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RELAZIONE FINALE

PROCEDURA PER LASSEGNAZIONE DELLA RELAZIONE FINALE


CRITERI DI ASSEGNAZIONE
MODULO DI RICHIESTA
CONTENUTO E ARTICOLAZIONE DELLA RELAZIONE FINALE
ISTRUZIONI STILISTICHE E GRAFICHE PER LA STESURA

PROCEDURA PER LASSEGNAZIONE DELLA RELAZIONE FINALE


Il numero di richieste di assegnazione di relazioni finali relative agli insegnamenti di Analisi
della concorrenza e dei mercati, Economia e gestione delle imprese e Economia e gestione
delle imprese turistiche eccede la capacit del docente di seguire adeguatamente i lavori. Al
fine di evitare ritardi nella lettura e approssimazioni nelle correzioni, inaccettabili in un
contesto universitario, si resa opportuna la fissazione di alcune regole di condotta di seguito
indicate. Esse devono essere seguite attentamente.
La procedura prevista per lassegnazione delle relazioni finali relative alle lauree triennali la
seguente:
1) salvo casi particolari, le relazioni finali vengono assegnate esclusivamente in
prossimit di ciascuna sessione di laurea;
2) gli studenti che desiderano ottenere lassegnazione della relazione da parte del
docente devono presentare allo stesso la propria candidatura entro la settimana
precedente al colloquio di cui sub 4), compilando lapposito modulo (scaricabile da
questo sito), nel quale devono specificare, alla voce sessione prevista, per quale data
intendono discutere la relazione. Il modulo, indirizzato al docente, va presentato alla
segreteria del dipartimento di Economia aziendale (non ammessa la presentazione
tramite posta elettronica);
3) possibile presentare domanda solo quando lo studente debba ancora sostenere
esami per non oltre 18 crediti;
4) gli studenti che hanno inoltrato la candidatura secondo i termini di cui sub 2), si
presenteranno di persona presso lo studio del docente nel primo ricevimento utile
successivo decorsi almeno sette giorni dal deposito del modello in segreteria;
5) al termine dei colloqui con i candidati, il docente far esporre allalbo (o comunicher
direttamente agli interessati con i mezzi pi idonei) i nominativi degli studenti la cui
candidatura stata accolta;
6) in occasione del ricevimento successivo alla data di cui sub 5), detti studenti si
presenteranno al docente con la modulistica richiesta dalla Facolt per la firma da
parte del docente e lavvio del programma di lavoro.
Non verranno fatte eccezioni a quanto sopra, per nessun motivo.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE
Premesso che per doverosi motivi di seriet, non verranno prese in considerazione richieste
provenienti da studenti che non abbiano sostenuto lesame, quandanche esso sia previsto
quale fondamentale nel loro piano di studi, una volta ricevute le candidature e dopo lincontro
personale con gli interessati, le assegnazioni verranno decise, a insindacabile giudizio del
docente, sulla base dei seguenti criteri:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.

possibilit di svolgere la tesi in stage;


votazione conseguita nellesame al quale si riferisce la richiesta;
altri esami di discipline aziendali inserite nel piano di studi, oltre a quelli obbligatori;
media delle votazioni conseguite e regolarit degli studi;
partecipazione alle eventuali attivit integrative organizzate dal docente;
conoscenza della lingua inglese;
possibilit di svolgere parte del lavoro in occasione della partecipazione al programma
Erasmus;

MODULO DI RICHIESTA

RELAZIONE FINALE
TESI

PER LINSEGNAMENTO DI..


Al prof. Pier Luca Bubbi
Dipartimento di Economia aziendale
NOME E COGNOME:. Matricola:.. Anno di Corso: ....
Domicilio: Luogo e data nascita: ....
Telefono:Cellulare:.E-mail:.....
CORSO DI LAUREA: .
ESAMI DA COMPIERE PER COMPLETARE IL PIANO DEGLI STUDI:
N..
..

ESAMI sostenuti allestero (con relativa equivalenza):

STAGE (compiuti o da compiere):

MEDIA della votazione sugli esami sostenuti:


../30
LINGUE estere conosciute (e relativo grado di conoscenza: ottimo, buono, sufficiente):
..
Argomento della tesi proposto dallo studente e motivazione della scelta:
.
ATTIVITA INTEGRATIVE SOSTENUTE COL DOCENTE:
.
.
.
DATA DI ASSEGNAZIONE PER LA QUALE SI FA DOMANDA:
...
DATA..FIRMA.

Si allega fotocopia del libretto universitario con lindicazione degli esami sostenuti

CONTENUTO E ARTICOLAZIONE DELLA RELAZIONE FINALE

Le relazioni dovranno riguardare lo studio di un caso aziendale. Il caso pu riguardare le


tematiche trattate nel corso dello stage oppure pu riguardare limpresa stessa presso la
quale si svolto lo stage. In ogni caso, la relazione dovr riguardare un problema teorico ben
individuato e circoscritto. A titolo meramente esemplificativo, la scelta del tema potr essere
effettuata tra:
1. argomenti fondamentali (es. analisi della domanda e dellofferta, politiche funzionali,
analisi dei costi e dei ricavi, scelte di convenienza economica e finanziaria ecc.) trattati
nellinsegnamento;
2. temi settoriali (ad es. le analisi di settore, i comportamenti strategici, la struttura
competitiva, le analisi costi e ricavi nei settori delle imprese crocieristiche, delle
agenzie di viaggi, dei tour operator, dei ristoranti, degli alberghi, eventualmente
localizzati in aree geografiche specifiche);
Sarebbe auspicabile che le imprese oggetto di studio fossero riconducibili a una delle
seguenti situazioni:
-

business di successo;
business innovativi;
casi di crisi risolti positivamente;
casi particolarmente significativi in merito alla gestione di un aspetto.

Accertarsi della disponibilit dellazienda a fornire materiale e generico supporto alla


redazione della tesi. Ci significa anche disponibilit dei manager a farsi intervistare
(telefonicamente o vis-a-vis), a condividere informazioni, e cos via.
Ovviamente si danno per acquisiti i contenuti del testi adottati nel corso. Definito largomento
generale della tesi (ad esempio, la certificazione della qualit), studiare da un manuale della
disciplina a scelta fra quelli presenti in biblioteca di facolt il/i capitolo/i che trattano
dellargomento. A partire da esso, lo studente svolger una ricerca bibliografica
sullargomento assegnatogli, recandosi almeno presso la biblioteca di Facolt per svolgere le
ricerche su:
a) Testi generali (ad es. Confalonieri M. Economia e gestione delle aziende turistiche,
Giappichelli, 2004);
b) Testi specifici (ad es. Mauri A.G., Le imprese alberghiere, McGraw-Hill, 2004; Modica
P., La contabilit per la direzione nelle imprese alberghiere, Giuffr, 2004; Benevolo
C., Grasso M., Limpresa alberghiera, Franco Angeli, 2005);
c) Articoli su riviste scientifiche;
d) Articoli su riviste divulgative;
e) Siti Web.
Articolazione della relazione finale
La relazione dovr avere una lunghezza non inferiore a 50 pagine e non superiore alle 80,
redatte secondo le indicazioni generali indicate successivamente. E importante che essa si
focalizzi bene sullargomento, senza eccessive considerazioni introduttive e di contorno. Il
cuore del lavoro deve essere lanalisi del caso aziendale, non il riassunto della teoria. Il

docente valuter la capacit dello studente di applicare la teoria al caso analizzato,


mettendone in evidenza le implicazioni.
La relazione pu articolarsi come segue:
1. Introduzione (max 5-10 cartelle)
- inquadramento del tema che si affronta nel lavoro nellambito della disciplina;
- aspetti del tema dinteresse per la gestione aziendale;
- problematizzazione, ossia costruzione del problema attorno al tema principale;
- obiettivi dello studio (cosa si pensa di ottenere alla fine dello studio).
2. Business overview
- dinamiche macroambientali;
- dinamiche della domanda;
- dinamiche della concorrenza;
- prospettive del business.
3. Limpresa
- dati strutturali (cenni sulle origini, composizione della propriet, numero di dipendenti,
ecc.);
- dati economici essenziali (in riferimento al bilancio degli ultimi tre anni, i principali
indicatori con la loro evoluzione);
- segmenti di mercato a cui si indirizza lofferta aziendale e posizionamento perseguito;
- struttura finanziaria;
- ecc.
4. Il problema specifico (almeno pari alla met del lavoro)
- presentazione;
- aspetti descrittivi;
- contributi al miglioramento delle performance dellimpresa.
5. Considerazioni di sintesi.
Dopo avere ottenuto lapprovazione dello schema della relazione, iniziare a scrivere
direttamente sulla base di questo schema.

ISTRUZIONI STILISTICHE E GRAFICHE PER LA STESURA


La relazione deve essere redatta rispettando le seguenti regole:
-

carattere Timex New Roman 12;


da 26 a 30 righe per pagina;
note (non bibliografiche) a pi di pagina;
stampa su entrambi i lati dei fogli.

Evitare i toni giornalistici. Scrivere in modo piano, tecnico (inserendo in nota, laddove
necessario, la spiegazione dei tecnicismi) e, se possibile, scientifico.
I dati statistici (ai quali sempre auspicabile fare riferimento) non devono riferirsi a pi di 2/3
anni passati, salvo il caso in cui si compia unanalisi storica del fenomeno.
Usare il meno possibile terminologia anglosassone (a meno di termini non traducibili o
tecnicismi duso consolidato).
Citare le fonti e gli autori ogni volta che il pensiero espresso appartiene ad altri. Concetti e
affermazioni di terzi vanno riportati fra virgolette.
Tutti i dati citati nel testo o nelle tabelle devono riportare con esattezza la fonte e lanno, cui i
dati fanno riferimento. Avere cura di esprimere con esattezza le unit di misura nelle quali
sono espressi i dati. Le tabelle di testo possono essere utilizzate anche come strumento di
sintesi, in cui riportare elencazioni, classificazioni e simili che appesantirebbero la lettura del
testo, o come schemi sinottici (da usare abitualmente) in cui riassumere le linee di
svolgimento del testo.
Il grafico serve ad illustrare risultati e a rafforzare affermazioni fatte nel testo. Per tale motivo
deve essere di agile interpretazione, oltre che affidabile. Fonte, unit di misura dei dati, valori
sugli assi devono essere sempre indicati con estrema chiarezza e affidabilit.
Utilizzare gli a capo quando si cambia discorso, nellambito di uno stesso paragrafo.
Utilizzare il carattere corsivo (non il grassetto) quando si riportano definizioni o affermazioni
molto importanti nelleconomia della trattazione
La tesi si apre con l'INDICE GENERALE il quale indica, in modo completo, l'intera
articolazione del lavoro: introduzione, capitoli, paragrafi, sotto paragrafi, conclusioni, eventuali
ringraziamenti, indice delle tabelle e delle figure e la bibliografia. A titolo di esempio:
INDICE GENERALE
PAG.
INTRODUZIONE.................................................................................................................. I
INDICE DELLE FIGURE ....................................................................................................... IV
INDICE DELLE TABELLE ...................................................................................................V
CAPITOLO I. Il ruolo della tecnologia nell'evoluzione del settore aeronautico
I.1. Le caratteristiche del processo innovativo...................................................... 4
I.2. I soggetti dell'innovazione ............................................................................ 13
I.2.1. Uno schema interpretativo .......................................................... ......... 15
I.2.2. Gli spin off tecnologici ........................................................................ 20

I.3. L'innovazione nella strategia competitiva .....................................................41


[...]
La tesi si suddivide in capitoli (indicati con numeri romani).
I capitoli devono essere divisi in paragrafi con titoli che vanno numerati con numeri arabi e nel
corpo del lavoro.
I paragrafi possono essere divisi in sotto paragrafi, con numerazione, i cui titoli hanno iniziale
maiuscola
FIGURE E TABELLE
Devono avere sempre breve didascalia o intestazione e numerazione per capitolo, come da
esempi:
Fig. I.5. - Le funzioni attribuite al personale di vendita
Tab. X.2. - Stanziamenti pubblicitari (in milioni) delle principali imprese
Devono sempre essere richiamate nel testo con l'iniziale minuscola e non abbreviate, come
da esempi:
[...] come si vede nella figura I.5.;
[...] nella tabella X.2. sono riportati i relativi valori;
L'abbreviazione ammessa solo in parentesi, ma con iniziale minuscola; ad esempio:
[...] come si vede (fig. 5.) dal grafico.
Ogni figura e tabella dedotta da lavori di altri autori deve indicare la fonte bibliografica:
Fonte: L. Guatri, La valutazione delle aziende, Milano, Egea, 1990, p. 233.
CORSIVO
Ridurre al minimo l'uso dei corsivi (solitamente indicati con la sottolineatura).
Per le parole e locuzioni straniere gran parte di esse sono entrate nell'uso comune e quindi
possono restare in tondo nel testo; quelle non di uso comune vanno riportate in corsivo.
Un numero limitato di termini propri della materia trattata e non traducibili (tecnicismi, termini
comuni con accezione particolare o la cui grafia pu ingenerare confusione con altre parole
italiane) possono essere evidenziati dal corsivo.
CITAZIONI E NOTE
Le citazioni, vanno effettuate tra virgolette e indicando in nota il nome e cognome dell'autore,
il titolo e i dati dell'edizione, nonch la pagine dell'opera citata. Ad esempio:
S. Vicari, Nuove dimensioni della concorrenza, Egea, Milano, 1989, p. 56.
BIBLIOGRAFIA
Va redatta in ordine alfabetico secondo il seguente schema:
Cognome e iniziale puntata (nelle note, invece, l'iniziale del nome precede il cognome) di ogni
nome dell'autore in maiuscolo, seguiti dalla virgola.
Titolo del volume nell'edizione originale in corsivo e seguito dalla virgola.
Nome dell'editore seguito dalla virgola; ad esempio F. Angeli.
Luogo di edizione (eventualmente con l'indicazione della provincia) seguito dalla virgola.
Anno di edizione dell'opera seguito dal punto.
Ad esempio Coda V., L'orientamento strategico dell'impresa, Utet, Torino, 1988.

Varianti:
in caso di due e fino a tre autori i nomi sono staccati da una virgola (anche tra gli ultimi due si
usa la virgola, non la congiunzione "e" e nemmeno il trattino "-"):
Guatri L., Vicari S., Il marketing, Giuffr, Milano, 1986.
Di Bernardo B., Rullani E., Vacc S., Cambiamento tecnologico ed economia dimpresa, in
"Economia e politica industriale", n. 50, 1986.
in caso di pi di tre autori si deve usare il cognome del primo aggiungendo "et al.":
Ratch C.D. et al. (a cura di), Le televisioni in Europa, Fondazione G. Agnelli, Torino, 1990, 2
voll.
in caso di molti autori (opera collettiva senza curatore):
AA.VV., titolo sin corsivo come sopra ecc.:
AA.VV., Scritti in onore di Luigi Guatri, Bocconi Comunicazione, Milano, 1988, 2 voll.
in caso di opera collettiva con curatore/i:
Fiocca R. (a cura di), Imprese senza confini, Etas Libri, Milano, 1987.
in caso di opera straniera con traduzione italiana:
Drucker P. F., Innovation and Entrepreneurship, Harper & Row, NewYork, 1985 (trad. it.,
Innovazione e imprenditorialit, Etas libri, Milano 1986).
In caso di articoli di riviste:
Bertoli G., Imprese minori e processo di selezione dei mercati esteri, in "Economia &
Management", vol. 17, 1991.
oppure:
Hayes R.H., Abernathy W.J., Managing Our Way to Economic Decline, "Harvard Business
Review", n. 4, 1987.
in caso di saggio contenuto in un volume miscellaneo:
Martellini M., La strategia, in L. Guatri (a cura di), Trattato di economia delle aziende
industriali, Egea, Milano, 1988, tomo II.

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