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Comune di Volterra

Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra


Gruppo Culturale Associato Progetto Citt
Associazione Pro Volterra

Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra


2017, XV edizione
in collaborazione con Teatri di Pietra
Minimalia//Elogio del Disordine
con Carlo Greca, Luna Marongiu, Raffaele Gangale
ideazione e regia Aurelio Gatti
Prima Nazionale
Dal vs Picasso
di Fernando Arrabal
Con Manola Nifos. Sergio Aguirre, Elena Fabiani e Luigi Monticelli
Regia Sergio Aguirre e Manola Nifos
Produzione Compagnia del Teatro
eroSalom
di Oscar Wilde
Regia Simone Migliorini
costumi Stefano De Lellis
Compagnia MAYOR VON FRINZIUS
80 attori disabili e non
dir.Lamberto Giannini, Claudia Mazzeranghi, Lucia Picchianti, Francesca Vivarelli e Aurora Fontanelli.

Appuntamenti
Cerimonia Consegna Premi Ombra della Sera
premio internazionale Giorgio Albertazzi
giuria presieduta da Giovanni Antonucci,
I premi: Premio Tommaso "Fedra" Inghirami Ombra della Sera alla Carriera
Premio Giovanni Villifranchi Ombra della Sera alla Drammaturgia
Premio Franco Porretti Ombra della Sera al volterrano che si distinto in arti e mestieri
Premio Giulio Piccini "Jarro" Ombra della Sera alla Drammaturgia
Premio Bruno Landi Ombra della Sera alla Lirica
Trimalcena Luculliana - soire con gli Artisti di Volterra e del Territorio e gli Chef di Volterra
Velathri e l'Alba dei gladiatori - rievocazione storica dei ludi romani
Laboratori e Workshop

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Un progetto per il Festival Internazionale Teatro


Romano di Volterra
Festival Internazionale Teatro Romano Volterra
Il Verso, lAfflato, il Canto.
Il Festival Internazionale vero e proprio nel 2017 compir 15 anni, diventato uno degli appuntamenti
culturali pi importanti e identificativi della citt. Una gestazione che parte dal 1994 e matura con la
prima edizione nel 2003 un lavoro lungo 25 anni durante i quali sono cambiate molte cose anche nella
percezione dellutilizzo del patrimonio archeologico per la promozione culturale, per la valorizzazione e
lincremento turistico e lavorativo.
Il festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra stato se non il primo uno dei primi in Italia a
iniziare a sbloccare questa che ora leggiamo come una opportunit ma che hai tempi era considerata
uneresia. Si sono dovuti sconfiggere veri e proprie insurrezioni di cittadini riuniti in movimenti e
comitati -contro- lIniziativa, combattere i vecchi schemi e pregiudizio delle Soprintendenze e grazie a
unoperazione lenta ma inesorabile, siamo riusciti attraverso il festival a valorizzare il teatro romano di
Volterra, fino ad allora lasciato a se stesso, mero monumento morto testimone di une bel tempo che fu.
Oggi grazie anche e soprattutto al Festival il teatro romano di Volterra un monumento -simbolo- della
citt, ma anche della romanit in Etruria e in Toscana, il festival ha riacceso i riflettori sullo straordinario
fascino di quello che considerato il pi bel teatro romano tra quelli finora emersi in Italia e nel mondo.
Il festival ha permesso di denunciarne le criticit manutentive ne ha adeguato laccesso e la
valorizzazione in spazi finora inaccessibili al pubblico e alla visita turistica.
Di fatto il teatro romano a Volterra, rappresenterebbe lunica struttura in grado di accogliere migliaia di
spettatori nellottica di ripristinare lutilizzo della Cavea per i posti a sedere o creare delle gradinate
artificiale nellarea termale in occasione degli eventi.
Il Festival si pone nellottica dei grandi Festival europei, stato oggetto di quattro Tesi di Laurea, della
medaglia del Presidente della Repubblica, stato vincitore del Premio di Gestione Federculture come
miglior programma culturale nei teatri antichi dEuropa, fin dal suo nascere ha ottenuto il Patrocinio
della Commissione Italiana per lUNESCO, e il Patrocinio delle pi importanti ambasciate europee ed
extra europee.
Ha ospitato finora oltre 300 spettacoli, realizzato 20 Produzioni proprie (Caligola di Camus ha avuto
oltre 25000 spettatori su You Tube, Salom 20.000, Novecento di Baricco ha fatto circa 300 Repliche in
tutta Italia, ecc), 90 presentazioni di libri e 20 Laboratori, ha stretto rapporti con le Universit Italiane ed
europee, ha formato 20 ragazzi e ragazze neo-laureati in gestione e organizzazione e circa 50 ragazzi
e ragazze laureati nelle materie tecniche di scenografia, costumistica e light designer. Ha pubblicato
due libri, ha fatto ricerca su testi teatrali legati al patrimonio culturale volterrano, ha formato circa 70
attori e attrici, musicisti, cantanti e danzatori molti dei quali adesso lavorano in cinema tv e teatro alcuni
riscuotendo anche un ottimo successo popolare.
Il festival con il suo progetto originale e innovativo riuscito ad attrarre i pi grandi artisti italiani e molti
artisti stranieri di caratura mondiale da Irina Brook a Anatojil Vassilev, da Fernando Arrabal ad Alan
Rickman, Giorgio Albertazzi, Leo Gullotta, Dario Fo, Massimo Ranieri, Franco Battiato, Paola e
Alessandro Gassman, Roberto Herlitska, Gabriele Lavia, Pamela Villoresi, Elisabetta Pozzi, Mariangela
DAbbraccio e molti altri. Ma anche sul palco del Festival ha avuto modo di esibirsi la quasi totalit del
patrimonio immateriale della citt di Volterra, i suoi artisti, quelli popolari e gli emergenti, ogni anno il
festival ha dato la possibilit di diventare la casa e la vetrina della citt e delle sue pi significative
espressioni artistiche performative. Ha condiviso collaborazioni con Aziende locali per la valorizzazione
anche dei prodotti biologici del territorio, offrendo periodicamente momenti conviviali o durante le
manifestazioni o prima e dopo le stesse.
Ha guadagnato la copertina della rivista americana IDEA MAGAZINE e sulle pagine di molti giornali e
riviste di prestigio nazionali e internazionali, ha suscitato linteresse dei media e recentemente stato
oggetto in una conferenza economica internazionale tenutasi a Marsiglia, quale manifestazione
esemplare per generare nuove economie.
Il Festival negli anni ha saputo sempre rinnovarsi e procedere anche nella valorizzazione e lutilizzo del
monumento, riuscito a finanziare una scala di accesso allarea archeologica, a contribuire al restauro
e messa in sicurezza di un vomitorium e a calarsi nello spazio del teatro vero e proprio da quello delle
terme che inizialmente gli era stato concesso e a intraprendere anche un rapporto con le scuole
cittadine in particolare con il Liceo Classico coinvolgendo i ragazzi in saggi di teatro classico mettendo
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a disposizione la struttura e dandogli la possibilit attraverso la magia del luogo di entrare nella materia
viva oggetto dei loro studi unesperienza sensoriale di grande coinvolgimento emotivo. Il festival stato
anche importante per lappello degli artisti (Dario Fo, Giorgio Albertazzi, Leo Gullotta, Edoardo Siravo,
Mariano Rigillo, Alessandro Finazzo, Anna Teresa Rossini, Isabel Russinova e molti altri) al restauro
delle mura medioevali, stato fondamentale nel riscoprire documenti inediti sullassedio di Volterra del
1472, e fondamentale nel riscoprire materiale letterario e artistico inedito tra Gabriele DAnnunzio e
Volterra.
Per la prima volta nel 2016 il festival ha percorso la via anche delle prima cinematografica proiettando
in contemporanea un film internazionale in lingua originale e italiano doppiato ottenendo un buon
riscontro di pubblico. Un festival diventato quindi a tutti gli effetti multidisciplinare.
Nei prossimi anni il Festival si pone l'obiettivo di riuscire ad assumere una centralit, attraverso la
stretta sinergia e condivisione degli Enti, da permettere la creazione di posti di lavoro e produzione e
valorizzazione, di diventare un cardine dello sviluppo turistico, economico e culturale della citt, gli
obiettivi: sia il ripristino della cavea con postazioni mobili, sia il creare una fruizione differenziata
dellarea archeologica attraverso lapposizione di gradinate nellarea termale, effettuare
programmazioni anticipate almeno di un anno, dotarlo di un evento attrattivo di tutta la manifestazione,
dotarlo di altre particolarit che lo potrebbero rendere unico tra i festival del mondo. Gli obiettivi del
Festival Internazionale non sono quelli di una manifestazione meramente speculativa, ma sono obiettivi
legati alla produttivit e allincidenza sul pil cittadino, i chiari esempi di scuola e riferimento sono
Spoleto, Siracusa, Edimburgo, Avignone e Bilbao.
Bisogna considerare che la manifestazione non ha avuto accesso a contribuzioni superiori ai ventimila
euro lanno, per fare in modo che esprima tutte le sue potenzialit a livello economico necessario un
investimento adeguato che tenga conto delle potenzialit finora espresse, della possibilit di poter
effettuare una programmazione anticipata di una condivisione tra i vari Enti una pubblicit mirata ecc
ecc oltre che una tempistica adeguata a coprire le criticit tecnico logistiche.

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