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Voglio dire in una sola frase, ci che i filosofi dicono in pagine e pagine di libri.- Friedrich Nietzsche
Principi generali
1. Lanemia un segno, non una malattia.
2. Le anemie sono processi dinamici.
3. Nonostante gli anziani siano pi inclini allanemia, la vecchiaia non la causa dellanemia.
4. la diagnosi di anemia ferrocarenziale necessita ulteriori indagini.
Indagini iniziali
1. Un buon medico (sia esso ospedaliero che generico), di fronte ad unanemia, ricerca una perdita
ematica, si informa sulla durata dellanemia, sullanamnesi familiare dellanemia, sulluso di medicinali,
ecc;. Lesame dovrebbe includere la ricerca di uneventuale splenomegalia, sangue occulto nelle feci,
ecc;.
2. Lesame dello striscio fornisce, spesso, molti indizi utili.
3. La conta dei reticolociti permette di capire se il problema legato ad eventuali patologie del midollo
osseo oppure se dovuto ad eccessive perdite di sangue o a distruzione ematica.
4. Con le informazioni di cui sopra, il medico pu richiedere esami pi specifici per indagare
sulleziologia dellanemia.
5. Data la frequenza della carenza di ferro e la non specificit degli indici di RBC, la ferritina plasmatica
dovrebbe essere sempre controllata in tutti i pazienti anemici.
6. E necessario spendere qualche parola anche per RDW. Un tempo reclamizzato come mezzo miracoloso
per la diagnosi dellanemia, ora, invece, studi pi recenti, hanno dimostrato la sua scarsa utilit nella
diagnosi della talassemia, delle carenze di ferro, dei folati e della vitamina B12, della mielodisplasia, e
dellanemia da malattie croniche (ACD). Questindice usato, ormai, soltanto da medici pigri e
antiquati.
Un aumentato valore di reticolociti ( pi del 2-3% o 100.000/mm3 in totale) si nota nelle perdite ematiche e nei
processi emolitici, nonostante pi del 25% delle anemie emolitiche presenti una normale conta reticolocitica
dovuta alla distruzione immunologia dei precursori dei globuli rossi. La conta reticolocitica risulta molto pi
utile con valori molto bassi (< 0,1%) o maggiori del 3% (100.000/mm3 in totale).
Anemia: eziologia
1. Difetto di produzione:
1. carenze nutrizionali- vitamina B12, folati e carenze di ferro
2. infiammazioni/ malattie croniche
3. patologie primarie del midollo- aplasia dei globuli rossi, mielodisplasia.
2. Sequestrazione (ipersplenismo)- generalmente associato a pancitopenia
3. Diluizione del sangue- diffusa in pazienti ospedalizzati. Il volume plasmatico aumenta quando il
paziente allettato e quando smette di fumare. il possibile responsabile dellabbassamento del 3-6%
dei valori dellematocrito nei primi due giorni di ospedalizzazione.
4. Emorragie
5. Distruzione ematica.
MACROCITOSI
Un valore alto di MCV pu essere dovuto a diversi fattori, ma unattenta storia clinica del paziente, e lanalisi
dello striscio, possono restringere le possibilit diagnostiche. Si possono ottenere due grandi categorie di
macrositosi basate sulla morfologia di RBC:
macrocitosi tonda dovuta alla composizione lipidica anormale della membrana eritrocitica. Leziologia
include:
1. Alcolismo
2. Malattie del fegato
3. Malattie renali
4. Ipotiroidismo (mixedema dei globuli rossi)
La macrocitosi ovale (macroovalociti) un segno di un problema di replicazione cellulare. Lo sviluppo dei
globuli rossi incontra problemi nella divisione cellulare; lRNA continua ad essere tradotto e trascritto in
proteine portando alla nascita del citoplasma, mentre la formazione del nucleo ritarda. Spesso, una o pi
divisioni cellulari saltano, portando a cellule pi grandi del normale. Le cause pi comuni sono:
1. Leffetto di sostanze tossiche inclusa la chemioterapia citotossica (AZT, adesso, leziologia pi
comune dellaumento di MCV)
2. Anemia megaloblastica- carenza di folati o di vitamina B12- Pazienti nei quali si riscontra, tramite
striscio, ipersegmentazione dei neutrofili.
Alcol- lalcol intacca diversi aspetti del metabolismo dei folati. Gli alcolisti, infatti, hanno un apporto diminuito
di folati e, inoltre, il metabolismo dei folati subisce interferenze che portano ad una carenza funzionale. Gli
alcolisti hanno unincapacit di conservare la riserva di folati; infatti, pur avendo valori plasmatici di acido
folico normali, le riserve nei tessuti sono azzerate.
EZIOLOGIA DELLA CARENZA DI VITAMINA B12
molto raro individuare un insufficiente apporto dietetico negli individui normali, anche se, tuttavia, esso si
pu notare nei vegetariani stretti che non consumano uova e latte.
Patologie gastriche come lincapacit di ricavare vitamina B12 dagli alimenti a causa della mancanza di acido o
di enzimi nello stomaco. I pazienti affetti da questultimo tipo di carenza sono stati riconosciuti da poco e sono
solo una parte di un gruppo molto pi ampio di pazienti con deficienza di vitamina B12. Il 10-30 % degli
individui che hanno subito una gastrectomia parziale, andr incontro a carenza di B12. Anche il recente e
promiscuo uso di H2 e di antagonisti dei recettori protonici sta portando ad un aumento dellincidenza di
pazienti incapaci di assorbire la vitamina B12.
La carenza del fattore intrinseco si riscontra pi facilmente a causa della distruzione delle cellule epiteliali da
parte degli autoanticorpi (anemia perniciosa).
Le patologie dellintestino tenue comprendono linsufficienza pancreatica, la sindrome da malassorbimento
batterico del complesso vitamina B12 IF (fattore intrinseco) e pazienti infestati da Diphillothrium latum.
Le patologie delle mucose includono le sindromi di malassorbimento e lasportazione chirurgica della parte
terminale dellileo.
APPROCCIO AL PAZIENTE AFFETTO DA ANEMIA MEGALOBLASTICA
1. Accertarsi che la diagnosi di anemia megaloblastica si esatta.
2. Accertarsi che sia presente una carenza di vitamina B12 e/o di folati.
3. Determinarne la causa principale.
4. Terapia.
ACCERTAMENTO DELLA CARENZA DI VITAMINA B12 E/O DI FOLATI
Quando si ha il sospetto che un individuo sia affetto da anemia megaloblastica o da qualche sindrome da
carenza di vitamina B12, si dovrebbe procedere al dosaggio di questa sostanza e dellomocisteina nel siero
(questultimo esame pi sensibile ed indicato per analizzare le risorse nei tessuti rispetto alla ricerca dei folati
nel siero e nei globuli rossi) e infine, dato che pi del 30% dei pazienti con anemia megaloblastica ha una
concomitante carenza di ferro, sar utile dosare anche la ferritina serica. Una delle maggiori difficolt, per,
quella che i livelli di vitamina B12 non sono n specifici n sensibili per la carenza della B12. Livelli bassi (che
si avvicinano al limite minimo considerato nella norma), sono stati associati allanemia e a malattie
neurologiche in pi del 30% dei pazienti. Recentemente, stato posto grande interesse nel dosaggio
dellomocisteina e dellacido metilmalonico. Questi precursori danno origine ad una carenza di B12 e quindi
sono senzaltro indicatori pi accurati della carenza di vitamina B12 nei tessuti. Livelli aumentati di omocisteina
e di acido metilmalonico sono di maggior importanza rispetto ai livelli di B12, nel mettere a punto unadeguata
terapia. In pazienti con livelli di B12 inferiori a 350, dovrebbe essere dosato anche il livello di acido
metilmalonico per controllare se realmente presente una carenza di vitamina B12.
In molti pazienti con carenza di folati, dovrebbe essere ricercata la causa di questa carenza attraverso unattenta
anamnesi. La chiave sta nel determinare a che punto del complesso percorso di assorbimento della vitamina B12,
si trova la lesione. Il test di Schilling un test che valuta lassorbimento della vitamina B12. Ai pazienti viene
somministrata, oralmente, una dose di vitamina B12 marcata, e attraverso uniniezione endovenosa, unelevata
dose della stessa vitamina (non marcata). La IV dose di vitamina B12 evita che la vitamina marcata e assorbita si
leghi ; di conseguenza essa viene espulsa. La quantit di vitamina espulsa indicativa della vitamina assorbita.
Il test di Schilling NON un test per la carenza di vitamina B12, ma uno strumento utile per stabilire
leziologia della carenza. Il test di Schilling tradizionale chiamato stage I*. Se viene espulsa pi dell8% di
vitamina B12 marcata, allora si pu effettuare una variante del test di Schilling che prevede luso di particolari
accorgimenti diagnostici per localizzare la lesione. Questi accorgimenti includono la somministrazione del
fattore intrinseco, di enzimi pancreatici, o antibiotici. Il test di Schilling ha, per, alcuni difetti. Il primo di
questi difetti consiste nel fatto che il test richiede la collaborazione del paziente nella raccolta delle urine delle
24 ore. In secondo luogo, come detto prima, i pazienti possono avere malassorbimento secondario dovuto a
carenza di vitamina B12; inoltre, molte sostanze tossiche possono dare risultati falsamente positivi. In fine,
* Primo Passo
l'ultimo dei limiti principali del test di Schilling sta nel fatto che il test, nella versione classica, non in grado di
svelare quelle sindromi in cui non sia possibile dissociare la vitamina B12 dal cibo ingerito. Per ovviare a
quest'ultimo limite, stata messa a punto una variante del test in cui la vitamina B12 marcata viene aggiunta ad
un pasto che viene poi ingerito da quei pazienti in cui si sospetta questa incapacit dissociativa. Nei pazienti
con anemia perniciosa si possono dosare gli auto anticorpi tenendo presente che questi test non hanno
specificit diagnostica. Infatti, la ricerca degli anticorpi contro FI un esame specifico ma non sensibile e la
ricerca degli anticorpi contro le cellule parietali un esame sensibile ma non specifico per l'anemia perniciosa.
Recentemente stato scoperto che alcuni pazienti possono avere un danno neurologico dovuto a carenza di
vitamina B12 anche senza essere affetti da anemia. Infatti, pi del 30% dei pazienti con malattie neurologiche da
carenza di B12 non ha alcun sintomo ematologico ( o ha sintomi assai lievi). Solo gli individui con gravi
manifestazioni neurologiche hanno segni di malattie ematologiche di media entit. Per cui risulta abbastanza
evidente che la carenza di vitamina B12 pu causare, negli esseri umani, due tipi di patologie: ematologiche o
neurologiche. I sintomi neurologici sono reversibili se scoperti abbastanza presto, ma purtroppo essi sono
presenti spesso senza che diano grossi segni. I sintomi neurologici includono:
Parestesia- molto spesso delle dita delle mani e dei piedi. Questo il sintomo pi evidente di carenza di
vitamina B12
Perdita di memoria
Ipotensione ortostatica
Dai principali test di screening, emerge, in pi del 10-23% degli anziani, un basso livello di vitamina B12. Una
ricerca ha messo in luce che il 14,5% aveva livelli al di sotto di 300pg/ml e il 56% di questi pazienti aveva alti
livelli di omocisteina e di acido metilmalonico, indicativi di una carenza di vitamina B12 nei tessuti. La causa
pi comune della carenza l'incapacit di assorbire la B12 proveniente dal cibo. Si pensato che il brusco
incremento nell'uso degli antagonisti di H2 aumenter questo problema in questa fascia di popolazione. Anche i
pazienti affetti da demenza senile hanno livelli pi bassi di vitamina B12 rispetto a individui sani, e, in questi
casi, il trattamento con la B12 non efficace a causa, forse, del prolungato danno neurologico. Studi attuali
stanno cercando di esaminare la relazione tra la carenza di vitamina B12 e le malattie nuerologiche negli anziani,
e gli effetti di un intervento precoce.
Mielodisplasia
Le sindromi mielodisplastiche sono malattie del midollo osseo caratterizzate da citopenia, cellule del sangue
morfologicamente anormali, cambiamenti displastici nel midollo osseo e facilit di sviluppare leucemia acuta.
Laspetto dello striscio pu variare da piccoli cambiamenti a modificazioni assai profonde. La caratteristica
distintiva presente nello striscio rappresentata da cellule pseudo-Pelger Huet (neutrofili bilobati),
macroovalocitosi e neutrofili iposegmentati. La mielodisplasia una malattia tipica dei pazienti anziani e si
manifesta come unanemia con livelli normali di ferro, di vitamina B12 e di folati. Spesso, nei pazienti affetti da
mielodisplasia, viene sbagliata la diagnosi e di conseguenza, anche la terapia con ferro e vitamine risulta
erronea e quindi, inefficace. Un altro gruppo di pazienti in cui le sindromi mielodisplastiche sono molto comuni
quello dei pazienti sottoposti a terapia tumorale (tumore maligno). La diagnosi si effettua attraverso lesame
del midollo osseo. Spesso, sono presenti anomalie citogenetiche che aiutano la diagnosi e stabiliscono la
prognosi.
La distruzione delle cellule emopoietiche del midollo osseo prodotta da qualsiasi mezzo, porta alla condizione
clinica di anemia aplastica. I pazienti affetti da questa condizione presentano pancitopenia. Molta attenzione
deve essere prestata alla storia clinica del paziente per identificare eventuali esposizioni a sostanze tossiche o
tossine, nonostante in alcuni pazienti la causa della malattia resti sconosciuta. Non si riscontra splenomegalia e
lo striscio mostra una diminuzione dei globuli rossi. La diagnosi si effettua attraverso la biopsia del midollo
osseo che rivela un midollo ipocellulare. Dato che lemoglobinuria parossimale notturna pu presentarsi, nello
stadio iniziale, come anemia aplastica, sarebbe opportuno effettuare il test di Ham. In pazienti giovani affetti da
anemia aplastica, il trapianto di midollo osseo da considerarsi un trattamento alternativo. Dato che, questi
pazienti, le trasfusioni peggiorano la prognosi, esse dovrebbero essere evitate, a meno che non siano
assolutamente necessarie.
Laplasia pura dei globuli rossi una condizione in cui i precursori dei globuli rossi vengono selettivamente
distrutti. Dato che questa condizione pu essere associata a timoma (e risponde alla sua rimozione), dovrebbe
essere effettuato un esame radiografico per indagare sulla presenza del tumore. Il Parvovirus B19, che tossico
per i globuli rossi, pu causare, in pazienti particolarmente sensibili, infezioni croniche con conseguente quadro
clinico rassomigliante all aplasia pura dei globuli rossi. Linfezione da Parvovirus anche molto rischiosa in
pazienti che presentino un aumento della produzione di RBC come ad esempio individui affetti da anemia
emolitica congenita o da anemia falciforme. In questi pazienti le infezioni causate dal Parvovirus portano a
gravi crisi aplastiche.
Anemia e alcolismo
Negli individui che abusano di alcol, lanemia pu presentare uneziologia complessa. Lalcol ha un effetto
tossico diretto sul midollo osseo portando ad una diminuzione dei globuli rossi. Anche il metabolismo dei folati
viene compromesso con conseguente carenza funzionale degli stessi. Questo aggravato da un ridotto apporto
dietetico di acido folico causato dallalcolismo e ad un malassorbimento di queste sostanze. Negli alcolisti si
notano anche perdite di sangue dovute a traumi e a sanguinamenti gastrointestinali. Anche lipersplenismo,
provocato da malattie del fegato, pu essere una causa dellanemia. In questo gruppo di pazienti, spesso
coesistono stati infiammatori che portano ad un uso difettoso del ferro. Labnorme uso di alcol pu, addirittura
portare ad anemia sideroblastica. La diagnosi dei difetti specifici nellalcolista, pu essere molto difficile a
causa della miriade di problemi. La ferritina serica un indicatore affidabile delle riserve di ferro nel midollo.
Nonostante lMCV possa risultare normale, molti alcolisti con carenza di folati svilupperanno sia una
macroovalocitosi sia neutrofili ipersegmentati identificabili con lo striscio. Spesso, necessario esaminare il
midollo per poter stabilire leziologia (o le eziologie) dellanemia.
1. Pancitopenia
3. Stadio di linfomi e del cancro dei polmoni (non utile nella diagnosi di queste malattie)
6. Gammopatia monoclonale
7. Anemia con conta reticolocitica molto bassa (meno dello 0,1%).
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