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D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

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D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Operazioni finanziarie

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D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Indice
1. Operazioni finanziarie
2. Operazione elementare di prestito
3. Operazione elementare di sconto

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Titolo della lezione

Operazioni finanziarie

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Operazione finanziaria

Nel settore del credito si attua il mercato dei capitali.

Definizione. Il mercato dei capitali consiste nellinsieme delle operazioni


finanziarie in vigore allepoca di osservazione.

Definizione. Unoperazione finanziaria consiste in uno scambio di capitali


monetari tra soggetti diversi, in epoche diverse, su un arco di tempo
limitato o anche illimitato.

Certa Elementare (semplice) Prestito


Classificazione delle O.F.
Aleatoria Composta (complessa) Sconto

Osservazione: unoperazione finanziaria complessa pu essere considerata


(e valutata) come un insieme di pi operazioni finanziarie semplici.
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Prestazioni finanziarie

Oggetto delle operazioni finanziarie sono le prestazioni finanziarie.

Definizione. Si definisce prestazione finanziaria una coppia ordinata (C, t ) di


importo e data. Si tratta quindi di un importo datato.

Esempio. Una rata C =100 da pagare in t = 31/12/2010 una prestazione


finanziaria.

Importi: C 100

Tempi : t0 oggi t 31 / 12 / 2015

(Diagramma Tempi / Importi)


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Prestazioni finanziarie
Postulati (regole di comportamento economico comunemente accettate):
a) il possesso di un capitale vantaggioso, quale che sia limporto;

b) la disponibilit temporanea di un capitale altrui o luso di un capitale proprio


un servizio vantaggioso che, come tale, ha un prezzo (valore),
commisurato al capitale e agli elementi temporali (inizio/fine/durata);

c) date due p.f. (C ' , t0 ) e (C" , t0 ) alla stessa epoca, con C ' C"
la relazione di stretta di preferenza : (C ' , t0 ) (C, t0 )

d) date due p.f. (C , tm ) e (C , tn ) aventi il medesimo importo e valutate in un


istante anteriore t0 tm tn , allora se

1) C > 0 (incasso) la relazione di preferenza : (C, tm ) (C, tn )


2) C < 0 (esborso) la relazione di preferenza : (C, tm ) (C, tn )

Osservazioni. I postulati non consentono di stabilire la preferenza (>>) o


lequivalenza (=) di una prestazione finanziaria rispetto ad unaltra, se tm < tn e
C < C.
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Prestazioni finanziarie: equivalenza
Per risolvere il problema del confronto intertemporale tra prestazioni
finanziarie non ordinabili in base ai postulati, assumeremo che le controparti
di unoperazione finanziaria concordino nel fissare una legge di equivalenza
finanziaria che regoli la determinazione di C in funzione di C, tm e tn, ovvero
di C in funzione di C, tm e tn, in modo che sia soddisfatta la relazione di
equivalenza:
C' C"
(C,tm) = (C,tn)
tm tn

Dire che (C,tm) equivalente a (C,tn) significa che sono scambiabili fra le
parti di un contratto, ossia se:

a) tm < tn e C < C, allora equa la cessione di C per il tempo da tm a tn


contro il pagamento dellinteresse I = C C. In questo caso C il capitale
impiegato e C il montante e si parla di operazione di prestito.
b) tm < tn e C < C, allora equa lanticipazione di C da tm a tn contro il
pagamento dello sconto D = C C. In questo caso C il valore scontato
(valore attuale, valore anticipato) e si parla di operazione di sconto o di
anticipazione.
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Titolo della lezione

Operazione elementare
di prestito

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Descrizione
In unoperazione di prestito (impiego, deposito, capitalizzazione) un
soggetto (il creditore) cede in un dato istante (epoca di impiego) ad un
altro soggetto (il debitore) luso di una certa somma di denaro (il capitale
impiegato) per un prefissato periodo di tempo (durata).
Poich la cessione del capitale avviene generalmente dietro compenso
(interesse), al termine delloperazione (scadenza) il debitore si libera del
suo impegno pagando al creditore una somma di denaro (il montante) non
inferiore al capitale ricevuto in prestito.
Indicati con
t0 : epoca di impiego 0
Ct : capitale impiegato
t n : epoca di scadenza Ct : montante
n

t tn t0 : durata delloperazione

La rappresentazione delloperazione sul diagramma tempi/importi, risulta:


Ct0 0 Problema
Ct0 Ctn
Conoscendo limporto del capitale
t0 tn impiegato, lepoca di impiego e la
scadenza, determinare il montate.
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Grandezze fondamentali
Interesse.
Definizione: linteresse limporto che incrementa un capitale iniziale
quando lo si impiega per un prefissato periodo di tempo.
I (Ct0 , t ) Ctn Ct0 Ct0 0

rappresenta il compenso spettante al creditore per la cessione delluso del


capitale prestato.
Ipotesi: linteresse cresce nel tempo in modo proporzionale alla legge di
evoluzione dellinteresse sullunit di capitale dato in prestito.
Per lipotesi assunta, linteresse rappresentabile con una funzione lineare
omogenea dimporto:

I (Ct0 , t ) Ct0 i(t0 , tn )

dove:
i(t0 , tn ) : la funzione tasso effettivo di interesse per unoperazione con inizio
in t0 e scadenza in tn
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Grandezze fondamentali

Esempio.
In unoperazione finanziaria di prestito che prevede lo scambio di Ct 98,5
0
euro in t0 = 0, contro limporto di Ct 100 , in tn = 90 giorni, risulta:
n

C 1,5
98,5 100

0 90 giorni

I (Ct0 , t ) Ctn Ct0 100 98,5 1,5

= interesse maturato dallimpiego di 98,5 euro per 90 giorni

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Grandezze fondamentali

Tasso effettivo di interesse


Definizione: il tasso effettivo di interesse relativo al periodo dimpiego (t0 , t n )
il rapporto tra linteresse maturato e il capitale inizialmente prestato.

I (Ct0 , t ) Ct0 Ctn


i(t0 , tn ) 1
Ct0 Ct0 Ct0

Osservazione:
un numero puro (a-dimensionale);

i(t0 , t0 ) 0, il tasso effettivo di interesse nullo se il periodo di impiego nullo;

i(t0 , tk ) i(t0 , tn ), tk tn una funzione non decrescente della durata del


periodo dimpiego;

se tn t0 1 , i(t0 , tn ) i, il tasso effettivo di interesse uniperiodale. In


particolare se il tempo misurato in anni allora i = tasso annuo effettivo di
interesse.
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Grandezze fondamentali

Esempio (continuazione).
In unoperazione finanziaria di prestito che prevede lo scambio di Ct0 98,5
euro in t0 = 0, contro limporto di Ctn 100 , in tn = 90 giorni, risulta:

C90 C0 100 98,5


i(0,90) 0,015228
C0 98,5

= tasso effettivo di interesse relativo ad un periodo dimpiego di 90 giorni

Osservazione. Pu essere interpretato come interesse prodotto dallimpiego


di un capitale unitario per 90 giorni. Infatti, se:
C0 1
allora
I (C0 ; t ) C0 i(t0 , t n )
I (1;90 g ) 1 i(0,90 g ) 0,015228
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Grandezze fondamentali

Intensit media di interesse (o tasso unitario medio dinteresse)


Definizione: il rapporto fra il tasso effettivo di interesse e la lunghezza del
periodo di impiego. Relativamente allimpiego di un capitale per un periodo di
lunghezza t t n t0 , si ha:

i(t0 , tn )
(t0 , tn )
t
Osservazione: ha la dimensione di una intensit in quanto rapporto tra un numero
puro e un tempo.
Flusso di interesse
Definizione: il rapporto fra linteresse e la lunghezza del periodo di impiego.
Relativamente allimpiego di un capitale per un periodo di lunghezza t t n t0 ,
si ha:
I (C0 , t )
(t0 , tn )
t
Osservazione: ha la dimensione di un importo diviso per un tempo.
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Grandezze fondamentali

Esempio (continuazione).
In unoperazione finanziaria di prestito che prevede lo scambio di Ct0 98,5
euro in t0 = 0, contro limporto di Ctn 100 , in tn = 90 giorni, risulta:

- Intensit media dinteresse:


i(t0 , tn ) 0,015228
(t0 , tn ) 0,000169205 giorni1
t n t0 90

=intensit media di crescita del capitale per ogni giorno dimpiego

- Flusso dinteresse:
I (C0 , t ) 1,5
(t0 , tn ) 0,016 giorni1
t n t0 90
= interesse maturato, mediamente, in ognuno dei 90 giorni dimpiego

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Grandezze fondamentali
Fattore di capitalizzazione (o fattore montante)
Definizione: il fattore di capitalizzazione il rapporto tra il capitale a scadenza
e il capitale inizialmente impiegato.

Ctn
m(t0 , t n )
Ct0

Osservazioni:
un numero puro;

Ctn Ct0 m(t0 , tn ) il fattore per cui moltiplicare il capitale impiegato per
ottenere il capitale a scadenza (montante); quindi un fattore di scambio
fra un importo disponibile oggi e un importo futuro.

m(t0 , t0 ) 1, se il tempo dimpiego nullo allora il fattore montante vale 1;

m(t0 , tk ) m(t0 , tn ), tk tn una funzione non decrescente della durata


del periodo dimpiego. Quindi, a parit di capitale impiegato, maggiore
il periodo di impiego, maggiore il suo montante.
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Grandezze fondamentali
Osservazioni (continuazione):
se tn t0 1, allora m(t0 , tn ) 1 i m il fattore di capitalizzazione per un
periodo di impiego unitario.
Ctn Ct0 I (Ct0 , t ) Ct0 Ct0 i(t0 , t n )
m(t0 , tn )
Ct0 Ct0 Ct0
1 i(t0 , t n )

Esempio (continuazione).
In unoperazione finanziaria di prestito che prevede lo scambio di Ct0 98,5
euro in t0 = 0, contro limporto di Ctn 100 , in tn = 90 giorni, risulta:
Ct n 100
m(t0 , t n ) 1 0,015228 1,015228
Ct 0 98,5
Quindi, per ogni unit di capitale prestata allinizio delloperazione si ricevono
1,015228 unit di capitale dopo 90 giorni.
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Grandezze fondamentali
Fattore di attualizzazione
Definizione: il rapporto tra il capitale inizialmente impiegato e il suo montante
Ct0
v(t0 , t n )
Ctn

Osservazioni:
un numero puro;

Ct0 Ctn v(t0 , tn ) il fattore per cui moltiplicare il montante per ottenere il
capitale da impiegare;
un fattore di scambio fra un importo futuro e un importo disponibile oggi;

v(t0 , t0 ) 1 se il tempo dimpiego nullo, il fattore attualizzazione vale 1;

v(t0 , tk ) v(t0 , tn ), tk tn , una funzione non crescente della durata del


periodo dimpiego. Quindi, a parit di capitale da attualizzare, pi lontana la
sua scadenza, minore il suo valore attuale. 19
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Grandezze fondamentali
Osservazioni (continuazione):

se tn t0 1, v(t0 , tn ) (1 i) v il fattore di attualizzazione per


1

ununit di tempo;
Ct0 Ct0 Ct0
v(t0 , t n )
Ctn Ct0 I (Ct0 , t ) Ct0 Ct0 i(t0 , tn )
1 1

1 i (t0 , t n ) m(t0 , t n )

Esempio (continuazione). In unoperazione finanziaria di prestito che prevede lo


scambio di Ct0 98,5 in t0 = 0, contro limporto di Ctn 100 , in tn = 90 gg,
risulta:
Ct 0 98,5
v (t 0 , t n ) 0,985
Ctn 100
Quindi, per ogni unit di capitale disponibile fra 90 gg occorre prestare/impiegare
0,985 allinizio delloperazione.
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Esempio (riepilogo).
In unoperazione finanziaria di prestito che prevede lo scambio di Ct0 98,5 euro
in t0 = 0, contro limporto di Ctn 100 , in tn = 90 giorni, risulta:

I (Ct0 , t ) Ctn Ct0 100 98,5 1,5 Interesse maturato dopo 90 giorni

I (C0 , t ) 1,5 Interesse maturato, mediamente,


(t0 , tn ) 0,016 giorni1
t n t0 90 in ognuno dei 90 giorni dimpiego
C90 C0 100 98,5 Tasso effettivo di interesse relativo ad
i(0,90) 0,015228
C0 98,5 un periodo dimpiego di 90 giorni
i(t0 , tn ) 0,015228
(t0 , tn ) 0,000169205 giorni1 Intensit media dinteresse
t n t0 90
Ctn 100
m(t0 , tn ) 1,015228 Fattore montante
Ct0 98,5
Ct0 98,5
v(t0 , tn ) 0,985 Fattore di attualizzazione
Ctn 100
Osservazione. I fattori di sconto e di montante sono leggi di equivalenza utilizzabili
per regolare operazioni analoghe. 21
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Titolo della lezione

Operazione elementare
di sconto

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Descrizione
In unoperazione di sconto (o di anticipazione) un soggetto, titolare del diritto di
riscuotere una certa somma (valore nominale) in una prefissata epoca futura
(epoca di esigibilit), decide oggi (epoca di anticipazione) di cedere questo
diritto (di credito post-datato) ad un altro soggetto per acquisire la disponibilit
immediata di una somma contante (valore scontato o valore attuale).
Loperazione avviene dietro compenso, poich colui che rende disponibile il
denaro contante, in cambio della cessione del diritto di riscuotere in futuro il
valore nominale del titolo di credito, pagher oggi una somma (valore scontato
o valore attuale) minore del valore nominale.
Indicati con
t0 : epoca di anticipazione Ct : valore attuale o valore scontato
0

t n : epoca di esigibilit Ct : valore nominale del credito ceduto


n

t tn t0 : durata delloperazione di anticipazione


La rappresentazione delloperazione sul diagramma tempi/importi, risulta:
Problema
Ctn 0
Ct0 Ctn Conoscendo il valore nominale del credito
ceduto, lepoca di esigibilit e quella di
t0 tn anticipazione, determinare il valore scontato.
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Grandezze fondamentali

Sconto.
Definizione: lo sconto limporto che misura la diminuzione subita dal valore
nominale per effetto della sua anticipazione.

D(Ctn , t ) Ctn Ct0 Ctn 0

esprime il compenso spettante al soggetto che accetta di anticipare un credito


post-datato.
Ipotesi: lo sconto cresce nel tempo in modo proporzionale alla legge di evoluzione
dello sconto sullunit di capitale da anticipare.
Per lipotesi assunta, lo sconto rappresentabile con una funzione lineare
omogenea dimporto:

D(Ctn , t ) Ctn d (t0 , tn )


dove:

d (t0 , tn ) : funzione tasso effettivo di sconto per il periodo da t0 a tn

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Esempio.
In unoperazione finanziaria di sconto, dove si prevede lo scambio di C0 98,5
euro in t0 = 0, contro limporto di C90 100 , in tn = 90 giorni, risulta:

C90 1,5
98,5 100

0 90 giorni

D(Ctn , t ) Ctn Ct0 100 98,5 1,5

= sconto praticato per lanticipazione di 90 giorni di un importo di 100.

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Grandezze fondamentali

Tasso effettivo di sconto


Definizione: il tasso effettivo di sconto relativo al periodo di anticipazione (t0 , t n )
dato dal rapporto tra lo sconto e il valore nominale del credito ceduto:
D(Ctn , t ) Ctn Ct0
d (t0 , tn ) 1
Ctn Ctn Ctn
Osservazioni:
un numero puro;

d (t0 , t0 ) 0 il tasso effettivo di sconto nullo se il periodo di anticipazione


nullo;

d (t0 , tk ) d (t0 , tn ), tk tn una funzione non decrescente della durata del


periodo di anticipazione;

se tn t0 1, d (t0 , tn ) d , il tasso effettivo di sconto uniperiodale.

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Esempio (continuazione).
In unoperazione finanziaria di sconto, dove si prevede lo scambio di C0 98,5
euro in t0 = 0, contro limporto di C90 100 in tn = 90 giorni, risulta:

Ctn Ct0 100 98,5


d (t0 , tn ) 0,015
Ctn 100

= tasso effettivo di sconto relativo ad un periodo di anticipazione di 90


giorni.

Osservazione. Pu essere interpretato come sconto praticato per ogni


unit di capitale da anticipare.
Quindi, in base allesempio precedente, se il capitale da anticipare pari a
Ctn 1
lo sconto praticato pari a 1,5 centesimi di euro:
D(Ctn , t ) Ctn d (t0 , t n )
D(1,90 g ) 1 d (0,90 g ) 0,015
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Grandezze fondamentali

Intensit di sconto (o tasso unitario medio di sconto)


Definizione: il rapporto tra il tasso effettivo di sconto e la lunghezza del periodo
di anticipazione. Relativamente allanticipazione di un capitale per un periodo
di lunghezza t t n t0 , si ha
d (t0 , tn )
g (t0 , tn )
t
Osservazione: essendo rapporto tra un numero puro e un tempo ha la
dimensione di una intensit.

Flusso di sconto
Definizione: il rapporto tra lo sconto e la lunghezza del periodo di
anticipazione:

D(Cn , t )
(t0 , tn )
t

Osservazione: ha la dimensione di un importo diviso per un tempo.


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Esempio (continuazione).
In unoperazione finanziaria di sconto, dove si prevede lo scambio di C0 98,5
euro in t0 = 0, contro limporto di C90 100 , in tn = 90 giorni, risulta:

Intensit media di sconto

d (t0 , tn ) 0,015
g (t0 , tn ) 0,00016 giorni1
t n t0 90
=intensit media di riduzione del capitale da anticipare per ogni giorno di
anticipazione

Flusso di sconto
D(Ctn , t ) 1,5
(t0 , tn ) 0,016 giorni1
t n t0 90
= sconto praticato, mediamente, per ogni giorno di anticipazione

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Grandezze fondamentali
Fattore di sconto (o di anticipazione)
Definizione: il rapporto tra il valore scontato e il valore nominale
Ct0
v(t0 , t n )
Ctn

Osservazioni:
un numero puro;

Ct0 Ctn v(t0 , tn )


il fattore per cui moltiplicare il valore nominale per ottenere il
valore scontato, pertanto un fattore di scambio;

v(t0 , t0 ) 1 , se la lunghezza del periodo di anticipazione nullo, il fattore di


sconto vale 1;

v(t0 , tk ) v(t0 , tn ), tk tn
una funzione non crescente della durata del
periodo di anticipazione. Quindi, a parit di valore nominale, pi lontana lepoca
di esigibilit, minore il suo valore scontato;

se tn t0 1 , v(t0 , tn ) 1 d v , il fattore di sconto per ununit di tempo.


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Osservazioni (continuazione):

Ct0 Ctn D(Ctn , t ) Ctn Ctn d (t0 , tn )


v(t0 , t n )
Ctn Ctn Ctn
1 d (t0 , tn )

Esempio (continuazione). In unoperazione finanziaria di sconto, dove si


prevede lo scambio di C90 100 euro in t0 = 0, contro limporto di C0 98,5
, in tn = 90 giorni, risulta:

Ct0 98,5
v(t0 , tn ) 0,985
Ctn 100

Osservazione. In base allesempio, equivalente scambiare 0,985 euro oggi,


contro 1 euro fra 90 giorni.

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Grandezze fondamentali
Fattore di capitalizzazione (o di montante)
Definizione: il rapporto tra il valore nominale e il valore scontato
Ctn
m(t0 , t n )
Ct0
Osservazioni:
un numero puro;

Ctn Ct0 m(t0 , tn ) il fattore per cui moltiplicare il valore scontato per ottenere il
valore nominale;

m(t0 , t0 ) 1, se la lunghezza del periodo di anticipazione nullo, il fattore di


capitalizzazione vale 1;

m(t0 , tk ) m(t0 , tn ), tk tn , una funzione non decrescente della durata del


periodo di anticipazione;

se t n t0 1 , m(t0 , tn ) (1 d ) 1 m il fattore di capitalizzazione per


ununit di tempo.
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Osservazioni (continuazione):
Ct Ctn Ctn
m(t0 , t n ) n
Ct0 Ctn D(Ctn , t ) Ctn Ctn d (t0 , t n )
1

1 d (t0 , t n )
1

v(t0 , t n )

Esempio (continuazione). In unoperazione finanziaria di sconto, dove si


prevede lo scambio di C0 98,5 euro in t0 = 0, contro limporto di C90 100
euro, in tn = 90 giorni, risulta:

Ctn 100
m(t0 , tn ) 1,015228
Ct0 98,5
Osservazione. In base allesempio, equivalente anticipare 1 euro oggi,
contro 1,015228 euro disponibile (con certezza!) fra 90 giorni.

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Esempio (riepilogo).
In unoperazione finanziaria di sconto, dove si prevede lo scambio di C0 98,5
euro in t0 = 0, contro limporto di C90 100 , in tn = 90 giorni, risulta:

D(Ctn , t ) Ctn Ct0 100 98,5 1,5 Sconto complessivo

D(Ctn , t ) 1,5
(t0 , tn ) 0,016 giorni1 Sconto per ogni giorno di
t n t0 90 anticipazione
Ctn Ct0 100 98,5
d (t0 , tn ) 0,015 Tasso effettivo di sconto su
Ctn 100 un periodo di anticipazione di 90 giorni
d (t0 , tn ) 0,015
g (t0 , tn ) 0,00016 giorni1 Intensit media di sconto
t n t0 90
Ctn 100
m(t0 , tn ) 1,015228 Fattore montante
Ct0 98,5
Ct0 98,5
v(t0 , tn ) 0,985 Fattore di sconto
Ctn 100

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Osservazione. I fattori di sconto e di montante sono leggi di equivalenza


finanziaria fra importi disponibili in epoche diverse e possono essere utilizzate
per regolare operazioni analoghe.

Infatti, nellambito della stessa operazione finanziaria (di prestito o di sconto),


risulta:
1
m(t0 , t n )
v (t 0 , t n )

In particolare, sia e poich


C0 1 vm 1
t t n t0 1 durata o.f. (1 i ) (1 d ) 1
i (t 0 , t n ) i (t n t 0 ) i (t ) i si ottiene :
d (t 0 , t n ) d (t n t 0 ) d (t ) d i
d = tasso di interesse anticipato
m(t0 , t n ) m 1 i 1 i
v (t 0 , t n ) v 1 d d
i
1 d
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Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
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Titolo della lezione

Regimi finanziari
(parte 1)

2
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Indice
1. Regimi finanziari
2. Regime dellInteresse semplice
3. Regime dello sconto commerciale
4. Regime dellinteresse composto

3
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Titolo della lezione

Regimi finanziari

4
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Regime finanziario

Definizione: un regime finanziario linsieme delle norme e convenzioni che


regolano lo svolgimento di unoperazione finanziaria e che permettono di
definire le leggi con cui effettuare le valutazioni ad essa connesse.

In particolare, un regime finanziario identifica un insieme di 4 funzioni finanziarie


(leggi) denominate:

Funzione di capitalizzazione m(t0 , t n )


Funzione di attualizzazione
v(t0 , t n )
Funzione del tasso di interesse
i (t0 , t n )
Funzione del tasso di sconto
d (t0 , t n )

5
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Relazioni tra le funzioni finanziarie

Ogni operazione finanziaria regolata da 4 funzioni, fra loro collegate in


modo razionale in accordo con la seguente tabella:

Ricavo -> i (t0 , t n ) m(t0 , t n ) d (t0 , t n ) v(t0 , t n )


Conosco:
i (t0 , t n ) 1
i (t0 , t n ) i (t0 , t n ) 1 + i (t0 , t n )
1 + i (t0 , t n ) 1 + i (t0 , t n )
1 1
m(t0 , t n ) m(t0 , t n ) 1 m(t0 , t n ) 1
m(t0 , t n ) m(t0 , t n )
d (t0 , t n ) 1
d (t0 , t n ) d (t0 , t n ) 1 d (t0 , t n )
1 d (t0 , t n ) 1 d (t0 , t n )
1 1
v(t0 , t n ) 1 1 v (t0 , t n ) v(t0 , t n )
v(t0 , t n ) v(t0 , t n )
Quando le operazioni di prestito e di sconto sono corrispondenti, le funzioni
m(t0 , t n ) e v(t0 , t n ) sono coniugate (una il reciproco dellaltra).
6
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Propriet fondamentali delle funzioni finanziarie


Le funzioni caratterizzanti un generico regime finanziario devono soddisfare
alcune condizioni generali coerenti con i postulati.

Se ammettiamo la regolarit analitica (continuit e derivabilit) delle funzioni


finanziarie, devono valere:

1, per t0 = t n 1, per t 0 = t n
d d
m(t0 ,t n ): i (t 0 , t n ) :
m(t0 ,t n ) > 0 , m(t0 ,t n ) 0 i ( t , t ) > 0, i (t 0 , t n ) 0
dt n 0 n dt n

1, per t 0 = t n 1, per t 0 = t n
d d
v (t 0 , t n ) : d (t 0 , t n ) :
v ( t , t ) > 0, v (t 0 , t n ) 0 d ( t , t ) > 0, d (t 0 , t n ) 0
0 n dt n 0 n dt n

7
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio.
In relazione alla funzione

f (t ) = 1 + t 2 , con > 0 e t 0

a) verificare se f(t) pu rappresentare una funzione di capitalizzazione;


b) determinare il tasso unitario di interesse, i, e il tasso unitario di sconto, d,
associati alla funzione f(t).
Risposta.
a) La funzione f(t) rappresenta una funzione di capitalizzazione in quanto:
f (0) = 1
f ' (t ) = 2 t > 0, t > 0 rif. metododologico.: derivate
b) Il tassi unitari di interesse e di sconto, risultano, rispettivamente:
f (1) f (0 ) (1 + ) 1
i= = =
f (0) 1
f (1) f (0 ) (1 + ) 1
d= = =
f (1) (1 + ) 1 +
8
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Esempio.
In relazione alla funzione

f (t ) = (1 + 2k ) , con k > 0 e t 0
2 kt

a) verificare se f(t) pu rappresentare una legge di capitalizzazione;


b) determinare il tasso unitario di interesse, i, e il tasso unitario di sconto, d,
associati alla funzione f(t).
Risposta.
a) La funzione f(t) rappresenta una legge di capitalizzazione in quanto:
f (0) = (1 + 2k ) = 1
0

f ' (t ) = (1 + 2k ) ln (1 + 2k ) 2k > 0 , t 0
2 kt
rif. metodologico: derivate
b) Il tassi unitari di interesse e di sconto, risultano, rispettivamente:

f (1) f (0) (1 + 2k ) 1
2k
i= = = (1 + 2k ) 1
2k

f ( 0) 1
f (1) f (0) (1 + 2k ) 1
2k
d= =
f (1) (1 + 2k )2 k
9
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

I regimi finanziari oggetto di analisi

Nella pratica finanziaria, i regimi che trovano maggiore applicazione sono:

a) il regime dellinteresse semplice (sconto razionale),


b) il regime dellinteresse anticipato (sconto commerciale),
c) il regime dellinteresse composto (sconto composto),
d) il regime della capitalizzazione mista,
e) il regime della capitalizzazione istantanea.

Studieremo ognuno di questi regimi, determinando ed analizzando le quattro


leggi (di capitalizzazione, di attualizzazione, di interesse e di sconto) che ne
regolano Il funzionamento.

10
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Titolo della lezione

Regime dellinteresse semplice


(sconto razionale)

11
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Caratteristiche del RIS
Ambito di applicazione: operazioni finanziarie (o.f.) di breve durata (di solito non
superiori ad un anno).
Caratteristiche fondamentali:
1) linteresse prodotto disponibile solo alla fine del periodo di impiego;
2) linteresse prodotto proporzionale al capitale iniziale e alla durata.

Con riferimento ad una o.f. che inizia in t0 e termina in t n , sia:


C0 : il capitale impiegato (prestato, depositato, investito) in t0
Ct : il montante in t n
i > 0 : il tasso effettivo di interesse uniperiodale
t = t n t0 : la durata dellimpiego nellunit di tempo definita dal tasso i

Linteresse risulta:
I (C 0 ; t )
C0 Ct
I (C0 ; t ) = C0 i (t0 , t n ) = C0 i (t ) = C0 i t i
durate: 0 1 t
epoche: t0 tn

12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempi
Calcolare linteresse prodotto dallinvestimento, in capitalizzazione semplice ,
di un capitale di 3.000, al tasso effettivo annuo del 5% per la durata di 8 mesi.

Soluzione. Dati: C = 3000, i = 5% annuo, t = 8 mesi = 8/12 anno

I (C 0 ; t ) = C 0 i t
8
= 3.000 0,05
12
= 100

Osservazione.
La durata del periodo dimpiego devessere espressa nellunit
di tempo definita dal tasso i.

13
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Montante, legge di capitalizzazione, legge del tasso effettivo di interesse

Montante
Ct = C 0 + I (C 0 ; t )
= C0 + C0 i t
= C 0 (1 + i t )
= C 0 m(t )

Legge di capitalizzazione
m(t ), i(t ) m(t )
m(t0 , t n ) = m(t ) = (1 + i t )
i(t )
Legge del tasso effettivo di 1+ i
interesse periodale 1
i
i(t0 , t n ) = i(t ) = m(t ) 1 = i t
0 1 t

14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Valore attuale, legge di attualizzazione, legge del tasso effettivo di sconto
Valore attuale
C0 = Ct I (C 0 ; t )
C0 = Ct C0 i t
C0 (1 + i t ) = Ct
1
C0 = Ct
(1 + i t )
= C t v (t )
Legge di attualizzazione Osservazione: la legge di
1 attualizzazione, relativa al regime
v (t 0 , t n ) = v (t ) =
(1 + i t ) dellinteresse semplice, denominata
legge di sconto razionale;
Legge del tasso effettivo di Osservazione: lo sconto non
sconto periodale proporzionale (meno che proporz.) al
it tempo di anticipazione. Per tale
d (t 0 , t n ) = d ( t ) = 1 v ( t ) = caratteristica lo sconto razionale trova
1+ i t scarsa applicazione in pratica.
15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Analisi della legge di attualizzazione e della legge del tasso di sconto
1 i t
v (t ) = d (t ) =
(1 + i t ) (1 + i t )
v(t ) > 0, t 0 d (t ) 0, t 0
v ' ( t ) < 0, t 0 d ' (t ) > 0, t 0
lim v(t ) = 0 v(t ) = 0 asintoto orizz. lim d (t ) = 1 d (t ) = 1 asintoto orizz.
t + t +

v(0 ) = 1 d (0) = 0
1 i
v(1) = d (1) = d = tasso di sconto uniperiod.
1+ i 1+ i
v(t ), d (t )
Osservazione: noto il tasso d, si ricava
il tasso di interesse uniperiodale:
d
1 i=
1d
d (t )
d Riferimenti metodologici:
v(t )
Limiti, asintoti, studio di funzione
0 1 t 16
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Problemi di calcolo
Dalle relazioni che definiscono il montante o il valore attuale, note tre delle
quattro grandezze:

C0: capitale da impiegare (o il valore scontato, per le o.f. di sconto)


Ct: montante (o il valore nominale, per le o.f. di sconto)
t : durata di impiego (o la durata di anticipazione, per le o.f. di sconto)
i : tasso effettivo di interesse uniperiodale

si pu ricavare la quarta. Infatti:

- noti C 0 , i, t, si trova Ct = C0 (1 + i t )
- noti C t , i, t, si trova C0 = Ct (1 + i t )
1

Ct 1
- noti C t , C0 , t, si trova i = 1

C0 t
Ct 1
- noti C t , C 0 , i, si trova t = 1

C0 i
17
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
1) Calcolare il montante M di un capitale C di 3.000 investito in c.s. al tasso
effettivo annuo del 5% per la durata di 8 mesi.
Soluzione. Dati: C = 3000, i = 5% annuo, t = 8 mesi = 8/12 anno
8
M = C 0 (1 + i t ) = 3.000 1 + 0,05 = 3.100
12

2) (continuazione) calcolare dopo quanto tempo linteresse semplice prodotto


pari a 200
Soluzione. Sapendo che I (C ; t ) = C i t nel caso ricaviamo:
I 200
t= = = 1, 33 anni
i C 0,05 3000
Per scomporre il risultato in anni, mesi e giorni, consideriamo lipotesi di
anno commerciale e procediamo cos:
Anni = Int (t ) = 1
[ ]
Mesi = [Anni Int(t )]12 = 1, 33 1 12 = 4
Giorni = [Mesi Int( Mesi)] 30 = 0
18
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
3) Calcolare il tasso dinteresse al quale stato impiegato in regime di c.s. un
capitale C di 3000 se ha generato dopo 8 mesi un montante M = 3100.
Soluzione. Dati: C = 3.000, M = 3.100, t = 8 mesi, i = tasso interesse mensile

M 1 100 1
i = 1 = = 0,00416
C t 3000 8

4) Calcolare il valore attuale C, con sconto razionale, del capitale M = 7.500 al


tasso dinteresse dell8% annuale per la durata di 9 m. e 18 g. (assumendo: anno
= 12, m = 360 g).
Soluzione. Dati: M = 7500, i = 6% annuo, t = 9m e 18g = 9/12 + 18/360 = 0,8anni
M 7.500
C= = = 7.156
1 + i t 1 + 0,06 0,8
Lo sconto risulta: D = M C = 7500 7156 = 344;
I tassi di sconto, periodale e annuo, risultano:
i t 0,06 0,8 i 0,06
d (0,8) = = 4,58% d (1) = d = = 5,66%
1 + i t 1 + 0,06 0,8 1 + i 1 + 0,06
19
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Tassi equivalenti
Definizione. Due tassi effettivi di interesse, riferiti a due diversi periodi di capita-
lizzazione si dicono equivalenti se, considerando i rispettivi fattori di capitaliz-
zazione per un periodo di tempo m.c.m. dei singoli periodi di capitalizzazione,
forniscono lo stesso montante.
Procedimento: dati
i tasso effettivo dinteresse unip. u periodo di capitaliz. del tasso i
i tasso effettivo dinteresse unip. u periodo di capitaliz. del tasso i
Sia T la durata m.c.m. delle ampiezze dei periodi di capitalizzazione u e u:

T = n u = m u 1 1 + i'n
i'
dove: n e m interi.
0 u' T
Se vale: 1 1 + i"m
i"
1 + i n = 1 + i m
0 u" T
allora i tassi dinteresse i e i sono finanziariamente equivalenti.

20
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempio: Nel regime dellinteresse semplice, determinare il valore del tasso


i quadrimestrale, equivalente al tasso trimestrale i = 3%.

Dati: i = 0,03 u : trimestre determinare: i = ? u : quadrimestre


Determiniamo:
T = n u' = m u"
anno = 4 u' = 3 u"
Quindi: n=4 m=3
Imponiamo che i due tassi siano equivalenti (forniscano lo stesso montante):

1 + i n = 1 + i m
Ricaviamo:
n 4
i = i = 0,03 = 0,04
m 3
21
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Tassi equivalenti infrannuali
Osservazione: Poich nel regime dellinteresse semplice, linteresse
proporzionale al tempo di impiego, assegnato il tasso effettivo di interesse annuo
i, immediato ricavare i tassi effettivi di interesse infrannuali:
1 1
I (C = 1, t = ) = C i t = i = i1
m m m
i 1 : tasso effettivo di interesse che capitalizza ogni m-esimo di anno
m

Esempio. Dato il tasso effettivo annuo di interesse i = 12%, si ricavano


gli equivalenti:

0,12 0,12
i1 = = 6% tasso semestrale i1 = = 2% tasso bimestrale
2 6 6
2

0,12
i1 =
0,12
= 4% tasso quadrimestrale i1 = = 1% tasso mensile
3 12 12
3

0,12
i1 = = 3% tasso trimestrale
4 4
22
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Quando il tempo di impiego misurato in giorni (sia g il loro numero), si ha:


g
I (C , t = g ) = C i
365
posto:
N =Cg : numero commerciale
365
D(i ) = : divisore fisso
i
riscriviamo:
N
I (C , t = g ) =
D(i )

Esempio. Su un c.c. sono depositati 100. Calcolare gli interessi maturati


dopo 28g al tasso annuo di interesse i=1%.

Soluzione: calcoliamo N = 1.000 28 = 28.000 , D(i ) = 36.500


28.000
I (1.000,28) = = 0,77
36.500
23
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Variazione del tasso di interesse

Nel corso delloperazione di impiego il tasso di interesse potrebbe subire delle


variazioni.
Sia C0 il capitale impiegato per un tempo t = tn - t0 al tasso annuo i.
Supponiamo che allepoca t ' (t0 < t ' < t n ) il tasso venga portato da i a i.
Si ha:
Ct = C0 + C0 i (t 't0 ) + C0 i'(t n t ' ) = C0 [1 + i (t 't0 ) + i'(t n t ' )]

Pi in generale, se si applicano i seguenti tassi per i rispettivi tempi:


i1 , i2 ,..., ik
i1 i2 ik
t1 , t 2 ,..., t k (t1 + t 2 + ... + t k = t )
t0 tk tn
t1 t2
Risulta:
k

Ct = C 0 + C 0 i1 t1 + C 0 i2 t 2 + ... + C 0 ik t k = C 0 1 + iht h
h=1
24
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempio.

1. Si abbia un capitale di 800 euro impiegato per un anno, senza interruzione di


investimento, al tasso i1 = 10% per i primi sei mesi e al tasso i2 = 11% per gli altri
sei mesi. Il montante prodotto :
1 1 1 1
M = 800 (1 + i1 + i2 ) = 800 (1 + 0,10 + 0,11 ) = 886,4
2 2 2 2

2. Si consideri un investimento biennale ripartito in tre periodi di durate rispettiva-


mente 1 anno, 6 mesi e 6 mesi. Supponiamo che nel primo anno il tasso di interes-
se sia i1 = 10% , mentre nei due semestri che seguono esso sale di mezzo punto
(percentuale) al semestre. Il fattore di montante

1 1 1 1
m( 2) = (1 + i1 1 + i2 + i3 ) = (1 + 0,10 1 + 0,105 + 0,11 ) = 1,2075
2 2 2 2

25
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Capitalizzazione intermedia

In questo regime vantaggioso effettuare operazioni di capitalizzazione intermedie,


ossia ritirare il montante (capitale iniziale + interessi maturati) e reinvestire il tutto.
Confrontiamo i montanti ottenuti investendo C per un periodo (t1+t2) senza operaz-
ioni di capitalizzazione e con capitalizzazione intermedia.

C M
C M' M"

t0 = 0 t1 t1 + t 2

Indicando con i il tasso di interesse unitario, si ha:


M = C (1 + i (t1 + t 2 )) M ' = C (1 + i t1 )
M " = C (1 + i t1 ) (1 + i t 2 )
ed M > M essendo:

(1 + i t1 ) (1 + i t 2 ) > (1 + i (t1 + t 2 )), t1 , t 2


26
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Titolo della lezione

Regime dello sconto commerciale


(interesse semplice anticipato,
regime iperbolico)

27
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Caratteristiche del RIA
Ambito di applicazione: si applica a operazioni di anticipazione di breve durata
(di solito non superiori ad un anno).
Caratteristiche fondamentali:
- Lo sconto sulla anticipazione di un capitale con scadenza futura proporzionale
sia al capitale da anticipare che alla durata del periodo di anticipazione
Con riferimento ad una o.f. che inizia in t0 e termina in t n , sia:
C0 : il valore scontato (anticipato, attuale) in t0
Ct : il valore nominale della somma da anticipare, esigibile in
d (0 < d < 1) : il tasso effettivo di sconto uniperiodale t n
t = tn t0 : la durata espressa nellunit di tempo definita dal tasso d

Lo sconto risulta:
D(Ct ; t )
D(Ct ; t ) = Ct d (t 0 , t n ) C0 Ct
d
= C t d (t )
durate: 0 1 t
= Ct d t epoche: t0 tn

28
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un tale deve pagare una cambiale del valore M di 14000 scadente fra 2 mesi.
Decide oggi di estinguere il debito convenendo lo sconto commerciale al tasso di
sconto del 10% annuo. Calcolare lo sconto D e la somma scontata C.

Soluzione. Dati: M = 14.000, d = 10% annuo, t = 2 mesi = 2/12 anni

Determiniamo:

Sconto praticato: Somma scontata/anticipata, valore attuale:

D( M ; t ) = C = M D( M ; t )
= M d t = M M d t
2 = 14.000 233, 3
= 14.000 0,10
12
= 13.766,6
= 233, 3

29
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Valore attuale, legge di attualizzazione, legge del tasso di sconto
Il valore attuale La legge del tasso di sconto periodale

C 0 = Ct D(Ct ; t ) d (t 0 , t n ) = d (t )
= Ct Ct d t = 1 v (t )
= Ct (1 d t ) = d t
= C t v (t )

La legge di attualizzazione Osservazione (importante): poich la legge


di attualizzazione pu assumere solo valori
v (t 0 , t n ) = v (t ) positivi, si impone almeno una delle
C0 seguenti restrizioni:
=
Ct a) allampiezza del periodo di anticipazione:
= (1 d t ) > 0 1
t < =t
d
b) al tasso effettivo di sconto:
1
d<
t
30
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Analisi della legge di attualizzazione e della legge del tasso di sconto
La legge di attualizzazione La legge del tasso di sconto periodale
v (t ) = 1 d t d (t ) = d t
v ( t ) 0, 0 t < t d ( t ) 0, 0 t < t
v' (t ) < 0, 0 t < t d ' ( t ) > 0, 0 t < t
v(0 ) = 1 d (0) = 0
v(1) = 1 d d (1) = d
v (t ) = 0 d (t ) = 1

v(t ), d (t ) 1
dove : t =
d
= durata critica
d (t )

1
1 d
d v(t )

0 1 t t
31
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Valore nominale, legge di capitalizzazione, legge del tasso di interesse


Valore nominale Osservazione (importante): si impone
C0 almeno una delle seguenti restrizioni:
Ct = a) allampiezza del periodo di anticipazione:
v (t )
1
1 t < =t
= C0 d
1 d t
b) al tasso effettivo di sconto:
= C 0 m(t )
1
d<
La legge di capitalizzazione t
1
m(t ) =
1 d t
La legge del tasso effettivo di interesse periodale

i(t ) = m(t ) 1
d t
=
1 d t

32
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Analisi della legge di capitalizzazione e del tasso di interesse
La legge di capitalizzazione La legge del tasso di interesse
1 d t
m(t ) = i (t ) =
1 d t 1 d t
m(t ) > 0, 0 t t i(t ) > 0, 0 t t
m' (t ) > 0, 0 t t i ' ( t ) > 0, 0 t t
m(0) = 1 i( 0 ) = 0
1 d
m(1) = = 1+ i i(1) = =i
1 d 1 d
lim m(t ) = + t = t asintoto verticale lim i(t ) = + t = t asintoto verticale
t t t t

m(t ), i(t ) m(t )


i(t )

1
= 1+ i
1 d
1

d
=i
1 d 33
0 1 t t
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Osservazione.
Le leggi finanziarie relative al regime dello sconto commericale possono
riscriversi in funzione del tasso di interesse i.
Poich:
i
d =
1+ i

si ha:

1 1 1+ i
m(t ) = = =
1 d t 1 i t 1 + i (1 t )
1+ i
i t
i(t ) = m(t ) 1 =
1 + i (1 t )
1 + i (1 t )
v (t ) =
1+ i
i t
d (t ) = 1 v (t ) = = interesse anticipato
1+ i
34
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Problemi di calcolo
Dalle relazioni che definiscono il valore attuale (o il montante), note tre delle
quattro grandezze:

C0: valore scontato


Ct: valore nominale
t : lampiezza (durata) del periodo di anticipazione
d : tasso effettivo di sconto uniperiodale

si pu ricavare la quarta. Infatti:


Ct = C0 (1 d t )
1
- noti C0 , d, t, si trova
- noti C t , d, t, si trova C0 = Ct (1 d t )
C0 1
- noti C t , C0 , t, si trova d = 1
Ct t
C 1
- noti C t , C0 , d, si trova t = 1 0
Ct d
35
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
1) Una cambiale di 14.000 viene scontata 2 mesi prima della scadenza.
Sapendo che il valore scontato di 13.767, calcolare a quale tasso effettivo di
sconto annuo stato concesso lo sconto.
Soluzione. Dati: M = 14.000, C = 13.766,6, t = 2 mesi = 2/12 anni

C 1 13.766,6 1
d = 1 = 1 = 10%
M t 14.000 2
12
2) Per un credito post-datato di 14.000 viene anticipata la somma di 13.767.
Sapendo che il tasso effettivo di sconto annuo applicato il 10%, calcolare
lampiezza del periodo di anticipazione t.

Soluzione. Dati: M = 14.000, C = 13.766,6, d = 10%

C 1 13.766,6 1
t = 1 = 1 = 0,1 6
M d 14.000 0,10
= 2mesi

36
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Variazione del tasso di sconto

Nel corso delloperazione di sconto il tasso di sconto potrebbe subire delle


variazioni.
Sia Ct il capitale da anticipare per un tempo t = tn - t0 al tasso annuo d.
Supponiamo che allepoca t ' (t0 < t ' < t n ) il tasso venga portato da d a d.
Si ha:
C 0 = Ct [1 d '(t 't0 ) d (t n t ' )]

Pi in generale, se si applicano i seguenti tassi per i rispettivi tempi:


d1 , d 2 ,..., d k
d1 d2 dk
t1 , t 2 ,..., t k (t1 + t 2 + ... + t k = t )
t0 tk tn
t1 t2
Risulta:
k

C 0 = Ct [1 d1 t1 d 2 t 2 ... d k t k ] = Ct 1 d h t h
h=1
37
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Tassi equivalenti
Definizione. Due tassi effettivi di sconto, riferiti a due diversi periodi di anticip-
azione si dicono equivalenti se, considerando i rispettivi fattori di attualizzazione
per un periodo di tempo m.c.m. dei singoli periodi di anticipazione, forniscono lo
stesso valore attuale.
Procedimento: dati
d ' tasso effettivo di sconto unip. u periodo di anticipaz. del tasso d
d " tasso effettivo di sconto unip. u periodo di anticipaz. del tasso d

Sia T la durata m.c.m. delle ampiezze dei periodi di anticipazione u e u:

T = n u = m u 1 d 'n 1
d'
dove: n e m interi.
0 u' T
Se vale: 1 d "m 1
d"
1 d 'n = 1 d "m
0 u" T
allora i tassi di sconto d e d sono finanziariamente equivalenti.

38
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempio: Nel regime dello sconto commerciale, determinare il valore del tasso d
mensile, equivalente al tasso di sconto semestrale del d= 6%.

Dati: d ' = 0,06 u : semestre calcolare: d " = ? u : mese


Determiniamo:
T = n u' = m u"
semestre = 1 u' = 6 u"
Quindi: n = 1, m = 6
Imponiamo che i due tassi siano equivalenti (diano lo stesso valore scontato):

1 d 'n = 1 d "m
Ricaviamo:
n 1
d " = d ' = 0,06 = 0,01
m 6
39
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Tassi equivalenti infrannuali
Osservazione: Poich nel regime dello sconto commerciale lo sconto propor-
zionale al periodo di anticipazione, assegnato il tasso effettivo di sconto annuo d,
immediato ricavare i tassi effettivi di sconto infrannuali equivalenti:
1
D(Ct = 1; t = ) = Ct d t
m
1
= d = d1 : tasso effettivo di sconto per un m-esimo di anno
m m

Esempio. Dato il tasso effettivo annuo di sconto d = 12%, si ricavano i seguenti


tassi equivalenti:

0,12 0,12
d1 = = 6% tasso semestrale d1 = = 2% tasso bimestrale
2 6 6
2

0,12
d1 =
0,12
= 4% tasso quadrimestrale d1 = = 1% tasso mensile
3 12 12
3

0,12
d1 = = 3% tasso trimestrale
4 4
40
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Capitalizzazione intermedia

In questo regime svantaggioso la capitalizzazione intermedia degli interessi per


linvestitore. Confrontiamo i montanti ottenuti investendo C per un periodo (t1+t2)
senza operazioni di capitalizzazione e con capitalizzazione intermedia.
C M
C M' M"

t0 = 0 t1 t1 + t 2
Indicando con d il tasso di sconto unitario, si ha:
C C
M= M'=
1 d (t1 + t 2 ) 1 d t1
1 C
M " = M ' =
1 d t 2 (1 d t1 ) (1 d t 2 )
ed M < M essendo:

(1 d t1 ) (1 d t 2 ) > (1 d (t1 + t 2 )) > 0, t1 , t 2


41
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Titolo della lezione

Regime dellinteresse composto


(sconto composto)

42
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Caratteristiche del RIC
Si applica a operazioni finanziarie (o.f.) di media/lunga durata.
Caratteristiche fondamentali:
1) linteresse disponibile alla fine di ogni periodo di capitalizzazione
2) alla fine di ogni periodo di capitalizzazione, linteresse proporzionale, secondo
il tasso effettivo di interesse i uniperiodale, al capitale allinizio del periodo stesso.
Con riferimento ad una o.f. che inizia in t0 e termina in t n , siano:
C0 : il capitale iniziale
Ch : il capitale disponibile alla fine del periodo h (h = 1, 2, , n)
i : il tasso effettivo di interesse uniperiodale
n = tn t0 : la durata dellimpiego supposto uguale ad un numero intero n di periodi
di capitalizzazione

C0 Cn
C1 C2 C3 Cn 1
i
durate: 0 1 2 3 n 1 n
epoche: t0 tn 1 tn
43
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Osservazione: la realizzazione del capitale finale Cn avviene per tappe intermedie,
ciascuna di durata uguale al periodo di capitalizzazione.
Poich linteresse prodotto in ogni periodo proporzionale al capitale che si formato
fino allinizio del periodo stesso, abbiamo:

I (C0 ;1) C C0
=i 1 = i C1 = C0 (1 + i )
C0 C0
I (C1 ;1) C C1
=i 2 = i C 2 = C1 (1 + i ) = C 0 (1 + i ) 2
C1 C1
I (C 2 ;1) C C2
=i 3 = i C3 = C 2 (1 + i ) = C 0 (1 + i ) 3
C2 C2

I (C n1 ;1) C C n1
=i n = i C n = C n1 (1 + i ) = C 0 (1 + i ) n
C n1 C n1

Osservazione (importante): In questo regime linteresse prodotto in ogni periodo di


capitalizzazione si rende disponibile alla fine del periodo stesso pertanto, se non
viene ritirato, esso v ad aggiungersi al capitale allinizio del periodo e genera a sua
volta interessi nei periodi successivi. 44
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Leggi finanziarie del RIC
Pertanto le 4 leggi finanziarie risultano:

Funzione di capitalizzazione: Funzione di attualizzazione:

= (1 + i ) = (1 + i )
Cn C0 n
m(t0 , t n ) = m(n) = v(t0 , t n ) = v(n) =
n

C0 Cn

Funzione del tasso di interesse Funzione del tasso di sconto

i (t0 , t n ) = i (n) = m(n) 1 = (1 + i ) 1 d (t0 , t n ) = d (n) = 1 v(n) = 1 (1 + i )


n n

45
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Le leggi finanziarie possono essere riscritte in funzione del tasso effettivo di


sconto d. Poich:
d
i=
1 d

Si ricavano:

Funzione di capitalizzazione: Funzione di attualizzazione:


m( n) = (1 d )
n
v( n) = (1 d )
n

Funzione del tasso di interesse Funzione del tasso di sconto

i( n) = (1 d ) 1 d ( n) = 1 (1 d )
n n

Osservazione. Le quattro funzioni finanziarie precedenti definiscono il


regime dello sconto composto.

46
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
1) Calcolare il montante composto del capitale di:

a) 820.000 al 3% semestrale per 8 anni ( t = 16 semestri)


b) 640.000 al 2,25% trimestrale per 8 anni ( t = 32 trimestri)
c) 500.000 allo 0,75% mensile per 3 anni e 5 mesi ( t = 41 mesi)

Soluzione
Poich in tutti i casi il periodo di impiego multiplo del periodo di capitalizzazione
del tasso effettivo di interesse indicato, ricaviamo:

a) M = C (1 + i ) n1 = 820.000 (1 + 0,03)16 = 1.315.860

b) M = C (1 + i ) n2 = 640.000 (1 + 0,0225) 32 = 1.304.386

c) M = C (1 + i ) n3 = 500.000 (1 + 0,0075) 41 = 679.231

47
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Convenzione esponenziale
Osservazione: In pratica la durata di unoperazione finanziaria spesso non corrisponde
ad un numero intero di periodi di capitaliz.. Quando ci accade le funzioni finanziarie
precedenti non permettono di determinare il montante o il valore attuale per la frazione
di periodo di capitaliz.. Per risolvere il problema, un primo modo quello di ammettere
che le leggi finanziarie del regime dellinteresse composto siano funzioni continue
dellampiezza del periodo di capitalizzazione o di anticipazione t.
h
Pertanto, se t = n + , (n intero non negativo e 0 < h < k), le leggi finanziarie in
k
convenzione esponenziale si scrivono:

m(t ) = (1 + i ) (1 + i ) = (1 + i ) = (1 + i ) , t 0
h h
n n+ t
k k

v(t ) = (1 + i ) , t 0
t

i(t ) = (1 + i ) 1, t 0
t

d (t ) = 1 (1 + i ) , t 0
t

48
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Analisi della legge di capitalizzazione e del tasso di interesse

La legge di capitalizzazione La legge del tasso dinteresse


m(t ) = (1 + i ) t i(t ) = (1 + i ) t 1
m(t ) > 0, t 0 i(t ) > 0, t 0
m' (t ) = (1 + i ) t ln(1 + i ) > 0, t 0 i' (t ) = (1 + i ) t ln(1 + i ) > 0, t 0
m(0) = 1 i( 0 ) = 0
m(1) = 1 + i i(1) = i

m(t ), i(t ) m(t )


i(t )

1+ i
1

i
0 1 t
49
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Analisi della legge di attualizzazione e del tasso di sconto
La legge di attualizzazione La legge del tasso di sconto
v(t ) = (1 + i ) t d (t ) = 1 (1 + i ) t
v ( t ) > 0, t 0 d ( t ) > 0, t 0
v' (t ) = (1 + i ) t ln(1 + i ) < 0, t 0 d ' (t ) = (1 + i ) t ln(1 + i ) > 0, t 0
lim v(t ) = 0 v(t ) = 0 asintoto orizz. lim d (t ) = 1 d (t ) = 1 asintoto oriz.
t +
t +
v(0 ) = 1 d (0 ) = 0
1
v(1) = = 1 d d (1) =
i
=d
1+ i 1+ i
v(t ), d (t )

1
d (t )
1 d
d v(t )
0 1 t 50
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Problemi di calcolo
Dalle relazioni che definiscono il montante (o il valore attuale), conoscendo tre
delle quattro grandezze di seguito elencate, si pu ricavare la quarta:

C: capitale impiegato (o valore attuale nelle operazioni di sconto)


M: montante (o valore nominale, nelle operazioni di sconto)
t: durata di impiego (o durata di anticipazione, nelle operazioni di sconto)
i: tasso effettivo di interesse uniperiodale

M = C (1 + i ) C = M (1 + i )
t t
Noti C, i, t, si trova Noti M, i, t, si trova

1
M
ln
M t
Noti M, C, i, si trova t = C
Noti M, C, t, si trova i = 1
C ln(1 + i )

51
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
1) Calcolare il montante a interesse composto (convenzione esponenziale) di un
capitale di 1.350 al tasso annuo dell' 8.5% per la durata di 3 anni e 3 mesi.

Soluzione.

Dati: C = 1.350, i = 8,5% annuo, t = 3 anni + 3 mesi= 3 anni + 3/12 anno = 3,25
anni

Sapendo che:
M = C(1 + i)t, otteniamo: M = 1350(1,085)3,25 = 1759,87

52
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

2) Calcolare l'interesse composto I, ottenuto investendo un capitale di 60.000 al


tasso annuo del 7,25% per la durata di 2 anni.

Soluzione.
Dati: C = 60.000, i = 7,25%, t = 2 anni, I = ?

Sapendo che:

I = M C = C (1+i)t C = C [(1+i) t - 1]

segue: I = 60.000 [(1,0725)2 - 1] = 60.000 0,1503 = 9.018

53
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3) Calcolare in quanto tempo si raddoppia un capitale C impiegato con la legge


dellinteresse composto (convenzione esponenziale) al tasso effettivo
annuo i = 10%.

Soluzione. Dati: M = 2C, i = 10%

Sapendo che:

M = C(1 + i)t, otteniamo:

ln M ln 2C ln 2 ln 2
t= = = = = 7,2725
ln[C (1 + i )] ln C (1 + i ) ln(1 + i ) ln(1,10)

e in particolare:
t = 7 anni + (7,2725 - 7)12 mesi + (3,27 - 3)30 giorni = 7 anni, 3 mesi, 8 giorni

54
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

4) A quale tasso devono essere impiegati 1.000, in regime di capitalizzazione


composta semestrale, per avere dopo 5 anni un montante di 2.160.

Soluzione.
Dati: C = 1000, M = 2160, t = 5 anni = 10 semestri

Sapendo che:

M = C (1+i)t,

segue:

1 1
M t 2160 10
i = 1 = 1 = 7,73%
C 1000

55
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
5) La somma di M = 1000 esigibile fra 12 anni. Derminare, al tasso dinteresse
composto annuo del 6%: il valore scontato C, lo sconto D e il tasso di sconto annuo d.

Soluzione. Dati: C = 1000, i = 6% annuo, t = 12 anni

Si ricavano:
M 1000
La somma scontata: C= = = 496,97
(1 + i ) t
(1 + 0,06)12

Lo sconto composto: D = M C = 1000 496,97 = 503,03

i 0,06
ll tasso di sconto annuo: d= = = 0,0566
1 + i 1 + 0,06

56
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Variazione del tasso di interesse

Nel corso delloperazione di impiego il tasso di interesse potrebbe subire delle


variazioni.
Sia C0 il capitale impiegato per un tempo t = tn - t0 al tasso annuo i.
Supponiamo che allepoca t ' (t0 < t ' < t n ) il tasso venga portato da i a i.
Si ha:
Ct = C0 (1 + i ) t ' t0 (1 + i' )tn t '

Pi in generale, se si applicano i seguenti tassi per i rispettivi tempi:


i1 , i2 ,..., ik
i1 i2 ik
t1 , t 2 ,..., t k (t1 + t 2 + ... + t k = t )
t0 tk tn
t1 t2
Risulta:
k
Ct = C 0 (1 + i1 ) (1 + i2 ) ... (1 + ik ) = C 0 (1 + ih ) h
t1 t2 tk t

h =1

57
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempio.

1. Si abbia un capitale di 800 euro impiegato per un anno, senza interruzione di


investimento, al tasso i1 = 10% per i primi sei mesi e al tasso i2 = 11% per gli altri
sei mesi. Il montante prodotto :
1 1 1 1
M = 800 (1 + i1 ) (1 + i2 ) = 800 (1 + 0,10) (1 + 0,11) = 883,99
2 2 2 2

2. Si consideri un investimento biennale ripartito in tre periodi di durate rispettiva-


mente 1 anno, 6 mesi e 6 mesi. Supponiamo che nel primo anno il tasso di interes-
se sia i1 = 10% , mentre nei due semestri che seguono esso sale di mezzo punto
(percentuale) al semestre. Il fattore di montante
1 1 1 1
m( 2) = (1 + i1 )1 (1 + i2 ) (1 + i3 ) = (1 + 0,10)1 (1 + 0,105) (1 + 0,11) = 1,2182
2 2 2 2

58
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Tassi di interesse equivalenti
Definizione: Due tassi effettivi di interesse, riferiti a due diversi periodi di capitaliz-
zazione si dicono equivalenti se, considerando i rispettivi fattori di capitalizzazione
per un periodo di tempo m.c.m. dei singoli periodi di capitalizzazione, forniscono lo
stesso montante.

Procedimento: dati
i : tasso effettivo dinteresse uniperiodale
u' : periodo di capitalizzazione del tasso i
i" : tasso effettivo dinteresse uniperiodale
u : periodo di capitalizzazione del tasso i

Sia T la durata, m.c.m. delle ampiezze dei periodi di capitalizzazione u e u,


pertanto risulta
T = n u = m u

Se (1 + i) n = (1 + i) m allora i due tassi di interesse sono equivalenti.


59
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Interpretazione grafica:

1 (1 + i' ) n
i'
0 u' T

n u'
(1 + i) n = (1 + i) m

1 (1 + i" ) m
i"
0 u" T

m u"

60
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Esempio
Nel regime dellinteresse composto, determinare il valore del tasso i semestrale,
equivalente al tasso effettivo di interesse biennale del i= 12,5%.

Soluzione.
Dati:
i = 0,125 i" = ?
u' = biennio u" = semestre

Determiniamo: Imponiamo che risulti:


T = biennio
(1 + i) n = (1 + i) m
n =1 n m

m=4 (1 + i) = (1 + i)
m m

n 1
i = (1 + i) 1 = (1 + 0,125) 1 2,99%
m 4

61
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Osservazione. Noto il tasso effettivo di interesse annuo, imponendo luguaglianza


m

(1 + i ) = 1 + i 1

m

si ricavano i tassi effettivi di interesse infrannuali equivalenti con la formula:

i 1 = (1 + i ) 1
1
m
m

Viceversa, noto il tasso effettivo di interesse infrannuale, si ricava il tasso effettivo di


Interesse annuo con la formula:

m

i = 1 + i 1 1

m

62
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Esempio.
Un capitale di 280.000 viene impiegato per 10 anni al tasso effettivo annuo di
interesse del 10%. Calcolare il montante e dire quali dovrebbero essere i
tassi semestrali, trimestrali, mensili che producono lo stesso montante, impiegando
il capitale iniziale sempre per 10 anni.

Soluzione. Il montante al tasso annuo i=10% dato da:

M = C (1 + i ) t = 280000 (1 + 0,1)10 = 726.247,89

I tassi infrannuali risultano:


- tasso semestrale: i 1 = (1 + 0,1) 1 4,88%
1
2
2

i 1 = (1 + 0,1) 1 2,41%
1
- tasso trimestrale 4
4

i 1 = (1 + 0,1) 1 0,80%
1
- tasso mensile: 12
12

M = 280.000 (1 + 0,0488) 20 = 280.000 (1 + 0,0241) 40 = 280.000 (1 + 0,008)120


726.247,89
63
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Esempi
1. Calcolare il tasso annuo di interesse equivalente al tasso periodale relativo a
27 giorni e pari al 0,234% (convenzione commerciale e civile).

Soluzione.
360
27
1 = (1 + 0,00234 )
360 360
mcom = = 13, 3 i = 1 + i 1
27 1 = 3,165%
27 m
360
27
1 = (1 + 0,00234 )
365 365
mciv = = 13, 518 i = 1 + i 1
27 1 = 3,21%
27 m

2. Dato il tasso annuo effettivo i = 3,6 %, il tasso periodale equivalente relativo a


un periodo di 128 giorni

360
m = mcom =
128
i 1 = (1 + i ) 1 = (1 + 0,035)
1 128
m 360 1 = 1,265%
m 64
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Tassi di sconto equivalenti
Definizione: Due tassi effettivi di sconto, riferiti a due diversi periodi di anticipazione
si dicono equivalenti se, considerando i rispettivi fattori di attualizzazione per un
periodo di tempo m.c.m. dei singoli periodi di anticipazione, forniscono lo stesso
valore attuale (scontato).

Procedimento: dati

d : tasso effettivo di sconto uniperiodale


u' : periodo di anticipazione del tasso d
d" : tasso effettivo di sconto uniperiodale
u" : periodo di anticipazione del tasso d
Sia T la durata, m.c.m. delle ampiezze dei periodi di capitalizzazione u e u,
pertanto risulta
T = n u = m u

Se (1 d ) n = (1 d ) m allora i due tassi di interesse sono equivalenti.

65
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

In particolare, noto il tasso effettivo di sconto annuo, imponendo luguaglianza


m

(1 d ) = 1 d 1
m

si ricavano i tassi effettivi di sconto infrannuali equivalenti con la formula:

d 1 = 1 (1 d )
1
m
m

Viceversa, noto il tasso effettivo di sconto infrannuale, si ricava il tasso effettivo di


sconto annuo con la formula:
m

d = 1 1 d 1
m

66
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Esempi.
1. Nel regime dellinteresse composto, determinare il valore del tasso d semestrale,
equivalente al tasso effettivo annuo di sconto del 8%.

Soluzione.
Dati:
d ' = 0,08 d" = ?
u' = anno u" = semestre

Determiniamo: Imponiamo che risulti:


T = anno (1 d ) n = (1 d ) m
n =1 n m

m=2 (1 d ) = (1 d )
m m

n 1
d = 1 (1 d ) = 1 (1 0,08) 4,08%
m 2

67
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

2) Un capitale di 280.000 viene anticipato di 10 anni al tasso effettivo annuo di


sconto del 10%. Calcolare il valore scontato e dire quali dovrebbero essere i
tassi di sconto semestrali, trimestrali, mensili che producono lo stesso valore
scontato, anticipando il capitale finale sempre di 10 anni.

Soluzione. Il valore scontato al tasso effettivo di sconto annuo d=10% dato da:

C = M (1 d ) t = 280000 (1 0,1)10 97.630

I tassi effettivi di sconto infrannuali risultano:

d 1 = 1 (1 0,1) 5,13%
1
- tasso semestrale: 2
2

d 1 = 1 (1 0,1) 2,60%
1
- tasso trimestrale: 4
4

d 1 = 1 (1 0,1) 0,87%
1
- tasso mensile: 12
12

C = 280.000 (1 0,0513) 20 = 280.000 (1 0,0260 ) 40 = 280.000 (1 0,0087)120


97.630 68
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Tassi Annui Nominali di Interesse
I tassi effettivi di interesse riferiti ad un periodo di capitalizzazione che risulti frazione
di anno, si usa riferirli nominalmente allanno moltiplicando il loro valore per il numero
di volte che tale periodo contenuto nellanno.

Tasso annuo nominale di interesse convertibile m volte in un anno.

Dato:

1
i1 , u =
m m

si pone:
j ( m) = m i 1
m

= m (1 + i )m 1
1


Osservazione: misura una intensit (media di interesse)
69
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Analisi della funzione tasso annuo nominale di interesse

j ( m) = m (1 + i )m 1
1
j (m)

j ( m) > 0, m 1 j(1) = i j ( 2)
j ' ( m) < 0 j( m) > j( m), m < m j(3)
j(4) j(12)
j (1) = i

lim j( m) = ln(1 + i ) = 0
m +

Osservazione 1. Il limite 1 2 3 4 ... 12 ... m


= ln(1 + i )

definito intensit istantanea di interesse o forza di interesse nel RIC.


Si ricava:

i = e 1

Osservazione 2. Si noti che vale sempre j ( m) i


70
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempi
1. Una banca prevede un rimborso attraverso rate mensili, applicando un tasso
nominale j(12) = 10%. Si trovi il tasso effettivo annuo equivalente.

Soluzione. Dati: m = 12 e j(12) = 10%.

Il tasso effettivo di interesse mensile risulta:

j( 12 ) 0,1
i1 = =
12 12 12
e il tasso effettivo di interesse annuo vale:
12

12 12
j( 12 ) 0 ,1
i = 1 + i 1 1 = 1 +
1 = 1 + 1 = 10,47%
12 12 12

71
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

2. Un Istituto di credito dichiara di applicare un tasso nominale j(4) = 24% con la


clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi.

Soluzione. Dati: m=4, j(4) = 24%. Calcoliamo il tasso effettivo trimestrale:

j( 4 ) 0,24
i1 = = = 0,06
4 4 4

e il tasso effettivo di interesse annuo vale


4

4 4
j( 4 ) 0 ,24

i = 1 + i 1 1 = 1 + 1 = 1 + 1 = (1 + 0,06) 1 = 26,25%
4

4 4 4

Osservazione. Lenunciazione di un tasso nominale ha permesso di nascondere


oltre due punti percentuali di tasso (effettivo di interesse).

72
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
3. Nella capitalizzazione composta, il montante di 2.178, dopo 3 anni e 4 mesi,
uguale a 4000. Trovare il tasso effettivo annuo di interesse i, il tasso nominale j(2)
e la forza dinteresse .

Soluzione. Dati: C = 2178, M = 4000, t = 3 anni e 4 mesi = 40 mesi, si ricava:


1
4000 40
M = C (1 + i 1 ) 40 4000 = 2178 (1 + i 1 ) 40 i1 = 1 = 1,53%
12 12 12 2178
Quindi: 12

i = 1 + i 1 1 = (1 + 0,0153) 1 20%
12
- tasso annuo
12

i1 = (1 + i ) 1 9,55%
1
- tasso semestrale 2
2

- tasso nominale: j (2) = 2 i 1 = 2 0,0955 = 19,1%


2

- forza dinteresse: = ln(1 + i ) = ln(1 + 0,2) 18,23%

73
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Tassi Annui Nominali di Sconto
I tassi effettivi di sconto riferiti ad un periodo di anticipazione che risulti frazione di
anno, si usa riferirli nominalmente allanno moltiplicando il loro valore per il numero
di volte che tale periodo contenuto nellanno.

Tasso annuo nominale di sconto convertibile m volte in un anno.

Dato:

1
d1 , u =
m m

si pone:
( m) = m d 1
m

= m 1 (1 d )m
1


Osservazione: misura una intensit (media di sconto)
74
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Analisi della funzione tasso annuo nominale di sconto

( m) = m 1 (1 d )
1

(m)
m

( m) > 0, m 1
j(1) = i
' ( m) > 0 ( m) < ( m), m < m
(1) = d
lim ( m) = ln(1 d ) = 0 =
m +

(1) = d
Osservazione 1. Il limite
1 2 3 4 ... 12 ... m
= ln(1 d )

definito intensit istantanea di sconto o forza di sconto nel RIC. Si ricava:

d = 1 e

Osservazione 2. Forza di interesse e di sconto, nello stesso regime, sono uguali


i
= ln(1 d ) = ln1 = ln(1 + i ) =
1+ i 75
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Unoperazione finanziaria di sconto regolata in regime di sconto composto, fissando
una forza di sconto del 15%. Determinare il tasso effettivo di sconto trimestrale e
il corrispondente tasso di sconto annuo nominale.

Soluzione. Dati: = 15%, m = 4, calcoliamo:

= ln(1 d ) d = 1 e = 1 e 0 ,15 13,93%

e ricaviamo:

d 1 = 1 (1 d ) = 1 (1 0,1393) = 3,68%
1 1
4 4
4

( 4) = 4 d 1 = 14,72%
4

76
Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Regimi finanziari
(parte 2)

2
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Indice
1. Regime di capitalizzazione mista
2. Confronto fra regimi finanziari
3. Propriet delle funzioni finanziarie
4. Forza di interesse e di sconto
5. Regime di capitalizzazione istantanea
6. Principio di equivalenza finanziaria

3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Regime di capitalizzazione mista


(convenzione linere)

4
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Interesse composto con convenzione lineare


Ambito: lampiezza del periodo di impiego (anticipazione) non corrisponde ad un
numero intero di periodi di capitalizzazione (anticipazione).

Operazioni di prestito.
Consiste nellapplicare il regime dellinteresse composto per il numero intero di
periodi di capitalizzazione e quello dellinteresse semplice per la restante frazione di
periodo di impiego.
h
Pertanto, indicato con i il tasso effettivo di interesse uniperiodale, sia t = n + ,
k
(n intero non negativo e 0 < h < k) la durata del periodo di impiego, la funzione di
capitalizzazione risulta:

n h
mCL (t ) = mCL ( n + ) = (1 + i ) 1 + i
h
k k

5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempio

Calcolare il montante composto (convenzione lineare) del capitale di 180.000


al tasso effettivo di interesse semestrale del 3,5%, impiegato per 10 anni e 3 mesi.

Soluzione. Dati: C = 180.000, i = 3,5% semestrale,


t = 10 anni + 3 mesi = 20 semestri + 0,5 semestri

Si ricava:

h
M = C (1 + i ) t = C (1 + i ) n (1 + i )
k
3
= 180.000 (1 + 0,035) 20 (1 + 0,035 )
6
= 364.429,83

6
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Osservazione

Le locuzioni convenzione lineare e convenzione esponenziale fanno riferimeneto


allinterpretazione geometrica dei fattori di montante che si ottengono nei due casi.
Il grafico del fattore di montante della convenzione lineare la spezzata inscritta
nella curva esponenziale rappresentante il fattore di montante della convenzione
esponenziale:

n h
mCL (t ) = (1 + i ) 1 + i m(t )
k
mCL (t )
mCE (t )
mCE (t ) = (1 + i )
t

h
t = n+ 0 1 2 3 t
k

7
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Una somma di 1000 euro viene impiegata al tasso annuo i = 10 % per 5 anni e 3
mesi in regime di interesse composto. Determinare il capitale finale nelle due
convenzioni (lineare ed esponenziale).

Soluzione.
In convenzione lineare si ha:
3
M CL = 1000 (1 + 0,10) 5 (1 + 0,10 ) = 1.650,773
12
In convenzione esponenziale si ha:
3
5+
M CE = 1000 (1 + 0,10 ) 12
= 1.649,365

Osservazione. Il montante ottenuto con la convenzione lineare maggiore di quello


ottenuto con la convenzione esponenziale che rappresenta comunque una buona
approssimazione del primo, ma per il creditore pi conveniente il regime ad
interesse composto con convenzione lineare.

8
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Operazioni di sconto.
Consiste nellapplicare il regime dellinteresse composto per il numero intero di
periodi di anticipazione e quello dello sconto commerciale per la restante frazione di
periodo.
h
Pertanto, indicato con d il tasso effettivo di sconto uniperiodale, sia t = n + ,
k
(n intero non negativo e 0 < h < k) la durata del periodo di anticipazione, la funzione
di attualizzazione risulta:

n h
v(t ) = v( n + ) = (1 d ) 1 d
h
k k

9
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Calcolare lo sconto composto (convenzione lineare) del capitale di 180.000,
anticipato di 10 anni e 3 mesi, utilizzando un tasso effettivo di sconto semestrale
del 3,5%.

Soluzione. Dati: M = 180.000, d = 3,5% semestrale,


t = 10 anni + 3 mesi = 20 semestri + 0,5 semestri

Si ricava:
h
C = M (1 d )t = M (1 d ) n (1 d )
k
3
= 180.000 (1 0,035) 20 (1 0,035 )
6
= 86.726,40

D( M ; d ) = M C = 93.273,6

10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Confronto fra i tre principali regimi


finanziari

11
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Operazioni di prestito (impiego)
Confrontiamo le leggi di capitalizzazione dei tre principali regimi finanziari, a parit
di tasso di interesse e fissando lunit di tempo, ad esempio 1 anno.

1+ i
ms (t ) = 1 + i t , mi (t ) = mc (t ) = (1 + i )
t
,
1 + i (1 t )
(int. semplice), (int. semplice ant.), (int. composto)

E immediato notare che


m(t ) mc (t )
ms (0 ) = mc (0 ) = mi (0) = 1 mi (t )

ms (1) = mc (1) = mi (1) = 1 + i ms (t )

Si dimostrano le seguenti relazioni 1+ i

1
ms (t ) > mc (t ) > mi (t ), 0 < t < 1
ms (t ) < mc (t ) < mi (t ), t > 1
0 1 t

Osservazione. Lobiettivo di chi impiega di conseguire il montante pi elevato.


12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Dimostrazione
Confronto mc(t) e ms(t) Confronto mc(t) e mi(t)
f c,i (t ) = mc (t ) mi (t )
fc,s (t ) = mc (t ) ms (t )
f c,i (t ) = 0, t = 0,1
fc,s (t ) = 0, t = 0,1
1+ i
fc,s (0) = ln(1+ i) i < 0, f c,i (t ) > 0 (1 + i)t >
1 + i (1 t )
fc,s (1) = (1+ i) ln(1+ i) i > 0
(1 + i)1t < 1 + i (1 t )
fc,s (t ) > 0, mc (t ) > ms (t ), t > 1 f c,i (t ) > 0, mc (t ) > mi (t ), 0 < t < 1
fc,s (t ) < 0, mc (t ) < ms (t ), 0 < t < 1 f c,i (t ) < 0, mc (t ) < mi (t ), t > 1

f c , s (t ) f c , i (t )

0 0
1 t 1 t

13
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
1. Si investono C=10.000 al 18,5% effettivo annuo di interesse. Se linvestimento
fatto per 3 mesi, dire con quale legge finanziaria conviene effettuare tale operazione.
Soluzione:
3
a) Interesse semplice: M s = C (1 + i t ) = 10000 (1 + 0,185
) = 10462,5
3 12

b) Interesse composto: M c = C (1 + i ) = 10000 (1 + 0,185)12 = 10433,49


t

1+ i 1 + 0,185
c) Sconto commerciale: M i = C = 10000 = 10406,1
1 i(t 1) 3
1 0,185( 1)
12
2. (continuazione). Se linvestimento fatto per 3 anni, dire con quale legge finanziaria
conviene effettuare tale operazione.
Soluzione:
a) Interesse semplice: M s = C (1 + i t ) = 10000 (1 + 0,185 3) = 15550
b) Interesse composto: M c = C (1 + i ) = 10000 (1 + 0,185) = 16640
t 3

1+ i 1 + 0,185
c) Sconto commerciale: M i = C = 10000 = 18809,5
1 i(t 1) 1 0,185(3 1)
14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Operazioni di sconto (provvista)
Confrontriamo le leggi di attualizzazione, a parit di tasso di sconto e fissando
lunit di tempo, ad esempio 1 anno:
1 d
vs (t ) = , : (regime interesse semplice o sconto razionale),
1 d (1 t )
vi (t ) = 1 d t : (regime sconto commerciale),
vc (t ) = (1 d )
t
: (regime sconto composto).

Si dimostra che v(t )

vs (t ) < vc (t ) < vi (t ), 0 < t < 1


vs (t ) > vc (t ) > vi (t ), t >1 1
vi (t )
vs (t )
1 d
vc (t )

0 1 t

15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Dimostrazione
Nello stesso regime finanziario, la funzione v(t) reciproca di m(t).

Pertanto, per 0 < t < 1 Mentre per t > 1

ms (t ) > mc (t ) > mi (t ), ms (t ) < mc (t ) < mi (t ),


1 1 1 1 1 1
> > , < < ,
vs (t ) vc (t ) vi (t ) vs (t ) vc (t ) vi (t )
vs (t ) < vc (t ) < vi (t ). vs (t ) > vc (t ) > vi (t ).

In conclusione:

vs (t ) < vc (t ) < vi (t ), 0 < t < 1


vs (t ) > vc (t ) > vi (t ), t >1

16
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
1. Una cambiale avente il valore nominale di M = 10.000, viene scontata, al tasso
annuo di sconto del 10%. Se leffetto ha scadenza fra 3 mesi, dire con quale legge
finanziaria conviene effettuare tale operazione.
Soluzione
1 1 1 0,1
a) Interesse semplice: C s = M =M = 10000 = 9729,73
1+ i t 1+
d
t
3
1 + 0,1 ( 1)
1 d 3
12
b) Interesse composto: C c = M (1 d ) t = 10000 (1 0,1) 12 = 9740
3
c) Sconto commerciale:Ci = M (1 d t ) = 10000 (1 0,1 ) = 9750
12
2. (continuazione). Se leffetto ha scadenza fra 3 anni, dire con quale legge finanziaria
conviene effettuare tale operazione.
Soluzione
1 d 1 0,1
a) Interesse semplice: C s = M = 10000 = 7500
1 + d (t 1) 1 + 0,1 (3 1)
b) Interesse composto: C c = M (1 d ) = 10000 (1 0,1) = 7290
t 3

c) Sconto commerciale: Ci = M (1 d t ) = 10000 (1 0,1 3) = 7000 17


D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Propriet delle leggi finanziarie

18
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Propriet fondamentali
Le funzioni caratterizzanti un generico regime finanziario devono soddisfare
alcune condizioni generali che traducono le preferenze e le consuetudini degli
operatori del mercato finanziario.

Ammessa la regolarit analitica delle funzioni finanziarie, devono valere:

1, x = y
m( x, y ) : funzione positiva, monotona non decrescente al crescere di y

0, x = y
i( x , y ) : y
funzione positiva, monotona non decrescente al crescere di
1, x = y
v( x, y ) :
funzione positiva, monotona non crescente al crescere di y

0, x = y
d ( x, y ) : y
funzione positiva, monotona non decrescente al crescere di

19
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Uniformit/Traslabilit
Definizione. Una legge di capitalizzazione si dice uniforme rispetto al tempo
(o traslabile) quando presa una qualsiasi coppia di date x < y ed un qualunque
T R risulta:

m( x , y ) = m( x + T , y + T )

Interpretazione: se unoperazione di prestito regolata da una legge di capitaliz-


zazione traslabile, il montante di un capitale investito in x e disinvestito in y
non muta se vengono anticipate o posticipate di uno stesso tempo T le date in
cui ha inizio e termine limpiego.

m( x, y )
1 1 m( x + T , y + T )

x x+ T y y +T

Osservazione. Se una legge di capitalizzazione traslabile, lo anche la


coniugata legge di sconto v( x, y ) .
20
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempio (regime interesse semplice). Sia: m( x, y ) = 1 + i ( y x) , considerato


un differimento dellepoca di inizio e fine delloperazione di ampiezza T, risulta:

1 + i ( y x ) = 1 + i [( y + T ) ( x + T )]
= 1+ i ( y x)

Pertanto il RIS un regime traslabile.

Esempio (regime interesse composto). Sia: m( x , y ) = (1 + i )


y x
, considerato un
differimento dell epoca di inizio e fine delloperazione di ampiezza T, risulta:

(1 + i )y x = (1 + i )( y +T )( x +T )
= (1 + i )
y +T x T

= (1 + i )
y x

Pertanto il RIC un regime traslabile.


21
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Scindibilit
Definizione. Una legge di capitalizzazione si dice scindibile se, comunque scelta
la terna di date, x < y < z risulta:

m( x, y ) = m( x, z ) m( z , y )

Interpretazione: se unoperazione di prestito regolata da una legge di capitaliz-


zazione scindibile il montante di un capitale investito in x e disinvestito in y non
muta se si interrompe linvestimento ad un data intermedia z e si reinveste
immediatamente il capitale fin l accumulato per il restante periodo.

1 m( x, z) m( x, z) m( z, y)

x z y
m( x, y)
Osservazioni.
- Il fattore m( z, y) detto montante di proseguimento nellintervallo ( z, y) .
- Se una legge di capitalizzazione scindibile, lo anche la coniugata legge di
attualizzazione. 22
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

yx
Esempio. Sia, m( x, y ) = (1 + i ) , considerata la terna di date: x < z < y ,
risulta:
(1 + i ) y x = (1 + i ) z x (1 + i ) y z
= (1 + i ) z x + y z
= (1 + i ) y x

Esempio. Sia, v( x , y ) = (1 + i ) ( y x ) , considerata la terna di date: x < z < y ,


risulta:

(1 + i ) ( y x ) = (1 + i ) ( z x ) (1 + i ) ( y z )
= (1 + i ) ( z x + y z )
= (1 + i ) ( y x )

Osservazioni.
- Il regime dellinteresse composto un regime scindibile e traslabile.
- Il solo regime scindibile e traslabile il regime esponenziale.
- Il RIS e il RIA non sono regimi scindibili. 23
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Forza di interesse e di sconto

24
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Forza di interesse (intensit istantanea di interesse)
Consideriamo la seguente operazione di capitalizzazione

1 m( x, y ) m( x, y + y )

x y y + y

Calcoliamo le grandezze finanziarie:

I ( y, y + y ) = m( x, y + y ) m( x, y )
m( x, y + y ) m( x, y )
i( y, y + y ) =
m( x, y )
Si definisce forza di interesse

i( x, y + y ) m( x, y + y ) m( x, y ) 1
( x, y ) = lim = lim
t 0 y y 0 y m( x, y )
m y ( x, y )
= = la derivata logaritmica rispetto alla data di scadenza della
m( x, y ) funzione di capitalizzazione
25
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Forza di sconto (intensit istantanea di sconto)
Poich nello stesso regime la legge di attualizzazione e di capitalizzazione sono
coniugate, risulta:

my ( x, y )
( x, y ) =
m( x, y )
d 1 1
=
dy v( x, y ) v( x, y )
v y ( x, y )
=
v( x, y )

Definiamo la forza di sconto come la derivata logaritmica, cambiata di segno,


rispetto alla data di esigibilit della funzione di attualizzazione:

v y ( x, y )
( x, y ) =
v( x, y )

26
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Teorema
Condizione necessaria e sufficiente perch una legge di capitalizzazione (o di
attualizzazione) risulti scindibile che la forza di interesse (di sconto) ad essa
corrispondente dipenda al pi dalla data di disinvestimento y (di esigibilit), ma
non dalla data dinvestimento x (di anticipazione).
Dimostrazione.
Condizione necessaria. Consideriamo la terna di date x < z < y e ammettiamo
che valga luguaglianza:

m( x, y ) = m( x, z ) m( z, y )

Prendiamo i logaritmi e deriviamo rispetto a y:

ln m( x, y ) = ln m( x, z ) + ln m( z , y )
my ( x, y ) my ( z, y )
= 0+
m( x, y ) m( z, y )
la forza di interesse non dipende dalla data di
( x, y ) = ( z, y )
impiego
( y) = ( y)
27
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)
2. Condizione sufficiente. Consideriamo la terna di date x < z < y e ammettiamo
che valga luguaglianza:

( x, y ) = ( z, y )

Risulta:
y z y
( x, u)du = ( x, u)du + ( x, u)du
x x z
z y
= ( x, u )du + ( z, u )du
x z

x ( x ,u ) du x ( x , u ) du z ( z , u ) du
y z y
e =e e

m( x, y ) = m( x, z ) m( z, y )

Osservazione. Le leggi di capitalizzazione (attualizzazione) nel RIS e nel RIA non


sono scindibili perch la forza di interesse dipende dalla data di impiego
(anticipazione). La legge di capitalizzazione (attualizzazione) del RIC scindibile.

28
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio. Consideriamo le leggi di capitalizzazione dei tre principali regimi

mc ( x, y ) = (1 + i )
yx
,

ms ( x, y ) = 1 + i ( y x ),

1
mi ( x, y ) = ,
1 d ( y x)

La rispettiva forza di interesse, risulta Teorema. La forza di interesse


costante se e solo se il regime
m y ( x, y )
c ( x, y ) = = ln (1 + i ) = , esponenziale.
m( x, y )
m y ( x, y ) i Risulta:
s ( x, y ) = = ,
m( x, y ) 1 + i ( y x) (1 + i ) = e
m y ( x, y ) d
i ( x, y ) = = , (1 + i ) y x = e ( y x )
m( x, y ) 1 d ( y x)
= m( x, y )
Pertanto il RIC scindibile, mentre il RIS e il RIA non sono scindibili. 29
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Regime di capitalizzazione
istantanea

30
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Legge di capitalizzazione e legge di sconto
Si consideri un capitale C = 1 impiegato in x. Sia (x,y) la forza di interesse allepoca
y e indichiamo con (t0,t)dt il tasso istantaneo di interesse relativo allintervallo
infinitesimo di tempo [y, y+dy].
Indicato con m(x,y) il montante del capitale accumulato fino a y, si pu esprimere
linteresse prodotto da questo capitale nellintervallo infinitesimo [t, t+dt] con una
delle relazioni:
I (1; dy ) = m( x, y + dy ) m( x, y )
I (1; dy ) = m( x, y ) ( x, y ) dy

imponendo luguaglianza si ha:


m( x, y + dy ) m( x, y ) = m( x, y ) ( x, y ) dy
dm( x, y ) = m( x, y ) ( x, y ) dy
dm( x, y ) 1 ( x, y )dy
= ( x, y )
dy m( x, y )
1 m( x, y ) m( x, y + dy )
m y ( x, y )
= ( x, y ) x y y + dy
m( x, y )
31
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Regime di capitalizzazione/attualizzazione istantanea
Integrando lultima relazione Poich la legge di attualizzazione
si ricava: reciproca di quella di capitalizzazione
si trova:

my ( x, y ) v y ( x, y )
( x, y ) = ( x, y ) =
m( x, y ) v ( x, y )
y y y y
my ( x, u ) v' ( x, u)
( x, u)du =
x x
m( x, u )
du ( x, u)du =
x x
v( x, u)
du

y y

( x, u)du = ln m( x, y )
x
( x, u)du = ln v( x, y )
x

y y

( x ,u ) du
( x , u ) du
m( x, y ) = e x
v( x, y ) = e x

Che rappresentano rispettivamente la legge di capitalizzazione e di attualizzazione


istantanea.
32
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi.
Data la forza di interesse (t0 , t ) = = 0,05 determinare il montante di 1.000
euro, investiti in t0 = 0, dopo 15 anni.

Soluzione. Dati: C = 1000, t = 15 anni.


A) la funzione montante risulta:
t

du
m(0, t ) = e 0 = e t
Il montante di 1000 euro dopo 15 anni vale:

M = 1000 m(0,15) = 1000 e150, 05 = 2117

Se inoltre: = ln(1 + i )

= + t
= (1 + i ) m(t ) = (1 + i )
t t
si ottiene: e 1 i e

cio la legge di capitalizzazione nel regime dellinteresse composto al tasso i.

33
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
0,1
Data la forza di interesse (t0 , t ) = determinare A) il montante di
1 + 0,1 (t t0 )

1000 euro, investiti in t0 = 0, dopo 15 anni e B) stabilire se la corrispondente


legge di capitalizzazione scindibile.

Soluzione. Dati: C = 1000, t = 15 anni.


A) la funzione montante risulta:
t
0 ,1
1+ 0,1u du
m(0, t ) = e 0
= e ln(1+ 0,1t )
= 1 + 0,1 t legge di capitalizzazione del regime dellinteresse
semplice
Il montante di 1000 euro dopo 15 anni vale:
M = 1000 m(0;15) = 1000 (1 + 0,115) = 2500
B) la legge di capitalizzazione non scindibile perch la forza dinteresse
dipende dalla data dinvestimento t0 = 0.
34
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Principio di equivalenza finanziaria

35
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Definizione. Fissata la legge di capitalizzazione (o la legge di attualizzazione) che


deve regolare loperazione finanziaria, si dir che essa equa (o in equilibrio)
quando i valori delle prestazioni e delle controprestazioni, riferite alla scadenza
(inizio) delloperazione, sono uguali.

Siano (C,t0 ) e (C,tn ) , rispettivamente la prestazione e la controprestazione


oggetto di scambio di una operazione finanziaria.

Per unoperazione di prestito, fissata la legge di capitalizzazione, si dir che


loperazione equa, e scriveremo:
(C, t0 ) = (C, tn )

se allepoca di disinvestimento, risulta C m(t0,tn ) = C

C' C"

t0 tn

36
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Per unoperazione di sconto, fissata la legge di attualizzazione, si dir che


loperazione equa, e scriveremo:

(C, t0 ) = (C, tn )

se allepoca di anticipazione, risulta:

C = C v(t0 , tn )

C' C"

t0 tn

37
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio:
Se in t0 = 0 viene pattuito lo scambio di 98 euro, disponibili immediatamente, con
100 euro disponibili in tn = 3 mesi, esprimendo i tempi in mesi, i fattori di
attualizzazione e capitalizzazione risultano:
100
100 = 98 m(0,3) m( 0,3) = = 1,02041
98
98
98 = 100 v (0,3) v(0,3) = = 0,98
100

Se si assume questo contratto come regola di equivalenza finanziaria sullorizzon-


te [0,3], allora 196 esigibili subito sono equivalenti a 200 euro disponibili fra 3 mesi:

C = C m(0,3)
= 196 1,02041
196
= 200 200

0 3 mesi

38
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio (continuazione):

Nellambito della stessa operazione finanziaria, 200 euro disponibili fra 3 mesi
sono equivalenti a 196 euro esigibili subito:

C = C v( 0,3)
= 200 0,98
= 196

196 200

0 3 mesi

39
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio (continuazione):

Fissato il fattore di capitalizzazione mensile, m(0,3) = 1,02041, stabilire se


loperazione di impiego di 100 euro, in t0 = 0, contro la disponibilit di 105 euro fra
3 mesi equa.

Si ha: C = 100 m(0,3)


= 100 1,02041
= 102,041
105
pertanto loperazione di scambio, rispetto alla regola di equivalenza utilizzata, non
equa.

100 102,041 105

0 3 mesi

40
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione (importante): se la legge di capitalizzazione scindibile, allora


lequivalenza finanziaria fra i valori delle prestazioni delle parti pu essere
verificata ad un epoca qualsiasi (quindi non necessariamente solo allepoca di
scadenza o solo allepoca di inizio delloperazione.

Esempio. Consideriamo la legge di capitalizzazione (scindibile):


m( x, y ) = 1,02 y x
Per la scindibilit della legge considerata equivalente scambiare C=100 euro
oggi contro C=110,4 euro fra 5 anni. Infatti:

C = C 'm(0,5) = 100 (1,02) = 110,4


5

Lequivalenza finanziaria pu essere verificata anche allepoca z = 2 anni:

C 'm(0,2) = C v(0,3) 100 104,04 110 , 4


100 (1,02) = 100 (1,02)
2 3

0 2 5 anni
104,04 = 104,04
41
Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Operazioni di rendita
(parte 1)

2
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Indice
1. Definizioni e classificazioni
2. Valutazione di una rendita
3. Rendite nel regime a interessi semplici
4. Rendite nel regime dello sconto commerciale
5. Rendite nel regime dellinteresse composto

3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Definizioni e classificazioni

4
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Definizioni
Loperazione di rendita consiste nello scambio di un unico importo (usualmente
allinizio o alla fine delloperazione) contro una successione di importi disponibili in
prefissati istanti di tempo.

Definizione. Si chiama rendita una successione di importi disponibili (cio esigibili


o pagabili) a scadenze determinate.

Esempio: Rate: R0 R1 R2 L Rk ... Rn

Scadenze: t0 t1 t2 L tk ... tn

Rappresentiamo una rendita con una coppia di vettori: il vettore delle rate e il
vettore delle scadenze:

R | t = {(Rk ; t k ), k = 0,1,...n} Rk 0, k = 0,1,..., n


t0 t1 < t 2 < ... < t n
t0 : epoca di inizio e di valutazione

5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Definizioni
Rata: importo di un pagamento, costante o variabile;

Intervallo: tempo intercorrente fra due pagamenti consecutivi;

Periodo: intervallo costante fra due pagamenti consecutivi;

Frequenza: reciproco del periodo, ossia il numero di pagamenti in un periodo;

Inizio: lepoca di inizio del primo periodo;

Scadenza: lepoca di fine dellultimo periodo;

Durata: tempo intercorrente fra linizio del primo periodo e la fine dellultimo;

6
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Classificazione delle rendite


1) Per tipologia di intervallo

Se lintervallo che intercorre tra una qualunque scadenza e la successiva


costante:
t1 t0 = t 2 t1 = ... = t n t n1 = T

La rendita si dice periodica e T il periodo della rendita. Se il periodo lanno, il


semestre, il mese, ecc., la rendita si dice annua, semestrale, mensile, ecc.
Altrimenti si dir variabile.

2) Per durata

Se loperazione termina entro un orizzonte temporale finito la rendita si dir


temporanea (con un numero finito di rate). Mentre se loperazione non ha una
durata finita, la rendita si dir perpetua o perpetuit (con un numero infinito di rate).

Osservazione. La durata pu essere certa o aleatoria.

7
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

3) Per tipologia di rata

Se gli importi sono costanti, la rendit si dice a rata costante, altrimenti si dice a
rate variabili (ad esempio secondo schemi prefissati: aritmeticamente, geome-
tricamente, ecc.).

Osservazione. Limporto delle rate pu essere certo o aleatorio.

Quando la prima rata disponibile allinizio del primo periodo, la rendita si dir a
rata anticipata, mentre se la prima rata disponibile alla fine del primo periodo di
dir a rata posticipata.

Esempi:
Rendita temporanea a rata anticipata Rendita temporanea a rata posticipata
R1 R2 L Rk +1 ... Rn R1 R2 L Rk ... Rn

t0 t1 L tk ... tn 1 t n t0 t1 t2 L tk ... tn

8
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Una rendita si dice frazionata per m-esimi rispetto ad una data rendita periodica
quando i suoi termini (rate) si ottengono dividendo in m parti uguali ciascun termine
(rata) della rendita periodica e il suo periodo 1/m di quello della rendita.

Esempio: una rendita annua unitaria frazionata mensilmente (m=1/12) una


rendita in cui disponibile 1/12 di unit monetaria ogni mese.

Una rendita si dice continua quando le rate sono infinitesimi e sono disponibili ad
intervalli infinitesimi di tempo.

4) Per epoca di inizio della rendita


Una rendita periodica si dice immediata quando la scadenza della prima rata
definibile sul primo periodo, mentre la rendita si dice differita di m periodi quando la
scadenza della prima rata definibile nellm+1-esimo periodo.

Esempio:
Rendita immediata e posticipata Rendita differita e posticipata
R1 R2 L Rn ... R1 R2 ... Rn

0 1 2 L n 0 1 ... m m + 1 m + 2... ... m + n 9


D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Valutazione di una rendita

10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Valutazione di una rendita
Data una operazione di rendita, il problema che si pone quello di valutarla, cio
calcolare la somma che, ad una determinata epoca di valutazione t, considerata
finanziariamente equivalente alla rendita, secondo prefissate leggi di capitalizzazione
e sconto.
Definizione. Si dice valore capitale di una rendita al tempo t, la somma dei valori in
t di ciascuna rata della rendita.
Allora, sia:
R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}
scelto il regime finanziario, il valore in t della rendita di n rate, risulta:
k n
V = Rh m(t h , t ) +
/n t R h v(t , t h ), (th t t h +1 ) Osservazione: Il
h =1 h = k +1 valore capitale della
rendita esprime
limporto che equo
scambiare in t in
Rate: R1 R2 L Rk Rk +1 L Rn 1 Rn cambio della rendita.

Scadenze: t0 t1 t2 L tk t t k +1 L tn 1 tn 11
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Definizione. Si dice valore attuale della rendita, il suo valore capitale calcolato
ad una qualsiasi epoca non posteriore al primo periodo.

Sia t0=0 lepoca di valutazione. Il valore attuale della rendita

R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}

risulta:

n
V = Rk v(t0 , t k )
/ n t0
k =1

Rate: R1 R2 L Rk Rk +1 L Rn 1 Rn

Scadenze:
t0 t1 t2 L tk t t k +1 L tn 1 tn

12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione. Se la legge di capitalizzazione scindibile, il valore capitale della rendita

R | t = {(Rk ; tk ), k = 1,2,...n}

al tempo t, risulta:
k n
V = Rh m(t h , t ) +
/n t R h v(t , t h )
h =1 h = k +1
k n
= Rh v(t0 , t h ) m(t0 , t ) + R h v(t0 , t h ) m(t0 , t )
h =1 h = k +1
n
= m(t0 , t ) Rh v(t0 , t h ) V = m(t0 , t ) / n Vt0
/n t
h =1

V
/ n t0 /n tV

Rate: R1 R2 L Rk Rk +1 L Rn 1 Rn

Scadenze:
t0 t1 t2 L tk t t k +1 L tn 1 tn
13
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione. Se la rendita differita di m periodi, il valore attuale della rendita

R | t = {(Rk ; m + k ), k = 1,2,...n}

allepoca di valutazione t0=0 risulta:

n
V = Rk v(0, m + k )
m/n 0
k =1

R1 R2 L Rn 1 Rn

0 L m m +1 m + 2 L m + n 1 m + n

14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Definizione. Si dice montante della rendita, il suo valore capitale calcolato ad una
qualsiasi epoca non anteriore allultimo periodo.

Sia tn, lepoca di scadenza della rendita. Il montante della rendita

R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}

risulta:

n
V = Rk m(t k , tn )
/ n tn
k =1

Rate: R1 R2 L Rk Rk +1 L Rn 1 Rn

Scadenze:
t0 t1 t2 L tk t t k +1 L tn 1 tn

15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione. Se la legge di capitalizzazione scindibile il montante della rendita

R | t = {(Rk ; tk ), k = 1,2,...n}

Si pu anche calcolare con la formula:

V = / nVt0 m(t0 , t n )
/ n tn

V
/ n t0 V
/ n tn

Rate: R1 R2 L Rk Rk +1 L Rn 1 Rn

Scadenze:
t0 t1 t2 L tk t t k +1 L tn 1 tn

16
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazioni.

1. Il valore della rendita dipende:

a) dal valore delle rate e dalla loro distribuzione temporale;


b) dal regime finanziario usato per la valutazione.

2. Nella prassi finanziaria vengono valutate:

a) Rendite di breve durata, utilizzando:


- la legge di capitalizzazione dellinteresse semplice per il calcolo del montante;
- la legge di attualizzazione dello sconto commerciale per il calcolo del valore attuale.

b) Rendite di media e lunga durata, comprese le perpetuit, mediante:

- le leggi di capitalizzazione e attualizzazione del regime dellinteresse composto.

17
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Rendite nel regime dellinteresse


semplice

18
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite nel regime dellinteresse semplice
In tale regime, com noto, le leggi di capitalizzazione e sconto si esprimono,
rispettivamente:
1
m(t0 , t k ) = 1 + i (t k t0 ) v (t 0 , t k ) =
1 + i (t k t0 )

Pertanto, il valore attuale e il montante della rendita

R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}

risultano:

n
1
/ nVt 0 = Rk
k =1 1 + i (t k t0 )

n
V = Rk [1 + i (t n tk )]
/ n tn
k =1

19
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione. Se la rendita periodica di periodo 1 di anno, il valore attuale e il


montante della rendita posticipata

R | t = {(Rk ; k ), k = 1,2,...n}

si scrivono, rispettivamente:

n
1
/ nVt 0 = Rk
k =1 1+ i k

n
V = Rk [1 + i (n k )]
/ n tn
k =1

20
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Ho depositato presso una banca 1000 euro alla fine del primo anno e 1500 alla
fine del secondo anno. Se la banca calcola linteresse semplice al tasso del 10%
annuo, quale montante si accumulato allatto dellultimo versamento?

Soluzione. Dati. R1 = 1000, R2 = 1500; i = 10%; n = 2:

V = R1 [1 + i (n 1)] + R2 [1 + i (n 2)]
/2 2

= 1000 [1 + 0,10 (2 1)] + 1500 [1 + 0,10 (2 2)]

= 2.600

21
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione. Se la rendita periodica di periodo 1/m di anno, il valore attuale e il


montante della rendita posticipata

k
R | t = Rk ; , k = 1,2,...n
m

si scrivono, rispettivamente:

n
1
V = Rk
/ n t0
k
k =1
1+ i
m

n
(n k )
V
/ n tn =
k =1
R
k

1 + i
m

22
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Devo ricevere 3 canoni mensili alla fine dei prossimi tre mesi, di importi pari a
500, 550, 600. Determinare il valore attuale dei canoni nel regime del RIS al
tasso del 10% effettivo annuo.

Soluzione. Dati. R1 = 500, R2 = 550, R3 = 600; i = 10%; n = 3, m=12:

1 1 1
/ 3V0 = R1 + R2 + R3
1 2 3
1 + i 1 + i 1 + i
m m m

1 1 1
= 500 + 550 + 600
1 2 3
1 + 0,10 1 + 0,10 1 + 0,10
12 12 12

= 1.622,22

23
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione. Se la rendita periodica di periodo 1/m di anno di rata costante R,


il montante della rendita posticipata
k
R | t = R; , k = 1,2,...n
m
risulta:
n
(n k )
V
/ n tn =
k =1
R

1 + i
m
n
(n k )
= R 1 + i
k =1 m
n i n
= R 1 + ( n k )
k =1 m k =1
i n (n 1)
= R n +
m 2
(n 1)
= n R 1 + i
2m

(n + 1)
Se la rendita a rata anticipata, il montante vale: V = n R 1 + i
2m
/ n tn

24
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
Ho depositato 1000 euro alla fine di ciascun mese per 8 mesi consecutivi presso
una banca, che calcola linteresse semplice al tasso del 10% annuo.
Quale montante si accumulato allatto dellultimo versamento?

Soluzione. Dati. R = 1000; i = 10%; n = 8; m = 12, si ha:

i (n 1)
V
/ n tn = n R m 2
1 +

0,10 (8 1)
= 8 1000 1 +
12 2

= 8.233,33

25
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
A quale tasso una banca corrisponde linteresse semplice, se con 6 versamenti
bimestrali posticipati di 1.250 ciascuno si trova costituito allatto dellultimo
versamento, un montante di 7.762?

Soluzione. Dati. M = 7.762; R = 1.250; n = 6; m = 6, si ha:

(n 1)
V = n R 1 + i
2m
/ n tn

i (6 1)
7.762 = 6 1.250 1 +
6 2
...

i = 8,384%

26
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
Si versano per 8 mesi consecutivi, allinizio di ogni mese, 100 euro presso una
banca che corrisponde linteresse semplice al 7% annuo. Allo scadere dellultimo
mese, quale montante si trover costituito in banca ?

Soluzione. Dati. R = 100; i = 7%; n = 8; m = 12, si ha:

i (n + 1)
V
/ n tn = n R m 2
1 +

0,07 (8 + 1)
= 8 100 1 +
12 2

= 821

27
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Rendite nel regime dello sconto


commerciale

28
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite nel regime dello sconto commerciale
In tale regime le leggi di capitalizzazione e sconto si esprimono, rispettivamente:

1
m (t 0 , t k ) = v(t0 , t k ) = 1 d (t k t0 )
1 d (t k t 0 )

Pertanto, il valore attuale e il montante della rendita

R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}

risultano, rispettivamente:

n
V = Rk [1 d (tk t0 )]
/ n t0
k =1

n
1
/ nVt n = Rk
k =1 1 d (t n t k )

29
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione. Se la rendita periodica di periodo 1 di anno, il valore attuale e il


montante della rendita

R | t = {(Rk ; k ), k = 1,2,...n}

si scrivono, rispettivamente:

n
V = Rk (1 d k )
/ n t0
k =1

n
1
/ nVt n = Rk
k =1 1 d (n k )

30
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione.
Se la rendita periodica di periodo 1/m di anno, il valore attuale e il montante della
rendita
k
R | t = Rk ; , k = 1,2,...n
m

in t0 =0 risultano, rispettivamente:

n
k
V
/ n t0 =
k =1
R
k

1 d
m

n
1
/ nVt n = Rk
(n k )
k =1
1 d
m

31
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione. Se la rendita periodica di periodo 1/m di anno di rata costante R,


il valore attuale della rendita posticipata
k
R | t = R; , k = 1,2,...n
m
risulta:

n
d
V
/ n t0 =
h =1
R 1 m h

n d n
= R 1 h
h =1 m h=1
n (n + 1)
= R n d
2m
( n + 1)
= n R 1 d
2m

Se la stessa rendita a rata anticipata, il valore attuale vale:

d (n 1)
V
/ n t0 = n R 1 m 2
32
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
Unazienda presenta allo sconto presso una banca 7 effetti, ciascuno di 2000 e
di cui il primo scade fra un mese, il secondo fra 2, , il settimo tra 7 mesi.
Determinare il valore attuale complessivo con sconto commerciale al tasso
d = 7,5%.

Soluzione. Si tratta di calcolare il valore attuale di una rendita posticipata,


frazionata mensile, che ha 7 rate, ciascuna di 2000, con sconto commerciale al
tasso d = 7,5% di durata n = 7 mesi.

Dati. R = 2000; d = 7,5%; n = 7; m = 12, si ha:

(n + 1)
V = n R 1 d
2m
/ n t0

(7 + 1)
= 7 2000 1 0,075
2 12
= 13.650

33
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Rendite nel regime dellinteresse


composto

34
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite nel regime dellinteresse composto
In tale regime le leggi di capitalizzazione e sconto sono scindibili e si esprimono,
rispettivamente:

m(t0 , t k ) = (1 + i ) v(t0 , t k ) = (1 + i )
( t k t 0 ) ( t k t 0 )

Pertanto, il valore capitale al tempo t della generica rendita R | t = {(Rk ; tk ), k = 1,2,...n}


risulta:
k n

/ nVt = Rh (1 + i ) Rh (1 + i )
( t t h ) ( t h t )
+ , (t h t t h +1 )
h =1 h = k +1
k n
= (1 + i ) Rh (1 + i ) + (1 + i ) R (1 + i )
t t h t t h
h
h =1 h = k +1
n
= (1 + i ) Rh (1 + i )
t t h

h =1
n
= (1 + i ) Rh (1 + i )
( t t 0 ) ( t h t 0 )

h =1

= m(t0 , t )/ nVt0
35
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione.
Evidentemente, il valore attuale e il montante della rendita

R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}

si ottengono, rispettivamente, con le formule:

n
V = Rk (1 + i )
( t k t 0 )
/ n t0
k =1

/ nVt n = Rk (1 + i )
( t n t k )

k =1

36
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Una persona ha diritto a riscuotere 500 tra 1 anno, 1000 tra due anni e 700 fra
5 anni. Egli decide di cedere i suoi diritti ad un istituto di credito che opera al tasso
effettivo annuo di interesse del 6%. Calcolare limporto del capitale che oggi egli
pu riscuotere usando il regime dellinteresse composto.

Soluzione. Si tratta di calcolare il valore attuale di una rendita costituita da 3


crediti. Si ha:

V = 500 (1 + 0,06) 1 + 1.000 (1 + 0,06) 2 + 700 (1 + 0,06) 5


/ n t0

= 1.884,78

37
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio.
Considerando la rendita costituita dalle seguenti tre rate:
A) 2.000, esigibile fra 1 anno e 6 mesi
B) 5.000, esigibile fra 2 anni
C) 3.000, esigibile fra 3 anni e 3 mesi
Calcolare, operando in regime di capitalizzazione composta, convenzione
esponenziale, al tasso dinteresse effettivo annuo del 5%, il montante M, alla
scadenza dellultima rata, e il valore attuale C.

Soluzione. Si tratta di calcolare il valore capitale della rendita costituita da 3


crediti, in t = 3 anni e 3 mesi = 3 anni + 3/12 anno = 3,25 anni, in t = 3,25 anni,
per ottenere il montante, e in t = 0, per ricavare il valore attuale. Si ha:

M = / nVtn = 2.000 (1 + 0,05) (3, 251,5) + 5.000 (1 + 0,05) (3, 25 2 ) + 3.000 (1 + 0,05) (3, 253, 25)
= 10.492,70

C = / nVt0 = M (1 + 0,05) 3, 25
= 8.954,10
38
Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Operazioni di rendita
(parte 2)

2
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Indice
1. Rendite periodiche costanti
2. Rendite periodiche variabili

3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Rendite periodiche costanti

4
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Valore attuale
Si consideri una rendita a rata costante unitaria, Rk = R = 1 definita su uno
scadenziario che supponiamo costituito da scadenze equintervallate di 1 anno,
Sia t0 = 0 lepoca di inizio della rendita, e i il tasso di interesse effettivo annuo.

1) Se la rendita immediata e temporanea, con rata posticipata, quindi

R | t = {(1; k ), k = 1,2,..., n}

il suo valore attuale risulta:


1 1 L 1 L 1 1
V = (1 + i ) + (1 + i ) + ... + (1 + i )
1 2 n
/n 0

= v1 + v 2 + ... + v n 0 1 2 L k L n 1 n
1 vn
= v
1 v
1 1 vn 1 1 vn 1 vn 1 v n 1 (1 + i ) n
= = = / nV0 = an |i = =
1+ i 1 1 1+ i i i i i
1+ i 1+ i

Osservazione: il simbolo an |i si legge a figurato n al tasso i .


5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

2) Se la rendita immediata e temporanea, con rata anticipata, quindi

&& | t = {(1; k ), k = 0,1,..., n 1}


R
il suo valore attuale risulta:

V&& = 1 + (1 + i ) + ... + (1 + i )
2 ( n 1)
/n 0

= 1 + v 2 + ... + v n 1
1 vn
= 1 1 1 L 1 L 1
1 v
1 vn
= (1 + i ) 0 1 2 L k L n 1 n
i

V&& = a&&n |i = (1 + i ) an |i
/n 0

Osservazione: il simbolo a&&n |i si legge a anticipato, figurato n al tasso i.

6
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempio
Calcolare il valore attuale al 10% effettivo annuo di interesse di una rendita di
8 rate annue di 1.250 nelle seguenti ipotesi:
a) la prima rata scade fra 1 anno;
b) la prima rata scade oggi.

Soluzione. Dati: R = 1.250; i = 10%; n = 8 anni.

Ipotesi a) E una rendita immediata posticipata, quindi si ha:

V = R a8|0,10
/8 0

1 (1 + 0,10) 8
= 1.250 = 1.250 5,33492620 = 6.668,66
0,10
Ipotesi b) E una rendita immediata anticipata, quindi si ha:

V&& = R a&&8|0,10 = R (1 + i ) a8|0,10


/8 0

= 1.250 1,10 5,33492620 = 7.335,53


7
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Montante
Si consideri una rendita a rata costante unitaria, Rk = R = 1 definita su uno
scadenziario che supponiamo costituito da scadenze equintervallate di 1 anno,
Sia t0 = 0 lepoca di inizio della rendita, e i il tasso di interesse effettivo annuo.

1) Se la rendita immediata e temporanea, con rata posticipata, quindi

R | t = {(1; k ), k = 1,2,..., n}

il suo montante risulta: 1 1 L 1 L 1 1


V = (1 + i ) + (1 + i )
n 1 n2
/n n + ... + 1
= m n 1 + m n 2 + ... + 1, con m = (1 + i ) 0 1 2 L k L n 1 n
1 mn
= 1 Nota: somma di una progressione geometrica di n termini, di ragione m
1 m
primo termine 1.
1 mn
=
1 (1 + i )
mn 1
=
i
(1 + i ) n 1 (1 + i) n 1 Osservazione: il simbolo sn |i
= / nVn = s n |i =
i i si legge s figurato n al tasso i 8
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

2) Se la rendita immediata e temporanea, con rata anticipata, quindi


&& | t = {(1; k ), k = 0,1,..., n 1}
R

per la scindibilit del regime dellinteresse composto il montante risulta:

&s&n |i = (1 + i ) n a&&n |i

= (1 + i ) n (1 + i ) an |i
= (1 + i ) sn |i

V&& = &s&n |i = (1 + i) sn |i
/n n

Osservazione: il simbolo &s&n|i si legge s anticipato, figurato n al tasso i .

9
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
Calcolare il montante al 10% effettivo annuo di interesse di una rendita di 8
rate annue di 1.250 nelle seguenti ipotesi:
a) la prima rata scade fra 1 anno;
b) la prima rata scade oggi.
Soluzione. Dati: R = 1.250; i = 10%; n = 8 anni.

Ipotesi a) E una rendita immediata posticipata, quindi si ha:

V = R s8|0,10
/8 8

(1 + 0,10)8 1
= 1.250 = 1.250 11,4358881 = 14.294,86
0,10
Ipotesi b) E una rendita immediata anticipata, quindi si ha:
&& = R &s& (1 + 0,10) 8
1
V
/8 8 8 |0 ,10
= R (1 + i ) s 8 |0 ,10
= 1. 250 1,10
0,10
= 1.250 1,10 11,4358881 = 15.724,35

Osservazioni. E possibile verificare numericamente la relazione:


R sn |i = R an |i (1 + i ) n 14,294,86 = 6.668,66 1,108 10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite differite
Si consideri una rendita a rata costante unitaria, Rk = R = 1 definita su uno
scadenziario che supponiamo costituito da scadenze equintervallate di 1 anno,
Sia i il tasso di interesse effettivo annuo. Linizio della rendita sia differito di t
periodi (anni).

Se la rendita temporanea, con rata posticipata, quindi

R | t = {(1; k ), k = t + 1, t + 2,..., t + n} il montante vale:


il valore attuale risulta: V = m n 1
+ m n2
+ ... + 1
t / n t +n

V = v t +1 + v t + 2 + ... + v t + n
t/n 0
= sn |i
= v t (v1 + v 2 + ... + v n ) Epoca di valutazione del
montante
= v t an |i
=t / an |i 1 1 L 1 1

V =t / an |i = v t an |i 0Lt t +1 t + 2 L t + n 1 t + n
t/n 0

Epoca di valutazione del Epoca di inizio della rendita 11


valore attuale
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite differite
Si consideri una rendita a rata costante unitaria, Rk = R = 1 definita su uno
scadenziario che supponiamo costituito da scadenze equintervallate di 1 anno,
Sia i il tasso di interesse effettivo annuo. Linizio della rendita sia differito di t
periodi (anni).

Se la rendita temporanea, con rata anticipata, quindi

R | t = {(1; k ), k = t , t + 1,..., t + n 1} il montante vale:


il valore attuale risulta: V&& = m n + m n 1 + ... + m
t / n t +n

V&& = v t + v t +1 + ... + v t + n 1 = &s&n |i


t/n 0

= v t (1 + v1 + ... + v n 1 ) Epoca di valutazione del


montante
= v t a&&n |i
1 1 1 L 1
V&& = t / a&&n |i = v a&&n |i
t/n 0
t

0Lt t +1 t + 2 L t + n 1 t + n

Epoca di valutazione del Epoca di inizio della rendita 12


valore attuale
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Tizio ha diritto a incassare 3000 allanno per 8 anni. La prima rata di questa
rendita scade esattamente fra 5 anni. Determinare il valore attuale della rendita al
tasso composto i = 7%.
Soluzione. Dati: R = 3000; i = 7%; n = 8 anni; t = 5. Schematicamente la rendita
pu essere cos rappresentata:
R R L R R

0L4 5 6 L 11 12

Rendita differita 4 anni, a rata posticipata Rendita differita 5 anni, a rata anticipata

La rendita pu essere considerata indifferentemente differita di 5 anni e anticipata


oppure differita di 4 anni e posticipata. Quindi si ha:
C = R5 / a&&8|0, 07 Valore attuale di una rendita differita 5 anni, a rata anticipata

= R4 / a8|0, 07 Valore attuale di una rendita differita 4 anni, a rata posticipata

= R (1 + i ) 4 a8|0, 07
1 (1 + 0,07) 8
4
= 3000 (1 + 0,07) = 3000 0,76290 5,97129 = 13.666,49
0,07
13
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Rendite periodiche variabili

14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite in progressione aritmetica

Si consideri una rendita immediata, annua, con rate posticipate variabili in


progressione aritmetica, prima rata R = 1 e ragione D = 1:

R | t = {(k ; k ), k = 1,2,..., n}
il valore attuale risulta: 1 2 L k L n 1 n

a) V = v + 2 v 2 + 3 v 3 + ... + n v n
0 1 2 L k L n 1 n
/n 0

[
(1 + i )/ nV0 = (1 + i ) v + 2 v + 3 v + ... + n v
2 3 n
]
b) (1 + i)/ nV0 = 1 + 2 v1 + 3 v 2 + ... + n v n 1

b) a) i/ nV0 = (1 + v1 + v 2 + ... + v n 1 ) n v n

c) i/ nV0 = a&&n |i n v n

a&&n |i n v n a&&n |i n v n
V =
/n 0 (Ia )n |i =
i i
15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Si consideri una rendita immediata, annua, con rate posticipate variabili in


progressione aritmetica, prima rata R e ragione D:

R | t = {(R + (k 1) D; k ), k = 1,2,..., n}

il valore attuale risulta:

V = Rv + ( R + D ) v 2 + ( R + 2 D) v 3 + ... + [R + ( n 1) D ] v n
/n 0

[
= R (v + v 2 + ... + v n ) + D v v + 2v 2 + ... + (n 1) v n 1 ]
= R an i + D v (Ia )n 1|i

V = R an i + D v (Ia )n 1|i
/n 0

R R + D L R + (k 1) D L R + (n 2) D R + (n 1) D

0 1 2 L k L n 1 n

16
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Si consideri una rendita annua, con rate variabili in progressione aritmetica, prima
rata R = 1 e ragione D = 1.
In forza della scindibilit del regime finanziario considerato, immediato valutare:

per le rendite a rata posticipata

1) montante (Is )n |i = (1 + i ) n (Ia )n |i R | t = {(k ; k ), k = 1,2,..., n}

2) valore attuale t/ (Ia )n |i = v t (Ia )n |i R | t = {(k t ; k ), k = t + 1, t + 2,..., t + n}

per le rendite a rata anticipata

3) valore attuale (Ia&&)n |i = (1 + i) (Ia )n |i R | t = {(k ; k ), k = 0,1,..., n 1}

4) montante (I&s&)n |i = (1 + i) n (Ia&&)n |i

5) valore attuale t/ (Ia&&)n |i = (1 + i)t / (Ia )n |i R | t = {(k t + 1; k ), k = t , t + 1,..., t + n 1}

Osservazione. Se la rata e la ragione sono uguali, ma maggiori di 1, per ottenere


il valore della rendita occorre moltiplicare i tassi di rendita indicati per il valore
effettivo della prima rata. 17
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Una rendita immediata costituita da 10 rate annue posticipate in progressione
aritmetica di ragione D = 1000. Sapendo che la prima rata R = 5000, determinare
il valore attuale e il montante della rendita al tasso annuo composto del 10%.
Soluzione. Dati: R = 5.000; D = 1.000; i = 10%; n = 10 anni. Si hanno:

Valore V = R an |i + D v (Ia )n 1|i


/n 0
attuale
1 (1 + i ) ( n 1)
(1 + i ) ( n 1) v n 1
1 (1 + i ) n i
= R + Dv
i i
9
1 (1 + 0,10) 9 1
(1 + 0,10 ) 9
1 (1 + 0,10) 10 1 0,10 1 + 0,10
= 5.000 + 1.000
0,10 1 + 0,10 0,10
1,1 5,759024 9 0,424098
= 5.000 6,144567 + 1.000 0,909090
0,10
= 30.722,84 + 22.891,29 = 53.614,13

Montante V = / nV0 (1 + i ) n = 53.614,13 (1 + 0,1)10 = 139.061,25


/n n

18
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite in progressione geometrica
Si consideri una rendita immediata, annua, con rate posticipate variabili in
progressione geometrica, prima rata R e ragione q:

{( )
R | t = R q k 1 ; k , k = 1,2,..., n }
il valore attuale risulta:
n 1
V
/n 0 = R v + Rq v 2
+ Rq 2
v 3
+ ... + Rq v n

(
= R v 1 + q v1 + q 2 v 2 + ... + q n 1 v n 1 )
1) Se q v = 1 V = R vn
/n 0

1 (q v) n 1 (1 + i1 ) n
2) Se q v > 1, posto qv = 1 + i1 , si ha: / nV0 = R v = R v
1 (q v) 1 (1 + i1 )
(1 + i1 ) n 1
= Rv = R v sn |i1
i1
3) Se q v < 1, posto qv =
1
= v2, si ha: 1 (q v) n [
1 (1 + i2 ) 1 ]n

1 + i2 / nV0 = R v = Rv
1 (q v) 1 (1 + i2 ) 1
v 1 v2n v
= R = R an |i2
v2 i2 v2 19
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Una rendita immediata posticipata di 10 rate in progressione geometrica di ragione
1,06 ha la prima rata di 1000. Determinare il valore attuale della rendita in base al
tasso effettivo annuo di interesse composto del 10%.

Soluzione. Dati: R = 1000; q = 1,06; i = 10%; n = 10 anni. Si osserva che


1,06
q v = <1
1,10

1 (q v) n
/ nV0 = R v
Si ha:
1 (q v)
10
1,06
1

1 1,10
= 1000
1 + 0,10 1,06
1
1,10
0,309551
= 1000 0,909090
0,036364
= 7.738,69

20
Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Operazioni di rendita
(parte 3)

2
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Indice
1. Rendite frazionate e continue
2. Rendite perpetue
3. Problemi sulle rendite
4. Le rendite e la ricerca del tasso
5. Indici temporali di un flusso di importi

3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Rendite frazionate

4
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite periodiche costanti, frazionate
Definizione. Le rendite frazionate sono rendite le cui rate costanti annuali sono
corrisposte frazionate nellanno, alla fine o allinizio di ogni periodo frazione di anno.
Sia m il numero di periodi infrannuali in cui previsto il pagamento delle frazioni di
rata annua.
Se la rendita immediata e temporanea, con rata annua unitaria, posticipata, la
struttura della rendita risulta:

1 h
R | t = ; k , k = r + ; r = 0,1,..., n 1, h = 1,2,..., m
m m

1 m m
1
dove: R 1 = = frazione di rata infrannuale, R = R 1 = = 1 = rata annuale
m m h =1 m h =1 m

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
L L L L
m m m m m m m m m m

1 2 m 1 1 1 m 1
0 L 1 1+ L 2 2+ L n 1 L n 1 + n
m m m m m m

5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione). Il suo valore attuale risulta:

1 2 n m
1 1 1
/ nV0 = 1 + i 1 + 1 + i 1 + ... + 1 + i 1

m m m m m m
1 2 nm
1
= 1 + i 1 + 1 + i 1 + ... + 1 + i 1
m m m m

n
nm
m
1 1 + i 1
1 1 1 + i 1
1 1
1
m
= 1 + i 1 m
= 1 + i
1
m 1
1
m m m
1 1 + i 1 1 1 + i 1
m m

1 1 (1 + i ) i 1 (1 + i )
n n
i
= = = an |i
m i1 m i1 i j ( m)
m m

i i
an( m|i ) = an |i dove: fattore di frazionamento per rendite posticipate.
j ( m) j (m)
6
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Se la rendita immediata e temporanea, con rata annua unitaria, anticipata, la


struttura della rendita risulta:

1 h
R | t = ; k , k = r + ; r = 0,1,..., n 1, h = 0,1,..., m 1
m m

1 m m
1
dove: R 1 = = frazione di rata infrannuale, R = R 1 = = 1 = rata annuale
m m h =1 m h =1 m

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
L L L L
m m m m m m m m m m

1 2 m 1 1 1 m 1
0 L 1 1+ L 2 2+ L n 1 L n 1+ n
m m m m m m

7
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione). Il suo valore attuale risulta:
1 ( nm 1)
1 1 1
V = + 1 + i + ... + 1 + i 1
/n 0
m m 1
m
m m
1 ( nm 1)
1
= 1 + 1 + i 1 + ... + 1 + i 1
m m m

n
nm
m
1 1 + i 1
1 1 + i 1
1 m 1 1 (1 + i )n
= m
1
1
= 1 + i 1 = 1 + i 1
m m m i1 m m i1
1 1 + i 1 m m
m

1 (1 + i ) n
(1 + i ) an |i = (1 + i ) an( m|i )
i i 1 1
=
1 + i 1 = m m
m i1 m i j ( m)
m

d1
d 1 (1 + i ) n d 1 (1 + i )
n
d 1 (1 + i )
n
= 1 + m = = (1 + i )
d1 1 d 1 d md 1 d ( m) i
m m m m
1 d 1 d
m dove (m) il fattore di frazionamento
d d per rendite anticipate. 8
= a&&n |i a&&n( m|i ) = a&&n |i
( m) ( m)
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Una rendita immediata con durata 6 anni, prevede la corresponsione trimestrale
della rata annua di 40.000. Trovare il valore attuale, al tasso del 15% effettivo
annuo composto, della rendita nellipotesi che le frazioni trimestrali della rata annua
siano corrisposte: a) alla fine di ogni trimestre, b) allinizio di ogni trimestre.

Soluzione. Dati: R = 40.000; R=10.000; i = 15%; n = 6 anni; m = 4.

Calcoliamo i tassi equivalenti:

i 1 = (1 + 0,15) 0, 25 1 = 0,0355581
4

i 0,15
d= = = 0,1304348
1 + i 1 + 0,15
i1
0,0355581
d1 = 4 = = 0,0343371
4 1 + i 1 1,0355581
4

9
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione). I valori attuali risultano:

i 0,15 1 (1 + 0,15) 6
a) C = R a (m)
= R an |i = 40.000 = 159.646,53
4 0,0355581
n |i
j ( m) 0,15

d 0,13043478 1 (1 + 0,15) 6
b) C&& = R a&& (m)
= R a&&n |i = 40.000 1,15 = 165.323,25
( m) 4 0,0343371
n |i
0,15

Osservazione. Si poteva interpretare la prima rendita come formata da 24 rate


trimestrali, ed ottenere:

1 (1 + 0,0355581) 24
C = Ra (m)
n |i = R 1 anm|i 1 = 10.000 = 159.646,53
m m
0,0355581

Osservazione. Per i valori delle rendite, si pu verificare che risulta:


C = C (1 + i )4 = C 1 + i 1 = 159.646,53 1,0355581 = 165.323,25
1
&&
4

10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Rendite continue

11
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite periodiche costanti, continue
Si tratta di rendite le cui rate costanti annuali sono esigibili con continuit nel corso
di ogni anno.

Siano:

Rk = R = 1 = la rata annua

1 dt = la frazione infinitesima di rata, corrisposta nellintervallo infinitesimo (t , t + dt ]

k
Pertanto, la rata annua vale: Rk = (1 dt ) = 1
k 1

R=1
1.dt
0 L k-1 L t t + dt L k L n

12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione).
Il valore attuale risulta:

V
/n 0 = lim a (m)
n |i
1
0
m

= lim an( m|i )


m +

i
= lim an |i
m + j ( m)
i
= an |i

i 1 (1 + i ) n
=
i
1 e n 1 e n
= V = an |i =

/n 0

13
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione).
Il montante risulta:

V = lim sn( m|i )


/n n 1
0
m

= lim sn( m|i )


m +

= lim (1 + i ) n an( m|i )


m +

= (1 + i ) n an |i
1 e n
= (1 + i ) n


n 1 e n
=e

e n 1 e n 1
= V = sn |i =

/n n

14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Osservazione.

i
Il rapporto

rappresenta il fattore di continuit che consente di ottenere i valori capitali delle


rendite continue noti quelli delle corrispondenti rendite periodiche.

Esempi:
- Valore attuale di rendita, continua, variabile in progressione aritmetica:
i
( Ia ) n |i = ( Ia) n |i

- Valore attuale di rendita, continua, a rata costante unitaria:


i
an |i = an |i

- Montante di rendita, continua, a rata costante unitaria:

i
sn |i = sn |i

15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Determinare il valore attuale e il montante al 5% effettivo annuo di interesse di
una rendita continua di rata pari a 10.000 lanno e della durata di 10 anni.

Soluzione. Dati: R = 10.000; i = 5%; n = 10 anni.

Calcoliamo la forza dinteresse (intensit istantanea dinteresse) equivalente, nel


regime dellinteresse composto, al tasso effettivo annuo dinteresse i = 5%:

= ln(1 + i ) = ln 1,05 = 0,048790164

Il valore attuale risulta:


1 e n 1 e 0, 048790164 10
C = R an |i = R = 10.000 = 79.132,09
0,048790164

Il montante risulta:

M = R sn | = C e n = 79.132,09 e 0, 048790164 10 = 128.897,83

16
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Rendite perpetue

17
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite periodiche costanti Perpetue
Si consideri una rendita a rata annua costante unitaria:

R | t = {(1; k ), k = 1,2,...,}

Se la rendita immediata, perpetua, con rata posticipata, il suo valore attuale


risulta:

V = (1 + i ) + (1 + i ) + ... + (1 + i ) + ...
1 2 n
/ + 0

1 (1 + i )
n
= lim
n + i
1
=
i

1 1 L 1 L 1 1 L
1
/ + V0 = a+ |i =
i 0 1 2 L k L n 1 n L

18
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite periodiche costanti Perpetue
Si consideri una rendita a rata annua costante unitaria:

&& | t = {(1; k ), k = 0,1,...}


R

Se la rendita immediata, perpetua, con rata anticipata, il suo valore attuale


risulta:

V = 1 + (1 + i ) + ... + (1 + i )
1 ( n 1)
/ + 0 + ...
= lim (1 + i ) an |i
n +

1+ i
=
i
1
=
d
1 1 1 L 1 L 1 L

&& = a&& = 1
V
/ + 0 + |i 0 1 2 L k L n 1 L
d

19
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Unazienda industriale, il cui reddito annuo presunto di 500.000, viene ceduta
oggi. Determinare il prezzo di cessione o il valore globale assegnato allazienda,
valutando i redditi futuri presunti alla fine di ogni anno (illimitati nel tempo) al 5%
annuo.

Soluzione. Dati: R = 500.000; i =5%.

Si tratta di una perpetuit immediata, posticipata. Risulta:

1
C = R
i
1
= 500.000
0,05
= 10.000.000

20
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Possiedo dei titoli di credito irredimibili che mi rendono 2.700 allanno, pagati per
intero allinizio di ogni anno. Poco prima dellinizio del nuovo anno mi chiedo a
quale prezzo li devo vendere, se ritengo di doverli valutare al 5% annuo.

Soluzione. Dati: R = 2.700; i =5%.

Si tratta di una perpetuit immediata, anticipata. Risulta:

1+ i
C = R
i
1,05
= 2.700
0,05
= 56.700

21
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite periodiche variabili Perpetue
Se la rendita immediata, perpetua, con rata variabile in progressione
aritmetica, con R1 = 1 e D = 1, il valore attuale risulta:

a&&n |i n v n a&&+ |i
(Ia )+|i = nlim
+
(Ia )n|i = nlim
+
= (rata posticipata)
i i
1+ i
=
i2

1+ i
2

(Ia&&)+|i = (1 + i) (Ia )+|i = (rata anticipata)


i
1
=
d2

Osservazione. Evidentemente, se la rata e la ragione sono uguali, ma maggiori di 1,


per ottenere il valore attuale occorre moltiplicare i tassi di rendita indicati per il valore
effettivo della prima rata.

22
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Per la rendita immediata, perpetua, con rata posticipata, variabile in


progressione geometrica, se q v < 1, allora il valore attuale esiste finito e vale:

1 (q v )
n
V = lim R v
1 (q v )
/ 0
n +

1
= Rv
q
1
1+ i
1
= R
(1 + i ) q

23
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Una rendita perpetua annua ha una rata che aumenta di anno in anno in
progressione geometrica di ragione q = 1,12 a partire dalla prima rata di importo
3.000, che scade tra 2 anni da oggi. Calcolare il valore della rendita tra 5 anni da
oggi al tasso annuo composto del 15%.

Soluzione. Dati: R = 3.000; i =15%.

Verifichiamo se valida la condizione che assicura un valore finito per il valore


attuale della rendita, cio che sia qv < 1.

Risulta:

1,12
q v = <1
1,15

24
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Possiamo quindi procedere a calcolare il valore della rendita allepoca t = 1 (dove


la rendita risulta immediata e a rata posticipata):

R Rq Rq 2 Rq 3 Rq 4 ...

0 1 2 3 4 5 6 ...

C (1) C (5) ...

0 1 ... 5 ...

1 1
C (1) = R = 3.000 = 100.000
(1 + i ) q 1,15 1,12

Quindi, sfruttando la propriet di scindibilit del regime finanziario utilizzato,


capitalizziamo il valore trovato in t = 5 ed otteniamo il valore capitale cercato:

C (5) = C (1) (1 + i ) 51 = 100.000 1,154 = 174.900,62

25
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Problemi sulle rendite

26
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Il modello di equilibrio finanziario introdotto con la struttura della rendita


consente di valutare due tipologie di operazioni finanziarie:

a) operazioni di costituzione di capitale


b) operazioni di ammortamento di prestiti

In effetti la struttura generale della rendita

R = {R1 , R2 ,..., Rn }
t = {t1 , t 2 ,..., t n }

Pu essere utilizzata per rappresentare:

- le rate di costituzione di un capitale S


- le rate di rimborso di un prestito di importo A

27
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Rendite periodiche costanti
Per la classe delle rendite costanti e periodiche, la relazione di equilibrio si
scrive:
1 (1 + i ) n
A = R = R an |i
i
(1 + i ) n i
S = R = R sn |i
i
Le due relazioni legano 4 grandezze: A (o S), R, i, n.
Note tre di queste grandezze sempre possibile ricavare la quarta.

1. Dati R, i, n calcolare il valore attuale A o il montante S.


2. Dati A (o S), i, n determinare la rata.
A
R= = A n |i dove: n|i rata ammortamento di un prestito unitario
an |i

R=
S
= S n |i dove: n|i quota costituzione di un capitale unitario
sn |i
3. Dati A, R, n determinare il tasso di interesse
28
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

4. Dati A, R, i determinare il numero delle rate

A
ln1 i
n=
R
, se R > A i
ln(1 + i )

Se il risultato non un numero intero, allora si pone n = m + f con m intero e


0 < f < 1.
Il valore attuale A in 0 genera m rate costanti R pi un residuo che possiamo
assumere come valore attuale di una rata supplementare R disponibile in:
a) t = m, oppure in
b) t = m+f, oppure in
c) t = m+1.

Per ricavare R si risolve lequazione in R:

1 (1 + i ) m 1 (1 + i ) m
A = R + R'(1 + i ) t R' = A R (1 + i ) t

i i
29
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio.
Dati A = 1.000, R = 100, i = 0,05, si vuole cercare il numero di rate n. Si ottiene

1000
ln1 0,05
n= = 14,2
100
ln(1 + 0,05)

Nel nostro esempio, a seconda della scelta di t, la rata supplementare vale

1 (1 + 0,05) 14
a) t = m = 14 R' = 1000 100 (1 + 0,05)14
= 20,07
0,05
1 (1 + 0,05) 14
b) t = m + f = 14,2 R' = 1000 100 (1 + 0,05) = 20,27
14 , 2

0,05

1 (1 + 0,05) 14
c) t = m + 1 = 15 R' = 1000 100 (1 + 0, 05)15
= 21,07
0,05

Osservazione. Il problema della ricerca di n, dati S, R, i, verr esaminato nel


capitolo sulla costituzione di fondi.
30
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Le rendite e la ricerca del tasso

31
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rendite periodiche costanti
Consideriamo la rendita R | t = {(R; k ), k = 1,2,..., n} e sia t0 = 0 lepoca di inizio.

R R L R L R R L

0 1 2 L k L n 1 n L

Si vuole determinare il valore del tasso i* che realizza lequilibrio finanziario


tra il valore attuale della rendita e le rate:
n n
A = R (1 + i )
* k
R (1 + i )
* k
A=0
k =1 k =1

ovvero:

1 (1 + i * ) n
R *
A=0
i

32
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

A tal fine, introduciamo e analizziamo la funzione:


n
g (i ) = R (1 + i ) k A
k =1

Risulta:

g (0) = n R A 0 A n R
n
g (0)
g ' (i ) = R k (1 + i ) k 1 < 0
k =1
n
g " (i ) = R k (k + 1) (1 + i) k 2 > 0 0
k =1 i* i
n A
lim g (i ) = lim R (1 + i) k A = A
i + i +
k =1

Osservazione. Lequazione di equilibrio finanziario, quando n > 4, non risolubile


con procedimento algebrico. In tali casi si utilizzano procedimenti indiretti che
forniscono soluzioni approssimate.
33
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ricerca del tasso di interesse: metodo delle secanti
Procedimento.
1) Si scelgono due tassi, i1 e i2, tali che g (i2 ) < g (i * ) < g (i1 ) i1 < i * < i2

2) Si traccia una retta tra i punti di coordinate P1 = (i1 , g (i1 )), P2 = (i2 , g (i2 ))
g (i2 ) g (i1 )
ottenendo lequazione: g (i ) = g (i2 ) + (i i2 )
i2 i1
3) Si pone g(i)=0 nellequazione della retta e si ricava:

i2 i1
i (1) = i2 g (i2 )
g (i2 ) g (i1 ) g (0)

g (i1 ) P1

i (1)
0
i1 i * P3 i2 i
g (i2 )
/ nV0 P2

34
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Si ripete la procedura considerando i punti

P1 = (i1 , g (i1 )), P3 = (i (1) , g (i (1) ))


g ( 0)
Ricavando lascissa del punto P4 = (i , g (i ))
( 2) ( 2)

P1
i i1
(1) g (i1 )
i ( 2) = i (1) g (i (1) ) i ( 2 ) i (1)
g (i ) g (i1 )
(1)
0 i *
(1) 1 i P3 i
g (i ) P4
Reiterando il procedimento si ottiene una / nV0
successione di tassi che converge al tasso incognito.

( h 1) i ( h 1) i1
i ( h)
=i ( h 1)
g (i ( h 1) ), h = 2,..., n
g (i ) g (i1 )

La procedura si arresta quando lerrore di approssimazione () minore di una


soglia prefissata:

V (i ( h ) ) A
= <
A

35
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un tale deve pagare R = 5000 lanno, la prima volta tra un anno e lultima volta tra
n = 10 anni. Volendo procedere al riscatto dei suoi impegni, ottiene di pagare, come
valore di riscatto, il valore attuale delle somme dovute, cio A = 33.855,18.
Determinare a quale tasso stata effettuata tale operazione finanziaria.
Soluzione. Dati: A = 33.855,18; R = 5.000; n = 10. Si tratta di una rendita
immediata, temporanea 10 anni, a rata posticipata. Consideriamo la funzione:
1 (1 + i ) n 1 (1 + i ) 10
g (i ) = R A = 5.000 33.855,18
i i

Risulta: g (i ) = 0
*
. Osserviamo che se si scelgono i due tassi:

i1 = 0,0775 g (i1 ) = 76,865


g (i2 ) < g (i * ) < g (i1 ) i1 < i * < i2
i2 = 0,08 g (i2 ) = 304,775

Procediamo con linterpolazione lineare. Si ha


i2 i1 0,08 0,0775
i (1) = i2 g (i2 ) = 0,08 (304,775) = 0,0780035177
g (i2 ) g (i1 ) 304,775 76,865
V (i (1) ) /10V0 (i * ) 33.854,64 33.855,18
Risulta: / 10 0V (i ) = 33.854,64
(1)
= / 10 0
*
= = 0,0016%
/ 10V0 (i ) 33.855,18 36
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione).
Con un foglio di excel si ottiene:
3 B C D E F G H I J K L
4 h i1 i2 g[i1] g[i2] i(h) g[i(h)] R V[i(h)] A e(h)
5 1 0,077500 0,080000 76,86251902 -304,77 0,078004 -0,54 5000 33.854,64 33.855,18 0,0016%
6 2 0,077500 0,078004 76,86251902 -0,54 0,078000 0,00 5000 33.855,18 33.855,18 0,000003%

3 B C D E F G H I J K L
4 h i1 i2 g[i1] g[i2] i(h) g[i(h)] R V A e(h)
5 1 0,0775 0,08 =I5*(1-(1+C5)^-(10))/C5-K5 =I9*(1-(1+D9)^-(10))/D9-K9 =D9-(D9-C9)/(F9-E9)*F9 =I9*(1-(1+G9)^-(10))/G9-K9 5000 =I9*(1-(1+G9)^(-10))/G9 33855,18 =ABS((J9-K9)/K9)
6 2 =C9 =G5 =I10*(1-(1+C10)^-(10))/C10-K10 =I10*(1-(1+D10)^-(10))/D10-K10 =D10-(D10-C10)/(F10-E10)*F10 =I10*(1-(1+G10)^-(10))/G10-K10 5000 =I10*(1-(1+G10)^(-10))/G10 33855,18 =ABS((J10-K10)/K10)

dove:
i2 i1 i (1) i1
i (1)
= i2 g (i2 ) i ( 2)
=i
(1)
g (i (1)
)
g (i2 ) g (i1 ) g (i ) g (i1 )
(1)

1 (1 + i ( h ) ) n
V (i ) = R
(h)

i (h)

g[i ( h ) ] = V (i ( h ) ) A

V (i ( h ) ) A
=
A
37
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ricerca del tasso di interesse: metodo iterativo
Dalla formula
1 (1 + i ) n 1 (1 + i ) n
A = R i = R
i A

Si riscontra che geometricamente si tratta delluguaglianza tra le due funzioni:


1 (1 + i ) n
y = i e y = R
A
Lascissa corrispondente al punto dincontro delle due funzioni rappresenta la
soluzione i* cercata. R
Per la seconda funzione risulta: A
y (i * )
y (0) = 0
y ' (i ) > 0, i > 0
y" (i ) < 0, i > 0
45
1 (1 + i ) n R
lim R = 0 i* i
n A A

38
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Procedimento.
Fissiamo un tasso i(0) < i* e calcoliamo:

1 (1 + i ( 0) ) n
R = y (i ( 0) ) i (1) R
A A
1 (1 + i (1) ) n y (i * )
R = y (i (1) ) i ( 2 ) y (i (1) )
A
. y (i ( 0) )
.
. 0 i (0) i (1) i ( 2) i * i
( m 1) n
1 (1 + i )
R = y (i ( m 1) ) i ( m )
A

La successione dei tassi converger verso il valore incognito i*. Se avessimo


scelto un tasso i(0) > i* avremmo usato lo stesso procedimento, ottenendo una
successione di tassi convergente al valore incognito i*.

39
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio. Si consideri una rendita temporanea n =10 anni, di rata R = 5000 e
valore attuale A = 33.855,18. Determinare a quale tasso stata effettuata
tale operazione finanziaria. Fissiamo i(0) = 5%

3 B C E I K G
4 h i(h) y(i(h)) R A
5 0 0,050000 0,057020 5000 33.855,18 14,04% dove:
6 1 0,057020 0,062865 5000 33.855,18 10,25%
1 (1 + i ( h ) ) n
7 2 0,062865 0,067416 5000 33.855,18 7,24% R = y (i ( h ) ) i ( h +1)
8 3 0,067416 0,070774 5000 33.855,18 4,98% A
9 4 0,070774 0,073151 5000 33.855,18 3,36%
10 5 0,073151 0,074787 5000 33.855,18 2,24%
11 6 0,074787 0,075888 5000 33.855,18 1,47%
12 7 0,075888 0,076620 5000 33.855,18 0,96%
13 8 0,076620 0,077102 5000 33.855,18 0,63%
14 9 0,077102 0,077417 5000 33.855,18 0,41%
15 10 0,077417 0,077622 5000 33.855,18 0,26%
16 11 0,077622 0,077755 5000 33.855,18 0,17%
17 12 0,077755 0,077841 5000 33.855,18 0,11%
18 13 0,077841 0,077897 5000 33.855,18 0,07%
19 14 0,077897 0,077934 5000 33.855,18 0,05%
20 15 0,077934 0,077957 5000 33.855,18 0,03%
40
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione). Fissiamo i(0) = 10%

3 B C E I K G
4 h i(h) y(i(h)) R A
5 0 0,100000 0,090748 5000 33.855,18 9,25%
6 1 0,090748 0,085729 5000 33.855,18 5,53%
7 2 0,085729 0,082805 5000 33.855,18 3,41%
8 3 0,082805 0,081031 5000 33.855,18 2,14%
9 4 0,081031 0,079930 5000 33.855,18 1,36%
10 5 0,079930 0,079235 5000 33.855,18 0,87%
11 6 0,079235 0,078794 5000 33.855,18 0,56%
12 7 0,078794 0,078511 5000 33.855,18 0,36%
13 8 0,078511 0,078329 5000 33.855,18 0,23%
14 9 0,078329 0,078213 5000 33.855,18 0,15%
15 10 0,078213 0,078137 5000 33.855,18 0,10%
16 11 0,078137 0,078089 5000 33.855,18 0,06%
17 12 0,078089 0,078057 5000 33.855,18 0,04%
18 13 0,078057 0,078037 5000 33.855,18 0,03%
19 14 0,078037 0,078024 5000 33.855,18 0,02%
20 15 0,078024 0,078015 5000 33.855,18 0,01%

41
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Indici temporali di un flusso di


importi

42
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

In relazione alla generica rendita R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}

R1 R2 L Rk ... Rn

t0 t1 t2 L tk ... tn

si possono definire i seguenti indicatori:

Durata o vita residua (in t0) della rendita: t n t0

Durata o vita residua (in t0) della rata k-esima: t k t0

Scadenza media aritmetica. E la media aritmetica ponderata delle vite


residue delle rate:
n

R k (t k t0 )
t= k =1
n

R
k =1
k

Osservazioni. I tre indicatori non considerano leffetto di trasformazione del


43
valore indotto dal fattore tempo in presenza di un tasso di rendimento i.
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Scadenza media (finanziaria)


E calcolata come la scadenza di quellunico capitale di importo pari alla somma
delle rate in modo tale che il suo valore attuale, in un regime di sconto opportuno,
coincida con il valore attuale della rendita:

n n
Rk v (t0 , z ) = Rk v(t0 , t k )
k =1 k =1

In particolare, nel regime dellinteresse composto, posto:

v(t0 , t k ) = (1 + i )
( t k t0 )
= v t k t0

si ha:
n n
ln Rk ln Rk v t k t0
n z t 0 n
Rk v = Rk v t k t0 z= k =1 k =1

k =1 k =1 ln(1 + i )

44
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Si ha diritto a riscuotere 5.000 tra 1 anno, 10.000 tra 2 anni e15.000 fra 5 anni.
Calcolare, operando in regime di capitalizzazione composta al tasso annuo effettivo
del 5% la scadenza, la scadenza media aritmetica e la scadenza media finanziaria.

Scadenza n = 5 anni 5.000 10.000 L 15.000


Scadenza media aritmetica
0 1 2 L 5
1 5.000 + 2 10.000 + 5 15.000
t= = 3, 33 anni = 3anni, 3mesi, 29 giorni
5.000 + 10.000 + 15.000

Scadenza media finanziaria

(5.000 + 10.000 + 15.000) (1 + 0,05) z = 5.000 (1 + 0,05) 1 + 10.000 (1 + 0,05) 2 + 15.000 (1 + 0,05) 5
z 5.000 (1 + 0,05) 1 + 10.000 (1 + 0,05) 2 + 15.000 (1 + 0,05) 5
(1 + 0,05) =
30.000
1,05 z = 0,852836401
ln 0,852836401
z= = 3,2627 anni = 3 anni, 3 mesi, 4 giorni
ln 1,05
45
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Durata media finanziaria
Si consideri la generica rendita: R | t = {(Rk ; tk ), k = 1,2,...n} , valutata nel regime composto.

R1 R2 L Rk ... Rn

t0 t1 t2 L tk ... tn

Definizione. La durata media finanziaria (o duration) di una rendita la media


aritmetica delle vite residue delle singole rate, con pesi i valori attuali delle singole
rate rapportati al valore attuale dellintera rendita:

(t k t0 ) Rk v t k t0
D(t0 , R ) = k =1
n

R
k =1
k v t k t0

Osservazione. Se la rendita formata da una sola rata R | t = {(Rn ; t n )} , la duration


coincide con la vita residua della rendita:
D(t0 , R ) = (t n t0 )
46
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Esempio (continuazione).

5.000 10.000 L 15.000

0 1 2 L 5

Calcoliamo la durata media finanziaria al tasso i = 5%.

1 5.000 (1 + 0,05) 1 + 2 10.000 (1 + 0,05) 2 + 5 15.000 (1 + 0,05) 5


D(0, R ) =
5.000 (1 + 0,05) 1 + 10.000 (1 + 0,05) 2 + 15.000 (1 + 0,05) 5
= 3,19197 anni = 3anni , 2mesi, 9 giorni

Esempio. Consideriamo la rendita


R

0 n

n R (1 + 0,05) n
La duration al 5% risulta: D(0, R ) = =n
R (1 + 0,05) n 47
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Se la rendita a rata costante e periodica, di periodo lanno, e si pone t0 = 0, si ha:


R R L R ... R

0 1 2 L k ... n
n

k v k
a&&n |i n v n 1 (1 + i ) an |i n v n (1 + i ) n v n (1 + i ) n
D (0, R ) = k =1
= = = =
n
i an |i i an |i i an |i i 1 vn i 1
vk
k =1 v n
1

1+ i n
=
i (1 + i ) n 1

Osservazione. Andamenti della duration al variare della vita residua (n) e del
tasso di interesse (i)

D(n) D ( n) = n D(i )
1+ i n +1
i 2
D ' ( n) > 0 D' (i ) < 0

45 1

1 n 0 i 48
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Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
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Titolo della lezione

Costituzione di Fondi

2
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Indice
1. Definizioni
2. Operazioni di costituzione di media-lunga durata
3. Operazioni di costituzione di breve durata
4. Operazioni di deposito
5. Fondi comuni di investimento

3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Definizioni

4
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Generalit e definizioni
Definizione. La costituzione di fondi configura unoperazione finanziaria finalizzata
alla costituzione di un prefissato capitale, ad una determinata epoca futura, mediante
accumulazione in un conto fruttifero di uno o pi versamenti successivi.

Sia S il capitale da costituire allepoca T, mediante accumulazione in un conto


fruttifero dellinsieme dei versamenti:

R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}, (t1 t0 , t n T )


S
=

Rate: R1 R2 L Rk Rk +1 L Rn 1 Rn

Scadenze: t0 t1 t2 L tk t t k +1 L tn 1 T

5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Generalit e definizioni

Classificazioni.

A) Numero dei versamenti

- unico: R | t = {(R0 ; t0 )}, (t0 < T ) (operazione di pura capitalizzazione)

- multiplo: R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}, (t1 t0 , t n T ) (costituzione graduale)

B) Epoche di pagamento: versamenti anticipati, versamenti posticipati

Fondo di costituzione
Assegnato il regime finanziario, per il vincolo di equivalenza finanziaria fra limporto
datato (S,T) e linsieme dei versamenti, il fondo di costituzione al tempo t , (t1 t T )
il montante in t dei versamenti effettuati:

k
Ft = Rh m(t h , t ), (t k t t k +1 ; FT = S )
h =1

6
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Generalit e definizioni
Prospetto di costituzione di un capitale mediante versamenti periodici, posticipati

k Fk-1 iFk-1 Rk Fk
1 _ _
2

n

Epoche (k = 1, 2, , n): date in cui sono effettuati i versamenti;


Fondo in k-1 = Fk-1: montante dei versamenti entro tale data, compreso il versamento
in tale data;
Interesse = iFk-1: importo degli interessi (posticipati) maturati sul fondo nel periodo tra
k-1 e k;
Rata in k = Rk : importo del versamento (costante o variabile) allepoca k;
Fondo in k = Fk : montante dei versamenti entro tale data, compreso il versamento in
tale data;

risulta: Fk = Fk 1 + i Fk 1 + Rk = Fk 1 (1 + i ) + Rk 7
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Titolo della lezione

Operazioni di costituzione
di medio-lunga durata

8
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Regime interesse composto
Sia S il capitale da costituire allepoca T, mediante accumulazione di n versamenti di
importo R, effettuati alla fine di ogni anno, alla scadenza dellultimo versamento:
R | t = {(R; k ), k = 1,2,..., n}

Problemi di calcolo
Calcolo del montante. Noti: i, R, n risulta:
n
(1 + i ) n 1
S = R (1 + i )
n k
= R = R sn |i
k =1 i
Osservazione: Se si vuole costituire il fondo dopo la scadenza dellultimo versamento
(costituzione anticipata), nelle formule si utilizzano:

&s&n |i = (1 + i ) sn |i , &&n |i = 1 / &s&n |i

Importo dei versamenti: Noti: i, S, n, risulta:


1 1
R=S = S n |i , dove n |i =
sn |i sn |i
9
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
Si vuole costituire in 5 anni un capitale di 10.000 euro, al tasso i = 5%, mediante 5
versamenti annui posticipati costanti. Scrivere il prospetto di costituzione.
Soluzione. Dati. S = 10.000; i = 5%; n = 5; si ha:
i 0,05
n |i = = = 0,180975
(1 + i ) n 1 (1 + 0,05) 5 1
R = S n |i = 10.000 0,180975 = 1809,75

Il piano di costituzione risulta:

k Fk-1 iFk-1 Rk Fk
1 - - 1.809,75 1.809,75
2 1.809,75 90,49 1.809,75 3.709,99
3 3.709,99 185,50 1.809,75 5.705,24
4 5.705,24 285,26 1.809,75 7.800,25
5 7.800,25 390,01 1.809,75 10.000,00

10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi
Si vuole costituire in 5 anni un capitale di 10.000 euro, al tasso i = 5%, mediante 5
versamenti annui anticipati costanti. Scrivere il prospetto di costituzione.
Soluzione. Dati. S = 10.000; i = 5%; n = 5; si ha:
i 0,05
&&n |i = (1 + i) 1 = 1,05 1
= 0,172357
(1 + i ) n 1 (1 + 0,05) 5 1
R = S &&n |i = 10.000 0,172357 = 1723,57

Il piano di costituzione risulta:

k Fk-1 iFk-1 Rk Fk
0 - - 1.723,57 1.723,57
1 1.723,57 86,18 1.723,57 3.533,32
2 3.533,32 176,67 1.723,57 5.433,56
3 5.433,56 271,68 1.723,57 7.428,81
4 7.428,81 371,44 1.723,57 9.523,82
5 9.523,82 476,19 - 10.000,00
11
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Calcolo del numero dei versamenti: Noti S, R, i, si ottiene:

ln(S i + R) ln R
n=
ln(1 + i )
Se n non un numero intero, si pu procedere alternativamente nel seguente modo:

1) dopo n1 = [n] versamenti si ha


Fn1 = R sn |i
1

si versa la differenza S Fn1;

2) dopo n1 periodi, si ipotizza un ulteriore impiego del fondo Fn1, si ha:


< S

Fn1 (1 + i ) = Fn2 = = S
> S

Nel primo caso si integra il fondo con il versamento dellimporto: R ' = S Fn2
Nel terzo caso si impiega per un tempo < 1

ln S ln Fn1
Fn1 (1 + i ) = S =
ln(1 + i ) 12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Si vuole costituire un capitale di 10.000 euro, al tasso i = 5%, mediante versamenti
annui posticipati di 1.700 euro. Calcolare il numero di versamenti.
Soluzione. Dati. S = 10.000; i = 5%; R = 1.700 euro; si ha:
Il numero dei versamenti risulta non intero:
ln(S i + R) ln R ln(10.000 0,05 + 1.700) ln(1.700)
n= = 5,28
ln(1 + i ) ln(1 + 0,05)
Quindi si proceder ad un versamento integrativo o in k=5 o in k=6, secondo i valori
riportati nella tabella:

Icaso IIcaso
k Fk-1 iFk-1 Rk Fk R' S R' S
1 - - 1.700,00 1.700,00
2 1.700,00 85,00 1.700,00 3.485,00
3 3.485,00 174,25 1.700,00 5.359,25
4 5.359,25 267,96 1.700,00 7.327,21
5 7.327,21 366,36 1.700,00 9.393,57 606,43 10.000,00
6 9.393,57 469,68 9.863,25 136,75 10.000,00

13
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Si vuole costituire un capitale di 10.000 euro, al tasso i = 5%, mediante versamenti
annui posticipati di 1.805 euro. Calcolare il numero di versamenti.
Soluzione. Dati. S = 10.000; i = 5%; R = 1.805 euro; si ha:
Il numero dei versamenti risulta non intero:
ln(S i + R) ln R ln(10.000 0,05 + 1.805) ln(1.805)
n= = 5,01
ln(1 + i ) ln(1 + 0,05)
Quindi si proceder ad un versamento integrativo o in k=5 o si capitalizzer il fondo
in k=5 per una frazione di anno:

ln(10.000) ln(9.973,76)
= 0,0538
ln(1 + 0,05)
al tasso equivalente:

i = (1 + i ) 1 0,000263

14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)

Icaso IIcaso
k Fk-1 iFk-1 Rk Fk R' R'
1 - - 1.805,00 1.805,00
2 1.805,00 90,25 1.805,00 3.700,25
3 3.700,25 185,01 1.805,00 5.690,26
4 5.690,26 284,51 1.805,00 7.779,78
5 7.779,78 388,99 1.805,00 9.973,76 26,24
5+tau 9.973,76 26,24 10.000,00
6 9.973,76 498,69 10.472,45 -472,45

dove:

26,24 = F5 i = 9.973,76 0,000263

15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Costituzione per inseguimento
Definizione: Si parla di costituzione per inseguimento quando occorre adeguare
alcuni elementi delloperazione di costituzione, per inseguire un obiettivo che pu
cambiare da periodo a periodo.

Operazione iniziale: Costituzione con n versamenti annuali, posticipati di importo R,


del montante S, con un tasso effettivo annuo di rendimento i.

Variazione del tasso di interesse.


Dopo k periodi, il tasso di rendimento per gli impieghi attuali e futuri sia ik.
Resta da costituire il capitale:

S Fk (1 + ik ) n k
quindi occorre che i versamenti futuri siano pari a:

[ ]
R k = S Fk (1 + ik ) n k n k |ik

16
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Si vuole costituire in 5 anni un capitale di 10.000 euro, al tasso i = 5%, mediante 5
versamenti annui posticipati costanti. Appena versata la seconda rata il tasso di
interesse diventa i2 = 4%. Scrivere il prospetto di costituzione.
Soluzione. Dati. S = 10.000; i = 5%; i2 = 4%; n = 5; k=2. Si ha:
i 0,05
n |i = = = 0,180975;
(1 + i ) 1 (1 + 0,05) 1
n 5

R = S n |i = 10.000 0,180975 = 1809,75

[ ] [ ]
R k = S Fk (1 + ik ) n k n k |ik = R2 = 10.000 3.709,99 1,043 0,320349 = 1.866,60

Il piano di costituzione risulta:

k Fk-1 iFk-1 Rk Fk
1 - - 1.809,75 1.809,75
2 1.809,75 90,49 1.809,75 3.709,99
3 3.709,99 148,40 1.866,60 5.724,99
4 5.724,99 229,00 1.866,60 7.820,59
5 7.820,59 312,82 1.866,60 10.000,00 17
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Variazione del solo capitale.


Dopo k periodi, il nuovo target di capitale, dopo n-k anni, sia Sk.
Resta da costituire il capitale:

S k Fk (1 + i ) n k
quindi occorre che i versamenti futuri siano pari a:

[ ]
R k = S k Fk (1 + i) n k n k |i

18
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Si vuole costituire in 5 anni un capitale di 10.000 euro, al tasso i = 5%, mediante 5
versamenti annui posticipati costanti. Appena versata la seconda rata lobiettivo di
costituzione diventa un capitale S2 = 12.000 euro. Scrivere il prospetto di
costituzione.
Soluzione. Dati. S = 10.000; S2 = 12.000; i = 5%; n = 5; k=2; Si ha:
i 0,05
n |i = = = 0,180975;
(1 + i ) n 1 (1 + 0,05)5 1
R = S n |i = 10.000 0,180975 = 1809,75

[ ] [ ]
R k = S k Fk (1 + i ) n k n k |i = R2 = 12.000 3.709,99 1,053 0,317209 = 2.444,16

Il piano di costituzione risulta:


k Fk-1 iFk-1 Rk Fk
1 - - 1.809,75 1.809,75
2 1.809,75 90,49 1.809,75 3.709,99
3 3.709,99 185,50 2.444,16 6.339,65
4 6.339,65 316,98 2.444,16 9.100,79
5 9.100,79 455,04 2.444,16 12.000,00 19
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Variazione del tasso di interesse annuo e del target di capitale.

Dopo k periodi (k = 0, 1, , n-1), resta da costituire il capitale:

S k Fk (1 + ik ) n k

quindi occorre che i versamenti futuri siano pari a:

[ ]
R k = S k Fk (1 + ik ) n k n k |ik

20
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Si vuole costituire in 5 anni un capitale di 10.000 euro, al tasso i = 5%, mediante 5
versamenti annui posticipati costanti. Appena versata la seconda rata il tasso di
interesse diventa i2 = 4% e si chiede di costituire al termine dei 5 anni un capitale
di 12.000. Scrivere il prospetto di costituzione.
Soluzione. Dati. S = 10.000; S2 = 12.000; i = 5%; i2 = 4%; n = 5; k=2. Si ha:
i 0,05
n |i = = = 0,180975;
(1 + i ) n 1 (1 + 0,05)5 1
R = S n |i = 10.000 0,180975 = 1809 ,75

[ ] [ ]
R k = S k Fk (1 + ik ) n k n k |ik = R2 = 12.000 3.709,99 1,043 0,320349 = 2.507,29

Il piano di costituzione risulta:


k Fk-1 iFk-1 Rk Fk
1 - - 1.809,75 1.809,75
2 1.809,75 90,49 1.809,75 3.709,99
3 3.709,99 148,40 2.507,29 6.365,68
4 6.365,68 254,63 2.507,29 9.127,60
5 9.127,60 365,10 2.507,29 12.000,00 21
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Titolo della lezione

Operazioni di costituzione
di breve durata

22
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Regime interesse semplice
Sia S il capitale da costituire allepoca T, mediante accumulazione di n versamenti di
importo R, effettuati ogni m-esimo di anno, alla scadenza dellultimo versamento:

R | t = {(R; k ), k = 1,2,..., n}
Problemi di calcolo

Calcolo del montante. Noti: i, R, n risulta:


n
i i (n 1)
S = R 1 + (n k ) = n R 1 +
k =1 m m 2

Calcolo dellimporto dei versamenti: Noti: i, S, n, risulta:


S
R=
i (n 1)
n 1 +
m 2

23
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Numero dei versamenti: Noti S, R, i, si ottiene:

1 m 2S m
2
1 m
n= + +
2 i 2 i R i

Se il numero dei versamenti non intero si pu procedere alternativamente nel


seguente modo.
1) dopo n1 = [n] versamenti si ha
i (n 1)
Fn1 = n1 R 1 + 1
m 2

si versa la differenza S - Fn1


2) dopo n1 periodi, si ipotizza un ulteriore impiego dei soli versamenti effettuati,
si ha:
< S
i
Fn1 + n1 R = Fn2 = = S
m > S

Nel primo caso si integra il fondo con R' = S Fn2
S Fn1
i
Nel terzo caso si impiega per un tempo < 1: Fn1 + (n1 R ) = S =
i
m n1 R
24 m
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Si vuole costituire un capitale S = 6.000, mediante accumulazione di versamenti
semestrali, posticipati di importo R = 600 operando in capitalizzazione semplice
al tasso effettivo annuo i = 5%. Quale numero di versamenti occorre effettuare per
ottenere il montante prestabilito?
Soluzione. Dati. S = 6.000; R= 600; i = 5%; m = 2; si ha:

2
1 m 2 S m 1 2 2 6.000 2
2
1 m 2 1
n= + + = + + = 9 ,082404
2 i 2 i R i 2 0,05 2 0,05 600 0,05

Alternativa 1) dopo n1 = [n] = 9 versamenti semestrali, si ha

i (n 1) 0,05 (9 1)
Fn1 = n1 R 1 + 1 = 9 600 1+ = 5.940
m 2 2 2

si versa la differenza S - Fn1 = 6.000 5.940 = 60 euro.

25
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Alternativa 2) dopo 9 periodi, si ipotizza un ulteriore impiego, dei soli versamenti


effettuati, si ha:
Risulta eccessivo
i 0,05
Fn1 + n1 R = Fn2 = 5.940 + 9 600 = 6.075 > S limpiego, ancora per
m 2 un intero semestre.

Occorre impiegare i soli versamenti per un tempo minore di un semestre,


cio per un periodo < 1:

S Fn1 6.000 5.940


= = = 0, 44 = 2m, 20 g
i 0,05
n1 R 9 600
m 2

0,05
Infatti, si verifica che: Fn2 = 5.940 + 9 600 0, 44 = 6.000
2

26
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Operazioni di deposito

27
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Regime misto della convenzione lineare
Sia S il capitale da costituire allepoca T, mediante accumulazione di n * m
versamenti di importo R, alla fine di ogni m-esimo di anno, alla scadenza
dellultimo versamento:

R | t = {(R; k ), k = 1,2,..., n m}

Problemi di calcolo

Calcolo del montante. Alla fine di ogni anno gli interessi semplici prodotti dalle
somme versate durante lanno vengono capitalizzati. Pertanto, noti: i, R, n, m,
risulta:

m i
S = R 1 + (m k ) sn |i
k =1 m
m 1
= m R (1 + i) sn |i
2m
= M sn |i

28
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Calcolo dellimporto dei versamenti: Noti: i, S, n, m, risulta:

1 1
R=S
sn |i m + m 1 i
2
S n |i
=
m 1
m+ i
2

Osservazione: Se si vuole costituire il fondo dopo la scadenza dellultimo


versamento (costituzione anticipata), le formule del montante e dellimporto
infrannuale dei versamenti risultano:

Montante: Importo versamenti:

m +1 S n |i
S = m R (1 + i) sn |i R=
2m m +1
m+ i
2

29
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Calcolo del numero dei versamenti: Noti S, R, i, m, si ottiene:

i
ln S + 1
n=
M
ln(1 + i )
Se il numero dei versamenti non intero, si pu procedere nel seguente modo.

1) Posto n1 = [n] occorre risolvere rispetto a k (k < m) lequazione di secondo


grado:

k 1 i i
S = S1' + S 2' = k R 1 + + M sn1 |i 1 + k
2k m m

Caso1.1) Se la radice positiva dellequazione un numero intero, la costituzione


di S ha luogo dopo n1m+k versamenti di imposto R, effettuati ogni m-esimo di
anno.

30
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Caso 1.2) Se k non intero, posto k1 = [k], la costituzione di S pu aver luogo dopo
n1m+k1 versamenti di importo R, effettuati ogni m-esimo di anno, ottenendo un
montante F1 < S, e aumentando lultimo versamento della somma S F1.

Caso 1.3) Se non si possono effettuare versamenti maggiori di R, dopo n1m+k1 si


lasciano nel fondo, per un ulteriore m-esimo di anno, il montante M costituito nei
primi n1 anni e limporto degli k1 versamenti effettuati nellanno, ottenendo
(per = 1) linteresse:

i i
I1 = M sn1|i + R k1 ,
m m
<
che sommato al montate F1 fornisce: F1 + I1 = F2 S
>
Nel primo caso si integra versando S F2 < R; nel terzo si cerca < 1, in modo che
risulti S = F2. Quindi fissato I1 = S F1, si calcola:

I1
=
i i
M sn1|i + R k1
m m
31
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Si vuole costituire un capitale S = 6.000 mediante 24 versamenti mensili,
posticipati, presso un Istituto di Credito che, alla fine di ogni anno solare, capitalizza
gli interessi semplici prodotti dalle somme versate durante lanno. Determinare
limporto costante dei versamenti sapendo che gli interessi sono calcolati in ogni
caso al tasso effettivo annuo i = 5%.

Soluzione. Dati. S = 6.000; i = 5%; n = 2; m = 12. Si ha:

S n |i
R=
m 1
m+ i
2

6.000 0,4878
=
12 1
12 + 0,05
2

= 238,44

32
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Esempio (continuazione)

Quale sarebbe il capitale costituito dopo 24 mesi se i versamenti mensili,


posticipati fossero di importo R = 300 ?

Soluzione. Dati. R = 300; i = 5%; n = 2; m = 12. Si ha:

m 1
R m + i
S= =
2
n |i

12 1
300 12 + 0,05
2
0,4878

= 7.549,20

33
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Fondi comuni di investimento

34
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Definizione. Un fondo comune di investimento (investment trust) rappresentato dal


patrimonio autonomo istituito da una societ di gestione che raccoglie capitali dai
risparmiatori e li investe in titoli mobiliari (o Immobiliari) selezionati e diversificati al
fine di conseguire una redditivit soddisfacente e realizzare un effettivo
frazionamento dei rischi.

Soggetti. Partecipano allattuazione di un fondo comune di investimento: a) i


risparmiatori, b) la societ di gestione (SIM), c) la banca depositaria.

Classificazioni:
1) In base alla composizione del patrimonio: fondi monetari, fondi obbligazionari,
fondi azionari, fondi bilanciati;

2) In base alle modalit di remunerazione dei capitali raccolti: fondi a distribuzione,


fondi di accumulazione;

3) In base alla variabilit del capitale: fondi chiusi, fondi aperti.

35
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Regime finanziario: interessi composti

Valutazioni:

Fondo di costituzione:
k
Ch (1 )
Ft = N t Qt , dove : N t = nh , e nh =
h =1 Qh

Valore della quota:


Ft
Qt =
Nt

Tasso di rendimento medio i*:

( )
k
t t h
h
C
h =1
1 + i *
= Ft

36
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Prestiti Indivisi
(parte 1)

2
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Indice
1. Definizioni
2. Ammortamento generale
3. Modalit di ammortamento

3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Definizioni

4
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Contratto di prestito o di mutuo
Definizione. Nel contratto di prestito il mutuante (creditore) cede un capitale
monetario al mutuatario (debitore), il quale si impegna a restituirla e a corrispondere
i relativi interessi alle scadenze convenute.

Il contratto, configura unoperazione finanziaria di scambio delle seguenti prestazioni:

Mutuante Mutuatario

( A;t0 ) R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}, (t1 t0 )

A0 R1 R2 L Rk ... Rn

t0 t1 t2 L tk ... tn

5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Equazione fondamentale dammortamento

Per il principio di equivalenza finanziaria, deve risultare:

R k m(t k , tn ) = A m(t0 , t n ) equazione fondamentale dammortamento


k =1

Ovvero, nel caso di legge di capitalizzazione scindibile, deve essere:

R k v(t0 , t k ) = A
k =1

Osservazione: La scelta del regime finanziario subordinata alla durata


delloperazione. Sono regolati con il regime dellinteresse semplice i prestiti di
durata non superiore ai 24 mesi (credito al consumo), sono invece regolati con il
regime dellinteresse composto i prestiti di durata medio-lunga.

6
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Piano di ammortamento

Definizione. Il piano di ammortamento il prospetto che consente di analizzare


sotto laspetto dinamico loperazione di scambio e che espone le seguenti
informazioni:

Epoche Rate Quote Quote Debito Debito


capitali interessi residuo estinto
tk Rk Ck Ik Dk Ek
t0
t1
t2

tn-1
tn

7
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Relazioni fondamentali

Valgono le seguenti relazioni fra gli elementi di un piano di ammortamento:

la rata, somma da corrispondere a titolo di rimborso di capitale e pagamento interessi


Rk = Ck + I k

la quota capitale, somma con cui viene rimborsato il capitale mutuato

Ck = Rk I k

la quota interessi, interessi di competenza del periodo (k -1, k] sul debito residuo Dk-1

I k = Rk Ck

debito estinto, la parte del debito gi rimborsato fino allepoca k


k
Ek = Ch
h =1

debito residuo, la parte del debito ancora da rimborsare allepoca k


n k n
Dk = C h Osservazione: Ek + Dk = Ch + C h =A
h = k +1 h =1 h = k +1
8
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Relazioni fondamentali

Valgono le seguenti relazioni fra gli elementi di un piano di ammortamento:

Condizioni iniziale: allepoca iniziale dellammortamento, deve valere: ,


D0 = A
E0 = 0

Condizioni di chiusura: allepoca finale dellammortamento, deve risultare:


Dn = 0
En = A

Ad ogni epoca, durante lammortamento, deve risultare:


k n
Ek + Dk = Ch + C h =A Dk = A Ek
h =1 h = k +1
Ek = A Dk

9
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Completare il seguente piano di ammortamento relativo ad un mutuo dimporto A
stipulato al tasso annuo i e ammortizzabile con 3 versamenti annui immediati
posticipati (in verde i valori noti).

k Rk Ck Ik Dk Ek
0 - - - -

1 1400 400 2600

2 1600

10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione). Soluzione
k Rk Ck Ik Dk Ek
0 - - - 4000 = -
2600 + 1400
1 1800 = 1400 400 2600 1400 =
1400 + 400 1400
2 1600 1340 = 260 = 1260 = 2740 =
1600 - 260 2600 * 0,1 2600 - 1340 1400 + 1340
3 1386 = 1260 = 126 = 0 4000 =
1260 + 126 D2 1260 * 0,1 2740 + 1260

A = D0 = D1 + C1= 2600 + 1400 = 4000;


i = I1 / A = 400 / 4000 = 0,1;
I2 = D1 * i = 2600 * 0,1 = 260;
I3 = D2 * i = 1260 * 0,1 = 126
C2 = R2 I2 = 1600 260 = 1340
C3 = D3 = 1260
R3 = C3 + I3 =1260+126 11
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Ammortamento generale

12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento generale nel regime dellinteresse composto
Si consideri loperazione di prestito che prevede lo scambio della somma mutuata

( A;t0 )
contro la successione, nota, delle prestazioni del mutuatario

R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}, (t1 t0 )

Se loperazione regolata nellambito del regime dellinteresse composto, indicato


con i il tasso effettivo di interesse uniperiodale del prestito,
leq. fondamentale di ammortamento risulta:
n

R k (1 + i) (t k t0 ) = A
k =1

A R1 R2 L Rk Rk +1 L Rn 1 Rn

t0 t1 t2 L tk t t k +1 L tn 1 tn 13
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento generale nel regime dellinteresse composto
Note le rate del piano di ammortamento, ad ogni epoca si pu calcolare,
il debito residuo con due metodi:
metodo finanziario prospettivo;
n
A R1 R2 L Rk Rk +1 L Rn1 Rn
Dk = Rh (1 + i) (th tk )
h = k +1

t0 t1 t2 L tk tk +1 L t n1 tn
metodo finanziario retrospettivo

t k t0
k
t k th
A R1 R2 L Rk Rk +1 L Rn1 Rn
Dk = A (1 + i ) Rh (1 + i )
h =1
t0 t1 t2 L tk tk +1 L t n1 tn

Noto il profilo del debito residuo, le quote interessi risultano: Ik


Dk 1 Dk 1 (1 + i) t k tk 1
[ ]
I k = Dk 1 (1 + i ) tk tk 1 1 , k = 1,2,..., n
t k 1 tk
Osservazione. Nota la successione delle rate e determinate le quote interessi per
differenza si ricavano le quote capitali Ck= Rk - Ik, k=1,2,,n. 14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Viene concesso un prestito, in regime di capitalizzazione composta al tasso annuo i
= 9,36%, convenzione esponenziale, per un capitale A = 10.000; il rimborso dovr
avvenire mediante 3 rate: la prima di importo R1 = 3.436 da versarsi tra un anno e
sei mesi, la seconda di importo R2 = 3.366 da versarsi tra due anni e la terza di
importo R3 = 5.980 da versarsi tra quattro anni. Redigere il piano dammortamento.

Soluzione.
Verifichiamo lequivalenza finanziaria tra il flusso delle rate e la somma mutuata:

3.436 (1 + 0,0936) 1,5 + 3.366 (1 + 0,0936) 2 + 5.980 (1 + 0,0936) 4 = 10.000

15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)
Gli importi del debito residuo (valutati con metodo prospettivo) risultano:

D1 = 3.366 (1 + 0,0936) ( 21,5) + 5.980 (1 + 0,0936) ( 41,5) = 8.000


D2 = 5.980 (1 + 0,0936) ( 4 2) = 5.000

Le quote interessi valgono:

[
I1 = 10.000 (1 + 0,0936)1,5 1 = 1.436 ]
[
I 2 = 8.000 (1 + 0,0936) ( 21,5) 1 = 366 ]
I3 = 5.000 [(1 + 0,0936) ( 4 2 )
]
1 = 980

Piano di ammortamento

tk k Rk Ck Ik Dk Ek
0 0 10.000
1,5 1 3.436 2.000 1.436 8.000 2.000
2 2 3.366 3.000 366 5.000 5.000
4 3 5.980 5.000 980 0 10.000

16
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Modalit di ammortamento

17
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Modalit di ammortamento nel regime dellinteresse composto
Si consideri loperazione di prestito che prevede lo scambio della somma mutuata
( A;t0 )
contro la successione delle prestazioni del mutuatario

R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n}, (t1 t0 )

18
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

PRIMA MODALITA: rimborso del capitale e pagamento degli interessi in ununica


soluzione a scadenza.

Gli elementi del piano di ammortamento risultano:

Rate:
Debito estinto:
Rk = 0, k = 1,2,..., n 1
Ek = 0, k = 1,2,..., n 1
Rn = Cn + I n = A (1 + i )tn t0 En = Cn
Quote capitali:
Ck = 0, k = 1,2,..., n 1 k Rk Ck Ik Dk Ek
Cn = A (1 + i) tn1 t0 0 A
1 - - - D1 -
Quote interessi:
2 - - - D2 -
I k = 0, k = 1,2,..., n 1
[
I n = Dn1 (1 + i)tn tn1 1 ] ... - - - ... -
n-1 - - - Dn1 -
Debito residuo: Rn
n Cn In - En
t k t0
Dk = A (1 + i) , k = 1,2,..., n 1
Dn = 0
19
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Costruire il piano dammortamento di un prestito di A = 10.000 , da rimborsare in
unica soluzione dopo 5 anni (prima modalit) considerando un tasso effettivo
annuo composto i = 8%.
Soluzione.
Rate:
R5 = C5 + I 5 = 10.000 (1 + 0,08)5 = 14.693
Quote capitali: Piano di ammortamento
C5 = 10.000 (1 + 0,08) 4 = 13.605 k Rk Ck Ik Dk Ek
0 10.000
Debito residuo:
1 - - - 10.800 -
Dk = 10.000 (1 + 0,08) , k = 1,2,3,4
k

2 - - - 11.664 -
Quote interessi: 3 - - - 12.597 -
I 5 = 13.605 0,08 = 1.088 4 - - - 13.605 -
5 14.693 13.605 1.088 - 13.605

20
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
SECONDA MODALITA: rimborso del capitale a scadenza e pagamento periodico
degli interessi.

Gli elementi del piano di ammortamento risultano:


Rate:
[ ]
Rk = Ck + I k = A (1 + i )tk tk 1 1 , k = 1,2,..., n 1
[ ]
Rn = Cn + I n = A + A (1 + i )t n tn1 1 = A (1 + i )tn tn1

Quote capitali:
Ck = 0, k = 1,2,..., n 1
Cn = A

Quote interessi:
[ ]
I k = A (1 + i )tk tk 1 1 , k = 1,2,..., n

Debito residuo: Debito estinto:


Dk = A, k = 1,2,..., n 1 Ek = 0, k = 1,2,..., n 1
Dn = 0 En = A

21
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Costruire il piano dammortamento di un prestito di A = 10.000 , da rimborsare in
unica soluzione dopo 5 anni (seconda modalit), pagando alla fine di ognuno dei
successivi 5 anni gli interessi sullintero prestito al tasso effettivo annuo composto
i = 8%.
Soluzione.
Rate: Piano di ammortamento
Rk = I k = 800, k = 1,2,3,4
k Rk Ck Ik Dk Ek
R5 = C5 + I 5 = 10.000 + 800 = 10.800
0 10.000
Quote capitali:
1 800 - 800 10.000 -
C5 = 10.000
2 800 - 800 10.000 -
Debito residuo:
3 800 - 800 10.000 -
Dk = 10.000, k = 1,2,3,4 4 800 - 800 10.000 -
Quote interessi: 5 10.800 10.000 800 - 10.000
I k = 10.000 0,08 = 800, k = 1,2,3,4,5

22
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
TERZA MODALITA: rimborso graduale (progressivo) del capitale e pagamento
periodico degli interessi.

Gli elementi del piano di ammortamento risultano:

Quando sono note le rate:

Debito residuo:
n
( t h t k )
Dk = R (1 + i)
h , k = 0,1,..., n 1
h = k +1

Quote interessi:
[ ]
I k = Dk 1 (1 + i )tk t k 1 1 , k = 1,2,..., n

Quote capitali:
Ck = Rk I k , k = 1,2,..., n

Debito estinto:
k
Ek = A Dk = Ch , k = 1,2,..., n
h =1
23
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)

Quando sono note le quote capitali

Debito residuo:
n
Dk = C , h k = 0,1,..., n 1
h = k +1

Quote interessi:
[ ]
I k = Dk 1 (1 + i )tk t k 1 1 , k = 1,2,..., n

Rate:
Rk = Ck + I k , k = 1,2,..., n

Debito estinto:
k
Ek = A Dk = Ch , k = 1,2,..., n
h =1

24
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Costruire il piano dammortamento di un prestito di A = 10.000 , da rimborsare
gradualmente in 5 anni (terza modalit), pagando alla fine di ognuno dei successivi
5 anni una rata di 2.504,60 con interessi calcolati al tasso effettivo annuo
composto i = 8%.
Soluzione. Note le rate, per ogni k = 1, 2, 3, 4, 5, si valutano:
Debito residuo:
5
( h k )
Dk = 2.504,60 (1 + 0,08)
h = k +1
Piano di ammortamento
Quote interessi:
I k = Dk 1 [1,08 1] = Dk 1 0,08
k Rk Ck Ik Dk Ek
0 10.000
1 2.504,6 1.704,6 800,0 8.295,6 1.704,6
Quote capitali:
2 2.504,6 1.841,0 663,6 6.454,6 3.545,6
Ck = Rk I k
3 2.504,6 1.988,2 516,4 4.466,4 5.533,8
Debito estinto: 4 2.504,6 2.147,3 357,3 2.319,1 7.681,1
5 2.504,6 2.319,1 185,5 - 10.000
Ek = 10.000 Dk
25
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Costruire il piano dammortamento di un prestito di A = 10.000 , da ammortizzare in
5 anni (terza modalit), rimborsando alla fine di ognuno dei successivi 5 anni una
quota capitale di 2.000 con interessi calcolati al tasso effettivo annuo composto
i = 8%.
Soluzione. Note le quote capitali, per ogni k = 1, 2, 3, 4, 5, si valutano:
Debito residuo: Piano di ammortamento
5
Dk = 2.000 = (5 k ) 2.000
h = k +1
k Rk Ck Ik Dk Ek
0 10.000
Quote interessi:
1 2.800 2.000 800,0 8.000 2.000
I k = Dk 1 0,08
2 2.640 2.000 640 6.000 4.000
Rate: 3 2.480 2.000 480 4.000 6.000
Rk = Ck + I k 4 2.320 2.000 320 2.000 8.000
5 2.160 2.000 160 - 10.000
Debito estinto:
Ek = 10.000 Dk

26
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

QUARTA MODALITA: ricostituzione graduale del capitale e pagamento periodico


degli interessi.
Siano:
i1 : il tasso di interesse uniperiodale di ricostituzione
Ck* , k = 1,2,..., n: le quote di ricostituzione, tali che:
n

C *
k (1 + i1 ) ( tn tk ) = A
k =1

Le quote interessi sono calcolate sullintera Il debito residuo risulta:


somma mutuata: Dk = A, k = 1,2,..., n 1
[ ]
I k = A (1 + i )t k tk 1 1 , k = 1,2,..., n Dn = 0

La quota di ammortamento risulta: Il debito estinto vale:

Rk* = Ck* + I k , k = 1,2,..., n Ek = 0, k = 1,2,..., n 1


En = A
Il fondo accumulato dopo k periodi vale
k
Fk = Ch* (1 + i1 ) (t k th ) 27
h =1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un tale ha contratto un debito del valore di A = 10.000 per la durata di 5 anni, al
tasso effettivo annuo composto i = 5%, convenendo il rimborso con quarta modalit.
A tale scopo versa una somma costante annua presso una Banca, che capitalizza al
i1 = 2% annuo. Costruire il piano dammortamento.
Soluzione. Dati: A = 10.000; i = 5%; i1 = 2%; n = 5.
Quota di ricostituzione:
0,02
C * = 10.000 = 1.921,58
1,02 1
5
Piano di ammortamento
Quota interessi:
I k = 10.000 0,05 = 500 k R* Ik C* Fk-1 IFk Fk
Rata complessiva: 0
R* = 1.921,58 + 500 = 2.421,58 1 2.421,58 500 1.921,58 - - 1.921,58
2 2.421,58 500 1.921,58 1.921,58 38,43 3.881,60
Fondo fine anno:
3 2.421,58 500 1.921,58 3.881,60 77,6 5.880,82
Fk = Fk 1 + i1 Fk 1 + C *
4 2.421,58 500 1.921,58 5.880,82 117,62 7.920,02
Interessi sul fondo: 5 2.421,58 500 1.921,58 7.920,02 158,4 10.000
IFk = 0,02 Fk 1
28
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Prestiti Indivisi
(parte 2)

2
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Indice
1. Ammortamento con quote periodiche
2. Ammortamento differito

3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Ammortamento con quote


periodiche

4
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento francese
Caratteristica fondamentale: Le quote di ammortamento sono costanti:
.
R | t = {(Rk = R; t k = k ), k = 1,2,...n},

Condizione di equivalenza iniziale:


n
A = R (1 + i ) k = R an |i
k =1 A R R L R ... R R
Rate:
0 1 2 L k ... n 1 n
1
R = A = A n |i
an |i

Debito residuo:
Dk = R an k |i prospettivo

Dk = A (1 + i ) k R sk |i retrospettivo

Debito estinto: Ek = A Dk
5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento francese

Quote capitali.
Per la prima quota capitale vale: Per le quote capitali successive si ha:

C1 = R I1 Ck +1 = Ck (1 + i ), k = 1,2,..., n 1
= R i D0
Ck +1 = C1 (1 + i ) k
= R i A
= A n |i i A
Le quote capitali crescono in progressione
= A ( n |i i ) geometrica di ragione (1+i).
i Infatti:
= A n
i
1 (1 + i ) Rk +1 = Rk
i i + i (1 + i ) n Ck +1 + I k +1 = Ck + I k
= A n

1 (1 + i ) Ck +1 = Ck + I k I k +1
i Ck +1 = Ck + iDk 1 iDk +1
= A
(1 + i ) 1 Ck +1 = Ck + i Ck
n

= A n |i Osservazioni: Ck +1 = Ck (1 + i )

C1 = A n |i n |i = n |i i 6
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento francese

Quote interessi:

I k = i Dk 1

Durata:

ln R ln(R A i )
n= , R > Ai
ln(1 + i )

Osservazione. La rata devessere maggiore della prima quota interessi.

7
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un prestito di A = 10.000 ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo
composto i = 5%, mediante una rata annua costante. Costruire il piano
dammortamento.
Soluzione. Dati: A = 10.000; i = 5%; n = 5; R = costante.
Rata: Osservazione: Risulta: Ck/Ck-1 = 1,05.
0,05
R = 10.000 5
= 2.309,7 Ad esempio: C2 / C1 = 1.900,2 / 1.809,7 = 1,05
1 1,05
Debito residuo:
1 1,05 (5 k ) Piano di ammortamento
Dk = 2.309,7
0,05
k Rk Ck Ik Dk Ek
Quote interessi:
0 10.000
I k = Dk 1 0,05
1 2.309,7 1.809,7 500,0 8.190,1 1.809,7
Quote capitali: 2 2.309,7 1.900,2 409,5 6.289,9 3.709,9
Ck = Rk I k 3 2.309,7 1.995,2 314,5 4.294,7 5.705,1
4 2.309,7 2.095,0 214,7 2.199,7 7.800,1
Debito estinto:
5 2.309,7 2.199,7 110,0 - 10.000
Ek = 10.000 Dk 8
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un prestito ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo composto i = 5%,
mediante una rata annua costante. Sapendo che la prima quota capitale pari a
1.809,7 costruire il piano dammortamento.
Soluzione. Dati: C1 = 1.809,7; i = 5%; n = 5; R = costante.
Valore del prestito:
C1 0,05
A= = 1.809,7 = 10.000
n |i (1 + 0,05) 1
5

Rata: Piano di ammortamento


0,05
R = 10.000 5
= 2.309,7 k Rk Ck Ik Dk Ek
1 1,05
0 10.000
Quote capitali:
1 2.309,7 1.809,7 500,0 8.190,1 1.809,7
Ck +1 = C1 1,05 , k = 0,1,...,4
k

2 2.309,7 1.900,2 409,5 6.289,9 3.709,9


Quote interessi: 3 2.309,7 1.995,2 314,5 4.294,7 5.705,1
4 2.309,7 2.095,0 214,7 2.199,7 7.800,1
I k = Dk 1 0,05 5 2.309,7 2.199,7 110,0 - 10.000
9
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento italiano (o uniforme)
Caratteristica fondamentale: Le quote capitali sono costanti: .

R | t = {(Rk = C + I k ; t k = k ), k = 1,2,...n},

Quote capitali: Valore del prestito:

Ck = C , k = 1,2,..., n n
A
A = Ck = n C C=
k =1 n

Debito residuo:
nk
Dk = Ck + h = (n k ) C
h =1

Debito estinto:

Ek = A Dk = k C
A
Durata: n =
C
10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento italiano (o uniforme)

Quote interessi: Osservazione: le quote interessi decrescono in


progressione aritmetica di ragione: i C
I k = i Dk 1
n
Infatti:
= i Ch I k +1 I k
h=k

= i [n (k 1)] C = i Dk i Dk 1
n n
A
= (n k + 1) i = i C
h = k +1
h i Ch
h =k
n
= i C

Rate: Osservazione: vale la relazione di equivalenza:


n
Rk = C + I k A = Rk (1 + i ) k
= C + (n k + 1) C i k =1

= [1 + (n k + 1) i ] C

11
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un prestito di A = 10.000 ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo
composto i = 5%, mediante quote capitali annue costanti. Costruire il piano
dammortamento.
Soluzione. Dati: A = 10.000; i = 5%; n = 5; Ck = costante.
Quote capitali: Osservazione: Risulta:
10.000
C= = 2.000 Ik - Ik-1 = Rk - Rk-1 = - i C = - 100;
5
Debito residuo: Ad esempio: I2 - I1 = 400 500 = -0,05 * 2000 = - 100
Dk = (5 k ) 2.000 Piano di ammortamento
k Rk Ck Ik Dk Ek
Quote interessi:
I k = 0,05 Dk 1 0 10.000
1 2.500 2.000 500 8.000 2.000
Rate: 2 2.400 2.000 400 6.000 4.000
Rk = 2.000 + I k
3 2.300 2.000 300 4.000 6.000
Debito estinto: 4 2.200 2.000 200 2.000 8.000
Ek = k 2.000 5 2.100 2.000 100 - 10.000
12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento americano: piano di ammortamento
Caratteristica: Ricostituzione, con quote costanti, del capitale e pagamento periodico
degli interessi sullintera somma mutuata.

{( ) }
R | t = Rk = R* ; tk = k , k = 1,2,...n ,

Siano:
i1 : il tasso di interesse annuo di ricostituzione
i i1 : il tasso di interesse annuo di remunerazione

Le quote di ricostituzione sono costanti: Il fondo accumulato dopo k periodi vale

Ck* = C * , k = 1,2,..., n Fk = C * sk |i1 = A n |i1 sk |i1

e tali che:

C * sn |i1 = A C* C* L C* C*
da cui:
0 1 2 L n 1 n
1
C* = A = A n |i1
sn |i1 13
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento americano: piano di ammortamento

Quote interessi:

I k = I = i A, k = 1,2,..., n

Quote di ammortamento:

R* = C * + I

R* = A n |i1 + i A
(
= A i + n |i1 )
= A n |i1 , k = 1,2,..., n

Il debito residuo e debito estinto sono:


Dk = A, k = 1,2,..., n 1
Dn = 0
Ek = 0, k = 1,2,..., n 1
En = A
14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un tale ha contratto un debito del valore di A = 25.000 per la durata di 6 anni, al
tasso effettivo annuo composto i = 10%, convenendo il rimborso col metodo
americano. A tale scopo versa una somma costante annua presso una Banca, che
capitalizza al 6% annuo. Costruire il piano dammortamento.
Soluzione. Dati: A = 25.000; i = 10%; i1 = 6%; n = 6.
Quota di ricostituzione:
0,06
C * = 25.000 = 3.584,1
1,066 1 Piano di ammortamento
Quota interessi:
k R* Ik C* Fk-1 IFk Fk
I k = 25.000 0,10 = 2.500
0
Rata complessiva: 1 6.084,1 2.500 3.584,1 - - 3.584,1
R* = 3.584,1 + 2.500 = 6.084,1 2 6.084,1 2.500 3.584,1 3.584,1 215 7.383,2

Fondo fine anno: 3 6.084,1 2.500 3.584,1 7.383,2 443 11.410,3

1,05k 1 4 6.084,1 2.500 3.584,1 11.410,3 684,6 15.679,0


Fk = 3.584,1
0,05 5 6.084,1 2.500 3.584,1 15.679,0 940,7 20.203,8
Interessi sul fondo: 6 6.084,1 2.500 3.584,1 20.203,8 1.212,2 25.000
IFk = 0,06 Fk 1 15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento americano: estinzione anticipata
Ai fini dellestinzione anticipata, la somma che il debitore deve pagare diversa a
seconda che lestinzione sia richiesta dal debitore stesso o proposta dal creditore.

Richiesta del debitore:


In tal caso il creditore ha diritto ad ottenere:

A) la disponibilit del fondo accumulato: Fk = C * sk |i1

B) il valore attuale, al tasso i1, delle rate residue: Dk = R an k |i1


(d ) *

16
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento americano: estinzione anticipata
Proposta del creditore:
In tal caso il creditore ha diritto ad ottenere:

A) la disponibilit del fondo accumulato:


Fk = C * sk |i1

B) la differenza tra la somma mutuata e il fondo accumulato:


Dk( c ) = A Fk
= A C * sk |i1
= A A n |i1 sk |i1
(
= A 1 n |i1 sk |i1 )
i1 (1 + i1 ) k 1 (1 + i1 ) n (1 + i1 ) k i1
= A 1 = A
(1 + i1 ) 1 (1 + i1 ) 1
n n
i1 i1
1 (1 + i1 ) ( n k ) i1 i1 1 (1 + i1 ) ( nk )
= A = A
1 (1 + i1 ) 1 (1 + i1 )
n n
i1 i1
( )
= A n |i1 an k |i1 17
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento americano: estinzione anticipata

Risulta:
Dk( d ) Dk( c ) , i1 i

Infatti:

) (
Dk( d ) = R* an k |i1 = C * + I an k |i1
= ( A + i A) a
n |i1 = ( A i A + i A) a
n k |i1 n |i1 1 n k |i1

= [A ( + i ) + (i i )A] a
n |i1 1 1= [A + (i i )A] a
n k |i1 n |i1 1 n k |i1

= [A + (i i )A] a
n |i1 1 ( A ) a
n k |i1
= D , i i n |i1 n k |i1
(c)
k 1

Osservazione:

Dk( d ) Dk( c ) = (i i1 ) A an k |i1 0, se i1 i

18
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio. Un tale ha contratto un debito del valore di A = 25.000 per la durata di 6
anni, al tasso annuo composto i = 10%, convenendo il rimborso col metodo
americano. A tale scopo versa una somma costante annua presso una Banca, che
capitalizza al 6% annuo. Sviuppare il piano di ammortamento e determinare il valore
di estinzione V2 alla fine del secondo anno a seconda che lestinzione sia richiesta dal
debitore o dal creditore.
Soluzione. Dati: A = 10.000; i = 10%; i1 = 6%; n = 6.

Il piano di ammortamento risulta:

k R* Ik C* Fk-1 IFk Fk
1 6.084,1 2.500 3.584,1 - - 3.584,1
2 6.084,1 2.500 3.584,1 3.584,1 215 7.383,2
3 6.084,1 2.500 3.584,1 7.383,2 443 11.410,3
4 6.084,1 2.500 3.584,1 11.410,3 684,6 15.679,0
5 6.084,1 2.500 3.584,1 15.679,0 940,7 20.203,8
6 6.084,1 2.500 3.584,1 20.203,8 1.212,2 25.000

19
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Per il valore di estinzione V2 alla fine del secondo anno si ha:

V2( d ) = F2 + D2( d )
= 7.383,2 + R*a62|0,06
1 1,06( 62)
= 7.383,2 + 6.084,1
0,06
= 28.465,2

V2( c ) = F2 + D2( c )
= F2 + A F2
= 25.000

Osservazione.
V2( d ) V2( c ) = (i i1 ) A a62|0,06
= 0,04 25.000 3,4651056
= 3.465,11

20
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento tedesco
Caratteristica: Le quote interessi sono anticipate, mentre le quote capitali sono
posticipate.
Sia:
i : il tasso di effettivo di interesse anticipato
d=
1+ i

Quando sono note le quote capitali C | t = {(Ck ; k ), k = 1,2,...n}, si ha:

Debito residuo: Quote interessi:


I k = d Dk , k = 0,1,..., n 1
n
Dk = C ,
h = k +1
h k = 0,1,..., n 1

Debito estinto: Rate: R0 = I 0 ,


k R1 = C1 + I1 ,
Ek = A Dk = Ch , k = 1,2,..., n ...
h =1
Rn 1 = Cn 1 + I n 1
Rn = Cn
21
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un prestito di A = 25.000 ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo
composto i = 6%, con il metodo tedesco, sapendo che la quote capitali sono costanti
e pari a 5.000. Costruire il piano dammortamento.
Soluzione. Dati: A = 25.000; i = 6%; n = 5; C = 5.000; Quote interessi anticipate.
Calcoliamo il tasso effettivo di sconto annuo equivalente al tasso i =6%:

0,06
d= = 5,66%
1,06
Piano di ammortamento
Debito residuo:
5
k Rk Ck Ik Dk Ek
Dk = 5.000 = (5 k ) 5.000
h = k +1 0 1.415 1.415 25.000

Quote interessi: 1 6.132 5.000 1.132 20.000 5.000


2 5.849 5.000 849 15.000 10.000
I k = d Dk = 0 ,0566 Dk
3 5.566 5.000 566 10.000 15.000
Rata: Rk = Ck + I k 4 5.283 5.000 283 5.000 20.000
5 5.000 5.000 - - 25.000
Debito estinto: Ek = 25.000 Dk
22
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Ammortamento differito

23
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Ammortamento differito con quote periodiche.
Caratteristica: Linizio dellammortamento differito rispetto alla data di stipula del
contratto di prestito.

Durante il periodo di differimento si pu prevedere:

A) Preammortamento: si pagano interessi periodici sullintera somma mutuata.

t R C I D E
1 iA - iA A -

m iA - iA A -
m+1 R1 C1 I1 D1 E1

m+n Rn Cn In Dn En

Osservazione. Nel caso A il periodo di differimento detto periodo di


preammortamento.
24
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio.
Prestito di 10.000 da ammortizzare con 5 rate costanti al tasso del 5%, dopo un
periodo di preammortamento di 3 anni. Sviluppare il piano di ammortamento.

Risulta:

I k = Dk 1 0,05 k Rk Ck Ik Dk Ek
0 10.000
Rk = I k , (k = 1,2,3) 1 500 500 10.000
0,05 2 500 500 10.000
Rk = 10.000
1 1,055 3 500 500 10.000
= 2.309,7 (k = 4,5,6,7,8) 4 2.309,70 1.809,70 500 8.190,10 1.809,70
5 2.309,70 1.900,20 410 6.289,90 3.709,90
6 2.309,70 1.995,20 315 4.294,70 5.705,10
7 2.309,70 2.095,00 215 2.199,70 7.800,10
8 2.309,70 2.199,70 110 - 10.000

25
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)
Durante il periodo di differimento si pu prevedere:

B) Non si pagano interessi: la somma mutuata si accresce per capitalizzazione


degli interessi fino alla fine del periodo di differimento

t R C I D E
1 - - - A(1+i) -

m - - - D0=A(1+i)m -
m+1 R1 C1 I1 D1=A(1+i)m-C1 E1

m+n Rn Cn In Dn=0 En

26
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio.
Prestito di 10.000 da ammortizzare con 5 rate costanti al tasso del 5%, dopo un
periodo di differimento (senza preammortamento) di 3 anni.
Sviluppare il piano di ammortamento.
k Rk Ck Ik Dk Ek
Risulta: 0 10.000,00
D0 = 10.000 1 10.500,00
Dk = Dk 1 1,05, k = 1,2,3 2 11.025,00
3 11.576,25
4 2.673,82 2.095,01 578,81 9.481,24 2.095,01
0,05
Rk = 11.576,25 5 2.673,82 2.199,76 474,06 7.281,48 4.294,77
1 1,055 6 2.673,82 2.309,75 364,07 4.971,73 6.604,52
= 2.673,82 (k = 4,5,6,7,8) 7 2.673,82 2.425,24 248,59 2.546,50 9.029,75
8 2.673,82 2.546,50 127,32 0,00 11.576,25

27
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Prestiti Indivisi
(parte 3)

2
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Indice
1. Tasso effettivo di un prestito (TAEG)
2. Valore di un prestito
3. Leasing finanziario

3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Tasso effettivo di un prestito

4
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
TAEG
Definizione. Il tasso effettivo di un prestito il tasso che rende il valore attuale delle
quote dammortamento e delle spese periodiche eguale alla somma netta che il
debitore ha incassato. Se espresso su base annua detto tasso annuo effettivo
globale (TAEG).
Siano:
( A;0) la somma mutuata
R | t = {(Rk ; k ), k = 1,2,...n}, le rate dammortamento
S | t = {(S k ; k ), k = 1,2,...n}, le spese periodiche
(S ;0) la spesa iniziale
i il tasso annuo di remunerazione del prestito
*
i il tasso annuo effettivo globale
La ricerca del tasso annuo effettivo richiede la risoluzione dellequazione:
n
A S = (Rk + S k ) (1 + i * ) k
k =1

5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)
Graficamente, si ha:

n
Dove:
(R + S )
k k n
k =1 n
*
f1 (i ) f1 (i ) = Rk (1 + i * ) k
*

R k =1
k k =1
n
A *
f 2 (i * ) = (Rk + S k ) (1 + i * ) k
f 2 (i ) k =1
A S

0 i i1* i2* i*

6
Esempio. Un prestito di 10.000 euro viene concesso al tasso effettivo annuo di interesse
del 5%, prevedendo delle spese iniziali nella misura dell2% del valore del prestito e delle
Spese periodiche nella misura dell1,5% della rata. Determinare il taeg.

0,05
R = A 5|0, 05 = 10.000 5
= 2.309,7 Ipotesi: i1 i2
1 1,05 5% 7%

S = 2% A = 200 k vk (Rk+Sk)vk vk (Rk+Sk)vk


0 1 1
1 0,95 2232,71 0,93 2190,98
S k = 1,5% R = 34,65, k = 1,2,...,5 2 0,91 2126,39 0,87 2047,64
3 0,86 2025,13 0,82 1913,68
n 4 0,82 1928,70 0,76 1788,49
A S = (Rk + S k ) (1 + i * ) k 5 0,78 1836,86 0,71 1671,49
k =1
Rvk= 10149,79 9612,28
5
10.000 200 = (2.309,7 + 34,65) (1 + i * ) k A-S = 9800,00 9800,00
k =1
g1 = 349,79g2 = -187,72
5
g (i ) = (2.344,35) (1 + i * ) k 9.800 = 0
*
i* 0,063
k =1

i2 i1
i * = i2 g (i2 )
g (i2 ) g (i1 )
(continuazione).

S Sk
Scadenze A Rk A+S Rk + Sk
(2% x A) (1,5% x Rata)
06/03/2015 10.000 -200 9.800
06/03/2016 -2.309,70 -34,65 -2.344,35
06/03/2017 -2.309,70 -34,65 -2.344,35
06/03/2018 -2.309,70 -34,65 -2.344,35
06/03/2019 -2.309,70 -34,65 -2.344,35
06/03/2020 -2.309,70 -34,65 -2.344,35

% Note
Tasso prestito i= 5,0% Senza costi
TAEG i1 5,7% 0,7% 14,7%Costi iniziali
TAEG i2 6,3% 1,3% 25,7%Costi iniziali e periodici
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Valore di un prestito

9
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Valore di un Prestito
Definizione: Il valore del prestito allepoca di negoziazione il controvalore delle
quote dammortamento non ancora scadute, ad un tasso di interesse coerente con
le condizioni del mercato finanziario.

Siano:
R | t = {(Rk ; t k ), k = 1,2,...n} : le quote dammortamento del prestito

j : il tasso effettivo uniperiodale di valutazione

t , (t k t t k +1 ) : lepoca di valutazione

Il valore del prestito in t, al tasso di valutazione j, risulta:

nk
Vt ( j ) = Rk + h (1 + j ) (tk +h t )
h =1
> Dt , se j < i

Osservazione: Vt ( j ) : = Dt , se j = i
< D , se j > i
t
10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Nuda propriet e Usufrutto di un Prestito

Inoltre, per la scomponibilit (e negoziabilit) delle quote componenti la rata, si ha:


nk
Vt ( j ) = (Ck + h + I k + h ) (1 + j ) (tk +h t )
h =1
nk nk
= Ck + h (1 + j ) ( t k +h t )
+ I k + h (1 + j ) (tk +h t )
h =1 h =1

Vt ( j ) = Pt ( j ) + U t ( j )

dove:
nk
: Nuda propriet = valore capitale delle quote capitali
Pt ( j ) = Ck + h (1 + j ) ( tk +h t )
h =1 al tasso di valutazione j.

nk
U t ( j ) = I k + h (1 + j ) (tk +h t ) : Usufrutto = valore capitale delle quote interessi
h =1 al tasso di valutazione j.

11
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un prestito di A = 10.000 ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo
composto i = 5%, mediante una rata annua costante. Si valuti il prestito, nelle sue
componenti di nuda propriet e usufrutto dopo 3 anni e 3 mesi assumendo un tasso
di valutazione annuo costante j = 9%.
Soluzione. Dati: A = 10.000; i = 5%; n = 5; R = costante; j = 9%; t = 3 + 3/12 anni.
= 3,25 anni.

Si tratta, in parte, di un problema gi esaminato in precedenza. Il piano


dammortamento risultava:

k Rk Ck Ik Dk Ek
0 10.000
1 2.309,7 1.809,7 500,0 8.190,1 1.809,7
2 2.309,7 1.900,2 409,5 6.289,9 3.709,9
3 2.309,7 1.995,2 314,5 4.294,7 5.705,1
4 2.309,7 2.095,0 214,7 2.199,7 7.800,1
5 2.309,7 2.199,7 110,0 - 10.000
12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)
Tenendo conto dellepoca di valutazione t = 3,25, il valore del prestito e le sue
componenti risultano:

V3, 25 (9%) = 2.309,7 1,09 ( 43, 25) + 2.309,7 1,09 (53, 25)
= 3.976,42

P3, 25 (9%) = 2.095 1,09 ( 43, 25) + 2.199,7 1,09 ( 53, 25)
= 3.693,03

U 3, 25 (9%) = 214,7 1,09 ( 43, 25) + 110 1,09 (53, 25)


= 283,39

13
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Formula di Makeham
Si consideri un prestito che prevede quote dammortamento periodiche. In tal caso
si conoscono formule (di Makeham) semplificate di calcolo del valore del prestito e
delle sue componenti.

Siano:
R | t = {(Rk ; t k = k ), k = 1,2,...n} : le quote dammortamento del prestito;

j : il tasso effettivo uniperiodale di valutazione;

t = k , ( k = 0,1,..., n 1) : lepoca di valutazione

14
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Lusufrutto in t, al tasso di valutazione j, vale:
n k n k n k nk
U k ( j ) = I k + h (1 + j ) h
= i Dk + h1 (1 + j ) h
= i (1 + j ) h
C k +s =
h =1 h =1 h =1 s=h

{
= i (1 + j ) 1 [Ck +1 + Ck + 2 + ... + Cn1 + Cn ] + (1 + j ) 2 [Ck + 2 + Ck +3 + ... + Cn 1 + Cn ] + ...
+ (1 + j ) ( n k 1) [Cn1 + Cn ] + (1 + j ) ( n k ) [Cn ] }
{ [ ] [
= i Ck +1 (1 + j ) 1 + Ck + 2 (1 + j ) 1 + (1 + j ) 2 + ... + Cn (1 + j ) 1 + (1 + j ) 2 + ... + (1 + j ) ( n k ) ]}
nk
= i C k + h ah | j
h =1
nk
1 (1 + j ) h
= i Ck + h
h =1 j
i n k n k

= Ck + h Ck + h (1 + j ) h
j h =1 h =1
(Dk Pk ( j ) )
i
=
j

(Dk Pk ( j ) )
i
U k ( j) = Formula di Makeham
j
15
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)

Pertanto, il valore del prestito risulta:

Vk ( j ) = Pk ( j ) + (Dk Pk ( j ) )
i
j

La nuda propriet vale:

j Vk ( j ) i Dk
Pk ( j ) =
j i

16
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un prestito di A = 10.000 ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo
composto i = 5%, mediante una rata annua costante. Si sviluppi il piano di
ammortamento e si valuti il prestito, con la formula di Makeham, dopo 3 anni
assumendo un tasso di valutazione annuo costante j = 9%.
Soluzione. Dati: A = 10.000; i = 5%; n = 5; R = costante; j = 9%; t = 3 anni.
Si tratta, in parte, di un problema gi esaminato in precedenza.

Piano dammortamento

k Rk Ck Ik Dk Ek
0 10.000
1 2.309,7 1.809,7 500,0 8.190,1 1.809,7
2 2.309,7 1.900,2 409,5 6.289,9 3.709,9
3 2.309,7 1.995,2 314,5 4.294,7 5.705,1
4 2.309,7 2.095,0 214,7 2.199,7 7.800,1
5 2.309,7 2.199,7 110,0 - 10.000

17
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)
Allepoca di valutazione t = 3, risulta:

Nuda propriet:

P3 (9%) = 2.095 1,09 ( 43) + 2.199,7 1,09 (53)


= 3.773,46

Debito residuo:
D3 = 4.294,7

Valore del prestito

(D3 P3 (9%)) =
0,05
V3 (9%) = P3 (9%) +
0,09

(4.294,7 3.773,46)
0,05
= 3.773,46 +
0,09
= 3.773,46 + 289,58 = 4.063,04

18
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Valore del prestito nellammortamento francese
Si consideri un prestito che prevede lammortamento in quote periodiche, costanti.
Siano:

R | t = {(Rk = R; t k = k ), k = 1,2,...n} : le quote dammortamento del prestito;

j : il tasso effettivo uniperiodale di valutazione;

t = k , ( k = 0,1,..., n 1) : lepoca di valutazione.

Il valore del prestito, risulta:

nk
Vk ( j ) = R (1 + j ) h = R an k | j = A n|i an k | j
h =1

19
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione): Nuda propriet
nk
Pk ( j ) = Ck + h (1 + j ) h
h =1
n k
= A n |i (1 + i ) k + h 1 (1 + j ) h
h =1
nk
= A n |i (1 + i ) k 1
(1 + i)
h =1
h
(1 + j ) h

[
k 1 (1 + i ) (1 + j )
= A n |i (1 + i )
1
]
n k


(1 + i ) n
j i (1 + i ) n
(1 + i ) ( n k ) (1 + j ) ( n k )
= A n |i
j i

(1 + i ) ( n k ) (1 + j ) ( n k )
= R , ji
j i

20
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione): Usufrutto

U k ( j ) = Vk ( j ) Pk ( j )
(1 + i ) ( n k ) (1 + j ) ( n k )
= R an k | j R
j i
(1 i an k |i ) (1 j an k | j )
= R an k | j R
j i

an k |i an k | j
= R i , ji
j i

21
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Un prestito di A = 10.000 ammortizzabile in 5 anni al tasso effettivo annuo
composto i = 5%, mediante una rata annua costante. Si calcoli il valore del prestito,
dopo 3 anni, utilizzando le formule di Makeham e assumendo un tasso di valutazione
annuo costante j = 9%.
Soluzione. Si tratta, in parte, di un problema gi esaminato in precedenza.

Piano dammortamento

k Rk Ck Ik Dk
0 10.000
1 2.309,7 1.809,7 500,0 8.190,1
2 2.309,7 1.900,2 409,5 6.289,9
3 2.309,7 1.995,2 314,5 4.294,7
4 2.309,7 2.095,0 214,7 2.199,7
5 2.309,7 2.199,7 110,0 -

22
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)
Allepoca di valutazione t = 3, risultano:
Nuda propriet:
(1 + 0,05) (53) (1 + 0,09) (53)
P3 (9%) = 2.309,7
0,09 0,05
= 2.309,7 1,6337446
= 3.773,46

Usufrutto:
a53|0, 05 a53|0,09
U 3 (9%) = 2.309,7 0,05
0,09 0,05
1,8594104 1,7591112
= 2.309,7 0,05
0,04
= 289,58

Valore del prestito:


1 1,09 (53)
V3 (9%) = R a53|0, 09 = 2.309,7 = 4.063,04
0,09
23
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Leasing finanziario

24
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Descrizione
Definizione. Il leasing finanziario un contratto mediante il quale una parte
(azienda locatrice) concede in un uso uno o pi beni strumentali (mobili, immobili o
mobili registrati), per un periodo di tempo determinato, ad unaltra azienda
(azienda locataria) dietro corresponsione di adeguati canoni (costanti o variabili) a
scadenze prefissate (di solito infrannuali).
Al termine del contratto lazienda locataria ha la possibilit di riscattare il bene in
uso con il versamento di una somma (il prezzo di riscatto).

25
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Rappresentazione analitica. Indichiamo con:
P0: il prezzo del bene (o valore di fornitura) oggetto di contratto di leasing;
Pr: Il prezzo di riscatto al termine del contratto (percentuale valore fornitura);
n: la durata in anni del contratto;
m: il numero di canoni corrisposti in ogni anno di contratto;
N = nm; il numero totale dei canoni
R: canone leasing costante corrisposto in via anticipata, con periodicit
infrannuale (m = 2,3,4,6,12).
Si possono concordare profili di canoni variabili, ottenuti assegnando il primo
e i rapporti tra di essi.
Se 0=1, 1, , N-1 rappresentano questi rapporti la successione dei canoni
risulta:
R0, R1= R0 1 , Rs = R0s, , RN-1 = R0N-1
i: il tasso annuo di interesse, calcolato sulla base di un tasso di sconto di
mercato d, maggiorato da una percentuale di utile , cio il tasso di interesse
equivalente al tasso di sconto d+ = d: i = d/(1-d)
C: lanticipo versato dallazienda locataria alla stipula del contratto in aggiunta
26
al primo canone.
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Determinazione dei canoni
I Caso: Canoni periodici costanti anticipati, con un anticipo pari ad una
percentuale del prezzo del bene.

Il prezzo del bene risulta:


N 1
s
P0 = C + R (1 + i ) m
+ Pr (1 + i ) n
s =0

e il valore dei canoni costanti risultano:

P0 C Pr (1 + i ) n
R= N 1 s

(1 + i)
s =0
m

P0 C Pr (1 + i ) n
=
m a&&n( m|i )

27
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Determinazione dei canoni
2 Caso: Canoni periodici variabili anticipati, con un anticipo pari ad una
percentuale del prezzo del bene.

Il prezzo del bene vale:


N 1
s
P0 = C + R0 s (1 + i ) m
+ Pr (1 + i ) n
s =0

e il valore del primo canone dato da:

P0 C Pr (1 + i ) n
R = R0 = N 1 s


s =0
s (1 + i ) m

28
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Determinazione dei canoni
3 Caso: Canoni periodici costanti anticipati, con un anticipo costituito da h - 1
di questi canoni:

Il prezzo del bene

N h
s
P0 = (h 1) R + R (1 + i ) m
+ Pr (1 + i ) n
s =0

e il valore dei canoni dato da:


N

P0 Pr 1 + i 1

R= m

h + a N h|i 1
m

Osservazione. Se i canoni sono posticipati, la precedente formula di R tiene,


considerando h (anzich h-1) numero di canoni anticipati.
29
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Tizio stipula un contratto di leasing relativo a una autovettura automobilistica il cui
costo di 33.000 . Il contratto prevede il pagamento di 36 canoni mensili
anticipati, tutti dello stesso importo; tasso mensile 1,5%. Allatto della stipulazione
del contratto Tizio deve corrispondere 5 canoni. Il valore di riscatto viene fissato
nella misura di 1.800.
Soluzione. Dati: P0 = 33.000; Pr = 1.800; i1/12 = 1,5%; n = 3; m = 12; N = 36; h -1
= 5 h = 6.

Per il principio di equivalenza finanziaria, il prezzo del bene oggetto del contratto di
leasing deve essere uguale al valore attuale delle somme a carico del locatore.
Pertanto, deve valere luguaglianza:

33.000 = 5 R + R a&&365|0,015 + 1.800 1,01536


33.000 = 5 R + R (1 + a3651|0,015 ) + 1.800 1,01536
33.000 = 6 R + R a366|0,015 + 1.800 1,01536

30
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
(continuazione)

I canoni mensili risultano:

33.000 1.800 1,01536


R=
6 + a366|0,015
33.000 1.800 0,58509
=
6 + 24,01584
= 1.064,33

Osservazione. Distribuzione temporale dei flussi

6R R R Pr

0 1 N - h -1 N mesi

31
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Unazienda ha bisogno di un impianto il cui costo di 65.000, a tal fine stipula un
contratto di leasing con una societ, sulla base del quale si impegna a pagare
mensilmente 48 canoni posticipati e costanti, versandone 5 anticipatamente.
Determinare limporto di ciascun canone sapendo che il tasso mensile
delloperazione di leasing pari all1,5% e che il prezzo di riscatto, a scadenza,
pari a 8.000.
Soluzione. Dati: P0 = 65.000; Pr = 8.000; i1/12 = 1,5%; n = 4; m = 12; N = 48; h = 5.
Per il principio di equivalenza finanziaria, il prezzo del bene oggetto del contratto di
leasing deve essere uguale al valore attuale delle somme a carico del locatore.
Pertanto, deve valere luguaglianza:

65.000 = 5 R + R a43|0,015 + 8000 1,01548

I canoni mensili risultano di importo:

65.000 8000 1,01548 65.000 8000 0,4893617


R= = = 1.672,59
5 + a43|0, 015 5 + 31,521232

Osservazione. 5R R R Pr
La distribuzione temporale dei flussi:
32
0 1 N-h N mesi
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Determinazione del tasso dinteresse

Il problema della ricerca del tasso contrattuale noti tutti gli altri elementi
delloperazione comporta la risoluzione dellequazione in x:
N 1
s
P0 = C + R0 s (1 + x) m
+ Pr (1 + x) n
s =0

Le soluzioni si trovano, come al solito, per via numerica applicando ad esempio


il metodo delle secanti.

A tale scopo consideriamo la funzione


N 1
s
g ( x) = C + R0 s (1 + x) m
+ Pr (1 + x) n P0
s =0

E cerchiamo il valore del tasso x che risolve lequazione:

g ( x) = 0

33
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempio
Una ditta ha stipulato un contratto di leasing per 3 anni per un elaboratore del
valore di 9.880 euro. Il contratto prevede: a) pagamento da parte del locatario di
36 mensilit anticipate da 343 euro; b) valore di riscatto al termine della
locazione di 500 euro.
Soluzione. Per il principio di equivalenza finanziaria, indicato con x il tasso, si
ha lequazione:

9.880 = 343 a&&36| x + 500 (1 + x) 36


ovvero:

g ( x) = 343 a&&36| x + 500 (1 + x) 36 9.880 = 0

Calcolando lespressione al secondo membro con due Tassi mensili g(x)


tassi diversi, si trova che il tasso incognito x compreso x1 1,50% 122,5
fra x1 e x2. Interpolando si trova un valore approssimato x* 1,58% 0
del tasso di interesse mensile x* = 1,58%. x2 2,00% -637,4

x2 x1
x * = x2 g ( x2 )
g ( x2 ) g ( x1 )
34
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Matematica Finanziaria
(6cfu)

(Appunti - N.E. DOrtona)

1
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Tecniche di valutazione economica


di progetti di investimento

2
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Indice
1. Progetti economico-finanziari
2. Criterio del risultato economico attualizzato
3. Criterio del tasso interno
4. Criterio del tempo di recupero del capitale
5. Criterio TRM

3
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Titolo della lezione

Progetti economico-finanziari

4
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Definizione
Progetto economico-finanziario: successione di capitali (o poste), non tutti dello
stesso segno, disponibili a scadenze successive.
Si pu rappresentare con la seguente struttura:

F0 F1 ... Fk ... Fn
F | t : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}
... ...
t0 t1 tk tn

Una posta con:

Fk > 0 " ricavo" , " incasso" , " outputs" ;


Fk < 0 " costo" , " esborso" , " inputs"

5
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Classificazione

A1) certi: i cui elementi (capitali e scadenze) sono noti a priori con certezza;
A2) aleatori: almeno un elemento (capitali e scadenze) non noto a priori con certezza;

B1) discreti: costituito da un numero finito (o infinit numerabile) di capitali;


B2) continui: costituito da uninfinit numerabile di capitali;

C1) dInvestimento
C2) di finanziamento
C3) misti

6
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Progetti dinvestimento
Definizione: un progetto dinvestimento unoperazione finanziaria consistente
nellimpiego di una successione di capitali finalizzati al raggiungimento di obiettivi
di reddito.

F | t : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}, dove :

se Fk > 0 " ricavo"; se Fk < 0 " costo"

7
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Progetti dinvestimento
Classificazione:
1 Investimento in senso stretto: sequenza di costi e ricavi in cui tutti i costi
precedono il primo ricavo.
In particolare, se il piano di investimento costituito da una sola uscita iniziale
seguita da pi entrate, si parla di progetto dinvestimento puro.
Inoltre, considerando la successione dei saldi:
k
S | t : {(S k , t k ), k = 0,1,..., n}, dove : S k = F0 + F1 + ... + Fk = Fh
h =0

si definisce (per altra via) investimento puro, un progetto in cui la successione dei
saldi tra costi e ricavi cambia segno una sola volta, passando dal negativo al
positivo.

2 Investimento in senso lato: sequenza di costi e ricavi in cui la scadenza media


aritmetica dei costi precede la scadenza media aritmetica dei ricavi.

3 Investimento in senso generale: sequenza di costi e ricavi in cui la scadenza


media dei costi precede la scadenza media dei ricavi, per ogni tasso positivo di
valutazione non-negativo.
8
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Progetto di finanziamento
Definizione: un progetto di finanziamento una successione di capitali, non tutti
dello stesso segno, disponibili a scadenze successive.

F | t : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}, dove :

se Fk > 0 " ricavo" ; se Fk < 0 " costo"

9
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Progetto di finanziamento

Classificazione:
1 Finanziamento in senso stretto: sequenza di costi e ricavi in cui tutti i ricavi
precedono il primo costo.
In particolare, se il piano di finanziamento costituito da un solo ricavo iniziale
seguito da pi uscite, si parla di progetto di finanziamento puro.
Inoltre, considerando la successione dei saldi:
k
S | t : {(S k , t k ), k = 0,1,..., n}, dove : S k = F0 + F1 + ... + Fk = Fh
h =0

si definisce (per altra via) Finanziamento puro, un progetto in cui la successione


dei saldi tra costi e ricavi cambia segno una sola volta, passando dal positivo al
negativo.

2 Finanziamento in senso lato: sequenza di costi e ricavi in cui la scadenza


media aritmetica dei ricavi precede la scadenza media aritmetica dei costi.

3 Finanziamento in senso generale: sequenza di costi e ricavi in cui la


scadenza media dei ricavi precede la scadenza media dei costi, per ogni tasso
di valutazione non-negativo.
10
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Progetti dinvestimento in senso stretto: classificazione.
1 Point Input Point Output (PIPO): loperazione prevede un solo costo iniziale e
un solo ricavo finale.

F | t : {(Fk , t k ), k = 0, n}, dove : F0 < 0 e Fn > 0

2 Point Input Continuous Output (PICO): loperazione prevede un solo esborso


iniziale, per realizzare una successione di ricavi.
n
F | t : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}, dove :F0 < 0, Fk > 0, (k = 1,2,..., n), con : F0 < Fk
k =1

3 Continuous Input Point Output (CIPO): loperazione prevede una successione


di esborsi per realizzare un unico ricavo finale.
n 1
F | t : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}, dove :Fk < 0, (k = 0,1,..., n 1), Fn > 0, con : Fn > Fk
k =0
4 Continuous Input Continuous Output (CICO): loperazione prevede una
successione di esborsi, seguiti da una successione di ricavi.
F | t : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}, dove :
h n
Fk < 0, (k = 0,1,..., h), Fk > 0, (k = h + 1, h + 2,..., n), con : Fk < F k
k =0 k = h +1
Osservazione. In modo analogo si possono classificare i progetti di finanziamento in
11
senso stretto, scambiando i costi con i ricavi.
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Esempi di progetti di investimento/impiego di fondi:
1) Il deposito bancario: si versano 1.000 euro in un conto che frutta il 5% con
lintenzione di prelevarne il montante dopo due anni:

1.000 1.102,5
F0 = 1.000
F2 = 1.000 1,052 = 1.102,5
0 1 2

Osservazione: si tratta di un investimento di tipo Point Input Point Output.

2) Lacquisto di un B.T.P.: si acquista oggi, al prezzo di 950 euro, un titolo del


valore nominale di 1.000 euro, che corrisponde cedole semestrali di 50 euro,
e che verr rimborsato al nominale fra 3 anni:
950 50 50 50 50 50 1.050

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3

Osservazione: si tratta di un investimento di tipo Point Input Continuous


Output (P.I.C.O.) 12
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
3) La costituzione graduale di un capitale: si effettuano 4 versamenti annui
anticipati di 1.000 euro, remunerati al tasso del 4%, per prelevarne dopo 4
anni il montante:
1.000 1.000 1.000 1.000 4.416,32
Fh = 1.000, h = 0,1,2,3
0 1 2 3 4
1,04 1
4
F4 = 1.000 1,04 = 4.416,32
0,04
Osservazione: investimento Continuous Input Point Output (C.I.P.O.)

4) Lacquisto di un impianto industriale: unazienda acquista una macchina


industriale del costo di 100.000 euro (da pagare met subito e met dopo un
anno) che, si presume, dar luogo a ricavi (al netto dei costi di
manutenzione) di 25.000 euro per i primi 4 anni, 15.000 euro per i successivi
3 e poi sar venduta come rottame per 10.000 euro.
50.000 25.000 25.000 25.000 25.000 15.000 15.000 25.000

0 1 2 3 4 5 6 7
Osservazione: investimento Continuous Input Continuous Output (C.I.C.O.)
13
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Esempi di progetti di finanziamento/provvista di fondi:
5) Lo sconto di un credito commerciale: un imprenditore sconta al 10% presso
una banca un titolo di credito (cambiale o tratta) di 1.000 euro che scade fra 6
mesi, per poter disporre subito del suo valore attuale :

F0 = 1.000 (1 0,10 0,5) = 950 950 1 .000

F0 , 5 = 1.000 0 0,5

6) Lammortamento di un mutuo: si accende un mutuo di 10.000 euro da


ammortizzare in 5 anni mediante il rimborso ogni anno di 2.000 euro in conto
capitale e il pagamento degli interessi al 5% sul debito residuo.

10 .000 2.500 2.400 2.300 2.200 2.100

0 1 2 3 4 5

F0 = 10 .000
Fh = 2.000 + I h , ( h = 1,2,3,4,5)
I h = Dh 1 0,05
D0 = 10 .000 , D1 = 8.000 , D2 = 6.000 , D3 = 4.000 , D4 = 2.000 14
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Esempi di progetti di finanziamento/provvista di fondi:
Vi sono progetti di finanziamento realizzati per mezzo di particolari contratti,
come ad esempio

7) Il contratto di leasing: unazienda prende in locazione una macchina


industriale del valore di 20.000 euro, impegnandosi a pagare 6 canoni
semestrali anticipati di 4.000 euro e ad acquistarla dopo 3 anni pagando un
prezzo di riscatto di 1.500 euro.

16.000 4.000 4.000 4.000 4.000 4.000 1.500

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3

15
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Operazioni algebriche
1) Dato un progetto F | t : {(Fk , tk ), k = 0,1,..., n} e un numero reale positivo b. Se il
progetto iniziale un investimento (finanziamento), lo pure il progetto:
ottenuto moltiplicando ogni posta componente il progetto iniziale per b:

b F | t : {(b Fk , tk ), k = 0,1,..., n}

Il numero b pu intendersi come parametro di dimensione o come tasso di


conversione (di cambio).

2) Dato un progetto F | t : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n} , il suo opposto

F | t : {( Fk , t k ), k = 0,1,..., n}

Se il progetto iniziale un investimento, il suo opposto un progetto di


finanziamento.

16
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Operazioni algebriche

3) Dati due progetti F | t : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n} e F ( 2 ) | t : {(Fk( 2 ) , t k ), k = 0,1,..., n}


(1) (1)

il progetto: F ( 3) | t : {(Fk(1) + Fk( 2 ) , tk ), k = 0,1,..., n} definito progetto somma dei progetti


dati.

4) Dati due progetti F (1) | t : {(Fk(1) , tk ), k = 0,1,..., n} e F ( 2 ) | t : {(Fk( 2 ) , tk ), k = 0,1,..., n} il

progetto: F ( 3) | t : {(Fk(1) Fk( 2 ) , tk ), k = 0,1,..., n} definito progetto differenza dei progetti


dati.

Osservazione: nelle operazioni di somma o differenza, se i vettori delle scadenze dei


due progetti sono diversi, si possono rendere uguali introducendo delle scadenze
fittizie con poste nulle.

17
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Il problema della scelta tra progetti

Campo di scelta: la necessit di operare una scelta presuppone lesistenza di


un insieme di progetti che possono riguardare il soggetto economico.

Supporremo che il decisore debba scegliere fra un insieme di progetti

a) Ammissibili, cio che il soggetto in grado di attuare;


b) Alternativi, cio il soggetto ha la possibilit di realizzarne uno soltanto;
c) Indipendenti, cio lattuazione o il rigetto di uno qualunque di essi non
comporta alcuna modifica sugli elementi che caratterizzano gli altri;
d) Completi, cio omogenei, confrontabili. In particolare, i progetti di
investimento in senso stretto sono confrontabili se presentano lo stesso
costo iniziale e la stessa durata.

18
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Criterio di scelta: criterio di sintesi che fa corrispondere a ciascuna


successione di costi e ricavi un solo numero (indice di redditivit/durata). In
altre parole per valutare un progetto P gli associamo un indice I(P), detto
indice di preferenza (di convenienza, di utilit).

Ordinamento di preferibilit. Pertanto, nellinsieme dei progetti ammissibili


introdotto un ordinamento di preferibilit se loperatore/decisore ha
fissato un criterio in base al quale egli in grado di decidere, a fronte di ogni
coppia di progetti (P1, P2) se:

P1 preferito a P2 : I (P1 ) > I (P2 )


P1 indifferente a P2 : I (P1 ) = I (P2 )

Ad ogni criterio I(P) si chiede di godere di certe propriet minimali, in


particolare: deve crescere se cresce qualunque capitale, o se la scadenza di
un ricavo si riduce o quella di un costo su allunga.

19
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Preferenza assoluta
In alcuni casi la scelta fra diverse alternative immediata e indiscutibile, o
come si dice, assoluta e la decisione non comporta il ricorso ad alcun
particolare criterio di scelta. Consideriamo due investimenti in senso stretto
A e B, caratterizzati dallo stesso costo iniziale C e aventi la stessa durata:
C r1( A) r2( A) ... rn( A)
Investimento A:
...
0 1 2 n

C r1( B) r2( B) ... rn(B)


Investimento B:
...
0 1 2 n
Valutiamo, per ogni epoca t, le funzioni cumulative dei costi e dei ricavi
t

Investimento A: S ( A)
(t ) = C + rh( A)
h =1
t

Investimento B: S ( B ) (t ) = C + rh( B )
h =1

20
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Se risulta: Se introduciamo lipotesi di


S ( A) (t ) > S ( B ) (t ), t intersezione non vi pref. in ass.

si dir che A preferibile a B


in via assoluta.
S(t)
S(t) S(A)(t)
S(A)(t)
+ S(B)(t)
+ S(B)(t)

-
0 n t
0 n t
-C
-C
Quando non possibile fare ricorso alla preferenza assoluta, occorre
utilizzare appositi criteri di scelta. Analizzeremo i seguenti quattro principali
criteri:
1) Risultato economico attualizzato
2) Tasso interno
21
3) Tempo di recupero del capitale
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Analizzeremo i seguenti quattro principali criteri:

1) Risultato economico attualizzato (REA, VA, VAN, NPV, DCF)


2) Tasso interno (o implicito o effettivo)
3) Tempo di recupero del capitale (Pay-back period)
4) TRM (o del saldo finale a due tassi)

22
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Titolo della lezione

Criterio del risultato economico


attualizzato

23
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Definizione (REA): si definisce risultato economico attualizzato di un progetto, il
valore attuale dei suoi flussi di cassa.

Pertanto, dato il progetto (di investimento o di finanziamento)

P = FP | t P : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}

ed assegnato dal decisore un tasso di valutazione i, il REA del progetto si esprime


con la formula:

n
REAP (i ) = VP (i ) = Fk (1 + i )
( t k t 0 )

k =0

24
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Definizioni. Assegnato il tasso di valutazione i, il progetto P si definir:
Favorevole VP (i ) > 0

Equo VP (i ) = 0

Sfavorevole VP (i ) < 0

Osservazione. Secondo tale criterio uniniziativa merita di essere intrapresa sole se


i benefici (in v.a.) che ne possono derivare superano le risorse impiegate (in v.a.).

25
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Osservazioni.
a) Il criterio del REA configura un criterio di decisione su base soggettiva (in

relazione alla scelta del tasso strategico di valutazione).


b) La scelta del tasso di valutazione dipende o dal tasso corrente per i

finanziamenti o dal tasso di rendimento del capitale proprio.

c) Per comprendere il significato del REA, supponiamo di intestare al


progetto P un conto corrente, funzionante al tasso i e con scadenza in T =
n, in cui registriamo tutte le sue poste: quelle negative come
prelevamenti e quelle positive come versamenti. Il saldo finale del conto
corrente il montante del progetto, quindi il REA, che ne il suo valore
attuale, rappresenta quanto si pu prelevare immediatamente (se VP(i) >
0 ) dal conto corrente o quanto in esso si deve versare (se VP(i) < 0)
affinch il conto corrente si chiuda con un saldo finale nullo. Il REA si pu
quindi interpretare come il valore attuale del beneficio finale (positivo o
negativo) che linvestimento produrr.

26
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Esempio
Si supponga che il progetto richieda in fase iniziale un esborso pari a 10.000 euro e che esso generi,
in 5 anni un flusso di cassa netto positivo pari a 3.000 euro lanno. Assumiamo di attualizzare ad un
tasso di valutazione i = 5% annuo.
Celle B C D E F G
Flussi di Tasso di Fattori di VAN del
5 Tempo cassa valutazione attualizzazione Flusso Formula Excel
6 (a) (b) ('c) (d) = 1/(1+c)^(a) (e) = (b) x (d)
7 0 - 10.000,00 5% 1,000 - 10.000,00
8 1 3.000,00 5% 0,952 2.857,14
9 2 3.000,00 5% 0,907 2.721,09
10 3 3.000,00 5% 0,864 2.591,51
11 4 3.000,00 5% 0,823 2.468,11
12 5 3.000,00 5% 0,784 2.350,58
REA del progetto 2.988,43 = C7 + VAN(D7;C8:C12)

Il valore di 2.988,43 euro stato ottenuto sommando i valori attualizzati dei singoli flussi di cassa
netti, positivi e negativi, del progetto al tasso di valutazione del 5%. Il calcolo effettuato con i dati
della tabella il seguente:
3.000 3.000 3.000 3.000 3.000
V (i ) = 10.000 + + + + + = 2.988,43
(1 + 0,05) (1 + 0,05) (1 + 0,05) (1 + 0,05) (1 + 0,05)
2 3 4 5

Osservazione. Il valore di 2.988,43 euro rappresenta lincremento di ricchezza che linvestitore


dovr attendersi (allepoca di valutazione) di conseguire dallinvestimento che ha effettuato.

27
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Andamento del R.E.A. di un progetto di investimento in senso stretto
Si consideri un investimento di tipo PICO:
n
F | t : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}, dove : F0 < 0, Fk > 0, (k = 1,2,..., n), con : F0 < Fk
n k =1
Il REA risulta: V (i ) = Fk (1 + i )(t k t0 )

k =0

Al variare del tasso di valutazione, si pu analizzare che:


n
V (0) = F0 + Fk > 0 V (i)
k =1
n
V ' (i ) = (t k t0 ) Fk (1 + i )
n
( t k t 0 ) 1
<0 F0 + Fk
k =0 k =1
n
V " (i ) = (t k t0 ) Fk (1 + i )
( t k t0 ) 2
>0
2

k =0

n
( t t )
lim V (i ) = lim F0 + Fk (1 + i ) k 0 = F0 < 0 +
i + i +
k =1
> < 0 i* i
Osservazione. Risulta: V (i) 0, se i i* F0
< >

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Esempi
2) (continuazione) Valutiamo il progetto in funzione di diversi tassi di valutazione.
Tassi Flussi di cassa REA
0 1 2 3 4 5
- 10.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00
0% - 10.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 5.000,00
1% - 10.000,00 2.970,30 2.940,89 2.911,77 2.882,94 2.854,40 4.560,29
2% - 10.000,00 2.941,18 2.883,51 2.826,97 2.771,54 2.717,19 4.140,38
3% - 10.000,00 2.912,62 2.827,79 2.745,42 2.665,46 2.587,83 3.739,12
4% - 10.000,00 2.884,62 2.773,67 2.666,99 2.564,41 2.465,78 3.355,47
5% - 10.000,00 2.857,14 2.721,09 2.591,51 2.468,11 2.350,58 2.988,43
6% - 10.000,00 2.830,19 2.669,99 2.518,86 2.376,28 2.241,77 2.637,09
7% - 10.000,00 2.803,74 2.620,32 2.448,89 2.288,69 2.138,96 2.300,59

14% - 10.000,00 2.631,58 2.308,40 2.024,91 1.776,24 1.558,11 299,24
15% - 10.000,00 2.608,70 2.268,43 1.972,55 1.715,26 1.491,53 56,47
16% - 10.000,00 2.586,21 2.229,49 1.921,97 1.656,87 1.428,34 - 177,12
17% - 10.000,00 2.564,10 2.191,54 1.873,11 1.600,95 1.368,33 - 401,96
18% - 10.000,00 2.542,37 2.154,55 1.825,89 1.547,37 1.311,33 - 618,49
19% - 10.000,00 2.521,01 2.118,49 1.780,25 1.496,01 1.257,15 - 827,10
20% - 10.000,00 2.500,00 2.083,33 1.736,11 1.446,76 1.205,63 - 1.028,16

Osservazioni. Se il REA assume valori positivi testimonia la capacit del progetto di produrre valore
e di liberare flussi monetari positivi tali da ripagarlo. Se il REA negativo, non vi motivo per attuare
il progetto che, anzich creare valore, lo distruggerebbe.

29
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Esempi
2) (continuazione) Grafico della funzione V(i) al crescere del tasso di valutazione.

Osservazioni. Al crescere del tasso di valutazione il valore del REA diminuisce.

30
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Definizioni. Presi due progetti alternativi, P e Q, e assegnato il tasso di valutazione


i, si definir:
P Preferibile a Q VP (i) > VQ (i)

P Indifferente a Q VP (i ) = VQ (i )
P Non-preferibile a Q VP (i ) < VQ (i )

31
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Esempio
3) Valutiamo i seguenti due progetti:
P1: esborso iniziale di 10.000 euro contro introiti annui posticipati di 2.000 euro per sette anni;
P2: esborso iniziale di 10.000 euro contro introiti annui posticipati di 6.000 euro per due anni.

Celle B C D E Celle B C D E
5 Tempo Flussi di cassa P1 Flussi di cassa P2 Tasso 5 Tempo Flussi di cassa P1 Flussi di cassa P2 Tasso
6 6
7 0 - 10.000,00 - 10.000,00 6% 7 0 - 10.000,00 - 10.000,00 8%
8 1 2.000,00 6.000,00 8 1 2.000,00 6.000,00
9 2 2.000,00 6.000,00 9 2 2.000,00 6.000,00
10 3 2.000,00 10 3 2.000,00
11 4 2.000,00 11 4 2.000,00
12 5 2.000,00 12 5 2.000,00
13 6 2.000,00 13 6 2.000,00
14 7 2.000,00 14 7 2.000,00
REA : 1.164,76 1.000,36 REA : 412,74 699,59
=C7+VAN(E7;C8:C14) =D7+VAN(E7;D8:D9) =C7+VAN(E7;C8:C14) =D7+VAN(E7;D8:D9)

Osservazione. Per il criterio del valore attuale, si conclude che:


- in base al tasso del 6%, il progetto P1 preferibile al progetto P2

- in base al tasso del 8%, il progetto P2 preferibile al progetto P1

32
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Esempi Tassi REA P1 (tasso) REA P2 (tasso) Preferibilit


4) (continuazione) Calcoliamo il REA dei 0% 4.000,00 2.000,00 P1 > P2
due progetti al variare del tasso. 1% 3.456,39 1.822,37 P1 > P2
2% 2.943,98 1.649,37 P1 > P2
3% 2.460,57 1.480,82 P1 > P2
Osservazioni.
4% 2.004,11 1.316,57 P1 > P2
1.Il tasso interno di P1 i1 = 9,2%;
5% 1.572,75 1.156,46 P1 > P2
2.Il tasso interno di P2 i2 = 13,07%; 6% 1.164,76 1.000,36 P1 > P2
3.Se i < 6,7% allora P1 > P2; 6,70% 894,14 894,14 P1 = P2
4.Se i = 6,7% allora P1 = P2;
7% 778,58 848,11 P2 > P1
8% 412,74 699,59 P2 > P1
5.Se 6,7% < i 13,07 allora P2 > P1;
9% 65,91 554,67 P2 > P1
6.Se i > 9,2% il progetto P1
9,20% 0,00 526,65 P2 > P1
non accettabile; 10% - 263,16 413,22 P2
7.Se i > 13,07% nessuno dei progetti 11% - 575,61 275,14 P2
accettabile; 12% - 872,49 140,31 P2
13% - 1.154,78 8,61 P2
8.Il tasso i = 6,7% rappresenta un
13,07% - 1.172,99 - 0,00 P2
punto di rottura (break point) o 14% - 1.423,39 - 120,04 inaccettabili
punto di inversione delle preferenze. 15% - 1.679,16 - 245,75 inaccettabili
16% - 1.922,87 - 368,61 inaccettabili
17% - 2.155,24 - 488,71 inaccettabili
18% - 2.376,94 - 606,15 inaccettabili
19% - 2.588,61 - 720,99 inaccettabili
20% - 2.790,82 - 833,33 inaccettabili
Formule =C7+VAN(tasso;C8:C14) =D7+VAN(tasso;D8:D9) 33
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Esempi
4) (continuazione) Andamento del REA dei due progetti in funzione del tasso di valutazione:

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Esempio
Due operazioni di investimento, A e B, sono caratterizzate dai seguenti flussi
finanziari:
FA | t A = { 100,60,50,40}| {0,1,2,3}

FB | t B = { 100,60,0,100}| {0,1,2,3}

Determinare quale delle due operazioni sia da giudicare preferibile secondo


il criterio del REA, utilizzando prima il tasso di valutazione del 10% e poi del
22%.
Soluzione. Le due operazioni hanno lo stesso costo iniziale e la stessa durata.
Il REA dei due progetti al tasso di valutazione del 10% risulta:
VA = 100 + 60 (1 + 0,22) 1 + 50 (1 + 0,22) 2 + 40 (1 + 0,22) 3 = 4,80
VB = 100 + 60 (1 + 0,22) 1 + 0 (1 + 0,22) 2 + 100 (1 + 0,22) 3 = 4,25

Pertanto:

A> B

35
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio

Il REA dei due progetti al tasso di valutazione del 22% risulta:


VA = 100 + 60 (1 + 0,10) 1 + 50 (1 + 0,10) 2 + 40 (1 + 0,10) 3 = 25,92
VB = 100 + 60 (1 + 0,10) 1 + 0 (1 + 0,10) 2 + 100 (1 + 0,10) 3 = 29,67

Pertanto:

A< B

36
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Titolo della lezione

Criterio del tasso interno

37
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Definizione: si definisce tasso interno di un progetto quel tasso di valutazione (se


esiste ed unico) che rende equa loperazione finanziaria corrispondente al
progetto (cio rende nullo il suo REA).
Pertanto, dato il progetto (di investimento o di finanziamento)
P = FP | t P : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}

il suo tasso interno (se esiste ed unico) verifica la condizione:

( )
n
( t k t 0 )
REAP (i ) = VP (i ) = Fk 1 + i *
* *
=0
k =0

Osservazione. Si parla di tasso interno di rendimento (TIR) per gli investimenti e di


tasso interno di costo (TIC) per i finanziamenti.

38
D'Ortona - Matematica Finanziaria - Unisannio
Definizioni. Assegnato un tasso normale (di mercato) per operazioni analoghe, j, il
progetto P si definir:
Favorevole i* > j

Equo i* = j

Sfavorevole i* < j

Definizioni. Presi due progetti alternativi, P e Q, si definir:


P Preferibile a Q iP* > iQ*

P Indifferente a Q iP* = iQ*

P Non-preferibile a Q iP* < iQ*

Osservazione. Le definizioni valgono se P un progetto dInvestimento


(relazioni opposte valgono se P un progetto di Finanziamento)
39
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Teoremi di esistenza e unicit del tasso interno

Considerando progetti dinvestimento, interessa dare le condizioni di esistenza del


tasso interno.
Teorema di Levi. Data unoperazione finanziaria che d luogo ad uscite e ad entrate
{(U s , t s ), s = 1,2,..., m}
{(Ek , tk ), k = 1,2,..., n}
e tale che,
n m

E > U
k =1
k
s =1
k

condizione sufficiente di esistenza ed unicit del TIR che la scadenza media


aritmetica delle uscite preceda la scadenza della prima entrata.

40
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Teorema di Norstrom. Dato il progetto dinvestimento

P = FP | t P : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}

se la successione dei saldi

S | t : {(S k , t k ), k = 0,1,..., n},


k
dove : S k = F0 + F1 + ... + Fk = Fh , con S 0 = F0 < 0
h =0

cambia segno una sola volta, allora esiste un solo tasso i* > 0 per il quale:

VP (i * ) = 0

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Interpretazione del tasso interno per alcuni progetti di investimento
Considerando progetti dinvestimento, interessa valutare il TIR di alcuni semplici
schemi.

Investimento PIPO.

Si consideri:

F | t : {(Fk , k ), k = 0, n}
Lequazione del TIR risulta:

(
F0 + Fn 1 + i * )
n
=0

1
F n Tasso di rendimento di investimenti
i = n 1
*

F0 a reddito incorporato

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Investimento PICO. Si consideri:

F | t : {(Fk , k ), k = 0,1,..., n}

e ipotizziamo che:

F0 = C ; Fk = F , k = 1,2,..., n 1; Fn = F + C

In tal caso, lequazione del TIR risulta:

[(
C + F 1 + i* ) + (1 + i ) + ... + (1 + i )
1 * 2 * n
]+ C (1 + i )
* n
=0
1 (1 + i ) * n
C + F + C (1 + i ) = 0 * n

i*
[ (
C 1 1 + i* ]+ iF [1 (1 + i ) ]= 0
)
n
*
* n

i
*
C



[
1 (1 + i ) ] = * n
0
F
i
C = 0 *

F Tasso di rendimento di investimenti


i* =
C a reddito staccato 43
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Esempi
1) Si determini il TIR delloperazione finanziaria caratterizzata dal seguente flusso
finanziario:
F | t = { 1.000,1000 + 100}| {0,4}

Soluzione. Si tratta di unoperazione di investimento di tipo PIPO con un costo


iniziale F0 = 1000 a cui corrisponde un unico ricavo dopo quattro periodi. Tenendo
conto quindi dei flussi dellinvestimento, il TIR si trova con la formula:

1 1
F
n
1.100
4
i * = n 1 = 1 = 2,41%
F
0 1000

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2) Si determini il TIR delloperazione finanziaria caratterizzata dal seguente flusso


finanziario:

F | t = { 1.000,100,100,100,1000 + 100}| {0,1,2,3,4}

Soluzione. Si tratta di unoperazione di investimento di tipo PICO con un costo


iniziale F0 = 1000 a cui corrisponde un flusso di reddito costante F = 100 alla fine di
ognuno dei quattro periodi e il rimborso del costo iniziale allepoca t = 4. Tenendo
conto quindi dei flussi dellinvestimento, il TIR si trova con la formula:

F 100
i* = = = 10%
F0 1000

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3) Si determini il TIR delloperazione finanziaria caratterizzata dal seguente flusso
finanziario:

F | t = { 1.200,700,1000}| {0,1,2}

Soluzione. Il TIR si trova risolvendo la seguente equazione nellincognita i*:


1.200 + 700 (1 + i * ) 1 + 1.000 (1 + i * ) 2 = 0

Ponendo il fattore di anticipazione x = (1 + i * ) 1 e semplificando si ottiene lequazione


di secondo grado nellincognita x:

1.200 + 700 x + 1.000 x 2 = 0


10 x 2 + 7 x 12 = 0
7 49 + 480
x=
20
Le cui radici sono x1 = -1,5 e x2 = 0,8.
La prima soluzione non accettabile, essendo una soluzione negativa, mentre per la
seconda si ha:

(1 + i * ) 1 = 0,8
1 1
(1 + i * ) = i* = 1 = 0,25
0,8 0,8 46
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Titolo della lezione

Criterio del tempo di recupero del


capitale

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Definizione. Per un progetto dinvestimento in senso lato o in senso stretto si
definisce tempo di recupero del capitale (o periodo di pareggio finanziario) il
tempo necessario affinch, per la prima volta, la somma dei ricavi supera quella dei
costi.

Dato il progetto dinvestimento


F | t : {(Fk ,tk ), k = 0,1,...,n}

e considerando la successione dei saldi:


k
S | t : {(Sk , tk ), k = 0,1,...,n}, dove: Sk = F0 + F1 +...+ Fk = Fh
h=0

la scadenza k-esima (pi vicina) in cui per la prima volta il saldo tra costi e ricavi
non negativo,
k
Sk = Fh 0
h=0

identifica il tempo di recupero del capitale investito.


48
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Definizioni. Presi due progetti alternativi dinvestimento, P e Q, con tempi di


recupero tp e tq, si definir:
P Preferibile a Q t P < tQ

P Indifferente a Q t P = tQ

P Non-preferibile a Q t P > tQ

Osservazione. Per un progetto di finanziamento valgono relazioni opposte.


In particolare tra pi alternative di finanziamento si preferisce quella con tempo di
recupero (rimborso) maggiore.

49
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Esempio
1) Si determini il tempo di recupero (in anni) del capitale delloperazione
finanziaria che d origine al sostenimento del seguente flusso finanziario:

F | t = { 1.000,200,250,300,100,200,100,200}| {0,1,2,3,4,5,6,7}

Soluzione. Consideriamo la successione dei saldi:


S 0 = 1000
S1 = 1000 + 200 = 800
S 2 = 1000 + 200 + 250 = 550
S3 = 1000 + 200 + 250 + 300 = 250
S 4 = 1000 + 200 + 250 + 300 + 100 = 150
S5 = 1000 + 200 + 250 + 300 + 100 + 200 = +50

Pertanto il tempo di recupero del capitale compreso tra 4 e 5 anni.

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Titolo della lezione

Criterio TRM

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Dato il progetto dinvestimento

P = FP | t P : {(Fk , t k ), k = 0,1,..., n}

e scelti da parte del decisore un


tasso ip che misura il costo dei capitali impiegati nel progetto (tasso passivo) e un
tasso ia che misura il rendimento dei fondi erogati dallo stesso progetto (tasso
attivo),

il criterio TRM suggerisce di valutare ad ogni scadenza il saldo cumulato


Sk

a due tassi, calcolato per ricorrenza nel seguente modo:

S 0 = F0
S k 1 (1 + ia )tk tk 1 + Fk , se S k 1 0
Sk = t k t k 1 , k = 1,2,..., n
S
k 1 (1 + i p ) + Fk , se S k 1 < 0

52
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Il criterio TRM assumere come indice di preferenza di un progetto il suo saldo


finale a due tassi S n .

Un progetto dinvestimento si dir favorevole solo se il suo saldo finale a due tassi
positivo.

Presi due progetti alternativi dinvestimento, P e Q, si definir:


P Preferibile a Q S n( P ) > S n(Q )

P Indifferente a Q S n( P ) = S n(Q )
P Non-preferibile a Q S n( P ) < S n(Q )

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Esempio

Lattivazione di un impianto industriale richiede un costo iniziale (t=0) di 600


mila euro ed un costo di installazione di 150 mila euro da pagarsi un anno
dopo (t=1). Si prevede che la fase operativa inizi allepoca t=1 e prosegua per
5 anni, con un costo di gestione annuo di 50 mila euro e ricavi annui costanti
pari a 320 mila euro.
Inoltre si suppone che un anno dopo il termine della fase operativa (t=7) la
cessione dellimpianto consenta un recupero di 80 mila euro.
Per il finanziamento del progetto sono disponibili due diverse offerte; la
prima offerta (A) proviene da un istituto di credito che pratica un tasso a
debito per il cliente del 12% annuo e remunera gli eventuali saldi di cassa
positivi (per il cliente) ad un tasso del 7% annuo; la seconda offerta (B),
proposta da una societ finanziaria, comporta un tasso a debito per il cliente
dell11% annuo e remunera gli eventuali saldi di cassa positivi (per il cliente)
ad un tasso del 5% annuo.
Si analizzi la convenienza delle due offerte.

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Soluzione. Lattivazione dellimpianto conveniente se il montante finale del


progetto positivo. I calcoli dei montanti alle varie epoche risultano:

t =0 S 0A = 600 S 0B = 6 00
t =1 S1A = S 0A1.12 150 = 822 S1B = S 0B 1.11 150 = 816
t=2 S 2A = S1A1.12 + 270 = 650,64 S 2B = S1B 1.11 + 270 = 635,75
t =3 S3A = S 2A1.12 + 270 = 458,72 S3B = S 2B 1.11 + 270 = 435,69
t=4 S 4A = S3A1.12 + 270 = 243,73 S 4B = S3B 1.11 + 270 = 213,62
t =5 S5A = S 4A1.12 + 270 = 3,01 S5B = S 4B 1.11 + 270 = 32,88
t =6 S 6A = S5A1.12 + 270 = 266,62 S 6B = S5B 1.05 + 270 = 304,53
t =7 S 7A = S 6A1.07 + 80 = 365,29 S 7B = S 6B 1.05 + 80 = 399,75

I montanti finali risultano positivi con entrambe le alternative di finanziamento,


tuttavia risulta preferibile la proposta della societ finanziaria (offerta B) in
quanto il montante finale risulta maggiore.

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