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Partito Democratico

Provincia di Trieste
Circolo di Muggia

Il Circolo del Partito Democratico di Muggia porta all’attenzione dell’Assemblea provinciale e dei
candidati per la segreteria alcune questioni di carattere strategico per lo sviluppo del territorio
comunale e per la connotazione del PD quale soggetto politico in grado di interpretare e dare
soluzione a problemi che investono anche una dimensione provinciale e, in alcuni casi, dimensioni
anche più vaste.

Per il consolidamento e l’impulso del ruolo e della presenza del PD a Muggia e per ottenere un
buon giudizio dell’elettorato sull’operato dell’Amministrazione del Sindaco Nesladek (quando
arriveremo, tra poco più di 2 anni, alla scadenza del mandato e in vista del rilancio per il secondo
mandato) diventa cruciale la capacità del partito di affrontare da subito alcune forti criticità che
investono il territorio comunale, ma che sono, però, riconducibili ad un contesto territoriale più
allargato.

La maggioranza al Comune di Muggia è composta dalle diverse forze politiche della coalizione di
Intesa democratica. Oggi, dopo la nascita del PD, constatiamo che la parte di maggiore
responsabilità è riconducibile a persone/amministratori che si riconoscono nel PD: in primo luogo il
Sindaco, e poi 4 assessori (di cui 3 anche consiglieri) ed 1 consigliere.

La forte responsabilità di governo che il PD sta assumendo a Muggia, prefigura, con la nascita di
questo partito nuovo, la necessità di un rinnovato slancio nell’azione politico-amministrativa e la
capacità del partito intero, anche al suo livello provinciale, di corrispondere alle aspettative dei
cittadini in ordine ad uno sviluppo locale sostenibile, coerente con la cultura del nuovo partito,
attento agli interessi pubblici diffusi.

Le maggiori criticità del territorio, per la cui soluzione occorre una visone dello sviluppo integrata
perlomeno a livello provinciale, sono:
- l’estensione delle zone inquinate, anche nel tratto costiero, ed i piani delle bonifiche;
- l’aggravio, ricadenete sul territorio comunale, degli imponenti progetti in zona Ezit ed ex
Aquila, in termini di nuove necessità infrastrutturali per la mobilità e i servizi (vedi Centro Free
Time, Castorama, Nuovo mercato ortofrutticolo e Coop Nord Est)
- l’esistenza di alcuni progetti turistici di forte impatto ambientale, con iter in parte già avviati
dalla precedente amministrazione di centro destra, che non sembrano coerenti con una moderna
visione dello sviluppo del territorio;
- la necessità e l’urgenza di definire nuove linee guida urbanistiche in vista di un nuovo piano
regolatore in una ottica di sviluppo sostenibile, che preservi il nostro territorio da speculazioni
che nulla hanno a che fare con gli interessi pubblici diffusi del territorio e delle future
generazioni;
- il riaffacciarsi dell’ipotesi del rigassificatore di Gas Natural in zona ex Esso, per la quale i
muggesani ed i Consiglio comunale si sono già espressi negativamente; la contrarietà
all’impianto non si basa esclusivamente sulle questioni della sicurezza (già di per sé più che
sufficienti), ma denuncia anche l’incompatibilità dell’insediamento del rigassificatore con altre,
ben più strategiche visioni dello sviluppo del porto, già definite dall’Amministrazione
comunale e dalla stessa Autorità portuale per i programmi di rilancio della portualità triestina
attraverso un ampliamento delle attività verso la zona est.
Ci limitiamo a segnalare questi punti (tralasciando in questa sede quanto più direttamente correlato
ai servizi ai cittadini di connotazione strettamente comunale) in quanto le problematiche sopra
evidenziate devono essere prese in esame e considerate in una dimensione che comprenda in sé le
esigenze di sviluppo - sotto i diversi profili: economico, turistico, culturale - di tutto il territorio
provinciale, da Sistiana a Muggia, senza tralasciare le nuove opportunità di ulteriore integrazione
offerte dall’ingresso della Slovenia nella U.E.

Condividiamo pienamente quanto già emerso nelle recenti riunioni dell’ assemblea provinciale,
dedicate all’analisi del voto, relativamente al fatto che il PD definisca in tempi rapidi un “Progetto
strategico per Trieste e l’intero ambito provinciale”.

Nella nostra provincia, anche per coerenza con i principi della democrazia partecipata e della
valorizzazione dei territori, è ormai tempo di ragionare su un orizzonte ampio, nel quale si superi lo
iato tra centro e periferia e si prospetti uno sviluppo equilibrato nel quale l’ambito comunale di
Trieste, per la preponderanza della superficie del territorio e della popolazione, non assegni agli altri
territori, nei fatti, ruoli marginali di compensazione e di servizio per attività meno nobili e meno
attrative.

In particolare riteniamo che il territorio di Muggia possa aspirare, in una visione strategica
complessiva e integrata, ad un ruolo propositivo nelle seguenti aree di possibile sviluppo :

1. Ricerca ed innovazione
2. Turismo sostenibile
3. Ambiente: a partire dalla valorizzazione del centro storico, dei borghi, delle aree
boschive, dell’ambito costiero e della linea di costa, rendendo quest’ultima pienamente
fruibile in una logica di ideale continuità con il lungomare di Barcola.
4. Infrastrutture per la mobilità e progetti transfrontalieri per la valorizzazione dei
territori.
5. Sviluppo delle attività portuali nell’ambito di un sistema portuale metropolitano e
transfrontaliero

Documento approvato dal Direttivo del Circolo di Muggia il 7 maggio 2008 per la presentazione
in Assemblea provinciale in vista dell’elezione del segretario provinciale del partito.

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