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Devo informarla che la signora ha rifiutato l'offerta.


Ethan Hardesty alz la testa di scatto.
La signora?
S. Il segretario si schiar la gola mentre controllava gli appunti, il tremito delle mani che tradiva il disagio. La signora Cate Carrington.
Lo stomaco di Ethan si contorse, mettendo seriamente a rischio l'autocontrollo che si era imposto da
anni. Tuttavia mantenne il tono di voce basso. Non
sapevo che Franklin fosse andato in pensione.
Infatti. Il segretario deglut penosamente, evitando lo sguardo di Ethan. Il signor Carrington deceduto cinque mesi fa, d'infarto.
A eccezione della recente offerta per l'acquisto dell'isola di famiglia dei Carrington, Ethan non aveva
mantenuto alcun contatto con quel prepotente presuntuoso individuo che un tempo era stato il suo datore di
lavoro. Eppure prov un lieve risentimento per non
essere stato informato della sua dipartita. Immagino
che la figlia abbia ereditato tutto, no?
Il segretario, il cui aspetto ricordava quello di un rapace, annu posando una cartelletta sulla scrivania.
Qui ci sono tutte le informazioni che ho potuto raccogliere su di lei spieg, arretrando subito per rista5

bilire una distanza deferente. Trover il rapporto interessante.


Ethan non degn le carte di una seconda occhiata.
Non gli importava conoscere la vita felice e idilliaca
che, senza dubbio, Cate aveva condotto. Non gli importava un bel niente sapere della sua pittoresca residenza nel Vermont, e tanto meno vedere le foto del
marito ideale e dei figli perfetti. Aveva smesso dieci
anni prima di interessarsi a Cate.
La signora Carrington ha espresso le sue intenzioni a proposito dell'isola?
S. Il segretario spost il peso del corpo da un
piede all'altro. Ha deciso di metterla all'asta nell'annuale festa di beneficenza organizzata dalla famiglia.
Il viso di Ethan si distese in un sorriso predatore.
Perfetto. Entro questa sera mi serve un invito per
l'asta.
L'espressione del segretario divenne sofferta. Non
ci sono inviti disponibili, signore. Mi sono gi informato. un evento molto esclusivo.
E allora?
L'espressione sofferente si accentu. Non si aspetter che riesca a farla partecipare senza un invito... vero, signore?
Preferirebbe essere licenziato?
Due settimane dopo l'autista di Ethan ferm la macchina di fronte alla sede centrale della Carrington Industries a Manhattan. Scendendo dalla limousine, Ethan si sistem lo smoking e alz il capo per studiare
l'imponente edificio.
Erano trascorsi dieci anni da quando vi si era recato. Dieci anni, da quando si era permesso di mettere
piede nel dominio del vecchio datore di lavoro. Men6

tre la sua vita era cambiata drasticamente, la roccaforte di ricchezza e potere di Carrington non era cambiata
per niente. I venticinque piani di marmo nero, acciaio
e cristallo testimoniavano ancora lo spietato potere del
suo fondatore e della ipocrita figlia, Cate.
Un sorriso gli incurv le labbra mentre immaginava
la reazione di Cate alla sua inaspettata presenza, il disagio che certamente avrebbe provato rendendosi conto che il ragazzo che aveva respinto perch tanto inferiore a lei era tornato. Non era pi il figlio di un operaio, una nullit che aveva lavorato nell'isola dei Caraibi, di propriet dei Carrington, solo per starle accanto. Adesso Ethan avrebbe potuto acquistare dieci isole come la sua.
E l'acquisto di quella sera avrebbe ripagato ogni
goccia di sudore sparsa in quei dieci anni di duro lavoro.
Con decisione entr nel salone illuminato in cui
dozzine di filantropi e politici chiacchieravano bevendo champagne. Cerc tra la folla gli inconfondibili capelli color platino di Cate, ma fu ostacolato da un
gruppo di signore, avide di far conoscenza con un
nuovo, interessante, ricco appartenente alla loro classe
privilegiata.
proprio come a Londra. Ethan sopport con garbo le chiacchiere futili e gli sfacciati tentativi di flirt,
mentre cercava di attraversare il salone, deciso a sottrarsi a quella compagnia per raggiungere la sala da
ballo in cui un'orchestra suonava.
Individuando il posto che gli era stato assegnato, ottenuto da uno dei suoi soci in affari, scost la sedia e
si sedette. Anche se quell'invito gli era costato la cessione per un mese del proprio yacht e la rinuncia a una
delle sue compagnie di secondaria importanza, a suo
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giudizio l'acquisto dell'isola valeva quel sacrificio.


Suo padre s'indeboliva di giorno in giorno e lui voleva regalargli l'isola per provargli, senz'ombra di dubbio, che gli Hardesty non dovevano necessariamente
inchinarsi a tutti solo perch erano nati indigenti. Avevano il diritto di salire ai vertici della scala sociale e
assaporarne i piaceri che un tempo erano stati loro
preclusi. Almeno una volta, prima che fosse troppo
tardi, Ethan voleva che suo padre si sentisse come un
re nell'isola che aveva sempre amato. E allora, forse,
si sarebbe convinto che gli Hardesty valevano quanto
chiunque altro.
Inoltre, acquistare l'isola da Cate, invece che da suo
padre, rendeva la trattativa ancora pi piacevole.
Continu a cercarla con lo sguardo e, non vedendola, si chiese se all'ultimo momento non avesse evitato
di intervenire, adducendo un malessere. Non che gliene importasse.
Gli bastava entrare in possesso dell'isola.
Dieci secondi dopo, riconoscendola, prov una fitta
al petto.
Cate.
Era ancora pi bella di come appariva nelle foto un
po' sgranate che gli erano state fornite dal suo ufficio.
Indossava un abito nella tonalit del verde e dell'azzurro, le braccia e le spalle nude sotto la cascata di capelli biondi. S, era pi bella di quanto ricordava, di
quanto l'aveva immaginata nelle fantasie ricorrenti.
Emanava un'aura di vulnerabile dolcezza tanto da
calamitare occhiate d'ammirazione da parte di tutti i
presenti.
Socchiuse gli occhi ricordando quando, un tempo,
aveva fatto parte di quel gruppo di ammiratori, disposti a tutto pur di ottenere la sua attenzione. L'aveva
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amata disperatamente, prima di accorgersi che tutto in


lei era una menzogna. Prima di capire che sotto quei
tratti di una bellezza angelica, si celava un cuore di
ghiaccio.
All'improvviso, dopo pi di dieci anni senza di lei,
si rese conto che voleva ben pi dell'isola dei Carrington. Voleva l'isola per la gioia di suo padre. Ma per
s? Per s voleva lei.
La fastidiosa sensazione di essere osservata spinse
Cate a scrutare il mare di volti in attesa dell'asta. Sono
solo i nervi, si disse, soffocando l'apprensione.
Si era impegnata per la riuscita della serata, scegliendo il miglior servizio di catering e un'orchestra
molto nota. Ora non restava che l'asta.
L'asta che avrebbe dovuto condurre personalmente.
Lo stomaco si contrasse per l'ansia e si ritrov con
le mani sudate. Sapeva di dover entrare nel nuovo ruolo che le competeva, ma si sentiva ancora a disagio di
fronte alla gente. Con tutti gli sguardi fissi su di lei, il
nuovo presidente della Carrington Industries, sarebbe
voluta scomparire. Diventare invisibile come lo era
stata per tanti anni, prima che suo padre morisse.
Trasse un profondo respiro, s'impose un sorriso e
sal sul podio, augurandosi che tutti fossero troppo impegnati a bere e a mangiare per osservare lei, e cominci il discorso di benvenuto.
Un grazie sentito a tutti voi. L'asta di beneficenza
della Carrington Industries non avrebbe il successo
che ha sempre avuto senza il vostro supporto.
Sorrise annuendo quando un applauso si diffuse per
la sala.
Come sapete, quest'anno abbiamo deciso di devolvere il ricavato all'unit neonatale di rianimazione del
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Manhattan Medical Center. In rappresentanza di questo Centro, questa sera abbiamo qui il presidente, il
dottor Whitman, e la sua gentile signora.
La coppia citata si alz, accenn un saluto e poi riprese posto.
Abbiamo la fortuna di avere tanti benefattori che
hanno messo a disposizione per l'asta diversi oggetti
di valore, come un antico brillante di quindici carati
generosamente offerto dalla signora Rutherford. Cate
mostr il gioiello facendolo ruotare in modo che tutti
potessero vederlo. Vorrei iniziare l'asta proprio con
questo generoso dono, e fissare una base di cinquantamila dollari.
In un attimo le offerte erano salite a duecentomila
dollari e Cate cominci a rilassarsi. Poteva farcela.
Poteva svolgere questo compito senza mettere in imbarazzo il nome dei Carrington. L'unit neonatale avrebbe avuto i fondi necessari, e molti bambini sarebbero stati salvati.
In breve mise all'asta l'ultima donazione, quella tradizionalmente offerta dai Carrington. Quest'anno aveva deciso di donare l'isola della sua giovinezza. L'isola
serbava troppi ricordi penosi e lei non vi si era pi recata da... be', non era il momento di ripensare al passato. Era ora di guardare avanti. Di dimenticare.
Come saprete, ora mettiamo all'asta l'isola dei Caraibi che appartiene ai Carrington dal lontano 1920.
Fece un cenno all'assistente perch provvedesse alla
presentazione. Con un sottofondo di musica classica,
sul video predisposto apparvero immagini di sabbia
candida, vegetazione subtropicale, le stalle, la residenza principale con i vari cottage annessi, il tutto circondato da un mare incredibilmente azzurro.
Quando il presentatore ebbe concluso, si diffuse un
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mormorio. A questo punto Cate si rivolse di nuovo al


pubblico. Sono certa che mio padre approverebbe
questa donazione per una causa tanto nobile, e sono
fiera di dare il mio modesto contributo. Ho stabilito la
base d'asta a quattro milioni di dollari.
Quattro milioni e cinquecentomila offr la signora Rutherford.
Cinque milioni.
Le offerte si susseguirono fino a raggiungere i sette
milioni. A questo punto, mentre si stava per assegnare
l'isola, una voce profonda s'inser nella competizione.
Venticinque milioni di dollari.
Per un attimo nella sala regn il silenzio e tutti si
voltarono per vedere chi aveva fatto un'offerta cos esorbitante. Anche Cate scrut la folla.
Venticinque milioni di dollari ripet scambiando
un'occhiata incredula con l'assistente. Ho sentito bene? Venticinque milioni di dollari?
Il silenzio cal di nuovo sui presenti.
Venticinque milioni e uno. Cate scrut ancora la
folla, rimpiangendo che l'illuminazione fosse cos fioca. E due... Ancora una pausa mentre cercava di
guardare le ultime file. E tre. Assegnata al signore l
in fondo.
Nella sala si diffusero dei mormorii, tanto che la
voce di Cate si ud a stento. Signore disse, sporgendosi verso il microfono, vuole essere cos gentile da
avvicinarsi al podio? Vorrei ringraziarla personalmente per la generosa offerta.
Nell'ultima fila un uomo si alz. Cate poteva scorgere soltanto una figura che aggirava i tavoli per avvicinarsi, ma qualcosa... qualcosa di indefinibile nei
suoi movimenti le fece rizzare i peli della nuca.
Le spalle ampie, le gambe lunghe, i capelli neri ri11

belli facevano riemergere ricordi che aveva sepolto


anni prima. Memorie che tuttavia la tormentavano ancora quando non riusciva a dormire, e si angustiava
con una serie infinita di e se?
Ma non poteva essere.
Cos rimase in attesa, trattenendo il respiro, finch
l'uomo si avvicin al podio. A quel punto, per un attimo pazzesco, il tempo cess di esistere.
Poi lui le cerc lo sguardo e il passato s'inser prepotentemente nel presente.
Le orecchie le rombavano, la gola pulsava, il cuore
batteva impazzito.
Ethan mormor. La luce si oscur mentre la
gamba devastata, che aveva impiegato anni per riuscire a rafforzare, minacciava di cedere.
In preda al panico, serr le ginocchia e si aggrapp
al podio. Sforzandosi di respirare impose al cuore impazzito di darsi una regolata. Non sarebbe crollata di
fronte alla migliore societ di New York. Doveva esibire compostezza, simulare una fredda benevolenza.
Sempre aggrappata al bordo del podio, si sentiva
come una farfalla imprigionata nella rete. L sul palco,
sotto gli occhi di tutti, non poteva beneficiare del lusso della solitudine per raccogliere i pensieri, per controllare le emozioni. L'unico pensiero era: non toccarmi. Io non posso toccarti. Non posso, non posso...
Invece lui la tocc, posandole le dita sul braccio
mentre col corpo le precludeva ogni via di fuga.
La sua pelle nuda trem sotto quella stretta e un terrificante calore, quasi elettrico, le percorse le vene, i
muscoli e i nervi, provocandole una miriade di emozioni.
Cate mormor lui. La voce bassa e ricca, con una
punta di autorevolezza inesistente dieci anni prima, le
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provoc una profonda consapevolezza. Quanto tempo.


Da vicino era ancora pi imponente. I tratti del viso, forti e decisi, si erano inaspriti nel corso degli anni. Molto virile, sarebbe parso persino troppo duro se
il viso non fosse stato addolcito dalle lunghe ciglia e
dai capelli ondulati.
S ammise lei debolmente. Non protest quando
le prese il polso e si rivolse al pubblico per ringraziare. E neppure quando, sempre tenendola per il polso,
la condusse in una zona in ombra del salone mentre
gli applausi scoppiavano fragorosi.
Quando torn il silenzio, lui allacci lo sguardo al
suo.
Mi sorprende che tu abbia deciso di donare l'isola
esord, sporgendosi verso di lei come se volesse che
nessun altro udisse. Ma in fondo c'era da aspettarselo
da una donna come te. Lei s'irrigid a quell'accusa
mossa con tono cos seducente. Sei troppo generosa
per permettere che il sentimentalismo ostacoli le necessit dei bambini, vero, Cate?
Troppo sconvolta per rispondere, studi il viso alla
ricerca di un accenno del ragazzo che aveva amato
tanto tempo prima. Ma non trov nulla.
Sotto quella maschera di potere e fascino coltivato,
non era rimasto niente del suo passato.
Era sparito il ragazzo che pareva essersi nutrito della luce del sole, semplice e trasparente come l'acqua
delle loro spiagge. Al suo posto c'era un estraneo, un
estraneo duro e implacabile, insensibile. Come mai
sei qui? gli domand alla fine.
Un sorriso sarcastico gli incurv le labbra mentre lo
sguardo le accarezzava la bocca tremula.
Non lo immagini?
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Questo Ethan Hardesty era corretto, elegante e autoritario tanto da intimidire chiunque osasse trovarsi
sul suo cammino.
No sussurr. Era convinta che non l'avrebbe pi
rivisto. L'aveva allontanato, l'aveva terribilmente ferito e lui se n'era andato senza neppure un ultimo sguardo. Perch?
A essere onesto non avevo programmato di partecipare alla serata riprese lui, il tono un mormorio intimo contro la sua guancia. Ma poi ho saputo che avevi deciso di mettere all'asta l'isola e non ho saputo
resistere.
Incapace di reggere oltre alla sua vicinanza, lei si
sottrasse alla stretta. Credo che tu possa acquistare
qualsiasi propriet.
S ammise fissandola negli occhi. Le sorrise debolmente, un sorriso freddo che non gli addolciva l'espressione. Ma credevo che tu, tra tutti, avresti capito
i ricordi che mi risveglia quell'isola.
Lei deglut, il sangue che le defluiva dal viso. Le
labbra le tremavano mentre ricordava l'ultimo giorno
che avevano trascorso sull'isola.
La loro isola.
Il giorno in cui il mondo aveva smesso di offrirle
qualsiasi gioia. No.
Non credevo fosse possibile, ma tu sei ancora pi
bella di quanto ricordi riprese Ethan ignorando la sua
risposta negativa. Eppure non porti una fede.
Cate sent la gola chiusa. Aveva pagato il prezzo
della propria crudelt, che le aveva anche condizionato il futuro. No.
Il suo sguardo, l'azzurro tormentato da un accenno
di tempesta, tradiva un'emozione che lei non riusc a
interpretare. Non riesco a immaginarti da sola.
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Lei chin il capo per nascondere l'emozione. E tu?


Immagino che ti goda la vita, da playboy.
Si pu dire che offra... i suoi vantaggi.
Il commento disinvolto non avrebbe dovuto farle
accelerare il battito del cuore, eppure lo fece.
Balliamo la invit lui porgendole la mano.
Solo in quel momento lei fu consapevole della musica, delle coppie che si alzavano per dirigersi sulla pista. Grazie ment ignorando la sua mano, ma non
posso.
Lui arcu un sopracciglio. Non immaginavo che
fossi codarda, Cate.
Non lo sono.
solo un ballo. Le prese il gomito, sospingendola verso la pista. In ricordo dei vecchi tempi.
Lei tent invano di liberarsi da quella stretta mentre
cercava una via di fuga e, non trovando un motivo valido per rifiutare l'invito, mise insieme il coraggio per
guardarlo negli occhi.
Tu odi ballare.
Lui s'irrigid.
Dici?
Cate deglut a fatica, troppi ricordi che colmavano
l'imbarazzante silenzio.
Ricordi che ancora l'assalivano quando abbassava
la guardia. Ricordi che non rispecchiavano pi la realt. Perch quell'Ethan che la assillava come uno spettro, tormentando i suoi sonni con futili speranze giovanili di amore e felicit, non esisteva pi.
L'aveva visto lei stessa.
Lui le sorrise abbagliandola col biancore dei denti.
Sono cambiato parecchio in questi ultimi dieci anni, Cate. Scoprirai che non sono pi lo stesso ragazzo
che conoscevi.
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Lo fiss, con un misto di timore e fascino.


Nonostante il rischio, voleva sapere dei cambiamenti intervenuti, capire le circostanze e i successi che
l'avevano reso l'uomo che adesso era. Voleva esplorare le complessit di quell'estraneo che aveva mandato
al diavolo tanti anni prima, saggiare le possibilit di
un suo perdono e lenire il peso della propria colpa.
D'accordo concesse. Ma solo un ballo. Poi devo
occuparmi della parte amministrativa dell'asta.
Un lampo di trionfo gli attravers lo sguardo.
D'accordo s'impegn.
Le pos una mano sulla schiena per condurla sulla
pista. Lei ne percep il calore mentre fendevano la folla che si apriva per cedere loro il passo come sudditi
rispettosi.
Cate non riusciva a pensare, non riusciva a parlare.
Il ritmo della musica si ripercuoteva nelle vene elettrizzandole la pelle.
Incredibile che ci si trovi ancora cos bene, non ti
pare? Lo sguardo penetrante di Ethan indugi su di
lei, che trasse un profondo respiro per ossigenare i
polmoni che non collaboravano.
Le sue mani sulla pelle non avrebbero dovuto toglierle il respiro, infrangere la sua compostezza al
punto da farla vacillare. Eppure cos fu, le gambe ormai incapaci di reggere il suo peso.
Sei aggraziata come sempre, Cate.
Se soltanto avesse saputo. Persa nei suoi occhi azzurri, sotto quello sguardo indagatore, si sentiva smarrita. Di nuovo.
Aveva l'impressione che esistessero solo loro due al
mondo, che lei fosse l'unica persona nel suo mondo. Il
cicaleccio nella sala si affievoliva e la musica si mescolava al pulsare ritmico del suo cuore.
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Ethan le cinse la vita e la sollev, dandole un piacere immenso quando l'inguine fu a contatto intimo con
la sua erezione. Lui la faceva aderire a s, dolcemente,
nonostante l'implacabile gelo dello sguardo.
Le sembrava giusto aderire cos a lui. Chiuse gli occhi e si arrese, abbandonandosi ai ricordi.
Quando la musica cess, Cate apr di scatto gli occhi e, incontrando il suo sguardo, trasse un profondo
respiro perch, che le piacesse o meno, quello che
scorse nel suo sguardo fu solo l'odio che lui aveva cercato di nascondere.
Oh, Dio.
Se ne accorse subito, perch un tempo l'aveva amato, perch lo conosceva meglio di quanto conoscesse
se stessa e lui era incapace di celarle qualsiasi emozione.
Ora, a dispetto del passare del tempo, a dispetto
della maschera di fascino che lui esibiva, poteva leggere la collera. La intuiva dai muscoli rigidi, dalla presa sicura delle sue mani sulla propria schiena.
E sapeva che la disprezzava per ci che aveva fatto.
Oh, Ethan, pens travolta da un'ondata di desolazione. L'ho fatto per te. Solo per te.
L'innato senso di autoconservazione la spingeva a
mettere tra loro la maggior distanza possibile, ma non
poteva camminare. Imponendosi la calma, alla fine
riusc a sciogliersi dalle sue braccia.
Grazie per il ballo.
stato un piacere.
Si mise a distanza di sicurezza. Immagino che l'ospedale dar il tuo nome alla nuova unit.
Lui ignor il suo tentativo di porre una distanza tra
loro e le prese il braccio per condurla ai margini della
pista. Non l'ho acquistata per loro afferm.
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Cate scelse le parole con cura mentre si sottraeva a


quel contatto. Be', spero che tu ti goda la tua nuova
propriet.
Oh, di sicuro disse trafiggendola con lo sguardo.
Come Ethan sicuramente aveva previsto, quell'affermazione la sconvolse, evocando immagini di lui
che esplorava il corpo di un'altra donna sulla spiaggia
privata, mentre le onde lambivano dolcemente la sabbia. Una fitta le lacer il cuore, distruggendo i ricordi
custoditi gelosamente di loro due, insieme, innamorati.
Lo sguardo di Ethan era imperscrutabile, la voce
una cantilena suadente. un luogo meraviglioso per
evocare ricordi, non pensi?
Lo stomaco le diede un balzo mentre arretrava. S,
certo.
Ethan avanz di un passo.
O per distruggere i vecchi.
Lei riusc a esibire un sorriso tirato. Il ballo stato
piacevole, Ethan, ma devo occuparmi degli ospiti. Sto
venendo meno ai miei doveri di padrona di casa.
Sono certo che tutti comprenderanno la tua distrazione.
S, ma devo accertarmi che nessuno se ne vada
con un oggetto sbagliato o che dimentichi di lasciare
l'assegno.
Pu occuparsene la tua assistente. La paghi per
questo, no?
Cate arross, la necessit di eclissarsi sempre pi
impellente.
Ha bisogno del mio aiuto. Non so come ringraziarti, Ethan. Davvero. Tutti apprezziamo la tua generosit e mi far premura di inviare i documenti di propriet dell'isola al tuo avvocato, subito, domani mattina.
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No la interruppe. Li voglio questa sera.


Lei vacill portandosi una mano alla gola. Cosa?
Ritengo che venticinque milioni di dollari mi garantiscano un trattamento speciale, non ti sembra?
Cate fu colta dal panico. Ma non li ho qui. Sono a
casa, in cassaforte.
Allora andremo a prenderli quando avrai finito
qui. Controll l'orologio. Immagino che tra poche
ore tutto sar concluso.
Non poteva condurlo nella sua casa di Long Island.
Non l'avrebbe tollerato. Disperata, si volt alla ricerca
dell'assistente. Mando Janine a prenderli. Ritorner
prima che gli ospiti se ne siano andati e ti risparmierai
il viaggio.
No, andremo insieme appena concluso qui.
Di nuovo, colta dal panico, trov la forza di opporsi, No, Ethan... Deglut penosamente, scostandosi.
Non posso. Ti prego, non insistere.
Lui la afferr per il braccio precludendole la fuga,
l'espressione che la metteva in guardia dallo sfidarlo.
Non era una domanda, Cate. Tu vuoi i miei venticinque milioni e noi andiamo a prendere i documenti insieme. Questa sera. Chiaro?
Sentendosi in trappola, il cuore che batteva furiosamente, Cate sussurr: Perch mi fai una cosa del genere?.
Ethan curv le labbra in un sorriso pigro, mentre la
presa sul braccio si addolciva in una carezza, una luce
di trionfo nello sguardo.
Perch lo posso fare.
Liberandosi dalla sua stretta, da quello sguardo vittorioso che prometteva sofferenza, Cate arretr. No,
non cos. Lo fai perch mi odi.
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Ethan rimase a osservare la donna che dieci anni prima l'aveva praticamente distrutto, le guance imporporate, il passo incerto mentre cercava di riguadagnare il
controllo e prov soddisfazione rendendosi conto di averla turbata. Non era immune al suo fascino, nonostante quanto aveva affermato, e lui intendeva approfittarsene. Entro la fine della settimana l'avrebbe avuta
nel proprio letto e avrebbe assaporato ogni attimo del
trionfo.
Odiarti? domand con aria stupita. Chi potrebbe
odiarti?
Smettila! sibil lei. So benissimo che cosa ti ho
fatto.
Cate. Attese che lei cercasse il suo sguardo, quindi abbass la voce assumendo un tono suadente.
stato dieci anni fa. Sono sopravvissuto. Le sorrise e
si sporse verso di lei. Si potrebbe persino dire che mi
ha fatto crescere. Ormai acqua passata, non ne sei
convinta?
Non ti credo ansim arrossendo a disagio. C'ero
anch'io, ricordi?
Le sorrise mentre le sfiorava la guancia. Ero un ragazzo, Cate. Solo un ragazzo ingenuo.
Gli occhi verdi si rannuvolarono. No, eri...
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Non ha importanza riprese subito interrompendola. passata.


Allora, perch sei qui? insistette lei. Avresti potuto acquistare qualsiasi isola, flirtare con qualsiasi...
Cate. Le premette due dita sulle labbra, il desiderio che incalzava pericolosamente. Nonostante ci
che pensi, non ha niente a che fare col nostro passato.
Ho acquistato l'isola per farne dono a mio padre, per
ripagarlo in minima parte di tutto ci che ha fatto per
me.
Colta alla sprovvista e un poco imbarazzata, Cate
arross ancora di pi.
Si ritrasse mordendosi il labbro.
Be', una buona cosa. Sono contenta che vada a
lui.
Anch'io.
Come sta? Tuo padre, voglio dire.
Come al solito rispose. Un po' pi vecchio, naturalmente, ma sempre dannatamente irascibile.
Un sorriso le affior sulle labbra.
Mi sempre piaciuto quel lato del suo carattere
ammise. Non ha mai mascherato ci che provava.
Ed ancora cos convenne Ethan. Pap non parla molto, ma quando lo fa ti dice esattamente ci che
pensa.
Il commento parve rilassarla, e i tratti del viso si addolcirono. Ricordo ancora quando mi sgridava. Avresti detto che ero sua figlia e non quella di mio padre.
Prendeva molto seriamente il compito di badare a
te.
D'accordo, ma il suo lavoro era di occuparsi dei
cavalli e delle terre, non di me.
Be', qualcuno doveva pure tenerti lontano dai pe21

ricoli. Sappiamo tutti che scappavi da quella povera


signora Bartholomew.
Cosa intendi con povera signora Bartholomew?
Mi adorava.
Sarebbe meglio dire che ti viziava in modo vergognoso.
A quel punto lei sorrise, un simulato risentimento
nello sguardo. Non ero viziata.
Lui alz le spalle. Diciamo che erano tutti molto
indulgenti.
Lei sollev il mento, esattamente come faceva da
bambina. Preferisco credere di essere stata amata.
Oh, certo, Cate. Tu sai tutto di questo, vero? In ogni caso lei non riusciva a controllarti.
Ma tuo padre suppliva in modo egregio.
Puoi biasimarlo? domand Ethan. Per poco non
gli hai fatto venire un infarto quando sei stata disarcionata dal cavallo, il primo giorno.
Lei finse di essere offesa. Non sono mai stata disarcionata.
No? Come lo definisci allora quando hai rischiato
di romperti l'osso del collo cadendo da quella cavalla?
Oh, non saprei. Una discesa energica, forse?
chiese, l'aria birichina come quando aveva nove anni
ed era solo un insieme di ginocchia ossute, occhi grandi e capelli arruffati.
Una discesa energica ripet lui con tono piatto.
Lei sorrise. Un mutuo accordo di separazione?
Volgi sempre le cose in tuo favore, eh? Soffocando il sorriso che gli veniva spontaneo, Ethan cerc di
collegare il ricordo della ragazzina che gli aveva rubato il cuore a quello della donna che l'aveva respinto
con tanta malvagit. Com'era possibile che, nello spa22

zio di qualche minuto, il passato si ripresentasse cos


nitido? Com'era possibile che, invece della sua calcolata crudelt e della propria rabbia e disperazione, ricordasse i suoi sorrisi, la sua vitalit e la semplicit
con cui aveva fatto amicizia con lui, nonostante l'abisso di classe che li divideva?
Tuo padre lavora ancora con i cavalli? gli chiese
riportandolo al presente.
Non sono riuscito a convincerlo ad andare in pensione, anche se gli ho ripetuto mille volte che non ha
pi bisogno di lavorare.
Un dolce sorriso le rischiar il volto. Non riesco a
immaginare tuo padre in ozio.
Per questo ho acquistato l'isola. Sar impegnato
con un lavoro che adora e non dovr rispondere a un
padrone.
Mi fa piacere che tu sia riuscito ad aggiudicarti l'isola. Lo sguardo era sincero. Mi piace pensare a tuo
padre che ripopola le stalle.
S. Ethan e suo padre avevano lavorato ore e ore
sotto il sole, ma ne era valsa la pena, sapendo che presto Cate sarebbe arrivata per la sua vacanza annuale.
Quando sei stata l'ultima volta sull'isola?
Il sorriso si dissolse e lei abbass gli occhi. da
molto tempo che non ci vado.
Perch? Tanto tempo prima, quando lui l'amava,
contava i giorni aspettando il suo ritorno, centellinando le ore trascorse insieme come un povero che misura le monetine. Pensavo che ti piacesse.
Sono stata troppo occupata si giustific, gli occhi
sempre bassi.
Con cosa? Con i tuoi impegni per la beneficenza? Per lui non aveva mai avuto importanza quanto
fosse occupato. Trovava sempre il tempo per lei. Ri23

cordava come nelle notti di luna galoppavano sulla


spiaggia, e lui osservava i suoi capelli d'oro che ondeggiavano al vento. Le aveva sempre permesso di
vincere in quelle corse clandestine. E, dopo aver perso, pagava sempre quanto avevano messo in pegno.
Nonostante i rimproveri di suo padre, pagava sempre.
Tra le varie altre cose ammise lei a voce bassa.
All'inizio lei gli chiedeva le conchiglie che lui collezionava, bianche e rosee come la sua pelle e morbide all'interno come immaginava fosse la sua bocca. La
guardava mentre lei se le accostava all'orecchio per udire il mormorio del mare, con il cuore che gli batteva
forte, soffocando il desiderio di toccarla. Quali altre
cose? domand.
Senti, davvero devo occuparmi degli ospiti gli
disse scostandosi rapidamente, dando l'impressione
che anche lei stesse ripensando a quei momenti sull'isola in cui avevano ipotecato il loro futuro. Come se
ripensasse anche lei a come erano passati dai baci casti all'esplorazione dei loro corpi di adolescenti. Avevano messo a rischio la barriera della sua verginit
troppe volte per poterle contare. Quando saremo sposati, gli aveva promesso arcuandosi sotto di lui. Quando saremo sposati faremo l'amore. Metteremo al mondo dei bambini e sar tua in ogni senso.
E lui le aveva creduto. Aveva creduto nel futuro
che vedeva negli occhi di Cate, e la fiducia che lei aveva in lui aveva dato forma alla sua vita e al loro futuro. Un futuro nel quale sarebbero stati due parti dello stesso insieme.
Non gli era mai passato per la testa che il futuro che
programmava fosse solo un'inconsistente ragnatela di
sogni. Non gli era mai passato per la testa che lei gli
mentisse cos crudelmente.
24

Invece lei aveva rotto quella promessa, come aveva


rotto qualsiasi altra promessa che gli aveva fatto. E,
dannazione, non le avrebbe permesso di mentirgli ancora. Soprattutto adesso, quando era lui ad avere in
mano le carte vincenti. Cos le afferr il braccio prima
che potesse sfuggirgli. Non dimenticarti dei documenti, chiaro?
No rispose, non lo dimenticher.
Bene. Ethan controll l'orologio. Ci vediamo alle due?
D'accordo. Arrivederci, Ethan. Cate riprese la
propria compostezza e si allontan con la sua grazia
innata.
Cate non riusciva a concentrarsi sulla conversazione, non sentiva la musica, non assaporava il gusto dello champagne.
La presenza di Ethan le consumava i pensieri, ed erano innumerevoli gli ospiti che aveva abbandonato
nel bel mezzo di una conversazione.
Cate sussurr la sua assistente, lo sguardo che
tradiva la preoccupazione. Se vuoi andartene presto,
posso finire io qui.
Un rossore le sal alle guance. Perch mai dovrei
andarmene in anticipo? Il tono allegro non mascherava la tensione.
Janine corrug la fronte. Ethan Hardesty ha acquistato l'isola per dieci volte il suo valore.
Lo so. Non splendido? Cate cerc un sorriso.
Non me lo sarei mai aspettato.
Cate.
S?
Lui vuole te. Non ha fatto altro che osservarti per
tutta la sera.
25

Oh, figurati! protest lei pur sapendo che era la


verit. Cerc di nascondere il tremito delle labbra dietro l'orlo del bicchiere. Di sicuro abbiamo superato
l'incasso dell'anno passato.
Colse l'immagine del profilo di Ethan in lontananza
e la risposta di Janine si perse nel chiacchiericcio generale. S'impose di concentrarsi sulla conversazione,
ricordando che Ethan era soltanto uno degli ospiti.
Ma la sua debole volont poco poteva contro quella
potente presenza.
Ethan emanava virilit e un'aura di ricchezza, potere e sessualit repressa che costituivano una miscela esplosiva che ben si addiceva allo smoking formale.
Nonostante le buone intenzioni Cate non riusc a resistere e continu a osservarlo con la coda dell'occhio.
Come se lui avesse percepito l'insistenza del suo
sguardo, lo ricambi, una luce di desiderio negli occhi. E lo champagne che Cate aveva bevuto si mut in
una fonte di calore che le bruci lo stomaco.
Ritorn alla realt soltanto quando Janine le pos
una mano sul braccio.
Divertiti, una volta tanto! Lui interessato a te.
Non mi sogno neppure ringhi lei.
Perch no? Janine sbarr gli occhi. Sei bella,
ricca, intelligente. Puoi avere tutti quelli che vuoi, se
solo ti mostri disponibile.
No ribad Cate raddrizzando le spalle. Credimi,
tra me ed Ethan Hardesty non funzionerebbe mai.
Ma talmente affascinante...
Oh, guarda, ecco Chef Rupert la interruppe Cate.
Ha donato quella meravigliosa collezione di libri,
battuti per ventimila dollari. Devo ringraziarlo prima
che se ne vada.
L'ora seguente Cate s'intrattenne con gli ospiti,
26

scambiando frasi distratte, sorridendo blandamente,


consapevole dello sguardo di Ethan sempre fisso su di
s.
Avrebbe voluto ignorarlo, invece era impaziente di
stargli vicino. Quando, alla fine, salut l'ultimo degli
ospiti e se lo trov di fronte, quell'inaspettata vicinanza le fece balzare il cuore in gola.
Ethan ansim portandosi al petto il bicchiere di
champagne. Mi hai spaventato!
Lui ignor il suo disagio e alz il bicchiere in una
simulazione di brindisi.
Davvero?
S, e smettila di osservarmi. Mi metti a disagio.
Deliberatamente Ethan si avvicin.
Sarai abituata agli sguardi insistenti degli uomini.
In qualche modo lei evit di vacillare mentre arretrava. Avrebbe voluto accarezzarlo, toccarlo, odorarlo.
Avrebbe voluto posare il capo sulla sua spalla. Il desiderio spasmodico di togliergli la giacca ed esplorare
ogni parte del suo corpo le faceva rombare le orecchie, riducendo al silenzio le chiacchiere della gente
intorno.
Ma rispettano la mia privacy spieg con una punta di riprovazione.
Un sorriso sardonico gli incresp le labbra. Sei
preoccupata che faccia venire loro strane idee?
No, ho solo paura che tu voglia qualcos'altro, oltre
l'isola.
Un lampo gli attravers lo sguardo.
Potrebbe essere.
Ethan!
Chin il capo verso di lei. Sei bella quando sei eccitata.
La sfacciataggine di quell'affermazione le strapp
27

un gemito. Erano anni che nessuno flirtava con lei in


modo cos sfrontato, talmente tanti che aveva dimenticato cosa volesse dire essere ammirata per qualcosa
che non fosse il suo denaro. Non sono eccitata. Sono
solo innervosita.
Gli occhi emanarono un calore seducente e per un
attimo lei ricord il modo in cui lui la guardava quando erano ragazzi. Poi le sfior la guancia con un dito,
avvicinandosi pericolosamente alle sue labbra.
Dimentichi, Catydid, che ti ho visto innervosita, e
questo non il caso.
Lei si ritrov con la bocca asciutta e scost il viso
dalla sua mano. Il nomignolo che le aveva dato tanti
anni prima, pronunciato con tanta dolcezza, le risvegliava il desiderio. Faceva riemergere l'intimit che un
tempo avevano condiviso, un'intimit che non si sarebbe ripetuta. Smettila di flirtare con me lo rimprover.
Perch dovrei?
Il cuore le martellava nel petto per la sfida che si
era creata tra loro. Uomo contro donna, desiderio contro volont, passato contro presente. I vari fattori lottavano in lei, dandole un inaspettato piacere. Voleva
quella battaglia. Voleva sentirsi di nuovo viva. Ma
non con Ethan. Con nessuno. E quando finalmente
trov la voce, il tono era deciso.
Perch non m'interessi, ricordi?
La collera improvvisa alter i lineamenti di Ethan,
ma ben presto si ecliss, sostituita da un sorriso di
convenienza. S, ricordo. Solo che adesso intendo
farti cambiare idea.

28

3
Ethan le rivolse un'occhiata di riprovazione mentre lei
architettava un'altra scusa per posporre il ritorno a casa. Erano quasi le quattro del mattino e stava perdendo
la pazienza. Smettila di perdere tempo.
Non sto perdendo tempo protest lei, le braccia
cariche di scatole vuote. Abbiamo l'abitudine di riordinare prima di chiudere.
Abbiamo? Se avesse indugiato oltre avrebbe afferrato il suo grazioso corpo e l'avrebbe infilato nella
limousine senza tanti complimenti. Disponi del personale che pu farsi carico di questa incombenza. Non
necessaria la tua presenza.
Invece s. Non mi fido di nessuno per prendersi
cura delle preziose porcellane di famiglia. Rivolse
un'occhiata di scusa all'assistente. Senza offesa, Janine.
Janine era talmente stanca da non rendersi conto di
essere stata insultata. Cosa?
Ethan le pos una mano sulla spalla. Vada a casa
le disse. Aiuter io Cate.
Davvero? La gratitudine illumin il viso dell'assistente prima che si rendesse conto della propria posizione. Cos rivolse un'occhiata interrogativa a Cate.
Scusa, Cate. Va bene per te?
29

Lei mascher l'irritazione con un sorriso tirato.


Certo, devi essere stanca. Ci vediamo domani.
Ma quando Janine se ne fu andata si rivolse a Ethan, evitando il suo sguardo. Mi sembra eccessivo
da parte tua. Avevo bisogno di aiuto.
Ethan la osserv mentre reggeva le scatole vuote. Si
muoveva con la grazia di una silfide, lieve e armoniosa come lo era stata in bikini sulla spiaggia. E, come
in passato, irraggiava una tale sensualit che lo attraeva come un magnete. Riusciva a stento a frenare il desiderio di condurla in un luogo isolato.
Era necessario si difese, concentrando i pensieri
sulla realt. Quella povera ragazza non meritava di
essere coinvolta nei tuoi tentativi di evitarmi.
Non ti sto evitando ribatt lei mettendosi a distanza di sicurezza. Semplicemente, ho molte cose da
fare.
Ethan si trattenne dal fare commenti acidi. La voleva a disagio, voleva che avesse i nervi a fior di pelle.
Voleva immergere le dita nei suoi capelli, posare le
labbra sulla sua pelle e respirare il suo profumo fino a
inebriarsi. Avevamo stabilito di andarcene alle due.
No, tu l'avevi deciso ritorse lei sistemando i piatti
nelle scatole. Mi hai ricattato.
Lui arcu un sopracciglio. Se ne sono andati tutti
gi da un'ora le fece presente. tardi.
Lei sbarr gli occhi ma mantenne la posizione.
Lo dici tu.
Sei nervosa?
Cate deglut visibilmente. No. Solo non mi piace
lasciare un lavoro a met.
Cosa c' da fare ancora?
Oltre a riporre le porcellane? chiese schiarendosi
la gola. Devo spegnere le luci e chiudere gli assegni
30

nella cassaforte mormor con voce incerta.


Allora lascia perdere le luci e le porcellane. Metti
al sicuro gli assegni e andiamocene.
Irritata, Cate ridusse le labbra a una fessura. Prese
la scatola in cui aveva riposto gli assegni e, nel chinarsi, una ciocca bionda le scese celando il profilo. Con
un gesto nervoso la rimise a posto poi, con calma, si
avvi.
Pareva non rendersi conto del tempo che lui aveva
gi sprecato aspettandola, e l'irritazione di Ethan aument. Era sempre stato cos: lei conduceva e lui la
seguiva come un cucciolo affamato, troppo preso dall'ansia di compiacerla per rendersi conto se lo ignorasse o meno.
S'irrigid e trasse un profondo respiro controllato.
Dio, cos'aveva quella donna? Non era trascorsa neppure una notte, e gi era invischiato nelle sue spire.
Si mordicchi il labbro e cerc di rilassare le mani.
Non era necessario combattere il controllo che aveva
su di lui; poteva semplicemente dare soddisfazione al
proprio istinto sessuale, e finirla l.
Tre minuti dopo, lui e Cate entrarono nell'ufficio di
suo padre.
Vedo che non hai cambiato niente consider Ethan mentre lei posava la scatola degli assegni sulla
scrivania del padre.
Perch avrei dovuto?
Non quello che fanno tutte le donne? Il gusto
discutibile di Carrington era impresso ovunque, e la
sua personalit pareva dominare l'ambiente.
Mi piace cos com' insistette Cate, alzando il
mento sulla difensiva. Mi pi facile ricordarlo.
Lo afferm come se fosse una buona cosa.
E non lo era.
31

Per un attimo Ethan torn indietro nel tempo quando, intimidito, stava di fronte a quella scrivania, Carrington che lo metteva in croce con le abituali velate
minacce. Pensavo che almeno ti saresti liberata di
quella foto che odiavi tanto. Prese dalla scrivania una
cornice sulla quale aveva sempre focalizzato lo sguardo quando Carrington esordiva con le sue reprimende.
Non la odio ribatt lei dopo qualche esitazione.
No? Ethan sorrise esponendo la foto alla luce
della lampada. Cate, a dieci anni, senza gli incisivi,
stringeva al petto la coccarda della prima vittoria mentre suo padre la guardava orgoglioso. Mi hai sempre
detto che non ti piaceva.
Lei cerc di togliergliela dalle mani.
una bella foto di pap disse dopo un altro tentativo infruttuoso. Poi rinunci e si dedic alla cassaforte. Cos l'ho tenuta.
A me piaceva la bambina di quella foto sorrise
Ethan soffocando il desiderio di posare le labbra sulle
sue.
Vuoi dire che adesso non ti piaccio pi?
Non ho detto questo.
Ma era vero. Ricordando il passato, Ethan realizz
che lei si era sempre presa gioco di lui, rigirandoselo
intorno al dito di bambina viziata per ottenere ci che
voleva. E lo otteneva. Lui aveva fatto tutto ci che gli
chiedeva e anche di pi. Qualsiasi cosa per assecondarla, per farla sorridere.
Non necessario che tu lo dica consider lei, lo
percepisco.
Hai finito, Cate? Rifiutando di farsi condizionare
da antiche memorie, la guard a braccia conserte.
Quella stanza era soffocante, riportava in superficie
tutte le sue insicurezze giovanili, facendo riemergere
32

sentimenti che era sicuro di aver sepolto da anni.


Ancora un minuto.
Le volt le spalle e si avvicin alla finestra. Non aveva di che preoccuparsi. Era lui a condurre la situazione, adesso. Lui che avrebbe vinto. Diavolo, col
tempo, se avesse voluto, avrebbe potuto radere al suolo l'intero edificio dei Carrington, e n Cate n suo padre avrebbero potuto fare niente.
Irritato con se stesso, si volt a guardare Cate, chiedendosi che scusa avrebbe inventato una volta messo
al sicuro il denaro. Avrebbe simulato stanchezza? L'avrebbe guardato con quei limpidi occhi verdi invocando una tregua? E lui sarebbe stato costretto a combattere ancora il desiderio di assecondarla? Di trarla a s
e impegnarsi per darle tutto ci che chiedeva, mentre
la passione si scatenava tra loro?
No, dannazione. Non era l per sottomettersi alla
sua volont, per sentirsi dispiaciuto per lei. Era l per
sedurla, rimanendo distaccato e insensibile. Era l per
mostrarle che non gliene importava niente. Che i suoi
desideri, per lui, non avevano significato. Che le sue
opinioni non contavano niente.
Niente.
Col cuore in gola Cate sostenne lo sguardo di Ethan; la sua presenza, sommata a quello sguardo penetrante, pareva consumare l'aria, portare al limite quell'energia nervosa che l'aveva tormentata tutta la sera.
Prov un improvviso desiderio di toccarlo che la lasci con la bocca secca e riconobbe in questa sensazione il desiderio della sua adolescenza, la selvaggia
eccitazione che l'aveva tenuta sveglia la notte.
Ho quasi finito disse e si schiar la gola. Devo
solo mettere tutto in cassaforte.
33

Si chin e digit la combinazione. Percepiva su di


s lo sguardo di Ethan. I pensieri si rincorsero impazziti mentre con dita tremanti sistemava il tutto, rendendosi conto che Ethan non avrebbe aspettato oltre.
Lui torn alla scrivania e le imped una via di fuga.
Intrappolata tra il suo corpo e la scrivania, Cate era
perduta.
Adesso hai finito, Cate.
Lei alz lo sguardo, un calore che si diffondeva nel
corpo, il desiderio irresistibile di esplorare la sua pelle. No mormor.
S. Ethan tese la mano e lei arretr urtando la sedia. Vacill, l'equilibrio instabile come le emozioni.
Un sorriso sardonico incurv le labbra di Ethan
mentre lei si sedeva di scatto; le afferr le braccia.
Cate non reag, rimase immobile sotto la sua presa
nonostante il turbinio dei pensieri.
Ethan mormor disperata, cercando di liberare il
braccio. tardi. praticamente mattino.
E allora?
E allora tardi per andare fino a Long Island.
Un sorriso sardonico gli incurv le labbra.
Credi davvero che questa tattica abbia successo
con me?
Dovrebbe sbott lei. Non so perch tu insista
nel voler chiudere la questione questa notte. Possiamo
delegare tutto agli avvocati...
Non delego mai affari personali al mio staff.
Cate deglut. Firmare dei documenti un affare
personale?
L'azzurro dei suoi occhi si accentu.
Per l'isola? S. Come ti ho gi detto, i ricordi che
ho sono abbastanza... magici.
Un osservatore casuale non avrebbe colto il sottin34

teso di quell'affermazione. Ma lei non era un osservatore casuale, ed entrambi lo sapevano.


Magici?, riflett.
I ricordi che aveva lei erano tutt'altro che magici.
L'avevano assillata, consumata, ma erano stati l'unico
spiraglio di speranza che l'aveva spinta a lottare per
vivere.
Per camminare.
Per quanti giorni dolorosi e quante dannate notti
quei ricordi erano stati il suo unico sollievo? Un le
mani in grembo.
abbandonata da anni, lo sai disse mantenendo
il contatto degli occhi.
Ma certamente ricordi che era proprio la natura
selvaggia ad affascinarmi mormor lui con una voce
carica di promesse, di pericolo. Si avvicin ancora di
pi. Troppo. I profumi, il calore tropicale che mi rendeva disinibito e... incurante del pericolo.
Cate visualizzava le memorie espresse dalle parole.
Le memorie di loro due, insieme. Le corse sulla riva
del mare, gli spruzzi delle onde, la sabbia calda che lui
le metteva sullo stomaco. Il modo in cui, con dita incerte, lui giocherellava col bordo del suo bikini.
S, certo ammise alla fine, sforzandosi di sorridere, sembra che tu e tuo padre siate stati felici l.
Felici ripet lui, l'espressione imperscrutabile, gli
occhi che sempre cercavano i suoi.
S, tu meriti la felicit e ho sempre sperato che potessi trovarla.
Tu... volevi che fossi felice?
Certo! ribad lei, pensando alla loro vecchia amicizia, al loro amore. In quei giorni lei era stata felice.
Entrambi lo erano stati, e ancora rimpiangeva la mancanza di quella gioia. Voglio che tu sappia che, no35

nostante tutto, non ho desiderato altro che la tua felicit. Aveva rinunciato a tutto, a tutto perch lui potesse avere un futuro.
La fiss in silenzio, un muscolo che gli pulsava sulla mascella. La felicit sopravvalutata sentenzi
alla fine.
Non puoi credere una cosa del genere sussurr
Cate. Lei aveva sacrificato troppo, perso troppo, e non
sarebbe sopravvissuta se fosse venuta meno la certezza di aver ottenuto lo scopo che si era prefissa. Non
puoi essere cos amareggiato.
E... il successo? la interruppe, riprendendo il tono
sarcastico. Il successo supplisce a tutto ci che una
persona come me pu volere. Il sorriso non interess
gli occhi. Anche se, a essere onesto, non credo che
fosse ci che avevi in mente.
No.
Il successo mi assicura il controllo, Cate. Potere,
influenza aggiunse, lo sguardo intento che non si accordava al tono pacato della voce. Mi permette di ottenere ci che voglio, quando lo voglio.
Lei non riusc a mascherare il disappunto.
Non sei cos.
No? Lui si era avvicinato ancora di pi. Non la
toccava, ma il calore del suo corpo la bruciava con ardente intensit.
Tra le emozioni contrastanti prevalse un puro desiderio fisico. Desiderava spasmodicamente toccarlo,
portarsi il suo capo sul seno e spianargli le rughe della
fronte. Non avrebbe dovuto permettergli di salire in
quella stanza con lei. Avrebbe dovuto fuggire nel momento stesso in cui aveva lasciato la pista da ballo.
Non farlo lo mise in guardia, il cuore in gola.
Non fare che cosa? ribatt lui. Acquistare l'iso36

la? Donare denaro a quei poveri bambini? Lo sguardo scese dagli occhi, al viso, alla bocca calda e promettente. Fare dell'asta Carrington un vero successo?
Io... Non riusciva a pensare, quando lui era cos
vicino. Non poteva mettere insieme una frase coerente
con quel corpo imponente che le stava troppo addosso, intimamente.
L'hai voluto tu, Cate le disse, lo sguardo gelido
che la intrappolava. Nel momento in cui hai deciso di
vendere l'isola mi hai invitato qui.
Cate si costrinse a tenere gli occhi aperti, a rimanere impassibile, indifferente a quelle parole offensive.
Non ho fatto niente del genere protest scandalizzata.
Mi stai dicendo che non hai messo all'asta l'isola
perch mi volevi qui?
Lei arross penosamente.
No di certo!
Ah, Catydid mormor accarezzandole la guancia.
Sei sempre stata una gran bugiarda.
Un'ondata di desiderio la travolse, contraendole lo
stomaco. Non lo voglio, Ethan. Ti giuro che non lo
voglio.
Male, piccola, perch io lo voglio afferm alzando su di lei occhi incupiti dalla passione. Ma questa
volta non me ne andr con la coda tra le gambe solo
perch hai cambiato idea su di noi.
Ethan, non... cominci prima che il diniego si esaurisse in un futile, colpevole silenzio.
Lui le sorrise, un sorriso predatore e trionfante.
Abbiamo una storia in sospeso. La voce era bassa, una minaccia. Lo sai quanto me.
No ansim col cuore in gola. Hai detto tu che
37

questo era il passato. Di certo non intenderai riprendere da dove abbiamo lasciato.
Oh, s, invece ammise quietamente, il respiro che
le sfiorava le labbra. E tu non mi fermerai, perch lo
vuoi quanto me.
No sbott, decisa a porre fine a quell'incresciosa
situazione. una pazzia e tu sei pazzo.
Forse s, e forse no.
Premette un ginocchio tra le sue gambe e Cate si rese conto che l'autocontrollo s'indeboliva, la sua vicinanza la privava della volont.
Il suo aroma le saliva alle narici, il profumo di pulito della sua pelle, l'accenno di menta della sua colonia
che non aveva mai dimenticato. Inal a fondo e l'impatto della sua vicinanza si accentu. Come poteva
combatterlo quando lui era cos vicino?
Schiava del proprio desiderio, rimase immobile
mentre il suo ginocchio le scostava le gambe. Prima
che si rendesse conto della precariet della propria posizione, lui le pos le mani sulle natiche premendola
contro la propria erezione.
Lei fu consapevole di non aver opposto alcuna resistenza: il corpo aveva comunicato ci che la mente
voleva tenere nascosto.
Indebolita dall'eccitazione, dal desiderio e dal timore che lui smettesse prima ancora di cominciare, poteva solo restare sospesa, in attesa della sua prossima
mossa.
Dimmi che non lo desideri le mormor contro
l'orecchio. Il respiro caldo le infiammava il viso e la
gola, accrescendo a dismisura il desiderio. Dimmelo ribad mentre lei arretrava il capo.
Il ricordo dell'angosciante ondata di desiderio frustrato del passato la consum, sfociando in un torrente
38

di urgenza, e non si cur pi dei motivi per cui avrebbe dovuto respingerlo. Non riusciva a pensare al di l
di quel preciso momento, e della sensazione della bocca di Ethan sulla propria.
Il bacio inizi dolcemente, risvegliandole i sensi,
prima di mutarsi in un'avida, vorace sorta di adorazione. La sua lingua, confidente e sicura, s'impossessava
della sua bocca facendola tremare di piacere.
Avevano scoperto insieme il piacere del bacio, insieme avevano conosciuto le varie gradazioni di quel
piacere e il corpo ricordava ogni lezione.
La fece alzare dalla sedia e la fece aderire a s. E lei
si inarc contro il suo corpo, percependo la sua erezione contro l'inguine. Dimenandosi, si alz sulla punta
dei piedi per rendere pi preciso quel contatto.
Il piacere raggiunse una tale intensit da annullare
tutto tranne quel momento. Cate gli restitu bacio su
bacio, carezza su carezza, le dita che si conficcavano
nelle sue spalle.
Ma quando lui le accarezz il seno, si divincol con
un brivido.
Era troppo, troppo presto, e la perdita di controllo la
spaventava. Disorientata, Cate croll contro la scrivania premendo i palmi sulla superficie lucida. Cerc
l'equilibrio, mentre la stanza le roteava intorno.
Cate. La sua voce era suadente, controllata, come
se non l'avesse sconvolta con quei baci appassionati.
Lei alz lo sguardo e vide che stava prendendo il suo
cappotto. Glielo porse con un'espressione di sfida. Il
mio autista sta aspettando.

39

4
In seguito Ethan non ricord di aver accompagnato
fuori Cate, tormentato dal desiderio di sedurla l, subito, su quella dannata scrivania di Carrington, se fosse
stato necessario. Ma, in qualche modo, riusc a controllarsi e raggiunsero la limousine con un atteggiamento abbastanza civile.
Le apr la portiera, la fece salire, e inspir una boccata d'aria fresca prima di prendere posto a sua volta.
Long Island. Alla propriet dei Carrington ordin
a Walter prima di sistemarsi sul sedile e azionare subito il divisorio che avrebbe assicurato loro una certa
privacy.
Cate osserv il pannello di vetro che si alzava. Si
era raggomitolata in un angolo, contro la portiera,
quasi volesse sparire se lui si fosse permesso di avvicinarsi. Non che la biasimasse. Lui stesso faticava a
mantenere il controllo dopo quanto era accaduto in ufficio. Era sufficiente il suo profumo di vaniglia e limone a risvegliargli l'istinto di prenderla l, sul sedile
di pelle e al diavolo le conseguenze.
Ma no. Intendeva assaporare la seduzione, prolungare il dolce gusto della sua sottomissione prima di
possederla.
Mentre lei allacciava la cintura, Ethan ne approfitt
40

per mettere a punto il piano. Aveva reagito ai suoi baci con pi partecipazione di quanto previsto, e questa
nuova Cate si sovrapponeva al ricordo di colei che aveva memorizzato e serbato nel cuore. Eppure era stato deciso a tenerla ben distinta dalla Cate del passato
dalla bellezza glaciale e falsa.
Il fatto che baciarla avesse mescolato un po' le carte
lo disturbava.
La Cate dei suoi ricordi non esisteva. Non era mai
esistita. Non poteva permettersi che lei lo illudesse ancora.
Doveva ricordare che sotto quella deliziosa superficie c'era un essere crudele, vendicativo e menzognero,
che si serviva degli uomini per il proprio profitto. Non
doveva dimenticare il modo in cui si era servita di lui
per poi gettarlo via.
Bench il tempo avesse reso la bellezza di Cate pi
matura, tanto che era sufficiente guardarla per eccitarsi, non poteva permettere che le emozioni fossero
coinvolte. S, il corpo con gli anni si era ammorbidito,
s, i tratti infantili erano maturati e sfociati in quelli di
una donna nel pieno fulgore.
Ma non aveva importanza.
Si disse di essere soddisfatto che quegli occhi, limpidi come il mare dei Caraibi in cui avevano nuotato
da ragazzi, ora apparissero offuscati. Tristi. Il dolore
per la morte del padre aveva affilato il suo viso e lui
voleva godere della sua sofferenza, ma baciarla aveva
rimescolato tutto, tanto che gli era parso di essere tornato umano.
Una sensazione non certo piacevole.
Apr il bar, vers dello scotch e glielo porse.
Senza guardarlo lei scosse il capo.
Indifferente, lui ne bevve un sorso.
41

Non serv.
Il profilo di Cate continuava ad attrarre il suo sguardo. Seguendo le luci e le ombre che si riflettevano sul
suo viso, decise che non si era sposata per un buon
motivo. Certamente aveva avuto delle proposte, se
non per la sua bellezza, per la sua ricchezza.
Ma le aveva respinte, di certo con la stessa indifferenza con cui aveva respinto lui. Era figlia di suo padre, dopo tutto, e nessuno sarebbe stato all'altezza.
Bevve un altro generoso sorso di scotch cullandosi
nella visione del suo trionfo. Ben presto avrebbe trovato soddisfazione tra le gambe di Cate. Si sarebbe
abbeverato delle sue grida estatiche, l'avrebbe portata
a chiedere sempre di pi. E, concluso con lei, quando
se la fosse tolta dalla mente, se ne sarebbe andato. Nel
pieno controllo.
Forse, allora, sarebbe finalmente stato capace di distruggere i ricordi che ancora lo assalivano quando abbassava la guardia.
Forse non avrebbe pi avuto impressa in mente la
sua bocca a forma di cuore, le sopracciglia delicate o
la curva delle guance di seta.
Forse, finalmente, l'avrebbe vista come una donna
qualsiasi. Superficiale, facile da dimenticare, intercambiabile.
Una volta soddisfatto l'inopportuno desiderio per
Cate, spazzati via tutti i sogni giovanili, avrebbe raggiunto una sorta di pace. Non s'illudeva di trovare la
felicit. E di sicuro non voleva l'amore. Diavolo, aveva rinunciato anni prima a certe illusioni. No, gli sarebbe stato sufficiente liberarsi di lei e provare, una
volta per tutte, che lei non significava niente.
Percorsero diverse miglia prima che la voce di E42

than interrompesse il corso dei suoi pensieri.


Dimmi, Cate, come mai recentemente non hai partecipato a gare?
Lei not che la sua espressione era distante e indecifrabile.
Non si fidava di lui. Come aveva fatto a baciarla
con tanta passione e restare indifferente? Pareva che
quei baci non ci fossero mai stati.
E invece lei serbava ben chiaro il ricordo delle sue
carezze, percepiva ancora l'attrazione serpeggiante che
rendeva quasi elettrica l'atmosfera intorno a loro. E
non sapeva come percorrere il campo minato del passato senza rivelare l'attrazione che provava per lui.
Non partecipo pi a gare dichiar alla fine.
No? Incredulo, arcu un sopracciglio. Ma i cavalli e le corse erano la tua vita.
Tu eri la mia vita. Ho avuto altri interessi disse
noncurante.
Lui strinse gli occhi. stato per l'incidente?
Come? ansim.
L'incidente che hai avuto riprese lui con dolcezza. Per questo hai chiuso con l'equitazione?
Cosa ne sai? Cos'altro sapeva? Oh, Dio, e se avesse saputo?
Capisco che sia stato grave, e che sei stata fortunata a venirne fuori, tuttavia...
Non so chi ti abbia fornito queste informazioni lo
interruppe, ma hanno esagerato. Sforzandosi di essere indifferente si sfior la gamba un tempo paralizzata. Non sopportava che lui sapesse del suo corpo devastato e delle cicatrici che avrebbero segnato per
sempre il suo futuro. Non avrebbe sopportato la sua
piet. Come vedi, sto bene.
Per hai smesso di andare a cavallo.
43

L'equitazione non m'interessa pi.


Lui sbott in una risata. Cate, non sei mai stata
una perdente. Comunque, come vuoi. Non parliamo
pi della tua improvvisa avversione per i cavalli. Perch, invece, non mi racconti degli uomini con cui sei
uscita?
A questo punto fu lei a sbottare in una risata.
Io? Uscire con qualcuno? Ethan, se le tue fonti sono affidabili, sai gi la risposta.
Le rivolse uno sguardo intenso. Giusto. Forse avrei dovuto domandarti perch non sei mai uscita con
nessuno. L'espressione era tornata pericolosa, seducente, mentre il tono si abbassava. Aspettavi il mio
ritorno?
Lei distolse gli occhi mentre la verit si attorcigliava nello stomaco.
Certamente no.
Allora, perch hai respinto tutti coloro che si sono
fatti avanti? Di certo nel mazzo ci sar stato qualcuno
decente.
molto pi semplice evitare di uscire, piuttosto
che intuire i veri motivi che spingono un uomo a cercarti.
Potresti sempre uscire con uno ricco. Le rivolse
un'occhiata significativa, caldeggiando l'idea. Uno
come me, ad esempio.
Cate scosse il capo, con una risata nervosa. Interessante. incredibile che tu e il tuo ego riusciate a
stare entrambi nella stessa macchina.
Siamo pervenuti a un accordo, lui e io. Io gli procuro ci che vuole e lui mi lascia in pace.
Fammi capire, hai imparato quelle oltraggiose tecniche di flirt dalle modelle che frequenti?
Gli occhi lampeggiarono.
44

Cate Carrington, ti sei tenuta al corrente delle


mie... distrazioni?
Cate arross furiosamente.
No, ma avrei dovuto essere cieca e stupida per non
rendermi conto che sei la star della cronaca rosa.
L'affermazione parve divertirlo e accett per buona
la sua negazione.
Per adesso.
Eppure accusi le mie fonti di essere esagerate riprese posandole un dito sul braccio.
Lei si ritrasse, lo stomaco che gi risentiva di quel
contatto.
Non tutte le foto mentono.
La osserv, la bocca incurvata in un sorriso fastidioso. Cosa posso farci se il mio fascino attrae le
brune con le gambe lunghe?
Cate deglut scostando con la mano il suo fianco
troppo vicino.
Vedo che una sfida, attrarre l'interesse delle brune. Qualcuna di loro venuta a New York con te?
Vuoi dire al di fuori della mia cerchia di modelle? chiese sarcastico. Le rivolse un'occhiata significativa. Be', s, e un paio sono anche mie dipendenti.
Stiamo cercando nuove propriet, ma non ci fermeremo qui a lungo.
Non c' niente di abbastanza interessante negli
Stati Uniti?
S, ma per quanto i miei collaboratori siano in
gamba, devo trovarmi sul posto per le decisioni importanti.
Ovvio. Lei reclin il capo. E tu non deleghi, vero?
Quale uomo di successo lo fa?
Lei annu studiando il suo viso, per valutare la tra45

sformazione graduale che aveva mutato il giovane che


amava nell'uomo di successo che le sedeva accanto.
Sei un buon leader, vero?
Le rivolse un sorriso abbagliante.
Dipende. Per alcuni, s. Ma per altri sono un bastardo manipolatore.
Tu? Divertita arcu un sopracciglio. Non ci credo.
Si scambiarono un sorriso, che non mascherava n
rancore n diffidenza, e Cate prov un attimo di felicit pura.
L'ho sempre saputo che avresti fatto strada, Ethan.
Il suo sorriso si attenu.
Davvero?
Lei annu, lo stomaco in agitazione. Per questo
l'ho fatto, sai.
L'hai fatto? indag, le labbra ora ridotte a una linea sottile.
Mordicchiandosi il labbro alz gli occhi su di lui.
Ti ho allontanato.
La collera gli distorse il viso, rapidamente come si
era dileguata, bruciando come carbone ardente nella
luce dei suoi occhi.
Non voglio discutere del passato.
Lo so che non piacevole, ma voglio che tu capisca le mie motivazioni.
Perch?
Perch ho perso la tua amicizia, la complicit che
condividevamo. Arross, ma s'impose di continuare.
Non sopportavo di mentirti, Ethan, e ho sempre provato rimorso per le cose orribili che ti ho detto.
La fiss a occhi sbarrati poi le regal un tremulo
sorriso. Davvero?
46

5
S. Cate inspir una boccata d'aria fresca, agitata
per l'opportunit che si era presentata di smentire le
menzogne del passato. Non puoi capire come mi sia
sentita, quante volte abbia rimpianto che non ci fosse
stato un altro modo. Lui si limit a guardarla, l'espressione indecifrabile. Quando ti ho detto che non
ti volevo pi, mentivo. Eri il mio miglior amico. Perderti stato terribile. Devi credermi.
Un muscolo gli pulsava sulla mascella. Dovrei
crederti?
Pur con un dolore opprimente al petto, lei prosegu.
L'unico motivo che mi ha spinto era il desiderio
che tu ti realizzassi, invece di languire sull'isola, aspettando la mia vacanza successiva. Volevo che tu
accettassi l'offerta di lavoro e ti costruissi un futuro.
Non potevo consentire che sacrificassi tutto per stare
con me.
La sua espressione non cambi.
Quindi non mi avevi preso in giro, in attesa di trovare qualcuno migliore di me.
Colta da un profondo rimorso, Cate abbass gli occhi.
Ti ho detto quelle cose orribili perch era l'unico
modo per convincerti a lasciare l'isola ribad.
47

Perch pensavi che, se fossi rimasto, non mi sarei


realizzato.
Mi sbagliavo? Si mordicchi il labbro. Sapevo
che avresti scelto me e non le tue ambizioni, se ne avessi avuto la possibilit.
Allora, chi presuntuoso adesso?
Lo so. Scusami. Si torment le mani, sperando
che lui capisse. Tuttavia, a ragione o a torto, quello
di cui ero convinta all'epoca. Chiuse gli occhi e inspir di nuovo per trovare il coraggio. Ho mentito
con questa convinzione. Ho mentito perch tu accettassi il tirocinio che mio padre ti aveva offerto.
Il tirocinio? Il tono era basso, minaccioso e molto, molto controllato.
S. Il tirocinio con la Stevenson and Sons. Pap aveva sistemato tutto, purch io rompessi con te.
Lui socchiuse gli occhi.
Quindi ti ha ricattato?
No! Be', in un certo senso, ma non proprio. Mi ha
reso pi semplice prendere la decisione giusta. Sapevamo entrambi che ti saresti costruito un futuro solo
se avessi lasciato l'isola, e non te ne saresti andato se
non ti avessi costretto.
Quindi ero un caso pietoso.
Ma no! Volevo solo che tu fossi felice. E sapevo
che se fossi rimasto, saresti restato una nullit. Un le
mani e si sporse verso di lui. Ti ho mandato via soltanto perch ritenevo di non aver scelta. Non volevo
che, a un certo punto, prendessi in esame la tua vita e
me ne facessi una colpa.
Gli occhi azzurri lampeggiarono.
Allora grazie, Cate. Grazie per aver creato il mio
futuro con il tuo rifiuto.
Mi ha fatto molto male, sai?
48

Lo immagino.
Non vuoi credermi.
Le labbra accennarono un sorriso.
Perch non dovrei, quando il tuo sacrificio mi ha
aiutato a costruire un tale successo?
Mi sembri in collera.
In un batter d'occhio l'espressione si addolc come
se avesse girato un interruttore, la rabbia che diventava sensualit.
Non sono in collera, Cate. Ti sono grato. Le sistem una ciocca dietro l'orecchio. In tutti questi anni ho pensato che tu fossi il motivo della mia felicit
di adolescente, e adesso scopro che sei l'artefice del
mio successo.
Non te l'ho certo confessato per avere la tua gratitudine.
Su, non essere modesta. La voce era carezzevole.
Rovineresti tutto.
Lei scosse il capo. Ma...
Ho ascoltato la tua confessione. Gli occhi la sfidavano a proseguire. Ed sufficiente.
Dopo venti minuti di silenzio opprimente, l'autista
di Ethan entr nella propriet Carrington.
Senza una conversazione a distrarla, Cate aveva avuto troppo tempo per pensare a ci che aveva dimenticato volutamente di aggiungere, alla parte di verit
che gli aveva nascosto. Chiuse gli occhi con la speranza di allontanare i ricordi.
Adesso le cose erano diverse. Loro erano diversi.
L'amore che lui in passato aveva provato per lei non aveva spazio nel suo futuro.
Mi sembra pi piccola di come ricordavo consider Ethan sporgendosi in avanti per guardare le colonne che distinguevano la propriet.
49

Riconoscente per l'argomento neutro, Cate sorrise


con un certo nervosismo. Talvolta succede.
Quando l'autista le apr la portiera, la brezza proveniente dal mare le scompigli i capelli e sospinse nella
vettura un torrente di foglie secche. Cate ringrazi
Walter e lo invit in casa a bere un caff, ma l'autista
rifiut.
Ethan si avvicin. Walter sa che ho aspettato tutta
la notte per stare solo con te. Non vuole intromettersi.
Lei rabbrivid, incerta su dove focalizzare lo sguardo.
L'autista, con un cenno di saluto, riprese posto nella
vettura. Troppo presto, Cate ed Ethan rimasero soli
nell'oscurit che precedeva l'alba.
Ethan le pos una mano sulla schiena mentre si avviava all'ingresso, e lei si domand se si rendesse conto della sua agitazione.
Stai scappando da qualcosa, Catydid?
Assolutamente no ment lei. Traffic con le chiavi che alla fine le caddero ai piedi.
Lascia fare a me. Ethan le raccolse e apr la porta. Dopo di te disse facendosi di lato.
Lei super la soglia ed entr nell'atrio fiocamente
illuminato. Una doppia scala in marmo conduceva al
piano superiore, avvitandosi intorno all'enorme lampadario di cristallo che la famiglia aveva ordinato in
Francia un secolo prima.
Cate vide quello sfoggio di opulenza attraverso gli
occhi di Ethan, che la valutava non da dipendente come un tempo era stato, ma da uomo di successo che
non si lascia impressionare da tanta ricchezza.
Lo studio di pap da questa parte disse. Forse
se riusciva a mantenere un tono professionale poteva
fingere che l'opprimente silenzio nella macchina non
50

ci fosse mai stato. Forse, con un po' di fortuna, lui avrebbe preso i documenti della propriet dell'isola e
lei sarebbe sopravvissuta indenne a quella notte.
Ethan procedeva lentamente, le braccia dietro la
schiena, lo sguardo fisso sulle decorazioni delle pareti.
Quando Cate ebbe raggiunto la porta dello studio,
un'altra porta, nell'ala della servit, si apr e apparve la
signora Bartholomew.
Sei tu, Cate?
Cate si precipit verso di lei. Come mai non sei a
letto?
Oh, mi conosci replic l'anziana donna accarezzandole la guancia. Non riesco a dormire quando tu
sei fuori.
Il sorriso che le curv le labbra somigliava a una
smorfia.
Be', adesso sono a casa. Puoi tornare a letto. Le
pos una mano sulla spalla. Vai, prima che provi rimorso per averti fatto passare una notte insonne.
Ma in quel momento la signora Bartholomew not
che era in compagnia.
Chi c' con te, cara?
Cate chiuse gli occhi, alla disperata ricerca di una
menzogna che avrebbe tranquillizzato la vecchia governante.
Nessuno. Solo una persona che ha partecipato all'asta.
Oh, cielo, non posso crederci ansim la governante precipitandosi incontro a Ethan. Ethan Hardesty, sei proprio tu?
Signora Bartholomew! La maschera cinica che aveva indossato tutta la notte scivol via rivelando un
piacere sincero mentre abbracciava l'anziana donna.
Lei cinguett come una ragazzina quando la sollev
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dal pavimento e la fece roteare. Non posso credere


che lavori ancora qui!
E dove dovrei essere, piccolo furfante?
Cate rimase nell'ombra, augurandosi soltanto che la
governante non si lasciasse sfuggire niente di compromettente.
Be', questa notte lei va in pensione le disse Ethan.
Sei sempre stato autoritario...
Parlo seriamente. Ethan le circond le spalle con
un braccio. Ho appena acquistato l'isola di Cate per
pap, e lui sarebbe felice di averla con s. Sareste una
bella coppia di pensionati, che si godono l'isola come
ai vecchi tempi.
Senza voi ragazzi? Non essere ridicolo. Qui sono
perfettamente felice, e Cate ha bisogno di me. Afferr il polso di Cate. Non cos, cara?
Ethan inarc un sopracciglio mentre Cate esitava a
rispondere e, quando parl, scelse le parole con cura.
Sai che sono felice di averti con me, ma voglio
che anche tu sia felice esord. Adesso sono cresciuta, quindi se ritieni di andare in pensione, hai la mia
benedizione.
Sciocchezze. Non sarai cresciuta abbastanza finch non avrai al fianco un uomo decente. Si volt
verso Ethan come se fosse il suo confidente. Questa
ragazza ha bisogno di qualcuno che si occupi di lei,
nonostante ci che afferma.
Non vero! protest Cate, provando una profonda umiliazione nello scorgere l'espressione divertita di
Ethan. Desider che il pavimento la inghiottisse.
Ma le cose peggiorarono ancora.
Sempre tenendo Cate per il polso, la governante si
rivolse a Ethan.
52

Ethan, Cate sempre bella come quando eravate


ragazzi, vero?
Signora Bartholomew! la riprese Cate.
Se decidi di prenderti cura di lei, allora andr in
pensione.
Promesso? la prese in giro Ethan. Poi lo sguardo
indugi su Cate. Perch niente mi farebbe pi piacere
che prendermi cura di lei.
La governante parve non rendersi conto della nota
di sarcasmo nella sua voce.
L'ho sempre saputo che saresti tornato per lei!
Prese le mani di entrambi e abbass la voce a un tono
cospiratore. Vi lascio soli a mettere a punto i dettagli, e se sarai ancora qui a colazione ti preparer quei
dolci che ti piacciono tanto.
Cate liber la mano nell'attimo stesso in cui la governante volt le spalle. Pur ansiosa di sfuggire alla
sua vicinanza e a quell'orribile desiderio di sprofondare nel pavimento e morire, introdusse Ethan nello studio di suo padre, premendosi le mani sullo stomaco
per soffocare l'ondata di imbarazzo che glielo torceva.
La pelle le bruciava. Il cuore doleva. Voleva che la
notte finisse.
Subito.
Si disse che dipendeva dal fatto che era esausta. Ma
lo stress per i preparativi dell'asta, la decisione sofferta di vendere l'isola che aveva fatto riemergere ricordi
mai del tutto sepolti, non avevano niente a che fare
con la patetica risposta del suo cuore alla prospettiva
che Ethan si prendesse cura di lei. Alla prospettiva che
Ethan s'interessasse a lei.
Aveva acconsentito a condurlo a casa sua per un unico motivo, e prima avessero concluso, prima avrebbe ripreso il corso normale della propria vita.
53

Non voleva che Ethan pensasse che lei voleva qualcos'altro oltre ai documenti.
Non era pi una diciottenne disperatamente innamorata del figlio di un sorvegliante. Sperare in qualcosa di pi di quanto lui fosse disposto a darle la faceva sentire patetica.
Quando Ethan si avvicin, Cate si scost di scatto.
Guarda che non ho intenzione di morderti le disse
prendendole la mano.
Lei si allontan ancora di pi e alz gli occhi su di
lui. Non posso credere che tu le abbia detto una cosa
del genere.
Volevo solo far sorridere una vecchia signora.
Gi, certo. La fai sperare in qualcosa che non si
verificher mai.
Le prese il viso tra le mani, un sorriso enigmatico
che gli incurvava le labbra.
E chi lo dice?
Ethan!
Cosa?
Ti prego, non peggiorare la situazione. Sono abbastanza in imbarazzo.
Perch?
Stupide, stupidissime lacrime si raccolsero agli angoli dei suoi occhi e lei sbatt furiosamente le palpebre per tenerle a bada.
Erano nove anni che non piangeva, e non avrebbe
cominciato adesso.
Non lo so, Ethan. Forse per il modo in cui reagisci, un attimo tutto seduzione, poi freddo distacco... e
rabbia... e gratitudine. Non riesco pi a leggere nella
tua mente e questo mi mette in una posizione di svantaggio. Non mi piace.
Gli cerc lo sguardo.
54

Sono cresciuto, Cate, come hai fatto tu. Non puoi


aspettarti che le cose siano le stesse.
Lei si premette le dita sulle tempie.
Lo so.
Allora perch non ricominciamo da qui? Le alz
il mento per cercare i suoi occhi. Chi pu dire dove
ci condurrebbe?
No, sono successe troppe cose mormor lei abbassando lo sguardo.
Ad esempio? le domand sfiorandole le labbra
con un dito.
Lei si scost scuotendo il capo.
Questa sera dobbiamo occuparci dei documenti.
l'unico motivo per cui sei qui.
Lo sguardo dagli occhi azzurri la sment, prima ancora delle parole.
No.
Lo per me. Irrigid la mascella, ignorando il tremito interiore. Non voglio nient'altro.
Bugiarda.
Lei espir rumorosamente.
Senti, stata una giornata lunga e voglio solo andare a letto.
Un lampo gli attravers lo sguardo.
Si potrebbe fare.
Cate digrign i denti, maledicendosi per la frase
tanto inopportuna.
Non ci che intendevo e lo sai bene.
Scusa, Catydid, ma non posso ignorare questo lapsus freudiano osserv con arroganza. Tu mi vuoi. Io
ti voglio. Facciamo qualcosa in proposito.
Lei chiuse la bocca di scatto e trasse un profondo
respiro.
Da te voglio solo l'amicizia, Ethan. Tuttavia, se
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continui a insistere, non vorr neppure quella.


Il tuo bacio diceva diversamente.
Non era il mio bacio. Era il tuo protest.
Per me era reciproco.
La disperazione rese il tono di voce stridulo.
Sai una cosa, Ethan? Abbiamo concluso. Te ne
puoi andare e domani mander i documenti al tuo avvocato. Cerc di aggirarlo, ma lui glielo imped.
Non vuoi i miei venticinque milioni?
A questa condizione? No afferm puntandogli le
mani contro il petto. Ma lui non si mosse. Frustrata e
impotente, Cate lasci cadere le braccia. Vai.
Non c' da vergognarsi nel voler concludere ci
che abbiamo iniziato.
No!
Le alz il mento ignorando il suo tono deciso.
Ammetti che mi desideri riprese, almeno un poco.
Lei si sforz di guardarlo negli occhi, augurandosi
che tradissero solo la collera e non il desiderio che si
agitava in lei.
Perch non ti rivolgi a una delle tue modelle? Penso che sarebbe felice di assecondare i desideri del tuo
ego.
Lo so, ma dove sarebbe la sfida?
Per un attimo Cate ammutol. La sua presuntuosa
convinzione di riuscire a sedurre qualsiasi donna volesse la fece infuriare.
Non sei altro che un cane in calore, che annusa ogni femmina che gli passa accanto.
In un attimo lui annull lo spazio che li separava e
la strinse a s.
Sei gelosa? sussurr.
Assolutamente no ribatt lottando per riconqui56

stare il controllo. Possono averti con la mia benedizione.


Ethan chin il capo, accostandolo al suo tanto che
lei poteva vedere l'ombra della barba sulla mascella,
una ruvidit virile che accentuava il suo fascino. Non
lo pensi, Catydid.
All'improvviso la collera conflu in un desiderio irrefrenabile, il cuore che le batteva furioso contro le
costole.
Si appoggi alla porta nel tentativo di riacquistare
l'equilibrio. Ma non serv.
Rimasero immobili per lunghissimi attimi, i corpi
che quasi si sfioravano, mentre il desiderio in lei cresceva in modo devastante.
Prov l'improvvisa voglia di sorprenderlo, di conquistare la mano vincente. Voleva scuotere quella sua
calma ossessiva, baciarlo finch fosse lui a vacillare.
Lo voleva sulla difensiva, assoggettato ai desideri del
corpo come lo era lei.
Inoltre mormor lui con voce suadente, sai benissimo che non voglio una di quelle donne. Si avvicin, il corpo che la premeva contro la porta, precludendole ogni via di fuga. Le prese il viso tra le mani.
Voglio solo te.

57

6
Il suo respiro le accarezzava la guancia. Per un attimo
interminabile lui rimase in silenzio come per concedere al corpo di Cate di assuefarsi alla sua vicinanza.
Voglio toccarti ancora ansim alla fine.
Per quanto l'impulso potesse essere pazzesco, anche
lei voleva perdersi in quel corpo virile. Voleva accogliere la sua lingua, toccare e assaporare ogni centimetro della sua pelle.
Non posso mormor con voce roca, impastata di
desiderio. Lasciami andare.
Ah, Catydid... La voce era seducente. Non credo di potere.
Lei fu pervasa da una sensazione dolcissima; il suo
corpo cos forte non era quello del giovane che ricordava, ma vigoroso, potente, abituato ad avere tutto ci
che desiderava. Il corpo di Ethan si adeguava alla sua
personalit.
Decisa a mantenere il controllo della situazione, o
almeno a volgerla a proprio favore, Cate allung la
mano verso la maniglia, ma perse l'equilibrio ed Ethan
la sorresse.
Per un attimo rimasero immobili, finch lui con un
calcio chiuse la porta dell'ufficio. Lei gemette, i sensi
acuiti dall'oscurit.
58

Percepiva il suo respiro, ansimante come il proprio,


mentre la faceva aderire al battente. E poi il suo peso
fu su di lei, le mani che scendevano dalle sue spalle ai
fianchi.
Il calore del suo respiro e il movimento esigente
delle mani che le accarezzavano le curve, le provocarono una sensazione viscerale. Ader a lui, assorbendo
la potenza dei suoi muscoli, il contorno del suo torace,
poi s'irrigid quando l'insistente esplorazione da parte
di Ethan interess il seno.
Non rifiutarti le sussurr.
Lei si morse il labbro, perdendo la battaglia.
Perch mi fai questo? domand in un bisbiglio.
Lo sai perch mormor lui. Non ho mai smesso
di desiderarti, di domandarmi come sarebbe stato tra
noi.
S, non aveva pi intenzione di opporsi.
Razionalmente riconosceva che Ethan costituiva un
pericolo. Stava mettendo a rischio la riconquistata serenit della sua vita in un modo che la preoccupava e
spaventava. Eppure, non riusciva ad allontanarlo.
Era passato tanto tempo da quando aveva provato
sensazioni del genere, tanto tempo da quando aveva
desiderato essere toccata.
Ma non voleva giungere alla decisione sbagliata,
correre un rischio pazzesco e restare col cuore spezzato. Perch, a dispetto delle menzogne che si ripeteva,
sapeva che se si fosse arresa e l'avesse amato di nuovo, se gli avesse aperto il cuore quando lui non provava niente per lei, la sofferenza sarebbe stata indicibile.
Hai gi sofferto, le ricord una vocina. Perch non
abbandonarti al piacere, almeno per una notte?
S.
Il corpo spasimava per un unico interludio di piace59

re l, nell'ombra, dove i segreti sarebbero rimasti nascosti e le cicatrici invisibili.


Per una volta voleva che l'eccitazione sfociasse in
un naturale appagamento.
Una volta soltanto, con lui.
Aveva atteso cos a lungo.
Ethan le sfior il viso, il contorno del mento.
Turbata da quel contatto, lei socchiuse le labbra e
gli restitu le carezze sul volto rinnovando la conoscenza di quei tratti un tempo tanto amati.
Le pareva di tornare a casa perch, che le piacesse o
meno, il suo corpo ricordava quello di lui con indubbia chiarezza. E lei voleva toccarlo, mettere alla prova
i suoi ricordi contro i cambiamenti apportati dal tempo. Voleva nascondere il viso nella sua spalla.
Fu colta da un desiderio spasmodico, che la portava
a dimenticare i motivi per i quali stare con Ethan era
cos pericoloso.
Trasse un profondo respiro e gli pos le mani sulle
spalle, poi le fece scivolare sulla schiena e pi gi,
finch le dita premettero delicatamente sulle sue natiche.
La risposta di Ethan fu immediata: fece aderire l'inguine contro di lei, mentre la pressava ancora di pi
contro il battente.
Travolta dall'eccitazione, i nervi in tensione per
quel contatto, Cate si abbandon al ricordo di quando
il suo corpo verginale traboccava di frustrata necessit.
Ethan... gemette.
Il suo respiro era un sibilo mentre le posava le mani
sulle spalle.
Le baci le palpebre, le guance e le labbra con una
dolcezza squisita, scaturita da un perfetto controllo.
60

La sua capacit di mostrarsi distaccato quando lei


lo desiderava tanto, le provoc una profonda frustrazione che cerc di combattere aderendo ancora di pi
a lui.
Sempre in pieno controllo, lui le sfior le guance,
poi il collo.
Ciecamente lei si volt alla ricerca della sua bocca,
l'urgenza disperata di sentire la pressione delle labbra
sulle proprie.
Quando finalmente ottenne ci che desiderava, Cate
si arrese del tutto, accogliendo l'insistente richiesta
della sua lingua, aggressiva ed esperta, che la priv
della capacit di pensare, e tanto meno di resistere.
Avrebbe voluto avvinghiare le gambe intorno ai
suoi fianchi, stringerlo in un abbraccio cos intenso in
modo che i loro corpi si fondessero.
Il pensiero di accoglierlo in s, di sentirlo dentro di
s fino ad averne abbastanza le fece scaturire un calore liquido tra le gambe.
Subito Ethan la sollev divaricandole le gambe,
mettendo a contatto la sua femminilit con la propria
erezione.
Premette, si ritrasse, e poi premette ancora, finch il
loro respiro ansimante si confuse.
Cate gemeva e si dimenava, baciandolo con frenesia. Si inarc contro di lui, i capezzoli che premevano
contro il suo petto.
Andiamo di sopra... mormor Ethan accarezzandole il seno. Portami nel tuo letto ansim sulle sue
labbra.
A letto, nudi entrambi, lui avrebbe visto le sue cicatrici, avrebbe visto le conseguenze dell'incidente e i
segni dei numerosi interventi chirurgici che le avevano salvato la vita. E avrebbe avuto piet di lei, oppure
61

l'avrebbe lasciata, e lei non sopportava nessuna delle


due eventualit. Cos insinu una mano tra i loro due
corpi alla ricerca del suo membro.
No disse, ti voglio adesso. Qui.
Lui, irrigidendosi, le blocc la mano che esplorava
il suo desiderio.
Cate sospir mentre lei cercava di abbassargli la
cerniera, non accelerare le sussurr mentre le alzava
la gonna a sufficienza per mettere in evidenza gli slip
che subito fece scendere a terra.
Poi si inginocchi davanti a lei e le accarezz la
pelle nuda. Lei emise un gemito quando la sua mano
raggiunse l'apice delle gambe.
Un'ondata di calore le sgorg nel petto e lei si rese
conto di perdere il controllo. Si divincol.
Ethan lo supplic. Fai in fretta.
Ssh, se insisti a farlo contro la porta, almeno permettimi di prendermi il tempo necessario. Smettila di
voler condurre la cavalcata e limitati a goderne, Catydid.
Inghiottendo un groppo di nervosismo, lei attese
obbediente mentre lui riportava la propria mano all'inguine, giocherellando con la peluria bionda e lei gliela
prese per guidarla, sforzandosi di aspettare, assaporando la crescente eccitazione.
Quando le dita indugiarono delicatamente vicino alla barriera della sua verginit, emise un gemito d'incoraggiamento.
Ethan, stringendola a s, la baci, un bacio esigente, primordiale, in contrasto con la delicatezza dell'esplorazione.
Bombardata da sensazioni troppo diverse per essere
catalogate, lei chiuse gli occhi.
Ethan continu a tormentarla all'apice delle gambe
62

con movimenti circolari, esplorandola delicatamente,


finch lei si premette contro la sua mano.
Il corpo era dolorante, in fiamme. Si agit contro il
suo palmo, sospesa in un'urgenza talmente violenta di
appagamento da non riuscire a respirare. Poi lui la
condusse oltre il limite e allora fu travolta da un'ondata di piacere, che la annull in un mare di sconvolgenti sensazioni.
Ansim alla ricerca d'aria e dopo attimi di rapimento sospeso, l'orgasmo si manifest in ondate successive strappandole un grido.
Ethan la baci ancora una volta e, quando s'inginocchi, le mani che le divaricavano le gambe, la lingua
che si avvicinava alla sua intimit, Cate si lasci sfuggire un gemito.
Ethan mormor. Non... Ma era troppo tardi. Le
sue labbra erano ormai posate su di lei.
Fu scossa da tremiti violenti. Gli prese il viso, conficcandogli le dita nei capelli. Ethan ansim, incapace di pensare ad altro che non fosse il suo nome.
Ma lui continuava a baciarla strappandole gemiti.
Non riusciva pi a pensare, a muoversi e il ritmico
ansimare del suo respiro faceva da contrappunto a
quella silenziosa seduzione.
Il piacere si accumul di nuovo, la tensione che si
ripresentava a ondate a ogni affondo della sua lingua.
Non posso... gemette, le mani immerse nei suoi
capelli. Ethan... Oh, Ethan, ti prego...
Lui ebbe piet per quella sua disperata invocazione
e si alz. Cate ud il lacerarsi della confezione di preservativi e, in un attimo, si sent sollevata da quelle
mani possenti. Era intrappolata contro di lui, esposta
alla sua volont e al suo desiderio.
Ethan la baci ancora mentre lei percepiva la po63

tenza della sua erezione che premeva contro la sua cavit vulnerabile.
Si lasci sfuggire un gemito quando i tessuti si dilatarono per accogliere la sua invasione inesorabile.
Ormai l'aveva penetrata e lei s'irrigid per il dolore,
le dita che si conficcavano nelle sue spalle.
Ethan gel, registrando finalmente la resistenza del
suo corpo nonostante l'urgenza del desiderio.
Si ritrasse sconcertato.
Non dirmi che sei vergine ansim.
Non sono vergine ment lei, anche se la voce tradiva una traccia di residua sofferenza.
Per nascondere la propria reazione si sporse in avanti e lo baci sulle labbra.
Cate. Le prese il viso tra le mani e la scost.
Non ha importanza mormor lei cercando di abbracciarlo. Va tutto bene. Non smettere. Lo trasse
contro di s con tale disperazione da non riuscire neppure a respirare.
Ethan ormai faceva parte di lei, e non poteva lasciarlo. Non ancora.
Cos lo reclam con tutti i mezzi che aveva a disposizione, stringendolo a s e incitandolo.
La resistenza di Ethan s'indebol e dopo aver tratto
un profondo respiro la baci.
Per alcuni attimi interminabili rimase col corpo immobile e solo quando lei cominci ad agitarsi tra le
sue braccia riprese a penetrarla, lentamente, con dolcezza.
Cate desiderava solo averlo, accogliere la sua prepotente erezione e concludere con lui l'atto per il quale
aveva spasimato l'intera vita.
Esalando un respiro sibilante tra i denti stretti, Ethan le prese le gambe penetrandola a fondo, invaden64

do i recessi pi intimi del suo corpo mentre raggiungeva l'appagamento.


Un grido trionfante di piacere si diffuse per l'aria
mentre s'irrigidiva in lei.
L'orgasmo, potente e primordiale, parve durare per
sempre. Cate si aggrapp a lui posandogli le labbra
sulle sue.
Lui la tenne stretta a s a lungo. Poi, lentamente, la
tensione dei suoi muscoli si attenu e la fiss intensamente.
Percependo su di s lo sguardo di Ethan, Cate si affrett a raccogliere la gonna che le era caduta ai piedi.
Non voleva affrontare adesso le sue domande. Non
ancora.
Non voleva pensare al futuro. O al passato.
Voleva appoggiarsi al suo petto e rimandare i rimpianti a un secondo tempo.
Ma lui si stava gi scostando, risistemandosi gli abiti nell'oscurit.
Lei osservava i suoi movimenti in avvilente silenzio
e cerc di non pensare. Sotto il calore che era esploso
tra loro, percepiva in lui una collera crescente.
Cate mormor, il tono basso e minaccioso. Perch diavolo non mi hai detto che eri vergine?
Lasciando cadere il capo, lei chiuse gli occhi.
Non pensavo che fosse importante sussurr.
Pensavi che non fosse importante! Ethan si avvicin alla finestra e scost le tende con gesto rabbioso.
Stava sorgendo l'alba. Premette un pugno contro il vetro e inal due volte prima di rivolgersi di nuovo a lei.
In che mondo vivi per considerare la verginit una
cosa di poco conto? Torn verso di lei e le prese il
viso tra le mani costringendola a guardarlo. Se vi attribuisci cos poca importanza, perch hai lasciato tra65

scorrere dieci anni prima che un uomo trovasse la propria strada tra le tue gambe?
Lei alz le spalle.
Gli altri vogliono solo il mio denaro, non me. E io
volevo essere desiderata per me stessa.
Far l'amore con un uomo non significa che tu debba rimpinguare il suo portafoglio.
Non ho detto questo protest, ma si tratta di rispetto reciproco, attrazione e...
Allora perch diavolo hai permesso a me di prendermi la tua verginit? esplose lasciandola di scatto,
come se si fosse scottato. Buon Dio, Cate, a cosa
pensavi?
Lei racimol una bugia abbastanza credibile.
Non lo so. Forse perch, come hai detto tu, ti volevo e tu volevi me. Avevamo una storia in sospeso.
Una storia in sospeso? Con gli occhi lampeggianti, la afferr per le spalle. E pensi che questo possa
essere un buon motivo? ringhi con una risata incredula. Voglio essere chiaro, Cate Carrington. Quindici
minuti tra i tuoi fianchi virginali non cominciano neppure a raschiare la superficie.
Allarmata, un'improvvisa sensazione di gelo nel
sangue, ribatt fredda: Bene, quindici minuti sono
tutto quello che hai avuto, Ethan. Non permetter che
accada di nuovo.
Un accidenti, non lo permetterai! abbai prima di
sollevarla da terra e stringerla a s. Mi darai tutto ci
che voglio, quando e come lo vorr.
La baci, senza piet, la bocca che esprimeva dominio pi che piacere. E bench lei sapesse che era una
pazzia rispondere, arrendersi alla sua volont, non riusc a farne a meno.
Non aveva la forza di combatterlo, di resistergli. In
66

breve si rilass tra le sue braccia restituendogli bacio


su bacio.
Solo dopo aver avuto la prova della sua arrendevolezza, Ethan si scost.
Non abbiamo finito finch non lo stabilisco io,
chiaro?
No! Cate si divincol dalla sua stretta. Abbiamo
concluso adesso!
Gli volt le spalle, spalanc la porta e, quasi senza
rendersene conto, si precipit sulla spiaggia che serbava tanti ricordi del tempo in cui non c'era sofferenza,
prima che si facessero del male.
Inciamp e cadde sulla sabbia.
Le lacrime le bruciavano gli occhi, tormentata dall'umiliazione subita.
Avrebbe dovuto immaginarlo, avrebbe dovuto cogliere i segnali che la mente le aveva inviato da quando l'aveva rivisto.
Ma tale era stato il desiderio di provare qualcosa di
diverso dalla sofferenza, dal rimorso e dai dubbi, che
aveva ignorato ci che il cuore gi aveva intuito mentre ballavano. Cos poteva rimproverare solo se stessa.
Si era guadagnata il suo odio, aveva intuito il suo
desiderio di vendetta.
Ma come intendeva vendicarsi Ethan?
Voleva privarla del suo orgoglio come l'aveva privata della verginit? In effetti, era riuscito in entrambe
le cose nello spazio di poche ore.
Cos'altro voleva prima di considerare chiusa la questione con lei? Cosa voleva, quando a lei non era rimasto pi niente da dare?
Non le restava che sopravvivere.
Non aveva imparato da tempo questa lezione? Non
aveva respinto l'unico uomo che avesse mai amato,
67

poi subito ferite tanto profonde da non poter pi condurre una vita normale? Da non essere pi una donna
vera, una moglie, una madre?
Serr le mani a pugno e le port al petto, nel tentativo di contenere la sofferenza che le serrava la gola.
Deglut a fatica, respingendo le lacrime. Per quanto
avesse sempre desiderato la pace e il perdono, non li
avrebbe mai avuti, nonostante la richiesta fosse stata
eloquente.
Non dopo ci che aveva fatto.
Ethan la odiava. Lo sapeva per certo, cos come
certe erano le sue cicatrici.
Chiedergli perdono e donargli la propria verginit
non aveva cambiato nulla.
Era stata sciocca a credere che sarebbe servito.

68

7
Ethan rimase solo nell'ufficio deserto, disorientato e
stranamente perso. Mai avrebbe immaginato che la
notte avrebbe preso quella svolta quando si era ripromesso di mantenere il completo controllo della situazione, delle emozioni.
Negli anni trascorsi lontano da lei si era fatto un'esperienza sessuale sulla quale contare. Sapeva come
sedurre una donna, come sollecitare le sue reazioni.
Sapeva perfettamente come orchestrare le risposte
femminili fin dal minimo sospiro, e aveva messo a
frutto la propria esperienza troppe volte per poterle
contare.
Quella sera, per la prima volta, aveva annullato la
distanza che manteneva sempre, si era perso nella propria arte di seduzione.
Prov un senso di insoddisfazione, di collera frustrata. Cate gli aveva fatto perdere il controllo.
Ed Ethan Hardesty non perdeva mai il controllo.
E neppure era abituato a essere respinto.
Furioso per la propria debolezza, si port una mano
alla bocca. Il sottile aroma di Cate gli era rimasto sulle
dita, facendo riemergere il ricordo della sua pelle. Rivisse l'attimo in cui si era mosso in lei, sul punto di
impazzire di desiderio.
69

La voleva ancora.
Voleva assaporare la sua bocca, perdersi in lei.
Dannazione!
No, dannazione a lei. Perch diavolo doveva essere
vergine?
Poteva capire che dieci anni prima non avesse voluto cedere... erano entrambi tanto giovani. E lui aveva
rispettato il suo desiderio di aspettare il matrimonio,
aveva stretto i denti e fatto innumerevoli nuotate nell'oceano per calmarsi.
Ma aspettare dieci anni?
Perch gli aveva permesso di prendersi la sua verginit, invece di concederla a uno degli innumerevoli
spasimanti che non aspettavano altro che quell'opportunit?
E perch gli faceva riemergere sensazioni che era
convinto di aver sepolto anni prima?
Non aveva importanza quanti anni fossero trascorsi,
quante donne avesse avuto. Voleva ancora lei. Si premette le mani sugli occhi, cercando di liberarsi da
quell'ossessione.
Lei non era la Cate che un tempo aveva amato.
Quella Cate non esisteva al di fuori delle sue fantasie
adolescenziali.
Non era mai esistita realmente, e lo sapeva.
Sosteneva di aver voluto la sua felicit e di avergli
dato l'opportunit di avere successo, quando in realt
l'aveva sempre considerato incapace di badare a se
stesso. Diceva pure di aver patito per la sua lontananza, di aver provato rimorso per le menzogne.
Come se facesse qualche differenza.
Lasci cadere le mani.
Non aveva ancora finito con lei, nonostante quanto
lei sostenesse. Cate poteva anche fuggire, ma avrebbe70

ro concluso soltanto quando l'avesse deciso lui.


Era appena rientrato nell'ufficio di New York,
quando entr un inviato di Cate con una busta.
Ma cosa pensava? Di chiudere la loro questione inviandogli una busta?
Devo aspettare una risposta? chiese il fattorino.
No abbai Ethan gettandogli una banconota prima di sbattere la porta su quel viso sorridente.
Qualche minuto dopo, la busta aperta sulla scrivania, riusc a spezzare in due la penna. Fiss la firma in
calce ai documenti.
Lei aveva firmato prima ancora che lui avesse trasferito un solo centesimo dei venticinque milioni convenuti. Come se pensasse di liberarsi facilmente di lui,
come se volesse metterlo da parte come fastidiosa immondizia.
Proprio come ai vecchi tempi. Solo che, questa volta, non l'avrebbe assecondata.
Quarantotto ore dopo interruppe le proteste del
broker.
Non m'importa quanto sono valutate. Acquistale.
Voglio il controllo della societ, e lo voglio da ieri
abbai prima di sbattere gi il ricevitore.
Diede un'occhiata al fax della transazione proveniente da una filiale di Tokyo. La consapevolezza che
tutto si stava sistemando secondo il suo volere lo stuzzic. Giustizia era fatta, Cate avrebbe avuto quanto
meritava.
Nel giro di un'ora era entrato in possesso del cinquantadue per cento delle azioni della Carrington Industries.
Una quota di maggioranza.
Dopo due giorni di frenetiche trattative e di acquisti
71

a nome di ditte a lui collegate, il controllo della Compagnia di Cate era assicurato.
Non indugi a valutare le emozioni che spaziavano
tra il dubbio e il trionfo.
Cate meritava questa punizione.
Alle otto di quella stessa sera raggiunse lo Studio 9,
a Manhattan, dove si svolgeva una festa di beneficenza in costume, pronto a mettere a punto il passo successivo del suo piano.
L'attico era decorato con scheletri e maschere macabre, la luce soffusa, e gli ci volle qualche tempo per
localizzare Cate.
Era contornata da un gruppetto di uomini adoranti,
e indossava il costume di Cenerentola.
Aveva raccolto i capelli in uno chignon e qualche
ciocca le scendeva ai lati del viso. Con quella bellezza
eterea e i lunghi guanti bianchi pareva proprio la principessa di una favola.
Avrebbe voluto prendere tra le mani quel viso a forma di cuore, far scorrere il pollice su quelle labbra rosee e baciarle la punta del naso. L'urgenza di condurla
in un luogo discreto lo spinse ad andare verso di lei.
In quel preciso momento Cate alz una mano in un
cenno di saluto, sorridendo. Un sorriso genuino, che
gli tocc quella parte del cuore che credeva inaridita,
prima di rendersi conto che non era diretto a lui. No,
era rivolto a quell'idiota che ora gli bloccava la visuale, aprendosi la strada tra la folla con in mano due tazze fumanti. L'uomo la raggiunse, le porse una tazza e
si avvicin come esercitando un diritto di propriet su
di lei. Dallo sguardo, pareva rimbecillito.
Ma quella sera Ethan non era nello spirito di tollerare che qualcun altro stesse vicino a Cate.
Apparteneva a lui.
72

Aveva pagato per lei con la sua anima e, finch non


avesse chiuso, non era disposto a condividerla con
nessuno.
Raggiunse il gruppetto e incroci lo sguardo di Cate. Le mani le tremarono e rovesci parte del contenuto della tazza. Arross furiosamente e si scus per aver
schizzato quel suo leccapiedi mascherato da prigioniero, con un pigiama a righe, la catena e la dovuta palla
di finto ferro.
Ethan le prese dalle mani la tazza per porgerla all'uomo che si stava asciugando la manica, poi le pos
una mano sul braccio.
Scusi, ma Cate e io abbiamo alcune questioni da
discutere. Rivolse un'occhiata all'irritato pavone al
suo fianco e lo gratific di uno smagliante sorriso.
Non le dispiace, vero?
Il viso dell'uomo si fece rosso fuoco.
Per la verit...
Non posso proprio aspettare lo interruppe Ethan.
Ethan... s'intromise Cate cercando di liberarsi
dalla sua stretta, non puoi...
Cosa c', Catydid?
Gli occhi la intrappolarono e lei questa volta non
riusc a distogliere lo sguardo. Ethan, non penso...
Allora credo sia meglio tu smetta di pensare le
disse trascinandola via.

73

8
Cate, il cuore in gola, cerc di liberarsi dalla sua stretta. Non era pronta a restare sola con lui. Bench gioisse al suo contatto, non era disposta a perdere di nuovo
il controllo e la capacit di riflettere con chiarezza.
La notte trascorsa con lui le aveva insegnato che,
quando era con Ethan, la sua volont si dissolveva come la nebbia del mattino al sorgere del sole. Non era
abbastanza forte da resistergli.
Ethan, smettila sbott. Ci stiamo comportando
in modo scortese.
La scortesia, evidentemente, per lui non era un deterrente in quanto non rallent il passo finch non la
condusse in un angolo appartato.
Non dovresti essere qui riprese Cate, il cuore
sempre in gola, mentre finalmente si liberava della sua
mano. Non sei stato invitato.
Come fai a saperlo?
Lei arross, le mani sudate. Ho controllato l'elenco
degli invitati.
Il suo sorriso lasci intendere di aver interpretato
quell'affermazione a proprio vantaggio. Mi fa piacere
che tu sperassi di vedermi comment infatti.
Non cos! lo sment. Ho controllato soltanto
per essere certa che non ci saresti stato.
74

Ah disse annuendo, lo sguardo che seguiva il


contorno dei suoi occhi, delle guance e delle labbra.
Allora perch non hai dato l'allarme o non mi hai imposto di andarmene?
In qualche modo lei riusc a mantenere la calma e
un tono civile pur rivolgendogli un'occhiata tagliente.
Probabilmente avrei dovuto. Tu hai la sconcertante
abilit di presentarti dove non sei desiderato, nella
convinzione di poter monopolizzare il mio tempo e
trascinarmi nei vari angoli che scegli.
Avresti preferito che fossi venuto a casa tua per
trascinarti nel tuo letto?
Certamente no! ansim.
Lui alz le spalle.
Allora devi essere contenta che sia venuto qui, per
un'altra causa caritatevole. di questo che ti occupi,
no? Di beneficenza?
Come mai era riuscito a farlo apparire un insulto?
Non ho problemi se fai una donazione a favore dell'arte sbuff. Il problema la tua prepotenza nei
miei confronti.
Realmente? Un lampo feroce gli attravers lo
sguardo. A me sembra di ricordare che sia stata tu a
renderti disponibile l'ultima volta che siamo stati insieme.
Lei arross furiosamente. Solo tu puoi essere cos
indelicato da sollevare l'argomento.
Lui curv le labbra in un sorriso. Quando ho mai
sostenuto di essere un gentiluomo?
Non potresti esserlo neppure se lo volessi ringhi
lei. Non conosci nemmeno il significato della cortesia.
Lui fece un gesto verso la sala. Mentre tutti questi
pittori sono cortesi?
75

Se non altro sanno rispettare una donna.


Su questo non ho dubbi la schern, avvicinandosi
per sussurrarle all'orecchio: Dimmi, Cate, come
va?. Uno spasmodico desiderio le sgorg nelle vene
e lei arretr di qualche passo, inciampando. Sorridendo, Ethan la sostenne. Male, mi sembra.
Andava tutto bene finch non sei comparso tu.
Bugiarda sussurr scostandole una ciocca dal viso.
Lei si sottrasse al contatto. Torno dagli altri.
Cos presto? le domand. Non pi divertente
stare con me che con quegli imbrattatele?
Lei s'irrigid alla nuova ondata di desiderio.
Perch fai cos? ansim mentre lui le passava le
mani sulle maniche.
Perch non mi piaciuto come abbiamo concluso
la questione.
Non ha importanza. finita.
No, Catydid. Non abbiamo ancora finito.
Credevo di averlo chiarito. Sottrasse il braccio al
suo contatto. finita. Tu hai avuto la tua notte e questo tutto quanto sono disposta a concederti. Mi odi, e
forse me lo merito, ma non chiedermi di trascorrere
altro tempo con te quando conosco i tuoi sentimenti
nei miei confronti.
Lui rimase immobile, bloccandole la fuga che lei
disperatamente voleva.
Dammi cinque minuti.
Cate scosse il capo. A che pro?
Mi dar l'opportunit di convincerti che tra noi
non ancora finita le sussurr all'orecchio.
Ethan, non essere ottuso. Sappiamo benissimo che
ci sono troppi sentimenti, troppa sofferenza, troppe
cose non dette tra noi.
76

Allora possiamo cominciare daccapo mormor


avvicinandosi talmente che lei gli premette le mani sul
petto per tenerlo a distanza. Dimentichiamoci del
passato e guardiamo avanti.
Le pulsazioni si ripercuotevano nell'orecchio, spingendola a dargli un'altra occasione, a gettare le precauzioni al vento e indulgere nella storia appassionata
che lui le proponeva, per quanto fosse durata.
No ribad, il passato non si cancella solo perch
lo vuoi.
Lui annu. Hai ragione, ma non deve neppure mettere a rischio il futuro.
Quale futuro?
Un futuro senza rimpianti.
Ho gi vissuto con rimpianti sufficienti e sarei una
sciocca se ti permettessi di crearmene degli altri. Non
mi hai mai perdonato e continueresti a trattarmi con
freddezza, non importa quante volte andiamo a letto
insieme. Non puoi chiedermi di accettare una situazione del genere.
Neppure se me lo devi?
Te lo devo? Ethan annu. Mi dispiace ma non
posso accettare di stare con te... Sbatt le palpebre, lo
stomaco che si agitava sotto le costole. troppo dura.
La studi senza battere ciglio. Posso renderlo pi
facile.
In che modo?
Invitami nel tuo letto e te lo mostrer propose inclinando il capo da un lato.
Invitarti... Lo fiss sbalordita. Non puoi parlare
seriamente.
Invece s. Intendo smantellare tutte le tue difese e
non me ne andr finch non succeder.
77

Il cuore acceler il battito, ma Cate si sforz di restare indifferente a quest'affermazione offensiva. Stai
sprecando il tuo tempo.
Forse s e forse no. Ti voglio, Cate. E ottengo
sempre ci che voglio. Adesso ti voglio nel mio letto,
nuda sotto di me.
Fu travolta da un'ondata di desiderio, mentre lottava
col panico che le stringeva lo stomaco. Non intendo
venire ancora a letto con te.
La sfida apparve nei suoi occhi per sparire subito
dietro un azzurro imperscrutabile. Sottovaluti il mio
potere di persuasione, tesoro. Accost la bocca al suo
orecchio. Vogliamo mettere alla prova la tua resistenza?
La tentazione di arrendersi era forte. Ma lei s'impose di essere razionale. No!
E se ti descrivessi in che modo intendo abbassare
le tue difese?
Paura ed eccitazione si agitavano in lei mentre arretrava. No.
Comincerei col parlarti dei tuoi capelli mormor
lui, passandole una mano sul collo, e come intendo
spargerli sulla tua pelle nuda. Voglio sfiorarti il seno
con queste ciocche bionde, finch non ti inarcherai
sotto la mia mano esigendo la mia bocca.
Avrebbe voluto respingerlo, ma il corpo non cooperava. Cos rimase immobile, il battito del cuore che le
rimbombava nelle orecchie. Deglut a fatica, il respiro
che diventava irregolare e affannoso.
Voglio consumarti, Cate, assaporare e divorare ogni centimetro di te, voglio perdermi nel tuo calore
finch non penser ad altro che al piacere che condividiamo.
Gli hai gi dato la tua verginit, la tent una voci78

na. Purch non ti innamori di lui di nuovo, che male


pu farti?
Pu, e lo sai bene.
Ogni cellula urlava di lasciarsi andare a quelle cose
meravigliose che lui poteva fare al suo corpo.
E lei voleva le sue carezze, la sua lingua sulla pelle,
dentro di lei.
Ma questo non sarebbe stato sufficiente, e lo sapeva
bene. L'urgenza di toccare la sua pelle nuda, di esplorare il suo corpo era ben pi di una semplice, controllabile necessit fisica. Ed era ben pi anche della pura
libidine. Sarebbe stata persa se l'avesse dimenticato.
Smettila, Ethan.
Non ho ancora fatto niente, cara.
Parli lo accus lei irrigidendosi, e voglio che tu
la smetta.
La guard a lungo, not il respiro irregolare. Posso anche non fare l'amore con te questa notte, Cate,
ma voglio prendermi il mio piacere. E tu me lo permetterai, perch lo desideri quanto me. La notte trascorsa insieme lo dimostra.
Il ricordo di ci che lui le aveva fatto, di ci che lei
aveva permesso che le facesse, accese una fiamma in
lei.
Non dimostra nulla, se non una reciproca curiosit, rimasta in sospeso per dieci anni afferm.
Notando il suo viso imporporato, Ethan pieg le
labbra in una smorfia divertita.
Giusto. E non sei curiosa di vedere come pu essere meglio tra noi adesso che non sei vergine?
La mia curiosit gi stata soddisfatta, grazie tante. All'improvviso la temperatura corporea si alz al
punto che l'abito cominci a darle fastidio. Mi piacevi di pi quando non eri cos impudente aggiunse
79

sperando che l'osservazione lo distraesse dal rossore


della sua pelle.
Ci credo convenne lui, allora avevi molto pi
controllo su di me.
Be', non sono certo impressionata da questa tua
nuova personalit insistette. Mi piace un uomo che
prende e d. Sai, un uomo che tiene conto dei miei desideri.
Per questo sei sola?
Gli occhi azzurri, luminosi, esigevano la verit. Ma
la verit era l'ultima cosa che lei potesse affrontare.
Ho scelto di esserlo.
Spiegami i motivi.
T'interessa soltanto perch non sono caduta immediatamente ai tuoi piedi, supplicandoti di salvarmi dalla vita di solitudine che mi sono imposta. Lui inarc
un sopracciglio. Senti, so che non approfitterai mai
di me contro la mia volont prosegu aspra, quindi
tutti questi discorsi sono inutili. Non accetter di venire a letto con te. meglio che ti rassegni.
Invece, sarebbe meglio che ti rassegnassi a continuare a dirmi di no.
Non credere che non sia disposta.
Se non mi mandi via entro i prossimi cinque secondi riprese lui, lo interpreto come un tacito consenso a possederti qui, dove ci troviamo.
Un mix esplosivo le infiamm il ventre... divertimento, eccitazione, irritazione e testarda ribellione.
Ethan non era mai stato arrogante, ma lei trovava questa eccessiva sicurezza in s fastidiosa e, insieme, eccitante. Esit durante i cinque secondi stabiliti semplicemente per vedere fino a che punto sarebbe giunta la
sua arroganza.
Il tempo scaduto disse lui avvicinandosi.
80

Lei apr la bocca per riprenderlo, ma Ethan annull


le sue parole con un bacio. La trasse a s con passione,
cogliendola di sorpresa e le torment le labbra finch
la sua resistenza si sciolse come neve al sole.
Solo a quel punto si ritrasse, il respiro che le sollevava i capelli sulle tempie.
Hai gi cambiato idea?
Confusa dalla nota divertita nella sua voce, Cate
cerc il suo sguardo. La bocca, normalmente incurvata
in una smorfia sardonica, appariva rilassata. Ma non
gli occhi. E lei ebbe l'impressione di essere la preda,
invischiata in una ragnatela di piacere cos intenso, da
desiderare di essere catturata. Lo sai che non cos
sussurr alla fine.
Lui la baci ancora, finch lei fatic a respirare. Di
nuovo, a quel punto, si ritrasse. Di nuovo la fiss come se volesse prosciugarla.
La risposta giusta : S, Ethan, credo di aver cambiato idea. Attese mentre lei lo fissava, eccitata e
senza parole. Quando il suo silenzio si prolung, riprese: Vedo che devo mettermi pi d'impegno per
convincerti. Le accarezz il viso e le spalle, poi si
dedic al seno.
Lei fece un balzo all'indietro emettendo un gemito,
afferrando il suo polso per allontanarlo mentre il corpo era divorato dalle fiamme. Non puoi fare qui una
cosa del genere!
L'azzurro dei suoi occhi divenne cobalto. Allora
andiamo dove possiamo farlo.
Ethan!
Le prese il viso tra le mani. Dimmi che mi vuoi
ripet.
Troppo persa in quel desiderio travolgente, Cate ripet: Ti voglio.
81

Lui le pos le labbra sul collo, poi risal al lobo dell'orecchio. Quanto?
Troppo. Cate gli prese il volto tra le mani e lo
trasse a s, quindi lo baci. Percepiva la sua erezione
contro il ventre, e il desiderio crebbe a dismisura.
Andiamocene da qui le sussurr Ethan sulla bocca ansimante.
Allarmata per la perdita di controllo, lo spinse via.
Non posso protest, anche se le dita godevano del
contatto col suo petto.
S, che puoi. Vieni via. Andiamocene.
Lei arross e lo respinse. No, non vengo con te,
Ethan. Ma dispiace ma non posso.
Con queste parole corse via per raggiungere gli altri
invitati.
Contro ogni sua aspettativa, Ethan non se ne and.
Flirt con tutte le donne presenti e affascin gli uomini con il suo sorriso particolare. Si comportava come
se avere orde di donne ai propri piedi fosse del tutto
normale.
Fattore che non miglior certo l'umore di Cate che,
quando vide che un'ulteriore vampira bionda gli si avvicinava, prov un senso di possesso. Pur sapendo di
non poter esercitare alcun diritto su di lui, era irritata
per quello sfoggio di fascino.
Esasperata dalla propria reazione, si allontan deliberatamente. Se ne sarebbe andata. Aveva visto le persone che doveva vedere, e conversato con quelle con
cui aveva bisogno di parlare. Era pronta per tornare a
casa.
Ma Ethan l'aveva seguita nel corridoio.
Cate acceler il passo, ma fu subito raggiunta. Te
ne vai cos presto?
82

S.
Le sorrise. Perch?
Stupita per il tono aspro, cerc di essere cortese.
La serata quasi alla conclusione e sono stanca.
Non sono ancora le undici, e non sembri per niente stanca.
Cate digrign i denti, troppo imbarazzata per ammettere che aveva ragione.
Cosa vuoi da me, Ethan?
Semplicemente farti notare che non vuoi andartene perch sei stanca, ma solo perch ci sono io. Ammettilo.
Lei alz gli occhi al cielo. Contrariamente a quanto pensi, il mondo non ruota intorno a te, Ethan.
Allora perch vuoi andartene? domand trattenendola.
Ti dispiace lasciarmi andare?
Non ancora stato annunciato il miglior costume
le fece presente con quel sorriso che le provocava emozioni incontrollabili. E tu hai senza dubbio il mio
voto.
Non m'importa niente della gara ribatt esasperata.
Come torni a casa? le domand cambiando argomento con tale rapidit da suscitarle dei sospetti.
Ho chiamato un taxi. Non che ti riguardi.
Perch non mi permetti di accompagnarti?
Gli rivolse un'occhiata gelida. Assolutamente no.
Hai paura?
Cate si mise a braccia conserte.
Non ti arrendi proprio.
Sar, ma ho in macchina i documenti firmati.
E allora? Mandali al mio ufficio.
Preferisco consegnarli di persona.
83

Smettila. Janine sar felice di vederti.


Lui scosse il capo. Voglio consegnarli a te, nel tuo
studio.
Perch?
Non dirmi che l'hai gi dimenticato.
Nonostante l'irritazione, le sfugg un sorriso. Non
rinunci mai, eh?
Mai.
Se accetto di farmi accompagnare a casa da te,
prometti di smetterla con questa pazzia di flirtare?
Lui si pos una mano sul cuore e giur solennemente. Lo prometto. Nel momento in cui ti lascio
sulla porta di casa, considerer conclusa la faccenda.
Lo studi a occhi socchiusi, indecisa se credergli o
meno. Non le aveva mai mentito prima, ma non era
certa di potersi fidare della sua parola.
Bene acconsent tuttavia alla fine. Mi accompagni a casa e abbiamo chiuso. D'accordo?
D'accordo. Ethan recuper il suo cappotto e si
avvi sottobraccio a lei all'uscita.
Stiamo proprio bene insieme, Catydid consider,
e lei fu percorsa da un brivido di trepidazione.
Ma questo non significa che abbia cambiato idea
sul fatto di venire a letto con te precis.
Non lo pensavo.
Il desiderio divamp esigente in lei, misto all'eccitazione.
Non poteva negarlo: lo desiderava.
E diventava sempre pi difficile ricordare perch
non avrebbe dovuto.

84

9
Come Ethan aveva programmato, la carrozza che aveva prenotato aspettava davanti all'ingresso. Cate, vedendola, sbarr gli occhi per la sorpresa.
Lui la aiut a sistemarsi sul sedile, poi prese posto
accanto a lei. Dopo averle posato una calda coperta
sulle ginocchia, le circond le spalle con un braccio.
Un profumo di limone e vaniglia gli sal alle narici,
facendogli rivivere ricordi della notte che avevano trascorso insieme. Deciso a procedere con cautela, si
congratul per l'ulteriore passo verso il successo. Prima della conclusione della notte, l'avrebbe avuta ancora tra le braccia e l'avrebbe sedotta con tanta perizia
che lei non l'avrebbe mai pi respinto.
Avevi detto che mi avresti accompagnato a casa
lo accus Cate.
S, ma non ho specificato quando.
Hai programmato il tutto con la tua solita presunzione consider, le mani che lisciavano la coperta.
Sei sempre stato convinto che avrei accettato.
Le sorrise.
Non ti hanno mai detto che il modo migliore per
ottenere un risultato comportarsi come se l'avessi gi
conseguito?
Mmh... E cos'avresti fatto se avessi rifiutato?
85

Mi sarei fatto condurre in Central Park, tutto solo,


macinando la mia infelicit.
Lei si lasci sfuggire una risata. Bugiardo! Avresti
trovato una dozzina di altre donne disposte ad alleviare la sofferenza della tua... solitudine.
Non cos. Se non posso avere te, preferisco stare
solo.
L'incredulit traspar dal suo sguardo, mentre le
guance s'imporporavano.
Non essere ridicolo. Non mi conosci neppure pi.
pazzesco sostenere che preferisci stare solo se non
sei con me!
Ma io ti conosco, Cate. Accentu leggermente la
stretta sulle sue spalle. Ti conviene credermi.
Mordendosi le labbra, lei abbass lo sguardo. Dieci anni fa, forse. Ma adesso non mi conosci.
No? Le sollev il mento. Vedi, voglio che tu
sappia che il mio successo dovuto alla capacit di
prendere decisioni immediate. Ho imparato a fidarmi
del mio istinto, sia per quanto riguarda i beni materiali, sia le persone. E l'istinto mi dice che ti voglio.
Lei corrug la fronte. Ma i rapporti umani sono
ben diversi da quelli di affari.
Non sono d'accordo obiett. C' sempre un obiettivo, monetario o no. E con te voglio negoziare
quel piacere che so che possiamo condividere.
Negoziare! Lo fiss come se avesse detto un'assurdit. A me non importa quanto denaro hai, o
quanti affari porti a buon fine. Sei sempre una persona, un essere umano. E un essere umano non interagisce in questo modo.
S, invece. Che tu voglia ammetterlo o meno, ogni
relazione basata su una serie di transazioni commerciali. Piacere fisico, tempo, prestigio ed emozioni so86

no la valuta che siamo disposti a spendere per ci che


vogliamo. Perch ignorare questa realt, invece di impiegarla a nostro beneficio?
Lei si scost. Non c' da stupirsi che tu passi da
una donna all'altra. Nessuna donna con un po' di rispetto di s sopporterebbe a lungo questo modo di vedere.
Puoi anche pensarla cos, ma sei in errore. Ognuna
di loro ha supplicato per restare.
Bene riprese Cate mettendosi a braccia conserte.
Io credo di avere pi rispetto di me stessa di quanto
ne abbiamo loro.
Per questo m'intrighi.
Giusto. Che sciocca sarei a permetterti di sedurmi
solo per pagarne il prezzo quando ne avrai abbastanza!
Inclinando il capo le sorrise. Visto? Anche tu ti
servi del linguaggio commerciale e valuti i rischi.
Solo perch per te come una transazione d'affari.
Una fredda, calcolata transazione di corpi che mi lascerebbe ferita e infelice.
Mi stai adulando, mia cara, attribuendomi il potere
di ferirti.
Ethan, smettila di essere sarcastico. Lo studi
con cipiglio perplesso. Perch sei cos arido adesso?
Perch mi hai lacerato il cuore, lasciandomi sanguinante. Preferisco giudicarmi realistico.
Realistico? Malinconia, o forse rimpianto, le addolcirono lo sguardo. Ethan, dimentichi che so cosa
c' sotto quella corazza che ti sei costruito intorno. Ti
conosco, e so che non sei cos.
Un fastidioso dolore gli attanagli il petto, ma l'espressione rimase impassibile. Credi di conoscermi
dopo dieci lunghi anni di separazione?
87

Lei socchiuse gli occhi.


Posso farti una domanda?
Il disagio aument. Dipende.
Hai mai amato almeno una di quelle donne che hai
lasciato con tanta noncuranza?
Conoscevano i patti.
Stai evitando la domanda.
La fiss, irritato per la piega che aveva preso la
conversazione. Aveva stabilito di portarsela a letto, di
abbattere la sua resistenza con un corteggiamento perfettamente orchestrato. Aveva previsto di possederla,
di renderla vulnerabile senza perdere un atomo del
proprio autocontrollo. Discutere d'amore non rientrava
nelle sue intenzioni.
L'amore una trovata commerciale per vendere
fiori e biglietti d'auguri al popolo beota ringhi.
Allora devo interpretarlo come un no.
L'amore rende infelici. Non m'interessa.
Per ci che ti ho fatto?
Si sforz di allentare la tensione delle mani. No,
Cate. Perch sono cresciuto.
La sua espressione, dolce e soffusa di rimorso diceva che non gli credeva. Mi dispiace di averti fatto temere l'amore.
Fu travolto da un'ondata di rabbia, che per un attimo gli fece dimenticare i piani di lenta seduzione. Adesso voleva farle del male, punirla perch rifiutava di
riconoscere che lui aveva le carte vincenti, e che il suo
barometro emotivo non era pi calibrato sui sentimenti nei suoi confronti.
Non ho paura dell'amore.
Allora perch sei ancora solo?
E tu? ribatt aspro. Lei trasse un profondo respiro, lo sguardo ferito. Impedendosi di cedere al deside88

rio di stringerla a s e scusarsi, Ethan prosegu. Difficile quando una domanda del genere viene rivolta a te,
eh?
Per un attimo lei rimase a fissarlo.
Sono sola perch lo voglio afferm con aria di
sfida. Voglio una famiglia, la sicurezza e qualcuno
che torni a casa la sera. Voglio un motivo per sorridere, una ragione per alzarmi al mattino e un senso per
la mia vita. Voglio qualcuno che mi ami incondizionatamente. E, pur sapendo di non potere avere tutto questo, non sono disposta ad accontentarmi di meno. Alz il mento, le labbra tremanti. E i tuoi motivi?
Non ne ho bisogno afferm brusco, soffocando il
desiderio di confortarla. Ho tutto ci che voglio e sono perfettamente felice.
Allora perch mi perseguiti? Se sei felice, perch
andare a cercarsi dei problemi? Con la nostra storia,
con il fardello del nostro doloroso passato, perch hai
scelto di sedurre proprio me, tra tutte le donne che avresti potuto avere?
Perch...
Perch? sbuff esasperata. Qual il motivo?
Non lo so ringhi lui. Forse voglio dimostrare
di essere alla tua altezza, di essere degno di te.
Le parole rimasero sospese tra loro, rivelando ben
pi di quanto lui intendesse. Ma era troppo tardi per
rimangiarsele, troppo tardi per seppellirle, in fondo,
nel luogo cui appartenevano.
Cate fiss Ethan.
La vulnerabilit della sua ammissione le faceva
rimpiangere l'uomo che un tempo era stato, per diventare l'uomo che si nascondeva al mondo, e anche a se
stesso.
Oh, Ethan sussurr con dolcezza accarezzandolo.
89

Sei sempre stato alla mia altezza. Come puoi dubitarne?


Lui alz il mento e le scost la mano. Risparmiami la tua dannata piet.
Cosa?
Accanton la domanda con un gesto brusco.
Non si tratta di piet insistette lei. Perch mai
dovrei provare piet per te?
Lui ignor le sue domande e lei smise di porgliene
e mentre attraversavano il parco rimase in silenzio. La
tensione era palese in lui, si notava nella rigidit della
mascella, nella bocca contratta. Lei avrebbe voluto abbracciarlo, riscaldare quel suo gelo interiore, confortarlo e convincerlo del suo valore.
Il parco bellissimo disse alla fine.
S convenne lui laconico.
Non era molto, ma era gi un inizio. Lei fece scorrere un dito sul bordo della coperta, vicino ai suoi
fianchi, evitando accuratamente di toccarli.
Avevo dimenticato il buon profumo che si sente
qui.
Ancora lui non comment e le sue parole caddero
nel silenzio della fredda brezza di ottobre. Dopo qualche istante lei gli cerc la mano. Ethan rimase immobile, rigido.
No! esclam, spezzando il silenzio, poi strinse
quella mano posata sulla propria. Era calda e trasmetteva calore.
Ethan...
Non parlare la interruppe senza guardarla. Goditi la passeggiata.
Lei annu, una fragile speranza che si agitava in
petto. Forse adesso avrebbero potuto riprendere, senza
barriere, senza menzogne.
90

Attraversarono il parco con le mani sempre intrecciate, e lei ebbe l'impressione che fossero le uniche
due persone al mondo, in un bosco fatato.
Dopo qualche altro minuto di silenzio, spezzato soltanto dal calpestio degli zoccoli dei cavalli, Ethan le
tolse il guanto. Le mani nude s'incontrarono, palmo
contro palmo sotto la coperta, e lei chiuse gli occhi,
godendo di quella vicinanza.
Rannicchiata contro di lui, il profumo dell'autunno
che si mescolava alla sua essenza virile, poteva persino fingere che fossero due innamorati, che le sue cicatrici non avessero importanza, e che i dieci anni trascorsi non fossero mai esistiti.

91

10
Quando la carrozza si ferm, a diversi isolati dal parco, Cate, riconoscendo il quartiere, rivolse a Ethan
uno sguardo interrogativo.
Come mai siamo qui?
Sono affamato. Gli occhi azzurri erano fissi sulla
sua bocca.
Ma non chiuso?
Non per noi. La aiut a scendere dalla carrozza.
Quando hai consumato l'ultimo pasto decente?
Certamente non negli ultimi giorni. Prima dell'asta
era stata troppo impegnata per preoccuparsene, e in
seguito al ritorno di Ethan era stata troppo distratta per
pensare al cibo. Ieri? disse rendendosi conto di essere affamata.
Ethan assunse un'espressione di disapprovazione.
Nel giro di qualche istante la condusse nell'elegante
sala da pranzo di Le Bernardin.
Ma non c' nessun altro! ansim Cate guardando
la sala deserta.
Ho incontrato lo chef alla tua asta spieg lui, come se riservare un intero ristorante fosse del tutto normale. Ha accettato di prepararci un pasto completo a
mia richiesta.
Incredibile. Cate si tolse il cappotto e prese posto
92

al tavolo mentre un cameriere si materializzava al suo


fianco.
Un'ora e mezzo dopo, erano deliziati dal perfetto
servizio francese, dalle portate invitanti e dal vino eccezionale.
Cate si rese conto che le emozioni che si agitavano
in lei non erano dovute soltanto all'alcol. Ethan appariva rilassato. Era scomparsa quell'espressione inquieta che aveva nel parco, e in lei cominci ad accendersi
la speranza.
Parlami dell'Europa lo incoraggi appoggiando il
mento sulla mano. C' stato un progetto che ha avuto
per te un significato particolare?
Tutti gli uomini d'affari ricordano il loro primo
successo rispose guardandola al di sopra del bicchiere di vino. il momento in cui capisci di poter realizzare i tuoi sogni.
Si tratta del tuo primo albergo a Londra, vero?
Lui annu, un lieve sorriso che gli aleggiava sulle
labbra.
Il primo che ho finanziato e costruito da solo, s.
Ho letto da qualche parte che, in seguito, ne hai
costruiti un centinaio.
Centootto. Gli occhi esprimevano orgoglio e lei
condivise quella sensazione.
Ma ancora nessuno negli Stati Uniti, vero?
Non ancora rispose criptico. Ma sto prendendo
in esame l'idea di un albergo qui a New York.
Quindi potresti tornare?
Allacci lo sguardo al suo. Dipende rispose.
Un intenso calore si diram nel suo corpo.
Da cosa?
Da te.
Lei deglut, il vino nello stomaco che si mescolava
93

al desiderio. Forse avrebbe potuto strappare qualche


ora di piacere prima che il destino le riportasse via Ethan, uno sprazzo di gioia di quel futuro felice che le
era precluso. Non era forse giusto ritagliarsi la massima felicit possibile, prima che la verit lo allontanasse da lei di nuovo?
Leggermente euforica e molto eccitata moriva dalla
voglia che lui la baciasse, mentre si abbandonava alla
fantasia della notte che avevano davanti.
Con lui. Nell'oscurit. Nel suo letto.
E se fossero riusciti a fare l'amore senza che lui vedesse le sue cicatrici? Senza che la piet, il disgusto e
il rimpianto si frapponessero tra loro? Sapeva di non
poter posporre l'inevitabile in eterno ma forse, per un
paio d'ore idilliache, avrebbe potuto dimenticare i motivi per cui tra loro non avrebbe mai funzionato.
Lui le sfior la mano.
Pronta?
S. Il desiderio aleggiava tra loro. Avrebbe voluto
disperatamente aderire a lui, percepire la sua erezione.
Nel caso non l'avessi capito... ho cambiato idea
confess. Incoraggiata dalla propria sfrontatezza si
sporse in avanti per spiegarsi meglio. A proposito di
venire a letto con te.
Lui le accarezz la mano. Hai bevuto un po' troppo le disse, non credi?
Forse ammise lei. un problema?
Mentre l'aiutava a indossare il cappotto la fiss intensamente negli occhi. Mi fa sorgere dei dubbi sulla
tua decisione.
Fu colta da una strana agitazione. Non ho dubbi in
proposito.
Lui non replic. La condusse fuori, una mano sulla
schiena, l'altra che la sorreggeva per il braccio.
94

Appena sul marciapiede furono inghiottiti dalle luci


della citt.
Nonostante l'ora tarda, Times Square era ancora
piena di vita.
Cate ebbe un brivido ed Ethan la trasse a s, il tono
dolce e premuroso. Forse meglio camminare un poco.
D'accordo acconsent subito, accostandosi a lui
per ripararsi dal freddo. Il suo smoking sapeva di vino
e di autunno, mischiato al sottile aroma di un uomo
eccitato. Lei percepiva il suo calore che la sommergeva come la notte che li circondava.
Quando inciamp lui la sorresse. Grazie gli disse
osservando con una smorfia i tacchi alti. Evidentemente Cenerentola non abituata a percorrere le strade dissestate di New York.
Certamente non una Cenerentola alticcia convenne lui.
Quindi una fortuna che ci sia tu a salvarmi, no?
Ethan si ferm. Non sono un principe, Cate. meglio che tu lo ricordi.
Oh, lo so disse umettandosi le labbra, lo sguardo
fisso sulla sua bocca. Sei il mio cavaliere senza macchia e senza paura, ferito e in collera col mondo. Si
sporse verso di lui. Sei distante ed emotivamente irraggiungibile, ma non m'importa. Ti voglio comunque.
La stretta sul suo braccio si accentu, le dita vicinissime al seno. Il pensiero che lui la accarezzasse in
tutti quei punti sensibili che le sue mani avevano esplorato quando erano giovani, le fece accelerare il respiro. Lo fiss. Sicura che lui l'avrebbe baciata, si accost a lui, gli occhi chiusi.
Ma lui estrasse il cellulare, diede alcune disposizio95

ni, poi la condusse verso una panchina riparata dalla


brezza notturna.
Tra due minuti la mia macchina sar qui.
Non m'importa aspettare. Si volt verso di lui e
insinu le mani sotto la giacca dello smoking.
Ethan lentamente si rilass. Rimasero in silenzio
per diversi minuti mentre lui scrutava la strada in attesa della macchina. Quando si ferm di fronte a loro, la
aiut a salire. L'interno dell'abitacolo era pregno del
suo aroma, e lei lo inal avidamente.
Appena Ethan fu sistemato accanto a lei e la macchina prese velocit, Cate prese coraggio e si agit
finch il ginocchio non premette contro il suo fianco.
Si sporse ancora di pi verso di lui.
Ti fermerai questa notte? gli domand. Quando
mi avrai condotto a casa? Lui non si mosse e lei inser le mani sotto la sua giacca, sotto la camicia, cercando il contatto della sua pelle. Mi piacerebbe riprese.
Vorrei trascorrere l'intera notte con te.
Ethan rimase immobile, i pugni serrati contro i fianchi.
Cate...
Ti prego insistette. Voglio... Scivol accanto a
lui, le mani che gli scostavano la giacca. Lui non fece
nulla per aiutarla, neppure quando gli allent la cintura dei pantaloni. Scossa dall'agitazione, lei trasse un
profondo respiro quando finalmente le dita furono a
contatto con il suo corpo.
Un'ondata di eccitazione la travolse. Esplor ogni
centimetro della sua pelle. La determinazione le incendiava il sangue e quando trov un capezzolo lo
strinse tra le dita. Temendo che lui la respingesse, lo
prevenne prendendolo in bocca.
Ethan emise un gemito, il respiro che si faceva af96

fannoso. Le immerse le dita nei capelli per alzarle il


capo e incontrare le sue labbra, per un vorace, esigente
bacio che li lasci senza fiato. Poi la sollev, posizionandola a contatto della propria erezione, prima di riportare l'attenzione alla sua bocca.
Le fece scendere il corpetto per mettere a nudo il
seno e i capezzoli inturgiditi. Ne prese in bocca uno,
avidamente.
E lei attese, il fiato sospeso. Poi si inarc contro la
sua bocca, gli afferr il capo e lo premette contro il seno. Quando lui si scost, emise un gemito di delusione.
Ansimava, provava un'urgenza disperata... E finalmente lui prese in bocca l'altro capezzolo, premendo
delicatamente, mordicchiando, provocandole un'eccitazione incontrollabile. Cate era cos ipnotizzata dal
piacere che le dava la sua bocca da non rendersi conto
che le aveva alzato la gonna, finch non percep la
pressione della sua mano sulle natiche per metterla a
contatto della propria erezione.
Confusa dal piacere che la travolgeva, Cate gli butt le braccia al collo traendo contro di s la sua bocca.
Premette il seno nudo contro il suo torace, dimenandosi per accentuare la vicinanza. Lui la baci, ma si
scost subito borbottando.
Copriti le disse.
Cosa?
Disorientata, automaticamente si rialz il corpetto e
sistem la gonna.
Siamo arrivati. Lo sguardo acceso di desiderio
prometteva un seguito. Vorrei che Walter non ti vedesse in questo stato.
Cate si affrett a scendere dalle sue gambe e quando l'autista le apr la portiera aveva assunto un aspetto
97

abbastanza presentabile, se non per i capelli arruffati e


le guance arrossate.
L'autista distolse lo sguardo e l'aiut a scendere.
Grazie, Walter disse Ethan.
La macchina aveva appena fatto retromarcia quando Cate si rese conto di trovarsi sulla pista di un aeroporto privato. L accanto c'era un jet bianco, pronto alla partenza.
Un improvviso nervosismo le blocc il cuore in gola, un rivolo di sudore che le scendeva tra i seni. Rimase immobile, gelata, incapace di fare un passo mentre Ethan con una mano sulla schiena la sospingeva
delicatamente.
Non pi persa in impossibili fantasie, la realt la
colp in tutta la sua brutalit. Ondate di calore e di gelo si alternavano mentre si voltava verso di lui. Quegli
occhi penetranti, semicelati da ciglia lunghissime, le
riportarono alla mente il suo avido dimenarsi contro di
lui nella limousine, le loro bocche che si univano,
mentre il suo desiderio l'aveva resa cieca di fronte al
pericolo cui stava andando incontro.
A disagio, si sistem il cappotto e inspir profondamente.
Come mai siamo qui? domand, pur sapendo con
fastidiosa certezza quale sarebbe stata la sua risposta.
Andiamo sull'isola.
Dita di ghiaccio le serrarono il cuore. Non ho mai
acconsentito a una cosa del genere.
Hai detto di volere una notte con me.
Ma intendevo qui, a New York.
Sull'isola meglio le disse, gli occhi che lampeggiavano. Chiuderemo il cerchio.
Lei aveva trovato la forza di sopportare il suo rifiuto, si era detta che avrebbe potuto affrontare il rischio
98

di ritrovarsi col cuore spezzato pur di trascorrere alcune ore con l'uomo che aveva amato. Che avrebbe sopportato che lui scoprisse i suoi segreti, con la conseguente ripulsa, una volta che avesse visto le sue cicatrici. Qui, a New York, nel freddo anonimato della citt, avrebbe potuto mentire a se stessa e convincersi
che sarebbe stata in grado di sopportare la sofferenza
nel momento in cui lui l'avesse respinta. Che sarebbe
potuta sopravvivere.
Ma trovarsi da sola con lui sull'isola della loro giovent mentre le metteva a nudo l'animo?
No si ribell, il panico che le impediva di respirare. Non posso.
Perch no?
Le mani sudate per il terrore, si gir di scatto verso
la limousine. Ma Walter era gi ripartito. Avrebbe voluto inseguirlo, battere sui vetri e supplicarlo di farla
salire.
Non posso ripet, la voce che tradiva la paura.
Ethan la fissava incuriosito. Sei spaventata.
Gli occhi bassi, lei annu. Mi dispiace confess
con labbra tremanti. Vedi, non sono pi tornata da...
E io... noi... S'interruppe, disperata e spaventata.
Cate, stai esagerando. Le prese il gomito per condurla verso la scaletta. Vieni.
Troppo sconvolta per trovare le parole, lei liber il
braccio e scosse violentemente il capo.
Cosa ti succede? le domand preoccupato.
Lei trasse un profondo respiro, rivalutando le aspettative per quella notte, colpevolizzandosi per essere
stata tanto sciocca da sperare in qualcosa che non sarebbe mai potuto essere. Voglio solo tornare a casa.
Avevi promesso di portarmici.
E lo far. Le prese di nuovo il braccio sospingen99

dola verso l'aereo. Dopo essere stati sull'isola.


No. Ero ubriaca sbott. Ho fatto una promessa
che non avrei dovuto fare. Non credo che tu voglia rapirmi per questo!
Questo non ha niente a che fare con il vino o con
la tua promessa, Cate.
E allora? Perch vuoi costringermi a venire sull'isola con te?
Perch me lo devi.
Te lo devo? esplose. Ma di cosa stai parlando?
Non c'era nessuna proposta di lavoro.
Le ci vollero alcuni secondi per razionalizzare
quanto aveva detto.
Nessuna... Il sangue le deflu dal viso.
Costringendola ad affrontare la verit, lui sostenne
il suo sguardo.
L'impiego presso la Stevenson and Sons che tuo
padre aveva ottenuto per me? Non esisteva. Un sorriso crudele gli incurv le labbra. Lei mosse le labbra
senza che ne fuoriuscisse una parola. Tuo padre ti ha
mentito, Cate, perch tu mi lasciassi. Si preso gioco
di entrambi perch non gli piaceva che un umile operaio ronzasse intorno a sua figlia. E tu hai creduto alle
sue menzogne, perch era pi semplice allontanarmi
che sfidare tuo padre.
Non vero mormor.
Ha importanza?
La vergogna la paralizz. Come aveva potuto non
rendersene conto sapendo quanto era orgoglioso suo
padre, quanto teneva alla ricchezza e al prestigio?
Ogni suo muscolo era indolenzito, tormentata
com'era da recriminazioni e angoscianti domande. Ethan, io... ansim. Oh, Dio, non c' da stupirsi se sei
cos in collera con me. Non mi stupisco che mi odi.
100

Il suo viso era una maschera imperscrutabile. Non


ti odio.
Devi credermi! Non ti avrei mai permesso di andartene se l'avessi saputo!
Ma l'hai fatto, no? Lo sguardo scese sulla sua
bocca poi risal agli occhi. Per questo torneremo sull'isola, questa notte.
All'improvviso la promessa che aveva strappato a
Ethan tanto tempo prima torn a tormentarla con dolorosa chiarezza.
Prometti che non mi lascerai mai, Ethan.
Non devi nemmeno chiedermelo.
Dimmelo, comunque. Ho bisogno di sentirlo.
Te lo prometto. Ti amo. Certo che non ti lascer
mai.
E lei gli aveva creduto, sapeva che la amava pi di
qualsiasi altra cosa al mondo. Ripetutamente le aveva
sussurrato la propria devozione, il proprio amore, il
proprio impegno. E proprio per questo lei aveva capito che l'unico modo per convincerlo a lasciare l'isola
era dirgli che non lo voleva pi.
Si premette sullo stomaco le mani tremanti, il rimorso che si concretizzava nel petto come qualcosa di
vivo.
L'aveva trattato talmente male! E lui aveva creduto
alle sue menzogne. Per dargli un futuro, aveva ucciso
il suo amore per lei. E per cosa? Per un posto di lavoro che non esisteva.
Ethan doveva aver inteso il suo silenzio come una
resa perch la condusse all'aereo senza che lei opponesse resistenza.
Cate si sedette accanto al finestrino e si aggrapp ai
braccioli con mani tremanti.
Trasse profondi respiri, simili a quelli che le aveva101

no insegnato durante i lunghi anni di fisioterapia.


Lasci scorrere lo sguardo sulla pista deserta. Il cristallo, reso opaco dal suo respiro, rendeva incerti i
contorni della citt. Respirando profondamente pos
le mani aperte contro la superficie fredda nel tentativo
di calmarsi. Sarebbe sopravvissuta. Avrebbe cercato
di proteggere il cuore vulnerabile e affrontato la devastazione dei suoi ricordi pi cari. Ne sarebbe uscita disperata e ferita, ma sarebbe sopravvissuta.
Ignaro del suo tumulto interiore, Ethan scambi
qualche parola col pilota, poi si sedette accanto a lei.
Nonostante la pelle e il velluto, lei percep il suo calore e inspir il suo aroma, quella struggente combinazione di dopobarba, sapone ed essenza virile. Trovarsi
in un ambiente tanto ristretto, sapere il male che gli aveva fatto, la metteva sempre pi in agitazione.
Si tratta di un giorno soltanto le disse quietamente Ethan rompendo il silenzio, mentre decido le modifiche da apportare per pap. Lei deglut rimanendo
in silenzio. Chin il capo verso di lei, tanto che il respiro le mosse i capelli sulle tempie. Voglio nuovi ricordi, Cate. Ricordi di te e di me, insieme sull'isola, da
pari.
Lei annu, lo stomaco che si contorceva per il rimpianto, portandole un groppo di lacrime non piante in
gola.
Ethan non sapeva che erano stati proprio quei ricordi a non farla impazzire. In quegli anni di sofferenze
indicibili, era stato il ricordo del suo amore a darle la
forza di lottare per sopravvivere. E adesso non poteva
sostituirli con l'amara realt del loro futuro. O della
donna che era diventata. Non avrebbe sopportato di
indugiare nel ricordo di ci che aveva perso.
102

11
Arrivarono a Grantley Adams, a Barbados, dopo tre
ore, durante le quali Cate era rimasta in silenzio, lo
sguardo fisso al finestrino, la fronte aggrottata, le dita
contratte. Ethan avrebbe voluto calmarla, liberarla da
tutti i timori. Perch? Quando invece aveva sperato
che si sentisse a disagio, agitata e in pena?
Era una reazione che non aveva senso. Non avrebbe
dovuto provare quel desiderio di tranquillizzarla, di
proteggerla, di farla sentire al sicuro. Il desiderio fisico, poi, era ormai insostenibile, tanto che per evitare
di toccarla si era rifugiato nella cabina del pilota.
Nel giro di un'ora raggiunsero la casa sulla spiaggia
dei Carrington.
sempre uguale, vero? le domand Ethan. Il sole nascente si rifletteva sull'acqua, conferendole riflessi rosati e dorati, la temperatura era gradevole, in netto
contrasto col freddo di New York.
S convenne lei mentre osservavano la barca che
si allontanava. Si era tolta il cappotto ed era rimasta
con il costume di Cenerentola, i capelli che si agitavano alla brezza. Si ripar gli occhi con una mano e fece
scorrere lo sguardo sulla spiaggia, verso nord.
Lui segu il suo sguardo che indugiava su uno scoglio parzialmente nascosto che gli suscit un'ondata di
103

ricordi. Cate, sdraiata pigramente al sole, mentre lui le


accarezzava il seno; il succo di frutta che le scendeva
sul mento lasciando tracce appiccicose e dolciastre
che avrebbe voluto leccare; loro due, intenti ad ascoltare il canto dei grilli, mentre le accarezzava la pelle
nuda, cercando di leggere il loro futuro nelle stelle.
Mi chiedo se c' ancora la mia collezione di conchiglie.
Non penso che qualcuno le abbia prese replic
Cate. Non abbiamo pi assunto nessuno per sostituire te e tuo padre dopo che ve ne siete andati aggiunse
avviandosi verso la casa. Il terreno deve essere ormai
una foresta.
Ethan si schiar la voce.
Non poteva permettere ai suoni e ai profumi dell'isola di minare la sua determinazione di restare freddo,
distante. Aveva condotto l Cate perch fosse pi vulnerabile, non per immergersi lui stesso nel passato.
Meglio cos. Pap sar molto impegnato e si render conto di quanto c' bisogno di lui.
La casa, una sinfonia di verde smeraldo e bianco in
stile coloniale, si ergeva alla fine del viale. Scrostata
da decenni di assalti di sabbia e vento, l'edificio a due
piani era parte dei ricordi di Ethan quanto di Cate.
Mentre si avvicinavano, lui involontariamente alz gli
occhi alle tre finestre del secondo piano.
Le finestre della camera di Cate.
Ripens a tutte le volte in cui si era arrampicato sul
suo balcone solo per vederla dormire. A tutte le volte
che era salito, aggrappato a quel groviglio di arbusti,
rischiando una rovinosa caduta o una cacciata umiliante, con la speranza di trovare Cate sveglia, pronta
per un'avventura notturna, o per un altro bacio rubato.
Accantonando i ricordi che minacciavano di intac104

care la sua risoluzione, trasse un respiro e oltrepass


la soglia.
Non c'era pi servit, nessuno che impedisse l'ingresso al sacrario privilegiato. Ora Ethan entrava in
casa da padrone.
Si era immaginato di provare pi soddisfazione.
Di provare un senso di trionfo.
Di vittoria.
Perch, allora, uno strano disagio gli guastava il
piacere che avrebbe dovuto provare? Perch non si
congratulava con se stesso per essere riuscito a mettere a punto, in tutti i particolari, un piano ben congegnato?
Ethan. Cate interruppe il corso dei suoi pensieri.
Come mai la casa cos pulita?
L'ho fatta pulire la settimana scorsa.
La settimana scorsa? Cate lo segu lungo le scale
fino alla propria camera, una combinazione di cotone
bianco, mobili di pino chiaro e tappeti. Ma hai acquisito la propriet soltanto due giorni fa.
Sapevo che l'isola sarebbe andata all'asta, e che sarebbe stata mia. Non m'importava la somma che mi
sarebbe costata. Lo fiss in attonito silenzio. Ricordi Leon di Flatt's Village? Bene, l'ho chiamato e lui ha
mandato le sue figlie a pulire la casa. Entr nella camera e pos a terra una valigia.
Non mia disse subito lei.
L'ho preparata io per te. Non puoi andare in giro
con il costume di Cenerentola.
Ma quando sei stato a casa mia?
Non ci sono andato. Ho comprato quello che ti
pu servire.
Senza conoscere la mia taglia?
La fiss, lo sguardo predatore.
105

Conosco benissimo la tua taglia. Arrossendo, lei


distolse lo sguardo. Ho gi detto a pap che lui star
nella suite padronale, quindi, per adesso, io mi sistemo in questa camera. Ethan attravers il corridoio
ed entr in quella che doveva essere una delle camere
degli ospiti.
Come in quella di Cate, c'era un letto immenso, tende bianche ondeggiavano alle finestre e si respirava
un'aria salmastra.
Cate? la chiam. Ti va una nuotata?
Lei gel e a fatica alz gli occhi su di lui.
Cosa?
Una nuotata. Preferisci adesso o pi tardi?
Mordicchiandosi il labbro, lei scosse il capo.
Non ne ho voglia. Poi non ho il costume.
S, ce l'hai. Ethan indic la valigia che aveva preparato per lei. Ho messo dentro un paio di bikini che
dovrebbero andarti bene. Apr la lampo della valigia,
prese dei calzoncini e una maglietta bianca e si volt
verso di lei. Not che era pallida come se stesse per
svenire. Cate? domand precipitandosi vicino a lei.
Cosa c'?
Lei sussult, poi cerc di distendere le labbra in una
specie di sorriso.
Niente.
Ethan continu a fissarla, innervosito per quella paura che le dilatava le pupille e le rendeva le labbra
quasi bianche. Le prese la mano tremante.
Cate.
Non niente. Respiri affannosi in rapida successione le sollevavano il petto. Semplicemente non voglio andare a nuotare.
La studi a occhi semichiusi.
Adoravi nuotare.
106

Non pi dichiar, cercando di scostarsi da lui.


Vai pure tu insistette. Io star benissimo qui.
Le alz il mento per incontrare il suo sguardo. Ha
qualcosa a che fare con l'incidente? domand con
dolcezza.
Cate sbarr gli occhi e si scost.
E perch dovrebbe avere a che fare col mio incidente?
Devi dirmelo tu.
Non c' niente da dire ribad, mettendosi a distanza di sicurezza. E anche se cos fosse, non ho voglia
di parlarne.
Perch no? le domand avvicinandosi.
Perch non ti riguarda.
Notando la sua espressione diffidente, Ethan prov
una gran frustrazione. Cate si stava nascondendo, innalzava una barriera di mezze verit e menzogne.
Non eri tu a sostenere che odiavi mentirmi?
Un rossore soffuso le interess la gola e le guance
mentre evitava il suo sguardo.
Non sto mentendo.
Questa risposta mut la frustrazione in collera.
No?
No. Alz il mento e si posizion in modo che lui
vedesse solo il suo profilo. Mantenere un segreto non
come mentire.
Diavolo, se non lo ! Ethan si avvicin cercando
di strapparle la confessione invadendo il suo spazio.
Voglio la verit. Tutta la verit.
No. Cate raddrizz le spalle. Ti ho dato la mia
verginit e ti ho permesso di condurmi qui con l'inganno. Ma su questo non cedo, quindi smettila di
chiedermelo.
Non chiedertelo? ringhi battendo la mano con107

tro la parete. Dopo tutte le menzogne che mi hai raccontato, pensi che adesso mi accontenti di questo?
Lei fece di tutto per evitare il suo sguardo.
Smettila! Perch mi stai facendo una cosa del genere?
Perch voglio sapere, dannazione! Sbatt di nuovo il palmo contro la parete. Merito la verit.
Bene! grid Cate. Per poco non sono morta. Sei
soddisfatto adesso?
Ethan ebbe l'impressione che i polmoni non pompassero pi aria. Per quanto si fosse ripetuto che voleva vendetta, il pensiero di un mondo senza Cate lo faceva sudar freddo.
Cosa?
Mi hai sentito. Dopo un altro, lungo respiro, serr le mani a pugno e prosegu. Talvolta fa talmente
male che vorrei fosse stato cos.
Avrebbe voluto stringerla tra le braccia, assorbire la
sua sofferenza e prometterle di prendersi cura di lei
per sempre. Ma rimase immobile, teso, aspettando.
Perch?
Perch te n'eri andato.
L'ammissione lo colse come un pugno in faccia, paralizzandolo.
Dopo la tua partenza non m'importava pi di niente. Ti amavo disperatamente, e tu te n'eri andato. Vincere o perdere, vivere o morire. Cosa importava?
Terrore, preoccupazione e rimpianto si coagularono
nello stomaco in un misto di emozioni fastidiose che
non si era aspettato. Che non avrebbe voluto. Con la
disperata necessit di confortarla, le sfior la spalla.
Non lo sapevo.
Non farlo mormor lei scostandosi. Non sopporto che mi tocchi adesso.
108

Lui lasci cadere le mani lungo i fianchi, serrate in


pugni impotenti. Sapere che l'aveva amato disperatamente, al punto da non voler vivere senza di lui, lo
rendeva consapevole di aver costruito la propria vendetta su sabbie mobili.
Si era convinto, dopo che lei l'aveva mandato via,
che non l'avesse mai amato. Che si fosse presa gioco
di un ragazzo di condizione inferiore, per poi stancarsene.
E lui si era sentito come un impiccio, un disagio. E
quando gli aveva confessato il vero motivo per cui l'aveva allontanato, non le aveva creduto. Si era tormentato nella convinzione di essere stato il suo primo caso
pietoso, andato a buon fine.
Mai aveva immaginato che lei l'avesse realmente amato o che, allontanandolo, avesse sofferto quanto lui.
L'idea di essersi sbagliato lo sconvolgeva; era disorientato e ferito da una perdita che non riusciva a esprimere.
Mi dispiace riusc ad articolare alla fine. Cate annu, il mento che le tremava. E lui attese, i pugni stretti lungo i fianchi, il cuore stretto. Raccontami che
cos' successo.

109

12
Per quale motivo? Cate trasse un profondo respiro,
sentendosi esposta e vulnerabile. acqua passata.
Voglio capire.
Bene. Incapace di sostenere il suo sguardo, lei
fissava il pavimento. Pur chiamando a raccolta tutto il
coraggio, ben sapendo che la verit l'avrebbe resa vulnerabile come mai era stata, non sapeva da che parte
cominciare. L'incidente a cavallo al quale ti riferivi,
accaduto il mese in cui sei partito... In tensione, la
ascoltava in silenzio. Non era di poco conto come ti
detto... Cate si tormentava le mani. Anzi, stato
molto peggio di quanto tu possa immaginare... Lui
era sempre in ascolto, incapace di pronunciare una sola parola. Per combattere il dolore che mi aveva causato la tua partenza, ho montato un cavallo di pap che
non avrei dovuto, e mi ha disarcionato. Serr le labbra prima di continuare.
Cos' successo?
Mi sono fratturata il bacino, ho avuto lesioni interne multiple e a diverse vertebre. Secondo i medici era
un vero miracolo che non fossi rimasta uccisa o paralizzata.
Os rivolgere un'occhiata a Ethan e not che era
sempre pi teso.
110

Le nocche erano bianche e gli occhi lampeggiavano


duri.
Ho subito innumerevoli interventi chirurgici e anni di sofferenze indicibili. Incapace di guardarlo, abbass di nuovo gli occhi. Alcuni giorni provavo un
dolore tale che volevo rinunciare. Non m'importava
pi di camminare ancora, di vivere, non m'importava
di niente. Ma un anno dopo l'incidente la signora Bartholomew mi ha convinto a resistere, mi ha dato un
motivo per vivere. Rivisse nitidamente quella giornata e gli occhi le si riempirono di lacrime.
Come ti ha convinto? le chiese Ethan con voce
strozzata.
Cate inghiott il groppo di lacrime che le ostruiva la
gola.
Mi ha mostrato un articolo che parlava di te e,
bench non fornisse molti dettagli, mi ha dato speranza. Mi ha fatto capire che non mi ero sbagliata sul tuo
conto. Avevi ottenuto successo. Il mio sacrificio ti aveva dato la felicit. Leggendo quell'articolo, sapendo
che vivevi il sogno che io avevo voluto per te, ho capito che ne era valsa la pena. Il dolore, la perdita, tutto. Tu eri felice e questo era ci che contava. Le parole si persero nel silenzio.
Ethan faticava a respirare.
Non c' niente nel mio corpo che funzioni come
dovrebbe, anche se esteriormente sembro perfetta. Il
terrore le paralizz momentaneamente la lingua e
quando lui si avvicin, si affrett a concludere. Mi ci
sono voluti altri tre anni solo per riuscire a camminare
e ho delle cicatrici orribili. Dozzine. Volt il capo, in
modo che lui non potesse scorgere la verit riflessa
nei suoi occhi e deglut. Non credevo che ti avrei mai
rivisto riprese, rifiutando la sua piet. Sapevo che
111

eri in Europa, che accumulavi milioni, realizzavi i tuoi


sogni. Non credevo che avresti mai saputo oppure che
per te avesse importanza. Ma poi sei venuto a New
York per l'asta e allora capii che valeva la pena di correre un rischio pur di stare con te, anche solo per un
poco. Sapevo che mi odiavi, che volevi ferirmi. Eppure mi convinsi che se fossi riuscita a nasconderti la verit e a fare l'amore con te almeno una volta, avrei potuto lasciarti un buon ricordo. Un ricordo di noi due
insieme. Avrei finalmente potuto avere ci che avevo
sognato per una vita, anche se significava perderti di
nuovo.
Ethan le pos le mani sulle spalle e lei subito si scost, volendo evitare quel contatto.
Ma mi sbagliavo. Dopo aver fatto l'amore con te
mi sono resa conto dei miei sentimenti nei tuoi confronti, e ho capito che il rischio era troppo alto. Ansim, alla ricerca d'aria. Mentivo a me stessa dicendomi che sarei stata in grado di sopportare il tuo abbandono e il tuo astio.
Io non ti odio.
Eppure pensavo di farcela, davvero. Ma la tua piet? Il tuo disgusto? Proprio qui, nell'unico luogo in cui
sono stata veramente felice? Si torment ancora le
mani. Mi spiace, ma non posso proprio.
Avvicinandosi, lui scosse il capo.
Terrorizzata per ci che sarebbe potuto succedere
se lui l'avesse toccata, lei balz all'indietro. Mi hai
fatto dimenticare i rischi. Quando mi baci troppo facile illudermi di poter reggere alla sofferenza... Esit,
il cuore che le pulsava in gola. Ma... Il terrore si accumul nel petto, bloccandole il respiro. Non posso
sopportare la tua prevedibile reazione, vedere il tuo
desiderio che si muta in compassione...
112

Ethan a questo punto si avvicin deciso, tuttavia lei


lo blocc con le mani.
Ti prego sussurr. So che vuoi nuovi ricordi e
che ritieni che io te lo debba... ma non posso. Le lacrime si accumularono agli angoli degli occhi. Mi fa
troppo male.
Per un attimo, in silenzio, lui razionalizz le sue parole, poi le pos le mani sui fianchi, avvicinandosi a
sufficienza per sfiorarla con il petto. Lei impallid,
quindi arross per la paura, la preoccupazione e il desiderio.
Credi che provi piet per te? Che ti volterei le
spalle, disgustato?
Lei annu, mordicchiandosi le labbra mentre arretrava.
Ethan le sollev il viso cercando il suo sguardo.
Guardami.
Quando alla fine lei obbed, ebbe l'impressione che
la sua confessione avesse solidificato la collera in quegli occhi azzurri.
Dove si era aspettata solo piet, disgusto e rigetto,
lesse una furia incontrollabile. Lui chin il capo fino a
portarlo a pochi centimetri dal suo viso.
Pensi onestamente che sia cos meschino da desiderarti meno per qualche cicatrice?
Lei serr le labbra, soffocando il desiderio di piangere.
Non le hai viste.
Allora mostramele.
No! Non posso, Ethan... ti prego...
Le mani sui suoi fianchi sembravano bruciare e la
tortura di quel contatto era pi di quanto lei potesse
sopportare. Ma non sapeva come respingerlo.
Come avrebbe potuto, quando lo voleva con tutto il
113

cuore? Disperata e spaventata, rimase immobile mentre lui le faceva scorrere le mani sulle spalle.
Mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare tutto
questo da sola sospir. Avrei voluto esserti vicino.
Cate inghiott di nuovo le lacrime.
L'avrei voluto anch'io mormor contro la sua
spalla. Sembra che quando la mente era ottenebrata
dagli antidolorifici, ti parlassi. Me l'ha detto la signora
Bartholomew. Ti supplicavo di tornare.
Lui alz il capo, i polmoni che non riuscivano a immettere aria.
Allora per questo che mi hai respinto mormor
a voce bassa. Per questo non volevi stare con me.
Lei annu. Non devi nasconderti da me, mai. Ethan
le sfior le labbra con le proprie, poi la guancia. Lei
s'irrigid, imponendosi di restare ferma mentre le faceva scendere il corpetto del costume che le cadde ai
piedi come un frutto maturo.
Una vampata le arse il seno, e i capezzoli si contrassero. Lui arretr per osservarla meglio, gli occhi
luccicanti mentre le esplorava il seno esposto. Sarai
sempre bella per me, Cate. Sempre.
Un brivido la percorse mentre era mezza nuda di
fronte a lui, e solo la forza di volont le consent di tenere le braccia lungo i fianchi.
Gli occhi azzurri non la lasciarono un attimo mentre le dita esploravano il torace. Poi anche la gonna
cadde a terra. Cate deglut ripetutamente, spostando
nervosamente il peso da un piede all'altro mentre si liberava del tutto della gonna e degli slip. Lui le accarezz i fianchi, poi risal al ventre, alle costole, all'interno delle braccia.
Quando le sussurr indecifrabili sciocchezze sulla
tempia, le mani che le massaggiavano le spalle, lei si
114

sent mancare le forze. Si aggrapp alla sua camicia e


chiuse gli occhi, incapace di simulare coraggio nel
momento in cui lui si avvicin pericolosamente alla
sua pelle devastata.
Trattenendo il respiro, rimase in attesa, l'apprensione che si faceva insostenibile. Con inaspettata tenerezza Ethan la fece voltare per esaminare la schiena, poi
la rivolse di nuovo verso di s e la baci. Un bacio appassionato che la lasci scossa e desiderosa di avere di
pi.
Sussult quando le sue dita le percorsero la spina
dorsale. Le cicatrici ardevano sotto quella carezza e
lui le mormorava parole suadenti sulle labbra. Poi la
sollev per i fianchi mettendola a contatto della propria erezione.
Cate si lasci sfuggire un singhiozzo e volt il capo, alla ricerca d'aria. Senza darle il tempo di ritrarsi,
lui le divaric le gambe, le dita che delicatamente invadevano la sua intimit.
Quando lei ebbe un tremito involontario, Ethan reclam la sua bocca, pretendendo un altro bacio.
Impotente tra le sue braccia, si premeva contro la
sua mano. S, ansim lei, il piacere che raggiungeva
vertici insostenibili. Di pi.
Lo desiderava con ogni fibra del suo essere, voleva
accoglierlo in s, sentirsi di nuovo completa.
Lui la rialz finch le sue gambe non gli cinsero i
fianchi, premendola contro la propria erezione, le dita
che, lentamente, continuavano a penetrarla. Il piacere
aument, si accumul intensificandosi.
Lei s'irrigid, avvicinandosi al culmine. Quando la
baci di nuovo, la lingua che mimava il movimento
delle dita e dei fianchi, lo supplic.
Oh, Ethan... Ethan!
115

Ssh. Rendendosi conto che si avvicinava pericolosamente all'orgasmo, le sussurr: Aspetta.


Non posso ansim lei, percorsa da fremiti incontrollabili.
Le accarezz la guancia.
S che puoi. Voglio che tu ti convinca di quanto ti
desidero. Nessuna cicatrice potr mai sminuire il mio
desiderio. La fece coricare lentamente sul letto, il
ventre contro il materasso.
Oh, Ethan, ti prego, non... mormor Cate agitandosi al colmo dell'infelicit, nel tentativo di nascondergli la sua carne dilaniata.
Ma lui ignor la protesta, le scost le braccia con le
quali cercava di proteggersi finch lei non rimase distesa di fronte a lui. Sempre vestito, le fece scorrere la
mano sulla schiena accarezzando le cicatrici. Lei nascose il viso nel materasso per non vedere il disgusto
sul suo viso.
Ethan gemette, non devi...
Smettila di parlare la riprese con dolcezza prima
di posare le labbra sulle cicatrici. Sei bellissima
mormor contro la sua nuca. Tutto in te bellissimo,
cicatrici o meno ansim.
Quando la sua sola risposta fu un gemito rassegnato, lui la fece adagiare sulla schiena e le ordin di aprire gli occhi.
Lei arross violentemente mentre, disperata, scuoteva il capo coprendosi il viso con le mani.
Guardami insistette lui, scostandole le mani dal
viso. Lei finalmente si arrese ed Ethan si spogli, erigendosi davanti a lei nudo, l'erezione orgogliosa. Ti
sembra che ti desideri meno di prima?
Senza parole, Cate scosse il capo, la gola stretta
dalle lacrime.
116

Ti desidero sempre, Catydid. La tenerezza che gli


addolciva i tratti, si chin tra le ginocchia e le divaric
le gambe. Sempre.
Lentamente lei si rilass e si offerse alla sua bocca.
Sent i suoi capelli all'interno delle cosce e, quando
la lingua fu a contatto della sua pelle, il mondo esplose in mille colori.
Piccoli, lievi baci la stuzzicavano, ma poi lui succhi la sua parte pi intima, la viol. Di nuovo lei raggiunse il punto di non ritorno, il piacere e la sofferenza che si univano alla disperata ricerca dell'appagamento. Si inarc ancora di pi contro la sua bocca,
percorsa da una sensazione deliziosa e dolorosa, e si
premette contro di lui, supplicando, gemendo.
Quando lui cap che non avrebbe retto oltre, si ritrasse.
Ti voglio ripet. Dimmi che mi credi. Incapace
di mentire, lei nascose il viso dietro il braccio. Voglio sentirtelo dire. Cate si agit per trarlo a s, ma
lui volle prolungare l'agonia. Guardami le ordin
ergendosi davanti a lei.
Cate apr gli occhi e vide che la fissava intensamente. Gli accarezz con dita tremanti il petto.
Com'era possibile che un uomo tanto bello la volesse? Le lacrime le annebbiarono la vista e il respiro si
blocc in gola.
Ti credo.
Lui premette la fronte contro la sua.
Grazie a Dio sospir. La baci con passione
mentre entrava dentro di lei.
Cate fu pervasa da un piacere assoluto e i loro gemiti si unirono con l'unione dei loro corpi.
Non ho mai smesso di desiderarti sussurr Ethan,
gli occhi annebbiati dall'emozione. Poi s'irrigid per
117

l'appagamento liberatorio che condusse entrambi ai


vertici del piacere.
Poco dopo, Cate si rannicchi contro il suo corpo
sudato. Il desiderio, il sollievo e la speranza si combinarono in un'emozione troppo forte da sopportare.
Per quanto tentasse, non riusciva a contenere l'ondata che la sommergeva, che quasi le impediva di respirare.
Il petto le doleva, la gola le faceva male. Si sentiva
esposta, vulnerabile. I polmoni bruciavano.
Confusa per quella mancanza di controllo, nascose
il viso nel suo petto, cercando di soffocare i singhiozzi.
Cate. La voce di Ethan le riecheggi nel cuore
mentre lui si alzava.
Non andartene! lo supplic traendolo a s.
Non sto andando da nessuna parte la tranquillizz mentre si stendeva di nuovo accanto a lei e cominciava ad accarezzarle i capelli.
Troppo scossa per ringraziarlo, Cate si limit ad annuire, mentre i singhiozzi continuavano a scuoterle il
petto.
Le lacrime le scendevano sulle guance e, con tutta
la buona volont, non riusciva a controllarle. Non poteva proprio. E questa vulnerabilit la terrorizzava.
Si era tenuta tutto dentro per troppo tempo, aveva
nascosto al mondo il cuore, le emozioni e la sofferenza, e ora che la barriera era caduta, niente avrebbe potuto ripararla.
Ehi le disse Ethan posandole una mano sul ventre. Ho fatto qualcosa di male?
Lei mormor un no sofferto.
Allora cosa c'?
Come spiegarlo?
118

Lui era stato meraviglioso come sempre, nonostante


il dolore che lei gli aveva inflitto, nonostante la devastazione del suo corpo. E adesso non sapeva come difendersi dall'ondata di sensazioni che le aveva regalato. Mi dispiace gemette, non capisco proprio perch debba piangere in questo modo.
Va tutto bene la consol abbracciandola. Ti prometto che andr sempre tutto bene.
E lei gli credette.
Nonostante i timori e i dubbi, sapeva che con Ethan
sarebbe stata al sicuro. Cos, con un ultimo singhiozzo, annu.
Lo so riconobbe, ma vorresti convincermi ancora?
Lui l'assecond senza indugio, baciandola a lungo
con passione.
Gemendo, si arcu contro di lui, un languido piacere che s'insinuava nelle vene. Ricaddero sul letto e lui
la penetr. Cate sollev i fianchi per assecondarlo,
socchiudendo gli occhi, cercando di trarlo a s, consumata da un desiderio irresistibile.
Si dimen contro di lui, il suo nome sulle labbra,
finch rimasero uniti per un attimo interminabile, i
corpi fusi intimamente.
Lei non avrebbe mai voluto scostarsi e protest
quando lui si adagi sul letto.
Meglio?
Annuendo contro il suo petto rimase in ascolto del
battito del suo cuore. Stringendosi a lui, si rese conto
che Ethan aveva preteso ben pi della sua verginit,
del suo orgoglio e dei suoi segreti. Si era impossessato
di tutto. Della sua fiducia, delle sue speranze, dei sogni di un futuro che non sarebbe mai potuto essere.
Lei gli aveva dato tutto.
119

13
Quando Cate si svegli era pomeriggio inoltrato. Le ci
volle meno di un attimo per rendersi conto di non essere sola. La consapevolezza che quell'uomo meraviglioso era al suo fianco, appagato e rilassato, le provoc un fremito di piacere.
L'aveva fatta sentire di nuovo bella. E, per un attimo, si convinse che era sufficiente e che quelle altre
cicatrici, quelle talmente in profondit da non essere
viste, non avevano importanza.
Ma si sbagliava.
Non tormentarti con i dubbi l'aveva consigliata la
signora Bartholomew, vivi alla giornata.
E lei quel giorno l'avrebbe fatto.
Avrebbe goduto della vicinanza di Ethan e serbato
ricordi bellissimi per i giorni solitari che la aspettavano. Avrebbe assaporato il tempo trascorso con lui, prima di affrontare di nuovo la realt. Prima che entrambi ricordassero i motivi per cui tra loro non avrebbe
mai funzionato.
Cos rimase a guardarlo.
Ethan aveva l'aspetto di un dio pagano tornato in vita. Come il ragazzo del quale si era innamorata tanto
tempo prima.
Sembrava incredibilmente giovane. Incapace di re120

sistere gli accarezz il torace, giocherellando con la


peluria scura.
Lui rimase immobile, mentre lei si avventurava pi
in basso, trattenendo il respiro mentre le sue dita si avvicinavano all'obiettivo. Poi si lasci sfuggire un gemito.
Prima di rendersi conto di cosa stava succedendo,
lui si era coricato su di lei, eccitandola come sempre.
Attenta, Catydid. Era sufficiente la sua voce, tenera e profonda, per risvegliare il desiderio. Il sangue
acceler nelle vene, mutandosi in fuoco liquido quando lui si posizion tra le sue gambe. Fu sommersa da
un'ondata di piacere e i capezzoli s'inturgidirono.
Con un gemito si arcu contro di lui, e quando sent
la sua lingua sulla pelle prov un'urgenza insostenibile. Si agit sotto di lui, trattenendolo il pi possibile
vicino a s, mentre lui le lambiva il seno, succhiava e
tormentava, provocandole sensazioni deliziose che si
diramavano in tutto il corpo. Accecata dal desiderio,
premette l'inguine contro la sua erezione.
Guardami le impose lui. Voglio guardarti mentre...
Non senza di te ansim lei, aggrappandosi al suo
collo mentre continuava a strusciarsi contro di lui, il
piacere che ormai rasentava la sofferenza.
Sai quanto ho sognato questi momenti? Gli occhi
lampeggiavano mentre premeva la fronte contro la
sua. Ogni giorno e ogni dannata notte, l'ho sognato.
Ader a lei finch cap che lei non avrebbe resistito oltre a quella dolce tortura senza dissolversi.
Poi rimase immobile. questo che ho sempre voluto, Cate. Sempre.
Lei si arcu per baciarlo e con l'unione delle loro
bocche, si rese conto che non aveva importanza ci
121

che poteva dire o meno. Era persa. Si mosse animata


dal desiderio. L'appagamento era l'unica cosa che contava. Poi il piacere cominci a dilatarsi. Era prossima.
Cos prossima...
Dimmi incalz lui. Dimmi cosa vuoi.
Ader ancora di pi a lui, le mani sulle sue spalle.
L'ultima sembianza di coerenza si estinse. L'orgasmo la assal travolgendola in un uragano di piacere.
Gli spasmi si susseguivano e quando l'appagamento
scese sulle sue membra tremanti, lui la baci.
Ti piaciuto? mormor.
Gli occhi colmi di lacrime, lei annu, abbracciandolo stretto.
Stare con Ethan le sembrava giusto. Era come essere tornata a casa. Erano fatti l'uno per l'altra. E sarebbe
stata sua finch lui gliel'avrebbe permesso.
Dopo un attimo lui riprese a muoversi. Sotto di lui
lei si rilass, accogliendo il peso del suo corpo, le mani che lo incoraggiavano. Ben presto l'urgenza del piacere ebbe la meglio sulla dolcezza e lui si abbandon
alla cavalcata erotica verso l'oblio.
Ansimando la penetr a fondo, perdendosi in lei alla ricerca dell'appagamento.
Cate non aveva mai avuto niente di cos bello. Sapere di suscitargli una tale passione le dava una gioia
immensa. Non aveva importanza ci che sarebbe accaduto l'indomani. Viveva l'attimo.
Adesso, in quel preciso momento, lei era il suo
mondo.
Per un attimo lui s'irrigid, colto dall'orgasmo, poi
collass su di lei, mormorando il suo nome in una
combinazione di gratitudine e spossatezza.
Sorridendo, lei gli scost i capelli umidi dalla fronte. Ti piaciuto? mormor con un sorriso.
122

Sistematosi su un fianco, Ethan la abbracci, le labbra posate sulla sua fronte.


Con te? Sempre.
Andiamo alla spiaggia lo sfid lei. Vediamo chi
arriva prima.
Ethan avrebbe voluto tenerla l, sul letto. Non abbiamo fretta osserv, ma quando vincer, pagherai
pegno. E, questa volta, Catydid, ti assicuro che non
saranno conchiglie.
Lei assunse un'aria innocente.
D'accordo.
Cinque minuti dopo Ethan aveva gi raggiunto il
bordo dell'acqua e si volt verso casa chiedendosi
cos'avesse trattenuto Cate. Non era da lei perdere.
Mai.
Sorrise, rendendosi conto che aveva provato pi
piacere nelle cinque ore appena passate, che non nei
nove anni in cui aveva lavorato sull'isola.
Entr in acqua e, quando riemerse, trov Cate che
gli sorrideva. Hai nuotato abbastanza? lo schern.
Hai... Le parole gli vennero meno mentre la divorava con gli occhi. Hai perso.
Colpa dei bikini che hai scelto. Inclinando il capo
lei indic i tre minuscoli triangoli che costituivano il
costume. Mi sentivo praticamente nuda e, comunque,
ho perso tempo per tenerli insieme.
Osservandola, Ethan dovette combattere una seconda ondata di desiderio.
Tre triangoli a fiori verde e rosa, tenuti insieme in
modo precario da una catenina di metallo gli tenevano
prigioniero lo sguardo.
Si avvicin.
Lei sapeva di sole e di fiori tropicali, una combina123

zione talmente sexy che avrebbe voluto riportarla immediatamente in camera e fare l'amore con lei finch
fossero invecchiati entrambi.
Troppo tardi si rese conto del corso dei propri pensieri. Vacill come se fosse stato colpito da un'ondata.
Da quando aveva cominciato a pensare al sesso come a fare l'amore? Da quando il desiderio di averla
nel letto si era mutato in quello di averla per tutta la
vita?
Com' l'acqua? gli domand Cate.
Meravigliosa borbott, il respiro che gli veniva
meno. E, all'improvviso, si rese conto che non gli importava pi della vendetta. Cate non meritava di essere
punita. Meritava solo di essere amata.
Da lui. E forse gi lo era.
Oh, Dio!
Un fastidioso senso di paura si rivers su di lui
quando ricord il disastro che aveva gi messo in moto. Gli era costato innumerevoli telefonate e veloci accordi, ma ora tutto era stato definito. I contratti erano
stati stesi e firmati. Quel maledetto treno che aveva
messo in movimento era gi partito. Nel giro di dieci
giorni la Compagnia di Cate sarebbe stata ridotta in
briciole, le azioni le sarebbero state sottratte e la propriet ceduta al maggior offerente.
Avrebbe potuto fermare quel disastro?
O era troppo tardi?
Benvenuta a casa, cara la accolse la signora Bartholomew. Com' andato il lavoro?
Stressante. Cate sospir mentre si toglieva il cappotto e cerc di concentrarsi sugli impegni che incombevano, anche se era molto difficile poich non aveva
avuto notizie di Ethan da quando erano tornati.
124

Non che si aspettasse una telefonata. A dispetto della giornata e della notte idilliaca sull'isola, sapeva che
lui non era tipo da trascinare le situazioni una volta
che erano concluse.
Era stato molto chiaro in proposito. Lui credeva nel
piacere fisico senza un coinvolgimento emotivo.
Senza amore.
In ogni caso, lei non avrebbe potuto dargli ci di
cui aveva bisogno. Ethan avrebbe voluto una donna
sana, forte, che non necessitasse di visite mediche
continue. Col cuore stretto, esausta e con una ridicola
voglia di piangere, s'impast in faccia un sorriso.
Se per te va bene, faccio un bagno e vado subito a
letto.
Prima dovresti andare nello studio.
Lo studio era l'ultimo posto in cui voleva andare.
Non si pu aspettare fino a domani?
Non credo, cara. Ethan ti aspetta da un'ora.
Ethan? La speranza che le allargava il cuore, si
precipit verso lo studio. Spalanc la porta e rimase
immobile, incredula.
Vasi e vasi di fiori erano sistemati sulla scrivania. Il
loro profumo tropicale pervadeva la stanza, facendo
riemergere ricordi dell'isola che le accelerarono il battito cardiaco.
Hai sentito la mia mancanza? domand Ethan emergendo dalla penombra.
Il modo in cui pose la domanda, un ipnotico miscuglio di calore e passione, la spinse a domandarsi come
aveva potuto credere di non essere innamorata di lui.
Molto sussurr.
Mostramelo. Ethan si sedette sul divano, invitandola a raggiungerlo con un radioso sorriso. Vieni qui
da me. Siediti.
125

Confusa, la speranza che prendeva sempre pi corpo, si sistem accanto a lui.


Non ho smesso di pensare a te le confess prima
di posare le labbra sulle sue. Per un attimo lei si perse
nella magia delle sue labbra, il calore di quel contatto
che le cancellava la stanchezza. E tu, hai pensato a
me? le chiese, le labbra contro l'orecchio.
Credevo che il nostro accordo fosse concluso ansim. Nessuna complicazione emotiva, ricordi?
Mi sbagliavo mormor lui. Voglio un coinvolgimento con te.
Molto, molto tempo dopo, incredula e felice, Cate
gli diede il bacio della buonanotte.
Tornata nello studio scorse una busta seminascosta
dai vasi di fiori, posata su una ciotola di conchiglie di
varie forme e colori.
Il biglietto recitava: Pagher qualsiasi pegno tu
chieda, e non sar mai abbastanza.
Cate si port una mano alla bocca per contenere il
tremito delle labbra.
Poteva sperare? Poteva sperare in un futuro che non
aveva mai creduto possibile?
Nella busta c'era un altro biglietto.
Catydid carissima.
Sono tuo, per sempre.
Non importa ci che succeder, ricordalo.
Ethan
Cate ripieg il foglio e si mordicchi le labbra per
impedirsi di scoppiare in lacrime.
Anch'io sar sempre tua, Ethan, mormor fra s. Lo
sono sempre stata.
126

14
Erano trascorsi nove giorni perfetti. E ora Cate era alla
finestra del Carrington Building, lo sguardo perso sulla pioggia che frustava il vetro. Non era ancora mezzogiorno, ma il cielo plumbeo e la pioggia persistente
davano l'impressione che fosse gi sera.
Quel tempo uggioso si accordava al suo umore.
Alle sue spalle, sulla scrivania c'era, fitto di verit
schiaccianti, il recente rapporto di Joe Benson. Per
non allarmarla finch non avesse avuto in mano prove
schiaccianti, il pi fidato consulente di suo padre aveva fatto verificare da due commissioni diverse le transazioni delle ultime due settimane. E quel mattino, esattamente tre ore e otto minuti dopo che lei aveva lasciato il letto di Ethan, le aveva fatto avere copia del
tutto, dai contratti stipulati senza che lei ne fosse a conoscenza, alla cessione delle molteplici piccole compagnie che costituivano l'impero dei Carrington.
Messa di fronte a un'evidenza troppo convincente
per essere negata, era stata costretta a riconoscere la
verit.
Non aveva pi il controllo della Compagnia.
E l'indomani, la Compagnia di suo padre che apparteneva alla famiglia da oltre un secolo, non sarebbe
pi esistita. La sede centrale di Manhattan sarebbe sta127

ta frazionata e affittata a compagnie della concorrenza. Le propriet di famiglia, gli affari, il comitato di
beneficenza... tutto sparito, smantellato, distrutto, venduto o assorbito da qualche associato di Ethan. E lei
non aveva mai sospettato nulla.
La gola troppo secca per deglutire, Cate trasse un
profondo respiro.
Com'era potuto succedere? Come aveva fatto a non
rendersene conto?
Perch aveva visto solo ci che Ethan le aveva permesso di vedere. E lei aveva voluto credergli. Aveva
voluto credere in un futuro per loro. Aveva voluto essere amata.
E si era sbagliata.
Era stata stupida e cieca. Per tutto il tempo in cui
l'aveva sedotta, abbattendo le sue difese e facendola
innamorare di nuovo, aveva complottato contro di lei.
L'aveva odiata. Aveva fatto di tutto per distruggerla.
Aveva il cuore in pezzi e avrebbe voluto che almeno il cervello funzionasse nonostante la disperazione.
Oh, Dio, quanto faceva male! Oltre ogni immaginazione.
Chiuse gli occhi, rimproverandosi per non aver dato
retta all'istinto. Sapeva che lui la odiava, sapeva che
voleva vendicarsi. Ci che non aveva immaginato era
fino a che punto si sarebbe spinto.
Prendersi la sua verginit non era stato sufficiente.
Fingere di accettare le sue cicatrici e di essere di nuovo attratto non era bastato. No. Aveva voluto distruggere ogni aspetto della sua vita. Il suo cuore, la sua
Compagnia, i suoi ricordi.
Le mancava il respiro, il cuore era stretto in una
morsa di ghiaccio.
Come doveva aver riso della sua patetica debolez128

za! Come doveva essersi gloriato per averla ferita cos


a fondo! Eppure, nella certezza che lei rimanesse all'oscuro del suo vergognoso segreto, aveva continuato a
mentire. Rafforzava sistematicamente la ragnatela che
aveva tessuto intorno a lei, attirandola sempre pi vicino, mentre orchestrava la sua totale rovina.
Lo stomaco era contratto, la gola le ardeva, le gambe non la reggevano.
Troppo disperata per piangere, poteva solo fissare il
parcheggio sottostante, deserto.
Per quanto ancora intendeva inscenare la commedia? Quante volte ancora l'avrebbe portata a letto,
mormorandole dolci menzogne?
Non ce la faceva pi. Non sopportava l'idea di amarlo quando ogni cosa che le aveva detto, ogni cosa
che aveva fatto era una falsit.
Si premette le nocche contro la bocca e appoggi la
fronte al vetro, il corpo scosso da tremiti.
Un lieve colpo alla porta le diede la forza di raddrizzarsi. Sentendosi in trappola, simul una calma esteriore. La porta si apr e la segretaria introdusse Ethan.
Ciao, meraviglia!
La voce profonda la sconvolse, mandando il mondo
a gambe all'aria.
Poteva fingere di non sapere?
Cerc di impastarsi in faccia un sorriso e fall miseramente, allora abbass il capo per mascherare il disagio. Non ti aspettavo cos presto.
Mentre lui si avvicinava, i pensieri di Cate si agitavano vorticosamente. Si stupiva di provare contemporaneamente rabbia, senso di tradimento e desiderio, e
che la sua vicinanza le provocasse una confusione totale. Non riusciva a respirare normalmente e le costa129

va uno sforzo immane cercare di apparire serena.


Mi sei mancata disse Ethan, raggiungendola alla
finestra. Cosa ne pensi di andare a pranzo insieme?
Cate alz gli occhi, i nervi che si tendevano allo
spasimo. A differenza di due settimane prima, quando
il suo sguardo tradiva la barriera che lui aveva eretto
tra loro avvertendola di mantenere le distanze, ora gli
occhi erano limpidi e luminosi.
Adesso, dopo due settimane di esercizio, dava proprio l'impressione di essere sincero. Era sparito quel
velo d'odio che gli induriva l'espressione, la piega sarcastica della bocca, l'imperscrutabilit degli occhi.
Con i veri sentimenti nascosti in profondit, il suo
magnetismo era aumentato in modo esponenziale. E
lei avrebbe voluto credergli, a dispetto della schiacciante verit.
Ma non poteva soccombere all'insaziabile desiderio
per lui.
D'accordo, anche lei aveva commesso degli errori,
ma non l'aveva mai ferito deliberatamente. E non se lo
meritava, non importa cosa gli avesse fatto. Cos rimase in silenzio, rigida, la gola stretta, finch lui le accarezz la guancia.
Va tutto bene? le domand. Il pollice le sfiorava
la pelle come se volesse saggiare la superficie marmorea di una scultura, troppo preziosa per non essere
trattata con reverenza.
Lei si scost di lato, decisa a mantenere le proprie
posizioni, ma lui la prese tra le braccia.
Ehi sussurr accarezzandole il collo.
Incapace di incontrare il suo sguardo, Cate rimase a
capo chino. L'aroma della sua pelle le entrava nei polmoni.
Lo voleva, molto pi che per una semplice attrazio130

ne fisica. Per il senso di completezza che lui riusciva a


infonderle.
Voleva la felicit che, stupidamente, aveva creduto
lui potesse darle.
Lo voleva perch non aveva mai smesso di amarlo.
Ma l'uomo che amava non esisteva. Era un'orribile
menzogna.
Eppure il corpo straziato pareva non curarsene.
Bench Ethan non avesse fatto altro che premerle
una mano sulla schiena, la temperatura corporea aument a quel contatto, e lei dovette combattere il desiderio di sentirlo contro di s, di perdersi in lui ancora
una volta.
Avevi ragione mormor alla fine dopo un lunghissimo silenzio.
A che proposito?
Sul fatto che non ti conosco esord Cate con voce
incerta. Si ritrasse a sufficienza per cercare i suoi occhi. Non sei il ragazzo che conoscevo un tempo.
Lui rimase immobile, il respiro contro la sua fronte.
Adesso lo so riprese lei quietamente, sciogliendosi del tutto dalle sue braccia, mentre il nodo che le
chiudeva il petto ingigantiva, minacciando di inghiottirla nell'opprimente oscurit. Lo so, Ethan.
Lui lasci cadere le braccia lungo i fianchi.
Quando avevi intenzione di dirmelo?
Non te l'avrei detto.
Un lampo proiett una luce accecante sui capelli
scuri di Ethan. Lei resistette alla tentazione di immergere le dita in quei fili di seta e le serr quasi a rinchiudere un sogno impossibile.
Pensavi che fossi cos distratta, cos innamorata
dell'uomo che fingevi di essere, da non accorgermene? lo interrog.
131

I suoi occhi lampeggiarono, e un muscolo gli puls


sulla mascella, riecheggiando la pulsante cacofonia
nel petto di Cate.
Non come pensi.
No? E dovrei crederti? Un intenso rossore dilag
sul suo collo. Vattene.
Cate, io...
Vattene! Cate indic la porta, soddisfatta perch
la collera le manteneva il braccio fermo.
Per un attimo Ethan rimase immobile, una silente
tensione che si coagulava tra loro. Cate lo fissava, fissava i pugni serrati, la mascella contratta, e si chiese
quanto avrebbe resistito senza crollare.
No disse alla fine Ethan, non ti lascio una seconda volta.
Lei prov una morsa allo stomaco e lasci cadere le
braccia lungo i fianchi.
Perch? Perch vuoi assaporare la tua vittoria?
Perch vuoi vedermi totalmente distrutta?
Perch devo spiegarti mormor.
Cate scosse il capo, la sensazione di essere testimone della propria esecuzione. Voleva spiegarle?
E credi che possa accettare una spiegazione? Che
qualche combinazione magica di parole possa trasformare questo... quest'orribile tradimento in qualcosa di
diverso?
Lui deglut, senza abbassare gli occhi.
S.
Avrebbe voluto cullarsi nella speranza che lui avesse una spiegazione che avrebbe sistemato tutto. Ma si
stava illudendo, cercando un conforto anche nelle
menzogne. Bene. Avrebbe ascoltato. Gli avrebbe
permesso di recitare la sua parte, poi non l'avrebbe pi
rivisto. Spiegami.
132

Grazie.
And alla scrivania, in modo che tra loro ci fosse
una barriera, e lasci scorrere lo sguardo sul cielo cupo.
Fa' che sia veloce.
Il silenzio si fece pesante, tossico come fumo. Lei
non riusciva a respirare. Eppure quel silenzio era pi
sicuro delle parole, pi sicuro che ascoltare i suoi raggiri.
Non avrei voluto che tu lo scoprissi esord lui
quietamente.
Questo non ti giustifica ribatt Cate senza guardarlo, e prima che mi propini altre menzogne, ti avverto che non cambier...
Prima ascoltami la interruppe, poi mi dirai cosa
vuoi fare.
Gli rivolse un'occhiata poi, incapace di mantenere il
contatto, riport lo sguardo sulle nubi, la trepidazione
ormai insostenibile.
Ethan si sporse verso di lei, le mani posate sui documenti accusatori sulla scrivania.
Devo dirti alcune cose che avrei dovuto confessarti due settimane fa.
Non c' niente che tu possa dire per giustificare
ci che hai fatto.
Dannazione, Cate, devo pur tentare. Trasse un
profondo respiro e attese finch lei non lo guard.
Avevi ragione sulle menzogne, e anche sul fatto che
ti odiavo, che volevo vendicarmi. Ma sono cambiato.
Tu mi hai cambiato.
Un'acuta sofferenza minacci di travolgerla. Ancora falsit... non riusciva pi a sopportarlo.
Non vero.
So che non mi credi riconobbe con voce roca,
133

ma permettimi di concludere. Permetti che cerchi di


salvare il nostro futuro.
Lei deglut, il groppo che aveva in gola che minacciava di soffocarla.
Non aveva nessun futuro con Ethan. Nessun futuro
in assoluto.
Ethan non cerc di avvicinarsi, ma gli occhi non la
lasciavano.
La mia anima era unita alla tua ancora prima che
tu sapessi chi ero. Lo sguardo scandagli il suo viso,
i capelli che rilucevano alla luce della lampada. Lo
sai? Lei lo fissava in silenzio. Avevi nove anni la
prima volta che ti visto, pelle e ossa, ma con una luce
interiore che mi attraeva come la fiamma attira la falena. Non sarei riuscito a stare lontano da te neppure se
avessi voluto. Pap mi aveva detto chi eri e mi aveva
avvertito che non potevo giocare con te. Dovevi essere
ammirata a distanza, come le foto di una rivista o gli
attori in televisione. Ma io non riuscivo a starti lontano. Eravamo due bambini e tu hai permesso che ti
stessi vicino.
Gli occhi le si colmarono di lacrime al ricordo del
ragazzino che un tempo era stato. Aveva intuito la sua
ritrosia e avrebbe voluto vederlo felice e libero, invece
che cos tranquillo e posato.
Sembrava che per te la differenza di classe non avesse importanza. Non t'importava che non frequentassi una scuola esclusiva o non indossassi abiti firmati. Eri la mia miglior amica, Cate, e ho imparato ad amarti pi di quanto un uomo abbia mai amato una
donna.
La guard mentre lei cercava di frenare le lacrime.
A lungo, dopo che mi hai mandato via, ho cercato
di convincermi che quei sentimenti erano un'illusione
134

basata su menzogne. Che ti odiavo per avermi ingannato, per aver finto di amarmi quando non era vero,
ma non ci riuscivo. Per quanto cercassi di convincermi, per quante donne abbia avuto, non riuscivo a fare
a meno di pensare a te.
E allora? esord lei desolata. Perch hai fatto
una cosa del genere?
Ti ho detto che avevo acquistato l'isola per mio
padre, ricordi? Volevo restituirgli la fiducia in s, la
casa nella quale aveva vissuto per anni come servitore.
Ha trascorso la vita nella convinzione che noi non valevamo niente, e io ho passato gli ultimi dieci anni a
cercare di dimostrargli il contrario. Ma non sempre
funziona, sai? La gente crede ci che vuole credere, e
non puoi farle cambiare opinione. Almeno questo
ci che ho sempre pensato.
Ethan...
Mi sbagliavo, Cate. Mi sono sbagliato in tante cose. Ho scoperto di aver mentito a me stesso almeno
quanto ho mentito a te. S, ho acquistato l'isola per
mio padre, ma anche per me. Non ho mai superato il
trauma del tuo abbandono, e penso che acquistare l'isola sia stato un modo per dimostrare che l'ossessione
per te non era reale, ma solo uno strascico della mia
infatuazione adolescenziale e delle insicurezze della
mia giovent. Pensavo che possedendo il luogo dal
quale mi hai mandato via, avrei dimenticato. Acquistare la tua isola, corteggiarti, anche fare l'amore con
te la prima volta, era solo un tentativo per placare la
mia ossessione per tutte le cose che mi era stato detto
che non potevo avere, per tutto ci che non avevo il
diritto di provare. E quando tu mi hai respinto di nuovo, tutti quei sentimenti di inadeguatezza sono riemersi. Era come se fossi ancora quel ragazzo povero che
135

cercava di guadagnarsi il tuo amore. E faceva male.


Mi spingeva a fare del male a te nello stesso modo.
Solo cos avrei smesso di provare quelle dannate sensazioni.
E l'hai fatto sussurr lei.
Lo so che l'ho fatto, e tu non capirai mai quanto
mi dispiaccia. Ho mentito a me stesso quando mi sono
detto che, una volta che ti avessi sedotto, ferito e rovinato, il tuo potere su di me si sarebbe dissipato. Ho
mentito a me stesso credendo che questo mi avrebbe
permesso di gettarmi il passato alle spalle e cominciare una nuova vita. S'interruppe per un attimo, la
pioggia che batteva contro i vetri era l'unico rumore.
Ma i piani non hanno funzionato come avevo previsto. La Cate che eri un tempo, la stessa Cate di adesso. E anche se ho mandato tutto all'aria e distrutto la
tua fiducia in me, non posso rinunciare di nuovo a te.
L'amore che provo per te reale, e combatter per
noi.
Non c' pi un noi mormor lei tirando su col naso.
Per questo non volevo dirti cos'avevo fatto ammise. Ho scoperto la verit troppo tardi, prima di avere il tempo di risistemare tutto, e ho lavorato come
un pazzo per ripristinare la tua Compagnia prima che
tu lo scoprissi.
Ma non capisci? Non ha importanza ci che fai
ora. quello che hai fatto che ha distrutto tutto ci
che potevamo avere insieme.
Ma posso sistemarlo, Cate. Te lo giuro. Riacquister ogni cosa. Ma sposami. Resta con me, permettimi di dividere la vita con te.
Non puoi risistemare me di nuovo gemette. Ho
lottato per dieci anni per sentirmi ancora un essere
136

umano, per superare il trauma delle ferite e delle lesioni interne. E ho creduto in te, Ethan. Ti ho creduto
quando hai previsto un futuro per noi. Ma ora mi sento come se mi avessero lacerata una seconda volta. Ed
peggio. Fa pi male. Riesci a capirlo? Come posso
fidarmi ancora di te dopo una cosa del genere?
Lo so come ci si sente quando si convinti di essere traditi, Cate. Ho vissuto dieci anni di infelicit.
Devi credermi quando ti dico quanto mi dispiace di averti fatto una cosa del genere. Ho commesso un errore perch non credevo nella donna che sei realmente.
Non credevo nel mio ricordo di te. Ero insicuro per
quanto ti riguardava e avevo bisogno di un modo per
alleviare la sofferenza.
Allora come puoi aspettarti che ti ami, se neppure
tu ti fidi di te stesso?
Perch adesso mi fido di me stesso. Sono sicuro
dei miei sentimenti nei tuoi confronti. Se accetti di essere mia moglie, te lo giuro, far qualsiasi cosa per
renderti felice, per farmi amare. Il tono calmo e quieto non tradiva pi la spavalderia precedente e, soprattutto, lui stava mettendo il cuore nelle sue mani. So
di non meritarti, ma giuro che non ti far mai pi del
male. Ti protegger con la mia vita. Dimmi solo che
mi vuoi, Cate, e se necessario combatter contro il
mondo perch tu non debba pi soffrire.
Ogni parola, ogni confessione accresceva l'infelicit
di Cate.
Il respiro era bloccato in gola da un groppo di disperazione e il corpo era un tremito solo per la sofferenza di doverlo respingere.
Non il mondo che mi ha fatto del male, Ethan.
Sei stato tu. Quello che hai fatto ha ucciso una parte di
me, la parte di cui ho bisogno per amare di nuovo e
137

non posso... Si morse il labbro, respingendo le lacrime che minacciavano di demolire la sua decisione.
Ci siamo fatti del male entrambi. ovvio che tu non
mi perdonerai mai e io non credo di potermi fidare di
qualcuno capace di fare ci che hai fatto.
Ma se mi hai amato come dici, possiamo superare
tutto questo.
No, Ethan. Mi dispiace, dovrei amarti ancora perch possa funzionare, e proprio non ci riesco.
Allora non amarmi. sufficiente che provi affetto
per me. Si avvicin e le prese le mani ghiacciate. Ti
prego, Cate, mi basta questo.
No.
Lui deglut a fatica, gli occhi che cercavano i suoi,
la stretta sulle dita che si accentuava. L'amore che
provo per te sufficiente per entrambi e forse, col
tempo, riuscirai a perdonarmi, forse...
No, non poteva correre il rischio di soffrire ancora,
di accumulare altra sofferenza. Non poteva fidarsi ancora di lui.
Cos liber le mani, i sacrifici del passato che si
mescolavano con la desolazione certa del futuro.
No, non ti sposo. Non posso sposarti se non ho fiducia in te. Mi dispiace, Ethan, ma non posso proprio.
Allora finita?
S. E non per il male che ci siamo fatti l'un l'altro,
o la sofferenza che abbiamo patito. per il modo in
cui mi vedi, e il modo in cui vedi te stesso. Puoi anche
essere salito ai vertici della scala sociale e aver accumulato una fortuna, ma sei sempre lo stesso ragazzo al
quale era proibito parlarmi. Sei sempre convinto di
dover dimostrare qualcosa.
Ma il tuo amore mi ha cambiato.
138

Lei scosse il capo. No. Se cos fosse, non saremmo qui adesso. Non riuscirei mai a capire cosa provi
quando sei con me, e me ne faresti sempre una colpa.
Dovremmo continuare a combattere contro questo immenso, insormontabile ostacolo che hai dimostrato di
non saper rimuovere. Pur sapendo che era l'unica cosa che potesse dirgli per convincerlo, le parole avevano il sapore di cenere nella sua bocca. Non apparteniamo l'uno all'altro, non ci siamo mai appartenuti, e
lo sai.
No, non lo so ansim. Dopo queste ultime settimane, dopo ci che abbiamo fatto insieme, non lo so.
Mi hai dato la tua verginit, per amor del cielo. Abbiamo fatto l'amore e non puoi dirmi che per te non abbia
significato. Non ci credo.
Certo che ha un significato per me. Cate si sforz
di emettere le parole da una gola chiusa per la sofferenza. Ma questo non cambia chi siamo. Non significa che possiamo stare insieme.
Le pos le mani sulle spalle e avvicin la fronte alla
sua.
Cate sussurr calpestando l'orgoglio, non farlo,
ti prego. Non posso guardare a un futuro senza di te.
Gli occhi lucidi, la gola spasmodicamente chiusa,
Cate non riusc pi a frenare le lacrime. Le scesero
lungo le guance, brucianti tracce di rimorso e sofferenza. Liber le mani, quando tutto ci che voleva era
stare tra le sue braccia.
Troverai qualcun'altra mormor con voce incerta.
Una donna che ti ama, una donna sana che ti render
felice e che potrai trattare da pari. E allora mi sarai
grato per non aver accettato questa proposta sconsiderata e per non dover vivere perennemente col ricordo
del male che ci siamo arrecati.
139

Lui chin il capo, poi di nuovo alz gli occhi su di


lei. La desolazione che tradivano le provocarono una
sofferenza indicibile, ma si rese conto che ben presto
quell'amore respinto avrebbe fatto rinascere l'odio.
Un odio che non l'avrebbe mai abbandonato, pens
affranta distogliendo lo sguardo.
Lui fece qualche passo indietro creando ancora pi
spazio per quell'abisso di gelo tra loro. Rimasero cos,
il silenzio spezzato soltanto dal battere della pioggia
sui vetri, finch Cate trov il coraggio e lo guard.
Era pallido, la sua vitalit temperata da un'amara
accettazione.
Deglut a fatica. Ti prego, sappi solo che voglio
che tu sia felice riusc a mormorare alla fine.
Lui non batt ciglio.
Bene.
Di nuovo quel silenzio opprimente, una coltre di disperazione che le pesava sulle spalle.
meglio che tu vada gli disse. Incerta gli porse
la mano.
Lui parve non rendersene conto.
Cate ritir la mano tremante e sudata, ma subito lui
la afferr e se la port alle labbra. Il calore della sua
bocca contro la pelle rischi di farle cedere le ginocchia.
Addio, Cate mormor.
La gola le si strinse ancora di pi e fu percorsa da
un brivido. Serr le dita e se le port al seno. Premette, premette ancora come se potesse alleviare parte
della sofferenza che la dilaniava.

140

15
Ethan usc in strada, inconsapevole della pioggia, in
preda alla collera e alla disperazione. Avrebbe voluto
prendersela col cielo, ritornare da Cate per convincerla che si sbagliava, che lui era cambiato, avrebbe voluto battere i pugni fino a farli sanguinare sulla superficie della scrivania che ora apparteneva a lui.
Ma era finita. Aveva messo in gioco il cuore e aveva perso.
Fu colto dall'idea di abbandonarsi al freddo abbraccio della tempesta, fino a raggiungere il mare e i suoi
abissi, per essere risucchiato nel nulla, per porre fine a
quella terribile sofferenza.
La disperazione gli rendeva difficile respirare. Singhiozzi premevano per risalirgli in gola, ma soffoc la
voglia di piangere, aggrappandosi miseramente a quel
controllo che aveva mantenuto per dieci interminabili
anni. Attese finch le luci nell'ufficio di Cate si spensero e poi torn mestamente alla macchina.
Percorse due miglia, poi accost al margine della
strada. Per lunghi interminabili attimi lasci scorrere
lo sguardo sull'oscurit della notte finch, vinto, si
prese il viso tra le mani e pianse.
Cate non ricordava le successive ventiquattr'ore. Le
141

aveva trascorse raggomitolata nel letto della sua infanzia, piangendo fino ad avere gli occhi che bruciavano.
Le accuse che gli aveva rivolto avevano distrutto
ci che restava della sua compostezza e sperava ardentemente di non rivederlo mai pi. Dubitava di riuscire a non gettarsi ai suoi piedi, in attesa del suo perdono.
Bench avesse preso la decisione giusta, non poteva
fare a meno di ripensare alla sofferenza negli occhi di
Ethan. Sapeva che la verit l'aveva ferito in modo tale
da lasciargli cicatrici permanenti. La pena e il rimorso
che accompagnavano la consapevolezza di avergli arrecato altro dolore, non importa se meritato o meno,
non avevano una via d'uscita. Si era sfogata, ma il dolore era immenso.
Il mattino successivo si rese conto che avrebbe vissuto il resto della vita in un gelo perenne. Il tempo non
avrebbe mai attenuato quella sensazione di freddo.
Cos accese il calorifero, si avvolse in una coperta e
rest a guardare il mare.
Un lieve bussare la distolse da quella sorta di dormiveglia.
La signora Bartholomew entr con una tazza fumante.
Adesso basta, Cate.
Lasciami sola la assal con una smorfia, alzando
la coperta fino al mento.
La signora Bartholomew accese una lampada.
Hai pianto abbastanza e adesso basta. Devi mangiare.
Non ho fame. E, se non ti dispiace, vorrei continuare a dormire.
Se le condizioni del tuo abito e dei capelli sono indicative, hai dormito fin troppo.
142

E allora? Non ho niente di meglio da fare.


Ti ho appoggiato in un sacco di sciocchezze, Cate,
ma questa supera i limiti.
Vivo la mia vita come meglio credo ribatt acida,
e mi dispiace se non riscuote la tua approvazione.
La governante attese un attimo prima di replicare.
No, non stai vivendo. Ti stai crogiolando nel tuo
dolore.
Cosa ti aspetti? Che vada avanti felicemente per la
mia strada, sola e senza figli, e tradita dall'unico uomo
che abbia mai amato?
Mi aspetto che ti comporti come una persona adulta, invece di gettare via la tua migliore occasione di
felicit.
Cate scosse il capo, la gola che le doleva, il petto
che pareva troppo angusto per inspirare. Non voglio
parlarne. Vattene.
No, gi una volta ti ho permesso di fare ci che
volevi, e che mi venga un accidente se ti permetter di
prendere un'altra stupida decisione a proposito di quel
ragazzo. Alz un dito ammonitore. Dieci anni fa hai
commesso un errore mentendogli per mandarlo via. Ti
ho visto piangere la perdita del tuo miglior amico, il
cuore distrutto, solo per dare a Ethan ci che pensavi
lui volesse. Ti ho visto diventare incurante della tua
vita e per poco non morirne. Non voglio rivivere tutto
questo. No, cara.
Non te lo chiedo.
Ti sono stata vicina anni mentre imparavi di nuovo a camminare. E per cosa? Perch tu ed Ethan siate
infelici e soli?
Ethan non star solo a lungo. Avr ci che vuole.
Lui vuole te.
No, non vero.
143

Ho visto il suo viso quando ti ha portato tutti quei


fiori. Quando con te s'illumina, e niente che tu possa
dire mi far cambiare idea.
Se mi volesse, non mi avrebbe tradito in questo
modo orrendo.
Non credi che potrebbe pensare la stessa cosa di
te? Hai commesso un errore che per poco non l'ha ucciso. E adesso l'errore l'ha commesso lui. Non credi
che sia il caso di perdonarvi a vicenda e ricominciare?
Ma non abbiamo pi fiducia l'uno nell'altro. Cosa
si pu costruire con questi presupposti?
Quando capirai, Cate? La vita non mai perfetta.
Devi sempre venire a patti con errori, tradimenti e sofferenza.
Cate si cinse le ginocchia, le nocche bianche. Non
riesco a perdonarlo.
Lui ti ha perdonato.
Alz lo sguardo.
Io non gli ho fatto del male spinta dal rancore e da
un desiderio di vendetta. L'ho ferito perch lo amavo.
La sofferenza sempre sofferenza, cara, non importa la ragione che c' dietro.
Sentendosi alle corde, Cate s'intestard. No, non
vero.
La governante sospir. Per amor del cielo, Cate.
Ha commesso un errore, d'accordo, come te. E scommetto la mano destra che sta cercando di riparare il
danno. Non cos?
S borbott Cate.
Allora, perch continui a portargli rancore?
Cate s'irrit. Non si tratta di rancore sbott. Non
spero altro che trovi pace e felicit.
Sono tutte frottole. La signora Bartholomew le
144

rivolse un'occhiata di riprovazione. Per tutta la vita


sei stata tu quella che aveva il potere. Oh, sei generosa
e buona d'animo, e nessuno pu dubitarne. Ma eccetto
tuo padre, che la sua anima riposi in pace, la gente si
sentita tenuta un po' a distanza.
una cosa terribile da dire!
Non terribile, cara. la verit, ed Ethan per anni
ha fatto del suo meglio per accettarlo.
Rovinando la Carrington Industries?
La governante alz le spalle. Non ha fatto niente a
cui non si possa porre rimedio.
Non questo il punto.
Hai ragione. Il punto che ti ama e tu ami lui.
Nient'altro conta.
Ti sbagli.
Perch? Cate si mordicchi il labbro. Il tono della governante si addolc mentre si sedeva sul letto accanto a lei. Dagli un'altra possibilit, tesoro. Non dico che sar facile, ma sei forte a sufficienza per affrontare questa prova.
Gli occhi di Cate erano annebbiati dalle lacrime
mentre la governante le cingeva le spalle con un braccio. Il cuore le bruciava, tutto in lei ardeva mentre si
rendeva conto di aver respinto Ethan perch aveva paura, perch era troppo spaventata per correre il rischio.
La signora Bartholomew estrasse dalla tasca l'immancabile scorta di fazzoletti di carta.
Prendi le disse. Usali per non rovinare il copriletto della nonna.
Cate si asciug gli occhi.
Ho paura.
Normale che tu abbia paura. Ma se permetti alla
paura di indirizzare la tua vita, non sarai mai felice.
Cate, colta da un'ansia paralizzante, chiuse gli oc145

chi. Anche se non voleva ammetterlo, sapeva che non


sarebbe mai riuscita a colmare il vuoto per l'assenza di
Ethan nella sua vita. Vederlo sposarsi con un'altra l'avrebbe distrutta.
Non la smetterai mai di avere ragione?
Mai sorrise la signora Bartholomew abbracciandola. Vai da lui, per amor del cielo. Lasciatevi alle
spalle quest'infelicit.
Cate non era mai stata nell'ufficio provvisorio di
New York di Ethan e, quando entr nell'immenso palazzo di vetro e cristallo, l'eleganza severa della struttura la spinse a domandarsi se lui avesse mai sperimentato una forma di dolcezza.
Entr nell'atrio e subito la determinazione vacill e
fu tentata di abbandonare quel piano pazzesco e fuggire con la dignit intatta.
Cap che si stava effettuando il trasloco. Quella era
soltanto una sede provvisoria, e ben presto sarebbero
tornati a Londra. Erano tutti molto occupati e correvano da una parte all'altra. Anche Ethan sarebbe stato
occupato. Non avrebbe avuto voglia di vederla, non
dopo le accuse che gli aveva mosso.
Ma poi lo scorse attraverso lo spiraglio della porta
semiaperta del suo ufficio.
Lo osserv apparire e sparire, spostandosi dalla
scrivania che dominava il locale in vetro e acciaio, unico arredo rimasto, alla parete, la voce attutita dal
folto tappeto che ricopriva il pavimento.
Non percepiva le parole, ma intuiva che era in collera. Abbai qualcosa al telefono, poi pos il ricevitore di scatto, quindi estrasse il cellulare e alz gli occhi.
Gli sguardi s'incontrarono e lui parve tremare.
Nervosa e spaventata, Cate cerc di avvicinarsi, ma
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i piedi non collaboravano. I muscoli ribelli rifiutavano


di eseguire gli ordini. Cos rimase immobile, il cuore
che le batteva frenetico contro le costole, e la lingua
bloccata.
Ethan spalanc la porta con una violenza che le
strapp un grido e si precipit verso di lei, la collera
che gli piegava le labbra in una smorfia.
Le afferr il braccio come se temesse che potesse
prendere il volo, la stretta tanto violenta che lei sussult. In quel momento, Cate stentava a credere che fosse
lo stesso uomo che l'aveva tenuta tra le braccia, baciata e accarezzata con tanta dolcezza.
Perch diavolo sei qui, Cate? la assal. Un pomeriggio dei tuoi non cambier mai idea, vattene, non
stato sufficiente?
No sbott lei, poi scosse il capo. Voglio dire,
s... cio... S'interruppe e trasse un profondo respiro,
scegliendo con cura le parole. Mi sbagliavo.
Lui la lasci come se il solo contatto lo disgustasse.
Su cosa?
Su di noi. Si avvicin, troppo timida per toccarlo,
e reclin il viso per fissarlo negli occhi. Ti perdono.
La sua espressione si fece ancora pi scostante.
Non m'interessa pi il tuo perdono.
In ogni caso, io ti perdono.
Ethan la fiss, lo sguardo imperscrutabile come di
consueto, il viso che non tradiva le emozioni. Preoccupata che la buttasse letteralmente fuori dalla porta,
Cate si affrett a cercare le parole giuste, la combinazione di sillabe perfetta per addolcirlo. Perch la ascoltasse. Ma poi not il pulsare della mascella e nel
suo cuore si apr uno spiraglio di speranza.
Poteva anche aver ucciso l'amore che nutriva per
lei, ma la sua presenza lo metteva a disagio. A dispet147

to della maschera d'indifferenza che Ethan indossava,


lei gli provocava ancora delle emozioni.
Dannazione, Cate ansim furioso, le spalle che
per una frazione di secondo si accasciavano.
Lei prov un immenso sollievo. Non c' un posto
dove possiamo parlare?
Qui, nel mio ufficio. Si appoggi alla finestra
chiusa. Scese un silenzio pesante e insopportabile, come una parete di granito. A disagio, nervosa e sempre
pi preoccupata ora che il momento era giunto, Cate
cominci a temere che le sue parole scatenassero solo
ulteriore rabbia.
Come intuendo i suoi pensieri, Ethan la affront.
Cosa ti ha fatto cambiare idea?
Cercando di prendere tempo, Cate arretr fino alla
porta e la chiuse a chiave.
Devo farti una confessione. Non riusciva a mascherare il nervosismo. Brividi le percorrevano le
membra e i denti battevano. Serr la mascella e cerc
di rilassare le mani ancora strette sulla maniglia, sforzandosi di andare al centro di quel locale deserto.
Dopo una pausa interminabile, Ethan si avvicin, lo
sguardo gelido.
Ti ascolto.
Cate non riusciva a pensare. Nonostante si fosse accuratamente preparata il discorso, la mente era vuota.
Si mordicchi il labbro respingendo le lacrime improvvise.
Ethan fiss la sua bocca.
Diavolo, Cate, deciditi.
Lei lasci cadere lo sguardo, troppo codarda per
guardarlo negli occhi. Inal, espir, poi si premette le
mani sul seno e parl al pavimento.
Anch'io ti ho mentito, Ethan. Ti amo sempre. Non
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mi fido di te, ma ti amo. Ti ho sempre amato e, se sei


disposto, vorrei riprovare. Chiuse gli occhi, la paura
che la devastava. Mi dispiace per quanto ti ho detto.
Non voglio solo che tu sia felice. Voglio esserlo anch'io. Sono terribilmente infelice senza di te, quindi
vorrei correre il rischio di essere infelice con te, perch potrebbe esserci la possibilit di essere felici insieme.
Ethan, avvicinandosi, emise un suono soffocato.
Mi ami?
La domanda le costrinse il petto dolorosamente.
S mormor desolata.
Ethan si sporse verso di lei, la collera ora temperata
dall'angoscia.
Certo che voglio correre il rischio, Cate. Le accarezz il viso con mani tremanti, gli occhi lucidi. Tu
sei parte di me, la parte migliore, e voglio trascorrere
il resto della vita convincendoti di questo.
Ovviamente lui non capiva perch lei fosse spaventata. Afferrandogli il braccio, Cate inspir profondamente. Non sar facile.
La fiss, subito preoccupato.
E chi diavolo vuole che sia facile? Le pass un
dito sul labbro tremulo. Io voglio te, Cate. Che sia
facile, difficile, non m'importa. Purch abbia te.
Lei si scost un poco per avere il tempo di riflettere. Probabilmente discuteremo e in qualche occasione ci scontreremo, inoltre sai del mio incidente. Non
posso avere bambini. Potresti pentirti di aver sposato
una donna che non pu darti figli.
Imprecando sottovoce, le prese il volto tra le mani.
Ho sempre voluto te. Ti amo per un milione di
motivi che non sono certo semplici. Ti voglio semplicemente perch sei tu. Imperfetta, ferita, con delle ci149

catrici, non m'importa. Ti amo. Voglio trascorrere la


mia vita con te, ti voglio al mio fianco in tutti quegli
insopportabili party di beneficenza. Ti voglio quando
hai i capelli in disordine, quando piangi per un film
commovente, e anche quando sei troppo stanca per fare l'amore. Amo il tuo viso, il tuo carattere, i tuoi sorrisi, il modo in cui ti prendi cura degli altri e riesci a
essere, contemporaneamente, forte e femminile. Dannazione, Cate, lo capisci? Insieme possiamo superare
qualsiasi ostacolo. Trasse un profondo respiro. Cate sussurr, hai idea di come sia la mia vita senza di
te?
Oh, s. Le lacrime le scesero libere lungo le
guance. come la mia senza di te.
No, peggio, perch io ho infranto la tua fiducia
nel mio amore. E, a causa di questo, per poco condannavo entrambi a una vita di sofferenza. Mi dispiace
tanto, Cate. La baci. Ogni giorno che ho vissuto
senza di te stato un inferno. Non avevo pace, non avevo respiro. C'eri sempre solo tu, Cate. La baci di
nuovo con passione, quasi con violenza poi, prima che
lei se ne rendesse conto, la sollev per deporla sulla
scrivania.
Ethan! gemette lei.
Zitta. Stiamo solo facendo l'amore.
No, siamo nel tuo ufficio! Ti prego. C' gente, i
tuoi dipendenti... Per amor del cielo, sono proprio qui,
fuori dalla porta!
Allora meglio restare in silenzio, non credi?
Non posso ansim lei freneticamente. successo tutto cos in fretta. Non abbiamo ancora discusso...
Cate la interruppe, non me ne importa un accidente di chi sente o di chi non sente, e ho finito con i
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discorsi. Intendo fare l'amore con te adesso, e niente


mi fermer.
Una vampata di calore, simile a fuoco liquido, le invase le membra.
Ma...
Shh le sussurr.
Molto tempo dopo aver fatto l'amore in modo perfetto e silenzioso, Cate sentiva le membra troppo intorpidite per muoversi. Abbracciata a lui, il viso contro il suo petto, chiuse gli occhi.
Ti amo, Ethan.
E io amo te, Catydid. Il suo battito cardiaco a poco a poco rallent mentre le scostava i capelli umidi
dal viso, e la voce era profonda quando si chin a baciarle la fronte. Per sempre.

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Epilogo
Due anni dopo
Andr tutto bene cerc di tranquillizzarla Ethan, mascherando la preoccupazione. Sei solo stanca. Tra il trasloco e tutti i viaggi dello scorso anno, non c' da stupirsi
che tu sia esausta. Hai solo bisogno di un po' di riposo.
Cate, rabbrividendo sul lettino del medico, fissava
in silenzio il diagramma sulla parete, la mente che immaginava le eventualit peggiori.
Era ormai un'ora che il dottor Slattery era uscito
dalla stanza.
Non ci voleva cos tanto tempo per leggere un paio
di esami, no?
Cate.
Alz lo sguardo su Ethan, e vide la preoccupazione
sul suo viso anche se le sorrideva incoraggiante cercando di trasmetterle il proprio ottimismo.
Ma non funzionava.
Lei era spaventata.
Cos spaventata da battere i denti.
Ethan le prese il viso tra le mani e la baci sulle
labbra.
Andr tutto bene, Cate. Di qualsiasi cosa si tratti,
la affronteremo insieme.
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Quando la porta si apr entrambi sussultarono.


Ethan pos la mano sulla sua, preparandosi ad ascoltare il verdetto che minacciava il loro futuro.
Il dottor Slattery entr scuotendo il capo, trascinando con s l'apparecchio per l'ecografia.
Bene, ho rifatto i test tre volte e ho sempre ottenuto lo stesso risultato. Ora voglio effettuare un ultimo
controllo prima di darvi una diagnosi certa.
Cate annu e lentamente si distese di nuovo sul lettino, cercando di non pensare.
Non pensare sempre al peggio, l'avrebbe ammonita
la signora Bartholomew. Ma quando il medico le spalm il gel sull'addome, il suo mondo si rimpicciol.
L'oscurit era ai margini del campo visivo e il cuore
le pulsava violentemente. E se le lesioni interne si fossero riaperte?
Chiuse gli occhi, non volendo vedere l'evidenza
della tragedia sullo schermo.
Mentre il medico procedeva con l'esame, nascose il
viso nella carta che ricopriva il lettino, cercando di
non piangere.
Non voleva sapere cosa non andasse in lei. Non ancora.
Voleva fingere che tutto andasse bene. Voleva assaporare il tempo con Ethan, continuare a gioire per il
matrimonio felice che, insieme, avevano costruito.
Non voleva che il suo stupido corpo attentasse alla
loro felicit.
Bene, Cate, sembra che i test siano esatti disse il
medico.
Cate percep la tensione di Ethan e si sporse in avanti per vedere.
Cosa... La voce era un bisbiglio strozzato. Che
cosa c'?
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impossibile... ma...
Dottore?
Il medico si volt verso di lei sorridendo. Sei incinta, Cate.
Cosa? esclamarono all'unisono.
Sembra che tu sia incinta di dodici settimane.
Ethan fiss il medico in un silenzio scioccato, simile a quello di Cate.
Ma credevamo... Com' successo?
Il sorriso del dottor Slattery si accentu. Immagino nel modo usuale.
Lo sguardo sconcertato di Ethan si focalizz sul
ventre della moglie.
Ma ci avevano detto stava dicendo Cate, lei ci
aveva detto che non avrei potuto concepire.
Lo so. Il medico alz le spalle. Evidentemente
la natura aveva un progetto diverso.
Eppure lei stato il quinto medico a dare la stessa
diagnosi. Possibile che abbiate sbagliato tutti?
Di nuovo il dottor Slattery alz le spalle. Non
sempre il corpo si comporta come prevediamo. Talvolta riserva delle sorprese. Sorrise porgendole della
carta per asciugarsi il ventre. Direi che questo piccino desidera talmente venire al mondo, da sfidare tutte
le previsioni.
Dopo essersi scambiati uno sguardo, Ethan e Cate
si rivolsero al medico.
Il piccino?
meglio che cominciate a darvi da fare con l'azzurro.
un miracolo ansim Cate.
No. Ethan le rivolse uno sguardo luminoso, un
lento sorriso gli curv le labbra. Tu sei il miracolo.
Confusa e felice, Cate gli cerc la mano e se la por154

t alle labbra. Gli occhi lucidi di lacrime gli baci il


palmo e poi se lo pos sul ventre.
Sarai pap, Ethan.
Un padre per il nostro bambino. Il nostro, Cate.
Sulle guance si accentuarono le fossette che lei non aveva mai smesso di amare. E non riesco a immaginare di amare la madre del nostro piccino, pi di quanto
la ami adesso.

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