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Natalia Ginzburg Seminar
Natalia Ginzburg Seminar
Dipartimento dellItalianistica
Relazione
INDICE:
1. LA VITA E OPERA DI NATALIA GINZBURG...............................3
2. LESSICO FAMIGLIARE.....................................................................4
2.1. STRUTTURA E LINGUAGGIO DEL ROMANZO.......................5
3. BIBLIOGRAFIA......................................................................................
2. LESSICO FAMIGLIARE
Lessico famigliare un romanzo autobiografico di Natalia Ginzburg incentrato sul tema
del ricordo edito per la prima volta da Einaudi nel 1963. Il romanzo tratta la vita quotidiana
della famiglia Levi, dominata dalla figura del padre, Giuseppe Levi, scienzato e uomo di forte
attitudine . Infatti questo libro una cronaca ironico-affettuosa della famiglia Levi dagli anni
'20 ai primi anni '50.
Lautrice presenta la sua famiglia ai letterori attraverso abitudini, comportamenti e
soprattutto la comunicazione linguistica. Le figure e gli eventi in questo libro sono reali a che
lei stessa ci averte allinizio del libro.
Luoghi, fatti e persone sono, in questo libro reali. Non ho inventato niente: e ogni volta che, sulle
tracce del mio vecchio costume di romanziera, inventavo, mi sentivo subito spinta a distruggere
quanto avevo inventato.
Anche i nomi sono reali.1
Il romanzo scritto cronologicamente e tratta le vicende legate all'et fascista (Il fascismo
non aveva laria di finire presto. Anzi non aveva laria di finire mai.)2 e la seconda guerra mondiale,
l'uccisione del marito dell'autrice, la persecuzione degli ebrei (Al principio della campagna
razziale, i Lopez erano partiti per lArgentina. Tutti gli ebrei che conoscevamo partivano, o si
preparavano per partire.)3, il suicidio di Cesare Pavese e la caduta della Resistenza.
Descrive i paesaggi di Torino, Ivrea, lAbruzzo, Roma. Nel periodo fascista dedica la sua
attenzione alle figure della madre e dei fratelli.
Lessico famigliare narra le vicende dellautrice dallinfanzia allun tempo non ben
precisato fra il secondo matrimonio con Gabriele Baldini ed il trasferimento a Roma.
Nel 1963 il romanzo vince il Premio Strega.
-Com' carino Mario, com'e simpatico Mario!- diceva mia madre, lisciando i capelli a Mario che s'era
appena alzato, e aveva, per il sonno, gli occhi piccoli, quasi invisibili.
-Il baco del calo del malo, - diceva Mario con un sorriso assorto,carezzandosi mascelle. 4
Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in citt diverse, alcuni di noi stanno all'estero: e non ci scriviamo
spresso. Quando ci incontriamo, possiamo essere, l'uno con l'altro, indifferenti o distratti. Ma basta, fra
noi, una parola. Basta una parola, una frase: una di quelle frasi antiche, sentite e ripetute infinite volte,
nel tempo della nostra infanzia. Ci basta dire: Non siamo venuti a Bergamo per fare campagna o
De cosa spussa l'acido solfidrico, per ritrovare a un tratto i nostri antichi rapporti , e la nostra
infanzia e giovanezza, legata indissolubilmente a quelle frasi, a quelle parole. Una di quelle frasi o
parole, ci farebbe riconoscere l'uno contro l'altro, noi fratelli, nel buio d'una grotta,fra milioni di
persone.5
CONCLUSIONE
Con questo romanzo Natalia ci presenta non solo la sua famiglia ma ci regala una frazione
della sua vita, del suo cuore. Si pu dire, dunque, che la scrittrice trova nella scrittura un
modo per esplorare in se stessa e nell'animo di amici e parenti. Il linguaggio diventa lo
strumento della rimembranza e rievocazione del tempo passato insieme con la sua famiglia.
BIBLIOGRAFIA:
Ginzburg, Natalia, Lessico famigliare, Einaudi, Torino, 1963
Voci di un secolo, Lessico famigliare e alter storie torinesi
http://www.italialibri.net/opere/lessicofamigliare.html
http://www.treccani.it/enciclopedia/natalia-levi_(Dizionario-Biografico)/