciononostante, la lista Gallup un merito potrebbe anche averlo. Pu essere usata per conoscere
meglio il nemico da abbattere.

Trentaquattresimo giorno
-

Trentacinquesimo giorno
Questa mattina, al risveglio, ho visto lEgo. Fra immagini ipnagogiche, un volto. Cercava di
sfuggire al fuoco della mia attenzione, quindi e per qualche attimo, desisteva e ricambiava lo
sguardo. Occhi nocciola, feroci e scaltri. Mi sfidava.
Poi, ho visto una pletora di piccoli uomini, ciascuno teneva la cima di una fune attaccata a un alto
muro. Erano tutti assorbiti dallo sforzo di tirare quelle funi per tenere su quei muri.
Cos ho capito. Stavo osservando una rappresentazione visuale del mio dialogo interno. Ossia, del
modo con il quale lEgo protegge se stesso dalla dissoluzione.
La conseguenza stata una lunga passeggiata durante la quale ho spinto sul mio silenzio interiore
che, a seguito di questo, diventato materico, quasi solido.
Nel pomeriggio sono caduto in un sonno profondo

Trentaseiesimo giorno
Di nuovo silenzio interiore, ancora sonno pomeridiano. Il silenzio assorbe moltissima energia.
In any way, qualche nota a proposito dellaspetto psicodinamico del Filo. In specifico, al rapporto
con il mito di Sisifo.
Sisifo luomo astuto, il grande ingannatore degli dei, dei quali si fa beffe. A causa di ci, Zeus lo
condanna a spingere un grande masso in cima a una montagna dalla quale, per, il masso stesso
precipita nuovamente a terra, costringendo il re di Tiro a ripetere il suo atto allinfinito.
Chi cammina sul Filo luomo astuto che al pari di Sisifo, inganna gli dei. Solo che, essendo gli
dei nientaltro che circuiti nevrotici, ci che messo in atto non solo un inganno, bens una vera
e propria distruzione. Tuttavia, lazione delluomo astuto necessariamente doppia. Non potendo,
per ovvi motivi, distruggere con ununica azione i propri circuiti nevrotici (alcuni dei quali generati
dal suo stesso patrimonio genetico), egli costretto ad adottare una strategia a lungo termine,
segnatamente estesa allintera et adulta. Un lungo periodo, durante il quale, alternativamente
distrugge e genera Falsa Personalit. La distrugge quando agguata, la ricrea quando,
inevitabilmente, ricade nellautocommiserazione. Un meccanismo sistemico e verosimilmente pi
intenso allinizio del Filo, quando lenergia interna ancora molto grande.

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Trentasettesimo giorno
-
-

Cinquantesimo giorno
Lunica possibilit smettere di lottare.

Cinquantanovesimo giorno
Anello doro.

Sessantesimo giorno
Difficolt atroce.

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