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Protesta dei terremotati de L'Aquila: tafferugli e 2 feriti lievi in piazza Venezia - Corri...

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Protesta dei terremotati de L'Aquila:


tafferugli e 2 feriti lievi in piazza Venezia
Spintoni e manganellate anche per il sindaco Cialente:
«C'è stato un blocco inaspettato». Assediato Palazzo
Grazioli: «A voi le pensioni d'oro e a noi le macerie»
ROMA - «L'Aquila non può
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crollare: è una città che sa
VIDEO dei tafferugli nel corteo
volare». Sulla maglietta di un
Il consiglio municipale in piazza
ragazzo è scritta tutta la rabbia Navona (24 giugno)
degli abruzzesi che in
cinquemila si sono radunati a
Roma mercoledì mattina. Da piazza Venezia, volevano arrivare in
corteo (non autorizzato) sotto al Parlamento, ma polizia e
Il manifestante ferito (Ansa) carabinieri hanno sbarrato loro ogni accesso da via del Corso e via
del Plebiscito dove risiede il premier Silvio Berlusconi. Momenti di
tensione: lancio di bottigliette e qualche spintone. Due ragazzi sono stati feriti in maniera lieve.
Manganellate anche per il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente, e il deputato del Pd Giovanni Lolli.
Dopo una trattativa (la piazza davanti al Parlamento era già occupata da un'altra manifestazione
autorizzata), le forze dell'ordine hanno lasciato entrare i manifestanti in via del Corso e il corteo ha
potuto iniziare a sfilare. (VIDEO) I manifestanti sono riusciti anche a forzare il blocco di via del
Plebiscito, assediando Palazzo Grazioli: «Vergogna, a voi le pensioni d'oro e a noi le macerie» urla la
folla che ha bloccato la strada. Il premier, riunito in via del Plebiscito con i vertici del Pdl per fare il
punto sul Ddl intercettazioni, ha preferito blindarsi dentro al palazzo: i due portoni che danno su via
del Plebiscito e su piazza Grazioli, solitamente aperti, sono stati chiusi.

BLOCCO IN PIAZZA COLONNA - Ma davanti piazza Colonna


un nuovo blocco e nuovi scontri. A farne le spese un ragazzo
rimasto ferito e con il volto coperto di sangue che è stato medicato
in un bar. I manifestanti vorrebbero raggiungere la sede della
Camera e nel pomeriggio quella del Senato per chiedere la
sospensione delle tasse che da dicembre i cittadini dovrebbero
ricominciare a pagare al cento per cento (alcuni hanno già iniziato
a versarle dal primo luglio). Chiedono anche il congelamento dei
mutui, oltre a una serie di misure di sostegno all'occupazione e Manganellate sulla folla
all'economia inquadrate in una legge che preveda procedure (Infophoto)
efficaci per la ricostruzione e finanziamenti certi. «Non si tratta di
privilegi, ma equità e diritti - spiega Lina Calandra, giovane ricercatrice universitaria in corteo -. Noi
siamo qui per difendere la nostra sopravvivenza. Secondo uno studio, se dovessimo tornare a pagare
le tasse oggi, con uno stipendio lordo di 2 mila euro arriveremo ad avere 600 euro in tasca». In testa
ai manifestanti il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente che è stato ricevuto dal Presidente del
Senato, Renato Schifani.

«TERREMOTATI E BASTONATI» - Sono arrivati a piazza Venezia con circa 45 pullman


provenienti dal «cratere» dell'Aquila, la zona più colpita dal terremoto. Volevano protestare davanti
al Parlamento «ma c'è stato un blocco inaspettato delle forze dell'ordine» ha detto il sindaco Cialente
che ha cercato di riportare la calma nel corteo diverse volte. «Quando io sono andato al Senato
eravamo d'accordo che si sarebbe aperto un varco. E' una cosa allucinante che ci siano due feriti. Qui
sono arrivati ragazzi, imprenditori, cittadini, gente comune per chiedere un aiuto. E' vergognoso che
la gente è ancora fuori casa: non è bastato il terremoto, ora anche le botte». E infine: «non mi
aspettavo gli scontri, noi siamo gente tranquilla anche se disperata».

LO SFOGO DEL SINDACO - «Dal primo luglio abbiamo


ripreso a pagare le tasse. Ma lo spettro più grande è un altro: dal
primo gennaio ripagheremo 14 mensilità di tasse con il recupero
di quelle non pagate, il che vuol dire che per ogni 1000 euro ci
sono 200 euro di tasse aggiuntive. Le casse sono vuote, e dico
della cassa per pagare l'emergenza come vice commissario. Per i
32 mila sfollati che ancora alloggiano negli alberghi, c'è una spesa
fra i 15 e i 20 milioni al mese, che naturalmente non posso pagare.
Il sindaco Cialente (Fonte Questi sono i problemi che ho rappresentato al presidente del
Ansa) Senato Renato Schifani. Senza trascurare che la manovra
finanziaria all'esame della Commissione Bilancio ha trascurato del
tutto l'emergenza Abruzzo». Questo lo sfogo del sindaco de L'Aquila Massimo Cialente, al termine

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_luglio_7/manifestazione-aquila-roma-... 07/07/2010
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dell'incontro avuto con il presidente del Senato. «Lì - racconta il sindaco - è stata costruita una città
temporanea: case temporanee, chiese temporanee, uffici e negozi temporanei. Dobbiamo pagare 350
milioni per l'emergenza ed è tutta da avviare la ricostruzione».

NON SOLO L'AQUILA - Hanno invaso piazza Venezia e la vicina via dei Fori Imperiali, gli
aquilani che marciano su Roma lanciando un «S.o.s. L'Aquila», chiedendo sospensione delle tasse,
occupazione e sostegno all'economia. Sono circa 5 mila le persone arrivate oltre dal comune
dell'Aquila, anche dai paesi limitrofi come San Demetrio, Fossa, Torre dei Passeri, in provincia di
Pescara, e Sulmona, che pur non essendo stata inserita nell'area dell'epicentro del sisma del 6 aprile
2009 ha subito danni. In corteo anche i sindaci e diversi striscioni per spiegare che L’Aquila «è un
malato grave» e che «non si vive di solo C.A.S.E». Gli aquilani sono sorvegliati da un imponente
schieramento delle forze dell’ordine.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_luglio_7/manifestazione-aquila-roma-... 07/07/2010

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