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Corso di Laurea in
Disegno Industriale
Insegnamento:Statica
CORSO DI STATICA
a.a. 2015-2016
Lezione su: Caratteristiche della sollecitazione
Docente: Ing. Fabrizio Polichetti
Corso di Laurea in
Disegno Industriale
Per introdurre lo studio delle caratteristiche della

sollecitazione agente su di un corpo, si consideri un generico
corpo vincolato, di qualsivoglia forma (figura successiva) su
cui agisce un sistema di forze (forze di superficie, di volume
ecc.).
Caratteristiche della sollecitazione
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Disegno Industriale
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Premettendo che le considerazioni che ci apprestiamo a fare

sono valide per tutti i tipi di corpi, indipendentemente dalla
forma, dal materiale costituente, dalla regolarit o meno della
geometria che li caratterizza, utile ai fini tecnici
esemplificare i concetti mediante forme pi vicine alle
pratiche applicazioni, ragion per cui in molti esempi sar
sfruttato un modello basato sulla rappresentazione di una
trave.
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Ci premesso, si supponga di avere una trave a mensola, vale

a dire con un incastro ad un estremo e laltro estremo libero
(figura).
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Si supponga, poi, di cimentare tale trave solamente

allestremit libera con una forza concentrata (figura).
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A questo punto, si sostituisca il vincolo con le competenti

reazioni vincolari esplicate (figura).
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Avendo, adesso, un corpo sollecitato da un sistema di forze,

andiamo a considerare una sua generica sezione (figura).
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Ipotizzando di separare la trave in corrispondenza della

generica sezione in due conci differenti (figura)
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ci proponiamo di studiare lequilibrio allinterfaccia dei

due conci che abbiamo separato (sezione).
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Fissato un sistema di riferimento, in particolare una terna

locale con origine nel baricentro della sezione, le componenti
delle reazioni R ed M sono dette CARATTERISTICHE
DELLA SOLLECITAZIONE (figura successiva).
Il numero delle caratteristiche :
- 6 nello spazio: 3 forze e 3 momenti;
- 3 nel piano: 2 forze e 1 momento
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Occorre allora esplicitare singolarmente le caratteristiche

agenti sul generico concio di trave (o sezione) in maniera
contrapposta, in base al sistema di riferimento scelto (figura
successiva) .
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Occorre allora esplicitare singolarmente le caratteristiche

agenti sul generico concio di trave (o sezione) in maniera
contrapposta, in base al sistema di riferimento scelto (figura
successiva) .
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Disegno Industriale
Con riferimento alla figura, ed in linea generale:

- la caratteristica indicata con N (parallela allasse della
trave) detta SFORZO NORMALE;
- la caratteristica indicata con T (ortogonale allasse della
trave) detta SFORZO DI TAGLIO;
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- la caratteristica indicata con M (sollecitazione intorno

allasse ortogonale allasse della trave) detta MOMENTO
FLETTENTE.
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Le azioni agenti su un qualsiasi sistema strutturale derivano

dai carichi applicati.
I carichi (forze, momenti) possono essere:
-concentrati, quando sono pensabili come agenti in un
singolo punto (es.:forza concentrata);
- distribuiti, quando essi sono distribuiti su una superficie o
lungo una dimensione del sistema. Quando la superficie
piccola rispetto alle altre dimensioni, anche un carico
distribuito pu considerarsi concentrato.
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Sulla scorta della nozione di Caratteristiche della

Sollecitazione, si pu procedere allo studio dellequilibrio di
un sistema strutturale, muovendo i passi dal caso di una trave
piana, e scrivere le equazioni indefinite di equilibrio per un
trave piana.
Si introduce ancora una volta una mensola, come gi
precedentemente fatto, caricata da carichi distribuiti (figura
successiva) di diversa natura (forze assiali, di taglio, coppie
concentrato):
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Si considera, a questo punto, un concio della trave a mensola

compreso nel tratto di ascisse x e x+ x, e si applicano
le equazioni cardinali della Statica (figura successiva).
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Figura 1
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Figura 2
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La scrittura delle equazioni cos come poste nella figura 2,

rappresenta la variazione delle caratteristiche della
sollecitazione lungo lasse della trave valutata per una
lunghezza del concio di trave infinitesima (x), vale a dire
tendente a zero.
Matematicamente, esse costituiscono le derivate delle
caratteristiche della sollecitazione N(x), T(x) ed M(x), funzioni
della variabile x, rispetto a questultima.
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Le funzioni scritte sono perci derivate rispetto alla variabile

x e vanno opportunamente integrate (processo
matematicamente inverso al processo di derivazione) per
calcolare il valore e landamento delle caratteristiche della
sollecitazione ricercate (figura successiva).
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Figura 3
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Ricapitolando, risulta allora che (Figura 3):

-lo SFORZO NORMALE (sollecitazione agente lungo lasse
longitudinale della trave) si valuta e si calcola integrando
lungo lasse il carico assiale (px in figura 1);
- il TAGLIO (sollecitazione agente ortogonalmente allasse
longitudinale della trave) si valuta e si calcola integrando
lungo lasse i carichi agenti ortogonalmente allasse (pz in
figura 1);
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il MOMENTO FLETTENTE (sollecitazione di flessione

della trave intorno agli assi ortogonali allasse longitudinale
della trave) si valuta e si calcola integrando il Taglio lungo
lasse della trave (pz in figura 1).
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A mezzo delle relazioni N(x), T(x) e M(x) scritte (Figura 3),

possibile valutare landamento delle caratteristiche della
sollecitazione in un sistema strutturale, analizzandolo tronco
per tronco:
- la valutazione di tipo analitico e fornisce il valore delle
caratteristiche analizzate punto per punto in base alla
posizione rispetto allasse;
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-la rappresentazione avviene per via GRAFICA a mezzo di

opportuni DIAGRAMMI DELLA SOLLECITAZIONE in scala
disegnati in corrispondenza di ciascun tronco studiato e per
ciascuna tipologia di sollecitazione agente sul tronco.
Spesso, avendo le caratteristiche di sollecitazione un
andamento parabolico, utile costruire graficamente la
parabola per punti note le sue tangenti (figura successiva):
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Costruzione di una parabola note le tangenti
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Un punto cruciale per il calcolo delle caratteristiche della

sollecitazione sono i NODI, vale a dire i punti di intersezione
tra diversi tronchi aventi direzioni differenti ed incastrati tra
di loro a formare un unico corpo. In essi ci si pone il
problema dellequilibrio e del trasferimento delle
sollecitazioni da una direzione allaltra lungo il sistema
strutturale.
Le figure successive illustrano le principali tipologie di nodo:
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NODO CON ANGOLO A 90
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NODO CON ANGOLO GENERICO
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NODO TRIPLO
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Si vanno ora ad analizzare degli esempi pratici, nei quali

verranno calcolate le reazioni vincolari del sistema strutturale
e successivamente le caratteristiche della sollecitazione, con
relativi diagrammi.
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ESEMPIO 1 (Sist. Isostatico)Schema-Traccia
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ESEMPIO 1 (Sist. Isostatico)Reazioni Vincolari
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ESEMPIO 1 (Sist. Isostatico)Caratteristiche di sollecitazione
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ESEMPIO 1 (Sist. Isostatico)Diagrammi caratteristiche
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ESEMPIO 7 (Sist. Isostatico)Reazioni vinc. Metodo Grafico
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ESEMPIO 9 (Sist. Isostatico)Diagrammi Sforzo Normale
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ESEMPIO 9 (Sist. Isostatico)Diagrammi Taglio
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-Sulla Statica delle Travi e dei Sistemi di Travi Vol. I,II,III,

Luigi Ascione, Liguori Editore
- INTRODUZIONE ALLA MECCANICA RAZIONALE E AI
SUOI METODI MATEMATICI, Mauro Fabrizio, Zanichelli
Editore, Seconda Edizione;
- ELEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, Luigi
Ascione, CUES editrice;
- Tutti i testi consigliati dal docente;
- Illustrazioni grafiche tratte da Siti web.

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- la caratteristica indicata con M (sollecitazione intorno

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Si considera, a questo punto, un concio della trave a mensola

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La scrittura delle equazioni cos come poste nella figura 2,

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