Sei sulla pagina 1di 5

butacmag.it http://butacmag.

it/dove_eravamo_rimasti/ombre/

Ombre sul 5 per mille


butacmag-01 25/05/2016

Il diritto alla libera associazione tutelato dallarticolo 18 della costituzione, il quale recita

I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati
ai singoli dalla legge penale[].

Cosa che viene ripresa nel capo II e nel capo III, nel titolo II delle persone giuridiche sul codice civile italiano, il
quale ne regola lesistenza.

In particolare, larticolo 16, recita:

L atto costitutivo e lo statuto devono contenere la denominazione dellente, lindicazione dello


scopo, del patrimonio e della sede, nonch le norme sullordinamento e sullamministrazione.
Devono anche determinare, quando trattasi di associazioni, i diritti e gli obblighi degli associati e le
condizioni della loro ammissione; e, quando trattasi di fondazioni, i criteri e le modalit di erogazione
delle rendite. Latto costitutivo e lo statuto possono inoltre contenere le norme relative allestinzione
dellente e alla devoluzione del patrimonio, e, per le fondazioni, anche quelle relative alla loro
trasformazione .

Questo tipo di tutela sicuramente importante, tuttavia a volte ho limpressione che queste maglie siano troppo
larghe.

Perch oggi parliamo di una storiella con qualche lato oscuro (del quale ne fornir comunque una mia versione) che
per mia testimonianza e di altri va avanti da qualche anno. Pi o meno siamo nel periodo dello scandalo di Green
Hill, dove vennero distrutti anni e anni di ricerca scientifica per nulla.

Cosa centra tutto questo?


In questo esatto periodo il movimento anti-SA (mi rifiuto di chiamarli animalisti per lo stesso motivo per cui mi
rifiuto di chiamare gli antidonne pro-life, George Carlin intended) ha raggiunto una visibilit che con tutta probabilit
1/5
non ha mai avuto.

Ed esattamente in questo contesto che dal nulla si fa strada il nome di I-Care, associazione che si propone di
portare avanti lotte per i diritti degli animali. Questa associazione viene subito sponsorizzata da Freccia45.org,
altro sito anti-SA, noto per non essere un esempio di razionalit. Nonostante linfamia labbia resa famosa, la pagina
attualmente conta solo poco pi di 10.000 like. Inoltre, sul sito, non trovo alcuna traccia del bilancio
dellassociazione. Mettiamo in chiaro che per gli enti no-profit non esiste alcun obbligo di pubblicare il bilancio
di esercizio (un documento che contiene la contabilit di un anno, dal 1-01 al 31-12, periodo che viene denominato
esercizio), ma per trasparenza sarebbe meglio farlo(come dopotutto consiglia il governo stesso), in modo che
chi vuole associarsi o avere in qualche modo a che fare con lassociazione in questione possa prenderne visione.
Anche perch sul bilancio sono segnati la fine che fanno le quote associative e le donazioni che vengono percepite.

Ma torniamo immediatamente ad I-Care.

Sul sito di freccia45.org, nellheader appare questa scritta:

Dove I-Care viene presentato come centro di ricerca e che ha salvato 17.000 animali tramite la promozione di
metodi alternativi, numeri dati senza alcuna fonte.

Scorrendo la pagina facebook dellassociazione si trovano post come questo, che parlano di I-Care come
associazione anti-SA, appunto, proponendo una ricerca senza sofferenza. O meglio, unaltra associazione anti-SA
che non I-Care ma ricerCare, che stando al loro sito, prendono pure il 51000. Avete capito bene. Il 51000.

Andando a fare un attimo un controllino sullagenzia delle entrate , vediamo a quanti soldi ammontano le ultime
donazioni del 5 per mille.

47.000 euro. QUARANTASETTEMILA. EURO.

2/5
Che nessuno sa che fine facciano alla fine, data la non-pubblicazione di bilanci.

E come spiegavamo poco tempo fa nessuno sa neppure se questi soldi vanno realmente allassociazione o
finiscano chiss dove causa problemi amministrativi ancora non chiariti.

Sul sito di ricerCare, tra laltro, non indicato per nome nessun progetto che lassociazione vanta di supportare,
ma solo un ci piacerebbe collaborare con gli studenti.

Nella sezione articoli scientifici ne sono presenti soltanto tre. Un po pochino per unassociazione che si prende
47.000 lanno, no?

Scorrendo ancora pi in basso la pagina facebook di freccia45.org il nome I-Care compare anche in altre
circostanze.

I-Care qui un network? Un network che si propone di Lidea di creare un network di associazioni/gruppi nasce
dalla necessit di unire forze e professionalit con lo scopo di ottenere risultati a favore e protezione di vittime
umane, animali e ambiente, non raggiungibili dalle associazioni quando queste agiscono singolarmente. Tutto ci
mi sembra pressoch ridicolo, quanto il bottone donazioni proprio in fondo alla pagina.
Nemmeno qui c un qualsivoglia bilancio da controllare e, onestamente, non ho una mimima idea di quanto sia il
giro daffari, per cos dire, di questo fantomatico network.

Aprendo il men a tendina di chi siamo, appare il nome di unassociazione che chi di voi ha gi seguito almeno in
parte questa storia conosce: I-Care supporto vittimiologico. Non si dichiara un centro antiviolenza, ma
unassociazione che si occupa di tutelare le vittime di violenza domestica e sessuale.

La cosa che mi colpisce di pi che espone s quello che fa, ma oltre una lista di numeri utili (sempre i soliti,
carabinieri, ambulanza, vigili del fuoco eccetera) non c alcuna indicazione di contatto per le vittime, non una
3/5
guida per mettersi al sicuro, n una indicazione per chi si trova vicino a chi subisce abusi.

molto strano.

Tra laltro non trovo presenza di questa associazione qui, una sorta di archivio di associazioni antiviolenza di tutta
Italia.

Scavando nel blog di Giulia Corsini, ho trovato questo articolo che parla, anche se in modo indiretto, di I-Care,
associazione di supporto vittimiologico. Veniamo quindi a sapere che a capo di questa associazione c tale
Massimo Tettamanti, che a capo di I-Care stessa!

Una rapida occhiata alla pagina facebook dellassociazione di supporto vittimiologico ci dice due cose:

Che oltre un anno che la stessa viene aggiornata;


Che chi ci scrive su non ha alcuna idea di come funzioni il disturbo post-traumatico da stress. Infatti continua
a postare cronache di omicidi, torture e gattini torturati. Per la cronaca, chi si trova in una situazione di
violenza o lha subita potrebbe essere particolarmente sensibile a questo tipo di racconti perch potrebbero
vedere s stesse nella vicenda. Il che non un incentivo a chiedere aiuto.

Nemmeno qui ci sono guide su come mettersi al sicuro in questi casi, n su cosa fare dopo una violenza sessuale,
informazioni che in questi contesti sono salvavita!

Ma torniamo al signor Tettamanti, che a pi riprese si fa chiamare dottore. Lo davvero? Una ricerchina su google
ci dice che Tettamanti un chimico e un ricercatore. Purtroppo andandolo a cercare nellalbo dellordine dei
chimici non si trova una scheda intitolata a lui, ma solo ad un suo omonimo di cognome, ma che di nome non fa
affatto Massimo.

Tettamanti davvero laureato in chimica? Probabilmente si, ma senza esser iscritto allordine non pu fare il
chimico.

Se avete letto la data del post di Giulia Corsini, lampante la data, 2014. Anche qui, google ci aiuta. Facendo
lennesima ricerchina, scopriamo in fretta che I-Care compare in rete almeno dal 2009. E che tempo fa organizzava
addirittura raccolte fondi a tema vegan. Non c nulla di male nellesser vegani, ma non sono un po molte le linee su
cui agisce I-Care, senza mai presentare bilanci di quanto fa?

Cercando I-Care raccolte fondi troviamo un bel po di roba. Ora vi consiglio vivamente di fare una ricerca su google
digitando I-Care vivisezione, vegan e query similari. Niente vi colpisce?
Davvero davvero?

A me risulta un filo strano che non ci sia traccia dellassociazione per un periodo di un anno circa, tranne che negli
archivi di Giulia Corsini, appunto, A Difesa della Sperimentazione Animale, e su BUTAC, quando ha raccontato lepic
fail sulla Ice Bucket Challenge.

E questa lennesima cosa che non quadra in questa vicenda. Se controllate su facebook i post degli anni
precedenti, si nota benissimo la disforia di contenuti tra i tempi pressoch recenti (diciamo, per indicazione, dal
2016 in poi), a quelli di qualche anno fa, spudoratamente anti-SA. Quelli pi recenti sono un po pi moderati nei toni
e nelle intenzioni e iniziano a fare riferimento al famoso network di cui si parlava prima.

Ho saltato una parte? Forse s, quella sui risultati concreti di questa associazione, e sulle spese dei fondi raccolti,
che per non mi sono ancora pervenuti.

Chiss che fine hanno fatto.

Che il cane li abbia mangiati?


4/5
Elivet Logan Rogers

5/5

Potrebbero piacerti anche