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LE POLITICHE

D E L L U N I O N E
EUROPEA

Dai campi
alla tavola:
alimenti sicuri
esani per tutti

Sicurezza
dei prodotti
alimentari

P r o t egger e l a s al ut e um an a
egl i in t er es s i d ei c o n s um at o r i

INDICE
Perch abbiamo bisogno
di una politica europea
di sicurezza alimentare . . . . . . . . . . . 3

LE POLITICHE
DELLUNIONE EUROPEA
Questa pubblicazione fa parte di una serie che illustra le
varie politiche europee, spiegando quali sono le competenze
dellUnione europea e quali risultati ha ottenuto.

La strategia dellUE . . . . . . . . . . . . . . 5
In cosa consiste la politica
europea di sicurezza alimentare . . . 6
Prospettive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Per saperne di pi . . . . . . . . . . . . . . . 16

Le pubblicazioni sono disponibili online:

http://ec.europa.eu/pol/index_it.htm
http://europa.eu/!VF69Kf

Funzionamento dellUnione europea


LEuropa in 12 lezioni
Europa 2020: la strategia europea per la crescita
I padri fondatori dellUnione europea
Affari esteri e politica di sicurezza
Affari marittimi e pesca
Agenda digitale
Agricoltura
Aiuti umanitari e protezione civile
Allargamento
Ambiente
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Lotta antifrode
Mercato interno
Migrazione e asilo
Occupazione e affari sociali
Politica regionale
Ricerca e innovazione
Salute
Sicurezza dei prodotti alimentari
Trasporti
Unione economica e monetaria ed euro

Le politiche dellUnione europea


Sicurezza dei prodotti alimentari
Commissione europea
Direzione generale della Comunicazione
Informazioni per i cittadini
1049 Bruxelles
BELGIO
Ultimo aggiornamento: novembre 2014
Copertina e illustrazione a pag. 2:
iStockphoto.com/Oliver Hoffmann
16 pagg. 2129,7 cm
ISBN 978-92-79-42447-2
doi:10.2775/78552
Lussemburgo, Ufficio delle pubblicazioni dellUnione
europea, 2014
Unione europea, 2014
La riproduzione autorizzata. Per luso o la riproduzione
di singole fotografie, occorre chiedere lautorizzazione
direttamente al titolare del copyright.

S I C U R E Z Z A

A L I M E N T A R E

Perch abbiamo bisogno di una politica


europea di sicurezza alimentare
Proteggere la salute delle persone, degli animali edelle
piante in ogni singola fase del processo di produzione
alimentare una priorit essenziale per la salute
pubblica eleconomia. La politica europea di sicurezza
alimentare punta agarantire che icittadini dispongano
di alimenti sicuri enutrienti ottenuti da piante eanimali
sani eche lindustria alimentare il pi grande settore
in Europa in termini di produzione eoccupazione possa
operare nelle migliori condizioni possibili.
La politica dell Unione europea (UE) salvaguarda
la salute lungo tutta la catena agroalimentare
vale adire ogni fase del processo di produzione,
dallagricoltore al consumatore evitando la
contaminazione degli alimenti epromuovendo ligiene
alimentare, linformazione sui prodotti, la salute delle
piante ela salute eil benessere degli animali.
La politica europea di sicurezza alimentare persegue tre
obiettivi generali:
garantire che iprodotti alimentari eil mangime degli
animali siano sicuri enutrienti;
assicurare un elevato livello di protezione delle piante
edella salute edel benessere degli animali;
fornire informazioni adeguate etrasparenti sullorigine,
il contenuto/letichettatura elutilizzo dei prodotti
alimentari.
La politica di sicurezza alimentare presenta una
dimensione transfrontaliera, poich la maggior parte
del cibo che mangiamo proviene da altri paesi. LUE
un mercato unico allinterno del quale iprodotti,

compresi quelli alimentari, possono essere venduti


liberamente. Ci offre al consumatore una scelta molto
pi ampia ea prezzi pi bassi grazie allaumento della
concorrenza, rispetto auna situazione in cui iprodotti
alimentari possono essere venduti solo allinterno dei
confini nazionali. Ma significa anche che la maggior
parte delle norme pi importanti riguardanti la qualit
ela sicurezza devono essere fissate alivello europeo.
Non ci sarebbe libero scambio se ogni prodotto dovesse
essere controllato in ogni singolo paese in base anorme
diverse. La presenza di norme eterogenee permetterebbe
inoltre ai produttori di alcuni paesi di beneficiare di
un vantaggio concorrenziale sleale. Inoltre, poich la
politica agricola nel suo insieme di competenza dellUE,
questultima pu influenzare la qualit ela sicurezza
dei nostri alimenti attraverso le norme ei finanziamenti
concordati per il settore agricolo.
Grazie alla normativa dellUE, icittadini europei godono
di uno dei pi elevati standard di sicurezza alimentare
alivello mondiale. Lungo lintera catena agroalimentare
vengono effettuati controlli obbligatori per garantire
che iprodotti vegetali egli animali siano sani eche gli
alimenti ei mangimi siano sicuri, di elevata qualit,
adeguatamente etichettati econformi alle rigorose
norme dellUE.
Nellera della globalizzazione molto difficile
mantenere queste norme. Vediamone alcune:
impedire alle malattie degli animali edelle piante di
entrare ediffondersi nellUE;

iStockphoto/morganl

Le norme dellUE
garantiscono la sicurezza
degli alimenti.

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prevenire la trasmissione delle malattie dagli animali
alluomo; attualmente ci sono oltre 200 malattie che
possono essere trasmesse dagli animali alluomo
attraverso il cibo, ad esempio la salmonella;
garantire norme comuni in tutta lUE per proteggere
iconsumatori ed evitare la concorrenza sleale;
proteggere il benessere degli animali;
garantire ai consumatori informazioni chiare
etrasparenti sui contenuti elorigine dei prodotti
alimentari.
contribuire alla sicurezza alimentare nel mondo
eoffrire alle popolazioni un accesso sufficiente ad
alimenti sicuri edi qualit: si calcola che entro il
2030 il mondo dovr sfamare 8 miliardi di persone,
abituate sempre di pi adiete ricche di carne; la
produzione alimentare mondiale deve aumentare di
almeno il 40 % per soddisfare questo fabbisogno
el80 % di questo aumento dovr venire da colture
pi intensive.

L E

P O L I T I C H E

D E L L U N I O N E

E U R O P E A

Cinque fatti della politica alimentare


dellUE
Lindustria agroalimentare il secondo settore
economico dellUE, con pi di 48 milioni di
addetti eun fatturato annuo di circa 750
miliardi di euro.
I prodotti alimentari non possono recare
indicazioni sulla salute ameno che non siano
state dimostrate scientificamente eautorizzate
dalla Commissione europea.
La politica europea di eradicazione delle
malattie degli animali ha contribuito aridurre il
numero annuale di casi di encefalopatia
spongiforme bovina da 2 124 a18 nellultimo
decennio.
A seguito dellintroduzione di programmi di
controllo della salmonella negli allevamenti di
pollame, il numero di casi di S. Enteritidis
nelluomo sceso del 60 % tra il 2007 eil
2011.
LEuropa leader mondiale della produzione di
sementi: il 60 % delle esportazioni mondiali di
sementi edi materiale riproduttivo vegetale
proviene dallUE.

S I C U R E Z Z A

A L I M E N T A R E

La strategia dellUE
I principi di base della politica europea di sicurezza
alimentare sono definiti nella legislazione alimentare
generale dellUE, adottata nel 2002. Lobiettivo generale
agevolare il libero scambio di prodotti alimentari in tutti
ipaesi dellUnione garantendo lo stesso livello elevato di
tutela dei consumatori in tutti ipaesi membri.

I principi di base
La legislazione alimentare dellUE si basa sui
seguenti principi comuni che vanno applicati in tutti
ipaesi membri dellUnione:

La legislazione dellUE disciplina unampia gamma di


questioni riguardanti iprodotti alimentari in generale
ela sicurezza degli alimenti in particolare, comprese
le informazioni sui prodotti alimentari eil benessere
degli animali. Inoltre, essa regolamenta tutte le fasi
della catena alimentare (produzione dei mangimi per
animali edegli alimenti, trasformazione, magazzinaggio,
trasporto, importazione, esportazione evendita al
dettaglio). Questo approccio integrato garantisce la
tracciabilit, dai campi alla tavola, di tutti gli alimenti ei
mangimi prodotti evenduti nellUE eoffre ai consumatori
informazioni esaurienti sul contenuto del loro cibo.

tutela della salute pubblica edella salute edel


benessere degli animali edei vegetali;

La legislazione alimentare dellUE stabilisce altres


iprincipi per lanalisi dei rischi, indicando come, quando
eda parte di chi vengono effettuate le valutazioni
scientifiche etecniche per garantire unadeguata tutela
degli esseri umani, degli animali edellambiente.

controlli rigorosi everifiche periodiche;

Questo approccio comune assicura lapplicazione di


standard minimi in tutta lUE. Inoltre, aiuta ipaesi membri
aprevenire econtrollare le malattie ea gestire irischi
in materia di sicurezza degli alimenti edei mangimi in
maniera coordinata, efficiente ed efficace sotto il profilo
dei costi.

analisi dei rischi epareri scientifici indipendenti;


precauzione;
tracciabilit dellorigine di tutti iprodotti;
trasparenza einformazioni chiare eunivoche
sui prodotti alimentari ei mangimi;
responsabilit chiaramente definite pertutti
isoggetti della catena agroalimentare; spetta
soprattutto aquesti ultimi garantire la
sicurezza dei prodotti immessi sul mercato;
formazione eistruzione.

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E U R O P E A

In cosa consiste la politica europea


di sicurezza alimentare
I consumatori dovrebbero avere la certezza che
gli alimenti che acquistano in Europa sono sicuri.
Le prime norme comunitarie in materia digiene
alimentare risalgono al 1964. Da allora sono state
progressivamente trasformate in uno strumento
proattivo, globale ecoerente per la tutela della salute
delluomo, degli animali, dei vegetali edellambiente.
Queste norme contribuiscono altres agarantire la
fluidit degli scambi di prodotti alimentari emangimi.

medicinali veterinari, pesticidi econtaminanti come le


diossine.

Principio di precauzione epareri


scientifici

Additivi earomi

La politica alimentare dellUE si basa su dati scientifici


concreti esu unapprofondita valutazione dei rischi.
Le istituzioni dellUE sono guidate dai lavori dei
comitati scientifici edai pareri scientifici indipendenti
di organismi come lAutorit europea per la sicurezza
alimentare (EFSA).
LEFSA stato istituita nel 2002 eha sede aParma.
Effettua le valutazioni dei rischi prima che determinati
prodotti alimentari possano essere venduti nellUE.
Inoltre, fornisce pareri scientifici alla Commissione
europea eai paesi dellUE per aiutarli aprendere
decisioni valide atutela dei consumatori. LEFSA
svolge anche un ruolo fondamentale nellaiutare lUE
arispondere tempestivamente alle crisi in materia di
sicurezza alimentare.

Controlli

iStockphoto/pushlama

La normativa europea prevede rigorosi controlli per


garantire che tutti iprodotti immessi nella catena
alimentare siano conformi agli standard. Si esamina
leventuale presenza di residui nocivi derivanti da

I regolamenti dellUE per la tutela delle persone, degli animali


edellambiente si basano su valutazioni scientifiche.

Le aziende agricole ele imprese alimentari sono


soggette anche alle visite degli ispettori dellUE. Le
autorit nazionali eseguono controlli ai confini esterni
dellUnione per garantire che igeneri alimentari egli
animali provenienti dai paesi extra-UE rispettino le norme
europee.

Gli additivi egli aromi sono sostanze chimiche aggiunte


intenzionalmente agli alimenti per migliorarne il sapore,
la consistenza elaspetto oconservarli pi alungo.
Queste sostanze sono regolamentate per evitare che
mettano arischio la salute umana.
Tutti gli additivi alimentari utilizzati nellUE compresi
iconservanti, icoloranti egli edulcoranti sono
controllati scientificamente prima che se ne autorizzi
luso per garantire che siano sicuri per iconsumatori.
Questi controlli vengono effettuati caso per caso. Spesso
le sostanze autorizzate vengono utilizzate in dosi
prestabilite in determinati prodotti alimentari. Le norme
dellUE prevedono altres che gli additivi utilizzati figurino
chiaramente sulla confezione del prodotto.
Le sostanze aromatizzanti possono essere utilizzate negli
alimenti solo se stato dimostrato scientificamente
che non comportano rischi per la salute. Finora lUE ha
approvato oltre 2 100 sostanze aromatizzanti ealtre 400
sono attualmente oggetto di analisi da parte dellEFSA.

Limiti di sicurezza per imateriali


acontatto con gli alimenti
Il termine materiali acontatto con gli alimenti
comprende tutti gli oggetti che entrano in contatto
con iprodotti alimentari, per esempio gli imballaggi,
imacchinari per la trasformazione, le posate ele
stoviglie. Le norme dellUE fissano irequisiti di base per
garantire che tali materiali siano sicuri. Ad esempio, tutte
le sostanze utilizzate per la produzione di imballaggi di
plastica devono essere sottoposte ad una valutazione
della sicurezza da parte dellEFSA prima che se ne
autorizzi limpiego. Lattuale normativa stabilisce che
imateriali acontatto con gli alimenti non devono indurre
reazioni chimiche che potrebbero modificare il gusto,
laspetto, la consistenza olodore del prodotto oalterarne
la composizione chimica.

A L I M E N T A R E

Limitare gli additivi per mangimi ei


residui di prodotti fitosanitari eveterinari
Le norme UE prevedono che gli additivi per mangimi,
imedicinali veterinari ei prodotti fitosanitari siano
sottoposti ad una valutazione scientifica completa
per dimostrare che sono sicuri per gli esseri umani, gli
animali elambiente prima che se ne possa autorizzare
luso. In caso contrario, sono vietati. Avolte lUE fissa
una soglia massima per la presenza di residui nei
mangimi.

Batteri, virus eparassiti possono costituire un grave


rischio per la salute pubblica se non si applicano
rigorose procedure di igiene alimentare. Icasi di
salmonella (pollame), listeria (prodotti lattiero-caseari,
carni eprodotti della pesca) ed encefalopatia
spongiforme bovina (carni bovine) sono tra ipi noti.

iStockphoto/SimplyCreativePhotography

Per proteggere icittadini da questi rischi, la normativa


europea prevede un approccio globale ecoordinato
in materia di igiene lungo tutta la catena alimentare
ein tutti ipaesi dellUE. La responsabilit principale
spetta naturalmente ai produttori evenditori di generi
alimentari, che sono tenuti ad applicare iprogrammi
obbligatori di autocontrollo. Nel 2003 lUE ha introdotto
in tutti ipaesi membri un programma di controllo
della salmonella negli allevamenti di pollame. Questi
programmi garantiscono che vengano adottate misure
adeguate ed efficaci per individuare econtrollare la
presenza della salmonella edi altri batteri zoonotici
in tutte le fasi della catena di produzione. LUE adotta
misure preventive, soprattutto alivello di produzione
primaria, in modo da ridurre la prevalenza di questi
batteri ei rischi che presentano per la salute pubblica.
Oltre aquesti interventi sono previste altre misure di
controllo lungo la catena alimentare, ad esempio nelle
fasi di macellazione, trasformazione, distribuzione,
vendita al dettaglio epreparazione degli alimenti.

Le norme dellUE promuovono un approccio globale


ecoordinato alligiene dei prodotti alimentari.

CASI E FOCOLAI DI SALMONELLA


REGISTRATI NELLUE DAL 2007 AL 2011
25

500
casi di
S. Enteritidis/100 000

20

focolai di sottospecie
di salmonella causati
da uova e ovoprodotti

400

15

300

10

200

100

2007

2008

2009

2010

2011

Numero di focolai

Migliorare ligiene alimentare

Grazie aquesto sistema, tra il 2007 eil 2011 icasi


di salmonellosi nelluomo sono diminuiti del 60,5 %
ei casi connessi alle uova eagli ovoprodotti del 42,3 %
(da 248 focolai si scesi a143).

Casi di S. Enteritidis/100 000 abitanti

S I C U R E Z Z A

Ridurre la contaminazione
dei prodotti alimentari
Le norme dellUE sui contaminanti si basano sul
principio secondo il quale il livello di contaminanti
deve essere mantenuto il pi basso possibile attuando
le buone prassi. Per alcuni contaminanti (ad esempio
diossine, metalli pesanti enitrati) sono state fissate
delle soglie massime, basate su pareri scientifici, per
tutelare la salute pubblica.

Promuovere una migliore nutrizione


NellUE, cinque dei sette maggiori fattori di rischio
di morte precoce sono legati aci che mangiamo
ebeviamo: ipertensione, colesterolo, indice di massa
corporea, basso consumo di frutta everdura eabuso
di alcol. Spetta ai singoli paesi membri, non allUE,
introdurre adeguate misure di salute pubblica per far
fronte aqueste sfide. Tuttavia, alcune iniziative sono
coordinate alivello di UE, ad esempio nellambito della
piattaforma dazione europea su dieta, attivit fisica
esalute edel gruppo ad alto livello sulla nutrizione
elattivit fisica. Entrambi riuniscono rappresentanti di
tutta Europa per affrontare iproblemi di salute legati
allalimentazione, tra cui lobesit eil diabete.

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E U R O P E A

Prodotti alimentari per gruppi specifici

iStockphoto/Brosa

Alcuni alimenti destinati agruppi specifici della


popolazione (neonati, bambini ecc.) sono soggetti
anorme pi particolareggiate per garantire unadeguata
composizione nutrizionale einformare il consumatore.

Una migliore nutrizione pu aiutare ad evitare irischi per la


salute.

Sostenere linnovazione in campo


alimentare
I nuovi prodotti alimentari sono prodotti oingredienti
che in passato non venivano utilizzati spesso per il
consumo umano. In base alla definizione giuridica
dellUE, il loro primo impiego risale al 1997. Gli esempi
includono il sucromalt, una miscela di saccaridi
(edulcoranti) ricca di maltosio, ela gomma di guar, una
sostanza simile alla farina bianca ottenuta da semi
di guar. Per entrambi iprodotti lUE ha autorizzato la
commercializzazione nel 2010.
Tutti inuovi prodotti oingredienti alimentari autorizzati
per la vendita nellUE sono stati sottoposti auna
valutazione scientifica della sicurezza. Al momento
del rilascio dellautorizzazione le autorit competenti
fissano le condizioni specifiche relative alle modalit di
consumo edi etichettatura di tali prodotti oingredienti.

Etichette pi chiare

Le norme dellUE in materia di indicazioni nutrizionali


esulla salute disciplinano icasi in cui iproduttori
vogliono presentare un prodotto alimentare come
benefico per la salute, con frasi sulletichetta onella
pubblicit come ad esempio contribuisce alla normale
funzione del vostro cuore oriduce il colesterolo. Ci
consentito solo se laffermazione scientificamente
comprovata econfermata da una valutazione da parte
dellAutorit europea per la sicurezza alimentare.
Oltre alle 31 indicazioni nutrizionali consentite, nel
maggio 2012 lUE ha deciso di autorizzare altre
222 indicazioni sulla salute dopo aver esaminato pi di
4 600 domande.

Promuovere iprodotti alimentari


tradizionali edi elevata qualit
Le norme sulletichettatura rendono pi semplice
individuare gli alimenti biologici, iprodotti di qualit
ogli alimenti prodotti con modalit particolari. Per
iprodotti legati auna determinata origine geografica
vengono utilizzati logo specifici dellUE: denominazione
di origine protetta (DOP) eindicazione geografica
protetta (IGP). Per quelli preparati ofabbricati con
metodi tradizionali: specialit tradizionale garantita
(STG).
Il logo biologico dellUnione europea pu essere
applicato su tutti gli alimenti biologici preconfezionati
prodotti nellUE. Garantisce che sono stati fabbricati in
conformit con le norme di produzione biologica dellUE.

iStockphoto/dlewis33

Grazie alle norme europee in materia di etichettatura


iconsumatori ricevono informazioni precise
ecomplete sul contenuto esulla composizione dei
prodotti alimentari, il che li aiuta acompiere scelte
informate su ci che mangiano. Gli alimenti devono
essere muniti di unetichetta ben visibile con le
principali informazioni sugli allergeni esul valore
nutrizionale, tra cui le calorie eil contenuto di grassi,
grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine esale.
Le etichette alimentari devono inoltre contenere
informazioni sul produttore, il venditore, limportatore,
le condizioni di conservazione e, in alcuni casi, le
modalit di preparazione. Le etichette devono essere
non rimovibili, ben visibili efacili da leggere eda
comprendere.

Precise indicazioni sulla salute

NellUE iprodotti alimentari devono recare informazioni chiare


sulletichetta riguardo al valore nutrizionale, al contenuto ealla
produzione.

S I C U R E Z Z A

A L I M E N T A R E

Alla fine del 2012 vi erano 1 138 prodotti registrati


come DOP, IGP oSTG, tra cui, ad esempio, lo
champagne (DOP), il prosciutto di Parma (IGP) ela birra
gueuze (STG).

CASI DI SALMONELLOSI NELLUE


250 000

200 000

150 000

Promuovere la salute degli animali


eridurre le malattie degli animali
La legislazione UE sulla salute degli animali si basa
sul principio prevenire meglio che curare. Quando
si sviluppano focolai di malattie animali, lUE attua un
piano di emergenza per contenere la loro diffusione,
proteggere gli animali arischio elimitare limpatto della
crisi sugli agricoltori, leconomia ela societ.
Ogni anno, lUE fornisce un sostegno finanziario per
prevenire emonitorare le diverse epizoozie. Tra le misure
figurano iprogrammi di vaccinazione, la sperimentazione
animale, le cure eil risarcimento per labbattimento. Nel
complesso, questi programmi hanno contribuito aridurre
lincidenza di diverse malattie nellUE, tra cui la rabbia, la
BSE ela salmonellosi.
Inoltre, nel 2012 lUE ha avviato una serie di studi
sulla perdita di colonie di api euna ricerca sul virus
Schmallenberg, un nuova infezione virale che colpisce
ibovini, gli ovini ei caprini eche stata identificata per
la prima volta nel 2011.
Al primo sospetto di focolaio di malattia scatta lobbligo
di applicare le misure di controllo dellUE: restrizioni sugli
spostamenti, vaccinazione eabbattimento obbligatorio
degli animali per evitare la diffusione dellepizoozia. LUE
dispone inoltre di stock di vaccini per talune malattie
animali che rischiano di trasformarsi in epidemie.

CASI DI BSE NELLUE


2 500
2 000
1 500

50 000

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

Prevenire la trasmissione della malattia


dagli animali alluomo
Le zoonosi sono malattie come la salmonellosi ela
tubercolosi che possono essere trasmesse dagli animali
alluomo eviceversa ein quanto tali rappresentano un
grosso fattore di rischio per la salute pubblica. Le norme
dellUE garantiscono che le malattie degli animali siano
controllate eche solo gli animali sani ei loro prodotti
entrino nella catena alimentare. LUE finanzia anche la
ricerca sulle zoonosi.

La spesa dellUE per la sicurezza


alimentare
Negli ultimi 10 anni lUE ha speso
3,3 miliardi di euro per la politica di sicurezza
alimentare, di cui 2,2 miliardi per programmi di
eradicazione di determinate malattie animali.
Il progetto di bilancio dellUE per queste attivit nel
periodo 2014-2020 ammonta a2,2 miliardi di euro,
suddivisi tra le seguenti priorit:
eradicazione delle epizoozie,

1 000
500
0

100 000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

fondo di emergenza per le patologie veterinarie,


compresi ilaboratori di riferimento dellUE,
iprogrammi di formazione ele banche di
vaccini.

iStockphoto/lillisphotography

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E U R O P E A

Il benessere degli animali considerato un elemento


essenziale della buona pratica agricola. Ci significa
che gli agricoltori devono rispettare le norme minime
per poter beneficiare di un sostegno nellambito
della politica agricola comune. Per alcuni animali da
allevamento si applicano ulteriori disposizioni. Ad
esempio, lUE vieta le gabbie non modificate per
lallevamento delle galline in batteria, poich prive di
spazio per il nido eil posatoio.

Un efficace sistema di tracciabilit per


gli animali vivi ei prodotti alimentari
emangimi di origine animale
Le condizioni di vita delle galline ovaiole sono disciplinate
dalla legislazione dellUE sul benessere degli animali.

Garantire il benessere degli animali


La politica dellUE in materia di benessere degli
animali si basa sul principio, definito nel trattato UE,
che riconosce gli animali come esseri senzienti
dotati di coscienza. Larticolo 13 del trattato sul
funzionamento dellUnione europea stabilisce infatti
che nella formulazione enellattuazione delle politiche
dellUnione nei settori dellagricoltura, della pesca, dei
trasporti, del mercato interno, della ricerca esviluppo
tecnologico edello spazio, lUnione egli Stati membri
tengono pienamente conto delle esigenze in materia
di benessere degli animali, rispettando nel contempo
le disposizioni legislative oamministrative ele
consuetudini degli Stati membri per quanto riguarda,
in particolare, iriti religiosi, le tradizioni culturali eil
patrimonio regionale.
Le norme dellUE riguardanti il benessere degli animali
sono tra le pi rigorose al mondo esanciscono una
serie di libert fondamentali: libert dal disagio, dalla
fame, dalla sete, dalla paura, dallangoscia, dal dolore,
dalle lesioni edalle malattie elibert di comportarsi in
modo naturale. Da quando furono introdotte le prime
norme in materia di benessere degli animali nel 1974,
si sviluppata una politica europea per disciplinare
diversi aspetti.

Il sistema informatico veterinario integrato Traces


garantisce la tracciabilit degli animali vivi edei
prodotti alimentari emangimi di origine animale che
entrano nellUE ecircolano sul suo territorio. Il sistema
collega le autorit veterinarie allinterno eallesterno
dellUE econsente ai servizi veterinari ealle imprese di
reagire tempestivamente in caso di rischi per la salute.
Se necessario, iprodotti sono ritirati rapidamente dal
commercio.
La normativa europea sulla tracciabilit impone lobbligo
di marchiare ibovini, isuini, gli ovini ei caprini con un
numero di identificazione avita. Ci aiuta le autorit
ei servizi veterinari aregistrare tutti iloro movimenti in
caso di insorgenza di una malattia.
Tutti gli animali vivi etutti le grandi partite di prodotti di
origine animale che entrano nellUE devono anche essere
accompagnati da un certificato sanitario (convalidato da
un veterinario ufficiale) che conferma che soddisfino
irequisiti di base dellUE in materia di salute degli
animali.

iStockphoto/BrianAJackson

Tra questi figurano il divieto di testare iprodotti


egli ingredienti cosmetici sugli animali ele norme
specifiche per il trattamento degli animali al momento
della macellazione. Esistono inoltre norme rigorose
sul trasporto degli animali. Itragitti superiori a8 ore,
ad esempio, possono essere effettuati soltanto con
veicoli ufficialmente autorizzati edotati di sistemi di
abbeveraggio edi controllo della temperatura abordo.

Ogni giorno nellUE vengono importate evendute


numerose partite di animali vivi edi prodotti di origine
animale. Per far s che questi trasferimenti avvengano in
tutta sicurezza si applicano procedure rigorose.

NellUE il bestiame deve essere marchiato in modo da poter


risalire alle sue origini.

S I C U R E Z Z A

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A L I M E N T A R E

iStockphoto/AndreasReh

Facilitare iviaggi con animali domestici


Le norme europee contribuiscono agarantire che gatti,
cani efuretti da compagnia possano viaggiare in modo
sicuro da un paese dellUE allaltro. Nel 2004 lUE ha
introdotto il passaporto per gli animali domestici, che
contiene tutte le informazioni necessarie sullidentit
dellanimale eil suo stato di salute, compresi idati sulle
vaccinazioni, itest e/o itrattamenti antiparassitari. Ci
contribuisce aprevenire la diffusione di malattie quali
la rabbia. Al sistema aderiscono anche Andorra, Monaco,
Norvegia eSvizzera.

Promuovere alivello internazionale


lenorme sul benessere degli animali
LUE lavora in stretta collaborazione con organismi
internazionali quali lOrganizzazione per lalimentazione
elagricoltura (FAO) elUfficio internazionale delle
epizoozie (UIE) per svolgere unopera di sensibilizzazione
eintrodurre norme sul benessere degli animali
riconosciute alivello internazionale. Inoltre, lUE
promuove il benessere degli animali quando firma accordi
commerciali con gli altri paesi del mondo onegozia nuovi
accordi.

Fermare la diffusione dei parassiti


Con una produzione vegetale di 205 miliardi di euro
lanno, investire nella salute delle piante essenziale
per garantire la sostenibilit ela competitivit
dellagricoltura, dellorticoltura edella silvicoltura nellUE.
Senza la protezione offerta dalla normativa dellUE in
campo fitosanitario, questi settori sarebbero esposti
adiverse minacce, con notevoli conseguenze alivello
economico. Ad esempio, la produzione europea di agrumi
(per un valore di 4 miliardi di euro) subirebbe gravi danni
se il cancro degli agrumi dovesse raggiungere lUnione.
Linsetto stato recentemente individuato negli Stati
Uniti, che hanno speso finora pi di 800 milioni di euro in
risarcimenti etrattamenti. Le norme dellUE ci proteggono
dai parassiti con rigorosi requisiti econdizioni per
limportazione ela circolazione dei prodotti allinterno
dellUnione. Vi sono anche ispezioni periodiche durante la
stagione di crescita eimmediatamente dopo il raccolto.
Le norme dellUE garantiscono inoltre che iprodotti
antiparassitari non costituiscano un rischio per la salute
umana oper lambiente.

Proteggere il materiale riproduttivo


vegetale
Il materiale riproduttivo vegetale (sementi egiovani
piante) un elemento fondamentale per la produzione

La salute delle piante essenziale per raggiungere lobiettivo


generale della sicurezza alimentare nellUE.

agricola, orticola eforestale. In quanto primo anello


della catena alimentare edei mangimi, incide in
maniera significativa sulla diversit, la qualit ela
salute delle colture. Nel 2012, sono state registrate
per la commercializzazione nellUE 19 580 variet di
coltivazioni agricole e18 450 variet di ortaggi.
Nello stesso anno, il mercato di sementi commerciali
dellUE stato valutato acirca 6,8 miliardi di euro,
pari aoltre il 20 % del mercato mondiale. Il 60 % delle
esportazioni mondiali di sementi proviene dallUE. Inoltre,
il settore del materiale riproduttivo vegetale altamente
innovativo, con ingenti investimenti nella ricerca. LUE
ha istituito un sistema che concede diritti di propriet
intellettuale alle nuove variet vegetali, denominato
privativa comunitaria per ritrovati vegetali.
Il trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche
per lalimentazione elagricoltura costituisce il quadro
generale di riferimento per laccesso alle risorse genetiche
delle piante agricole. LUE etutti ipaesi membri lo hanno
ratificato. Laccordo tipo sul trasferimento del materiale
(SMTA) un elemento importante del trattato. Consiste
in un modello di contratto tra due parti private, in cui la
prima parte concede alla seconda il diritto di utilizzare
alcune risorse genetiche ed entrambe concordano
di condividere ibenefici derivanti dalleventuale
commercializzazione dei prodotti ottenuti con tali risorse.
Il trattato copre oltre 1,5 milioni di campioni eogni anno
sono circa 444 000 itrasferimenti approvati mediante
laccordo SMTA.

12

L E

P O L I T I C H E

D E L L U N I O N E

E U R O P E A

Gli organismi geneticamente modificati (OGM) sono


organismi le cui caratteristiche genetiche vengono
alterate artificialmente per conferire loro nuove
caratteristiche. Si tratta ad esempio di piante ocolture
resistenti alla siccit, agli erbicidi oa determinati insetti
oche hanno un maggiore valore nutritivo.
Limmissione sul mercato di OGM nellUE soggetta
aseveri controlli. Questi organismi possono essere
utilizzati solo previa autorizzazione, che viene rilasciata
solo se sono considerati sicuri per gli esseri umani, gli
animali elambiente. Una volta immessi sul mercato,
vanno sottoposti acontrolli adeguati per rilevare
eventuali effetti imprevisti.
Gli OGM possono essere autorizzati sia per gli alimenti
che per imangimi e/o la coltivazione. Le domande di
autorizzazione sono gestite alivello europeo secondo
la procedura stabilita dalla pertinente legislazione
dellUE. La procedura comprende una valutazione della
domanda da parte dellAutorit europea per la sicurezza
alimentare (EFSA) edelle autorit nazionali dei paesi
dellUE. La Commissione pu proporre lautorizzazione
di un OGM solo aseguito di una valutazione favorevole
del rischio da parte dellEFSA. Successivamente gli
Stati membri votano la proposta di autorizzazione
della Commissione nellambito di un comitato di
regolamentazione.
Lautorizzazione di un OGM alivello dellUE non impedisce
tuttavia agli Stati membri di adottare clausole di
salvaguardia alivello nazionale se si rilevano gravi rischi
per la salute oper lambiente.
I prodotti contenenti, costituiti da oottenuti apartire
da OGM autorizzati devo essere etichettati, tranne se
contengono una percentuale inevitabile enon intenzionale
di OGM inferiore a0,9 %. Le norme sulletichettatura
non si applicano ai prodotti derivati da animali nutriti
con mangimi contenenti OGM. La Commissione sta
conducendo uno studio esplorativo sui regimi di
etichettatura senza OGM per valutare leventuale
necessit di unarmonizzazione in questo campo.
Il sito http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/
index_en.cfm contiene un elenco degli OGM autorizzati
nellUE.

Garantire luso sicuro dei pesticidi


I prodotti fitosanitari, comunemente noti come pesticidi,
vengono utilizzati principalmente per difendere le
colture dai danni provocati da parassiti emalattie. Il loro

iStockphoto/StoykoSabotanov

Un sistema rigoroso per lautorizzazione


ela commercializzazione degli
organismi geneticamente modificati

LUE fissa la soglia massima consentita di residui


di antiparassitari presenti negli alimenti enei mangimi.

uso regolamentato in maniera rigorosa nellUE per


assicurare che le sostanze chimiche che contengono non
producano effetti secondari indesiderati sulle persone
osullambiente. Nessun prodotto fitosanitario pu essere
utilizzato ovenduto nellUE finch non ne stata valutata
attentamente la sicurezza in base alle previste condizioni
di impiego.
Le sostanze attive utilizzate nei prodotti fitosanitari
sono sottoposte aun rigoroso processo di approvazione,
che richiede una valutazione approfondita da parte
dellEFSA per quanto riguarda limpatto sulla salute
delluomo edegli animali esullambiente. Sulla base
di tale valutazione, la Commissione europea decide
se autorizzare omeno luso di una sostanza alivello
dellUE. Data la grande diversit di esigenze agricole
edi condizioni climatiche eambientali nellUE, spetta
in ultima analisi ai singoli paesi membri autorizzare
econtrollare limmissione sul mercato dei prodotti
fitosanitari contenenti sostanze attive approvate.
In circostanze specifiche, la Commissione europea pu
limitare in maniera significativa ipossibili impieghi di
una sostanza attiva, se lo ritiene necessario per gestire
in maniera coordinata alcuni rischi che potrebbero
compromettere la salute delluomo, degli animali
edellambiente.
Le norme dellUE in materia di pesticidi prevedono anche
dei livelli massimi di residui di antiparassitari nei
prodotti alimentari enei mangimi.

Efficaci sistemi di allarme rapido


Il sistema di allarme rapido dellUE per gli alimenti
ei mangimi (RASFF) stato introdotto nel 1979
econsente lo scambio rapido di informazioni sui prodotti
alimentari ei mangimi fra tutti isoggetti competenti
alivello nazionale ed europeo. Permette inoltre ai
governi di intervenire in maniera rapida ecoordinata per
prevenire irischi in materia di sicurezza alimentare, ad
esempio mediante il ritiro dei prodotti dal mercato. Nel
2012 sono state trasmesse tramite il sistema RASFF
ben 3 424 notifiche. In pi della met dei casi le autorit
hanno bloccato le importazioni alla frontiera esterna

S I C U R E Z Z A

13

A L I M E N T A R E

dellUnione perch non conformi con le norme europee


sulla sicurezza alimentare.

tutte le prove oanalisi necessarie per verificare il rispetto


delle norme.

Questo sistema ha consentito allUE di reagire


tempestivamente per proteggere iconsumatori, ad
esempio nel 2011, aseguito del focolaio di E. coli, enel
2013, quando in diversi paesi dellUE sono state rilevate
tracce di carne di cavallo nei prodotti spacciati per carne
bovina. Icontrolli di tracciabilit sono stati avviati il
giorno stesso eda allora lUE ha proposto un nuovo piano
dazione per combattere le frodi alimentari, rivedere il
sistema di verifiche eintrodurre sanzioni pecuniarie pi
severe.

Gli ispettori dellUfficio alimentare eveterinario della


Commissione europea (UAV) svolgono audit presso le
autorit nazionali econtrollano che le norme comunitarie
siano applicate in tutta lUE. Sono inoltre attivi nei paesi
che si preparano ad aderire allUnione ein quelli che
esportano animali, piante, prodotti alimentari emangimi
verso lUE.

Europhyt un altro sistema di allarme rapido dellUE.


Riguarda iprodotti vegetali che vengono importati esono
oggetto di scambi allinterno dellUE. Il sistema serve
aprevenire lintroduzione ela diffusione di malattie delle
piante edi parassiti.

I controlli alle frontiere dellUE sulle importazioni


di piante, animali, prodotti alimentari emangimi
sono essenziali per tutelare la salute pubblica, degli
animali edei vegetali egarantire che tutti iprodotti
importati rispettino le norme europee epossano essere
commercializzati nellUE in condizioni di sicurezza.
Icontrolli variano aseconda dei prodotti edei potenziali
pericoli che presentano per la salute.

Rispetto delle norme: controlli regolari


allinterno dellUE
Spetta innanzitutto agli operatori del settore assicurare
che iprodotti alimentari che immettono sul mercato
siano sicuri.
I rigorosi controlli eseguiti dalle autorit dei paesi membri
garantiscono il costante rispetto degli elevati standard
dellUE per gli alimenti ei mangimi.
I controlli vengono effettuati regolarmente su tutti
gli operatori della catena agroalimentare da autorit
indipendenti, imparziali ecompetenti. Queste ultime
devono utilizzare tecniche emetodi davanguardia esi
avvalgono di una vasta rete di laboratori ufficiali per
LUE effettua regolarmente dei controlli per assicurarsi che
igeneri alimentari siano sicuri.

Controlli ufficiali alle frontiere dellUE

Ad esempio, le partite di animali vivi odi piante possono


entrare nellUE solo attraverso punti dingresso designati
dopo aver superato una serie di controlli specifici. Ad
alcuni alimenti, mangimi eprodotti di origine animale
(lana, pelli, embrioni, sottoprodotti di origine animale)
vengono inoltre applicati rigorosi controlli enorme di
consegna. La maggior parte di questi prodotti deve
essere accompagnata da garanzie specifiche per
quanto concerne il loro stato sanitario (ad esempio la
certificazione veterinaria ofitosanitaria).

Migliorare la formazione per rendere


pi sicuri gli alimenti
La strategia dellUE per la formazione punta amigliorare
le conoscenze elinformazione sulle norme dellUnione
in materia di alimenti, salute delle piante edegli animali
ebenessere degli animali ed rivolta ai responsabili dei
controlli ufficiali lungo la catena alimentare nei paesi UE
ed extra-UE.
Il programma, avviato nel 2006, ha formato oltre
30 000 addetti ai controlli ufficiali di 180 paesi in oltre
30 discipline diverse.

iStockphoto/marcopasqualini

Ricerca
Dal 2002 lUE ha potenziato la ricerca sulla sicurezza
alimentare ela salute degli animali edelle piante,
concentrandosi, in particolare, sulle malattie legate
alle allergie alimentari, gli effetti dei mangimi per
animali sulla salute delluomo elimpatto ambientale di
determinati metodi di produzione.

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Cooperazione alivello mondiale
LUE collabora con isuoi principali partner commerciali
econ le organizzazioni internazionali per promuovere la
sua politica di sicurezza alimentare ed assicurarsi che
tutte le importazioni dai paesi terzi rispettino le stesse
norme.
Una di queste istituzioni lOrganizzazione mondiale
della sanit (OMS), con la quale lUE collabora
attraverso la rete internazionale delle autorit
preposte alla sicurezza alimentare (Infosan). La rete
composta da sportelli nazionali in oltre 160 paesi,
che ricevono informazioni caso per caso dallOMS
sulle questioni riguardanti la sicurezza alimentare ele
diffondono nei rispettivi paesi.

L E

P O L I T I C H E

D E L L U N I O N E

E U R O P E A

Cosa accade nellUE quando scoppia una


crisi della sicurezza alimentare? Il caso
dellE. coli
Tra maggio eluglio 2011, un focolaio di una malattia
provocata da un ceppo virulento di E. coli ha provocato
nellUE 55 morti, 850 casi di malattia grave ealtri
3 000 casi di disturbi. LE. coli un batterio comune
presente nel sistema digerente delluomo edegli
animali.
Lintervento dellUE:
poich il focolaio si era sviluppato in Germania, le
autorit tedesche hanno immediatamente
informato la Commissione attraverso il sistema di
allarme rapido RASFF;

Sicurezza alimentare nel mondo,


sviluppo eaiuti umanitari

sono stati attivati isistemi di allarme ele reti di


intervento alivello europeo;

LUE fornisce inoltre un importante contributo alla


sicurezza alimentare alivello mondiale. In particolare,
lavora per garantire che le questioni riguardanti la
nutrizione siano integrate nelle politiche sanitarie,
di sviluppo edellistruzione. Collabora con ipaesi in
via di sviluppo per creare efficaci sistemi di gestione
alimentare al fine di migliorare la sicurezza alimentare
delle popolazioni pi povere evulnerabili. Ipareri
di veterinari esperti, iprogrammi di formazione
ei finanziamenti per programmi di controllo edi
eradicazione delle malattie sono altri esempi dellazione
dellUE nei settori dello sviluppo edegli aiuti umanitari.

gli scienziati hanno rapidamente identificato il


ceppo di E. coli responsabile del focolaio;

La Commissione gestisce inoltre uniniziativa intitolata


Migliorare la formazione per rendere pi sicuri
gli alimenti, indirizzata anche ai paesi extra-UE.
Attualmente in corso un progetto da 8 milioni di euro
(BTSF World) per aiutare ipaesi in via di sviluppo
acomprendere meglio le misure sanitarie efitosanitarie
etrarre maggior profitto dagli scambi regionali
einternazionali.

iStockphoto/kulicki

Anche la sicurezza dei prodotti alimentari che acquistiamo dai


paesi extra-UE va sottoposta arigorosi controlli.

una volta individuata la fonte del focolaio (semi


di fieno greco importati dallEgitto eutilizzati per
la germinazione), lUE ha ordinato la distruzione
di tutti isemi di fieno greco importati da un
determinato esportatore eimposto un divieto
temporaneo sulle importazioni di altri prodotti
pericolosi;
la Commissione europea ha tenuto riunioni
giornaliere con le autorit nazionali responsabili
dei servizi sanitari edella sicurezza alimentare
eha pubblicato aggiornamenti quotidiani sul suo
sito Internet per informare icittadini;
la Commissione ha iniziato acollaborare con le
autorit nazionali, lUfficio alimentare
eveterinario, lAutorit europea per la sicurezza
alimentare, il Centro europeo per la prevenzione
eil controllo delle malattie eil laboratorio di
riferimento dellUE per individuare isettori per
rafforzare la cooperazione, compiere ulteriori
progressi etrarre insegnamenti da questo grave
focolaio di tossinfezione alimentare (http://
ec.europa.eu/food/food/rapidalert/index_en.htm).

S I C U R E Z Z A

A L I M E N T A R E

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Prospettive
La sicurezza dei nostri alimenti rimarr al centro
dellattenzione delle autorit europee. Oltre alle
proposte sul controllo della qualit, la Commissione
ha varato altre proposte specifiche volte arafforzare,
modernizzare esemplificare lattuale normativa dellUE
sulla salute degli animali edelle piante eil materiale
riproduttivo vegetale.
Queste proposte, presentate dalla Commissione
europea nel maggio 2013, riguardano anche le norme
che disciplinano icontrolli ufficiali per garantire
unapplicazione efficace della legislazione sulla
sicurezza alimentare. Lobiettivo migliorare la capacit
di prevenzione eriduzione delle malattie degli animali
edelle piante ela capacit di risposta dellUnione alle
minacce per la salute, applicare le nuove tecnologie
egarantire una migliore attuazione delle norme.

Ridurre irifiuti alimentari

LUE intende dimezzare il volume di rifiuti alimentari


commestibili entro il 2020 nel quadro della sua
strategia per lefficienza delle risorse.
Una delle iniziative abreve termine consiste nel
sensibilizzare iconsumatori al problema dei rifiuti
alimentari. Nel 2012 lUE ha avviato atal riguardo una
campagna di comunicazione (http://ec.europa.eu/food/
food/sustainability/index_en.htm). La campagna offre
suggerimenti su come ridurre gli sprechi di prodotti
alimentari espiega il significato delle diciture da
consumarsi preferibilmente entro edata di scadenza
riportate sulle etichette.
Parallelamente, tutte le parti interessate stanno
lavorando per individuare azioni con un valore aggiunto
dellUE al fine di ridurre al minimo irifiuti alimentari,
senza compromettere la sicurezza dei prodotti
alimentari, eintegrare le numerose iniziative realizzate
alivello nazionale elocale.

iStockphoto/asiseeit

Ogni anno lEuropa spreca pi di 100 milioni di


tonnellate di cibo senza contare le perdite agricole
ei rigetti in mare del pesce. Gli sprechi si verificano
atutti ilivelli della catena alimentare: produzione
primaria, trasformazione, vendita al dettaglio/ingrosso,
servizi di ristorazione (catering) econsumo. Questo
fenomeno ha ripercussioni in campo ambientale,
economico esociale.

La politica di sicurezza
alimentare dellUE continuer
ad evolversi per garantire
elevati livelli di protezione
della salute umana edegli
interessi dei consumatori.

L E

P O L I T I C H E

D E L L U N I O N E

E U R O P E A

Per saperne di pi
XX Sito della Commissione europea sulla sicurezza alimentare: http://ec.europa.eu/food/food/index_it.htm
XX Autorit europea per la sicurezza alimentare (EFSA): http://www.efsa.europa.eu/
XX Domande sullUnione europea? Europe Direct pu aiutarti: 00 800 6 7 8 9 10 11
http://europedirect.europa.eu

ISBN 978-92-79-42447-2
doi:10.2775/78552

NA-01-14-998-IT-C

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