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Giuseppe Bezza

La profezione.
Come si calcola, come si interpreta.
Linguaggio Astrale 104, settembre 1996.

Forse non tutti coloro che conoscono il termine profezione o che ne hanno un'idea certa o vaga sanno da dove trae la sua
origine. un vocabolo che non figura nella lingua italiana e neppure possiamo dire che un neologismo: lo usano solo
pochi astrologi, i quali fanno opinione nel mondo letterario meno di quanto una rondine faccia primavera. Chiediamoci allora
da dove proviene. Apparentemente dal latino profectio, nome verbale di proficiscor, che ha il senso proprio di "partenza" e
quello metaforico di "origine". Chiediamoci qualcosa di pi: da chi stato usato e a partire da quale periodo e per quanto
tempo. Troviamo questo termine nella letteratura astrologica dalla fine del XV secolo alla met del XVII secolo. Un periodo
assai breve. Ma ci che pi interessante che questo termine appare solo dopo la nascita della stampa e pi
precisamente in un'epoca in cui l'elegante scrittura gotica libraria cede il passo a caratteri tipografici pi vicini ai nostri.
Conseguenza di questo passaggio lo scioglimento di numerose abbreviazioni tipiche dei manoscritti medioevali. Fra
queste abbreviazioni, ve ne erano alcune che si prestavano a qualche ambiguit, ad esempio la p con un breve trattino
sottoscritto che ne attraversava ortogonalmente la gamba e che poteva valere sia "per", sia "pro". Ora, la forma corretta del
nostro termine perfectio, "compimento", da perficere, "condurre a termine", "terminare" e profectio ne costituisce una
corruzione. Ne abbiamo una chiara testimonianza in un passo di Eleuterio Eleo Zebeleno:
Gli indizi generali del compimento sono i fondamenti che procedono, anno dopo anno, di segno in segno:
a partire dall'oroscopo o dal culmine o da un qualunque astro. Ed il signore di quel segno in cui giunge il
compimento a partire dal segno dell'oroscopo di nativit, anno dopo anno, quell'astro il cronocratore
ovvero signore dell'anno.
Eleuterio scrive nella seconda met del XIV secolo in Mitilene, citt nell'isola di Lesbo. Il suo sapere astronomicoastrologico profondamente contaminato dalla letteratura araba. Ce lo dimostra l'uso di termini tecnici traslitterati
dall'arabo e quindi tradotti in greco: tall = dall = significatore, chasm = qsim = divisore, etc. Del termine "perfectio"
Eleuterio non ci d la traslitterazione del vocabolo arabo da cui proviene, ma solo il suo corrispondente greco: telisis,
che significa appunto "compimento", "realizzazione". Possiamo quindi concludere che la voce "profezione" nasce per
corruzione da un termine arabo che viene tradotto in modo appropriato sia nel mondo bizantino, sia nell'occidente latino
con vocaboli tra loro corrispondenti: telisis, perfectio. Si deve tuttavia osservare che entrambe le traduzioni non rendono
appieno l'accezione della voce araba originaria, intih', che significa "termine", punto di arrivo".
La trasmissione di termini tecnici del lessico astrologico dall'arabo in greco e in latino non significa che le tecniche
rispondenti a quei termini siano originarie dell'astrologia araba. La tecnica della "perfectio" presente in tutti i grandi
astrologi di lingua greca, in assenza tuttavia di un termine tecnico specifico che la definisca. Con la sola eccezione di
Vettio Valente, che dedica la quasi totalit del IV libro delle sue Antologie a questa tecnica. Vediamone in breve i
fondamenti. La figura della nativit, che non potrebbe essere concepita in quanto immobile, soggiace ad un moto regolare
ed uniforme, anno dopo anno, secondo un ciclo duodecennale. Se ad esempio un tale nasce al sorgere della Vergine,
l'anno seguente il segno della Bilancia sar giunto al sorgere e quello della Vergine, procedendo verso il culmine, sar nel
XII luogo. Il terzo anno presso il sorgere sar giunto il segno dello Scorpione e cos di seguito. Secondo questo moto
regolare, terminato il ciclo dei 12 anni, questo nostro essere umano nato al sorgere della Vergine, compiuti 12 anni, sar
entrato nel tredicesimo anno e di nuovo il segno della Vergine sar presso il sorgere. Abbiamo visto che gli Arabi chiamano
questo segno intih', punto di arrivo, i latini "perfectio" ovvero compimento, mentre gli astrologi di lingua greca lo
denominano comunemente "segno dell'anno". Conseguentemente il signore di questo segno detto cronocratore ovvero
"signore dell'anno".
Nel capitolo 11 del quarto libro Valente pone un esempio di questa tecnica e la definisce in un modo articolato. Sia, egli
dice, la seguente genitura (corrispondente all'8 febbraio del 120) e vogliamo dare un giudizio sul trentacinquesimo anno.
Valente divide 35 per 12, considera il resto, 11 e lo distribuisce a partire dal segno che sorge: l'undicesimo segno dalla
Vergine il Cancro, che diviene pertanto segno dell'anno. Avviene come se la disposizione generale del cielo si muovesse
rispetto alla terra immobile: non vengono infatti alterati i 12 luoghi o case, sono i segni e gli astri in essi presenti, quasi
infissi, a transitare di casa in casa per transito regolare ed uniforme.

Valente distingue fra chi "transita" e chi "accoglie", usando di tempo in tempo due espressioni, una concisa e un'altra
che ha il valore di una definizione tecnica. Il segno di "perfezione" dell'oroscopo o segno dell'anno il Cancro ove in nativit
Saturno. Egli allora dice: l'oroscopo transita su Saturno e Saturno l'accoglie o pi precisamente: l'oroscopo trasmette la
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propria natura al Cancro e Saturno che in Cancro l'accoglie e dispone nell'anno questa natura. Dichiara in seguito che le
"perfezioni" dell'oroscopo, della Luna, di Marte e di Venere sono le pi efficaci in questo XXXV anno, senz'altro perch
giungono in luoghi cosiddetti pieni, ove vi presenza di astri nella nativit. Abbiamo pertanto lo schema seguente:

Oroscopo
Luna
Marte
Venere

transiti
(paradseis)

accoglimenti
(paralpseis)

Cancro
Vergine
Cancro
Scorpione

Saturno
Marte
Saturno
Luna

E poich vari sono i significatori dei diversi accidenti che accadono all'uomo, Valente li definisce concisamente nel modo
che segue, in una forma simile a quella di Tolemeo e simigliantissima a quella che Retorio riprender alla fine del VI
secolo:
Quando vogliamo investigare della vita e delle attivit connesse al corpo o all'animo, procediamo
dall'oroscopo. Per quanto della gloria, della dignit, splendore, del padre e delle persone maggiori, la
natura del Sole che meglio conviene a dare il giudizio; compiremo quindi la progressione degli anni a
partire dal Sole. Per quanto riguarda i pericoli al corpo, le debolezze, le effusioni di sangue, la madre
dalla Luna. Per le azioni, i mezzi di vita, la professione dal culmine supremo. Per la prosperit e le
acquisizioni dalla sorte di fortuna. Riguardo alle occasioni mortifere, i mutamenti e i tormenti
dall'occidente. Per le cose stabili, i fondamenti, i possessi, le cose nascoste e le faccende che
concernono i morti dal culmine inferiore. Per ci che riguarda le donne, le relazioni, le unione e ogni cosa
che ha natura femminile da Venere. Per le cose militari e per ogni pubblico affare da Marte. Per il venir
meno delle attivit, per il patrimonio, per le sofferenze nascoste, per l'eredit paterna da Saturno. Per la
fama, l'amicizia, gli appoggi, il patrimonio da Giove. Per le associazioni, i servi, gli schiavi, il dare e
l'avere, gli scritti da Mercurio.
Ma fra tutte le "perfezioni" di questi significatori le pi importanti, avverte Valente, le "assolute", sono quelle
dell'oroscopo, del Sole e della Luna. Quella dell'oroscopo ha poi un suo significato in qualche modo preminente, come gi
appare in Doroteo e in Paolo d'Alessandria e verr ratificata pi tardi dagli Arabi, che chiameranno con voce persiana,
salkhudh ("signore dell'anno") il signore della perfezione dell'oroscopo, assumendolo ad interprete privilegiato
dell'andamento generale dell'anno. Siamo quindi di fronte a un procedere ciclico regolare, che si ripropone ogni dodici anni
sempre uguale a se stesso. Commentando l'ultimo capitolo dell'ultimo libro di Tolemeo, Cardano osserva che nella
distinzione dei tempi futuri necessario assumere a fondamento una processione ordinata ed uniforme e che Tolemeo ne
dichiara tre. Nella prima, quella per et, l'ordinamento seguito quello medesimo delle sfere, dalla Luna a Saturno; nella
seconda, che oggi molti chiamano direzione primaria, si segue l'ordinamento dei confini dei pianeti; infine, nella terza, che
quella delle "perfezioni", si segue l'ordinamento dei dodici segni a partire da quello levante. E se in questa triplice
distinzione non vi posto per le rivoluzioni, prosegue il Cardano, perch la rivoluzione non avviene mediante un procedere
uniforme, ma di un moto alterativo. Siano legittime o meno queste osservazioni, l'uniformit di un ciclo che ripropone uguali
disposizioni ad un ritmo regolare di dodici anni costituisce il fondamento innegabile delle "perfezioni". Dice Vettio Valente:
poniamo che un tale abbia figli in un dato tempo. Ritornando in seguito la medesima trasmissione (pardosis) e giungendo
al sommo fiore dell'et o a quella declinante, produrr nuovamente figli o comprer schiavi o allever altri a guisa di figli o gli
giungeranno preoccupazioni a causa dei figli. Poniamo che un tale sia giunto al comando o ad un posto di autorit in un
dato tempo del ciclo. Ritornando la medesima configurazione temporale ed avendo la genitura un buon fondamento,
ricever nuovi comandi e dignit; se per contro mediocre o ritorneranno le medesime cose o non vi sar che l'apparenza.
Poniamo infine che un tale abbia preso moglie: nel ciclo successivo avr preoccupazioni riguardo all'unione o si sposer
nuovamente o gli accadr quant'altro riguardi le donne. In altre parole: poniamo che io sia nato quando la Luna illuminava lo
Scorpione e Giove la Vergine. Vi sar "perfezione" o intih' della Luna alla Vergine e su Giove mediante il numero 11,
quindi all'undicesimo anno, poi al ventiduesimo, quindi al trentatreesimo, etc. La prima volta potr la condizione di mia
madre migliorare, la seconda volta potrei prender moglie, la terza avere appoggi dai potenti, la quarta nascita di figli, la
quinta comandi e dignit, la sesta il compimento di inattese speranze, etc. Poniamo in seguito che Marte sia in Leone e la
Luna in relazione sfavorevole, intendo di luce crescente e in nativit diurna. La Luna compir "perfezione" in Leone e su
Marte mediante il 10: al decimo anno, al ventiduesimo, al trentaquattresimo e cos via. E queste "perfezioni"
significheranno ora pericoli e malattie, ora effusioni di sangue, ora separazioni familiari, ora inimicizie, ora accuse, ora la
morte della moglie, ora quella della madre e infine la mia morte medesima. Tuttavia i brevi giudizi esemplificati avverranno in
questo o in quel tempo e in quella forma semplice descritta alle seguenti condizioni:
1. se il fondamento della mia genitura vi si presta
2. se il moto della direzione (la seconda forma del procedere ordinato dei tempi futuri) mostra il formarsi di
configurazioni atte a disporre questo o quell'evento
3. se nella figura della rivoluzione i luoghi principali e gli astri che assumono dominio confermano la disposizione
ciclica delle "perfezioni".
Quando l'astrologo giudica il futuro deve necessariamente compiere le direzioni di tutti i luoghi, degli astri e delle sorti e
valutarne le figure. Queste suscitano gli eventi maggiori, che racchiudono tutti i vari accadimenti della vita, ed essi sono
pigri al giungere in atto e difficili a rimuovere. Deve poi considerare, di tutti gli elementi predetti, le singole "perfezioni", le
quali suscitano una disposizione originaria che di per s indifferente rispetto all'accadimento reale, poich non ha in se
stessa le condizioni che esprimono le forme della sua attuazione. Queste forme risiedono negli ingressi dei pianeti all'atto
del ritorno del Sole e nella disposizione generale della figura della rivoluzione dell'anno. Tuttavia, chi non conosce i luoghi
delle "perfezioni" ignora quali siano gli astri che assumono questo o quel dominio nell'anno e non pu avere conoscenza
della forma reale degli eventi. Poniamo ad esempio che al mio LVIII anno la Luna culmini nella figura della rivoluzione annua
e si opponga a Marte. Ora, poich 58/12 d resto 10 e 10 il numero mediante il quale la Luna compie "perfezione" al
segno del Leone e su Marte, la figura descritta segno di sciagura improvvisa per incendio o crolli e pericolo di morte. Ma
se l'opposizione di Marte alla Luna di cui abbiamo detto avvenisse nel mio LIX anno, poich 59/12 d resto 11 e 11 il
numero che esprime la "perfezione" della Luna al segno della Vergine e su Giove, non correr pericolo di morte e il segno
di sciagura svanisce, soprattutto se Giove testimoniasse da qualsivoglia parte e modo la Luna nell'anno. Nel primo caso,
infatti, Marte ha un dominio sulla Luna dell'anno, nel secondo il dominio di Giove. Chi giudica il futuro deve pertanto
rivolgere grande attenzione al rapporto tra "perfezioni" e rivoluzioni degli anni. Vettio Valente esprime questo rapporto nel
passo che segue, che traduco con l'aiuto di qualche parafrasi e integrazione per renderne pi intelligibile il senso tecnico.

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1. Tutti gli avvenimenti che possono accadere nella vita giungono secondo le "perfezioni" (paradseis,
trasmissioni). Esse acquisiscono nondimeno una variet estrema, a causa delle configurazioni generali
del tempo, delle rivoluzioni degli anni, degli ingressi e delle apparenze degli astri, giacch tutte queste
configurazioni sono forme dissimili le une dalle altre. Quando infatti gli astri del tempo <della rivoluzione>
fanno il loro ingresso <negli spazi> del transito degli astri <o dei luoghi> a partire dal tempo della genitura
o sugli astri che ne accolgono il transito o negli angoli, governano il tempo secondo la loro propria natura
e sono pertanto essi che produrranno il bene o il male o confermeranno l'evento rendendolo pi forte o al
contrario impediranno che giunga in atto.
2. Giudicheremo saldo e certo l'evento quando l'astro che compie il suo ingresso <sul luogo del transito
(pardosis) di un dato astro> ha figura concorde rispetto a questo astro o quando gli astri che transitano
mostrano, rispetto a quelli che li accolgono, una figura simile a quella del tempo della nativit. Ma se i
tempi generali indicassero una cosa, l'alternarsi dell'anno e gli ingressi degli astri un'altra, vi sar una
condizione media degli eventi.
3. Di norma, quando l'astro che compie trasmissione o l'accoglie appare <nel suo ingresso> sotto i raggi
del Sole deve essere reputato inattivo e dissolvente; e se fosse volto al ben fare, altro non mostrerebbe
che l'apparenza. Se poi le tre direzioni del Sole, della Luna e dell'oroscopo significassero cose dissimili,
l'anno sar vario. Sovente invero accade che quando <dai luoghi principali> non proviene una
trasmissione (pardosis) che abbia una medesima e definita propensione, sono i tempi generali a
indicare eventi cospicui e notevoli. Per questa ragione occorre assumere da l (dalle direzioni
dell'oroscopo, del Sole e della Luna) il principio originario e considerare in seguito i tempi annuali.
Cerchiamo di spiegare in parte, ma con parole chiare, questo passo di Valente. In tutti e tre i paragrafi con l'espressione
"configurazioni generali del tempo", "tempi generali" l'astrologo antiocheno intende i tempi e le figure che provengono dalla
direzione prima della sfera (le cosiddette "direzioni primarie"). Nel primo paragrafo dichiara le tre forme fondamentali del
giudizio che riposano sulla direzione prima, la quale d i tempi generali, la trasmissione (pardosis) o "perfezione", la
rivoluzione annua. Riguardo alla seconda forma pone come luoghi significanti quelli dell'astro che transita e quelli dell'astro
che accoglie: nell'esempio di Valente, luogo del transito della Luna al XXXV anno la Vergine, luogo dell'astro che
l'accoglie, Marte, il Cancro. Infine, riguardo alla terza forma, definisce le condizioni di forza degli astri del tempo della
rivoluzione annua, ovvero gli astri che fanno il loro ingresso. Queste condizioni sono due: la configurazione e l'apparenza,
phsis, intese nella loro essenza: configurazione rispetto agli angoli della figura, apparenza invece per quanto della luce
degli astri rispetto alla luce del Sole: se accresce o diminuisce, se latita o manifesta, se giovane o vecchia. Poste
queste premesse, segue la conclusione: sono gli astri che fanno ingresso quelli che assumono la virt apotelesmatica
ovvero la facolt di produrre gli eventi. E l'ingresso, spiega, si ha da considerare rispetto a tre luoghi: il luogo ove giunto
un dato astro significatore per il moto della direzione prima, il luogo del suo transito (pardosis) in virt del procedere
uniforme delle "perfezioni" e il luogo dell'astro che l'accoglie.
Nel secondo paragrafo espone le condizioni di efficacia degli astri che fanno l'ingresso, la quale si basa sulla
testimonianza, nella figura della rivoluzione, con gli astri che transitano e di quelli che transitano con quelli che li accolgono
e sulla riproposizione di figure analoghe a quelle del tempo della nativit. Si osservi che i giudizi formulati da Albumasar nel
suo libro sulle rivoluzioni degli anni nelle nativit (ripresi poi parzialmente dal Giuntini), si fondano unicamente su questo
presupposto.
Nel terzo paragrafo pone ad esempio una condizione di debolezza e sceglie fra tutte la pi grave, che ottunde, annulla o
perverte la disposizione uniforme del transito. Quindi accenna a modi che si presentano anomali rispetto agli schemi dati.
A questo punto due osservazioni in breve rispetto al primo paragrafo: tre saranno i luoghi quando l'astro transita in un
luogo "pieno", come la Luna del XXXV anno che dallo Scorpione transita alla Vergine ove vi la stella di Marte nella
genitura e questo non sempre dato. Inoltre, Valente non fa menzione dei luoghi cosiddetti radicali o della genitura e il
motivo il seguente. Egli ha a cuore l'esposizione ordinata e conseguente della dottrina. La trasmissione o perfezione deve
essere intesa come un procedere uniforme del cielo che tutto abbraccia e ci circonda. Il circondato rimane
necessariamente immobile rispetto al circondante. Immobile, quindi, ogni riferimento relativo allo spazio locale: i principi del
nostro orientamento, i luoghi ove soffia la tramontana o l'austro non mutano. D'altra parte, noi che siamo composti di terra e
di cielo mutiamo nel tempo rimanendo tuttavia uguali a noi stessi. Questo modo del mutare gli astrologi di lingua greca lo
esprimono talora con termini che sembrano provenire dalla filosofia naturale di Aristotele: un mutamento di quantit, un pi
o un meno, come ad esempio di chi, essendo sano, si ammala o del malato che guarisce. Se ad esempio in nativit la
Luna in Scorpione e nel XXXV anno in Vergine non significa che la persona da sfacciata diviene modesta, da ardita e
risoluta si fa riflessiva o pensosa. Significa che quanto riguarda il benessere fisico, la condizione della madre, la convivenza
e in generale le affezioni dell'animo sono in quell'anno governate da Mercurio, secondo la natura che Mercurio ha in nativit
e secondo la disposizione che Mercurio assume nella figura della rivoluzione. Se tuttavia, come nell'esempio, nel segno
della Vergine vi fosse un dato pianeta, quello prender il diritto di significare le cose indicate dalla Luna.

***
Sono ora necessarie alcune parole sul calcolo delle perfezioni. Innanzitutto, possiamo notare che la letteratura sulle
"perfezioni" o trasmissioni o transiti come meglio vogliamo chiamarle, viene continuamente riproposta dagli astrologi. Talora
per semplice dovere di trasmettere i giudizi della tradizione. Andrea Argoli, ad esempio, intorno alla met del XVII secolo,
assolve a questo compito, ma premette che lo fa per dovere di informazione e basta, in quanto constata che la loro
veridicit scarsa. D'altro canto, poich gli elementi di cui l'astrologo dispone sono numerosissimi, occorre in primo luogo
che la teoria sia salda e che chi giudica possa farlo con criteri inerenti al giudizio medesimo, che proceda quindi per via
filosofica e dialettica, evitando quanto pu prestarsi ad una sorta di "identification-game". Placido Titi, dal canto suo, di
poco pi giovane del suo collega padovano, le rifiuter recisamente, poich non trova in esse alcun principio matematico
accettabile. Vediamo la questione da pi vicino. Di norma, i testi che ci trasmettono il modo in cui si produce il movimento
ciclico e regolare delle perfezioni l'espongono come se si trattasse di aggiungere 30 gradi zodiacali ad ogni luogo (o casa)
ed astro e sorte. All'interno dello spazio di 30 gradi si collocherebbe la perfezione annua.
Portiamo ad esempio la nativit di una ragazza che sub violenza e i cui dati sono stati raccolti da G. Bordoni (Dati di
nascita interessanti, vol. III, s.v. Caputi).

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Sole
latitudine
declinazione
AR
HT
DR
DH
CH
AOCH
DOCH

-19.89
236.54
d 11.84
52.37
4.42
33.84
222.56

Luna
Saturno
+1.40 des
+1.00
+3.80
-22.34
5.27
264.36
d 15.57 d 11.39
76.36
24.55
4.90
22.16
36.53
18.28
2.47
256.58

Giove
+0.93
-15.67
223.56
d 12.57
65.35
5.20
38.09
210.91

Marte
Venere Mercurio
+0.69
+0.29
-2.51
+18.93
-20.14
-25.63
49.36
239.22
259.83
n 12.01 d 11.80 d 10.75
59.54
49.69
29.09
4.96
4.21
2.71
36.82
32.60
22.49
34.54
225.71
248.31

Tych
+3.80
128.67
n 14.43
19.76
1.37
11.88
129.45

Consideriamo l'anno compreso tra il novembre del 1975 e il novembre del 1976. In questo periodo di tempo la ragazza
fugge di casa nel gennaio del 1976, si reca a Roma per lavorare e il 30 agosto del 1976 subisce violenza da un gruppo di
giovani. L'astrologo dei secoli XV, XVI e XVII direbbe che il moto ciclico delle perfezioni sono giunte al sesto segno e
formerebbe una tabella sinottica composta nel modo seguente, prendendo in considerazione i cinque significatori principali,
secondo quadr. IV, 10:
ANNI

SIGNIFICATORI

1958 1970 1982 1994 2006


1
13 25 37 49

oroscopo
Sole
Luna
Sorte
Mediocielo
224'
2846
620'
253'
1727'
Toro
Scorpione
Ariete
Leone Capricorno
Gemelli
Sagittario
Toro
Vergine
Acquario
Cancro Capricorno Gemelli
Bilancia
Pesci
Leone
Acquario
Cancro Scorpione
Ariete
Vergine
Pesci
Leone
Sagittario
Toro
Bilancia
Ariete
Vergine Capricorno Gemelli
Scorpione
Toro
Bilancia Acquario
Cancro
Sagittario Gemelli Scorpione
Pesci
Leone
Capricorno Cancro
Sagittario
Ariete
Vergine

2
3
4
5
6
7
8
9

14
15
16
17
18
19
20
21

26
27
28
29
30
31
32
33

38
39
40
41
42
43
44
45

50
51
52
53
54
55
56
57

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10
11
12

22
23
24

34
35
36

46
47
48

58
59
60

Acquario
Pesci
Ariete

Leone
Vergine
Bilancia

Capricorno
Acquario
Pesci

Toro
Gemelli
Cancro

Bilancia
Scorpione
Sagittario

La tabella mostra per ogni anno, da 1 a 60, gli spazi delle "perfezioni" dei cinque significatori che chiameremo, per
brevit, "tolemaici". Consideriamo questi spazi relativi agli affanni, mutamenti e violenze occorse a 17 anni compiuti, ovvero
nel XVIII anno di vita: dividiamo 18 per 12 e abbiamo resto 6. Diciamo che lo spazio delle "perfezioni" sar compreso tra 6 e
7: - per l'oroscopo da 224' Bilancia a 224' Scorpione, per il Sole da 2846' Ariete a 2846' Toro, per la Luna da 620'
Vergine a 620' Bilancia, per la sorte di fortuna da 253' Capricorno a 253' di Acquario, per il Mediocielo da 1727' Gemelli
a 1727' Cancro.
Questo calcolo non corretto. Chi ha familiarit con i calcoli che i giudizi d'astrologia richiedono e sa valutare la bont di
un calcolo dalla teoria dei moti, comprende che il cielo che ci circonda pu muoversi attorno al circondato solo mediante il
moto del primum mobile. Porto a sostegno solo un passo di Ibn Ezra (Opera fo. 57v) ove si avverte che nel calcolo degli
spazi della "perfezione" (che nella versione latina sono resi con un calco dall'arabo intih': "finis", "signum finis"), occorre
operare con le tavole delle ascensioni rette e delle oblique. Questa dichiarazione sottintende che, riguardo ai luoghi della
genitura che non culminano e non sorgono bisogner operare con entrambe, ovvero con le ascensioni miste.
Cerchiamo di spiegare. Nel primo anno di vita il segno dell'anno (signum anni, signum finis, intih' o "perfectio"
dell'oroscopo) , al suo inizio, il grado medesimo che sorge, nel nostro esempio 224' del Toro. Quando il nativo ha
compiuto un anno ed entrato nel secondo anno di vita, il primum mobile si sar mosso e il grado che sorge sar salito
verso il culmine di una quantit pari alla sua doppia ora temporale. La misura di questa quantit data dall'ampiezza di una
casa, poich ogni casa si compone di due ore temporali. Si deve notare che vi qui un concetto fondamentale dell'arte
astrologica, che data dall'inizio dell'arte medesima, senza il quale non possibile prevedere n la durata della vita, n
collocare con precisione un evento futuro.

la figura animata mostra il ciclo delle 12 profezioni lungo


il circolo delle 12 case; si noti come il grado che sorge
in nativit (anno 1) si sposta sulle 12 cuspidi

Il calcolo, per quanto riguarda gli angoli della figura, semplice. Prendiamo la doppia ora temporale diurna del grado
dell'oroscopo e la sommiamo all'ascensione obliqua dell'oroscopo medesimo tante volte quante si vuol far salire questo
grado: ovvero tre fino al culmine, sei fino al tramonto. Se si vuole procedere oltre, prendiamo l'intero arco diurno del grado
dell'oroscopo, vi aggiungiamo l'ascensione obliqua dell'oroscopo medesimo e alla somma addizioniamo la doppia ora
temporale notturna del grado dell'oroscopo, tante volte quante ne richiede la bisogna: tre fino al culmine inferiore, sei fino al
sorgere. O pi semplicemente: aggiungeremo all'ultimo valore ottenuto la doppia ora temporale notturna dell'oroscopo e
procederemo al medesimo modo.
anni di vita
I
II
III
IV

grado dell'oroscopo
224' Toro
1557' Gemelli
1645' Cancro
1328' Leone

ascensione obliqua
1854'
5241'
8627'
12013'

si aggiungono
2 ore temporali
diurne del grado
dell'oroscopo:

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V
VI
VII

938' Vergine
605' Bilancia
224' Scorpione

15359'
18745'
22131'

anni di vita
VIII
IX
X
XI
XII
XIII

grado dell'oroscopo
2243 Scorpione
1336' Sagittario
653' Capricorno
623' Acquario
1701' Pesci
224' Toro

ascensione obliqua
24747'
27359'
30013'
32627'
35241'
1854'

3346'

si aggiungono
2 ore temporali
notturne del grado
dell'oroscopo:
2614'

Per conoscere la successione delle perfezioni del mediocielo sufficiente conoscere le sue ascensioni rette, che
sempre si ottengono sottraendo 90 gradi dalle ascensioni oblique dell'oroscopo. Tramutiamo quindi i valori di ascensione
retta in longitudine zodiacale. Esempio: per il secondo anno l'ascensione obliqua dell'oroscopo 5241'. Pertanto: (360 +
5241' - 90) = 32241' ARMC, pari a 2017' dell'Acquario.
Apparentemente meno semplice il calcolo degli spazi di perfezione dei pianeti e delle sorti. Il concetto nondimeno il
medesimo. Posta come infissa la "virt locale" dell'astro, si deve esaminare quale grado dello zodiaco giunge ad esso.
Calcoliamo nel nostro esempio lo spazio di perfezione del Sole per il secondo anno. Vediamo che il Sole nel settimo
luogo e dista dal culmine 4 ore, 25 minuti e 24 secondi. Tramutiamo questa distanza oraria in gradi d'equatore,
moltiplicandoli per 15 (6621'), quindi la sottraggo, trovandosi il Sole in un quadrante femminile (se fosse in un maschile,
l'aggiungerei) dall'ascensione retta del mediocielo del secondo anno: 32241' - 6621' = 25620'. Il risultato ottenuto la
posizione in mundo del Sole espressa in discensioni miste. Si tratta pertanto di convertirla in gradi zodiacali. Questo
possiamo fare mediante tavole di ascensione obliqua, conoscendo il circolo orario del Sole (33,84) ed entrando nei valori
diametralmente opposti. O ancora, sottraendo 180 gradi, assumere 7620' come ascensione obliqua ideale di un grado
zodiacale che sorge alla latitudine geografica di 2350'. In ogni caso, il risultato che otteniamo 256' Capricorno. Questi
calcoli devono essere compiuti per tutti i pianeti e le sorti e per tutti gli spazi annui delle perfezioni, affinch gli elementi
dell'elaborazione del giudizio siano completi. Alla complessit del calcolo pu supplire la pratica; alla ripetitivit, la sua
matematizzazione in un programma di calcolo. Infine, al fastidio che pu derivare dalla complessit, di stimolo la
certezza del giudizio e la bellezza di cogliere nel segno.
Tutte queste cose dichiarate, una tabella delle perfezioni corretta si presenter a noi nella forma seguente:
ANNI
1958 1970 1982 1994 2006
1
13 25 37 49
2

14

26

38

50

15

27

39

51

16

28

17

29

41

53

18

30

42

54

19

31

43

55

20

32

44

56

21

33

45

57

10

22

34

46

58

11

23

35

47

59

12

24

36

48

60

40

52

SIGNIFICATORI
oroscopo
Sole
Luna
Sorte
224'
2846
620'
253'
Toro
Scorpione
Ariete
Leone
1556'
256'
2301'
1002'
Gemelli Capricorno
Toro
Vergine
1643'
147'
1643
2012'
Cancro
Acquario
Gemelli
Bilancia
1327'
2940'
2751'
2720'
Leone
Acquario
Cancro Scorpione
938'
2800'
2512'
2947'
Vergine
Pesci
Leone
Sagittario
605'
2624'
2250'
030'
Bilancia
Ariete
Vergine
Acquario
224'
2418'
2038'
231'
Scorpione
Toro
Bilancia
Pesci
2243'
1616'
1157'
2818'
Scorpione Gemelli Scorpione
Pesci
1336'
1010'
314'
2419'
Sagittario
Cancro
Sagittario
Ariete
653'
848'
2530'
1923'
Capricorno
Leone
Sagittario
Toro
623'
1454'
2104'
1315'
Acquario
Vergine Capricorno Gemelli
1701'
2437'
2331'
723'
Pesci
Bilancia Acquario
Cancro

Mediocielo
1727'
Capricorno
2016'
Acquario
2650'
Pesci
224'
Toro
552'
Gemelli
707'
Cancro
905'
Leone
528'
Vergine
420'
Bilancia
224'
Scorpione
2841'
Scorpione
2313'
Sagittario

Prima di dare un giudizio sull'anno in cui la ragazza sub violenza, osserviamo la figura di nativit. L'opposizione di Marte
al Sole, avvenendo in segni contrari, indica un padre debole nelle sue attribuzioni paterne, e violento, poich Marte presso
la sorte del padre. E si osservi come qui Marte indica la violenza, in quanto astro notturno che occupa un angolo in una
genitura diurna ed quindi contro la propria fazione. Il padre inoltre una persona che poco si occupa della famiglia e
pratica l'adulterio: lo dimostra Venere, che ha signoria sulla sorte paterna e familiarit con Marte per declinazione. Non vi
inoltre concordia tra i genitori, per la quadratura che intercorre tra la sorte del padre e quella della madre, per l'assenza di
figure tra la Luna e il Sole, per la testimonianza che Marte invia ad entrambi i luminari: al Sole nel modo predetto, alla Luna
per l'equidistanza orizzontale. D'altro canto, quando i luminari sono incongiunti e la sorte di eros con uno di essi, la sorte
dimostra che l'amore tra i genitori da una sola parte.
Inoltre, poich Venere priva di luce ed con le stelle della fronte dello Scorpione, che sono lucide e hanno natura di
Saturno e di Marte, ed con nemesi, presso la cuspide dell'ottavo luogo, posta per declinazione tra Saturno e Marte, non
configurata a Giove, non alla Luna, infelicissima. Venere governa la sorte delle nozze, che non significa solo ci che
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concerne il matrimonio, ma significa in generale ogni unione e relazione e i modi di queste. E poich la sorte delle nozze si
trova con Marte, in luogo operoso in quanto angolare, significa necessariamente violenza, ingiuria, danno fisico.
Poniamo ora la figura della rivoluzione dell'anno e diamone in modo conciso e schematico i giudizi.

RIVOLUZIONE DELLANNO 1975


21 Novembre, 18h 21m 47s
Sole
latitudine
declinazione

-19.89

Luna
Saturno
+3.38
+0.18
+20.05
+19.69

Giove
-1.50
+4.66

Marte
Venere Mercurio
+1.73
+1.77
+0.09
+25.17
-3.45
-18.86

Il segno dell'anno cade per la maggior parte in Bilancia: lo Scorpione ne assume la signoria con due soli gradi che
indicano non pi di due mesi all'incirca. Il segno della Bilancia governa quindi fino a tutto il settembre del 1976. Venere
signora dell'anno e indica eventi della sua natura. Poich infelicissima in nativit pu indicare il bene soltanto se le
configurazioni dell'anno sono assolutamente felici. Venere inoltre fa il suo ingresso nel segno dell'anno e questo significa
l'importanza dell'evento. L'importanza, e il pericolo, sono inoltre prefigurati dalla presenza nel segno della Bilancia, in
genitura, della testa del drago. Venere si configura a Marte per trigono nel mondo (meno di 125 gradi), a Saturno per
equidistanza meridiana (entrambi gli astri distano 2 ore e 27 minuti dal culmine inferiore), a Giove per opposizione. Ha
quindi familiarit con gli astri cui era configurata in genitura. Di queste figure, quella con Giove denota generalmente, la
slealt, la non sincerit degli amici o il venir meno del loro appoggio od amicizia; quella con Marte indica un evento di
natura venerea, improvviso o senza causa antecedente, poich Marte e Venere non sono configurati in genitura; indica
inoltre la violenza, poich Marte con la Luna in un angolo; quella con Saturno indica il dolore, il pianto, la vilt dell'evento;
e poich Saturno con eros e la sorte delle malattie, chiara la natura dell'evento.
L'altro astro che ha un diritto nell'anno Marte, poich, quanto ai tempi generali, il grado dell'oroscopo giunto ai suoi
confini, che sono gli ultimi due gradi del Toro. Marte quindi divisore dell'oroscopo e sorge nella figura dell'anno con la
Luna. In questa figura vi l'allontanamento dai genitori, Marte avendo familiarit con la Luna e la Luna con il Sole. Se
osserviamo lo spazio di perfezione che giunge alla Luna nell'anno, vediamo che contrario al suo luogo natalizio. Di norma,
sempre le perfezioni degli astri ai luoghi opposti sono significative di mutamenti e la natura del mutamento segue la natura
dell'astro: questo astro la Luna, quindi si tratta della convivenza, degli affetti, dello stato dell'animo e del corpo. Ma
questo mutamento che il progredire ciclico suscita talora rimane impercettibile, talaltra si manifesta con grande forza. Per
comprendere la forma reale che giunge in atto vi sono due modi: il primo osservare lo spazio medesimo della perfezione
dell'astro, l'altro consiste nell'osservare se quel medesimo astro si pone in modo operante nella figura dell'anno. Nel nostro
esempio il secondo modo che si produce. Diciamo quindi che il mutamento forte: la Luna sorge nella figura dell'anno,
onde di norma suscita forti commozioni, eccita, turba e inquieta (condizioni che gli astrologi greci indicano con
meteorismo, che rimasto nella nostra lingua come termine medico a indicare uno stato di tensione, particolarmente
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addominale). Infine, poich la Luna con Marte ed entrambi con stelle della natura di Marte, la loro compresenza significa
un fatto violento.
Il ciclo delle perfezioni percorre anche gli spazi dell'anno. L'anno tropico viene diviso in tredici porzioni uguali, ciascuna
dell'ampiezza di 28 giorni, 2 ore e frazioni di ore. Non addentriamoci ora nelle perfezioni mensili e nelle rivoluzioni dei mesi,
ci basti comprendere la necessit di giungere a questi spazi minori dell'anno per due motivi: l'uno consiste nell'ovvia
determinazione del mese degli eventi, l'altro nella conferma dell'evento che l'astrologo ha congetturato. Nel nostro esempio:
se Venere significatrice dell'anno, Saturno l'astro che l'offende nella rivoluzione e Saturno si presenta nei primi gradi del
Leone con la sorte della malattia e quella di eros, diametralmente opposto a nemesi e transitando unitamente agli Asini e
alla Greppia. Se l'astrologo compie questa identificazione di Saturno come l'astro che suscita la causa, pu congetturare
che l'evento giunger quando la perfezione mensile giunger a Saturno. Quindi, se ha conoscenza delle perfezioni e delle
rivoluzioni di tutti i mesi dell'anno, pu confrontarli tra loro e stabilire in quale mese accade l'evento e se la forma in cui
l'evento significato nel mese commensurabile per qualit e forza alla forma che aveva precedentemente riscontrato
nell'anno. Ora, la perfezione mensile giunge a Saturno all'inizio dell'undicesimo mese, quando lo spazio compreso tra
1643' del Cancro e 1327' del Leone (vedi tabella) e nella rivoluzione del mese sorge il quinto grado dell'Acquario, Saturno
al tramonto e vi si oppone nell'undicesimo grado del Leone. Inoltre, eros, nemesi, la sorte del fondamento, opposte alla
sorte della malattia, sono unite in Scorpione, dominate da Marte che unito a Venere e a Mercurio nell'ottavo luogo.
Diciamo quindi che il mese certifica l'evento e lo mostra in una forma commisurata a quella dell'anno. D'altro canto, il giorno
della violenza, 30 agosto 1976, la Luna, che significa i giorni, transitava sulle tre sorti predette.

***
Nel terminare questa breve presentazione delle profezioni, ormai divenute perfezioni, diamo in forma schematica, direi
risolutiva, i principi del metodo.
I. Si devono compiere le direzioni degli astri e di tutti gli elementi della figura di nativit e si osserva se vengono a
compimento figure ed incontri. Se vi sono incontri, si osservi quale ingresso compie l'astro che forma incontro rispetto al
significatore incontrato nella figura della rivoluzione annua:
se si configura al significatore o se il significatore compie perfezione (per compresenza, od opposizione) al segno
natalizio dell'astro che fa l'incontro, l'evento indicato certissimo e robusto;
se nulla di ci accade, l'evento non giunge a manifestazione
se quanto detto avviene solo in parte, l'evento mediocre
Nota (1) - Se l'astro che fa incontro, testimonia il significatore nella nativit, l'evento proviene da una causa remota.
Esempio: se Giove incontra il Sole e lo testimonia in nativit (o per figura o per essere il Sole in segni di Giove) ci significa
un onore che proviene al padre o ancora al figlio a causa del padre o della sua origine. Se Saturno incontra la Luna e la
testimoniava nella nativit, significa un danno al corpo che proviene da un cattivo temperamento originario, etc.
Nota (2) - Se la testimonianza in nativit assente, sempre l'evento minore e proviene sovente da causa nuova.
II. Osservare in quali confini giungono i significatori, in particolare i cinque significatori tolemaici".
a. notare in quale anno i signori dei confini hanno preso la signoria
b. notare il primo anno in cui sono divenuti signori e come sono apparsi nella rivoluzione:
il segno solido indica la continuit dei significati, come pure l'angolarit
il segno tropico indica un evento robusto
il segno bicorporeo indica qualit miste e sovente la recidiva.
III. Quando i signori dei confini dei cinque significatori "tolemaici" hanno forza di indicare qualcosa. Essi indicano
sempre, ma la loro forza grande quando:
sono signori della perfezione. Esempio: il Sole giunge ai confini di Marte e la sua perfezione congiunta, opposta al
luogo di Marte della nativit o ancora la sua perfezione giunge all'Ariete o allo Scorpione.
sono angolari nella rivoluzione annua
sono configurati al signore dell'anno
Nota (1) - La forza maggiore di un divisore quando egli al contempo signore dell'anno. Allora le qualit di quell'anno
seguono in tutto la natura del divisore e, in particolare, la natura del significatore cui il divisore riferito. Esempio: Sia
Marte signore dell'anno e sia anche divisore del Sole: le qualit dell'anno concerneranno in grande misura ci che il Sole
indica: onori, autorit, stima, persona paterna.
Nota (2) - Quel divisore che pi potente nella rivoluzione mostra quali eventi sono i pi cospicui nell'anno, secondo la
natura del significatore cui riferito: se la Luna, il benessere fisico e morale, la madre, la sposa, la convivenza. Se il
mediocielo le attivit, se l'oroscopo il benessere fisico, il proprio ambiente di vita, se la sorte di fortuna, le sostanze, le
acquisizioni e ogni cosa deriva dalla propria professione.
IV. Osservazioni sul signore dell'anno.
Il signore dell'anno l'interprete generale e d all'anno la sua qualit. Esempio: se Saturno signore dell'anno, diciamo
che l'anno sar povero. Ora, se Saturno in nativit non configurato ai benefici la povert sar certa, ma se configurato ai
benefici osserva se anche in rivoluzione vi sono queste figure, poich allora l'anno non sar povero.
1. Osserva se il signore dell'anno si configura al segno dell'anno nella rivoluzione annua. Ci indica l'abbondanza degli
eventi e, in generale, l'anno attivo e operoso. Se la figura esagono o trigono o il signore dell'anno nel segno
dell'anno, gli eventi giungeranno con facilit e tenderanno al buon esito; se la figura un quadrato o un diametro,
giungeranno con difficolt e vi saranno impedimenti, durezza e nondimeno tenderanno al buon esito. Se vi
assenza di figura, l'anno povero, inoperoso.
2. Osserva le testimonianze che riceve il signore dell'anno, poich le devi comporre in una medesima argomentazione
con il paragrafo precedente.
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3. Osserva se un astro malefico si configura al segno dell'anno: indica il cattivo esito, soprattutto se la figura ostile.
Se figura esagonale o trigonica, indica il buon esito solo se o ben configurato al signore dell'anno o se recepisce
la Luna in rivoluzione.
4. Osserva la Luna nella figura dell'anno. Se il signore dell'anno testimonia la Luna, questa testimonianza si apparenta
al buon esito delle faccende.
5. Osserva la forza del signore dell'anno:
orientale nei due tempi (nativit e rivoluzione annua)
angolare nei due tempi
configurato ai benefici nei due tempi
configurato al Sole e alla Luna nei due tempi, soprattutto al Sole in rivoluzione diurna, alla Luna in
notturna.
Tutte queste condizioni indicano forza, beneficio, utilit, buon esito.
Se in nativit la maggior parte di queste condizioni sono presenti, in rivoluzione assenti, significa una diminuzione
delle cose indicate dal signore dell'anno.
Se invece il signore dell'anno mal posto in nativit e ben posto in rivoluzione, significa un miglioramento di quanto
significa per sua natura.
Esempio: se Giove ben posto nei due tempi indica in quell'anno grandi onori e guadagni, il buon esito di quanto si
intraprende. Se mal posto in entrambi i tempi, significa che i benefci non giungeranno e che il nativo si disperer a causa
loro. Se ben posto in nativit e mal posto in rivoluzione, significa il venir meno in parte di queste cose. Se mal posto in
nativit e ben posto in rivoluzione, significa un beneficio non tanto grande. La grandezza del bene e del male segue la forza
del signore dell'anno.

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