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Rivista Semestrale di Ladurner Ambiente Anno I nr. 1 l u g l i o 2 0 0 9 R e g . Tr i b . B z n r .

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LIFE
tutta la vita
di un Gruppo
pag. 3

Il Polo Integrato
di Fusina
pag. 4

Enerfarm
lagroenergia
di Ladurner
Ambiente
pag. 12
LADURNER AMBIENTE LIFE

Marchio e immagine:
valori dimpresa
LIFE Tutta la vita
di un gruppo DI Bruno Abram

C
e labbiamo fatta, finalmente! Eccovi Ladurner Ambiente
LIFE, il periodico che parler della vita, delle attivit, delle
risorse umane delle aziende del sistema Ladurner.
Un gruppo imprenditoriale, quando cresce, ha bisogno di
dotarsi di strumenti, sistemi ed organizzazioni che sosten-
gano in maniera adeguata la propria crescita ed il proprio
consolidamento sulla complessa scena del mercato.
Arriva il tempo in cui oltre ad essere bravi, ad avere ele-
menti di eccellenza, a disporre di tecnologie allavanguardia, ad avere part-
nership di alto valore, ad aver realizzato e messo in pratica progetti che il
mercato (clienti, utenti e competitors) riconoscono come trainanti ed a cui
guardare con interesse, bisogna fare il famoso salto di qualit o, se volete,
di categoria, muovendosi su un palcoscenico pi prestigioso e, quindi, pi
difficile ed esigente.
Uno scenario dove, in quanto player-leader e non pi follower, quindi da
attori protagonisti e non da comparse, si sotto i riflettori e si attirano le
attenzioni di un vasto pubblico, attento ed esigente.

L
immagine lassociazione ideale che lega gli interlocutori allazien- per accertarci se siamo in grado di trasmettere, in maniera credibile e au-
da, ai prodotti, al suo patrimonio umano. Immagine che si lega in- tentica, i connotati della nostra filosofia aziendale.
scindibilmente nel marchio aziendale, a quel determinato tipo di Ecco perch il marchio e limmagine rappresentano due importanti valori Un gruppo leader Perch LIFE?
carattere, di colore, forma, slogan. Il successo, o quantomeno la visibilit dimpresa anche per Ladurner, che considera preziosi e indefettibili questi
dellazienda, dipende molto dalla rispondenza che esiste con limmagine valori immateriali. Un marchio forte e una immagine forte, rappresentano Crediamo che questa sia la situazione in cui si trova in questo momento il E proprio a questultima esigenza risponde la nascita di Ladurner Ambiente
percepita allesterno, per cui c sempre da chiedersi se gli altri, i nostri un ulteriore criterio decisionale per una forte fidelizzazione dellazienda con nostro Gruppo, il nostro Sistema di aziende, sul difficile ma affascinante pal- LIFE, uno degli strumenti di comunicazione, oltre a quelli illustrati in que-
interlocutori, ci percepiscono proprio come vorremmo. Test indispensabile ogni interlocutore e, per dirla alla Ladurner, con ogni ambiente. L coscenico dellambiente. Un settore a cui le nostre aziende, le nostre aree e le ste pagine. LIFE, lo chiameremo confidenzialmente cos, dora in poi, dovr
nostre divisioni forniscono risposte a 360 gradi. sviluppare, accrescere e consolidare limmagine complessiva del Gruppo
Un gruppo, Ladurner Ambiente, sotto i riflettori, quindi, ha la necessit di presso il mercato di riferimento, innanzitutto, ma anche presso le istituzio-
curare quegli aspetti, apparentemente secondari, che ne completano il ruolo ni, le pubbliche amministrazioni, il sistema finanziario. Dovr comunicare al
e la leadership. Tra questi, lorganizzazione integrata, la gestione delle risorse mercato prodotti e servizi delle nostre aziende, comunicare allesterno tutto
umane, il marketing e la comunicazione, sono alcuni degli indirizzi verso cui si il valore aggiunto e le informazioni sulle attivit del nostro Gruppo.
deciso di puntare. A questa politica risponde, prima di tutto, il trasferimento Ma LIFE non guarder solo allesterno. Avr un importante e primario com-
nella nuova sede di Bolzano, che ha posto le basi per il nuovo ed ulteriore sal- pito anche verso linterno.
to di qualit. A questa corrisposta una riorganizzazione di alcune aree e di- Dovr poter accrescere e consolidare lappartenenza e lo spirito di gruppo
visioni operative, dagli impianti alle macchine, dallacqua alle bonifiche, dalle allinterno, tra i collaboratori diretti, indiretti e partners; avr il compito di svi-
gestioni alle consulenze, passando per lamministrazione, per renderle pi ri- luppare la consapevolezza di far parte di un sistema di aziende e divisioni
spondenti alle nuove esigenze del mercato. La creazione di unorganizzazione al servizio dellambiente e non solo di una singola azienda, comunicando
specifica per la gestione organica delle risorse umane. Una pi organizzata allinterno tutto il valore aggiunto e le informazioni sulla vita (LIFE, appunto)
attivit di marketing, anche di prodotto, che porter nei prossimi mesi ad del Gruppo. Ma sar anche unoccasione per guardarci allo specchio, per
interessanti iniziative a supporto delle nostre attivit e tecnologie. La riorga- autocompiacerci, per divertirci e, se serve, per autocriticarci, perch si sa,
nizzazione della struttura di comunicazione, che dovr scandire i tempi e sup- anche se siamo bravi, si pu sempre fare meglio!
portare attivamente i nostri business e la vita aziendale. Buona lettura, buon LIFE a tutti.

Comunicare allambiente, comunicare con lambiente


Tante idee chiare a supporto dellimpegno aziendale

C
omunicare allambiente, comunicare ecosociali. La pubblicazione del primo numero di
con lambiente. Ladurner Life, rappresenta un ulteriore strumento
E il tema della mission Ladurner, un nel portafoglio di un Gruppo che gi comunica
impegno che si estrinseca a trecento- con una divisione dedicata: qual Idecom, nata
sessanta gradi nel quotidiano di unazienda che, nel 2000 e che si occupa di comunicazione am-
grazie ai suoi sistemi ed alle sue innovazioni, si bientale, con particolare riguardo alla gestione so-
propone di migliorare la qualit della vita socia- stenibile dei rifiuti.
le e dei suoi contenuti, sopratutto quelli legati Per Ladurner Ambiente la buona comunicazio-
allambiente. Forte di questi propositi, la buona ne rappresenta una pietra miliare in un percorso
comunicazione in Ladurner importante quanto dove, per essere leader nellambiente e sviluppa-
i sistemi prodotti, perch importante comunica- re una forte vocazione al recupero ed al riutilizzo
re, spiegare, informare come questi stessi sistemi delle risorse attraverso la riproduzione di beni e la
possono contribuire a fornire il giusto input qua- generazione di energia, necessario avere le idee
litativo alle nostre consuetudini ed atteggiamenti chiare. FIRO

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LADURNER AMBIENTE LIFE

il polo integrato FUsInA, LoFFIcInA


LaDurnEr ambIEntE,
DI FusIna
ALLA FocE DEL BrEnTA

Il Polo Integrato, realizzato da La-


bILanCIo PosItIVo
durner Ambiente, sorge a Fusina, Tendenza positiva anche per lesercizio 2009,
anticamente nota come Lixa o Lizza
Fusina, dove Fusina significa chiara- con lacquisizione di importanti commesse.
mente officina. Localit della citt Ricavi proiettati verso quota 100 milioni.
di Venezia, situata in terraferma e
compresa nella municipalit di mar- Il Gruppo sigilla il 2008 con ricavi per 84 milioni,
ghera, ove sorge una estesa zona
produttiva, teatro di iniziative avan- con un aumento del 5,5% rispetto al 2007. DI roBErTo BorToLoTTI
zate in relazione alla produzione

IL
energetica ed al trattamento dei ri-
fiuti. Gruppo Ladurner Ambiente ha archiviato un esercizio
In questo contesto si erge il Polo 2008 con lapprovazione dei bilanci della capogruppo e
Energetico di Fusina, in Via della delle sue controllate che, in termini di aggregato, hanno
Geologia 31, raggiungibile dallusci- fatto registrare il conseguimento di ricavi per 84 milioni
ta marghera dellautostrada A4 se- di Euro, in aumento del 5,5% rispetto al 2007 (79,60 milioni). Oltre i
guendo le indicazioni per ravenna 2/3 del fatturato (il 73% circa) stato conseguito dalla Ladurner Eco-
ed imboccando a sinistra la devia- logia Spa, nellarea di attivit considerata il core business, quella dei
zione per Fusina e successivamente rifiuti ed energia (waste to energy), con la realizzazione e gestione di
per il Polo integrato Fusina. impianti per 55 milioni (65%) e la commercializzazione di macchinari
Fusina situata sullantica foce del per il trattamento per oltre 7 milioni (8%). Il restante 27% del valore
fiume Brenta, oggi occupata dal na- della produzione stato conseguito da Ladurner Bonifiche (10%),
viglio del Brenta. Fino al 1926 Fusina Ladurner Acque (10%) e, con servizi e consulenze ambientali e ge-
era compresa nel comune di mira. nerici, da Idecom (4%) e dalla subholding di controllo Ladurner Ambiente (3%). Lattivit industriale
Fusina la localit di delimitazione del 2008 ha confermato il buon andamento dei margini, fatto registrare lanno precedente: lesercizio
sud della seconda zona industriale si chiuso con un utile netto di 3,16 milioni di Euro (il 3,77% dei ricavi), un EBITDA, cio il risultato
di Porto marghera, con la presenza che esprime la capacit di cassa prima degli ammortamenti e di proventi ed oneri finanziari, di 8,85
di una grande centrale termoelettri- milioni (10,5%) ed un EBIT, prima di proventi ed oneri finanziari, di 7,56 milioni (9%). Per quanto ri-
ca dellEnel denominata Palladio. guarda laspetto patrimoniale, a fronte di un capitale sociale di 11 milioni di Euro, il patrimonio netto
aggregato del gruppo Ladurner Ambiente, con le riserve, ammontava, al 31 dicembre 2008, a 30,82
milioni di Euro.
Come esprimono i numeri, la divisione impianti ha fatto registrare la migliore performance sia in ter-
mini di ricavi che di margini, consolidando la propria leadership nel trattamento meccanico-biologico
dei rifiuti, con la realizzazione di impianti per la produzione di CDR, combustibile da rifiuti (nel 2008
stato ultimato il nuovo impianto di La Spezia da 80.000 tonnellate annue ed previsto lampliamento
di quello di Venezia per altre 100.000 tonnellate, rispetto alle 150.000 gi esistenti), impianti per la pro-
duzione di biogas da rifiuti e da biomasse agricole (in portafoglio ci sono una decina di nuovi impianti),
impianti di termovalorizzazione da rifiuti (in costruzione un impianto a Pistoia e quello di Bolzano).
Il Ministro Prestigiacomo battezza lo sviluppo Ladurner Acque, invece, si aggiudicata la concessione per il trattamento di circa 12.000 tonnellate
dellimpianto, realizzato da Ladurner in sinergia di fanghi di risulta da impianti di depurazione della Provincia di Trento con la tecnologia di ossidazione
ad umido (wet-oxidation). Lacquisizione di importanti commesse lascia intravvedere possibili proie-
con una centrale Enel. zioni verso quota 100 milioni di ricavi.

l
adurner Ambiente spalanca le porte nati ad essere migliorati, visto che per garantire tonnellate annue di combustibile da rifiuti (CDR),
al futuro. E lo fa in grande stile con la completa valorizzazione del CDR nella centra- da bruciare al posto del carbone, stato avviato LADURNER LIFE
idee innovative e vincenti. Idee con- le termoelettrica Palladio di Fusina, in fase di nel 1998. Il 24 luglio di quellanno, difatti, Enel, EDIZIONI LADURNER
cretizzatesi lo scorso 28 marzo quan- realizzazione una nuova linea di produzione che Regione Veneto, Provincia e Comune di Venezia DIRETTORE RESPONSABILE
do nel centro veneziano di Fusina prevede la riconversione dellimpianto di tratta- sottoscrissero un accordo generale di programma Bruno Abram
stato tagliato il nastro ad un im- mento della frazione umida, sempre con tecno- per la progressiva riduzione delle emissioni inqui- REDAZIONE GIORNALISTICA E PROGETTAZIONE EDITORIALE
pianto futuristico capace di produrre logia Ladurner, con un investimento di circa 20 nanti nellarea di Venezia, Marghera e Fusina. Il 19 Filippo Rosace (marbet)
70.000 tonnellate di combustibile da milioni di euro, che porter a 250.000 tonnellate di novembre dello stesso anno, fu siglato laccordo REDAZIONE
rifiuti. Praticamente 70.000 tonnellate di energia rifiuti annue la capacit complessiva dellimpianto di programma per lutilizzo del CDR nella centrale Bruno Doni, Josef Dusini, Francesca Faraon, Davide Furlan,
Andrea Miorandi, Markus Neuner, Simone Paoli, Sabrina Sborgi,
pulita. E stato lo stesso Ministro dellAmbiente dellarea veneziana. termoelettrica di Fusina. Lattivit operativa sta- Elisa Stefani.
Stefania Prestigiacomo a dare idealmente lavvio ta preceduta da una sperimentazione produttiva
dei lavori di quello che stato definito tecnica- Via libera allutilizzo di 70.000 (per stabilire le percentuali ottimali di CDR da uti- PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE
idecom Srl
mente un Polo integrato per lo smaltimento dei tonnellate di cDr prodotte lizzare nei gruppi termici) e ambientale - seguita
rifiuti, costruito e gestito da Ladurner Spa, socie- dallazienda bolzanina per la dallArpav - per determinare gli effetti delle emis- FOTOGRAFIE
Archivio idecom Srl (Andrea Ceccarelli)
t del Gruppo Ladurner Ambiente, che consente centrale Palladio di marghera. sioni gassose in atmosfera durante le fasi di co-
ad Enel di utilizzare nella centrale termoelettrica Prima realt in Italia ed in Europa. combustione. STAMPA
Tipografia Esperia (TN)
Palladio 70.000 tonnellate di combustibile deriva- La frazione secca dei rifiuti (quello che rimane In copertina:
to dai rifiuti (CDR), sostituendo il 5% del carbone Giova ricordare che Ladurner Spa, fa parte, tra dopo che i cittadini hanno separato i materiali ri- nella foto un particolare 2009 Laduner Ambiente Spa
dellimpianto di digestione Reg. Trib. Bz nr. 7/2001
utilizzato (si tratta del primo caso in Italia ed in laltro, del consorzio di imprese aggiudicatarie ciclabili) viene triturata e poi inserita in una bio- per la produzione di Biogas Redazione via Innsbruck 33, 39100 Bolzano - Tel. +39 0471 949 800
Europa). Due tonnellate di combustibile da rifiuti della costruzione del nuovo impianto di termova- cella. da rifiuti di Gargazzone (Bz) e-mail: ladurnerlife@ladurner.it
garantiscono i consumi elettrici di una famiglia. lorizzazione dei rifiuti residui a Bolzano, di cui rea- A regime, il Polo integrato di Fusina, sar in grado Informativa ai sensi dellarticolo 13 D. Lgs. 196/2003. I dati personali sono utilizzati per linvio della testata
70.000 tonnellate di CDR sono dunque sufficien- lizzer il cuore tecnologico dellimpianto stesso e TAGLIO DEL NASTRO. Un momento dellinaugurazione di dare un contributo significativo alla riduzione giornalistica LIFE redatta dalla Ladurner Ambiente SpA, titolare del trattamento. Essi sono trattati in forma
dellimpianto: da sx il Sindaco di Venezia Massimo Cacciari, scritta ed elettronica, non saranno soggetti a comunicazione e diffusione. In qualunque momento il lettore
ti per rifornire di energia elettrica 35.000 famiglie, cio le opere elettromeccaniche. il Ministro dellAmbiente Stefania Prestigiacomo, lAssessore
della CO2 per circa 125.000 tonnellate/anno for- potr esercitare i diritti di cui allarticolo 7 del D. Lgs. 196/2003, in particolare il diritto di accedere ai propri dati
personali, chiederne la modifica, laggiornamento e/o la cancellazione, nonch di opporsi al loro trattamento
pari alla fornitura annua necessaria a tutto il cen- Liter che ha portato allAutorizzazione del 25 no- Provinciale allAmbiente di Venezia Ezio Davilla e lAmmini- nendo energia da fonti rinnovabili a circa 125.000 per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Titolare del trattamento: info@ladurner.it.

tro storico di Venezia. Numeri e prestazioni desti- vembre scorso e alla fornitura ad Enel di 70.000 stratore Delegato Ecoprogetto Venezia Adriano Tolomei. abitanti equivalenti. L

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LADURNER AMBIENTE LIFE

Lambiente in primo piano CDR di qualit promosso dallEnel


Limpianto di Fusina costituisce il fiore allocchiello della Ladurner,
Il Ministro Stefania Prestigiacomo, intervenendo allinaugurazione del nuovo Polo integrato, ha perch rappresenta una delle migliori filiere nel campo del trattamento dei rifiuti.

A
sottolineato la valenza del progetto di Fusina. DI Filippo Rosace llinizio si tratt di una di quelle sfide
tecniche che tanto appassionano chi
lavora nel settore dei rifiuti: la progetta-
zione e realizzazione di un impianto che
implementasse le migliori tecnologie di biostabi-
lizzazione del rifiuto per la produzione di un CDR
di qualit che potesse intervenire come sostituto
del carbone fossile.
Inaugurato nel 2001, limpianto
di Fusina ha trattato fino al 2008
165.000 tonnellate annue di
rifiuto proveniente dalla raccolta
differenziata dellarea di Mestre
(VE) ed ulteriori 75.000 nella
sezione riservata al compostaggio
della frazione organica del rifiuto.

Un
Oggi, quella sfida, rappresenta un fiore allocchiello
bene per lambiente! per lazienda Ladurner, che gestisce inoltre limpian-
E questo in sintesi il to tramite Ecoprogetto Venezia, una propria socie-
pensiero che ha ac- t partecipata. Di recente stato dato il via allam-
compagnato la visita pliamento della sezione di biostabilizzazione, con
del Ministro Stefania Prestigiacomo, intervenuta dismissione del compostaggio. Tale ampliamento
allinaugurazione del Polo Integrato di Fusina. La porter la capacit totale dellimpianto a 250.000
Responsabile del Dicastero allAmbiente, durante t/a grazie anche allintroduzione di 8 nuove biocelle
il sopralluogo agli impianti veneziani, stata ac- alle 25 gi installate. Il team coinvolto nel progetto
compagnata da Andrea Silvestri, amministratore VERNISSAGE. Nella foto sopra un momento della visita del Ministro Prestigiacomo allimpianto. Nella foto piccola in alto ha iniziato ad elaborare le prime strategie allinizio
Andrea Silvestri, AD Ladurner Ambiente.
delegato di Ladurner Ambiente, al quale abbiamo del 2007, dovendo ideare la soluzione ottimale per
chiesto di illustrarci quali sono state le reazioni come Gruppo Ladurner Ambiente, assieme al Il merito di quegli organismi che hanno lavora- aggiungere ad un impianto esistente e funzionante,
del Ministro davanti alla tecnologia Ladurner. Comune di Venezia, alla Provincia ed alla Regio- to insieme per arrivare allobiettivo dice Silvestri una linea di processo ulteriore. Dunque non solo
Il signor Ministro afferma Silvestri - che no- ne Veneto, abbiamo realizzato il Polo di Fusina in certamente Comune e Provincia di Venezia, la progettazione ex novo, ma anche ladattamento
Parametri di riferimento Valori previsti dal D.M. 2/2/98 Impianto VESTA S.p.A. di produzione
nostante i molteplici impegni non ha voluto meno di due anni dalla posa della prima pietra, Regione Veneto, lEnel e, dal punto di vista opera- delle nuove strutture allesistente ha rappresenta- CDR di Fusina (VE)
mancare allappuntamento, ha mostrato molto avvenuta nel novembre del 1999. tivo, lallora AMAV (ora Vesta/Veritas, la multiutility to una questione tecnica cui abbiamo dovuto dare
P.C.I min 15.000 KJ/kg 17900 KJ/kg
interesse alla tecnologia ed al ciclo dei rifiuti di A luglio del 2001 il primo impianto, quello del veneziana) e la Ladurner. risposta. Dopo anni di gestione, possiamo dire che
Venezia, elogiando il sistema che abbiamo realiz- compostaggio, stato messo in funzione e suc- Ma dal punto di vista del merito strettamente per- Umidit max 25 % (in massa) 10,1 % (in massa)
lesperienza di Fusina, con il CDR prodotto utiliz-
zato, valutando anche le possibili applicazioni in cessivamente, dopo qualche mese, partito il se- sonale conclude Silvestri - due persone tra tutte zato nella vicina centrale ENEL a carbone in co- Cloro max 0,9 % (in massa) 0,48 % (in massa)
altri territori italiani dove esiste una centrale Enel condo, quello del CDR, che funziona a regime dal vanno ricordate per caparbiet e visione: lallora combustione rappresenta una delle migliori filiere Zolfo max 0,6 % (in massa) 0,21 % (in massa)
a carbone. Il ministro Prestigiacomo continua 2002 e da quella data ha continuato a produrre direttore di Amav Vittorio Salvagno, che ha tute- possibili nel campo del trattamento dei rifiuti. Le Ceneri max 20 % (sul secco in massa) 17,5 % (in massa)
Silvestri ha affermato che con il Polo integrato CDR di qualit che solo in piccolissima parte, du- lato strenuamente gli interessi pubblici, ma con sperimentazioni condotte, ed i risultati ottenuti e Pb max 200 mg/kg Pb volatile = 96 mg/kg
di Fusina si lavorato solo ed esclusivamente per rante la fase di sperimentazione, ha potuto essere la politica del fare e lallora presidente del nostro certificati dai vari organi competenti hanno reso (composti volatili) (sul secco in massa) (sul secco)
il bene del territorio e dellambiente. avviato alla co-combustione nella centrale Enel di Gruppo, il compianto Josef Ladurner. possibili le seguenti conclusioni:
Cr max 100 mg/kg (sul secco in massa) 34,9 mg/kg (sul secco)
Il Ministro ha espresso anche parole di soddisfa- Marghera. Il resto, peraltro, non stato sprecato, Senza la loro caparbiet e la loro visione, in un la sperimentazione condotta ha dimostrato
zione per gli impegni mantenuti con gli enti locali ma avviato ad altre attivit di combustione per la periodo, quello degli anni novanta, in cui i rifiuti lottima compatibilit del CDR con impianti in- Cu max 300 mg/kg composti solubili = 53,9 mg/kg
veneziani, dopo i ritardi che avevano caratterizza- generazione di energia elettrica, ma in siti lontani, erano un problema ed un fastidio, ma non ancora dustriali; (composti solubili) (sul secco in massa) (sul secco)
to le gestioni precedenti. con evidenti mancate economie. unemergenza ed averli considerati invece una ri- la co-combustione consente un alto rendi- Mn max 400 mg/kg (sul secco in massa) 116 mg/kg (sul secco)
I ritardi evidenziati dal Ministro non si riferiva- A chi il merito per la realizzazione del Polo di sorsa, il movimento che opera nella soluzione del mento energetico; Ni max 40 mg/kg (sul secco in massa) 15 mg/kg (sul secco)
no al progetto Ladurner Fusina, considerato un fiore allocchiello nel problema/risorsa rifiuti in Italia sarebbe un p pi il bilancio ambientale risulta positivo; As max 9 mg/kg (sul secco in massa) 2,8 mg/kg (sul secco)
Assolutamente no! continua Silvestri Noi trattamento dei rifiuti? indietro. non si aggiungono camini alle realt locali;
Cd + Hg max 7 mg/kg (sul secco in massa) < 2,6 mg/kg (sul secco)
si adatta bene anche a bacini medi (300.000 ab);
T rammollimento/ceneri solo indicazione > 1160 C
ci sono margini per ulteriori ottimizzazioni. L
PARTERRE DE ROI
Fusina grandi firme! A Porto Marghera, in occasione della presentazione dellau- NEWS
torizzazione allutilizzo nella centrale Enel del CDR prodotto nel Polo integrato
CDR A BARI la filiera di produzione e co-combustione del CDR in
dei rifiuti di Fusina, cera un parterre di primordine. A cominciare, ovviamente, Energia pulita nella citt di San Nicola. centrali termoelettriche, al fine di dimostrare i notevoli
dal Ministro dellAmbiente Stefania Prestigiacomo, sobria, sportiva ed elegante Lo scorso 1 giugno, difatti, stato inaugurato lim- vantaggi ambientali ed energetici in maniera definitiva.
al tempo stesso, in pantalone azzurro e giacca blu, giunta puntualissima per poi pianto per la produzione CDR di Bari: un impianto che I risultati dello studio saranno presentati in occasione
ripartire subito per Roma, attesa da impegni politici. Accanto al Ministro alcune ha riscosso il plauso e la soddisfazione da parte delle della fiera di Ecomondo a Rimini.
delle massime autorit locali: dal Governatore della Regione Veneto Giancarlo amministrazioni locali che, presenziando al taglio del
Galan, allAssessore Provinciale allambiente Ezio Da Villa e il Sindaco di Vene- nastro, hanno espresso lorgoglio ed il convincimen- ABRUZZO
zia Massimo Cacciari. In rappresentanza di Enel, lAmministratore delegato di to per i vantaggi che la struttura realizzata da Ladurner A seguito del terremoto che ha funestato le popolazioni
Enel Produzione Mancini. In rappresentanza della multiutility veneziana Veritas Ambiente arrecher al territorio pugliese. abruzzesi della provincia dellAquila, Ladurner, in colla-
il presidente Agostini, lAmministratore delegato Andrea Razzini e poi Armando Limpianto di Bari, della potenzialit di 146.000 t/a su borazione con la Croce Rossa Italiana, ha organizzato
Zingales, Adriano Tolomei, Sergio Brandani, rispettivamente presidente, am- 24 biocelle, un punto di riferimento nel sistema di una raccolta di generi di prima necessit come pasta,
ministratore delegato, e direttore generale di Ecoprogetto Venezia, la societ trattamento dei rifiuti solidi urbani per tutta la zona in- riso, acqua, omogeneizzati ed altro.
mista pubblico-privato che gestisce il Polo di Fusina e le attivit industriali di teressata. Una piccola goccia di solidariet alla quale si aggiun-
Veritas, rappresentata anche da Mario Dalla Tor e da Claudio Ghezzo. In rappre- ta anche quella espressa dagli operai dellimpianto di
sentanza di Ladurner lAmministratore delegato di Ladurner Ambiente Andrea ACCORDO CON IL POLITECNICO DI MILANO Fusina che hanno devoluto unora del loro lavoro, a fa-
Silvestri (vicepresidente di Ecoprogetto) e quello di Ladurner Ecologia Burkhard Ladurner Ecologia ha commissionato al Politecnico di vore delle popolazioni colpite dai disastri del sisma, a
Klotz. L Milano una ricerca per validare scientificamente tutta cui si aggiunta anche la solidariet delle altre sedi.

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LADURNER AMBIENTE LIFE

Cos IL CDr?
Acronimo di combustibile derivato dai rifiuti, il CDR
un combustibile solido che si ottiene attraverso un pro-
cesso di bio-essiccazione e pu essere utilizzato in co-
combustione in centrali elettriche a carbone, avendo un
potere calorifico che si aggira intorno ai 17.000 Kj/kg.
Il trattamento di bioessiccazione che porta alla produ-
zione di CDR un processo che avviene allinterno di
impianti opportunamente progettati, come ad esempio
limpianto di Fusina o quello di La spezia, ambedue rea-
lizzati da Ladurner negli ultimi anni.
Cuore del trattamento la bio-stabilizzazione in bio-
cella, ovvero allinterno di strutture in cemento armato,
allinterno delle quali, attraverso opportuni sistemi di
aerazione, il materiale subisce una riduzione di massa
del 30 %, dovuta al processo di bio-essiccazione. Il uff
il CDR che si presenta sotto forma di un materiale leg-
gero con pezzatura inferiore a 20 o 30 mm, a seconda
delle necessit dellutilizzatore finale.
Il CDR in pellet invece, si presenta sotto forma di cilindri
aventi diametro di ca. 16 mm e lunghezza pari a ca. 60
mm. La loro forma non incide sul potere calorifico, ma
muta semplicemente la fase finale della raffinazione.

I rIFIutI
una grande risorsa
SCHEMA DI PROCESSO DELLA STABILIZZAZIONE A SECCO

CONFERIMENTO RSU
FOSSA DI RICEVIMENTO
TRITURAZIONE
STABILIZZAZIONE A SECCO
IN BIOCELLA METALLI NON
FERROSI
INERTI E MATERIALE SEPARAZIONE
FINE STABILIZZATO METALLI FERROSI
CDR
E lobiettivo dellimpianto CDR Acam di La Spezia, Il waste to energy di marca Ladurner,
STOCCAGGIO CARICAMENTO CDR STOCCAGGIO STOCCAGGIO METALLI
destinato allo smaltimento ed alla trasformazione dei rifiuti in una grande risorsa ambientale. METALLI FERROSI NON FERROSI

DI sImonE PAoLI

l
impianto ACAM realizzato a strutture in cemento armato, dotate di accessi a Impatto ambientale zero cDr: un materiale essibile
La Spezia rappresenta un fio- chiusura ermetica sul lato superiore, attraverso per le piu diverse necessita LE BIOCELLE
re allocchiello per Ladurner. un carroponte con capacit di circa 50 t/h, vie- Limpianto di La Spezia rappresenta una ottimiz-
Inaugurato il 13 giugno 2008, ne depositato il rifiuto pretrattato. Tale materiale zazione nel settore del waste to energy anche In virt dei diversi trattamenti ai quali viene sotto- Le biocelle Ladurner permettono di
limpianto CDR associa fasi di destinato a subire un processo biologico volto grazie ai risultati in termini di annullamento dellim- posto, il CDR in grado di soddisfare tutti i requi- ottenere una bio-ossidazione intensi-
trattamento meccanico a fasi a trasformarlo in sostanza secca non pi putre- patto ambientale. siti di un normale combustibile, vale a dire: va a ciclo ristretto (7 giorni).
di trattamento biologico al fine scibile, preservando dunque lenergia latente del Lambiente circostante, grazie a soluzioni inge- omogeneit; Dallo schema possibile evincere
di ottenere un combustibile da carbonio organico. gneristiche allavanguardia, preservato da qual- elevato contenuto energetico; come laria di processo venga aspira-
rifiuti (CDR) di qualit, utilizzabile quale materiale Le biocelle realizzate da Ladurner nellimpianto di sivoglia inquinamento di carattere atmosferico presenza minima di sostanze nocive; ta dalla parte superiore della biocella
combustibile in centrali per la produzione di ener- La Spezia permettono una ossidazione intensiva o del suolo. Il controllo delle emissioni odorose immediata disponibilit secondo le esigenze. per essere ricircolata in biocella dal
gia elettrica, aspirando a proporsi come standard anche grazie ad un complesso sistema di venti- ad esempio, realizzato attraverso un sistema di Il bilancio di materia del rifiuto in entrata allim- basso. Lapporto di ossigeno garan-
tecnico di riferimento per impianti di analoga fat- lazione, coadiuvato da un sistema di ricircolo che abbattimento multistadio composto da filtri a ma- pianto ACAM permette di cogliere istantanea- tito dallimmissione di aria fresca con
tura. Il processo Ladurner di bioessiccazione e permette una diminuzione notevole della quantit niche, torri di lavaggio e biofiltro. In particolare il mente la potenzialit e la resa della tecnologia di dosaggio controllato.
produzione CDR vanta una efficacia ed efficienza di aria esausta prodotta. biofiltro riempito tramite un mezzo filtrante ap- bioessiccazione e produzione CDR Ladurner, ap- Gli scambiatori di calore permettono
che derivano dallacquisizione da parte di Ladur- Il processo di bioessiccazione si suddivide a sua positamente studiato e preparato. Il filtro stato plicata allinterno dellimpianto. allaria di processo il mantenimento
ner di un know-how tecnico fondamentale trami- volta in 4 fasi: il processo comporta una perdi- realizzato in 4 sezioni separate in modo da ren- CDR: 50% di una temperatura costante di 42 C,
te lesperienza della costruzione e gestione del ta complessiva di umidit e sostanza putrescibile dere possibili operazioni di manutenzione senza INERTI: 17% ideale per la bio-ossidazione.
Burkhard Klotz, AD Ladurner Ecologia Spa
polo energetico di Fusina e dalla continua attivit dellordine del 25/30%. determinare blocchi impiantistici. METALLI NON Fe: 0.4%
di R&D realizzata nella propria divisione tecnica. Fase 3: trascorsi i 7 giorni necessari alla stabiliz- Limpianto Acam di La Spezia opera nella linea di PERDITE DI PROCESSO: 29.4%
Limpianto di La Spezia costituito da un corpo zazione del rifiuto, esso trasferito al reparto di nellimpianto di La Spezia, rappresenta lideale sviluppo tracciata dalla normativa vigente in cam- METALLI FERROSI: 2.4%
centrale deputato alle fasi di trattamento circon- raffinazione ove il materiale ad alto potere calori- completamento del ciclo di trattamento dei rifiu- po ambientale e in particolare del Testo unico Am- La ratio secondo la quale il combustibile da rifiu-
dato dalle zone di conferimento, deposito e movi- co viene separato dal sottovaglio, costituito da ti. Esso, infatti, permette da una parte di ridur- bientale che promuove ladozione di tecnologie e to si ottiene attraverso la progressiva eliminazione
mentazione di pertinenza. inerti destinati a discarica. re sensibilmente limpatto ambientale dovuto al processi rivolti alla valorizzazione e reinserimento di materiali non combustibili, siano essi organici
Il processo si suddivide in tre fasi principali. Il CDR passa di seguito alla fase di pressatura e conferimento in discarica, e dallaltro di recupe- nei cicli industriali dei prodotti giunti a fine vita, o inerti, confermata visivamente dal bilancio di
Fase 1: Ricezione rifiuto indifferenziato. legatura per la riduzione in balle destinate agli im- rare dal rifiuto una quota considerevole di com- minimizzando di conseguenza il ricorso allo smal- materia. A tal proposito interessante sottolineare
Fase 2: Il cuore pulsante dellimpianto rap- pianti di combustione. bustibile di qualit utilizzabile in co-combustione timento in discarica. come un terzo dellinput allimpianto, venga rimos-
presentato dalle biocelle. Allinterno di queste Il sistema Ladurner di biostabilizzazione adottato grazie al suo potere calorifico. so sottoforma di perdite di processo (H2O).

8 9
ORDINE NATURALE E PROFUMI ANTICHI

Dai vitigni bianchi dellOltradige ai rossi chic-


chi della Santa Maddalena. In questo fram-
mento enologico potremmo sintetizzare il
trasferimento di casa Ladurner Ambiente che,
dagli inizi del mese di gennaio, ha trovato la
sua nuova dimensione nella zona nord di Bol-
zano, sotto le colline profumate e inebrianti
della Santa Maddalena. La nuova sede La-
durner Ambiente stata realizzata tenendo in
massima considerazione laspetto ambienta-
le, a rispetto dellordine naturale fatto di pae-
saggi e profumi antichi.
LADURNER AMBIENTE LIFE

LaDurnEr, PILLoLE
DI storIa ambIEntaLE
Diciannove anni di sviluppo contrassegnati da un impegno
preciso: idee innovative per la salvaguardia e la tutela
dellambiente.
Ladurner Ambiente,

L
nel gennaio scorso, a prima pagina di storia Laduner viene
redatta nel 1990, quando dallazienda
ha aperto la nuova sede Bautechnik, viene scorporata lattivit di
realizzazione e gestione di impianti per la
alle pendici della collina di depurazione. Nasce cos Ladurner Srl, azienda da
cui si svilupper tutto il comparto ambientale del
Santa Maddalena, nella zona gruppo Ladurner. Nel 1997 viene fondata Eco-
nord di Bolzano. DI ErnA PIrcHEr project (attuale Ladurner Ambiente Spa), azienda
dedicata alla direzione e il coordinamento delle
attivit, per sviluppare i progetti finanziari e le

A
concessioni.
lle porte di Bolzano, la tecnolo- Nel 1998: viene acquisito il primo impianto di
La prima sede Ladurner situata a Lana (Bz)

Casa
gia di casa. Al civico 33 di via compostaggio in Italia e trasformato con tecno-
Innsbruck, dallo scorso mese di logia innovativa.
gennaio, Ladurner Ambiente ha Nel 1999: viene tenuta a battesimo Ecoprogetto dalla divisione servizi di Ladurner nel campo delle
disposto la propria sede strategi- Venezia Spa, societ mista pubblico-privata (con bonifiche, delle caratterizzazioni e delle analisi di
ca ed operativa. Una nuova sede il Comune di Venezia) finalizzata alla gestione laboratorio.
dellimpiantistica ambientale veneziana. Nel pro- Nel 2006 prende corpo anche Enerfarm, realt

DoLCE
logistica idealmente incastonata
in una scenografia elegante, alle getto inclusa anche la gestione del termova- dedicata al settore dellagroenergia con la dige-
pendici di una della colline pi prestigiose che lorizzatore di Venezia. Siamo nel terzo millennio stione anaerobica da biomasse agricole. Siamo
compongono il tessuto connettivo della citt di quando nasce Idecom, precursore nella proget- praticamente ai giorni nostri quando nel 2007
Bolzano. Tra quelle pendici, difatti, maturano al tazione di sistemi ambientali in materia di rifiuti. nasce Ladurner Acque, societ dedicata alla
sole altoatesino accarezzato dalla calda brezza Nel 2001 prende il via il Polo integrato di Fusina, valorizzazione della conoscenza Ladurner nel

Casa
del phoen, le uve rosse che danno frutto al tanto una delle realt pi innovative e virtuose nel trat- settore storico del trattamento delle acque reflue,
decantato rosso Santa Maddalena. tamento dei rifiuti e nel waste to energy in Italia, intensificando la ricerca di soluzioni innovative ed
fiore allocchiello di Ladurner. avanzate.
Da gennaio, come detto, accanto agli acini ed al Il Gruppo Ladurner arricchisce il suo know-how Infine nel 2009 nasce Enerwaste, fornendo cos
verde secolare, maturer il lavoro della Ladurner nel 2004 con Ladurner Bonifiche, societ dedi- una decisa accelerazione nel settore dellenergia
Ambiente, il cui trasferimento di sede (da Lana a cata alla valorizzazione dellesperienza acquisita mediante lutilizzo di biogas da rifiuti. L
Bolzano, ndr) stato avviato per gradi: i primi a
prendere posto nella nuova ed elegante struttura
sono stati i reparti contabilit e ufficio gare. I sa-
loni della nuova sede hanno ospitato nel mese di
dicembre le tradizionali riunioni di fine anno, de-
gno preludio al trasloco definitivo eseguito, come
detto, nel mese di gennaio secondo il piano det-
tagliatamente pianificato da Mauro Farina. stato
lo stesso Farina insieme a Lukas Ladurner, con la
consulenza di Arno Gartner, a concludere le trat-
tative e far s che in pochi mesi, da una struttu-
ra grezza, prendesse corpo e vita la nuova sede
del gruppo Ladurner Ambiente. Ed infine... pronti
via! Anche i collegamenti informatici, di telefonia
e comunicazione, compresa la preziosissima rete
aziendale, hanno preso vita e sono entrati in
funzione fin dal primo giorno, senza intoppi par-
ticolari, grazie allimpegno di Loris Massaro e del
suo staff EDP e telefonia.

In via Innsbruck lumanit e lestro Ladurner stan-


no fornendo gli input necessari per la trasforma-
zione della nuova sede che, passo dopo passo,
sta migliorando limmagine evidenziando anche
agli interlocutori esterni quali siano i campi dazio-
ne ed il know how aziendale. Sar compito di Ide-
com fornire le giuste idee e soluzioni per ottimiz-
zare architettonicamente gli interni.
La nuova sede Ladurner Ambiente di via Innsbruck
stata realizzata tenendo in massima considera-
zione laspetto ambientale, utilizzando tecnologie
avanzate come il riscaldamento a pavimento e ri-
cercando costantemente quel rispetto dellordine
naturale circostante, fatto di paesaggi e profumi
antichi.

12 13
LADURNER AMBIENTE LIFE

LEsPErIEnZa IDECom nELLorGanIZZaZIonE


lagroenergia DEI sErVIZI PubbLICI PEr La raCCoLta rIFIutI
Lesperienza di tre citt italiane: Trento, Pordenone e La Spezia
di Ladurner
DI LUcA mArIoTTo

ambiente
I
n quasi dieci anni di attivit Idecom ha servito
con i propri progetti pi di 600 comuni italiani.
Quasi 7 milioni di Italiani hanno potuto cono-
scere i servizi di comunicazione e progetta-
zione ideati per la corretta gestione dei rifiuti.
In questo ultimo periodo Idecom ha servito tre
importanti citt italiane, collocate in tre diverse
aree geografiche, ognuna con particolarit am-

EnErFarm
bientali, strutturali, sociali diverse: Trento, Porde-
none, La Spezia. Per ognuna di queste Idecom
ha offerto una soluzione chiavi in mano per dei
servizi di comunicazione e progettazione tecnica
dei servizi, accompagnando le societ pubbliche
che gestiscono le raccolte dei rifiuti in tali realt.
Trento, capoluogo di provincia con 110.000
abitanti, una citt campione delle classifi-
che nazionali per la qualit della vita, ed ha
iniziato da un anno con Idecom un progetto di
avvio della raccolta differenziata spinta per rag-
giungere in poco tempo la percentuale obbliga-
toria per legge provinciale ed europea del 65%;
un obiettivo concreto e realizzabile visto che i
primi quartieri avviati hanno gi superato la so-
glia del 70% di raccolta differenziata. Idecom sta
accompagnando la societ Trentino Servizi Spa
Oltre dieci anni di esperienza nel biogas, hanno permesso al Gruppo Ladurner Ambiente con una campagna informativa a supporto e con
un servizio di start-up del servizio (assistenza alle
la costituzione di una societ ad hoc che vanta gi 5 impianti per la produzione di energia utenze, call center, ecc.). A fine 2009 sar quindi
realizzato uno dei pi grandi progetti di raccolta
da biomasse agricole. Tra gli obiettivi: un partner elettrico per lulteriore sviluppo. porta a porta in Italia.

E
Altra citt, altri record: Pordenone, citt fino a
poco tempo fa cenerentola delle raccolte dif-
nerfarm il marchio con cui il Grup- e dei certificati verdi, attivit molto complesse, kWh di energia elettrica allanno. ferenziate nel Nord Est, riuscita in pochis-
po Ladurner Ambiente opera nel per le quali c bisogno di un know-how specifico Quali sono gli obiettivi di Enerfarm? simo tempo ad incrementare la percentuale
NEWS
campo della produzione di ener- e specialistico che il nostro gruppo pu dare. Diventare il primo produttore di energia elettrica di raccolta differenziata in modo vertiginoso,
gia elettrica da biomasse agricole: Come funzionano le societ miste di scopo da biogas in Italia, con lobiettivo di installare 15 da meno del 30% di differenziazione al 75% in CHI INQUINA PAGA
la cosiddetta agroenergia. Oggi che fanno capo ad Enerfarm? MW entro il 2012 elettrici. appena nove mesi, facendo si che Pordenone sia E questo il grido di battaglia che ha unito gli inten-
Enerfarm Srl una societ costituita Innanzitutto, continua Ladurner, la societ di sco- A che punto siete? diventato tra i capoluoghi di provincia italiani lea- ti e le strategie di Idecom e del Consiglio regionale
allo scopo di sviluppare iniziative nel po controllata da Enerfarm ed una srl per ogni A fine 2008 abbiamo 5 iniziative avviate per 6,5 der per percentuale di differenziazione. dellUmbria, che il 5 maggio scorso ha approvato la
settore del biogas agricolo, come ci iniziativa: i soci sono Enerfarm e lazienda agricola MW elettrici. A fine 2009 contiamo di arrivare a Anche in questa citt Idecom intervenuta con nuova legge sui rifiuti, di cui fa parte integrante il nuo-
conferma Lukas Ladurner, presidente della socie- locale. 10 iniziative con 11,5 MW, quindi ci avviciniamo le proprie divisioni, quella della progettazione re- vo piano rifiuti regionale. Idecom, come detto, fa parte
t. Tra gli obiettivi immediati c la costituzione di gestita da un consiglio di amministrazione con allobiettivo di 15 MW per il 2012. alizzando un dettagliato piano esecutivo per un dellassociazione di impresa che partecipa al proget-
nuovo servizio di raccolta e la distribuzione alle to umbro. Il nuovo piano rappresenta uno strumento
joint-venture con aziende agricole, quindi diretta- 2 membri in cui il presidente nominato dal socio Dove sono localizzati gli impianti in costruzio-
utenze, lo studio per la nuova tariffa rifiuti, un pro- fondamentale nella pianificazione delle politiche am-
mente con gli agricoltori. Abbiamo intervistato Lu- agricolo e lamministratore delegato da Enerfarm. ne e quelli in via di autorizzazione? getto presenza sul territorio che ha avuto riscon- bientali, una buona governance dei rifiuti ma anche
kas Ladurner per farci conoscere meglio questa Ladurner Ambiente, tramite la sua controllata La- I 5 autorizzati sono tutti localizzati nella Pianu- tro a livello nazionale (Sole24ore e giornali locali, una opportunit straordinaria per dare concretezza
nuova realt. durner Spa, costruisce limpianto, fornendo an- ra Padana: nelle province di Verona, Mantova e trasmissioni su Rai Tre nazionale e Friuli Venezia sul territorio al concetto di sostenibilit ambientale. Il
Cos Enerfarm? che il servizio di gestione e di manutenzione full- Cremona. I prossimi saranno sempre nelle regioni Giulia, Rai news 24), una campagna informativa nuovo piano nasce, infatti, da un percorso condiviso
Enerfarm cerca di unire lesperienza di Ladurner service. Lombardia, Veneto ed Emilia, ma qualcuno anche di supporto, una campagna con unimmagine di che ha coinvolto gli enti locali, i gestori, le associazio-
Ambiente nella costruzione e gestione di impianti Lazienda agricola, che rappresenta gli agricoltori, in Friuli, Toscana e Puglia. accompagnamento che ha coinvolto personaggi ni ambientaliste, i sindacati e la realt produttiva ed
di biogas, precisa Ladurner, con lesperienza nella affitta i terreni coltivati alla societ di scopo o for- Qual lelemento distintivo di Enerfarm rispet- illustri della citt e ha operato in tutte le scuole. economica del territorio in modo da renderlo quanto
Infine una citt di mare, con una difficile strut- pi possibile condiviso da tutte le componenti del-
coltivazione e gestione di biomasse degli impren- nisce la biomassa finita allimpianto di produzione to al mercato?
turazione urbanistica, con la presenza di un la societ, partendo dai portatori di interesse diffu-
ditori agricoli in una ben determinata area. di biogas. Il valore aggiunto che forniamo agli agricoltori no- si per arrivare a tutti i cittadini. Lobiettivo del nuovo
Gli impianti, infatti, vengono localizzati in pros- Quindi i partner, quello industriale e quello stri partner afferma Lukas Ladurner sta proprio porto commerciale importante, la citt di La
spezia con i suoi quasi 100.000 abitanti. piano la riduzione dei rifiuti alla fonte, attraverso la
simit di bacini dutenza opportunamente in- agricolo, si dividono i compiti? nel modello di partnership che proponiamo, che messa in atto di una raccolta differenziata, ponendo
In questa citt sono stati avviati dei nuovi servizi
dividuati, in modo da assicurare la vicinanza Esattamente, ed ognuno opera nel campo in cui mette insieme le diverse esperienze imprendito- come obiettivo una percentuale di recupero del 50%
di raccolta in tre diversi quartieri per poter crea-
dellapprovvigionamento delle materie prime. pi esperto. Noi ci occupiamo delle autorizza- riali dei soci: quella industriale di Ladurner Am- re un nuovo modello di gestione del rifiuto. I cit-
nel 2010 e del 65% entro il 2012. Questo ambizioso
Come svolge la sua attivit Enerfarm? zioni, dei finanziamenti, della costruzione, gestio- biente e quella agricola, riducendo il rischio dim- obiettivo dovr essere raggiunto con una riorganizza-
tadini di La Spezia hanno risposto prontamente
Enerfam si rivolge ad imprenditori agricoli interes- ne e manutenzione dellimpianto, mentre gli agri- presa per la societ di scopo. Inoltre offriamo un zione dei servizi, sulla base del concetto che chi in-
accogliendo il cambiamento di abitudini; il nuovo quina paga. La regione Umbria si dovr dotare di un WINERY 2009
sati a costruire impianti per la produzione di bio- coltori nostri partner gestiscono i rapporti con le reddito stabile e garantito per lazienda agricola e servizio ha fatto s che i cittadini si siano dovuti avanzato sistema di trattamento del rifiuto, in grado di Ladurner Acque ha partecipato alla 5a edizione della
gas, per la costituzione di societ miste di scopo aziende agricole locali, con i terzisti e seguono gli laffidabilit di una tecnologia standardizzata. adeguare ad un servizio porta a porta a calenda- gestire, in piena autosufficienza, la frazione riciclabile Conferenza internazionale specializzata per una viticol-
locali, fornendo alle aziende agricole la possibilit approvvigionamenti della biomassa: ad ognuno il Prossimi obiettivi strategici di Enerfarm? rio, dove tutti i rifiuti vengono raccolti a domicilio raccolta in ciascun ambito territoriale e avviarla a recu- tura sostenibile, il cui tema principale stato limpat-
di accedere al business delle energie rinnovabili proprio mestiere. La ricerca di un altro partner industriale conclu- in giorni prestabiliti. pero. Ogni comunit locale si dovr far carico di una to ecologico e la gestione dei rifiuti nel settore della
insieme ad un socio industriale, il gruppo Ladur- Ma il titolare dellautorizzazione comunque la de Lukas Ladurner - preferibilmente un operatore Sul territorio spezzino il sistema Ladurner Am- della gestione con lobiettivo di organizzare al meglio produzione vinicola. La conferenza tenutasi dal 30 di
ner, che fa da garante per il buon funzionamento societ mista. del settore elettrico, per sostenere lo sviluppo in- biente ha creato un modello innovativo di gestio- il ciclo dei rifiuti. La parte residua sar determinata da marzo al 3 aprile a Trento stata organizzata dalle Uni-
tecnico dellimpianto. Che dimensioni hanno gli impianti di biogas di dustriale soprattutto per quanto riguarda il know- ne dei rifiuti, unintegrazione fra raccolte spinte e un pretrattamento (che ne aumenter il potere calori- versit di Trento, di Verona e dalla fondazione Edmund
Enerfarm si occupa naturalmente della costruzio- Enerfarm? how nella vendita di energia elettrica e di certifica- impianti per la produzione di CDR (combustibile fico). Previsto un solo nuovo impianto di trattamento Mach. Ladurner Acque, in collaborazione con il partner
derivato dal rifiuto), un modello capace di rispon- termico per la produzione di energia, senza una scelta giapponese KUBOTA ha presentato alcune realizzazio-
ne e della gestione dellimpianto di biogas, se- Abbiamo adottato due dimensioni standard in ti verdi, per limitare i rischi del mercato elettrico.
dere alle richieste legislative della comunit eu- preordinata sulla tecnologia che sia in grado di valo- ni di impianti di depurazione a membrane in Italia ed
guendone anche tutto liter autorizzativo, i finan- termini di megawatt elettrici e cio 1 e 1,5 MW, in Quindi un operatore che possa gestire al meglio e ropea e ad un sistema industriale locale che ab- rizzare, dal punto di vista energetico, solo la frazione allestero e ha sponsorizzato il concerto del virtuoso
ziamenti bancari e la vendita dellenergia elettrica grado di generare rispettivamente 7 e 12 milioni di con esperienza lenergia prodotta. L bisogna di nuove fonti di materia e di energia. di rifiuto che non pu essere recuperata. violinista Uto Ughi, che ha accompagnato levento.

14 15
LADURNER AMBIENTE LIFE

GranDE FratELLo, EComonDo 2009

la casa ecologica
Ledizione 2009 stata ospitata in un open space
a basso impatto ambientale grazie anche alla consulenza
di idecom. DI AnDrEA mIorAnDI
NEWS
ACCREDITAMENTO sINAL

LADURNER BONIFICHE ha ottenuto il rinnovo


dellaccreditamento SINAL (Sistema nazionale per
laccreditamento dei laboratori) del proprio Labora-
torio di analisi.
Dallanno 2005 il Laboratorio di Ladurner Bonifiche
accreditato presso il SINAL per diverse prove secon-
do la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Ricordiamo
che il SINAL un organismo di accreditamento che,
essendo indipendente e rappresentativo di tutte le
parti interessate, garantisce gli utilizzatori delle prove
sulla competenza ed imparzialit dei laboratori nella
effettuazione delle prove accreditate, attraverso veri-
fiche tecniche periodiche.
Questanno, il trasferimento dellazienda a Bolzano
Andrea Miorandi, AD idecom ha coinciso con la scadenza quinquennale dellac- La fiera autunnale di Rimini sullambien-

E
creditamento SINAL e si resa quindi necessaria una te e lo sviluppo sostenibile, rappresenta
una casa ecologica quella verifica approfondita, che garantisse la competenza per Ladurner un appuntamento tradizio-
del Laboratorio, in seguito al suo ampliamento. nale, che consente di riproporre lazien-
della nona edizione del Gran-

sistema integrato,
La nuova sede Ladurner ha permesso, infatti, un
de Fratello. Il pi famoso re- da presentandosi ad ogni edizione con
adeguamento degli spazi, degli strumenti e delle at-
ality show al mondo, che sta trezzature di lavoro. le novit, i lavori realizzati, i progetti di
appassionando il pubblico Il personale di Ladurner Bonifiche, oltre a fornire punta per lanno in corso, delineando
dei principali canali televisivi analisi precise, svolge anche attivit di consulenza cos di volta in volta le fasi della sua

il futuro passa anche da qui


nazionali, ha deciso di intra- e assistenza per la risoluzione di problematiche am- evoluzione. I riferimenti nei padiglioni
prendere la strada della so- bientali, suggerendo le soluzioni pi idonee sotto il della moderna Fiera di Rimini saranno:
stenibilit ambientale, adottando alcune soluzioni profilo economico ed ecologico, per ogni situazione, Area Ladurner Ambiente, padiglione D1,
ecocompatibili di uso quotidiano al fine di diminu- nel rispetto della salubrit dell ambiente lavorativo, stand 116 e Area Ladurner Macchine
dei limiti fissati per le emissioni e per gli scarichi ed al
ire limpatto ambientale e promuovere nuovi stili insieme a Komptech nel padiglione A3,
Il processo che porta alla certificazione di unazienda, un percorso che richiede unanalisi di vita attenti alla salvaguardia ambientale.
corretto smaltimento dei rifiuti prodotti.
Oltre che delle analisi, il Laboratorio si occupa anche stand 040.
E Idecom lazienda partner di Endemol Italia per il Ladurner Ambiente punta questanno
completa della struttura al fine di identificare e monitorare lattivit svolta da ogni area. progetto ambientale della casa del Grande Fratel-
dellattivit di monitoraggio delle emissioni in atmo-
sulla valorizzazione di tutte le attivit
sfera e negli ambienti di lavoro.
DI ELIsA sTEFAnI lo. Una delle grandi novit infatti la raccolta dif- aziendali, con un particolare riferimento
ferenziata allinterno della casa. Una serie di con- alla tematica del BIOGAs, attraverso la
DIMOsTRAZIONE ALLA JENZ
tenitori per rifiuti di altissimo design e funzionalit presentazione dei lavori in corso per la
produzione di biogas da rifiuti organici

l
sono stati posizionati allinterno degli spazi dove Ha riscontrato grande successo la giornata dimo-
si producono maggiormente i rifiuti, come in cuci- strativa dinamica organizzata dalla Divisione Macchi- di Enerwaste. Lo spazio espositivo sta-
adurner Ambiente ha sempre pro- delle tecnologie per lambiente, come tale deve na e in magazzino. Tutti i rifiuti sono stati separati ne presso lazienda tedesca Jenz, leader nel settore to notevolmente ampliato rispetto allo
mosso la certificazione per le singole dare dimostrazione di essere allavanguardia sia dai concorrenti e avviati al riciclaggio per produrre delle macchine per il trattamento delle biomasse e scorso anno: un grande stand ad isola
aziende che da essa dipendono. Nel dal punto di vista tecnologico che organizzativo, FInanZa/ContabILIt/PErsonaLE/EDP nuova materia, per non finire in discarica. Per il partner Ladurner da molti anni. di quasi 200 mq sar a disposizione dei
corso del 2007, Ladurner Ambiente da qui la decisione maturata negli anni scorsi di PANTONE 7460 C

CMYK: C100 / M10 / Y0 / K0

conferimento dei rifiuti in modo differenziato la Questa iniziativa stata unoccasione per presentare visitatori, che potranno ricevere il mate-
ha deciso di apportare al Sistema di dotarsi di un sistema gestione qualit integrato casa stata dotata dei pratici contenitori prodotti. e visionare due nuovi macchinari allopera, ovvero il riale illustrativo o chiedere informazioni
ogni singola azienda un importante conforme alle normative ISO 9001. Mirando ad CIPPATORE MOBILE HEM 581 R CHIPPERTRUCK
Per la raccolta della frazione organica i parteci- sostando comodamente nellarea ac-
miglioramento, creando un sistema essere leader nella propria nicchia di mercato, ed il BIOTRITURATORE BA 720 D.
panti hanno utilizzato linnovativo contenitore ae- I tecnici e progettisti della casa tedesca hanno poi coglienza. Idecom trover collocazione
integrato di gruppo che permette di appare rilevante il bisogno di condividere, tra i rato che, in abbinamento ai sacchetti in Mater-Bi con il suo stand presso la stessa area,
illustrato i vari dettagli dei nuovi macchinari e ne han-
ottimizzare alcuni servizi o attivit, centralizzan- vari soggetti che operano nelle singole divisioni, ProCEDurE sPECIFICHE (bioplastica in amido di mais), elimina totalmente impostando lallestimento su una delle
no dimostrato la classica efficienza e solidit attra-
doli e standardizzando le procedure di lavoro, co- ununica visione della propria mission e la gestio-
PANTONE 551 C

la formazione di cattivi odori risultando al contem- verso prove di lavorazione di materiali vari. sue principali campagne di comunica-
CMYK: C46 / M12 / Y10 / K0

70 % nero

muni a tutte le aziende. Inoltre ha semplificato la ne dei singoli progetti mediante un medesimo po pratico ed igienico. Per separare carta, vetro, zione per la raccolta differenziata.
gestione dei processi comuni, garantendone un canale, ovvero la politica (qualit e ambiente) del residuo, plastica ed organico stato utilizzato un La collaborazione tra Komptech e La-
miglior controllo. Procedure operative ad hoc de- sistema Ladurner. KIT di contenitori di diverso colore per agevolare durner si rinnova, invece, nel padiglione
scrivono e regolamentano i processi delle singole Ladurner SpA e Ladurner Bonifiche Srl, viste le la separazione dei rifiuti. dedicato al trattamento rifiuti, con uno
ProCEDurE sPECIFICHE
aziende, garantendone in tal modo la specificit e specificit del proprio core business, hanno stabi- Idecom, societ del gruppo Ladurner Ambiente, stand di presentazione delle macchine
il dettaglio. lito di integrare il Sistema di Gestione della Quali- ha ideato insieme a Endemol, societ caposcuola che offre la possibilit di scoprire non
Ladurner Ambiente SpA ha assunto un ruolo di t, con un Sistema di Gestione Ambientale, certifi- mondiale di format televisivi come il Grande Fra- solo le caratteristiche tecniche dei pro-
direzione, amministrazione e controllo di tutte le cato secondo la norma ISO 14001, che garantisce tello, il sistema di gestione dei rifiuti e delle solu- dotti, ma anche la essibilit, la variet
societ facenti capo alla stessa, necessitando per unattenzione agli aspetti ed impatti ambientali zioni ecologiche proposte. Inoltre Idecom, societ della proposta e lassistenza post ven-
questo di strumenti che consentano non solo di delle proprie attivit e al rispetto della normativa ProCEDurE sPECIFICHE
PANTONE 7460 C

leader in Italia per la consulenza e comunicazione dita.


soddisfare i criteri di efficacia e di efficienza eco- ambientale vigente. Tale certificazione garantisce
CMYK: C100 / M10 / Y0 / K0

Lappuntamento a Rimini dal 28 al 31


70% nero

ambientale, numerosi infatti i progetti tecnici e le


nomica, finanziaria e gestionale, ma anche di dare limpegno dellazienda a migliorare le proprie pre- campagne informative ambientali fatte in molte ottobre 2009. L
evidenza del raggiungimento delle proprie pre- stazioni ambientali, a ridurre linquinamento e a citt italiane, ha ideato e realizzato i materiali in-
stazioni, prima progettate e poi attuate. Il Gruppo proporre soluzioni ecologicamente sostenibili ai formativi per i concorrenti, per dare le giuste istru-
ProCEDurE sPECIFICHE
ricopre ormai un ruolo di leadership nel mondo propri clienti. PANTONE 7511 C
zioni alla raccolta differenziata.
CMYK: C24/ M60 / Y100 / K9

70% nero

16 17
LADURNER AMBIENTE LIFE

DALLE DIVISIONI

Dai fanghi di depurazione Ladurner Forest,


energia verde a Rovereto accordo scandinavo
Un impianto di ossidazione ad umido sar avviato nel 2010. Ladurner amplia la gamma alla commercializzazione di macchine forestali
la presenza di micro-inquinanti inorganici (metalli)

L
e organici (PHB, PCB, diossine) determina un au- a Divisione Macchine di Ladurner Spa ha condotto negli ultimi tempi un
mento del rischio per la salute umana attraverso intenso giro di studi e ricerche con aziende finlandesi leader a livello mon-
percorsi di accumulo lungo la catena alimentare; diale nella produzione di Harvester (abbattitori forestali con processore per
per questi motivi, lo spandimento in agricoltura il taglio e sramatura dei tronchi) e Forwarder (per il trasporto dei tronchi).
I primi accordi sono stati presi prima nella sedi produttive per poi concretizzarsi
stato fortemente limitato in Svezia dal 1999 e addi-
nella cornice della fiera internazionale Elmia Wood, tenutasi a Jngkping in
rittura proibito in Svizzera dal 2005. Analogamen- Svezia dal 3 al 6 giugno 2009: tali intese permetteranno alla rete commerciale
te, i vincoli introdotti dalla direttiva 99/31/EEC sullo di iniziare la proposta nonch la commercializzazione di macchine forestali sul
smaltimento in discarica controllata di residui ad territorio italiano. La divisione macchine di Ladurner Spa, forte delle dealership
elevata concentrazione di materia organica, deter- esclusive a livello italiano di macchine del calibro di Jenz e Komptech, ha ac-
mineranno una progressiva riduzione delle volume- quisito dunque la possibilit di commercializzare sul territorio nazionale i po-
trie di discarica destinate a fanghi di depurazione tenti processori forestali. Le analisi del mercato nazionale inducono a pensare
e, allo stesso tempo, un incremento dei costi as- che i processori forestali, potenti, robusti ma flessibili e adatti anche a situazioni
sociati a tale forma di smaltimento. Infine, i trat- complesse, possano rappresentare unopportunit interessante per una vasta
tamenti di termo-distruzione del fango disidratato gamma di clientela. Laccordo nasce da una considerazione fondamentale: vista
Massimo Troncon, AD Ladurner Acque
la complessit geografica del territorio italiano e la sua estrema eterogeneit, si

Il
eliminano la sostanza organica e, se non abbinati
cambiamento del quadro normativo a opportune fasi di post-trattamento, pregiudicano un trattamento termico nel quale i composti os- ritenuto che il processore potesse rappresentare una soluzione migliorativa
sidabili presenti in forma disciolta o sospesa ven- rispetto ai prodotti della concorrenza. In attesa di presentare i prodotti presso
europeo di riferimento in materia am- il recupero di nutrienti come azoto e fosforo che
la Fiera di Verona BIOENERGY EXP (4-7 febbraio 2010) proponiamo bre-
bientale, ha comportato lintroduzio- potrebbero essere utilizzati come fertilizzanti in gono convertiti principalmente in vapor dacqua e
vemente due fra i prodotti forestali pi venduti in Italia dalla Ladurner SpA Divi-
ne di limiti sempre pi restrittivi per agricoltura. Alla luce di quanto evidenziato, la ri- anidride carbonica mediante lutilizzo di tempera- sione Macchine. Innanzitutto il cippatore JENZ HEM 561 D, equipaggiabile con
quanto concerne la depurazione del- duzione dei fanghi allorigine (ovvero allinterno del tura a circa 270 C e pressioni da 80 a 100 Bar. motore da 280 fino a 490 cv, solido, funzionale e adatto a molteplici tipologie
le acque reflue, determinando un in- processo di trattamento dei reflui) indubbiamente Il residuo solido costituito da sabbie e materiale di legname, in virt della possibilit di produzione del macchinario; ed inoltre il
cremento del numero degli impianti di depurazio- uno degli argomenti prioritari nella gestione degli inorganico pu essere utilizzato per la produzione nuovo Chippertruck HEM 581 R, accessoriato con motore che aziona diretta-
ne, originando di conseguenza un aumento della impianti di depurazione. di mattoni o in cementeria. mente camion e cippatore, con cabina attrezzata alla guida e comando della gru
produzione di fanghi di supero. Con riferimento Ci peraltro confermato dallinteresse crescen- Il refluo derivante con alto contenuto di COD pu di carico. Questultimo modello consente di avere costi bassissimi di gestione e
alla situazione europea, alcuni dati recentemente te da parte della comunit tecnico-scientifica per essere convertito in biogas per mezzo di un dige- bassi consumi pur mantenendo la tradizionale elevata capacit produttiva che
riportati in letteratura tecnico-scientifica (Turovskiy tecnologie in grado di ridurre il quantitativo di fan- store anaerobico e quindi alimentare un motore di contraddistingue i cippatori JENZ. L
e Mathai, 2006) segnalano un valore di 9.4 milio- ghi in uscita agli impianti sia in termini volumetrici cogenerazione per la produzione di energia elettri-
ni di tonnellate in massa secca per lanno 2005, (aumento del tenore di secco nei fanghi disidrata- ca e termica. Si risolve definitivamente in questo
con un incremento del 40% rispetto allanno 1998;
seguendo questo trend, il valore atteso per lan-
ti) che di massa (riduzione della massa di fango di
supero prodotta).
modo il problema dello smaltimento dei fanghi da
depurazione traendone energia verde.
Porta a porta a Trento
no 2010 di circa 10 milioni di tonnellate allanno. In tale contesto la tecnologia dellossidazione a Limpianto di Rovereto sar tra le prime realizzazio- Parte il progetto di raccolta integrale.

A
Finora le principali alternative di smaltimento dei umido rappresenta unalternativa di notevole po- ni in grande scala in Italia ed frutto di una stretta
fanghi di supero sono state il conferimento in di- tenzialit, poich consente di ridurre/eliminare la collaborazione tra la Ladurner Acque e la societ
livello nazionale, nellultimo de- co, Carta, Vetro, Imballaggi Leggeri e Residuo).
scarica, lo spandimento su suolo agricolo e lince- frazione organica volatile presente nel fango di svizzera Granit che ha lunga esperienza nel settore
cennio, si affermata in modo de- A supporto della raccolta domiciliare si sono
nerimento. In virt dei riferimenti normativi europei supero convertendola a CO2 e H2O e riducendo avendo gi realizzato diversi impianti in Europa ne-
ciso la cosiddetta raccolta porta garantiti diversi CRM (Centri Raccolta Materiale)
vigenti sullo smaltimento dei fanghi di depurazione, la massa secca quasi alla sola componente iner- gli ultimi 15 anni. La concessione della provincia di
a porta, un sistema innovativo che permetto agli utenti residenti di conferire a
lagricoltura biologica e la gestione delle discariche te. Limpianto di Rovereto (Provincia Autonoma Trento prevede di trattare i fanghi degli impianti di
che ha permesso di raggiungere titolo gratuito tutti i rifiuti.
di rifiuti solidi, tutte le tre alternative, sopra elenca- di Trento) dimensionato per il trattamento di della provincia di Trento per un periodo di 12 anni.
importanti obiettivi qualitativi e La comunicazione rivolta alla cittadinanza, cuo-
te, presentano dei limiti non trascurabili. Per quan- una quantit annua di fanghi pari a 3.300 tonSST Il valore globale del contratto somma a circa 17
quantitativi. re della riuscita del sistema, ha coinvolto tutti
to riguarda il riutilizzo in agricoltura, bench leleva- (Sostanza Secca Totale) corrispondente a circa milioni di euro. Lavvio dellimpianto situato presso
Questo sistema, sino ad oggi, si i media locali quali televisioni, radio, stampa e
to contenuto di sostanza organica rappresenti una 15.000 ton/ anno di fanghi umidi derivanti dalla limpianto di depurazione di Rovereto (TN) previ-
era limitato allapplicazione in comuni di limitate notiziari. Sono stati, inoltre, realizzati video pro-
risorsa importante dal punto di vista agronomico, depurazione di reflui civili. Lossidazione a umido sto per met 2010. L
dimensioni demografiche (principalmente in Ve- mozionali, manualetti informativi e calendari.
neto, Lombardia e Trentino Alto Adige) o in picco- Lo slogan Ogni rifiuto ha il suo giorno di gloria,
le frazioni di realt urbane complesse. accompagna tutta la campagna informativa ide-
REM-TEC E ITALREMEDIATION Dalla primavera del 2007, nel Comune di Trento
(pi di 100.000 abitanti residenti) tuttavia in ottimo e il 65% ha dichiarato che non sarebbe
ata e realizzata da Idecom: una immagine inno-
vativa, positiva, che da orgoglio a tutti i cittadini
Novit strategiche in casa Bonifiche. corso lestensione di un sistema che porter, en- disposto a tornare indietro con il sistema prece- che lanciano una sfida vincente verso il proble-
tro lanno in corso, alla copertura totale del ter- dente. ma dei rifiuti, che identifica i rifiuti differenziati

R
EM-TEC Srl e ITALREMEDIATION Scarl sono due nuove societ opera- smaltimento per ridurre i trasporti su strada, con un beneficio sullimpatto am- ritorio. Il progetto ambizioso stato inizialmente Il Comune di Trento, avvalendosi di Trentino Ser- come una risorsa e non come un ostacolo alla
tive appena nate sotto il controllo di Ladurner Bonifiche Srl e ne costi- bientale e sui costi per il produttore dei rifiuti. sperimentato in due aree pilota rappresentative vizi, il proprio braccio operativo gestore della quotidianit.
tuiscono un importante elemento strategico per lo sviluppo dellattivit Italremediation, invece, una societ consortile creata con la tedesca WS LUX dellintera realt comunale (le Circoscrizioni di raccolta differenziata dei rifiuti e di Idecom, ha Il Comune di Trento e Trentino Servizi, in prima
del settore specifico per il Gruppo Ambiente. Rem-Tec, infatti, una societ (Gruppo Kubatta) che dispone, sia in forma diretta che indiretta (tramite altri Gardolo e Meano), e solo dopo un anno di valu- pianificato in modo sinergico le attivit di pro- linea con Idecom nei momenti di contatto diret-
costituita con il Gruppo Erdbau, uno dei primari operatori a livello altoatesino gruppi tedeschi a forte vocazione tecnologica) di soluzioni per il recupero e tazione dei risultati (rapporto costi/benefici) si gettazione e start-up investendo importanti ri- to con la cittadinanza quali le serate informative
nel campo del riciclo e produzione di materiali inerti, con lo scopo di gestire un lo smaltimento di terreni inquinati. Italrem - afferma Markus Neuner, direttore deliberato lestensione. sorse sulla comunicazione. (tra quelle gi fatte e quelle in programma il nu-
impianto per il trattamento e lo stoccaggio di terreni provenienti da siti contami- operativo di Ladurner Bonifiche - ci d la possibilit di accedere ad una vasta Le analisi nei quartieri pilota hanno stupito non Tutto il piano di comunicazione e tutte le attivit mero supera le 50), ha potuto raggiungere tutte
nati. In particolare limpianto Rem-Tec come afferma Erich Bernard, direttore soluzione impiantistica senza ulteriori intermediazioni ed a soluzioni tecnologi- solo per gli ottimi risultati quantitativi e qualita- di start-up, in particolare, sono state curate, co- le famiglie non solo con comunicazioni dirette,
tecnico di Ladurner Bonifiche risponde alle linee guida del piano dellArea che mobili di propriet dei nostri partner ed intercetta la capacit commerciale tivi, ma anche e soprattutto per lo straordinario ordinate e condotte direttamente da Idecom. ma impostando anche una distribuzione dei
bonifiche, operer nel pretrattamento con macinazione e vagliatura e nel trat- di reperibilit di materiali in Italia e di soluzioni allestero. grado di accettazione e soddisfazione da parte Utilizzando semplici manufatti (mastelli, bidoni materiali porta a porta che sta permettendo di
tamento biologico di rifiuti minerali con recupero di materiali; lo stoccaggio di Amministratore delegato delle due nuove societ di scopo sar lo stesso Mar- dellutenza. Su un campione di circa 1.000 inter- carrellati e sacchi) si sono impostati ben 5 circu- commisurare la formazione alle esigenze e alla
rifiuti (terre) allo scopo di ottimizzare i trasporti verso le destinazioni finali di kus Neuner. L
vistati, difatti, oltre il 10% ha giudicato il servizio iti di raccolta differenziata porta a porta (Organi- preparazione di ogni singola utenza. L

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