Anno XVIII IL QUOTIDIANO ON-LINE PER GLI OPERATORI E GLI UTENTI DEL TRASPORTO
it
Mercoled 19 febbraio 2014
Senza gli aeroporti minori
italiani - sostiene
Unioncamere -
aumenterebbero
diseguaglianze tra regioni
ricche e povere
Uno studio evidenzia i rischi
connessi con l'applicazione
delle nuove linee UE
sull'azzeramento degli aiuti
pubblici per la gestione degli
scali
Secondo Unioncamere, l'Unione
italiana delle Camere di Commer-
cio, l'applicazione delle nuove li-
nee dell'Unione Europea sull'az-
zeramento degli aiuti pubblici per
la gestione degli scali aeroportuali
pone a rischio la sopravvivenza
degli aeroporti minori italiani con
traffico inferiore a due milioni di
passeggeri e ci comporta il ri-
schio di uno spostamento di ric-
chezza dalle aree meno sviluppate
a quelle pi ricche, accentuando il
divario economico e sociale gi
fortemente esistente in Italia.
Unioncamere ha specificato che,
considerando l'attrattivit turisti-
ca, la chiusura di questi aeroporti
metterebbe a rischio almeno parte
dell'ammontare di entrate derivan-
ti dalla spesa del turismo in arri-
vo, pari ad oltre 1,45 miliardi di
euro. Uno studio curato per
Unioncamere da Uniontraspor-
ti-Iccsai, che stato presentato
oggi a Roma in occasione del
convegno Aeroporti, la riscoper-
ta organizzato in collaborazione
Piazza Matteotti 1, 16123 Genova - Tel 0102462122, Fax 0102516768 - Direttore responsabile Bruno Bellio
con la rivista Capo Horn, preci-
sa che tale spesa stimabile in ol-
tre 500 milioni di euro per i soli
aeroporti con traffico inferiore ad
un milione di passeggeri l'anno.
La percentuale di turisti stranieri
che utilizza l'aeroporto per acce-
dere all'Italia - spiega lo studio -
pari a circa il 30%. ma per alcune
province periferiche come Ragu-
sa, Trapani, Taranto, o difficil-
mente raggiungibili con altre mo-
dalit di trasporto, come Siena e
Perugia, la quota molto pi si-
gnificativa. A Trapani e Ragusa,
ad esempio, supera l'80%, a Ta-
ranto il 70%, a Siena e Perugia
sfiora il 50%.
L'analisi di Uniontrasporti-Iccsai
evidenzia come le scelte che l'UE
si appresta a compiere minaccino
la sopravvivenza della stragrande
maggioranza degli aeroporti ita-
liani e di societ di gestione che
in Italia, come in gran parte dei
Paesi europei (nello studio evi-
denziato il caso della Germania),
non possono stare in equilibrio
senza un aiuto pubblico. Aiuto -
www.informare.
admin@informare.it
ga la situazione della Germania
(che ha 17 aeroporti con meno di
un milione di passeggeri e 18 con
traffico superiore) e della Spagna
(22 minori e 24 di taglia supe-
osserva lo studio - giustificato in
riore).
Italia dall'esigenza primaria spes-
Chiudendo in Europa gli aeroporti
so anche di rendere raggiungibili
minori - sottolinea lo studio - cir-
territori e aree del Paese che per
ca 4,5 milioni di persone subireb-
orografia e assenza di infrastruttu-
bero aumenti dei tempi medi di
re possono confidare solo sull'ae-
viaggio per raggiungere il resto
roporto per sviluppare economia e
del continente di oltre il 20%. In
societ civile.
Italia, l'azzeramento dei voli in
partenza e in arrivo nelle 23 strut-
Lo studio nota come il rischio di
ture con meno di un milione di
chiusura degli aeroporti minori a
passeggeri provocherebbe un ag-
seguito della possibile introduzio-
gravio dei costi per l'utenza stima-
ne a livello europeo di misure re-
to in 21,5 milioni di euro nell'ipo-
strittive in tema di sussidi pubbli-
tesi ottimistica che la chiusura dei
ci, oltre a quanto prospettato dal
collegamenti di linea su ciascuno
piano nazionale degli aeroporti,
scalo non modifichi abitudini di
venga spesso derubricato come ef-
volo dei passeggeri ma comporti
fetto e difetto della contrapposi-
solo un aumento del percorso di
zione dei mille campanili tipica
viaggio. L'entrata in vigore dei
italiana. Nella realt, per - osser-
nuovi indirizzi creerebbe grossi
va l'analisi - in Europa, circa due
problemi di mobilit su tutto il
terzi degli aeroporti con traffico di
corridoio adriatico e nelle regioni
linea gestisce volumi inferiori al
geograficamente pi
milione di passeggeri l'anno: un
periferiche, ad esempio Cala-
fenomeno diffuso, quindi, e non
bria e Sicilia.
solo italiano. In Italia sono 23 gli
aeroporti aperti al traffico com-
Ci troviamo di fronte - ha rileva-
merciale che movimentano meno
to il presidente di Unioncamere,
di un milione di passeggeri l'anno,
Ferruccio Dardanello - ad uno
la met di quelli esistenti. Analo-
scenario di cambiamenti del no-
Pagina 1 di 5
stro sistema aeroportuale che pro-
durranno sensibili effetti per le
imprese. Per quanto sia importan-
te considerare l'aspetto della red-
ditivit delle strutture esistenti,
nel caso degli aeroporti minori
l'attuale disegno europeo ed italia-
no rischia di essere fortemente pe-
nalizzante in quanto trascura gli
effetti prodotti dal punto di vista
sociale - maggiori vincoli alla li-
bert economica, alla mobilit
delle persone, alla ripresa occupa-
zionale - e ambientale. Sono certo
che il sistema camerale, grazie
alla sua capillarit e costante inte-
razione con le economie locali -
ha aggiunto Dardanello - potr
continuare a dare il proprio con-
tributo con proposte che contem-
plino e mettano a fattor comune le
varie esigenze dei territori, come
abbiamo gi avuto modo di fare in traffico movimentato nei 38 aero-
occasione della consultazione sul- porti monitorati dall'associazione
la proposta di orientamenti UE nel 2013, anno in cui sono transi-
sugli aiuti di Stato agli aeroporti e
tati oltre 144 milioni di passeggeri
alle compagnie aeree che si te- (-1,9% sul 2012) e il totale di ton-
nuta a settembre 2013. nellate movimentate nell'anno pari
a 907.485 (+1,5%) (inforMARE del
Nei giorni scorsi Assaeroporti, 3 febbraio 2014).
l'associazione delle societ di ge-
stione aeroportuale italiane, ha
reso noto il consuntivo dei dati di

Dati statistici sul traffico aeroportuale italiano

(Fonte: Assaeroporti)

Passeggeri Gennaio - Dicembre 2013 (su base2012)

N. Aeroporto Nazionali % Internazio- % Transi- % Totale Com- % Aviazione % TOTALE %

nali to merciale Generale

1 Alghero 980.005 -1,4 568.999 9,7 14.016 154,7 1.563.020 3,0 888 -14,0 1.563.908 3,0

2 Ancona 174.576 -0,8 319.845 -15,2 3.634 -34,3 498.055 -10,9 5.337 -6,2 503.392 -10,8

3 Bari 2.516.458 -7,9 1.073.248 4,4 6.710 -55,1 3.596.416 -4,8 3.494 -2,9 3.599.910 -4,8

4 Bergamo 2.806.380 2,5 6.146.673 0,1 9.305 -20,0 8.962.358 0,8 2.018 -10,8 8.964.376 0,8

5 Bologna 1.611.123 -5,4 4.516.098 8,1 59.344 -16,9 6.186.565 4,0 7.218 -2,4 6.193.783 4,0

6 Bolzano 25.522 -30,5 31 -65,2 0 25.553 -30,6 7.824 -8,0 33.377 -26,4

7 Brescia 98 -72,9 7.064 -60,7 80 -87,0 7.242 -61,8 3.069 -17,0 10.311 -54,5

8 Brindisi 1.638.015 -6,8 348.233 4,4 3.226 -43,7 1.989.474 -5,2 3.248 -5,9 1.992.722 -5,2

9 Cagliari 2.775.484 -3,6 799.126 15,7 6.974 -53,4 3.581.584 -0,1 6.323 9,9 3.587.907 -0,1

10 Catania 4.815.059 -0,4 1.552.434 13,0 28.545 -20,7 6.396.038 2,5 4.089 -3,1 6.400.127 2,5

11 Crotone 25.028 -83,0 0 -100,0 0 25.028 -84,0 152 -74,0 25.180 -84,0

12 Cuneo 125.044 69,5 161.859 1,9 1.705 12,6 288.608 23,3 2.015 1,6 290.623 23,1

13 Firenze 351.754 -0,7 1.620.028 9,0 52 -54,4 1.971.834 7,1 11.434 -2,5 1.983.268 7,1

14 Foggia 5.439 -15,5 0 0 5.439 -15,5 646 -41,9 6.085 -19,3

15 Forl 119 -91,6 39.607 -84,7 0 -100,0 39.726 -84,8 159 -82,8 39.885 -84,8

16 Genova 764.419 -5,2 530.210 -5,9 1.868 -51,5 1.296.497 -5,6 7.074 -16,8 1.303.571 -5,7

17 Grosseto 377 -2,3 4.262 28,2 0 4.639 25,0 671 -0,2 5.310 21,2

18 Lamezia T. 1.758.503 -3,5 416.725 10,4 8.216 11,8 2.183.444 -1,1 658 -32,0 2.184.102 -1,1

19 Milano LIN 5.158.504 -3,2 3.825.190 -0,5 2.114 53,4 8.985.808 -2,1 48.565 -8,2 9.034.373 -2,1

20 Milano MXP 3.003.701 -15,4 14.777.443 -0,0 159.395 -17,7 17.940.539 -3,1 14.536 -0,0 17.955.075 -3,1

21 Napoli 2.528.304 -14,1 2.871.776 2,1 32.778 -2,1 5.432.858 -6,2 11.564 10,4 5.444.422 -6,2

22 Olbia 1.171.256 1,0 806.708 15,1 58 -99,0 1.978.022 6,0 21.596 0,8 1.999.618 5,9

23 Palermo 3.389.670 -8,6 943.388 7,9 14.004 -40,1 4.347.062 -5,6 2.610 -17,8 4.349.672 -5,6

24 Parma 131.405 9,4 63.881 15,0 6 -98,6 195.292 10,9 1.528 -14,2 196.820 10,7

25 Perugia 64.075 20,8 147.519 3,3 58 -94,4 211.652 7,5 3.898 -23,1 215.550 6,8

26 Pescara 230.843 -5,6 311.464 -1,0 375 -44,5 542.682 -3,1 5.575 66,1 548.257 -2,7

27 Pisa 1.274.264 -3,9 3.188.858 1,1 8.605 29,8 4.471.727 -0,4 7.963 6,2 4.479.690 -0,3

Pagina 2 di 5
28 Reggio Cal. 557.599 -2,1 0 1.078 558.677 -1,9 4.070 69,0 562.747 -1,6

29 Rimini 9.213 -94,3 546.505 -12,3 3.418 -54,7 559.136 -29,4 3.694 1,3 562.830 -29,3

30 Roma CIA 1.032.626 2,9 3.684.463 6,6 0 4.717.089 5,8 32.162 -12,5 4.749.251 5,6

31 Roma FCO 10.868.402 -8,0 25.069.617 0,6 227.743 -4,8 36.165.762 -2,2 583 -22,7 36.166.345 -2,2

32 Siena 121 -88,0 22 -96,0 0 -100,0 143 -91,0 115 -95,0 258 -93,0

33 Torino 1.776.970 -15,2 1.372.231 -2,8 3.728 -51,2 3.152.929 -10,3 7.358 9,5 3.160.287 -10,3

34 Trapani 1.279.972 15,3 596.828 28,1 525 -32,5 1.877.325 19,0 1.232 -18,2 1.878.557 19,0

35 Treviso 478.250 -1,6 1.690.613 -8,1 1.024 -65,2 2.169.887 -6,8 5.509 -3,2 2.175.396 -6,8

36 Trieste-Ronchi 523.488 -0,2 324.565 -7,9 3.121 38,0 851.174 -3,2 2.425 -16,1 853.599 -3,2
dei L.

37 Venezia 1.683.900 -7,2 6.691.965 5,5 12.610 -25,0 8.388.475 2,6 15.315 18,1 8.403.790 2,6

38 Verona 847.684 -18,8 1.838.280 -12,8 26.634 -33,1 2.712.598 -15,0 7.217 4,2 2.719.815 -15,0

TOTALI 56.383.650 -6,2 86.855.758 1,3 640.949 -16,0 143.880.357 -1,9 263.832 -3,9 144.144.189 -1,9

Cargo Gennaio - Dicembre 2013 (su base2012)

N. Aeroporto Merci % Merci Su- % Totale Mer- % Posta % TOTALE %

Avio perficie ci

1 Alghero 34 -98,0 0 34 -98,0 0 -100,0 33,6 -98,0

2 Ancona 5.813 -4,3 0 5.813 -4,3 843 6,4 6.656,0 -3,0

3 Bari 256 11,3 0 256 11,3 1.777 0,5 2.033,0 1,7

4 Bergamo 115.975 -0,7 137 -49,6 116.112 -0,8 0 116.112,0 -0,8

5 Bologna 33.556 16,2 10.594 5,2 44.150 13,3 0 -100,0 44.149,6 8,6

6 Bolzano 0 0 0 0 0,0

7 Brescia 2.949 8,5 10.308 -6,2 13.257 -3,2 26.658 -1,4 39.915,0 -2,0

8 Brindisi 15 -75,8 0 15 -75,8 0 -100,0 15,0 -77,6

9 Cagliari 1.895 15,6 0 1.895 15,6 1.466 3,8 3.361,0 10,1

10 Catania 5.561 -25,1 1 -96,8 5.562 -25,4 561 24,7 6.123,0 -22,5

11 Crotone 0 0 0 0 0,0

12 Cuneo 0 0 0 0 0,0

13 Firenze 120 -12,3 211 -5,0 331 -7,8 0 330,6 -7,8

14 Foggia 0 0 0 0 0,0

15 Forl 0 -100,0 0 0 -100,0 0 0,0 -100,0

16 Genova 763 87,3 3.921 29,9 4.685 36,7 0 -99,3 4.684,6 36,7

17 Grosseto 0 0 0 0 0,0

18 Lamezia T. 95 -12,0 0 95 -12,0 1.547 -2,7 1.642,0 -3,3

19 Milano LIN 14.847 -4,3 0 14.847 -4,3 4.767 11,0 19.614,0 -1,0

20 Milano MXP 421.277 3,8 0 421.277 3,8 9.066 7,2 430.343,0 3,9

21 Napoli 3.422 149,7 1.973 7,7 5.395 68,5 2.120 2,0 7.514,6 42,3

22 Olbia 284 108,8 0 284 108,8 0 284,0 108,8

23 Palermo 462 -56,2 0 462 -56,2 1.071 -18,4 1.533,0 -35,2

Pagina 3 di 5
 24 Parma 0 0 0 0 0,0

25 Perugia 0 0 0 0 0,0

26 Pescara 12 -46,9 0 12 -46,9 709 -40,8 721,1 -40,9

27 Pisa 1.858 -72,4 459 -15,2 2.317 -68,1 105 -10,3 2.422,0 -67,2

28 Reggio Cal. 101 -11,3 0 101 -11,3 0 101,1 -11,3

29 Rimini 597 -7,3 0 597 -7,3 247 143,5 843,6 13,2

30 Roma CIA 16.432 -3,0 0 16.432 -3,0 4 16.436,0 -3,0

31 Roma FCO 135.086 -0,6 0 135.086 -0,6 6.825 -7,8 141.911,0 -0,9

32 Siena 0 0 0 0 0,0

33 Torino 1.012 46,6 8.678 -11,9 9.689 -8,1 0 -97,6 9.689,5 -8,1

34 Trapani 36 -6,6 0 36 -6,6 0 36,2 -6,6

35 Treviso 0 -100,0 0 0 -100,0 0 0,0 -99,9

36 Trieste-Ronchi dei L. 204 33,3 369 -24,1 573 -10,3 0 573,0 -10,3

37 Venezia 37.681 13,9 7.934 2,0 45.615 11,7 47 60,5 45.662,2 11,7

38 Verona 534 205,1 4.211 -12,6 4.745 -5,0 0 4.745,0 -5,0

TOTALI 800.876 2,1 48.796 -2,2 849.672 1,8 57.813 -3,2 907.484,8 1,5

di Sapir, Allen Boscolo, presiden- Garibaldi della E 45. Di fronte a

Venerd a Ravenna si
terr la tavola rotonda
Porto: scegliere il futuro
- Occupazione, sviluppo,
legalit nel nostro
territorio Anticipando i temi dell'incontro
organizzata dalla sede
provinciale della Filt Cgil
Venerd prossimo alle ore 10.00
nella sala convegni dell'Autorit
Portuale di Ravenna si terr una
tavola rotonda dal titolo Porto:
scegliere il futuro - Occupazione,
sviluppo, legalit nel nostro terri-
torio nell'ambito dei lavori del
congresso provinciale della Filt
Cgil. L'incontro, che sar condot-
to dal giornalista Luca Pavarotti,
vedr la partecipazione di Fabri-
zio Matteucci, sindaco di Raven-
na, Alberto Pagani, componente
della Commissione trasporti della
Camera, Alfredo Peri, assessore
regionale alla Mobilit e infra-
strutture, Claudio Casadio, presi-
dente della Provincia di Ravenna,
Galliano Di Marco, presidente
dell'Autorit Portuale di Ravenna,
Guido Ottolenghi, presidente di
Confindustria Ravenna, Roberto
Rubboli, amministratore delegato
te della Cooperativa Portuale Ra-
venna, e Danilo Morini, segretario
generale provinciale della Filt
Cgil.
Danilo Morini ha sottolineato che
il porto e deve essere occasione
di sviluppo e volano economico,
generatore di lavoro tutelato e di
qualit per tutta la comunit. L'a-
rea portuale - ha rilevato - ha ri-
sentito, negli ultimi sette anni,
della fase di recessione interna-
zionale; per effetto della recessio-
ne il porto ha perso il 20% della
forza occupazionale afferente a
tutte le attivit collegate. In questa
fase delicata bisogna realizzare e
rendere possibili tutti gli interven-
ti infrastrutturali (e anche immate-
riali) necessari per mantenere atti-
vo e appetibile il nostro scalo.
Servono l'approfondimento dei
fondali, ma anche gli interventi
gi previsti per le banchine e per
la logistica di prossimit, i sotto-
passi ferroviari per liberare gli ac-
cessi alla citt, il potenziamento
della portata ferroviaria, la realiz-
zazione del nuovo terminal con-
tainer e la realizzazione dello
stralcio della tratta Cesena - Porto
queste necessit - ha denunciato
Morini - stiamo rischiando di vi-
vere il pi assurdo dei paradossi.
Sono attualmente a disposizione
circa 200 milioni per un progetto
ormai operativo di escavo dei fon-
dali che consentirebbe al porto di
mantenere gli attuali traffici e di
essere appetibile per navigli di
nuova generazione. A questi fondi
sarebbero collegati circa 130 mi-
lioni di risorse di privati per rea-
lizzare, tra l'altro, il nuovo termi-
nal container. Il rischio che stia-
mo correndo per quello di ve-
dere tutto sfumare per le difficolt
che si stanno incontrando sullo
stoccaggio delle sabbie d'escavo.
Difficolt imputabili sia a una
confusa normativa che, a volte, al-
l'incapacit di alcuni soggetti di
comprendere pienamente la porta-
ta del progetto e di renderlo rea-
lizzabile, sempre all'interno della
legalit e della correttezza ammi-
nistrativa.
Autotrasporto, CNA-Fita
chiede che si blocchi il
cabotaggio estero
attivando la clausola di
salvaguardia
Si faccia oggi - spiega
l'associazione - l'unica cosa
realmente utile per le imprese
italiane: si blocchi
l'emorragia
CNA-Fita ha chiesto a tutti i fir-
matari del protocollo artigiano
(Confartigianato Trasporti, Casar-
tigiani e Claai) inserito nel con-
tratto nazionale di lavoro di ri-
chiedere al nuovo governo l'im-
mediata attivazione della clausola
di salvaguardia per bloccare il ca-
botaggio estero almeno per sei
mesi, con la possibilit di prolun-
gare la decisione per ulteriori sei
mesi. Lo ha annunciato Cinzia
Franchini, presidente nazionale
CNA-Fita, ricordando che nel
protocollo per il rilancio dell'auto-
trasporto, sottoscritto nell'ultimo
rinnovo contrattuale con le orga-
nizzazioni sindacati dei lavoratori,
stato fatto espresso riferimento a
questa possibilit e per questo -
ha spiegato - chiediamo anche alla
Pagina 4 di 5
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di
unirsi a noi nella richiesta di atti-
vazione di questo strumento di tu-
tela estrema necessitata dall'ecce-
zionalit del momento.
CNA-Fita ha rilevato che la politi-
ca chiede tempo, ma le imprese
non ce l'hanno. In attesa delle ri-
forme strutturali e del cambia-
mento tanto sbandierato - ha riba-
dito l'associazione - si faccia oggi
l'unica cosa realmente utile per le
imprese italiane: si blocchi l'e-
morragia.
CNA-Fita ha evidenziato che la
crisi nel mondo dell'autotrasporto
sta assumendo contorni emergen-
ziali preoccupanti. Anche l'ultima
ripartizione dei fondi appena stan-
ziati - secondo l'associazione - ri-
schia di mancare l'obiettivo che
dev'essere necessariamente una
radicale inversione di marcia. Le
imprese italiane, sotto il peso del
continuo aumento dei costi, stan-
no letteralmente collassando e al
loro posto si stanno sostituendo,
con il cabotaggio estero, le azien-
de dei Paesi dell'Est Europa sem-
pre pi agguerrite e con vantaggi
competitivi sul costo del lavoro,
delle assicurazioni e del carburan-
te assolutamente non comparabili
o replicabili dalle nostre imprese.
Il settore - ha denunciato CNA-
Fita - sta subendo un attacco
senza precedenti con gravissime
ripercussioni in termini economici
per tutto il Paese. Minore contri-
buzione previdenziale, minori tas-
se e soprattutto minore
sicurezza.
Ogni giorno in modo pi o meno
legale - ha spiegato Cinzia Fran-
chini - i nostri imprenditori deb-
bono contrastare la concorrenza
senza precedenti dei vettori esteri.
in atto un vero e proprio stra-
volgimento della concorrenza,
non ora pi possibile tergiversa-
re e nell'attesa di individuare solu-
zioni di lungo periodo, che porti-
no il nostro autotrasporto a poter
competere in un mercato europeo
necessariamente pi equo, biso-
gna intervenire con decisione per
bloccare questa emorragia.
CMA CGM estende il
servizio Nord Europa -
Mediterraneo al Mar
Nero
Inseriti scali ai porti di
Samsun (Turchia),
Novorossiysk (Russia) e
Costanza (Romania)
La societ armatoriale francese
CMA CGM ha annunciato la
prossima estensione al Mar Nero
del proprio servizio di linea setti-
manale Femex che collega il Nord
Europa al Mediterraneo, nel quale
verranno inseriti scali ai porti di
Samsun (Turchia), Novorossiysk
(Russia) e Costanza (Romania).
La nuova rotazione del servizio,
che sar inaugurata con la parten-
za di domani della portacontainer
CMA CGM Lavender dal porto di
Amburgo, toccher gli scali di
Amburgo, Anversa, Southampton,
Tanger Med, Malta, Salonicco,
Gebze, Ambarli, Haydarpasa,
Samsun, Novorossiysk, Costanza,
Ambarli, Gebze, Gemlik, Aliaga,
Malta, Tanger Med, Casablanca.
CMA CGM ha sottolineato che,
con tale estensione, sar l'unica
compagnia di navigazione ad of-
frire un servizio diretto per il Mar
Nero da e per il Nord Europa.
La joint venture
Rickmers-Apollo ha
acquisito sei
portacontainer Panamax
della Hamburg Sd
Le navi di 54.000 tpl, cedute
per 176 milioni di dollari,
sono state costruite nel 2006
La joint venture recentemente co-
stituita dal gruppo armatoriale te-
desco Rickmers e fondi che fanno
capo all'americana Apollo Global
Management con l'obiettivo di in-
vestire nel mercato delle porta-
container (inforMARE del 24
settembre 2013) ha acquisito sei
navi portacontenitori Panamax
della compagnia di navigazione
tedesca Hamburg Sd per 176 mi-
lioni di dollari. Dopo la transazio-
ne le navi, che sono state costruite
nel 2006 ed hanno una portata
lorda di 54.000 tonnellate, sono
state noleggiate per un periodo di
tre anni alla stessa Hamburg Sd
che le impiega principalmente sul-
le rotte nord-sud.
Lo scorso mese il traffico
dei container nel porto di
Long Beach diminuito
del -1,4%
Sono stati movimentati
529mila teu
Lo scorso mese il traffico dei con-
tainer movimentato dal porto di
Long Beach ha registrato una fles-
sione del -1,4% essendo ammon-
tato a 529mila teu rispetto a 536-
mila teu movimentato nel gennaio
2013. Gli sbarchi di container pie-
ni sono aumentati del +2,0% a
279mila teu, mentre gli imbarchi
di container pieni sono diminuiti
del -3,4% scendendo a 122mila
teu. La movimentazione di contai-
ner vuoti stata pari a 127mila
teu (-6,3%).
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