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8 - 10 febbraio 2017
Rapporto Epidemiologico
SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELL INFLUENZA
stagione inuenzale 2016 - 2017
Aggiornamento alla se mana 05 - 2017, dal 30 gennaio al 5 febbraio 2017
Il rapporto presenta i risulta regionali, con riferimento a quelli nazionali, rela vi alla sorveglianza epide-
miologica dellinuenza nellambito del proge o di sorveglianza INFLUNET.
In Evidenza
Incidenza regionale: 86,7 casi per diecimila assi- Casi s ma : 42.634 per questa se+mana,
s . 282.000 dallinizio della sorveglianza.
Et maggiormente colpita: bambini <5 anni con Incidenza regionale superiore a quella nazionale
unincidenza di 181,2 casi ogni diecimila. che risulta in calo (55,8 casi ogni diecimila)
Fig.1: Tasso di incidenza per la stagione in corso (dato regionale e nazionale) rispe o alle ul me due stagioni (dato regionale) inquadra-
to rispe o a cinque soglie epidemiche*.
intensit molto alta Stagione 2015-16 Stagione 2016-17 Italia Stagione 2016-17
200
190
180
170
160
150
140
casi ogni 10.000 assistiti
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17
settimane dell'anno
*Lo soglie sono quelle riportate nei bolle+ni dellIs tuto Superiore di Sanit e sono nazionali. Sono calcolate con il Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato
dallECDC. Tale metodo, che si basa sulle passate stagioni, iden ca per lItalia le soglie di: 24,4 casi ogni diecimila (livello basale); 65,4 casi (intensit bassa); 119,4 casi
(intensit media); 155,8 casi (intensit alta) ed oltre (intensit molto alta) .
Risulta regionali
Durante lul ma se+mana di sorveglianza delle sindromi inuenzali sono sta segnala 1.066 nuovi casi,
allinterno della rete Inunet, per unincidenza totale di 86,7 mala8 per 10.000 abitan8.
Sulla base di questo tasso si pu s mare che circa 42.634 persone siano state colpite da inuenza in Vene-
to durante questa se+mana.
In confronto alla se+mana precedente il tasso dincidenza risulta lievemente in calo (Fig.1) indicando che
si pu ipo zzare di aver raggiunto il picco per questa stagione durante la ne del mese di gennaio .
Rispe o al resto del Paese, secondo i da nora disponibili, il tasso regionale rimane superiore quello na-
zionale. A ualmente si s ma che siano circa qua ro milioni e duecentomila gli italiani colpi dallinizio
della sorveglianza in Italia.
A livello nazionale, come indicato dal bolle+no dellIs tuto Superiore di Sanit**, si registrato nelle ul -
me se+mane un con nuo calo con il massimo picco registrato durante lul ma se+mana del 2016.
Fig. 2: Andamento dei tassi di incidenza se4manali delle sindromi inuenzali per fasce det
Et 0- 4 Et 5-14 Et 15-64 Et 65 e pi
320
300
280
260
240
220
casi ogni 10.000 assistiti
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17
settimane dell'anno
Osservando i tassi dincidenza per classi det (Fig.2 e Tab.1) la fascia dei bambini (0-4 anni) rimane la
maggiormente colpita anche se in questa se+mana si registrato un consistente calo, arrivando a 181,2
bambini ogni 10.000 (a livello nazionale tale tasso si a esta a 157,7). Anche la seconda fascia pediatrica (5
-14 anni) ha registrato un primo forte calo con un tasso superiore ai 116 casi ogni 10.000.
Le classi di et centrali sono, al contrario, state sogge e ad un lieve incremento negli ul mi se e giorni,
con un aumento complessivo (15-64 anni) a 85,1 casi ogni 10.000, con la fascia post-pediatrica (15-24 an-
ni) che ha registrato la dierenza maggiore rispe o la se+mana precedente (96,3 casi ogni 10.000).
La fascia degli anziani (65+) registra anch'essa un incremento arrivando ad un tasso dincidenza di 44,8
casi ogni 10.000 abitan .
Landamento sinora visto risulta essere molto altalenante per tu e le fasce det, rimane evidente che le
comunque let pediatrica quella maggiormente colpita.
**Report a cura del dr. Antonino Bella (Cnesps-ISS) reperibile sul sito www.iss.i/ue
Tab.1: Casi e incidenza per 10.000 abitan8 suddivisi per fasce det
Fig.3: Andamento dei tassi di incidenza se+manale delle sindromi inuenzali. Confronto tra le stagioni epidemiche delle campagne a
par re da quella del 2004-2005.
stagioni influenzali
04-05 05-06 06-07 07-08 08-09 09-10 10-11
11-12 12-13 13-14 14-15 15-16 16-17 Italia 16-17
150
140
130
120
110
casi ogni 10.000 assistiti
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17
settimane dell'anno
Con questa ul ma rilevazione si pu ipo zzare di aver raggiunto il picco durante la ne di gennaio, in an -
cipo rispe o alle tempis che delle ul me stagioni (Fig.3). Il valore massimo dincidenza non sembra par -
colarmente elevato ma sinora sembra che il tasso rimanga alto per un periodo pi sostenuto invece che
calare velocemente.
Forme gravi e complicate
Anche questanno iniziata la sorveglianza delle forme gravi e complicate di inuenza. Ad oggi sono per-
venute 89 segnalazioni di complicanze legate allinuenza, di cui 49 forme gravi come da denizione delle
circolare ministeriale.
Delle forme gravi, 16 sono femmine e 33 maschi con una media det complessiva di 72 anni (0-94 anni) e
tu+ presentavano patologie pregresse. Di queste, 23 sono sta ricovera in terapia intensiva (UTI) men-
tre solo per un sogge o si ricorsi allossigenazione extracorporea a membrana (ECMO).
La maggior parte delle no che pervenuta dallAzienda Ulss Euganea (40 casi), a seguire da quella Berica
(6 casi) e da quella Polesana, Veneto Orientale e Serenissima (1 caso ognuna); non sono pervenute segna-
lazioni dalle Aziende Ulss Dolomi , Marca Trevigiana, Pedemontana e Scaligera.
Di tu+ e 42 i sogge+, 39 hanno sviluppato una grave infezione respiratoria acuta (SARI) e 10 una sindro-
me da distress respiratorio acuto (ARDS). La pizzazione del virus ha evidenziato 2 CASI di ceppo B e 43 di
ceppo A (31 H3N2, 1 H1N1, 1 H1N1 e H3N2, 10 non iden cabile). Per i restan ancora in corso la piz-
zazione.
A ualmente sono sta segnala 6 decessi correlabili allinuenza. Tu+ e sei presentavano patologie pre-
gresse con et compresa tra i 46 ed gli 83 anni, tre maschi e tre femmine. La pizzazione del virus ha iden-
cato in qua ro casi lA-H3N2 e uno A-H1N1 (per un caso la pizzazione in corso). I sei casi sono sta
no ca dalle Aziende Ulss Euganea (4), Serenissima e Berica.
Tra le altre complicanze non contemplate nella sorveglianza, secondo circolare ministeriale, stata dia-
gnos cata una encefalite virale legata al virus inuenzale H1N1 e sono sta segnala 6 decessi lega8 a
polmoni8. Due femmine e qua ro maschi trai 75 e gli 89 anni, tu+ residen nellUlss Euganea, tu+ pre-
sentavano patologie pregresse. La pizzazione del virus inuenzale ha iden cato due ceppi B e qua ro A-
H3N2.
Il sistema di sorveglianza
A par re dal 17 o;obre 2016 stata a+vata, a livello nazionale e in Regione Veneto, INFLUNET la rete di
sorveglianza della sindrome inuenzale coordinata dallIs tuto Superiore di Sanit (ISS), in collaborazione
con il Centro Interuniversitario per la Ricerca sullInuenza (CIRI) di Genova e il sostegno del Ministero del-
la Salute. La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e dei
referen presso le Asl e le Regioni. Oltre alla sorveglianza epidemiologica, il Protocollo INFLUNET prevede
anche una sorveglianza virologica che consente il monitoraggio della circolazione dei virus inuenzali nel
nostro Paese che in Veneto adata al Laboratorio di Microbiologia e Virologia dellAzienda Ospedaliera
di Padova che provvede alla pizzazione dei virus inuenzali circolan .
Lobie+vo descrivere i casi di sindrome inuenzale, s marne lincidenza se+manale durante la stagione
invernale, in modo da determinare durata e intensit dell'epidemia.
Nella nostra Regione hanno aderito alla rete 94 medici sen nella (22 Pediatri di Libera Scelta e 72 Medici
di Medicina Generale), appartenen a tu e le Aziende Ulss (11 delle preceden 21 Aziende), che assisto-
no un numero di persone suciente a garan re una copertura dell2,5% dellintera popolazione regionale
distribuita in fasce det conformi a quelle della stru ura della popolazione regionale.
http://www.regione.veneto.it/web/sanita/influenza
Lelaborazione dei dati e la realizzazione del rapporto sono a cura del dott. Filippo Da Re. Il controllo del flusso dati di Elena Verizzi, Antonella
Angelone e Francesca Zanella (Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria) grazie al prezioso contributo dei Medici di Medicina
Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, delle Assistenti sanitarie referenti Influnet presso le Ulss.