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Curve / Unit AF
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Sommario
Curve / Unit A
(curves-v7-5-sr1_a_it_rev-a.docx)
Costruite su:
Mesh nominali
Mesh effettive
Mappatura immagine
Caratteristiche specifiche:
Vettore normale
Sempre proiettate sulle mesh
Costruite su:
Mesh nominali
Mesh effettive
Caratteristiche specifiche:
Vettori della normale e di taglio
A 1.1.3 Curva
Questo tipo di curva descrive una curva libera indipendente nello spa-
zio e pu essere applicata ovunque.
Costruita su:
Punti
Mesh nominali
Mesh effettive
Mappatura immagine
Caratteristiche specifiche:
Viene applicata liberamente nello spazio indipendentemente dalle
mesh
Te r m i n o l o g i a
Termine Descrizione Esempio
Curva La curva l'elemento che appare in Esplora
risorse una volta eseguita la creazione. Pu
presentare diverse parti di curva.
Colori
Colore Descrizione Esempio
Marker grigio chiaro I marker color grigio indicano che il percorso
della curva stato cliccato manualmente.
La modifica del cursore sta a indicare che le due parti di curva verranno unite non appena
viene rilasciato il pulsante del mouse.
La modifica del cursore sta a indicare che le due parti di curva verranno separate non appena
viene rilasciato il pulsante del mouse.
Esempio di curva di bordo: l'immagine mostra la deviazione totale nello spazio tra la curva
effettiva (verde) e la curva nominale (blu con vettori).
Deviazione dX (curva)
Utilizzando questa funzione possibile determinare la deviazione di
una curva effettiva rispetto alla relativa curva nominale in direzione X.
La funzione disponibile per curve di superficie, curve di bordo
e curve.
Metodo di calcolo:
Il metodo di calcolo identico a quello impiegato per il controllo dXYZ.
Tuttavia con questo metodo viene misurata soltanto la porzione in di-
rezione X.
Distanza in direzione X: Segno positivo.
Distanza in direzione opposta a X: Segno negativo.
Esempio di curva di bordo: l'immagine mostra la deviazione in direzione X tra la curva effetti-
va (verde) e la curva nominale (blu con vettori).
Deviazione dY (curva)
Utilizzando questa funzione possibile determinare la deviazione di
una curva effettiva rispetto alla relativa curva nominale in direzione Y.
La funzione disponibile per curve di superficie, curve di bordo
e curve.
Metodo di calcolo:
Il metodo di calcolo identico a quello impiegato per il controllo dXYZ.
Tuttavia con questo metodo viene misurata soltanto la porzione in di-
rezione Y.
Distanza in direzione Y: Segno positivo.
Distanza in direzione opposta a Y: Segno negativo.
14 (28) Curve / Unit A curves-v7-5-sr1_a_it_rev-a 4-Jun-2013
Dimostrazione
Informazioni generali sulle curve
Esempio di curva di bordo: l'immagine mostra la deviazione in direzione Y tra la curva effetti-
va (verde) e la curva nominale (blu con vettori).
Deviazione dZ (curva)
Utilizzando questa funzione possibile determinare la deviazione di
una curva effettiva rispetto alla relativa curva nominale in direzione Z.
La funzione disponibile per curve di superficie, curve di bordo
e curve.
Metodo di calcolo:
Il metodo di calcolo identico a quello impiegato per il controllo dXYZ.
Tuttavia con questo metodo viene misurata soltanto la porzione in di-
rezione Z.
Distanza in direzione Z: Segno positivo.
Distanza in direzione opposta a Z: Segno negativo.
Esempio di curva di bordo: l'immagine mostra la deviazione in direzione Z tra la curva effetti-
va (verde) e la curva nominale (blu con vettori).
Deviazione dN (curva)
Utilizzando questa funzione possibile determinare la deviazione
normale di una curva effettiva rispetto alla relativa curva nominale.
La funzione disponibile per curve di superficie e curve di bordo.
Metodo di calcolo:
Il metodo di calcolo identico a quello impiegato per il controllo dXYZ.
Tuttavia con questo metodo viene misurata soltanto la porzione in di-
rezione normale.
Esempio di curva di bordo: l'immagine mostra la deviazione normale tra la curva effettiva
(verde) e la curva nominale (blu con vettori).
Deviazione dT (curva)
Utilizzando questa funzione possibile determinare la deviazione di
taglio di una curva effettiva rispetto alla relativa curva nominale.
La funzione disponibile soltanto per le curve di bordo.
Metodo di calcolo:
Il metodo di calcolo identico a quello impiegato per il controllo dXYZ.
Tuttavia con questo metodo viene misurata soltanto la porzione in di-
rezione di taglio.
Distanza in direzione di taglio: Segno positivo.
Distanza in direzione opposta a quella di taglio: Segno negativo.
Esempio di curva di bordo: l'immagine mostra la deviazione di taglio tra la curva effettiva
(verde) e la curva nominale (blu con vettori).
Metodo di calcolo:
Su ciascun punto della curva nominale viene creato un piano perpen-
dicolare alla curva stessa. Nell'area in cui la curva effettiva interseca il
piano, il punto pi vicino (qualora la curva intersechi il piano in pi
punti) che soddisfa i criteri stabiliti definito punto partner. Questo
punto viene proiettato sul piano determinato dai vettori della normale
della curva nominale. Il software calcola la distanza tra il punto nomi-
nale e il punto partner.
I valori di distanza sono sempre positivi.
Esempio di curva di bordo: l'immagine mostra la deviazione sul piano tra la curva effettiva
(verde) e la curva nominale (blu con vettori).
Deviazione dR (curva)
Utilizzando questa funzione possibile determinare la deviazione del-
la curvatura di una superficie dei dati di misura dalla curvatura della
superficie dei dati CAD lungo una curva nominale e una curva effetti-
va.
La funzione disponibile soltanto per le curve di superficie.
Prerequisiti:
Prima di poter utilizzare questa funzione, necessario assegnare
i principi di misura Raggio o Valori caratteristici alla curva nominale.
La curva risultante contiene gi tutte le informazioni necessarie ad
un'analisi del raggio.
A seconda del principio di misura scelto, il software calcola in modo
differente i cerchi nominali ed effettivi per le analisi del raggio. Per ul-
teriori informazioni consultare l' Unit C del presente manuale.
Metodo di calcolo:
Per ogni punto della curva, il software sottrae il raggio del cerchio no-
minale dal raggio del cerchio effettivo.
Raggio effettivo maggiore: Segno positivo.
Raggio effettivo minore: Segno negativo.
Esempio: Una volta selezionata la curva nominale in Esplora risorse, abbiamo eseguito l'anali-
si del raggio con il menu I-Inspect. Sull'elemento risultante abbiamo apposto delle annotazioni
di deviazione: in questo modo possiamo vedere i risultati.
Distanza di piegatura
Utilizzando questa funzione possibile determinare la deviazione del-
la curvatura di una superficie dei dati di misura dalla curvatura della
superficie dei dati CAD lungo una curva nominale e una curva effetti-
va. Questa funzione particolarmente adatta per l'analisi delle linee
caratteristiche. Con l'ausilio della distanza di piegatura possibile de-
terminare se una linea caratteristica troppo netta o troppo piatta.
La funzione disponibile soltanto per le curve di superficie.
Prerequisiti:
Prima di poter utilizzare questa funzione, necessario assegnare il
principio di misura Valori caratteristici alla curva nominale. La curva
risultante contiene gi tutte le informazioni necessarie ad un'analisi
della distanza di piegatura ed un'analisi del raggio.
Per questo principio di misura i cerchi nominali ed effettivi per l'analisi
del raggio vengono calcolati in maniera diversa rispetto al principio di
misura Raggio. Per ulteriori informazioni consultare l' Unit C del pre-
sente manuale.
Metodo di calcolo:
Il software determina la distanza di piegatura sovrapponendo virtual-
mente i rispettivi cerchi di curvatura in modo che presentino una corda
comune larga come la patch (vedere l'immagine qui sotto). La distan-
za risultante tra cerchio nominale e cerchio effettivo rappresenta la di-
stanza di piegatura.
Esempio: Una volta selezionata la curva nominale in Esplora risorse, abbiamo eseguito l'anali-
si della distanza di piegatura con il menu I-Inspect. Sull'elemento risultante abbiamo apposto
delle annotazioni di deviazione: in questo modo possiamo vedere i risultati.
Deviazione gap
Utilizzando questa funzione possibile determinare, nei riguardi di un
interstizio, la differenza tra i dati nominali e quelli effettivi. In questo
modo il software controlla quanto la larghezza dell'interstizio nei dati
nominali corrisponde alla larghezza dell'interstizio dei dati effettivi.
possibile utilizzare questo controllo, ad esempio, se si desidera ana-
lizzare la distanza tra due bordi arrotondati nominali di lamiera o due
bordi di lamiera effettivi.
La funzione disponibile soltanto per le curve di bordo.
Prerequisiti:
Prima di poter utilizzare questa funzione, necessario assegnare
i principi di misura Curve separate o il principio di misura Curve alli-
neate alla curva di bordo nominale. I principi di misura creano tutti gli
elementi ausiliari necessari per la rispettiva analisi e determinano la
distanza continua della curva contenente tutte le informazioni neces-
sarie per il controllo. Vedere anche A 1.3.2.
Metodo di calcolo:
Il software determina la differenza del gap sottraendo la distanza no-
minale della curva continua dalla distanza effettiva della curva conti-
nua, entrambe ottenute mediante il principio di misura stesso.
Gap effettivo maggiore del gap nominale: Segno positivo.
Gap effettivo minore del gap nominale: Segno negativo.
Deviazione a filo
Con questa funzione possibile determinare lo scostamento tra la dif-
ferenza di altezza di due superfici nominali e la differenza di altezza
corrispondente di due superfici effettive. Ci significa che il software
controlla lo scostamento dell'allineamento effettivo dall'allineamento
nominale. possibile utilizzare questo controllo, ad esempio, se si
desidera analizzare l'allineamento tra due bordi arrotondati nominali di
lamiera e due bordi di lamiera effettivi.
La funzione disponibile soltanto per le curve di bordo.
Prerequisiti:
Prima di poter utilizzare questa funzione, necessario assegnare il
principio di misura Curve allineate alla curva di bordo nominale inizia-
le. Il principio di misura crea tutti gli elementi ausiliari necessari per
l'analisi e determina la distanza continua della curva contenente tutte
le informazioni necessarie per il controllo. Vedere anche A 1.3.2.
Metodo di calcolo:
Il software sottrae sempre dal valore effettivo il valore nominale.
Per la rappresentazione nella vista 3D, il software prende come lato
di riferimento il lato in cui stata definita la curva di bordo iniziale!
Il software determina l'allineamento sottraendo la distanza nominale
della curva continua dalla distanza effettiva della curva continua, en-
trambe ottenute mediante il principio di misura stesso.
Differenza effettiva maggiore della differenza nominale:
Segno positivo.
Differenza effettiva minore della differenza nominale:
Segno negativo.
Principio:
Il software costruisce internamente per ogni punto della curva un pia-
no perpendicolare alle tangenti della curva. Il punto in cui la seconda
curva interseca il piano il secondo punto impiegato per la determi-
nazione della distanza.
Individuare bene qual la prima curva selezionata e quale la secon-
da. I piani interni vengono sempre creati sulla prima curva. A secon-
da della curva scelta, vengono creati piani diversi e quindi distanze
diverse.
Esempio: Viene determinata la distanza tra le due curve nominali e . Il software visua-
lizza le linee di distanza con un colore di default. Per una migliore panoramica, abbiamo limita-
to nell'immagine il numero di punti per i quali vengono determinate le distanze.
curves-v7-5-sr1_a_it_rev-a 4-Jun-2013 Curve / Unit A 21 (28)
Dimostrazione
Informazioni generali sulle curve
Esempio: Rappresentazione a colori delle distanze per la distanza curva continua tra due cur-
ve nominali. In questo caso la distanza compresa tra 6,4 mm e 6,6 mm.
Esempio: In questo caso abbiamo utilizzato la distanza XYZ per determinare quanto le distan-
ze delle curve nominali differiscono dalle distanze delle curve effettive corrispondenti.
Annotazioni di deviazione
Su tutti i tipi di rappresentazione delle deviazioni a colori, possibile
applicare delle annotazioni di deviazione per una rapida panoramica
dei valori di deviazione immediati.
Tenere premuto il tasto Ctrl e passare il mouse sulla deviazione a co-
lori per ottenere una visione di insieme. Se si desidera impostare
un'annotazione di deviazione in un determinato punto, sufficiente
cliccare con il pulsante sinistro del mouse. In questo modo possibile
creare rapidamente numerose annotazioni.
Punti di analisi
Con la funzione Analisi a punti possibile creare con Ctrl e pulsante
sinistro del mouse punti singoli su un elemento (ad esempio una cur-
va) per controllare l'elemento nei punti in questione secondo determi-
nati criteri.
Con la funzione Punti equidistanti vengono creati sull'elemento sele-
zionato pi punti a una distanza regolare l'uno dall'altro. I punti corri-
spondono all'elemento sui quali essi sono stati creati. Ci significa, ad
esempio, che sulla curva di bordo vengono creati dei punti di bordo.
necessario assegnare il controllo desiderato a tutti i punti di analisi
mediante il menu I-Inspect.
Il software assegna automaticamente la funzione Nessun principio
di misura ai punti creati per l'analisi.
A2 Esercizio
Compito
Creare diversi tipi di curva. Servirsi di entrambe le procedure: sia trac-
ciando automaticamente le curve, sia cliccando manualmente sui
marker. Aggiungere marker, cancellarli e cambiarne la posizione.
Cancellare, collegare e separare parti di curva.
Procedura
Aprire il progetto ( demo_data_curves
curve_basic.ginspect).
Nell'area rosa costruire una curva di superficie. Utilizzare le impo-
stazioni Segui curva Lungo la curvatura e Ancoraggio mar-
ker Sulla curvatura max.. Osservare il comportamento della
curva cliccando i marker (Ctrl + PSM) e seguendo automaticamen-
te la curva (Ctrl + Maiusc + PSM).
Provare anche le altre impostazioni presenti nel menu di creazione.
Cancellare un segmento di curva e vedere i risultati sulla curva re-
stante.
Spostare i marker e provare ad aggiungere e togliere marker.
Costruire una curva di bordo lungo il bordo esterno dell'oggetto di
misura servendosi della funzione di tracciamento automatico della
curva.
Nell'area gialla, costruire una curva di superficie con tre parti di
curva accomunate da un marker. Utilizzare le impostazioni
Ancoraggio marker Nella posizione selezionata.
Collegare due parti di curva.
Riseparare le due parti di curva.
Approccio
L'approccio descritto alla sezione successiva.
Obiettivo
Al termine di questo esercizio, i partecipanti saranno in grado di:
Creare e modificare curve di superficie e curve di bordo
Collegare e separare parti di curva
Condizioni
Software ATOS v7.5 SR1
Progetto curve_basic.ginspect
Lungo la patch
Con questa impostazione viene creata una curva lungo le patch.
Ci particolarmente utile per la creazione di una curva lungo le li-
nee caratteristiche.
La modifica del cursore sta a indicare che le due parti di curva verranno separate non
appena viene rilasciato il pulsante del mouse.
Fine dell'esercizio.
Sommario
Curve / Unit B
(curves-v7-5-sr1_b_it_rev-a.docx)
Esempio: Abbiamo cliccato sul punto del bordo della lamiera. Il software traccia
automaticamente la curva (colore nero) lungo la linea del bordo. La curva rossa l'anteprima
della curva che verr creata al termine della procedura alla distanza data dal bordo.
Esempio: curva di superficie ad una distanza determinata dal bordo patch durante la
costruzione. Con la funzione Cambia lati della patch possibile far passare la curva
sull'altro lato del bordo della patch.
Esempio: Dati nominali con curva nominale (blu) e curva effettiva corrispondente (verde)
a 3,00 mm dal bordo della lamiera nominale.
Esempio: Ingrandimento selettivo dei bordi della lamiera con vettori leggermente ingranditi.
I vettori mostrano che la dimensione della lamiera effettiva maggiore in quest'area rispetto
alla lamiera nominale.
Esempio: Curva di deviazione con ridimensionamento automatico dei vettori. In questo modo
possiamo vedere chiaramente le aree problematiche del componente.
Esempio: Distanza in direzione normale. Visualizzando la linea del bordo effettiva vediamo
che rispetto ai dati CAD il nostro componente effettivo piegato verso l'alto.
Per ottenere una visione d'insieme dei vari valori, applichiamo alcune
annotazioni di deviazione su entrambe le curve (barra degli strumenti
principale Annotazioni di deviazione). Dobbiamo accer-
tarci di selezionare la curva per la quale vogliamo ricevere informa-
zioni sui valori. Tutte le annotazioni vengono visualizzate lungo la cur-
va nominale.
B2 Esercizio
Compito
Ripetere la procedura della dimostrazione in questo esercizio. La pro-
cedura per lo pi la stessa.
Creare curve di superficie differenti dal bordo e alcune curve di bordo.
Applicare i principi di misura corrispondenti e analizzare le curve.
Eseguire anche un'analisi di taglio ed elasticit per alcuni punti di ana-
lisi.
Procedura
Aprire il progetto ( demo_data_curves
spring_and_trimming.ginspect).
Creare una curva su superficie dal bordo lungo il bordo esterno del-
la lamiera a 3,00 mm di distanza.
Applicare il principio di misura Proietta curva sull'effettivo alla
curva ed eseguire l'analisi in direzione normale.
Creare una seconda curva su superficie dal bordo ma all'interno di
una patch, ad esempio a una distanza di 2,00 mm. Usare il sistema
di tracciatura automatico della curva. Applicare il principio di misura
corrispondente e analizzare la curva anche in direzione della nor-
male.
Creare una curva di bordo lungo il bordo esterno della lamiera.
Assegnare alla curva il principio di misura Features per valore di
grigio ed eseguire un'analisi dell'elasticit e una di taglio, ognuna
delle quali con una tolleranza di 0,5 mm.
Applicare annotazioni di deviazione su entrambe le curve risultanti.
Creare una curva di bordo addizionale per il foro rettangolare late-
rale e assegnarvi il principio di misura corrispondente.
Creare dei punti di analisi sui lati del foro rettangolare.
Controllare elasticit e taglio in questi punti.
Analizzare infine elasticit e taglio dell'intera curva. Provare ad ap-
plicare le annotazioni di deviazione in zone simili a quelle impiegate
per i punti di analisi.
Approccio
L'approccio descritto alla sezione successiva.
Obiettivo
Al termine di questo esercizio, i partecipanti saranno in grado di:
Analizzare elasticit e taglio delle curve di superficie e delle curve
di bordo.
Condizioni
Software ATOS v7.5 SR1
Progetto spring_and_trimming
Analisi a punti
Analisi a punti
Esempio: Le annotazioni di deviazione riportano gli stessi valori del controllo punti di analisi.
Fine dell'esercizio.
Sommario
Curve / Unit C
(curves-v7-5-sr1_c_it_rev-a.docx)
Esempio: Curva sui dati nominali lungo la curvatura massima. Non abbiamo ancora assegnato
un principio di misura.
Metodo di calcolo:
Il software crea sezioni interne perpendicolari alla linea di curvatura
nominale o effettiva. I cerchi best-fit vengono creati su queste sezioni.
L'area delle sezioni per le curve nominali viene stimata sulla base
dell'ambiente della curvatura.
Per le curve effettive, l'area della sezione si basa sulla curva nominale
o dipende dalle impostazioni della finestra di dialogo (Modifica para-
metri di creazione).
Questo principio di misura differisce da quello di Valori caratteristici
soltanto per la creazione interna delle sezioni nel metodo di calcolo!
Metodo di calcolo:
Per ogni punto della curva, il software sottrae il raggio del cerchio no-
minale dal raggio del cerchio effettivo.
Raggio effettivo maggiore: Segno positivo.
Raggio effettivo minore: Segno negativo.
Per visualizzare i valori di deviazione sistemiamo ora alcune annota-
zioni di deviazione lungo la curva.
Analisi a punti
Per ottenere un numero di punti non eccessivo, inseriamo una
Distanza del punto di 10,00 mm nella finestra di dialogo e creiamo
i punti.
Per i punti selezionati in Esplora risorse, apriamo I-Inspect
Raggio e impostiamo la tolleranza, ad esempio 0,3 mm.
Gli elementi risultanti sono reperibili in Esplora risorse nella categoria
Analisi Dimensioni Dimensioni (scalari).
Una volta selezionati questi elementi risultanti in Esplora risorse,
possiamo abilitare in PROPRIET Display le funzioni Mostra
rappresentazione effettiva e Mostra geometria aggiuntiva.
In questo modo vengono visualizzati i cerchi corrispondenti nella vista
3D in corrispondenza dei punti interessati.
Esempio: Punti equidistanti con controllo del raggio e cerchi nominali ed effettivi visualizzati
Esempio: Curva sui dati nominali. passante per il centro della patch stretta. Non abbiamo
ancora assegnato un principio di misura.
Metodo di calcolo:
Il software crea sezioni interne perpendicolari alla linea di curvatura
nominale o effettiva. I cerchi best-fit vengono creati su queste sezioni.
L'area delle sezioni delle curve nominali si basa sulla larghezza della
patch.
Per le curve effettive, l'area della sezione si basa sulla curva nominale
o dipende dalle impostazioni della finestra di dialogo (Modifica
parametri di creazione).
Questo principio di misura differisce da quello di Raggio soltanto per
la creazione interna delle sezioni nel metodo di calcolo!
Metodo di calcolo:
Il software determina la distanza di piegatura sovrapponendo virtual-
mente i rispettivi cerchi di curvatura in modo che presentino una corda
comune larga come la patch (vedere l'immagine qui sotto). La distan-
za risultante tra cerchio nominale e cerchio effettivo rappresenta la di-
stanza di piegatura.
Esempio: Punti equidistanti con controllo della distanza di piegatura. I dati CAD sono
trasparenti.
C2 Esercizio
Compito
Ripetere la procedura della dimostrazione in questo esercizio. La pro-
cedura per lo pi la stessa.
Creare una curva di superficie per l'analisi del raggio e una curva di
superficie per l'analisi dei valori caratteristici. Applicare i principi di mi-
sura corrispondenti e analizzare le curve. Utilizzare il progetto apposi-
to fornito.
Procedura
Aprire il progetto ( demo_data_curves
radius_analysis.ginspect).
Creare una curva di superficie lungo la curvatura massima.
Applicare i principi di misura Linea di curvatura max. e Raggio.
Controllare il raggio della curva.
Controllare inoltre il raggio in determinati punti di analisi e visualiz-
zare gli elementi nominali ed effettivi corrispondenti nella vista 3D.
Aprire il progetto ( demo_data_curves fender.ginspect).
Creare una curva di superficie lungo la linea caratteristica al centro
della patch.
Applicare i principi di misura Curva fitting e Valori caratteristici.
Controllare la distanza di piegatura della curva.
Controllare inoltre la distanza di piegatura in determinati punti di
analisi e visualizzare gli elementi nominali ed effettivi corrispondenti
nella vista 3D.
Approccio
L'approccio descritto alla sezione successiva.
Obiettivo
Al termine di questo esercizio, i partecipanti saranno in grado di:
Eseguire un'analisi del raggio di una curva di curvatura.
Creare e analizzare una linea caratteristica.
Condizioni
Software ATOS v7.5 SR1
Progetto demo_data_curves radius_analysis.ginspect
Progetto demo_data_curves fender.ginspect
Fine dell'esercizio.
Sommario
Curve / Unit D
(curves-v7-5-sr1_d_it_rev-a.docx)
Esempio: Curva sui dati nominali lungo il bordo della patch. Non abbiamo ancora assegnato
un principio di misura.
Visualizzazione ingrandita dei dati nominali: Per spiegare questo principio, impostiamo le
curve invisibili come visibili. In base alla curva di bordo nominale (nero), il software crea la
curva di contatto (grigio) e la distanza della curva continua (blu).
Nella stessa fase operativa, il software crea sui dati effettivi la curva di
contatto effettiva corrispondente, e anche in questo caso determina la
distanza dalla curva di bordo nominale come distanza curva continua.
Risultato: Otteniamo cos la differenza tra le distanze di curva nominale ed effettiva. Dai valori
indicati, notiamo che il bordo risvoltato effettivo oltrepassa il bordo risvoltato nominale.
Esempio: Curva sui dati nominali lungo il bordo della patch. Non abbiamo ancora assegnato
un principio di misura.
Il software crea automaticamente sei curve ausiliarie (tre sui dati no-
minali e tre su quelli effettivi). Il calcolo di queste curve necessario
per eseguire in un secondo momento l'analisi delle distanze e rilevare
quindi quanto la larghezza dell'interstizio nei dati nominali collima con
quella dei dati effettivi.
Principio
A partire da una curva di bordo sui dati nominali, il software crea au-
tomaticamente due curve di contatto nominali per determinare la di-
mensione pi ampia dei due bordi risvoltati. Il software determina
quindi automaticamente la distanza tra la curva di contatto nominale
su un lato dell'interstizio e la curva di contatto nominale sul lato oppo-
sto e crea una curva per la distanza della curva continua (vedere an-
che l' Unit A ).
Visualizzazione ingrandita dei dati nominali: A partire dalle curve di contatto create, il
software determina la distanza della curva continua.
Nella stessa fase operativa, il software crea sui dati effettivi le curve di
contatto effettive corrispondenti, e anche in questo caso determina la
distanza tra le curve di contatto come distanza curva continua.
Metodo di calcolo:
Il software determina la differenza del gap sottraendo la distanza no-
minale della curva continua dalla distanza effettiva della curva conti-
nua, entrambe ottenute mediante il principio di misura stesso.
Gap effettivo maggiore del gap nominale: Segno positivo.
Gap effettivo minore del gap nominale: Segno negativo.
Dato che nel nostro esempio non possibile calcolare P1, lo cancel-
liamo.
Esempio: Curva di deviazione con ridimensionamento automatico dei vettori. In questo modo
possiamo vedere chiaramente le aree problematiche del componente. Dato che si tratta di un
confronto di distanze di curve continue, i vettori vengono disegnati simmetricamente su
entrambi i lati della curva di deviazione.
Esempio: L'immagine mostra la vista 3D mentre la finestra di dialogo aperta. Creiamo ora
diverse sezioni lungo la curva. Per una migliore visione d'insieme, abbiamo visualizzato
soltanto i nomi dei punti e non le annotazioni complete dei dati. Per creare nuove sezioni
dobbiamo selezionare l'oggetto di misura.
Esempio: Vista 3D e PIP. Le sezioni sono state colorate per evidenziare la differenza.
Verde = sezione effettiva, giallo = sezione nominale
Esempio: Curva sui dati nominali lungo il bordo della patch. Non abbiamo ancora assegnato
un principio di misura.
Visualizzazione ingrandita dei dati nominali: A partire dalle curve di contatto create, il
software determina la distanza della curva continua in direzione normale. Impostiamo su
trasparente met dei dati CAD, per poter visualizzare la curva distanza.
Nella stessa fase operativa, il software crea sui dati effettivi le curve
corrispondenti, e anche in questo caso determina la distanza in altez-
za come distanza curva continua.
Metodo di calcolo:
Il software sottrae sempre dal valore effettivo il valore nominale.
Per la rappresentazione nella vista 3D, il software prende come lato
di riferimento il lato in cui stata definita la curva di bordo iniziale!
Il software determina l'allineamento sottraendo la distanza nominale
della curva continua dalla distanza effettiva della curva continua, en-
trambe ottenute mediante il principio di misura stesso.
Differenza effettiva maggiore della differenza nominale:
Segno positivo.
Differenza effettiva minore della differenza nominale:
Segno negativo.
Esempio: La distanza curva nominale continua (blu) minore della distanza curva effettiva
continua (verde). Lo stesso confronto tra le due distanze visibile anche nella misura di analisi
estratta (freccia blu) e la geometria effettiva corrispondente visualizzata (freccia verde).
Risultato: La distanza nominale continua viene sottratta dalla distanza effettiva continua. In
un'analisi della curva, la differenza viene visualizzata come curva di deviazione colorata. In
caso di analisi a punti, la differenza viene visualizzata come valore di deviazione
nell'annotazione.
Esempio: I vettori per la curva di bordo iniziale (rosa) non puntano verso la lamiera di sinistra.
Li ruotiamo quindi di conseguenza (curva verde).
D2 Esercizio
Compito
Ripetere la procedura della dimostrazione in questo esercizio. La pro-
cedura per lo pi la stessa.
Eseguire, una dopo l'altra, le seguenti analisi: bordi risvoltati, interstizi,
allineamenti. Applicare i principi di misura corrispondenti e analizzare
le curve. Creare un nuovo progetto per ogni tipo di analisi.
Procedura
Aprire il progetto ( demo_data_curves fender.ginspect).
Creare una curva di bordo.
Applicare il principio di misura Curve di bordi risvoltati.
Controllare la curva in direzione di taglio e creare delle annotazioni
di deviazione.
Se lo si desidera, salvare il progetto.
Aprire il progetto ( demo_data_curves fender.ginspect).
Creare una curva di bordo.
Applicare il principio di misura Curve separate.
Analizzare la deviazione gap della curva e di alcuni punti di analisi.
Creare delle sezioni su questi punti di analisi e utilizzare il cubo di
taglio per ottenere una buona visuale 3D del punto controllato.
Se lo si desidera, salvare il progetto.
Aprire il progetto ( demo_data_curves fender.ginspect).
Creare una curva di bordo.
Applicare il principio di misura Curve allineate.
Analizzare la deviazione a filo della curva e di alcuni punti di analisi.
Se lo si desidera, salvare il progetto.
Approccio
L'approccio descritto alla sezione successiva.
Obiettivo
Al termine di questo esercizio, i partecipanti saranno in grado di:
Analizzare i bordi risvoltati.
Eseguire un'analisi dell'interstizio.
Eseguire un'analisi dell'allineamento.
Condizioni
Software ATOS v7.5 SR1
Progetto demo_data_curves fender.ginspect
Fine dell'esercizio.
Sommario
Curve / Unit E
(curves-v7-5-sr1_e_it_rev-a.docx)
E Linee di contrasto
E1 Dimostrazione
Nelle applicazioni di progettazione e reverse engineering, spesso ri-
sulta necessario tracciare manualmente delle linee (o applicare del
nastro adesivo) sull'oggetto di misura. Queste linee esistono soltanto
nelle immagini 2D della telecamera (misure scannerizzate e/o imma-
gini di fotogrammetria). Tuttavia abbiamo bisogno di queste linee nel
progetto per poterle utilizzare in un secondo momento.
Il software GOM offre la possibilit di costruire tali linee come curve
basate sulle immagini 2D. Il software usa i contrasti presenti nelle im-
magini 2D. per questo che queste linee sono definite linee di con-
trasto.
Per la dimostrazione utilizziamo il seguente progetto:
demo_data_curves contrast_line.ginspect
Tenere presente che quando vengono utilizzati i dati CAD nel proget-
to visibile sotto la mappatura dell'immagine nella vista 3D, il marker
iniziale della linea di contrasto si trova sui dati nominali e quindi di-
pende da esso! Ci significa che cambiando l'allineamento del pro-
getto in un secondo momento, il software pu non essere in grado di
rilevare i contrasti perch il punto iniziale non si trova pi su un con-
trasto sulle immagini di mappatura.
Clicchiamo quindi su un punto con Ctrl + Maiusc + PSM per disegnare automaticamente la
curva fino a questo punto. Abbiamo bisogno di questo punto dimodoch la curva possa
riconoscere la direzione verso cui andare.
Clicchiamo con Ctrl + Maiusc + PSM poco prima del punto in cui le due strisce nere si
incrociano per tracciare automaticamente la curva fino a questo punto.
Qui selezioniamo manualmente il percorso della curva con Ctrl + PSM. In questo modo
otteniamo diversi punti di contrasto individuali.
Clicchiamo con Ctrl + Maiusc + PSM poco prima del punto in cui le due strisce nere si
incrociano per tracciare automaticamente la curva fino a questo punto. Questa volta la curva di
contrasto continua fino al punto sul quale abbiamo cliccato.
Adesso saltiamo manualmente il punto di passaggio della linea centrale cliccando con Ctrl +
PSM leggermente dietro al punto in cui le due strisce nere si incrociano.
Una volta saltato il punto di passaggio, selezioniamo con Ctrl + Maiusc + PSM il proseguimento
della curva per riprendere nuovamente la tracciatura automatica della curva.
Ancora una volta, clicchiamo con Ctrl + Maiusc + PSM su un punto poco prima della zona in
cui le due strisce nere si incrociano nuovamente per disegnare automaticamente fino a questo
punto la curva.
Utilizzando la funzione manuale saltiamo il punto di passaggio della linea centrale e chiudiamo
l'intera curva cliccando sul punto iniziale con Ctrl + PSM. Il cursore indica che, cliccando,
chiudiamo la curva.
Anteprima: Questa l'anteprima della nostra curva di contrasto. Creiamo ora la curva.
Esempio: Curva C2 creata sul contorno interno nella vista 3D. Abbiamo anche visualizzato il
contorno esterno.
Esempio: Vista 3D con curva di divisione tra contorno esterno e contorno interno.
Per riconoscere la curva, l'abbiamo disegnata in colore rosa.
Esempio: L'ingrandimento selettivo mostra che le curve sono in parte sopra e in parte sotto la
mesh (frecce bianche).
E2 Esercizio
Compito
Ripetere la procedura della dimostrazione in questo esercizio. La pro-
cedura per lo pi la stessa.
Creare una curva di contrasto sul contorno esterno e su quello interno
del tettuccio apribile, quindi creare una curva che passa per il centro
del nastro nero sul contorno esterno.
Procedura
Aprire il progetto
( demo_data_curves contrast_line.ginspect.).
Attivare la mappatura immagine e scegliere un'immagine adatta.
Creare una linea di contrasto lungo il contorno esterno del tettuccio
con la funzione di tracciatura automatica della curva.
Creare una seconda linea di contrasto lungo il contorno interno.
Combinare la selezione manuale e la tracciatura automatica della
curva. Scegliere il punto iniziale come mostrato nelle immagini della
sezione E 1.2.
Creare una curva di divisione delle prime due.
Approccio
L'approccio descritto alla sezione successiva.
Obiettivo
Al termine di questo esercizio, i partecipanti saranno in grado di:
Creare linee di contrasto.
Creare una curva di divisione.
Condizioni
Software ATOS v7.5 SR1
Progetto contrast_line.ginspect
Fine dell'esercizio.
Sommario
Curve / Unit F
(curves-v7-5-sr1_f_it_rev-a.docx)
Clicchiamo ora con Ctrl + PSM lungo il contorno e vediamo dai vettori
nell'anteprima che il software ha proiettato immediatamente il punto
sulla superficie della mesh effettiva.
Esempio: Immagine di mappatura durante la fase di costruzione. Abbiamo cliccato tutti i punti:
a questo punto possibile creare la curva.
Risultato: Vista 3D con curva C2 finita sulla mesh effettiva. La curva visualizzata
leggermente ingrandita.
Vista 3D con anteprima della curva offset (in blu) durante la fase di costruzione.
Esempio: Ingrandimento del lato sinistro del passaruota. La curva offset (blu) non tocca il
bordo della mesh.
Dato che non possiamo ampliare la curva offset, dobbiamo cancellare
manualmente la mesh in quest'area dimodoch la curva raggiunga il
bordo della mesh.
A questo scopo selezioniamo un'area ridotta della mesh con
(Seleziona/Deseleziona su superficie) e cancelliamo quest'area con
Modifica Elimina l'area 3D selezionata.
Vista 3D con struttura della mesh visualizzata. Dato che ora esistono due patch della mesh,
vediamo una linea sottile nella quale i triangoli di entrambi i bordi delle patch sono a contatto.
Ci serviamo ora della funzione (Seleziona patch) per selezionare
la patch da cancellare.
F2 Esercizio
Compito
Ripetere la procedura della dimostrazione in questo esercizio. La pro-
cedura per lo pi la stessa.
Cliccare una linea di contorno lungo il cofano fino al punto in cui inizia
il parabrezza e tagliare il passaruota posteriore.
Procedura
Aprire il progetto
(... demo_data_curves other_curve_applications.ginspect).
Selezionare una immagine di mappatura adatta.
Creare la linea di contorno servendosi della funzione curva di su-
perficie. Iniziare dal cofano all'altezza del faro anteriore e selezio-
nare la linea fino al punto in cui inizia il parabrezza.
Creare una curva di superficie lungo il bordo esterno anteriore del
passaruota posteriore.
Creare una curva offset basata sulla curva di superficie creata a
una distanza di 8 mm verso il bordo interno del passaruota.
Accertarsi che la curva offset raggiunga il bordo della mesh effetti-
va. Cancellare manualmente le aree richieste.
Tagliare la mesh effettiva sulla curva offset.
Cancellare la patch appena creata.
Ricalcolare il progetto.
Approccio
L'approccio descritto alla sezione successiva.
Obiettivo
Al termine di questo esercizio, i partecipanti saranno in grado di:
Creare linee di contorno
Tagliare i bordi della mesh
Condizioni
Software ATOS v7.5 SR1
Progetto other_curve_applications.ginspect
Curva di superficie
Curva offset
Ta g l i o m e s h
Passaruota posteriore con struttura della mesh visualizzata dopo il taglio della mesh in
corrispondenza della curva offset.
Fine dell'esercizio.