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Cristina Rigutto

[IMMAGINI
DIGITALI]
Cosa significano le parole pixel, dpi, ppi,
megapixel, risoluzione? Un piccolo glossario
per destreggiarsi tra questi termini, capirne il
significato e migliorare la qualità grafica dei
propri documenti.
 IMMAGINI DIGITALI [Cristina Rigutto]

I pixel sono disposti nell’immagine in una


IMMAGINI tabella a due dimensioni

DIGITALI
Conoscere formati e risoluzioni per
usarle al meglio

IMMAGINE
Come un mosaico è composto da singole
tessere colorate, così l’immagine digitale è
composta da una serie di punti detti “pixel”1. I
pixel vengono identificati, nella scala dei colori,
da un riferimento univoco che “dice” al
computer, di quale tinta, tonalità, e gradazione
si tratta.

Riprendendo l’esempio del mosaico è come se


noi, dovendo costruire un disegno complesso e
molto colorato, scrivessimo dietro ogni singola
tessera un numero, in modo da individuare
con certezza l’esatto colore che ci serve.
1
Pixel è l’abbreviazione di Picture Elements

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Quindi quando ci riferiamo ad un’immagine di


1200x800 pixel, intendiamo un’immagine di
1200 pixel di larghezza e 800 di altezza.

Ogni immagine ha un numero di pixel definito.


Ciò significa che se rimpiccioliamo o
ingrandiamo l’immagine il numero di pixel non
cambia. Ridimensionando l’immagine noi
semplicemente riduciamo o dilatiamo i singoli
pixel. Se ingrandiamo molto l’immagine questa
ci appare scomposta in tanti piccoli quadratini,
i pixel, rendendo un effetto che viene definito
“pixelato” .

RISOLUZIONE dimensione ideale per una stampa di buona


qualità.
IMMAGINE
La risoluzione di stampa si misura in dpi3 e una
Si misura ppi2 (pixel per inch), o se riferita a
buona qualità di stampa si ha già a 300 dpi. Per
fotocamere, in megapixel. Ma cosa sono i
definire il formato ideale per la nostra foto,
megapixel? Un megapixel corrisponde a un
bisognerà allora dividere il numero di pixel di
milione di pixel. Quindi una macchina
base e altezza della nostra immagine per la
fotografica da 8 megapixel, registrerà 8 milioni
risoluzione 300. Facendo un esempio con la
di pixel. Se distribuiamo questi 8 milioni
foto scattata con la fotocamera da 8Mp delle
nell’area della tabella che compone l’immagine
dimensione 3200x2500, otterremo:
otteniamo una griglia di 3200x2500 punti:
un’immagine molto più grande del nostro 3200:300=10,66 pollici (=27 cm)
schermo, che normalmente è settato su una 2500:300=8,33pollici (=21 cm)
grandezza di 1024x768 pixel.
Che corrisponde all’incirca ad un formato A4.
Ci serve un’immagine così grande? Se
dobbiamo usarla solo a schermo, ad esempio SCHERMO
all’interno di un documento power point,
sicuramente no, appesantirebbe inutilmente il CURIOSITÀ
nostro file. Ma se dobbiamo stampare la nostra
immagine, allora un grande formato potrebbe Per convertire il codice dei singoli colori in codice
esserci utile. binario, settate la calcolatrice del vostro
computer in “visualizza scientifica”, digitate un
Se seguiamo il procedimento appena visto al codice colore, es. 128 (verde) e poi selezionate
contrario, possiamo, partendo dalla “BIN”, otterrete il codice binario corrispondente.
dimensione dell’immagine, determinare la Con questo metodo si possono identificare 256
colori: dal bianco 11111111 al nero 00000000

2
Pixel per inch, ovvero pixel per pollice. Un pollice corrisponde a
3
2,54 cm Dot per inch, quanti punti per pollice stampa una stampante

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I monitor combinano luce rossa, verde e blu FORMATO IMMAGINE


(RGB4) per creare i colori. Ogni pixel è
Il formato dell’immagine è identificato
composto da tre strati monocromatici: il rosso
dall’estensione del file, ad esempio: foto.jpg,
contiene tutti i 256 valori di rosso, il verde i 256
foto.bmp.
del verde e il blu i 256 del blu. Se proviamo a
combinarli 256x256x256 otteniamo circa Qual è il formato migliore per salvare i nostri
16.800.000 combinazioni di colore diverse. file? Dipende dall’uso che ne vogliamo fare.

Gli schermi del nostro computer che rendono BMP


tutte queste combinazioni cromatiche sono
File di dimensioni molto grandi, non adatto
definiti a 24 bit (VGA, SVGA) hanno cioè 8 bit
all’inserimento in documenti video come le
di rosso, 8 di verde e 8 di blu, (8x8x8=24). Gli
presentazioni power point.
schermi che rendono 32 bit, sono schermi che
oltre ai 24 bit di colore ne usano GIF
separatamente altri 8 per rappresentare i vari
Adatto a file molto semplici di qualità non
livelli di trasparenza di un immagine.
fotografica, perché fa uso di soli 256 colori,
SCANSIONE quindi codifica larghe porzioni dell’immagine
come unità di colore e non come pixel
Per la scelta della risoluzione di una scansione
individuali. Proprio per questo motivo è un
vale quando detto per la stampa. Si hanno
formato che si presta bene al salvataggio di
buoni risultati con una scansione a 300 dpi.
disegni animati, grafici e diagrammi.
Quando invece la scansione viene effettuata Viene usato anche nei logo aziendali perché i
allo scopo di ingrandire o ridurre l’immagine, pixel di sfondo supportano la trasparenza.
per calcolare la percentuale di
JPEG
riduzione/ingrandimento che permette di
ottenere la misura esatta desiderata si può È il formato più comunemente usato perché
ricorrere alla seguente equazione: permette un’altissima compressione delle
immagini. Lo svantaggio è che ad ogni
misura desiderata cm salvataggio l’immagine viene ulteriormente
×100
misura attuale cm compressa perdendo ulteriormente
risoluzione.
Si otterrà così la percentuale da settare per la
scansione. Ad esempio per ingrandire una foto PNG
formato cartolina (h 18) al formato A4 (h 29,7),
È un formato alternativo al GIF che si adatta
29,7 bene all’uso nelle presentazioni sia per le
× 100=165 %
18 dimensioni dei file, sia perché supporta
l’effetto trasparenza. Ha la caratteristica di
dovrò fare una scansione al 165% salvare anche le informazioni sulla luminosità
del monitor, ovvero si adatta alla luminosità
degli schermi sui quali viene aperto.

TIFF
4
RGB = Red, Green, Blue

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È un formato che permette di salvare file con


molti colori, includendo anche effetti
trasparenza. È adatto per immagini master, da
tenere in originale preservandone la qualità
per le varie modifiche e poi da comprimere in
JPEG, per l’inserimento nei documenti.

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