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POKER VINCENTE
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Autore
Massimo Di Renzo
Editore
Bruno Editore
Sito internet
www.brunoeditore.it
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Introduzione pag. 5
Giorno 1: Principianti. Conoscere le basi pag. 20
Giorno 2: Amatori. Perch applicare le tecniche pag. 53
Giorno 3: Come giocare da Campioni pag. 95
Giorno 4: Come usare le strategie avanzate pag. 125
Giorno 5: Come usare la psicologia nel poker pag. 178
Giorno 6: Come giocare a poker sul web pag. 200
Giorno 7: Un piccolo esame finale pag. 216
Conclusione pag. 221
Dizionario del poker pag. 222
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Due passioni che si fondono nel poker e che lo hanno reso quindi
il mio gioco preferito. Lidea di scrivere un libro invece nata
mentre studiavo per migliorare il mio livello di gioco. Mi sono
infatti reso conto del fatto che facevo molta fatica a trovare testi
che parlano seriamente di poker, soprattutto in italiano.
Probabilmente questo dipende dal fatto che i giocatori
professionisti sono ancora pochi e che non hanno molta voglia di
condividere i propri segreti. Durante il mio studio ho trovato tanti
spunti, sparsi qua e l, ma niente che potesse considerarsi un vero
manuale, qualcosa che fosse utile a far crescere il livello di gioco
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Come tanti altri giochi il poker deriva dalla fusione di una serie di
giochi di carte diffusi gi intorno allanno 1000 d.C. (cfr.
http://www.poker.it/texas-holdem/nascita-del-poker) Le notizie
pi antiche provengono dallAsia. Sembra infatti che nel 969 d.C.
uno dei primi imperatori della dinastia cinese dei Song amasse
passare le giornate giocando a carte con la propria moglie.
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Texas Holdem
Il numero dei giocatori a un tavolo varia da un minimo di due per
il gioco testa a testa (heads-up), a un massimo di dieci. Se
parliamo di tornei ovviamente gli iscritti possono essere anche
migliaia; si parla infatti di tornei multitavolo perch i giocatori
vengono disposti su tanti tavoli diversi. Man mano che i
concorrenti vengono eliminati si ricompongono i tavoli che
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Tris (Three of a kind). Sono tre carte dello stesso valore. Se sono
presenti pi tris vince quello composto dalle carte di maggiore
valore.
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Carta pi alta (High card). Sono cinque carte senza alcun tipo di
combinazione. Il valore del punto viene decretato dalla carta di
maggior valore. In caso di parit si comparano le seconde carte
pi alte e cos via.
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A questo punto ogni giocatore riceve due carte coperte (le poket
cards o carte personali) che possono essere viste solo da lui.
Seguendo il senso orario e partendo dal giocatore
immediatamente successivo a quello che gioca il big blind, ogni
giocatore, valutate le carte, al suo turno decide quale azione
intraprendere. Le possibilit sono:
1. Puntare (bet). Si mettono le fiches che si vogliono
puntare al centro del tavolo. Linsieme delle puntate di
tutti i giocatori former il montepremi (il piatto). In
questa maniera chi vorr partecipare al gioco sar
costretto a puntare come minimo lo stesso numero di
fiches per continuare a giocare.
2. Passare (fold). Si spingono le proprie carte verso il
centro del tavolo, rinunciando a giocare. Si perde la
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5 Card stud
Molto simile al 7 Card stud. Possono partecipare da due a dieci
giocatori che avranno a disposizione cinque carte, una coperta e
quattro scoperte per fare il proprio punto.
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Omaha
LOmaha ha due versioni: quella normale e quella Hi-Low nella
quale il piatto viene diviso equamente tra il punto pi alto e quello
pi basso tra i partecipanti ancora in gioco allo showdown. Ad
ogni tavolo possono giocare fino a dieci concorrenti.
Come nel 7 Card stud e nel 5 Card stud tutti i partecipanti devono
effettuare una puntata iniziale. Ricevute le quattro carte personali
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Poker allitaliana
Possono partecipare da quattro a sei giocatori. Questa versione del
gioco prevede che vengano distribuite cinque carte coperte per
ogni giocatore e che, nel corso della mano, se ne possano
cambiare fino a un massimo di quattro.
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Razz
molto simile al 7 Card stud, pu essere giocato da due a otto
giocatori, con la differenza che si aggiudica la vittoria il giocatore
con il punto pi basso. Da considerare che scala e colore non
hanno alcun valore e che quindi la combinazione migliore sar A,
2, 3, 4, 5.
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Telesina
Come nel poker allitaliana il numero delle carte in gioco dipende
dal numero dei giocatori. La carta di valore pi basso sar pari al
numero undici meno il numero dei partecipanti. Ad esempio se
abbiamo sei giocatori la differenza sar cinque e quindi il mazzo
sar composto dalle carte che vanno dal sei allAsso.
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Se non hai una mano forte, lascia. Ricorda che il denaro che non
perdi ha lo stesso valore del denaro che vinci e restare fuori da
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Gruppo 1:
A-A
K-K
Q-Q
J-J
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Gruppo 2:
A-x
K-Qs
K-Qo
K-Js
K-Jo
10-10
9-9
8-8
7-7
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Gruppo 3:
Q-Js
Q-Jo
J-10s
10-9s
9-8s
8-7s
K-10s
6-6
5-5
4-4
3-3
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Gruppo 4:
K-10o
Q-10o
J-10o
10-9o
9-8o
K-9s
Q-9s
J-9 s
7-6s
5-4s
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Le probabilit
sicuramente vero che giocare bene a poker non dipende solo
dalle carte che escono; saper calcolare quali sono le nostre
possibilit di vittoria una prerogativa essenziale per un buon
giocatore di poker. Senza questa informazione non avremmo
modo di calcolare quanto giusto puntare sul nostro progetto di
punto o se sia giusto o meno chiamare la puntata di un nostro
avversario.
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Gli odds possono essere usati anche per influenzare il gioco degli
avversari. Immaginiamo di trovarci in una situazione nella quale
pensate che il vostro avversario stia tentando un colore. Se un
giocatore che conosce limportanza degli odds sapr di avere nove
outs a suo favore e quindi il 35% di possibilit di centrare il suo
progetto.
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ovvio che non possibile sapere ogni volta con precisione cosa
nasconde un altro giocatore ma a noi baster capire che tipo di
carte ha in mano permettendoci quindi di calcolare esattamente il
rischio che corriamo entrando in un piatto.
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Secondo giro
Il secondo giro quello dove si decide gran parte del risultato
finale della mano. Siamo arrivati al momento di dover decidere
quale sar la strategia da applicare per arrivare alla fine del piatto.
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Dimostrare forza
Premium position. Se il flop stato fortunato e capiamo che ci
sono buone probabilit di vittoria, la strategia standard quella di
cercare di rendere il piatto il pi consistente possibile puntando
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Dimostrare forza
Strong position. Abbiamo un buon punto (ad esempio JJ) e
pensiamo di essere avanti (il flop mostra tre carte piccole) ma il
turn potrebbe portare un nostro avversario in vantaggio (potrebbe
uscire una carta pi alta del J e creare una coppia pi alta della
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(tutte carte per noi molto pericolose). Chi ci ha seguito nel pre-
flop potrebbe avere una coppia pi piccola della nostra e aver
pensato che abbiamo una mano tipo AK o AQ.
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Dimostrare forza
Weak position. Capita spesso di avere in mano due carte alte, tipo
AQ, e che al flop escano tre carte basse. Se siamo contro un solo
giocatore puntiamo forte come se avessimo in mano una coppia
alta cercando di farlo passare. Se a quel punto il nostro avversario
far un controrilancio dovremo passare perch le possibilit di
pescare un A o un K sono basse e questo potrebbe costarci
davvero tanto.
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Facciamo un esempio.
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Nel caso in cui ci sia una grossa puntata da parte del big blind
dobbiamo foldare, il nostro kicker molto basso e potrebbe farci
perdere molti soldi. Viceversa se anche il big blind fa check e il
terzo avversario punta, molto probabilmente lo sta facendo per
rubare il piatto e noi dobbiamo quindi controrilanciare di almeno
tre volte la sua puntata. Ci sono buone possibilit che gli avversari
facciano fold e noi vinceremo la mano.
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chiaro che nella maggior parte dei casi dobbiamo fare check o
fold ma non sempre cos. Siamo gli ultimi a parlare e tutti i
giocatori, dopo aver fatto call al primo giro di puntate, fanno
check dopo il flop, dobbiamo puntare forte per cercare di rubare il
piatto. Contro avversari deboli il nostro bluff andr a buon fine, se
invece subiamo un rilancio foldiamo senza pensarci.
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Terzo giro
Giunti a questo punto abbiamo immagazzinato molte
informazioni e siamo arrivati al punto in cui dobbiamo decidere
se continuare a puntare sulle nostre carte o se il caso di lasciare
la mano ad altri avversari. Non scordiamoci mai che si pu
aumentare il nostro gruzzolo sia vincendo il piatto sia evitando
inutili esborsi inseguendo un piatto che non vinceremo mai.
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Facciamo un esempio.
Pur non avendo ancora chiuso il punto abbiamo molte carte che
possono farci vincere il piatto (le nove carte a fiori rimanenti, i
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Per fare la giusta puntata dobbiamo tenerci al di sotto del 30% del
piatto. Se ad esempio puntiamo cinque fiches in un piatto totale di
venticinque fiches, facendo quindi un investimento pari al 20%
dellipotetica vincita, la chiamata giustificata proprio perch le
nostre probabilit di vittoria sono al 30%. Il terzo giro rappresenta
una delle ultime possibilit per cercare di incrementare il piatto.
Non facciamocela sfuggire.
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Teorema di Baluga
Se durante un heads-up hai una coppia e ti trovi di fronte a un
rilancio sul turn, rivaluta la forza della tua mano.
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Teorema di Zeebo
Indipendentemente dalla dimensione della puntata o dalla sua
forza, nessun giocatore capace di foldare un full.
Teorema di Clarkmeister
Se il river porta la quarta carta dello stesso seme sul tavolo e hai
un solo avversario, punta se sei tu il primo ad agire.
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Nel nostro caso le possibilit di centrare uno dei sei outs necessari
circa il 13% (sarai favorito una volta su sette). Tenendo in
considerazione che contro un solo giocatore sufficiente anche
essere favorito una volta su nove, per chiamare la sua puntata la
scelta ovvia. Attenzione per se al flop ci sono coppie, carte
dello stesso seme o possibilit di scala.
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Il semi-bluff
Purtroppo capita spesso di non centrare il punto ma questo non
significa che in questi casi dobbiamo sempre passare la mano. Il
semi-bluff pu venirci in soccorso in situazioni di questo tipo a
patto di considerare attentamente la posizione sul tavolo da gioco.
Si parla di semi-bluff quando un giocatore rilancia sapendo di non
avere la mano migliore ma avendo buone possibilit di migliorare
sensibilmente il suo punto o di completare il progetto di scala o di
colore.
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Il bluff
Non potevo non dedicare un capitolo di questo manuale al bluff,
visto che sicuramente la giocata pi rappresentativa e
affascinante di questo gioco. Il problema che questa una
giocata molto particolare ed molto difficile spiegare come e
quando farla perch il bluff tanto pi forte quanto pi
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A questo punto dopo la puntata dello small blind arriva lall-in del
big blind e il successivo fold dello small blind preoccupato dal
possibile colore.
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Il draw
Unaltra situazione che dobbiamo assolutamente saper giocare
quando abbiamo in mano 4/5 di scala o di colore, quello che
comunemente viene chiamato draw. Vediamo come gestire nel
miglior modo possibile le differenti situazioni e in particolare
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abbiamo nove carte a quadri per chiudere il colore, sei carte per
chiudere la scala, sei carte per le overcard. Se le sommiamo
abbiamo ben ventuno outs totali che ci danno una probabilit di
ottenere almeno una coppia pari al 78%.
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Succede la stessa cosa con due carte basse dello stesso seme. Le
possibilit scendono notevolmente quando vi trovate contro due
carte consecutive o dello stesso seme ma pi alte delle vostre.
Giocate questi punti solo per variare un po il gioco e per
disorientare lavversario, ma ricordate se non trovate aiuto al flop
dovete tenere in considerazione il fatto che continuare potrebbe
costarvi parecchio.
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Dopo il flop basta avere una coppia bassa per spingere, mentre da
doppia coppia in su potete provare a giocare slow playing e fare
check per provare a tendere un agguato al vostro avversario.
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Questo vale sia nella singola partita che nella gestione dei soldi da
impiegare nei vari tornei. In ogni torneo bisogna investire solo
una piccola parte del proprio bankroll. In questa maniera si
possono ammortizzare le perdite e ricostruire piano piano un
bankroll consistente.
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Leggere le emozioni
Se qualcuno vi racconta di non aver mai paura, non credetegli. La
paura un sentimento naturale e aggiungo anche importante. La
natura ci ha fornito questa sensazione per metterci in guardia dai
pericoli: la paura svolge quindi un compito importantissimo che
pu evitarci un sacco di guai.
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Segnali di insicurezza:
testa china;
braccia conserte;
busto allindietro lontano dal tavolo;
mano sul mento e dito che tormenta il labbro inferiore;
sopracciglia abbassate;
pupille ristrette;
sfregare o pizzicare collo, zigomi e orecchie;
grattarsi la nuca o la testa.
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Il tilt
Un giocatore in tilt inizia a prendere decisioni diverse da quelle
che prenderebbe normalmente e a seconda del proprio carattere
reagir alla situazione. Qualcuno comincer a giocare in maniera
pi rischiosa per cercare di recuperare le perdite, mentre altri
cercheranno di giocare in maniera pi chiusa del normale perch
hanno paura di perdere ancora.
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Livello di gioco
Il concetto psicologico del livello di gioco davvero molto
importante, in quanto ci permette di capire per quale motivo il
nostro avversario ha preso una determinata decisione.
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Giocare multitavolo
Una possibilit in pi che ci regala il web quello di poter giocare
multitavolo e cio giocare online su pi tavoli allo stesso
momento. Ma ne vale veramente la pena?
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Siamo giunti alla fine del nostro manuale e spero che abbiate letto
tutto con grande attenzione. Ricordate che la vostra vita da
giocatore dipende da quanto sarete bravi ad applicare i concetti
che abbiamo studiato finora. Per verificarlo vi propongo ora un
piccolo test; cinque semplici domande per verificare quanto avete
appreso dal nostro piccolo corso.
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Piccolo glossario di alcuni dei termini che trovate nel corso dei
vostri studi sul poker. Il primo passo per conoscere un argomento
quello di padroneggiare il gergo tecnico.
Bet (puntata). Si mette del denaro al centro del tavolo per poter
giocare.
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Flop. Sono le prime tre carte scoperte al centro del tavolo nel
Texas Holdem.
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Set. il tris formato da due carte che hai in mano e la terza che si
trova sul board. Quando invece vi sono due carte uguali sul board
e tu ne hai una uguale in mano, non si parla di set ma di trips.
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Under the gun. il primo giocatore alla sinistra del big blind. Il
giocatore under the gun ha la peggior posizione possibile prima
del flop. Generalmente da under the gun vengono giocate
solamente mani molto forti.
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LE 7 REGOLE
DELLA FELICITA
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IL NEGOZIATORE
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