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G. M. La Vecchia
Universit di Brescia Dipartimento di Ingegneria Meccanica
Aspetti microstrutturali di un giunto saldato
Principali difetti
Cenni ad alcuni controlli del giunto
Evoluzione storica:
Tipologie di saldatura
Saldatura per fusione
Una sorgente termica concentra una potenza sufficiente per portare a
fusione i lembi da unire e leventuale metallo dapporto
Brasatura
Una sorgente termica porta a fusione solo un volume di metallo dapporto che
risolidificando tra i lembi da unire crea il collegamento
Saldatura a pressione
una pressione, spesso abbinata al riscaldamento dei lembi da unire consente la
saldatura per fenomeni diffusivi o per ricristallizzazione a cavallo
dellinterfaccia tra i due materiali
Z.T.A.
Modalit di solidificazione
In funzione dellentit del
sottoraffreddamento:
crescita planare
crescita cellulare
crescita cellulare-dendritica
crescita dendritica-colonnare
influenza su:
segregazioni
comportamento meccanico e
a corrosione
tendenza alla criccatura
soprattutto a caldo
Cricche a caldo
Le cricche a caldo sono lacerazioni che si manifestano in zona fusa nel corso
della solidificazione del metallo saldato
9 A temperature intermedie tra quella di solidus e di liquidus si formano dei
legami tra i due fronti di metallo in fase di solidificazione ma permane la
presenza di liquido (segregazioni)
9 Contemporaneamente si instaurano tensioni di ritiro per il passaggio allo stato
solido di parte del metallo e tensioni indotte dal contatto dei fronti delle dendriti
giunte a contatto ed in fase di crescita (vincoli del giunto)
9 La possibilit di avere inneschi di cricche favorita dalla presenza di
temperature elevate, in corrispondenza delle quali le leghe metalliche presentano
ridotta resistenza meccanica
Cricche a freddo
Strappi lamellari
Cause:
9 Tensioni di ritiro
9 Elevato numero di inclusioni (specialmente
solfuri), che riducono la duttilit del MB
9 facilitati dalla presenza di spessori elevati (in genere
superiori a 20mm)
Interventi correttivi:
- scelta di materiali con minor tenore di inclusioni
- limitazione delle tensioni in direzione critica
(modifica della geometria del giunto o della sequenza
delle passate)
Discontinuit tra il cordone di saldatura ed uno dei lembi (mancata fusione) o tra i
due lembi (mancata penetrazione) provocate dal fatto che uno o entrambi i lembi
non sono giunti a fusione.
In genere sono difetti che si trovano nella prima passata di giunti a V, o a X.
Sono spesso provocati dallerrata preparazione dei lembi, da lembi troppo
ravvicinati o da una loro progressiva chiusura durante lavanzare della saldatura.
Sono difetti spesso inaccettabili e di difficile rilevazione se interni e con lembi molto
ravvicinati
Incollaggi
Si evidenziano quando
presente uno strato di ossido
tra la zona fusa ed il lembo da
saldare; causano notevole
riduzione della resistenza
meccanica del giunto
Si osservano nelle leghe che
formano facilmente ossidi (es.
leghe Al) e, per gli acciai
quando vengono utilizzate
tecniche di saldatura a bassa
protezione (es. saldatura
ossiacetilenica).
Inclusioni
Inclusione
di scoria
Porosit da gas
ZTA
Saldatura con
metallo dapporto
T1
T2
Il metallo saldato (ZF), spesso meno legato del metallo base, al tempo T1 si trasforma
da austenite in altri costituenti a base di Fe-
la trasformazione dellaustenite in ferrite nella ZF - con la conseguente riduzione della
percentuale di idrogeno che pu essere contenuta in condizioni di equilibrio in tale
fase - provoca la diffusione e la concentrazione dellidrogeno in ZTA (tempo T1-T2)
Al tempo T2 laustenite presente nella ZTA si trasforma in martensite con
conseguente infragilimento e facile criccabilit di tale zona
Fe
CoH
Concentrazione idrogeno
Temperatura
Gradiente termico
rappresentativo della
ZTA compresa tra i
punti 2 e 3
4 3
ZF
Preriscaldo
Senza preriscaldo
ZTA MB
Misure di microdurezza HV