La Societ Cooperativa

Mensile di Edit Sapim srl - Anno VII - N. 6 - Giugno 2003 - Aut. Trib. di Forl del 20/10/97 - Reg. Stampa n. 28/97- Sped. abb. Post. art. 2 Comma 20/b, Legge 662/96 - Dir. P.T. Forl - Tassa pagata - Pubbl. inf. 45%.
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Forl-Cesena
47100 FORLI
Via C. Hercolani, 2
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47023 CESENA
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Tel. 0547/384320

Sei proposte Da sinistra:

Gabriele Zelli,

per lo sviluppo Giorgio Bertinelli,

Francesca Verrone,
Nadia Fellini,
Fabrizio Mini.
Legacoop Forl-Cesena ha presentato i Progetti 2003, A sedere:
Michele Drudi
sei proposte che intendono suggerire agli operatori eco-
e Simonetta
nomici e sociali, ma pi in generale alla collettivit, alcu- Ceccarelli.
ne linee di sviluppo per i mesi e gli anni a venire. Si tratta
di indicazioni con le quali ci auguriamo di incontrare il
consenso degli addetti ai lavori, e soprattutto linteresse
di molte altre fasce di popolazione e di dare risposta in
modo compiuto, originale e altamente professionale, a bi-
sogni, espressi e non, del nostro contesto di riferimento.
I temi trattati sono diversi. Ad elaborarli sono stati, nei
mesi scorsi, altrettanti gruppi di lavoro, formati da quadri
e dirigenti del movimento cooperativo, da esperti e da

U n a n n o d i p ro g e t t i
molti giovani, coinvolti in un confronto che si rivelato
produttivo dal punto di vista delle nuove idee messe in
campo in materia di servizi alla persona, promozione
cooperativa, cultura, tematiche legate al mondo del lavo-
ro, socialit e innovazione. Lobiettivo generale dellini-
ziativa quello di sollecitare un aumento della capacit
di promozione cooperativa. Che cosa ci aspettiamo dai
Progetti 2003? Innanzitutto di dotare la collettivit di
A PAG. 5
nuovi servizi (centri polivalenti per gli studenti universi-
tari, strutture di accoglienza per la prima infanzia),
rafforzando in questo modo il ruolo attivo che il mondo
Ciak Cooperazione un Cd-Rom che quasi un film
cooperativo ha nella riforma del Welfare, e puntando ad
un aumento dei fattori di integrazione e di benessere so-
Tempi di vita
ciale. Di sviluppare nuova occupazione nel territorio, di
accrescere la capacit della nostra organizzazione di rin-
novarsi (anche con gli strumenti della teledemocrazia) e
di perseguire utilit sociali, vivacizzando la nostra cultura
e di lavoro,
scatta lintesa Marescotti insegna
come si fa una coop
(ad esempio con un evento espositivo come quello dedi- Tempi di lavoro su misura
cato alla pittrice Irene Ugolini Zoli) e la capacit di coin-
per i 10 mila lavoratori
volgere nuove volont ed intelligenze (quelle degli stu-
delle cooperative associa-
denti delle scuole superiori, per i quali verr attivato un
te a Legacoop Forl-Ce-
bando di concorso per la creazione di una cooperativa).
sena. La Centrale coope-
Di promuovere e diffondere i valori della cooperazione,
utilizzando questi progetti come occasioni privilegiate di
rativa di via Hercolani ha Liniziativa di AGCI, Confcooperative e Legacoop
firmato un accordo con
comunicazione verso lesterno. Il principale patrimonio ome creare una coo-
del movimento cooperativo dato dalle risorse umane,
cio dalle donne e dagli uomini della cooperazione.
Perci ci parso utile chiamare a raccolta le energie e
le capacit dei cooperatori, assieme a giovani e ad esper-
gli assessori provinciali
Viviana Neri e Liviana
Zanetti e con le organiz-
zazioni sindacali per spe-
C perativa? Quali strate-
gie di marketing adot-
tare? E in che cosa una coo-
rimentare nuove forme di perativa diversa da altre
ti, con lo scopo di produrre utilit esterne, valore sociale societ? Sono questi alcuni
aggiunto; quella mutualit allargata, quello sviluppo flessibilit degli orari. In-
teresse da parte della Di- dei quesiti che trovano ri-
cooperativo che esplicitino la domanda di solidariet, di sposta nel Cd-Rom Ciak
sussidiariet che presente nella societ. rezione del Lavoro.
Cooperazione, realizzato
Bruno Carioli
A PAG. 6 da Sapim in collaborazione
con Agci, Confcooperative e
Legacoop, nell'ambito del
progetto promosso dalla
Provincia di Forl-Cesena
con finanziamenti del Fondo
Sociale Europeo. A fare da
filo conduttore a questo in-
novativo strumento promo-
zionale sono le vicende dei
cinque giovani carini e
cooperatori del cortome-
traggio omonimo, che vede
la partecipazione di Ivano
Marescotti nel ruolo di re-
HERA FORLI-CESENA Srl sponsabile di uno sportello
di promozione cooperativa.
Partendo dal film, che rac-
Sede - Distretto Cesena:
conta di come cinque ragaz-
Via A. Spinelli, 60 47023 CESENA tel. 0547.643711 fax 0547.643800 zi decidano di mettersi in
Distretto Forl: proprio dando vita ad una
Via Balzella, 24 47100 FORLI' (FC) tel. 0543.790911 fax 0543.724272 cooperativa, il CD fornisce copie e pensato principal- agli enti di formazione del
Distretto Rubicone-Mare: tutte le informazioni utili per mente per le giovani genera- territorio e pu essere richie-
Via Rubicone Dx, 1950 47039 SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC) passare dall'idea dimpresa zioni, Ciak Cooperazione sto gratuitamente al Servizio
tel 0541.933914 fax 0541. 931672 allatto costitutivo della so- stato distribuito nelle scuole Formazione della Provincia
ciet. Realizzato in tre mila della provincia, negli URP e (tel. 0543 714111).
 LA RUBRICA
COOPERAZIONE ANNO ZERO
2
Ammissione e recesso,
le garanzie per i soci
Nuovi vincoli e nuove tutele per favorire i diritti di chi viene escluso
ome abbiamo detto ne da farsi al socio entro ses- nuova e, a parere di chi scri- non accettata, va data comu- con pi di cinquecento soci

C nel precedente artico-

lo, la riforma del di-
ritto societario riguardante le
societ cooperative contiene
alcune norme molto impor-
tanti che riscrivono ed inte-
grano le regole nelle quali si
svolge il rapporto tra socio e
cooperativa, ponendo parti-
colare attenzione sulla figura
del socio ed accentuando gli
aspetti di tutela e di rafforza-
mento dei suoi diritti. Conti-
nuando la nostra disamina si
possono trovare norme mol-
to pi garantiste nei confron-
ti dei soci sia in materia di
ammissione che in materia
di recesso.
Per quanto riguarda lam-
missione la procedura previ-
sta dal nuovo art. 2528 la-
scia il compito di esaminare
la sussistenza dei requisiti ed
accettare la domanda di am-
missione a soci al Consiglio
di Amministrazione. Viene
tuttavia rafforzata la tutela
dei diritti del socio escluso,
inserendo lobbligo di moti-
vare leventuale rigetto della
domanda nella comunicazio-
santa giorni. Contro tale de-
cisione il socio pu appellar-
si allassemblea, la quale de-
ve, non del tutto adeguata
agli scopi che probabilmente
si era posto il legislatore, se
nicazione immediata al socio
che pu, entro 60 giorni dal
ricevimento della comunica-
e che realizzano pi gestioni
mutualistiche. La previgente
normativa prevedeva una fa-
libera in merito, se non ap- si pensa che spesso gli sbar- zione, proporre opposizione colt, e non un obbligo, di
positamente convocata, in ramenti allingresso di nuovi innanzi al Tribunale. tenere assemblee separate
occasione della prima riu- soci sono posti pi dai soci Infine, un altro elemento per le cooperative con non
nione utile. Inoltre gli ammi- esistenti che dal Consiglio di che si riallaccia al tema della meno di cinquecento soci e
nistratori, nella relazione al Amministrazione. garanzia dei soci rappre- con attivit svolta su pi co-
bilancio, devono illustrare e Anche per quanto riguarda sentato dalla introduzione muni.
motivare le scelte delle deci- il recesso del socio viene po- della obbligatoriet delle as- Sicuramente la riforma ha
sioni intraprese in relazione sto un nuovo vincolo tempo- semblee separate per le coo- inteso garantire una maggio-
allammissione di nuovi so- rale di 60 giorni entro il qua- perative con pi di tremila re partecipazione sociale in
ci. La procedura di appello le gli amministratori devono soci ed attivit in pi provin- quelle cooperative nelle qua-
allassemblea del tutto esaminare la domanda; se ce, ovvero per le cooperative li, per dimensione o per am-
piezza territoriale, non sem-
pre il socio era messo in gra-
Michele Drudi nuovo presidente dellARCI di Forl do di partecipare alle deci-
sioni sociali.
Nuovo presidente per lArci di Forl (9 mila tesserati in 60 Per concludere mi sembra
circoli). Michele Drudi, trentenne laureato in filosofia, che di poter sostenere che a fron-
subentra a Marcello Rosetti, nominato vicepresidente. Il te di maggiori tutele e garan-
Congresso del 24 maggio ha eletto anche il nuovo Consiglio zie poste per i soci nei con-
Direttivo, di cui fanno parte Leonardo Bacchi, Riziero Ber- fronti della cooperativa al
taccini, Valter Caroli, Massimiliano Casadei Laghi, Janosi socio venga oggi richiesta
Casetti, Flavia Cattani, Roberto Cavallucci, Loris Cimatti, una maggior maturit im-
Enno Collina, Erica Cortesi, Claudia Corzani, Giancarlo prenditoriale e una capacit
Dini, Michele Drudi, Massimiliano Fantini, Andrea Flami- partecipativa nelle decisioni
gni, Marco Lelli, Quinto Lombardi, Giuliana Maltoni, Enri- sociali senza le quali i nuovi
ca Mancini, Luca Medri, Ariele Monti, Davide Oriani, Bru- strumenti introdotti dalla
no Ravaioli, Marcello Rosetti, Stefano Rossi, Augusto Viara- riforma si rivelerebbero privi
ni, Barbara Visani, Boris Vitlacil. di effetto.
Isabella Landi

La Foto di Luciano Liuzzi Una Storia di Cooperazione

Il mutuo soccorso per la salute,

una tradizione da non sottovalutare
La Societ Cooperativa

Le colline di Mercato Saraceno offrono scorci di rara
suggestione. Il viaggiatore, occasionale o no, pu ammirar-
li da agriturismi attrezzati comeLa Clorofilla, che non
tutti sanno essere una cooperativa. In zona sono presenti
altri sodalizi a carattere mutualistico: la Forni-Coop, la
Casa del Lavoratore e la cooperativa sociale Peter Pan,
Nella foto in alto: che quella di pi recente costituzione.
Isabella Landi
Nella Romagna Toscana gli ospedali di montagna ebbero una sorta di battesimo del fuo-
co con liniziativa dei medici dei poveri. Erano radicali democratici, poi socialisti, che si
battevano alla fine del XIX secolo perdare dignit agli esclusi. Si cominci con la lotta al-
la pellagra, poi all'alcolismo, alla tubercolosi, alla sifilide... malattie sociali, endemiche. I
risultati ci furono. Il movimento dei contadini e degli operai seppe consolidarsi in queste
realt locali grazie ad una paziente azione di risposta a bisogni concreti. In tempi nei qua-
li, presto, la maggioranza della popolazione dovr ricorrere anche ad un sistema assicura-
tivo integrativo per le prestazioni sanitarie, sarebbe opportuno non sottovalutare questo
aspetto della tradizione sociale di tipo solidarista. Il non profit, infatti, non una caratteri-
stica del solo movimento cattolico (il pi antico nel perseguire questa vocazione) ma fu
una condizione delle scelte culturali e politiche di uomini e donne che diedero denaro,
passione, competenza per garantire un'assistenza pi adeguata a tutti.
Pietro Caruso

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Landamento negativo del clima ha condizionato il settore

BILANCI
La quinta colonna

I bilanci delle cooperative
agricole e forestali
Landamento negativo
dellannata 2002, con piog-
ge insistenti che dal 13 lu-
glio hanno caratterizzato la
stagione, ha avuto forti ri-
percussioni su gran parte
delle cooperative del mondo
agro-alimentare, soprattutto
quelle che operano pi a
monte nella filiera. Vedia-
mole nel dettaglio. Il 28
Aprile 2003 si svolta las-
semblea di bilancio della
Cooperativa agricola San-
ta Maria Nuova che ha
avuto valori di produzione
di 691.985 euro ed un utile
di 766 euro e che ha presen-
tato una gestione macchine
particolarmente difficile ed
in diminuzione rispetto al
2001.
Lazienda agricola V. Sen-
zani ha invece chiuso il bi-
lancio con una perdita di
11.516 euro su un fatturato
di 352.000 euro, cos come
molto difficile si presenta-
ta anche lannata per la coo-
perativa di Carpineta che
ha chiuso il 2002 in negati-
vo di 14.757 euro su un tota-
le dei ricavi di 91.131 euro
CAC, risultati positivi
nonostante le gelate invernali
Lassemblea di
CAC si svolta il
27 aprile 2003 ed
ha presentato va-
ALAC ha presentato il bi-
lancio il 17 maggio 2003,
con valori di produzione pa-
ri a 1.261.157 euro ed un
esercizio in perdita di
274.392 euro .
Nel comparto dei servizi
allagricoltura un buon risul-
tato ottiene la cooperativa
Greenlab, che consolida la
sua attivit con un valore
della produzione di oltre 1,2
milioni di euro ed un utile di
19.848 euro, mentre con
lassemblea del 19 maggio
2003 la Centrale Ortofrut-
ticola ha presentato un valo-
re di produzione di 956.413
euro con una perdita di eser-
cizio di 20.959 euro in gran
parte dovuta ai costi della
fusione con lAzienda Speri-
mentale Martorano 5 ed a
chiusure di vecchie partite
straordinarie, loperazione
di fusione permette di con-
solidare una realt fonda-
mentale nel panorama regio-
nale della ricerca e speri-
mentazione.
La neonata Fruitservice
fin da subito dimostra di po-
ter fare grandi cose chiuden-
do il suo primo bilancio con
40.201 euro ed un risultato
positivo per 765 euro.
Buoni risultati anche per
le cooperative di servizi
macchine del Bidente e
Bertinorese che nonostante
le gi citate difficolt stagio-
nali mettono a segno rispet-
tivamente utili per 51.190 e
4.222 euro potendo contare
su fatturati di 1.060.611 e
213.517 euro ottenuti anche
attraverso una buona diver-
sificazione produttiva. Altre
cooperative e societ si sono
distinte nel corso del 2002.
Tra queste c certamente la
cooperativa sementiera Sati-
va che sta affermando sem-
pre di pi le sue strategie a
livello internazionale ed il
23 maggio 2003 ha presen-
tato un valore della produ-
zione del 2002 pari a
4.419.120 euro (con un utile
di esercizio di 12.773). Pu
contare su un buon posizio-
namento nazionale la societ
LOrtolano che ha chiuso il
2002 con un valore della
produzione di 3,5 milioni di
euro e con un utile di 27.752
Consorzio Agrario
ancora un anno di crescita
Il 30 aprile 2003 lassemblea dei soci delegati ha ap-
provato il bilancio 2002, certificato dalla Societ di Re-
visione Consulaudit S.p.A., del Consorzio Agrario Inter-
provinciale di Forl-Cesena e Rimini.
euro. La Due Tigli, che ha
svolto la propria assemblea
l8 maggio, ha presentato
valori positivi: valore della
produzione pari
10.998.038 euro con un utile
desercizio di 3.554 euro,
malgrado un mercato del
comparto vitivinicolo di
nuovo in movimento e con
dinamiche non sempre posi-
tive. Il 10 maggio 2003 si
svolta lassemblea di bilan-
cio di CLAFF che ha pre-
sentato un valore della pro-
duzione di 2.476.944 euro
ed un valore dellutile di
esercizio pari a 5.081 euro,
destinato per il 3% al Fondo
Mutualistico per la Promo-
zione e lo Sviluppo della
Cooperazione e per il 97%
al fondo di riserva ordinaria
indivisibile. Altra cooperati-
va forestale, la CLAFR di
Sogliano ha chiuso un 2002
in netta ripresa sia nel fattu-
rato che si attestato sui
4.500.000 euro, sia nel ritor-
no allutile di ben 25.442
euroe con in portafoglio la-
vori per il 2003 importanti
acquisizioni. (C.M.)
3
La transizione
della politica
Dopo dieci anni la transi-
zione verso la Seconda Re-
pubblica" ancora in alto
a mare. Lo tanto che in sem-
pre pi larghi settori della po-
polazione comincia a radicar-
si l'opinione che, forse, me-
glio tenersi la Repubblica cos
come , Costituzione inclusa.
Le maggiori difficolt vengo-
no, soprattutto, dalla contrad-
ditoriet dei processi di rifor-
ma degli enti locali che sotto
il governo dell'Ulivo avevano
raggiunto le modifiche al tito-
lo V della Costituzione, ma
adesso si trovano di fronte a
scelte che sono state contrad-
dette dal governo, sotto il se-
gno della devolution.
dunque comprensibile un
grande clima di confusione,
ma su di esso s'innesta il mal
sottile dell'autoreferenza del-
le pubbliche amministrazioni
locali. Proprio perch la
riforma degli enti locali attri-
buisce pi poteri a Comuni e
Regioni il momento di essere
pi prudenti. Il vero pro-
blema torna ad essere di natu-
ra squisitamente politica. Chi
deve prendere le decisioni ge-
nerali? Le rappresentanze po-
litiche elettive, il sistema dei
poteri della democrazia, senti-
ti i pareri del mondo economi-
co, sociale, organizzato, ma
non deve prevalere, mai, la lo-
gica degli affari fini a se stes-
si. Era un ragionamento che
non fu compreso nel periodo
pi acuto di Tangentopoli,
non dovrebbe essere difficile

La Societ Cooperativa
lori comunque po- Lazienda consortile ha realizzato nel 2002 un fatturato
comprenderlo ora nella
sitivi nonostante di 51.045.388 euro, con un incremento, rispetto al 2001, Transizione. Il timore, vero,
unannata del del 3,3 %; pur avendo diminuito mediamente i prezzi di che la Politica non riesca
2002 decisamente vendita dei mezzi tecnici per lagricoltura del 3% rispet- pi a governare gli interessi e
negativa per il to allanno precedente. Nel complesso, compreso le so- le cose e di conseguenza tutto
mondo agricolo in quanto caratterizzata da gelate nei ciet controllate, il fatturato ammonta a 53.077.000 di tenda ad indebolirsi nella rap-
mesi invernali ed abbondanti precipitazioni nei mesi di euro pari a 103 miliardi e 771 milioni di vecchie lire. presentanza di singoli bisogni.
luglio agosto. Il CdA nella stesura del bilancio si dato Dopo aver effettuato, utilizzando le aliquote massime Nessuno esente da questo ri-
come obiettivo primario quello di destinare la maggior fiscali, ammortamenti anticipati e svalutazioni per schio. Persino un grande vec-
parte delle risorse a disposizione a sostegno della base 688.316 euro, accantonamenti per 65.499 euro, ed aver chio come Trentin, che ha
sociale utilizzando tutti gli strumenti a disposizione: inte- finanziato 158.401 euro per imposte (IRPEG ed IRAP) avuto il torto di amare il rifor-
grazioni, premi di qualit e remunerazione del capitale sui redditi dellanno, lutile netto di esercizio per il 2002 mismo solo negli ultimi anni
sociale. La Cooperativa agricola Cesenate ha presentato risultato di 1.572.707 euro, dei quali: 196.100 euro della sua carriera, lo ha ri-
valori di produzione di 28.309.058 euro con un utile di derivanti dalla gestione ordinaria e 1.376.607 euro da cordato alla maggiore forza
esercizio di 273.734 euro destinato per 204.829 euro a partite straordinarie. Questo risultato, unitamente ad un politica di questa provincia.
fondo di riserva ordinaria indivisibile, per 8.212 euro, patrimonio netto di 10.072.269 euro ed alla disponibilit Non siamo gli unti del Si-
pari al 3% a fondo mutualistico, per 60.693 euro a divi- liquida di 1.066.860 euro, riconfermano leccellente sta- gnore, ha detto. L'arroganza
dendo sulle quote sociali versate pari al 4%. (C.M.) to di salute della cooperativa. di dichiarare di esserlo, me-
glio lasciarla ad altri.

SEDE SOCIALE:
FORLI
Via L. Galvani, 17/b
Via Galvani, 19 - 47100 FORLI
Tel. 0543.776211
tel. 0543.793611
Telex 550811 CONSCO
fax 0543.793655 - 793654
Telefax 0543.721140
e-mail: sigla@sapim.it
Internet: www.conscoop.it
 BILANCI
I bilanci delle cooperative Polo e Trascoop
Cooperative
4 Trasporti, il settore della pesca:
bilanci OK

si conferma in crescita Nonostante la situa-

zione di crisi della pe-
sca, dovuta in primis al-
le condizioni ambientali,
le cooperative di pesca
Servizi di alto livello alle imprese associate aderenti a Legacoop
Forl-Cesena hanno
chiuso in positivo i pro-
e cooperative di tra- to del gruppo) e dalla realiz- mestre del 2003 e si co- ti. La Polo ha raggiunto un

L sporti hanno chiuso il

2002 con buoni risul-
tati. Lassemblea di bilancio
zazione del centro logistico
di Forl realizzato come Ge-
neral Contractor che ha pro-
struir la nuova sede nel
centro logistico forlivese e
quindi nuovi servizi alle
fatturato di quasi 26 milioni
di euro e sta sperimentando
forme nuove di servizio lo-
pri bilanci. La Casa del
Pescatore, a fronte di un
fatturato di oltre 2 milio-
ni di euro ha avuto un
della Trascoop stata carat- dotto esperienza e risultati quasi 170 imprese associate. gistico con aziende leader e utile di pi di 94 mila
terizzata da una partecipa- soddisfacenti concretizzatosi Buon andamento anche che riuscir a rendere pi ef- euro. Arnaldo Rossi
zione molto numerosa anche con una bassa percentuale di per la cooperativa Polo che ficaci con linaugurazione stato confermato nella
per lelezione degli organi- costo per gli associati ed un ha chiuso il bilancio con un della nuova sede nella zona carica di presidente,
smi. I soci hanno riconfer- rafforzamento del capitale consolidamento del proprio trasportuale di Pieve Sestina mentre Roberto Cialotti
mato il presidente Valerio sociale dellazienda. Sono fatturato e una diminuzione prevista per la fine del 2003 stato chiamato a rico-
Zanoni ed il consiglio state finanziate anche alcune dei costi per i propri asso- dando anche servizi nuovi prire la carica di vice
uscente, dopo votazione a iniziative di solidariet so- ciati e una maggiore capita- alle oltre 110 imprese asso- presidente. Nel corso del
scrutinio segreto, e dopo che ciale, come la donazione di lizzazione. ciate. I primi mesi dellanno 2002 la cooperativa ha
erano stati approvati risultati una ambulanza allAusl di E stato rinnovato il consi- confermano un aumento del avviato un progetto sto-
di bilancio veramente lusin- Forl e di un mezzo per la glio di amministrazione che fatturato di circa il 6/% pur rico, testimoniale e do-
ghieri. Il 2002 stato carat- pulizia e di allestimento del ha visto la quasi totale ri- in presenza di una contin- cumentaristico che ha lo
terizzato da un aumento del parco giochi a Forlimpopoli. conferma del consiglio elet- genza economica del Paese scopo di recuperare, par-
volume daffari complessivo Per il futuro: si conferma- to a scrutinio segreto e del non certo favorevole. tendo dai soci pi anzia-
(38 milioni di euro il fattura- no buoni i dati del primo tri- presidente Gianluca Mariot- Widmer Valbonesi ni, il racconto delle
esperienze di vita legate
alla professione del pe-
scatore, con la creazione
Coop Bagnini Cesenatico, di una struttura espositi-
va permanente allinter-
una risorsa per la Riviera no della sede della coo-
perativa in prossimit
In data 28 aprile 2003 si svolta presso la sala conve- del porto canale.
gni del Palazzo del Turismo di Cesenatico lAssemblea La Cooperativa fra
annuale di bilancio della Cooperativa Esercenti Stabili- lavoratori della Piccola
menti Balneari di Cesenatico. Alla seduta erano presenti Pesca F.Corridoni ha
cinquantacinque soci. Rispetto allanno precedente si chiuso con un fatturato
registrato un aumento dei costi pari al 15%, dovuto es- pari a 10.245 euro ed un
senzialmente ad un aumento dei costi del salvamento in utile di 635 euro. Ai ver-
SIGLA chiude il 2002 quanto nella stagione 2002 sono aumentate le postazioni
di salvataggio. Nel 2002 il volume daffari ammontato
tici della stessa sono sta-
ti riconfermati il presi-
con 42 milioni di fatturato a euro 1.132.861,00. Il bilancio stato approvato allu-
nanimit. Grande successo per le iniziative svolte duran-
dente Sauro Gentili, e la
vice presidente Marcella
La cooperativa di costruzioni forlivese SIGLA chiude il te la stagione primaverile, che confermano il ruolo della Brugnoli. LAssociazio-
bilancio 2002 con un fatturato di 42 milioni di euro (con- cooperativa nella promozione della Riviera. In particola- ne produttori Pesca,
tro i 32 del 2001) ed un reddito operativo di 2 milioni (ri- re, lundicesima edizione del Concorso Nazionale di Fo- infine, ha chiuso con un
spetto agli 1,12 del 2001). Ottimo il margine dai cantieri, tografia Citt di Cesenatico ha visto la partecipazione di fatturato di 2 milioni e
cresciuto a 4,18 milioni di euro dagli 1,74 milioni del- 200 autori provenienti da tutta Italia, con oltre 1.000 fo- 235 mila euro ed un leg-
lanno precedente. Risultati che pongono SIGLA al verti- tografie inviate ed oltre 5.000 visitatori. (W.V.) gero utile. (W.V.)
La Societ Cooperativa

ce assoluto delle imprese di costruzioni della provincia di

Forl-Cesena e tra le prime 50 aziende nazionali del set-
tore. Il portafoglio lavori, grazie alle acquisizioni effet-
tuate nei primi mesi del 2003, ammonta a 85 milioni di
euro. Nei dati presentati nel corso dellassemblea di bi-
lancio, svolta venerd 13 giugno a Forl alla presenza del
presidente di Legacoop regionale, Egidio Checcoli (nella Elettrodotti
Societ Cooperativa a r.l.
foto, con il presidente di Sigla, Sauro Corsi), spicca il
contenimento delle spese generali, che nel 2002 sono sta- Costruzione impianti di distribuzione energia elettrica:
te pari al 5,9% del fatturato (contro il 7,1% del 2001) e - linee aeree a media e bassa tensione
nel 2003 dovrebbero scendere ulteriormente per assestar-
- linee in cavo interrato a media e bassa tensione Intervento 6+5 alloggi in Villafranca
- cabine di trasformazione
si al 5,6%. Ancor pi significativa la riduzione degli Prossima
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oneri finanziari, che nel 2001 ammontavano al 9,5% del Direzione-Amministrazione-Sede operativa: uscita bando
fatturato e nellanno appena trascorso sono stati abbat- Via Anna Kuliscioff n. 195 - tel. 0547/312711 - fax 0547/317120
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delle riserve. Il preventivo 2003 prevede un ulteriore calo tel. 051/759400 - fax 051/759596
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Le iniziative elaborate dai gruppi di lavoro di Legacoop Forl-Cesena
Sei progetti per un futuro migliore
La presentazione stata affidata agli stessi componenti dei focus group
ei progetti, sei idee per
S migliorare il tessuto
economico, sociale e
culturale della provincia di
Forl-Cesena, rivolgendosi
in particolare ai giovani. Le-
gacoop Forl-Cesena li ha
elaborati grazie allopera di
altrettanti focus group a
cui hanno partecipato quadri
e dirigenti del movimento
cooperativo, rappresentanti
di enti e istituzioni, profes-
sionisti, esperti e utenti po-
tenziali. La presentazione al
pubblico e agli organi di
informazione, avvenuta ve-
nerd 30 maggio allHotel
San Giorgio di Forl, ha con-
fermato linteresse per lini-
ziativa, che riprende un me-
todo di lavoro ormai assoda-
to. Il compito di illustrare i
progetti stato affidato ai
componenti stessi dei gruppi
di lavoro: Nadia Fellini
(Bellacoopia), Fabrizio Mini
(Teledemocrazia), Simonetta
Ceccarelli (Servizi speri-
mentali per linfanzia), Mi-
chele Drudi (Centri polifun-
zionali per studenti), France-
Centri
polifunzionali
per studenti
Il progetto nasce per da-
re agli universitari spazi
e sedi di incontro, defi-
nendo una collaborazio-
ne fra le cooperative ri-
creative aderenti a Lega-
coop, lAteneo e le asso-
ciazioni studentesche.
Tra i risultati attesi, la-
pertura di un Centro Po-
lifunzionale per studenti
universitari a Cesena
(per lanno accademico
2003/04) in un immobile
di propriet di Nova-
coop, e la costruzione di
una collaborazione su
Forl fra Serinar, Unica
e Associazioni universi-
tarie per integrare i ser-
vizi del nuovo campus
con quelli gi attivi pres-
so la sala studio del cir-
colo Valverde (propriet
di Unica).
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sca Verrone (Cooperazione e
politiche attive del lavoro) e
Gabriele Zelli (Gli inediti di
Irene Ugolini Zoli).
I lavori della conferenza
sono stati aperti dal presi-
dente di Legacoop Forl-Ce-
sena, Mauro Pasolini, e dal
saluto del Sindaco di Forl,
Franco Rusticali. Le conclu-
sioni sono state a cura del
Vicepresidente di Legacoop
nazionale, Giorgio Bertinelli.
Bellacoopia,
un concorso
per le scuole
Bellacoopia il nome di
un concorso che sar
lanciato nelle scuole
medie superiori di Forl-
Cesena con lo scopo di
promuovere i valori del
movimento cooperativo
e favorire la nascita di
una cultura imprendito-
riale diffusa.
Le classi che risponde-
ranno al bando, disponi-
bile dal prossimo anno
scolastico, dovranno re-
digere progetto di coo-
perativa in tutte le sue
parti, presentando un
progetto di attivit che
organizzi gli studenti in
cooperativa. Saranno
scelti 20 progetti, che ri-
ceveranno un contributo
di 500 euro, mentre i
primi tre saranno pre-
miati con 1.500 euro.
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e governance
a distanza
La difficolt delle grandi
cooperative a mantenere
con i soci e gli ammini-
stratori un rapporto co-
municativo aggiornato e
costante, che garantisca
un pieno coinvolgimento
nella vita organizzativa
e nel governo della coo-
perativa, pu essere af-
frontata con gli strumen-
ti messi a disposizione
dalla tecnologia, con cui
mettere in rete le
informazioni.
Il tema, in gran parte
nuovo e in costante evo-
luzione, presuppone un
lavoro di ricerca attra-
verso cui studiare e spe-
rimentare un modello di
teledemocrazia che sia
replicabile ed estendibile
allinterno di tutto il mo-
vimento cooperativo.
SPECIALE PROGETTI
5
Gli inediti
di Irene
Ugolini Zoli
Irene Ugolini Zoli
(Forl, 1910-1998) sta-
ta una delle artiste pi
significative della pittu-
ra italiana del secondo
dopoguerra. La citt di
Forl conserva ancora
molte sue opere, presenti
in edifici pubblici o in
collezioni di privati. E
una ricchezza culturale
che merita di essere va-
lorizzata e fatta cono-
scere alla collettivit.
Il progetto mira a creare
un evento culturale dal
contenuto nuovo e diffe-
rente rispetto a quello
delle precedenti mostre
dedicate allartista, alle-
stendo una mostra di
inediti, accompagnata
da relativo catalogo,
nella primavera 2004.
Cooperazione Servizi
e politiche sperimentali
del lavoro per linfanzia
Il progetto intende rea- La continua crescita del-
lizzare una ricognizione la richiesta dei servizi
delle azioni formative, per la prima infanzia e la
del lavoro e dellintegra- scarsit delle risorse
zione sociale, indivi- pubbliche nei piccoli co-
duando il fabbisogno muni, sono particolar-
delle singole cooperati- mente sentite nei piccoli
La Societ Cooperativa
ve, in termini di figure comuni periferici. Il pro-
professionali, attivit getto si propone di am-
formative e attivit di pliare e diversificare lof-
collegamento col territo- ferta di servizi per la pri-
rio. Il progetto mette in ma infanzia nelle aree
particolare risalto la non coperte, in particola-
suddivisione interna del re nelle zone collinari e
personale, in termini di montane, realizzando
ruoli e forme contrattua- una tipologia di interven-
li, allo scopo di ottenere to che superi il profilo
informazioni dettagliate esclusivamente pubblico In alto,
sia in termini di struttu- del servizio, sia innovati- i partecipanti
ra, sia di politiche socia- allevento del 30
va, flessibile e comple-
maggio ed il
li e formative per indivi- mentare allasilo nido tavolo dei
duare ipotesi di servizi tradizionale, valorizzi il relatori. Da
per lo sviluppo delle ri- ruolo dellente locale co- sinistra: Giorgio
sorse umane allinterno me guida del sistema in- Bertinelli, Mauro
Pasolini e Franco
delle cooperative. tegrato dei servizi. Rusticali
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Redazione: Bruno Carioli, Gabriele Zelli, Guglielmo Rus-
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6 Tempi di vita e di lavoro,
via ai protocolli dintesa
empi di lavoro pi fles-
orari e dellorganizzazione
tica legata alle nuove disposi-
Le novit firmate Edit Sapim,
tra Storia e sentimenti
Dalla Romagna del duce in carto-
lina agli Esercizi damore e sen-
timento: spazia dalla storia ai dia-
ri di scrittura creativa la produzio-

T sibili e personalizzati
per i 10 mila lavoratori
delle 253 cooperative asso-
ciate a Legacoop Forl-Cese-
na. Laccordo che stato fir-
mato dai dai rappresentanti di
CGIL, CISL e UIL e Lega-
coop, dagli assessori provin-
ciali Viviana Neri e Liviana
Zanetti e dalla consigliera
provinciale di parit Eva Car-
bonari, stato pensato per an-
dare incontro, in particolare,
alle esigenze delle donne la-
voratrici e di tutti coloro che
necessitano di orari persona-
lizzati. Il protocollo, infatti,
recepisce la L.53/2000, che
indica una serie di azioni po-
sitive per lequilibrio fra tem-
pi di lavoro e tempi di vita.
Con questo protocollo
spiega Guglielmo Russo, fir-
matario dellaccordo in rap-
presentanza di Legacoop la
nostra associazione si impe-
gna a sperimentare nelle pro-
prie cooperative associate tut-
ti quegli atti che possano mi-
gliorare la qualit del lavoro
tramite la gestione di partico-
lari forme di flessibilit degli
del lavoro. Il tutto in piena
concertazione con le organiz-
zazioni dei lavoratori e nel
pieno rispetto dei diritti ac-
quisiti. La firma - che d at-
tuazione a quanto previsto gi
da molti contratti collettivi di
settore riguarda anche i la-
voratori e le lavoratrici che
rientrano al lavoro dopo lun-
go periodo di congedo o di
una maternit e per i quali ci
si impegna a studiare percorsi
di formazione, riqualificazio-
ne ed aggiornamento per una
ripresa morbida dellattivit
lavorativa. Liniziativa stata
bene accolta anche dalla Di-
rezione Provinciale del Lavo-
ro, che in modo quasi conte-
stuale ha siglato con Lega-
coop un verbale congiunto in
cui si esprime piena conver-
genza su quanto enunciato nel
protocollo e si conferma la
volont di dare concreta rea-
lizzazione a quanto richiama-
to nella L.53/2000 e nel D.M.
15.05.2001. La Direzione
Provinciale del Lavoro, del
resto, ha gi avuto svariati
contatti sullapplicazione pra-
zioni. il primo accordo si-
glato tra unorganizzazione di
rappresentanza e la Direzione
del Lavoro spiega Gugliel-
mo Russo - secondo una linea
coerente di Legacoop, che
privilegia, negli aspetti di tu-
tela e promozione della qua-
lit e della dignit del lavoro,
relazioni con enti pubblici
che possano svolgere a pieno
funzioni di garanzia, indirizzo
e controllo. Seguiremo con
attenzione dichiara Dome-
nico Settanni, responsabile
area cooperazione della Dire-
zione provinciale del lavoro -
il dispiegarsi delle attivit
connesse alla realizzazione
degli obiettivi prefissati, an-
che tenendo presenti alcune
sperimentazioni gi in atto
presso sodalizi aderenti alla
Legacoop. Si tratta di espe-
rienze innovative, non solo a
livello locale, che sapranno
sicuramente dare risposte po-
sitive alle esigenze familiari
dei lavoratori. La strada intra-
presa sicuramente quella
giusta.
Emilio Gelosi
ne di Edit Sapim, che ha presentato
nelle scorse settimane due impor-
tanti novit editoriali.
Il primo volume, commissionato dal
Comune di Predappio, raccoglie le
immagini e i testi delle mostre La
Romagna del duce in cartolina e
Il paese di Mussolini, svoltesi
nella casa natale di Predappio tra il
1999 ed il 2000, nellambito di un
progetto che mira alla trasforma-
zione della casa in cui nacque e vis-
se Mussolini in un centro di studio
sulla crisi della democrazia a ca-
vallo tra le due guerre mondiali. Il
libro disponibile presso Edit Sa-
pim a 10 Euro. Esercizi damore e
sentimento a Forl e Cesena in-
vece il titolo della pubblicazione
realizzata a conclusione della seconda edizione del pro-
getto Identit di genere ed identit emotiva: fra scelte,
timori e contrapposizioni ideologiche, approvato dal
Servizio Formazione Professionale della Provincia di
Forl-Cesena, finanziato dal FSE e realizzato da SAPIM.
Il libro stato presentato ufficialmente in Provincia lo
scorso 15 maggio, alla presenza delle ideatrici del pro-
getto, la psicologa Cristina Santandrea e linsegnante
Franca Ginanni, dei curatori della pubblicazione (Lore-
dana Cambrini, Gianfranco Bozzi e Simona Calzati) e
degli assessori provinciali Viviana Neri e Liviana Zanet-
ti, che hanno sostenuto liniziativa. (E.M.)

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La nuova struttura, di circa 900 mq, composta su due
livelli ed gi operativa dai primi di febbraio 2003. Es- Costruzione e vendita di palazzine,
sa consentir ai soci di lavorare in un ambiente nuovo e
confortevole, di migliorare i servizi svolti dalla Cofac a appartamenti, villette a schiera
favore della committenza e di avere uno sbocco per nuo-
ve opportunit di lavoro. La cooperativa si occupa di
facchinaggio carico e scarico merci presso alcune
a Forl e paesi limitrofi.
aziende di zona, gestione magazzino corrieri e spedizio-
ni, preparazione prodotti, montaggio e allestimento per Ottime rifiniture e prezzi competitivi
il Comune di Cesenatico, servizi vari presso il Mercato
ittico, traslochi, trasporti e deposito mobili. La coopera-
tiva occupa 48 soci operai e 2 soci impiegati ed stata
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Cresce la richiesta delle cooperative di incontri e seminari di studio
La vetrina
7
Formazione a tutto campo dello sviluppo
sostenibile
Promuovere una vera
Tra i tutor anche attori noti come il comico Paolo Cevoli e propria cultura dello
sviluppo sostenibile: la
sfida lanciata dalla Re-
a formazione rappre- Ottimo gradimento, ad gione Emilia-Romagna,

L senta ormai uno stru-

mento imprescindibile
per le imprese che vogliono
rimanere sul mercato. Ma
non detto che gli appunta-
menti di studio, per quanto
dedicati ad argomenti seri,
debbano essere per forza di
cose noiosi. Prendiamo, ad
esempio, la lezione svolta da
Paolo Cevoli per conto di
Legacoop Forl-Cesena e
Associazione Senzani sulla
gestione delle risorse umane
lo scorso 11 aprile. Il noto
comico televisivo, che ha un
passato di consulente azien-
dale e di imprenditore di
successo, ha inquadrato alla
sua maniera argomenti altri-
menti di difficile digeribi-
lit, riscuotendo gli applau-
si a scena aperta dei parteci-
panti al seminario - circa un
centinaio - che affollavano
la sala assemblee della
CAC. La giornata poi pro-
seguita su binari pi tradi-
zionali, con gli interventi
degli altri relatori: Philip
Taylor, direttore di Polimoda
e guru del mondo della
formazione, Ruggero Bal-
duzzi, che ha presentato
lintervento di organizzazio-
ne aziendale effettuato pres-
so una grande casa automo-
bilistica tedesca, ed il vice
presidente di CoopSette, Fa-
brizio Davoli.
Anche quando non pos-
sibile avere testimonial
deccezione, come Cevoli o
come Michele Santoro, pre-
sente a Forl a marzo per un
incontro sulla libert di
stampa, la partecipazione
delle imprese si mantiene su
livelli molto alti, a conferma
che la necessit di aggior-
narsi molto sentita, spe-
cialmente da parte di coloro
che allinterno delle imprese
trattano argomenti tecnici.
esempio, ha incontrato il se-
minario sulla gestione dei ri-
fiuti, organizzato presso
CEIF il 28 maggio da Spor-
tello Ambiente Legacoop
Forl-Cesena in collabora-
zione con Sapim. Ospite
della giornata Elmo Ricci,
Responsabile del Servizio
Rifiuti della Provincia di
Forl-Cesena.
Un buon riscontro di pub-
blico hanno avuto anche I
venerd del non profit, il ci-
clo di appuntamenti con cui
AICCON, in collaborazione
con Associazione Virginia
Senzani e Associazione Gi-
no Mattarelli, entrata nelle
aule universitarie. Lultimo
appuntamento, il 23 maggio,
ha visto tra i relatori Vittorio
Scaioli, segretario di Lega-
coop Forl-Cesena, insieme
a Luca Riciputi, di Confcoo-
perative, e a Filippo Paoluc-
ci e Sofia Bandini, della Fa-
colt di Economia di Forli.
in accordo con tutte le
Province, nellambito
delliniziativa Vetrina
della sostenibilit, che
mira a valorizzare e far
conoscere tutte le espe-
rienze aziendali del ter-
ritorio che si contraddi-
stinguono per limpegno
sui versanti delle buone
prassi in materia di so-
stenibilit economica,
ambientale, sociale ed
istituzionale.
Le imprese, le asso-
ciazioni e gli enti locali
interessati alliniziativa
potranno candidarsi ad
entrare a far parte della
vetrina entro il mese di
luglio. In particolare, le
cooperative possono ri-
chiedere informazioni
allo Sportello Ambiente
di Legacoop Forl-Cese-
na, tel. 0543 378211.
Francesca Fiorini

Alla scoperta della citt Vincenzo Bellavista riceve

il premio al merito della CCIAA
Le visite guidate di Cultura e Progetto a Forl Il Direttore generale di
COCIF, Vincenzo Bellavista
i conferma ricco di proposte interessanti al Risorgimento, attraverso le sale del Museo (nella foto), tra i protagoni-

S il programma delle visite guidate estive

2003 realizzato dalla Cooperativa Cultu-
ra e Progetto, che spazier dal Trecento al Ri-
sorgimento, passando per il XVII secolo e ar-
rivando fino al secondo dopoguerra (inizio vi-
site ore 20,30). Si parte il 24 e 25 giugno con
una visita a Villa Saffi. Idealmente e storica-
mente collegato alla prima visita sar il se-
risorgimentale di Palazzo Gaddi. I luoghi e la
storia della comunit ebraica a Forl saranno
il tema delle serate del 7 e 8 luglio. Un salto
indientro nel tempo, alla scoperta dei luoghi
pi significativi del Barocco cittadino sar in-
vece il programma del 15 e 16 luglio. Ultimi
appuntamenti ad agosto, con la Forl liberata
(il 5 e 6) e il passaggio di Dante (il 19 e 21).
sti delleconomia di Forl-Ce-
sena a cui la Camera di Com-
mercio ha consegnato nel po-
meriggio di venerd 13 giu-
gno il Premio al merito,
prestigioso encomio assegna-
to a coloro che si sono distin-
ti in attivit economiche in

condo appuntamento del 1 e 2 luglio, dedicato Info. tel. 0543 35256.
Forlivese di Edificazione oltre i 3 mila iscritti
Con il voto unanime dellAssemblea, Cooperativa Forlivese di Edificazione ha approvato
il bilancio consuntivo relativo alla gestione dellanno 2002. Il bilancio nei suoi riscontri
contabili presenta un leggero disavanzo che conferma le difficolt di un settore, ledilizia
sociale, fortemente legato alle politiche abitative degli enti locali ed alla scarsa disponibi-
lit di aree pubbliche per ledilizia convenzionata. Nello stesso tempo il numero di nuovi
iscritti (121, tra cui molti giovani, fino a superare la quota di 3.000 iscritti), dimostra che
vi una domanda insoddisfatta di edilizia convenzionata in un mercato edilizio sempre
pi costoso. Il numero di nuovi iscritti e il forte aumento dei depositi per il risparmio so-
ciale sono indicativi anche del grado di fiducia che i cittadini hanno verso la Cooperati-
va, la sua solidit economica (rilevabile da un patrimonio netto di oltre 1 milione e 234
mila euro) ed i suoi programmi di attivit. LAssemblea nella stessa seduta ha proceduto
alla nomina del nuovo CdA, riconfermando alla presidenza Carlo Sarpieri.
La Societ Cooperativa
Italia e allestero. La Cocif,
nata nel 1945 per iniziativa di 9 soci come laboratorio di
falegnameria, oggi la pi importante azienda italiana
nella produzione di porte e finestre in legno, ed presen-
te con le proprie linee nei mercati di tutto il mondo. La
presenza della cooperazione si fatta sentire anche in un
altro momento importante della cerimonia, quello in cui
sono stati assegnati i premi per la fedelt al lavoro. In
totale sono sei i dipendenti di cooperative associate a Le-
gacoop che si sono distinti per questa categoria: si tratta
di Manuela Montanari, Luciano Romagnoli, Silverio
Mulinari, Elio Casadei ed Alfiero Ponti della cooperati-
va Giuliani Infissi, e di Ivana Lepretti, dipendente di
Apofruit ed ex presidente di Finacoop. A Vincenzo Bel-
lavista e a tutti i premiati, i cooperatori di Legacoop In alto:
Forl-Cesena esprimono le pi sentite congratulazioni Paolo Cevoli. In
per gli autorevoli riconoscimenti ottenuti. basso: Vincenzo
Bellavista.

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 Il 2002 si chiude con 13,7 milioni di euro (+6%)

a cura di Edit Sapim

REDAZIONALE
8 Cresce il fatturato
di
Distribuito ai soci un ristorno
complessivo di 207 mila euro Prestito sociale 603.500
583.000
drotermica Coop, coope- negli spazi lasciati liberi.

I rativa leader nel settore

dellimpiantistica ospe-
daliera, sportiva e sociale,
Gli obiettivi individuati ad
inizio anno - ha spiegato
Mainetti - sono stati positi- 426.000
491.000
472.000

ha chiuso il 2002 con ottimi vamente raggiunti: dal por-

risultati: il fatturato ha rag- tafoglio lavori che ha rag- 323.500
giunto i 13,7 milioni di euro giunto i 26 milioni di euro, 278.000
307.000 300.000
(+6% rispetto allanno pre- allacquisto di quote di una 277.600

cedente) con un risultato societ operante nel settore

netto di 1,15 milioni di euro. degli avviamenti, collaudi e 191.000

A ci si aggiunga limpen- gestione impianti, dalla co-

nata del capitale sociale, che stituzione di una societ im-
in dieci anni arrivato da mobiliare per la realizzazio-
40.000 a 368.500 euro. ne di interventi residenziali
Le cifre sono state presen- fino al conseguimento della
tate dal presidente della- certificazione ISO 9001, che
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
zienda, Agostino Mainetti, il proprio in questi giorni
23 maggio scorso, durante stata superata con il rilascio
lassemblea generale ordina- della ISO 2000-Vision. 368.500
ria svolta nella sede di Forl. Gli ottimi risultati di bi- Capitale sociale
Allevento hanno parteci- lancio hanno permesso di di-
pato il presidente di Lega- stribuire ai 25 soci una cifra
coop Forl-Cesena Mauro pari a 207 mila euro di ri- 283.000
Pasolini, il responsabile di storno e lemissione di azio-
settore Gabriele Zelli ed il ni di partecipazione coope-
responsabile nazionale delle rativa per un valore di 2 mi- 225.000
cooperative industriali, Ros- la euro per socio.
sano Rimelli, che nel suo in- I risultati ottenuti - ha 186.000
tervento ha sottolineato i concluso il presidente della
buoni risultati del settore in- cooperativa - sono il frutto 130.000
dustriale con alcune riserve del sacrificio, lattaccamen- 98.000
in proiezione futura. to e la professionalit che i 106.300
89.200 88.000
Mainetti nella sua relazio- soci tutti i giorni mettono al
68.300
ne ha evidenziato con soddi- servizio della cooperativa da
40.000
sfazione i risultati raggiunti, ben 29 anni. Un attacca-
nonostante le difficolt di un mento testimoniato anche
mercato stagnante ed una dalla continua crescita del
concorrenza sempre pi ag- prestito sociale, che ha supe- 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
guerrita e pronta ad entrare rato i 600 mila euro.

Produzione per ente appaltante Bilancio 2002 Produzione per regione

La Societ Cooperativa

4,76%
5,97% 12,95% VENETO
SPESE GENERALI COSTO PERSONALE 2,12%
35,83% 15,19% MARCHE
PRIVATI MOVIMENTO 10,61%
1,66%
COOPERATIVO TOSCANA
PROVENTI
FINANZIARI
10,97%
PUBBLICO 2,51%
ONERI
TRIBUTARI

82,51%
38,02% 8,4% EMILIA-ROMAGNA
AUSL UTILE NETTO
71,68%
MATERIALI-PRESTAZIONI

coop.
pubbli neon
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