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Prescrizioni applicative
nazionali
Prescrizioni Serramenti e vetri
vincolanti sulle Per quanto riguarda i serramenti, il Dlgs.
caratteristiche prescrive valori di trasmittanza termica
termiche massima diversi per le diverse zone
climatiche e distinti tra finestra (nel
Il fatto nuovo nel quadro normativo suo complesso) e vetro (singolarmente
nazionale rappresentato dal Dlgs 192 preso); entrambi questi limiti debbono
del 19 agosto 2005 che recependo una essere rispettati. Questi valori, diversi
analoga direttiva europea disciplina per le diverse zone climatiche in cui
il rendimento energetico in edilizia. sono inseriti i Comuni cui ci si riferisce,
La legge si applica sia agli edifici nuovi sono in vigore dal 1 gennaio 2006 e
che a quelli esistenti che vengono saranno validi fino al 31 dicembre 2008.
ristrutturati. La sola differenza tra i due
rappresentata dallobbligo di certifica-
zione energetica che sempre obbliga-
toria nel caso del nuovo e limitata
a superfici maggiori di 1000 mq o ad
interventi percentualmente consistenti
nel caso delle ristrutturazioni.
Il documento piuttosto complessa
ed affronta i vari aspetti che consentano
di risparmiare energia nella gestione
delledificio: isolamento dellinvolucro
edile, efficienza delle utenze, etc.

Valori massimi di trasmittanza termica U applicabili nelle varie zone climatiche


dal 1 gennaio 2006
Zona climatica U massima finestra U massima del vetro
(telaio+vetro)
Zona A 5,5 5,0
Zona B 4,0 4,0
Zona C 3,3 3,0
Zona D 3,1 2,6
Zona E 2,8 2,4
Zona F 2,4 2,3

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34 Ambiente normativo

Prescrizioni applicative
nazionali
Mentre dal 1 gennaio 2009 si applicano i valori seguenti

Valori massimi di trasmittanza termica U applicabili nelle varie zone climatiche


dal 1 gennaio 2009
Zona climatica U massima finestra U massima del vetro
(telaio+vetro)
Zona A 5,0 5,0
Zona B 3,6 3,0
Zona C 3.0 2,3
Zona D 2,8 2,1
Zona E 2,5 1,9
Zona F 2,2 1,6

Zone climatiche
Le zone climatiche, sono individuate in
base ai gradi giorno, fissati dal D.P.R.
26/08/93 n 412 che precisa la zona di
appartenenza con suddivisione a livello
di Comune, per tutti i comuni italiani.

Prescrizioni
vincolanti sulle
caratteristiche
acustiche
In ambito nazionale si applica il
D.P.C.M. pubblicato sulla G.U. n 297
del 22/12/97 che determina i requisiti
acustici passivi degli edifici.Nella legge
sono indicati i minimi valori di fonoiso-
lamento ammissibili (per i vetri pertinente
lisolamento di facciata). I limiti dipen-
dono dalla destinazione duso degli edifici,
classificazioni e valori limite prescritti
sono riportati nello schema che segue:

458 Prescrizioni applicative nazionali


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Prescrizioni applicative
nazionali
Destinazione duso Fonoisolamento di facciata
Db
Categoria A - residenze ed assimilabili 40
Categoria B - uffici ed assimilabili 42
Categoria C - alberghi, pensioni ed assimilabili 40
Categoria D - ospedali, case di cura ed 45
assimilabili
Categoria E - scuole di tutti i livelli ed 48
assimilabili
Categoria F - attivit ricreative, di culto ed 42
assimilabili
Categoria G - attivit commerciali ed assimilabili 42

N.B.: il valore dellisolamento si riferisce


alla facciata nel suo complesso. Se si
vuole rispettare la legge, il valore dei
componenti significativi, come il vetro,
deve essere allineato. Pu essere inferio-
re solo di qualche unit e solo se gli altri
componenti di facciata e la posa hanno
prestazioni superiori.

Prescrizioni
vincolanti sulla
sicurezza nelle
applicazioni
La decisione sui livelli di sicurezza da
assicurare e, di conseguenza le tipologie
ed i livelli prestazionali dei vetri utilizzabili
nelle applicazioni, non sono decisi
comunemente in ambito europeo ma
sono competenza dei singoli Stati.
Per lItalia fa testo la norma UNI 7697
che ha valore legale obbligatorio,
richiamata dal decreto legislativo
n 115 del 17 marzo 1995 e successivo
172 del 21 maggio 2004 attuativo
della direttiva europea 2001/95/
sulla sicurezza generale dei prodotti.

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