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COMPOSTI DI COORDINAZIONE

Comunemente noti anche come Complessi sono composti in cui uno ione metallico coordina (lega) direttamente a s un certo numero di molecole neutre (H2O, NH3) o anioni (Cl-, CN-, OH-)detti LIGANDI. Il numero dei legami che si possono formare rappresenta il NUMERO DI COORDINAZIONE del catione, solitamente 2,4 e 6 raramente 3,5,7 e 8; Perch un legante possa formare dei complessi deve possedere ALMENO UNA COPPIA DI ELETTRONI LIBERI; Il numero di molecole di ligando che circonda il catione dipende dalle sue dimensioni: pi piccolo lo ione minore sar il suo numero di coordinazione; La forza del legame dipende dalla densit di carica superficiale dello ione (carica/raggio): pi elevata la densit di carica pi forte sar il legame; ANCHE I CATIONI FORMANO COMPLESSI, purch abbiano orbitali vuoti per fungere da accettori di doppietti elettronici ; Se l elettronegativit del ligando vicina a quella del metallo il legame del complesso sar COVALENTE, se invece esiste una notevole differenza il legame sar di natura ELETTROSTATICA;

- N di coordinazione = 2 STRUTTURA PLANARE - N di coordinazione = 4 STRUTTURA TETRAEDRICA O QUADRATA PLANARE - N di coordinazione = 6 STRUTTURA OTTAEDRICA

NOMENCLATURA DEI COMPLESSI


NELLE FORMULE: il simbolo del metallo si scrive prima del ligando ed entrambi si racchiudono in parentesi quadre NELLE CITAZIONI si nomina prima il ligando preceduto dal suffisso mono, di, tri, tetra, ecc. che ne indica il numero e poi quello del metallo SE IL COMPLESSO UN ANIONE il nome dellatomo centrale termina in ATO SE UN CATIONE o un COMPOSTO NEUTRO resta immutato I LEGANTI ANIONICI che terminano in o, ato, ito, uro, conservano il loro nome con alcune abbreviazioni; I LIGANDI NEUTRI conservano il loro nome con abbreviazioni: per acqua (aquo) e per lammoniaca (ammino) Lo stato di ossidazione dl metallo viene indicato con numero romano tra parentesi.

Al(OH)4 ione tetraidrossialluminato -2 SnCl2 ione tetraclorostannato (II) -2 ione esaclorostannato (IV) SnCl6 + Ag(NH3)2 ione diamminoargento -4 Fe(CN)6 ione esacianferrato (II) (ferrocianuro) -3 Fe(CN)6 ione esacianferrato (III) (ferricianuro) cloropentamminocobalto(III)

Hg(SCN)4 ione tetratiocianomercurato +3 Cu(NH3)4 ione tetramminorame K3[Co(NO2)6] potassio esanitrocobaltato (III) Na[Sb(OH)6] sodio esidrossiantimoniato (V) Na[AlF6] sodioesafluoroalluminato CoCl(NH3)5Cl2 dicloruro di

-2

Ni(C4H7O2N2) bis(dimetilgliossilato)nichel (II)

EQUILIBRI DEGLI IONI COMPLESSI


Sono equilibri simultanei che procedono a stadi, ciascuno dei quali ha una K di instabilit che d una misura della stabilit del complesso; Gli equilibri sono soggetti alle stesse leggi che regolano gli equilibri in soluzione acquosa (temperatura, pH, natura del solvente , ecc.) Pi piccolo il valore della costante tanto pi stabile il complesso.
dissociazione del complesso HgCl4-2 1) HgCl4-2 2) HgCl33) HgCl2 4) HgCl + HgCl3-+ ClHgCl2+ ClHgCl+ + ClHg+2 + ClK1= 1.0X10-1 K2= 1.4X10-1 K3 = 3.3X10-7 K4 = 1.8X10-7

Lespressione della dissociazione globale : 5) HgCl4-2 Hg+2 + 4 Cl- = K inst K inst = K1 K2 K3 K4 = 8.3x10-16 Il valore cos piccolo della costante di instabilit ci dice che sciogliendo un sale di mercurio in acido cloridrico (in eccesso) la maggior parte del mercurio sar Presente come HgCl4-2, poich lequilibrio completamente spostato a sinistra

CHELATI ORGANICI

Il metallo centrale viene coordinato da una o pi molecole di tipo POLIDENTATO cio dotate di pi siti basici di Lewis che lo CHELANO.

Es: Calcio EDTA chelato incoloro, solubile, ottenuto da EDTA (acido etilendiamminotetracetico sale bisodico) e Calcio

Quando il chelante organico di natura polidentata (n. = 6,8) e ciclica esso viene chiamato IONOFORO MACROCICLICO (ETERI CORONA); Quando il chelante origina chelati ad elevato numero di coordinazione e con struttura tridimensionale si parla di CRIPTANDI O SFERANDI Molte molecole organiche grazie a questa capacit METALLOSEQUESTRANTE rappresentano efficaci farmaci antivirali ed antibiotici oppure dimostrano propriet tossiche. Le principali teorie di DETOSSIFICAZIONE da metalli pesanti si basano sulla strategia di rimuoverli efficacemente via-chelazione e di eliminare poi i chelati per via urinaria

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