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1 Testi
1. (Esercizio 10.4) Una bombola del volume V0 = 100 l contiene ossigeno inizialmente a P0in =
100 atm e temperatura costante T0 =
20 C. Il gas fuoriesce dalla bombola attraverso un foro
avente diametro d = 2,5 mm. Determinare per quanto tempo l'eusso avviene alla velocit del
suono, se la pressione esterna pari a quella atmosferica.
2. Si consideri un tubo di diametro d = 20 cm in cui scorre una corrente di aria. Alla sezione di
imbocco si hanno T1 = 100 C, P1 = 9 bar e w1 = 20 m/s. L'asse del tubo inclinato di 30
rispetto all'orizzontale e misura una lunghezza complessiva L = 80 m. Sulla base della nitura
superciale del tubo, si stima che le perdite di carico siano dell'ordine di 2,5 Pa/mm. Supponendo
che il tubo sia coibentato, calcolare la temperatura e la portata volumetrica all'uscita e l'entropia
prodotta per irreversibilit.
Cosa cambierebbe se potessimo trascurare la viscosit del uido?
3. Un recipiente non coibentato contiene azoto a T1 = 1 000 K e P1 = 100 bar. La sua energia
disponibile rispetto all'ambiente (Tamb = 20 C, Pamb = 1 atm) viene stimata pari a 3 MJ. Se
il recipiente viene lasciato esposto all'ambiente per un tempo abbastanza lungo (suciente a
portare i due in equilibrio mutuo) e in seguito viene perforato (diametero del foro d = 2 mm),
calcolare il calore complessivamente ceduto all'ambiente e la portata massica smaltita dal recip-
iente immediatamente dopo la perforazione.
2 Soluzioni
1. Il foro si pu modellare come un piccolo ugello costituito dal SOLO TRATTO CONVERGENTE,
per cui si segue la classica trattazione degli ugelli.
Se il rapporto fra la pressione interna iniziale e quella nella gola maggiore del cosiddetto
rapporto critico delle pressioni cr , nella gola si avranno condizioni soniche. Il valore di cr
dipende solo dal tipo di gas e, per un gas ideale politropico, vale
/(1)
2 Pg
cr = =
+1 P1 tale che wg =cg
1
e per l'aria (modellata come una miscela di gas biatomici) vale 0,528. Se non vi ricordate
l'espressione di cr , basta sapere da dove arriva: nell'esercizio 10.3 si visto che il bilancio di
energia fra la sezione di ingresso e la sezione di gola, SE SI HANNO CONDIZIONI SONICHE
IN GOLA (dette critiche), porta a scrivere che
2
Tg = T1
+ 1 cr
per un gas ideale politropico in un ugello isentropico. Questo permette di trasformare il rapporto
fra le temperature in un rapporto fra pressioni tramite l'equazione dell'isentropica:
/(1) /(1)
Pg Tg 2
cr = = =
P1 cr T1 +1
cr
In un eusso, man mano che esce della massa dal serbatoio, la pressione interna diminuisce. Se
all'istante iniziale dell'eusso si hanno condizioni soniche in gola, vuol dire che il rapporto fra
le pressioni almeno pari a quello critico: questo signica che l'eusso si pu concettualmente
scomporre in due parti. La prima parte dura nch la pressione interna (che, si ricorda, diminuisce
nel tempo durante l'eusso) rimane rimane superiore a cr Pg . In questa parte, si sa che l'eusso
sar sonico. Quando per il rapporto fra le pressioni interna e di gola raggiunge il valore critico,
e poi scende al di sotto di esso, l'eusso diventa totalmente subsonico ANCHE NELL'AREA DI
GOLA, e quindi la portata massica smaltita diminuir nel tempo no ad arrivare a zero quando
le due pressioni si equivalgono. Lo scopo dell'esercizio individuare per quanto tempo t l'ugello
smette di comportarsi nel primo modo per comportarsi da ugello subsonico.
In questo esercizio si sa gi che all'inizio dell'eusso si hanno condizioni soniche in gola, quindi
non serve vericare se Pg/P1 cr .
Nella sezione di gola, si ha
mg = g Ag wg
t , wg = cg =
p
dove, no all'istante RTg . Le variabili termodinamiche nella gola g e Tg si
ricavano tramite la legge dell'isentropica e sapendo che, avendo eusso sonico, la pressione nella
gola tale da avere un rapporto di pressioni pari al valore critico:
1/ 1/(1)
Pg 2
g = 1 = 1
P1 +1
(1)/
Pg 2
Tg = T1 = T1
P1 +1
In QUESTO SPECIFICO esercizio si dice che la temperatura interna rimane costante, quindi il
termine T1 = cost. Tutte le costanti si inglobano nel termine D, ottenendo
B T1
mg = mb (t) = D mb (t)
V
| {z }
D=cost
Questa equazione dierenziale correla una portata massica uente in un volume di controllo (il
foro) con una massa presente in un altro volume di controllo (la bombola): occorre quindi cercare
di esprimere tutto in termini della stessa variabile. Per fare ci, si imposta un bilancio di massa il
cui volume di controllo costituito dall'unione della bombola e dal tratto convergente dell'ugello,
no alla gola del foro:
dmb X dmb
= m = = mg
dt dt
inout
da cui
dmb
= mg = D mb (t)
dt
che tutta espressa in termini di massa contenuta all'interno della bombola istante per istante.
Moltiplicando entrambi i membri per dt e integrando sull'intervallo temporale considerato (quello,
cio, in cui la portata massica resta costante), si ha
dmb
dmb = Dmb dt = = Ddt =
mb
t t
dmb m
Z Z
= = Ddt = ln = Dt =
0 mb 0 m0
1 V /
P0 RT V
t =
H
H
= ln = ln (cr ) = 407 s
D P
V /
RT
H 1/(1) r
H 2 2R
Ag +1 +1 T1
P dP
= = (nel caso quasi-1D le componenti perpendicolari a x sono ininuenti)
x dx
In questo caso = cost, per cui si pu ricavare la perdita di pressione netta fra ingresso e uscita
dal tubo per eetto degli attriti:
Z 2 Z 2
dP = dx = dP = dx = (P1 P2 ) = L
1 1
Attenzione che questa dierenza di pressione non , come ad esempio nell'ugello isentropico,
associata alla trasformazione, ma indotta dagli attriti. Come si vedr alla ne dell'esercizio, gli
attriti danno luogo a generazione di entropia per irreversibilit, il che spiega perch la dierenza
fra P1 e P2 concettualmente diversa rispetto a una dierenza di pressione agli estremi di una
trasformazione politropica.
Alla sezione di ingresso si pu calcolare la densit dall'equazione di stato dei gas ideali: 1 =
P1/RT1 = 8,4 kg/m3 , e da essa la portata massica m = 1 A1 w1 = 5,29 kg/s, con A1 = d2/4
costante lungo L.
Bilancio di massa (condizioni stazionarie):
dm X
= m = m1 = m2 = 1 A2 w2
dt
|{z} inout
staz.
Dal bilancio di energia per un tubo in condizioni stazionarie, rigido e coibentato, con e composta
dal termine di energia interna (sempre presente, a priori), di pressione (che lavora per muovere il
uido) e cinetico (come si poteva intuire avendo un dato sulla velocit, pur non potendo andare
in condizioni soniche perch la sezione costante):
w22 w12
cp (T1 T2 ) =
2 2
P2
2 =
RT2
w2
1 P2 A
w22 + w2 T1 + 1 =0 (1)
2cp
mR 2cp
che fornisce (accettando solo la soluzione positiva) w2 = 25,705 m/s, da cui T2 = 373,02 K e
2 = 6,54 kg/m3 .
Portata volumetrica all'uscita:
m
V2 = = 0,81 m3 /s
2
T2 P2
S irr = m(s2 s1 ) = m cp ln R ln = 378,87 W/K
T1 P1
che dimostra la considerazione fatta inizialmente, cio la profonda dierenza fra diverse trasfor-
mazioni anche a parit di eetti netti.
Se il uido non avesse viscosit, non si avrebbe nemmeno la caduta di pressione, per cui P2 = P1 .
Sostituendo questo valore nell'eq. (1), si trovano w2 = w1 , T2 = T1 e 2 = 1 , cio ogni sezione
del tubo sarebbe equivalente a tutte le altre. Di conseguenza V = 0,628 m3 /s ma soprattutto
S irr = 0. Questo signica che la trasformazione attraversata dal uido non viscoso ha i requisiti
per essere una politropica, che contemporaneamente isobara, isoterma, isocora e isentropica,
e inoltre non scambia lavoro. Avendo i requisiti per essere una politropica, ma non potendo
essere iso-tutto, si deduce che il uido, scorrendo attraverso il tubo, subisce solo un semplice
spostamento geometrico, ma non una trasformazione termodinamica.
3. Ricordando la denizione o impostando i bilanci di energia ed entropia per il sistema che passa
dallo stato iniziale a uno stato nale di equilibrio con l'ambiente tramite un processo reversibile,
si ottiene che l'energia disponibile rispetto a un ambiente per un sistema chiuso
T1 V
1
1, 0 = U01 Tamb S0.1 = mcv (T1 Tamb ) Tamb m cv ln + R ln =
Tamb V0
| {z }
V =cost
T1
= mcv T1 Tamb Tamb ln
Tamb
1, 0 /cv
m= T1
= 2,95 kg
T1 Tamb Tamb ln Tamb
dE X X X
= (me)
+ Q + W
dt
inout
inout inout
| {z } | {z }
chiuso rigido
Nello stato 2 la pressione non di equilibrio con l'ambiente, perch il recipiente scambia solo
calore, e non lavoro, quindi la posizione delle sue pareti imposta e non risulta da un equilibrio
fra la pressione esterna e quella interna. Si trova quindi
RT2 RT2 T2
P2 = = = P1 = 27 bar
V RT1/P1 T1
Il foro si modella come un ugello convergente. L'eusso, in generale, non detto che sia
stazionario, e in tal caso non valgono pi alcune delle assunzioni fatte per ricavare i rapporti
fra le grandezze. Se per si considera solo l'istante iniziale, isolato, in quell'istante si pu as-
sumere di trascurare l'inerzia dell'eusso, e applicare le classiche leggi. Immediatamente dopo
la perforazione, il rapporto fra la pressione interna e quella esterna maggiore di quello critico:
P2
= 27 > cr
Pamb
dove per l'azoto cr = 0,528, il che comporta eusso sonico almeno all'istante iniziale. La
pressione nell'area di gola si trova come
/(1)
2
Pg = P1 cr = P1 = 14,42 bar
+1
il che sottolinea l'importanza di aver considerato l'istante iniziale, che anche l'unico in cui la
pressione interna al recipiente nota.
2
Tg = T1 = 244 K
+1
e quindi g con l'equazione di stato dei gas ideali
Pg
g = = 37,6 kg/m3
RTg
p
cg = RTg = 313 m/s
d2
m = mg = g wg Ag = g cg = 0,036 9 kg/s
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