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TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE

LE FONDAZIONI
Generalit sulle fondazioni
Fondazioni dirette
Plinti isolati
Trave rovescia
Esecutivi di strutture di fondazione

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE

Generalit
Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
provenienti dalla struttura in elevazione al terreno. Tale trasferimento deve
essere compatibile con la resistenza del terreno e le deformazioni che ivi si
producono devono essere tali da non compromettere la stabilit e la
funzionalit delledificio.
Le fondazioni si possono distinguere in:
Fondazioni dirette: plinti, travi rovesce, platee che poggiano direttamente
sul terreno.
Fondazioni indirette: le strutture di fondazione poggiano su pali che
provvedono a trasmettere le sollecitazioni provenienti dalla struttura a strati
pi profondi del terreno rispetto al loro piano dimposta.
La scelta del tipo di fondazione deve essere fatta in base alle caratteristiche
del terreno, alle caratteristiche e alleconomia dellopera, alle interferenze
con manufatti gi esistenti.

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Fondazioni Dirette
Nellambito della nostra esercitazione abbiamo trascurato completamente
linterazione tra la struttura in elevazione e il terreno. In realt, ci pu
essere consentito solo quando si ha la certezza che la natura del terreno sia
tale da non causare apprezzabili cedimenti differenziali (0.52 cm su 10 m
di distanza) tra i vari punti del tracciato (terreni con buone caratteristiche
meccaniche e poco cedevoli).
Il problema dei cedimenti differenziali pu essere anche in parte risolto
realizzando strutture di fondazione rigide, una struttura in elevazione molto
rigida o entrambe le componenti rigide come illustrato in figura.

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Fondazioni Dirette: Plinti isolati


I plinti possono essere impiegati quando:
Il terreno non particolarmente deformabile ed sufficientemente
resistente
I carichi non sono eccessivi
Le distanze tra i pilastri siano tali da non comportare numerosi casi di
compenetrazione.

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Fondazioni Dirette: Plinti Isolati


Da un punto di vista geometrico, i plinti possono essere distinti in alti o
bassi, ovvero in deformabili e rigidi. Da un punto di vista meccanico, a
seconda della scelta cambia sia il comportamento del plinto stesso, sia la
sua interazione con il terreno sottostante e quindi la distribuzione delle
tensioni come riportato in figura.
In genere, le varie categorie di
plinto si distinguono nel seguente
modo:
c 4h
h/2 c 4h
c h/2

grande snellezza
media snellezza
piccola snellezza

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Fondazioni Dirette: Plinti Isolati


I plinti di media snellezza, i pi usati, vengono progettati seguendo
la teoria della trave.
I plinti di grande snellezza, soluzione poco economica,vengono progettati
seguendo la teoria delle piastre.
I plinti di piccola snellezza, vengono trattati come travi tozze.
Nonostante la complessit del problema e nellottica di individuare, per
quanto possibile, modelli semplici, ma comunque efficaci, i plinti usuali
vengono dimensionati ipotizzando un comportamento rigido su un terreno
schematizzabile come una serie di molle di uguale rigidezza. Ne consegue
una distribuzione delle tensioni di tipo lineare.
Considerando che le sollecitazioni di calcolo, in genere, sono una
sovrastima delle sollecitazioni reali, il modello semplificato garantisce la
sicurezza della struttura nonostante possa sottostimare le sollecitazioni che
si sviluppano nel plinto.

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Fondazioni Dirette: Plinti Isolati


Considerando che la superficie di contatto tra il plinto ed il terreno pu
essere considerata come non reagente a trazione, il giunto sar interamente
reagente se ex a/6 e ey b/6, altrimenti la sezione si parzializzer.

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Fondazioni Dirette: Plinti Isolati


Data la relativa complessit del problema, le dimensioni del plinto devono
essere stabilite per tentativi successivi.
In prima battuta, e soprattutto quando, come nel nostro caso, i momenti
sono piccoli rispetto allo sforzo normale (piccola eccentricit), data la
resistenza del terreno lim, le dimensioni in pianta del plinto possono essere
determinate tenendo conto del solo sforzo normale Nd trasmesso dal
pilastro al quale deve essere
aggiunto il peso proprio
approssimato del plinto stesso:
larea del plinto sar data da:
Ap = Nd/ t con t = lim / 3 (CdS)
Seguono piccoli aggiustamenti
successivi dovuti al peso proprio
dellelemento strutturale

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Fondazioni Dirette: Plinti Isolati


- I plinti usuali vengono progettati a flessione suddividendoli in 4 mensole
soggette ad un carico distribuito trasmesso dal terreno (dal basso verso
lalto). La zona tesa, quindi, quella a contatto con il terreno.
- In genere, per migliorare le prestazioni del plinto, larmatura longitudinale
viene infittita al di sotto del pilastro (deformabilit, fessurazione)
- Le armature inferiori nelle due direzioni, quindi,
possono anche essere diverse, tuttavia la minore non
pu mai essere inferiore, come quantitativo, al 20% di
quella superiore.

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Fondazioni Dirette: Plinti Isolati


- In genere, viene disposta unarmatura superiore con passo pari o multiplo
dellarmatura inferiore.
- Allo scopo di limitare le fessurazioni dovute al ritiro, in genere viene anche
disposta unarmatura di parete
- In genere, date le dimensioni del plinto e lentit delle sollecitazioni
taglianti, i plinti non vengono armati a taglio tuttavia pu essere necessario
inserire unarmatura adeguata per contrastare il fenomeno del punzonamento.
Ci pu essere evitato progettando
il plinto sufficientemente alto.

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Fondazioni Dirette: Plinti Isolati


Spesso i plinti vengono collegati tra loro tramite travi di collegamento che
possono svolgere svariate funzioni:
- Irrigidimento
- Assorbimento di sollecitazioni provvenienti dalle strutture in elevazione.
- Costituire la
fondazione di
tamponature e solai
direttamente poggiati
su di esse.
- Le dimensioni
vengono stabilte in
funzione del compito
che devono svolgere.

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Fondazioni Dirette: Trave rovescia


Sono sicuramente fondazioni con caratteristiche di rigidezza superiore a
quelle dei plinti isolati. In secondo luogo sono in grado di ripartire le
sollecitazioni su superfici di terreno pi ampie.
A volte la scelta della trave rovescia pu anche avere una semplice
giustificazione geometrica come quella di pilastri disposti a distanze molto
piccole.
Predimensionamento:
- H L/4

L interasse tra i pilastri

- h = m (B b) con m 0.25
- h h/3
-

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Trave rovescia
Il modello che maggiormente rispecchia
il comportamento reale della struttura su
trave rovescia quello che prevede di
disporre al di sotto della fondazione un
letto di molle che simula linterazione
delledificio con il terreno. La rigidezza
delle molle dipende, ovviamente dalle
caratteristiche meccaniche del terreno, in
particolare dal cosiddetto coefficiente di
sottofondo K, dallinterasse delle molle e
dalla base di appoggio della trave.
Una volta determinate le sollecitazioni
che agiscono sulla trave, le armature
vengono progettate secondo le procedure
usuali

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE

Pianta delle fondazioni: plinti su pali

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Pianta delle fondazioni: plinti su pali

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE

Plinto a due pali:


Dettaglio delle
armature

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Pianta delle fondazioni: trave rovescia

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Pianta delle fondazioni: trave rovescia

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE

Pianta delle fondazioni: trave rovescia

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