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applicazioni.
importante distinguere:
1) ci che ha un suffisso oma, ovvero la totalit del materiale biologico preso in
considerazione, quindi ad esempio genoma: totalit del materiale genetico oppure
proteoma: totalit delle proteine codificate dal nostro codice genetico.
2)ci che ha un suffisso omico, ovvero tutta una serie di sostantivi legati ad una
ricerca che mira ad una comprensione delle cose nel loro insieme e non prese
singolarmente: si rimanda in questo caso a discipline quali la proteomica che riguarda
lo studio delle proteine nella loro totalit, la genomica che riguarda lo studio del
genoma e cos via. Possiamo dire quindi che ci che -omico si occupa dello studio
degli -oma.
QUANTO DNA? Le dimensioni del genoma aploide variano nei diversi esseri viventi.
Facendo riferimento alla tabella della diapositiva 4 possiamo notare come i Mammiferi,
classe cui apparteniamo noi umani, nonostante abbiamo una dimensione del genoma
nella media, ci che ci rende pi sviluppati da un punto di vista di complessit rispetto
ad altre classi di esseri viventi il numero di tipi cellulari che con quel genoma siamo
in grado di produrre. Vediamo infatti che siamo in testa alla classifica.
Dunque possiamo dire che la complessit non legata semplicemente al numero di
coppie di nucleotidi di cui composto il nostro genoma, piuttosto al modo in cui
questo genoma viene sfruttato.
Ovviamente maggiore il numero di kb del nostro genoma, maggiori sono i geni che
codifichiamo. Nella slide 6 notiamo come 23 possediamo 23 mila geni, in numero
uguale a quelli del topo; tuttavia siamo completamente diversi da un piccolo topolino
e questo perch possediamo un sistema di regolazione dell espressione di geni che
assolutamente pi complesso e sviluppato. Sono le propriet emergenti che ci rendono
diversi dal topo. L idea di propriet emergente non difficile da comprendere. La
maggior parte di ci che utilizziamo funziona sullabase di propriet emergenti. Ad
esempio un televisore, se lo scomponiamo nelle sue parti elementari pu avere molte
cose in comune con altri strumenti, tuttavia ha una funzione, dopo che le sue parti
sono state assemblate, che differente da quella di qualsiasi altro strumento
elettronico. Per studiare le propriet emergenti serve proprio un approccio OLISTICO,
che guarda nell insieme tutti gli elementi che costituiscono un pathway biochimico, e
quindi uno studio -omico!.
Grazie al sequenziamento del genoma umano siamo stati in grado di conoscere
simultaneamente tutti i geni dell uomo. A partire da ci di conseguenza siamo in
grado anche di ottenere quello che un panorama trascrizionale, ovvero il
trascrittoma di un individuo.
Se ad esempio voglio studiare come un fattore di crescita influenza la trascrizione,
sono in grado di farlo in maniera globale: estraggo l RNA prima, e dopo la
stimolazione. Dopo valuter le differenze. Il panorama trascrizionale, ovvero un grafico
che mi dice quali geni sono attivi nella trascrizione di specifiche proteine in seguito ad
una stimolazione il trascrittoma. Questo grafico rappresentato nella slide 14, ed
quello con i quadratini colorati in azzurro o blu.
ISTONE metiltransferasi in quanto i due enzimi hanno target differenti (DNA E ISTONI).
Il meccanismo d azione dell enzima DNA metiltransferasi descritto nella slide 38 e il
suo scopo quello di spegnere l espressione genica.
L enzima con il ruolo opposto l enzima DNA demetilasi.
Nei vertebrati la metilazione interessa la citosina sul di nucleotide in cui la citosina
seguita da una GUANINA (CpG). L enzima aggiunge un gruppo metile al C5.
Le sequenze CpG sono sotto-rappresentate nel genoma (probabilmente per la
tendenza che la metilcitosina ha a venire deaminata e mutata in TIMINA), tuttavia
sono abbondanti nelle regioni dei promotori dei geni.
Le modifiche agli istoni e al dna tramite la metilazione sono modifiche epigenetiche,
ovvero che alterano l informazione genetica senza per alterare la normale sequenza
delle basi.
Perch la metilazione ereditabile e il suo schema viene mantenuto? Questo perch i
siti target della metilazione hanno una natura palindromica, quindi diciamo che la
metilazione pu essere mantenuta anche al momento della duplicazione del DNA e
quindi poi al momento della divisione cellulare, in quanto le due sequenze dei siti
metilati sono di fatto uguali ma di segno opposto. Ricorda il significato di
palindromico.
RIARRANGIAMENTO GENICO: quello che avviene ad esempio nei geni per catene
leggere e pesanti delle immunoglobuline. Nelle slide tratta dell organizzazione e
riarrangiamento della famiglia dei geni della catena leggera.All interno del gene per le
catene leggere esistono dei segmenti V, D, J ciascuno in pi forme. La ricombinazione
e il riarrangiamento che avviene a questo gene porta alla formazione di un
immunoglobulina che ha una sua diversit e specificit data proprio dalla selezione di
alcuni dei segmenti del gene. Alla FINE del riarrangiamento dei 30 segmenti V, 20 J e
15 D avremo un solo segmento per ciascuna categoria, tutti legati assieme a formare
un unico gene riarrangiato che andr poi a fondersi con il segmento C che determina
la parte costante delle immunoglobuline.
Il segmento V quello di variabilit, il segmento J di giunzione, il segmento D tipico
della catena pesante delle IG, mentre il segmento C quello della parte costante della
catena.
La fusione avviene grazie al taglio da parte di specifici enzimi che riconoscono dei siti
di EPTAMERI e NONAMERI a livello dei quali tagliano per poi permettere ai segmenti
del gene rimasti di fondersi tra loro, fino a costituire il gene completo.
(consiglio lettura da libro di patologia)